capitolato gara CPI 2016
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capitolato gara CPI 2016
Allegato B Provincia di Livorno CAPITOLATO SPECIALE D’ONERI “SERVIZI DI SUPPORTO ATTIVITA’ CENTRI PER L’IMPIEGO. Annualità 2016” CIG 65152878E9 QUADRO DI RIFERIMENTO ....................................................................................................................................... 5 ARTICOLO 1 - OGGETTO DELL’APPALTO ............................................................................................................ 5 ARTICOLO 2 - SERVIZI OGGETTO DELL’APPALTO .......................................................................................... 6 ARTICOLO 3 - GRUPPO DI LAVORO ....................................................................................................................... 9 ARTICOLO 4 - DURATA DEL CONTRATTO ........................................................................................................... 9 ARTICOLO 5 - IMPORTO BASE STIMATO DELL’APPALTO............................................................................ 10 ARTICOLO 6 – ARTICOLAZIONE DELL’OFFERTA TECNICA E DELL’OFFERTA ECONOMICA .......... 10 ARTICOLO 7 – CRITERI DI AGGIUDICAZIONE .................................................................................................. 12 ARTICOLO 8 – PIANO OPERATIVO DI DETTAGLIO (P.O.D.) .......................................................................... 14 ARTICOLO 9 – ANTICIPO, FATTURAZIONE E PAGAMENTI .......................................................................... 14 ARTICOLO 10 – COORDINAMENTO E GESTIONE ............................................................................................. 15 ARTICOLO 11 – SERVIZI COMPLEMENTARI E RIPETIZIONE SERVIZI ANALOGHI .............................. 16 ARTICOLO 12 – VERIFICHE SULL’ESECUZIONE DELLA PRESTAZIONE .................................................. 16 ARTICOLO 13 - STIPULA DEL CONTRATTO, ONERI TRIBUTARI E SPESE CONTRATTUALI............... 16 ARTICOLO 14 - SUBAPPALTO E CESSIONE DEL CONTRATTO ..................................................................... 16 ARTICOLO 15 - PENALI E RISOLUZIONE DEL CONTRATTO ......................................................................... 17 15.1 PENALI .................................................................................................................................................................. 17 15.2 RISOLUZIONE ........................................................................................................................................................ 17 ARTICOLO 16 – GARANZIA ...................................................................................................................................... 17 16.1 GARANZIA A CORREDO DELL’OFFERTA ................................................................................................................. 17 16.2 CAUZIONE DEFINITIVA .......................................................................................................................................... 18 ARTICOLO 17 - TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI.................................................................................. 18 ARTICOLO 18 - PROPRIETÀ DELLE RISULTANZE ............................................................................................ 19 ARTICOLO 19 – OBBLIGHI DEL SOGGETTO AGGIUDICATARIO ................................................................. 19 ARTICOLO 20 - AUMENTO O DIMINUZIONE DELLA PRESTAZIONE .......................................................... 19 ARTICOLO 21 - RECESSO .......................................................................................................................................... 19 ARTICOLO 22 - FORO COMPETENTE ................................................................................................................... 19 ARTICOLO 23 - NORME DI RINVIO ........................................................................................................................ 20 La Provincia di Livorno: - Vista la L.R. 26 luglio 2002, n. 32 “Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro” e successive modifiche e integrazioni; - Visto il D.P.G.R. 8 agosto 2003 n.47/R “Regolamento di esecuzione della L.R. 26/07/2002 n. 32 (Testo unico della normativa della Regione Toscana in materia di educazione, istruzione, orientamento, formazione professionale e lavoro)” e successive modifiche e integrazioni; - Visto il Piano di Indirizzo Generale Integrato (PIGI) 2012-2015 di cui alla LR 32/2002, approvato con Delibera del Consiglio regionale n. 32 del 17/04/2012; - Vista la decisione di esecuzione della Commissione europea C(2014)9913 del 12 dicembre 2014 che "approva determinati elementi del programma operativo "Regione Toscana Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020", per il sostegno del Fondo Sociale Europeo nel quadro dell'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" per la regione Toscana in Italia. CCI 2014IT05SF015"; - Vista la Deliberazione della Giunta regionale n. 17 del 12 gennaio 2015 avente ad oggetto "Regolamento (UE) n.1303/2013 - Presa d'atto della Decisione della Commissione C(2014) n. 9913 che approva il programma operativo “Regione Toscana Programma Operativo Fondo Sociale Europeo 2014-2020”, nel quadro dell'obiettivo “investimenti a favore della crescita e dell'occupazione”; - Vista la Delibera G.R. n. 197 del 02/03/2015 recante l'approvazione del Provvedimento attuativo di dettaglio (PAD) del POR Obiettivo “Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione” FSE 2014-2020; - Vista la Delibera di Giunta Regionale n. 635 del 18 maggio 2015 “Regolamento (UE) 1304/2013 POR FSE 2014 - 2020. Approvazione procedure di gestione degli interventi formativi oggetto di sovvenzioni a valere sul POR FSE 2014 – 2020”; - Vista la legge 7 aprile 2014 n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni) con la quale si è avviato il processo di riordino delle competenze delle Province; - Vista la legge 10 dicembre 2014, n. 183, recante “Deleghe al Governo in materia di riforma degli ammortizzatori sociali, dei servizi per il lavoro e delle politiche attive, nonché in materia di riordino della disciplina dei rapporti di lavoro e dell’attività ispettiva e di tutela e conciliazione delle esigenze di cura, vita e di lavoro”, ed in particolare l’articolo 1, comma 3 che delega il Governo ad adottare, uno o più decreti legislativi finalizzati al riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive; - Visto l’Accordo Quadro tra Governo, Regioni e Province autonome di Trento e di Bolzano in materia di politiche attive per il lavoro del 30 luglio 2015, con il quale il Governo e le Regioni si impegnano: - a garantire congiuntamente, per tutta la fase di transizione verso un diverso assetto delle competenze, la continuità di funzionamento dei Centri per l'impiego e di definire, in una cornice di indirizzo unitario, l'attuazione puntuale dei contenuti del presente accordo-quadro mediante la stipula di specifiche convenzioni tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e ciascuna Regione; - alla definizione congiunta di un Piano generale di raccordo delle azioni di politiche attive per il lavoro contenute nei Programmi operativi nazionali e regionali della programmazione europea 20142020, per il rafforzamento dei servizi per l'impiego anche attraverso l'utilizzo delle risorse del Fondo Sociale Europeo; - Visto il decreto legislativo 14 settembre 2015, n. 150 “Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183” che prevede all’articolo 11, comma 1, che, allo scopo di garantire livelli essenziali di prestazioni attraverso