dal 4 al 10 giugno 2016

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dal 4 al 10 giugno 2016
COMUNE DI ARESE
Sabato, 04 giugno 2016
COMUNE DI ARESE
Sabato, 04 giugno 2016
Comune di Arese
04/06/2016 Gazzetta Martesana Pagina 24
La Geas alle finali nazionali di Pesaro c' è
04/06/2016 Gazzetta Martesana Pagina 81
CAMPIONATO PALLANUOTOITALIA: GOLEADA FINALE PER GLI ESORDIENTI DI MELZO
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Gazzetta Martesana
Comune di Arese
GINNASTICA ARTISTICA Sabato e domenica nella città marchigiana
La Geas alle finali nazionali di Pesaro c' è
COLOGNO MONZESE (tgb) Si terranno
questo fine settimana i campionati nazionali di
ginnastica artistica di Pesaro. Un
appuntamento in cui non mancheranno le
ragazze della Geas di Sesto e Cologno grazie
alle performance dell' ultimo mese.
All' inizio di maggio infatti a Cassano d' Adda
si erano tenute le gare del Gpt di Primo livello,
dove le Allieve di Prima fascia allieve di Gpt 1
Livello 1^ fascia Evelin Grate, Matilde Hueller,
Clara Lambiase, Federica Procopio, Elena
Scaiano e Ludovica Sidoti hanno staccato il
passo con un buoin settimo posto. A Pesaro ci
saranno anche le Junior di secomnda fascia,
piazzatesi none. Sono Giulia Caspani, la
sanmauriziese Francesca Fonti, Angeliaca
Fossati, Giulia Palumbo. A maggior ragione ci
saranno anche le Promo ­base le ragazze del
Promo ­base, Vanessa Rizzo, Giorgia
Fontana, Virginia Rosa, Eleonora Rigamonti e
Margherita Manzoni che hanno conquistato il
primo posto ottenendo il titolo di campionesse
regionali.
Tra le prestazioni individuali per la prima
fascia Sofia D' Alessio con il terzo posto e
Matilde Strozzi con il quarto sfiorano purtroppo
solamente, nonostante le ottime prestazioni, la
qualificazione. Tra le Junior di Seconda fascia
Roberta Alicino giunta quarta, Elisa Barone terza così come la Senior Aurora Como, potranno riprovarci
il prossimo anno.
Nel frattempo tiferanno per le loro compagne impegnate nelle gare.
GEAS SESTO E COLOGNO Le foto sono relative alla Final cup Csen che si è diputata ad Arese il 15
maggio in cui le allieve Geas, molte delle quali fresche di pass per i campionati nazionali di Pesaro,
hanno ben figurato: in alto la squadra C junior ha conquistato il primo posto. Sotto la squadra C Allieve.
Qui sopra a sinistra Martina Incandela (Junior) di Cologno Monzese sul gradino più alto del podio. A
destra l' allieva Giulia Russo, giunta terza.
Molte dunque le frecce all' arco della società di Sesto e Cologno per ben figurare ai campionati
nazionali.
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Gazzetta Martesana
Comune di Arese
CAMPIONATO PALLANUOTOITALIA: GOLEADA
FINALE PER GLI ESORDIENTI DI MELZO
PARZIALI: 5­0, 3­0, 1­1, 4­0.
MELZO: Penati, Belotti 1, Battista 7, Cavallini
1, Ciceri, Ferracini 1, Ticozzi 3, Colombo,
Gelmini, Carravieri, Girasole.
All: Pizzo.
MELZO (pmu) Uno scatenato Mattia Battista (4
gol nel primo tempo, sette al termine della
partita, 15 in tutto il campionato) ha dato il "la"
alla goleada con la quale gli Under 12 del
Melzo hanno chiuso la loro sta gione. Da
segnalare anche la tripletta di Mattia Ticossi
che ha così raggiunto 32 reti in stagione,
salendo al terzo posto nella classifica finale dei
marcatori Esordienti.
ALTRI RISULTATI: Busto­Barzanò 10­1,
Cassano d' Adda ­Varese Olona Nuoto 2­9,
Team Lombardia Rho ­Viribus Unitis 9­1, Polì
Novate­InSport Cesano 9­1.
CLASSIFICA: Team Lombardia Rho 28,
Varese Olona Nuoto 25, Polì Novate 24, Bu sto
21, Viribus Unitis 18, Barzanò 12, Melzo, Sg
Sport A rese, In Sport Cesano 9, Cassano D'
Adda 3, Team Lombardia Rho Giovanile 0.
PARZIALI: 5­0, 4­1, 2­0, 4­1.
MELZO: Penati, Zingale, Bellaviti 1, Vessena,
Comana, Selmi, Ripamonti 1, Gandini,
Salerno, Molla, Palermo. All: Pizzo.
ALTRI RISULTATI: Trevi glio­Busto 5­7.
CLASSIFICA: Varese Olona Nuoto 27, Team Lombardia Rho 23, Polì Novate Red, Sg Sport Arese 22,
Vigevano Nuoto 21, Barzanò A 15, Busto 12, Viribus Unitis 9, Treviglio 6, In Sport Bollate 4, Melzo 1.
VIGEVANO (pmu) Il primo gol di Leonardo Bellaviti e l' undicesimo stagionale di Fabrizio Ripamonti
hanno reso un po' meno amara la sconfitta ottenuta da Melzo al co spetto dei "padroni di casa" di
Vigevano nell' ultimo appuntamento stagionale.
PARZIALI: 1­4, 0­1, 1­3, 1­4.
MELZO: La Manna, Maffeis, Biondillo 1, Pinazzo, Launi, Vivaldini 2, Nardone, Vernice, Viola. All: Pizzo.
TREVIGLIO (pmu) In formazione rimaneggiata, gli Ju niores del Melzo chiudono la stagione con una
sconfitta al cospetto di una squadra di alta classifica e che ha messo in archivio la pratica già prima
della pausa lunga. Grazie alla rete segnata Giorgio Biondillo ha raggiunto a quota 19 il compagno di
squadra Martino Maffeis.
CLASSIFICA: HST Varese 34, Barzanò, Viribus Unitis 30, Sg Sport Arese 28, In Sport Cesano 22,
Treviglio, Campus Pavia 19, Melzo 16, In Sport Bollate 12, Futura Milano 9, Lecco 7, Np Va redo 3,
Quanta Club 0.
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COMUNE DI ARESE
Domenica, 05 giugno 2016
COMUNE DI ARESE
Domenica, 05 giugno 2016
Comune di Arese
05/06/2016 Il Giorno (ed. Metropoli) Pagina 17
Concorso letterario Arese Oggi la premiazione
05/06/2016 La Provincia di Lecco Pagina 56
Tornei giovanili terminati È ok l' Under 21 del Lecco
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Il Giorno (ed. Metropoli)
Comune di Arese
Concorso letterario Arese Oggi la premiazione
Si terrà oggi a partire dalle 17 all' auditorium
A l d o M o r o d i v i a V a r z i a d Arese l a
premiazione della prima edizione del
Concorso letterario nazionale "Arese Città dei
motori ­ Premio Carlo Cultrera". Notevole il
successo riscontrato nelle categorie Racconti
per under 20 e over 20.
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La Provincia di Lecco
Comune di Arese
Tornei giovanili terminati È ok l' Under 21 del Lecco
Sono terminati i campionati giovanili di
pallanuoto. A Vigevano l' Under 21 del Lecco
si è imposta sul Derthona Nuoto per 11­2,
chiudendo la stagione al secondo posto dietro
al Varese. Per i blucelesti 25 punti contro i 28
dei varesini, con la soddisfazione di occupare
due posti su tre nel podio marcatori. Luca
Gilardoni è il secondo miglior bomber con 26
centri, 3° Mario Santonastaso con 19.
Sempre a Vigevano sconfitta 12­2 del Barzanò
Under 14 di Serie B con il Novate Blue. La
classifica vede i brianzoli al terzultimo posto
su 13 con 6 punti, 3 in più del Lecco ultimo con
l' Arese. Nell' Under 14 di Serie A il Barzanò è
sesto con la Viribus Unitis ottava. In evidenza
tra i barzanesi l' ottima Alessia Ciliento,
seconda nella classifica marcatori con 41 gol.
Nell' Under 18, vittoria del Varese con 34 punti
contro il 30 del Barzanò e della Viribus Unitis.
11° su 13 il Lecco con 7 punti. La classifica
marcatori è vinta a pari merito da Giordano
Brambilla della Viribus Unitis e da Sebastiano
Meregalli del Barzanò con 51 reti. Nella Serie
A Under 16 il Barzanò è 7° su nove con 6
punti, subito dietro la Viribus Unitis con 6.
Infine gli Under 12. A Melzo doppio ko
lecchese, con il Barzanò battuto 10­1 dal Busto
e la Viribus Unitis ko 9­1 con il Team
Lombardia Rho. In classifica quinti su 11 i
ragazzi di Bosisio con 18 punti, dietro il Barzanò con 12. Bravo Federico Zizari (Viribus Unitis), 2°
marcatore con 38 centri.
​ C. Zub.
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COMUNE DI ARESE
Martedì, 07 giugno 2016
COMUNE DI ARESE
Martedì, 07 giugno 2016
Comune di Arese
07/06/2016 Corriere Adriatico (ed. Pesaro) Pagina 33
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Alfa Giulia, il gioiello del Biscione
07/06/2016 Il Giorno (ed. Metropoli) Pagina 12
Shopping center preso d' assalto
MONICA GUERCI
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Corriere Adriatico (ed.
