diario spirituale luglio 2014
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diario spirituale luglio 2014
Il Diario Spirituale 1º– Scegli un buon posto, se puoi, riunisciti con gli amici e fissa la durata della meditazione (per lo meno 30 min). Se possibile, prega il Rosario prima o, per lo meno, fa il Segno della Croce, prega un Padre Nostro e 3 Ave Maria. 2º- LEGGI IL BRANO del Giorno (Hai bisogno del Diario), senza preoccuparti di sottolineare. Poi leggi di nuovo il brano, sottolineando le frasi che più toccano il tuo cuore e ti hanno colpito. 3º– Nella pagina a fianco, SCRIVI TUTTE LE FRASI CHE HAI SOTTOLINEATO. Infine, scrivi di nuovo la frase che ti ha colpito di più (questo diario ha già le righe necessarie per questo). 4º– Chiediti, ora, COME POSSO METTERE IN PRATICA, OGGI, QUESTA FRASE? Quale GESTO CONCRETO posso fare per mettere in pratica questa Parola nella mia vita? Dev’essere qualcosa di molto concreto: cosa VOGLIO FARE concretamente, oggi, per vivere questa Parola? Fai quindi, UN PROPOSITO (piccolo, concreto, preciso, qualcosa che la Parola mi invita a migliorare, una piccola cosa ogni giorno. Gesù non ha detto: “Beati coloro che leggono la Parola”, ma “Beati quelli che la METTONO IN PRATICA”. 5º– Scrivi ora il tuo proposito SUL PALMO DELLA MANO e nel tuo Diario. Questo proposito stia, per tutto il giorno, nel tuo cuore e nella tua mente, per viverlo il più intensamente possibile. 6º– LA NOTTE, dedica per lo meno 20 minuti per riflettere sulla giornata rispondendo a queste domande: *COSA HA FATTO GESU’ PER ME OGGI? (Quali grazie ho ricevuto da Lui, oggi). * COME HO VISSUTO IL PROPOSITO IN QUESTO GIORNO? (Racconta come hai vissuto il proposito, scrivi, per lo meno 10 righe raccontando le esperienze che hai vissuto quando ti sei ricordato del proposito). *SIGNORE, TI CHIEDO PERDONO PER... (Scrivi, con sincerità i peccati commessi oggi. In questo modo sarà semplice confessarti e non dimenticare niente). 7º– RICORDATI SEMPRE DEI 5 SASSI: CONFESSIONE MENSILE, MEDITAZIONE QUOTIDIANA DELLA BIBBIA, S.MESSA (Ogni giorno o quanto più possibile), Santo ROSARIO quotidiano (3 misteri, 150 Ave Maria), DIGIUNO a Pane e Acqua il Mercoledì e Venerdì). Ass. Missione Belem Onlus Vicolo Stati Uniti,5 – 30030 Sandon di Fossò-VE tel/fax 041 466817 Missionari Lamezia T. (CZ) Tel 0968 1950739 Cell 327 5720328 C.F. 90122070270 [email protected] [email protected] 128 “... Vivremo e dormiremo con loro sui marciapiedi, sotto i ponti, nelle piazze, per riscattarli dall’inferno dei vizi che li incatenano” (Statuti Missione Belém n.20) C " ari figli! Pregate e siate coscienti che senza Dio siete polvere. Perciò volgete i vostri pensieri e il vostro cuore a Dio e alla preghiera. Confidate nel Suo amore. Nello Spirito di Dio, figlioli, tutti voi siete invitati ad essere testimoni. Voi siete preziosi e io vi invito, figlioli, alla santità, alla vita eterna. Perciò siate coscienti che questa vita è passeggera. Io vi amo e vi invito alla nuova vita di conversione. Grazie per aver risposto alla mia chiamata." (a Marja 25/05/2014). "Cari figli, Vi invito ed accolgo voi tutti come miei figli. Prego che voi mi accogliate ed amiate come Madre. Ho unito tutti voi nel mio Cuore, sono scesa in mezzo a voi e vi benedico. So che voi volete da me consolazione e speranza, perché vi amo e intercedo per voi. Io vi chiedo di unirvi con me in mio Figlio e di essere miei apostoli. Perché possiate farlo, vi invito di nuovo ad amare. Non c’è amore senza preghiera, non c’è preghiera senza perdono, perché l’amore è preghiera, il perdono è amore. Figli miei, Dio vi ha creati per amare, amate per poter perdonare! Ogni preghiera che proviene dall’amore vi unisce a mio Figlio ed allo Spirito Santo. Lo Spirito Santo vi illumina e vi rende miei apostoli: apostoli che, tutto ciò che faranno, lo faranno nel nome del Signore. Essi pregheranno con le opere e non soltanto con le parole, poiché amano mio Figlio e comprendono la via della verità che conduce alla vita eterna. Pregate per i vostri pastori, perché possano sempre guidarvi con cuore puro sulla via della verità e dell’amore, la via di mio Figlio. Vi ringrazio ”. A Mirjana il 02 Giugno 2014 2 Adoro Te devotamente, oh Dio nascosto, Sotto queste apparenze Ti celi veramente: A te tutto il mio cuore si abbandona, Perché, contemplandoTi, tutto vien meno. La vista, il tatto, il gusto, in Te si ingannano Ma solo con l'udito si crede con sicurezza: Credo tutto ciò che disse il Figlio di Dio, Nulla è più vero di questa parola di verità. Sulla croce era nascosta la sola divinità, Ma qui è celata anche l'umanità: Eppure credendo e confessando entrambe, Chiedo ciò che domandò il ladrone penitente. Le piaghe, come Tommaso, non vedo, Tuttavia confesso Te mio Dio. Fammi credere sempre più in Te, Che in Te io abbia speranza, che io Ti ami. Le piaghe, come Tommaso, non veggo, Tuttavia confesso Te mio Dio. Fammi credere sempre più in Te, Che in Te io abbia speranza, che io Ti ami. Oh memoriale della morte del Signore, Pane vivo, che dai vita all'uomo, Concedi al mio spirito di vivere di Te, E di gustarTi in questo modo[4] sempre dolcemente. Oh pio Pellicano, Signore Gesù, Purifica me, immondo, col tuo sangue, Del quale una sola goccia può[5] salvare Il mondo intero da ogni peccato. Oh Gesù, che velato ora mmiro, Prego che avvenga ciò che tanto bramo, Che, contemplandoTi col volto rivelato, A tal visione io sia beato della tua gloria. Così sia. 127 Avvicinati al mio Cuore, che ha del balsamo efficace per curare tutte queste tue ferite. Raccontami tutto, e fra poco mi dirai che, come me, tutto perdoni, tutto dimentichi, e in cambio riceverai la mia consolante benedizione. Temi per caso? Senti nella tua anima quelle vaghe melanconie, che pur infondate non tralasciano di essere deprimenti? Stendi le tue braccia alla mia provvidenza. Sono con te; qui, al tuo fianco; tutto vedo, tutto sento, non ti abbandono neppure per un momento... . Ti senti evitato da parte di persone che prima ti volevano bene, e ora dimentiche si allontanano da te, senza che tu gli abbia dato il minimo motivo? Prega per loro, e io le riporterò al tuo fianco, se non saranno di ostacolo per la tua santificazione. E non hai forse qualche gioia da comunicarmi? Perché non mi rendi participe come a un buon amico... Raccontami cos’hai fatto, dall’ultima visita che mi hai fatto, cosa ti ha consolato e fatto sorridere il tuo cuore. Magari hai avuto gradevoli sorprese, hai visto dissipati oscuri risentimenti, hai ricevuto buone notizie, alcune lettere con dimostrazione di affetto; hai vinto alcune difficoltà, o sei uscito da qualche slancio affrettato. Opera mia è tutto questo, e io te l’ho offerto: perché non puoi manifestarmi la tua gratitudine, e dirmi sinceramente, come un figlio a suo padre: "Grazie, Padre mio, grazie!"? Il ringraziamento porta con sé nuovi benefici, perché il benefattore ama vedere che è corrisposto... Non hai nessuna promessa da farmi? Leggo, sai bene, in fondo al tuo cuore. Gli uomini li si inganna facilmente; ma Dio, no. Parlami, poi, con tutta sincerità. Sei fermamente convinto di non esporti più a quella occasione di peccato? Di privarti di quell’oggetto che ti ha fatto del male? di non leggere più quel libro che esaltò la tua immaginazione? di non maltrattare più quella persona che ha tolto la pace dalla tua anima ? Ritornerai a essere dolce, amabile e condiscendente con chi, per aver mancato nei tuoi confronti, fino ad oggi guardi come nemico? Ora bene, figlio mio; torna alle tue occupazioni abituali, al lavoro, all’ufficio, alla famiglia, allo studio... ; ma non dimenticarti di questa grata conversazione che abbiamo avuto qui, nella solitudine del santuario. Conserva, per quanto possibile, silenzio, modestia, raccoglimento, rassegnazione, carità verso il prossimo. Ama mia Madre, che è anche la tua, la Vergine Santissima, e ritorna ancora domani con il cuore più amorevole, più disposto a consegnarsi al mio servizio. Nel mio Cuore troverai ogni giorno nuovo amore, nuovi benefici e nuove consolazioni. Concludi questo tempo prezioso con Gesù, pregando questa preghiera: 126 “La Missione Belem è della Chiesa” 10 Luglio 2010: Approvazione ufficiale della Missione Belém nella Cattedrale di San Paolo-Brasile “Luglio, mese della Missione, mese della Madonna del Carmelo, nostra madre e fondatrice. Nel 2010 durante una missione di strada, dura e “fredda”, con molta pioggia e … una santa allegria, avevamo vissuto la Solenne Messa dell'Approvazione della Missione Belem. Tutto era stato infinitamente semplice: eravamo sulla strada e non c'era tempo per preparare molte cose. La notte precedente avevamo dormito nella Piazza da Sé ed eravamo andati direttamente alla Messa Solenne nella Cattedrale. In quella occasione abbiamo sentito profondamente l'affetto della nostra Madre Chiesa: 3 Vescovi, il Cardinale, 19 Sacerdoti e 3 Diaconi hanno partecipato alla celebrazione, insieme a una moltitudine di fedeli che riempiva la Cattedrale, in un venerdì freddo e piovoso. La Missione aveva solamente 5 anni e accoglieva già, più di 1.000 persone. Era stato il Cardinale stesso a volerlo fare in modo solenne, totalmente inaspettato per noi. Eravamo rimasti immensamente felici. Sentivamo tutto questo come affetto di Maria per noi, perché era il giorno della Madonna del Carmelo (perfino questo giorno era stato scelto dal Cardinale). In quell'occasione ci siamo ricordati che anche la prima ispirazione di fondare la Missione Belem era avvenuta nel giorno della Madonna del Carmelo, 5 anni prima!” 3 Era chiaro che il piano era di Maria. Per questo invitiamo tutta la Missione Belém a onrarla in modo speciale in questo mese di Luglio con la Novena alla Madonna del Carmelo. Ecco le Parole di sua Em. Odilo, che ci ha accolti a nome della Chiesa intera: “Oggi, proprio grazie a questo riconoscimento canonico della Missione Belém, noi stiamo dicendo che la Missione Belém non è solo iniziativa di P. Giampietro. É sua sì, ma non è solo sua. ORA É OPERA DELLA CHIESA e la Chiesa, attraverso la Missione Belém, vuole fare ciò che la Missio- ne Belém fa come proprio carisma, che è il Carisma del Vangelo e vale per tutta la Chiesa. Prendersi cura dei poveri è ciò che Gesù ordina di fare!” Avviso importante!!! PELLEGRINAGGIO A MEDJUGORJE 18-23 AGOSTO Ultimi giorni per iscriverti, la Madonna ti aspetta Partecipa! 4 di in seguito cosa vuoi che faccia per loro (chiedi le grazie che senti necessarie per le persone che sono nel tuo cuore). Chiedi molto, molto, non vacillare nel chiedere; mi piacciono i cuori generosi che arrivano a dimenticarsi di se stessi, perché attenda alle necessità degli altri. Parlami con sincerità, con chiarezza, dei poveri che vuoi consolare, degli ammalati che vedi soffrire, di chi vuoi che ritorni sul giusto cammino, degli amici assenti che vorresti vedere un’altra volta vicino a te... Di per tutti loro una parola d’amico, parola dal profondo del cuore con fervore. Ricordati che ho promesso di ascoltare ogni supplica che esce dal cuore; e non deve forse uscire dal cuore la preghiera che mi vuoi dirigermi per coloro che il tuo cuore ama in modo speciale? E per Te, non hai bisogno di qualche grazia? Fammi, se vuoi, una lista delle tue necessità, e vieni, leggila alla mia presenza (di a Gesù, sinceramente tutto ciò che pesa nel tuo cuore e i tuoi desideri, raccontagli tutto e butta in lui ogni tua preoccupazione). E ora di francamente che senti: superbia, amore alla sensualità e al denaro; che sei forse egoista, incostante, negligente... ; e chiedimi subito che venga in aiuto ai tuoi sforzi, pochi o molti, che fai per togliere da te tali miserie. Non vergognarti, povera anima! Ci sono in cielo tanti giusti, tanti Santi di primordine, che hanno avuto gli stessi difetti! ma pregarono con umiltà... ; e poco a poco si liberarono da essi (esponi a Gesù le tue debolezze). Almeno non vacillare nel chiedermi beni spirituali e corporali: salute, memoria, successo nel tuo lavoro, affari o studi; tutto questo posso darti, e lo do, e desidero che mi chieda purché non si opponga, invece di favorire, e aiuti la tua santificazione. Di cosa hai bisogno? Cosa posso fare per il tuo bene....? Se sapessi i desideri che ho di favorirti! Poni ora stesso fra le mani alcuni progetti? Raccontami tutto minuziosamente. Di cosa ti preoccupi? Cosa pensi? Cosa desideri? Cosa vuoi che faccia per tuo fratello, per il tuo amico, per il tuo superiore? Cosa vorresti fare per loro...? E per Me? Non senti il desiderio della mia gloria? Non vorresti fare qualcosa di bene al tuo prossimo, ai tuoi amici, a chi ami molto, e che vive magari dimenticandosi di Me...? Senti per caso tristezza o malumore? Raccontami, raccontami, anima sconsolata, le tue tristezze con tutti i dettagli. Chi ti ha ferito? Chi ha offeso il tuo amor proprio? Chi ti ha disprezzato....(racconta a Gesù ciò che ti ferisce di più) 125 PER LA TUA ORA DI ADORAZIONE Inginocchiati davanti al SS. Sacramento, resta in silenzio alcuni minuti e poi accompagna, con il cuore, questa preghiera di San Afonso Maria de Liguori: “Mio Signore Gesù Cristo, ami tanto gli uomini che rimani notte e giorno pieno di tenerezza e d'amore nel Sacramento Eucaristico aspettando, chiamando ed accogliendo tutti coloro che vengono a visitarTi. Io Credo che Tu sei presente nel Sacramento dell'altare, Ti adoro dall'abisso del mio niente e Ti ringrazio delle grazie che mi hai elargito, specialmente di avermi donato Te stesso in questo Sacramento, di avermi dato come avvocata la Tua Santissima Madre Maria e di avermi chiamato in questa Chiesa. Saluto oggi il Tuo Cuore innamorato delle creature ed intendo ossequiarlo per tre motivi: per ringraziarTi del grande dono eucaristico, per consolarTi di tutte le ingiurie che hai ricevuto in questo Sacramento dai Tuoi nemici e, come ultimo motivo del mio saluto, con questa visita intendo adorarTi in tutti i luoghi della terra, dove Tu, nelle sembianze del Pane Santo, sei meno adorato e più abbandonato. Gesù mio, Ti amo con tutto il cuore e mi pento di aver offeso tante volte, nel passato, la Tua bontà infinita. (Rifletti e chiedi perdono per i tuoi peccati recenti). Propongo con la Tua Grazia di non offenderTi più e per ora, miserabile come sono, mi consacro totalmente a Te: rinuncio e Ti dono tutta la mia volontà, gli effetti, i desideri e quanto possiedo. Da oggi in poi fà di me e delle mie cose tutto quello che Ti piace. Ti chiedo soltanto di concedermi il Tuo santo amore, la perseveranza finale e l'obbedienza perfetta alla Tua volontà. Ti raccomando le anime del Purgatorio, specialmente le più devote al Santissimo Sacramento ed a Maria Santissima. Ti raccomando i poveri peccatori ed infine, mio caro Salvatore, unisco tutti i miei desideri a quelli del Tuo amorevolissimo Cuore e così uniti li offro all'Eterno Padre e Lo prego in Tuo nome affinché, per Tuo amore, li accetti e li esaudisca. (Ascolta Gesù che ti sta parlando...) “Non c’è bisogno di molte conoscenze per farmi piacere, basta che mi ami con tutto il cuore. Parla con me con la semplicità con cui parleresti con tua mamma, tuo papà, con tuo fratello/sorella, con il tuo più caro amico. Hai bisogno che faccia a qualcuno un favore, una supplica qualsiasi…? Di il suo nome...., ben venga quello dei tuoi genitori...., dei tuoi fratelli.... e amici....; 124 VASO D’ARGILLA Mi chiamo Bruno dos Santos Jacinto, ho 26 anni, sono nato nella città di Abreu Lima, in Pernambuco, ma sono cresciuto a San Paolo in una famiglia umile e povera. Solo pochi della mia famiglia erano lavoratori, la maggior parte dei miei parenti erano trafficanti, compreso mio padre che fin da giovane faceva assalti e rubava molto. Un giorno ha conosciuto uno, chiamato Luis, ed è stato lui a insegnargli ad essere uno dei trafficanti che guadagnavano più soldi in quel tempo, era il 1987. Avevo un anno quando anche mia madre cominciò ad aiutare mio padre a vendere droga, mio padre usava droga nella siringa e questo lasciava mio padre molto allucinato e così aggrediva mia mamma. Mio padre è cresciuto molto in fretta nel mondo del crimine e nel giorno del mio primo compleanno, Louis ha programmato la sua morte. Louis chiamò mio padre e chiese il revolver per usarlo in un assalto. Con mio padre c'era anche mio zio, suo fratello che ancora oggi è trafficante. Mio padre prestò il revolver a Luis che uscì e se ne andò. Mio zio in quel momento, sentì una forte angustia nel cuore verso mio padre, ma non immaginava che quel giorno, alla fine della festa, sarebbe stata l'ultima volta che lo avremmo avuto vicino. Il giorno del mio primo compleanno, alla fine della festa, Louis arrivò e chiamò mio padre in un angolo della casa, senza che nessuno se ne accorgesse, e gli sparò sei colpi in testa. Mio zio vide in quel momento che mio padre stava agonizzando, stava morendo. Louis nel frattempo, salì su un’auto e scomparve. I miei zii passarono il fine settimana per strada per trovarlo, ma non riuscirono. Mio padre venne soccorso, ma non ci fu niente da fare. Per la mia famiglia fu un momento molto difficile, mio padre aveva 19 anni, mia madre ne aveva solo 16. Io non capivo niente perché avevo solo un anno. Nessuno dei miei zii riuscì a trovare Louis. Lui venne preso dalla polizia alcuni anni dopo, ma non per la morte di mio padre, per altre faccende. Dopo tre anni mia madre conobbe un'altra persona, Ronaldo, il mio patrigno. Anche lui era coinvolto nella droga. Presto mia madre restò incinta e nacque mia sorella Nayara. 5 Dopo 5 anni mia madre cominciò a trafficare con il suo compagno, nello stesso punto di droga che era stato di mio padre e che era rimasto fermo per alcuni anni perché nessuno aveva più venduto droga là. Ma questo posto era frequentato da tossici e da altri trafficanti della Regione. In poco tempo, la vendita di droga crebbe. Mia madre e il suo compagno, cominciarono ad avere vari nemici a causa della disputa per la vendita della droga. Il mio patrigno si alleò ai miei zii e insieme formarono una banda molto forte. Il mio patrigno era in prima linea, mia madre era la sua intermediaria, il braccio destro era mio zio chiamato Edmilson. I miei zii insieme al mio patrigno cominciarono a coinvolgere anche a me perché diventassi uno di loro e vendicassi la morte di mio padre che non poteva passare liscia perché, la vita si paga con la vita nel mondo del crimine. In quel tempo avevo 12 anni. Cominciai a imparare ad usare le armi, la droga, a partecipare ad alcuni omicidi. Un anno dopo il mio patrigno sì separò da mia madre per questioni personali e mia madre restò socia di mio zio Edimilson. Al mio tredicesimo compleanno, conoscevo in tutti i sensi il mondo del traffico della droga. Il 2000 per me fu l'anno della grande tragedia della mia vita e della mia famiglia. Era una notte molto piovosa, mia madre era angosciata e anche il fratello di mia madre, Donizetti, aveva dei brutti presentimenti, pensava che quella notte sarebbe successo qualcosa. In casa eravamo io, mia madre, mia sorella Nayara, mia nonna, mio zio chiamato Josè Roberto, fratello di mia mamma. Verso le 23 cominciò il terrore. Eravamo tutti insieme dentro casa, quando entrarono 8 persone, compreso Louis, l’assassino di mio padre. Questi chiamò mia madre e in quel momento cominciò la tragedia. Mia madre insieme a mio zio scesero la scala, mentre io guardavo dalla finestra. Sentii un colpo al petto, quando vidi l'assassino di mio padre in 6 persona, io l’avevo sempre visto solo in foto. Quando arrivarono vicino al portone, lui cominciò a sparare a mia madre e mio zio; mia madre restò indietro mentre mio zio cercò di ripararsi dentro casa, ma fu colpito e cadde davanti al portone. Mia madre cercava di trascinarsi al suolo, ma era stata colpita da circa 15 - 18 colpi. L'altro zio quando uscì venne colpito da 10 colpi e restò lì. Io avevo 13 anni ed ho assistito a tutto. La mia disperazione fu enorme nel vedere tutta la mia famiglia uccisa a sangue freddo. In quel momento chiesi a mia sorella Nayara di nascondersi sotto il letto mentre mia nonna non camminava perché era paralizzata a causa di un ictus. Louis e il complice spararono molti colpi contro mio zio Donizetti. Ho assistito a tutto, è stato orribile. Non sapevo cosa fare, nessuno veniva ad aiutarci e la disperazione per vedere mia madre colpita, Louis l'assassino di mio padre che sparava ai miei zii, si impossessò di me. Louis chiese al complice di portargli il façao (tipo macete, è un grosso coltello che si usa in campagna), per tagliare la testa di mio zio che stava agonizzando. Cominciò a colpirlo in testa, era terribile. Io cominciai a gridare di non farlo, ma lui disse che mio zio sapeva il perché stava morendo in quel modo. Fu orribile vedere mio zio con la testa divisa in due da quel coltellaccio. Mia madre non si muoveva più e l’altro zio era morto. Sono salito sul tetto (a terrazza) della casa e ho cominciato a chiedere aiuto, ho preso alcuni blocchi e li ho lanciati verso di loro e loro hanno cominciato a sparare nella mia direzione, correvo ma sono stato colpito da tre colpi: 2 nella gamba è uno ha preso di striscio la mia bocca. Caddi e svenni. Qualche minuto dopo mi svegliai. Grazie a Dio, pur con molta difficoltà a muovermi riuscii a chiedere aiuto, ma nessuno si avvicinava. Spiritualità Belém: “Vogliamo lasciarci ferire e compenetrare dalla tragedia dei nostri fratelli. In noi si deve incontrare la chiamata alla gioia trinitaria e l’abisso della disperazione degli ultimi, vittime di una ingiustizia che distrugge fino alle fibre più profonde dell’essere e fa dimenticare l’immagine di Figli di Dio. ” (Statuti 133). Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ La notte Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 123 Leggi oggi: Isaia 15-16 Giovedì 31 Luglio Per il Diario sp medita: 1Giovanni 4,16-21 Le altre letture sono: Sal 145(150); Mt 13,45-53 “CHI NON AMA IL PROPRIO FRATELLO CHE VEDE, NON PUÒ AMARE DIO CHE NON VEDE” L'amore che hai verso il tuo fratello più dimenticato o l’”antipatico” è la misura esatta del tuo amore a Dio. Da tre giorni stiamo meditando su questa meravigliosa lettera che tanto unisce l'amore a Dio e l'amore al fratello. Il nostro cuore ha una sola porta: chi la spalanca al fratello, senza saperlo la apre a Dio; e chi la apre a Dio inevitabilmente la apre anche ai fratelli. 1Giovanni 4,16-21 16 Noi abbiamo riconosciuto e creduto all'amore che Dio ha per noi. Dio è amore; chi sta nell'amore dimora in Dio e Dio dimora in lui. 17 Per questo l'amore ha raggiunto in noi la sua perfezione, perché abbiamo fiducia nel giorno del giudizio; perché come è lui, così siamo anche noi, in questo mondo. 18 Nell'amore non c'è timore, al contrario l'amore perfetto scaccia il timore, perché il timore suppone un castigo e chi teme non è perfetto nell'amore. 19 Noi amiamo, perché egli ci ha amati per primo. 20 Se uno dicesse: «Io amo Dio», e odiasse il suo fratello, è un 122 mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede. 21 Questo è il comandamento che abbiamo da lui: chi ama Dio, ami anche il suo fratello. Davanti a casa abitava una donna di nome Barbara. Lei aveva molta paura di aiutarmi ed io imploravo che soccorresse mia mamma perché sapevo che i miei due zii erano già morti. Lei prese mia mamma e la portò all'ospedale. Arrivando là ci fu una grande sorpresa, scoprimmo che era incinta di 5 mesi, il che rendeva ancora più grave la sua situazione. Quella notte fu molto difficile per me. Io venni medicato e mi dimisero. I miei zii mi cercarono per sapere tutto, mi nascosero perché non dicessi niente ai poliziotti e feci a loro tutti i nomi delle persone coinvolte con mia madre, con i miei zii e con me. I miei zii piangevano molto, non sapevano cosa fare, con molta rabbia cominciarono a voler capire la cosa, perché questo fatto coinvolgeva tutta la famiglia a causa del punto di droga. Gli zii, sia da parte di mio padre che da parte di mia madre. Dopo 5 mesi mio zio aveva già preso uno di quelli che avevano partecipato alla strage. La rabbia nella mia famiglia era molto grande. Dopo un anno mia madre era guarita e senza conseguenze. Mia sorella nacque e prese il nome di Vittoria. Un anno dopo mia madre volle trasferirsi per poter vendicare la morte dei miei zii e di mio padre. Un giorno, dentro la favela, ero armato, e stavo aspettavo mio zio. Arrivò la polizia, mi perquisì e mi portò alla Febem (carcere minorile) dove rimasi un anno e un mese. La mia angustia là dentro era insopportabile perché non avevo chi mi aiutasse. Quando mi liberarono, cercai i miei zii perché mi aiutassero ad uccidere gli assassini di mio padre. Alcuni mesi dopo ricevemmo la notizia che avevano ucciso il fratello di mia madre, il più giovane, Jefferson di 24 anni che lasciava il figlio Wendel e la moglie incinta di 8 mesi. Anche questo fu molto duro. La nostra ira aumentò ancora di più, cominciai la caccia per uccidere Louis, ma era molto difficile ucciderlo, così cominciammo a giustiziare i suoi complici. Avevo appena compiuto vent'anni ed ero già famoso nel mondo del crimine, come del resto i miei zii. Cominciai a restare con loro e questo mi faceva sentire meglio, ma mi ingannavo. Cominciai a montare i miei punti di vendita della droga, tutto ciò che era di mio padre divenne mio, ma io cominciavo a non sopportare più quella vita e tutta quella sofferenza. C’erano state troppe morti, avevo una ferita molto grande nel cuore. Dopo alcuni mesi uccisero la zia di mia mamma, Martina, che era trafficante nel quartiere vicino. Cominciamo ad entrare in disperazione. Quello era un avvertimento per i fratelli, perché lasciassero tutto. Il nostro sentimento di vendetta però era più forte. Passando il tempo cominciai ad essere molto cattivo, non provavo più pietà per nessuno, volevo solo vedere morte, le persone che avevano fatto fuori la mia famiglia. Fu quando scoprimmo l’indirizzo di Louis, allora cominciammo a programmare la vendetta per la fine dell'anno, io avevo vent'anni. 7 Ci preparammo per ucciderlo il giorno di Natale. Ci appostammo davanti alla sua casa, lo aspettammo, dopo un'ora arrivò con un complice. I miei zii cominciarono a sparare e uccidere entrambi e in questo modo ci vendicammo della morte di nostro padre e degli zii. I miei zii continuarono poi ad uccidere quelli che ancora mancavano, altri sparirono e in questo modo mettemmo nuovamente pace dove abitavamo. Ora potevamo continuare a vivere normalmente le nostre vite. Allora cominciai a fare le cose a modo mio, ad essere trafficante e montare la mia banda. Cominciai ad avere problemi con la polizia. Io ero già conosciuto da qualcuno e incominciarono a chiedermi tangenti per non catturarmi. Finii per perdere il controllo della situazione. Passai il punto di droga ad altri e cominciai ad allontanarmi da tutto e da tutti. Lasciai il traffico di droga e il crimine; mia madre cercò una Chiesa e mi invitò ad andare con lei. Mi sentivo angustiato per aver perso quasi tutti i membri della famiglia in questa vita pazza. I miei zii da parte di mamma erano morti tutti e questo mi faceva soffrire molto. Una notte la polizia invase la favela e uccise mio cugino Dener. Io cominciai a correre nel bosco e loro sparavano nella mia direzione. Non sapevo chi stesse sparando, ma ero sicuro che erano poliziotti perché ero in ritardo di due mesi nel pagamento delle mazzette. Passai due giorni nel bosco e chiesi alla Madonna di togliermi da lì e così trovai il coraggio di arrivare a casa. Mia mamma stava piangendo disperatamente pensando che mi avessero ucciso. Io presi l'autobus e andai nel quartiere Boa Esperança dove c’è una casa di padre Gilson che io avevo conosciuto dentro la Febem (carcere minorile). Loro facevano pastorale là dentro e avevano parlato di questa casa nel caso qualcuno volesse essere aiutato. Il padre mi invitava sempre a lasciare in fretta questa vita pazza, ma io non gli davo retta. Oggi que- 8 sta casa accoglie i vecchietti. Là trovai Williams, io chiesi e ricevetti un grande aiuto. Ricordo che mi disse che dovevo andare per altri 30 minuti e arrivare alla casa San Damiano di Molokai e mi accompagnarono loro fino là. Avevo ancora con me della cocaina e una bottiglia di vodka, bevvi metà bottiglietta e sniffai due dosi di cocaina e il resto lo buttai via. Chiesi a Dio una vita nuova. Lì incontrai la casa della Missione Belem, il coordinatore, Saulo, mi accolse molto bene. Trascorsi i primi giorni piangendo perché non ce la facevo più. Ringraziavo Dio per questa opportunità. Dopo alcuni mesi feci il corso ABBA’ per assistenti e mi piacque molto, era tutto nuovo per me. Dopo 5 mesi mi invitarono per essere coordinatore di quella stessa casa che mi aveva accolto. Ero felice per quella opportunità. Il Diario Spirituale mi ha aiutato molto a conoscere e comprendere la Parola di Dio è un po' alla volta mi hai aiutato a prendere coscienza dell'amore di Cristo e realizzare una grande trasformazione nella mia vita. Giorno dopo giorno, ho trascorso nove mesi in quella casa che mi ha insegnato molto. Poi diventai assistente nel Centro Araceli. Tutti mi hanno sempre ricevuto molto bene. Dopo 5 mesi ero il coordinatore. Tutto era nuovo, ero felice per quella opportunità a me affidata. Un po’ alla volta mi sentivo utile, riprendevo la gioia e il piacere di vivere e convivere, in questa famiglia che Dio mi aveva dato, chiamata Missione Belem, nella quale dono la mia vita per ogni fratello che Dio mi affida. Leonidas, Anawim, venne a rimanere con me nel Centro e imparai molto da lui. Dopo essere rimasto un anno in Araceli passai nel Centro di Jarinu dove rimasi 4 mesi. Divenni assistente di Marzio Anawim e imparai molto anche da lui. SEI ISPIRATO DA DIO O DAL NEMICO? REGOLE DI S. IGNAZIO DI LOYOLA PER POTER CAPIRE! 