Sindromi BI - Scuola di Agopuntura Tradizionale della Città di Firenze

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Sindromi BI - Scuola di Agopuntura Tradizionale della Città di Firenze
SCUOLA DI AGOPUNTURA TRADIZIONALE CITTA’ DI FIRENZE
CORSO DI TUINA
SINDROMI BI:
QUANDO LE ENERGIE COSMICHE
DIVENTANO ENERGIE PERVERSE
CANDIDATO: MORENO UNTI
RELATORE: FLAVIO MONTELATICI
ANNO ACCADEMICO 2007/2008
INDICE
pag.
INTRODUZIONE
3
- Le sei energie climatiche
4
- Le energie perverse o patogene
5
1. LE SINDROMI BI (bi zheng)
6
1.1 Eziologia
6
1.2 Il dolore
7
1.3 La sintomatologia
9
1.4 I punti di importanza terapeutica
11
1.5 Il massaggio Tuina nelle Sindromi Bi
15
1.6 Le tecniche complementari
16
2.
18
LA TERAPIA
2.1 Trattamento generale
18
2.2 Trattamento in rapporto all’energia cosmopatogena
19
2.3 Terapia dei Meridiani Tendino-Muscolari
21
2.4 Terapia dei Meridiani Luo secondo Jeffrey Yuen
23
2.5 Terapia dei Meridiani Principali
23
3.
25
LE ARTICOLAZIONI
3.1 La spalla
27
3.2 Il gomito
28
3.3 Il polso
28
3.4 L’anca
30
3.5 Il ginocchio
31
3.6 La caviglia e il piede
33
3.7 Il rachide
34
CONCLUSIONE
39
BIBLIOGRAFIA
41
2
INTRODUZIONE
Gli uomini, immersi in natura, sono costantemente a contatto con fenomeni
climatici normali, le sei energie: freddo, umidità, vento, secchezza, calore e
fuoco. Tutti gli esseri viventi, influenzati da queste energie cosmiche che si
avvicendano di stagione in stagione, sono capaci di adattarsi ad esse e con
esse di vivere in un rapporto armonioso.
“Tra il Cielo e la Terra vi sono degli esseri, tra i quali l’Uomo è il più nobile,
il più prezioso. Grazie all’energia del Cielo e della Terra, e grazie anche a
quella degli alimenti e delle bevande, egli vive seguendo la regola delle
quattro stagioni, per svilupparsi, generare e morire.” So OUENN (cap.25).
L’evoluzione energetica delle quattro stagioni e il passaggio progressivo e
continuo dal caldo al freddo e dal freddo al caldo, non sono altro che la
crescita e la diminuzione dello Yang e dello Yin, che producono movimento,
trasformazione e sviluppo.
“L’evoluzione dello Yin e dello Yang delle quattro stagioni è l’origine della
nascita, della crescita, dell’invecchiamento e della morte di tutti gli esseri. Se
si contrasta tale evoluzione ne verranno dei disturbi. Se si segue questa legge,
non vi saranno malattie.” So OUENN (cap. 12)
3
Le sei energie climatiche
La produzione di qualsiasi fenomeno, pur nel rispetto delle leggi fondamentali
della natura, può presentarsi sotto due aspetti: uno normale ed uno anomalo.
E’ normale ciò che è benefico e favorevole ed è anomalo ciò che è nefasto e
sfavorevole per la salute dell’uomo. Anche le sei energie cosmiche o
climatiche: vento (feng), freddo (han), umidità (shi), secchezza (gan), calore
(re) e fuoco (huo), possono presentarsi in modo anomalo e diventare
sfavorevoli. In proposito il So OUENN (cap. 68) afferma: “Ciò che deve
arrivare arriva: è il clima armonioso; …”: la stagione è in accordo con il
clima, il fenomeno è normale e favorevole alla vita di ogni essere vivente.
“Ciò che deve arrivare non arriva, l’energia climatica è insufficiente; …”: la
stagione è arrivata ma il clima non è ancora cambiato; ad esempio una
primavera già avanzata ma una temperatura ancora troppo fredda. “Ciò che
non deve arrivare arriva … “: la stagione non è ancora cambiata ma la
temperatura è già mutata; ad esempio un autunno molto freddo. Si tratta di
due fenomeni anomali e sfavorevoli. “Le energie che si trovano tra il Cielo e
la Terra devono obbedire a una legge straordinaria. Senza di che si
produrranno dei
fenomeni anormali che provocheranno un’evoluzione
anomala e nell’uomo, questo produrrà delle malattie”. So OUENN (cap. 68)
Benché le energie climatiche non sempre rispettino regole di linearità
nell’evoluzione, obbediscono ad una relazione privilegiata con una stagione:
Vento
corrisponde alla Primavera
Caldo e Fuoco
corrispondono all’ Estate
Umidità
corrisponde alla fine Estate
Secchezza
corrisponde all’ Autunno
Freddo
corrisponde all’ Inverno
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Le energie perverse o patogene
Quando le energie climatiche si manifestano in eccesso, pur nella stagione
tipica di appartenenza, o appaiono in periodi stagionali sbagliati, prendono il
nome di energie perverse o patogene (xie qi).
Tali energie possono diventare patogene per l’organismo ed essere causa di
malattia almeno in tre occasioni diverse:
- L’energia climatica è di normale intensità, si presenta nella stagione
appropriata ma incontra un soggetto con energia difensiva in deficit.
- L’energia esterna è in sintonia con la stagione ma si manifesta in eccesso.
- L’energia cosmica non è in conformità alla stagione, essa diventa tanto più
patogena quanto più presenta caratteristiche contrarie alla stagione in corso
(ad esempio freddo in estate e caldo in invero).
L’energia climatica
non è costante, varia al variare delle stagioni e si
trasforma in vento (feng), freddo (han), umidità (shi), secchezza (gan), calore
(re) e fuoco (huo). Anche l’energia difensiva del corpo, la Wei qi, si adatta
alle energie cosmiche stagionali nel tentativo di mantenere un rapporto
costantemente armonioso fra microcosmo e macrocosmo.
NEI KING: “… l’Uomo risponde costantemente al Cielo e alla Terra.”
Quando l’energia climatica stagionale è anormale, si manifesta in eccesso o
appare in periodi stagionali sbagliati, come ad esempio un eccesso di freddo
in primavera, l’energia difensiva dell’organismo può non essere in grado di
rispondere a questa variazione climatica; l’energia cosmica penetra nel corpo
diventando energia perversa (xie qi) e scatenando la malattia.
L’energia perversa all’inizio attacca l’esterno del corpo, per poi evolvere se
non bloccata verso l’interno.
5
1. LE SINDROMI BI (bi zheng)
1.1 Eziologia
Si tratta di sindromi causate da un attacco di energie cosmopatogene come il
vento, il freddo e l’umidità. Inizialmente vengono interessati i Meridiani
Tendino-Muscolari (Jing Jin) e successivamente, se l’energia patogena non
sarà vinta, ci sarà un interessamento dei Meridiani Principali Jing Mai e dei
Meridiani Secondari Luo Mai.
Il termine bi risale all’antichità cinese e significa letteralmente “ostruzione,
ristagno, blocco”, e viene utilizzato per designare tutte le malattie di tipo
reumatico, caratterizzate da dolori, da impedimento articolare e muscolare,
malattie provocate dal vento, dal freddo e dall’umidità. Quando queste
energie perverse si localizzano negli spazi fra i meridiani principali e i
meridiani secondari, ciò comporta ostruzione della circolazione energetica e
sanguigna e provoca in tal modo le malattie chiamate Bi o Pei.
La penetrazione delle energie perverse può essere favorita da una carenza
dell’energia corretta , l’energia della buona salute, Zheng qi, che può avere
cause costituzionali, secondarie all’età o a prolungate malattie. Quindi la
disarmonia dell’energia nutritiva Rong e dell’energia difensiva Wei può
generare la malattia. Se l’energia Rong e l’energia Wei circolano
armoniosamente le energie perverse non potranno penetrare nell’organismo e
la malattia bi non potrà scatenarsi. L’alimentazione, pertanto, gioca un ruolo
chiave nell’insorgenza delle sindromi bi entrando nella costituzione tanto
dell’energia nutritiva quanto dell’energia difensiva.
L’evoluzione, le forme cliniche e la gravità di queste malattie variano in
rapporto alla natura e all’intensità dell’energia perversa. Come detto, il
6
meccanismo fisiopatologico principale è l’ostacolo alla circolazione
dell’energia Qi e del sangue Xue, con relativo ristagno, che determina un
difetto di nutrizione dei tendini, dei vasi e delle articolazioni e responsabile
della sintomatologia reumatica e del dolore.