Pesaro)
Comune di Arese
Alfa Giulia, il gioiello del Biscione
La berlina fa rivivere lo spirito della casa di Arese: design ricercato e tecnologia
modernissima
GIAMPIERO BOTTINO Torino Il risveglio del
Biscione. Con la nuova Giulia, il rilancio del
glorioso marchio ha smesso di essere una
chimera per diventare una realtà concreta. La
presentazione dell' intera gamma non poteva
avere un palcoscenico più adeguato del
Centro sperimentale di Balocco, l' ex pista di
prova dell' Alfa Romeo inaugurata nel 1962 e
considerata ai tempi una struttura d'
avanguardia. Ereditato dal gruppo Fiat con l'
acquisizione del marchio milanese, l' impianto
che ruota attorno alla cascina della Bella
Luigina, ha mantenuto le sue caratteristiche d'
eccellenza diventando oggi ? in seguito a
costanti e impegnativi interventi di
ammodernamento delle strutture ? il centro
nevralgico dello sviluppo di tutti modelli
"europei" di Fca.
L' ambiente ideale per mettere alla prova su
strada ? e alla frusta in pista ? l' Alfa della
riscossa, con risultati salutati dall' unanime
consenso di chi ha avuto la fortuna di mettersi
al volante. Perché sono tutti concordi nel
ritenere che la Giulia sia una vera Alfa, capace
di riproporre per intero gli straordinari valori di
sportività, guidabilità, agilità e tenuta di strada
sui quali la casa del Portello ha costruito un
mito che neppure decenni di travagliate
vicende sono riusciti ad appannare.
Merito di un' architettura straordinaria e di una gamma motori interamente nuova e inequivocabilmente
Alfa, un cocktail che rievoca sensazioni antiche reinterpretate nel segno della modernità. Un ritorno al
futuro con contenuti di assoluta avanguardia, che permettono alla Giulia di non aver nulla da invidiare (a
magari qualcosa da insegnare) alle più quotate protagoniste del settore delle berline sportive premium.
Del resto, Sergio Marchionne aveva garantito che la nuova Alfa, al pari della Maserati alla quale l'
accomuna anche la base operativa localizzata a Modena, avrebbe beneficiato di architetture e di
componentistica dedicate, assolutamente made in Italy come la filosofia stilistica che ha ispirato il look ?
aggressivo ed elegante a un tempo ? della Giulia. La promessa è stata mantenuta anche perché la
regia di entrambi i marchi "nobili" della galassia Fca è affidata alla stessa coppia vincente: il Ceo di Alfa
e Maserati Harald Wester e il responsabile della progettazione Roberto Fedeli.
Dopo il battesimo col botto, la Giulia si appresta ad affrontare la sfida globale negli oltre cento Paesi nei
quali verrà commercializzata, riaprendo al Biscione le porte degli Usa e spalancando quelle della
Grande Muraglia, indicando la strada agli altri sette modelli interamente nuovi che l' Alfa Romeo porterà
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7 giugno 2016
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Corriere Adriatico (ed.
Pesaro)
nel mondo entro il 2020.
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7 giugno 2016
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Il Giorno (ed. Metropoli)
Comune di Arese
ARESE OLTRE 200MILA PRESENZE NEL WEEKEND. POLEMICHE PER IL TRAFFICO
Shopping center preso d' assalto
­ ARESE ­ N E L L U N G O w e e k e n d d e l 2
giugno, 212mila presenze a «Il Centro» di
Arese. Nella sola giornata della festa della
Repubblica, in 60mila hanno scelto di
raggiungere lo shopping center per una gita
fuoriporta. Un copione già visto.
Durante il ponte del 25 aprilem sull' Autostrada
dei Laghi il traffico è stato deviato: i pannelli
luminosi consigliavano per il centro
commerciale di Arese di dirigersi sulla A9. E
anche nel lungo ponte del 2 giugno si sono
registrati ingorghi ai rondò che conducono al
mega mall realizzato sulle ceneri dell' ex Alfa.
Non scende la febbre per lo shopping nel
centro commerciale fra i più grandi d' Europa:
in galleria e fra i banchi dell' ipermercato si
possono incontrare visitatori di altre regioni e
di ogni nazionalità. Il 2 giugno per mangiare un
panino al prosciutto, in piedi ai banchi del
fresco dell' Iper, l' attesa è stata di circa un'
ora. E per gustare il pollo fritte di Kfc la fatica
non si conta. Ma lo tsunami non si arresta.
INAUGURATO il 14 aprile scorso, «Il Centro»
continua ad attrarre un grande afflusso di auto
e di pari passo sale la preoccupazione ad Arese e nei Comuni limitrofi: i cittadini qui temono l' arrivo di
Ikea. La tensione si legge sui social. «La Valera chiusa a metà settimana, per uscire di casa ci tocca
fare il giro del mondo», reclamano da Arese. Mentre da Lainate c' è chi posta le immagini delle auto
incolonnate all' uscita del casello. Da Caronno, invece, il 3 giugno segnalavano 40 minuti di coda per
raggiungere la rotonda di Garbagnate.
FILE di macchine anche a Passirana e sulla Varesina. «Tornavo da Gallarate, i pannelli a messaggio
variabile consigliavano di uscire ad Origgio. Risultato: intasato anche quello svincolo». «Chissà poi con
Ikea! E a Natale?», sono solo alcuni degli ultimi commenti su Facebook.
Monica Guerci.
MONICA GUERCI
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COMUNE DI ARESE
Mercoledì, 08 giugno 2016
COMUNE DI ARESE
Mercoledì, 08 giugno 2016
Comune di Arese
08/06/2016 Il Giorno (ed. Metropoli) Pagina 5
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Giovani per l' informazione digitale Partono i workshop di...
08/06/2016 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 5
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­ MILANO ­ ENRICO BERUSCHI, le sue simpatie per il centro destra sono note.
08/06/2016 Il Sole 24 Ore Pagina 15
GIULIA CRIVELLI
Le calzature resistono con l' export
08/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Fermo) Pagina 2
VITTORIO BELLAGAMBA
Assemblea annuale, Melchiorri: «Calzature, la ripresa c'...
08/06/2016 MF Pagina 2
VITTORIO BELLAGAMBA
Assocalzaturifici, Salina Ferretti della Naturino nominata vicepresidente
08/06/2016 La Prealpina Pagina 9
La ripresa non si vede Calzaturieri in affanno
08/06/2016 Avvenire Pagina 28
Le imprese dei calzaturieri in assemblea chiedono più...
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Assocalzaturifici prepara la riscossa
08/06/2016 Il Resto del Carlino (ed. Macerata) Pagina 14
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ANGELA GRASSI
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Il Giorno (ed. Metropoli)
Comune di Arese
ARESE L' INIZIATIVA ALLO SPAZIO YOUNGDOIT PER WEB DESIGNER E
COMUNICATORI
Giovani per l' informazione digitale Partono i
workshop di «Distr­Atti»
­ ARESE ­ ALLO SPAZIO giovani YoungDoIt di
Arese cercano: grafici, web e sound designer,
giornalisti, blogger, youtuber, programmatori,
cameramen interessati a partecipare al
workshop gratuito per giovani over 18. I
partecipanti si cimenteranno direttamente sul
campo, insieme agli esperti, per realizzare un
portale multimediale. Il laboratorio, si svolgerà
allo spazio giovani di via Resegone 69 ad
Arese dal 20 al 24 giugno (orari: 9.30­13 e 14­
17.30), e prevede l' ideazione, appunto, di un
portale multimediale dedicato alla città di
Arese; lo sviluppo del progetto attraverso il
lavoro di gruppo permetterà ai partecipanti di
acquisire delle competenze di tipo
collaborativo e di progettazioni complesse nel
campo dell' editoria digitale. La proposta è
rivolta a neolaureati e neodiplomati con
competenze di grafica, video, audio, web,
programmazione, giornalismo ma anche ad
appassionati di comunicazione.
«Il portale che nascerà da questa attività di
ricerca e sviluppo dovrà essere pensato per
proporre informazione giornalistica scritta,
parlata e in video, integrando tra l' altro le risorse della testata online QuiArese, Radio Web Arese e di
un canale video su YouTube di nuova creazione. In particolare, bisognerà tenere conto della fruizione
multi­piattaforma: i contenuti del portale dovranno poter essere visualizzati al meglio su pc, tablet e
smartphone, considerando quindi tutte le variabili legate all' interfaccia utente.
Sono ancora disponibili gli ultimi posti», spiegano dall' associazione Barabba' s Clown, partner insieme
al Comune del progetto «Distr­Atti», finanziato dal Piano Territoriale del rhodense Giovani 2015, della
Regione. C' è tempo fino al 15 per iscriversi. Informazioni sul sito barabbas.it e al numero 335.8300876.
Mon.Gue.
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8 giugno 2016
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Il Giorno (ed. Milano)
Comune di Arese
­ MILANO ­ ENRICO BERUSCHI, le sue simpatie per
il centro destra sono note.
­ MILANO ­ ENRICO BERUSCHI, le sue
simpatie per il centro destra sono note. Voterà
per Parisi? «Io sono residente ad Arese, ma se
fossi a Milano voterei certamente per lui. Anzi,
speravo che vincesse al primo colpo».
Perché sceglierebbe Parisi? «Perché è in
buona compagnia, e in politica la compagnia è
importante. Ad Arese a suo tempo abbiamo
avuto tre sindaci in sei mesi, uno l' ho votato,
lo conoscevo bene, un' ottima persona ma
dopo pochi mesi ha dato le dimissioni perché
non ne poteva più. Quindi è importante lo staff
che ti circonda e ti aiuta».
