Gestione dell`innovazione
Transcript
Gestione dell`innovazione
Economia e Gestione dell’Innovazione Gestione dell’innovazione L innovazione: definizione e inquadramento Paradigmi e cicli tecnologici Tipologie di innovazione Innovazione e competitività Integrazione, flessibilità e interazione La gestione della catena dell’innovazione Invenzione e innovazione L invenzione può essere definita come la soluzione di un problema tecnico, e quindi come la realizzazione, da parte dell uomo, di qualcosa che prima non esisteva. L'innovazione può essere definita come “l’introduzione di un nuovo prodotto/servizio, un nuovo metodo o un nuovo materiale con finalità commerciali/pratiche” (Schilling, 2013). L invenzione può impiegare anche molti anni per diventare innovazione … o può non diventarlo mai! Un grande inventore non necessariamente è un grande innovatore (e viceversa) 2 Inventori vs. Innovatori Leonardo da Vinci – Thomas Edison – Steve Jobs 3 Le fonti dell innovazione L innovazione (che affonda le sue radici nelle invenzioni e nella creatività delle persone) può svilupparsi: § technology push , cioè spinta come estensione delle potenzialità della tecnologia e può essere relativa a materiali, componenti o interi sistemi. E ad esempio il caso delle ricadute da settori avanzati quali l aerospazio. § demand pull , cioè trainata dalle esigenze effettive o potenziali degli utilizzatori. E ad esempio il caso di utilizzatori industriali che apertamente chiedono ai propri fornitori di intervenire su componentistica e/o macchinari. 4 Il percorso verso il mercato IMITAZIONE Lato offerta Conoscenze di base Invenzione Innovazione Diffusione Lato domanda ADOZIONE Adattato da Grant … con differenti passi e ruoli ALTO ALTO BASSO BASSO IDEE ABBOZZATE Idea Scout Invention Capitalist IDEE PRONTE PER IL MERCATO Innovation Capitalist PRODOTTI PRONTI PER IL MERCATO Business Incubator Venture Capitalist Adattato da Nambisan e Sawhney 6 La nascita e lo sviluppo di Internet • 1960: Avvio delle ricerche di ARPA, progetto del Ministero della Difesa degli Stati Uniti. • 1969: Collegamento dei primi computer tra 4 università americane. • 1971: La rete ARPANET connette tra loro 23 computer. • 1972: Nascita dell'InterNetworking Working Group, organismo incaricato della gestione di Internet. Viene proposto l’’utilizzo del simbolo @. • 1979: Creazione dei primi forum di discussione nelle università americane. • 1982: Definizione del protocollo TCP/IP e della parola "Internet". • 1983: Appaiono i primi server con i nomi per indirizzarsi ai siti. • 1984: La rete conta ormai mille computer collegati. • 1985: Sono assegnati i domini nazionali: .it per l'Italia e .com per tutto il mondo. • 1989: Sono connessi ad Internet centomila computer. • 1990: Scompare ARPANET e nasce il linguaggio HTML. • 1991: Il CERN (Centro Europeo di Ricerca Nucleare) annuncia la nascita del World Wide Web. • 1993: Apparizione di Mosaic, il primo browser pensato per il web • 1996: Sono connessi ad Internet 10 milioni di computer. • 1999: Viene pubblicato Napster, il primo sistema di file sharing di massa. • 2009: Gli utenti di Internet sono circa 1 miliardo in tutto il mondo. Fonte: Wikipedia Internet: struttura e tendenze L’innovazione è presente in tutti i livelli applicativi che caratterizzano Internet Al momento l’innovazione è trainata da: - Mobile e - Social Storia: il contributo di Schumpeter J.A. Schumpeter (1883 – 1950) non vede l equilibrio statico ma lo squilibrio dinamico come condizione normale di funzionamento dell economia, contrapponendo un chaotic market al modello teorico del mercato dei neoclassici. Schumpeter vede lo sviluppo economico come un processo circolare in cui, attraverso l innovazione, nuove imprese nascono, si sviluppano e si sostituiscono a quelle già esistenti in una continua distruzione creatrice. L imprenditore è il motore di un processo di distruzione creatrice attraverso cui vengono creati nuovi prodotti, tecnologie, mercati e quindi nuova ricchezza, distruggendo al contempo la vecchia struttura economica. 