Incentivi degli enti governativi americani per

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Incentivi degli enti governativi americani per
Paesi e mercati
America settentrionale
Incentivi degli enti governativi
americani per attirare investimenti
di Charles R. Bernardini (*)
Analisi concreta degli strumenti finanziari che gli Stati Uniti utilizzano per incentivare
gli investimenti esteri: gli Stati centrali svolgono un ruolo attivo per attuare queste politiche di incentivazione.
Un’importante differenza tra il sistema governativo americano e quello italiano è la competenza decisionale dei
«Governi locali» americani (Comuni, Contee, Stati) in materia di tassazione al livello locale sui cittadini e sulle
aziende.
D’altra parte, uno degli obiettivi da sempre perseguito dai
Governi locali americani è stato quello di attrarre capitali
sotto forma di investimento e per l’effetto, quindi, quello
di investire.
A questo proposito, è bene soffermare l’attenzione sui cosiddetti «Economic incentive programs», ovvero specifici
programmi attuati dalla maggior parte degli Stati, Contee
e Comuni, finalizzati alla creazione di nuove opportunità
per gli investimenti degli imprenditori.
Si nota sempre di più, che tutte le aziende italiane che decidono di investire negli Stati Uniti (per esempio attraverso l’apertura di linee di produzione), traggono vantaggi e
benifici da questi programmi di incentivazione. Un ruolo
particolarmente attivo nel perseguimento di tali politiche di
incentivazione è sempre stato ricoperto dagli Stati centrali
del «Midwest».
Nello specifico, si tratta di sistemi finanziari (incentivi)
ideati per agevolare la creazione di nuovi posti di lavoro
e di salari adeguati, per facilitare l’incremento e lo sviluppo delle aree a basso reddito ed infine per promuovere
lo sviluppo industriale regionale. Le offerte economiche di maggior rilievo vengono sponsorizzate soprattutto
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a livello regionale e comunale. In effetti, a fronte di un caratteristico profilo di neutralità, posto in essere dal Governo Federale di Washington Dc nei confronti degli investimenti provenienti dall’estero, le amministrazioni locali giocano da sempre un ruolo attivo per attrarre operatori economici nel proprio territorio.
I mezzi di intervento possono essere di vario tipo, con
netta preferenza per gli strumenti di natura fiscale, tra cui,
per citarne alcuni: crediti d’imposta (con aliquote variabili
da Stato a Stato) nei confronti dei franchise corporate tax
per gli investimenti d’impresa, sensibili riduzioni di imposte sugli immobili e sulle vendite, esoneri fiscali sull’acquisto di materiali, sovvenzioni (contributi a fondo perduto),
prestiti garantiti e garanzie sui prestiti a beneficio di progetti di sviluppo, ecc.
Ovviamente la totalità delle offerte economiche sponsorizzate dalle singole amministrazioni locali, richiede una serie di requisiti come condizione indispensabile per beneficiare delle medesime (condizione di eleggibilità). Visto
che i Governi locali godono di ampia autonomia nell’amministrazione e nella pianificazione di progetti di sviluppo
Nota:
(*) Charles R. Bernardini è socio nello Studio Legale Ungaretti & Harris (Chicago, Washington, Springfield, Illinois).
[email protected]; www.uhlaw.com. Ha elaborato
questo articolo con la preziosa assistenza e ricerca del
Dott. Matteo Gulino, praticante avvocato a Roma.
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regionale, le offerte saranno variabili da Stato a Stato e
saranno subordinate all’approvazione (a condizioni particolari) da parte di specifiche Agenzie e di enti locali. Di
norma, vengono privilegiati i progetti che perseguono finalità di rilevante interesse ed impatto sociale.
È bene considerare, che questi programmi di incentivazione altro non sono che accordi di negoziazione conclusi
tra un’azienda, desiderosa di investire ed accrescere le
proprie aree commerciali, ed un Comune (e/o Contea), attraverso i quali si instaura un vero e proprio rapporto di reciprocità.
In effetti, i Governi locali e quelli statali ritengono che il miglior modo per promuovere lo sviluppo di aree urbane
ed industriali sia quello di instaurare un rapporto di intesa con le concorrenti, in cui le aspettative degli investitori privati ed i bisogni dei Comuni (e delle Contee) possano trovare un vero e proprio punto di incontro.