Mettiamo che al ballottaggio vinca Parisi.
Quale sarebbe il primo atto che dovrebbe
compiere? «Milano può e deve dare l' esempio
non solo all' Italia, ma a tutto il mondo. In un
mio spettacolo di dieci anni fa, "Un tramviere
chiamato desiderio", facevo una proposta.
La proposta è questa: usiamo i rappresentanti
delle varie etnie che ormai sono diventati
milanesi per spiegare ai loro connazionali
come ci si comporta da noi. Sui tram, sugli
autobus, per strada: sarebbe un modo per
aiutare l' inserimento degli extracomunitari.
Le posso raccontare un episodio?».
Prego. «Quando avevo 17 anni ero a passeggio con i compagni di Ragioneria. Era notte, poco prima
degli esami di maturità. Siccome ero bravo, spiegavo agli altri Tecnica bancaria.
Cammina cammina, siamo arrivati al Parco Ravizza. E lì siamo stati circondati dai celerini che ci hanno
chiesto i documenti.
Solo due di noi li avevano, perciò ci hanno caricato sul cellulare e ci hanno portato in questura, mentre
la gente intorno ci gridava di tutto. Poi in questura ci hanno identificato. Ma la polizia aveva ragione,
capisce? Perché a 17 anni non si va in giro di notte senza documenti. Così oggi non capisco quando
qualcuno dica che non bisogna prendere le impronte agli extracomunitari.
A proposito di extracomunitari, avrei anche un' altra proposta...
» Ce la spieghi. «Io sono innamorato del lago di Lecco e le montagne sopra Lecco sono ricche di
castagni abbandonati. Visto che agli extracomunitari diamo 35 euro al giorno, mi sembra una paga
sufficiente per una giornata di lavoro: diamogli i soldi, ma mandiamoli a mantenere i castagni».
Come andrà a finire il ballottaggio? «Se lo spirito milanese prenderà il sopravvento, vincerà senz' altro
Parisi».
E Berlusconi? È stanco? Deve ritirarsi? «Come uomo di spettacolo non ce n' è un altro che gli stia alla
pari. Ma ho l' impressione che la campagna contro che gli hanno fatto abbia appannato un po' il suo
appeal. Io lo ammiro molto, è come quel bambino olandese che ha salvato la città mettendo il dito nella
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Il Giorno (ed. Milano)
Comune di Arese
crepa della diga. Ma forse ormai il suo tempo è passato».
Piero Degli Antoni.
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8 giugno 2016
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Il Sole 24 Ore
Comune di Arese
Le calzature resistono con l' export
Boccia: necessario continuare nel processo di riforme e tornare a una vera politica
industriale
«L' Italia è il secondo Paese manifatturiero in
Europa e una delle sette grandi potenze
economiche del mondo, ma è l' unica a poter e
saper coniugare la cultura con la capacità
industriale: per questo parliamo di bello e ben
fatto, la definizione migliore dell' unicità dei
prodotti che vengono fatti in Italia. Il settore
calzaturiero è un esempio perfetto di questa
unicità del nostro Paese».
Vincenzo Boccia ha iniziato così il suo
intervento all' assemblea di Assocalzaturifici
che si è tenuta eri ad Arese, all' interno del
museo Alfa Romeo. Suggestivo il luogo (a
pochi metri ci sono gli spazi ex industriali dove
venivano prodotte le auto, ora occupati dal più
grande centro commerciale d' Europa,
inaugurato poco più di un mese fa), suggestivo
il titolo dell' assemblea: "Riaccendiamo i
motori. L' Italia cambia marcia".
Che è poi il senso dell' intervento del
presidente di Confindustria: Boccia ha
sottolineato la necessità di «passare dalle
criticità alle proposte e di superare le ansie»
dovute al fatto che la lunga crisi iniziata nel
2008 non è ancora finita, per alcun settore
industriale. Il calzaturiero, che conta circa
5mila aziende e 77mila addetti, nel 2015 ha sofferto (­2,9% la produzione in quantità, ­0,5% in valore),
ma ha saputo fare leva sull' export (+3,2% a 8,66 miliardi). Un segnale comunque positivo sottolineato
nella sua relazione anche da Annarita Pilotti, presidente di Assocalzaturifici e titolare della marchigiana
Loriblu, al vertice dell' associazione da un anno.
«L' internazionalizzazione è una delle priorità del mio mandato, insieme al dialogo con tutte le imprese e
all' ascolto delle necessità, spesso diverse da regione a regione e a seconda delle dimensioni e delle
specializzazioni produttive ­ ha spiegato Annarita Pilotti ­. In un anno ho percorso 37mila chilometri in
auto e fatto innumerevoli incontri, anche con le istituzioni, perché un' altra priorità è il rilancio del Micam,
la fiera delle calzature che si tiene due volta all' anno a Milano e che è la più importante al mondo».
Sulla centralità della manifestazione scommettono pure Mise e Ice, che alla fiera e alle sue trasferte in
Cina e Stati Uniti hanno destinato parte dei fondi del piano speciale per il made in Italy (4 milioni).
La presidente Pilotti ha riconosciuto l' impegno delle istituzioni ma ha poi auspicato «un impegno per
cancellare le sanzioni alla Russia e ogni tipo di dazio». Ben vengano quindi trattati di libero scambio
come il Ttip con gli Usa e nuovi accordi con il Giappone e i Paesi del Mercosur. «A livello europeo,
speriamo continui la battaglia per il made in obbligatorio, mentre al Governo italiano chiediamo la
defiscalizzazione dei campionari. Facciamo inoltre un appello ai sindacati ­ ha aggiunto ­. Dalla crisi si
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8 giugno 2016
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Il Sole 24 Ore
Comune di Arese
esce tutti insieme: ora che siamo in fase di rinnovo del contratto nazionale, invito tutti a guardare i dati
del 2015».
A rappresentare il Governo è stato Ivan Scalfarotto, sottosegretario del ministero dello Sviluppo
economico e presidente del Comitato moda e accessorio, che «per la prima volta ha riunito intorno a un
tavolo 14 associazioni che a vario titolo fanno parte del sistema, fiere comprese», ha ricordato
Scalfarotto, che ha risposto anche sulla spinosa questione delle sanzioni alla Russia. «Siamo un Paese
serio e sempre più ascoltato a livello europeo: vogliamo rispettare le decisioni prese da Bruxelles ma
allo stesso tempo avanzare critiche e proposte ­ ha detto il sottosegretario ­. Lo continuiamo a fare sul
"made in obbligatorio", attualmente in una fase di stallo perché 17 dei 28 Paesi della Ue sono contrari, e
lo faremo sulle sanzioni alla Russia, consapevoli dell' importanza di questo mercato per le imprese
italiane».
Il ruolo dell' Italia e della sua industria in un' economia globalizzata è stato più volte sottolineato da
Boccia nel suo intervento: «Siamo favorevoli al Ttip e fortemente contrari alla concessione dello stato di
libero mercato alla Cina (Mes). Temiamo le conseguenze di un' eventuale Brexit, anche perché
crediamo fortemente nell' Europa e nei suoi valori, a partire dal trattato di Schengen, che permette la
libera circolazione delle persone, cruciale dal punto di vista culturale». Boccia ha però sottolineato pure
le necessità di lavorare a livello nazionale: «Bene le riforme fatte, dal Jobs Act al taglio dell' Irap, dagli
interventi per la scuola e la pubblica amministrazione alla politica sui fondi europei. Ma bisogna andare
avanti e ricostruire un' autentica politica industriale». Confindustria farà la sua parte, ha assicurato
Boccia: «Lavoreremo con i sindacati, senza i quali non potremo ridurre il gap tra salari e produttività,
convinceremo tutti a investire in formazione, miglioreremo la nostra struttura interna e la capacità di
ascolto e favoriremo un migliore rapporto con le banche».
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GIULIA CRIVELLI
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8 giugno 2016
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Il Resto del Carlino (ed.
Fermo)
Comune di Arese
L' ANALISI FATTA A MILANO
Assemblea annuale, Melchiorri: «Calzature, la
ripresa c' è»
di VITTORIO BELLAGAMBA
'RIACCENDIAMO i motori' non è solo il titolo
dell' assemblea annuale di Assocalzaturifici,
ma vale anche come stimolo al settore che
affronta un 2016 iniziato al di sotto delle attese.
Uno stimolo che è partito da un luogo dove di
motori se ne intendono da sempre ovvero il
Museo Alfa Romeo di Arese. In un luogo carico
di valori tipici del Made in Italy la presidente
Annarita Pilotti ha ripercorso il suo primo anno
vissuto al vertice dell' associazione che ha
archiviato un 2015 che non ha fatto registrare
la tanto attesa ripresa e che sta vivendo un
2016 al di sotto delle aspettative.
L' ANALISI è stata fatta anche da Giampietro
Melchiorri il quale oltre ad essere a capo della
sezione calzaturiera è anche l' unico designato
alla carica di presidente della stessa
Confindustria Fermo. «Non ci dobbiamo
nascondere dietro un dito ­ ha detto Melchiorri
­ il 2016 non è iniziato bene. La ripresa del
mercato italiano è stata al di sotto delle attese
e non è riuscita quindi minimamente a
compensare la flessione che continua a
caratterizzare le vendite verso la Russia». Gli imprenditori del fermano certamente non si arrendono?