9 Tipologie di innovazione Secondo Schumpeter ci sono cinque tipologie base di innovazione: § produzione di un nuovo bene (innovazione di prodotto) § nuovo metodo di produzione (innovazione di processo) § apertura di un nuovo mercato (innovazione commerciale) § conquista di una nuova fonte di materia prima (innovazione negli approvvigionamenti) § riorganizzazione della struttura di offerta di un settore industriale (innovazione di mercato) A queste possiamo aggiungere: § innovazione nei servizi offerti § innovazione nelle attività di gestione (legate all’adozione di sistemi informativi sempre più avanzati) § innovazione nel modello di business § innovazione nella gestione delle relazioni con altri stakeholders (le istituzioni, i cittadini, le diverse forme di associazione, ecc)10 Storia: il contributo di Rosenberg N. Rosenberg (1927) analizza la scatola nera della tecnologia per evidenziare le dinamiche proprie dell innovazione. Alcuni concetti chiave riconducibili a Rosenberg sono: § i colli di bottiglia o meccanismi di focalizzazione (di natura tecnica, ma anche economica e sociale) su cui l attenzione degli innovatori è chiamata a concentrarsi maggiormente [Chiave per il superamento di questi colli di bottiglia è, ad esempio, un sistema universitario che ha creato nuove competenze] § la path dependence che evidenzia il legame esistente tra forme iniziali di una tecnologia e suo percorso di sviluppo successivo (e quindi interdipendenza tra vecchie e nuove tecnologie all interno di una traiettoria). [Nel caso USA, il consolidamento di competenze industriali in settori chiave come quello delle macchine utensili] 11 Caratteristiche di un ciclo tecnologico Variazione Discontinuità tecnologica Rafforzamento di competenze Distruzione di competenze Ritenzione Periodo di fermento Concorrenza tra design alternativi Cambio tecnico trainato da comunità Periodo di modifiche incrementali Innovazioni architetturali Selezione Design dominante Adattato da Tushman - Anderson 12 Cicli evolutivi delle tecnologie Cambio di tecnologia (3) Cambio di tecnologia (2) Discontinuità tecnologica (1) Selezione Variazione Periodo di modifiche incrementali (2) Variazione Periodo di modifiche incrementali (1) Variazione Periodo di fermento (1) Periodo di fermento (2) Design dominante (3) Selezione Design dominante (2) Selezione Design dominante (1) Adattato da Tushman - Anderson 13 Paradigma tecnologico Il paradigma tecnologico è legato ad un innovazione di base di un fattore chiave utilizzabile in molti settori. Un nuovo paradigma tecnologico innesca un processo innovativo a cascata che coinvolge tutti i prodotti e i processi interessati alla valorizzazione economica dell’uso di questo fattore chiave. Si tratta di grappoli di innovazione che si sostengono reciprocamente, accompagnate da innovazioni sociali (dall’organizzazione dell’impresa alla vita quotidiana, dalle leggi sul lavoro all’internazionalizzazione…). Internet è un nuovo paradigma tecnologico. 14 Ciclo di vita della tecnologia Tempo Sviluppo della Crescita delle Sostituzione e obsolescenza tecnologia applicazioni della tecnologia Fase Fase Fase della di nuova di miglioramento tecnologia invenzione della tecnologia matura Tecnologia matura Lancio delle applicazioni Limiti naturali Parametro della performance tecnologica Volume del mercato Le tecnologie hanno un ciclo di vita, con un limite naturale alle loro performance Tempo 15 Le onde dello sviluppo tecnologico Informazione + tecnoligia delle comunicazioni Biotecnoligia Spazio/satelliti Produzione di massa Tecnologie ambientali Fordista Computer Descrizione Telecomunicazioni Software CIM Nuovi materiali ISDN Servizi IT Energia elettrica + Ingegneria pesante Prima industrializzazione Tessili Energia idrica Canali 1770 Cotone Ghisa Automobili Linee aeree Beni di consumo Energia del vapore Petrolchimico + Ferrovie Impianto di lavorazione Energia elettrica + Plastica Autostrade Ingegneria pesante