Siate i benvenuti tra noi! Newsletter di aggiornamento sui

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Siate i benvenuti tra noi! Newsletter di aggiornamento sui
2011
2011
Febbraio
Siate i benvenuti tra noi!
Newsletter di aggiornamento sui progetti
di Amici dei Bambini in Marocco…e non solo
Newsletter di aggiornamento sui progetti di
Amici dei Bambini in Marocco
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Su questo numero:
Mohcine ha trovato una famiglia!
La settimana di vacanza dei bimbi del centro Lalla Meriem
Ritorni emozionanti…
Carissimi sostenitori,
Vi informiamo di un nuovo cambiamento dell’indirizzo della nostra sede in Marocco. Da
questo momento in poi potrete spedire le vostre lettere e i pacchi per i vostri cari bambini
sostenuti a distanza al seguente indirizzo:
Ai.Bi. Servizio Traduzioni SAD
2, rue El Maoussil, apt. N° 9 - Hassan
Rabat - Marocco
Vi ringraziamo per tutte le lettere e i regalini che mandate: rappresentano un ponte
d’affetto di valore inestimabile per i bambini.
Come sempre, vi ricordiamo di NON inserire MAI sulla busta il nome del bambino, ma solo
l’indirizzo di Ai.Bi. (questo per facilitare il ritiro della corrispondenza da parte del nostro
staff). E di NON inserire MAI all’interno della lettera soldi per acquisti per il bambino, vi
ricordiamo che per questo esiste il VERSAMENTO EXTRA.
Grazie mille per la collaborazione e a tutti voi…
Buona lettura!
Mohcine ha trovato una famiglia!
La storia che vi voglio raccontare oggi è una storia a lieto fine. E' la storia di un bambino
a cui io sono molto legata perchè le nostre vite si sono incrociate sin da subito, più di
due anni fa ormai, al mio arrivo in Marocco.
La prima volta che ho visitato il Nido di Meknes Mohcine era in una culla perchè aveva
solo qualche mese e mi ha colpito immediatamente... i bambini sono tutti belli ma lui
aveva qualcosa di speciale per me. Bellissimo, scuro di carnagione, con i capelli ricci
ricci e le labbra carnose, paffutello... ma allo stesso tempo timido e spesso triste. Triste
perchè la sua mamma biologica continuava a tornare al centro per fargli visita ma non
prendeva mai la decisione di riprenderlo con sé e questo provocava grande turbamento
nel bambino. Fino a quando, un giorno, la sua mamma biologica non è più tornata a
trovarlo, decidendo definitivamente di abbandonarlo.
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Con il passare dei mesi io tornavo regolarmente al centro e notavo i cambiamenti del
bambino... da sempre ho voluto prenderlo in braccio e coccolarlo ma lui non lo me lo
lasciava mai fare, se ci provavo strillava e piangeva e ritornava tranquillo e sereno solo
tra le braccia delle ludotecarie e in particolare di Khenza. Col tempo Mohcine è
ovviamente cresciuto, è passato nell'ala del Nido in cui vivono i bambini di oltre un
anno, si è fatto ancora più bello e continuamente ho tentato un nuovo riavvicinamento,
invano. Il tutto fino al mese scorso,
quando tornando al centro la stessa
Khenza mi ha preso per un braccio,
mi ha detto “ho una sorpresa per te!”
e mi ha portata nella stanza che
Mohcine divide con i suoi amichetti...
lo ha chiamato e gli ha chiesto di
venire
a
salutarmi.
E'
stata
un'emozione incredibile: per la prima
volta ho visto gli occhi del bambino
sorridermi, insieme alla sua bocca, il
suo sguardo era sereno e dopo alcuni
passi ecco che finalmente ha fatto
quello che avevo sempre desiderato, permettermi di abbracciarlo e coccolarlo. E' stato
semplicemente splendido... soprattutto è stato magnifico notare la serenità che il
bambino aveva nello sguardo. Mentre lo avevo tra le mie braccia Khenza mi ha
comunicato la meravigliosa notizia: Mohcine aveva trovato una nuova mamma e presto
l'avrebbe conosciuta. Ecco perchè era tranquillo e contento.. ecco perchè era così
incredibilmente cambiato!
La settimana scorsa sono tornata al centro e il destino che mi lega a lui ha voluto che io
conoscessi la sua mamma adottiva, la donna che si prenderà per sempre cura di lui. Il
destino che ci lega ha voluto anche farmi assistere al primo emozionatissimo incontro tra
di loro... non ho parole per descriverlo, non ho parole per esprimere la gioia che ho
provato e provo per lui!
Buona rinascita Mohcine... buona nuova vita mio caro...
