CROCE ROSSA ITALIANA Volontari del Soccorso Brescia Attività

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CROCE ROSSA ITALIANA Volontari del Soccorso Brescia Attività
CROCE ROSSA ITALIANA
Volontari del Soccorso
Brescia
Attività Sociali
UFFICIO RICERCHE CRI
L’attività dell’Ufficio Ricerche nasce dalla consapevolezza che le conseguenze derivanti da un
conflitto armato non sono solo fisiche, ma anche psicologiche e le persone che si trovano in simili
situazioni possono essere considerate dei “malati invisibili”, poiché la loro sofferenza è
visivamente meno apparente di una lesione fisica.
Famiglie separate, bambini abbandonati, parenti imprigionati o dispersi, dei quali si è persa
ogni traccia, sono molto spesso il risultato di violenze o di disastri.
Per questo motivo alleviare le sofferenze significa spesso alleviare l’ansia di notizie dei
propri familiari e l’angoscia delle separazioni forzate.
Le origini storiche dell’attività possono essere rinvenute nell’intuizione di Henry Dunant, che
durante il suo intervento per alleviare le sofferenze dei militari feriti durante la battaglia di
Solferino, si rese conto di quanto dolore derivasse dalla morte in assenza delle persone care e
dall’impossibilità di fornire proprie notizie ai familiari o riceverne da loro.
Obiettivi dell’attività
 Ripristinare i contatti epistolari tra le famiglie attraverso i Messaggi di Croce Rossa quando le normali
comunicazioni sono impedite
 Rintracciare in Italia e all’Estero persone delle quali i familiari hanno perso ogni traccia a causa di conflitti
armati, tensioni politiche, migrazioni di popoli, calamità naturali, ripristinandone i contatti.
 Ottenere informazioni o documenti, attestanti prigionia, condizioni di salute, luogo di sepoltura ecc.
relativi a civili e combattenti coinvolti nei vari conflitti armati.
 Costituire un punto di riferimento per il trattamento delle richieste di permessi di soggiorno,
ricongiungimento familiare, asilo politico, ecc.
Le informazioni necessarie all’attività dell’Ufficio Ricerche si muovono attraverso la rete degli Uffici Ricerche delle
varie Società Nazionali di Croce Rossa o Mezzaluna Rossa verso Agenzia Centrale Ricerche (ACR) presso il Comitato
Internazionale della Croce Rossa (CICR) con sede a Ginevra o alle Delegazioni sul campo e viceversa.
La rete è uguale in tutte le Società Nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, in modo tale da far risultare
l’Agenzia Centrale Ricerche un “collettore” per tutte le informazioni necessarie.
Il Movimento Internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa è l’unica organizzazione umanitaria
chiamata a svolgere questa attività, senza la quale, per milioni di persone al mondo, non ci sarebbe più nemmeno la
speranza.
Gli strumenti di cui ci si avvale sono il Modulo di Ricerca e il Messaggio di Croce Rossa (MCR).
Questo sistema di posta speciale è attivo solo se, e fino a che, nessun altro mezzo consenta lo scambio di
corrispondenza familiare. Non appena è possibile gli interessati devono usare i normali mezzi di comunicazione.
L’Ufficio Ricerche Locale CRI di Brescia, attivo dal 1977, vede impegnati diversi Volontari che garantiscono la
presenza tutti i giovedì dalle 20,30 alle 22,30 presso i locali del Comitato CRI.
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CORSO di ITALIANO per CITTADINI STRANIERI
Il Comitato Locale di Brescia della Croce Rossa Italiana ha dato l’avvio il 23 febbraio 2011, alla
seconda edizione del Corso di Lingua Italiana per Stranieri, che è proseguito fino a giugno con
lezione due giorni la settimana.
Il Corso si rivolge agli stranieri che, gratuitamente, hanno l’opportunità di imparare e migliorare
la conoscenza della lingua e della cultura italiana e si pone come obiettivo la promozione dello
scambio interculturale e il miglioramento dell’integrazione sociale.
L’esperienza sviluppata nel corso di tanti anni nell’approccio con persone straniere nell’ambito
dell’attività del Movimento di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa, ha evidenziato da un lato l’esigenza
a livello territoriale di un corso di alfabetizzazione per stranieri e, dall’altro lato, la nostra
potenzialità per affrontarla.
Il nostro obiettivo , per il secondo anno consecutivo, è consistito in un’offerta formativa di
base, aperta a chiunque, come risposta ad un bisogno sociale che rischia di trasformarsi in
disagio, qualora le difficoltà comunicative inibiscano il lavoro o i rapporti interpersonali.
La partecipazione è stata libera e gratuita, aperta a donne e uomini di ogni età e livello di
scolarizzazione.
Il corso è stato articolato in due lezioni settimanali di 2 ore ciascuna, il mercoledì dalle 19,30
alle 21,30 e il sabato dalle 14,30 alle 16,30.
I partecipanti al corso erano provenienti dei seguenti paesi: Bolivia, Albania, Moldavia,
Pakistan, Somalia, Marocco, Nigeria, Giappone, Ghana, Senegal, Giamaica, Eritrea, Venezuela,
Brasile, Etiopia, Bosnia, Gambia, Ucraina.