Inizialmente l’energia patogena penetrata nel Meridiano Tendino-Muscolare,
troverà l’energia wei che reagisce attivamente e intensamente all’aggressione,
si formerà così una condizione di eccesso o di pienezza energetica: fase della
sindrome acuta. Questa fase sarà caratterizzata da dolore acuto, spontaneo,
improvviso, continuo che peggiora con il movimento. Se l’energia patogena
non viene eliminata supera questa prima barriera e progredisce formando
fenomeni di stasi del sangue con produzione di catarri. Si evidenziano quadri
di vuoto o deficit energetico responsabili del prolungarsi della malattia: fase
della sindrome cronica.
Il dolore cronico sarà sordo, profondo, che esiste da tempo, difficilmente
definibile nella localizzazione e che insorge con un particolare movimento.
Successivamente,
esaurendosi
ulteriormente
l’energia
essenziale
e
progredendo la malattia possono essere aggrediti gli organi.
1.2 Il dolore
In Medicina tradizionale Cinese il dolore è considerato il risultato di una
disarmonia nella circolazione dell’energia e del sangue. L’analisi di questo
sintomo mediante le otto regole diagnostiche (pieno-vuoto, freddo-caldo,
interno-esterno, yin-yang) permette di interpretarlo, di determinarne la causa e
definire pertanto il trattamento adeguato.
Il dolore può essere classificato in:
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- dolore da pieno
- dolore da vuoto
- dolore da stasi
Caratteristiche del dolore da pieno
- Pieno di yang: acuto, intenso, continuo, a pugnalata, peggiora con la
pressione, peggiora con il calore, migliora con il freddo, può migliorare con
l’attività, può peggiorare con il riposo, può migliorare temporaneamente con
il massaggio.
- Pieno di yin: acuto, intenso, continuo, con spasmi e contratture, peggiora
con la pressione, migliora con il calore, peggiora con il freddo, può migliorare
con l’attività, può peggiorare con il riposo, può migliorare temporaneamente
con il massaggio.
- Pieno di Xue: acuto, sordo, continuo, pulsante, peggiora con la pressione.
Caratteristiche del dolore da vuoto
- Vuoto di yang: cronico, sordo, senso di pesantezza, faticabilità, parestesia,
migliora con la pressione, migliora con il calore, peggiora con il freddo,
peggiora con l’attività, migliora con il riposo, con il massaggio migliora
all’inizio ma poi peggiora.
- Vuoto di yin: cronico, senso di bruciore, migliora con la pressione, peggiora
con il calore, migliora con il freddo, peggiora con l’attività, migliora con il
riposo, con il massaggio migliora all’inizio ma poi peggiora.
- Vuoto di Xue: cronico, intenso, peggiora col vento, ipotrofia muscolare,
migliora con la pressione, peggiora con il freddo, peggiora con l’attività,
migliora con il riposo.
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Caratteristiche del dolore da stasi
- Stasi di yang: acuto, urente, peggiora col riposo, peggiora poco o niente alla
pressione, migliora col calore, peggiora col freddo, con l’attività peggiora
all’inizio ma poi migliora, peggiora col riposo, migliora col massaggio.
- Stasi di yin: sordo, sensazione di torpore, parestesia e freddo locale,
compare al risveglio, migliora la sera, peggiora poco o niente alla pressione,
migliora col calore, peggiora col freddo, con l’attività peggiora all’inizio ma
poi migliora, peggiora col riposo, migliora col massaggio.
- Stasi di Xue: a pugnalata, da trauma, da sforzo, peggiora col riposo,
peggiora poco o niente alla pressione, peggiora col freddo, con l’attività
peggiora all’inizio ma poi migliora, migliora col massaggio.
- Stasi di Tan: sordo, sensazione di pesantezza e torpore, peggiora poco o
niente alla pressione, peggiora col freddo, con l’attività peggiora all’inizio ma
poi migliora, peggiora col riposo, migliora col massaggio.
- Stasi di liquidi: gonfiore, edema locale, peggiora poco o niente alla
pressione, peggiora col freddo, con l’attività peggiora all’inizio ma poi
migliora, peggiora col riposo, migliora col massaggio.
1.3 La sintomatologia
Nelle sindromi Bi o ostruttivo dolorose gli elementi eziologici, vento, freddo,
umidità, calore pur intervenendo quasi sempre in forma combinata, la
classificazione sarà fatta secondo l’energia cosmopatogena che predomina:
Bi a predominanza vento (feng bi) o bi erratico (xing bi)
Bi a predominanza freddo (han bi) o bi doloroso (tong bi)
Bi a predominanza umidità (shi bi) o bi algoparestetico (zhuo bi)
Bi a predominanza calore (re bi) o bi infiammatorio
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Sindrome bi a predominanza vento
E’ causata dal vento perverso che penetra nel corpo attraverso i pori della
pelle (cou li) e i punti vento. Feng colpisce principalmente la wei qi nella
parte superiore del corpo ed essendo un’energia prevalentemente yang, tende
ad aggredire e danneggiare la yin qi.
La caratteristica prevalente del vento è la mobilità; per questo la malattia si
manifesta con dolori erratici, dolori che non hanno una localizzazione ben
definita, dolori che si spostano da un’articolazione all’altra, prevalentemente
nella parte superiore del corpo.
Sindrome bi a predominanza freddo
Il freddo è un’energia tipicamente yin, quindi la sua azione all’interno del
corpo sarà quella di raffreddare e di ridurre lo yang. Contrae, blocca, rallenta
ogni movimento. All’inizio della sua aggressione il freddo colpisce la wei qi
chiudendo i pori della pelle e impedendo la traspirazione. Successivamente
han colpisce xue e qi, rallentandone o inibendone la libera circolazione,
causando stasi di energia e sangue. Han bi provoca dolori acuti a pugnalata, a
localizzazione ben determinata, contratture muscolari e rigidità articolari.
Miglioramento con il calore, peggioramento con il freddo, urine chiare,
aumento del volume urinario, polso lento e induito linguale bianco.
Sindrome bi a predominanza umidità
Il fattore patogeno umidità è un’energia perversa yin di natura torbida,
collosa e stagnante, che rallenta la circolazione del qi e del sangue con
conseguente sensazione di pesantezza ed inturgidimento della parte lesa. E’
colpita preferenzialmente la regione inferiore del corpo.
L’umidità perversa è prodotta sia per penetrazione di umidità esterna che per
stagnazione dei liquidi organici. Nel bi algoparestetico la malattia sarà
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caratterizzata da una sensazione di pesantezza, di dolore e di torpore articolare
e
muscolare
a
localizzazione
fissa.
Le
zone
colpite,
localizzate
preferibilmente nella regione inferiore del corpo, sono edematose, il dolore è
vivo e peggiora con qualsiasi variazione meteorologica.
La lingua è biancastra, gonfia e improntata. Il polso è superficiale e lento.
Sindrome bi a predominanza calore
Il calore è un’energia perversa yang strettamente connessa all’estate; in alcuni
casi lo si trova unito all’umidità. Nella sua azione patogena ostacola la
circolazione di qi e xue, indebolendoli e originando degli eccessi di yang.
La sintomatologia è caratterizzata da dolore violento della parte colpita con
segni di infiammazione (rossore, calore e gonfiore), migliora con il freddo e
peggiora con il calore. Il calore può generare febbre alta, sete eccessiva e
sudorazione abbondante, urine scure, oppressione toracica e tosse.
La lingua è rossa con induito giallo e secco. Il polso è rapido, scivoloso e teso.
1.4 I punti di importanza terapeutica
Esiste una serie di punti specifici in grado di sbloccare la circolazione
dell’energia ristagnante nei tessuti e intorno alle articolazioni. Questi punti
possono essere utilizzati in modo appropriato dopo aver determinato il tipo di
alterazione nella circolazione del Qi.
Punti locali tradizionali sono tutti quei punti che hanno nelle loro indicazioni
terapeutiche il trattamento di patologie e sintomi reumatologici.
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Punti Barriera degli arti rimuovono i blocchi del Qi fra arti e tronco.
