Teatro Danza - Teatro Gioco Vita

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Teatro Danza - Teatro Gioco Vita
treperte
Stagione teatrale 2012/2013
Teatro Danza
La parola chiave di questa nuova stagione di danza è autobiografia.
Autobiografia come esposizione di sé, autoanalisi individuale che
pretende universalità di pensieri e di comportamenti.
Il pensiero autobiografico è una pratica sempre più diffusa negli
ultimi anni, incoraggiata da psicologi e sociologi. È un modo
per ripercorrere la propria vita, venire a patti con se stessi, per
cercare significati che vanno molto al di là di noi. Come afferma
Duccio Demetrio “…il guardare alla nostra esistenza non è
solamente operazione impietosa e severa. La rappacificazione,
la compassione, la malinconia - quasi evocatrici di un “largo”
musicale - sono sentimenti che, mitigando la nostra soggettività,
la aprono ad altri orizzonti. Quando il pensiero autobiografico,
un pensiero che nasce nella nostra individualità e di cui noi
soltanto siamo gli attori, conosce e svela questi istanti affettivi,
abbandona la sua origine individualistica e diventa altro.”
Ciò è ancora più vero se a compiere questa operazione sono
artisti professionisti, coscienti non solo della propria vita, ma
anche del linguaggio scenico che hanno scelto per comunicare.
L’operazione autobiografica, nelle loro mani, non può che
trasformarsi in una narrazione della vita, dei suoi misteri affettivi
e del mondo che ci attraversa.
La stagione di danza di quest’anno è stata composta seguendo
questo filo ispiratore. È perciò autobiografico lo spettacolo di
Antonella Bertoni che mette in scena sé, sua mamma e la loro
intima relazione, che diventa perciò “pubblica”. È autobiografica
la conferenza-spettacolo di Cristiana Morganti, che parlandoci
di Pina Bausch in realtà racconta la propria esperienza, anche
umana, di danzatrice. È potentemente autobiografico ed
emozionante lo spettacolo di Giulio D’Anna insieme a suo padre,
affetto dal morbo di Parkinson. È, infine, un grande “autoritratto
generazionale” Il Sacro della Primavera del Balletto Civile:
un urlo di rivolta di quattordici giovanissimi contro il mondo
“economicista” che stiamo vivendo.
Partendo da sé e raccontando tutte queste vite in maniera a volte
divertita a volte crudele, ironica o commovente, si parla della
nostra società “liquida” e confusa, di come viviamo, di quanto e
quale spazio hanno i nostri sentimenti.
Per non limitarci a una pura e semplice presentazione di “opere”
e in continuità con quanto già sperimentato lo scorso anno,
faremo seguire a ogni spettacolo un incontro con uno o più
esperti. Laddove è stato possibile abbiamo chiesto ai coreografi
di far precedere lo spettacolo anche da un laboratorio pratico.
Entrambe queste azioni ci sembra possano rendere più compiuta
la presenza degli artisti, rendendoli più familiari e vicini agli
spettatori.
La serie di incontri sarà aperta dallo scrittore Gabriele Dadati,
che affiancherà Riccardo Buscarini interrogandosi sulla relazione
che intercorre tra vita e racconto; proseguirà con Corrado Cappa,
medico psichiatra, che commenterà il lavoro di Antonella Bertoni
partendo dal legame madre/figlia; continuerà con Paola Plessi,
insegnante e docente universitaria, che ci aiuterà a comprendere
il rapporto maestro/allievo, tema dello spettacolo di Cristiana
Morganti; avrà ulteriore sviluppo con i contributi dello psichiatra
Corrado Cappa e del geriatra Lucio Luchetti attorno all’opera di
Giulio D’Anna; si concluderà con Daniele Bruzzone, pedagogista,
che ci guiderà nell’analisi del rapporto tra generazioni, al centro
dello spettacolo di Balletto Civile. I workshop saranno tenuti da
Riccardo Buscarini, Cristiana Morganti e Michela Lucenti.
Ci piace pensare che questo viaggio nel teatro danza italiano,
iniziato due anni fa, sia capace di emozionarci e appassionarci,
ma anche di metterci tutti davanti allo specchio, dando allo
spettacolo un valore poetico e al contempo di alta riflessione
morale e civile.