«Assolutamente no hanno le collezioni pronte e con le valigie in mano sono determinati ad affrontare la
nuova stagione delle fiere. Infatti si inizierà tra pochi giorni con Riva del Garda per poi proseguire con il
Pitti e la settimana della moda di Milano e tra fine giugno e i primi di luglio le importanti missioni
allestero di Tokyo e Berlino. Dopo questi appuntamenti si potranno stilare i primi bilanci». Ai lavori
assembleari ha partecipato anche il neo presidente di Confindustria Vincenzo Boccia il quale ha
esaltato il lavoro svolto dalla presidente Annarita Pilotti, ma in precedenza aveva avuto un colloquio
proprio con Giampiero Melchiorri. Che vi siede detti con il presidente Boccia? «Mi ha detto che ci
rivedremo a Fermo perchè ci tiene ­ ha detto Melchiorri ­ a partecipare al mio 'battesimo' come
presidente». Le prime rilevazioni del 2016 diffuse ieri da Assocalzaturifici confermano che la situazione
resta complessa e il clima incerto.
Nel primo trimestre è continuato il calo dei consumi di calzature delle famiglie italiane, con una ulteriore
diminuzione dell' 1,3% in quantità e del 3,7% in valore. Dal canto suo il fronte occupazionale, dove si è
fermato il lieve rimbalzo del 2015, è tornato ad essere allarmante.
VITTORIO BELLAGAMBA
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8 giugno 2016
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MF
Comune di Arese
Congiuntura
Assocalzaturifici prepara la riscossa
Avvicinamento di theMicam alla fashion week, lobbying per il made in e per i trattati di
libero scambio e fine delle sanzioni contro la Russia: ecco i piani dell' associazione.
Andrea Guolo
La location del museo Alfa Romeo d i Arese
(Milano) è stata una scelta simbolica per un'
Assocalzaturifici che ha dedicato la propria
assemblea annuale, la prima sotto la
presidenza di Annarita Pilotti, a un tema
preciso: Riaccendiamo i motori. La spinta
propulsiva della calzatura italiana arriva
ancora una volta dall' export, che nel 2015 ha
fatto registrare il nuovo record storico di 8,65
miliardi di euro (+3,2%), senza però
compensare l' ottava contrazione consecutiva
della domanda interna, che determina la
perdita di mezzo punto nel valore complessivo
della produzione. Produzione che si è attestata
a 7,49 miliardi. Il saldo commerciale resta in
positivo di oltre 4 miliardi di euro, pur cedendo
il 2,7% per effetto di un incremento di quasi il
10% nel valore dell' import. «Per il nostro
comparto la ripresa di cui si parla è ancora un
miraggio», ha detto Pilotti, sottolineando un
dato particolarmente pesante: la perdita di 30
milioni di paia vendute nel mercato domestico,
dai 186 milioni del 2008 ai 156 del 2015. A
frenare la ripresa, ben avviata in alcuni paesi
esteri come gli Usa (+17%, seconda
destinazione per la scarpa made in Italy) e l'
area cinese (+17,2% Hong Kong e +18,6% in
mainland China), non è soltanto l' Italia.
Preoccupano le frenate registrate in Francia, prima meta del nostro export, che lascia sul terreno un
3,2% in valore e circa il 9% in quantità, ma soprattutto l' area Csi, con un passivo 2015/14 che si aggira
sul 30%. La Russia, destinazione chiave per alcuni distretti della calzatura made in Italy come Marche,
Romagna e Veneto, ha lasciato sul terreno il 32,5% nonostante i tentativi dei produttori di ridurre il
prezzo medio, sceso del 3,8%.
L' inizio del 2016 conferma il clima di incertezza dell' anno precedente, con una ulteriore contrazione (­
3,7% in valore) delle vendite interne, seppure bilanciata da un parallelo incremento dell' export (+3,7%),
in un quadro aggravato da un incremento a due cifre (+32,4%) nelle richieste di ore di cassintegrazione,
con punte del +116% nelle Marche e del +206% in Emilia Romagna. Non sorprende pertanto che Pilotti
abbia dedicato buona parte della relazione alla necessità di una svolta nelle attività di lobbying, con la
richiesta di accelerare la definizione degli accordi internazionali come Ttip­Transatlantic trade and
investment partnership con gli Usa e il libero scambio tra Ue e Giappone, per azzerare i dazi e facilitare
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Continua ­­>
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MF
Comune di Arese
il compito di chi esporta prodotti sui quali l' applicazione del «made in» resta una priorità. «Non
arretreremo di un centimetro né accetteremo surrogati come i certificati di origine volontari, che
farebbero venir meno anni di battaglia», ha tuonato la presidente di Assocalzaturifici a una platea
composta, tra gli altri, dal sottosegretario allo Sviluppo economico, Ivan Scalfarotto, e dal presidente di
Confindustria, Vincenzo Boccia. Quanto alle sanzioni economiche contro Mosca, definite «una follia», l'
associazione ha ribadito la necessità di uno stop immediato del provvedimento. Quanto poi al fronte
fieristico, Assocalzaturifici punta ad avvicinare la data di theMicam (che otterrà dal governo un
contributo di 4 milioni di euro per le prossime quattro manifestazioni) all' inizio della settimana di sfilate
di Milano moda donna e ha fissato il debutto del nuovo layout per l' edizione di febbraio 2017.
(riproduzione riservata)
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Il Resto del Carlino (ed.
Macerata)
Comune di Arese
ECONOMIA
Assocalzaturifici, Salina Ferretti della Naturino
nominata vicepresidente
NEL CORSO dell' assemblea di
Assocalzaturifici, che si è svolta ieri nel Museo
Alfa Romeo d i Arese, l' imprenditrice Salina
Ferretti è stata nominata nuovo vicepresidente
nazionale dell' associazione.
Salina Ferretti della Naturino di Civitanova,
dopo essere stata eletta presidente della
sezione calzaturieri di Confindustria Macerata,
andrà a ricoprire in seno all' associazione
nazionale il ruolo di vicepresidente,
affiancando così la presidentessa Annarita
Pilotti.
La Ferretti subentra a un altro imprenditore
maceratese al vertice di Assocalzaturifici,
ovvero Tonino Ciannavei. La nomina è stata
sottolineata nel corso dell' intervento della
presidentessa di Assocalzaturifici Annarita
Pilotti, altra rappresentante del distretto
marchigiano delle calzature. Ai lavori
assembleari di Arese ha preso parte anche il
neopresidente di Confindustria Vincenzo
Boccia, il quale ha poi sottolineato nel suo
intervento l' importante ruolo che le aziende
calzaturiere svolgono nel settore del
manifatturiero.
I DATI congiunturali sul settore delle scarpe diffusi ieri presentano una situazione non del tutto positiva.
Infatti, una ripresa lungamente attesa ma che anche nel 2015 non è arrivata, ha fatto da prologo a un
inizio 2016 giudicato dagli stessi operatori al di sotto delle aspettative. I vertici di Assocalzaturifici sono
impegnati quindi a individuare quelle strategie necessarie per garantire un nuovo sviluppo e un rilancio
del settore.
Vittorio Bellagamba.
VITTORIO BELLAGAMBA
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La Prealpina
Comune di Arese
La ripresa non si vede Calzaturieri in affanno
ASSEMBLEA Scalfarotto: si guarda a Iran e Argentina
ARESE ­ Niente da fare. La ripresa non si
vede. «Resta un miraggio», come sottolinea la
presidente Annarita Pilotti. L' Assocalzaturifici
lancia l' allarme nella sua assemblea annuale,
al Museo storico dell' Alfa Romeo di Arese, e
chiede aiuto al governo, rappresentato dal
sottosegretario allo Sviluppo economico Ivan
Scalfarotto (insieme nella foto). Dal canto suo,
il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia
parla di «inversione di tendenza», ma la vede
«ben lontana dai livelli pre ­recessione del
2008».
«I problemi del mercato globale pesano e ora
si sente ­ dice Pilotti ­ Servirebbe la bacchetta
magica. Stiamo facendo di tutto sul fronte dell'
internazionalizzazione per dare prospettive di
export a c c o m p a g n a n d o l e i m p r e s e » . L e
sanzioni della Russia hanno influito molto?
«Abbastanza. Quello è un Paese nazionalista:
la svalutazione del rublo e il prezzo del
petrolio hanno cambiato gli scenari. Noi
abbiamo perso visitatori e voli da quell' area:
prima i turisti russi spendevano parecchio,
adesso la spesa è ridotta di un terzo». E il
governo che fa? «E' pronto a sostenerci ­
risponde la presidente di fronte a Scalfarotto ­
E' sempre aperto al dialogo per trovare
soluzioni e accordi commerciali e di business.
Ma non è facile». Il sottosegretario conferma ma pensa positivo: «L' ascolto delle imprese è il nostro
modus operandi. Arrivo da Federlegno: loro hanno avuto un buon 2015, i calzaturifici no. Eppure l'
ultimo Micam ha dato segnali positivi, con acquisti dai buyer russi in salita del 13 per cento. Abbiamo
più addetti e più export, ma servono ancora stumenti per sostenere le fiere sia da noi sia all' estero.
Dobbiamo dare occasione alle imprese medio piccole per aprirsi all' internazionalizzazione e
promuovere i loro prodotti». Il 18 giugno l' Italia sarà ospite al Forum di San Pietroburgo: «Con Renzi
incontreremo Putin ­ aggiunge il sottosegretario ­ Abbiamo recuperato credibilità in politica estera,
muovendoci con coerenza». Come potete aiutare le imprese in affanno? «Trovando nuovi mercati. L'
Iran in primis; l' America lontana dalle due coste e l' Argentina. Dobbiamo creare canali di scambio.
Anche negli Emirati Arabi, in Malesia e in India.
