La distruzione del World Trade Center: un

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La distruzione del World Trade Center: un
La distruzione del World Trade Center:
un parere sulle diverse teorie
Scritto/Organizzato da Rick Rajter
Versione 1.0 pubblicata il 25/06/2006
Versione 1.5 pubblicata il 17/06/2006
Diclaimer: Questa è una analisi in evoluzione che verrà aggiornata, come è necessario nella ricerca
della verità. Indubbiamente, altre teorie verranno aggiunte ed i riferimenti incrociati diverranno un
poco più complessi ed approfonditi per quanto il tempo e l'ambizione permetteranno. Controllate
sempre l'originale a nomoregames.net.
Se conosci il nemico e conosci te stesso,
non devi aver paura del risultato di cento battaglie.
Se conosci te stesso ma non il nemico,
per ogni vittoria conquistata subirai anche una sconfitta.
Se non conosci né il nemico né te stesso,
perderai ogni battaglia.
Sun Tzu, L'arte della guerra
Introduzione
Questo trattato serve per effettuare un confronto completo tra tutte le principali teorie presentate
per spiegare il meccanismo di crollo degli edifici 1,2 e 7 del World Trade Center (WTC). La mia
speranza è che questo saggio possa anche servire ai ricercatori del 9/11 come utile un strumento di
confronto e contrasto, che elimini la confusione esistente tra le diverse teorie.
Il mio obiettivo è dimostrare i seguenti punti:
1. Le teorie che supportano la “Teoria della Cospirazione ufficiale del governo” (Official
Government Conspiracy Theory, OGCT) si contraddicono le une con le altre;
2. Le teorie che supportano la OGCT spesso contraddicono se stesse (contraddizione interna);
3. Le teorie che supportano la OGCT non spiegano e spesso ignorano prove fondamentali che
direttamente o indirettamente confutano le loro affermazioni;
4. Per logica e deduzioni, non c'è modo per una teoria del crollo, che non preveda una
demolizione controllata, di spiegare tutte le prove disponibili pubblicamente..
Se vi sono errori riguardo le prove reali, vi prego di segnalarmelo e sarò più che felice di
correggerli. Dopotutto sono un essere umano e quindi posso sbagliare. I miei giudizi sulle teorie
rimarranno tali a meno che non sia convinto del contrario. Tutti i riferimenti sono citati ed i conflitti
tra le diverse teorie collegati tra loro in modo che voi, lettori, possiate verificare tutto da soli. Chi
dubita non deve prendere la mia parola per buona (così come quella del governo).
Sommario
Indice generale
Introduzione........................................................................................................................................ 1
Sommario............................................................................................................................................ 2
Prove che le diverse teorie/modelli devono poter spiegare............................................................. 3
Teorie/Analisi che supportano la “Teoria ufficiale governativa della cospirazione”...................6
█ Bazant e Zhou -”Buckling” Theory............................................................................................. 6
█ Thomas Eagar - “Teoria Pancake”...............................................................................................9
█ FEMA........................................................................................................................................ 12
█ NIST FINAL REPORT..............................................................................................................13
█ Greening – CoM........................................................................................................................ 16
█ 9/11 Commission Report........................................................................................................... 17
█ Università di Sidney...................................................................................................................18
█ Lane e Lamont........................................................................................................................... 19
Teorie/Analisi neutrali rispetto alla OGCT................................................................................... 21
█ Xinzheng.................................................................................................................................... 21
Teorie/Analisi che rifiutano la OGCT............................................................................................ 22
█ Demolizione controllata: Come le Twin Towers sono state fatte crollare.................................22
Conclusioni........................................................................................................................................ 24
Wish list (considerazioni per il futuro)........................................................................................... 26
Prove che le diverse teorie/modelli devono poter spiegare
Definizione di “Teoria” da Wikipedia:
In scienza, una teoria è un modello proposto, una spiegazione o una descrizione del modo in cui
interagisce un set di fenomeni naturali, capace di predirne i comportamenti futuri o le osservazioni
della stessa specie, e capace di essere testata con esperimenti oppure verificata attraverso
osservazioni empiriche.
Le caratteristiche chiave delle teorie fisiche sono quindi:
1. Capacità di spiegazione
2. Capacità di predizione
3. Riproducibilità
Se questi criteri possono essere raggiunti, allora la teoria è considerata robusta, dato il sistema di
ipotesi corrente. Se una teoria non rispetta uno di questi criteri, una verifica ulteriore è richiesta per
stabilire quanto essa sia buona a modellare la realtà ed a spiegare il fenomeno fisico.
Per questi motivi, ho raccolto una lista di 10 elementi di prova che ritengo siano rilevanti nel
determinare le virtù ed i difetti delle diverse teorie sulla disintegrazione del WTC in rispetto dei
criteri menzionati in precedenza.
1. Il WTC7 è crollò alle 5:20 PM del 9/11 sebbene non fosse stato colpito da nessun aereo ed
avesse ricevuto danni minimi dalle macerie in caduta dal WTC1 e dal WTC2. L'attività
sismisca causata dal collasso del WTC1 e dal WTC2 ha registrato valori di 2.1 gradi alle
9:59 AM (per il WTC2) e di 2.3 gradi alle 10:23 AM (per il WTC1) sulla scala Richter, e
quindi molto difficilmente essa può essere stata una causa potenziale del collasso del WTC7.
2. Sette minuti prima del collasso del WTC2, un pompiere che aveva raggiunto i piani inferiori
interessati dall'impatto, comunicò che c'erano “due piccoli focolai isolati” e che sarebbero
stati “in grado di spegnerlo con due pompe”. In aggiunta, alcune persone che erano al di
sopra della zona danneggiata del WTC2 furono in grado di attraversarla ed uscire
dall'edificio.
3. Del metallo liquido (che si suppone sia acciaio) è stato osservato riversarsi fuori dal WTC2
pochi secondi prima del collasso benché gli incendi fossero in gran parte contenuti, in
carenza di ossigeno e/o quasi spenti. Perciò una temperatura molto calda era stata creata in
quei sette minuti di intervallo da quando il comandante Palmer aveva iniziato a spegnere gli
incendi all'istante in cui l'edificio è collassato.
4. Il WTC7 ha iniziato a cedere in due locazioni differenti (i piani superiori iniziarono a cadere
per primi e poi l'intera torre cadde dal basso). Non vi erano incendi ai piani superiori.