I Comuni, infatti, avvalendosi di efficienti strumenti di incentivazione non fanno altro che da un lato, incentivare
gli imprenditori all’investimento e dall’altro promuovere lo
sviluppo di alcune aree.
Tale linea di condotta sta suscitando grande interesse soprattutto nelle politiche di investimento delle maggiori società attualmente presenti nel mercato europeo.
In effetti, proprio per la presenza dei vastissimi margini di
autonomia in materia fiscale, gli Stati Uniti sono ritenuti
dagli operatori economici stranieri, ed in particolar modo
da quelli europei, meta preferita per investire e per allargare i propri orizzonti e confini commerciali.
L’Amministratore delegato, Carlo Presenti, della Italcementi Group (nota industria italiana nel settore della produzione del cemento) in un’intervista concessa ad - Il sole
24 Ore - ha dichiarato, che «Chi oggi vuole essere all’avanguardia non può non venire a giocare in America [...]
«. Secondo l’Ad infatti, investire in america non è una
questione di opportunismo o di delocalizzazione per diminuire i costi d’impresa bensì una mossa strategica per
essere competitivi ed all’avanguardia in questa fase corrente di globalizzazione dei mercati.
Recentemente, infatti, l’Italcementi Group, approfittando
degli straordinari incentivi fiscali, ha deciso di rafforzare la
sua presenza americana con un investimento da 320 milioni di dollari nell’impianto di Martinsburg in West Virginia.
Per comprendere a pieno l’importanza di tali incentivi eco-
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nomici, è bene avere un quadro completo di quali siano
gli strumenti finanziari, attraverso i quali gli Stati Uniti attuano tale politica di investimento. Gli Economic incentive
programs si dividono in 3 grandi categorie: Cash grants,
Tax credits e Below market financing.
I Cash grant programs sono dei programmi di incentivazione, che prevedono la concessione di contributi (sovvenzioni) a fondo perduto e di altre agevolazioni di natura fiscale. Tali incentivi sono concessi, dietro approvazione di
specifiche aziende e/o enti locali, alle aziende interessate
alla realizzazione di progetti di rilevante finalità sociale.
Tra i programmi più Comuni si ricordano i seguenti:
■ Tax increment financing - Tif (City incentive) - Il Tif
(letteralmente - finanziamento di incremento di imposta) è
una tecnica di finanziamento di progetti d’investimento,
che trae risorse dal reddito generato dalla rivalutazione
economica del territorio. Tale tecnica viene considerata
soprattutto a livello comunale, un importante strumento
per lo sviluppo sociale ed industriale del territorio, che
a sua volta genera nuove entrate fiscali che vengono gestite direttamente dalle imprese di concerto con gli enti locali. Un circuito in base al quale, innescandosi un processo virtuoso, la mano pubblica (in questo caso direttamente i Comuni) aiuta le imprese ad aumentare la propria
produzione, esportazione e reddito, in cambio di occupazione, migliori trattamenti salariali e la legittima non oppressione tributaria. Per comprendere a pieno l’esatto
meccanismo del Tif, è necessario analizzare l’organizzazione del sistema fiscale statunitense.
In America la maggior entrata statale è rapprensentata
dall’imposta sugli immobili. Tale sistema di tassazione è
direttamente proporzionale al valore degli immobili. In sostanza quindi, più aumenta il valore degli immobili più aumenta la tassa su di essi. Ora, quando un’area (o un
quartiere) viene designata al Tif (e cio avviene ovviamente perché non è un’area fattualmente competitiva), il valore di base di immobili presenti o potenzialmente presenti
nel territorio non è elevato e di conseguenza l’oppresione
fiscale non può essere da meno. Lo scopo del Tif è proprio quello di far accrescere la competitività di quella determinata zona, attraverso finanziamenti che i Comuni
concedono alle aziende interessate ad investire.
Per fare un esempio: In un’area Tif la tassa di un’immobile
è di 1.000. Un’azienda decide di investire 5.000.000 e deCommercio internazionale n. 2/2007
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stinare l’immobile a produzione (apertura di una fabbrica),
che a sua volta creerà nuovi posti di lavoro e nuova ricchezza. A questo punto, grazie alla potenziale crescita del
valore economico-commerciale di quell’immobile, la tassa
imponibile dal Comune potrà registrare un sensibile aumento. Il Tif a sua volta, approfittando della maggior entrata fiscale, finanzia l’investimento dell’azienda attraverso
la concessione (in contanti o vaglia cambiari) della differenza tra il valore iniziale e il valore finale dell’imposta.