1. - Il nemico è abituato a proporre piaceri apparenti a quelle persone che di solito vanno di peccato mortale in peccato mortale. Fa loro immaginare piaceri e godimenti sensuali, per trattenerle con sé con sempre maggior facilità e accrescere i loro vizi e peccati. In queste persone lo spirito buono ... risvegliando la coscienza ad un senso di rimorso tramite il retto giudizio della ragione. 2. - Il contrario della prima regola accade a quanti cercano sinceramente di purificarsi dai loro peccati, mentre procedono di bene in meglio al servizio di Dio nostro Signore. In quel caso Infatti, lo spirito cattivo è solito provocare tristezza ed ansietà, creare ostacoli basati su falsi ragionamenti, impedendo all'anima di progredire ulteriormente. Lo spirito buono ha la caratteristica di incoraggiare e rafforzare, consolare, produrre lacrime, ispirazioni e pace, di facilitare le cose togliendo gli ostacoli affinché l'anima possa progredire ulteriormente nelle opere buone. 3. - La consolazione spirituale - Chiamo consolazione quando l'anima è stimolata da un moto interiore che la infiamma d'amore per il suo Creatore e Signore… quando si spargono lacrime ispirate dall'amore del Signore, sia che si tratti di dolore dei peccati …Chiamo infine consolazione qualunque aumento di fede, speranza e carità, e ogni gioia interiore che richiami ed attragga verso le cose celesti e la salvezza della propria anima, ispirandole pace e quiete in Cristo nostro Signore. 4. Chiamo desolazione tutto quanto è contrario alla terza regola, come l'oscurità dell'anima, il tormento della mente, l'inclinazione ad amare le cose terrene, l'inquietudine derivante da molti disturbi e tentazioni che portano alla perdita della fede, della speranza e della carità. É pure desolazione quando l'anima si trova completamente apatica, tiepida, triste e separata dal suo Creatore e Signore. ... 5. In tempo di desolazione non si dovrebbero mai fare dei cambiamenti, ma restare fermi e saldi nelle risoluzioni e decisioni che ci hanno guidato prima della desolazione, o alle decisioni osservate nella consolazione precedente. Infatti, come lo spirito buono ci consola e ci guida nella consolazione, lo spirito cattivo guida e consiglia nella desolazione. Seguendo i consigli del secondo spirito, non troveremo mai la retta via per una giusta decisione. 6. - Sebbene quando ci troviamo nella desolazione non dovremmo cambiare le decisioni prese in precedenza, sarà vantaggiosissimo intensificare la nostra attività contro la desolazione. Lo si può fare insistendo di più sulla preghiera… 12. - Il nemico agisce come una donna, giacché è debole di fronte alla forza, ma forte se ha la sua volontà. Poiché è natura di una donna litigare con un uomo e perdere coraggio e fuggire quando l'uomo si dimostri forte e determinato, allo stesso modo se l'uomo perde coraggio e fugge, la rabbia, lo spirito di vendetta e l'ira della donna cresceranno oltre ogni limite. Similmente, rientra nella natura del nostro nemico diventare impotente, perder coraggio e fuggire non appena una persona che vive la vita spirituale resta coraggiosamente salda davanti alle sue tentazioni, facendo esattamente l'opposto di quanto egli suggerisce. Se al contrario la persona comincia a fuggire e a perdere coraggio nel combattere la tentazione, nessuna bestia feroce sulla terra sarà più feroce del nemico della nostra natura umana che persegue nelle sue cattive intenzioni con sempre crescente malizia. 13. - Il nemico agisce anche come un falso amante che desideri restare nascosto e che non vuol essere rivelato… perché sa che, una volta scoperti i suoi ovvii inganni, non potrà riuscire nei suoi infami disegni. 14. - Il comportamento del nemico somiglia anche a quello di una guida militare che desidera conquistare e saccheggiare l'oggetto dei suoi desideri. Come il comandante di un esercito …studia la forma e le difese di una fortezza e quindi l'attacca nel punto più debole, allo stesso modo il nemico della nostra natura umana studia da ogni lato le nostre virtù teologiche, cardinali e morali. Dove ci trova più deboli e bisognosi riguardo alla salvezza eterna, ci attacca e ci assale. 121 Notte Dorata. Saper vedere il bene del fratello: Una notte alla settimana, ogni casa della Missione Belém vive uno scambio di testimonianze, nella quale tutti parlano del bene che hanno visto fare dal fratello. Paulo César da Silva: Casa São Gabriel, São Bernardo do Campo. Il fratello si impegna ogni giorno con grande forza di volontà, spicca nella labor-terapia e nell’appoggio spirituale ai fratelli che arrivano nella Triage. Siamo contenti di sapere che il fratello è saggio e disponibile. Tiene pulito l’orto e il nostro lago. Dio si rallegra nel vedere il fratello che crescere nel suo impegno e in tutti gli aspetti della sua nuova vita. Anderson Campos: Casa Santa Verônica, São Bernardo do Campo. Fra le molte testimonianze, abbiamo deciso di prendere quella di questo fratello, semplice, che vive bene in comunità. Il fratello Anderson sta aiutando in casa e si prende cura dei vecchietti. Si è sposato in Comunità e resta nel Centro durante il giorno, trasmettendo amore ai vecchietti. Lui fa un po’ di tutto: taglia i capelli, li accompagna dal medico, e trasmette sempre un amore paterno. Parla loro della sua nuova vita con Dio, e questo aiuta i fratelli a camminare e vedere che con Dio tutto va meglio. Poi andai a San Paolo a lavorare nel Progetto e questo mi aiutò molto, ma mi mancava qualcosa, il desiderio di vivere nella comunità era più forte nel mio cuore. Pensai varie volte di andare via, per lavorare fuori, ma non riuscivo a concretizzare questo perché l'amore per la comunità era molto forte. Lavorai per sei mesi nel Progetto, ma non ce la facevo più e parlai con il Padre che io volevo essere comunità. Lui mi appoggiò molto, lasciai il progetto e misi il mio cuore nelle mani del Signore e Gesù mi aiutò molto. Cominciai a prendermi cura della casa San Bras, ma poi mi chiesero di seguire tutte le case di San Paolo e anche questo mi ha insegnato molto. Ho ricevuto anche un grande dono di Dio, ho potuto partecipare al corso per diventare ministro dell'Eucaristia. Dio mi ha fatto questo prezioso regalo di poter portare Gesù ai poveri. Un altro dono è stato conoscere una persona che si chiama Vanessa, il mio direttore spirituale ha fatto il discernimento. Questo è stato nuovo e difficile, ma siamo riusciti insieme a concludere il discernimento e oggi siamo fidanzati nella comunità. Sono molto felice per tutte le benedizioni che Gesù mi ha dato. Padre Gianpietro mi ha fatto poi l’invito di andare nel Centro Rainha da Paz a Jarinu, dove si trovano 230 fratelli. Sono stato per alcuni mesi responsabile del Centro e ora mi sta chiedendo un altro servizio. Sono felice di questa mia nuova vita in Dio e ringrazio per la fiducia di tutti quelli che confidano in me. Grazie di tutto mio Signore, grazie per avermi affidato la vita di tanti fratelli. Grazie per la Missione Belem. Voglio sposarmi e avere figli, essere felice e realizzare il sogno della mia vita, servendo con amore e dedizione questa comunità chiamata Missione Belem che mi ha restituito la dignità, la speranza, i sogni e mi dà l’opportunità, attraverso la mia testimonianza di vita, di aiutare e salvare molte altre vite, così come io stesso sono stato riscattato nella Missione. Grazie a tutti, voglio bene a ciascuno. Bruno dos Santos Jacinto. Edson Pereira: Casa São Cirineu, São Paulo Questa settimana, la nostra casa ha votato il fratello Edson, perché abbiamo visto che si sta dedicando sempre più nei vari compiti: lava la roba di tutti nel Centro, aiuta a selezionare la frutta donata dai mercati, a fare il succo per il pranzo e aiuta anche nelle faccende di casa. Gercindo Alexandre Neto: Casa São Bento José Labre, São Bernardo do Campo. Il fratello scelto, questa volta è il nostro cuoco, Gercindo, per il suo amore e responsabilità nella cucina, tutto è sempre pronto negli orari stabiliti e ha sempre tempo anche per curare la sua parte spirituale e per aiutare i fratelli. Tutti, nella Triage, vedono come il fratello fa tutto con amore e affetto; è il primo ad alzarsi e l’ultimo ad andare a letto. Wander Gleison de Brito: Casa São João da Cruz, São Bernardo do Campo Il fratello Wander spicca nelle sue attività. Nel nostro Centro ci sono lavori di ristrutturazione in corso e il fratello non misura gli sforzi perché tutto resti più bello. In questi giorni, ha lavorato nella ristrutturazione della cappella e, anche sotto la pioggia ha lavorato e poi pitturato con molto amore e affetto. 120 9 Spiritualità Belém: “(…) Le gioie e le speranze, le tristezze e le angustie dei poveri sono le nostre, altra ricchezza non abbiamo.” (Statuti 132). NOTTE DORATA, ITALIA, CASA NAZARETH E TABOR SALVATORE — Ringraziamo il fratello Salvatore, che da quando è arrivato nella casa, mette amore in tutto ciò che fa, in modo particolare si prende cura della cucina. Si è offerto per preparare la colazione e tutti i giorni si alza prima di tutti, per poterlo fare, e lo fa con molta gioia. È anche disponibile quando c'è qualche fratello che ha bisogno sia di risolvere problemi con i documenti, sia per accompagnarlo dal medico o a prendere la Provvidenza. Ciò che più ci colpisce è la gioia con cui fa questi piccoli servizi. Vediamo in questo l'azione di Gesù nella sua vita. Pace e gioia Salvatore e che Dio ti benedica! Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ AMEDEO - Ringraziamo il fratello Amedeo che con molta disponibilità si dona guidando, sia per accompagnare dal medico, sia per prendere la Provvidenza. Ciò che ci colpisce è come si sta aprendo a Dio… . Appena entrato nella casa, a causa dei suoi problemi, era molto serio, ora no, siamo contenti di vederlo sorridere. Grazie Amedeo per la tua donazione, per il tuo Sì di ogni giorno. Che il Signore illumini il tuo cammino e che tu possa continuare a fare passi. _______________________________________________________________________ La notte Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ FIORI DI SANTITA’ ISSAM — Il mio proposito era di invocare lo Spirito Santo. Stavo pregando in una chiesa e uscendo, ho incontrato un fratello che vive per strada e chiedeva soldi. Ho condiviso con lui l'unico yogurt che avevo e questo mi ha dato tanta gioia. Ho cominciato a parlargli della Missione e anche della nostra casa. Il giorno dopo, il fratello si è presentato chiedendo di essere accolto anche lui. Così ho sentito la forza dello Spirito Santo che ha aiutato il fratello ad uscire dalla strada. _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ NEBO —Il mio proposito un giorno era quello di mettermi in ascolto della voce di Dio. Quel giorno un fratello che ha problemi psichiatrici è diventato aggressivo e mi ha aggredito. Nel momento in cui mi ha aggredito ho avuto l'impulso di reagire, ma mi sono ricordato del proposito e ho avuto la forza di non reagire pensando che era dovuto al suo problema. Quel giorno ho visto quanto Dio ha agito in me e che un po' alla volta la sua Parola mi sta trasformando in una persona nuova. 10 _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 119 Leggi oggi: Isaia 13-14 Mercoledì 30 Luglio Per il Diario spirituale medita: 1Giovanni Le altre letture sono: Sal 58(59); Mt 13,44-46 4,7-13 “SE DIO CI HA AMATO-fino a questo punto- ANCHE NOI DOBBIAMO AMARCI GLI UNI GLI ALTRI. ” Continuiamo la meditazione della prima lettera di Giovanni. L'amore ai fratelli è la misura esatta del nostro amore a Dio. Questo ci salva da ogni illusione: “Nessuno mai ha visto Dio; se ci amiamo gli uni gli altri, Dio rimane in noi e l'amore di Lui è perfetto in noi”. La nostra Fede ci spinge in mezzo all'umanità assetata e ferita. Soprattutto, sul volto del povero vediamo il volto di Dio, facciamo esperienza di Dio. 1Giovanni 4,7-13 7 Carissimi, amiamoci gli uni anche noi dobbiamo amarci gli gli altri, perché l'amore è da uni gli altri. 12 Nessuno mai Dio: chiunque ama è generato ha visto Dio; se ci amiamo gli da Dio e conosce Dio. 8 Chi uni gli altri, Dio rimane in noi e non ama non ha conosciuto l'amore di lui è perfetto in Dio, perché Dio è amore. 9 In noi. 13 Da questo si conosce questo si è manifestato l'amore che noi rimaniamo in lui ed egli di Dio per noi: Dio ha mandato in noi: egli ci ha fatto dono del il suo unigenito Figlio nel mon- suo Spirito. do, perché noi avessimo la vita non ci chiede per lui. 10 In quemolto, sto sta l'amore: ci chiede solo una cosa, non siamo stati che ci amiamo noi ad amare Dio, gli uni gli altri ma è lui che ha amato noi e ha mandato il suo Figlio come vittima di espiazione per i nostri peccati. 11 Carissimi, se Dio ci ha amato, Dio 118 Mi chiamo Vagner. Questa settimana mi sto donando nella triage Dom Bosco. In questi giorni ho fatto il proposito di amare il fratello. Uno dei bambini aveva una astinenza molto forte e ho cercato di amarlo come se fosse mio figlio!!!! Mi chiamo Aline e in questi giorni sono uscita in pastorale di strada, ma io stavo male perché non stavo riuscendo a mangiare niente, lo stomaco mi faceva male. Il mio proposito era quello di ripetere: “Vieni Spirito Santo”. Appena arrivati nel cortile del Collegio abbiamo trovato Lucas. Ho parlato subito con lui che ha accettato di venire nella Missione. Credo sia stato lo Spirito Santo che ci ha guidati a lui in quel momento. Mi chiamo Paulo César e ho fatto il proposito di consacrarmi nella verità. Ho vissuto il mio proposito nel momento in cui ho accolto il bambino di strada con tutto il cuore, e per rendere concreto il mio atteggiamento, ho visto il piccolo che aveva freddo e gli ho dato il mio maglione. Ho sentito pace nel mio cuore!!!! Il mio nome è Radyr. Il mio proposito era di invocare nei momenti più difficili: “Vieni Santo Spirito”. E lo ripetevo costantemente per illuminare la vita dei bambini. Uno dei bambini aveva una forte astinenza e ho chiesto allo Spirito Santo di scendere con forza su di lui. Poco dopo, è migliorato. 11 San Paolo-Brasile CENTRO GUADALUPE: NAUFRAGO EVANGELIZANDO NAUFRAGO Mi piacerebbe condividere un'esperienza molto bella che stiamo vivendo qui a San Paolo che è lo Je-Shuà realizzato dai fratelli delle case di accoglienza, nel centro Guadalupe, a Jarinù nel Centro San Miguel Arcanjo e nel Centro Rainha da Paz. Vorrei mettere in risalto lo Je-Shuà di San Paolo che dal 13 febbraio di quest'anno, viene fatto ogni fine settimana. Immaginatevi … Il centro Guadalupe è la più grande triage che abbiamo qui nel centro della capitale, ora sta accogliendo 90 fratelli. È bello vedere i nostri fratelli del Centro, riuniti con tutti i fratelli della triage (coordinatori, vice e assistenti) farsi in quattro per l’accoglienza (dei nuovi che arrivano) che non si ferma mai e lottano perché tutti i fratelli (già accolti) possano sentire L'AMORE DI DIO. Pur portando avanti il lavoro della compilazione delle schede, studiano i temi, organizzano i vari momenti, entrano in contatto con i sacerdoti per le confessioni e allo stesso tempo, cercano la propria restaurazione. Non sono super predicatori, ma sono fratelli che hanno fatto esperienza di questo incontro profondo con Dio, nello Je-Shuà, che ha dato loro la forza di abbandonare il mondo della droga. Essi offrono la loro TESTIMONIANZA indicano il senso della vita che è Gesù e mostrano che è possibile essere uomini nuovi. Sono già stati fatti 12 Je-Shuà da quando abbiamo cominciato a febbraio. In ogni Je-Shuà hanno partecipato un minimo di 60, 70 fratelli che, in mezzo alla lotta tipica di chi arriva dalla strada (astinenza, malvagità, parolacce) ricevono questa valanga D'AMORE. È UN GRANDE MIRACOLO DI DIO riuscire a portare avanti questo ritmo perché normalmente lo Je-Shuà dei giovani viene fatto ogni 3 mesi. É meraviglioso vedere la disponibilità dei fratelli e le loro lotte. Stiamo facendo esperienza proprio dello slogan della Missione Belém: NAUFRAGO salvando NAUFRAGO, e naufrago che evangelizza il naufrago. Ringraziamo Dio per questo miracolo e per tutti coloro che si impegnano affinché i fratelli di strada di San Paulo ricevano la gioia di una vita nuova in Dio!!!! Gilson Spiritualità Belém: “Solo così potremo sentire ciò che Lui sente, assumere e caricare ogni sofferenza, pagare ogni castigo che lui merita per una vita di vizi e di peccato.” (% Statuti 131). Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ La notte Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 12 117 Martedì 29 Luglio Leggi oggi: Isaia 11-12 Santa Marta Per il Diario spirituale medita: 1Giovanni Le altre letture sono: Sal 33(34); Lc 10,38-42 Testimonianze dei fratelli del Centro Guadalupe che fan sì che il miracolo “Je-shuá” avvenga 3,13-18 “SIAMO PASSATI DALLA MORTE ALLA VITA PERCHE’ AMIAMO I FRATELLI” Marta è la santa dell'amore concreto, che non può mai essere separato dalla preghiera, dall’intimità con Dio. Dio è Amore, “chiunque ama è generato da Dio e conosce Dio” (1 Gv 4,7). Chi impara ad amare nasce di nuovo. La più grande e la più vera guarigione interiore consiste nell'amare concretamente i nostri fratelli, renderci servi di tutti “con azioni e nella verità”. 1Giovanni 3,13-18 13 Non vi meravigliate, fratelli, dalla morte alla vita, perché se il mondo vi odia. 14 Noi amiamo i fratelli. Chi non ama sappiamo che siamo passati rimane nella morte. 15 Chiunque odia il proprio fratello è omicida, e voi sapete che nessun omicida possiede in se stesso la vita eterna. 16 Da questo abbiamo conosciuto l'amore: Egli ha dato la sua vita per noi; quindi anche noi dobbiamo dare la vita per i fratelli. 17 Ma se uno ha ricchezze di questo mondo e vedendo il suo fratello in necessità gli chiude il proprio cuore, come dimora in lui l'amore di Dio? 18 Figlioli, non amiamo a parole né con la lingua, ma coi fatti e nella verità. 116 Ezequiel Bastos / Casa São Paulo: Lo Je-shuá è stato fondamentale per me e per la costruzione di una nuova vita nei fratelli che vengono dalla stessa realtà dalla quale io vengo. Voglio che anche loro abbiano la stessa felicità che sento nello stare nel cammino di Dio. Renato dos Santos Bezerra / Casa São Joaquim: Lo Jeshuá è fonte di vita, perché ad ogni incontro che facciamo Dio restituisce la dignità e la speranza ai fratelli che l’hanno perduta. Restituire loro la vita è molto gratificante per noi del Centro Guadalupe. Alex de Souza Silva / Casa Santa Rita: Lo Je-shuá è una esperienza buona che mi permette di poter fare agli altri ciò che un giorno hanno fatto per me. Amen. Manoel Bispo Tavares / Casa São José de Anchieta: per me lo Je-shuá è molto forte. É una esperienza molto buona, che sto vivendo ogni settimana, nella presenza di Dio. Nello Je-shuá è sempre una grande gioia vedere i giovani che vengono restaurati. È bello poter partecipare a questa restaurazione e a questa festa. Ronaldo Batista Assessor do Centro Guadalupe: Lo Jeshuá è come se fosse un nuovo incontro con Dio. Ogni fine settimana parlo dell’amore di Dio e dei miracoli che ha realizzato nella mia vita. La grazia e la soddisfazione più grande è quando vado nei vari Centri e trovo i fratelli e vedo che stanno camminando e sono felici. Molti non si ricordano di me, ma io mi ricordo di loro. È grazie al sì di ciascuno dei fratelli, che riusciamo a realizzare lo Jeshuá qui nel Centro Guadalupe. Questo miracolo avviene per la grazia di Dio. 13 Notte Dorata. Saper vedere il bene del fratello: Una notte alla settimana, ogni casa della Missione Belém vive uno scambio di testimonianze, nella quale tutti parlano del bene che hanno visto fare dal fratello. Caio Martins de Oliveira: Casa Santa Clara, Vila São Miguel Arcanjo. Il fratello è stato il più votato questa settimana nella nostra casa perché è molto disponibile e accoglie sempre bene i fratelli che arrivano dalla strada. Dialoga con tutti, e fa sì che tutti si sentano a casa e in famiglia. Nonostante le sue difficoltà e problemi, il fratello sta perseverando tirando avanti la casa, aiutando e vivendo in comunione con i fratelli, trasmettendo gioia e pace a tutti quelli che arrivano. Emerson Ap. da Silva: Casa São Tomas de Aquino, Vila Rainha da Paz. Per l’umiltà e la semplicità con cui tratta tutti i fratelli della casa; ha sempre il sorriso sul volto; accoglie qualsiasi fratello e si dona all’estremo. Per tutto questo è stato scelto dalla casa per la notte dorata. Rafael José Orosco: Casa Santo Egidio, Vila Rainha da Paz. Il fratello ha cercato di fare cose diverse per far piacere ai vecchietti. Questa settimana non si è dato pace fino quando ha trovato del latte condensato ed ha preparato il riso dolce per il vecchietto Reinaldo che aveva voglia di mangiarlo. È stato felice di riuscire a compiere ciò che aveva promesso al vecchietto. Gilmar de Jesus Ribeiro: Casa Pe. Cícero, Vila São Miguel Arcanjo. Abbiamo scelto Gilmar per la sua dedizione nella casa. Tratta sempre i fratelli con umiltà e amore. E anche per il suo impegno a dialogare con tutti i fratelli che arrivano dalla strada, sempre con il sorriso sul volto. Ciò che più ha attirato l’attenzione è stata la cura e l’affetto che ha avuto nei confronti del fratello Claudemir che era a letto ammalato. Gilmar si è preoccupato di fargli il the e portare le medicine al fratello fino al suo miglioramento. Per questo lo abbiamo scelto e lo ringraziamo per tutto ciò che fa. Paulo Rogerio de Assis: Casa Madre Tereza de Calcuta, Vila Rainha da Paz. Il fratello si è messo in rilievo ogni giorno di più nella nostra casa. Il mattino, dopo che tutti i fratelli si alzano, lui passa a sistemare tutti i letti e piegare le coperte. Non si lamenta e fa tutto i giorni la stessa cosa senza che nessuno glielo chieda. 14 Questa settimana il giovane Adrian ha conquistato un voto di fiducia. Si è alzato presto, è andato a prendere il pane nella panetteria e ha aiutato a preparare la colazione. In questi giorni il fratello Ataíde si è impegnato oltre i suoi doveri normali. Più volte ha aiutato a riordinare e lavare la roba dei bambini e i bagni. Ha telefonato ad alcuni amici chiedendo donazioni per la casa Nazareth. È un fratello che si sta impegnato e ci sta aiutando molto, senza mormorare. il giovane Anderson Silva si sta impegnando sempre e si dedica alle faccende di casa quando non sta facendo i compiti di scuola. Ci chiede sempre se abbiamo bisogno di aiuto e se c'è qualcosa che può sistemare lo fa senza che nessuno glielo chieda. In questi giorni il giovane Israel si è accorto che suo fratello Emerson aveva alcune difficoltà e voleva ritornare sulla strada. Israel gli è stato accanto e gli ha spiegato che era già passato attraverso quelle prove e le aveva superate. Emerson ha riflettuto ed ha cambiato idea. CASA NAZARÉ: UNA CAREZZA DI DIO PER I BAMBINI DI STRADA Mi chiamo Lucas ho 14 anni. Ho conosciuto la Missione Belém quando ero sulla strada, alla fine di Maggio. Gli ‘zii’ (missionari) mi hanno accolto molto bene. Il primo giorno siamo andati a Santana do Parnaíba e là ci hanno dato un delizioso pranzo. Era la feijoada. Ho ringraziato Dio perché da tempo non mangiavo così, e per le persone che oggi sono la mia famiglia. Grazie Signore per l’opportunità che mi stai dando. 115 Belém do Parà: Notte Dorata e Fiori di Santità Abílio Pereira dos Santos (Casa São Lazaro - Pará) Il fratello è in sedia a rotelle e, a causa di un’ernia ha perso una gamba. Ma, pur con difficoltà, questa settimana ha preso una scopa ed ha cominciato a pulire la casa. Abbiamo visto la gioia sul suo volto. Lui non si è preoccupato dei suoi limiti. È semplice, ma è un gesto che ci ha colpito. Domingo Lira Pinho (Casa São Jerônimo- Pará) Questo fratello rimaneva sempre steso a letto e non voleva fare niente, viveva litigando con gli altri vecchietti. Non è stato facile conquistare la sua fiducia. Oggi però, il fratello, pur con i suoi problemi mentali, ha cominciato a fare i compiti di casa. Fa qualcosina poi si siede, poi fa ancora qualcosa e si siede di nuovo. Ora sta mettendo più impegno di tutti. Domingos Sávio Andrade: Casa São João Batista, Vila Rainha da Paz. Il fratello è stato indicato questa settimana perché migliora ogni giorno di più, è sempre disposto ad aiutare. Nonostante le sue difficoltà mentali, dialoga con i fratelli, rallegrandoli, sorride sempre. Aiuta molto anche il fratello Airton a sistemare l’ufficio. Dialogare con il fratello ci rafforza spiritualmente. Amen. Francisco Flavio Lima: Casa Jacó, Vila São Miguel Arcanjo. Il fratello si dona nella casa come assistente e sta facendo gesti molto belli. Un fratello stava male e l’hanno portato all’ospedale e Francisco si è offerto a rimanere in ospedale con lui. È felice di poter aiutare. Basílio Gomes de Farias (João Paulo II - Pará) Questa settimana, un giorno tutti hanno finito di mangiare e volevano riposare. Nessuno si era offerto di lavare i piatti. Il signor Basílio, di 80 anni, è andato a lavare i piatti. Il gesto di questo vecchietto ci stimola a camminare. Jakson Polvora: Casa Santo Afonso, Vila Rainha da Paz. Il fratello è il nuovo cuoco della casa, e ci colpisce perché realizza tutti i compiti con forza di volontà e determinazione. Fin dalle prime ore del mattino si sforza di preparare la colazione, il pranzo, pulisce la cucina intera, e riesce anche a fare adorazione. Antônio Sena (Santa Luzia - Pará) Oggi il mio proposito era di perseverare in Cristo e sono riuscito a viverlo grazie ai temi della triage, soprattutto al video della Missione Belém ad Haiti. Ho sentito una grande gioia nel cuore, un desiderio di perseverare. E così sono riuscito a vivere il mio proposito. Augusto Afonso (Santa Luzia - Pará) Ho fatto il proposito di amare di più i fratelli. In questo giorno mi sono offerto di pitturare il centro e l’ho fatto con gioia. Poi, io con altri fratelli, abbiamo irrigato. Oggi ho sentito che mi sono donato come Gesù chiede e così sono riuscito ad amare di più i miei fratelli attraverso la disponibilità. Adriano Silva (João Paulo II - Pará) Ho fatto il proposito di “rimanere in comunione con Dio”. Penso di averlo vissuto, perché oggi è stato un giorno molto speciale: ho fatto la 1º comunione e la Cresima. Mi sono emozionato, perché ho ricevuto il Corpo e Sangue di Cristo. Ho sentito pace e serenità, insieme a una grande gioia. Oggi so che sono veramente un cristiano e lotto per non tornare più alla vecchia vita. 114 Helio Nascimento: Casa Josué, Vila São Miguel Arcanjo. Il fratello oltre ad aiutare in cucina si offre per aiutare i vecchietti facendo loro la barba e cercando sempre di interagire, con amore, affetto, dedizione e con molta responsabilità. Mario Sergio dos Santos: Casa São Luiz Monfort, Vila São Miguel Arcanjo. Pur con la sua età avanzata e le sue difficoltà, cerca sempre di stare vicino e aiutare gli altri fratelli tanto della casa quanto del Centro. Ha sempre una parola di Dio per tutti e il sorriso sul volto. Dà anche forza agli altri per continuare nel difficile cammino. 