5. Il WTC7 è crollato in 6.6. (+/- 0.2) secondi, solo 0.6 secondi più che in caduta libera nel
vuoto
6. Prima del collasso, i lavoratori riportarono di esplosioni di bombe nei piani seminterrati del
WTC1 e del WTC2. Corpi feriti e vittime ustionate furono portate via dai paramedici.
7. Sono state osservate rapide espulsioni di detriti 5-15 piani al di sotto del fronte del crollo del
WTC1 e del WTC2.
8. L'antenna del WTC1 ha iniziato a crollare dentro la torre prima che collassassero i piani
interessati dall'impatto
9. I piani della sezione superiore dl WTC avevano iniziato una rotazione prima di terminarla e
cadere direttamente al suolo
10. Gli incendi non hanno mai causato il crollo di un grattacielo con struttura in acciaio.
Grattacieli con struttura in acciaio interessati da incendi anche per più di 24 ore (es. il
Windsor building) non sono crollati.
Questa lista non è completa. Ci sono certamente altri fattori importanti ma questi 10 sono sufficienti
per lo scopo di questo saggio e per definire gli elementi essenziali.
Teorie/Analisi che supportano la “Teoria ufficiale
governativa della cospirazione”
Come sottolineato da Jim Hoffman, le teorie/analisi che supportano la OGCT generalmente cadono
nella categoria del “collasso pancake” dopo uno dei due metodi distinti di inizio crollo. Questi
metodi sono normalmente definiti “column failure theory” e “truss failure theory”. Questo è
significativo perché mostra come anche i più fedeli sostenitori della OGCT non sono d'accordo ed
hanno creato due differenti correnti su questo argomento.
█ Bazant e Zhou -”Buckling” Theory
Principali sostenitori:
Zdenek Bazant
Yong Zhou
Date di pubblicazione:
13 Settembre, 2001: inviata al Journal of Engineering Mechanics
22 Settembre, 2001: versione completa
1 Sennaio, 2002: Pubblicata: Journal of Engineering Mechanics 128/2 (2002)
La teoria in breve:
Column failure Theory
Dal riassunto: “il ricaldamento prolungato ha fatto sì che la maggioranza delle colonne di un
singolo piano perdesse la propria capacità di sostenere il carico: il destino dell'intera torre
era segnato”.
Dopo l'inizio del collasso, a causa delle colonne deformate, i piani superiori caddero ad una
velocità vicina a quella di caduta libera ed impattarono su quelli sottostanti. Questo ha
causato la deformazione delle colonne del piano inferiore ed il processo si è ripetuto via via
sino a terra.
La teoria in dettaglio:
La teoria si può riassumere in cinque passi.
1. L'acciaio si scalda e mostra una deformazione plastica dovuta a temperature
“apparentemente superiori a 800°C” (Nota dell'autore: Il discorso sulla deformazione
è appropriato se queste temperature si fossero verificate e si fossero mantenute
abbastanza a lungo da riscaldare anche il cuore delle colonne stesse e non solo la
parte superficiale);
2. La deformazione plastica conduce all'incurvamento delle singole colonne quando
queste perdono la loro capacità di carico. Si assumono quindi incendi diffusi per
riscaldare tutte le colonne e non isolati focolai;
3. L'incurvamento si manifesta sistematicamente sino a quando circa il 50% delle
colonne si è piegata. Il peso dei piani superiori eccede quindi la capacità di carico
delle rimanenti colonne ed inizia un immediato crollo a velocità di caduta libera;
4. La porzione superiore cade sino a quando non impatta sul piano successivo con una
“tremenda” energia cinetica, superando la capacità di carico del piano e facendo sì
che le colonne portanti si incurvino istantaneamente o quasi;
5. Il piano collassa e si unisce alla sezione superiore nel colpire quello successivo e cosi
via sino a terra.
Pregi:
Comparata alle altre teorie “column/thruss failure”, questa è la più semplice.
Riconosce che il WTC2 si inclinò prima di collassare. Benché non sia d'accordo sulla loro
conclusione per cui la torre ha potuto fermare la rotazione attraverso il rilascio di forza
elastica delle presunte “colonne incurvate”, per lo meno hanno proposto una teoria che tenta
di riconciliare l'inizio e la fine della rotazione, invece di ignorarla. Tuttavia, penso che
ulteriori analisi sull'eventuale rilascio di forza elastica non siano necessarie in quanto altri
difetti del modello ne inficiano la sua validità.
Questo modello presuppone ma non esplicità il fatto che a cedere sia stato il “core”. Un
collasso del “core”, diversamente da quello del “truss”, può potenzialmente spiegare la
caduta dell'antenna del WTC1 prima dell'inizio del collasso globale. Ma il modello non fa
nulla per spiegare il cedimento del “core”, il che potrebbe essere il suo difetto più
appariscente.
Difetti:
Il collasso del WTC7 è definito come “un enigma importante” ma poi viene spiegato
grossolanamente assumendo, senza evidenza empirica, che deve essere stato causato dagli
incendi ai piani inferiori. Questo ignora i due luoghi in cui è iniziato il cedimento ed anche
come, in primo luogo , gli incendi siano iniziati.
Si assume che il meccanismo di incurvamento e la seguente caduta contro il piano
successivo siano avvenute a velocità di caduta libera. Questo ignora le considerazioni di
Greening
Assume “una sostenuta temperatura apparentemente superiore a 800°C”. Tuttavia questa è
una supposizione per la quale gli autori non offrono alcuna evidenza empirica. Infatti è
anche in contrasto cone la testimonianza dei pompieri. Gli autori ipotizzano che devono
esserci stati incendi di questa entità perché altrimenti non possono spiegare il crollo senza
far ricorso ad altre cause. Poiché, per le loro ipotesi, altre cause non furono presenti, gli
incendi devo avere avuto quell'intensità, un esempio di petitio principi prendendo per
garantita una premessa che richiede giustificazione.
Le ipotesi di temperature superiori agli 800°C contraddicono, tra l'altro, le affermazioni del
“compagno” teorico della pancake theory, Thomas Eagar
Benché la teoria offra una spiegazione manca di capacità di predizione e di riproducibilità.