Roberto De Lellis
Teatro Gioco Vita
SPETTACOLI - ore 21
INCONTRI - ore 22
venerdì 11 gennaio 2013
Riccardo Buscarini
Al termine di ogni rappresentazione
esperti e testimoni si confrontano con gli artisti
sui temi dello spettacolo
10 TRACCE PER LA FINE DEL MONDO
direzione e interpretazione Riccardo Buscarini
venerdì 25 gennaio 2013
Compagnia Abbondanza/Bertoni
SCENA MADRE
regia e progetto musicale Michele Abbondanza
coreografia Antonella Bertoni e Michele Abbondanza
martedì 19 febbraio 2013
Cristiana Morganti
MOVING WITH PINA
Una conferenza danzata sulla poetica,
la tecnica, la creatività di Pina Bausch
di e con Cristiana Morganti
danzatrice del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch
venerdì 22 marzo 2013
Giulio D’Anna
PARKIN’SON
concept e direzione Giulio D’Anna
creazione e performance Giulio e Stefano D’Anna
venerdì 19 aprile 2013 - Ex Chiesa Gesuiti
Balletto Civile/Fondazione Teatro Due
venerdì 11 gennaio 2013
Gabriele Dadati
scrittore
venerdì 25 gennaio 2013
Corrado Cappa
medico psichiatra
martedì 19 febbraio 2013
Paola Plessi
insegnante di scuola primaria - docente dell’Università
Cattolica del Sacro Cuore / Sede di Piacenza
venerdì 22 marzo 2013
Corrado Cappa
medico psichiatra
Lucio Luchetti
medico geriatra
venerdì 19 aprile 2013 - Ex Chiesa Gesuiti
Daniele Bruzzone
pedagogista - docente dell’Università Cattolica
del Sacro Cuore / Sede di Piacenza
modera gli incontri Roberto De Lellis
coordinamento organizzativo Simona Rossi
con la collaborazione di Emma Chiara Perotti
IL SACRO DELLA PRIMAVERA
da Le Sacre du printemps di Igor Stravinskij
ideazione e coreografia Michela Lucenti
ASSOCIAZIONE AMICI DEL
TEATRO GIOCO VITA
Teatro Comunale Filodrammatici
Via Santa Franca, 33 - Piacenza
venerdì
11 gennaio
2013
10 TRACCE PER
LA FINE DEL MONDO
Riccardo Buscarini
direzione e interpretazione Riccardo Buscarini
assistente Elisabetta Consonni
testi Riccardo Buscarini e Claudia Valla
cura dell’aspetto visivo Claudia Valla
disegno luci Antonio Rinaldi
progetto sostenuto da Fondo Fare Anticorpi 2012,
Hiru Dance Organisation - Londra,
Accademia di Danza “Domenichino da Piacenza”
venerdì
25 gennaio
2013
SCENA MADRE
Compagnia Abbondanza/Bertoni
regia e progetto musicale Michele Abbondanza
coreografia Antonella Bertoni e Michele Abbondanza
con Paola Faleschini e Antonella Bertoni
scene e costumi Antonella Bertoni
luci Andrea Gentili
realizzazione oggetti scenici Tommaso Monza
organizzazione Dalia Macii
ufficio stampa Francesca Leonelli
produzione Compagnia Abbondanza/Bertoni
con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali - Dip.
Spettacolo, Provincia Autonoma di Trento - Servizio Attività Culturali,
Comune di Rovereto - Assessorato alla Contemporaneità, Fondazione
Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, Regione Autonoma TrentinoAlto Adige
Progetto vincitore del Fondo Fare Anticorpi 2012
Nel 28° anno della mia vita, festeggio ora i miei primi 10 anni
di danza, guarda caso, quando tutti dicono che il mondo sta
per finire.
Per celebrare questi 10 anni fondamentali nella mia crescita
personale, ho pensato di creare e danzare un lungo assolo
composto da 10 capitoli - un mix di immagini che si ispirano
a brani di musica memorabili - in una playlist preparata con il
consiglio delle 10 persone che mi circondano che piu sanno di
musica e che più sanno di me.