meccanismi coordinati di gestione amministrativa, il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali stipuli con ogni Regione e con le Province Autonome di Trento e Bolzano una convenzione finalizzata a regolare i relativi rapporti e obblighi in relazione alla gestione dei servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro nel territorio della Regione o Provincia autonoma; - Considerato che la Conferenza delle Regioni e delle Province autonome in data 20 ottobre 2015 ha preso atto dello schema di Convenzione tipo tra il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali e le singole Regioni sui servizi per l'impiego; - Preso atto che la Delibera di Giunta Regionale n. 1023 del 26 ottobre 2015 ha approvato lo schema di convenzione tra la Regione Toscana e il Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, con il quale le parti regolano i relativi rapporti e obblighi in relazione alla gestione dei servizi per il lavoro e delle politiche attive del lavoro nel territorio della Regione Toscana al fine di garantire la continuità dei servizi per l'impiego nella fase di transizione per le annualità 2015 e 2016 e con il quale la Regione si impegna a concorrere al sostegno dei costi relativi al personale impiegato nei servizi per l’impiego, in attuazione del citato Accordo Quadro in materia di politiche attive, con le modalità previste congiuntamente nel Piano generale di raccordo; - Preso atto della legge regionale 30 ottobre 2015, n. 70 “Disposizioni in materia di riordino delle funzioni provinciali. Approvazione degli elenchi del personale delle province soggetto a trasferimento. Modifiche alle leggi regionali 22/2015, 39/2000 e 68/2011”, che all'art.18 introduce “Prime disposizioni in materia di mercato del lavoro”, stabilendo che per garantire la continuità dei servizi e delle politiche attive del lavoro nelle more del subentro della Regione nella titolarità della funzione, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 14 settembre 2015, n.150 “(Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n.183) le province e la città metropolitana prorogano: a) i contratti di lavoro a tempo determinato del personale impiegato nei servizi per l’impiego, fino al 31 dicembre 2016; b) i contratti di appalto dei servizi per l'impiego ed i contratti di servizio con le società in house, sino all'individuazione dei nuovi contraenti da parte della Regione, ed in ogni caso non oltre il 31 dicembre 2016.“ Vista la Decisione della Giunta regionale n. 3 del 17 marzo 2014 che ha stanziato 12 milioni di euro destinati alle Province, in anticipazione sul POR FSE 2014-2020, per la gestione dei servizi per l’impiego e delle politiche attive del lavoro; Vista la Delibera di Giunta Regionale n. 51/2015 che ha destinato, nelle more del riordino delle funzioni provinciali in materia di mercato del lavoro e delle politiche del lavoro e delle funzioni in materia di formazione professionale, la somma complessiva di € 4.600.404,00 in favore delle Province e della Città Metropolitana di Firenze per garantire la gestione dei servizi per l’impiego e delle politiche attive del lavoro almeno fino al 31 dicembre 2015; Vista la Delibera Giunta Regionale n. 1068 del 09/11/2015 con la quale si prevede lo stanziamento complessivo di € 15.364.416,015 sul Por FSE 2014-2020 –Asse A Occupazione in favore delle Province e della Citta Metropolitana di Firenze, secondo i fabbisogni comunicati dalle medesime, in attuazione di quanto previsto dalla sopra citata L.R 22/2015, e nello specifico: € 2.281.363,90 per la proroga dei contratti di lavoro a tempo determinato del personale impiegato nei servizi per l’impiego, fino al 31 dicembre 2016 ed € euro 13.083.052,15 per la proroga dei contratti di appalto dei servizi per l'impiego ed i contratti di servizio con le società in house, sino all'individuazione dei nuovi contraenti da parte della Regione, ed in ogni caso non oltre il 31dicembre 2016; Appurato che la Provincia di Livorno, in base al DDRT n. 5565 del 18/11/2015 ( DGRT n. 1068 del 09/11/2015) risulta assegnataria della somma di € 759.600,00 per le finalità sopra specificate, alla quale si aggiunge la somma di € 440.400,00 derivante da ri-applicazione di avanzo vincolato di bilancio (risorse non FSE); - Vista la Determina Dirigenziale n. 79 del 14 /12/2015 che approva il presente Capitolato speciale di appalto e la lettera d’invito; intende affidare ad un soggetto esterno i servizi specificati in oggetto secondo il seguente Capitolato. Quadro di riferimento La legge 7 aprile 2014 n. 56 (Disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni) ha avviato il processo di riordino delle competenze delle Province. La Regione Toscana, con Delibera di Giunta regionale n. 197 del 02/03/2015 ha approvato il “Provvedimento attuativo di dettaglio (PAD) del Por Obiettivo “ICO” FSE 2014-2020 ”. Le risorse stanziate con Delibera di Giunta Regionale n. 517/2015 finalizzate a garantire la gestione dei servizi per l’impiego e delle politiche attive del lavoro almeno fino al 31 dicembre 2015, devono essere finalizzate all'attuazione dell’attività A.1.1.3.A e A.2.1.1.A del citato Provvedimento Attuativo di Dettaglio (PAD), approvato con la sopra citata Deliberazione GR 197/2015 e nello specifico: - al potenziamento delle attività di informazione, orientamento e consulenza per l'occupabilità per i giovani fino a 29 anni, le persone in cerca di lavoro e inattive, compresi i disoccupati di lunga durata e le persone che si trovano ai margini del mercato del lavoro e nello specifico per lo svolgimento dei seguenti servizi afferenti le aree funzionali indicate all'art. 118 del DPGR 47/R/2003: accoglienza, la consulenza e servizi per l'occupabilità, servizi alle imprese e alla p.a., servizi amministrativi per l’occupabilità, incontro domanda e offerta di lavoro, gestione del sistema informativo e della struttura; La Legge regionale 30 ottobre 2015, n. 70 “Disposizioni in materia di riordino delle funzioni provinciali. Approvazione degli elenchi del personale delle province soggetto a trasferimento. Modifiche alle leggi regionali 22/2015, 39/2000 e 68/2011”, che all'art.18 introduce “Prime disposizioni in materia di mercato del lavoro”, stabilendo che per garantire la continuità dei servizi e delle politiche attive del lavoro nelle more del subentro della Regione nella titolarità della funzione, secondo quanto previsto dal decreto legislativo 14 settembre 2015, n.150 “(Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n.183) le province e la città metropolitana prorogano: a) i contratti di lavoro a tempo determinato del personale impiegato nei servizi per l’impiego, fino al 31 dicembre 2016; b) i contratti di appalto dei servizi per l'impiego ed i contratti di servizio con le società in house, sino all'individuazione dei nuovi contraenti da parte della Regione, ed in ogni caso non oltre il 31 dicembre 2016.