Dobbiamo presentarci come Paese unito, non con imprese competitive fra loro, ma come campioni
nazionali». Al centro dell' attenzione c' è anche il "made in" su cui combattere al parlamento europeo.
Altro fronte è il sostegno ai nuovi campionari, che costano dai 300mila euro al milione e mezzo:
«Servono sgravi per la presentazione delle collezioni, senza contare il pronto moda e le pre ­collezioni ­
dice Pilotti ­ Sono investimenti davvero forti.
La ricerca di materiali e forme richiede investimenti».
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La Prealpina
Comune di Arese
«Dobbiamo giocare una grande partita sui fattori di competitività del Paese ­ ha aggiunto Boccia ­ Il
calzaturiero è una punta avanzata di un modo di esprimere la bellezza e i prodotti italiani e deve
intercettare le categorie medie dei Paesi in via di sviluppo. Quella di "piccoli" è una condizione da
superare, facendo accordi di filiera, contratti di rete». L' industria deve diventare da piccola a media e
da media a grande e da grande a grandissima».
Angela Grassi.
ANGELA GRASSI
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8 giugno 2016
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Avvenire
Comune di Arese
ARESE
Le imprese dei calzaturieri in assemblea chiedono
più defiscalizzazioni al governo
Per il settore calzaturiero la ripresa è ancora
un miraggio. «Il 2015 ha registrato risultati
inferiori alle attese e la domanda interna ha
accusato l' ottava contrazione in 8 anni» ha
detto Annarita Pilotti, presidente di
Assocalzaturifici, all' assemblea annuale che si
è tenuta ieri al museo Alfa Romeo di Arese. E
se le prime rilevazioni del 2016 confermano un
clima incerto, «le attese per i prossimi mesi
escludono miglioramenti significativi». Sul
fronte fiscale le imprese fanno una richiesta al
governo, dato che investono rilevanti risorse
per le collezioni e pre­collezioni più volte l'
anno: «chiediamo, come avvenuto su base
regionale nelle Marche, la defiscalizzazione di
questi investimenti da cui dipendono l'
innovazione e la capacità di essere
competitivi». (A. D' A.
)
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COMUNE DI ARESE
Giovedì, 09 giugno 2016
COMUNE DI ARESE
Giovedì, 09 giugno 2016
Comune di Arese
09/06/2016 Il Giorno (ed. Metropoli) Pagina 7
MONICA GUERCI
Giochi e aree baby da record nel Centro più grande d' Italia
09/06/2016 Il Giorno (ed. Metropoli) Pagina 8
3
Fine lezioni per la scuola in ospedale Piacciono i compiti ai ragazzi...
09/06/2016 Panorama Pagina 24
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CAMPIONI D​ITALIA CIOCCOLATITALIANI DIVERSIFICA E APRE UNA CATENA DI...
09/06/2016 Corriere della Sera Pagina 33
5
i musei d' impresa italiani una risorsa da valorizzare
09/06/2016 Il Giorno (ed. Milano) Pagina 14
MARIANNA VAZZANA
«Sì ai negozi di quartiere» L' appello dei commercianti
09/06/2016 Il Giorno Pagina 21
ANNA GIORGI
Uccise e poi violentò una lucciola Confermato l' ergastolo a...
09/06/2016 Il Giorno (ed. Brianza) Pagina 13
SARA RICOTTA
"Ma bisogna fare i conti con la realtà anche gli outlet possono...
09/06/2016 La Prealpina Pagina 29
SARAH CRESPI
Al killer necrofilo il carcere a vita
09/06/2016 Il Cittadino Pagina 21
Ergastolo confermato per il delitto delle fascette
09/06/2016 La Prealpina Pagina 1
Uccise donna in hotel ergastolo confermato
7
9
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Cesano, scultori a palazzo Borromeo
09/06/2016 La Stampa (ed. Verbania) Pagina 5
1
CARLO CATENA
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9 giugno 2016
Pagina 7
Il Giorno (ed. Metropoli)
Comune di Arese
Giochi e aree baby da record nel Centro più grande
d' Italia
Il mall ha superato i due milioni di visitatori in meno di sessanta giorni
di MONICA GUERCI ­ ARESE ­ «UN MILIONE
di visitatori nei primi 17 giorni di apertura, il
secondo milione lo abbiamo ampiamente
superato nei primi 60. E sono più di 50 mila i
fan della pagina ufficiale dedicata al mall più
grande d' Italia su Facebook».
Snocciola i dati dei primi due mesi di vita dello
shopping mall fra i più grandi d' Europa
Francesco Ioppi, direttore immobiliare del
Gruppo Finiper, prima di cambiare pelle e
mettersi nei panni del papà. «Dopo i numeri
da record è tempo di parlare degli aspetti unici
che distinguono Il Centro di Arese da qualsiasi
altro spazio commerciale» prosegue.
L' occasione l' ha offerta ieri mattina la prima
tappa di un viaggio fra le eccellenze realizzate
nel mega mall sorto sulle ceneri dell' ex Alfa
Romeo, progetto imprenditoriale che nasce
dalla visione strategica di Marco Brunelli,
patron di Finiper. È finita la scuola: si parte
dall' area bambini. Ioppi, 44 anni, due figli,
racconta che «le idee per lo spazio dei più
piccoli sono nate insieme a suo figlio durante
le gite fatte ai parchi di divertimento di Rimini
e Riccione. Ogni dettaglio è stato studiato guardando con gli occhi di un genitore che si trova in
emergenza davanti a un pannolino da cambiare, la spesa da fare con bambini al seguito e tutto il resto.
Ci abbiamo messo tutta l' attenzione e qui ad Arese abbiamo raggiunto standard che non si possono
trovare altrove» afferma Ioppi.
Nella Kids Court interna i giochi, gratuiti, in legno ­ così belli da invitarti a salire anche se non hai più dai
4 ai 14 anni ­ sono a disposizione di tutti. A fianco c' è l' area bimbi sorvegliata. Anche le toilette sono a
misura di bambino e nella nursery ci sono i fasciatoi dotati di un kit pannolino e salviettine igienizzanti
«in omaggio» e postazioni per la pappa. Un' area giochi c' è anche all' esterno, con sabbia, manti erbosi
e collinette.
SPAZI dedicati li offre anche Humanitas Medical Care, il centro medico infatti ha riservato un' intera ala
all' accoglienza delle mamme con i loro bambini, l' offerta clinica prevede visite specialistiche ed esami
diagnostici di ultima generazione pensati per tutta la famiglia, disponibili 7 giorni su 7.
In questo periodo al primo piano della galleria commerciale ha trovato casa (fino al 15 maggio) la
mostra di «Topolino e l' Italia» che prima era stata alla Triennale.
Ripartirà da qui con una statua in più «Topolino al naturale» firmato dall' architetto De Lucchi. A
novembre sarà battuto all' asta insieme a tutte le altre statue e il ricavato devoluto ad Abio per la
realizzazione di spazi a misura di bambino negli ospedali italiani.
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Il Giorno (ed. Metropoli)
Comune di Arese
MONICA GUERCI
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Il Giorno (ed. Metropoli)
Comune di Arese
GARBAGNATE BILANCIO POSITIVO DEL PRIMO ANNO DI INIZIATIVA
Fine lezioni per la scuola in ospedale Piacciono i
compiti ai ragazzi degenti
­ GARBAGNATE MILANESE ­ ULTIMA
campanella per l' anno scolastico 2015­2016,
ieri mattina, anche per «La scuola in
ospedale». Il progetto è stato avviato a ottobre
nei reparti di pediatria degli ospedali di
Garbagnate Milanese e Rho e in questi mesi
ha garantito a ben 120 bambini e ragazzi
ricoverati «il diritto all' istruzione» nonostante
la malattia.
«Si tratta di un' esperienza importante, positiva
e molto bella ­ dichiara Ida Ramponi, direttore
generale dell' Asst Rhodense ­ per i piccoli
pazienti è stata anche un' occasione di
aggregazione».
Nel nuovo ospedale garbagnatese la scuola
dispone di una grande aula attrezzata anche
con la Lim, in quello di Rho lo spazio è piccolo
ma c' è l' impegno da parte della direzione
ospedaliera a trovargli un' area più idonea.
Intanto la chiusura dell' anno scolastico è stata
anche l' occasione per fare il primo bilancio
dell' iniziativa all' interno dei reparti
ospedalieri. «In questi mesi di scuola in
ospedale abbiamo seguito 70 bambini con
degenze superiori ai cinque giorni di ospedale, tra di loro anche un' alunna che è rimasta per cinque
settimane e che abbiamo aiutato nello svolgimento dei compiti e nel recupero delle lezioni ­ dichiara
Rossana Caldarulo, dirigente scolastica dell' istituto comprensivo di via Dei Gelsi ad Arese,
responsabile del progetto ­. Altri 50 bambini e ragazzi sono stati con noi per periodi molto brevi, di
pochissimi giorni. Devo dire che la cosa più bella che ci è capitata è stata quella di vedere che al
mattino molti di loro aspettavano l' insegnante con il libro aperto, per fare i compiti insieme o studiare».
LA SCUOLA in ospedale ha aiutato bambini della scuola primaria, ragazzi della secondaria, ma anche
qualche studente delle scuole superiori, è il caso della ragazza che frequenta il liceo delle scienze
umane, ricoverata proprio in questi giorni e che anche ieri mattina aveva con sé libri e quaderni. «Con
alcuni di loro abbiamo preparato tesine e interrogazioni, in altri casi abbiamo proposto noi delle attività
con l' obiettivo di incontrarsi e interagire in un luogo come l' ospedale dove non si sta volentieri ­
dichiara l' insegnante Angela Brazzolotto ­ eravamo presenti nei reparti tutti i giorni, al mattino dalle 9
alle 12».