Generalmente attraverso tale sistema di finanziamento,
l’incentivo economico fornito dai Comuni per un investimento di circa 5 milioni di dollari, si aggira intorno a 1,5
milioni di dollari (20-30%).
A conferma della straordinaria efficienza del Tif si possono ricordare alcune aree che sono state oggetto di tale incentivo economico: Chicago South Side’s Stockyards (intorno al 1984) e il Chesterfield Valley in St. Louis (intorno
al 1993);
■ Research & development programs - R&D (State incentive) - Il R&D è un incentivo che ogni Stato concede
alle aziende che sono interessate ad impegnare investimenti nel campo della ricerca e dello sviluppo.
Sebbene nella maggior parte dei casi si tratta di contributi
a fondo perduto, non mancano Stati che forniscono tali
incentivi nella forma di crediti d’imposta o di esoneri fiscali;
■ Recycling/environmental programs (State Incentive)
- Molti Stati hanno ideato specifici programmi finalizzati all’emissione di finanziamenti, per le aziende interessate ad
investire su progetti di riciclaggio nei propri stabilimenti
e su progetti finalizzati all’ottimizzazione e all’aggiornamento dei sistemi antinquinamento.
In particolar modo si ricorda il Programma brownfield,
sponsorizzato dall’Agenzia per la protezione ambientale,
che prevede varie forme di incentivazione, nella forma di
sovvenzioni e di crediti imposta, concessi alle aziende interessate ad investire nello sviluppo ambientale (rinnovamento urbanistico, prevenzione inquinamento).
Oltre ai programmi sopra descritti si ricorda anche il Community development block grants, ovvero un programma
di incentivazione finalizzato alla creazione di nuovi posti
di lavoro.
Un ulteriore strumento finanziario utilizzato da molti Stati
americani per incentivare gli imprenditori ad investire nel
suolo statunitense è il Tax credit.
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Tale strumento permette a chi ne beneficia, di vedersi ridurre l’ammontare delle tasse per un determinato periodo
di tempo. In sostanza, quindi, si tratta di un vero e proprio
abbuono fiscale, nel senso che le imprese ammesse a
determinati programmi che effettueranno investimenti, potranno detrarre fino al 50% del capitale investito dal proprio conto corrente fiscale.
Nella maggior parte dei casi, tali crediti sono concessi alle
aziende interessate ad investire all’interno di zone a basso reddito e per progetti di rilevante finalità sociale.
Tra i più importanti si ricordano i seguenti programmi:
■ Enterprise zone programs - Le cosiddette «Enterprise
zone» sono aree geografiche poco sviluppate dal punto di
vista economico, le quali soffrono di problematiche sociali
quali: disoccupazione, basso reddito, calo demografico,
basso valore degli immobili, ecc.
Le amministrazioni locali, per far fronte a tale situazione,
hanno ideato sistemi di incentivazione basati sulla concessione di crediti di imposta, con aliquote variabili da
Stato a Stato, e di esoneri fiscali a favore delle aziende
interessate ad investire in progetti finalizzati al miglioramento e all’industrializzazione di tali distretti.
L’Enterprise zone sono considerate uno strumento efficiente per incentivare e facilitare l’accesso nonché l’approccio delle piccole - medie imprese nel mercato dei capitali;
■ Work opportunity tax credit - Wotc - È un credito
d’imposta federale finalizzato ad incoraggiare gli imprenditori ad impegnare maggior forza lavoro nelle proprie
aziende. Un sistema ideato per chiedere aiuto, ricambiato
da agevolazioni fiscali sui salari, agli investitori presenti
nel suolo americano al fine di attuare maggiormente l’idea
di Welfare State.
Non mancano altri programmi di incentivazione economica finalizzati all’investimento di progetti di rilevante finalità
sociale.