Spalla:
11 SI Tianzong (vuoto di yang)
15 LI Jianyu (pieno di yang)
2 LU Yunmen (vuoto di yin)
2 PC Tianquan (pieno di yin)
Gomito:
13 TE Naohui (vuoto di yang)
7 TE Huizong (pieno di yang)
6 HT Yinxi (vuoto e pieno di yin)
Polso:
9 LI Shanglian (vuoto di yang)
6 SI Yanglao (pieno di yang)
6 LU Kongzui (vuoto e pieno di yin)
Anca:
29 GB Jujiao (vuoto di yang)
31 ST Biguan (pieno di yang)
11 LR Yinlian (vuoto e pieno di yin)
Ginocchio: 33 GB Xiyangguan (vuoto di yang)
36 GB Waiqiu (pieno di yang)
5 KI Shuiquan (vuoto e pieno di yin)
Caviglia:
37 ST Shangjuxu (vuoto di yang)
63 BL Jinmen (pieno di yang)
6 LR Zhongdu (vuoto di yin)
8 SP Diji (pieno di yin)
Punti Barriera del collo rimuovono i blocchi dello yang fra tronco e testa:
21 GB Jianjing e 11 ST Qishe – promuovono la discesa della yangqi dalla
testa al tronco
14 SI Jianwaishu, 15 TE Tianliao e 3 ST Juliao – promuovono la salita della
yangqi dal tronco alla testa
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Punti Finestra del Cielo (FDC) rimuovono i blocchi del Qi fra tronco e testa:
16 GV Fengfu – mobilizza il Qi nel cranio
22 CV Tiantu – promuove il movimento del Qi dal tronco verso la testa
3 LU Tianfu –
facilita la salita del Qi dal tronco alla testa
1 PC Tianchi – facilita la salita del sangue dal tronco alla testa
10 BL Tianzhu – facilita la discesa dello yang dalla testa verso il basso
9 ST Renying – facilita la salita dello yang alla testa
17 SI Tianrong – facilita la salita dello yin alla testa
16 SI Tianchuang – riceve lo yang del cielo e lo attiva nell’uomo
16 TE Tianyou – aziona lo yang che muove lo yin al collo e alla testa
17 LI Tianding – fa salire lo yang al collo e alla testa
Punti di mobilizzazione punti di livello Shao per mobilizzare il Qi stagnante:
14 TE Jianliao (Shaoyang), per la stasi di yang all’arto superiore
30 GB Huantiao (Shaoyang), per la stasi di yang all’arto inferiore
1 HT Jiquan (Shaoyin), per la stasi di yin all’arto superiore
8 KI Jiaoxin (Shaoyin), per la stasi yin all’arto inferiore
Punti Vento mobilizzano il Qi stagnante:
12 SI Bingfeng
17 TE Yifeng
12 BL Fengmen
20 GB Fengchi
16 GV Fengfu
31 GB Fengshi
Punti Luo di gruppo, oltre che riunire i tre meridiani yin e yang della mano e
del piede, svolgono un’azione importante nella mobilizzazione dell’energia:
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8 TE Sanyangluo (stasi di yang in alto)
5 PC Jianshi (vuoto di yin in alto)
6 SP Sanyinjiao (pieno di yin in basso)
39 GB Xuanzhong (pienezza-ristagno di yang in alto e in superficie, il
ristagno di yin in profondità)
Punti di comando, i punti di comando di interesse reumatologico sono i punti
che comandano i muscoli e le articolazioni:
57 BL Chengshan: comanda tutto il sistema muscolare
38 ST Tiaokou: governa la mobilità di tutte le articolazioni
14 LI Binao: comanda l’articolazione della spalla
12 LI Zhouliao: comanda l’articolazione del gomito
7 LU Lieque: comanda l’articolazione della mano
31 ST Biguan: comanda l’articolazione dell’anca
35 ST Dubi: comanda l’articolazione del ginocchio
37 GB Guangming: comanda l’articolazione del piede
Punti Shu Antichi, qui l’energia dei meridiani è più superficiale, quindi è qui
che le energie cosmopatogene penetrano più facilmente nell’organismo:
- Punto Ting (Jing distale) o Punto pozzo: attira all’interno del MP la weiqi,
per cui è utile nelle aggressioni da energie perverse. Nei meridiani yin
corrisponde al vento ed è in grado di mobilizzare l’energia del meridiano e di
prosciugare; viene usato negli edemi e nei reumatismi da umidità.
- Punto Iong o Punto fonte (Ying): ha un effetto propulsivo per la circolazione
energetica del meridiano; quindi è utile per mobilizzare i ristagni di energia
(edemi e reumatismi di umidità-freddo). Nei meridiani yin corrisponde al
punto fuoco e viene usato per la calorificazione. Nei meridiani yang
corrisponde all’acqua ed è usato in dispersione per eliminare il freddo.
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- Punto Iu (Shu) o Punto ruscello: a questo livello viene assorbita la weiqi,
pertanto è utile nelle patologie cosmopatogene. Nei meridiani yang
corrisponde al vento ed è in grado di mobilizzare l’energia e di asciugare
l’umidità. Si associa al punto Ting nella terapia dei MTM, al punto King nei
meridiani yin e al punto Ho nei meridiani yang quando la malattia è a livello
dei muscoli e delle ossa, al punto Luo quando la patologia è a livello dei
Meridiani Luo Longitudinali.
- Punto King (Jing prossimale) o Punto fiume: nei meridiani yang corrisponde
al fuoco, quindi è usato in tonificazione per la calorificazione.
- Punto Ho (He) o Punto mare: nei meridiani yang corrisponde alla Terra,
pertanto porta nel meridiano e nel viscere la rongqi. Nei meridiani yin
corrisponde all’acqua, si usa in tonificazione per la refrigerare e in dispersione
per eliminare il freddo nel meridiano e nell’organo.
1.5 Il massaggio Tuina nelle Sindromi Bi
L’azione del massaggio è di favorire il flusso in caso di ostruzione e di far
circolare l’energia e il sangue in caso di ristagno. Agendo sulla pelle e in
superficie è in grado di trattare direttamente le zone periferiche come le
articolazioni e i muscoli, ma grazie ai collegamenti tra cute, punti di
agopuntura e sistema dei meridiani è in grado di armonizzare l’energia Rong e
l’energia Wei. Stimolando il metabolismo energetico aumenta la resistenza
dell’organismo e rafforza i suoi sistemi di difesa.
Grazie a questa duplice azione ha un effetto benefico in molte malattie, ma in
conformità con il principio secondo cui “… bisogna tonificare l’energia
corporea per favorire l’eliminazione dell’energia perversa …”, rappresenta
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una metodologia di grande interesse terapeutico nelle malattie da aggressione
di energie perverse esterne come le Sindromi Bi. L’uso dei punti energetici
locali, dei punti distali e dei punti dolorosi, permette al Tuina di associare gli
effetti dell’agopuntura a quelli del massaggio.
Il Massaggio Cinese dispone di una vasta gamma di tecniche che possono
essere associate fra loro. Alcune di queste hanno un effetto diretto sui
meridiani e sugli organi, altre più dinamiche possono contribuire a migliorare
le rigidità articolari e le retrazioni muscolari, tendinee e legamentose.
1.6 Le tecniche complementari
La Medicina Tradizionale Cinese oltre all’agopuntura e al massaggio utilizza
altre tecniche terapeutiche, che potremmo definire complementari. Queste
tecniche, in associazione alle prime, potenziano e completano i trattamenti
terapeutici. Esse sono: la moxibustione, la coppettazione, il trattamento con il
martelletto Fior di Prugna e il gua sha.
La Moxibustione: questa tecnica ha effetti tonificanti ed è particolarmente
indicata nelle patologie da freddo e da umidità; è comunque consigliata in
tutte le condizioni di ristagno, di blocco energetico e nei vuoti di yangqi,
poiché: dinamizza il flusso energetico, disperde il freddo e l’umidità, tonifica
lo yang, armonizza il rapporto fra Qi e Xue, rigenera i tessuti.
La moxibustione è sconsigliata nelle malattie da eccesso di calore, in caso di
febbre alta, su alcuni punti proibiti, su aree abrase o ferite, vicino a grossi
vasi, su mucose, sul viso, su organi di senso.
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La Coppettazione: questa tecnica favorisce la circolazione del sangue e
dell’energia, riscalda, riduce gli edemi, risolve le stasi di Qi e Xue, tratta le
sindromi reumatiche soprattutto da vento-freddo e da umidità.
Poiché tende a ravvivare la circolazione energetica e sanguigna si applica
ogni qualvolta vi sia il sospetto di un’alterata circolazione di Qi e Xue.
La coppetta può essere usata a dimora singola e multipla, a intermittenza su
un punto, oppure scivolata lungo il percorso dei meridiani.
La coppettazione a dimora per pochi minuti ha effetti tonificanti, mentre una
lunga permanenza ha effetti disperdenti e si usa nelle stasi di Qi e Xue.
L’azione a intermittenza sul punto e lo scivolamento lungo i percorsi dei
meridiani svolgono prevalentemente la funzione di dispersione e di
mobilizzazione. La coppettazione è controindicata nelle persone con pelle
eccessivamente lassa, su ulcerazioni cutanee e in presenza di febbre alta.