Per la prima volta, propongo un lavoro autobiografico e che
parte dal suono come materia prima, come vibrazione che porta
movimento e come fondamentale elemento drammaturgico e
principio ordinatore del lavoro stesso.
Riccardo Buscarini
La pubblica intimità. La nostra curiosità ci spinge ancora una
volta ad accostare interpreti caratterizzati da forti segni; fisici,
come nel caso de Le fumatrici di pecore, o biologici, come in
questo nuovo progetto: vedremo infatti in scena madre e figlia.
Quel che seguirà da questo incontro ravvicinato sarà l’effetto e
il prodotto di una causa e non lo sviluppo di una storia o di un
argomento. (M.A.)
“Verresti in scena con me?” L’ho chiesto a mia madre, alle sue
gambe, alla sua schiena, alle sue braccia, alla sua testa, al suo
coraggio; gliel’ho chiesto per tornare a lei, la sola così esistente;
alla ricerca di qualcosa che desse voce alla sua parte muta (…).
È qui, in questo luogo a me familiare, che io l’ho voluta portare
e lei si è fatta condurre, per raggiungerci di volta in volta in una
Scena Madre: patetica, estetica, epica. (A. B.)
martedì 19 febbraio 2013
venerdì 22 marzo 2013
Cristiana Morganti
PARKIN’SON
MOVING WITH PINA
Una conferenza danzata sulla poetica,
la tecnica, la creatività di Pina Bausch
Giulio D’Anna
di e con Cristiana Morganti
danzatrice del Tanztheater Wuppertal Pina Bausch
produttore esecutivo il Funaro - Pistoia
assistente e responsabile della distribuzione Lisa Cantini
Presentato per la prima volta il 27 febbraio 2010
al Teatro Ruskaja dell’Accademia Nazionale di Danza di Roma
Cristiana Morganti, da diciotto anni danzatrice solista del
Tanztheater di Wuppertal, propone un viaggio nell’universo di
Pina Bausch, visto dalla prospettiva del danzatore.
Com’è costruito un assolo? Qual è la relazione dell’emozione
con il movimento? Quand’è che il gesto diventa danza? Qual
è la relazione tra il danzatore e la scenografia? E soprattutto,
come si crea il misterioso e magico legame tra l’artista e il
pubblico?
Eseguendo dal vivo alcuni estratti del repertorio del Tanztheater,
Cristiana Morganti racconta il suo percorso artistico e umano
con la grande coreografa tedesca e ci fa scoprire quanta
dedizione, fantasia e cura del dettaglio sono racchiusi nel
linguaggio di movimento creato da Pina Bausch.
concept e direzione Giulio D’Anna
creazione e performance Giulio e Stefano D’Anna
assistente direzione e produzione Agnese Rosati
musiche originali Maarten Bokslag
disegno luci e scene Theresia Knevel e Daniel Caballero
produzione Fondazione Musica per Roma, stichting Gillen
in collaborazione con Officina Concordia (un progetto di
Comune di San Benedetto del Tronto e AMAT) e Civitanova
Casa della Danza (progetto di Civitanova Danza/AMAT)
con il supporto di Danceworks di Luana Bondi-Ciutti, Anna
Maria Quinzi
Progetto vincitore del Premio Equilibrio Roma 2011
Spettacolo vincitore del Dioraphte Dance Prize al Dutch Dance
Festival 2012
Giulio D’Anna fa parte di Matilde, piattaforma regionale per
la nuova scena Marchigiana, un progetto di Regione Marche
e AMAT
Uno dei miei primi ricordi da bambino è mio padre che
guida in auto e canta Il mondo...
Cosa raccontano due corpi essendo, allo stesso tempo,
l’uno l’idea del futuro e l’altro quella del passato? In
Parkin’son gli interpreti sono un terapista di 63 anni,
senza una formazione di danza, e un coreografo di 32
anni: due generazioni a confronto, un padre e suo figlio
per raccontarsi attraverso il corpo. Padre e figlio D’Anna
esplorano la loro relazione sul palco: una collezione di
eventi personali, drammatici e non, che trovano la propria
testimonianza sulle linee della pelle e sulle forme di due
corpi legati dal sangue e dalla propria storia.
