Guida all`uso di TMPGENC DVD AUTHOR

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Guida all`uso di TMPGENC DVD AUTHOR
Guida all'uso di TMPGENC DVD
AUTHOR
Realizzazione di un primo progetto
Parte 2
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Contents
1
REVISIONI
2
Introduzione
2.1 Intro
2.2 Scopo
3
Riprendiamo il discorso
3.1 Dove eravamo rimasti?
3.2 Il menù
3.3 I “Menù theme” disponibili
3.4 Modifichiamo i testi
3.5 Lo sfondo
3.6 Compilazione
4
Si può fare di più
4.1 Menù... cosa visualizzare
4.2 Menù in movimento
4.3 Ancora più movimento
4.4 La creazione di un menù theme personalizzato
5
Conclusione (baci e abbracci)
6
Dove incontrarci?
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1
DATA
30/01/2006
REVISIONI
DESCRIZIONE
Written by scratch
2
Introduzione
2.1
Intro
TMPGENC DVD AUTHOR è il primo dei programmi di DVD authoring che
affrontiamo in questa serie di guide.
E’ un programma di uso molto semplice, adatto in particolar modo ai neofiti della
materia o a chi ha necessità di realizzare in maniera molto veloce, semplici
progetti di authoring.
E’ un programma talmente semplice ed efficace che, una volta abituati all’uso, si
è in grado in dieci minuti di realizzare i propri progetti.
Punti di forza:
• La possibilità di effettuare facilmente un semplice montaggio di più filmati
• Possibilità di ”taglio” (editing) del filmato, virtualmente in qualunque punto
• Possibilità di inserimento capitoli virtualmente in qualunque punto
I limiti di editing e inserimento capitoli sono dovuti essenzialmente ai limiti
imposti da ”I” e ”P” frames, quindi con uno scarto di circa venti fotogrammi.
Il programma illustrato in questa guida NON è free, ma il produttore ha scelto la
formula dello shareware e la distribuzione via internet. Se quindi provandolo vi
rendete conto che è un programma che userete spesso ed è congeniale ai vostri
scopi, vi invito a sottoscriverne l’acquisto.
Il prezzo è comunque molto contenuto.
2.2
Scopo
Scopo di questa guida è.... iniziare ad affrontare i problemi che l’authoring
comporta e avvicinare un pò tutti alla materia;
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3
Riprendiamo il discorso
3.1
Dove eravamo rimasti?
Ci siamo lasciati nella prima parte alla chiusura e masterizzazione di un progetto
che, se pur perfettamente funzionante, non prevedeva l’uso di sistemi di
navigazione fatta eccezione per l’indicizzazione dei vari capitoli.
Vediamo ora come affrontare la seconda parte del nostro progetto, la
realizzazione di un menù di navigazione che dà alla nostra creazione quel tocco
in più di professionalità.
3.2
Il menù
Riprendiamo quindi il nostro progetto salvato facendo click, nel pannello
principale, sul pulsante “Open existing project file”.
Nella finestra che si apre andiamo a cercare il nome del progetto salvato e
apriamolo.
Il progetto è ora caricato, così come lo avevamo lasciato, con i tagli e gli
inserimenti di capitoli effettuati; manca solo il menù.
Andiamo quindi nella sezione di “Create menu”
Facciamo click sul pulsante create menù.
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Ci troviamo ora nel pannello di creazione del menù, pannello che avevamo già
visto nella parte precedente, e nel quale avevamo deciso di non creare alcun
menù per il momento.
3.3
I “Menù theme” disponibili
Facciamo click sul pulsante di scelta dei tipi di menù che il programma ci mette a
disposizione e diamo un’occhiata alle varie tipologie, fino a trovare quella che più
ci piace o pensiamo meglio si adatta al contenuto.
Notate che, ogni volta che si sceglierà un tipo di menù, la finestra di inserimento
menù cambierà, mostrando quale è l’aspetto che il nostro DVD avrà a finale.
Notate inoltre che i temi sono diversi, ci sono quelli che prevedono il lancio di
vari filmati da schermata principale, altri prevedono invece i filmati in schermata
principale e i capitoli in schermate seguenti... provate a sceglierli tutti per vedere
le differenze.