La teoria non spiega:
Il metallo liquido
Le espulsioni di detriti molti piani sotto il fronte di crollo
I due punti di cedimento del WTC7
Le testimonianze dei pompieri di focolai isolati
Le esplosioni nei livelli seminterrati al momento dell'impatto dell'aeromobile e prima di ogni
collasso
Plausibilità:
Molto bassa. Il modello non riesce a spiegare quasi nessuna delle problematiche
Bibliografia:
Pubblicato su Journal of Engineering Mechanics 128/2 (2002). Articolo disponibile qui.
█ Thomas Eagar - “Teoria Pancake”
Maggiori sostenitori
Thomas Eagar
Christopher Musso
Data di pubblicazione
JOM 53/12 (2001), pp. 8-11
La teoria in breve
Truss Failure Theory
La combinazione di colonne danneggiate/tranciate dall'impatto, calore dagli incendi, ed una
distorsione nella struttura causata dall'espansione termica ha fatto sì che cedessero la
maggior parte delle “angle clips” nei piani interessati dall'impatto. Questo ha portato al
collasso di un singolo piano, iniziando dai “truss”, che in cascata hanno condotto ad una
serie di collassi di tipo “pancake”
La teoria in dettaglio
L'impatto dei Jet ha tranciato alcune colonne degli edifici
90000 litri di jet fuel sono stati iniettati nel piano. Infatti Eagar-Musso dichiarano che “Il
successivo incendio è stato chiaramente la causa principale del collasso”
Gli autori affermano che “E' altamente inverosimile che l'acciaio del WTC abbia sopportato
temperature sopra i 750-800 °C” e che “Questa fiamma diffusa in difetto d'ossigeno può far
scendere la temperatura fino ad un fattore di due, di nuovo. Questo è il perché le temperature
negli incendi residenziali sono, usualmente, tra i 500°C ed i 650°C. Sappiamo che gli
incendi del WTC erano caratterizzati da fiamma diffusa e difetto d'ossigeno, come
evidenziato dal copioso fumo nero.”
Tuttavia, l'acciaio deve superare sensibilmente i 650°C per perdere metà della sua resistenza.
Eagar e Musso riconoscono questo fatto in quanto asseriscono che il WTC avrebbe dovuto
essere in grado di sostenere ancora 2/3 volte il suo carico a 650°C!
Propongono che un candidato più plausibile per il cedimento sia stato lo stress meccanico
provocato dall'espansione termica non uniforme verso l'esterno. La distorsione ha causato la
deformazione plastica ed il seguente cedimento dei “truss”.
Riassumendo – il meccanismo di inizio crollo è stato una combinazione di distorsione
strutturale ed indebolimento dell'acciaio causato dal calore. Il cedimento è cominciato dai
“truss”, specificamente nelle “angle clips”. Una volta che il primo piano ha iniziato a cadere,
i piani impattati hanno ceduto catastroficamente in successione.
Pregi
Predice un collasso senza aver bisogno di acciaio o alluminio allo stato “liquido” o “fuso”
Predice un inizio di collasso con cedimento delle “giunture”. Le giunture sono ovviamente
una parte vitale di ogni struttura. Ipotizzare un collasso causato dal loro cedimento è un
approccio legittimo. L'effetto di una ruttura quasi simultanea di tutte le giunture di un dato
piano è similare a quello ottenuto nella teoria delle cariche esplosive preposizionate
ipotizzata dal prof. Steve Jones, benché abbia una origine diversa..
Difetti
Appare pregiudiziale sin dall'introduzione. La frase “in modo da separare i fatti dalla
fantasia” ha il suo tocco d'autoironia.
Compie numerosi tentativi di suggerire che il WTC sia stato costruito in modo debole ed
insufficiente e, contemporaneamente, di affermare che l'edificio avrebbe potuto sostenere un
carico addizionale doppio o triplo alla temperatura di 650°C.
Afferma che la rotazione avrebbe dovuto essere praticamente inesistente a causa della
mancanza di carichi laterali. Questo contraddice direttamente Bazant, che aveva sostenuto
che il danno asimettrico avrebbe dovuto far sì che un punto della struttura fungesse da
perno, provocando così un iniziale rotazione al momento del collasso.
L'affermazione dei 90000 litri di jet fuel iniettati nelle torri è grossolanamente esagerata. Il
report della FEMA ed altri hanno concluso che il presunto volo avesse circa 37000 litri al
decollo. Gli aerei non caricano 4 volte il carburante necessario per il volo, perché il peso
aggiuntivo limita l'efficienza ed aumenta i pericoli di incendio in caso di problemi di
atterraggio
Dei 37000 litri (circa 10000 galloni), la FEMA stima che la metà sia andata persa nella palla
di fuoco iniziale.
Contraddice le affermazioni del NIST e della FEMA per cui il jet fuel avrebbe dovuto
bruciare completamente entro i primi minuti. In mancanza di un'altra principale sorgente di
carburante (non essendo l'arredo d'ufficio una fonte incredibilmente efficiente o
abbondante), i piani avrebbero dovuto raffreddarsi per gran parte del tempo.
Benché la teoria proponga una spiegazione, assume condizioni iniziali sono molto distanti
dal caso in esame. Anche se possedesse la capacità di predizione per edifici che soddisfano a
queste condizioni, tuttavia non si potrebbe applicare al caso del WTC.
La teoria non riesce a spiegare o ignora:
Il metallo liquido. Eagar spiega che la combustione dell'alluminio risulterebbe in fiamme
bianco scintillantie molto calde. Questo è vero per l'alluminio a temperature molto più alte
del punto di fusione. Per condizioni al punto di fusione, l'alluminio ha bassa emissività ed
alta riflessività, che gli conferiscono un colore grigio argenteo in condizioni di luce
ambientale . Anche acciaio e ferro sono possibili candidati, ma Eagar e Musso li avevano già
esclusi per la mancanza di adeguate temperature. Questo, ovviamente, è ragionamento
circolare, poiché la logica conseguenza del loro pensiero è che, se ci fosse stato metallo
bianco brillante, allora la temperatura sarebbe stata superiore a quella prodotta dagli incendi.
Infatti, almeno un reporter ha raccontato che, quando ha chiesto ad Eagar se quel metallo
fuso potesse essere acciaio liquido, Eagar ha riagganciato il telefono senza rispondere.
Espulsioni di detriti molti piani al di sotto del fronte di collasso
Collasso del WTC7
I due punti di cedimento del WTC7
L'antenna del WTC1 in caduta prima che l'edificio inizi a crollare. Questo è significativo
perché Eagar sostiene che fossero stati i “truss” a crollare per primi e non le colonne
centrali.