“ La Regione Toscana con DDRT n. 5565 del 18/11/2015 (DGRT n. 1068 del 09/11/2015), per il compimento di quanto dettagliato ai punti a) e b) dell’art 18 della L.R 70 ha stanziato, a favore della Provincia di Livorno, la somma complessiva di € 759.600,00, alla quale si aggiunge la somma di € 440.400,00 derivante da ri-applicazione di avanzo vincolato di bilancio (risorse non FSE); Articolo 1 - Oggetto dell’appalto Nel pieno rispetto di quanto dettagliato dalla Legge regionale 30 ottobre 2015 n. 70 “Disposizioni in materia di riordino delle funzioni provinciali. Approvazione degli elenchi del personale delle province soggetto a trasferimento. Modifiche alle leggi regionali 22/2015, 39/2000 e 68/2011”, e dalla DGRT n. 1068 del 09/11/2015 “POR FSE 2014/2020 - Asse A Occupazione - Stanziamenti di risorse a favore delle Province e della Città Metropolitana di Firenze, per la continuità dei servizi per l'impiego e delle politiche attive del lavoro fino al 31.12.2016”, il presente appalto ha ad oggetto l’affidamento del servizio di “Supporto attività Centri per l’Impiego. Annualità 2016” Articolo 2 - Servizi oggetto dell’appalto L’appalto ha per oggetto le prestazioni di seguito riportate che dovranno essere eseguite puntualmente e con la massima cura, secondo quanto definito nel presente Capitolato e nell’offerta tecnica presentata dall’Aggiudicatario. La ditta appaltatrice deve garantire le seguenti attività assicurando complessivamente un minimo di 38.710 ore da sviluppare nel periodo 01 aprile 2016 – 31 dicembre 2016: a. Attività 1 Accoglienza orientativa b. Attività 2 Servizi alle persone c. Attività 3 Servizi alle imprese d. Attività 4 Servizi specialistici rivolti alle fasce deboli e. Attività 5 Attivazione Tirocini f. Attività 6 Intermediazione linguistica e culturale g. Direzione, Coordinamento e monitoraggio Dettaglio: Attività 1 - Accoglienza orientativa Obiettivo operativo: Supportare gli utenti che accedono ai Centri per l'Impiego, cittadini ed imprese, mediante erogazione di informazioni riguardo a settori di interesse quali lavoro, formazione, tirocini, sportello Eures, stato di disoccupazione, Giovanisì, garanzia Giovani, servizio civile, contrattualistica, volontariato, imprenditorialità. Descrizione sintetica: Front Office: prima informazione e filtro, assistenza all'auto consultazione di offerte/avvisi, accoglienza, presa in carico, colloquio di primo orientamento D.Lgs 181/2000 s.m.i e 150/2015 (disoccupati, cassaintegrati, preavvisati di licenziamento, mobilità, sussidiati) Back Office: reperimento, aggiornamento ed elaborazione materiale informativo su offerte di lavoro, corsi di formazione, tirocini. Archiviazione documenti, implementazione dati in IDOL e nei Sistemi Informativi in uso ai Centri per l’Impiego. Attività 2 - Servizi alle persone Obiettivo operativo: Supportare l’utente nelle scelte e nelle azioni da intraprendere per accrescere la propria occupabilità e/o per ricercare attivamente un’occupazione con orientamento di primo livello Descrizione sintetica: Front Office: colloqui di orientamento di I livello, libretto formativo, bilancio delle competenze, gestione ed aggiornamento del CV, scheda personale, attività seminariali, progetto individuale di inserimento lavorativo (Patto di servizio integrato), colloqui di orientamento di II livello. Back Office: supporto alle attività amministrative del CpI quali ad es.: verifica status occupazionale, attestazioni e certificazioni, predisposizione materiali informativi, documentazione a supporto di atti amministrativi (cancellazioni da stato di disoccupazione). Attività 3 Servizi alle imprese 3.1 Informazione e consulenza alle crescita delle imprese Obiettivo operativo: Obiettivo: accrescere la conoscenza per aziende fidelizzate, nuove aziende, datori di lavoro, consulenti del lavoro, sui servizi erogati dai CPI, in particolare incrocio domanda/offerta, tirocini, collocamento mirato, stage, regolamenti e normativa del Mercato del Lavoro ed Incentivi all’Occupazione da Avvisi nazionali, regionali e provinciali, programmi di lotta contro la disoccupazione e di tutela delle quote svantaggiate e/o tutelate. Descrizione sintetica: Front Office: Informazione e consulenza su incentivi all’occupazione, incrocio domanda offerta, tirocini, stage, Legge 68/99 e 391/91, contributi pubblici e sgravi contributivi/fiscali a favore delle imprese e dei datori di lavoro per assunzioni sia regionali che nazionali. Back Office: predisposizione di newsletter cartacea ed elettronica, supporto amministrativa all’iter delle domande di contributo su eventuali Avvisi regionali e provinciali e di programmi di lotta contro la disoccupazione con particolare riferimento alla Garanzia Giovani e agli strumenti del Job Act, analisi per attivazione di consulenze personalizzate alle imprese. Attività 3 Servizi alle imprese 3.2 Servizio domanda/offerta Obiettivo operativo Favorire il matching tra chi domanda e chi offre forza lavoro in tempi e modalità improntati a garantire efficienza ed efficaci del servizio reso tramite il sistema Idol Web (e/o altri sistemi eventualmente introdotti) e tramite sistemi diretti di intermediazione e selezione. Descrizione sintetica Rilevazione dei fabbisogni delle aziende/datori di lavoro, rilevazioni candidature lavoratori e disoccupati, raccolta e pubblicizzazione offerta di lavoro o eventuale selezione diretta, incremento degli standard attuali di matching, raccolta e screening dei CV da banche dati e autocandidature, aggiornamento banche dati (IDOL- IDOL WEB o altri strumenti eventualmente introdotti), invio CV dei candidati preselezionati o selezionati direttamente alle aziende richiedenti, monitoraggio esiti, elaborazione report periodici. Attività 4 Servizi specialistici rivolti alle fasce deboli e utenti ex L.68/99 Obiettivo operativo Realizzare un modello di inclusione ed integrazione lavorativa di soggetti in condizione di svantaggio o di disabilità. Descrizione sintetica Utenti riconducibili alle categorie dello Svantaggio come da Reg. CE 800/2008, dalla L. 381/91 e dalla L.68/99. Colloquio individuale di orientamento specialistico, patto di servizio integrato, eventuali seminari informativi, inserimento in Progetti Speciali (per es. facilitazione L.68/99, UEPE Casa Circondariale). Progetti speciali: accompagnamento, tutoraggio, monitoraggio dell’inserimento lavorativo, follow-up. Attività di sopralluogo in azienda per valutazione ex ante su condizioni inserimento del soggetto svantaggiato o dell'utente affetto da disabilità psichiche, fisiche e sensoriali. Coordinamento: sensibilizzazione svantaggio e promozione servizio presso le aziende. Coordinamento operativo con i soggetti della rete territoriale e i responsabili del collocamento mirato. Back Office: implementazione banche dati di Progetto e Sistema Informativo IDOL, agende, reportistica. Attività 5 Attivazione Tirocini Obiettivo operativo Facilitare l’apprendimento attraverso formazione pratica on the job coerente con profilo e propensioni degli utenti usufruendo degli spazi consentiti dalla normativa dei tirocini e dei sostegni riconosciuti dalla Regione ai tirocini ove concessi. Descrizione sintetica Azioni principali: accoglienza, informazione e consulenza normativa ed amministrativa a tirocinante ed azienda ospitante, associazioni di categoria, informazione e consulenza alla rete territoriale (commercialisti, consulenti del lavoro, operatori dei Servizi Sociali SERT, UEPE, Servizi alla Persona dei Comuni), colloquio di orientamento al tirocinante, pubblicizzazione dell’offerta aziendale di tirocinio, matching candidati tirocinanti con offerta da azienda ospitante, supporto al tutor aziendale per la definizione del Progetto Formativo e della documentazione necessaria per l’attivazione, tutoraggio periodico in azienda, monitoraggio del percorso di tirocinio, controllo amministrativo per verifica presenze da registri individuali, coordinamento con incrocio domanda-offerta per verifica esito assunzione, gestione delle procedure amministrative relative alla contribuzione regionale. Attività 6 Intermediazione linguistica e culturale Obiettivo operativo Supportare e facilitare i cittadini stranieri nell'inserimento sociale e lavorativo, creando al contempo una rete istituzionale di soggetti che siano in grado di offrire risposte adeguate ai bisogni del cittadino straniero. Descrizione sintetica Mediazione linguistica in occasione di interventi di Orientamento informativo a gruppi di utenti individuati dal Centro per l’Impiego per nazionalità e conoscenze linguistiche. Traduzione in lingua straniera di materiale informativo (brochure, slide, locandine). Predisposizione di una rete di contatti territoriali (Associazionismo, associazioni di categoria, ASL) per facilitare l’intercettazione dei soggetti immigrati e la loro partecipazione attiva nella ricerca di lavoro/formazione. Si richiedono in particolare mediazioni e traduzioni nelle seguenti lingue: albanese, arabo, francese, romeno, russo, wolof (Senegal), spagnolo. Direzione, Coordinamento e monitoraggio Descrizione sintetica Direzione: garantisce i rapporti con le aziende componenti l’ATI, costituisce l’interfaccia con la committenza, (Dirigente Servizio Lavoro, Referente di appalto, Responsabili dei Centri per l’Impiego) per l’esecuzione dell’appalto e per la definizione di eventuali azioni correttive, nuove linee di intervento o implementazione di quelle già assegnate, trasmette le fatture e i documenti di monitoraggio Relazione e SAL Stato Avanzamento Lavori. Coordinamento: : predispone piani operativi di attività degli operatori e verifica gli standard di operatività anche in relazione ai nuovi LEP dei Centri Impiego e agli standard previsti dalle riforme del Job Act e delle direttive della Regione Toscana, rileva le criticità dai vari Servizi e dalle sedi dei Centri per l’Impiego, propone azioni correttive, apporta e valida modifiche su procedure e/o strumenti di lavoro, garantisce la formazione e l’aggiornamento degli operatori, la condivisione delle informazioni e degli strumenti, l’uniformità dei processi di lavoro (Sistema Qualità), predispone Relazioni e Report di Avanzamento Lavori per la Direzione di appalto. Articolo 3 - Gruppo di lavoro Per l’espletamento del servizio oggetto della presente gara, le offerte devono prevedere un insieme di professionalità, organizzate in gruppo di lavoro, dotate di specifiche competenze, e che dovranno aver maturato esperienze specifiche relative al ruolo e agli incarichi che gli verranno affidati, come di seguito richiesto: - Almeno due anni di esperienza per gli operatori (consulenti/orientatori);* Almeno 5 anni di esperienza per il coordinatore del progetto, cui l'Amministrazione appaltante si rivolgerà per tutte le necessità relative al servizio, preferibilmente con esperienze di gestione di servizi similari di almeno cinque anni e relativo curriculum allegato in sede di offerta tecnica *gli operatori devono obbligatoriamente conoscere la gestione del software IDOL. Volume minimo di ore richiesto per i servizi oggetto della gara: Attività / Ruolo Livorno 1-2 Accoglienza orientativa – 9525 Servizi alle persone 3-5 Servizi alle imprese – 8913 Attivazione tirocini 4 servizi specialistici rivolti alle 5185 fasce deboli 6 intermediazione linguistica e culturale Direzione, coordinamento, 287 monitoraggio Totale Cecina 2386 Piombino Portoferraio 2974 Totale 14885 2230 2787 13930 1461 2517 9164 152 146 146 579 38.710 Tali requisiti dovranno essere adeguatamente documentati e devono risultare evincibili dal Curriculum vitae relativo a ciascuna risorsa professionale, predisposto in formato europeo. Al riguardo si precisa che qualora il soggetto affidatario, durante lo svolgimento delle prestazioni, dovesse essere costretto a sostituire (per causa di forza maggiore o per richiesta del Committente) uno o più componenti del gruppo di lavoro, dovrà formulare specifica e motivata richiesta scritta al Committente, indicando i nominativi ed allegando i curricula dei componenti che intenderà proporre in sostituzione di quelli indicati in sede di aggiudicazione. Si precisa inoltre che tali nuovi componenti dovranno avere requisiti equivalenti o superiori a quelli posseduti dai precedenti. Fermi restando gli obblighi di trasparenza previsti da leggi o regolamenti gli operatori costituenti il gruppo di lavoro all’atto dell’assegnazione del servizio dovranno garantire il rispetto di quanto previsto da Decreto del Presidente Della Repubblica 16 aprile 2013 , n. 621. Articolo 4 - Durata del contratto 1. Il servizio in oggetto decorrerà dal 01/04/2016 al 31/12/2016 per un totale minimo di ore richiesto di 38.710. Eventuale proroga del termine delle attività previste sarà disposta dalla Provincia di Livorno in caso di mancato raggiungimento degli obiettivi per motivi non dipendenti dalla volontà del contraente. 2. La stazione appaltante si riserva la facoltà di apportare, in fase di esecuzione, delle variazioni in merito 1 Regolamento recante codice di comportamento dei dipendenti pubblici, a norma dell'articolo 54 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 (GU Serie Generale n.129 del 4-6-2013). all’articolazione temporale presentata dall’Aggiudicatario, sulla base di concrete esigenze verificatesi successivamente all’aggiudicazione. Articolo 5 - Importo base stimato dell’appalto L’importo base stimato dell’appalto è fissato in € 983.606,56 oltre IVA. Non saranno accettate offerte in aumento all’importo a base della gara. L’importo complessivo è finanziato nel seguente modo: a) € 759.600,00 sul POR FSE 2014/2020 –Asse A Occupazione- riconducibile agli interventi, nonché alle azioni sottoriportate del PAD, approvato con il DDRT 5565 18/11/2015: • € 536.925,00 Asse A “Occupazione” finalizzate all’attuazione dell’attività A.1.1.3 “Interventi di informazione, orinetamento e consulenza finalizzati all’occupabilità” obiettivo specifico A.1.1 “ridurre il numero dei disoccupati di lunga durata e sostenere adeguatamente le persone a rischio di disoccupazione di lunga durata” del Provvedimento Attuativo di Dettaglio (PAD); • € 222.675,00 Asse A “Occupazione” finalizzate all’attuazione dell’attività A.2.1.1.A “Interventi di informazione, orinetamento e consulenza finalizzati all’occupabilità” obiettivo specifico A.2.1 “aumentare l’occupazione dei giovani” del Provvedimento Attuativo di Dettaglio (PAD); b) € 440.400,00 derivanti dalla ri-applicazione dell’avanzo vincolato (V.811) “fondi non FSE, e così articolato Per l’espletamento del presente appalto non sussistono costi della sicurezza di cui all’art.86, comma 3 bis, del D.Lgs. 163/2006. Non sono rilevabili rischi interferenti per i quali sia necessario adottare relative misure di sicurezza per cui non è necessario redigere il DUVRI. Articolo 6 – Articolazione dell’offerta tecnica e dell’offerta economica 1. L’offerta tecnica dovrà descrivere puntualmente i contenuti e le modalità di realizzazione dei servizi indicati all’articolo 2. Le offerte tecniche non dovranno superare le 25 pagine o cartelle dattiloscritte. 2. In particolare, l’offerta tecnica dovrà essere redatta secondo la seguente articolazione di contenuti: Documento 1. ❒ ❒ ❒ ❒ ❒ Elaborato tecnico - Elementi obbligatori dell’offerta tecnica Descrizione dell’organizzazione operativa del servizio ed individuazione degli obiettivi del servizio; Descrizione puntuale delle attività e delle modalità di svolgimento del servizio in ogni sua parte, dei relativi risultati attesi, della metodologia e delle risorse professionali messe in campo per ciascuna attività; Descrizione delle modalità di raccordo con il committente; Descrizione di eventuali migliorie apportate in rapporto alle specifiche tecniche descritte, con particolare riguardo ad ulteriori elementi di approfondimento e validazione ed eventuale innovatività delle soluzioni adottate; Descrizione del gruppo di lavoro proposto delle modalità di coordinamento del gruppo di lavoro e di controllo rispetto al raggiungimento degli obiettivi e dei risultati richiesti. Documento 2. Risorse professionali/gruppo di lavoro Il soggetto proponente dovrà garantire, pena l’esclusione dalla gara, un gruppo minimo di lavoro, come dettagliato nell’art. 3, che dovrà aver maturato esperienze specifiche relativamente al ruolo e agli incarichi che gli verranno affidati. Dovranno essere indicate le caratteristiche