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ATTIVITA’ con i RICHIEDENTI ASILO
Il progetto di accoglienza applicato ai Centri per i Richiedenti Asilo deve porre attenzione:
1. agli ospiti stranieri mediante un vero e proprio “percorso”dal momento del loro ingresso nel
Centro fino al momento della loro uscita definitiva; tale percorso deve avere l’obiettivo di fornire
il più possibile, strumenti idonei affinché queste persone possano rendersi autosufficienti nel
momento del loro inserimento all’esterno.
2. alle esigenze della popolazione autoctona del luogo di accoglienza, cercando di favorire la
conoscenza,il rispetto e la solidarietà reciproci mediante il coinvolgimento diretto dei vari
soggetti presenti nella realtà locale, pur mantenendo il coordinamento delle iniziative.
L’assunzione di responsabilità da parte della CRI, nella convinzione dell’importanza di tali obiettivi,
comporta necessariamente per il loro perseguimento, uno sforzo autonomo e indipendente da
qualsiasi altro soggetto coinvolto.
Il nostro intervento, dal punto di vista “sociale” si è concretizzato ultimamente in varie situazioni
della nostra provincia (Val Palot, Corteno Golgi, Azzano Mella) attraverso:
- Attività dell’Ufficio Ricerche per i casi che lo richiedono,
- Colloqui individuali per la raccolta di informazioni inerenti il loro vissuto finalizzati anche ad
aiutarli a redigere la “memoria” che potranno utilizzare nel momento dell’incontro con la
Commissione Territoriale che valuterà l’eventuale riconoscimento dello status di rifugiato.
L’attività ha coinvolto una decina di Volontari con competenze linguistiche adeguate e specifica
esperienza nel settore.
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ISTITUTO TONINI-BONINSEGNA
Il servizio si svolge normalmente presso la sede dell'Istituto, in Via Buttafuoco (Panoramica) a
Brescia, nonché occasionalmente presso altre strutture e/o locazioni, ma sempre in appoggio e
sostegno all'Istituto.
Caratteristiche dell'Istituto
Struttura di tipo residenziale, ospita pazienti adulti di entrambi i sessi, tutti con deficit
cognitivi e/o cognitivo/fisico.
Ha una capienza di circa novanta pazienti, suddivisi in cinque reparti.
Cenni storici e peculiarità del servizio
Nasce verso la metà degli anni novanta (1994-1995), come supporto ai pazienti che non
ricevono visite esterne, pertanto mirato a pochi ospiti della struttura; con il passare del tempo
viene esteso anche ad altri ospiti senza particolari esigenze di socializzazione.
Oggi è mirato a tutti gli ospiti della struttura presenti nelle ore del servizio, in numero
compatibile con le presenze dei Volontari (normalmente dai quindici ai venti ospiti).
Caratteristiche del servizio
Come detto si svolge sia presso l'Istituto che presso altre strutture ospitanti, normalmente ogni
sabato pomeriggio per circa tre ore ed occasionalmente con presenza infrasettimanale su richiesta
dell'Istituto stesso (in occasione di eventi particolari, gite e/o inviti all'esterno).
Si concretizza in un momento conviviale con fini di socializzazione a carattere prettamente
ludico.
Si svolge in locali assegnati e negli spazi esterni pertinenziali della struttura, necessita di un
minimo di tre Volontari e della presenza costante di personale dell'Istituto; non vi è limite alla
partecipazione in quanto, più Volontari sono presenti, più ospiti vengono affidati.
SPORTELLO di ASSISTENZA alle VITTIME di VIOLENZA
Alcuni Volontari CRI partecipano assieme a volontari di altre associazioni al Progetto del
Comune di Brescia denominato “Sportello di assistenza alle vittime di violenza”.
Tale progetto da oltre dieci anni intende aiutare i cittadini che risiedono nel Comune e che
hanno subito violenza a partecipare alle spese per i danni subiti, alla facilitazione per la
duplicazione dei documenti sottratti, ad un adeguato sostegno psicologico nel caso fosse
necessario.
I Volontari CRI sono presenti il mercoledì dalle 14,15 alle 16,50 nella Circoscrizione Sud e il
giovedì dalle 9 alle 12 in Via Donegani presso il Comando della Polizia Locale.
NUOVA GENESI
L’attività che si svolge è rivolta a persone affette da virus HIV, in passato considerate soggetti
in fase terminale, oggi, grazie al progresso delle terapie, divenute soggetti lungodegenti.
Il servizio si svolge presso la Domus Salutis di Brescia, gestita dalle Suore Ancelle della Carità;
occupa quattro volontari; presenta una cadenza settimanale e consiste in attività di ascolto,
intrattenimento, accompagnamento.
