Immagini in transito evento pdf - Istituto Villa Giada
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Immagini in transito evento pdf - Istituto Villa Giada
dal virtuale al reale im magini in tr ansito A M B I E N TA Z I O N E V I S I VA E S O N O R A D I I M M A G I N I D I G I TA L I D I GIANFRANCO UCCI 29 - 30 APRILE, 1° MAGGIO 2011 ISTITUTO SUPERIORE MTC VILLA GIADA ROMA, VIA MONTEBELLO 17 SCALA B INT. 1 C’è un vecchio nel mio specchio ma non so chi è Ogni età ha le sue ambizioni. Dalla mia postazione di over 60 mi trovo ad affrontarne una di tipo senile: doversi rassegnare a trasmettere ciò che si è faticosamente acquisito prima che sia troppo tardi. D’altro canto negli ultimi 3 anni (dopo l’esperienza – studio via della Pelliccia) non ho fatto che abbandonarmi alla produzione di immagini artificiali e/o digitali e/o virtuali sicuramente aniconiche forse anche “anironiche” nel senso che mentre in precedenza si potevano concepire immagini non codificabili in termini di realismo ingenuo ma pur sempre prodotte in virtù di un'attività organica (la mente e il corpo, l’operare dell’artista) pur sempre tendenzialmente raffigurativa, qui ho cercato di esercitare delle opzioni di tipo culturale (l’estetica, il gusto) riferendole a un programma operativo dedicato al trattamento delle immagini fotografiche, che sono normalmente l’aspetto parziale visivo/evocativo della realtà. Anche qui si è operata una sottrazione, non si parte da un fotogramma o da un’immagine da modificare, ma tutto il processo produttivo avviene all’interno del programma di modifica che è senz’altro finalizzato all’ottenimento della massima qualità visiva dell’immagine (non) data di partenza. Mi sembra che sia l’intelligenza artificiale a dettare le sue regole monitor-mouse… omissis 6 aprile 2011 Oggi ho ritirato gli inviti relativi all’evento del 29. È accaduto che, grazie alla collaborazione di Cristina Povoledo, io e Laura ci siamo trovati nella necessità di fare mente locale riguardo a questo percorso di ricerca che dopo un exploit iniziale verso il 2006/7 si era dovuto commisurare con altre emergenze lavorative ed esistenziali, rimanendo un po’ in sospeso a bagnomaria. Ad oggi alcune cose sono più chiare anche se le certezze sono comunque latitanti. L’intervento di Ernani Paterra (amico di Cristina) offre una nuova opportunità percettiva (multivisione) che unitamente alla stampa ci auguriamo possa rendere più vicine alla manifestazione le immagini che diversamente esisterebbero solo nel monitor. In particolare l’intervento di Ernani è consistito nell’organizzazione sequenziale delle immagini preventivamente elaborate singolarmente sulla base della visione onirica di un amalgama pulsante in continuo movimento e compenetrazione. Lo stesso concetto si ritrova nel brano musicale che viene trasmesso durante la proiezione, tratto da “Vortex temporum” di Gérard Grisey. Anche in questa occasione come già in precedenza ho richiesto l’assistenza morale della mia compagna di viaggio teatrale Rossella Or, il che si concretizzerà in un'interpretazione di testi di Samuel Beckett al quale indegnamente si fa riferimento. Gianfranco Ucci Progetto Taomaturgia Cronistoria 22.03.2006 La premessa intrinseca I soggetti esistenziali Laura Ciminelli, sinologa, e Gianfranco Ucci, artista, convengono di attivare una sinergia finalizzata a individuare i parametri teorici utili alla realizzazione del progetto Taomaturgia. L’obiettivo culturale consiste nella diffusione al mondo raggiungibile di uno strumento di saggezza incommensurabilmente elevato, attraverso la realizzazione dei 64 esagrammi a colori. L’obiettivo artistico si configura nella realizzazione di circa 64 dipinti sistematici e implicitamente strutturati e opere digitali. Il neologismo “taomaturgia” nasce quindi all’alba del terzo millennio con lo scopo di concepire l’utopia della visualizzazione del “Tao”. Preliminarmente, l’esplorazione dei parametri per la realizzazione del lavoro ha comportato un primo approccio alla struttura intima dell’esagramma e alle sequenze od ordinamenti dei trigrammi e degli esagrammi, secondo i cicli tradizionali del “Cielo anteriore” e del “Cielo posteriore”. Come è noto i 64 esagrammi possono essere decodificati in termini di cifre aritmetiche di tipo binario, ma si intuisce come gli antichi schemi (sequenze di Fu Xi e di Re Wen) nascondano un significato formale non ancora venuto alla luce. La via che porta all’esagramma passa attraverso gli 8 trigrammi, essi si compongono a partire da 2 elementi fondamentali che generano 4 immagini. Per venire al singolo esagramma, esso va scomposto in 2 coppie di trigrammi: quelle componenti e quelle strutturanti. www.chinalink.it/2/index1.php?PG=5_1_taomaturgia 6.10.2006 Il Quadrato di Mercurio Primo intervento espositivo “Tavola propedeutica a Taomaturgia” al Congresso nazionale della FISTQ a Palermo, Orto Botanico. L’opera su carta (dimensioni 100x90) si propone di connettere ordinamenti classici (Leibniz, Fuxi e Re Wen) dei 64 esagrammi del Libro dei Mutamenti (Yi Jing) con un ordinamento improbabile e inedito in un confronto visivo. Realizzazione del salvaschermo SYS (Save Your Screen) 64 Esaforme. 