Adiòs Oscar De La Renta

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Adiòs Oscar De La Renta
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Adiòs Oscar De La Renta
di Paola Perfetti | beHim | 21 ottobre 2014
Il “Sultano dello Stile” si è spento lunedì 20 Ottobre dopo una lunga malattia e dopo aver vestito di stile e di
“sabor latino ma internazionale” le First Ladies e le donne potenti di tutto il mondo.
La Sala Ovale della Casa Bianca ed i matrimoni più blasonati e fotografati, le icone di bellezza e potere, le dive da
Oscar si sono lasciate modellare dalle sue mani. E dire che lui, nato nella Repubblica Domenicaca il 22 Luglio
1932, era l’unico figlio maschio in mezzo a sei sorelle. “Mio padre si sarebbe aspettato qualcos’altro per me”, ha
detto più volte.
Commenti commossi sono arrivati dalle “case presidenziali”: Laura Bush, Hilary Clinton (di De La Renta è lo stile
a pantaloni che l’ha resa un’icona nel mondo), ma anche Oprah Winfrey, Ann Hathaway e l’abito da sposa
dell’avvocato ora moglie di George Clooney, Amal Alamuddin, sono state forgiate dalle sue sapienti mani.
Mani che, all’età di 28 anni, si spostarono in Europa, all’Accademia di Madrid per poi volare alla corte di
Cristobal Balenciaga e quindi da Lanvin, a Parigi, senza mai dimenticare “dalla mia isola l’amore per l’esotico, il
colore e la luce”; ha detto una volta al New York Times il fashion designer.
Abiti da lavoro, abiti da sera, abiti da sposa, per le prime donne del Nuovo mondo contemporaneo e le loro figlie.
Dal 1965 – anno di lancio del suo brand – ad oggi innumerevoli sono stati i Cody awards, gli Oscar della moda da
lui vinti.
Omen Nomen. Oscar nella vinta, nello stile, nell’eleganza. Nella vita come nel mondo del glamour.
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