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Per questo esercizio decido di scegliere il menù di tipo Cloud 1; è un menù che
prevede una schermata iniziale di “main menù” ed n schermate per i capitoli, con
ogni schermata che prevede fino ad un massimo di 6 icone di start per altrettanti
capitoli. Inoltre tutti i pulsanti di navigazione sono già inseriti e attivati.
Notate che la traccia video nel primo pannello del menù, si presenterà già con
un nome, nome che è lo stesso che le abbiamo dato in “track setting” nella
precedente fase di realizzazione di questo progetto.
In più, nel caso del menù che ho scelto, avrò a schermo l’immagine del primo
frame del filmato realizzato.
Il titolo del DVD è invece “grezzo”, riporta solo “Title”.
Infine, nel mio caso, ho inserito 8 capitoli e quindi mi ritrovo con due pannelli di
selezione capitoli, uno pieno di 6 icone per avvio, e l’altro con solo due.
Vediamo come si presenta il menù all’inizio della sua costruzione.
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3.4
Modifichiamo i testi
Vediamo ora come possiamo modificare le scritte (nome e titoli) che fanno parte
della grafica di ogni buon menù, e che quindi necessitano un minimo di
“coerenza” con il resto della grafica.
Facciamo click sulla scritta Title; ci si aprirà un nuovo pannello che ci permetterà
di scegliere
• Il tipo di font (carattere) da utilizzare
• La sua dimensione
• Il suo colore
• I tipici effetti di “Grassetto”, “Corsivo”, “Sottolineato”
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Vi suggerisco, almeno le prime volte, finchè non ci prendete la mano, di spostare
leggermente la finestra di editing testo in modo da visualizzare nella finestra
sottostante le modifiche che applicate che effetto hanno.
Nella finestra di editing testo andiamo a sovrascrivere la parola Title con quello
che vogliamo sia il titolo del nostro DVD.
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Come potete vedere, quello che avremo scritto come titolo appare subito nella
finestra di creazione del menù.
Bene, è il momento di fare un primo passetto creativo; la prima domanda che ci
dobbiamo porre è…”Qual è il contenuto del mio DVD?”
E qua già c’è chi mi risponde “lo saprò no, l’ho fatto io, che me lo chiedo a fare?”
La ragione è semplicissima, al di là dei tecnicismi e dei programmi, l’authoring è
anche un fatto di … estetica. Il DVD che creo, lo abbiamo visto, può funzionare
tranquillamente senza orpelli, ma se decido di fare un qualcosa in più è perché
voglio mostrare qualcosa di “attraente” già nel momento in cui il dvd parte. E’
una questione d’occhio. Se ho realizzato il filmato di un matrimonio e poi faccio
un menù tutto scuro, con scritte cubitali nere e un film che magari mi comincia
con la ripresa di un campanile… beh suppongo che chi ne ha la possibilità una
mano in tasca dei pantaloni se la mette ☺.
Se il menù è attraente invece, la disposizione d’animo di chi si dovrà sorbire
l’ennesimo film di nozze già cambia.
Il trucco quindi sta, molto semplicemente, nel saper dosare in maniera corretta
tutti gli elementi che costituiranno il nostro prodotto finale, e quindi anche i testi, i
colori, gli sfondi.
Bene, clicchiamo sul menù a tendina della scelta di font e vediamo cosa
abbiamo a disposizione; non ci fermiamo ai primi, diamo un’occhiata generale
finchè troviamo quello che pensiamo meglio si adatta al nostro lavoro.
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Vedete? Sembra una sciocchezza ma già il progetto cambia aspetto.
Adesso pensiamo alla dimensione del carattere; come prima, andiamo per
tentativi, e scegliamo nel menù a tendina della dimensione font, quella che più ci
soddisfa.
E ora vediamo come viene scegliendo tra grassetto, corsivo o sottolineato.
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Bene, l’ultimo tocco è per il colore del testo; click sul pulsante di scelta del colore
(il quadratino nero) e ci si apre la finestra di scelta colore e gradiente.
Qui c’è un’infinità di scelte, a partire dai colori di base, alle sfumature fino ai
controlli di luminosità, saturazione e tonalità.
Ci spendo pochissime parole anche perché non è questo l’ambito giusto per fare
una lezione su teoria e tecnica del colore.
In pratica una prima possibilità di scelta è data dalle caselle colorate sotto la
scritta colori di base; basta clickare sopra uno di questi e il colore corrispondente
viene scelto per il testo inserito.