Le esplosioni ai livelli seminterrati avvenute nei momenti dell'impatto dell'aeromobile e
prima di ogni collasso.
Plausibilità
Molto bassa. Il modello presenta errori peggiori di quello di Bazant
Riferimenti
JGM 53/12 (2001), pp. 8-11.
█ FEMA
Principali sostenitori:
Il governo che ha istituito la FEMA e ne è il principale finanziatore per questo report
Data di pubblicazione:
FEMA 403 (Maggio 2002)
La teoria in breve:
“column failure” che segue al “truss failure”
Il calore ha fatto espandere e piegare i “truss”. Questo ne ha provocato la distorsione,
facendoli staccare dalle colonne verticali. Mentre i piani erano in caduta, le colonne centrali
non hanno più potuto usufruire della ripartizione del carico attraverso i truss ed hanno
iniziato ad incurvarsi. Il “buckling” è progredito verso il basso tramite un meccanismo
“pancake”.
La teoria nel dettaglio:
L'impatto dei jet ha tranciato delle colonne ed ha fatto redistribuire il peso sulle rimanenti
Gli impatti (probabilmente) hanno rimosso alcune/tutte le protezioni antincendio attorno le
colonne centrali.
Il jet fuel è bruciato in circa 5 minuti, ma gli arredi da ufficio, i tappeti, la carte, etc. hanno
generato incendi fornendo calore addizionale
I piani si sono espansi molto probabilmente verso l'esterno (espansione termica) ed hanno
generato ingenti tensioni, mentre allo stesso tempo a causa dell'incurvamento tiravano verso
l'interno.
I truss nella zona dell'impatto si sono sganciati dalle colonne verticali e sono caduti
Mentre il piano crollava, i supporti laterali tra le colonne sono stati rimossi, aumentando la
possibilità che la colonna si incurvasse.
Si è verificato il pancake.
Pregi:
Sembra essere la prima teoria che supporta la OGCT che effettivamente ammette che un
rivolo di materiale liquido sia colato fuori dal WTC2. Sebbene la FEMA ne ammetta
l'esistenza, non fornisce però alcuna reale spiegazione a questa prova cruciale
Diversamente da Bazant, la FEMA tenta di spiegare la teoria pancake senza temperature
altissime. La FEMA più avanti afferma però che le temperature potrebbero aver raggiunto i
900- 1100 °C (sezione 2.2.1.2) secondo i loro modelli.
Difetti:
Si ammette che il meccanismo proposto abbia “una bassa probabilità di essersi verificato”
per il WTC7
Benché non di richiedano alte temperature, “viene modellato” un aumento di circa 1000°C,
molto più alto di quanto affermano gli stessi Bazant ed Eagar! Poiché simultaneamente si
dichiara che il jet fuel è bruciato in 5 minuti, queste alte temeperature non hanno causa
apparente se non l'arredo da ufficio.
Non si spiega il meccanismo per cui i “truss” avrebbero dovuto cedere.
La teoria non spiega o ignora:
L'identità del metallo liquido (alluminio o acciaio) e come sia potuto essere presente in
condizioni di incendio da idrocarburi. Perché ignorare una cosa tanto affascinante?
Le espulsioni di detriti molti piani al di sotto del fronte di collasso
I due punti di cedimento del WTC7
Le esplosioni nei piani seminterrati verificatesi nei momenti dell'impatto dell'aeromobile e
prima ci ciascun collasso.
Plausibilità
Bassa
Riferimenti
FEMA 403 (Maggio 2002) con commenti di Jim Hoffman
La copia originale non è più disponibile sul sito della FEMA
█ NIST FINAL REPORT
Principali sostenitori:
Il governo: ha creato il NIST e ne è la principale fonte di finanziamento per questo report
(20 mil.$)
Date di pubblicazione:
DRAFT: Settembre 2005
Rapporto finale: Settembre 2005
La teoria in breve
Truss failure Theory
Gli impatti dei jet hanno indebolito una frazione sostanziale delle colonne del perimetro e di
quelle centrali. Gli incendi che si sono sviluppati a partire dal jet fuel e dal mobilio da
ufficio hanno indebolito la struttura sino al punto di inizio del crollo. La torre è quindi
collassata perché l'incurvamento dei piani ha generato forze dirette verso l'interno, che
hanno causato un piegamento ed il definitivo cedimento.
La teoria nel dettaglio:
I sette principali fattori per il WTC1 (pag. 34):
1. Danno strutturale dovuto all'impatto;
2. Incendi diffusi iniziati dal jet fuel;
3. Protezioni antincendio rimosse dall'acciaio;
4. spazi aperti che hanno permesso agli incendi di diffondersi;
5. colonne centrali indebolite che hanno dovuto sopportare un carico addizionale
proveniente dal perimetro;
6. L'incurvamento della facciata sud ha portato a forze “verso l'interno” sulle colonne
del perimetro;
7. Colonne del perimetro sud incurvate che avevano così una minor capacità di carico.
Sette principali fattori per il WTC2 (pag. 45):
1. Danno diretto: un numero maggiore di colonne danneggiate rispetto al WTC1?
2. Incendi diffusi iniziati dal jet fuel;
3. Rimozione delle protezioni antincendio;
4. Incendi sostenuti nella facciata est con ampia ventilazione;
5. Il core, indebolito, ha aumentato il carico sui muri perimetrali;
6. L'incurvamento della facciata est ha causato forze “verso l'interno” sulle colonne del
perimetro est;
7. Incurvamento delle colonne del perimetro est che aveva una ridotta capacità di
carico.
Pregi:
Riconosce la rotazione del WTC2 precedente al collasso
Spiega il collasso senza richiedere incendi violenti o il cedimento delle colonne
Difetti:
Presuppone un danno rilevante al “core”. Curiosamente si afferma che il WTC2 sia stato
danneggiato più gravemente del WTC1 benché quest'ultimo sia stato colpito in modo più
centrale e diretto.
Il NIST esegue il modello soltanto sino all'evento che inizia il collasso e non il crollo stesso.