professionali e il numero di anni di esperienza, nonché il numero di ore/giornate di impegno per lo svolgimento del servizio, e se l’attività viene svolta in remoto. Al personale facente parte del gruppo di lavoro deve essere assicurato un trattamento economico non inferiore a quello previsto da contratti collettivi nazionali di lavoro relativi a servizi analoghi e coerente alle novità introdotte dalla legge 92 del 28/6/2012 art. 1, punto 26, commi 2 e 3. Al fine di poter valutare la coerenza delle persone indicate per lo svolgimento del servizio con le specifiche richieste dal Capitolato, la descrizione analitica e puntuale del gruppo di lavoro deve prevedere: - l’indicazione della qualificazione e dell’esperienza specifica di ognuno dei partecipanti al gruppo di lavoro con particolare riguardo all’esperienza nell’ambito del servizio oggetto della gara; - l’articolazione dei ruoli e delle responsabilità nell’ambito del gruppo di lavoro che si intende attivare; - la presentazione, per ogni partecipante al gruppo di lavoro, di curriculum vitae in formato europeo, firmato in originale e corredato di fotocopia di carta d’identità, relativo a ciascuna risorsa professionale facente parte dell’offerta tecnica. Al riguardo si precisa che qualora il soggetto affidatario, durante lo svolgimento delle prestazioni, dovesse essere costretto a sostituire (per causa di forza maggiore o per richiesta del Committente) uno o più componenti del gruppo di lavoro, dovrà formulare specifica e motivata richiesta scritta al Committente, indicando i nominativi e i curricula dei componenti che intenderà proporre in sostituzione di quelli indicati in sede d’offerta. Si precisa, inoltre, che tali nuovi componenti dovranno avere requisiti equivalenti o superiori a quelli posseduti dai componenti da sostituire, motivo per cui dovrà essere fornita, in sede di richiesta, la documentazione comprovante il possesso dei requisiti suddetti. La sostituzione di uno o più componenti del gruppo di lavoro sarà soggetta ad approvazione da parte dell’Amministrazione. Tali curricula devono obbligatoriamente contenere anche l’autorizzazione al trattamento dei dati personali, come da disposizioni di legge vigenti. L’Aggiudicatario dovrà, infine, fornire una tabella riepilogativa in cui associare a ciascun componente del gruppo di lavoro le diverse professionalità, indicando nome e cognome, ruolo rivestito nella realizzazione del servizio e numero di giornate/uomo allocate sulla base del modello di seguito: Tabella 1: SCHEDA RIEPILOGATIVA RISORSE UMANE/GRUPPO DI LAVORO Nominativo Breve descrizione dell'esperienza Anni di esperienza Ruolo ricoperto all'interno del progetto Numero giornate di lavoro Azione di riferimento del capitolato Ditta di appartenenza (in caso di ATI) Es. …. …. Coordinatore …. …. .… …. Esperto …. …. Mario Rossi Anna Bianchi 3. Nel caso di consorzi di imprese e di raggruppamenti temporanei di impresa già costituiti o da costituire, nell’offerta tecnica dovrà altresì essere allegata una tabella riepilogativa dei servizi che saranno eseguiti dalle singole imprese e dalla mandataria. 4. Nell’offerta tecnica dovranno essere evidenziate le parti per le quali, in caso di istanza di accesso agli atti, il soggetto offerente non intende acconsentire la visione e estrazione di copia avvalendosi del diritto di cui all’art. 13, comma 5, del D.Lgs. 163/2006. In quest’ultimo caso il soggetto offerente dovrà produrre motivata e non generica dichiarazione. 5. Ogni singolo plico contenente la documentazione sopra detta dovrà essere rilegato e riportare il numero di pagine di cui si compone. 6. L’offerta economica dovrà essere predisposta secondo le indicazioni riportate nella lettera di invito e dovrà indicare il prezzo complessivo offerto, nonché il prezzo per ciascuna attività prevista nel capitolato. Le offerte di prezzo dovranno essere indicate al netto di IVA (la cui aliquota sarà considerata al 22%, salvo diverse esplicite indicazioni), omnicomprensivo di tutti i servizi richiesti e la percentuale unica di ribasso. 7. L’offerta economica deve prevedere obbligatoriamente tutti gli elementi indicati nella lettera di invito. La presentazione dell’offerta costituisce altresì accettazione incondizionata di quanto previsto dal presente Capitolato. Articolo 7 – Criteri di aggiudicazione 1. L’appalto è aggiudicato in base al criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa di cui all’art. 83 del D.Lgs. n.163/2006. 2. Alle offerte saranno attribuiti i relativi punteggi sulla base dei criteri di seguito indicati: - Offerta tecnica: 80 punti - Offerta economica: 20 punti A. Per l’offerta tecnica i punti saranno erogati sulla base dei seguenti criteri: SUB-CRITERI PUNTEGGIO MASSIMO Coerenza progettuale rispetto alle finalità del servizio 10 Qualità delle soluzioni metodologiche proposte 15 CRITERI 1. Proposta progettuale (max 70 punti) 2. Caratteristiche delle risorse professionali (max 10 punti) Modalità di articolazione e organizzazione del Servizio Qualità delle modalità di realizzazione previste, proposte migliorative e/o innovatività delle soluzioni adottate Valore aggiunto rispetto allo standard minimo del servizio richiesto Qualità ed adeguatezza delle risorse umane TOTALE OFFERTA TECNICA TOTALE 15 70 20 10 10 10 80 Non sono ammesse offerte tecniche che abbiano conseguito un punteggio complessivo inferiore al valore minimo pari a 50/80 di cui almeno 45 punti su 70 al criterio 1) “Proposta progettuale”. In presenza di offerte con identico punteggio complessivo, l’aggiudicazione è disposta a favore dell’offerta che ha ottenuto il maggior punteggio sotto il profilo tecnico. 3. Il calcolo dell’offerta economicamente più vantaggiosa sarà effettuato utilizzando la seguente formula: C(a) = Σn [ Wi * V(a) i ] dove: C(a) = indice di valutazione dell’offerta (a); n = numero totale dei requisiti; Wi = peso o punteggio attribuito al requisito (i); V(a)i = coefficiente della prestazione dell’offerta (a) rispetto al requisito (i) variabile tra zero e uno; Σn = sommatoria. I coefficienti V(a)i sono determinati: a) per quanto riguarda gli elementi di natura qualitativa, attraverso la media dei coefficienti attribuiti dai singoli commissari. Una volta terminata la procedura di attribuzione dei coefficienti, si procede a trasformare la media dei coefficienti attribuiti ad ogni offerta da parte di tutti i commissari in coefficienti definitivi, riportando ad uno la media più alta e proporzionando a tale media massima le medie provvisorie prima calcolate. Si riporta di seguito una tabella contenente la determinazione dei coefficienti variabili tra zero e uno attribuiti in relazione al contenuto dell’offerta: Criteri motivazionali Valutazione Nessuna proposta Coefficiente 0 Pochi contenuti 0,1 Contenuti mediocri 0,2 Contenuti appena accettabili 0,3 Contenuti accettabili 0,4 Contenuti molto accettabili 0,5 Contenuti discreti 0,6 Contenuti buoni 0,7 Contenuti molto buoni 0,8 Contenuti eccellenti 0,9 Perfetta 1 b) per quanto riguarda gli elementi di valutazione di natura quantitativa attraverso la seguente formula: V(a)i = Ra/Rmax dove: V(a)i = coefficiente della prestazione dell’offerta (a) rispetto al requisito (i) variabile tra zero e uno Ra = valore (ribasso) offerto dal concorrente a Rmax = valore (ribasso) dell’offerta più conveniente 4. Risulterà aggiudicataria provvisoria la Ditta che conseguirà il punteggio complessivamente più alto, rappresentato dalla somma dei punteggi attribuiti all’offerta tecnica e all’offerta economica che non sia verificata anormalmente bassa, ai sensi dell’art. 87 del D.Lgs. 163/2006 e s.m.i.. Articolo 8 – Piano Operativo di Dettaglio (P.O.D.) 1. L’Aggiudicatario è tenuto a predisporre un Piano Operativo di Dettaglio delle attività previste