2007 Sulle tracce di padre Regis Reperimento di una copia del volume Yi King antiquissimus sinarum liber quem ex latina interpretatione P. Regis aliorumque ex soc. Jesu Pp., edidit Julius Mohl, 1834. Stuttgartiae et Tubingae, 2 vol. – prima traduzione in lingua occidentale del Libro dei Mutamenti compiuta dal padre gesuita Jean Baptiste Regis (1663-1738) – presso la biblioteca dell’Istituto e Archivio romano della Compagnia di Gesù in Roma, via dei Penitenzieri 20. Ricerca introduttiva a cura di Eugenia Maurizi nell’ambito del tirocinio universitario in convenzione con la Facoltà di Studi Orientali – Università di Roma “La Sapienza”. 2009-11 In transito Mentre la ricerca cromatica percorre l’esplorazione del mezzo digitale, la ricerca sui parametri teorici ha permesso di intravedere la complessità del sistema di pensiero che l’impalcatura degli esagrammi sorregge in ambito linguistico, filosofico, matematico, bio-chimico, medico, in generale delle scienze del cielo, della terra e dell’uomo. Si ricercano contributi da parte di enti e persone che consentano di proseguire il lavoro. Gianfranco Ucci nasce a Roma nel 1950 dove vive e lavora. Principali mostre 1976 Galleria “La Spatola”, presentazione Elio Mercuri 1984 Tevere Expo (stand) 1990 1991Taotologia Galleria “Trifalco”, presentazione Gabriella Dalesio 1992 “18 Happenings” – Palaexpo di A. Kaprow, regia di Simone Carella, presentazione Alberto Boatto 1997 “Italia America” Teatro degli Artisti, presentazione Stefania Severi 1998 “Spazio, tempo e figura”, Galleria “La Reginella”, presentazione Rossella Or 2000 “Studi aperti” a cura di Luca Del Guercio 2002 “Lei” scenografia al Metateatro con Rossella Or 2003 “Trastevere docet” studio con Elizabeth Frolet dal 2006 Taomaturgia – Progetto per la realizzazione dei 64 esagrammi a colori 2008 “Un lustro a Trastewere” immagini analogiche e non, presentazione di Laura Ciminelli 2011 Dal virtuale al reale – immagini in transito Contributi WPSmultimedia, elaborazione e allestimento multivisione Rossella Or, interpretazione del brano di Samuel Beckett Testi per nulla, traduzione di Franco Quadri (tratto da Racconti e prose brevi ed. Einaudi, 2010) – intervento ispirato all'incidente di Fukushima e in omaggio alla memoria di Franco Quadri Cristina Povoledo, grafica e comunicazione Laura Ciminelli, organizzazione e consulenza sinologica villa giada istituto superiore di medicina tradizionale cinese chinalink centro formazione e promozione interculturale TELEFONO 06 4815580 SCALA B PIANO TERRA www.chinalink.it Nell'ambito dell'evento sono disponibili: n Sys Save your screen salvaschermo 64 esaforme (file su cd) n Stampe 13 x 18 di opere digitali (carta fotografica) n Stampe 42 x 60 di opere digitali (carta fotografica) La vendita è finalizzata al reperimento di risorse per lo sviluppo del progetto Taomaturgia. Per acquisti e sottoscrizioni rivolgersi alla segreteria. SYS Save Your Screen Salvaschermo 64 esaforme Il salvaschermo SYS è un file .scr che contiene l'elaborazione grafica delle figure dei 64 esagrammi, numerati da 0 a 63 secondo la sequenza ottenuta dall'ordinamento più antico del Libro dei Mutamenti, decodificando con il valore 0 la linea spezzata e con il valore 1 la linea intera. Tale operazione consentì al filosofo e matematico tedesco Gottfried Leibniz di affermare con certezza che il Libro dei Mutamenti presupponeva la conoscenza da parte del pensiero cinese del sistema di aritmetica binaria. Le 64 esaforme furono stampate e collocate su pannello espositivo in occasione del Congresso nazionale della Federazione Italiana Scuole di Tuina e Qigong a Palermo nel 2006. La disposizione sequenziale delle figure in quel caso fu impostata all’interno del “Quadrato di Mercurio” con l'intento di realizzare una sorta di interfaccia tra due codici in-comunicanti in grado di amplificare il segnale in un sistema di interconnessione spazio-temporale www.fistq.org/relazioni_convegni/taomaturgia.pdf. La parola “taumaturgia” compare tra le possibili traduzioni del carattere cinese qui raffigurato, la cui pronuncia è líng. Língshu è il nome del più antico libro di agopuntura cinese, il “perno delle meraviglie” e tale doveva apparire un semplice ago che nel corpo attiva le energie apportando una guarigione prodigiosa. L’anima Líng è alla base del metodo di Qigong divulgato dal maestro Li Rongwei per coltivare la forza taumaturgica presente ma dispersa in ciascuno di noi. L’ideogramma è composto da diverse figure: in alto la pioggia, al centro sono rappresentate tre bocche, sotto il simbolo dello sciamano, che contiene a sua volta il lavoro e due esseri umani.