Altra possibilità consiste nel muoversi con il cursore nel pannello dello spettro
colori (il quadrato grande con i colori organizzati in sfumature dai più caldi ai più
freddi) e facendo click in un qualsiasi punto si sceglie il colore corrispondente.
Del colore scelto, inoltre, è possibile fare un’ulteriore tuning con la striscia di
sfumature a lato a destra.
Ancora, tramite i valori di tonalità, saturazione e luminosità e deigradienti dei tre
colori principali, è possibile ottenere ulteriori sfumature ed effetti.
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Il suggerimento che dò è di “sperimentare”, cercare con calma cosa ci piace e
cosa no, ed eventualmente crearsi una tavolozza personale semplicemente
facendo click sul pulsante di aggiunta ai colori personalizzati, rendendoli così
sempre disponibili.
Bene, fatte le nostre scelte premiamo Ok e usciamo.
Il titolo lo abbiamo sistemato, ora, con lo stesso procedimento possiamo andare
amodificare le didascalie di qualunque parte del nostro menù; ad esempio
spostiamoci dal main menù al primo menù dei capitoli.
Ci si presenta davanti il menù con i primi sei capitoli e, il titolo grezzo; con la
stessa procedura modifichiamo il titolo di questo menù;
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Sempre con lo steso metodo andiamo a modificare le didascalie dei
capitoli…dopotutto scrivere cosa c’è in quel capitolo è più carino che avere una
lista di capitolo n.
Proseguiamo con la stessa operazione per tutte le pagine di menù dei capitoli,
fino a he saremo soddisfatti.
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Bene, direi che il nostro menù inizia ad avere un suo “perché”, per sicurezza
diamo una salvata al nostro progetto
E prepariamoci al prossimo passo
3.5
Lo sfondo
Forza, sveglia, avantiii, ci siamo quasi, altre 367 pagine da leggere e avremo
finito.
Ora qual è il problema…so benissimo che a voi va tantissimo di leggere altre
367 pagine, fatto sta che a me non va di scriverle ☺ quindi io scrivo quelle
necessarie, voi vi comprate una bella risma di carta e sulle rimanenti ci scrivete
quello che vi pare, che so ci fate i ghirigori, i cuoricini… insomma tutte le solite
cose che gli studenti diligenti fanno sui blocchi degli appunti.
Allora cosa possiamo fare per rendere più attraente il nostro menù? Possiamo
aggiungere un bello sfondo a tema.
Nel momento stesso in cui si sceglie un menù theme con l’apposito pulsante, il
menù grezzo viene caricato comprensivo dello sfondo preconfezionato con il
menù stesso; ciò però non significa che me lo devo tenere per forza così com’è,
gli sfondi disponibili con il programma, effettivamente, sono molto limitati ma,
volendo, si possono usare immaggini che si hanno già o disegnarne di nuovi e
poi caricarli.
Modificare lo sfondo è effettivamente semplicissimo, basta avere una foto in
formato bmp, jpg o psd.
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Il primo punto effettivamente è questo, dove trovo le immagini da usare.
Beh sul web molti siti mettono a disposizione wallpapers per pc da poter usare
gratuitamente; una semplice ricerca su internet vi fornirà un’infinità di siti. Qui un
consiglio… state alla larga da siti che vi propongono abbonamenti a suonerie e
varie amenità del genere, di materiale in internet se ne può trovare così tanto
che non vale la pena di rischiare di ritrovarsi con il pc infestato di dialer e virus
per cose così… amene.
Poi c’è il P2P; moltissime sono le persone che come me condividono con altri i
propri lavori o quanto hanno trovato di free in giro; sono file JPG di poche decine
di K, al massimo qualche centinaio e quindi facilmente scaricabili, chi ha più
tempo o è meglio organizzato li suddivide per genere, descrive nel nome del file
cosa contiene, ma comunque una ricerca per sfondi o wallpaper dovrebbe dare
ottimi frutti.
Altra risorsa è costituita dai newsgroup; nella categoria alt.bin c’è un gruppo
particolare, alt.binaries.pictures.wallpaper, dove non solo si trova molto
materiale, ma gli stessi partecipanti fanno spesso dei contest su argomenti
specifici e postano i propri lavori e risultati. Altri newsgroup forniscono immagini
di animali, auto, aerei, case… Una sola attenzione… il mondo usenet, quello dei
newsgroup, è alquanto…allo stato brado, per cui fate molta attenzione a cosa
scaricate e cercate, e ricordate che a fianco a cose carine e utili si trova
facilmente materiale dal chiaro risvolto sessuale.
