CALL CENTER comunicato stampa 01 10 15
Transcript
CALL CENTER comunicato stampa 01 10 15
SEGRETERIA NAZIONALE 00199 ROMA VIA DI TOR FIORENZA 35 Tel. 06.8622421 - Fax 06.86326875 Cod. Fisc. 97267680581 R.O.C. n. 25481 www.uilcom.it e-mail: [email protected] – [email protected] UNIONE ITALIANA LAVORATORI E LAVORATRICI DELLA COMUNICAZIONE COMUNICATO STAMPA Legge sugli appalti: passa la clausola sociale per i Call Center Apprendiamo con grande soddisfazione che l’VIII Commissione della Camera ha approvato ieri notte il disegno di legge delega sugli Appalti (in attuazione delle direttive 2014/23, 2014/24 e 2014/25 del Parlamento Europeo e del Consiglio del 24/2/2014) g) già licenziato a giugno scorso in Commissione al Senato, inserendo la così detta clausola sociale per i Call Center in outsourcing. Nell’emendamento approvato, presentato da 19 deputati, al comma 7 bis viene per la prima volta dichiarato il principio che “in caso di successione di imprese nel contratto di appalto con il medesimo committente e per la medesima attività di call center, il rapporto di lavoro continua con l’appaltatore subentrante, salvaguardando i trattamenti economici e normativi previsti”. Viene altresì dato mandato al Ministero del Lavoro di definire i criteri generali di attuazione, in assenza di disciplina collettiva, mentre ci sarà l’obbligo delle stazioni appaltanti sia pubbliche che private di dare comunicazione della stipula di nuovi contratti alle Organizzazioni Sindacali. La UILCOM-UIL pensa che il lavoro fatto alla Camera vada finalmente nella giusta direzione e che la clausola introdotta ed approvata, per la quale la UIL si è tanto spesa da almeno un anno e mezzo, possa portare all’auspicata regolazione del settore ed alla fine dei problemi che l’attanagliano. Ora è necessaria una approvazione in tempi rapidi del disegno di legge delega per dare fiato al settore ed evitare l’insorgere di altre crisi occupazionali legate a cambi di appalto che già si profilano all’orizzonte. (Riportiamo il testo dell’emendamento: 7-bis. In caso di successione di imprese nel contratto di appalto con il medesimo committente e per la medesima attività di call center, il rapporto di lavoro continua con l'appaltatore subentrante, salvaguardando i trattamenti economici e normativi previsti dai contratti collettivi nazionali, territoriali ed aziendali vigenti alla data del trasferimento. In assenza di disciplina collettiva, il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, con proprio decreto, adottato sentite le organizzazioni datoriali e sindacali, definisce i criteri generali per l'attuazione del presente comma. Le amministrazioni pubbliche e le imprese pubbliche o private che intendono stipulare un contratto d'appalto per servizi di call center devono darne comunicazione preventiva alle rappresentanze sindacali aziendali e alle strutture territoriali delle organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative sul piano nazionale. 1. 234. -nuova formulazione- Albanella, Damiano, Gnecchi, Labriola, Amato, Zappulla, Paolo Rossi, Miccoli, Maestri, Iacono, Paris, Gribaudo, Gullo, Greco, Giacobbe, Romanini, Boccuzzi, Ventricelli, Giorgio Piccolo). Roma, 1 ottobre 2015 La Segreteria Nazionale