15 Leggi oggi: Siracide 7-8 Martedì 1 Luglio 2014 Spiritualità Belém: “Per realizzare la nostra vocazione bisogna che il nostro cuore 1ª settimana del salterio viva costantemente abbracciato, aggrappato, al cuore sofferente del nostro fratello povero, si unisca al suo. Guardare, intuire, entrare nel suo cuore, sentire, pregare Ecco i passi che ci conducono all’unità interiore con il povero che amiamo.” (Statuti 131). Per il Diario spirituale medita: Matteo 8,23-27 Le altre letture sono: Amos 3.1-8.4,11-12; Sal 5,5-8 “PERCHE’ AVETE PAURA?” Qualcuno dice che bisogna “uccidere un leone al giorno” … nella Missione Belem, perlomeno 10 ogni giorno! È impossibile navigare nel mare della vita senza passare attraverso numerose tempeste. Gli Apostolì entrano nella barca con Gesù, dopo un intenso lavoro apostolico. Gesù sembra stanco e “dorme”. Improvvisamente avviene il peggio: il vento si alza nel mare della Galilea, le onde crescono e si scagliano con violenza contro la piccola imbarcazione … e Gesù dorme. Da una parte le persone si spaventano e, dall'altra, Gesù dorme: i nostri peggiori problemi non meritano altro che il “sonno di Dio”. Confida, consegna e tutto passerà! La Fede ti dà serenità anche nelle peggiori tempeste. Matteo 8,23-27 23 Essendo poi salito su una barca, i suoi discepoli lo seguirono. 24 Ed ecco scatenarsi nel mare una tempesta così violenta che la barca era ricoperta dalle onde; ed egli dormiva. 25 Allora, accostatisi a lui, lo svegliarono dicendo: «Salvaci, Signore, siamo perduti!». 26 Ed egli disse loro: «Perché avete paura, uomini di poca fede?» Quindi levatosi, sgridò i venti e il mare e si fece una grande bonaccia. 27 I presenti furono presi da stupore e dicevano: «Chi è mai costui al quale i venti e il mare obbediscono?». Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ La notte Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ 16 _______________________________________________________________________ 113 Leggi oggi: Isaia 9-10 Lunedì 28 Luglio Per il Diario sp medita: Deuteronomio Le altre letture sono: Ger 13,1-11; Mt 13,31-35 Spiritualità Belém: “Il discepolo dev’essere “ANAWIM” per poter evangelizzare: Spo- 32,9-20 “TU SEI PROPRIETA’ ESCLUSIVA DI DIO” La storia di Israele coincide con la nostra storia personale: Dio ci genera ad una vita nuova, circondandoci di un amore infinito. La grande tragedia di ciascuno di noi è quella di “dimenticarci” del suo amore, “drogarci” dei suoi regali: mangiare bere e dimenticarci di amare e pregare. Tutto ciò che Dio ha creato è buono ed è per la nostra felicità, ma guai a chi si ferma e si accomoda sulle cose materiali. Siamo stati creati per essere aquile e non galline che “razzolano”. 112 Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ Deuteronomio 32,9-20 9 Perché porzione del Signore è il suo popolo, Giacobbe è sua eredità. 10 Egli lo trovò in terra deserta, in una landa di ululati solitari. Lo circondò, lo allevò, lo custodì come pupilla del suo occhio. 11 Come un'aquila che veglia la sua nidiata, che vola sopra i suoi nati, egli spiegò le ali e lo prese, lo sollevò sulle sue ali, 12 Il Signore lo guidò da solo, non c'era con lui alcun dio straniero. 13 Lo fece montare sulle alture della terra e lo nutrì con i prodotti della campagna; gli fece succhiare miele dalla rupe e olio dai ciottoli della roccia; 14 crema di mucca e latte di pecora insieme con grasso di agnelli, arieti di Basan e capri, fior di farina di frumento e sangue di uva, che bevevi spumeggiante. gliato di qualunque cosa materiale (Mt 10,9); Spogliato di ogni forza (Mt 10,16); Spogliato della stima (Mt 10,25); Spogliato degli affetti (Mt 10,36-39); Spogliato della sua vita (Mt 16,24-25); (...)” (Statuti 118). 15 Giacobbe ha mangiato e si è saziato, - sì, ti sei ingrassato, impinguato, rimpinzato e ha respinto il Dio che lo aveva fatto, ha disprezzato la Roccia, sua salvezza. 16 Lo hanno fatto ingelosire con dèi stranieri e provocato con abomini all'ira. 17 Hanno sacrificato a demoni che non sono Dio, a divinità che non conoscevano, novità, venute da poco, che i vostri padri non avevano temuto. 18 La Roccia, che ti ha generato, tu hai trascurato; hai dimenticato il Dio che ti ha procreato! 19 Ma il Signore ha visto e ha disdegnato con ira i suoi figli e le sue figlie. 20 Ha detto: Io nasconderò loro il mio volto: vedrò quale sarà la loro fine. Sono una generazione perfida, sono figli infedeli. _______________________________________________________________________ La notte Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ ______________________ _________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 17 Leggi oggi: Siracide 9-10 Mercoledì 2 Luglio Per il Diario sp medita: Salmo 49(50),16-23 Le altre letture sono: Amos 5,14-24; Mt 8,28-34 “A CHI CAMMINA PER LA RETTA VIA MOSTRERÒ LA SALVEZZA DI DIO”. Spiritualità Belém: “L’espiazione si radica nel mistero della comunione e nell’unità profonda delle anime. Espiazione è il potere che l’amore ha di unirsi all’anima dilacerata al punto di sostituirsi e caricare la morte di questa anima, in un abbraccio d’amore. ” (Statuti 130). Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ Davanti a Dio non possiamo restare “sopra il muro”, chi cammina con Dio non può “mettere i piedi in due canoe”. Chi è di Dio non è “più o meno”; “Non potete servire a due signori”, Dio e mammona, contemporaneamente. Chi appartiene a Dio, gli appartiene interamente. Dobbiamo scegliere: o l'acqua o il fuoco, o il bene o il male. Se tu non vuoi tornare indietro, allora cerca di andare sempre avanti, cerca di costruire e percorrere il cammino di Dio senza guardare né a destra, né a sinistra. _______________________________________________________________________ Salmi 49(50),16-23 La notte 16 All'empio dice Dio: «Perché vai ripetendo i miei decreti e hai sempre in bocca la mia alleanza, 17 tu che detesti la disciplina e le mie parole te le getti alle spalle? 18 Se vedi un ladro, corri con lui; e degli adùlteri ti fai compagno. 19 Abbandoni la tua bocca al male e la tua lingua ordisce inganni. 20 Ti siedi, parli contro il tuo fratello, getti fango contro il figlio di tua madre. 21 Hai fatto questo e dovrei tacere? forse credevi ch'io fossi come te! Ti rimprovero: ti pongo innanzi i tuoi peccati». 22 Capite questo voi che 18 dimenticate Dio, perché non mi adiri e nessuno vi salvi. 23 Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora, a chi cammina per la retta via mostrerò la salvezza di Dio. _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 111 Leggi oggi: Isaia 7-8 Domenica 27 Luglio: 17ª dom com; 1ª sett Per il Diario spirituale medita: Matteo 13,44-52 Le altre letture sono: 1Re 3,5-12; Sal 118(119); Rm 8,28-30 “IL REGNO DEI CIELI E’ COME UN TESORO NASCOSTO” Gesù insiste nel suo invito martellante: “Va’ vendi tutto, compra il campo del tesoro…”. Un giorno capiremo il motivo di questo invito tanto insistente a vivere la “Santa Povertà”. Esiste una “perla” per la quale vale la pena spendere tutta la nostra vita e non vale la pena correre dietro alla “bigiotteria” di questo mondo. La rete di Dio è lanciata per tutti i pesci, ma io devo decidere se diventare un “pesce buono” o un “pesce che non serve a niente e verrà lanciato fuori nella fornace ardente”. La consegna totale è l'unico cammino possibile per chi ama Dio davvero, qualunque sia il suo stato di vita. Spogliato di qualsiasi ricchezza (Mt 19,21); Spogliato della sua ragione (Lc 6,27-30); MARTIRE DEL REGNO (Mt 24,9-14; Mc 13,9), somigliante al suo Maestro, un maestro tanto umile che nel suo maggior trionfo monta un asinello (Mt 21,5). ” (%Statuti 118). Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ La notte Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? Matteo 13,44-52 44 Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo. 45 Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; 46 trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra. 47 Il regno dei cieli è simile anche a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. 48 Quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i Spiritualità Belém: “Il discepolo dev’essere “ANAWIM” per poter evangelizzare: (…) pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. 49 Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni 50 e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti. 51 Avete capito tutte queste cose?». Gli risposero: «Sì». 52 Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche». _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ ______________________ _________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 110 19 André de Queiroz: Casa Padre Cícero, Vila São Miguel Arcanjo <> 1° Capitolo Dio e la Santa Liturgia <> Verrò all'altare di Dio, a Dio, mia gioiosa esultanza. A te canterò sulla cetra, Dio, Dio mio. Salmo 43,4 BENEDIZIONE Benedizione è il bene che deriva da Dio (lat. Bene-dicere; greco eulogein, definire buono); benedire è un atto divino che dona e conserva la vita. Dio, il Padre e creatore di ogni essere, dice: è bene che tu sia qui; è bello che tu ci sia. 170 Qual è la sorgente profonda della liturgia? La Sorgente profonda della LITURGIA è Dio, in cui si trova una eterna, celeste festa d'amore - la gioia del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Poiché Dio è amore, egli vorrebbe farci partecipare alla festa della sua gioia e donaci la sua BENEDIZIONE. [1077-1109]. Le nostre celebrazioni terrene devono essere feste piene di bellezza e di potenza. Feste del Padre che ci ha creati - è per questo che i doni della terra hanno un ruolo così importante: il pane, il vino, l'olio e la luce, l’incenso, la musica sacra e gli splendidi colori. Feste del Figlio che ci ha redenti - è per questo che cantiamo con gioia la nostra liberazione, respiriamo nell’ascolto della Parola e ci fortifichiamo nutrendoci dei doni eucaristici. Feste dello Spirito Santo che abita in noi - è per questo che dalle sacre riunioni deriva una ricchezza sovrabbondante di consolazione, di conoscenza, di coraggio, di forza e di BENEDIZIONE. “Ho condiviso con i fratelli che il mio proposito era quello di rendere i miei figli e la mia famiglia felici. Ho visto il sorriso dei miei figli in ogni fratello che rideva. Allora, mi sono preoccupato di condividere con il fratello Julis, che era arrabbiato. In quel momento, mi sono ricordato di quante volte non avevo dialogato con la mia famiglia, e mi sono rallegrato, perché sto diventando una persona migliore e mi sto preparando ad essere un padre migliore”. Carlos Henrique Silva de Barros: Casa Santa Mônica, Bragança. “Il mio proposito è stato di ‘aver più fede’. In questo giorno ho avuto una discussione con un fratello di cammino e si è abbattuta in me una forte tribolazione e, di conseguenza, una terribile voglia di andare via. Ero arrivato a pensare che tutto quello che sto facendo qui non è altro che una illusione. Sfogandomi con il cuoco, lui mi ha chiesto: ‘a cosa serve fare un bel proposito se poi non credi in Lui? ’ Così ho visto che per avere più fede basta cercarla e non desistere, e credo che ci sia un Dio potente per me. Grazie a Dio!” Eder Costa dos Santos: Casa Santa Mônica, Bragança “Il mio proposito era quello di ‘morire alle cose del mondo’. Oggi, c’è stato un disguido e sono stato accusato dal coordinatore della casa, che ha agito con me ingiustamente. Nell’essere accusato per qualcosa che non avevo fatto, mi sono irritato ed ho pensato di picchiare il coordinatore, ma in quel momento ho sentito un canto di lode e le parole dicevano: “chi vuol essere il primo si faccia il servo di tutti’. E, così, sono morto alle cose del mondo, e ho chiesto scusa al coordinatore per avergli augurato il male”. Jesuel Antunes de Andrade: Casa Apóstolo João, Vila São Miguel Arcanjo. “Ho fatto il proposito di perseverare. Sono andato presto nella Esprimi con le tue parole la/e risposta/e riportate sopra panetteria, cercando di donarmi nel fare il pane per i fratelli della nostra comunità, ma è stato un giorno di tribolazioni e con molte difficoltà. Pur così, non ho tralasciato di perseverare, mettendo fiducia in Dio e umiltà, perché non posso scaricare i miei problemi sugli altri. Ho vissuto il giorno, confidando nella giustizia di Dio, che Lui potesse aiutarmi e rafforzare il mio cuore, insegnandomi a perdonare i fratelli.” ——————————————————————————————————— Nélio Pereira Martins: Casa Padre Cícero, Vila São Miguel Arcanjo. “Il mio proposito era ——————————————————————————————————— ————————————————————————————————–——— ———————————————————————————————————20 di ‘annunciare la Parola!’. Ho potuto vivere la benedizione più grande al momento in cui è arrivato un fratello di strada, gli ho dato un abbraccio ed ho dialogato con lui per qualche minuto sul percorso della sua vita; l’ho incentivato a intraprendere con fermezza il cammino di restaurazione. Mi sono sentito molto bene perché sono riuscito a vivere il proposito”. 109 Vita di SANTA BRIGIDA JARINU Charles Silva: Casa Santo Afonso, Vila Rainha da Paz “Oggi ho potuto risolvere la tribolazione di un accolto con mitezza e tranquillità, perché mi sono ricordato del proposito e, così me la sono cavata bene”. Marcos: Casa São Vicente Pallotti, Vila Rainha da Paz “Il mio proposito è stato quello di aiutare il prossimo. Mi sono trovato davanti a un fratello di un’altra casa che non era molto simpatico con me, ma lì, nella nostra labor-terapia ho visto che il fratello era triste e gli ho chiesto cosa stesse succedendo. Lui ha detto che aveva nostalgia della sua famiglia. Allora, gli ho parlato di Dio e l’ho invitato ad andare in cappella, lui ha accettato e siamo andati insieme. Là gli ho detto di chiedere a Gesù di togliergli un po’ di quella nostalgia e di confortare il suo cuore. Lui è rimasto contento e mi ha ringraziato per averlo aiutato”. Marcos Cândido da Silva: Casa Santo Egídio, Vila Rainha da Paz. “Ho fatto il proposito di assumere. Durante il giorno ho potuto fare questo donandomi e prendendomi cura di Paulo Fernandes Albuquerque, che aveva terribili dolori. Durante il giorno l’ho aiutarlo e mi sono preso cura di lui, affinché si sentisse meglio”. Rafael Inácio: Casa Santo Egídio, Vila Rainha da Paz “Ho fatto il proposito di amare fino a soffrire e fare concretamente la volontà del Padre. Durante il giorno, nel tentativo di separare un litigio fra vecchietti, sono stato aggredito dai due, ma ho mantenuto la calma e il controllo della situazione. Alla fine, sono stato contento per aver avuto l’opportunità di vivere il mio proposito e ho detto ai fratelli che li amavo. Abbiamo riso insieme per ciò che era successo”. Raimundo Nonato: Casa São João Batista, Vila Rainha da Paz “Il mio proposito era di pregare e vigilare, andando concretamente in cappella a pregare e facendo attenzione per non cadere nelle trappole del nemico. Gesù mi ha regalato un giorno speciale, in pace e lontano dall’alcool. Ho vissuto il mio proposito in un momento della labor-terapia, quando un fratello mi ha aggredito verbalmente, ma io non ho restituito l’insulto e ho pregato per il fratello”. 108 La sorprendente vita di Santa Brigida, principessa della nobiltà svedese che, per grazia di Dio, rivelò uno spirito brillante, caritatevole e pieno di compassione. Le sue virtù e mirabili ei suoi preziosi doni divini le favorirono un permanente contatto con il Signore e la Vergine Maria, che lei elessero messaggera. Sono stati scritti 11 libri con i messaggi di Gesù, che sono luci incandescenti e trasbordanti d’amore, in grado di orientare tutti i cuori alla santità e a una eternità felice. “PROLOGO”l La vita di Santa Brigida offre una notevole varietà di avvenimenti, soprattutto di origine soprannaturale che traduce in modo straordinario la grandezza e dignità di un’anima appassionata per il Signore. Era principessa della dinastia al Trono di Svezia perché i suoi familiari erano imparentati con la famiglia reale. Ma non desiderava mettersi in evidenza nella corte. La buona educazione la introdusse nel mondo, ma lei sapeva come scegliere il migliore: si dedicò intensamente a coltivare l’Amore di Dio. Spinta dalla forza della fede, e corrisposta da una torrenziale effusione di grazie divine, rivelò uno spirito brillante, caritevole e pieno di compassione. Lo Spirito Santo agiva effettivamente nella sua esistenza con manifestazioni soprannaturali, dialoghi con Gesù, con la Madonna, con il suo Angelo Custode, dotandola anche di visioni spirituali e premonizioni degli avvenimenti. Ricevette una quantità notevole di Messaggi, inviati da Gesù, dettati dall'Angelo Custode che riempirono più di una decina di libri, con una quantità preziosa di insegnamenti, orientamenti e avvisi per la vita del mondo. Aventi l’obiettivo di raggiungere il cuore dell'umanità, allontanare il maligno con le sue tentazioni e pericolose trappole, stimolando le persone alla santità e proponendo la conversione del cuore, necessaria alla salvezza definitiva. Nelle visioni di Santa Brigida, che per ordine di Gesù venivano dettate e scritte in latino da padre Pietro, priore del monastero di Santa Maria, e successivamente fatte stampare sotto la direzione del vescovo Mons. Alfonso, si trova la verità riguardo il vivere quotidiano dell'umanità, il valore e il dovuto rispetto alla Sacra Comunione, la drammatica presentazione dell'inferno, dei suoi castighi, i demoni e del Purgatorio con le sue divisioni, così come una piccola finestra meravigliosa orientata sull'eternità felice che offre una gradevole visione del cielo. Esse sono lo specchio della verità in cui l'anima leggendo coscientemente i testi, prende coscienza delle mancanze e trasgressioni personali e potrà imparare ciò che è costruttivo e gradevole, insieme alle cose che intristisco e sono disapprovate dal Signore. UN’ANIMA SCELTA Nascita e infanzia Brigida nacque nel 1302 nel castello di Finsta, nella provincia di Uppsala (Svezia), suo padre Birgen Persson era governatore e giudice della regione dell’Uppland e sua madre era la signora in Ingeborga anch’essa di nobile stirpe. Era discendente della famiglia reale svedese dei Folkunghi, perché il nonno materno era cugino di Magnus Laddulàs, re di Svezia. Brigida era quindi imparentata con la famiglia reale. I suoi genitori erano cristiani ferventi e la pietà di sua madre era conosciuta e ammirata da parenti e amici. Suo padre si confessava ogni venerdì in Chiesa, per avere il perdono dei peccati e diceva umilmente: “Il venerdì, mi voglio preparare molto bene, per Dio, in modo che negli altri giorni io possa essere pronto a sopportare e ricevere degnamente tutto ciò che il Signore permetterà per me”. (1 continua) 21 Spiritualità Belém: “ (…) Per creare di nuovo l’amore nel cuore morto dell’uomo è stato necessario che Dio si annullasse e morisse, desse la sua vita: “Non c’è amore più grande di colui che da la vita per i suoi amici ” (% Statuti 129). BALSA Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ Carlos Augusto: Casa São Martinho, São Bernardo do Campo “Il mio proposito è stato quello di vigilare. Il momento in cui l’ho vissuto, è stato quando il fratello Luiz Vieira mi ha aggredito con i pugni, ma mi sono ricordato del proposito, mi sono trattenuto e non reagito, riuscendo così a mettere in pratica l’amore.” _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito Fábio Augusto Passos de Melo: Casa São Bento José Labre, Vila Perpétuo Socorro “Questa settimana, ho fatto il proposito di amare fino a soffrire. Oggi, ho visto un fratello che è nella casa, ha delle difficoltà mentali e aveva la barba lunga. Subito mi sono offerto di tagliargliela. Dopo che gli ho fatto la barba, durante il giorno il fratello ha manifestato il desiderio di andare via e stava continuamente chiedendo sigarette o cachaça (grappa). Mi sono sforzato perché il fratello rimanesse nella casa, con la nostra famiglia. L’ho amato fino a soffrire. Amen!” Pedro Luiz: Casa São Martinho, São Bernardo do Campo “Il mio proposito era quello di aver pazienza, è successo che il coordinatore mi ha chiesto di lavare alcuni fratelli che hanno difficoltà mentali. Al momento ho pensato di disobbedire, perché è molto difficile gestire questi fratelli nel momento del bagno. Poi mi sono ricordato del proposito e sono riuscito a svolgere il compito mantenendo l’atteggiamento giusto con questi fratelli”. _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ La notte Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Danilo Aparecido de Freitas: Casa São Gabriel, São Berdardo do Campo “Il mio proposito era quello di amare Gesù perché il Padre mi ami. Concretamente ho vissuto il proposito agendo e obbedendo a Dio. Sono rimasto in comunione con Cristo perché Cristo restasse con me. Sono andato in cappella, ho pregato e ho fatto digiuno. Ho sentito la presenza di Dio nella mia vita che ha rafforzato il mio cammino.” 22 _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 107 Leggi oggi: Isaia 5-6 Sabato 26 Luglio Per il Diario sp. medita: Siracide 44,8-15 Le altre letture sono: Salmo 131(132),11-18; Mt 13,16-17 “SVANIRONO COME SE NON FOSSERO ESISTITI… FURONO COME SE NON FOSSERO MAI STATI” Ecco la maggior tragedia che può accadere all'essere umano: perdere il senso della sua vita, non lasciare niente di buono, vivere come un animale, vegetare. Dio ci ha dato il dono della vita per fare di essa UN AUTENTICO CAPOLAVORO, come diceva San Giovanni Paolo II. Quindi possiamo chiederci: se morissi ora che ricordo lascerei di me? cosa di buono ho fatto fino ad ora? Devo fermarmi e prendere la mia decisione: come posso riempire di senso tutto ciò che faccio e vivo? Siracide 44,8-15 8 Di loro alcuni lasciarono un nome, che ancora è ricordato con lode. 9 Di altri non sussiste memoria; svanirono come se non fossero esistiti; furono come se non fossero mai stati, loro e i loro figli dopo di essi. 10 Invece questi furono uomini virtuosi, i cui meriti non furono dimenticati. 11 Nella loro discendenza dimora una preziosa eredità, i loro nipoti. 12 La loro discendenza resta fedele alle promesse e i loro figli in grazia dei padri. 13 Per sempre ne rimarrà la discendenza e la loro gloria non sarà offuscata. 14 I loro corpi furono sepolti in pace, ma il loro nome vive per sempre. 15 I popoli parlano della loro sapienza, l'assemblea ne proclama le lodi. 106 tentazione o tribolazione, un'altra ne sopraggiunge e c'è sempre qualcosa da sopportare, perché abbiamo perduto il bene della nostra felicità. Molti, di fronte alle tentazioni, cercano di fuggire, ma cadono poi in esse anche più gravemente. Non possiamo vincere semplicemente con la fuga; ma è con la sopportazione e con la vera umiltà che saremo più forti di ogni nemico. 4.Ben poco progredirà colui che si allontana un pochino e superficialmente dalle tentazioni, senza sradicarle: tosto ritorneranno ed 1.Finché saremo al mondo, non potremo essere senza tribolazioni e tentazioni; infatti sta scritto nel libro di Giobbe che la vita dell'uomo sulla terra (Gb 7,1) è tutta una tentazione. Ognuno dovrebbe, dunque, stare attento alle tentazioni e vigilare in preghiera (1Pt 4,7), affinché il diavolo non trovi il punto dove possa esercitare il suo inganno; il diavolo, che mai non posa, ma va attorno cercando chi possa divorare (1Pt 5,8). Nessuno è così avanzato nella perfezione e così santo da non aver talvolta delle tentazioni. Andare esenti del tutto da esse egli sarà ancor peggio. Vincerai più non possiamo. facilmente, a poco a poco, con una generosa 2.Tuttavia, per quanto siano moleste e grapazienza e con l'aiuto di Dio; più facilmente vose, le tentazioni spesso sono assai utili; che insistendo cocciutamente nel tuo sforzo perché, a causa delle tentazioni, l'uomo vie- personale. Accogli frequentemente il ne umiliato, purificato e istruito. I santi consiglio di altri, quando sei nella tentazione; passarono tutti per molte tribolazioni e e non essere aspro con colui che è tentato, tentazioni, e progredirono; invece coloro che ma dagli conforto, come desidereresti fosse non seppero sostenere le tentazioni si fatto a te. pervertirono e tradirono. Non esiste una 5.Causa prima di ogni perversa tentazione è istituzione così perfetta, o un luogo così la mancanza di stabilità spirituale e la scarnascosto, dove non si trovano tentazioni e sezza di fiducia in Dio; giacché, come una avversità. nave senza timone viene spinta qua e là dalle 3.L'uomo non è mai del tutto esente dalla onde, così l'uomo infiacchito, che abbandotentazione, fin che vive. Ciò per cui siamo na i suoi propositi, viene in vario modo tententati è dentro di noi, poiché siamo nati tato. (Dall’ Imitazione di Cristo cap. XIII- Connella concupiscenza. Se vien meno una tinua) 23 Giovedì 3 Luglio San Tommaso Apostolo Leggi oggi: Siracide 11-12 Per il Diario sp medita: Giovanni 20,24-29 Le altre letture sono: Efesini 2,19-22; Sal 116(117) ‘METTI IL DITO NELLE MIE PIAGHE’ Spiritualità Belém: “ (…) ogni dolore di Gesù diventa un seme infinito di vita. Per far nascere di nuovo l’uomo è stato necessario che l’Amore morisse” (% Statuti 129). Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ Oggi è la Festa di San Tommaso. Grazie alla sua incredulità, abbiamo una prova in più della divinità di Gesù, della sua Resurrezione. Tommaso ha fatto esperienza di Gesù vivo, mettendo la mano nelle sue “piaghe”. Oggi avviene la stessa cosa: se vuoi conoscere Gesù, fa esperienza di Lui, metti la tua mano dove Lui ha le “piaghe”, dove, OGGI, Lui sta sanguinando e soffrendo; metti la tua mano sui sofferenti che sono attorno a te, perché essi sono le “piaghe” di Gesù. Apri gli occhi e ama intensamente chi sta soffrendo al tuo fianco, davanti ai tuoi occhi. _______________________________________________________________________ Giovanni 20,24-29 La notte 24 Tommaso, uno dei Dodici, chiamato Dìdimo, non era con loro quando venne Gesù. 25 Gli dissero allora gli altri discepoli: «Abbiamo visto il Signore!». Ma egli disse loro: «Se non vedo nelle sue mani il segno dei chiodi e non metto il dito nel posto dei chiodi e non metto la mia mano nel suo costato, non crederò». 26 Otto giorni dopo i discepoli erano di nuovo in casa e c'era con loro anche Tommaso. Venne Gesù, a porte chiuse, si fermò in mezzo a loro e disse: «Pace a voi!». 27 Poi disse a Tommaso: «Metti qua il tuo dito e guarda le mie mani; sten24 di la tua mano, e mettila nel mio costato; e non essere più incredulo ma credente!». 28 Rispose Tommaso: «Mio Signore e mio Dio!». 29 Gesù gli disse: «Perché mi hai veduto, hai creduto: beati quelli che pur non avendo visto crederanno!». _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 105 Leggi oggi: Isaia 3-4 Venerdì 25 Luglio San Giacomo Per il Diario sp. medita: Matteo 20,20-28 Le altre letture sono: 2Cor 4,7-15; Sal 125(126) “CHI VORRÀ ESSERE IL PRIMO SI FARÀ VOSTRO SCHIAVO” Molte volte diciamo che è impossibile per l'essere umano non voler essere il primo in tutto: voler spiccare sugli altri è quasi una malattia congenita. Gesù ci dà la medicina: “voi metterti in risalto? vuoi essere il primo … bene: SII IL PRIMO A ESSERE L'ULTIMO! Sii il migliore SCHIAVO dei tuoi fratelli, sii il primo a DARE LA VITA”. In questo modo il pungiglione mortale dell'orgoglio si trasforma in una “àncora” del cielo. Matteo 20,20-28 20 Allora gli si avvicinò la madre dei figli di Zebedèo con i suoi figli, e si prostrò per chiedergli qualcosa. 