Il Fior di Prugna: se l’azione è dolce e provoca un leggero arrossamento, è
tonificante per i dolori reumatici e le contusioni, se c’è un evidente
arrossamento, l’azione mobilizza le stasi di sangue, il microsanguinamento
tratta le malattie acute da pienezza, le stasi e svolgendo prevalentemente
un’azione disperdente. Questa tecnica, in sanguinamento, non va mai
utilizzata nei casi di vuoto di energia, nelle persone stanche, negli anemici.
Il Gua sha: la tecnica del gua sha consiste nel massaggiare energicamente
l’area del corpo interessata, con un oggetto a lama di coltello dal contorno
smussato.
Nel caso di una sindrome ostruttiva dolorosa da energia cosmopatogena,
libera rapidamente la zona dolente dal fattore patogeno e risolve il dolore.
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2. LA TERAPIA
2.1 Trattamento generale
Nelle sindromi Bi,esiste sempre un fattore endogeno, dovuto ad un deficit
energetico, che permette all’energia cosmica di divenire perversa. E’
fondamentale un trattamento di tonificazione dell’energia acquisita e in
particolar modo dell’energia wei. L’energia wei, elaborata a livello del
Riscaldatore Inferiore, circola durante il giorno prevalentemente nei
Meridiani Tendino-Muscolari e sulla pelle. Il difetto di questa energia, spiega
la sudorazione diurna anche al minimo sforzo e spesso le successive
sofferenze per sindromi reumatiche. Il ristabilimento dell’equilibrio
energetico perturbato si ottiene trattando tutti quei punti che tonificano
l’energia wei e l’energia dei Reni: 4 LI Hegu, 7 LU Lieque, 36 ST Zusanli,
6 CV Qihai, 17 CV Tanzhong, 9 LU Taiyuan, 22 BL Sanjiaoshu , 5 CV
Shimen, 14 GV Dazhui, 7 CV Yinjiao, 23 BL Shenshu. Il 4 LI Hegu punto
yuan, associato al 7 LU Lieque punto luo, regolarizza l’energia del Polmone,
“Maestro dell’energia”. Il 36 ST Zusanli e il 6 CV Qihai sono due punti di
grande tonificazione di tutta l’energia; il 17 CV Tanzhong è il punto Hui
dell’energia; il 9 LU Taiyuan, è il punto di tonificazione del Polmone, organo
che presiede la pelle. Il 22 BL Sanjiaoshu e il 5 CV Shimen sono i punti shumo del Triplice Riscaldatore. Il 14 GV Dazhui è un punto di tonificazione
dell’energia yang ed è consigliabile nel vuoto di energia wei. Il 7 CV Yinjiao
e il 23 BL Shenshu sono punti di tonificazione del Rene. Nell’invasione di
vento, freddo e umidità dovuta ad un vuoto dell’energia difensiva è
consigliabile trattare alcuni punti Shu antichi. Punti King e Iu quando sono
colpiti i meridiani yin; punti Ho e Iu nell’interessamento dei meridiani yang.
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2.2 Trattamento in rapporto all’energia cosmopatogena
Sindrome bi a predominanza vento
Se la causa cosmica è il vento, i principi terapeutici consistono nel disperdere
il vento e tonificare il sangue. La dispersione del vento si ottiene utilizzando i
punti vento: 12 SI Bingfeng, 17 TE Yifeng, 12 BL Fengmen, 20 GB Fengchi,
16 GV Fengfu, 31 GB Fengshi, in base alla sede del dolore.
Per la tonificazione del sangue si trattano i punti:
17 BL Geshu punto Hui del sangue,
10 SP Xuehai, mare del sangue,
6 SP Sanyinjiao, punto di riunione dei tre yin del basso (governano il sangue),
4 CV Guanyuan, punto di riunione dei tre meridiani yin del basso e Ren Mai.
Se la sindrome Bi insorge in un paziente con vuoto di sangue, è necessario un
trattamento più radicale, basato sulla tonificazione dei punti Shu del dorso e
dei punti Mo degli organi connessi col sangue: Milza, Cuore, Fegato
20 BL Pishu, 13 LR Zhangmen
15 BL Xinshu, 14 CV Juque
18 BL Ganshu, 14 LR Qimen
Si trattano i punti ahshi con An ro in dispersione o con Fior di prugna.
Si possono utilizzare anche punti, che nella letteratura medica classica, hanno
nelle proprie indicazioni patologiche quella di disperdere il vento o eliminare
le disarmonie causate dall’aggressione del vento: 11 LI Quchi, 3 HT Shaohai,
10 TE Tianjing, 32 ST Futu, 40 BL Weizhong, 59 BL Fuyang, 7 LR Xiguan,
Sindrome bi a predominanza freddo
Se la causa cosmica predominante è il freddo, occorre procedere ad un
trattamento di calorificazione, di dispersione del freddo e di tonificazione
19
dell’energia yang, moxando i punti: 4 GV Mingmen, 23 BL Shenshu, 4 CV
Guanyuan, 14 GV Dazhui, 39 GB Xuanzhong.
Si utilizzano anche altri punti ad azione specifica sul freddo: 36 ST Zusanli,
56 BL Chengjin, 60 BL Kunlun, 1KI Yongquan, 34 GB Yanglingquan.
L’azione sui punti sopra citati, può essere accompagnata con moxibustione e
coppettazione sui punti sintomatici della zona colpita.
Sindrome bi a predominanza umidità
Se la causa cosmica predominante è l’umidità, il trattamento terapeutico
necessario è quello di tonificare il movimento Terra per rinforzare l’energia
della Milza, in vista della metabolizzazione e dell’eliminazione dell’umidità.
La tonificazione del Qi di Milza si può effettuare con i punti: 36 ST Zusanli,
6 SP Sanyinjiao, 20 BL Pishu, 3 SP Taibai, 2 SP Dadu.
Ad essi si possono aggiungere: 17 KI Shangqu (punto specifico per
combattere la stagnazione da umidità), 5 SP Shangqiu, 32 ST Futu, 38 BL
Fuxi, 30 GB Bishu, 34 GB Yanglingquan, 31 GB Fengshi.
Se shi bi è sensibile ai cambiamenti atmosferici, trattare con coppettazione e
moxibustione i punti: 5 TE Waiguan (punto di apertura del MC Yangwei),
35 GB Yangjiao (punto Xi del MC Yangwei) .
Nelle sindromi da umidità, infine può risultare utile trattare anche i punti
Terra dei meridiani interessati oppure i punti Vento e i punti Calore.
Trattare con coppettazione e moxibustione anche i punti dolorosi locali.
Sindrome bi a predominanza calore
Nel trattamento terapeutico è proibita la moxibustione e la coppettazione.
Nel calore di natura cosmica si può agire con azione di dispersione sui punti
che purificano il calore: 4 LI Hegu, 11 LI Quchi, 14 GV Dazhui, 8 GV
Jinsuo, 9 GV Zhyiang, 12 GV Shenzu.
20
Raffreddare il sangue con: 10 SP Xuehai, 2 LR Xingjian, in dispersione forte;
11 LU Shaoshang con sanguinamento o pressione prolungata (tendiniti, sete).
Tonificare i liquidi organici con punti di Rene, Polmone e Milza: 7 KI Fuliu,
9 LU Taiyuan, 3 SP Taibai, 6 SP Sanyinjiao. Nei dolori migranti e diffusi si
utilizzano i punti: 10 LU Yuji, 38 GB Yangfu.
Nelle perturbazioni ogni energia perversa può combinarsi con una o più delle
altre energie. Così il Vento può essere associato al Freddo, all’Umidità o
anche alle due insieme. A causa di ciò le malattie presentano una grande
varietà di forme. Le sindromi combinate, bi vento-umidità, bi freddo-umidità,
bi vento-freddo e bi vento-freddo-umidità, sono le più ricorrenti.
Nelle sindromi in cui gli elementi patogeni intervengono combinati, le
sintomatologie sono a carattere polimorfo e l’azione terapeutica vedrà la
combinazione adeguata dei punti specifici.
2.3 Terapia dei Meridiani Tendino-Muscolari
Per il trattamento delle patologie dolorose muscolo-articolare esistono
protocolli terapeutici diversi, con l’utilizzo dei Meridiani Tendino-Muscolari.
Protocollo secondo Jeffrey Yuen
- Punti ah-shi intorno alla parte colpita, in dispersione.
- Punto Ting del MTM interessato omolaterale.
- Punto Iu del MTM interessato omolaterale, per evitare che la patologia
vada in profondità.
- Punto riunione del MTM omolaterale, per prevenire la diffusione della
patologia ai meridiani vicini.
- Punto Ting del MTM omolaterale, identificato con l’esame motorio.