Ulteriore risorsa disponibile è …se stesso. Una bella foto scattata in varie
occasioni, un paesaggio, un fiore… può tranquillamente essere usata come
sfondo; una sola attenzione a chi poi volesse condividere su internet le proprie
foto, evitate il più possibile, a meno che ne abbiate i diritti, di utilizzare foto in cui
sono rappresentate persone prese in primo piano o al di fuori di un contesto (che
so, una festa di piazza, un carnevale…).
Infine, per chi invece vuole andare sul professionistico, esistono ditte con
cataloghi specifici che si possono richiedere, e dietro pagamento di una fee per
un certo tempo consentono di utilizzare immagini da tali cataloghi.
Che dimensioni usare è presto detto; un DVD full standard PAL utilizza una
risoluzione di 720x576 per cui, anche gli sfondi dovrebbero attenersi il più
possibile a queste dimensioni. Usare immagini troppo piccole significa doverle
ingrandire con corrispondente caduta di qualità, sfuocatura e evidente pixelation
(che significa si rischia di vedere i quadratini dei pixel che compongono
l’immagine stessa); usare invece immagini troppo grandi corrisponde a doverle
ridurre, con corrispondente perdita di dettagli, o ad usarne solo una parte (che a
seconda del programma che si usa potrebbe essere la sola parte centrale o una
parte qualsiasi scelta o meno da chi effettua l’authoring. Personalmente vado
per le immagini 800x600 o, al massimo, 1024x768 che con piccoli tagli e
accorgimenti diventano begli sfondi.
Ora che abbiamo quanto ci serve, torniamo al nostro progetto.
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Un semplice click con il mouse su di un qualsiasi punto dello sfondo del menù
che stiamo costruendo (dove clicchi ho detto sfondo non dove c’è il testo… lo
sfondo è dove c’è solo l’area di fondo) farà aprire un nuovo pannello per la scelta
e cambiamento dell’imagine stessa.
In questo pannello basterà navigare tra le varie cartelle del pc e cercare quella
dove abbiamo salvato l’immagine che vorremo usare; una volta scelta click su
Apri e l’immagine sarà inserita nello sfondo del nostro menù.
E’ fatta, nella scorsa parte abbiamo visto come inserire i filmati ed effettuare
tagli, qui abbiamo scelto il layout del nostro menù (che introduce anche i pulsanti
di navigazione), modificato le didascalie dei capitoli, inserito uno sfondo.
Praticamente il lavoro è pronto. Controlliamo sempre se non eccediamo la
dimensione del progetto che possiamo registrare fisicamente sul nostro disco e
passiamo alla compilazione.
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3.6
Compilazione
E’ venuto il momento dell’ultima fase, premiamo sul pulsante di output
Ci apparirà la schermata in cui scegliere dove scrivere i files risultanti dall’output
della compilazione e da due grossi pulsanti “Begin” e “Abort”.
Facciamo click su begin e lasciamo lavorare il programma per compilare il nostro
primo DVD.
Il programma inizierà la compilazione e potremo controllare le fasi e la
percentuale dell’avanzamento del lavoro nella finestra subito sotto i due pulsanti.
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Quando l’authoring sarà terminato una finestra POP-UP ci avviserà e potremo
scegliere se andare direttamente a scrivere il DVD su di un supporto vergine
oppure (cosa che raccomando sempre) premere semplicemente su OK,
chiudere il programma e visionare il risultato con il player su PC prima di
rischiare un disco inutilmente.
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4
Si può fare di più
4.1
Menù... cosa visualizzare
Il programma ci mette a disposizione anche qualche semplice controllo in più sul
nostro lavoro.
Un semplice click sul pulsante di Menù display setting fa aprire un nuovo
pannello di controlli.
Il pannello che ci si apre ci permette innanzitutto di decidere se nel prodotto
finito vogliamo visualizzare tutti i menù, il solo main o solo i menù relativi alle
tracce.
Inoltre ci dà la possibilità di agire anche a livello di firstplay e postcommand.
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Cosa sono i pre e i post command e come ci si agisce lo si vedrà in una guida
a parte in quanto il discorso è abbastanza complesso e generico, ossia
indipendente da ogni programma; la cosa importante è capire qui cosa
possiamo fare.