Daniela
La settimana di vacanza dei bimbi del Centro Lalla Meriem
Anche i bambini del Centro Lalla
Meriem hanno svolto diverse attività
durante la settimana di vacanza durata
dal 24 gennaio fino a ieri. Purtroppo
anche a Rabat il tempo non sempre è
stato clemente ma appena il sole ha
fatto capolino, ecco che a gruppi di 20
e accompagnati dagli educatori, i
bambini hanno potuto svolgere delle
visite culturali alla Tour Hassan,
monumento simbolo della capitale
marocchina, fatta costruire nel XII
secolo dal sultano Yacoub El Mansour
con l’intento di erigere la più grande
moschea del mondo musulmano. Durante i lavori lui mori’ e nessuno si preoccupo’ di
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terminare l’opera e la torre, che nei disegni del sultano doveva raggiungere i 60 metri,
in realtà non supera i 44. Il colonnato alla base della torre fu poi danneggiato nel 1755 a
causa del terremoto di Lisbona. Nel 1971, accanto ai resti della moschea mai nata, è
stato costruito il Mausoleo Mohamed V, che non è altro che un sepolcro Reale, in classico
stile arabo-andaluso, ricco in ori e decori, che contiene le spoglie del re Mohamed V (il
nonno dell’attuale), del re Hassan II (il padre dell’attuale) e del principe Moulay
Abdellah (zio dell’attuale).
I bambini dunque hanno passeggiato tra i resti dei monumenti, hanno potuto apprezzare
la bellezza del Mausoleo, hanno fatto foto e ascoltato i racconti del loro responsabile
pedagogico – Mr Charki – sulla storia del
posto. Da li’ poi una bella passeggiata sul
lungofiume (il Bouregreg) che separa Rabat
dalla città di Salé, facendo foto vicino alle
barchette dei pescatori, o dando da
mangiare ai colombi. Poi un giro anche nella
splendida Qasbah des Oudayas di Rabat, la
città fortificata, costruita sulle rocce sul
mare, da cui un tempo partivano i soldati
per la guerra santa in Spagna contro i
cristiani. Oggi gioiello della città, è
spettacolare con i suoi palazzi bianchi e
turchesi. I bambini hanno adorato perdersi
nelle sue viuzze quasi labirintiche. Infine nel pomeriggio, sono stati portati tutti al parco
giochi a divertirsi!
Belle esperienze, che scaldano i loro cuori, in questi giorni di ritorno tra i banchi di
scuola.
Alaa
Ritorni emozionanti…
A tornare ogni tanto all’Annexe di Meknes non sono solo dei sostenitori (cfr la storia che
vi abbiamo raccontato qualche mese fa) ma anche degli ex ospiti della struttura.
Redha ha 20 anni ormai, ha lasciato il centro 1 anno e mezzo fa perché ha passato il
concorso per entrare in uno dei corpi militari marocchini. Dopo i primi 6 mesi di corso
adesso è diventato effettivo, vive a Rabat e insieme a lui ci sono altri 4 amici che
vivevano al centro e che hanno intrapreso la stessa carriera. Domenica scorsa la
nostalgia degli amici fraterni lasciati a Meknes ha preso il sopravvento e allora i 5 hanno
preso un treno e sono andati a fare una grande sorpresa agli altri.
Appena varcato il portone di ingresso c’è stato un tripudio di gioia, sorrisi, abbracci, che
li hanno accolti. E poi i lunghi racconti, il pranzo assieme, i giochi… hanno caratterizzato
la giornata e poi la sera i 5 sono rientrati a Rabat, carichi e felici più che mai, grazie alla
splendida giornata vissuta. E’ bellissimo sapere che sono ancora molto affezionati a
quella che per 18 anni è stata la loro casa, a quelli che per tanti anni sono stati e
sempre resteranno i loro fratelli. E’ bello sapere che, nonostante abbiano vissuto la dura
esperienza dell’abbandono, hanno anche trovato un centro dove le persone che lo
dirigono e che ci lavorano li hanno presi in carico in un modo esemplare, che hanno fatto
in modo che tutti i bambini si amassero tra di loro e si sentissero tutti insieme una cosa
sola. Di sicuro Redha e i suoi amici non lo dimenticheranno mai… vivono il loro presente
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in maniera serena e vivranno il futuro con la consapevolezza di essere diventati uomini
forti. A noi non resta che augurar loro tutto il bene del mondo!
Irene
Sperando che abbiate gradito la lettura di questo Sol, vi ricordiamo che siamo sempre a
Vostra disposizione per chiarimenti o informazioni tramite il nostro nuovo indirizzo mail:
[email protected] e invitiamo chi non lo avesse ancora fatto a comunicarci il Suo indirizzo di
posta elettronica per poter ricevere a casa gli aggiornamenti periodici sull’andamento dei
diversi Progetti in Marocco.
Vogliamo ricordare ancora una volta il nostro indirizzo per la comunicazione cartacea:
AiBi, Servizio traduzioni Sad,
2 rue El Moussail, apt. 9,
Hassan – Rabat, Maroc
Grazie di cuore per il vostro interessamento e per tutti i contatti che stabilite con i vostri
bambini sostenuti e un caloroso saluto dalla redazione del Sol e dall’ équipe Ai.Bi. Marocco:
Zineb Chakir – contabile
Hicham Chkik – responsabile network Ai.Bi. Marocco
Daniela Ciliberti – volontario espatriato Ai.Bi.
Alaa Mounir – operatore sad
Irene - volontaria
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