21
Protocollo secondo Van Nghi e altri
Nelle aggressioni esterne, abbiamo una prima fase in cui il Meridiano
Tendino-Muscolare è in pienezza (wei qi più xie qi) e il Meridiano Principale
è in vuoto (di wei qi) e una seconda fase nella quale il Meridiano TendinoMuscolare è in vuoto (di energia wei) e il Meridiano principale è in pienezza
(di energia patogena). In considerazione di questo N. Van Nghi consiglia di
disperdere il MTM e di tonificare il MP, nella condizione di pieno; di
tonificare il MTM e di disperdere il MP in quella di vuoto.
Schema di trattamento:
- Punto Ting omolaterale per richiamare nel MTM la wei qi.
- Punti ashi in dispersione con martelletto o gua sha per i MTM in pienezza e
in tonificazione con moxa per i MTM in vuoto.
- Punto di riunione omolaterale, per evitare che l’energia patogena invada gli
altri MTM dello stesso gruppo.
- Punto di tonificazione omolaterale, per il MP in vuoto e il punto di
dispersione per il MP in pienezza.
- Punto Xi omolaterale.
- Punto Iu omolaterale, per evitare la penetrazione dell’energia patogena nel
MP e assorbire la wei qi.
- Punto King per i meridiani yin, punto Ho per i meridiani yang omolaterale,
per evitare la penetrazione dell’energia patogena nei muscoli e nelle
articolazioni e nelle ossa.
- Punto Shu antico omolaterale, la cui azione si opponga alla natura
dell’energia cosmopatogena che ha causato la sindrome Bi ( es. punto
calore in caso di invasione del freddo).
22
2.4 Terapia dei Meridiani Luo secondo Jeffrey Yuen
Quando un fattore patogeno esterno penetrato nel corpo, non è espulso e
riesce a progredire, per impedire la penetrazione negli organi e nei visceri
vengono liberati energia rong e sangue che lo intrappolano e lo spingono nei
vasi luo longitudinali. Nel tentativo di contenere i fattori patogeni i luo
progressivamente si riempiono fino a rompersi. Avremo così sintomatologie
da sindrome bi cronica con interessamento dei Meridiani Luo Longitudinali.
Protocollo di trattamento:
- Individuare il Meridiano Luo interessato, ricercare lungo il canale noduli o
capillari affioranti e farli sanguinare con la tecnica Gua sha o col
martelletto Fior di Prugna, insieme al punto Luo.
- Ricercare i punti ahshi e trattarli secondo la natura del problema:
Bi vento (dolore irradiato): trattare tutti i punti ashi fino alla zona dolorosa.
Bi umidità (dolore con pesantezza e gonfiore): usare la moxa e la coppetta
Bi freddo (dolore acuto e circoscritto): usare la moxa.
- Trattare il punto Ting omolaterale del meridiano collegato al movimento
che peggiora il dolore (modello dei Meridiani Tendino-Muscolari), più il
punto Iu dello stesso meridiano (per impedire la penetrazione agli organi).
2.5 Terapia dei Meridiani Principali
Se il dolore è di vecchia data, frutto di un’evoluzione della patologia di
Meridiano Tendino-Muscolare ad eziologia cosmopatogena, con segni
generali di Meridiano Principale, possiamo utilizzare un trattamento con i
punti shu antichi, secondo il seguente protocollo:
23
Da Freddo: punti Ting, King e Iong (in dispersione) per i MP yang;
punti Ting, Iong e Ho (in dispersione) per i MP yin.
Da Vento: punto vento, punto Iu.
Da umidità: punti Iong e Iu per i MP yang;
punti Ting e Iong per i MP yin.
A questi punti si possono associare i punti locali e i punti di comando.
24
3. LE ARTICOLAZIONI
A seconda delle caratteristiche morfo-funzionali le articolazioni possono
permettere movimenti più o meno ampi e complessi. In base alla mobilità e
alle caratteristiche strutturali, possiamo classificare le articolazioni in due
grandi gruppi: le sinartrosi e le diartrosi.
Nelle sinartrosi la cavità articolare è assente, per cui la mobilità è nulla o
scarsa. Le diartrosi sono articolazioni mobili, tra i cui capi articolari rivestiti
di cartilagine si interpone una cavità articolare delimitata da una capsula.
Le grandi articolazioni sono state progettate e realizzate per garantire
movimenti più o meno complessi. Sono attraversate dai meridiani energetici,
ma a causa dei loro restringimenti, in particolari circostanze patologiche
possono diventare di ostacolo alla circolazione dell’energia e del sangue.
Il Qi percorre le articolazioni in senso centripeto e in senso centrifugo, per cui
le articolazioni possono essere classificate in relazione all’origine energetica:
- è Tai yang o Tai yin l’articolazione più vicina all’origine
- è Shao yang o Shao yin l’articolazione intermedia
- è Yang ming o Jue yin l’articolazione più lontana dall’origine
L’energia nella circolazione dagli arti verso il tronco sarà:
- Tai yin o Tai yang ai polsi e alle caviglie
- Shao yin o Shao yang ai gomiti e alle ginocchia
- Jue yin o Jue yang alle spalle e alle anche
Se la Yinqi e la Yangqi incontrano un’ostruzione nel loro movimento di
ingresso al tronco, si determina un eccesso (pieno) a livello distale rispetto
all’articolazione patologica e un deficit (vuoto) a livello prossimale.
Un trauma o un’aggressione esterna creano sempre un blocco locale
dell’energia e dolorabilità. Queste patologie, nella fase acuta, coinvolgono
una categoria particolare di meridiani, i tendino-muscolari. Se il problema
25
persiste e si cronicizza, ad essere interessati possono risultare i Meridiani Luo
longitudinali o i Meridiani Principali; in tali casi è necessario il trattamento
specifico di tali meridiani.
Ogni volta che ci apprestiamo ad esaminare una problematica articolare è
importante comprendere perché l’articolazione è dolente e bloccata. E’
fondamentale sapere cosa c’è dietro quel dolore e come si è manifestato; cosa
ha provocato quel blocco energetico e se è presente uno stato di pienezza o di
deficit e quale tessuto sia stato colpito. Importanti informazioni sono date
dalla valutazione del movimento passivo e attivo; se il dolore si manifesta
maggiormente durante la fase attiva, significa che è in atto una
compromissione delle strutture legate al movimento volontario, tendini e
legamenti; se il dolore si manifesta maggiormente durante la fase passiva del
movimento si potrà supporre un interessamento del tessuto articolare
intrinseco ed osseo.
Poiché ogni articolazione, è nutrita e difesa nel tempo da organi e visceri e
sorretta
dall’energia dei meridiani, che da lì transitano, è fondamentale
eseguire una palpazione particolareggiata delle zone dolorose attorno
all’articolazione patologica per stabilire quali meridiani sono interessati.
Una volta stabilita la causa e ciò che essa ha prodotto a livello di squilibrio
energetico si valutano le tecniche di Tuina specifiche e i punti utili da trattare.
Con pazienti che lamentano dolori estesi o localizzati a livello articolare o
vertebrale, prima di utilizzare qualsiasi tecnica di Tuina specialmente se
dinamica, è necessario verificare, oltre lo stato di dolorabilità e di mobilità,
anche la presenza di eventuali sofferenze vertebrali o neurologiche e
precisarne la natura e la localizzazione.
26
3.1 La spalla
L’articolazione della spalla è attraversata dai Meridiani Principali yang e yin
dell’alto e dagli omologhi Meridiani Tendino-Muscolari, che comandano la
complessa motilità articolare. Quindi saranno questi meridiani ad essere
maggiormente interessati dalle sindromi ostruttivo-dolorose.
Trattamento:
- Rotolamento sui muscoli trapezio e deltoide Guen Fa.
- Impastamento dell’apice della spalla con una o due mani Rou Fa.
- Rotazione passiva della spalla con una o due mani Yao Fa.
- Scuotimento dell’arto superiore con presa al polso o alle dita Do Fa.
- Spinta verso l’alto con presa al polso e appoggio sulla spalla Tuo Fa.
- Mobilizzazione lenta della spalla Tai Fa (mano sulla spalla dell’operatore
che si abbassa e si alza lentamente).
- Circonduzione forzata Qu Zhuan Fa (movimento del lavarsi il viso).
Nei dolori causati da pienezza, deficit o stasi di qi si utilizzano i punti barriera
specifici per il tipo di dolore:
- Pienezza di yang: 15 LI Jianyu (blocco dello yang dal braccio al tronco).
- Vuoto di yin: 2 LU Yunmen (blocco dello yin dal tronco al braccio).
- Vuoto di yang 11 SI Tianzong (blocco dello yang dal tronco al braccio).