21 Egli le disse: «Che cosa vuoi?». Gli rispose: «Di' che questi miei figli siedano uno alla tua destra e uno alla tua sinistra nel tuo regno».22 Rispose Gesù: «Voi non sapete quello che chiedete. Potete bere il calice che io sto per bere?». Gli dicono: «Lo possiamo». 23 Ed egli soggiunse: «Il mio calice lo berrete; però non sta a me concedere che vi sediate alla mia destra o alla mia sinistra, ma è per coloro per i quali è stato preparato dal Padre mio». 24 Gli altri dieci, udito questo, 104 Spiritualità Belém: “La Piccolezza di Cristo ci lascia senza parole: Nato nella più piccola città di Giuda, Betlemme (Mt 2,6); Perseguitato fin dalla nascita; considerato pazzo dai familiari (Mc 3,21); Lavoratore e falegname; Povero missionario itinerante per le strade polverose della Palestina. ” (%Statuti 118). Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ si sdegnarono con i due fratelli; 25 ma Gesù, chiamatili a sé, disse: «I capi delle nazioni, voi lo sapete, dominano su di esse e i grandi esercitano su di esse il potere. 26 Non così dovrà essere tra voi; ma colui che vorrà diventare grande tra voi, si farà vostro servo, 27 e colui che vorrà essere il primo tra voi, si farà vostro schiavo; 28 appunto come il Figlio dell'uomo, che non è venuto per essere servito, ma per servire e dare la sua vita in riscatto per molti» _______________________________________________________________________ La notte Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 25 Leggi oggi: Siracide 13-14 Venerdì 4 Luglio Per il Diario sp medita: Matteo 9,9-13 Le altre letture sono: Amos 8,4-12; Sal 118(119) “SEGUIMI” PECCATORE! Le porte della Salvezza sono spalancate per tutti. Più che giudicare, a Dio importa salvare. Chi ha una testa piccola ed egoista, giudica gli altri e normalmente si ritiene il migliore! Ma Gesù sa vedere la perla nascosta nel cuore di ciascuno di noi e non si stanca di tentare, non desiste mai da noi. L'unica cosa necessaria è “seguirlo”, senza fare molte domande, né progetti; SEGUIRE Gesù ogni giorno, mettendo in pratica la sua Parola, dialogando con Lui, pregando, facendo il bene. Matteo 9,9-13 9 Andando via di là, Gesù vide un uomo, seduto al banco delle imposte, chiamato Matteo, e gli disse: «Seguimi». Ed egli si alzò e lo seguì. 10 Mentre Gesù sedeva a mensa in casa, sopraggiunsero molti pubblicani e peccatori e si misero a tavola con lui e con i discepoli. 11 Vedendo ciò, i farisei dicevano ai suoi discepoli: «Perché il vostro maestro mangia insieme ai pubblicani e ai peccatori?». 12 Gesù li udì e disse: «Non sono i sani che hanno bisogno del medico, ma i malati.13 Andate dunque e imparate che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori». Thiago Rodrigues de Silva: Casa Santa Teresinha do Menino Jesus, Vila Pai Ernesto “Oggi ho fatto il proposito di perseverare. Il giorno è stato molto pesante, perché avevo voglia di andarmene. Tutto mi stava irritando. Sono andato in cappella, ho esposto al Signore la mia volontà di andar via e improvvisamente la mia mente ha preso un’altra direzione. Mi sono ricordato dei momenti che ho passato sulle strade a San Paolo. Dio mi ha mostrato, in questo modo, che il mio posto è stare in questa casa e non nelle tenebre. Alla fine dell’adorazione ho capito che avevo vissuto il mio proposito alla presenza di Dio, in preghiera”. Edinei Pereira: Casa Santa Teresinha do Menino Jesus, Vila Pai Ernesto - “Ho potuto ricordarmi di vivere il mio proposito attraverso il gruppo di preghiera. Nell'ora della catechesi sono stato tentato di non ascoltare, ma qualcosa soffiava in me che non era quello il modo. Mi sono ricordato allora del mio proposito ed ho riflettuto che Dio agisce nelle piccole cose e molte volte non è come vorremmo noi. Ho potuto gioire delle semplici parole del fratello Joaquim. Ascoltare e rallegrarmi è stato il mio proposito”. Moisés Castro Santana: Casa Mãe da Divina Graça, Vila Santa Marta “Il mio proposito era di servire Dio concretamente pregando con amore e servendo il prossimo. La sera ho avuto la forza di volontà di rimanere ad aiutare il prossimo nonostante non stessi bene. Ho potuto concretizzare il proposito aiutando il fratello Luiz Carlos a costruire il nostro fuoco a legna, così da poter aiutare altri fratelli con ciò che risparmiamo con il gas”. Alan Indaui Momo: Casa Mãe da Divina Graça, Santa Marta “Il mio proposito oggi è stato quello di amare il prossimo. L’ho vissuto concretamente aiutando i miei fratelli, nella casa di Dio. La notte ho meditato sulla bella giornata che il Signore mi ha dato. Sono arrivati due nuovi fratelli nella nostra casa. Ho aiutato i fratelli nella labor-terapia, ho aiutato a far pulizia all’esterno, abbiamo anche piantato alcune piante davanti a casa. Abbiamo fatto tutto nella pace e nell'armonia della famiglia”. Luiz Augusto: Casa São Thiago, Pai Ernesto “Il mio proposito è stato quello di aiutare nell’opera del Signore. Mi sono dedicato nei servizi del Centro e nel Centro vicino. Sto migliorando nel mio cammino e mi sono offerto di essere assistente. Così ho vissuto il mio proposito.” 26 103 Notte Dorata. Saper vedere il bene del fratello: Una notte alla settimana, ogni casa della Missione Belém vive uno scambio di testimonianze, nella quale tutti parlano del bene che hanno visto fare dal fratello. Spiritualità Belém: “La Piccolezza di Cristo ci lascia senza parole: (…) Senza aver dove reclinare la testa; Incompreso dai capi… In tutto dipendente dal Padre: * si fece uomo * si fece schiavo * obbediente fino alla morte * sulla Croce * ridotto a niente”. (%Statuti 118). Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ Gease Cavalcante da Silva: Casa Esposo de Maria, Santa Marta. Il fratello scelto è stato Gease per essersi donato nella casa, nel campo ed ha aiutato tutti. Ha fatto tutto ciò che gli veniva chiesto e anche quando non gli veniva chiesto, il fratello era sempre animato e con il sorriso sul volto. Ha sempre parole di consolazione per i fratelli che sono in disparte. La sua umiltà e semplicità attrae tutti e stimola i fratelli che stanno arrivando nella casa. _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito Luiz Carlos dos Santos: Casa Mãe da Divina Graça, Vila Santa Marta . Questo fratello ha aiutato due fratelli che non sanno leggere e scrivere a fare il Diario, si è sforzato di tenerli aggiornati ed ha incentivato i fratelli a vivere i loro propositi. Gli altri fratelli lo hanno scelto per la sua disponibilità nel cortile della casa dove Luiz ha cinto una parte con una rete ed ha piantato cavolfiori, cipolline e mandioca, con molta fede in Dio. Stiamo ancora raccogliendo i buoni frutti di questo orto. Amen! _______________________________________________________________________ Raimundo Simão de Lima: Casa NS da Boa Viagem, Santa Marta. Il fratello è molto creativo, ha preso del materiale scartabile ed ha fatto un raccoglitore per l'immondizia, che non avevamo. Inoltre, aggiusta gli strumenti di lavoro che si rompono ed è sempre pronto a servire tutti in casa. Che Dio lo benedica ogni giorno. _______________________________________________________________________ Manoel Francisco da Silva: Casa Nossa Senhora da Boa Viagem, Vila Santa Marta Questa settimana chi ha spiccato di più è stato il fratello Manuel Francisco che è rimasto molto contento per questo. I fratelli lo hanno scelto perché hanno visto l'amore che ha per ciascuno. È molto umile e affettuoso con tutti i membri della casa e del Centro. Che Dio lo mantenga sempre così, tanto nella missione quanto fuori e lo illumini tutti i giorni della sua vita per questa semplicità verso tutti. _______________________________________________________________________ Luiz Antonio Barbosa Costa: Casa José de Arimatéia, Santa Marta. Il fratello scelto è Louis per la sua disponibilità in cucina e con gli alimenti. Lui non mormora mai. Si sveglia sempre presto e va direttamente ad accendere il fuoco a legna per preparare la nostra colazione. Nel rosario è sempre puntuale. Il fratello si è anche offerto per lavare la nostra roba dopo aver preparato la colazione. È disponibile e per questo è stato scelto questa settimana. _______________________________________________________________________ 102 _______________________________________________________________________ La notte Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 27 Spiritualità Belém: “ Solo l’Amore è capace di morire al posto dell’amato, lui si ag- TERZO CAPITOLO Credo nello Spirito Santo 171 Qual è l’elemento essenziale di ogni Liturgia? LITURGIA è sempre e in primo luogo comunione con Gesù Cristo. Ogni celebrazione e non solo quella Eucaristica è una piccola festa pasquale. Gesù festeggia insieme a noi e apre il passaggio dalla morte alla vita. [1085] La più importante celebrazione del mondo fu quella di Pasqua che Gesù celebrò nel Cenacolo la sera prima della propria morte. I discepoli pensarono che avrebbe commemorato la liberazione d’Israele dell'Egitto; Gesù celebrava invece la liberazione di tutta l'umanità dalla potenza della morte. In Egitto fu il sangue dell'agnello a salvare gli Israeliti dall'angelo sterminatore; in quell’ultima cena invece fu Gesù stesso l'agnello che col suo sangue avrebbe liberato l'umanità dalla morte. La morte e risurrezione di Gesù sono la prova del fatto che si può morire e ciononostante ottenere la vita; questo è il contenuto proprio di ogni celebrazione cristiana. Gesù stesso paragona alla liberazione di Israele dalla schiavitù in Egitto la propria morte e risurrezione, la cui azione redentrice è indicata da allora con il termine di Mistero Pasquale; in analogia al sangue salvifico dell'agnello in occasione dell'uscita di Israele dall'Egitto (Esodo 12) è Gesù il vero agnello pasquale che ha liberato l'uomo dai lacci della morte e del peccato. 172 Quanti sono i sacramenti e come si chiamano? La Chiesa ha Sette Sacramenti: Battesimo, Confermazione, Eucaristia, Penitenza, Unzione degli infermi, Sacerdozio e Matrimonio. [1210]. grappa tanto all’amato che diventa UNO con lui. ” (Statuti 129). L’EUCARISTIA È la fonte e il centro di tutta la vita cristiana. LG 11 Il sangue sulle case dove vi troverete servirà da segno in vostro favore: Io vedrò il sangue e passerò oltre; non vi sarà tra voi flagello di sterminio quando Io colpirò la terra d'Egitto Esodo 12,13ss Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ La notte SACRAMENTO (lat. Sacramentum= giuramento di fedeltà; per lo più come traduzione dal greco mysterion=mistero): i sacramenti sono segni visibili, istituiti da Cristo, di un'azione invisibile nella quale i cristiani possono sperimentare la presenza di Dio che sana, che perdona, che nutre, che fortifica e che rende capaci di amore, poiché in tali segni opera la grazia di Dio. Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Esprimi con le tue parole la/e risposta/e riportate sopra _______________________________________________________________________ ————————————————————————–——————————— Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) ——————————————————————————————————— _______________________________________________________________________ ————————————————————————————————–——— _______________________________________________________________________ ———————————————————————————————————28 _______________________________________________________________________ 101 Leggi oggi: Isaia 1-2 Giovedì 24 Luglio Per il Diario sp, medita: Geremia 2,1-7.11-13 Le altre letture sono: Sal 35(36),6-11; Mt 13,10-17 “HANNO ABBANDONATO ME, SORGENTE DI ACQUA VIVA, PER SCAVARSI CISTERNE SCREPOLATE … INUTILI” La storia di Israele, sintetizzata in questi pochi versetti che oggi meditiamo, è la storia di ciascuno di noi: il mistero del nostro essere “asini”: abbandonare la sorgente inesauribile, per bere in pozze putride è limacciose. Basta solo fermarsi e pensare: vale la pena ciò che sto facendo, sto cercando Dio o sto inseguendo il mio “danno”? Come posso bere dalla Fonte di Acquaviva incessantemente? Geremia 2,1-7.11-13 Geremia 2,1-7 1 Mi fu rivolta questa parola del Signore: 2 «Va' e grida agli orecchi di Gerusalemme: Così dice il Signore: Mi ricordo di te, dell'affetto della tua giovinezza, dell'amore al tempo del tuo fidanzamento, quando mi seguivi nel deserto, in una terra non seminata. 3 Israele era cosa sacra al Signore, la primizia del suo raccolto; quanti ne mangiavano dovevano pagarla, la sventura si abbatteva su di loro. Oracolo del Signore. 4 Udite la parola del Signore, casa di Giacobbe, voi, famiglie tutte della casa di Israele! 5 Così dice il Signore: Quale ingiustizia trovarono in me i vostri padri, per allontanarsi da me? Essi seguirono ciò ch'è vano, diventarono loro stessi vanità 6 e non si domandarono: Dov'è il Signore che ci fece uscire dal paese d'Egitto, ci guidò nel deserto, per una terra di steppe e 100 di frane, per una terra arida e tenebrosa, per una terra che nessuno attraversa e dove nessuno dimora? 7 Io vi ho condotti in una terra da giardino, perché ne mangiaste i frutti e i prodotti. Ma voi, appena entrati, avete contaminato la mia terra e avete reso il mio possesso un abominio. Geremia 2,11-13 11 Ha mai un popolo cambiato dèi? Eppure quelli non sono dèi! Ma il mio popolo ha cambiato colui che è la sua gloria con un essere inutile e vano. 12 Stupitene, o cieli; inorridite come non mai. Oracolo del Signore. 13 Perché il mio popolo ha commesso due iniquità: essi hanno abbandonato me, sorgente di acqua viva, per scavarsi cisterne, cisterne screpolate, che non tengono l'acqua. Vita di SANTA BRIGIDA Brigitta Bengtsdotter fino all'età di 3 anni non pronunciava nessuna parola, i genitori ed i parenti, arrivarono a pensare che fosse muta. Invece, senza alcun intervento, raggiunta l'età di 3 anni, cominciò a parlare normalmente. All'età di 7 anni, ebbe una visione della Madonna che le sorrise e le mise la sua preziosa corona in testa, poi sparì. A dieci anni, dopo aver ascoltato un‘omelia nella Chiesa locale, quando il sacerdote parlò della Passione e Morte del Signore, restò così impressionata dalla crudeltà e dalle terribili sofferenze di Gesù che alcuni giorni dopo, ebbe una visione di Cristo inchiodato sulla croce, coperto di piaghe. Il Signore le disse queste parole: “guarda in che stato mi trovo, figlia mia”. Lei chiese: “Gesù chi ti ha fatto questo?”. Il Signore rispose: “quelli che mi offendono e non vogliono il mio Amore”. Questa visione lasciò un segno profondo nel suo cuore e fin da allora decise di mettere, la Passione di Cristo, al centro della sua vita spirituale. Rimase orfana della madre a solo 12 anni. La signora Ingeborg fu colta da un male che la portò alla morte nel 1315. Suo padre considerandosi incapace di provvedere a una educazione adeguata per una bambina della sua condizione sociale, la mandò nella casa della cognata Catarina Bengtsdotter, a Aspanäs, vicino al lago Sommen, a Östergötland. condurre una vita conforme agli insegnamenti evangelici. Visse felice con il suo sposo per 28 anni e da lui ebbe 8 figli, quattro maschi (Karl, Birger, Bengt e Gudmar) e quattro femmine (Marta, Karin, Ingeborga e Cecilia). Due bambini morirono molto giovani, uno era il più giovane, Gudmar, di cui aveva una cura molto speciale; Carlos, era il più grande, era mondano, amava molto le feste e non frequentava la Chiesa, ma rispettava la Madonna. Birger, il quarto maschio, nonostante fosse sposato, più tardi divenne uno dei primi compagni di sua madre ed fu lui a riportarla da Roma in Svezia alla sua morte. Le femmine si sposarono, Marta e Cecilia rimasero nella società svedese, mentre Karin rimanendo vedova cominciò a vivere con sua madre. Questa ragazza con il passare degli anni rivelò virtù eccezionali, un carattere notevole che sbocciò in un immenso amore a Dio. Si dedicò alla preghiera, al servizio dei poveri e dei più bisognosi, santificando la sua esistenza in maniera tanto ammirevole che assunse la continuità dell’Opera. Vene canonizzata ed è venerata con il nome di Santa Caterina di Svezia, la quarta figlia Ingeborg, divenne suora nell'Ordine delle Cistercensi. Non mancarono difficoltà nella famiglia della santa, la figlia più grande, aveva sposato un uomo senza scrupoli, che lei stessa definiva una “bandiera”, era estremamente volubile, egoista e orgoglioso. Brigida era una donna di Matrimonio e Famiglia preghiera e non perdeva l’occasione per pregaA 14 anni, secondo le abitudini del tempo, suo re, per rimanere in un fervente contatto con padre la destinò in sposa al giovane Ulf GudDio. Quando il marito era assente perché era marsson figlio del governatore di Västermembro del Consiglio del Re di Svezia e cogötland; in verità Brigida avrebbe voluto consa- stantemente viaggiava, lei passava la notte crarsi a Dio, ma vide nella disposizione paterna pregando fervorosamente e praticando severe la volontà di Dio e serenamente accettò. Le discipline in modo da consolare il Signore a nozze furono celebrate nel settembre 1316 e la causa dei peccati del mondo. Lei pregava semsua nuova casa fu il castello di Ulfasa, presso le pre per la conversione dei peccatori, per le sponde del lago Boren; il giovane sposo, nono- anime che erano in purgatorio, soprattutto le stante il suo nome, che significava ‘lupo’, si più dimenticate e bisognose.(2 continua) dimostrò invece uomo mite e desideroso di 29 Leggi oggi: Siracide 15-16 Sabato 5 Luglio Per il Diario sp. medita: Matteo 9,14-17 Le altre letture: Salmo 84(85),9-14; Amos 9,11-15 ‘IO, SONO NUOVO DENTRO E FUORI PER GESU’?’ Quando Gesù entra in noi, Egli ci rende totalmente NUOVI: cuore nuovo, pensiero nuovo, nuovi atteggiamenti ... Gesù ci rinnova dentro, come un VINO NUOVO in recipienti di CUOIO; Gesù ci restaura FUORI, mettendoci una NUOVA VESTE. Non è possibile seguire Gesù e continuare con il cuore di pietra; non è possibile seguire Gesù e continuare con i nostri “stracci” cioè con i nostri vizi e cattive abitudini. Per abbracciare Gesù, cos'altro devi lasciare? Matteo 9,14-17 14 Allora gli si accostarono i discepoli di Giovanni e gli dissero: «Perché, mentre noi e i farisei digiuniamo, i tuoi discepoli non digiunano?». 15 E Gesù disse loro: «Possono forse gli invitati a nozze essere in lutto mentre lo sposo è con loro? Verranno però i giorni quando lo sposo sarà loro tolto e allora digiuneranno. 16 Nessuno mette un pezzo di stoffa grezza su un vestito vecchio, perché il rattoppo squarcia il vestito e si fa uno strappo peggiore. 17 Né si mette vino nuovo in otri vecchi, altrimenti si rompono gli otri e il vino si versa e gli otri van perduti. Ma si mette vino nuovo in otri nuovi, e così l'uno e gli altri si conservano». Spiritualità Belém: “ Per resuscitare un corpo è sufficiente dire: “Alzati e cammina!”, ma per resuscitare un’anima bisogna MORIRE AL SUO POSTO” (Statuti 129). Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ La notte Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 30 99 Leggi oggi: Siracide 51 Mercoledì 23 Luglio Santa Brigida Per il Diario sp. medita: Salmo 70(71),1-12 Le altre letture sono: Ger 1,1-10; Mt 13,1-9 Spiritualità Belém: “Annunciare nudi, il Cristo Nudo ai nudi di questo mondo, per renderli, tutti, ANAWIM, “Piccoli di Dio”. (%Statuti 118). Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ “DAL SENO DI MIA MADRE TU SEI IL MIO SOSTEGNO” _______________________________________________________________________ “Rifugio”, “Roccia”, “Fortezza”, “Riparo”, “protezione”, “speranza”: tutto questo è Dio per ciascuno di noi. Il regalo più grande che possiamo fare ad una persona è farle sperimentare tutto questo. Non è più possibile sentirsi abbandonati e soli con un Padre tanto amato che ci cerca e ci sorregge. Non si può più temere e tremare con un Padre tanto Onnipotente che ci protegge. Chi vive con Dio, nulla teme. _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ La notte Salmi 70,1-12 Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? 1 In te mi rifugio, Signore, ch'io non resti confuso in eterno. 2 Liberami, difendimi per la tua giustizia, porgimi ascolto e salvami. 3 Sii per me rupe di difesa, baluardo inaccessibile, poiché tu sei mio rifugio e mia fortezza. 4 Mio Dio, salvami dalle mani dell'empio, dalle mani dell'iniquo e dell'oppressore. 5 Sei tu, Signore, la mia speranza, la mia fiducia fin dalla mia giovinezza. 6 Su di te mi appoggiai fin dal grembo materno, dal seno di mia madre tu sei il mio sostegno; a te la mia lode senza fine. 7 Sono parso a molti quasi un prodigio: eri tu il mio rifugio sicuro. 8 Della tua lode è piena la mia bocca, della tua gloria, tutto il giorno. 9 Non mi respingere nel tempo della vecchiaia, non abbandonarmi quando declinano le mie forze. 10 Contro di me parlano i miei nemici, coloro che mi spiano congiurano insieme: 11 «Dio lo ha abbandonato, inseguitelo, prendetelo, perché non ha chi lo liberi». 12 O Dio, non stare lontano: Dio mio, vieni presto ad aiutarmi. _______________________________________________________________________ 98 _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 31 Leggi oggi: Siracide 17-18 Domenica 6 Luglio 14ª Domenica comune; 2ª sett. Per il Diario spirituale medita: Matteo 11,25-30 Le altre letture sono: Zc 9,9-10; Sal 144(145); Rm 8,9-13 “...LE HAI RIVELATE AI PICCOLI…VENITE A ME, VOI TUTTI, CHE SIETE AFFATICATI E OPPRESSI” La Missione, insieme alla Povertà, fanno esultare Gesù più di qualunque altra cosa. In cambio di un leggero “giogo” di Gesù, avremo una immensa gioia, una immensa pace. Cos’è questo “giogo”? È la “disciplina” di Gesù: l'amore alla sua “Parola”, al Diario Spirituale, l'amore alla preghiera, a METTERE IN PRATICA i suoi comandamenti, specialmente il COMANDAMENTO dell'amore. Chi è povero e bisognoso capisce questo più di qualsiasi altro e una immensa felicità s’impossessa del suo cuore. Matteo 11,25-30 25 In quel tempo Gesù disse: 30 Il mio giogo infatti è dolce «Ti benedico, o Padre, Signore e il mio carico leggero». del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. 26 Sì, o Padre, perché così è piaciuto a te.27 Tutto mi è stato dato dal Padre mio; nessuno conosce il Figlio se non il Padre, e nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale il Figlio lo voglia rivelare. 28 Venite a me, voi tutti, che siete affaticati e oppressi, e io vi ristorerò. 29 Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime. 32 COME VINCERE LE TENTAZIONI? Gesù quando è stato tentato nel deserto non ha dialogato con il demonio, ma gli ha risposto rapidamente, con convinzione e decisione. La tentazione originale in Genesi (cap. 3), viceversa ci insegna ciò che ci fa cadere. il demonio si avvicina a Eva e le propone un argomento di dialogo: “È vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?” e Eva non lo allontana, ma comincia un dialogo. “Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete”. Chissà, forse, ciò che Dio ha proibito, apre spazio al dubbio, ai desideri o ad atteggiamenti che portano al peccato. Anche perché il demonio sa, è astuto, è il padre della menzogna e pur essendo un angelo caduto, non smette di essere un angelo con poteri molto superiori alle qualità umane. Per questo, accettando il dialogo la donna si espone a un grande pericolo. Di fatto, con il dialogo il demonio indebolisce la comprensione della donna e così può cominciare a fare una proposta diretta al peccato, una menzogna, le dipinge un piano meraviglioso: essere come Dio. No! riprese il serpente «Non morirete affatto! Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male». Il demonio può offrire una felicità occulta, attraverso il peccato, insinuando anche che niente di male ci accadrà, che possiamo sempre pentirci e che Dio è misericordioso. A questo punto della tentazione, l'anima riesce ancora a fermarsi perché la volontà ancora non acconsente; ma, se non dà subito un taglio, le sue forze si indeboliscono e la tentazione prende più forza. Dopo un momento di esitazione “la donna vide che l'albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza”; a questo punto l'anima può ancora vincere la tentazione, ma è molto difficile perché è molto indebolita dall'illusione. Eva fa ancora peggio: fa cadere anche l’altro. Commette un duplice peccato: il suo e lo scandalo, fa in modo che anche l'altro pecchi. “Prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch'egli ne mangiò”. Ora viene la disillusione: Dove è il meraviglioso panorama suggerito dal nemico? “Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture”. Dopo l'illusione ecco il rimorso di coscienza. Quella persona può tentare di nascondersi e rifiutare la voce di Dio, o pentirsi e chiedere perdono nel sacramento della confessione. “Udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l'uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino”. L'uomo è sua moglie si nascosero dal volto del Signore Dio: “Ma il Signore Dio chiamò l'uomo e gli disse: «Dove sei?». Come lottare contro le tentazioni? Il mezzo principale per lottare e per vigilare, è la preghiera. “Vigilate e pregate per non cadere in tentazione” (Matteo 36,41). “Chi prega si salva, chi non prega si condanna”, insegnava San Alfonso Maria De Liguori. Cosa fare davanti alla tentazione? Tagliare immediatamente e pregare; chiedere a Dio la forza per non cadere. Il catechismo insegna: combattimento e vittoria sono possibili solo con la preghiera. (N° 2849). “Non permettere che cadiamo in tentazione” ha insegnato Gesù nel Padre Nostro. La preghiera allontana da noi il demonio e lo indebolisce. Sappiamo che abbiamo tutte le grazie per vincere la battaglia, perché “se Dio è con noi, chi sarà contro di noi” (Romani 8,31). E dopo la tentazione che fare? Se vinciamo, riconosciamo che il trionfo appartiene a Dio che non ci ha lasciato cadere nella tentazione, ringraziamolo e chiediamo aiuto per le future tentazioni. Se cadiamo, ritorniamo a Lui con il sacramento della Confessione, pentiti e desiderosi di non peccare più. ( fonte:Catoliscopio.com) 97 Spiritualità Belém: “Siamo chiamati a vivere PER i poveri-sofferenti: sono essi il fulcro della HAITI VEGLIA DI PENTECOSTE: SPERIMENTIAMO LO SPIRITO SANTO Ruota Belém; CON i poveri-sofferenti, vivendo dentro questo fulcro o attorno ad esso, come Raggi; COME i poveri-sofferenti, uguali ai poveri di questo mondo e, soprattutto, uguali a Gesù Crocifisso”. (Statuti 119). Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ La Veglia di Pentecoste è stata per noi un’esperienza molto forte dell’azione dello Spirito Santo che ci ha fatto sperimentare in modo particolare l’unità fra di noi e soprattutto con i giovani. Hanno partecipato con noi, 92 giovani. _______________________________________________________________________ Fin dall'inizio, attorno al fuoco, Dio ci ha fatto sentire la sua presenza in modo molto intenso. Anche la luce del cero pasquale è stata un segno che ha parlato ai cuori di tutti e ha aiutato a sentire la presenza di Gesù Risorto e anche il dono di Dio che ci rende partecipi della sua Resurrezione. _______________________________________________________________________ Un altro momento forte è stata la testimonianza di Dieuphete che è uno dei giovani che sta con noi da un anno e ci ha raccontato come lo Spirito Santo ha trasformato la sua vita e come percepisce la sua azione giorno dopo giorno. Successivamente, divisi in gruppi, ciascuno ha condiviso la propria esperienza con lo Spirito. _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ La notte Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Anche questo è stato un momento significativo perché ci ha permesso di vedere come lo Spirito Santo è presente in mezzo al suo popolo e parla ai cuori di ciascuno. _______________________________________________________________________ C'è stata poi l’invocazione dello Spirito Santo, ciascuno ha pregato sull'altro e ha chiesto che l'azione di Dio si manifestasse in tutti. Noi crediamo che lo Spirito Santo abbia proprio toccato i cuori dei giovani. Un segno dello Spirito è la gioia interiore e alla fine di questo momento di invocazione c'è stata una esplosione di allegria che ha invaso il cuore dei giovani che hanno cominciato a lodare, saltare, danzare, cantare… sembravano instancabili, nel loro desiderio di ringraziare lo Spirito Santo che era sceso nei cuori di ciascuno. Viva lo Spirito di Dio nelle nostre vite. _______________________________________________________________________ 96 Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 33 173 Perché abbiamo bisogno dei Sacramenti? Abbiamo bisogno dei SACRAMENTI per crescere oltre la nostra limitata vita umana è per diventare attraverso Gesù come Gesù: Figli di Dio in libertà e gloria. [1129]. Con il Battesimo i figli dell'uomo, disgregati dal peccato, vengono uniti come Figli di Dio; con la Confermazione i deboli divengono forti; con la Confessione le persone colpevoli divengono persone perdonate; on l'Eucarestia le persone affamate divengono cibo per altre persone; con il Matrimonio come anche con l'Ordine sacerdotale, persone individualiste divengono servitori dell'amore; con l'Unzione degli infermi, persone deluse riacquistano la fiducia. Il sacramento di tutti i sacramenti è Cristo stesso; in Lui passiamo dalla perdizione dell'egoismo alla vera vita senza fine. 174 Perché la Fede in Gesù Cristo non basta? Perché Dio ci dona anche i Sacramenti? Dobbiamo e possiamo giungere a Dio con tutte le nostre facoltà e non solo con l'intelletto. Per questo Dio si dona in segni terreni - soprattutto nel pane e nel vino, che sono il sangue di Cristo. [1084, 1146-1152]. Gli uomini videro Gesù, lo ascoltarono, hanno potuto toccarlo e ne ottennero la salute fisica e spirituale. I segni sensibili dei Sacramenti mostrano lo stesso marchio di Dio, che si rivolge a tutto l'uomo e non solo alla sua testa. Anche la stessa creazione sarà liberata dalla schiavitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio. Romani 8,21 La sua potenza divina ci ha donato tutto quello che è necessario per una vita vissuta santamente. 2 Pt 1,3 Allora prese il cieco per mano, lo condusse fuori dal villaggio e, dopo avergli messo la saliva sugli occhi, gli impose le mani e gli chiese: “Vedi qualcosa?” Marco 8,23 Tutto ciò che era visibile nel nostro Salvatore, è passato ai suoi sacramenti. Leone Magno (ca 400461, Papa e Padre della Chiesa) Esprimi con le tue parole la/e risposta/e riportate sopra ——————————————————————————————————— ——————————————————————————————————–— ——————————————————————————————————— ——————————————————————————————————–— 34 Diego Alexandre Silva: Casa Santa Marcelina, Vila Santa Edwiges. “Ho vissuto il mio proposito quando un giorno stavo cercando un vecchietto della mia casa, in giro per il Centro, quando mi sono trovato davanti il vecchietto Maciel, della Casa Buon Pastore, che stava cominciando ad avere delle convulsioni. Allora, sono corso e l’ho preso in braccio prima che cadesse per terra, e ho fatto le procedure necessarie. Lui è tornato normale. Poi ho guardato il proposito sulla mia mano e ho sentito che stavo rimanendo nell’amore di Dio, perché Gesù ha detto: ‘Ama il prossimo tuo come te stesso!’ E mi sono accorto che ho amato il prossimo in quel momento.” Ivan Ribeiro: Casa Santa Marcelina, Vila Santa Edwiges “Sono riuscito a vivere il mio proposito mentre stavo riordinando la casa. Un vecchietto è venuto con i piedi sporchi di terra ed ha sporcato la sala, che avevo appena lavato. Stavo per reagire, ma ho guardato la mia mano, ho visto il mio proposito, e ho preso la scopa ed ho lavato tutto di nuovo. Inoltre ho ringraziato Dio che mi stava aiutando ad accettare la situazione, in tutti i sensi.” Lourivaldo Lopes da Silva: Casa Santa Marcelina,Vila Santa Edwiges. “Sono riuscito a vivere il mio proposito quando il vecchietto Alonso, che ha avuto un ictus e gli sono rimaste delle conseguenze, fra cui, non riesce a camminare, ha cominciato a muoversi sul divano. Ho pensato che volesse andare in bagno e, con molto amore e attenzione, l’ho preso in braccio e l’ho portato in bagno. Dopo aver fatto le sue necessità, l’ho pulito e l’ho riportato sul divano. È stato molto gratificante per me, perché in quel momento mi sono sentito un papà per lui.” Luciano Domingos de Moura: Casa São Camilo, São Paulo “Il mio proposito, tratto dal Libro di Giovanni 15, 12-17, era ‘amare il prossimo’. Oggi, ho vissuto il mio proposito servendo i vecchietti, preparando le merende per tutti quelli della casa con molto amore, ma ciò che ha colpito è stata la merenda del pomeriggio. Il fratello che mi aiuta a prepararla era uscito. Quando è tornato, era stanco e si è steso un po’, e si è addormentato. Vedendo questo, non ho esitato ed ho assunto anche i suoi compiti, dimostrandogli che gli voglio bene”. 95 Notte Dorata. Saper vedere il bene del fratello: Una notte alla settimana, ogni casa della Missione Belém vive uno scambio di testimonianze, nella quale tutti parlano del bene che hanno visto fare dal fratello. Orlando Raposo: Casa Santa Gianna, São Paulo Il fratello scelto è il Sig. Orlando, che ha una disponibilità impressionante. Ha più di 50 anni e tutti i giorni si sveglia per primo. Pur essendo un accolto, lava i bagni, pulisce il cortile e porta gli indumenti sporchi, di tutti, in lavanderia. Carlos Alberto da Silva: Casa Nossa Senhora da Consolação, São Paulo. In questa condivisione, abbiamo considerato la disponibilità del nostro assistente Carlos Alberto, che si dona molto nella casa. La mattina, fa la doccia ai fratelli infermi, aiuta a riordinare la casa, accompagna i fratelli all’ospedale. Questa settimana, il fratello si è alzato a mezza-notte, ha visto un fratello con il pannolone sporco e glielo ha cambiato da solo. Il fratello fa le cose con il cuore, senza mormorare ed è felice, perché sta facendo la volontà di Dio. Wellington da Silva Bonfim: Casa São Camilo, São Paulo Questa settimana è stato scelto il fratello Wellington, che è sempre disponibile a fare tutto ciò che gli viene chiesto, oltre a svolgere i suoi incarichi sempre senza mormorare. Si prende cura molto bene di tutti i vecchietti, con amore. Come si accorge che qualcuno ha un problema, si mette subito ad aiutare, e con questo manifesta quanto voglia loro bene. È il suo modo di donarsi completamente a Dio. Valdir Quintanilha: Nossa Senhora Desatadora dos Nós, São Paulo Il fratello, ha la tubercolosi, questa settimana è stato male, a letto, proprio quando dovevamo terminare l’impianto elettrico, perché una parte della casa era rimasta senza luce. Lui è l’unico elettricista della casa. Abbiamo pensato di chiamarne un altro, da un’altra casa, ma il fratello Valdir ha detto che se stesse vivendo nel mondo, e volesse drogarsi, lo avrebbe fatto in qualsiasi modo. “Ora, mi dono per Dio, così come sto, e Lui ora ha bisogno di me” ha detto. E, pur debole, è andato a terminare un lavoro che ha fatto molto bene e ci ha aiutato molto. 94 Vita di SANTA BRIGIDA Pellegrinaggi e Morte dello Sposo La devozione di Brigida era così profonda e cosciente che influenzò molto anche suo marito. Così stimolati dell' interesse di conoscere gli avvenimenti importanti, legati alla religione, come modo per compiacere il Signore, fecero diversi viaggi; fra questi la coppia realizzò dei pellegrinaggi a Nidaros (attualeTrondheim)nel nel Regno Unito e Santiago di Compostela in Spagna. Dopo aver visitato tutti i luoghi di interesse, in Spagna, sul cammino di ritorno verso la Svezia, nella città francese di Arras vicino a Fiandre, suo marito ULF si ammalò e fu in pericolo di vita. Lei pregò molto e chiese la protezione del Signore. Dovettero rimanere a lungo in quella città perché la malattia era stata molto dura e lo aveva debilitato molto. Durante le sue perseveranti preghiere, il santo francese San Dionisio le apparve e le confidò che suo marito non sarebbe morto in quell'occasione. Infatti, i giorni seguenti cominciò a migliorare e recuperare la salute e per questo entrambi, si impegnarono di comune accordo, a consacrarsi a Dio nella vita religiosa. Di ritorno in Svezia, Brigida e il marito si stabilirono in una piccola casa vicino al Monastero Cistercense di Al vastra. Ulf, con la sua salute recuperata, poté continuare a lavorare nella provincia di Narke fino all'inizio del 1344 quanto nuovamente accusò dei terribili sintomi e si ammalò gravemente. Brigida lo portò al Monastero perché fosse aiutato dai monaci, ma lui non ce la fece e morì. Così non riuscirono a mettere in pratica il proposito che entrambi avevano fatto di dedicare le loro vite a Dio. Lei continuo ad abitare lì, in quella casa vicino al Monastero dove passava lunghe ore in preghiera, supplicando il Signore la salvezza del suo sposo. In quella stessa casa rimase ancora per 4 anni, dedicata alla penitenza e alla preghiera. Visioni e rivelazioni divine La santa ebbe visioni e rivelazioni notevoli che erano insegnamenti del Signore è anche istruzioni che si riferivano agli assunti più polemici all'epoca. Molti studiosi riconoscono che fu conseguenza di queste visioni che la monarchia svedese ottenne alcuni importanti accordi di pace e stabilì rapporti politici con diversi paesi. Inoltre, era amica e consigliera di vari sacerdoti e teologi dell' epoca, fu anche segretaria e dama di onore della regina di Svezia Blanche de Namur. e nel 1335 come persona di fiducia del Regno, lo guidò e consegnò e consigliò la Regina e il Re Magnus II (Magnus Ladulàs) nelle difficoltà e problemi che avvenivano a corte. Dopo la morte del suo sposo Ulf, divise i suoi beni fra gli eredi e i poveri, cominciando a vivere in modo semplice, nelle vicinanze del convento di Alvastra. In questa epoca, le sue visioni divennero più numerose e frequenti e sono la maggior parte dei fatti che Brigida scrisse, nelle sue Rivelazioni, fino alla sua partenza per Roma. E fu giustamente durante le visioni che ricevette la missione di portare messaggi ai politici e ai leaders religiosi, avendo questa opportunità. Dialogava con i Santi e persone morte che le chiarivano la natura e la causa di molte difficoltà. A partire dal 1345 le rivelazioni di divine non avvenivano più attraverso i sogni, ma quando era sveglia e in preghiera, con il dominio completo della ragione. Molte volte andava in estasi, ricevendo le visioni o una illuminazione divina nel suo intelletto, vedeva e uditiva cose spirituali e le sentiva nel suo Spirito. Molte volte il movimento nel suo cuore era tanto intenso che poteva essere colto e sentito anche esteriormente, dalle espressioni e dalle sue manifestazioni. (3 continua) 35 Cana Spiritualità Belém: “Il peccato ha ingoiato chi non aveva commesso peccato. Non fu facile per Dio salvarci. Fu molto più facile crearci che salvarci” (% Statuti 128). CANA A SAN BERNARDO DO CAMPO LA GIOIA DI SERVIRE DIO COPPIE CHE EVANGELIZZANO ALTRE COPPIE Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Il Cana è per noi una benedizione di Dio. Mancano ancora quattro mesi al matrimonio e Dio ci ha permesso di fare questa esperienza dove possiamo servirlo insieme, oltre a imparare molto dalle coppie che hanno più esperienza, ci edificano e ci aiutano molto. Per noi questo tempo di attesa, nel fidanzamento, ci ha fatto sentire impacciati, ma grazie al Cana ci siamo consegnati di più alla nostra vocazione. Nonostante siamo ancora inesperti per aiutare altre coppie, per noi è una gioia vedere i miracoli di Dio attraverso il Cana che è una benedizione! Ringraziamo Dio per permetterci di vivere tutto questo ancora prima del matrimonio. Renata e Edgar. Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ La notte Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? Siamo stati invitati ad aiutare in questo Cana di Maggio a San Bernardo do Campo, ma ci siamo ammalati entrambi. A malapena riuscivamo a restare in piedi, ma per la necessità e il desiderio di servire, siamo andati ugualmente. Nel programma c’era che dovevamo dare un tema, ma lo abbiamo scoperto quello stesso giorno. Pur ammalati e insicuri, ci siamo abbandonati all'azione dello Spirito Santo e abbiamo visto quanto Dio ci ha usato per toccare il cuore di quelle coppie. Giselly e Fabio. 36 _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 93 Leggi oggi: Siracide 49-50 Martedì 22 Luglio Santa Maria Maddalena Per il Diario spirituale medita: Giovanni 20,11-18 Le altre letture: Ct 3,1-4; Sal 62(63),2-9 condizione e i meriti di ciascuno e preordinano ogni cosa alla salvezza degli eletti. Perciò non dobbiamo lasciarci cogliere dalla disperazione, quando siamo tentati. “GESU’ ERA L’UNICA PASSIONE DI MARIA” Sappiano che Maria Maddalena ha avuto una vita “complicata” (Lc 8,2). Per questo, è tanto significativa per tutti noi. La passione per Gesù ha azzerato tutte le altre passioni stupide che incatenavano Maria. Dopo la sua conversione, Maria Maddalena si è APPASSIONATA di Gesù (nel senso più puro di questa parola) e il suo cuore è stato INTERAMENTE E SOLAMENTE PER GESÙ. È stata più coraggiosa di Pietro, più attiva di tutti gli apostoli e per questo ha meritato di ricevere il primo annuncio del Risorto, come oggi meditiamo. Giovanni 20,11-18 11 Maria invece stava all'esterno vicino al sepolcro e piangeva. Mentre piangeva, si chinò verso il sepolcro 12 e vide due angeli in bianche vesti, seduti l'uno dalla parte del capo e l'altro dei piedi, dove era stato posto il corpo di Gesù. 13 Ed essi le dissero: «Donna, perché piangi?». Rispose loro: «Hanno portato via il mio Signore e non so dove lo hanno 92 posto». 14 Detto questo, si voltò indietro e vide Gesù che stava lì in piedi; ma non sapeva che era Gesù. 15 Le disse Gesù: «Donna, perché piangi? Chi cerchi?». Essa, pensando che fosse il custode del giardino, gli disse: «Signore, se l'hai portato via tu, dimmi dove lo hai posto e io andrò a prenderlo». 16 Gesù le disse: «Maria!». Essa allora, voltatasi verso di lui, gli disse in ebraico: «Rabbunì!», che significa: Maestro! 17 Gesù le disse: «Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va' dai miei fratelli e di' loro: Io salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro». 18 Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e anche ciò che le aveva detto. (% Dall’Imitazione di Cristo) 7.Dobbiamo invece, pregare Iddio ancor più fervorosamente, affinché si degni di aiutarci in ogni tentazione; Lui che, in verità, secondo quanto dice Paolo (1Cor 10,13), farà in modo che la tentazione sia accompagnata dai mezzi per poterla sopportare. Abbassiamo, dunque, in umiltà, l'anima nostra sotto la mano di Dio, quando siamo tentati e tribolati, giacché il Signore salverà gli umili di spirito e li innalzerà (1Pt 5,6; Sal 33,19). Come il fuoco serve a saggiare il ferro (Sir 31,26), così la tentazione serve a saggiare la santità di una persona (Sir 27,6). Quali possibilità ciascuno abbia in potenza, spesso non lo sappiamo; ma la tentazione dispiega palesemente ciò che siamo. Tuttavia bisogna vigilare, particolarmente intorno all'inizio della tentazione; poiché il nemico si vince più facilmente se non gli si permette per nulla di varcare le porte della nostra mente; e se gli si sbarra la strada al di là della soglia, non appena abbia bussato. Di qui il detto: "resisti agli inizi; è troppo tardi quando si prepara la medicina" (Ovidio, Remedia amoris, II,91). Infatti, dapprima viene alla mente un semplice pensiero, di poi una forte immaginazione, infine un compiacimento, un impulso cattivo e un'acquiescenza. E così, piano piano, il nemico malvagio penetra del tutto, proprio perché non gli si è resistito all'inizio. E quanto più a lungo uno ha tardato torpidamente a resistere, tanto più si è, via via, interiormente indebolito, mentre il nemico è andato crescendo di forze contro di lui. 8.Quanto uno abbia progredito si dimostra nella tentazione e nella tribolazione; qui sta il suo maggior merito; qui appare più chiaramente la sua virtù. Non è gran cosa esser devoti e fervorosi quando non si hanno difficoltà; sapere invece sopportare se stessi nel momento dell'avversità dà a sperare in un grande avanzamento spirituale. Avviene che alcuni sono al 6. Alcuni sentono le maggiori tentazioni al prin- riparo da grandi tentazioni, ma sono spesso cipio della loro conversione a Dio; altri invece sconfitti nelle piccole tentazioni di ogni giorno; alla fine. Alcuni sono fortemente turbati presso- e così, umiliati per essere caduti in cose tanto ché per tutta la vita; altri sentono tentazioni da poco, non ripongono più fiducia in se stessi, piuttosto lievi: secondo quanto dispongono la nelle cose più grandi. sapienza e la giustizia di Dio, le quali pesano la 37 Leggi oggi: Siracide 19-20 Lunedì 7 Luglio: 1° Giorno della Novena ALLA MADONNA DEL CARMELO (16 Luglio) Per il Diario spirituale medita: Matteo 9,18-26 Le altre letture: Sal 144(145); Os 2,16-22 “SE RIUSCIRO’ A TOCCARE...” Oggi iniziamo la nostra preparazione alla Festa della Madonna del Monte Carmelo, nostra Madre che tanto amiamo. Nessuno più di lei ha “toccato” Gesù. Per 9 mesi lo ha tenuto nel suo grembo, per anni lo ha allattato (secondo la tradizione del tempo), per tutta la vita lo ha abbracciato e lo ha baciato. Se il semplice toccare l'orlo del mantello, ha curato una donna, immagina cosa può aver provocato in Maria, toccare tanto e tanto affettuosamente Gesù! Da lei possiamo imparare questa fede che guarisce e genera legami d'amore. Matteo 9,18-26 18 Mentre diceva loro queste cose, giunse uno dei capi che gli si prostrò innanzi e gli disse: «Mia figlia è morta proprio ora; ma vieni, imponi la tua mano sopra di lei ed essa vivrà». 19 Alzatosi, Gesù lo seguiva con i suoi discepoli. 20 Ed ecco una donna, che soffriva d'emorragia da dodici anni, gli si accostò alle spalle e toccò il lembo del suo mantello. 21 Pensava infatti: «Se riuscirò anche solo a toccare il suo mantello, sarò guarita». 22 Gesù, voltatosi, la vide e disse: «Coraggio, figliola, la tua fede ti ha guarita». E in quell'istante la donna guarì. 23 Arrivato poi Gesù nella 38 Spiritualità Belém: “I peccati ci hanno ridotto ad un CADAVERE PUTRIDO CHE AFFOGA IN UNA FOSSA DI FANGO. Gesù si buttò, senza esitazione, dentro la fossa si immerse nel nostro putridume, fino in fondo al pozzo, liberò i piedi incatenati dell’uomo mortalmente ferito e li caricò sulle sue spalle, lo rialzò con uno sforzo impossibile e lanciò fuori la sua creatura, salvandola” (Statuti 128). Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ La notte casa del capo e veduti i flautisti e la gente in agitazione, disse: 24 «Ritiratevi, perché la fanciulla non è morta, ma dorme». Quelli si misero a deriderlo. 25 Ma dopo che fu cacciata via la gente egli entrò, le prese la mano e la fanciulla si alzò. 26 E se ne sparse la fama in tutta quella regione. Cosa Gesù fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 91 Leggi oggi: Siracide 47-48 Lunedì 21 Luglio Per il Diario spirituale medita: Michea 6,6-8 Le altre letture sono: Sal 49(50); Mt 12,38-42 ECCO COSA DIO TI CHIEDE: “CAMMINARE UMILMENTE CON IL TUO DIO.” Qual è il senso profondo della vita? “Camminare umilmente con il nostro Dio”. Per il resto, è Dio che fa. Tutto il nostro impegno deve consistere nel camminare fianco a fianco con Dio, nel rendere Dio felice. La persona umile sa che, chi cammina con Dio, ha già tutto perché l' amicizia con Dio ci soddisfa totalmente. Chi è umile serve Dio e non si serve di Dio: siamo noi che dobbiamo piegarci a Dio e non Dio che si deve piegare alle nostre richieste o bassi interessi. Spiritualità Belém: “(…) Ma il midollo della nostra missione è vivere “NEI” poverisofferenti, in una piena identificazione con loro ”. (% Statuti 119). Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Michea 6,6-8 6 Con che cosa mi presenterò al Signore, mi prostrerò al Dio altissimo? Mi presenterò a lui con olocausti, con vitelli di un anno? 7 Gradirà il Signore le migliaia di montoni e torrenti di olio a miriadi? Gli offrirò forse il mio primogenito per la mia colpa, il frutto delle mie viscere per il mio peccato? 8 Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono e ciò che richiede il Signore da te: praticare la giustizia, amare la pietà, camminare umilmente con il tuo Dio. La notte Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 90 39 Leggi oggi: Siracide 21-22 Martedì 8 Luglio: 2° Giorno della Novena Per il Diario spirituale medita: Matteo 9,32-38 Le altre letture sono: Osea 8,4-13; Sal 113(B), 115,3-10; “LA MESSE È MOLTA, MA GLI OPERAI SONO POCHI!” TU NON VUOI ESSERE OPERAIO IN QUESTA RACCOLTA? Gesù sentiva l'“ansia” dell'Evangelizzazione (Lc 12,50) nel suo cuore. Senza stancarsi percorreva le città e i villaggi, INSEGNANDO e PREDICANDO la BUONA NOVELLA. Mostrandoci come dev’essere la vita del cristiano. Il mondo vive cieco e perduto e tutti cercano una luce che solo la BUONA NOTIZIA del Vangelo può dare. Anche quando una persona è superba e chiusa, cerca il senso della sua vita. Noi cristiani siamo questo faro e possiamo offrire con umiltà e sapienza la luce che riceviamo, il fuoco che ha acceso la nostra vita. Matteo 9,32-38 32 Usciti costoro, gli presentarono un muto indemoniato. 33 Scacciato il demonio, quel muto cominciò a parlare e la folla presa da stupore diceva: «Non si è mai vista una cosa simile in Israele!». 34 Ma i farisei dicevano: «Egli scaccia i demòni per opera del principe dei demòni». 35 Gesù andava attorno per tutte le città e i villaggi, insegnando nelle loro sinagoghe, predicando il vangelo del regno e curando ogni malattia e infermità. 36 Vedendo le folle ne sentì compassione, perché erano stanche e sfinite, come pecore 40 senza pastore. 37 Allora disse ai suoi discepoli: «La messe è molta, ma gli operai sono pochi!38 Pregate dunque il padrone della messe che mandi operai nella sua messe!». Vita di SANTA BRIGIDA Nel giro di due settimane Carlos contrasse una gravissima malattia che lo portò alla morte, lasciandolo senza vita fra le braccia di sua mamma Brigida che, preoccupata, chiese alla misericordia di Dio di perdonare l'anima di suo figlio. Gesù le fece capire che egli aveva perdonato il giovane, che era in purgatorio. La santa proseguì il viaggio e visitò tutti i luoghi santi, a Gerusalemme, Betlemme, Nazareth, Cafarnao e altri. Durante il viaggio che fece in Terrasanta, dopo aver visitato tutti i santuari, cominciò a sentirsi debole, in conseguenza di una malattia che le procurò disturbi per un anno intero. Tanto via mare, quanto via terra, lei pazientemente sopportava la fatica e il dolore. Venendo avvisata che sua figlia Ingeborg era morta, lei che era religiosa nel monastero di Risaberg, con serenità, quasi gioia disse: “Oh, mio Dio Gesù Cristo, amore della mia vita, benedetto tu sia perché l'hai chiamata prima che il mondo la prendesse fra le sue braccia”. Quando tornò a Roma dal suo viaggio in Medio Oriente, nell'estate del 1373, la malattia aveva fatto il suo corso e lei stava molto male. Cinque giorni prima della sua morte Dio Gesù Cristo, le apparve davanti all'altare, si mostrò gioioso e le disse: “Io ho fatto con te ciò che uno sposo normalmente fa, si nasconde dalla sua sposa per qualche giorno, per poter essere più ardentemente desiderato. Così io, non ti ho visitato per portarti consolazione in questo tempo, perché era l'ora del tuo test. Ora che sei stata testata e pazientemente hai sopportato, va avanti e preparati, perché è giunto il momento in cui, come ti avevo promesso, sarai vestita e consacrata come una suora. Da ora in avanti tu devi essere considerata non solo come mia sposa, ma anche come una suora e una mamma a Vadstena”. In verità, durante la sua vita Santa Brigida non riuscì a consacrarsi in un monastero facendo i voti e diventando suora, ma Dio le offrì questa grazia spiritualmente nel suo ultimo giorno di vita. Morte di Santa Brigida Prima che morire, Gesù le ordinò di consegnare gli iscritti a Don Alfonso Pecha de Vadaterra, eremita spagnolo che era stato vescovo Giennense e, in questo modo, vennero scritti i libri con le celestiali rivelazioni. Brigida morì il giorno 23 luglio, in una residenza a fianco dell’attuale piazza Farnese. Quando percepì che stava per lasciare il suo corpo e vide i suoi figli afflitti disse: “Perché questa tristezza, il mio tempo di vita è stato sufficientemente lungo, dobbiamo rallegrarci perché ora sono chiamata presso il Dio Onnipotente”. E, avendo chiamato i suoi figli, li benedisse, poi si addormentò in Dio. Secondo le sue volontà, i suoi resti mortali forno traslati in Svezia, nel convento di Vadstena dopo essere stata seppellita per un tempo nella Chiesa romana di San Lorenzo in Panisperna. Suo figlio Bingerio, assunse il tutto perché il corpo della madre fosse trasferito in Svezia. Nel 1377 per ordine del vescovo Alfonso Pecha de Vadaterra, amico e confessore di Brigida in Italia, fu lanciata la prima edizione delle sue apparizioni celestiali. Nel 1378 finalmente fu approvata la Regola dell'Ordine religioso da lei fondato. L'Ordine delle Brigidine, come è conosciuto, ha solo donne; ha 12 conventi nel mondo e l’abbazia di Syon in Devonshire è l'unica casa religiosa in Inghilterra. Le Brigidine coltivano una speciale devozione per la Madonna e per la Passione di Cristo, in seguito alle visioni che la loro fondatrice ebbe, fin dell'infanzia e per tutta la vita. Il processo di canonizzazione cominciò nel 1377 e terminò il 7 ottobre del 1391 quando venne proclamata Santa da Papa Bonifacio IX. È patrona della Svezia e nel 1999 Santa Brigida insieme a Santa Caterina da Siena e Santa Teresa Benedetta della Croce vennero elevate a Patrone e Protettrici dell'Europa. 89 Spiritualità Belém: “Per realizzare la nostra vocazione, bisogna che il nostro cuore viva co- stantemente abbracciato, aggrappato al cuore sofferente del nostro fratello povero, si fondi con lui”. (Statuti 120). 201 Perché riceviamo un nome durante il Battesimo? Con il nome che riceviamo in occasione del Battesimo, Dio ci dice: “Ti ho chiamato per nome, tu mi appartieni”. (Isaia 43,1). [2156-2189,2165]. Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Con il Battesimo l'uomo non si dissolve in una divinità anonima, ma viene confermato nella sua individualità. Essere battezzati con un nome significa che Dio mi conosce che mi dice di sì e che mi accoglie con la mia individualità inconfondibile. 202 Perché i cristiani dovrebbero scegliere per il Battesimo il nome di grandi santi? Non esiste esempio migliore dei santi e neppure esistono patroni migliori. Se il mio patrono è un santo, ho un amico presso Dio. [2156-2159,2165]. Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ La notte Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Esprimi con le tue parole la/e risposta/e riportate sopra ——————————————————————————————————— ——————————————————————————————————— ————————————————————————————————–——— ———————————————————————————————————88 _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 41 Spiritualità Belém: “Così fu per Gesù: “Cristo ci ha riscattati dalla maledizione della 175 Perché i Sacramenti appartengono alla Chiesa? Perché non può servirsene chiunque a suo piacimento? I sacramenti sono doni di Dio alla sua Chiesa. È suo compito quello di amministrarli e di proteggerli dagli abusi [1117-1119, 1131]. Gesù ha affidato la diffusione delle proprie parole a uomini concreti, ovvero agli Apostoli, e non a una massa anonima. Oggi si direbbe: non le ha messe su internet ad accesso libero, ma in un dominio. I sacramenti esistono per la Chiesa e per il tramite della Chiesa. Esistono per lei perché il Corpo di Cristo, che la Chiesa, viene fondato, nutrito e portato a compimento tramite i sacramenti; esistono per il suo tramite perché i sacramenti sono le forze del suo corpo, come ad esempio la Confessione, dove Cristo ci rimette i peccati per il tramite dei Sacerdoti. 