Nel menù a tendina del set del first play action abbiamo la possibilità di
decidere come, il prodotto finito, si comporterà una volta inserito in un player.
Nel firstplay andremo a settare il comportamento che il DVD avrà non appena
inserito in un player (in pratica la prima azione che verrà eseguita).
Le possibilità di scelta sono
“Display Main menu” – E’ l’opzione settata di default e fa sì che, all’inserimento
del DVD nel player, venga visualizzato immediatamente il menù principale.
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“Play all tracks” – Fa si che, all’inserimento del DVD, tutte le tracce e i capitoli
inseriti nel DVD vengano visualizzati; solo quando tutti i filmati saranno finiti la
navigazione tornerà al menù principale.
“Play only first track” – Esegue immediatamente la prima traccia di un DVD, ad
esempio quella in cui si inseriscono sigle e avvisi; quando questo primo filmato
è finito il controllo torna al menù principale da cui scegliere cosa visualizzare.
Per quanto riguarda i post command (cioè cosa accade dopo che i filmati siano
stati visti) abbiamo altre quattro possibilità di scelta.
“Display Main menù” - Quando tutte le tracce sono state visualizzate il controllo
torna al menù principale.
“Display Track menù” - Quando tutte le tracce sono state visualizzate il
controllo torna al menù dei capitoli.
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“Play next track” – Quando una traccia è stata visualizzata, viene iniziata la
traccia successiva. Alla fine dell’ultima traccia il controllo torna al menù
principale se c’è o, in mancanza di questo al menù dei capitoli.
“Play next track (loop mode)” – Quando una traccia è stata visualizzata, viene
iniziata la traccia successiva. Alla fine dell’ultima traccia video,
automaticamente viene re-iniziata la prima traccia.
Oltre a questi controlli il programma ci permette anche di decidere, all’interno
dei menù, se e quali capitoli visualizzare. Il controllo lo troviamo nel tab
“Chapter display” all’interno del menù display setting.
Se non vogliamo che alcuni capitoli vengano visualizzati nel menù sarà
sufficiente togliere la spunta presente a fianco del capitolo stesso. Notate che il
capitolo, in questo caso, non sarà raggiungibile tramite menù, ma non viene
eliminato dal filmato.
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Infine nel tab Highlight Color possiamo scegliere con quali colori e
cambiamenti tonali indicare, nel menù, che un pulsante è selezionato o meno.
Il funzionamento è alquanto semplice; con un click sulle barrette colorate si
apre una tavolozza colori in cui scegliere, con le modalità già viste per il testo,
quale colore usare quando un pulsante (quindi anche l’icona dei capitoli) è
selezionato o attivato. Spostando i cursori sotto le barrette colorate renderemo
il colore scelto più o meno opaco.
Anche qui, non smetterò mai di dirlo, cerchiamo di scegliere colori che ben si
adattano al resto del menù e non esageriamo troppo con il grado di opacità, il
rischio di un colore troppo opaco è che quando selezionato non si veda cosa
c’è sotto il colore.
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4.2
Menù in movimento
Altra possibilità che ci offre questo programma è la possibilità di creare indici dei
capitoli in movimento; questo darà certamente un tocco di maggior
“professionalità” al nostro lavoro.
Il pannello dove andremo ad effettuare le nostre scelte è nel tab Motion menù
nel Menù display setting.
Se vogliamo usare un menù con gli indici (icone) dei capitoli in movimento
inseriamo la spunta su Use motion menù.
La spunta andrà anche messa su Track thumbnail picture e su chapter
thumbnail picture se vogliamo che sia l’icona delle tracce (in main menù) che
quella dei capitoli (nei menù dei capitoli) vengano animate.
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Gli ultimi due, “Additional pictures for background e Use audio of background
video as BGM” Sono da spuntare qualora si voglia avere lo sfondo animato e
ascoltare l’audio collegato al filato usato per l’animazione dello sfondo; lo
vediamo al prossimo capitolo.
Infine c’è da scegliere il tempo per la lunghezza del motion menù; è espressa in
secondi (da 1 a 300) ed è la durata di tempo per cui l’animazione girerà prima di
ricominciare dall’inizio.