- Pienezza di yin: 2 PC Tianquan (blocco dello yin dal braccio al tronco).
- Stasi di yang: 14 TE Jianliao.
- Stasi di yin: 1 HT Jiquan.
Nei dolori con interessamento dei MTM si può utilizzare uno dei protocolli
terapeutici sopra descritti.
Nel dolore cronico con inibizione funzionale dei movimenti tipici del
Meridiano Principale e algoparestesia lungo il suo decorso si utilizzano i punti
Shu antichi secondo la causa del dolore, più i punti di comando:
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Freddo – Punti: Ting, King, Iong (in dispersione) per i MP yang;
Ting, Iong, Ho (in dispersione) per i MP yin.
Vento – 12 SI Bingfeng in dispersione (punto vento) più il Punto Iu.
Umidità – Punti: Iong e Iu per i MP yang; Ting e Iong per i MP yin.
38 ST Tiaokou (governa le articolazioni), 14 LI Binao (comanda la spalla).
3.2 Il gomito
Le patologie più frequenti che si riscontrano sull’articolazione del gomito
sono: l’epicondilite (gomito del tennista) e l’epitrocleite (gomito del golfista).
Nell’epitrocleite sono interessati i MP e i MTM di LU, LI, TE.
Nell’epitrocleite sono interessati i MP e i MTM di SI, HT, PC.
Trattamento:
- Pressione e impastamento An Rou Fa con il palmo nella zona yin e yang.
- Strofinamento Cuo Fa con il palmo nella zona yin e yang.
- Rotazione e divisione del gomito Huong Cai Zhou, con presa del polso e del
gomito del paziente, con il pollice su 11 LI Quchi, ruotare l’avambraccio.
- Flessoestensione del gomito Zi Da Jian con stessa presa precedente.
- Scuotimento dell’arto superiore Do Fa con una mano fissa il gomito.
- Trazione dell’arto superiore Qian Fa, inizialmente decontrattura muscolare
con piccoli movimenti circolari, poi trazione energica dell’arto verso l’alto.
- Pinzettamento ed impastamento del punto ahshi Nie Rou Fa.
- Strofinamento ed impastamento del gomito Cou Rou Fa.
Nei dolori causati dalla disarmonia nella circolazione locale del Qi (pienezza,
deficit o stasi) si utilizzano i punti barriera specifici per il tipo di dolore:
- Pieno di yang: 7 TE Huizong (blocco dello yang tra avambraccio e braccio).
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- Vuoto di yin: 6 HT Yinxi (blocco dello yin tra braccio e avambraccio).
- Vuoto di yang 13 TE Naohui (blocco dello yang tra braccio e avambraccio).
- Pieno di yin: 2 PC Tianquan (blocco dello yin tra braccio e avambraccio).
Nei dolori con interessamento dei MTM si può utilizzare uno dei protocolli
terapeutici sopra descritti.
Nel dolore cronico con inibizione funzionale dei movimenti tipici dei
Meridiani Principali e algoparestesia lungo il loro decorso, si utilizzano i
punti Shu antichi secondo la causa del dolore, più i punti di comando: 38 ST
Tiaokou (governa tette le articolazioni), 12 LI Zhouliao (comanda il gomito).
Altri punti utili:
5 TE Waiguan – comanda i movimenti di pronazione e supinazione,
7 SI Zhizheng – comanda i movimenti di flessione ed estensione,
11 SI Tianzong – epicondilite, è rinforzato da 4 LI Hegu.
3.3 Il polso
Le patologie del polso più ricorrenti sono la Sindrome del tunnel carpale e la
Sindrome del tunnel ulnare.
Trattamento:
- Impastamento delle articolazioni Rou Fa con due dita.
- Rotazione del polso Huong Wan Fa.
- Flessoestensione del polso con presa dell’avambraccio e della mano.
- Trazione del polso e di tutto l’arto con due mani Ba Wan Fa.
- Carezzamento lungo i meridiani Lu Shun Fa sulla superficie dorsale del
polso e della mano con i polpastrelli di entrambi i pollici.
- Liberazione del tendine Xu Jien Fa, azione di divisione sui tendini della
superficie dorsale del polso, effettuata con i pollici.
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- Pinzettamento ed impastamento Nie Rou Fa impastamento con il pollice
sulla regione dorsale dell’avambraccio con azione a scendere sul polso.
- Flessione con trazione Ba Shen Fa.
Sindrome del tunnel carpale e del tunnel ulnare:
- Eccesso di yang: 6 SI Yanglao, 7 TE Huizong (punti barriera).
- Eccesso di yin: 6 LU Kongzui, 6 HT Yinxi (punti barriera).
- Deficit di yang: 9 LI Shanglian, 13 TE Naohui (punti barriera).
Nella patologia cronica può essere utile un trattamento con i Meridiani Luo
secondo il protocollo di Jeffrey Yuen.
Punti utili:
38 ST Tiaokou e 7 LU Lieque (punti di comando articolari), 34 GB
Yanglingquan (punto Hui dei tendini).
3.4 L’anca
L’anca, come tutto l’arto inferiore è attraversata dai MP yin e yang del basso.
Spesso non è possibile una distinzione netta fra la patologia dell’anca
(coxalgia) e la lombalgia sia perché la coxalgia, frequentemente si presenta
come complicazione di una lombalgia sia perché il MP della Vescia si
riunisce alla vescica biliare a livello del punto 30 GB Huantiao.
L’anca è colpita frequentemente anche da una patologia a eziologia non
coxofemorale come la pubalgia che interessa maggiormente i meridiani
antero-interni della coscia.
Trattamento:
- Guen Fa sulla zona lombosacrale e sul gluteo col pugno.
- Tuei An Fa sui meridiani della Vescica e della Vescica Biliare con la mano.
- Flessione monolaterale dell’anca.
30
- Flessione bilaterale delle anche.
- Rotazione dell’anca.
- Flesso-estensione dell’arto inferiore.
Nelle coxalgie causate da disarmonia della circolazione locale dell’energia si
trattano i punti barriera ed altri punti ad azione speciale.
- Deficit di yang: 29 BL Zhonglushu (blocco di yang fra tronco e arti
inferiori).
- Deficit di yin: 11 LR Yinlian (blocco dello yin dal tronco agli arti inferiori).
- Eccesso di yang: 31 ST Biguan (blocco dello yang fra arti inferiori e
tronco).
- Eccesso di yin: 11 LR Yinlian (blocco dello yin dagli arti inferiori al tronco).
- Stasi dello yang: 30 GB Huantiao.
- Stasi di Xue: 17 BL Geshu (Hui del sangue), 6 SP Sanyinjiao (mobilizza
l’energia), 10 SP Xuehai (mare del sangue, regola il sangue),
Nelle patologie con interessamento dei MTM, si consiglia l’uso di uno dei
protocolli terapeutici già descritti.
Se il dolore indica una sofferenza di un meridiano principale con inibizione
funzionale dei movimenti tipici del meridiano e algoparestesia lungo il suo
percorso, si trattano i punti Shu antichi secondo la causa del dolore, più il
punti di comando specifici dell’articolazione: 38 ST Tiaokou e 31 ST Biguan.
3.5 Il ginocchio
Analogamente al gomito, l’articolazione del ginocchio è interessata dai tre
meridiani yang e dai tre meridiani yin con i rispettivi punti Ho.
Trattamento:
- Guen Fa con il pugno nella zona del cavo popliteo.
31
- Rou Fa su tutto l’arto inferiore lungo il meridiano della Vescica.
- Abbraccio e impastamento Bao Rou Fa, a gamba distesa, azione alternata
con entrambe le mani, sopra e sotto la rotula.
- Flessione del ginocchio Qu Fa, paziente prono e gamba flessa, una mano
sull’avampiede e l’altra alla caviglia, flettere il ginocchio.
- Estensione del ginocchio Ba Zi Fa, paziente in posizione supina, una mano
sorregge la caviglia e l’altra sul ginocchio, flettere ed estendere l’arto.
- Rotazione del ginocchio Cuan Huong Fa, arto da trattare fuori dal lettino,
una mano afferra la caviglia e l’altra blocca il ginocchio.
- Dian Fa sul 145 PC Xiyan “Occhi del ginocchio” a ginocchio flesso,
premere con i due pollici sui due punti curiosi.
- Spinta ed impastamento sul 145 PC Xiyan, Tuei Rou Fa, stessa posizione e
presa precedente, impastamento e pressione sui punti curiosi.
Nelle gonalgie con disturbi funzionali da difficoltà nella circolazione
dell’energia è bene verificare la causa del dolore ed utilizzare i punti barriera
specifici.
- Vuoto di yang: 33 GB Xiyangguan (blocco dello yang fra coscia e gamba).