A titolo esemplificativo si ricordano: Il Dependent care assistance credits, Welfare - to - work pograms, il Propriety
preservation tax credit ed infine il Workforce training programs. Tutti questi programmi sono finalizzati sia alla realizzazione di progetti volti a migliorare le condizioni sociali, previdenziali e sanitarie dei lavoratori, sia allo sviluppo urbano e al miglioramento delle barriere architettoniche.
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Infine, ultima e terza categoria dei Programmi di incentivazione economica è quella dei Low cost financing ovvero
finanziamenti a basso costo finalizzati ad attrarre nuovi
investimenti e nuovi
capitali. AnalogaLa totalità delle offerte economimente agli altri
che sponsorizzate dalle singole
mezzi di intervento,
anch’essi necessiamministrazioni locali, richiede
tano di una fase
una serie di requisiti come condipreparativa e negozione indispensabile per benefiziale, attraverso la
ciare delle medesime (condizione
quale gli Stati o le
di eleggibilità).
amministrazioni locali verificano la compatibilità e l’impatto sociale che i progetti proposti possono avere sulle aree distrettuali di interesse;
■ Industrial revenue bonds - IRBs - Questo tipo di strumento di finanziamento viene generalmente concesso
dietro approvazione delle Commissioni locali designate
per lo sviluppo industriale e/o da specifici istituti scelti ed
autorizzati dalla legge dello Stato.
Si tratta di un sistema che trae profitto (e quindi fondi destinati all’investimento), dall’emissione di titoli di obbligazioni (IRBs) concessi esentasse e con aliquote decisamente più convenienti rispetto ai tradizionali finanziamenti
presenti nel mercato.
Le aziende ammesse ad acquistare tali titoli, potranno utilizzare i ricavati per finanziare i costi della terra, delle costruzioni di nuovi impianti e dell’acquisto di attrezzature
industriali. La zona dell’Unione, nella quale viene maggiormente utilizzato tale tipo di finanziamento è il Texas.
Gli incentivi economici sopra descritti, rappresentano solamente le linee generali dei modelli attualmente vigenti al
livello statale. Ciò vuol dire, che considerata anche l’ampia autonomia di cui godono i singoli Comuni e le singole
Contee nell’adottare le proprie strategie, le aziende interessate ad usufruire di queste opportunità, dovranno procedere preventivamente ad eseguire un’analisi comparativa delle varie offerte presenti sul mercato, al fine di trovare forme di agevolazioni compatibili alle loro
esigenze.
In effetti molte Contee e Comuni hanno ideato propri programmi, che in alcuni casi risultano essere addirittura più
convenienti rispetto a quelli offerti a livello statale.
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A seconda delle dimensioni del business, del tipo di
azienda interessata all’investimento, dell’entità degli stipendi salariali corrisposti, potrebbero esserci ulteriori incentivi rispetto a quelli fino ad ora elencati. Infatti, ogni
Comune, ogni Contea ha le proprie esigenze ed un proprio specifico livello di sviluppo industriale, che viene continuamente e dettagliatamente monitorato dai Dipartimenti
locali per lo sviluppo economico presenti nel territorio.
Per ciò che riguarda il settore degli investimenti da parte di investitori stranieri, in particolare di aziende italiane,
si possono menzionare alcuni Stati maggiormente significativi circa il rapporto quantitativo/qualitativo degli incentivi economici proposti: Illinois, Michigan e Kentucky.
Per avere un quadro più completo e dettagliato, si possono fornire alcuni esempi di trattative concluse recentemente da aziende italiane nel suolo americano.
Illinois
Un’azienda italiana acquista una società americana, specializzata nel settore della produzione di prodotti di alta
tecnologia con organico di 30 dipendenti. Essa dichiara
l’impegno di espandere la produzione e di mantenere l’azienda nel territorio dell’Illinois, investendo 5 milioni di dollari, mantenendo organico iniziale e aumentando il numero dei dipendenti da 30 a 50 durante 3 anni. A seguito di
trattative concluse con il Comune, la Contea e lo Stato
dell’Illinois, l’azienda ha ottenuto le seguenti offerte di incentivi economici:
■ dollari 500.000,00 titolo di sovvenzione a titolo di crediti
d’imposta;
■ dollari 25.000,00 a titolo di rimborso spese per formazione (rinnovabile);
■ dollari 75.000,00 offerti a titolo di contributo a fondo
perduto per costruzione di impianto antinquinamento.
