Couscous: come incocciare la semola a mano e
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Couscous: come incocciare la semola a mano e
Couscous: come incocciare la semola a mano e condirlo con il pesce Il piatto in foto è la mafaradda E sia! Molte di voi in questi due anni di blog mi hanno chiesto di postare la ricetta del couscous incocciato a mano. Finalmente riesco a postarla, avendo avuto la fortuna di imparare a fare questo piatto da Stella, nonna di mio marito. Il couscous è un concentrato di esperienza e magia, una ricetta antichissima che lega la nostra regione al mondo arabo. Per preparare il couscous avrete bisogno di utensili appositi quali: - la mafaradda: recipiente di terracotta a pareti svasate, in cui viene "incocciata" (legata) la semola; - la couscousiera: speciale tegame di coccio con i buchi, una sorta di colapasta con il fondo, visto dall'esterno, assai convesso. Ingredienti per la ricetta base del couscous: 500 g. di semola di grano duro a grana grossa olio extravergine di oliva farina sale pepe Ingredienti per il couscous di pesce: 1 kg. di pesci per zuppa (pesci piccoli e svariati) 1 kg. di pesce misto (cernia, scorfano, rana pescatrice, gallinella, ecc.) 5 dl. di salsa di pomodoro 5 spicchi di aglio 1 cipolla prezzemolo 50 g. di mandorle alloro olio extravergine di oliva Dante farina sale pepe Preparate la prima zuppa di pesce, quelli piccoli. Tritate finemente una cipolla e fatela appassite in un tegame insieme a poco olio; aggiungete la salsa e fate insaporire. Coprite con 3 dl. di acqua, salate e portate ad ebollizione. Mescolate un pesto di aglio, mandorle e prezzemolo al brodo, e unite i pesci per zuppa già puliti. Coprite la casseruola e cuocete a fuoco medio per 40 minuti, fino a quando il pesce non sarà completamente sfatto; filtrate il brodo e conservatelo. Procedete allo stesso modo per i pesci più grandi, riducendo di poco l'acqua. Versate la semola a pioggia nella mafaradda e "incocciatela" con poca acqua leggermente salata, con un movimento della mano circolare e continuo. Ponete nella mafaradda circa tre pugni di semola e fare scivolare un cucchiaio di acqua sulla parete della mafaradda: muovete la mano sulla semola con un movimento circolare continuo: in questo modo la semola si impregnerà di acqua poco a poco. Questa è, appunto, l'operazione dell'"incocciata". Continuate ad incocciare la semola, aggiungendo man mano altri pugni di semola asciutta e lavorandoli con l'acqua. Man mano che il cuscus è pronto, ponetelo su un telo pulito e lasciate asciugare. Considerate che deve asciugare e riposare almeno un paio di ore, ma è preferibile incocciare la semola il giorno prima, in modo che sia ben asciutta. Quando tutti i granelli saranno asciutti, riversate tutto nella mafaradda, condite con mezzo bicchiere di olio e mescolate bene per fare assorbire il condimento, sfregando le palline di semola e sollevando il couscus dal basso verso l'alto. Unite prezzemolo, aglio schiacciato e poco pepe. Prendete la couscousiera e mettete le foglie di alloro, in modo da coprire i buchi; versate ora il couscous e mettete il recipiente su una pentola alta, riempita di acqua fino a metà, facendo attenzione che questa non tocchi il fondo della couscousiera. A questo punto dovrete sigillare la couscousiera all'imboccatura della pentola, facendo un impasto molle, appiccicoso, con acqua e farina (operazione della cuddùra): questo servirà a non fare disperdere vapore. Cuocete a fuoco dolce per un'ora e un quarto. A cottura ultimata dovrete rompere la cuddùra con un coltello. Mettete il couscous nuovamente nella mafaradda e "abbiviratelo" (irroratelo) con abbondante brodo di pesce, in modo da risultare abbastanza bagnato; coprite con un telo pulito e avvolgete tutto con una coperta di lana. Fate riposare almeno mezz'ora. Servitelo accompagnandolo con il resto del brodo per bagnarlo a piacimento e con la zuppa di pesci grandi. E' un lavoro immenso, due giorni appunto, ma davvero ci si sente soddisfatti nel gustarlo!!! Il piatto in foto è la mafaradda