Il Cittadino Lodi 8 dicembre 2011
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Il Cittadino Lodi 8 dicembre 2011
57 SABATO 10 DICEMBRE 2011 il Cittadino Sezione Cultura&Spettacoli n Giunge alla quarta edizione il Go spel Fest, l’evento piacentino dedica to alla musica religiosa americana, che porterà note spirituali nel terri torio lodigiano ancora una volta do po il fortunato episodio di sabato se ra alla Bpl che ha avuto come prota gonista il coro Voci per Voi. Nato nel 2008, il Gospel Fest è cresciuto anno dopo anno fino a diventare un ap puntamento obbligato delle festività natalizie, grazie al successo di pub blico e stampa, alla diversificazione e all’ampiezza dell’offerta e soprat tutto per il suo respiro internaziona le. Sono infatti “gospel stars” ricono sciute a livello mondiale le sei voci che si esibiranno a Codogno nella suggestiva cornice offerta dalla chie sa del Tabor custodita dal Centro di spiritualità Santa Francesca Cabri ni: alle 21.30 del 30 dicembre si potrà assistere al concerto dei Joyful Go spel Singers, originale e dinamica formazione composta da alcuni tra i migliori cantanti provenienti dalle corali delle chiese battiste di New Orleans e insigni ta, negli anni, di importanti rico noscimenti. Il gior no dopo, a Lodi, si festegge rà la notte di San Silvestro in com pagnia di Flossie Boyd Johnson and Favor, un se stetto capitanato dalla voce ecce zionale e prorom pente di Flossie Boyd che ha con quistato le platee del South Carolina grazie a un’esteti ca e a una spiritualità ardente e fede le alla tradizione. Il gruppo si esibirà alle 23, a seguito di un dj set, al Cali cantus Café di piazza Zaninelli. La vocazione cosmopolita del Gospel Fest in questa edizione merita atten zione anche per due nomi di fama mondiale solitamente non associabi li alla tradizione gospel ma che per l’occasione proporranno un reperto rio riadattato. Il primo è stato Eric Bibb, uno dei più grandi interpreti viventi della musica afroamericana, A L L ’E X D E L L ’A N G E L O La follia, la ragione, l’arte: una mostra multiculturale con le opere dell’Acav Il sestetto capitanato dalla voce prorompente di Flossie Boyd (nella foto) si esibirà in concerto a Lodi la sera dell’ultimo dell’anno IL 30 E IL 31 DICEMBRE DUE APPUNTAMENTI DI PRESTIGIO A CODOGNO E LODI I lodigiani saluteranno il 2011 con le migliori voci del Gospel Il concerto di Capodanno al Calicantus nei Giardini che si è esibito ieri sera nella basili ca Santa Maria di Campagna, in Piazzale delle Crociate a Piacenza. Il secondo, ospite di punta di tutta la manifestazione, è Ian Anderson, lea der della storica band inglese di rock progressivo Jethro Tull, che suonerà nella chiesa piacentina di San Sisto il 21 dicembre con il tastierista e il chitarrista del gruppo. Inoltre si uni ranno a lui due importanti artisti italiani, il flautista Andrea Grimi nelli e la cantante Patrizia Laquida ra. Si tratta di un evento di grande rilievo perché questo e il concerto che si terrà il giorno dopo a Nave (Brescia) saranno le uniche due date italiane del progetto Ian Anderson plays the Christmas Jethro Tull for benefit, tour internazionale ideato dal cantautore a scopo benefico. Al tre date del Gospel Fest avranno luo go a Travo e Fiorenzuola (Piacenza), a Fidenza (Parma) e a Brescia. Per informazioni, orari e prezzi (alcuni eventi prevedono un biglietto d’in gresso) : www.gospelfest.it. Giulia Guardiani IL CONCERTO ORGANIZZATO PER L’8 DICEMBRE DALL’ASSOCIAZIONE MONSIGNOR QUARTIERI IN SAN FRANCESCO Immacolata in musica nel segno di Mozart Il tradizionale appuntamento con ospite il Collegium vocale di Crema n Vesperae solemnes de Confesso re, certo; ma anche altro. Il so spetto c’era, fondato sul fatto che queste sei vette che contrasse gnano il congedo di Mozart dalla nativa Salisburgo non abbraccia no più di mezz’ora di musica. In occasione del tradizionale con certo dell’Immacolata che lo scorso 8 dicembre l’associazione Monsignor Quartieri di Lodi ha organizzato, quest’anno