quale specificazione e traduzione operativa del contenuto dell’offerta tecnica presentata in sede di gara, che conterrà l’articolazione delle attività e altri elementi utili alla programmazione degli interventi. Tale piano dovrà essere redatto entro 20 giorni lavorativi dalla data di avvio delle attività e sarà approvato per iscritto dalla Provincia di Livorno, previa verifica della conformità dello stesso a quanto indicato in offerta tecnica dall’Aggiudicatario. La mancata presentazione del Piano operativo entro il termine fissato comporterà l’applicazione delle penali di cui all’art.15. Articolo 9 – Anticipo, fatturazione e pagamenti 1. La stazione appaltante concede, su richiesta dell’Aggiudicatario, un’anticipazione del 10% dell’importo massimo contrattuale, ai sensi dell’art.5, comma 1, del D.L. n.79/1997 convertito, con modificazioni, nella legge n.140/1997. L’anticipo sarà erogato a fronte di fattura da emettersi entro 30 giorni dalla data di stipula, previa produzione di apposita fideiussione di pari importo e di durata pari alla cauzione definitiva di cui all’art.16 e della presentazione del Piano Operativo di Dettaglio. La fideiussione per anticipazione sarà gradualmente ed automaticamente ridotta nel corso della prestazione, in rapporto al progressivo recupero dell’anticipazione da parte dell’Amministrazione committente ossia quando la realizzazione del servizio supera, in valore, il corrispettivo rappresentato da tale anticipazione In caso di erogazione dell’anticipazione di cui al presente articolo, la stessa dovrà essere recuperata dall'ultima fattura che sarà emessa dall’Aggiudicatario; in caso di eventuale incapienza l’Amministrazione è autorizzata a rivalersi sulla cauzione prestata. 2. La fatturazione dei servizi sarà effettuata con cadenza trimestrale, in base allo stato di avanzamento del servizio e fino all’occorrenza del 90% del finanziamento accordato. I pagamenti avverranno entro i termini stabiliti dalla normativa nazionale a decorrere dalla data di ricevimento della fattura, e comunque successivamente all’avvenuta verifica con esito positivo della regolarità amministrativa della documentazione presentata e delle attività/servizi in questione. Nelle fatture, oltre alle indicazioni obbligatorie previste dalla normativa vigente, dovranno essere distintamente indicati almeno i seguenti elementi: - indicazione degli estremi del contratto; - periodo di riferimento a cui si riferisce il servizio fatturato; - tipologia di attività svolta; - importo del servizio (con indicazione della percentuale di importo fatturato). La fattura relativa al restante 10% a saldo potrà essere emessa solo a conclusione del servizio, previa verifica e approvazione della correttezza e della coerenza con quanto indicato nel presente Capitolato. Le fatture dovranno essere accompagnate da SAL compilato su modello fornito dalla Regione, e firmato dal legale rappresentante della capofila. Le fatture dovranno essere intestate a: Provincia di Livorno, Via Galilei, 40 - 57100 Livorno, codice fiscale Partita IVA 80011010495 ed inviate elettronicamente in attuazione della L. 244/07. Nelle fatture dovranno essere necessariamente indicati il Codice Identificativo Univoco: VM06SC, il CIG, capitolo e impegno di spesa. 3. Nel caso di raggruppamenti temporanei di imprese, le fatture emesse da ciascuna impresa nei confronti della Provincia dovranno essere trasmesse a tale Ente esclusivamente a cura dell’impresa mandataria. Le fatture emesse dalle singole imprese dovranno essere relative alle parti del servizio o della fornitura che saranno eseguite dai singoli operatori economici riuniti o consorziati specificate nell’offerta. I pagamenti delle suddette fatture verranno effettuati esclusivamente all’impresa mandataria, su conto corrente dedicato, anche in via non esclusiva, alla riscossione delle somme derivanti dal servizio aggiudicato (Legge n. 136/2010 normativa sulla tracciabilità dei flussi finanziari), come da dichiarazione che la capofila dovrà produrre alla Stazione Appaltante contestualmente alla prima fatturazione 4. L’Amministrazione Provinciale, nei casi in cui siano contestate inadempienze, può sospendere i pagamenti all’Aggiudicatario fino a che non si sia posto in regola con gli obblighi contrattuali, ferma restando l’applicazione delle eventuali penali. 5. Ai sensi della vigente normativa (art. 16 bis, comma 10, della L. 2/2009), il pagamento delle fatture è subordinato all’acquisizione del D.U.R.C. - della capofila e di tutti i partners dell’eventuale ATI - da parte della stazione appaltante. L’Amministrazione segnala alla Direzione provinciale del lavoro le irregolarità eventualmente riscontrate. 6. Nel caso siano state contestate inadempienze al Soggetto Aggiudicatario, la Stazione appaltante può sospendere i pagamenti fino a che l’Aggiudicatario non sia in regola con gli obblighi contrattuali. Articolo 10 – Coordinamento e gestione 1. L’Aggiudicatario (la capofila in caso di ATI) è tenuto ad individuare e comunicare per scritto all’Amministrazione il nominativo di un referente organizzativo per il coordinamento e la gestione di tutti gli aspetti attuativi del contratto. L’individuazione del referente organizzativo costituisce il primo adempimento a cui l’Aggiudicatario deve far fronte entro 10 giorni lavorativi dalla data di stipula del contratto. L’Aggiudicatario potrà successivamente provvedere alla sostituzione del proprio referente con altro soggetto, dandone comunicazione per iscritto alla Provincia. La Provincia e farà riferimento al referente indicato per la soluzione di tutti gli aspetti organizzativi connessi alla gestione del contratto. 2. Nel completo rispetto di quanto riportato nel presente Capitolato e nell’offerta tecnica l’Aggiudicatario dovrà garantire anche i seguenti punti: - pianificazione delle attività, tramite stesura del piano di lavoro (POD) e successive verifiche concordate fra le parti ad intervalli di tempo regolari; - trasmissione dei documenti/elaborati realizzati per step successivi dall’inizio delle attività; - gestione degli stati di avanzamento delle attività, tramite produzione trimestrale di reportistica (unitamente ai SAL) 3. Il referente dovrà svolgere le attività indicate nell’offerta tecnica e quanto altro necessario per lo svolgimento della prestazione e rendersi disponibile per tutti gli incontri richiesti dalla Regione che si stimano su base mensile per tutta la durata del contratto (o a cadenza diversa concordata tra le parti) e che si terranno di regola presso la sede dell’Unità Servizio 3.2 Lavoro e Formazione Professionale – Complesso della Gherardesca - Via G. Galilei 40 – 57122 Livorno (LI). 4. Tutte le riunioni/incontri tra la Provincia e l’Aggiudicatario inerenti la gestione dei servizi previsti dal presente Capitolato sono documentate con apposito verbale. Il verbale, redatto in forma sintetica, dovrà contenere almeno i seguenti elementi: - data, ora e sede di svolgimento; - nominativo e ruolo dei partecipanti; - ordine del giorno; - sintesi degli argomenti trattati all’ordine del giorno; - eventuali decisioni assunte per ogni argomento trattato. L’Aggiudicatario provvederà a redigere il verbale entro le 48 ore successive al termine della riunione e ad inviarne una copia alla Provincia di Livorno in formato elettronico. La stazione appaltante potrà confermare il contenuto del verbale o avanzare osservazioni richieste di rettifica. Non viene stabilito alcun obbligo di firma per i partecipanti, fatti salvi i casi in cui almeno una delle parti lo richieda, ad eccezione del referente della stazione appaltante e del referente del soggetto attuatore. 