176 Quali sono i Sacramenti che si ricevono una volta sola nella vita? Battesimo, Confermazione e Ordine. Sono sacramenti che imprimono nel cristiano un sigillo indelebile. Battesimo e Confermazione ne fanno un figlio di Dio e lo rendono simile a Cristo. Anche l' ordine segna il cristiano in maniera definitiva. [1121]. Come si è, e si rimane per sempre figli dei propri genitori, e non “una volta” o “un poco”, allo stesso modo con il Battesimo e la Confermazione si diventa figli di Dio una volta per tutte, simili a Cristo e membri della sua Chiesa. Allo stesso modo l'Ordine non è un mestiere che si sceglie per lucro, ma una grazia che non può essere revocata. Poiché Dio è fedele ,l'azione di questi Sacramenti rimane per sempre attiva nell'uomo - come ricettività nei confronti della chiamata di Dio, come vocazione, come protezione. Di conseguenza questi sacramenti non possono essere ripetuti. Ognuno si consideri come servo di Cristo e amministratore dei misteri di Dio. 1Cor 4,1 Perché chi mangia e beve riconoscere il corpo del Signore, mangia e beve la propria condanna. 1Cor 11,19 Ciascuno secondo il dono ricevuto, lo metta a disposizione degli altri, come buoni amministratori della multiforme Grazia di Dio 1Pietro 4,10 Ma quando apparve la bontà di Dio, salvatore nostro ... Egli ci ha salvati … con un’acqua che rigenera e rinnova nello Spirito Santo. Tito 3,4-5 Esprimi con le tue parole le risposte riportate sopra ——————————————————————————————————— ———————————————————————————————————– ——————————————————————————————————–— 42 legge, diventando lui stesso maledizione per noi” (Gal 3,13). “Egli portò i nostri peccati nel suo corpo sul legno della croce”. Dalle sue piaghe siamo stati guariti”. (1 Pietro 2,2125) ” (Statuti 127). Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _____________________________________________________________________ La notte Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 87 Leggi oggi: Siracide 45-46 Domenica 20 Luglio 16ª Domenica del Tempo Comune; 4ª settimana Per il Diario sp medita: Matteo 13,24-43 Le altre letture: Sap 12,13-19; Sal 85(86); Rom 8,26-27 “IN ME C’E’ GRANO E ZIZZANIA” Gesù sa che “la linea di divisione” fra il bene e il male è dentro il nostro cuore e non fuori come vorremmo noi. Il primo pensiero è: “Tu sei zizzania e io sono grano! Tu stai sbagliando e io sono nel giusto”. È difficile liberarci da questa logica diabolica che uccide il fratello e ci divide. Gesù ci dice: non perdere tempo, non voler fare pulizia prima del tempo, tutti i tuoi sforzi siano di far crescere la parte buona in te e credere fermamente che il tuo fratello è buono come te e più di te. Fa crescere il tuo grano e il male sparirà. Matteo 13,24-43 24 Un'altra parabola espose loro così: «Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo. 25 Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò.26 Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania. 27 Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania? 28 Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla? 29 No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano. 30 Lasciate che l'una e l'altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece ripone86 telo nel mio granaio». 36 Poi Gesù lasciò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si accostarono per dirgli: «Spiegaci la parabola della zizzania nel campo». 37 Ed egli rispose: «Colui che semina il buon seme è il Figlio dell'uomo. 38 Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno, 39 e il nemico che l'ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli. 40 Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo. 41 Il Figlio dell'uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità 42 e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti.43 Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, intenda! Vita di SANTA BRIGIDA Gesù una volta le disse: “Brigida non parlo solo a te, ma anche a tutti i cristiani. Tu sarai mia Sposa, per mezzo di te parlerò al mondo. Il mio Spirito rimarrà in te fino alla morte” In questo periodo decise di dare un orientamento religioso alla sua esistenza, nonostante la costante opposizione della Corte che utilizzava i suoi servizi. E anche perché lei era la prima in linea di successione reale, per diventare Principessa. Ma con abilità e ispirazione divina, riuscì a liberarsi da quell’impegno e si dedicò esclusivamente a realizzare la Volontà del Signore. Da allora abbandonò i sui vestiti lussuosi, usando solo una tunica di lino e un velo in testa, con una corda in vita. Le revisioni diventarono tanto frequenti che la Santa venne colta momentaneamente da un dubbio, arrivò a mettere in dubbio se realmente si trattasse di visioni provenienti dalla grazia di Dio. Per obbedienza a Gesù che le apparve per tre volte, accettò di essere messa sotto la direzione del Maestro Mattias che fu il suo primo confessore. Lui era un canonico sapiente e rispettato teologo, molto esperto nelle cose di Dio, all’epoca. Tuttavia all'inizio delle grandi rivelazioni, fu consigliata proprio da Mattias di rimanere nel monastero dei Monaci Cistercensi. Monastero di Santa Maria, nella diocesi di Linkoping. Nonostante fosse un entità religiosa per monaci, per disegni di Dio, venne ricevuta e alloggiata in un settore, per la maggior gloria del Signore. Santa Brigida stava pregando quando le apparve Gesù che le disse: “Da parte mia, ti invio a Padre Pedro Skninge, priore del monastero di Santa Maria. Io sono come il Signore i cui figli erano tenuti in prigionia, ai quali inviò i suoi messaggeri per liberare i sui figli e avvertire gli altri al fine che non cadessero nelle mani dei nemici, a coloro che giudicava essere sui amici. Allo stesso modo Io, Dio, ho molti figli, molti cristiani, i quali sono sottomessi a pesantissimi legami con il demonio. Così, per il Mio Amore, vi invio le Mie Parole che pronuncio attraverso una donna (Santa Brigida). Ascoltatela, Padre Pedro scriverà in lingua latina il testo che è da parte mia e, per ogni lettera, ti darò non oro o argento, ma un tesoro che non invecchia”. Immediatamente Santa Brigida descrisse la rivelazione a Padre Pedro, che non le credette, volendo arrivare a un dunque sull’assunto, passò il pomeriggio in Chiesa lottando con se stesso, con i suoi pensieri, e finì per decidere di non accettare l'incarico, non scrivere le rivelazioni divine, giudicandosi indegno di farlo, ma anche dubitando delle parole di Brigida se fossero vere o illusioni prodotte dal demonio. La risposta divina non si fece aspettare, egli ricevette un tale colpo che cadde a terra, rimase come morto, privo dei sensi e delle forze del corpo, conservava solo le sua capacità intellettuali, era lucido. I monaci lo trovarono steso a terra, lo portarono nella sua cella e lo misero sul letto, dove rimase quasi morto, per lunghe ore della notte. Toccato dalla Provvidenza divina, ragionò, forse sto soffrendo tutto questo perché non ho voluto obbedire alla rivelazione che la Signora Brigida mi ha comunicato da parte del Signore Gesù Cristo. Pentito, pregò nel suo cuore: Signore mio Dio, se a causa di questo quello che mi sta succedendo, perdonami perché riconosco di aver sbagliato e sono disposto a obbedirti scrivendo tutte le parole che, dettate dal Signore, questa donna mi trasmetterà”. In quello stesso istante guarì, avendo così la prova che era volontà divina. Corse a incontrare la Signora Brigida e si offrì di scrivere tutte le rivelazioni secondo quanto le aveva detto per raccomandazione di Gesù. (4 continua). 43 Leggi oggi: Siracide 23-24 Mercoledì 9 Luglio: 3° Giorno della Novena Per il Diario spirituale medita: Matteo 10,1-8 Le altre letture sono: Os 10,1-12; Sal 104(105),2-7 “RIVOLGETEVI PIUTTOSTO ALLE PECORE PERDUTE … ‘PREGATE, GUARITE’ Continua la meditazione di ieri. Il mondo è cieco e perduto e Gesù ci invia a portare quella LUCE che ha brillato in noi. Non siamo migliori di nessuno, né abbiamo la soluzione di tutto in tasca, ma Gesù ha iniziato a brillare in noi; il suo amore ci ha acceso di gioia, ha dato senso alla nostra esistenza e noi possiamo dare questo ai fratelli che Dio mette sul nostro cammino: con l'ESEMPIO, con la nostra TESTIMONIANZA, con una vita COERENTE, parlando in modo speciale a chi è perduto e “a brandelli”. Spiritualità Belém: “(…) fa parte della nostra vocazione scendere fino in fondo al pozzo del fratello povero e sofferente, prenderlo e buttarlo fuori, anche a costo della nostra vita.” (Statuti 127). Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Matteo 10,1-8 1 Chiamati a sé i dodici discepoli, diede loro il potere di scacciare gli spiriti immondi e di guarire ogni sorta di malattie e d'infermità. 2 I nomi dei dodici apostoli sono: primo, Simone, chiamato Pietro, e Andrea, suo fratello; Giacomo di Zebedèo e Giovanni suo fratello, 3 Filippo e Bartolomeo, Tommaso e Matteo il pubblicano, Giacomo di Alfeo e Taddeo,4 Simone il Cananeo e Giuda l'Iscariota, che poi lo tradì. 5 Questi dodici Gesù li inviò dopo averli così istruiti: «Non andate fra i pagani e non entrate nelle città dei Samaritani; 6 rivolgetevi piuttosto alle pecore perdute della casa d'I44 sraele. 7 E strada facendo, predicate che il regno dei cieli è vicino. 8 Guarite gli infermi, risuscitate i morti, sanate i lebbrosi, cacciate i demòni. Gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. La notte Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 85 Leggi oggi: Siracide 43-44 Sabato 19 Luglio Per il Diario sp. medita: Salmo 9B(10),12-18 Le altre letture sono: Michea 2,1-5; Mt 12,14-21 “A TE IL POVERO SI AFFIDA FIDUCIOSO” “Invalidi”, “deboli”, “umili”, “calpestati”, “umiliati”, “poveri”, “disprezzati” … questo è il popolo che Dio ama e che entrerà in cielo. Quando una persona si ritiene autosufficiente, si chiude nel suo piccolo mondo, pensa di bastare a se stessa, non cerca Dio, perché pensa di non averne bisogno. Solo chi è povero, dentro e fuori, di cuore e di fatto, potrà incontrare Dio, sentire Dio, “sposarsi” con Dio. Quanto più ti senti debole e fragile, tanto più potrai sperimentare la forza e l'amore di Dio. L'UMILTÀ (che normalmente viene dall' umiliazione) è la prima condizione per essere di Dio. Salmi 9,12-18 12 Cantate inni al Signore, che abita in Sion, narrate tra i popoli le sue opere. 13 Vindice del sangue, egli ricorda, non dimentica il grido degli afflitti. 14 Abbi pietà di me, Signore, vedi la mia miseria, opera dei miei nemici, tu che mi strappi dalle soglie della morte, 15 perché possa annunziare le tue lodi, esultare per la tua salvezza alle porte della città di Sion. 16 Sprofondano i popoli nella fossa che hanno scavata, nella rete che hanno teso si impiglia il loro piede. 17 Il Signore si è manifestato, ha fatto giustizia; l'empio è caduto nella rete, opera delle sue mani. 18 Tornino gli empi negli inferi, tutti i popoli che dimenticano Dio. Spiritualità Belém: “Sulla Croce, Gesù si unì in modo indissolubile e eterno al cuore dell’uomo, un cuore peccatore, lontano da Dio e disobbediente, un cuore senza vita, perché il salario del peccato è la morte”. (Statuti 123). Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ La notte Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? ______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 84 45 Leggi oggi: Siracide 25-26 Giovedì 10 Luglio: 4° Giorno della Novena Per il Diario spirituale medita: Matteo 10,7-15 Le altre letture: Osea 11,1-9; Sal 79(80),2-16 “NON FATE PROVVISTA DI ORO, NÉ DI ARGENTO, NÉ DI DENARO … PER IL VIAGGIO… ” SOLO PREGATE DURANTE IL CAMMINO’ La missione è come camminare sulle acque: la sicurezza viene da Dio e non dalle risorse umane. Questo è il primo segno per chi ci incontra, la povertà è il segno che siamo di Dio che viviamo grazie a Dio. Sappiamo che Gesù e gli Apostoli avevano una “borsa (cassa)” che Giuda ne era il responsabile, sappiamo che gli Apostoli comperavano il cibo con quei soldi quando ne avevano bisogno ma, nei tempi forti della Missione, Gesù vuole che gli Apostoli si mettano esclusivamente nelle mani di Dio, senza perdersi in discorsi inutili, senza preoccuparsi di niente se non dell'ANNUNCIO. Matteo 10,7-15 7 Andate e predicate, dicendo: "Il regno dei cieli è vicino". 8 Guarite gli infermi, mondate i lebbrosi, risuscitate i morti, scacciate i demoni; gratuitamente avete ricevuto, gratuitamente date. 9 Non fate provvista di oro, né di argento né di denaro nelle vostre cinture, 10 né di sacca da viaggio, né di due tuniche, né di calzari, né di bastone, perché l'operaio è degno del suo nutrimento. 11 Ora, in qualunque città o villaggio entrate, informatevi se vi sia qualcuno degno e lì rimanete fino alla vostra partenza. 46 12 E quando entrate nella casa, datele il vostro saluto. 13 E se quella è degna, venga la vostra pace su di essa; ma, se non è degna, la vostra pace ritorni a voi. 14 E se qualcuno non vi riceve e non ascolta le vostre parole, uscendo da quella casa o da quella città, scuotete la polvere dai vostri piedi. 15 Vi dico in verità che, nel giorno del giudizio, il paese di Sodoma e di Gomorra sarà trattato con più tolleranza di quella città. ITALIA TESTIMONIANZA DI PAOLA- EQUIPE RUAH Ho partecipato al mio Ruah nel novembre 2011 con un po' di timore, perché nulla mi era stato detto rispetto all'esperienza, ma curiosa di aprire un'altra porta a Dio. Sono stata accolta affettuosamente da tante persone che mi venivano incontro sorridenti. Ho fatto un po' di fatica ad abbandonarmi ai canti e alle prime condivisioni in fraternità. Poi ho cominciato a piangere... e ho pianto per due giorni, mentre Dio cercava di sciogliere tutti i miei nodi. Ogni tema, ogni dinamica mi faceva andare sempre più dentro me stessa e le testimonianze mi facevano riflettere sulla pochezza delle mie problematiche rispetto a quelle di altri; mi spingevano a ringraziare Dio per la fortuna della mia vita e a vederla con occhi diversi. L'Eucarestia è stata carica e bellissima. Al momento dell'effusione dello Spirito Santo, inginocchiata davanti al Santissimo, ho capito che dovevo finalmente a Lui abbandonarmi. Le mie ginocchia hanno “ceduto” e dentro me ho sentito una pace e un abbandono totali. Ci ho messo parecchio tempo a liberarmi di tante paure e ancora oggi mi capita di bloccarmi difronte alle difficoltà della vita, ma da quel Ruah ho imparato a fidarmi di Dio, ad abbandonarmi al Suo Amore. Ho imparato a pregare di più, ad ascoltarLo, a farmi guidare da Lui. Considero le persone conosciute attraverso il Ruah “la mia famiglia Belem”: come in una grande, numerosa famiglia qualcuno da ascoltare con attenzione perché ti spiega come ha incontrato Dio, qualcuno con cui cantare e lodare Dio, qualcuno da abbracciare forte, forte perché hai imparato a volergli tanto bene, qualcun altro da stargli semplicemente accanto... Ho la sensazione che Dio mi stia portando verso una nuova strada: mi sembra a volte che con la Sua mano mi spinga da dietro e mi accompagni verso qualcosa ...che Lui ha in mente. Sono in cammino, sempre, e abbraccio le vie che Dio mi mette davanti per far strada con Lui! AMBRA— GIOVANE DELLO JE-SHUA DI BERGAMO Grazie al “Je-Shuah” ho avuto l’opportunità di conoscere delle belle persone, e anche se fino ad ora non sono riuscita a farmi conoscere del tutto, spero di poterlo fare col tempo. Ma la cosa più importante è che grazie a quest’esperienza ho ritrovato Dio nella mia vita. Ho ripreso a frequentare la messa domenicale, a pregare quasi tutte le sere, ho iniziato a dare una mano alla Caritas, ed ho imparato una cosa fondamentale, che anche se le cose non vanno sempre per il verso giusto, anche se troviamo un sacco di difficolta sul nostro cammino, Dio c’è, basta chiedergli aiuto e lui ti aiuterà; bisogna avere fede anche se non sempre è facile. Ho capito che Dio c’è, sta solo a noi decidere se lasciarlo entrare nella nostra vita. 83 Spiritualità Belém: “Ben sappiamo e sperimentiamo ogni giorno che la radice di molte povertà è l’orgoglio patologico che asfissia l’anima, fa cadere nei peggiori vizi e può essere curato solamente con la Croce di Gesù”. (Statuti 124). DONNE Carla Cirilo: Casa N. Sra. de Lurdes, São Paulo - “Il mio proposito è stato quello di rimanere salda, e ho avuto un richiamo da parte della mia assistente perché ho un problema molto serio di accettazione e non mi piace essere richiamata. Quando lei mi ha parlato del mio guardaroba che era in disordine, mi è venuta voglia di prendere le mie cose e andare via, ma mi sono ricordata del proposito e sono anche cosciente di aver molto bisogno di Dio. Amen!” Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Gabriela Fernanda Almeida: Casa N. Sra. de Lurdes, São Paulo “Il mio proposito è stato quello di obbedire e amare e l'ho vissuto. Oggi, ho dovuto essere molto obbediente e prendere una decisione. Stavo aiutando una sorella, ma lei ha capito che io le stavo facendo del male. La sorella non mi guardava più, è passata davanti a me e ha girato la faccia. Anche così io l'ho amata molto, come se fosse mia figlia, nonostante il suo disprezzo. Poi sono andata da lei e le ho detto che è molto importante per Dio. Lei mi ha guardato ed ha cominciato a piangere, mi ha chiesto scusa. In quel momento ho provato una grande gioia nel cuore. Amen!” Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ La notte Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Jackeline Almeida: Casa Maria Gorete, São Paulo - Mantenere la pace è stato il mio proposito e oggi sono stata richiamata dalla mia coordinatrice, ma per quanto incredibile possa essere, io che sono nervosa, impaziente e non accetto nessun affronto nella casa, sono rimasta e zitta e ho cercato di accoglierla nel modo migliore; non ho risposto, non ho reagito. È stato un miracolo”. _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Natasha: Casa Santa Bernadete, São Paulo - “Cosa farebbe Dio al mio posto? Questa domanda è stata il mio proposito e sono riuscita a viverlo quando ho assistito a una sorella che, essendo abbastanza rude con i suoi bambini, al momento mi è venuta voglia di dirgliene un sacco. Ma mi sono ricordata del proposito e ho chiesto: ‘Gesù cosa faresti al posto mio?’ Allora ho pensato che in questa situazione Gesù non avrebbe guardato al cattivo atteggiamento della sorella, ma solamente l'avrebbe amata e avrebbe pregato molto per lei, affinché cambiasse i suoi modi. Allora sono stata zitta e ho pregato un Ave Maria per lei. 82 _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 47 Vita di SANTA BRIGIDA 177 Perché i Sacramenti presuppongono la Fede? LA VITA DI SANTA MARGHERITA MARIA I Sacramenti non sono magia. Un sacramento può agire solo quando lo si comprende e lo si riceve nella fede. I sacramenti non solo presuppongono la fede ma anche la irrobustiscono e la esprimono. [1122-1126]. Gesù dette agli Apostoli in primo luogo l'incarico di far sì che tramite il loro annuncio gli uomini diventino suoi discepoli, poi di suscitare in loro la fede, e quindi di battezzare. Due sono quindi le cose che noi abbiamo ricevuto dalla Chiesa: la Fede e i Sacramenti. Anche oggi non si diventa cristiani con un semplice rito e con l'iscrizione ad una lista, ma accogliendo la retta fede che riceviamo dalla Chiesa, che se ne rende garante. Poiché la fede della Chiesa si esprime nella Liturgia, nessun rito sacramentale può essere modificato o manipolato per iniziativa di un ministro o di una comunità. 178 Un Sacramento può perdere la sua efficacia, se amministrato da un uomo indegno? No. I Sacramenti agiscono in base alla azione sacramentale che viene compiuta (ex opere operato). Quindi indipendentemente dal comportamento morale o dalla disposizione spirituale di colui che li amministra. Basta che egli voglia fare quello che la Chiesa fa. [1127-1128,1131]. Coloro che amministrano i sacramenti devono in ogni caso vivere in maniera esemplare. I sacramenti tuttavia non sono efficaci in virtù della santità di coloro che li amministrano, ma perché Cristo stesso opera in essi; egli rispetta però la nostra libertà nel momento in cui li riceviamo; perciò i Sacramenti agiscono solo quando ci affidiamo a Cristo. Per questo, uniti agli angeli e santi, cantiamo unanimi l'inno della tua gloria: Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo. Offertorio della Santa Messa Cattolica Essa (la Liturgia) è un ingresso nella liturgia celeste che già da sempre avviene … non è vero che l'uomo si inventa e canta qualcosa; ma il canto gli giunge dagli angeli. Joseph Ratzinger / Benedetto XVI, Cantate al Signore un canto nuovo. Esprimi con le tue parole le risposte riportate sopra ——————————————————————————————————— ——————————————————————————————————— ————————————————————————————————–——– ——————————————————————————————————— 48 Stando così, l'unica alternativa che restava per quelli che volevano realizzare le riforme nella Chiesa, per migliorare la situazione del cristianesimo, era di tentare di influenzare i Papi, incitarli a tornare a Roma e entrare in azione. Uno di questi cristiani che lottava con decisione per raggiungere questo obiettivo, fu proprio Santa Brigida di Svezia. Ella riceveva le rivelazioni divine da Cristo e della Vergine Maria che si lamentavano per la situazione della Chiesa e condannavano un numero impressionante di abusi e pratiche deplorevoli. In varie rivelazioni i papi furono anche criticati, un esempio è nel libro 1 al capitolo 41. Questa rivelazione è un messaggio del Creatore rivolto a papa Clemente VI (1342-1352): “Ora dichiaro il mio disgusto nei tuoi confronti, testa della mia Chiesa, tu che ti siedi sulla Mia Cattedra. Ho concesso questo incarico a Pietro e ai suoi successori, perché si sedessero con una triplice dignità e autorità: primo perché potessero avere il potere di legare e slegare le anime dal peccato; secondo perché potessero aprire il cielo ai penitenti; terzo perché chiudessero il Cielo e condannassero coloro che Mi disprezzano. Ma tu, che dovresti assolvere le anime e offrirmele, sei realmente un assassino delle mie anime. Ho designato Pietro come pastore e servo delle mie pecore, ma tu le disperdi, le ferisci, tu sei peggio di Lucifero”. C’è anche un’altra rivelazione, nel libro VI capitolo 63, in cui Cristo condanna Papa Clemente per i suoi peccati e delitti e lo esorta a fare le necessarie riparazioni e a prendere le adeguate misure secondo la morale e il diritto. Questo messaggio fu ricevuto da Brigida nel 1348, e venne trasmessa al Papa ad Avignone attraverso due amici della Santa, il Vescovo Hemming e Fra Pedro, il Priore del Convento. Brígida andò a Roma nell’anno giubilare, per non far più ritorno in Svezia. Nelle sue rivelazioni, dipinge un quadro molto oscuro delle condi- zioni che esistevano là, in quell’epoca. Nel libro IV capitolo 33, c’è una lettera che inviò a un destinatario sconosciuto, con una lunga lista di lamentele, ad esempio: che le Chiese erano abbandonate e trasformate in latrine pubbliche per le persone, i cani e animali selvatici; le persone non hanno il minimo rispetto per il giorno dei santi e mangiano carne in Quaresima; la proprietà della Chiesa è data ai laici, che non si sposano perché sono nominati canonici, ma spudoratamente hanno concubine nelle loro case durante il giorno e nei loro letti la notte, dicendo con audacia: “Non possiamo sposarci, perché siamo canonici”. Giudicando dalle affermazioni della Santa, sembra che dia la colpa per l’esistenza di queste corruzioni a Papa Bonifacio VIII, il cui pontificato si mostrerà tanto disastroso per la Chiesa. Santa Brigida crede che la radice del problema sia nell’assenza dei Papi da Roma. In questa prospettiva, è naturale che sia una determinata difenditrice del ritorno dei Papi a Roma, come è testimoniata da una serie di rivelazioni. Viaggi il Terra Santa nel 1371, a 68 anni d’età, dopo aver avuto alcune visioni soprannaturali, intraprese un pellegrinaggio in Terra Santa, accompagnata da sua figlia Caterina e i suoi figli Carlos e Bingerio, e da altre persone conosciute, con un itinerario passando da Napoli e Cipro. Questo fu l’ultimo dei suoi viaggi. La spedizione cominciò male, a Napoli, Carlos si appassionò della Regina Juana I, la cui reputazione era molto dubbia. La Regina era sposata e suo marito viveva in Spagna, e per questo, sentendosi libera e disinibita, desiderava sposarsi con Carlos. Santa Brigida non approvò il rapporto, e viveva terrorizzata davanti alla possibilità che potesse avvenire quel matrimonio irregolare, che avrebbe portato suo figlio a vivere in peccato. Intensificò le sue preghiere, acclamando e supplicando Dio che non permettesse che suo figlio vivesse nel peccato. (9 continua) 81 Vita di SANTA BRIGIDA Il Battesimo è così importante che anche un non cristiano può amministrarlo; basta che abbia intenzione di fare ciò che la Chiesa fa nell'atto del Battesimo. Infatti noi tutti siamo stati battezzati meIl Battesimo è veramente l’unica via verso la Salvezza? 199 diante un solo Spirito Per tutti coloro che ascoltando il Vangelo hanno cre- in un sol corpo, Giudei duto che Cristo è “la Via, la Verità e la Vita” (Gv 14,6), il o Greci, schiavi o libeBattesimo è l'unica via verso Dio e la salvezza; al tempo stesri; e tutti siamo stati so però è vero che Cristo è morto per tutti gli uomini per quedissetati da un solo sto raggiungono la salvezza anche tutti coloro che non hanno Spirito. 