Armamenti Colori sintetici Alluminio Elettricità Motori a vapore Strumenti meccanici Ferrovie Settori chiave Piroscafi 1840 Carbone Trasporti 1890 Acciaio 1940 Industrie chiave Energia (petrolio) 1990 ? Microelettronica Tratto da Dodgson 16 Innovazioni: prodotto vs. processo Le innovazioni si distinguono principalmente in • innovazioni di prodotto (servizio) • innovazioni di processo Le innovazioni di processo tendono a svilupparsi normalmente dopo che il design del prodotto si è stabilizzato e quindi dopo il picco di innovazione di prodotto 17 Innovazioni: radicali vs. incrementali 2 Kaikaku Tempo Performance 1 Performance Performance Secondo l approccio giapponese, il miglioramento può svilupparsi come: • Kaikaku (miglioramento repentino ed improvviso) • Kaizen (miglioramento continuo) Kaizen Tempo Kaikaku + Kaizen Tempo Adattato da Imai 18 Innovazioni: sistema vs. componente L’innovazione può riguardare l’intero prodotto/sistema (e la sua intera architettura) oppure un singolo componente/modulo Fonte: Tidd, Bessant and Pavitt,19 2005 Innovazione e competitività La capacità di innovare è una condizione necessaria per rimanere competitivi: i nuovi prodotti contribuiscono a mantenere/aumentare le quote di mercato e a mantenere/migliorare la redditività Nei settori fortemente dinamici è centrale per l impresa avere capacità distintive (core competence) che consentono una competizione non solo di prezzo … e soprattutto creare delle routine che permettano di sviluppare sempre nuove capacità (dynamic capabilities) 20 Le potenzialità delle core competence Le imprese leader spesso basano la propria capacità competitiva su alcune competenze distintive chiave (core competence) che: § forniscono accesso potenziale ad un'ampia gamma di mercati § contribuiscono sensibilmente ai benefici percepiti dal cliente § sono di difficile imitazione da parte dei concorrenti Prodotti finali 1 2 3 Unità 1 4 5 6 Unità 2 7 8 9 Unità 3 10 11 12 Unità 4 Prodotto di base 1 Prodotto di base 2 Competenza 1 Competenza 2 Competenza 3 Competenza 4 Le core competence sono determinanti per i prodotti di base (core product) = componenti o sottoinsiemi critici In molti settori è chiave la quota di produzione nei prodotti di base 21 Il caso Finproject (Morrovalle-MC) La “core competence” sullo stampaggio dell’EVA (e sulla realizzazione di mescole performanti) ha permesso a Finproject di crescere anche al di fuori del business delle suole e di affermarsi negli anni quale impresa leader nello stampaggio di articoli/componenti leggeri (XL Extralight) 22 Core capabilities vs. core rigidities L’innovazione può essere competence enhancing o competence destroying Acquisizione di conoscenza Core Capabilities Applicazione e integrazione INTERNO ESTERNO PRESENTE Soluzione dei problemi Nel primo caso tende a rafforzare le imprese che già operano nel mercato, nel secondo favorisce l entrata di nuove imprese PRESENTE Problem solving limitato Sperimentazione Adattato da Leonard-Barton Chiusura a nuove conoscenze Core Rigidities Incapacità di sperimentare/ innovare INTERNO ESTERNO FUTURO Sperimentazione limitata FUTURO 23 Strategia Blue Ocean vs. Red Ocean L’innovazione permette alle imprese di creare nuovi settori dove la competizione non esiste (blue ocean) … invece di spingerli a combattere per la quota di mercato su settori esistenti (red ocean) E’ il caso dello Smartphone o di Bla-bla car 24 Il caso del Cirque du Soleil Il Cirque du Soleil ha ridefinito lo spettacolo del circo Posizionando in un nuovo segmento dell’intrattenimento Tarare l’offerta …. La creazione di un “blue ocean” nasce dall’eliminare/ridurre elementi negativi ma anche e soprattutto dall’innalzare/creare elementi positivi nell’offerta di un prodotto/servizio La gestione dell’innovazione Il focus di questo corso è sulla gestione dell’innovazione nelle organizzazioni, cioè come le organizzazioni sanno sviluppare e lanciare/ adottare nuovi strumenti, nuovi servizi, nuovi metodi … Integrazione, flessibilità e interazione sono tre parole chiave che caratterizzano il modo con cui le imprese gestiscono le innovazioni, verso i loro clienti ma anche al loro interno. 