Una scuola speciale dove non ci sono promossi o bocciati, ma dove tutti hanno la possibilità di essere
aiutati, tra una visita medica e le terapie.
Ro.Ramp.
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Pagina 24
Panorama
Comune di Arese
CAMPIONI D​ITALIA CIOCCOLATITALIANI
DIVERSIFICA E APRE UNA CATENA DI PIZZERIE
Cioccolatitaliani, la catena specializzata in
cioccolato, diversifica nella pizza: la società ha
creato Pie (Pizza italian express) e ha aperto il
primo ristorante al Centro di Arese. N e l
seguiranno almeno altri due in Italia entro la
fine dell​anno per poi puntare sull​estero.
«La nostra ambizione è anche quella di fare
cultura di prodotto» spiega il fondatore di
Cioccolatitaliani Vincenzo Ferrieri, a Campioni
d​Italia, il canale di Panorama.
it dedicato al meglio del made in Italy.
Tra le nuove storie pubblicate sul canale web,
quella della Melchioni, che ha creato una
nuova divisione dedicata allilluminazione a led
per grandi superfici, e quella della Lonati di
Brescia, che conquista una mega ­commessa
in Uzbekistan.
(www.panorama.it/ campioniditalia/)
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Pagina 33
Corriere della Sera
Comune di Arese
Tra creatività e industria
i musei d' impresa italiani una risorsa da valorizzare
A lcuni esempi: il Museo del Cappello
Borsalino di Alessandria e la Galleria Campari
di Sesto San Giovanni; la Casa Martini di
Pessione e la Fondazione Pirelli di Milano; il
museo della plastica Plart di Napoli e quello
sul tessile di Busto Arsizio; quello sulla Birra
Peroni di Roma e quello della Kartell di
Noviglio; quello sulla macchina del caffè di
Binasco e quello sulla liquirizia Amarelli di
Rossano; quello della Ferrari di Modena e
Maranello e quello della Perugina di Perugia;
quello sulle motociclette di Tradate e quello sul
cavallo giocattolo di Grandate; quello sull' Alfa
Romeo di Arese e quello sulla Ducati di Borgo
Panigale; la Zucchi Collection di Milano e l'
Officina Profumo Farmaceutica di Firenze; la
Collezione Maramotti di Reggio Emilia e il
Museo Ferragamo di Firenze.
Senza dimenticare i musei sul web, come il
Valentino Garavani e il Magneti Marelli.
Sono, questi, alcuni tra i più importanti musei
d' impresa italiani. Rappresentano un' unicità a
livello internazionale.
Disseminati sul territorio nazionale (soprattutto
al Nord), per iniziativa di aziende più o meno
grandi, sono dedicati a diversi settori del made
in Italy : cibo, design, moda, motori, editoria,
artigianato. Sono strutture espositive legate
indissolubilmente a un determinato marchio,
perché vi appartengono o ne sono finanziate o perché narrano le storia di quel marchio e dei suoi
prodotti.
Non vanno giudicate come piccole gallerie nelle quali un' azienda consacra se stessa, proponendo il
défilé delle sue eccellenze. Nella maggior parte si tratta dei casi di autentici micromusei, le cui «azioni»
sono sorrette dal rispetto di precise strategie di marketing : innanzitutto vogliono potenziare la
reputazione del brand image e a consolidare i legami con i contesti che li ospitano.
Rappresentano, inoltre, gli spazi ideali dove si compie una sorta di «pacificazione» tra produttore e
consumatore. Attraverso questi musei, un' impresa non vuole vendere qualcosa a un cliente, ma intende
raccontare se stessa. Mira a portarsi al di là della celebrazione dei suoi interessi privati, per trasformare
le sue «esperienze» in momenti della memoria collettiva. Tra i tratti comuni: la forte attenzione
assegnata allo storytelling , come rivela il ricorso ad allestimenti seduttivi e coinvolgenti. Tra i limiti di
queste realtà piuttosto eccentriche: una certa approssimazione nelle metodologie archivistiche adottate;
una qualche debolezza sul piano curatoriale nei criteri utilizzati per progettare esposizioni e mostre;
spesso la mancanza di figure indispensabili come quelle di conservatori, mediatori culturali; il ricorso a
direttori non sempre attrezzati dal punti di vista storico­critico; infine una paradossale ingenuità sul
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9 giugno 2016
Pagina 33
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Corriere della Sera
Comune di Arese
fronte comunicativo e autopromozionale.
Nonostante queste «genericità», i musei d' impresa possono diventare una straordinaria risorsa per il
nostro Paese.
Espressione del felice intreccio tra industria, creatività e territori, attrattivi per i pellegrini del nascente
fenomeno del turismo industriale, devono essere considerati come elementi significativi in quella fitta
punteggiatura di rivelazioni che è il nostro sterminato patrimonio artistico­culturale.
Attendono di essere iscritti all' interno della ricca rete di cui fanno parte anche i musei tradizionali, quelli
d' arte contemporanea e le fondazioni impegnate a documentare le traiettorie delle tendenze odierne.
Diversamente da Brera, dagli Uffizi o da Capodimonte, questi micromusei non hanno bisogno di risorse
economico­finanziarie. Ma chiedono di essere ascoltati e valorizzati da istituzioni come il ministero dei
Beni culturali, oggi molto (forse troppo) attive, ma talvolta impegnate soprattutto a misurarsi con
situazioni e con gesti di immediato impatto mediatico.
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9 giugno 2016
Pagina 14
Il Giorno (ed. Milano)
Comune di Arese
«Sì ai negozi di quartiere» L' appello dei
commercianti
A Pratocentenaro distribuiti cinquemila volantini
di MARIANNA VAZZANA ­ MILANO ­ L' IDEA
ha preso forma guardando le code
chilometriche fuori dal nuovo centro
commerciale di Arese. «Frotte di persone che
vanno fuori città, senza accorgersi di quello
che hanno attorno e rischiando di uccidere le
piccole attività commerciali già sofferenti».
Così i negozianti del quartiere di
AscoPratocentenaro, zona Niguarda, hanno
deciso di «mettere le mani avanti», per usare
le parole del presidente di AscoPrato Carlo
Proserpio, che raccoglie una novantina di
attività commerciali. Come? Appendendo
migliaia di volantini sulle vetrine, supportati da
Confcommercio, per sensibilizzare gli abitanti
del quartiere.
«NEGOZI di vicinato, mi piace» è scritto in blu
a caratteri cubitali.
A fianco c' è un pollice sollevato, come un like
su Facebook. Poi, il consiglio: «Fai gli acquisti
sotto casa tua e mantieni viva la tua zona». Un
consiglio spiegato per esteso, per chi ha la
pazienza (e l' accortezza) di leggere tutto:
«Perché fare chilometri e code in auto per
andare ad acquistare lontano, quando nei negozi di vicinato della tua zona puoi trovare tutto quello che
cerchi con professionalità, attenzione alla qualità, disponibilità ed assistenza ai clienti? Quando acquisti
nei negozi di vicinato, non stai semplicemente acquistando un prodotto ma stai contribuendo a
mantenere viva la tua zona». A questo proposito, Carlo Proserpio ­ che vende capi di abbigliamento in
via Valfurva ­ interviene: «I negozi aperti sono un servizio importante per il quartiere: una luce accesa in
strada è preziosa, un presidio e un punto di riferimento. Non solo: se i negozi restano aperti, il quartiere
resta servito. E le case non si deprezzano. I cittadini devono capire anche questo». Ieri mattina sono
stati distribuiti in tutto il quartiere 5mila volantini, «è il primo step», dice Proserpio.
«GLI ESERCIZI commerciali ­ si rimarca il concetto sul volantino ­ rivestono un importante valore
sociale, aiutano ad evitare situazioni di degrado ed assicurano sicurezza nelle vie che rimangono vive. I
negozi di zona sono la vita della città. Compra nei negozi.
Dai valore alla tua zona: ci guadagni anche tu!».
Clorinda Bottino, che insieme ai fratelli Francesco e Andrea Bottino gestisce un negozio di Idraulica in
viale Fulvio Testi, aggiunge: «Abbiamo notato un calo di vendite, nel quartiere, che riguarda tutte le
merceologie. Anche noi abbiamo aderito alla campagna, è importante valorizzare le piccole attività».
Che, tutte insieme, sfidano la potenza dei centri commerciali.
MARIANNA VAZZANA
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9 giugno 2016
Pagina 14
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Il Giorno (ed. Milano)
Comune di Arese
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9 giugno 2016
Pagina 21
Il Giorno
Comune di Arese
LA SENTENZA PER IL PM È «FEROCE, SADICO E CONSAPEVOLE»
Uccise e poi violentò una lucciola Confermato l'
ergastolo a Pizzocolo
MILANO ERGASTOLO CONFERMATO per
Andrea Pizzocolo il 40enne ragioniere di Arese
che strangolò la giovanissima Lavinia Simona
Aiolaiei, escort romena di 18 anni, in un motel
di Olgiate Olona. Poi filmò l' omicidio e anche
il rapporto sessuale post mortem. «Grande
ferocia» unita a un «profilo sadico», con l'
omicida che ha violentato il cadavere, poi ha
infierito e ha anche «deriso» la giovanissima
prostituta ormai morta. E non ha commosso
nessuno la lettera letta, da parte di Pizzocolo,
prima che la Corte, presieduta da Sergio
Silocchi, si ritirasse in camera di consiglio.