nel ri cordo dei compianti concittadini Bruno Pilatone e Pino Vanelli Tagliacarne, accanto ai Vespri K 339 il Collegium vocale di Crema ha calato anche le carte del l’Exultate, iubilate K 165 e del Kyrie K 341. Nella cornice della Chiesa di S. Francesco a Lodi, la formazione diretta da Giampiero Innocente (da anni ormai con sueto continuum alle manifesta zioni della Monsignor Quartieri) ha infatti voluto tracciare un ar co ideale attorno alla figura mo zartiana nel triplice campiona rio di queste declinazioni. Se la solennità dei Vespri, nel trion fante giubilo del loro Do maggio re, è la manifestazione di Dio vincitore su un’umanità rappre sentata nella sua poderosa molti tudine come nell’introspezione delle sua individuali fragilità, l’Exultate, mottetto per soprano e orchestra, sfodera spavaldo l’eleganza di un tessuto orche strale danzante, grazioso fino al la maniera, quasi a rivaleggiare per sinuosità con le ardite fiori ture chieste alla voce. Infine, pri ma della celeberrima Hark! The Herald! mendelssohniana (pro fumata già di bis), le ombre tra giche del Kyrie nel suo re mino re, colore che riapparirà in ben più monumentali esiti quali il Requiem, ma anche il contra stante Don Giovanni o ancora il Concerto per pianoforte e orche stra K 466. Puntualmente, ad ogni occasione di ascolto del Col legium, il nostro ingresso nel merito dell’esecuzione va a sotto lineare la più sincera riverenza di fronte a un dilettarsi che sa C H I E S A farsi così fecon do e convinto. Qui, di fronte alla mercuriale scrittura mo zartiana in cui tutto e il suo esatto opposto spesso convivo no corpo a cor po, nell’elettri cità inconteni bile di uno slan cio mai sopito, il coro ha sapu to dominare con bel piglio la solarità sicura delle pagine più solenni come il Beatus Vir e il Magnificat, anche se spesso le parti interne, e ancor più la zona dei registri maschili, venivano letteralmente sommerse dal l’esuberanza delle voci femmini li. Come si poteva notare soprat tutto nella mirabile aria del Lau d a t e D o m i n u m , n e i Ve s p r i , l’istintiva musicalità degli ele menti sapeva complessivamente ricreare la ricercata naturalezza originaria attraverso un fraseg gio di pregevoli intenzioni anche se non continuo nella resa, com plice anche un gesto direttoriale Nelle immagini il pubblico nella chiesa di San Francesco e sopra e a sinistra il Collegium vocale di Crema n «Il sonno della ragione genera mo stri» è la celebre espressione di Goya che dà il titolo all’incisione allegori camente rispecchiante vizi e trage die della società spagnola alla fine del XVIII secolo, di straordinaria ap plicabilità nei successivi contesti storicosociali e ancor più nel tempo attuale, con l’arte che ha spesso as sunto toni di rea zione e denuncia. Da questo pre supposto sono na te le opere com ponenti la mostra FastArt. Follia e società inaugura ta giovedì all’ex chiesa dell’Ange lo di Lodi con una presentazione di Simone Fappan ni e sostenuta dal Comune e dalla Provincia di Lodi (oltre che da Astem, Banca Centropadana e Centro Cinofilo Amico Cane). Protagonisti, gli artisti della codo gnese Acav, l’As sociazione cultu rale per le arti vi sive presieduta da Emma Azzi che per l’occasio ne por ta nella mostra tre pittori portoghesi, in uno scambio cul turale che per il prossimo anno prevede la pre senza espositiva dei pittori lodi giani a Lisbona. Dunque la follia: interpretata co me drammatica vicenda persona le, direttamente percepita dagli artisti Acav nel volontario lavoro che porta la forza dell’arte a contat to con gli ospiti di reparti psichia trici; o come male collettivo, con la conseguente dura critica alla socie tà. Ma anche follia come sinonimo di creatività e di capacità di guardare al mondo con occhi nuovi, di appro priarsi di alternativi percorsi. In questo contesto argomentativo i dipinti della mostra aperta fino al 20 dicembre comunicano con un’ampia diversificazione di tematiche, tecni che, linguaggi e livelli qualitativi. Da