introduzione al saggio breve

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introduzione al saggio breve
INTRODUZIONE AL SAGGIO BREVE
Il saggio breve (tipologia B dell’Esame di Stato) è una delle modalità testuali che lo studente può
utilizzare nello svolgimento della prima prova di Maturità. Esso ha alcune caratteristiche precise
che è bene prendere in considerazione, caratteristiche che differenziano il saggio breve da altre
forme di scrittura (articolo di giornale, recensioni, etc…).
1) Sebbene ci siano diversi tipi di saggio breve (informativo, descrittivo e argomentativo),
generalmente ci si concentra sul saggio breve argomentativo, in cui l’autore tratta un problema, un
fatto, un personaggio proponendo interpretazioni critiche, ossia avanzando una propria tesi e
sostenendo la validità di questa attraverso opportuni ragionamenti, esemplificazioni, prove,
confutazione di tesi opposte.
L'argomentazione forma l'intelaiatura del testo, ciò che gli permette di avere un andamento
coerente e perseguire un fine sulla base di strumenti logici e capaci di persuadere; una volta
individuato questo percorso, che dall'enunciazione della tesi procederà a una sua dimostrazione
sulla base di argomenti condivisibili, solo allora avrà senso rafforzare gli argomenti con la
documentazione adatta e con esempi che diano evidenza agli argomenti.
Tutta l’argomentazione deve essere ovviamente funzionale alla tesi.
2) per corrispondere a questi fini il saggio breve deve possedere:
- pertinenza
- coerenza: l’ordine degli argomenti deve essere logico e consequenziale (causa-effetto,
cronologia…)
- coesione: grande importanza assume l’uso dei connettivi, cioè gli elementi che collegano le varie
parti del discorso, come le congiunzioni (infatti, perciò…) avverbi e locuzioni avverbiali (prima, in
primo luogo,infine…)
- conoscenza degli argomenti
Tutto ciò è finalizzato al raggiungimento della maggior chiarezza possibile.
3) il saggio breve, come dice la parola stessa, deve essere breve. Nella "consegna" fornita allo
studente all’inizio della prova d’esame viene di norma precisata una lunghezza standard: max 4-5
colonne di mezza pagina protocollo. Fondamentale è dunque la sintesi.
4) il saggio breve presuppone la scelta di un destinatario preciso, che influenza l’argomentazione.
Nel saggio breve si presuppone che il destinatario conosca l’argomento (del resto si tratta del
vostro insegnante di italiano e per l'esame di una Commissione di 7 docenti) dunque non si devono
svolgere lunghe introduzioni e inutili spiegazioni.
Inoltre la tipologia testuale in questione prevede l’indicazione di una destinazione editoriale,
dove pubblicare il testo. Per quanto concerne il saggio breve le opzioni suggerite dal Ministero sono
le seguenti:
– fascicolo scolastico di ricerca e documentazione
– rassegna di argomento culturale
– rivista specialistica
5) nel saggio breve è fondamentale la scelta del titolo da assegnare al testo: esso deve essere
pertinente con quanto si andrà a dire (per questo generalmente il titolo viene elaborato alla fine
del lavoro di scrittura).
Si devono evitare titoli banali e generici, così come si devono escludere titoli complessi e lunghi.
Anche in questa operazione è importante la sintesi e la chiarezza. Inoltre è bene non scegliere titoli
troppo “liberi”, da articolo di giornale: non si dimentichi che il saggio breve è una tipologia
scientifica. Ad esempio andrà bene un titolo come l’influenza dell’economia sulle guerre; da evitare
invece lo sviluppo economico è uno dei fattori che più incide sulle relazioni tra gli stati e porta
spesso alla guerra (lungo e complesso), le cause della guerra (generico) o odiare la guerra (troppo
libero).
6) per poter comporre un saggio breve si deve ricorrere ad una documentazione specifica
sull’argomento; essa viene allegata alle tracce in sede di esame. Tale documentazione deve essere
letta con attenzione e poi usata per sostenere la propria tesi o confutata. Non è necessario utilizzare
tutti i testi allegati, ma si deve evitare di ignorarli totalmente (la prassi scolastica suggerisce di
utilizzare il 60% delle fonti offerte dal dossier)
Inoltre è possibile attingere a proprie conoscenze, citazioni, testi, informazioni, etc…
Le fonti del dossier vanno poi “citate” nel modo seguente.
a) nel corpo del TESTO dite l'autore della fonte: “Come afferma Giuseppe Petronio in “Il piacere
di leggere”, è possibile riscontrare in Pirandello …....”
b) poi in nota la citazione completa: Giuseppe Petronio, “Il piacere di leggere. La letteratura
italiana in 101 libri”, Oscar Saggi Mondadori, Milano 1997
7) lingua e stile: la lingua del saggio breve dovrebbe avere caratteristiche vicine al linguaggio
accademico-scientifico, dunque si deve utilizzare un lessico preciso, con un registro abbastanza
sostenuto.
Non si devono impiegare espressioni e costrutti tipici della lingua parlata, ma è bene usare un
taglio "impersonale": da evitare formule come "secondo me” ed è sempre utile attenersi ad
un tono distaccato.
ERRATO: (non si mette “io penso che”)
CORRETTO: (subito il pensiero)
Io penso che la condizione dell'uomo moderno La condizione dell'uomo moderno è da ritenere
sia da ritenere particolarmente negativa a causa particolarmente negativa a causa dell'assenza di
dell'assenza di valori fondanti …..
valori fondanti …..
Come procedere nell’elaborazione di un saggio breve
Fase 1
Lettura e analisi della consegna e della documentazione fornita insieme alla consegna: è
importante avere una buona conoscenza della questione per affrontare la traccia in modo coerente e
completo. È molto utile individuare i concetti fondamentali di ogni documento a disposizione.
Prima elaborazione di una o più tesi e scelta delle informazioni utili allo sviluppo della tesi
(ricavabili dai documenti di supporto).
Prima stesura della ‘scaletta’: essa è molto utile per l’elaborazione dell’argomentazione, in
quanto permette di individuare l’ordine dei ragionamenti, l’uso dei documenti, sorvegliando la
coerenza di quanto andremo a scrivere.
Fase 2
- Stesura dello svolgimento dell’elaborato, evidenziando tesi e antitesi. In particolare si scriverà in
primo luogo l’introduzione, in cui si inquadreranno molto brevemente i termini del problema e si
presenterà la tesi da dimostrare e le maggiori problematiche. Si procede poi alla stesura del
ragionamento, che sarà il “nocciolo” del testo. Infine ci si dedicherà alla conclusione, la quale deve
dichiarare la validità di quanto sostenuto.
- Scelta del titolo da assegnare al testo complessivo e della destinazione editoriale.
Fase 3
-Rilettura e correzione dell’elaborato, tenendo presente i criteri di composizione (coesione,
coerenza, etc..) sopra elencati.
- Stesura della copia da consegnare e rilettura definitiva.
NB: L'attacco del saggio (e soprattutto dell'articolo: ricordate le famose 5W) può fare riferimento a
situazioni che permettano di introdurre l'argomento. Meglio se si tratta di situazioni reali: ad
esempio, notizie di Congressi, Festival, Premi sentite in Tv o lette sui giornali
NB2: Si ricordi che per l'ambito artistico letterario e per l'ambito storico politico si fanno SOLO
SAGGI. Non si trovano (di solito) articoli di letteratura o di storia.