Dichiarazioni spontanee parse ancora più
surreali, in cui lo strangolatore cercava di
convincere la Corte che chi agiva in quelle
circostanze era «altro da sè». Strafatto di
cocaina al punto da essere un consumatore
cronico e vittime di una ipersessualità che lo
costringeva ad avere più rapporti al giorno,
quando stuprava, poi uccideva e violentava il
cadavere, «non era lui», non era lucido, era
«un automa», senza coscienza. E poi il
ragionier Pizzocolo ha sottolineato più volte
che l' ergastolo per lui sarebbe insopportabile, «gli sarebbe insopportabile vivere senza vedere la figlia
che lo va a trovare in carcere solo due ore al mese». Pur senza dirlo esplicitamente, ha lasciato
intendere che potrebbe arrivare anche ad un gesto estremo, come avrebbe già tentato di fare in altre
occasioni, per sfuggire a quella che crede essere una pena fin troppo pesante per lui. L' avvocato
Vincenzo Lepre, che lo ha difeso, durante l' arringa discussa nella precedente udienza aveva chiesto
per lui la seminfermità mentale. Per il pg Tiziano Masini, invece, nella dinamica del delitto c' era la
volontarietà del gesto omicida spietato, aggravato dalla premeditazione.
ALLA MADRE della ragazza, alla sorella maggiore e ai due minori, costituiti parte civile, la Corte ha
riconosciuto una provvisionale di risarcimento complessiva di 285 mila euro, rimandando l' esatta
quantificazione dei danni a un giudizio civile. Oltre all' ergastolo, il ragioniere resterà un anno in
isolamento.
Anna Giorgi.
ANNA GIORGI
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Il Giorno (ed. Brianza)
Comune di Arese
Cesano, scultori a palazzo Borromeo
SONO STATI assegnati lo scorso fine
settimana, all' apertura delle mostre, il premi
della IX edizione dell' evento «Scultori a
Palazzo». In cima all' elenco dei premiati c' è
Ercole Cappellini, detto «Lino», di Mariano
Comense, seguito da Renato Marchi di
Cesano Maderno, Antonella Gerbi di Seregno,
Giovanna Camera di Inverigo, Gina Landelli di
Verano Brianza, Flavio Confalonieri di Monza,
Antonio Fumagalli di Giussano, Giovanni
Ronzoni di Lissone, Gianclaudio Tomba di
Arese e F r a n c e s c o P a o l o C i a c c h e r i d i
Garbagnate Milanese. A consegnare i
riconoscimenti c' era l' assessore agli eventi,
Gianpiero Bocca. Resteranno visitabili anche
nel prossimo fine settimana la mostra
personale di Gianclaudio Tomba e la mostra di
scultura di Ercole Cappellini: entrambe con
ingresso libero il sabato dalle 10 alle 12 e la
domenica dalle 15 alle 19.
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La Stampa (ed.
Verbania)
Comune di Arese
"Ma bisogna fare i conti con la realtà anche gli outlet
possono essere belli"
De Cesaris, ex vicesindaco di Milano: la chiave è bonificare
A da Lucia De Cesaris è stata vicesindaco di
Milano con deleghe all' urbanistica, avvocato
prestato alla politica, la chiamavano «l'
assessore d i f e r r o c o n t r o i s i g n o r i d e l
mattone» e quando un anno fa ha lasciato la
giunta Pisapia un consigliere grillino disse «si
è dimesso il vero sindaco».
Avvocato, i 5 stelle dicono che la sinistra ha
abbandonato l' urbanistica. Il modello Milano di
cui lei è stata protagonista invece ha
funzionato.
Quali i risultati di cui va più orgogliosa?
«Prima di tutto il recupero di aree agricole e
verdi: abbiamo restituito spazi anche bonificati
per circa 4 milioni di metri quadri. Poi abbiamo
dimostrato che si può mettere assieme
sostenibilità e qualità in modo ragionevole.
Amministrare significa fare i conti anche con
quello che erediti».
Avete introdotto anche novità normative? «
Assieme ai radicali abbiamo introdotto il
principio dei concorsi aperti a professionisti sia
per le opere pubbliche sia per interventi
privati, Milano ha realizzato la piattaforma
ConcorriMi, straordinaria e trasparente».
L' impatto di Expo?
«Con le compensazioni di Expo abbiamo proceduto al rimboschimento e al risanamento naturale di
varie aree e più in generale fatto di nuovo comunicare la parte urbana con la campagna, che per Milano
è una vera attività produttiva».
E nel contesto più urbano che cosa avete fatto?
« Intanto la mappatura dell' abbandonato, piaga di tutte le città moderne dopo la crisi. Poi abbiamo
sperimentato un rapporto nuovo pubblico­privato che ha anticipato disposizioni normative nazionali, tipo
l' art.24 dello SbloccaItalia».
I grillini dicono stop ai centri commerciali, anche nelle aree industriali abbandonate. Lei che
dice, per esempio, di quello mega di Arese?
« Le aree abbandonate costituiscono un degrado quindi oggi penso si debba rispettare anche il giudizio
della popolazione; come per Porta Nuova e per il nuovo skyline, anche Arese è diventato un luogo, ben
disegnato, dove tanti lombardi amano andare».
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La Stampa (ed.
Verbania)
Comune di Arese
Un tema di attualità e uno ormai passato: gli ex scali ferroviari come future aree verdi e l' ormai ex
stadio del Milan...
« Gli ex scali sono un motore di qualità, ci sono già e se vogliamo ampliarli, avremo due volte e mezzo il
parco Sempione; per lo stadio io dicevo che il privato ha diritto di pensare e proporre, ma quella
proposta non è veramente mai arrivata».
Ci vuole coraggio per fare gli assessori all' urbanistica?
«Sì, noi abbiamo abbattuto l' ecomostro dei mondiali del '90 e siamo stati i primi a fare un regolamento
sulle distanze delle sale slot e una ordinanza sugli orari.
Ora lo fanno anche altre città, e per fortuna».
BY NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI.
SARA RICOTTA
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La Prealpina
Comune di Arese
Al killer necrofilo il carcere a vita
Confermato in Appelo l' ergastolo a Pizzocolo
«Se mi condannate all' ergastolo mi farete
morire, è insopportabile psicologicamente»:
ieri mattina, prima che la Corte d' assise d'
appello di Milano si chiudesse in camera di
consiglio, il ragionier Andrea Pizzocolo ha
rilasciato spontanee dichiarazioni in cerca di
clemenza, adombrando tra le righe il
vagheggiamento di un suicidio. Niente da fare:
il necrofilo di Arese è stato condannato al
carcere a vita, così come richiesto dal sostituto
procuratore generale Tiziano Masini.
Aumentato inoltre il risarcimento alle parti
civili, quantificato in 285mila euro, inviando
comunque tutto davanti al giudice civile.
«Mi sveglio al mattino e penso a ciò che devo
fare, cioè niente. Durante il giorno penso a ciò
che devo fare, cioè niente. Vado a dormire
pensando al domani e nel mio domani non c' è
niente», si è sfogato l' imputato, dichiarandosi
«Estraneo ai fatti» perché in preda a un black­
out mentale completo. Dal 7 settembre 2013 il
quarantaduenne è rinchiuso nel carcere di
Pavia con l' accusa di avere strangolato la
prostituta Lavinia Aiolaiei e di avere abusato
per ore del suo cadavere, dopo averlo
trasportato dal motel di Olgiate Olona a quello
di San Martino in Strada come fosse un
manichino. Un' oscenità oltretutto filmata dalle
telecamere che lui stesso aveva collocato nelle stanze a ore, fedele alla sua mania di riprendere ogni
rapporto sessuale che consumava, sia con le escort che con la moglie.
«Non voglio parlare di quel che è successo a me», ha sempre messo in chiaro con i suoi compagni di
cella. Il suo penitenziario è quello per i detenuti protetti perché indagati o condannati per reati sessuali e
­ ha sottolineato il suo avvocato Vincenzo Lepre ­ le attività rieducative e trattamentali sono azzerate.
Sicché Pizzocolo trascorre il suo tempo sdraiato sulla branda a fissare il soffitto.
«Sta molto male e io ancora non mi capacito di questa condanna, non me ne sono ancora reso conto.
Leggerò le motivazioni tra novanta giorni e impugneremo. E a questo punto sarà tutta una questione
tecnica», ha commentato Lepre, reduce da un' arringa di oltre tre ore, in cui ha richiamato l' attenzione
dei giudici togati e popolari su alcuni frame dei video registrati con la diciottenne, durante il loro primo
incontro, nell' appartamento del ragioniere. Centrale, nella sua discussione, il feticismo delle fascette
autobloccanti a cricco, che una volta strette non si possono più slegare. A detta del difensore, Lavinia
quei cavi li avrebbe visti, li avrebbe sentiti sfiorarle la pelle e quindi il suo consenso a un gioco erotico
estremo sarebbe stato implicito. Ma la corte, presieduta dal giudice Sergio Silocchi, dopo poco più di
due ore è uscita con la sentenza che conferma quella di primo grado. Ancora una volta non gli è stata
addebitata l' aggravante della crudeltà. Neppure per la corte d' appello strozzare una diciottenne che
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La Prealpina
Comune di Arese
urla disperatamente aiuto, tirandole il collo fino a quando anche l' ultimo spasmo muscolare è spento, e
poi dare un altro giro per togliersi ogni dubbio, non è abbastanza crudele.
Sarah Crespi.