5. Le richieste da parte della Provincia in merito all’erogazione dei servizi appaltati potranno avvenire via internet, via fax e per posta ordinaria. Tuttavia, per le comunicazioni tra le parti viene privilegiata la posta elettronica, anche senza il vincolo della firma digitale, purché destinatario e mittente rientrino nel personale dell’Unità Servizio 3.2 Lavoro e Formazione Professionale della Provincia e tra i Referenti dell’Aggiudicatario. Viene obbligatoriamente utilizzato il documento cartaceo esclusivamente per applicazione di penali e risoluzioni anticipate del contratto. Articolo 11 – Servizi complementari e ripetizione servizi analoghi 1. L’Aggiudicatario potrà essere chiamato a svolgere ulteriori attività correlate e/o funzionali a quelle indicate nel presente Capitolato che dovessero insorgere durante il periodo di vigenza del contratto secondo le modalità e i limiti di cui all’art. 57, comma 5, lettera a), del D.Lgs. 163/2006. 2. Nuovi servizi consistenti nella ripetizione di servizi analoghi e conformi a quelli affidati con la presente procedura potranno esser affidati per durata indicativamente pari a quella definita nell’ambito del presente Capitolato, con la procedura negoziata di cui all’art. 57, comma 5, lettera b) del citato D.Lgs. 163/2006 e s.m.i., conformemente al progetto di base oggetto del contratto aggiudicato. Articolo 12 – Verifiche sull’esecuzione della prestazione 1. L’Amministrazione effettuerà ispezioni e controlli sull’esecuzione delle prestazioni. Le verifiche avranno lo scopo di controllare che i servizi forniti vengano svolti conformemente alle specifiche ed agli obiettivi richiesti e che siano stati rispettati i tempi e le modalità previste nel presente Capitolato nonché nell’offerta tecnica e nel piano operativo di dettaglio. Le verifiche presso le sedi di svolgimento delle azioni o presso le sedi amministrative verranno effettuate senza alcun preavviso all’Aggiudicatario. 2. L’Aggiudicatario è tenuto a garantire al personale della Provincia incaricato di effettuare le verifiche il libero e tempestivo accesso alle strutture, in modo da agevolare il controllo. Qualsiasi impedimento allo svolgimento delle verifiche in itinere potrà costituire motivo di sanzioni. 3. Per ciascuna verifica effettuata l’Amministrazione redigerà un verbale nel quale verranno registrate le attività sottoposte a controllo ed i relativi esiti. Il verbale verrà sottoscritto dai rappresentanti dell’Amministrazione Provinciale e dall’Aggiudicatario. 4. Nel caso di verifica negativa l’Amministrazione potrà stabilire un termine, in genere non superiore a 10 giorni, per il superamento e la rimozione delle anomalie riscontrate. Articolo 13 - Stipula del contratto, oneri tributari e spese contrattuali 1. La stipula del contratto di appalto avrà luogo, ai sensi dell’art. 11, comma 9, del D.Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii., entro il termine di sessanta giorni dall’aggiudicazione definitiva, salvo l’ipotesi di differimento espressamente concordata con l’Aggiudicatario. 2. L’imposta di bollo e di registro ed ogni altra spesa connessa al contratto sono a carico dell’Aggiudicatario. 3. Sono altresì da considerarsi a carico del soggetto Aggiudicatario tutte le spese di viaggio e quelle connesse alla prestazione dei servizi oggetto del presente appalto. In assenza di stipula del contratto la Stazione Appaltante non potrà erogare alcun compenso. Articolo 14 - Subappalto e cessione del contratto Non è consentito il subappalto dei servizi oggetto del presente appalto. Il contratto non può essere ceduto, neppure parzialmente, a pena di nullità ai sensi dell’art. 118 del D.Lgs 163/2006 e s.m.i., salvo quanto previsto dall’art. 116 del medesimo Decreto. In tal caso seguirà l’immediata risoluzione dello stesso con l’incameramento della cauzione definitiva e fermo restando il diritto dell’Amministrazione al risarcimento di eventuali danni conseguenti e delle maggiori spese sostenute. Articolo 15 - Penali e risoluzione del contratto 15.1 Penali 1. L’Aggiudicatario dovrà eseguire il servizio oggetto del presente appalto a perfetta regola d’arte, nel rispetto delle norme vigenti e secondo le condizioni, le modalità, i termini e le prescrizioni indicate nel presente Capitolato. 2. Il mancato e non puntuale rispetto degli obblighi contenuti nel presente Capitolato Speciale d'Oneri, nell’offerta tecnica e nel contratto, qualora dipenda da cause imputabili all’Aggiudicatario, comporta l'applicazione delle penali nelle fattispecie e nelle misure di seguito indicate: - ritardo nella consegna del materiale richiesto secondo il cronogramma indicato nell’offerta: € 200 al giorno; - rilevanti e manifeste difformità rispetto alle specifiche tecniche proposte in sede di offerta ed inserite in contratto: € 1.000,00 ad evento. 3. Non sarà motivo di applicazione di penalità il ritardo espressamente autorizzato dalla Provincia per cause di forza maggiore non imputabili al soggetto Aggiudicatario. L’eventuale reiterazione delle inadempienze darà luogo all’applicazione di una penalità di importo raddoppiato. Sono ammesse un massimo di 5 penalità per quanto riguarda il ritardo nella consegna del materiale richiesto ed un massimo di una penalità per quanto concerne rilevanti e manifeste difformità rispetto alle specifiche tecniche proposte in sede di offerta ed inserite in contratto. Nei suddetti casi, la Provincia comunica all’Aggiudicatario gli estremi dell’inadempimento rilevato, assegnando un termine minimo di 15 giorni per formulare giustificazioni e ripristinare il servizio secondo le modalità concordate. Qualora l’Aggiudicatario non ottemperi è facoltà della Provincia risolvere il contratto. 15.2 Risoluzione 1. Sono motivi di risoluzione del contratto: a) la violazione dell’obbligo di riservatezza di cui all’art. 17; b) le rilevanti e manifeste difformità rispetto alle specifiche tecniche proposte in sede di offerta ed inserite in contratto per un numero di volte superiore a 2; c) un numero superiore a 5 di penalità per ritardo nella consegna del materiale richiesto; d) l’utilizzo di personale non in possesso delle competenze richieste nel presente Capitolato; e) la non regolare erogazione delle attività indicate nel presente Capitolato speciale d’oneri e, in caso di richiesta di modifiche alla fornitura, qualora il soggetto Aggiudicatario non adempia alle prescrizioni contrattuali entro il termine ultimativo di 15 giorni; f) la reiterata inadempienza nella rimozione delle anomalie riscontrate in sede di verifica e trascorsi 15 giorni per la loro rimozione. 2. In caso di risoluzione, l’Amministrazione procederà all’escussione del deposito cauzionale definitivo prestato dall'appaltatore, salvo l’ulteriore risarcimento dei danni, anche derivante dalla necessità di procedere ad un nuovo affidamento. 3. La Provincia di Livorno si riserva comunque, anche al di fuori delle ipotesi non regolamentate, la facoltà di risolvere, in caso di grave inadempienza da parte del soggetto Aggiudicatario anche di una sola delle clausole dell'accordo, ogni impegno assunto, e di gravare sulla stessa le maggiori spese derivanti dall’affidamento ad altra ditta dell’appalto in oggetto. Prima di procedere alla risoluzione l’Amministrazione procede a contestare all’impresa le violazioni eventualmente rilevate e assegna alla stessa un termine di almeno 15 giorni per comunicare le proprie osservazioni. Articolo 16 – Garanzia 16.1 Garanzia a corredo dell’offerta 1. Tutti i soggetti partecipanti alla gara dovranno costituire a corredo dell’offerta una garanzia, sotto forma di cauzione o di fideiussione a scelta dell’offerente, pari al 2% della somma dell’importo a base d’asta. Tale garanzia dovrà essere costituita secondo le modalità ed i termini indicati nella lettera di invito, conformemente a quanto previsto dall’art. 75 del D.Lgs. 163/2006. Tale garanzia copre: • la mancata dimostrazione di quanto richiesto ai commi 1 e 2 dell’art. 48 del D.Lgs. 163/2006; • la mancata sottoscrizione del contratto per colpa del soggetto Aggiudicatario. 