Kentucky
Un’azienda italiana specializzata nel settore manifatturiero della produzione di materie prime, delibera il progetto
di espandere i suoi contatti commerciali nel territorio
statunitense, mediante l’apertura di una sede di produzione nello Stato del Kentucky e con l’impegno ad assumere
almeno 200 dipendenti. A seguito di trattative concluse
con lo Stato del Kentucky, l’azienda ha ottenuto i seguenti
incentivi economici:
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■ dollari 250.000,00 a titolo di contributo a fondo perduto;
■
dollari 50.000,00 annui a titolo di rimborso per spese di
formazione (rinnovabili);
■ dollari 1.400.000,00 a titolo di crediti d’imposta sul reddito della azienda.
Michigan
Un’azienda italiana, sub-fornitrice nel settore metalmeccanico, che forniva da anni un’azienda tedesca con area
di vendita negli Stati Uniti nel settore auto, decide di stabilire linee di produzione nello Stato del Michigan, al fine di coordinare meglio i rapporti con la società madre.
Dichiara l’impegno ad investire una somma di 10 milioni
di dollari con l’assunzione in 3 anni di 75 dipendenti. A
seguito di trattative concluse con lo Stato del Michigan e
il Comune locale, l’azienda ha ottenuto i seguenti incentivi economici:
■ riduzione di imposta sugli immobili per la durata di 10
anni (risparmio stimato per l’azienda: dollari
1.400.000,00);
■ dollari 100.000,00 a titolo di sovvenzione a fondo perduto per formazione;
■ obbligazioni emesse dallo Stato del Michigan per ottenere un finanziamento del valore di dollari 8.000.000,00 a
basso costo;
■ assistenza nella ricerca di un parco industriale adatto
alle esigenze aziendali e il rimborso delle spese licenza
infrastrutture da parte del Comune.
Illinois - Chicago
Un’azienda italiana stabilisce il proprio centro per la distribuzione a Chicago, con l’impegno di assumere almeno
200 dipendenti in 2 anni ed investire almeno 7 milioni di
dollari nella ristrutturazione di un impianto. A seguito di
trattative concluse con il Comune di Chicago l’azienda ha
ottenuto i seguenti incentivi economici:
■ tramite il programma di incentivo Tif, un vaglia cambiario (pagherò cambiario) dal Comune nel valore di dollari
3.225.000,00, dilazionato mediante rate pari a dollari
215.000,00/anno per 15 anni. Ha girato il pagherò cambiario ad una banca, la quale ha finanziato l’investimento
del progetto;
■ incentivi di rimborso formazione di dollari 25.000,00 rinnovabile.
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In conclusione, per tutte le aziende interessate ad effettuare un investimento commerciale ed industriale (produzione di beni o scambi di servizi) in Nordamerica, si consiglia di esaminare dettagliatamente tutti gli incentivi
economici offerti dai vari Governi locali americani.
Ovviamente prima di fare ciò, sarà necessario prendere in
considerazione tutta una serie di fattori. In primo luogo,
valutare dove localizzare l’investimenPer la presenza dei vastissimi
to. A tal proposito,
margini di autonomia in materia
l’azienda dovrà anafiscale, gli Stati Uniti sono ritenuti
lizzare le potenziali
opportunità di buidagli operatori economici straniesness e il grado delri, in particolar modo da quelli eule infrastrutture preropei, meta preferita per investire
senti nei vari Stati
e per allargare i propri orizzonti e
americani (e quindi
confini commerciali.
rilevare ciò che potrebbe mancare o essere migliorato attraverso un investimento). Valutare poi, il
grado di disponibilità dei servizi consulari e finanziari, la
disponibilità di manodopera qualificata e la disponibilità di
manager specializzati madre lingua presente nei singoli
Stati americani, consentirà all’azienda di pervenire ad una
scelta più consapensole e ben maturata.
Una volta stabilito lo Stato nel quale localizzare il proprio
investimento (o 2 in alternativa), l’azienda dovrà contattare un professionista, il quale, con la propria esperienza
maturata nel settore, potrà assisterla nell’identificazione
degli incentivi disponibili, nell’acquisizione dei documenti
legali in merito e nella gestione dei negoziati.
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