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CASA INDUSTRIA
L’attività in corso di svolgimento presso la Residenza Sanitaria Protetta “Casa Industria” è rivolta
agli anziani, ospiti della struttura. Risulta attualmente articolata in tre diversi momenti:
- il martedì pomeriggio: gioco della tombola, o altra analoga attività ricreativa, con assistenza
durante la merenda pomeridiana; l’attività impegna normalmente 2 volontari e si svolge presso
la stanza di soggiorno del reparto denominato “Casa Offlaga”, coinvolgendo normalmente
sei/otto ospiti, aventi differenti gradi di autonomia psico-fisica;
- il sabato pomeriggio: attività di ascolto e di coinvolgimento in giochi di gruppo (carte, dama,
giochi di società, cruciverba), con assistenza durante la merenda pomeridiana; l’attività
impegna una dozzina di volontari, organizzati in tre gruppi che si alternano a rotazione, e si
svolge nel salone principale o – nella bella stagione – all’aperto nella corte interna della
Residenza; vengono coinvolti circa una quindicina di ospiti, selezionati dagli operatori della
struttura e provenienti da diversi reparti dai/verso i quali vengono accompagnati dai volontari;
si tratta di persone con gradi diversi di autonomia psico-fisica, che vengono coinvolte in attività
mirate a stimolare l’esercizio mentale al fine di rallentare - per quanto possibile - lo sviluppo di
processi degenerativi;
- la domenica mattina: attività di accompagnamento alla celebrazione della Messa presso il
salone principale, con assistenza e riaccompagnamento in reparto; l’attività impegna 4 volontari
a rotazione e coinvolge parecchi ospiti.
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SERVIZIO A DOMICILIO di SIGNORINI ALESSANDRO
Alessandro è un ragazzo di 37 anni, figlio unico, a 3 anni ha subito un trauma cadendo dalla finestra di casa,
situata al 4 piano di una palazzina, questo trauma gli ha compromesso una corretta deambulazione e gli ha causato
un deficit mentale.
E’ un ragazzo socievole, affettuoso, legato alla nostra Associazione, tanto è vero che sostiene di essere anche lui
un “volontario di Croce Rossa”.
Modalità di svolgimento del servizio
Il servizio si svolge il sabato pomeriggio dalle ore 15.00 alle ore 17.30-18.00 circa.
Il volontario/i si reca/no a casa di Alessandro, vengono accolti dalla mamma di Alessandro, scambiamo due
chiacchere e poi escono.
Di solito Alessandro ha già qualche programma sul pomeriggio da passare insieme (commissioni presso centri
commerciali, l’estate si fa un giro in qualche parco della città per un gelato o una bibita fresca, si passa in sede per la
prova della pressione e per stare insieme alla squadra di turno).
Verso le 17.00 17.30 si riporta Alessandro a casa.
EMERGENZA FREDDO
Durante i mesi freddi (da Novembre ad Aprile) il Comune di Brescia affida ad alcune associazioni l’assistenza a
persone bisognose senza fissa dimora.
Il servizio viene svolto in due sedi: via Rose e via Marchetti.
Via Rose prevede 36 posti letto per ospiti seguiti da diverse associazioni di volontariato (Il Calabrone,Progetto
Strada, la Rete e per Stranieri,).
L’ospitalità prevede un ambiente caldo, letti in camere da 8 posti, acqua calda per la doccia e l’igiene personale
e la presenza costante di operatori e volontari per eventuali necessità.
Ogni sera c’è la cena portata da qualche associazione o gruppo parrocchiale.
La presenza degli ospiti prevede una turnazione settimanale.
Via Marchetti prevede 20 posti letto in una sistemazione un pò più spartana: camerone unico, cena frugale
quando la provvidenza arriva; in compenso il turno di ospitalità è mensile.
La Croce Rossa con i suoi volontari di Cellatica, Brescia e Gardone VT è impegnata nel servizio di tre notti
settimanali e una settimana al mese per l’accoglienza degli ospiti.
Il servizio prevede assistenza per la sistemazione degli ospiti, vigilanza (varie sono le problematiche e
dipendenze…) e presenza durante la notte di due volontari.
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LABORATORIO di SARTORIA
In collaborazione con il servizio Millesoli-L’Angolo de La Rete con periodicità settimanale da
inizio gennaio a fine giugno il mercoledì pomeriggio dalle 14 alle 17.
L’attività di sartoria:
 ha avuto inizio con lavori semplici (canovacci da cucina),
 per poi passare a lavori più complessi (copri sedie per l’ufficio dell’Angolo; tende per la sala di
proiezione film della Rete).
Al lavoro di cucito si è anche unito il lavoro di maglieria confezionando alcune borse in lana e
successivamente foderandole in tessuto.
Osservazioni:
- Inizialmente le Volontarie impegnate erano preoccupate essendo un’esperienza nuova per tutte
loro e per l’incertezza di essere effettivamente utili.
- Le utenti le hanno accolto subito con entusiasmo e dopo i primi mercoledì si sono sentite a loro
agio e adeguate a quello che dovevano fare.
- Le partecipanti al laboratorio hanno svolto le mansioni con impegno conseguendo una sufficiente
conoscenza delle basi del cucito e della maglieria. Di queste alcune hanno dimostrato un
particolare interesse e voglia di apprendere.
- All’interno del gruppo si è creato un clima veramente amichevole.
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Quartiere Leonessa 21
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