2. La garanzia a corredo dell’offerta è svincolata automaticamente al momento della sottoscrizione del contratto. 3. Tutti i soggetti partecipanti dovranno altresì, a pena di esclusione, presentare, a corredo dell’offerta, l’impegno di un fideiussore a rilasciare la garanzia fideiussoria per l’esecuzione del contratto, di cui all’art. 113 del D.Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii., qualora il soggetto offerente risultasse affidatario. 16.2 Cauzione definitiva 1. Per la stipula del contratto e a garanzia della corretta esecuzione delle obbligazioni contrattuali, il soggetto Aggiudicatario è tenuto a prestare una garanzia fideiussoria, pari al 10% dell’importo netto di aggiudicazione, con l’applicazione degli eventuali aumenti ai sensi dell’art.113, comma 1, del D.Lgs. 163/2006, nei termini e con le modalità previste nella lettera di invito, valida per tutto il periodo contrattuale e che contenga le condizioni indicate all’art.113 del D.Lgs. 163/2006. 2. La cauzione definitiva rimarrà vincolata per tutta la durata contrattuale e verrà progressivamente svincolata a misura dell’avanzamento dell’esecuzione del contratto secondo il disposto dell’art. 113, comma 3, del D.Lgs. 163/2006 e ss.mm.ii. 3. Nel caso di danno derivante da inadempienze del soggetto Aggiudicatario l’Amministrazione ha facoltà di determinare l’incameramento di tutto o in parte della cauzione definitiva a titolo di penale. Articolo 17 - Trattamento dei dati personali Ai sensi e per gli effetti della normativa in materia di protezione dei dati personali, emanata con il D.Lgs. 30 giugno 2003, n.196 ed in relazione alle operazioni che vengono eseguite per lo svolgimento delle attività previste dal presente appalto, la Provincia, in qualità di Titolare, nomina l’Aggiudicatario Responsabile esterno del trattamento, che dovrà attenersi anche a quanto previsto dal Regolamento provinciale dei dati sensibili e giudiziari – D. Lgs. n.196 del 30/06/2003 (approvato con delib. CP n. 34/16.03.2006) in vigore dal 01.04.2006. Si precisa che tale nomina avrà validità per il tempo necessario per eseguire le operazioni affidate dal Titolare e si considererà revocata a completamento dell’appalto. L’Aggiudicatario, in quanto Responsabile esterno, è tenuto ad assicurare la riservatezza delle informazioni, dei documenti e degli atti amministrativi dei quali venga a conoscenza durante l’esecuzione della prestazione, impegnandosi a rispettare rigorosamente tutte le norme relative all’applicazione del D Lgs. 196/2003. In particolare si impegna a: - rispettare l’obbligo di riservatezza e a non diffondere, utilizzare per motivi propri, al di fuori delle specifiche indicazioni del referente della Provincia di Livorno, in alcun modo i dati e le notizie a cui avrà accesso; - utilizzare i dati solo per le finalità connesse allo svolgimento dell’attività oggetto del contratto con divieto di qualsiasi altra diversa utilizzazione; - nominare per iscritto gli incaricati del trattamento, fornendo loro le necessarie istruzioni; - adottare idonee e preventive misure di sicurezza atte ad eliminare o, comunque, a ridurre al minimo qualsiasi rischio di distruzione o perdita, anche accidentale, dei dati personali trattati, di accesso non autorizzato o di trattamento non consentito o non conforme, nel rispetto delle disposizioni contenute nell’art.31 del D.Lgs. 196/2003; - adottare tutte le misure di sicurezza, previste dagli articoli 33, 34, 35 e 36 del D.Lgs. 196/2003, che configurano il livello minimo di protezione richiesto in relazione ai rischi di cui all’articolo 31, analiticamente specificato nell’allegato B al decreto stesso, denominato “Disciplinare tecnico in materia di misure minime di sicurezza”. Articolo 18 - Proprietà delle risultanze Tutti gli elaborati prodotti durante l’esecuzione delle prestazioni di cui all’art.3 saranno di proprietà esclusiva della Provincia di Livorno. Il soggetto Aggiudicatario non potrà utilizzare in tutto o in parte tali prodotti, se non previa espressa autorizzazione da parte della Provincia di Livorno. L’Aggiudicatario si obbliga espressamente a fornire alla Provincia di Livorno tutta la documentazione ed il materiale necessario all’effettivo sfruttamento di detti diritti di titolarità esclusiva. Articolo 19 – Obblighi del soggetto Aggiudicatario 1. Il soggetto Aggiudicatario si obbliga a rispettare tutti gli obblighi derivanti da leggi, regolamenti, contratti collettivi e integrativi aziendali in materia di rapporti di lavoro, in relazione a tutte le persone che svolgono attività a favore dello stesso, tanto in regime di dipendenza diretta, quanto in forma saltuaria, di consulenza o di qualsivoglia altra natura ed assume ogni responsabilità per danni o infortuni che possono derivare a dette persone o essere cagionati da dette persone nell’esecuzione di ogni attività, direttamente o indirettamente inerente alle prestazioni oggetto del presente appalto. 2. Il soggetto Aggiudicatario si impegna a mantenere indenne l’Amministrazione Provinciale in relazione a qualsiasi pretesa avanzata da terzi, direttamente o indirettamente, derivante dall’espletamento dei servizi o dai suoi risultati. 3. Ai sensi dell’art. 24, comma 1, della L.R. 38/2007, l’Aggiudicatario ha l’obbligo di informare immediatamente l’Amministrazione di qualsiasi atto di intimidazione commesso nei suoi confronti nel corso del contratto con la finalità di condizionarne la regolare e corretta esecuzione. Ai sensi dell’art. 23-bis della L.R. 38/2007, l’Aggiudicatario è tenuto ad adottare efficaci sistemi di rilevazione per rendere documentabili in tempo reale le presenze di tutti i lavoratori presenti nel luogo di esecuzione della prestazione. L’Aggiudicatario è tenuto inoltre a produrre o detenere presso il luogo di esecuzione della prestazione la documentazione idonea a dimostrare la regolarità dei rapporti di lavoro intercorrenti. Articolo 20 - Aumento o diminuzione della prestazione Qualora ne ricorrano i presupposti, l’Amministrazione si riserva la facoltà di richiedere l’aumento o la diminuzione della prestazione nel limite massimo del 20% dell’importo contrattuale complessivo, ai sensi dell’art. 60 della L.R. 38/2007. Articolo 21 - Recesso 1. L’Amministrazione può, in qualsiasi momento, recedere dal contratto stipulato per sopravvenuti motivi di interesse pubblico. In caso di recesso il contraente ha diritto al pagamento dei servizi prestati, purché correttamente eseguiti, secondo il corrispettivo e le condizioni pattuite, rinunciando espressamente, ora per allora, a qualsiasi ulteriore eventuale pretesa anche di natura risarcitoria ed a ogni ulteriore compenso o indennizzo e/o rimborso spese, anche in deroga a quanto previsto dall’art. 1671 del codice civile. 2. È fatto divieto al contraente di recedere dal contratto. Articolo 22 - Foro competente 1. Qualsiasi controversia o contestazione comunque relativa all’esecuzione del Servizio, non consentirà all’Appaltatore di sospendere la prestazione, né di rifiutarsi di eseguire le disposizioni ricevute. 2. Per qualsiasi controversia inerente il presente contratto, ove la Provincia sia attore o convenuto, resta inteso tra le parti la competenza del Foro di Livorno, con espressa rinuncia di qualsiasi altro. Articolo 23 - Norme di rinvio Per quanto non espressamente previsto dal presente Capitolato, si fa rinvio, oltre che al Codice civile, alla disciplina normativa e regolamentare vigente in materia di appalti pubblici, alla normativa nazionale e regionale di riferimento e al Regolamento per la disciplina dei contratti della Provincia di Livorno.