1Corinzi 12,13 avuto alcuna possibilità di conoscere Cristo e la Fede, ma che sono alla ricerca di Dio con cuore sincero e che vivono seconE se siamo figli do la loro coscienza (è il cosiddetto battesimo di desiderio). [1257-1261,1281,1283]. siamo anche Dio ha legato la salvezza ai Sacramenti; per questo la Chiesa eredi; eredi di deve proporli agli uomini senza mai stancarsi. Abbandonare Dio, coeredi di Cristo. l'attività missionaria significa tradire l’incarico affidato da Dio. Romani 8,17 Egli però non è legato ai sacramenti; laddove la Chiesa - sia per sua responsabilità o per altre ragioni - non arriva o non ha sucSono chiamato cesso, Dio stesso apre per gli uomini altre vie verso la salvezza ad essere qualin Cristo. cosa per la quaCosa avviene durante il Battesimo? le nessun altro è stato 200 chiamato; ho un posto Con il Battesimo diventiamo membri del Corpo di nel disegno di Dio e Cristo, sorelle e fratelli del nostro Salvatore e figli di Dio. Vesulla terra di Dio che niamo liberati dal peccato, strappati alla morte e siamo da nessun altro ha. Che quel momento destinati alla gioia dei redenti. [1262io sia ricco o che sia 1274,1279-1280]. povero, disprezzato o Essere battezzato significa che la mia personale storia di vita onorato dagli uomini, viene immersa nella corrente dell'amore di Dio. “La nostra vita Dio mi conosce e mi - dice Papa Benedetto XVI - appartiene a Cristo e non a noi chiama per nome stessi … accompagnati da Lui, o meglio, accolti nel suo amore, John Henry Newman siamo liberi dal timore. Egli ci abbraccia e ci sorregge portandoci dove anche noi andiamo - egli, che è la vita in persona”. (07.04.2007) Esprimi con le tue parole la/e risposta/e riportate sopra ——————————————————————————————————— ———————————————————————————————————– ——————————————————————————————————— ———————————————————————————————————80 Successivamente, il Priore disse anche, di aver sentito dalla Santa che, in un’altra rivelazione, Gesù le aveva detto quanto segue: “Io l'ho colpito perché lui non voleva obbedire e poi io l’ho curato perché sono Medico ed ho curato Tobia e il re d'Israele. Digli: va a realizzare l'opera degli scritti delle mie parole e scrivi che ti verrò come aiuto un maestro nella Mia Legge; devi sapere con certezza, che voglio fare questa opera per mezzo delle Mie Parole che tu scriverai per bocca di questa donna. Il testo umilierà i potenti e renderà muti i sapienti e non pensare e non immaginare che le Parole che questa donna trasmetterà, procedano dallo spirito maligno. No, sono proprio le Mie Parole perché ciò che le dirò, sarà provato dalle opere”. Poi il Priore cominciò a scrivere e tradurre tutte le rivelazioni e le visioni divine che Santa Brigida aveva secondo quanto lei gli diceva. In questo modo continuò ad accompagnarla e darle assistenza per ordine di Gesù, diventando il suo confessore, scrivendo le rivelazioni per 30 anni, fino alla morte della Santa. con normalità. A quell'epoca il Signore ordinò alla Santa di andare dal re Magnus a comunicargli di correggere alcuni suoi comportamenti rendendoli più degne e compatibili con il posto di Re che occupava. Perché la sua condotta era sotto il giudizio Divino. Magnus accettò la critica, si convertì, e più tardi diede pieno appoggio al monastero fondato dalla santa a Vadstena. Brigida esercitò una notevole attività di scrittrice, visionaria e mistica, scrivendo le sue rivelazioni e visioni divine, con una scritta oggettiva e chiara che divennero molto popolari nel Medioevo. Più essendo a Roma seguendogli orientamenti del Signore, nella misura in cui riceveva gli avvertimenti, per la grandezza del loro contenuto chiarificatore e pacificatore, li portava a conoscenza di papà Urbano V, che li metteva in pratica. Attraverso la sua perseverante preghiera, fu in vita una Interceditrice presso Dio, ottenendo una quantità impressionante di miracoli e orientamenti di Dio a beneficio di molte persone persino del Papa del Re di Svezia. Durante il lavoro di scrivere i testi e le traduzioni in latino, Padre Pedro, che soffriva fin dalla sua infanzia di dolori molto forti alla testa, pregò Santa Brigida che, in quell’occasione si trovava ospite nel Monastero di Alvastro, di supplicare Dio per lui. La Santa, in preghiera, chiese a Gesù che le apparisse e le disse: “Va’ e dì a Padre Pedro che è già libero dal mal di testa e che scriva in fretta i libri delle Mie Parole che gli vengono avviate perché siano divulgate in tutto il mondo. Da quel giorno, fiano a trenta anni dopo, non soffrì più di mal di testa, fu completamente guarito dal Signore. Successivamente dietro orientamento di vino ricevuto attraverso Santa Brigida, il Priore fece un esorcismo su una donna indemoniata di Timor Gothland, usando esattamente le parole che Cristo gli aveva insegnato. Erano presenti due testimoni che videro la donna restare completamente libera dalla possessione satanica e continuare la sua vita Anche grazie all'intervento della Vergine Maria che le apparve insieme a Gesù, la Santa convertì una prostituta che si allontanò definitivamente dalla perdizione e si isolò per vivere un'esistenza dedicata alla penitenza e alla carità. Durante le sue preghiere, la sposa di Cristo, fu molte volte tentata, anche con pensieri impuri. La Beata Vergine Maria le apparve e disse: “Il diavolo è come uno spione invidioso, cerca di denunciare e impedire tutto ciò che è buono, pertanto cerca di pregare, reagire mentre sei tentata, perché il tuo desiderio e il tuo sforzo conteranno per te come una preghiera. Se non riesci a scacciare dalla tua mente i sordidi assunti, il tuo sforzo li neutralizzerà e ti varrà come merito, a patto che tu NON concordi con essi e che i cattivi pensieri siano contro la tua volontà”. (5 continua). 49 HAITI LA FORZA DEL ROSARIO NELLA VITA DEI BAMBINI Abbiamo dedicato tutto il mese di maggio a Maria. C’è stato un momento molto forte di preghiera, con 40 bambini che si sono riuniti alla catechesi per pregare insieme Maria. È stato molto bello vedere la loro spontaneità alla fine del Rosario; un bambino ha pregato Maria così: “Io oggi voglio chiederti che il Signore porti la pace a Warf Jeremie, e voglio chiedere per tutte le persone che sono malate e soffrono a causa della fame. Mèsi bondye, mèsi! (Grazie, Signore, grazie). Spiritualità Belém: “Perfetta letizia è abbracciare sempre tutti quelli che sono soli: “Signore dammi tutti quelli che sono soli, perché ho sentito dentro di me bruciare la passione tua per l’abbandono che nel mondo c’è”. (% Statuti 126). Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ JOLLY FILS, UN VERO MIRACOLO DAVANTI AI NOSTRI OCCHI Il nostro caro Jolly Fills è arrivato nel Centro ad ottobre, molto denutrito, triste e ammalato. È stato ricoverato più volte, ma sua madre, che ha difficoltà mentali, si rifiutava di rimanere con lui in ospedale e lui non riusciva mai a terminare le terapie necessarie. È arrivato all'età di 2 anni con una gravissima denutrizione, non riusciva a camminare ed era profondamente triste. Da 9 mesi è con noi ed ha cominciato a camminare. Questa settimana una cosa ha rallegrato molto il nostro cuore, è stato quando Josette, dell'equipe della Carità ci ha detto che Jolly stava venendo a scuola camminando. Lei nella prima settimana di giugno è andata tutti i giorni a prenderlo nella baracca per portarlo a scuola perché sua mamma era ammalata. Ciò che ci ha stupito e lasciato felici è stato sapere che veniva camminando con le sue gambette, mentre Josette portava in braccio la sua sorellina. Dio è più forte! Non c'è gioia più grande che vedere Gesù agire in questi bambini. È la vita che ricomincia per Jolly. La notte Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ 50 _______________________________________________________________________ 79 Leggi oggi: Siracide 41-42 Venerdì 18 Luglio Per il Diario sp. medita: Matteo 12,33-37 Le altre letture sono: Is 38,1-20; Is 38,10-16 “DI OGNI PAROLA INFONDATA GLI UOMINI RENDERANNO CONTO NEL GIORNO DEL GIUDIZIO” “La bocca parla di ciò che il cuore è pieno!” Se il tuo cuore è vuoto la tua bocca avrà parole vuote e inutili. Un santo non grida per caso. Il ridere sempre, rivela un grande “buco” nel cuore. Vale la pena, oggi, chiedersi com’è il nostro parlare, cosa esce dalla nostra bocca. Gesù dice molto chiaramente: “di ogni parola infondata gli uomini (io, tu) renderanno conto nel giorno del giudizio”. San Paolo, alcuni anni dopo dirà: “Nessuna parola cattiva esca più dalla vostra bocca; ma piuttosto, parole buone che possano servire per la necessaria edificazione, giovando a quelli che ascoltano”. (Ef 4,29). Matteo 12,33-37 33 Se prendete un albero buo- in base alle tue parole sarai no, anche il suo frutto sarà giustificato e in base alle tue buono; se prendete un albero parole sarai condannato». cattivo, anche il suo frutto sarà cattivo: dal frutto infatti si conosce l'albero. 34 Razza di vipere, come potete dire cose buone, voi che siete cattivi? Poiché la bocca parla dalla pienezza del cuore. 35 L'uomo buono dal suo buon tesoro trae cose buone, mentre l'uomo cattivo dal suo cattivo tesoro trae cose cattive. 36 Ma io vi dico che di ogni parola infondata gli uomini renderanno conto nel giorno del giudizio; 37 poiché 78 Notte Dorata. Saper vedere il bene del fratello: Una notte alla settimana, ogni casa della Missione Belém vive uno scambio di testimonianze, nella quale tutti parlano del bene che hanno visto fare dal fratello. Flavia Felix: Casa Joana D’ark, Vila Aracele Per la sua gioia e disponibilità dopo solo una settimana di permanenza, si prende già cura delle sorelle e condivide con Elsa aiutandole a perseverare. Non sapeva pregare l’ l'Ave Maria e ora recita già il rosario e chiede anche alle sorelle di recitarlo. Raquel Louzada: Casa Sara, Vila Aracele La sorella ha dovuto svegliarsi molto presto il mattino per soccorrere una accolta e portarla all' ospedale perché aveva delle convulsioni. Grazie a Dio la accolta il giorno dopo è stata dimessa ed è tornata a casa con Raquel perché stava già bene. La sorella ha anche accompagnato lei ed altre vecchiette nel Centro Guadalupe perché fossero visitate dal medico che le ha trovate felici e che stanno bene. Rosangela Prudencio: Casa NS de Fátima, Vila Aracele Si è completamente donata questa settimana per il Centro intero, con amore e umiltà nel cuore. È riuscita a mandare avanti il Centro Araceli da sola. Per la gloria di Dio sta andando tutto bene. Solange Santos: Casa Maria Goretti, Vila das Mães La sorella è alla fine della sua gravidanza e continua con responsabilità ad assumere le faccende di casa. Pur non sentendosi sempre bene, si sta sforzando di servire il Signore e le sorelle e si dona in tutto ciò di cui la casa ha bisogno, mettendo in pratica tutto ciò che sta imparando. 51 Leggi oggi: Siracide 27-28 Venerdì 11 Luglio: 5° Giorno della Novena E’ bene pregare per la MISSIONE DI STRADA che sta per iniziare. Per il Diario sp medita: Matteo 10,16-23 Le altre letture sono: Osea 14,2-10; Sal 50(51),3-9 “ECCO, IO VI MANDO COME PECORE IN MEZZO AI LUPI; SIATE DUNQUE PRUDENTI COME SERPENTI E SEMPLICI COME COLOMBE” Ieri e l'altroieri, Gesù ci ha inviato in Missione e, oggi, ci spiega il “PREZZO” di tutto questo: la Missione si paga solo con il MARTIRIO. La Missione non è fatta per persone deboli o tiepide: “chi perseverà fino alla fine sarà salvo”, ma chi “traballa” cadrà nelle “fosse” della vita e si perderà. Dobbiamo essere prudenti e costanti. La pazienza è il suolo su cui poggia l'amore. Niente dà più gioia e intimità con Dio, che la Missione. 52 più basso, più dimenticato, più triste, più difficile”. (% Statuti 126). Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ La notte Matteo 10,16-23 16 Ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi; siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe.17 Ma guardatevi dagli uomini, perché vi trascineranno davanti ai loro sinedri e vi flagelleranno nelle loro sinagoghe.18 E sarete condotti davanti ai governatori e davanti ai re, per causa mia, per dare testimonianza a loro e ai gentili.19 Quando essi vi metteranno nelle loro mani, non preoccupatevi di come parlerete o di che cosa dovrete dire; perché in quella stessa ora vi sarà dato ciò che dovrete dire; 20 poiché non sarete voi a parlare, ma lo Spirito del Padre vostro che parla in voi. 21 Ora Spiritualità Belém: “Perfetta letizia è cercare sempre ciò che è più umile, più povero, il fratello consegnerà a morte il fratello e il padre il figlio; e i figli insorgeranno contro i genitori e li faranno morire. 22 E sarete odiati da tutti a causa del mio nome; ma chi avrà perseverato fino alla fine, sarà salvato. 23 Ora, quando vi perseguiteranno in una città, fuggite in un'altra, perché in verità vi dico, che non avrete finito di percorrere le città d'Israele, prima che venga il Figlio dell'uomo. Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 77 Giovedì 17 Luglio Leggi oggi: Siracide 39-40 Per il Diario spirituale medita: Isaia 26,7-13 Le altre letture sono: Salmo 101(102),13-21; Mt 12,1-8 “LA MIA ANIMA ANELA A TE DI NOTTE, AL MATTINO IL MIO SPIRITO TI CERCA” Dopo aver iniziato un vero rapporto con Dio, dentro di noi cresce come una passione “violenta” che occupa tutto il nostro cuore. Non si può non pensare a Lui giorno e notte. Con Dio va tutto bene: “Signore, ci concederai la pace, poiché tu dai successo a tutte le nostre imprese”. Il nostro lavoro non diminuisce, ma le cose fioriscono oltre ogni previsione, l'importante è costruire con Dio tutto ciò che facciamo in ogni istante. Isaia 26,7-13 7 Il sentiero del giusto è diritto, il cammino del giusto tu rendi piano. 8 Sì, nella via dei tuoi giudizi, Signore, noi speriamo in te; al tuo nome e al tuo ricordo si volge tutto il nostro desiderio. 9 La mia anima anela a te di notte, al mattino il mio spirito ti cerca, perché quando pronunzi i tuoi giudizi sulla terra, giustizia imparano gli abitanti del mondo. 10 Si usi pure clemenza all'empio, non imparerà la giustizia; sulla terra egli distorce le cose diritte e non guarda alla maestà del Signore. 11 Signore, sta alzata la tua mano, ma essi non la vedono. Vedano, arrossendo, il tuo amore geloso per il popolo; 76 anzi, il fuoco preparato per i tuoi nemici li divori. 12 Signore, ci concederai la pace, poiché tu dai successo a tutte le nostre imprese. 13 Signore nostro Dio, altri padroni, diversi da te, ci hanno dominato, ma noi te soltanto, il tuo nome invocheremo. Spiritualità Belém: “Siamo chiamati a offrirci in Sacrificio di Espiazione, insieme a Gesù: “Completo nella mia carne quello che manca ai patimenti di Cristo” (Cl 1,24). Questa è la nostra vera Missione”. (Statuti 124). Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ La notte Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 53 Leggi oggi: Siracide 29-30 Sabato 12 Luglio: 6° Giorno della Novena Per il Diario sp medita: Matteo 10,24-33 Le altre letture sono: Is 6,1-8; Sal 92(93),1-5 “CHIUNQUE MI RICONOSCERÀ DAVANTI AGLI UOMINI, IO PURE LO RICONOSCERÒ DAVANTI AL PADRE MIO CHE È NEI CIELI” La scelta di Dio esige “determinazione”, “decisione”, “fermezza”. Chi cambia idea e gira come una girandola non è degno di Dio. Chi ha paura, non confida in Dio. A volte il mondo può spaventare chi ha rinunciato alla violenza, ma non possiamo dimenticare che Dio ha messo nelle nostre mani un TESORO perché noi lo possiamo donare al mondo, con coraggio, semplicità e grinta. Tu non sei uno “stolto”, un “idiota”, “Abbiate coraggio, io ho vinto il mondo”, ci ripete Gesù. Matteo 10,24-33 24 Il discepolo non è da più del maestro, né il servo da più del suo signore. 25 Basta al discepolo di essere come il suo maestro e al servo come il suo padrone. Se hanno chiamato il padrone di casa Beelzebub, quanto più chiameranno così quelli di casa sua! 26 Non li temete dunque, poiché non c'è nulla di nascosto che non debba essere rivelato e nulla di segreto che non debba essere conosciuto. 27 Quello che io vi dico nelle tenebre, ditelo nella luce; e ciò che udite dettovi all'orecchio, predicatelo sui tetti. 28 E non temete coloro che uccidono il corpo, ma non possono uccidere l'anima; temete piuttosto colui che può 54 far perire l'anima e il corpo nella Geenna. 29 Non si vendono forse due passeri per un soldo? Eppure neanche uno di loro cade a terra senza il volere del Padre vostro. 30 Ma quanto a voi, perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati. 31 Non temete dunque; voi siete da più di molti passeri. 32 Chiunque perciò mi riconoscerà davanti agli uomini, io pure lo riconoscerò davanti al Padre mio che è nei cieli. 33 Ma chiunque mi rinnegherà davanti agli uomini, io pure lo rinnegherò davanti al Padre mio che è nei cieli». Vita di SANTA BRIGIDA Viaggio a Roma Viaggiò a Roma nel 1349 con il proposito di prendere parte alla celebrazione del Giubileo del 1350 e anche per ottenere l'approvazione del Papa per l' Ordine Religioso che aveva fondato. Nel frattempo, in quell’occasione, il Papa stava risiedendo ad Avignone in Francia a causa dello Scisma d'Oriente, inoltre, la Chiesa aveva proibito che si approvassero altri ordini religiosi. L'assenza del Papa scoraggiò Brigida che aveva avuto una visione nella quale, arrivando a Roma, avrebbe incontrato il Papa e l'Imperatore. Nella capitale italiana prima risiedette vicino alla Basilica di San Lorenzo e fu testimone del decadimento spirituale della città, dopo la partenza del Papa. Durante la sua permanenza nella città scrisse lettere al Sommo Pontefice nelle quali lo esortava di ritornare a Roma. Ella si dedicò soprattutto a visitare le Chiese in cui sono conservate le tombe dei Santi, al fine di ottenere le grazie per la conversione dei peccatori. Nella chiesa di San Lorenzo di Panisperna, sulla collina del Viminale, chiese ai passanti elemosine per i più bisognosi. Successivamente, caritevolmente, visitò le regioni più povere della città è presto aiuto ai bisognosi con affetto e molto amore. Restando a Roma, approfittò per fare pellegrinaggi al santuario di Assisi, a Napoli e al Sud Italia. dalla sua casa e dovete andare, insieme a sua figlia, a chiedere elemosina nel convento delle Clarisse. Ma in quest’altra occasione, stando a Roma, aspettava ansiosamente il Pontefice per poter consegnare le regole del suo Ordine. Papa Urbano V ricevendo tutta la documentazione promise di esaminarla nel minor tempo possibile. Le regole vennero accettate, ma i vescovi incaricati di studiare esigettero varie revisioni e molti cambiamenti del testo con i quali Brigida non concordava, perché quelle norme stabilite nella Regola erano state dettate da Gesù. Il Papa poi, prese la decisione di lasciare nuovamente l'Italia per motivi di sicurezza e Brigida non era d'accordo. Ella profetizzò al Papa, rispetto a quella decisione, che avrebbe ricevuto un forte colpo. Di fatto, due mesi dopo il suo ritorno ad Avignone, Papa Urbano V, morì. La Santa e i Papi Nel secolo XIV molte persone, compresi alcuni Papi, sentivano che la Chiesa aveva la necessità urgente di riforme. Se la Chiesa non incorporava gli ideali e valori del Vangelo, la colpa era data ai Papi visto che ad essi è stato affidato il compito di vigilare e orientare i cristiani. Mentre molte persone ritenevano che poco era stato realizzato nel campo della riforma, i Papi come persone (e non come istituzione Chiesa), Le profezie e le rivelazioni di Santa Brigida si rapidamente diventarono oggetto di tutte le riferivano a questioni di diversa natura, anche critiche. Il fatto stesso che i Papi, che sono norelative all'amministrazione ecclesiastica. Previ- minati vescovi di Roma, stavano risiedendo ad de per esempio che il Papa e l'imperatore si Avignone, in Francia e, alla faccia dello Scisma, sarebbero riuniti amichevolmente a Roma. Il era un affronto e molti cristiani sentivano che, Fatto avvenne nell'anno 1368, il 21 ottobre, per questo, il ritorno del Papa a Roma era un quando Papa Urbano V e Carlo IV si incontraro- requisito indispensabile perché potesse essere no. Ma ebbe anche visioni e profezie in cui realmente ristabilita qualsiasi riforma. Questo denunciava la cattiva condotta del Papa, alle perché i Papi, per il loro incarico e potere, eraquali lei opponeva resistenza per trasmetterle e no gli stessi arbitri della Riforma e così i riforquesto le causò innumerevoli persecuzioni. In matori dovevano avere necessariamente la loro una occasione, chiamò il Sommo Pontefice di approvazione per ottenere lo status ufficiale. (8 “assassino delle anime, più ingiusto di Pilato e continua) più crudele di Giuda”. Brigida venne espulsa 75 La notte: Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? _______________________________________________________________________ Spiritualità Belém: “La radicale povertà che abbracciamo, ci immette continuamente nel Sacrificio Espiatorio”. (Statuti 126). _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Per mezzo del battesimo dunque siamo stati sepolti insieme a Lui nella morte affinché, come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova. Romani 6,4 Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati e giungano alla conoscenza della verità. 1Tim 2,4 Il Battesimo dei bambini presuppone che i genitori cristiani introducano il bambino alla fede. Non è giusto privare il bambino del Battesimo per una male intesa liberalità. Privare un bambino della grazia di Dio del battesimo è un errore da parte dei genitori cristiani, come se si privasse dell'amore un figlio per permettergli in seguito di scegliere liberamente l'amore. Come ogni persona nasce dotata della facoltà della parola, ma deve imparare una lingua, allo stesso modo ogni persona nasce dotata della facoltà di credere, ma deve fare conoscenza con la fede. Tuttavia il Battesimo non può essere imposto a nessuno, una volta ricevuto da bambini, bisogna poi approvarlo nel seguito della vita, cioè bisogna dire sì al proprio battesimo perché questo possa portare frutto. Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 198 Chi può Battezzare? Normalmente sono: il Vescovo, un SacerdoSe uno non nasce te o un Diacono ad amministrare il Sacramento del da acqua e da Battesimo. In caso di emergenza ogni cristiano può Spirito non può battezzare versando dell'acqua sul capo del battezentrare nel Regno di zando e pronunciando la formula battesimale: “Io ti Dio. Giovanni 3,5 battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. [1256,1284] 74 La notte _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 55 Battezzateli nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Matteo 28,19 Nel Battesimo ciascun bambino viene inserito in una compagnia di amici che non lo abbandonerà mai nella vita e nella morte … Questa compagnia di amici, questa famiglia di Dio, nella quale adesso il bambino viene inserito, lo accompagnerà sempre, anche nei i giorni della sofferenza, nelle notti oscure della vita; gli darà consolazione, conforto, luce. BENEDETTO XVI 08.01 2006 Luca 1,46-55 <> Seconda sezione: I sette Sacramenti della Chiesa <> 193 C’è un alogica interna che lega i Sacramenti fra di loro? Tutti i Sacramenti sono un incontro con Cristo che è il primo Sacramento. Ci sono sacramenti dell'Iniziazione che introducono alla fede: Battesimo, Confermazione ed Eucaristia. Ci sono Sacramenti di guarigione: confessione e unzione degli infermi. Ci sono poi Sacramenti al servizio della Comunione: matrimonio e Ordinazione. [1210-1211]. Il Battesimo unisce a Cristo; la Confermazione ci dona il suo Spirito; l'Eucarestia ci unisce con lui; la Confessione ci riconcilia con Cristo; è sempre Cristo che guarisce, rafforza e consola; per mezzo dell'Unzione degli infermi. Nel sacramento del Matrimonio, Cristo mette il suo amore nel nostro amore e la sua fedeltà nella nostra fedeltà; con il sacramento dell'Ordinazione i Sacerdoti posso rimettere i peccati e celebrare la Santa Messa. <> 1° Capitolo: I Sacramenti dell’Iniziazione cristiana<> Se uno è in Cristo Il sacramento del Battesimo è una nuova creatura; le cose vecchie 194 Che cos’è il Battesimo? sono passate; ecco, ne sono nate di nuove. Il Battesimo è il passaggio dal regno della morte alla vita; la 2Cor 5,17 porta di ingresso nella Chiesa e l'inizio di una permanente Comunione con Dio. [1213-1216,1276-1278]. La notte è avanzaIl Battesimo è il sacramento di base e la premessa per tutti gli ta, il giorno è vicialtri sacramenti. Ci unisce con Gesù Cristo, alla sua morte no. Perciò gettiamo via redentrice sulla croce; ci libera quindi dal potere del peccato le opere delle tenebre e originale e di tutti i peccati personali e ci fa risorgere con Lui indossiamo le armi della ad una vita senza fine. Poiché il Battesimo è un patto con Dio luce … rivestitevi invece l'uomo deve dire ‘Sì’ a questo accordo. Nel caso del battesidel Signore Gesù Cristo. mo dei bambini sono i genitori a professare la fede in loro Romani 13,12.14 vece. Esprimi con le tue parole la/e risposta/e riportate sopra ——————————————————————————————————— ——————————————————————————————————— 56 46 Allora Maria disse: «L'anima mia magnifica il Signore 47 e il mio spirito esulta in Dio, mio salvatore, 48 perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. 49 Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome: 50 di generazione in generazione la sua misericordia si stende su quelli che lo temono. 51 Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; 52 ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili; 53 ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. 54 Ha soccorso Israele, suo servo, ricordandosi della sua misericordia, 55 come aveva promesso ai nostri padri, ad Abramo e alla sua discendenza, per sempre». Spiritualità Belém: “Perfetta letizia è sentire che non valiamo molto per la nostra società, considerati una “foglia secca”, portata dal vento, come i nostri fratelli poveri usano dire: “Ma nella misura in cui partecipate alle sofferenze di Cristo, rallegratevi... Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo” (1 Pt 4,13-14)”. (% Statuti 126). Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 73 Leggi oggi: Siracide 37-38 Mercoledì 16 Luglio Festa della MADONNA DEL CARMELO Per il Diario spirituale medita: Luca 1,46-55 Le altre letture sono: Zc 2,14-17; Mt 12,46-50 “GRANDI COSE HA FATTO IN ME L’ONNIPOTENTE” Oggi è una festa molto cara per tutta la Missione Belem. Quattro anni fa abbiamo ricevuto la solenne approvazione e l'accoglienza da parte della Chiesa e 9 anni fa è avvenuta la ferma decisione di dare vita alla Missione Belem. Maria, madre di Gesù, nostra cara madre e fondatrice, ci accompagna, o meglio, porta avanti la nostra opera fin dall'inizio. Davvero, niente sarebbe successo, nella Missione Belem, se non fosse per le mani di Maria, come Gesù non sarebbe venuto al mondo se non fosse per Maria, se lei non lo avesse generato. Riconosciamo Maria come nostra madre e non esisterebbe la Missione Belem se Maria non ci generasse ogni giorno. Che tu te ne accorga o no, è lei che ti dà alla luce ogni giorno. Maria, non finisce mai di essere mamma di Gesù, come non finisce mai di essere la mia mamma. Io posso dialogare con lei, costruire la mia intimità con lei, pregare l'Ave Maria in modo lento e meditato, come mostra il Diario nelle pagine che precedono; posso consegnarle le mie angustie e preoccupazioni, posso chiederle aiuto affinché avvenga ciò che è avvenuto nelle Nozze di Cana, dove Maria ha salvato lo sposalizio. Se lei ha saputo far crescere Gesù, il Figlio di Dio, senza dubbio riuscirà a far crescere anche me come suo figlio, fratello di Gesù. Oggi è il giorno per scoprire chi è Maria, per sforzarci di essere come lei, nella Fede, nella consegna cieca e totale nelle mani di Dio, nell’immenso amore ai poveri. 72 Vita di SANTA BRIGIDA Il Signore Gesù Cristo una volta disse a Brigida: “Va’ a Roma, dove le strade sono pavimentate d’oro e del sangue versato dai Santi i dove esiste un compendio - ovvero un cammino più corto verso il cielo - a causa delle indulgenze che i Santi Pontefici hanno ottenuto con le loro preghiere. Oltre a questo, dovrai rimanere a Roma fino ad incontrare il Sommo Pontefice e l'Imperatore, e a loro dovrai annunciare le mie Parole”. Per rivelazione divina fondò a Vadstena un monastero e, anni dopo, fondò l'ordine del Santissimo Salvatore. il suo ministero apostolico comprendeva un modo di vita austero e una fervente devozione a Dio e alla Madonna, avendo lei realizzato diversi pellegrinaggi ai santuari e luoghi santi, in diversi paesi, come manifestazione amorosa al Creatore. La sua severità con se stessa e la sua bontà verso il prossimo, compresa la sua dedizione nei confronti dei poveri e degli ammalati, rivelarono la grandezza della sua carità cristiana. Come fecero molti Beati, anche lei, praticò ed esercitò con frequenza severe discipline, come penitenza in riparazione, per i peccati dell'umanità. Perfino per dormire, lei che possedeva un letto confortevole, con un morbido materasso, lo lasciava da parte per stendere una coperta sul pavimento e si coricava appoggiando la testa su un modesto cuscino, senza coperte, in quel freddo intenso dell'inverno svedese. Quando i figli o parenti commenta vano il fatto, lei diceva che il calore del suo cuore, appassionato per Dio, riscaldava tutte le sue membra e lei non sentiva freddo nel suo corpo. Uno degli aspetti più conosciuti della vita di Santa Brigida, sono le molte visioni delle quali Gesù la favorì, specialmente quelle che si riferiscono alle sofferenze della sua Passione e a certi avvenimenti della sua epoca. Lei aveva un grande desiderio di sapere quanti colpi di Flagello e ferite erano rimaste sul corpo di Gesù Cristo nella sua abominevole e crudele Passione. Un giorno Gesù le apparve e disse: “Ho ricevuto nel mio corpo cinquemilaquattrocentoottanta ferite. Se vuoi onorarle, recita 15 Padre Nostro e 15 Ave Maria quotidianamente per un anno, al termine avrai venerato ciascuna delle mie Piaghe”. VIAGGI E AVVENIMENTI Doni e virtù Speciali Molte volte accadde che a Brigida venivano rivelati i pensieri più segreti e i dubbi più occulti di coloro che le si avvicinavano per dialogare o cercare soluzioni ai loro problemi e perfino di persone assenti e distanti. Erano particolari che le persone non avrebbero mai messo in pubblico, attraverso parole o scritti, o segni, per costrizione, riluttanza o timidezza. Ci sono molte testimonianze di questi avvenimenti, tanto religiosi quanto secolari, a cui lei disse o scrisse le cose più intime che erano custodite nei loro cuori. La Grazia di Dio agiva nella Santa in modo tale che, con semplicità offriva i migliori chiarimenti alla persona, per risolvere una difficoltà. Altre volte, le persone le chiedevano preghiere in suffragio delle anime di parenti e amici defunti. Alcuni volevano anche sapere se i familiari fossero in Purgatorio o dove fossero. Lei, riceveva per scritto i nomi dei defunti e con la più grande carità e compassione, pregava Dio per loro. In preghiera poi, otteneva la risposta divina che la informava di dove stessero quelle anime, se in purgatorio, all'inferno o in Cielo. A lei fu anche dato di conoscere, in modo chiaro e distinto, i modi di pregare e di intercedere, così come il modo di fare l'elemosina, attraverso i quali le anime possono essere aiutate e liberate. (6 continua) 57 Leggi oggi: Siracide 31-32 Domenica 13 Luglio: 7° Giorno della Novena 15ª domenica 3ª settimana Per il Diario spirituale medita: Matteo 13,16-23 Le altre letture sono: Is 55,10-11; Salmo 64(65); Rom 8,18-23 “CHE TERRENO STO OFFRENDO A GESU’” Dio è al centro della mia vita o gli lascio solo i margini del mio cuore? Gesù è una decorazione, o è il pilastro della mia vita? Per me vale di più lo “splendore del mondo” o lo “splendore del Vangelo”? Concretamente: quanto tempo dedico per crescere in Dio, per leggere la Bibbia, per formarmi nella Fede e quanto tempo dedico al Facebook al WhatsApp…? Non si tratta di vivere come mummie o Zombi, perché ogni autentico progresso del mondo, è un dono di Dio per il nostro bene, ma a chi lascio in mano le “REDINI” della mia vita? Matteo 13,16-23 16 Ma, beati i vostri occhi perché vedono, e i vostri orecchi perché odono. 