- Vuoto di yin: 5 KI Shuiquan (blocco dello yin dalla gamba alla coscia).
- Pieno di yang: 36 GB Waiqiu (blocco dello yang dalla gamba alla coscia).
- Pieno di yin: 5 KI Shuiquan (blocco dello yin dalla coscia alla gamba).
- Stasi locale di qi: 30 GB Huantiao (stasi di yang), 8 KI Jiaoxin (stasi di yin).
Con i MTM si trattano le patologie tendinee intorno a questa articolazione:
- Tendinite della zampa d’oca (MTM KI).
- Tendinite rotulea e prerotulea, ginocchio della lavandaia (MTM ST).
- Tendinite del bicipite femorale (MTM GB).
- Cisti poplitea (MTM BL).
Possiamo rafforzare il trattamento utilizzando in tutti i casi il punto Hui dei
tendini e dei muscoli (34 GB Yanglingquan).
32
Quando la sindrome reumatica si manifesta a livello di meridiano e sono le
energie cosmopatogene, in conseguenza ad un vuoto dell’energia wei, a
procurare il dolore, si utilizzerà un trattamento con i punti Shu antichi dopo
aver tonificato l’energia difensiva.
3.6 La caviglia e il piede
La caviglia consente movimenti di flessione plantare e dorsale oltre a limitati
movimenti di adduzione, abduzione, pronazione e supinazione.
Trattamento:
- An Rou Fa su 5 SP Shangqiu e 40 GB Qiuxu.
- An Rou Fa su 60 BL Kunlun e 3 KI Taixi.
- Trazione della caviglia Ba Xun Huai (con presa sottomalleolare).
- Flessoestensione della caviglia (tallone in una mano dell’operatore, l’altra
mano in presa laterale interna dell’avampiede, flette ed estende il piede).
- Rotazione della caviglia (stessa presa precedente, ruotare il piede).
Se la sindrome è di origine reumatica e interessa i meridiani yang, sono
indicati i punti Ho: 40 BL Weizhong, 34 GB Yanglingquan, 36 ST Zusanli.
Se ad essere coinvolti sono i meridiani yin, si usano i rispettivi punti King:
5 SP Shangqiu, 4 LR Zhongfeng, 7 KI Shuiquan.
I punti Iu possono essere usati per rinforzare l’azione dei punti precedenti.
Le tendiniti intorno a questa articolazione sono fra le patologie più ricorrenti;
in questi casi ad essere trattati devono essere i MTM.
Nella infiammazione del tendine di Achille: è interessato il MTM BL e KI.
Nella tendinite del Tibiale anteriore: è interessato il MTM ST.
Nella tendinite del Peroneo laterale: è interessato il MTM GB.
33
Dalla disarmonia della circolazione locale dell’energia, si possono formare
alcune patologie tipiche del piede:
Metetarsalgia: deficit locale di yang, utilizzare il punto 37 ST Shangjuxu;
Tallonite acuta: eccesso di yang, utilizzare il punto 63 BL Jinmen;
Neuroma di Morton: eccesso di yang, utilizzare il punto 63 BL Jinmen.
3.7 Il rachide
Il rachide o colonna vertebrale, costituito dalla sovrapposizione delle vertebre,
forma lo scheletro assiale del tronco. Le 33 vertebre disposte in successione
una sull’altra si dividono in cervicali, dorsali, lombari, sacrali e coccigee.
Le manifestazioni reumatiche più ricorrenti a carico del rachide,
semplificando, si possono dividere in: cervicalgie, dorsalgie, lombalgie.
Cervicalgie
Trattamento:
- Nie Rou Fa, pressione e strisciamento con il polpastrello su tre linee: dal
20 GB Fengchi al 21 GB Jianjing, dal 20 GB Fengchi all’11 BL Dazhu, dal
16 GV Jianjing al 14 GV Dazhui.
- Tuei Rou Fa, spinta e impastamento col polpastrello del pollice su due linee:
dal 20 GB Fengchi al 21 GB Jianjing , dal 16 GV Jianjing al 14 GV Dazhui.
- Na Fa lungo le linee laterali del collo.
- Flessione ed estensione del collo Na Zeng Jin, mani laterali sulla regione
sottomandibolare, eseguire movimenti di flessione ed estensione lenti.
- Trazione e riduzione del collo Ti Duan Jin, paziente in posizione supina.
- Circonduzione della testa con il paziente in posizione supina.
34
Il collo e la nuca sono zone molto esposte agli attacchi del vento-freddo
specialmente in corrispondenza del 16 GV Jianjing, del 12 BL Fengmen e del
12 SI Bingfeng (punti vento) con conseguente improvviso torcicollo e dolore
che si irradia a mantellina, dalla nuca alle spalle. E’ bene disperdere i punti
vento e il punto luo del Triplice Riscaldatore 5 TE Waiguan e tonificare il
14 GV Dazhui. Se l’energia perversa non verrà eliminata, potrà propagare ai
MP della vescica e dell’intestino tenue provocando dorsalgia e brachialgia.
In questo caso si dovranno usare i punti Shu antichi specifici per le patologie
di tipo reumatico.
A causa della disarmonia nella circolazione energetica fra testa e tronco e
viceversa, si possono manifestare sindromi ostruttive; per il trattamento di
questi blocchi sono utili i punti Finestra del cielo.
- Eccesso di yang in alto: 10 BL Tianzhu, 21 GB Jianjing, 11 ST Qishe
(dolore nucale del fine settimana, forte dolore alle spalle e vuoto di yang in
basso con collo rigido e torcicollo).
- Eccesso di yang al torace: 9 ST Renying, 22 CV Tiantu, 14 SI Jianwaishu
(tensione e rigidità cervicale, sensazione di freddo al collo,
difficoltà a
deglutire, ostruzione dolorosa alla gola, afonia e perdita della voce, tosse,
vampate di calore al volto).
- Eccesso dello yin al tronco e al collo: 17 SI Zhizheng e 17 LI Tianding
(chiusura alla gola, faringiti ricorrenti; vuoto di yin alla testa: insonnia).
- Stasi del qi nella testa: 16 GV Jianjing, 16 TE Tianyou (elimina il vento
esterno, dolore nucale che si irradia alle spalle, difficoltà a girare la testa).
Dorsalgie
Trattamento:
- An Rou Fa bimanuale sul dorso del paziente a lato del rachide.
- Tuei Fa bimanuale sul dorso del paziente.
35
- Nie Fa bilaterale sul meridiano della vescica in senso caudo-craniale.
- Yao Fa da supino, paziente supino con gambe flesse, terapista in piedi con
una mano sotto il sacro e l’altra sotto il tratto cervicodorsale del paziente,
imprime delle rotazioni dorsali tipo dondolo.
Vari sono i Meridiani Principali e secondari che interessano il dorso, varie
quindi possono essere le dorsalgie da cause esogene.
- Dorsalgia da MTM LI: questo MTM invia una ramificazione a ventaglio dal
punto 15 LI Jianyu alle prime cinque vertebre lombari; può comparire quindi
una dorsalgia alta associata ad una periartrite acuta.
- Dorsalgia da MTM ST: un ramo esterno di questo meridiano secondario,
sale dall’anca esterna fino alle costole fluttuanti, contorna la base del torace e
raggiunge la regione dorsale. In questo caso ci troviamo di fronte a dorsalgie
centrali spesso associate a coxalgie acute e gonalgie.
- Dorsalgia da MTM BL: questo meridiano percorrendo tutta la zona
paravertebrale può causare dorsalgie associate a lombalgie e cervicalgie.
- Dorsalgia da MTM SP: un ramo di questo meridiano secondario, dal punto
3 VC Zhongji sale alla parte anteriore della cassa toracica ramificandosi negli
spazi intercostali. Possono perciò comparire dorsalgie che si irradiano
anteriormente.
- Dorsalgia da MTM KI: come quello della Vescica, questo meridiano dal
punto 2 CV Qugu, corre lungo la colonna vertebrale dall’interno fino al punto
10 BL Tianzhu, pertanto possono comparire dorsalgie profonde associate a
lombalgie e cervicalgie.
Dorsalgie da cause esogene che interessano i meridiani principali si trovano
prevalentemente a carico del MP della Vescica. I punti terapeutici, utili al
trattamento, oltre ai punti Shu antichi, possono essere: 40 BL Weizhong
(punto di comando importante per tutti e due i rami, poiché è qui che si
incontrano), 60 BL Kunlun (oltre che punto ad azione potente per tutto il
36
meridiano è anche il punto fuoco, molto indicato nelle sindromi da freddo),
63 BL Jinmen (punto Xi da abbinare ai punti precedenti).
Lombalgie
Trattamento:
- Guen Fa con il pugno sulla regione lombare
- An Rou Fa con il palmo sul meridiano della vescica fino ai glutei.
