osservazioni su fenomeni di avvizzimento dell`acino (berry shrivel)
Transcript
osservazioni su fenomeni di avvizzimento dell`acino (berry shrivel)
OSSERVAZIONI SU FENOMENI DI AVVIZZIMENTO DELL’ACINO (BERRY SHRIVEL) SU MERLOT E DI SCOTTATURA DEL GRAPPOLO SU SANGIOVESE NELL’AREALE UMBRO: INFLUENZE SUL CONTENUTO POLIFENOLICO E SUI PARAMETRI ANALITICI DELL’UVA Marco Tonni(1), Leonardo Valenti(2), Isabella Ghiglieno(2) (1) SATA Studio Agronomico – Via Sopramura, 17B Rovato (BS) (2) Dipartimento di Produzione VegetaleUniversità degli Studi di Milano Via Celoria 2 20133 Milano La qualità dell’uva è determinata dall’interazione di diversi parametri che possono essere alterati sia dalle condizioni ambientali, sia da altri fattori più o meno conosciuti. Tra questi vi sono anche i fenomeni di scottatura del grappolo e dell’avvizzimento dell’acino (Berry Shrivel), entrambe generalmente correlati ad un decadimento quali-quantitativo del prodotto. Nel primo caso l’eccessiva esposizione alla luce diretta del sole sui grappoli può dare effetti collaterali quali inibizione dell’accumulo zuccherino, diminuzione della dimensione delle bacche e inibizione della formazione del colore. Il secondo fenomeno è invece stato ampiamente riscontrato sia nei nostri vigneti che nei vigneti del Nuovo Mondo; poco tuttavia si conosce a proposito delle cause e delle conseguenze di questo tipo di patologia che si può manifestare in modi differenti a seconda del luogo di coltivazione e delle varietà coltivata. Per indagare ulteriormente sugli effetti che questi due processi fisiologici possono determinare sull’uva sono stati monitorati due vigneti, uno situato a Pila (PG) e uno a Narni (TR); nel primo sono stati osservati fenomeni da scottatura del grappolo su Sangiovese nell’annata 2009, mentre per il secondo i rilevamenti sono stati effettuati nelle annate 2008 e 2009 su varietà Merlot che presentava, in ambedue le annate, evidenti sintomi di avvizzimento dell’acino. In entrambe i vigneti sono stati analizzati i parametri analitici e i contenuti polifenolici e antociani delle uve. Per quanto riguarda il fenomeno di scottatura del grappolo rilevato su Sangiovese dai dati emerge che non vi sono differenze rilevanti per quanto riguarda il pH e l’acidità, mentre per il campione di mosto proveniente da uva scottata è stato registrato un livello zuccherino inferiore rispetto a quello ottenuto dall’uva non scottata. Interessanti risultano inoltre i risultati sul contenuto polifenolico e antocianico; l’uva scottata infatti presenta un contenuto quasi dimezzato di antociani rispetto al campione di riferimento e, nonostante il contenuto in polifenoli totali risulti pressoché uguale, l’uva colpita dal fenomeno mostra un’ inferiore componente polifenolica delle bucce rispetto a quella dei vinaccioli. Il fenomeno di avvizzimento dell’acino si è manifestato in maniera diffusa nel vigneto in analisi, ma solo su porzioni di grappoli. Esso ha determinato, in entrambe le annate, un incremento del tenore zuccherino, associato ad una perdita di peso della bacca. I valori di pH risultano maggiori nei mosti provenienti dalle uve colpite dalla patologia, mentre per quanto riguarda l’acidità i dati non presentano continuità nelle due annate. Il contenuto antocianico e polifenolico è sempre risultato superiore nelle uve non colpite dall’avvizzimento, con un livello antocianico nelle due annate pari a circa il triplo delle uve sintomatiche. Interessante è risultato inoltre il fatto che questo fenomeno ha portato ad un sensibile incremento della componente polifenolica proveniente dai vinaccioli e a una diminuzione di quella proveniente dalle bucce. Questi risultati sono in accordo con osservazioni precedentemente fatte sia in Italia, sia all’estero su questi due processi fisiologici anche se si osservano comunque diversità per alcuni aspetti, fatto che rende difficile una generalizzazione degli effetti che sono strettamente dipendenti dalla zona geografica di coltivazione e dal vitigno. Formato: POSTER