17 Perché in verità vi dico che molti profeti e giusti desiderarono vedere le cose che voi vedete e non le videro, e udire le cose che voi udite e non le udirono! 18 Voi dunque intendete la parabola del seminatore. 19 Quando qualcuno ode la parola del regno e non la comprende, il maligno viene e porta via ciò che era stato seminato nel suo cuore. Questi è colui che ha ricevuto il seme lungo la strada. 20 E quello che ha ricevuto il seme in luoghi rocciosi, è colui che ode la parola e subito la riceve con gioia; 21 ma non ha radice in 58 sé, ed è di corta durata; e quando sopraggiunge la tribolazione o persecuzione, a causa della parola, ne è subito scandalizzato. 22 E quello che ha ricevuto il seme fra le spine è colui che ode la parola, ma le sollecitudini di questo mondo e l'inganno delle ricchezze soffocano la parola; ed essa diviene infruttuosa. 23 Quello invece che riceve il seme nella buona terra, è colui che ode la parola, la comprende e porta frutto; e produce uno il cento, un altro il sessanta e un altro il trenta per uno». Nel quinto Mistero Gaudioso contempliamo IL RITROVAMENTO DI GESÙ NEL TEMPIO Padre Nostro... Poi, prima di ogni grano leggi una frase 1 - II suoi genitori si recavano tutti gli anni a Gerusalemme per la festa di Pasqua. (Ave Maria...) 2 - Quando egli ebbe dodici anni, vi salirono di nuovo secondo l'usanza. (Ave Maria...) 3 - Trascorsi i giorni della festa, mentre riprendevano la via del ritorno, il fanciullo Gesù rimase a Gerusalemme, senza che i genitori se ne accorgessero. (Ave Maria...) 4 - Credendolo nella carovana, fecero una giornata di viaggio, e poi si misero a cercarlo tra i parenti e i conoscenti. (Ave Maria...) 5 - Non avendolo trovato, tornarono in cerca di lui a Gerusalemme. (Ave Maria...) 6 - Dopo tre giorni lo trovarono nel Tempio, seduto in mezzo ai dottori, mentre li ascoltava e li interrogava. E tutti quelli che l'udivano erano pieni di stupore per la sua intelligenza e le sue risposte. (Ave Maria...) 7 - Al vederlo restarono stupiti e sua madre gli disse: ‘Figlio, perché ci hai fatto così? Ecco, tuo padre e io, angosciati, ti cercavamo’. (Ave Maria...) 8 - Ed egli rispose: «Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio? (Ave Maria...) 9 - Ma essi non compresero le sue parole. Partì dunque con loro e tornò a Nazaret e stava loro sottomesso. Sua madre serbava tutte queste cose nel suo cuore. (Ave Maria...) 10 - E Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini. (Ave Maria...) Gloria al Padre…; Gesù mio; Immacolata dello Spirito Santo.... Tutti: “Fior del Carmelo, vite fiorita, splendore del cielo, tu solamente sei VERGINE E MADRE. MADRE MITE, pura nel cuore, alla Missione Belem e alla Chiesa Intera, sii propizia, Stella del Mare”. 71 9 - Oggi vi è nato nella Città di Davide un Salvatore, che è il Cristo Signore. (Ave Maria...) 10 - Questo per voi il segno. Troverete un bambino avvolto in fasce, che giace in una mangiatoia. (Ave Maria...) Gloria al Padre…; Gesù mio; Immacolata dello Spirito Santo.... Tutti: “Fior del Carmelo, vite fiorita, splendore del cielo, tu solamente sei VERGINE E MADRE. MADRE MITE, pura nel cuore, alla Missione Belem e alla Chiesa Intera, sii propizia, Stella del Mare”. Spiritualità Belém: “Perfetta letizia è per noi dormire nelle piazza, sul freddo e duro pavimento dei marciapiedi, pieni di topi, scarafaggi e immondizia, sentire sulla nostra carne tutto ciò che i nostri fratelli sentono, lasciarci compenetrare dalla loro tragedia e, così, pagare il prezzo del Riscatto”. (Statuti 126). Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Nel quarto Mistero Gaudioso contempliamo GESÙ VIENE PRESENTATO AL TEMPIO DA MARIA E GIUSEPPE Padre Nostro... Poi, prima di ogni grano leggi una frase _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ 1 - Quando furon passati gli otto giorni prescritti per la circoncisione, gli fu messo nome Gesù, come era stato chiamato dall'angelo prima di essere concepito nel grembo della madre. (Ave Maria...) 2 - Quando venne il tempo della loro purificazione secondo la Legge di Mosè, portarono il bambino a Gerusalemme per offrirlo al Signore. (Ave Maria...) 3 - Come è scritto nella Legge del Signore: ogni maschio primogenito sarà sacro al Signore (Es 13,2). (Ave Maria...) 4 - Ora a Gerusalemme c'era un uomo di nome Simeone, uomo giusto e timorato di Dio, che aspettava il conforto d'Israele; Mosso dunque dallo Spirito, si recò al tempio. (Ave Maria...) 5 - Mentre i genitori vi portavano il bambino Gesù, per adempiere la Legge, lo prese tra le braccia e benedisse Dio. (Ave Maria...) 6 - «Ora lascia, o Signore, che il tuo servo vada in pace secondo la tua parola; perché i miei occhi han visto la tua salvezza, preparata da te davanti a tutti i popoli, luce per illuminare le genti e gloria del tuo popolo Israele». (Ave Maria...) 7 - Egli è qui per la rovina e la risurrezione di molti in Israele. (Ave Maria...) 8 - Segno di contraddizione perché siano svelati i pensieri di molti cuori. E anche a te una spada trafiggerà l'anima. (Ave Maria...) 9 - Quando ebbero tutto compiuto secondo la legge del Signore, fecero ritorno in Galilea, alla loro città di Nazaret. (Ave Maria...) 10 - Il bambino cresceva e si fortificava, pieno di sapienza, e la grazia di Dio era sopra di lui. (Ave Maria...) Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ La notte Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Gloria al Padre…; Gesù mio; Immacolata dello Spirito Santo.... _______________________________________________________________________ Tutti: “Fior del Carmelo, vite fiorita, splendore del cielo, tu solamente sei VERGINE E MADRE. MADRE MITE, pura nel cuore, alla Missione Belem e alla Chiesa Intera, sii propizia, Stella del Mare”. Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) 70 _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 59 Leggi oggi: Siracide 33-34 Lunedì 14 Luglio: 8° Giorno della Novena Per il Diario sp. medita: Matteo 10,34-42 Le altre letture sono: Is 1,10-17; Sal 49(50),8-23 ‘CHI SI IMMOLA PER DIO DIVENTA UN “SEGNO” DI DIO PER TUTTI Ancora una volta, con forza, il Vangelo di oggi ci ripete: chi è “debole” non è di Dio. Per essere di Dio, bisogna mettere Dio al primo e assoluto posto nella nostra vita, costi quel che costi. Non si tratta di rinunciare agli affetti, al contrario, con Dio, gli affetti diventano infiniti ed eterni, ma è necessario che DIO SIA il nostro PRIMO AFFETTO. In questo modo, la nostra vita diventerà trasparenza di Dio che abita in noi. Gesù si identifica in noi. Matteo 10,34-42 34 «Non pensate che io sia venuto a mettere pace sulla terra; non sono venuto a mettervi la pace, ma la spada. 35 Perché io sono venuto a mettere disaccordo tra figlio e padre, tra figlia e madre, tra nuora e suocera, 36 e i nemici dell'uomo saranno quelli di casa sua. 37 Chi ama padre o madre più di me, non è degno di me; e chi ama figlio o figlia più di me, non è degno di me. 38 E chi non prende la sua croce e non viene dietro a me, non è degno di me. 39 Chi avrà trovato la sua vita, la perderà; ma chi avrà perduto la sua vita per causa mia, la ritroverà. 40 Chi riceve voi, riceve me; e chi riceve me, riceve colui che mi ha mandato. 60 41 Chi riceve un profeta nel nome di un profeta, riceverà un premio da profeta; e chi riceve un giusto nel nome di un giusto, riceverà un premio da giusto.42 E chiunque darà da bere anche un solo bicchiere d'acqua fredda a uno di questi piccoli nel nome di un discepolo, in verità vi dico, che egli non perderà affatto il suo premio». 5 - Elisabetta disse: A che debbo che la madre del mio Signore venga a me? (Ave Maria...) 6 - Allora Maria disse: L'anima mia magnifica il Signore e il mio spirito esulta in Dio, mio Salvatore. (Ave Maria...) 7 - Perché ha guardato l'umiltà della sua serva. D'ora in poi tutte le generazioni mi chiameranno beata. (Ave Maria...) 8 - Grandi cose ha fatto in me l'Onnipotente e Santo è il suo nome. (Ave Maria...) 9 - Ha spiegato la potenza del suo braccio, ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore. (Ave Maria...) 10 - Ha rovesciato i potenti dai troni, ha innalzato gli umili. ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato a mani vuote i ricchi. (Ave Maria...) Gloria al Padre…; Gesù mio; Immacolata dello Spirito Santo.... Tutti: “Fior del Carmelo, vite fiorita, splendore del cielo, tu solamente sei VERGINE E MADRE. MADRE MITE, pura nel cuore, alla Missione Belem e alla Chiesa Intera, sii propizia, Stella del Mare”. Nel Terzo Mistero Gaudioso contempliamo La NASCITA DI GESÙ nella grotta di Betlemme Padre Nostro. Poi, prima di ogni grano, leggi una frase: 1 - Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo. (Ave Maria...) 2 - Giuseppe suo sposo, che era giusto e non voleva ripudiarla, decise di licenziarla in segreto. (Ave Maria...) 3 - Mentre però stava pensando a queste cose, ecco che gli apparve in sogno un angelo del Signore e gli disse: ‘Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua sposa, perché quel che è generato in lei viene dallo Spirito Santo’. (Ave Maria...) 4 - Maria partorirà un figlio e tu lo chiamerai Gesù: egli infatti salverà il suo popolo dai suoi peccati. (Ave Maria...) 5 - Ecco, la vergine concepirà e partorirà un figlio che sarà chiamato Emmanuele, che significa Dio con noi. (Ave Maria...) 6 - Maria diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce, e lo depose in una mangiatoia; perché non c’era posto per loro nell’albergo. (Ave Maria...) 7 - C'erano in quella regione alcuni pastori che vegliavano di notte facendo la guardia al loro gregge. (Ave Maria...) 8 - Un angelo del Signore si presentò davanti a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce. Essi furono presi da grande spavento, ma l'angelo disse loro: ‘Non temete, ecco vi annunzio una grande gioia, che sarà di tutto il popolo’. (Ave Maria...) 69 MISTERI GAUDIOSI Nel primo Mistero Gaudioso contempliamo L’ANNUNCIAZIONE dell’Angelo a Maria. Padre Nostro... Poi, prima di ogni grano IL LETTORE 1 LEGGE QUESTA FRASE. Spiritualità Belém: “Perfetta letizia è immergerci nel mondo perduto dei bambini che si drogano con solvente, colla e crack... per dimenticare la loro tristezza e solitudine e dare l’affetto che non hanno mai ricevuto da nessuno ”. (% Statuti 126). Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ 1 - Nel sesto mese, l’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nazaret. (Ave Maria...) 2 - L’Angelo fu mandato a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, chiamato Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. (Ave Maria...) 3 - Entrando, l’Angelo le disse: “Ti saluto, piena di grazia, il Signore è con te! (Ave Maria...) 4 - A queste parole ella rimase turbata e si domandava che senso avesse un tale saluto. (Ave Maria...) 5 - L’angelo le disse: Non temere, Maria, perché hai trovato grazia presso Dio. (Ave Maria...) 6 - Ecco concepirai un figlio, lo darai alla luce e lo chiamerai Gesù. (Ave Maria...) 7 - Allora, Maria disse all’angelo: Com’è possibile? Non conosco uomo. (Ave Maria...) 8 - Le rispose l’Angelo: Lo Spirito Santo scenderà su di te. (Ave Maria...) 9 - Su te stenderà la sua ombra, la potenza dell’Altissimo. (Ave Maria...) 10 - Eccomi sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto. E l’Angelo Partì da lei. (Ave Maria...). _______________________________________________________________________ Gloria al Padre…; Gesù mio; Immacolata dello Spirito Santo.... _______________________________________________________________________ Tutti: “Fior del Carmelo, vite fiorita, splendore del cielo, tu solamente sei VERGINE E MADRE. MADRE MITE, pura nel cuore, alla Missione Belem e alla Chiesa Intera, sii propizia, Stella del Mare”. Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ La notte Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Nel Secondo Mistero Gaudioso contempliamo LA VISITA DI MARIA SANTISSIMA A SANTA ELISABETTA _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Padre Nostro... Poi, prima di ogni grano leggi una frase _______________________________________________________________________ 1 - In quei giorni Maria si mise in viaggio, verso la montagna _______________________________________________________________________ e raggiunse in fretta una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria salutò Elisabetta. (Ave Maria...) 2 - Appena Elisabetta ebbe udito il saluto di Maria, il bambino le sussultò nel grembo. (Ave Maria...) 3 - Elisabetta fu piena di Spirito Santo. (Ave Maria) 4 - Elisabetta esclamò a gran voce: «Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo grembo! (Ave Maria...). 68 _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 61 NOVENA ALLA MADONNA DEL CARMELO Come viene amministrato il Battesimo? La forma classica dell'amministrazione del Battesimo e la Triplice immersione del battezzando nell'acqua; ma nella maggior parte dei casi viene versata per tre volte dell'acqua sul capo del battezzando e chi amministra il battesimo dice: “Io ti battezzo nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo”. [1229-1245,1278]. 195 L'acqua è simbolo della purificazione e di una nuova vita, cosa che viene espressa già nel Battesimo penitenziale di Giovanni il Battista. Il battesimo che viene amministrato con l'acqua “nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo” è ben più di un segno di conversione e di penitenza, è una nuova vita in Cristo. Per questo si aggiungono anche i tre segni dell'unzione, della veste bianca e della candela battesimale. 196 Chi può essere battezzato, e che cosa è richiesto a un candidato al Battesimo? Può essere battezzato chiunque non sia stato ancora battezzato. L'unico presupposto per il battesimo è la Fede, che in tale occasione deve essere professata pubblicamente. [1246-1254]. CATECUMENATO (dal greco Kat’ echeine=insegnare, fare propaganda): specialmente nella Chiesa antica i candidati a ricevere il Battesimo da adulti (catecumeni) attraversavano un periodo di formazione di tre livelli: il catecumenato, durante il quale venivano istruiti sulla dottrina della fede, poi veniva loro permesso progressivamente di partecipare alla liturgia della parola. Il dono ricevuto dai neonati Chiunque si converte al cristianesimo non deve solo cambiare la chiede di essere accolpropria visione del mondo. Deve seguire un percorso di formazione (Catecumenato) durante il quale diventa una persona nuova meto da loro, una volta diante la conversione personale, ma soprattutto, tramite il dono del fattisi adulti, in modo Battesimo. Da questo momento egli è un membro vivo del corpo di libero e responsabile: Cristo. questo processo di maturazione li porterà Perché la Chiesa mantiene l’usanza del Battesimo dei bam197 bini? poi a ricevere il sacramento della Cresima o Confermazione, che, La Chiesa conserva fin dai tempi molto antichi l’usanza del battesimo dei bambini. Perché prima che noi scegliamo Dio, Dio ha scelto appunto, confermerà il noi. Il Battesimo è quindi una grazia, un dono di Dio non meritato battesimo e conferirà a che ci accoglie incondizionatamente. I genitori credenti che vogliociascuno il sigillo dello no il meglio per il loro figlio, vogliono anche il suo Battesimo, con il Spirito Santo. quale il bambino è sottratto all'influsso del peccato originale e al Benedetto XVI 08.01.2006 Quest’ anno, la Novena alla Madonna del Carmelo sarà il Rosario Meditato, con alcune invocazioni specifiche (Può essere il primo rosario del giorno). É molto semplice: prima di ogni Ave Maria, il LETTORE 1 LEGGE una piccola FRASE, che ci aiuta a “meditare” e “contemplare” il Mistero che stiamo pregando. Il resto è tutto uguale. Come facciamo sempre. Vi invitiamo a pregare insieme (se possibile) CON MOLTA CALMA, SENZA CORRERE E SENZA GRIDARE. Quando adori, o sei solo nella tua stanza, puoi meditare secondo lo schema che trovi, dopo questo “Rosario-Novena”. Vi invitiamo a mettere al Centro della sala una piccola immagine della Madonna del Carmelo (o un’altra immagine della Madonna). Sappiamo molto bene che non stiamo “adorando” un pezzo di gesso o di carta. Questa immagine è come la fotografia o un disegno della nostra mamma. Baciando la foto di mia madre, so molto bene che sto inviando il mio affetto a mia madre che è lontana, forse in cielo. Ciascuno di noi metta in questo rosario UNA INTENZIONE PARTICOLARE, CHIEDA QUELLA GRAZIA DI CUI HA BISOGNO. Invitiamo anche a riprendere e studiare bene il libretto “I Dubbi della Religione”. Lettore 1 Nel 1° mistero gioioso contempliamo: L'Annunciazione dell'Angelo a Maria: “Ave piena di Grazia, Shalom Mariam, Ave piena di tutte le benedizioni di Dio” (Breve pausa di silenzio). Lettore 2 Con la nostra semplice e affettuosa preghiera ti lodiamo, Maria, nostra cara Madre. Tutte le volte che ripetiamo: “Shalom Miriam, Ave Maria, Rallegrati Maria il Signore è con te…”, il tuo cuore sussulta, le tue viscere tremano, ricordando che, grazie a questo saluto, Gesù è entrato in te, Dio è entrato nel mondo, il Verbo si è fatto carne. “Eccomi, sono la serva del Signore, avvenga di me quello che hai detto”. Ecco i tuoi “schiavi” Maria. Si compia pienamente in noi la volontà del Padre! TUTTI “Fior del Carmelo, vite fiorita, splendore del cielo, tu solamente sei VERGINE E MADRE. MADRE MITE, pura nel cuore, alla Missione Belem e alla Chiesa Intera, sii propizia, Stella del Mare”. potere della morte. [1250-1282]. Esprimi con le tue parole la/e risposta/e riportate sopra ——————————————————————————————————— ——————————————————————————————————— 62 67 L’AVE MARIA CON IL CUORE Un modo di pregare e adorare con l'Ave Maria (quando sei solo). “Alcuni anni fa la Madonna mi ha insegnato una preghiera che non immaginavo e che ha finito per occupare tutto il mio tempo e ancora oggi prego in questo modo quando posso, a volte insieme a Cacilda. Per questo desideriamo condividere con tutta la Missione Belem questo modo semplice di pregare il Rosario, chi desidera può fare la stessa cosa. Si tratta di pregare con le parole dell'Ave Maria e aggiungere in qualche punto, ciò che il nostro cuore suggerisce, con spontaneità e semplicità, come un figlio con sua mamma. Iniziamo come sempre: “Ave Maria, piena di grazia…”, a questo punto possiamo lasciare che il nostro cuore parli: “Ave cara Mamma, piena d’amore, piena di tenerezza, piena di sapienza, piena di pazienza…”. Tutto ciò che il nostro cuore vuole dire per innalzare Maria come ha fatto l'angelo. Tutto ciò che è grazia, detto con le nostre umili parole. Non abbiamo nessuna pretesa di creare un’altra preghiera, ma vogliamo rendere questa preghiera come un germoglio che nasce dal nostro cuore. Poi continuiamo: “Il Signore è con te”, e qui puoi pensare a cosa significa “il Signore è con te”. ‘Se Dio è per noi, chi sarà contro di noi?’ … “Maria tu sei piena di Dio, trasbordante di Dio, Dio abita in te interamente, tu sei dimora di Dio, Tempio dello Spirito Santo…”. “Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio…”, qui puoi continuare: “Madre mia, mia madre amata … mamma di … (metti il nome del fratello per il quale stai pregando) che ha tanto ha bisogno di te, avvolgilo con il tuo manto (qui puoi presentare le necessità di questo fratello per il quale stai pregando). “Prega per noi peccatori ora e nell'ora della nostra morte. Amen” In qualsiasi punto dell’Ave Maria, puoi ripetere con le tue parole ciò che la preghiera dice. È chiaro che non ci sono parole migliori di quelle che l’angelo ha usato, ma pregare in questo modo ci aiuta a entrare in profondità in questa preghiera, a vibrare con Maria. Senza dubbio ogni volta che diciamo “Ave piena di grazia”, Maria esulta nel suo cuore e il suo ventre sussulta perché si ricorda che in seguito a questo saluto, ha concepito il Figlio di Dio, il Verbo eterno si è fatto carne. Per questa parola è divenuta Madre di Dio. Dopo 10 Ave Maria, pregate così, puoi pregare il Gloria e contemplare il nuovo mistero come sempre”. (P. Giampietro) 66 Vita di SANTA BRIGIDA In verità, quando lei stessa o qualsiasi altra persona in casa, fosse preoccupata, in dubbio, riguardo qualcosa, supplicava l'aiuto divino e, senza attendere troppo, attraverso Cristo o la Madonna veniva la risposta, precisa e chiara che spiegava ciò che desideravano o ciò che dovevano fare. Un giorno Brigida ispirata dallo Spirito Santo, andò a visitare un uomo che era posseduto dal diavolo. Il cavallo su cui era solita montare, era un animale tranquillo è mansueto, improvvisamente si infuriò alzando le zampe davanti al punto che si potevano federe i ferri sotto gli zoccoli dell'animale. Il risultato fu che quasi cadde al suolo come conseguenza le restò uno sgradevole dolore alle schiena per lungo tempo. Il fatto in sé le fece capire che il diavolo voleva interferire sulla conversione di quel peccatore e, in verità, l'uomo che stava per essere visitato era un uomo nobile secondo i criteri del mondo e con un grande potere economico. permetterà. In nome di Cristo sparisci”. Allora l'uomo restò come se stesse dormendo e il demonio sparì. Dopo qualche giorno, era perfettamente guarito. Lungo la sua esistenza la Santa ricevette dallo Spirito di Dio, un segno caratteristico, tutte le volte che era avvicinata da persone con lo spirito diabolico, o poco avvezze a coltivare la bontà e la carità, lei sentiva puzza di zolfo tanto forte che le dava un gusto amaro in bocca e che faceva fatica a sopportare. Una volta una persona che cercava l'amicizia con il re di Svezia, le si avvicinò chiedendo: “Cosa pensa la signora, riguardo un determinato spirito? È della persona o di un demonio?”. Egli chiedeva riguardo gli spiriti che si impossessavano delle persone, un argomento per abbordarla. Lei, che faceva fatica a sopportare il cattivo odore che esalava da lui, rispose: “Tu hai un abitante fetido e anche altre cose fetide escono dalla tua bocca. Pentiti, affinché non cada su di te la vendetta di Il demonio per ostacolare, permise che lo spiri- Dio!”. L'uomo se ne andò con molta rabbia. Ma to di quest’uomo fosse rabbioso e contrariato, quando si coricò per dormire, udì delle voci che specialmente quando si trovava in presenza di gli dicevano: lei, mostrandosi ancora più turbato del solito. “Lasciaci trascinare quello sporco soggetto per Con petulanza quell'uomo disse cose orribili porci, perché lui ha disprezzato gli avvisi di contro Dio dicendo: “oh, come sono differenti Salvezza”. Tornando in sé rifletté sopra i fatti e lo spirito che è in te e lo spirito che è in me. A comprese che l’avviso era per lui, decise di causa della mia incredulità i meriti occulti sono correggere la sua vita. Subito sparì quel terribile stati messi nelle mani di un esattore crudele”. odore che veniva percepito da Brigida che lo Lei gli rispose: “io prometto che tu sarai rapida- accolse fraternamente dicendogli che il suo mente guarito, ma ti chiedo: perché dici queste spirito aveva trovato il cammino di Dio. Brigida cose abominevoli contro Dio?”. Il demonio che aveva anche un'altra caratteristica speciale, nei stava in lui, anticipò e disse: “Sono io che par28 anni della sua esistenza dedicati essenziallo”. Quando disse questa parola cominciò a mente all’apostolato di vino, a partire dal moparlare ancora più amaramente contro Dio e a mento in cui ricevette lo Spirito di Dio non fece bestemmiare, dicendo: “Colui che ha creato il mai più nessun viaggio in altre città, né si incielo e la terra io adoro, è il suo nuovo Cristo tratteneva in qualche posto se non sotto l’ispiDio, che io non accetto!” La sposa di Cristo razione e l’istruzione dello Spirito Santo. (7 ribatté rapidamente: “Sta zitto, miserabile dia- continua) volo, nella tua bestemmia contro Dio. Anche se stai castigando questa creatura, tu non sarai il suo padrone per l'eternità, perché Dio non lo 63 Leggi oggi: Siracide 35-36 Martedì 15 Luglio: 9° Giorno della Novena Domani è la Festa della Madonna del Carmelo, Festa della nostra Approvazione Canonica, Prepariamoci! Per il Diario sp. medita: Zaccaria 2,12-17 Le altre letture: Sal (Lc 1,46-55); Mt 12,46-50 “CHI TOCCA I POVERI TOCCA LA PUPILLA DEGLI OCCHI DI DIO” Queste sono state le parole che il nostro Cardinale Em. Odilo, ha pronunciato il 16 Luglio del 2010, quando abbiamo ricevuto la solenne approvazione della Chiesa. Il Cardinale ha ripreso le parole della lettura di oggi che esprime meravigliosamente la vocazione della Missione Belem. I poveri: “sbrindellati”, caduti, ammalati, storpi, confusi mentalmente ... sono la PUPILLA DEGLI OCCHI DI DIO. Toccarli è toccare Dio stesso: questo è il mistero della Missione Belém. Zaccaria 2,12-17 12 Dice il Signore degli eserciti alle nazioni che vi hanno spogliato: 13 Ecco, io stendo la mano sopra di esse e diverranno preda dei loro schiavi e voi saprete che il Signore degli eserciti mi ha inviato. 14 Gioisci, esulta, figlia di Sion, perché, ecco, io vengo ad abitare in mezzo a te - oracolo del Signore -. 15 Nazioni numerose aderiranno in quel giorno al Signore e diverranno suo popolo ed egli dimorerà in mezzo a te e tu saprai che il Signore degli eserciti mi ha inviato a te. 16 Il Signore si terrà Giuda come eredità nella terra santa, Gerusalemme sarà di nuovo prescelta. 17 Taccia ogni mortale davanti 64 Spiritualità Belém: “Perfetta letizia è mangiare nelle mense dei poveri, insieme a loro, non poter lavarsi ogni giorno, avere bisogni di ogni tipo, perché la nostra piena incarnazione in mezzo a loro è un cammino senza ritorno ”. (% Statuti 126). Sottolinea bene il testo di oggi e, poi, annota qui le frasi che più ti hanno colpito: _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Scrivi qui il PROPOSITO di oggi (piccolo, preciso, concreto) _______________________________________________________________________ Scrivi come concretamente farai per mettere in pratica il proposito _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ La notte Cosa Gesù ha fatto di speciale, per me, oggi? Quali nuove grazie mi ha dato? al Signore, poiché egli si è destato dalla sua santa dimora». _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Come ho vissuto il proposito? (Riempi tutte queste righe raccontando tutte le volte che ti sei ricordato della Parola, come è stato, come ti ha aiutato)? _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ Signore ti chiedo perdono per... (riempi solo se vuoi, o scrivilo a parte) _______________________________________________________________________ _______________________________________________________________________ 65