Si afferma che “per la brevità del rapporto, la sequenza viene definita come “probabile
sequenza del collasso”, benché sia inclusa una limitata analisi del comportamento strutturale
della torre dopo che le condizioni iniziali per il crollo sono state raggiunte ed esso è
diventato inevitabile” (pag. 82 fn 1). Questo contraddice l'analisi agli elementi finiti
effettuata da Xinzheng che dimostra la possibilità che il crollo rallenti e si interrompa.
Si evocano come false le teorie sulla demolizione controllata ma non vengono portate
argomentazioni logiche o analisi scientifiche a supporto di questa affermazione.
Le simulazioni al computer del NIST non avevano portato al crollo con i parametri iniziali,
per cui il NIST ha dovuto “aggiustare i numeri”.
Le simulazioni, benché pagate con fondi pubblici, non sono state rilasciate per un pubblico
scrutinio.
I video della simulazione sono di qualità povera e non mostrano nessuna informazione reale
ed utile per gli ingegneri.
Sebbene sia stata pubblicata più recentemente delle prime teorie pro OGCT, il rapporto del
NIST non rifiuta né riconcilia le inconsistenze presenti in molti dei rapporti precedenti.
Il collasso del WTC7 si suppone verrà analizzato in un seguente rapporto. La ragione del
suo crollo è ancora indeterminata nonostante un budget di 20 milioni di dollari.
Esperimenti con un acciaio simile (fornito dagli Underwriters Lab) mostrano che 4 differenti
scenari sperimentali siano stati in grado di mantenere i carichi desiderati per 2 ore a 500°C
(NIST Final Report pag. 142)!. Quindi sia le simulazioni al computer che quelle
sperimentali non sono riuscite a provocare il cedimento sotto le condizioni ipotizzate.
Lamont e Lane (così come la FEMA ed Eagar) usano in modo specifico l'espansione termica
per spiegare la distorsione. Il NIST ottiene la distorsione della struttura (“verso l'interno”
opposto al “verso l'esterno” di Eagar/Lamont e Lane) NON considerando l'espansione
termica..
Non parla del metallo liquido riversatosi fuori dall'edificio.
La teoria nons piega o ignora:
Il metallo liquido
Le espulsioni di detriti
Il crollo del WTC7
I due punti di cedimento del WTC7
Le esplosioni nei piani seminterrati verificatesi nei momenti dell'impatto dell'aeromobile e
prima ci ciascun collasso.
Plausibilità
molto bassa
Riferimenti
wtc.nist.gov
█ Greening – CoM (Conservazione della quantità di Moto)
Sostenitori principali:
F.R. Greening
Date di pubblicazione:
Versione originale (1.05) 1 Marzo, 2005
Versione corrente (2.06) 16 Febbraio, 2006
La teoria in breve:
Un modello CoM anelastico divide il peso della torre in 110 piani di spessore nullo. I calcoli
mostrano un tempo di collasso entro i 4 secondi di quello di caduta libera nel vuoto.
La teoria nel dettaglio:
Il peso totale di ogni torre del WTC viene diviso equamente tra i 110 piani di spessore nullo.
Questi piani sono posti ad una distanza uniforme in modo da eguagliare lo spazio, tra un
piano e l'altro, del WTC1 e 2. Questi piani “galleggiano” in aria sino a quando vengono
impattati.
I piani al di sopra della zona d'impatto agiscono come blocco invincibile che cade e colpisce
quelli sottostanti.
All'impatto con i piani sottostanti (es. il blocco che impatta sul piano 80), la velocità
risultante è calcolata tramite la legge di conservazione della quantità di moto (M1*V1 =
M2*V2)
Dopo l'impatto la nuova massa (la vecchia più il piano impattato) può continuare il moto
come in caduta libera nel vuoto sino ad impattare il piano seguente.
Il processo si ripete sino a terra.
Pregi:
E' un semplice modello che chiunque con una base di algebra può duplicare e testare,
modificandone i parametri.
E' specifico nel suo obiettivo di voler spiegare il tempo di crollo prossimo a quello di caduta
libera, che spesso è ignorato dalle altre teorie.
Greening ha almeno il coraggio di denunciare alcune ovvie pecche del modello del NIST.
Difetti:
Assume che il cedimento/incurvamento avvenga sempre al di sotto del “blocco invincibile”
in caduta. Credo che dovrebbe permettere anche al “blocco invincibile” di deformarsi.
Dopotutto le colonne diventano più sottili, e quindi deboli, man mano che si procede verso
la cima dell'edificio.
Ammette che il suo modello modelli i piani essenzialmente come delle strutture senza
supporto che galleggiano in aria sino all'impatto. Questo ignora l'enorme numero di colonne
(240 perimetrali, le 47 centrali e gli “spandrels”) che sono di supporto ad ogni piano.
Il modello ignora specificamente la rotazione del WTC2, benché ne parli nella sua analisi al
di fuori del modello di calcolo. Il modello CoM ignora la possibilità che la parte superiore
cada esternamente lasciando il resto dell'edificio in piedi. Questo si può capire in quanto un
modello che consideri una caduta con rotazione angolare genera equazioni difficili o
impossibili da risolvere analiticamente.
Il modello di Greening ignora i “truss” orizzontali che connettono le colonne perimetrali e
gli “spandrels” al “core”. Ogni “steel pan”, per esempio, pesava sette tonnellate ed il
cemento armato era rinforzato con acciaio.
Ironicamente, un modello che sospende nell'aria i piani, che essenzialmente perdono il
supporto delle colonne nel momento preciso, o appena prima, in cui la sezione superiore lo
impatta è esattamente l'obiettivo di una implosione controllata. Se il supporto delle colonne
fosse eliminato un attimo prima dell'impatto, il modello CoM avrebbe raggiunto un tempo
anche più vicino a quello, prossimo alla caduta libera, di una demolizione controllata.
Il modello non spiega o ignora:
Le espulsioni di detriti molti piani al di sotto del fronte di crollo
I due punti di cedimento del WTC7;
Altre informazioni sono al di là dello scopo del modello e vengono quindi ignorate.
Plausibilità
Molto alta perché Greening, che lo volesse o no (?), ha essenzialmente modellato il
comportamento di una demolizione controllata. I piani “galleggianti” senza colonne di
supporto sono proprio ciò che capita durante una demolizione controllata quando le giunture
vengono fatte saltare.