SARAH CRESPI
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Il Cittadino
Comune di Arese
San Martino
Ergastolo confermato per il delitto delle fascette
Dopo più di due ore di camera di consiglio, la
corte d' assise d' appello di Milano ha
confermato la pena dell' ergastolo, con un
anno di isolamento diurno, per Andrea
Pizzocolo, il ragioniere di 44 anni di Arese che
la sera del 7 settembre 2013 strangolò una
prostituta di 18 anni con due fascette da
elettricista e la gettò in un campo a San
Martino in Strada, venendo scoperto poche ore
dopo dalla polizia di Lodi. La corte presieduta
da Sergio Silocchi non ha riconosciuto l'
aggravante della crudeltà, che era stata
invocata dalla pubblica accusa già in primo
grado a Busto Arsizio e nuovamente richiesta
dal procuratore generale Tiziano Masini, ma
ha disposto un lieve aumento dei risarcimenti
provvisionali: da 164 a 180mila euro per la
madre della vittima, da 23.740 a 35mila euro
ciascuno per le due sorelle e il fratellino.
Confermata la facoltà di instaurare un giudizio
civile contro l' omicida per vedersi riconoscere
ulteriori danni. Impegnati come parte civile nel
procedimento gli avvocati Tiziana Bertoli,
Massimo Scala, Monica Lunardi e Fabio
Facchinetti. Il ragioniere, che convive da 8 anni
con una brasiliana, ha letto in aula un
memoriale. In cui ha sottolineato che, quando
ha ammazzato, filmandosi, in un motel di
Olgiate Olona la 18enne Lavinia Simona Aiolaiei, e anche quando commetteva altri reati, non era lui: era
schiavo della cocaina. Schiavitù cui i periti della procura e del tribunale di Busto non avevano creduto,
escludendo sia la dipendenza cronica sia patologie. In appello la perizia psichiatrica, richiesta dal
difensore Vincenzo Lepre assieme anche ad accertamenti radiodiagnostici sul cervello dell' imputato,
non è stata rinnovata, «e questo potrebbe essere un argomento del ricorso per Cassazione, che
sicuramente proporremo ­ si limita a preannunciare l' avvocato di Pizzocolo ­. Continuo a non
condividere molti aspetti della sentenza di primo grado, ora attendo le motivazioni di questa». Che
saranno depositate entro 90 giorni.
Il ragioniere nel suo memoriale ha anche evidenziato alla corte che, con una condanna a vita, non potrà
veder crescere sua figlia. Nell' imputazione anche accuse di sequestro di persona e rapina, a carico di
un' altra giovane, e di sottrazione e contraffazione della carta d' identità di un collega. Ma non quella di
appropriazione indebita ai danni della ditta per cui lavorava, per la quale tornerà in aula a Milano il 20
giugno. E anche in quell' occasione prenderà la parola.
Carlo Catena.
CARLO CATENA
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Il Cittadino
Comune di Arese
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La Prealpina
Comune di Arese
OLGIATE OLONA
Uccise donna in hotel ergastolo confermato
La Corte d' Appello ha confermato la
condanna all' ergastolo per Andrea Pizzo colo,
il ragioniere di Arese che a Ogliate Olona
uccise una prostituta romena e abusò del suo
cadavere. Il legale: «Faremo ricorso».
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COMUNE DI ARESE
Venerdì, 10 giugno 2016
COMUNE DI ARESE
Venerdì, 10 giugno 2016
Comune di Arese
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10/06/2016 Il Notiziario
È scontro con le famiglie sull'aumento delle rette alla Gallazzi
10/06/2016 Il Notiziario
Festa della Filosofia in Villa Borromeo
10/06/2016 Il Notiziario
Cascina Siolo: auto travolge bici alla rotonda, ferite multiple per una...
10/06/2016 Il Notiziario
Afadig premia i sogni che diventano realtà con i "Pionieri....
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Il Notiziario
Comune di Arese
Arese
È scontro con le famiglie sull'aumento delle rette alla
Gallazzi
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Il Notiziario
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Festa della Filosofia in Villa Borromeo
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10 giugno 2016
Il Notiziario
Comune di Arese
Cascina Siolo: auto travolge bici alla rotonda, ferite
multiple per una ciclista sessantunenne
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10 giugno 2016
Il Notiziario
Comune di Arese
Afadig premia i sogni che diventano realtà con i
"Pionieri. Inventarsi la vita"
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10 giugno 2016
Il Notiziario
Comune di Arese
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Il Notiziario
Comune di Arese
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Il Giorno (ed. Milano)
Comune di Arese
AMIANTO
Processo all' Alfa di Arese Il pm: «Acquisire i libretti
di otto morti di asbestosi»
­ MILANO ­ ACQUISIRE i libretti di lavoro, le
lastre radiografiche e altra documentazione di
8 operai morti per asbestosi, per dimostrare
che nel reparto carrozzeria dell' Alfa di Arese
la quantità di amianto sarebbe stata rilevante.
Lo ha chiesto il pm Maurizio Ascione al giudice
della nona sezione penale del tribunale, Paola
Braggion, durante il processo a carico di Paolo
Cantarella e Giorgio Garuzzo, rispettivamente
ex amministratore delegato ed ex presidente
di Fiat Auto, e di altri quattro ex manager.
Sono tutti accusati di omicidio colposo per le
morti di 15 lavoratori per forme tumorali
causate ­ sostiene la Procura ­ da esposizione
all' amianto nello stabilimento nell' hinterland
milanese. Nel formulare la sua istanza il pm ha
sottolineato che l' asbestosi non è una
neoplasia ma ha una relazione diretta con l'
esposizione «massiccia, duratura e intensa»
alle polveri di amianto presenti tra gli anni '70
e '90 , secondo la sua ricostruzione, nel
reparto carrozzeria dove lavoravano anche i
15 operai morti.
Sulla relazione tra asbestosi e amianto il pm
ha anche proposto l' audizione del primario di pneumologia dell' ospedale di Niguarda Paolo
Bulgheroni.
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TuttoSport
Comune di Arese
TENNISTAVOLO
Arcigli bissa il titolo categoria Interforze
Proseguono a ritmo battente a Lucera i
Campionati Italiani di Categoria, Veterani e
Interforze di tennistavolo. Marcello Arcigli
(Marina Militare) ha confermato il titolo
Interforze dello scorso anno, battendo per 3­0
Francesco Messa (Aeronautica Militare). Terzo
posto per Francesco Paolo Alongi (Vigili del
Fuoco) e Luigi Zotti (Aeronautica Militare).
Nelle gare dei Veterani, nell' Over 60 Eduard
Zakaryan (Antoniana TT Pescara) e Sonja
Milic (Sportni Krozek Kras) si sono aggiudicati
i singolari. La Milic è andata a segno anche in
doppio con Isabella Torrenti (Sportni Krozek
Kras) e nel misto con Michele Giardina
(Polisportiva San Michele Milazzo), padrone
pure in doppio con Michele Tangorra (TT
Ennio Cristofaro). Nell' Over 65 la
campionessa paralimpica Clara Pod da (TT L'
Isola che non c' era) ha fatto doppietta nel
singolare e nel misto con Ettore Ma lorgio
(Sportni Krozek Kras) ed Elio Ceciliato (T.T.
Ossola 2000 Domodossola) e Luigi Mele
(Regaldi Novara) hanno prevalso nel doppio.
Matilde Auer (Bolzano Sport Club) è stata la
protagonista nell' Over 70 e ha conquistato gli
scudetti del singolare, del doppio con
Antonietta Micheluz Mo lini (Bolzano Sport
Club) e del misto con Emanuele Rame (Don
B o s c o ­ G S O Arese). Micheluz Molini ha
lasciato il segno anche nell' Over 75, salendo sul 1° gradino del podio in singolare e nel misto con Aldo
Donda (Tennistavolo Isontino). Nell' Over 80 Edith Santifaller Auer ha incrementato la sua collezione di
ori, aggiungendo quelli del singolare e del misto con Claudio Danti (San Marco Borgo Milano). Questi,
in coppia con Gianfranco Palazzoli (Tennistavolo Or.Ma.), ha fatto suo il doppio, mentre il singolare ha
premiato Anacleto Trenti (Tennistavolo Castellanza).
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La Nuova Prima Pagina
Comune di Arese
RISTORAZIONE La catena modenese
Anche Dispensa Emilia si espande in Lombardia
ispensa Emilia, catena modenese di
ristorazione tipica, ha aperto il suo primo
ristorante in Lombardia, presso "Il Centro" di
Arese, centro commerciale tra i più grandi d'
Euro pa.
Dopo il successo ottenuto ad Expo 2015, dove
Dispensa Emilia, si legge in una nota, è stato
uno dei chioschi più gettonati dai visitatori,
servendo oltre 700mila tigelle nei sei mesi
della manifestazione, la catena di ristorazione
emiliana ha deciso di puntare sulla Lombardia,
inaugurando il suo ottavo ristorante
proprietario, all' inter no del nuovo Arese
Shopping Center.
I numeri del ristorante di Arese sono stati
«subito sorprendenti», dicono dall' azienda.
«Nel primo mese di apertura sono stati serviti
oltre trentamila clienti, segno che la formula
ristorativa proposta ha un appeal forte sul
pubblico milanese, nonostante il variegato
scenario competitivo. La nuova apertura di
Arese segna non solo una crescita fuori dai
confini regionali, ma una vera e propria
evoluzione verso l' inter nazionalizzazione».
Per la prima volta nel nuovo ristorante è
presente un corner per l' acqui sto dei prodotti
freschi Dispensa Emilia sul punto vendita:
tigelle, tortellini, tortelloni, nonché i loro condimenti oltre ad un' ampia selezione dei migliori lambruschi,
potranno essere quindi non solo assaporati al momento nel ristorante, ma acquistati per l' asporto.
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