Leggi la nostra guida su come fare testamento

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Leggi la nostra guida su come fare testamento
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Fare testamento non costa molto e non è nemmeno
complicato, né porta via molto tempo.
È importante però farlo bene secondo una metodologia corretta
affinché non venga contestato o impugnato.
In ogni caso, per avere il giusto consiglio per ogni situazione, la
cosa migliore è rivolgersi ad un legale, preferibilmente a un notaio
o a un avvocato.
È bene tenere presente che il notaio ha un'esperienza specifica nel
campo della consulenza testamentaria e una particolare sensibilità
che lo porta a considerare questa attività quasi un dovere legato
alla sua funzione, più che una prestazione professionale.
I tipi di testamento più usati frequentemente sono due:
1) il testamento "pubblico"
2) il testamento "olografo".
Il primo viene redatto da un notaio secondo la volontà che il
testatore gli comunica oralmente, in presenza di due testimoni. Il
secondo, per essere valido, deve essere interamente scritto di
pugno del testatore, datato e sottoscritto. Scritto a macchina, o
non sottoscritto o non datato è nullo.
UN ESEMPIO DI TESTAMENTO OLOGRAFO CON LEGATO AL COLLEGIO EINAUDI
Io sottoscritto……………………………………………………………………
Nato a ……………………………………… il…………………………………
Residente a………………………… via………………………………………
Fatti salvi i diritti che la legge riserva ai miei eredi legittimati lascio
al Collegio Universitario R.Einaudi di Torino
(descrizione di ciò che si lascia, ad esempio: una somma di denaro, beni immobili, opere
d’arte, gioielli, titoli, fondi di investimento, assicurazione sulla vita, “il mio intero
patrimonio”)
…………………………………………………………………………………………
Data …………………………………………
Firma…………………………………………
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N.B. Quando si fa o si rifà testamento è bene avere l'avvertenza di
far precedere le proprie volontà dalla frase: "revoco ogni mio
precedente testamento"; questo serve a impedire difficoltà
interpretative tra testamenti successivi.
COME PREPARARE UN TESTAMENTO
Prima di rivolgersi al legale è bene preparare una lista di
informazioni da dargli quali: - i nomi e gli indirizzi di tutte le
persone e le organizzazioni alle quali si è deciso di destinare
qualcosa - un elenco di tutto ciò che si possiede e del relativo
valore: case, denaro contante, conti correnti, gioielli e altri valori,
automobili, titoli e partecipazioni, mobili, arredi, crediti ecc.. È
inoltre opportuno fare presente anche gli eventuali debiti.
L'ESECUTORE TESTAMENTARIO
Si può chiedere a una o più persone di fiducia (esecutori
testamentari) di svolgere l'importante compito di verificare che le
volontà espresse nel testamento vengano attuate. Gli esecutori
testamentari possono essere scelti anche tra le persone
beneficiate dal testamento. Ad essi non si deve necessariamente
riconoscere un compenso per il lavoro che andranno a svolgere.
Infatti, per legge, l'ufficio di esecutore testamentario è gratuito.
Per una maggior tutela degli interessi del testatore, è più prudente
nominare due esecutori testamentari.
CHE COSA FARE DEL TESTAMENTO
Se il testamento è olografo, è bene che sia un notaio o un
avvocato di fiducia a conservare l'atto. A volte è consigliabile
redigere più originali del testamento olografo e, per una loro più
sicura conservazione, consegnarne uno a un notaio, uno a un
amico e tenerne uno in casa propria in un luogo sicuro. Il
testamento pubblico è, per legge, conservato dal notaio e
successivamente dall'Archivio Notarile.
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MODIFICA DEL TESTAMENTO
Il testamento è sempre modificabile o revocabile e non ha effetto
se non dopo la morte del testatore e dopo la sua pubblicazione
che avviene per mezzo del notaio. Si può modificare un
testamento pubblico con uno olografo e viceversa; si può
modificare un testamento pubblico con un atto di un notaio
diverso da quello che ha ricevuto il testamento originale. È
comunque opportuno aggiornare il testamento se ci sono
modifiche nel proprio status matrimoniale o quando sono mutate
le situazioni patrimoniali o si vuole dare diversa destinazione ai
propri beni. Se si vogliono apportare delle modiche marginali, il
modo migliore per farlo è quello di aggiungere un codicillo. Si
tratta di una clausola aggiuntiva che modifica le volontà
precedentemente espresse nel testamento. Una volta decisi i
cambiamenti che si desidera apportare è opportuno consultare il
notaio per una corretta stesura del codicillo. Se si intende
apportare importanti modiche alle proprie volontà, è più
opportuno rifare il testamento. Ciò è assolutamente consigliabile
nel caso di modifiche dello status matrimoniale o di forti crescite
o diminuzioni del valore delle proprietà. Quando si fa o si rifà
testamento è bene avere l'avvertenza di far precedere le proprie
volontà dalla frase: "revoco ogni mio precedente testamento";
questo serve a impedire difficoltà interpretative tra testamenti
successivi.
Domande comuni:
Avendo parenti diretti (ascendenti o
discendenti), è possibile destinare parte del
proprio patrimonio ad un ente?
Si. Qualunque situazione familiare si abbia, è sempre possibile
destinare una parte del proprio patrimonio, la cosiddetta “quota
disponibile”, a soggetti diversi.
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Vi sono parenti che non possono essere esclusi
dalla successione?
Si. I parenti in linea retta: discendenti, cioè i figli (in caso di loro
premorienza, i figli dei figli) e ascendenti, ossia i genitori in caso di
assenza dei figli ed il coniuge, hanno diritto ad una quota di
eredità, la cosiddetta “legittima”.
Che differenza c’è tra eredi legittimi e
legittimari?
Gli eredi legittimi sono coloro ai quali si sarebbe devoluta l’eredità
in assenza di testamento. Sono eredi legittimi il coniuge, i figli e i
parenti entro il 6° grado. Legittimari sono invece coloro i quali
hanno comunque diritto alla “legittima”, cioè ad una quota del
patrimonio: il coniuge, i figli ed in assenza dei figli i genitori. Gli
eredi legittimi ricomprendono quindi i legittimari, se esistenti.
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