Riferimenti
WTC Report di Frank Greening
Confutazione qui: Confutare i Debunker della demolizione
█ 9/11 Commission Report
Sostenitori principali:
Il governo. Ha creato la commissione per il 9/11 e ne è il principale finanziatore
Data di pubblicazione:
22 Luglio, 2004
La teoria in breve
Nessuna ipotesi portata avanti per spiegare il collasso
La teoria nel dettaglio
Vedi sopra
Pregi
Non si possono commettere errori se non si dice nulla!
A pag. 305 la Commissione afferma che: “Alle 9:58:59, la Torre sud crolla in dieci
secondi... l'edificio collassa su se stesso...” La Commissione quindi ammette uno dei punti
chiave citati in supporto delle spiegazioni alternative.
Difetti
Non parla nemmeno del crollo del WTC7
Essenzialmente 585 pagine di prosa tranquillizzante per far sentire i sostenitori della OCGT
confortati e tranquilli che si farà qualcosa per “quel problema di terrorismo” nel futuro.
La teoria non spiega o ignora
Praticamente tutti i dieci punti chiave elencati in precedenza.
Plausibilità
Zero.
Riferimenti:
The 9/11 Commission Report
Versione web disponibile qui
█ Università di Sidney
Sostenitori principali:
Tim Wilkinson, Docente di Ingegneria Civile
Date di pubblicazione:
Originale: 11 Settembre, 2001
Sezione sulle altre teorie aggiunta il 14 Gennaio, 2006
La teoria in breve:
L'impatto distrugge alcune colonne mentre gli incendi indeboliscono/provocano distorsione
nelle colonne del perimetro/core, che risultano in un crollo o dei “truss”, o delle colonne del
perimetro o di quelle centrali. Una volta iniziato il crollo, la quantità di moto è troppo
grande perché si fermi.
La teoria nel dettaglio:
Vedi sopra. Non è proprio molto dettagliata. Wilkinson principalmente fa speculazioni senza
affermare niente di concreto. Essenzialmente è un “Bazant in versione light”. Fa otutte
quelle speculazioni sulla bontà del governo che ti aspetteresti da un sostenitore delle OGCT,
senza affermazioni sostanziali supportate da analisi/numeri.
Pregi:
Effettivamente parla delle teorie della demolizione controllata, ma il suo rifiuto si concentra
principalmente sul fatto che “non potessero succedere” da un punto di vista logico. Non
analizza la fisica o le prove di una demolizione controllata.
Difetti:
Quelli delle teorie pancake (vedi Eagar, FEMA, Bazant)
Praticamente non fa reali affermazioni. Sembra più un “editoriale domenicale” che un
saggio scientifico
La teoria non spiega o ignora:
Metallo liquido;
Espulsioni di detriti molti piani al di sotto del fronte di crollo;
Crollo del WTC7;
I due punti di cedimento del WTC7;
Le esplosioni nei livelli seminterrati nel momento degli impatti e prima del crollo di ciascun
edificio.
Plausibilità:
molto bassa
Riferimenti:
Qui l'articolo
█ Lane e Lamont
Sostenitori principali:
Lane e Lamont
Data di pubblicazione:
Aprile 2005
La teoria in breve
Gli incendi hanno causato l'espansione termica, che ha provocato la distorsione di parte di
un piano, causando la rottura delle colonne perimetrali. Questo ha portato i “truss” a passare
da uno stato di compressione ad uno di trazione. Il cambio della direzione della tensione ha
causato l'incurvamento delle colonne del core, facendo collassare l'intero edificio.
La teoria nel dettaglio:
Vedi sopra.
Pregi:
Considera l'espansione termica
Difetti:
Richiede che l'incurvamento sia catastrofico per cambiare la condizione dei “truss” da
compressione (verso l'esterno) a trazione (verso l'interno).
Non descrive chiaramente
trazione/compressione.
la
magnitudine
del
cambiamento
delle
forze
di
Contraddice direttamente il rapporto del NIST per cui i “truss” tirano le colonne perimetrali
verso l'interno invece di spingerle verso l'esterno.
La teoria non spiega o ignora:
Metallo liquido;
Espulsioni di detriti molti piani al di sotto del fronte di crollo;
Crollo del WTC7;
I due punti di cedimento del WTC7;
Le esplosioni nei livelli seminterrati nel momento degli impatti e prima del crollo di ciascun
edificio.
Plausibilità:
Inizio del collasso: basso
Continuazione del crollo: 0
Riferimenti:
Il rapporto è qui
Teorie/Analisi neutrali rispetto alla OGCT
█ Xinzheng
Sostenitori principali:
Xinzheng
Data di pubblicazione:
Novembre 2002
La teoria in breve:
Una simulazione numerica con il “metodo degli elementi finiti” dell'impatto dei jet più gli
incendi per il WTC1 e per il WTC2. Conclude che, se la duttilità dell'acciaio era aumentata,
il crollo avrebbe potuto fermarsi entro i 100 metri dalla zona di inizio cedimento.
La teoria nel dettaglio:
Completamente numerica.
Il metodo aggli elementi finiti considera dei pezzi rimossi per simulare l'impatto (es. colonne
tranciate)
Le proprietà di altri elementi sono alterate per simulare l'indebolimento da incendi (es. la
resistenza di certe colonne è stata diminuita)
I parametri sono stati manipolati per capire quando e come il crollo avrebbe potuto fermarsi
dopo il suo inizio.
Pregi:
TUTTE le parti del modello sono state rese pubbliche. Se fosse necessario uno scrutinio,
potrebbe essere fatto
E' uno studio interessante. Più che modellare il crollo, Xinzheng ha modellato che cosa
potrebbe essere cambiato per evitarlo.
Difetti:
Giocare con i numeri può essere divertente ma non aderente alla realtà fisica (Confrontare
cme il rapporto del NIST abbia aggiustato i parametri per forzare l'evento di inizio collasso)
L'espansione termica non è stata considerata, ma probabilmente sarebbe stata poco
significativa dopo che il crollo era iniziato (che è il punto in cui inizia a modellare)
Come il NIST, si è modellata solo una parte dell'intero problema. Il NIST ha modellato sino
all'inizio del cedimento e poi si è fermato. Il modello di Xinzheng assume che il cedimento
ci sia già stato.
Plausibilità:
Indeterminata. Dettagli più specifici sono necessari per determinare se questa ricreazione del
WTC rappresenti un modello adeguato o meno. In aggiunta, poiché assume semplicemente
l'inizio del cedimento come suo punto di partenza, non fornisce alcune potenziale
spiegazione di cosa abbia causato questo cedimento.