Noterete che maggiore è il tempo dell’animazione, maggiore sarà lo spazio
richiesto dal menù in termini di Kbyte o Mega, per cui non esagerate troppo con
la lunghezza, 10 o 15 secondi sono più che sufficienti per dare un tocco in più.
Come viene generata l’animazione? Aoh ho fatto una domanda, c’è ancora
qualcuno? Dai che poche pagine e abbiamo finito.
L’animazione, di base, è presa direttamente dai primi secondi di video di ogni
capitolo, e inserita al posto dell’immagine fissa nell’icona del capitolo stesso.
Qualora i primi secondi di video di uno o più capitoli non ci piacciano per il nostro
menù, possiamo spostare lìinizio in un qualsiasi punto del capitolo stesso; per
farlo facciamo click sull’icona di un capitolo.
Si apre un player con la schermata dell’inizio del capitolo scelto
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Tramite i pulsanti di scorrimento, o agendo sul cursore, spostiamoci in
avanti fino a trovare un punto di inizio animazione che ci piaccia.
Una volta trovato premiamo ok e procediamo con i seguenti da modificare
allo stesso modo.
Il pulsante Open file permette invece di sostituire con un filmato (o
immagine) diverso il thumbnail scelto, ma in generale, a meno di ragioni
particolari, è preferibile indicare nell’indice quello che nel capitolo è
presente.
4.3
Ancora più movimento
Abbiamo visto come creare dei menù in movimento, e sappiamo come cambiare
lo sfondo dei nostri menù. Ebbene TMPGENC DVD AUTHOR ci fornisce anche
la possibilità di creare degli sfondi in movimento.
La modalità di inserimento è la stessa dell’inserimento di un nuovo sfondo,
alcune particolarità sono però dovute alle limitazioni che abbiamo nel
programma.
Procediamo con ordine; per inserire uno sfondo in movimento basterà un
semplice click con il mouse su di un qualsiasi punto dello sfondo del menù che
stiamo costruendo; all’apertura del pannello per la scelta e cambiamento
dell’imagine di sfondo dovremo però andare a cercare, questa volta, un filmato
che avremo in precedenza preparato.
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I formati accettati in questo caso non sono molti e in pratica si riducono a formati
già “compatibili” con un DVD; possiamo in effetti scegliere solo tra filmati con
estensione mpg, m1v,m2v,m2p.
Importante da ricordare che, se vogliamo che con il video, nello sfondo del menù
sia possibile ascoltare anche l’audio incluso, questo deve essere
necessariamente di tipo MPEG-1 Audio Layer2 oppure PCM.
Per ottenere un filmato di questo tipo si possono seguire varie strade; si può
cercare qualcosa di già pronto, si può convertire un filmato esistente, si può
anche realizzare con appositi programmi (ad esempio TMPGEnc MPEG editor),
uno spezzone di filmato di qualche decina di secondi presi da quello che sarà
poi incluso nel nostro DVD.
Uno sfondo totalmente in movimento è comunque una cosa da provare prima o
poi, è uno spettacolo da vedere già il menù.
Ricordate però sempre una cosa… il menù occupa un certo spazio fisico sul
disco; questo spazio sarà tanto maggiore quanto più complesso e “carico” è il
menù stesso. In altre parole quanto più spazio sarà occupato dal menù, tanto
meno spazio avremo a disposizione per il contenuto vero (i filmati) e proprio del
DVD.
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4.4
La creazione di un menù theme personalizzato
Ultima cosa che andiamo a esplorare di questo programma; ultima in sequenza
ma non certo in importanza.
L’operazione di creazione di un menù theme personalizzato è qualcosa che va
oltre ed è indipendente dalla creazione di un singolo DVD, ecco perché lo
trattiamo per ultimo.
Facciamo click su Edit Menù theme, si aprirà un pannello in cui potremo
scegliere, tra varie opzioni, i vari componenti del nostro menù personalizzato, e
cioè il layout dei due menù (Main e capitoli), i pulsanti, una eventuale cornice e
l’immagine di sfondo.
Le scelte sono abbastanza varie, anche se non così tante, Abbiamo 24 layout
per ogni menù, otto tipi di pulsanti, 17 possibilità di scelta per i frame e quindici
sfondi. Ad ognuno di questi si accede con un click sulla freccia in basso a fianco
di ogni componente, che fa aprire la scelta a tendina.