27 Integrazione L integrazione, in una prospettiva sistemica, rappresenta il superamento delle barriere funzionali in un ottica di processi trasversali e permette di: § inquadrare le innovazioni tecnologiche in un sistema unitario di management, dove organizzazione e gestione, tecnologia e lavoro, sono strettamente interrelate. § leggere l evoluzione nelle tecnologie di automazione, dell informazione e delle comunicazioni (ICT), fino ad arrivare alla diffusione della rete Internet. § sviluppare i prodotti in chiave modulare. 28 Integrazione nel business La logica di integrazione è alla base di molte innovazioni legate alla rete Internet (per definizione una piattaforma di integrazione): Nel caso di business strettamente legati ad una piattaforma diventa centrale il raggiungimento della massa critica 29 Integrazione nell’organizzazione L’integrazione nelle organizzazioni ruota attraverso il riferimento al “processo” dove ll processo accorpa l intera sequenza di attività: § volte alla realizzazione di un prodotto/servizio compiuto § destinate ad un cliente interno o esterno § con responsabilità piena sulle prestazioni (qualità, costi e tempi) I sistemi ERP sono la base su cui si fonda questa integrazione. 30 Flessibilità La flessibilità deve essere intesa come: § capacità di adattamento alla varietà-variabilità del mercato § opportunità di sfruttare la complessità ambientale a fini competitivi. Il perseguimento della flessibilità coinvolge: § le modalità di progettazione dei prodotti § la struttura degli impianti e le caratteristiche delle tecnologie di produzione § i rapporti con i fornitori, il rapporto con il mercato § le procedure di pianificazione e controllo § la gestione delle informazioni § la gestione delle risorse umane. 31 Flessibilità nel business Molti nuovi business sono incentrati sulla flessibilità “on demand” e su questo stanno facendo leva sulla disponibilità di un servizio rispetto alla proprietà di un bene, spesso riuscendo anche a garantire una maggiore varietà 32 Flessibilità nell’organizzazione L’organizzazione riesce ad offrire flessibilità ai propri clienti anche grazie ad una flessibilità nell’organizzazione, resa possibile da un’infrastruttura produttiva e IT flessibile (spesso legate alla robotizzazione e/o al cloud computing) e potenziata dall’outsourcing (incluso il BPO – Business Process Outcourcing) . 33 Interazione I processi innovativi sono sempre il risultato dell interazione tra diversi soggetti: § con la propria clientela: la fidelizzazione nel lungo periodo sta acquisendo una valenza sempre più importante, soprattutto in contesti (si pensi alla new economy) in cui la clientela costituisce una componente competitiva chiave. § con le imprese collocate a monte e a valle del processo produttivo, così da coordinare competenze specialistiche diversificate e complementari. Ciò in particolare in un contesto competitivo in cui l internalizzazione di tutte le competenze, l integrazione verticale e la detenzione di ingenti risorse immobilizzate risultano vincoli che impediscono il conseguimento della flessibilità e della velocità richieste dal mercato. 34 Interazione nel business Molti nuovi business sono incentrati sull’interazione con i consumatori … che diventano parte attiva nella produzione del servizio da consumer a prosumer Esempi negli USG - User Generated Contents e nella sharing economy 35 Interazione nell’organizzazione L’interazione a livello organizzazione va oltre i classici confini dell’impresa Richiedendo capacità di gestione strutturata dell’interazione Verso i clienti: CRM – Customer Relationship Mgmt Verso i fornitori: SRM – Supplier Relationship Mgmt 36 La “catena” dell’innovazione Adattato da Hansen & Birkinshaw – Innovation value chain 37 La “catena” dell’innovazione Adattato da Hansen & Birkinshaw – Innovation value chain 38