Incidenti critici - Caritas Reggiana
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Incidenti critici - Caritas Reggiana
GRANELLO DI SENAPA Coordinamento pastorale per la formazione e l’educazione alla mondialità e al servizio INCIDENTI CRITICI OBIETTIVI Favorire una discussione di gruppo su episodi problematici e discriminanti. Esporre ed esercitarsi sui possibili modi di reagire ad episodi discriminanti, valutandone le conseguenze delle proprie azioni. ETÀ’ Scuole medie. DURATA Circa un’ora. N° PARTECIPANTI Variabile N° ANIMATORI 1 o 2 formatori. MATERIALE E SPAZI Un’aula abbastanza grande, fogli dei 4 incidenti, qualche telo e qualche stoffa per il travestimento. SVOLGIMENTO • Ci si mette in cerchio e si chiede ai ragazzi di presentarsi, poi si spiega loro in breve la dinamica • Il formatore divide i ragazzi in più gruppi, in modo da fare dei gruppi da almeno cinque componenti ciascuno. • Dopo aver diviso spazialmente i gruppi e aver creato delle isole di lavoro, si consegna a ogni gruppo la scheda di un incidente. • I partecipanti leggono l’incidente ed ognuno, prima a livello individuale, poi confrontandosi in gruppo ristretto, esprime il proprio parere, discutendo insieme si analizzano le conseguenze dei vari modi di reagire proposti. • Ci si ritrova in grande gruppo e ogni gruppo presenta le proprie conclusioni in plenaria PER QUALSIASI CHIARIMENTO SULL’ATTIVITA’ DEGLI INCIDENTI CRITICI RIVOLGERSI AL REFERENTE DELL’ANIMAZIONE CARITAS: MATTEO GANDINI 0522/922520. Via dell’Aeronautica, 4 42124 Reggio Emilia tel. 0522/516163 fax. 0522/922552 e-mail: [email protected] GRANELLO DI SENAPA Coordinamento pastorale per la formazione e l’educazione alla mondialità e al servizio Esempi di incidenti critici: Primo Incidente L’autobus su cui stai viaggiando arriva ad una fermata. L’autobus sta per ripartire. Una ragazza di origine africana arriva correndo, con l’evidente intenzione di prendere l’autobus. L’autista però chiude la porta e riparte senza curarsi della ragazza che sta per arrivare. - Ti è mai capitato di trovarti in una situazione simile? - Come ti sei comportato/a o come ti comporteresti in una situazione simile? - Quali potrebbero essere le conseguenze a queste reazioni o alla mancanza di reazioni? Secondo incidente Cesare ed Andrea si incontrano nei bagni della scuola. Cesare racconta ad Andrea una barzelletta sui carabinieri. Quando ha finito di raccontare la barzelletta, vede che Andrea è arrabbiato e dice: ”Non mi piace, mio padre fa il carabiniere “. Cesare allora risponde “Non lo sapevo”. Andrea, però, rimane arrabbiato e trova che troppo spesso ci si fa beffe dei carabinieri nelle barzellette. Cesare spiega che era solo una barzelletta, non aveva cattive intenzioni. A questo punto arriva un compagno di classe di Cesare che gli dice: “senti, Cesare, la sai la barzelletta sui carabinieri?”. - Come andrà a finire questa storia? Come si comporterà Cesare? Ti è mai capitato di trovarti in una situazione simile? Terzo incidente Susanna e Irene all’uscita di scuola incontrano per strada Alessandro, un loro compagno di classe. “Ciao Alessandro”, gli dicono, “vieni anche tu al compleanno di Alberto?”. Alessandro dice di no. Susanna gli chiede il perché e Alessandro risponde: “Perché ci sarà anche quel nuovo ragazzo pakistano e io non voglio averci niente a che fare”. Susanna dice che non è d’accordo: “Non è giusto Alessandro, non sai neppure come si chiama questo ragazzo pakistano”. Alessandro risponde che questo non cambia niente. Anche Irene no è d’accordo con Alessandro. Lei ha già parlato alcune volte con Nanak, il nuovo ragazzo pakistano, e lo trova molto simpatico. Dice che molte persone riferiscono cose non vere sui pakistani: sono persone che secondo lei non sanno di cosa parlano e se frequentassero dei pakistani cambierebbero di certo opinione. - Come andrà a finire questa storia? Cosa farà Alessandro? Ti è mai capitato di trovarti in una situazione simile? Quarto incidente A scuola, durante l’intervallo, Massimo, Federico, Mario e Stefano giocano insieme a calcio. Passa Laura che chiede: “Posso giocare anch’io?”. Massimo risponde che Laura non può giocare con loro. Laura è dispiaciuta a chiede il motivo. Massimo e Federico le rispondono: “Noi non giochiamo con le femmine”. A Laura però piacerebbe molto giocare a calcio e insiste: “E perché una ragazza non potrebbe giocare con voi?”. - Come andrà a finire questa storia? - Che cosa ne pensano Mario e Stefano? - Ti è mai capitato di trovarti in una situazione simile? Via dell’Aeronautica, 4 42124 Reggio Emilia tel. 0522/516163 fax. 0522/922552 e-mail: [email protected]