Riferimenti:
Il documento presentato alla conferenza da Xinzheng è disponibile qui. Singapore,
Novembre 2002.
Teorie/Analisi che rifiutano la OGCT
█ Demolizione controllata: Come le Twin Towers sono state fatte crollare
Sostenitori principali:
Steve Jones
Scholars for 9/11 Truth
Date di pubblicazione
Draft 1.0, 10 Novembre, 2005
Draft 6.4, Giugno 2006
La teoria in breve
Il WTC1, 2 e 7 sono stati fatti crollare mediante esplosivi preposizionati o, come si dice
comunemente, tramite una demolizione/implosione controllata.
La teoria nel dettaglio
Il WTC7 è stato fatto crollare tramite un tradizionale processo di implosione come illustrato
da howstuffworks. In pratica le cariche esplodono in sequenza. Si inizia dalla parte inferiore,
al centro, per mettere fuori gioco il “core” e far inclinare l'edificio verso l'interno.
Successivamente viene fatta saltare l'intera parte inferiore e l'edificio inizia a crollare.
Mentre questo cade ed approccia il terreno, le bombe continuano ad esplodere nei piani più
bassi della sezione in caduta. Questa sequenza fa sì che la struttura venga distrutta appena
prima di impattare il terreno, in modo da cadere con poca resistenza se non addirittura nulla.
Il WTC1 ed il WTC2 sono stati fatti crollare con un metodo non convenzionale perché farli
collassare dal basso quando la zona danneggiata era nella parte superiore sarebbe stato un
enorme segnale che qualcosa era sbagliato. Perciò, l'edificio è stato distrutto tramite onde di
esplosioni dalla zona dell'impatto, progredendo sino a terra con velocità di caduta libera.
Far crollare l'edificio dall'alto è significato, inoltre, che la gravità avrebbe potuto essere
effettivamente sfruttata per far cadere le torri. E' stato necessario, quindi, che gli esplosivi
facessero gran parte del lavoro. Questo spiega perché il WTC1 ed il WTC2 sono “esplosi” e
che, alla fine, siano rimaste solo le travi e cenere.
Gli impatti dei jet e gli incendi seguenti causati dal jet fuel e dal mobilio, non importa
quanto sostanziali, sono stati irrilevanti nel crollo dei tre edifici
Pregi:
Rispecchia le caratteristiche osservate, comuni alle demolizioni controllate, di tutti e tre gli
edifici
Non richiede alte temperature prima che l'azione degli esplosivi e della termite abbia inizio
La teoria fornisce una spiegazione che ai adatta alle prove, ha un'eccellente capacità di
predizione sul comportamento di altre torri simili da far implodere, e nel caso del WTC7 è
stata ripetuta centinaia di volte da diverse imprese in giro per il mondo.
Difetti:
Scientificamente impeccabile. La discussione pubblica però viene di solito fatta cadere
usando il senso di colpa, (mal indirizzato) patriottismo, autocensura, paura che il governo
accordi un rifiuto, e così via. La testimonianza dei perpetratori, benché senza dubbio
illuminante, non è rilevante nella spiegazione oggettiva del crollo dei tre edifici.
La teoria non spiega o ignora:
Solo la logistica e l'affiliazione di coloro che hanno portato a termine questi atti; cosa che
non è compresa nello scopo della teoria, ma la cui importanza in termini investigativi
diventerebbe somma se la spiegazione venisse accettata. Un approccio tipico potrebbe
appellarsi ai moventi, i mezzi e le opportunità come fattori.
Plausibilità
Alta
Riferimenti
Why Indeed Did the WTC buildings collapse?
Scholars for 9/11 Truth
Conclusioni
Spero che questa semplice analisi aiuti ad illustrare i difetti delle teorie che supportano la OGCT.
Ecco un sommario grafico dei risultati:
Quanto bene, i differenti modelli del 9/11 spiegano le evidenze empiriche?
E1
Collasso del WTC7 alle 5:20 PM del 9/11/2001
E2
Mancanza di incendi nelle zone dell'impato prima del crollo
E3
Metallo liquido che si riversa dal WTC2 alcuni secondi prima del crollo
E4
Collasso del WTC che inizia simultaneamente dalla cima e dal basso
E5
Il Wtc collassa ad una velocità prossima a quella di caduta libera nel vuoto
E6
Esplosioni di bombe nei piani seminterrati prima del crollo
E7
Espulsioni di detriti 5-15 piani sotto il fronte del crollo
E8
L'antenna del WTC1 che cade prima del collasso
E9
Il WTC2 che inizia ad inclinarsi, ma si ferma e cade verticalmente
E10
Nessun edificio con struttura in acciaio è mai collassato a causa di incendi
Il modello riconosce e fornisce una spiegazione plausibile per questa prova.
Il modello ignora ma sembra tener conto di questa prova.
Il modello riconosce ma non dà una spiegazione plausibile per questa prova.
Il modello ignora e non tiene conto di questa prova.
Una nota a parte è necessaria per spiegare il mio processo decisionale per il grafico
precedente e che cosa significhino i risultati per l'utilità di un dato modello/teoria. Il
processo decisionale è stato semplice per gran parte del grafico. Un pollice verso, rosso, è
stato dato ad ogni teoria che ha ignorato le prove che non rientravano all'interno della
spiegazione o del modello generale. Per esempio, Eagar non poteva ammettere il metallo
liquido senza contraddire la sua teoria e le temperature che cita. Le decisioni più difficili
sono state i casi in cui a) una teoria ammette una prova ma non riesce a spiegarla e b) una
teoria ignora una prova che è in accordo con la conclusione che porta avanti. Qui ho
occasionalmente spaccato il capello in quattro per dare il giusto peso al messaggio principale
della teoria ed alla sua spiegazione scientifica. Ci sono stati casi in cui la spiegazione
dell'autore era corretta, ma il modello no. Ho dovuto prendere una decisione. Ovviamente
alcune persone non saranno d'accordo con me, ma dietro ad ogni mia decisione ci sono
soltanto io. Se potete fornirmi una valida argomentazione scientifica sul perché dovrei
cambiare una particolare decisione, fatevi avanti.