WORKSHOP DI DANZA
giovedì 10 gennaio 2013 - ore 15.30
Teatro Comunale Filodrammatici
Riccardo Buscarini
lunedì 18 febbraio 2013 - ore 15.30
Teatro Comunale Filodrammatici
Cristiana Morganti
IL SACRO
DELLA PRIMAVERA
Balletto Civile/Fondazione Teatro Due
da Le sacre du printemps di Igor Stravinskij
danzato e creato con Andrea Capaldi, Ambra Chiarello, Andrea Coppone, Massimiliano Frascà, Francesco Gabrielli, Sara Ippolito, Francesca Lombardo, Carlo Massari, Gianluca Pezzino, Livia Porzio, Emanuela Serra, Giulia Spattini,
Chiara Taviani, Teresa Timpano
ideazione e coreografia Michela Lucenti
incursioni sonore Maurizio Camilli
Spettacolo vincitore Premio Roma Danza 2011
Una meravigliosa metafora del nostro tempo. Una meravigliosa
metafora di questa generazione che attende obbligata allo
stallo, osservata, spiata, pesata, vergine perché impossibilitata
a fare da sola.
Lasciamo definitivamente i padri come si lascia l’inverno,
e smettiamo di essere figli. Che il rito propiziatorio avvenga
con il nostro sudore che ha nutrito la pazienza, ora vogliamo
bonificare la terra sulla quale camminiamo e costruiamo.
È il nostro tempo e ce lo riprendiamo, gli antenati saranno
d’accordo con noi senza bisogno di tanti discorsi, non c’e più
tempo per le spiegazioni. Questa non è una generazione di
passaggio, nessuna generazione è di passaggio.
foto Francesco Carbone
venerdì 19 aprile 2013
venerdì 19 aprile 2013 - ore 15.30
Ex Chiesa Gesuiti
Michela Lucenti
I workshop sono a numero limitato con iscrizione obbligatoria e sono aperti agli allievi delle scuole di danza piacentine.
La partecipazione è gratuita previa sottoscrizione della tessera annuale
dell’Associazione Amici del Teatro Gioco Vita (quota studenti euro 5). Le
iscrizioni dovranno pervenire all’Ufficio Scuola di Teatro Gioco Vita (tel.
0523.315578, [email protected]).
INFO
SPETTACOLI
ABBONAMENTI TEATRO DANZA
Platea euro 55 (intero), 50 (ridotto)
Galleria euro 40 (intero), 35 (ridotto)
Studenti e scuole di danza euro 30
BIGLIETTI
Platea euro 18 (intero), 16.50 (ridotto)
Galleria euro 15 (intero), 13.50 (ridotto)
Studenti e scuole di danza euro 10
Biglietteria Teatro Gioco Vita (via San Siro 9): novembre e dicembre 2012
dal martedì al venerdì ore 15-18, sabato ore 10-13; da gennaio a marzo 2013 dal martedì al venerdì ore 15-18; da aprile 2013 dal martedì al
giovedì ore 14-17. Nei giorni di spettacolo il servizio è attivo nella sede
della rappresentazione a partire dalle ore 19. Vendita on-line www.teatrogiocovita.it
INCONTRI
Gli incontri dopo gli spettacoli sono ad ingresso gratuito.
COMUNE DI PIACENZA
ASSOCIAZIONE AMICI DEL
TEATRO GIOCO VITA
Direzione Generale
per lo Spettacolo
dal vivo
TEATRO GIOCO VITA
Teatro Stabile di Innovazione
Via San Siro 9 - 29121 Piacenza
Tel. 0523.315578 (biglietteria),
0523.332613 (uffici)
[email protected];
www.teatrogiocovita.it
Ottobre 2012
Progetto grafico e realizzazione Matteo Maria Maj
Coordinamento editoriale Simona Rossi
Collaborazione Emma-Chiara Perotti
Immagine di copertina: particolare dello spettacolo
Parkin’son - concept e direzione Giulio D’Anna
(foto Cinzia Camela)