- Tuei Cuo Fa, con una mano dalla zona lombare fino alla caviglia.
- Nie Fa bilaterale sul meridiano della vescica in senso caudo-craniale.
- Mobilizzazione da prono, terapista di fianco al paziente con una mano in
appoggio sul sacro e l’altra sulle ultime vertebre dorsali, imprime con le due
mani, una azione contraria di allungamento della lombare e ritorno.
- Yao Fa da supino, paziente in posizione supina con gambe flesse al petto,
terapista in piedi di fianco con una mano nella piega poplitea e l’altra sotto il
dorso del paziente, imprime delle rotazioni dorso lombari tipo dondolo.
- Yao Fa da prono, paziente disteso con gli arti inferiori distesi, il terapista di
fianco, pone una mano sotto le ginocchia e l’altra sulla regione lombare del
paziente, alzando gli arti inferiori, imprime un’azione rotatoria.
- Spinta e trazione Tuei Ban Fa, paziente in decubito laterale, arto inferiore
libero flesso, operatore dietro al paziente, con una mano sulla spalla e l’altra
sull’anca, imprime movimenti di trazione sulla spalla e di spinta sull’anca).
- Trazione e pressione Ba An Fa, paziente in decubito laterale sul lato non
dolente, l’operatore da dietro afferra con una mano, la caviglia del lato da
trattare e poggia l’altra sulla regione lombare, quindi tira la caviglia verso di
se con azione progressiva.
- Rotazione lombo-sacrale, paziente in posizione supina, ginocchia flesse,
operatore di fianco con le mani in presa sulle ginocchia del paziente, imprime
dei movimenti rotatori in senso orario e antiorario al tratto lombare.
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Le lombalgie da aggressione di energie perverse si manifestano inizialmente
in fase acuta prevalentemente a livello dei Meridiani Tendino-Muscolari e
hanno la comune caratteristica di peggiorare con il movimento.
I meridiani più colpiti sono naturalmente il MTM BL e il MTM KI.
Il Meridiano Tendino-Muscolare della Vescica causa una lombalgia che tende
ad irradiarsi a livello dorsale e cervicale. Può manifestarsi anche una
sciatalgia lungo tutto il meridiano fino anche al quinto dito del piede.
Il
Meridiano
Tendino-Muscolare
del
Rene
può
determinare
una
sintomatologia più profonda rispetto al precedente, con prolungamento del
dolore a livello dorso-cervicale.
Il trattamento da fare è quello già esposto più volte della terapia generale dei
meridiani tendino-muscolari.
Se la patologia si cronicizza si possono manifestare lombalgie da disarmonia
energetica locale, in tal caso si utilizzeranno i punti barriera.
- Pienezza di yang: 29 GB Juliao (blocco dello yang fra tronco e arti
inferiori).
- Deficit di yin: 11 LR Yinlian (blocco dello yin dagli arti inferiori al tronco).
- Deficit di yang: 31 ST Biguan (blocco dello yang dagli arti inferiori al
tronco).
- Pienezza di yin: 11 LR Yinlian (blocco dello yin dal tronco agli arti
inferiori).
- Stasi di yang: 30 GB Huantiao; stasi di yin: 8 KI Jiaoxin.
Se ad essere aggrediti sono i meridiani principali (MP BL e MP KI), il
trattamento sarà con i punti Shu antichi su base eziologica.
Se troviamo vasi capillari affioranti a livello lombare, è da pensare ad un
interessamento dei Meridiani Luo longitudinali. Trattamento con il
sanguinamento dei vasi congesti e l’applicazione del protocollo Jeffrey Yuen.
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CONCLUSIONE
Oggi più che mai viviamo in un mondo in continuo movimento e per questo
siamo costretti ad adattarci alle incessanti metamorfosi che ci vengono
imposte in nome del progresso, delle conoscenze, della globalizzazione e del
profitto. Se vogliamo preservare la nostra salute fisiologica e psicologica e
accedere ad un livello soddisfacente di felicità e di benessere è essenziale
comprendere chi siamo veramente, come funzioniamo e cosa vogliamo
prioritariamente. La via ambiziosa che conduce verso una logica di vita
armoniosa ed equilibrata è basata fondamentalmente sulla conoscenza e sulla
comprensione dei fenomeni sottili che animano le dinamiche esistenziali
come: i rapporti corretti fra microcosmo e macrocosmo, il dualismo cielo e
terra, il voler vivere e il dover morire.
Ognuno, consapevolmente o no, è l’artefice della propria realtà. La costruisce,
la elabora, la modifica con le decisioni che prende, con gli atti che compie,
con i pensieri che elabora, attimo per attimo e giorno per giorno. Tutto
dipende da noi, anche gli eventi più accidentali non sono colpa o merito di
qualcosa o di qualcuno che è fuori di noi, come spesso crediamo. Ho imparato
che noi e soltanto noi siamo i veri padroni del nostro benessere, delle nostre
emozioni, delle nostre paure, delle nostre malattie.
In una lezione, un insegnante ci disse: “… è vero che a livello fisico è un
virus a provocare l’influenza, ma perché alcune volte ne siamo affetti e altre
volte no? I virus sono dappertutto, perché alcune persone lo contraggono ed
altre no? Dipende dal nostro stato interiore, la causa è la nostra disarmonia
energetica. Il processo di guarigione implica, che ci rendiamo conto di ciò e
cambiamo quello che non funziona in noi. Dobbiamo volerla la guarigione
altrimenti qualsiasi trattamento alla fine sarà inefficace.”
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La consapevolezza che la sofferenza, l’insufficienza della salute fisica e
mentale, le disarmonie che presentiamo nei confronti di noi stessi e del
proprio ambiente, dipendano da uno squilibrio delle energie che ci pervadono,
rafforza in me la convinzione che è imperiosa più che mai la necessità di
vivere in accordo con il nostro pianeta, con tutti gli esseri viventi e soprattutto
con noi stessi.
La terapia manuale della Medicina Tradizionale Cinese determina un
cambiamento profondo sia in chi la effettua che in chi la riceve.
Quando posiamo le mani su un’altra persona si produce qualcosa di
importante, due “materie viventi”, due energie, due spiriti, si incontrano per
cui, lo si voglia o no, è un atto che provoca un cambiamento, tanto in chi lo
effettua quanto in chi lo riceve e da questo incontro nasce uno scambio.
Utilizzare una digitopressione, un massaggio o la moxa e riuscire a rinforzare
l’energia essenziale del corpo oppure regolarizzare il deficit dello Yin e dello
Yang sono trattamenti che, per essere veramente operanti, devono passare
attraverso un coerente apporto di disponibilità, di comprensione e di
attenzione, un concentrato di umanità, di fratellanza e di amore.
Questi concetti metodologici e filosofici, che hanno rappresentato la premessa
di molte lezioni, mi hanno prima incuriosito, animato e accompagnato in un
percorso affascinante di scoperta continua del mondo, ma prima di tutto di
me stesso. Nonostante l’acquisizione ancora modesta delle conoscenze
teoriche, delle abilità di analisi e di sintesi dei concetti essenziali e della
precisione dei gesti del massaggio, spero che la passione mi sorregga e mi
guidi nel proseguire questo viaggio con umiltà e perseveranza alla ricerca del
perfezionamento professionale e dell’arricchimento spirituale.
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BIBLIOGRAFIA
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e il Tuina ” 1° e 2° volume – CEA D. Petri –
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2° volume – UTET
C. H. Hempen – “ Atlante di Agopuntura ” – HOEPLI Editore M.
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F. Montelatici Appunti lezioni – “ Gli arti e il rachide, trattamento con
il Tuina ”
D. Petri – “ Meridiani Tendino-Muscolari ” – Scuola di Agopuntura
Tradizionale di Firenze
D. Petri – “ Manuale di Massaggio Cinese ” – Scuola di Agopuntura
Tradizionale di Firenze
D. Petri – “ Prontuario di Reumatologia in MTC ” – Scuola di Agopuntura
Tradizionale di Firenze
D. Petri e S. Taccola Appunti lezioni – “ Tuina ” – Scuola di Agopuntura
Tradizionale di Firenze
S. Taccola Appunti lezioni – “ Le tecniche del Massaggio Tuina ”
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S. Taccola Appunti lezioni – “ Il trattamento dei Meridiani
Tendino-Muscolari ”
N. Van Nghi – “ Patogenesi e patologia energetiche in medicina cinese”
J. Yuen Lezioni – “ I Meridiani Tendino-Muscolari ” – Ed. AMSA
J. Yuen Lezioni – “ I Meridiani Luo ” – Ed. AMSA
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