Lisbona, Rodrigo Alzamora porta una visionarietà espressionistica co municata con morbidi cromatismi o al contrario con arditi contrasti tim brici; trasmette emozioni il colore materico di Pedro Correia, e Cristi na Troufa racconta simbolicamente la condizione umana. Nella compagi ne Acav, Giacomo Mazzari tinge di note surreali due riuscite marine; Andrea Baldi dipinge la rabbia nei tratti di un volto e Mauro Sesini figu re drammatiche su un collage di pa gine di cronaca. Emily Pavanello presenta una ricerca grafica coniu gante aforismi e immagini e Marisa Bellini fitte trame di figurazione, mentre la follia dell’amore è descrit In alto, l’inaugurazione della mostra: si riconoscono l’organizzatrice Emma Azzi (seconda da destra) e l’assessore alla Cultura di Lodi, Andrea Ferrari (terzo da destra); a lato e sotto, due scorci ta da Enzo Tinelli e l’affollarsi ango sciante di volti da Antonella Agnello. Nel paesaggio di Giuseppe Torresani domina il colore materico e fantasti co, che si carica di accenti espressio nistici nella figura di Nino Beltrami. La rievocazione di giorni tragici, primo fra tutti l’11 settembre, prende forma nell’acquarello di Nicoletta Reinach Astori e nelle opere di Gio vanni Vincenzini, elaborazioni digi tali come le immagini di Nadia Ri vellini che vi accorda sintetiche figu razioni materiche. Lo sguardo ravvi cinato sulle mani è nei dipinti di Li dia Perotti e Arduino Quintini, che completano il percorso insieme alla pittura astratta della Azzi e a quella informale di Arianna Bianchi, Elisa betta Saiani ed Errika Pontevichi. Marina Arensi Lodi Vecchio, la suggestione della poesia incontra quella delle immagini e dei colori in superficie, mai autenticamen te scavato nella materia musica le. Un applauso particolare va poi a Lucrezia Drei, coraggiosa e intensa nonostante un’intona zione dell’orchestra a dir poco approssimativa, nel sublime Exultate, jubilate. Il suo nome, insieme a quello delle altre tre voci soliste, anziché nell’elenco generale non avrebbe sfigurato un po’ più in vista, magari in pri ma pagina immediatamente do po quello del direttore. Elide Bergamaschi n Per il diciannovesimo anno, a Lodi Vecchio, la suggestione della poesia incontra quella del le immagini e dei colori, in oc casione del concorso “La poesia nel quadro”. La manifestazione, organizzata dal Comune insieme alla Pro vincia, alla biblioteca, al Grup po le Arti e alla compagnia tea trale il Pioppo, si conferma ap puntamento tradizionale del l’autunno culturale di Lodi Vec chio, riproponendo l’originale e ampiamente collaudata formu la del concorso: alla competizio ne possono partecipare poesie e quadri in abbinamento, inter preti di un medesimo sentire e di una stessa intenzione narra tiva ed emotiva l’una capace di dare forza visiva o chiarezza prosaica all’altra. Dopo mesi di raccolta di elaborati, versi e di pinti, domani pomeriggio nella sala consiliare del comune (dal le 16.30 in poi) “andrà in scena” il momento culmine dell’intera manifestazione: la lettura dei versi, l’esposizione dei quadri (che rimarranno comunque vi sibili al pubblico fino al 31 di cembre) e la premiazione dei vincitori. Da tempo, però, la giornata con clusiva di “La poesia nel qua dro” non si limita a proclamare i nomi degli autori premiati, ma è diventata un’ articolata rasse gna di musica, recitazione, let tura e pittura. E così sarà anche quest’anno. A tenere le fila del pomeriggio sarà l’attore e regista Luciano Pagetti, “padre” della compa gnia Il Pioppo che presenterà i singoli interventi, mentre i ver si delle poesie saranno interpre tati dalle voci di Maddalena Ca mera e Luigi D’Avino, con gli intervalli e l’accompagnamento del duo musicale Uggeri Monti roni. Al termine della presentazione i versi e i quadri scelti dalla giu ria saranno, come di consueto, premiati insieme ai partecipan ti della sezione speciale del con corso riservata ai lavori degli allievi della scuola secondaria di primo grado“Antonio Gram sci”. Luciana Grosso