Date un’occhiata alle varie scelte e provate a creare qualcosa che meglio si
adatta a quello che volete ottenere.
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Una volta effettuate le vostre scelte premete su OK e vediamo cosa si è
realizzato.
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Una volta ottenuta la base possiamo ritoccarla di fino.
Cominciamo con l’immagine di sfondo; se nessuna di quelle proposte ci piace
possiamo adesso cambiarla allo stesso modo in cui la abbiamo cambiata nel
menù durante il progetto, quindi doppio click sullo sfondo, ricerca dell’immagine
voluta e inserimento.
Pensiamo adesso ai pulsanti di navigazione; innanzitutto la posizione, se non ci
piace il punto in cui i pulsanti sono posizionati possiamo semplicemente
prenderli con click su pulsante sinistro del mouse e trascinarli con il mouse nel
punto a noi più gradito (ricordatevi che i thumbnail dei capitoli sono in realtà
pulsanti, anche se particolari, e quindi possono essere spostati nello stesso
modo).
Notiamo anche cosa accade quando facciamo click col sinistro su di un pulsante
o area sensibile del menù; si attiva un piccolo menù a tendina a sinistra che
riporta il comando associato al pulsante stesso, e sotto tutte le indicazioni
relative alla posizione del pulsante sul menù.
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Trascinando il pulsante in un’altra posizione vedremo aggiornarsi le indicazioni
di posizione del pulsante; volendo agendo sul menù a tendina potremmo anche
cambiare la destinazione d’uso (il comando associato) al pulsante. In genere,
comunque, a meno di avere pulsanti personali particolari, quelli forniti a corredo
del programma sono, anche nella forma, esplicativi del proprio compito e quindi
è preferibile lasciare i comandi associati come sono.
E se volessimo invece cambiare proprio immagine collegata al pulsante?
Semplice, un doppio click con il sinistro sul pulsante da sostituire e si aprirà la
solita finestra di navigazione per cercare una immagine utile; si sceglie
l’immagine e si preme Apri.
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Ottimo, abbiamo visto quali elementi e come possiamo modificarli, c’è ora
un’ultima cosa, un piccolo aiuto che il programma ci fornisce per posizionare in
maniera corretta tutte le parti.
Click col pulsante destro sullo sfondo e nel menù che si apre vediamo cosa c’è
in opzioni.
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Show TV safe area indica una delimitazione al’interno del menù; l’area all’interno
di questa delimitazione è quella considerata più sicura per il posizionamento
delle varie parti del menù in quanto è la parte che sicuramente si vedrà su ogni
televisore.
Show the center area creerà due assi sul menù il cui punto di incotro è il centro
del menù stesso.
Show grid creerà una griglia di linee orizzontali e verticali utili per calcolare il
posizionamento corretto e in linea dei vari elementi.
Show frame circonderà ogni elemento del menù di un bordo tratteggiato; questo
ad evitare che si posizionino i pulsanti e gli elementi attivi del menù troppo vicini
o in sovrapposizione, cosa questa che renderebbe il menù inutilizzabile.
Always adjust to grid infine pone in maniera automatica ogni elemento su incroci
di punti della griglia in modo da non sbagliare l’allineamento.
Siamo davvero alla fine, abbiamo tutti gli elementi per fare un buon lavoro,
facciamo un po’ di prove e, quando saremo soddisfatti, non dimentichiamoci di
premere Save theme e ricordate di spuntare, in basso a tutto, Image video files
will be included in theme file. Diamo un nome e premiamo salva.
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5
Conclusione (baci e abbracci)
La guida ad un primo progetto di un DVD usando questo programma termina
qui.
Direi che adesso ci possiamo salutare.
Spero che quanto fatto vi sia piaciuto e vi sia stato d’aiuto ad imparare qualcosa
in più, magari divertendovi.
Per me è stato un piacere passare così un po’ di tempo con voi anche se, molto
facilmente, non saprò mai chi, in questo momento, sta leggendo queste ultime
righe.
Ciao
Chandra
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6
Dove incontrarci?
Se ti interessa imparare qualcosa di più, condividere le tue conoscenze con una
comunità sempre in crescita, se hai bisogno di un aiuto in più o semplicemente
vuoi passare un po’ di tempo con noi….
Ti aspettiamo sul forum
Vieni a trovarci, sarai sempre il benvenuto.
Ciao e a presto
By Chandra
[email protected]
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