- Maps in Literature
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Malerba, Luigi (1927 - 2008) Le pietre volanti, Rizzoli, 1992 [Abstract: (dal risvolto di copertina) Chi è veramente Ovidio Romer? […] E’ un artista di successo o un uomo che tenta disperatamente di ribellarsi alle ossessive costrizioni della vita? Il protagonista di questa storia […] viene improvvisamente proiettato in una dimensione di avventure inarrestabili a causa della fuga misteriosa del padre […]. Una storia condizionata in ogni suo istante dalla prospettiva del Felice Caos del prossimo Millennio […] ]. [15] Quando, pochi anni fa, sono crollati i ponti di New York divorati dalla ruggine e quella superba città è diventata uno sterminato rottame, una delle ormai numerose “città della ruggine”, e quando Lione è stata cancellata dalla carta geografica dalla esplosione della centrale nucleare Superphoenix, ho capito che la scrittura, che per tanti anni avevo temuto e perfino disprezzato, è ancora nonostante tutto uno dei pochi mezzi che l’uomo ha a sua disposizione per lasciare qualche memoria di sé. [34] […] Mia madre, già allora debilitata da una malattia misteriosa di cui non si faceva mai il nome, si occupava soprattutto di mio fratello minore, Oscar. […] Spesso ritornava dalla scuola elementare a piazza Fiume, e poi andava a riprenderlo all’uscita sempre a piedi. Spesso ritornava dalla scuola con lui e con Vittorio, un suo compagno di classe e di giochi [...] Oscar e Vittorio studiavano poco e giocavano molto. Giocavano a tutto, inventavano sempre nuovi giochi, […] Al tempo della guerra d’Abissinia piantavano bandierine tricolori su una carta geografica appesa nella camera di Oscar su sollecitazione delle due mamme convinte che in questo modo avrebbero imparato la geografia: Asmara, Gondar, laghi Tana, Dessiè, Addis Abeba. Piantavano bandierine e canticchiavano Faccetta Nera. [51-52] […] Il giovane capitano dell’Esercito Italiano singhiozzava mentre mi raccontava questa storia, singhiozzava mentre intorno a noi piovevano le bombe inglesi e americane e la sabbia ci entrava negli occhi. […] […] Il giorno dopo il capitano venne colpito alla testa da una pallottola durante un mitragliamento aereo. Morì sul colpo senza aver visto Luxor, i luoghi della antica Tebe. Lo seppellii nella sabbia e, aiutandomi con la bussola e la carta geografica, diressi il suo sguardo ormai spento verso la Capitale dell’antico Egitto dove era scomparso suo padre. [84] L’aria della Svizzera (Helvetia) è la più trasparente del mondo. Se da questa collina vicino a Basilea guardo verso il Nord ho l’impressione di vedere al di là della Foresta Nera tutta la Germania, se guardo a Ovest oltre la Valle del Reno mi sembra di vedere tutta la Francia. Al Sud si stende la Svizzera, il paese del formaggio con i buchi, delle banche e degli alberghi di lusso. Mi sembra insomma di abitare una carta geografica e questo mi dà sicurezza e mi conferma che il mondo scritto o disegnato sulla carta o dipinto sulla tela è infinitamente più vario e interessante, e anche più confortevole, dell’altra realtà, quella terrestre, che continua a propormi monotone ripetizioni che disperdono la mia mente perfino nella memoria. [261-262] […] Nel corso di questa lunga scrittura ho cercato di registrare dei fatti che già si erano allontanati dal mio sguardo e che hanno acquistato qualche barlume di verità, o di verosimiglianza, solo nel momento in cui sono riusciti a tradurli nelle parole della finzione romanzesca. I luoghi dell’azione www.mapsinliterature.it sono precisi e concreti secondo le mappe reticolate della topografia, i personaggi altrettanto, sia pure con qualche ovvia reticenza anagrafica, ma la verità dove è andata a finire? Il lettore dovrà accontentarsi delle mie parole, solo di quelle, ma se per caso volesse avventurarsi nei luoghi citati per una ricognizione e verifica non troverà nessuna traccia di ciò che ho raccontato: quei luoghi non parlano, sono muti e sordi a ogni richiamo. […] Sono proprio contento che esistano i poeti su questo pianeta, oltre ai geometri e ai critici d’arte. Riescono a dire la verità anche quando dicono di non averla trovata. www.mapsinliterature.it