Un'altra cosa importante da tenere in mente è che una teoria può fallire completamente nel
suo tentativo di spiegare i crolli del WTC come insieme, ma essere utile per spiegarne un
particolare aspetto o comportamento. Per esempio il modello di Xinzheng è assolutamente
terribile in quanto a fornire una spiegazione di quanto sia avvenuto al WTC ma è lo stesso
molto utile per far notare che cosa sarebbe potuto succedere e come l'edificio avrebbe
dovuto comportarsi. Tuttavia, questa utilità implica che io debba essere indulgente sul fatto
che il modello non spiega per niente le evidenze empiriche.
Come si può chiaramente notare, TUTTE le teorie che supportano la OGCT non riescono a spiegare
queste evidenze empiriche cruciali. Per chiunque non abbia studiato approfonditamente gli eventi
del 9/11, la OGCT sembra impressionante per la sua voluminosa analisi e per il suo logo ufficiale.
Un attento scrutinio però ne evidenzia i difetti. Vorrei incoraggiare i sostenitori della OGCT a
cercare di speigare tutte le prove all'interno dei loro modelli. Nel farlo, sarebbero forzati ad
esaminare le contraddizioni che i loro modelli creano, violare il principio del Rasoio di Occam, e
quindi alterare le leggi fisiche per far combaciare le loro spiegazioni con i crolli del WTC.
Per chi è ancora convinto che la OGCT sia corretta, osservate anche solo il fatto che i sostenitori
della OGCT non siano stati in grado di mettersi d'accordo su un intervallo di temperature. Eagar
non ha potuto nemmeno sceglierne una. Prima sostiene che non possano essere superiori ai 650°C e
poi, successivamente, sostiene che il fumo avrebbe permesso alla temperatura di essere superiore
impedendo al calore di diffondersi all'esterno per irraggiamento (cosa sorprendente quando gli
incendi sono carenti di ossigeno e quindi meno efficienti). Considerando che sono stati spesi 20
milioni di dollari di tasse federali per il rapporto del NIST, meriteremmo una spiegazione migliore
di quella che ci è stata data. Le teorie OGCT non sono nemmeno d'accordo se le travi si siano
espanse verso l'esterno o contratte verso l'interno.
Il professor Jones ed altri scienziati (insieme a molti altri prima di loro, che hanno fatto gran parte
del lavoro manuale) hanno messo insieme delle semplici ma tuttavia notevoli teorie che spiegano il
fenomeno e rifiutano le OGCT senza la necessità di introdurre nuove leggi fisiche, nuovi modelli o
scenari fisicamente impossibili. Invece di essere lodati per il loro lavoro ed essere encomiati per il
loro coraggio nell'affrontare di petto una sfida così controversa, vengono largamente ridicolizzati.
Ma la scienza è scienza e porta a prove, le quali lasciano sempre da parte le emozioni e le
convinzioni per rivolgersi alla ragione. Incoraggio chiunque a contattare quelli che supportano le
OGCT e far presente loro queste contraddizioni. Molto probabilmente verrete ignorati. Possono
essere a conoscenza della verità ma non vogliono confrontarsi con essa. Se non sono capaci di
cambiare i loro modelli per adattarli alle prove, allora i loro modelli meritano di essere rifiutati. C'e'
differenza tra verità e politica.
Vi incoraggio anche a far circolare questo articolo, particolarmente a quelli che vogliono appellarsi
all'autorità delle OGCT.
Wish list (considerazioni per il futuro)
Se anche le teorie del professor Jones sono quasi sufficienti a provare la “inside job conspiracy
theory” (DCT), tuttavia non sono perfette nello spiegarne i dettagli. Certamente non è necessaria
una ulteriore analisi dettagliata per provare che la DCT sia vera, conclusione che ritengo ovvia a
questo punto. Tuttavia, se dovessero venir fuori altri modelli, ci sono delle cose che trovo utili per
togliere ogni spazio di manovra ai sostenitori della OGCT.
Ecco le cose che desidererei:
A) Vincoli alla Conservazione dell'Energia aggiunti ai modelli CoM. Questa energia è
convertita in suoni, energia di superficie dopo la polverizzazione del cemento armato, la
deformazione del metallo, etc. L'assunzione di un generico “impatto anelastico” ne tiene
conto in modo non controllabile. Essere in grado di tenere sotto controllo questo parametro
potrebbe essere utile per incorporare al modello un maggiore o minore effetto dissipativo
dovuto a queste energie.
B) La dispersione della massa e la sua diffusione nel modello CoM. Come sappiamo la parte
superiore della torre non si è comportata come “un martello indistruttibile”. Se fosse stato
così saremmo in grado di vedere l'intera parte superiore starsene in piedi in cima alle rovine.
C) Aumentare la massa nei piani inferiori dei modelli CoM. I piani superiori, dopotutto,
sono più leggeri di quelli inferiori. E' solo buon senso che ci voglia più forza per accelerare
quelli inferiori durante l'impatto.
D) Eliminare il concetto di “galleggiamento in aria” da tutti i modelli non di demolizione
controllata. I piani del WTC erano sostenuti da quelle cose tangibili chiamate “colonne
portanti”, gente. Perciò, i piani non vanno giù in caduta libera appena le colonne iniziano a
piegarsi. Le travi ed i “truss” non “scompaiono nel nulla” lasciando che il piano cada nel
vuoto. Se fosse così sarei in crado di rompere una lattina di Soda contro il muro con la mia
mano senza sentire alcuna resistenza nel farlo. Ovviamente questo non accade. L'acciaio è
abbastanza elastico. Chiunque abbia mai visto i sollevatori alzare grandi pesi in palestra
potranno confermare che le barre d'acciaio si piegano considerevolmente. Se si continuasse
ad aggiungere peso, non si romperebbero “catastroficamente”. Invece, inizierebbero a
deformarsi plasticamente sino al punto in cui si spezzano in due parti come quando
spezziamo in due una caramella.
E) Simile a B, eliminare l'assunzione che la porzione superiore crolla come un blocco solido.
Invece, dovrebbe anche piegarsi e deformarsi al suo interno. Dopotutto che differenza fa tra
chi impatta e chi è impattato? Un pipistrello che colpisce una bottiglia di vetro o quest'ultima
lanciata contro un pipistrello hanno effetti simili.
Questa lista di “desideri” richiederebbe un modello differenziale agli elementi finiti, poiché non vi è
modo di incorporare questi elementi analiticamente. Se qualcuno accetta la sfida, avrà tutto il mio
incoraggiamento.