Home automation_focus_il G_ie agosto 2016
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Home automation_focus_il G_ie agosto 2016
domotica, smart home, sensori, app, internet of things, scenari, gestione carichi, sicurezza, gestione remota, comfort focus home automation 43 44 FOCUS_Home automation I vantaggi della smart home di Valerio Alessandroni M olti dei dispositivi che oggi utilizziamo negli impianti residenziali e commerciali offrono spesso funzioni avanzate rispetto agli apparecchi convenzionali. A volte tali funzioni rimangono inutilizzate, perché l’utente non ne richiede l’attivazione. Altre volte, invece, queste funzioni addizionali aprono la strada verso una maggiore integrazione dei diversi dispositivi, nell’ottica della domotica. Consideriamo, per esempio, un semplice videocitofono. L’apparecchio nasce per svolgere un semplice compito: permetterci di vedere chi c’è alla nostra porta, comunicare in modo bidirezionale con il nostro visitatore ed eventualmente aprire l’elettroserratura che consente l’accesso al nostro appartamento o ufficio. Eppure, se osserviamo con attenzione un videocitofono di ultima generazione troveremo qualcosa che esula da questa semplice ‘missione’: per esempio, un’interfaccia Ethernet o Knx. Oppure, scorrendo il manuale dell’apparecchiatura, potremo constatare che il videocitofono può collegarsi a uno smartphone, gestire delle app e, in alcuni casi, diventare un vero e proprio ‘hub’ in grado di controllare e coordinare anche altre apparecchiature. Naturalmente, è possibile ignorare queste capacità addizionali e limitare www.elettricoplus.it Quali opportunità offrono gli apparecchi di ultima generazione a utenti finali e installatori? Impariamo a conoscerne le potenzialità e le esigenze, così da sfruttare appieno l’innovazione tecnologica in ambito residenziale l’uso dell’apparecchiatura alla sua funzione principale. Tuttavia, se si considera con maggiore attenzione ciò che il fornitore offre senza alcun sovrapprezzo, si può vedere che può essere conveniente fare un passo avanti ed entrare nel campo della domotica, delle sue applicazioni e dei suoi vantaggi. D’altra parte, anche i più semplici dispositivi offriranno in futuro un numero crescente di funzioni ‘intelligenti’ e diventerà sempre più normale utilizzarle in un’ottica domotica. Che cosa serve Il passaggio dalla gestione locale dei dispositivi alla gestione ‘intelligente’ implica che ogni dispositivo dell’impianto sia collegato a tutti gli altri e a un’unità di controllo: in questo modo, quest’ultima potrà avere GIE 6\ luglio-agosto - 2016 FOCUS_Home automation 45 sempre una visione in tempo reale dell’impianto, individuare eventuali malfunzionamenti e segnalarli al responsabile. Il primo elemento fondamentale che è necessario installare è quindi la rete, alla quale si appoggeranno tutti i vari dispositivi tramite un’apposita interfaccia. La rete può essere scelta in base a diversi parametri. Un primo criterio distingue le reti cablate dalle reti wireless. Se, per esempio, l’abitazione o l’ufficio da interconnettere sono situati in un edificio storico, vincolato dalle Belle Arti o nel quale comunque non sia facile la posa di cavi, la rete wireless sarà la scelta naturale. Negli altri casi si potrà invece ricorrere a una rete cablata, facilmente ‘stesa’ utilizzando le canaline già posate per l’impianto elettrico. In entrambe le situazioni, sarà necessario valutare lo standard di rete più adeguato. Oggi, le reti per la domotica si dividono in due grandi categorie: le reti proprietarie e le reti standard. Le prime vengono proposte e supportate solo da un numero limitato di aziende (spesso una soltanto); le altre, viceversa, allargano a una molteplicità di attori la loro interoperabilità. La scelta è semplice: se utilizziamo quasi esclusivamente i dispositivi di un certo fornitore, la rete proprietaria di quello stesso fornitore (se esistente) garantirà probabilmente le migliori prestazioni. Attenzione, però: questa scelta ci vincolerà nelle espansioni future dell’impianto, perché saremo costretti ad acquistare ancora dispositivi dallo stesso fornitore, pena l’incompatibilità. Se invece utilizziamo dispositivi di fornitori diversi, la rete standard garantirà la massima apertura. Questa decisione ci porterà poi a scegliere la rete standard più adatta. A differenza delle applicazioni industriali, dove le reti standard sono numerose, nel campo della domotica le possibilità sono più limitate, riducendosi essenzialmente alle reti Knx, Bacnet, Modbus, Ethernet/IP, PoE (Power over Ethernet) e a poche altre. Indipendentemente dalla nostra scelta, dovremo verificare una cosa molto importante: che i dispositivi da installare nel nostro impianto siano tutti compatibili con quella tecnologia e, viceversa, che la tecnologia su cui abbiamo fissato l’attenzione permetta di collegare i dispositivi che abbiamo scelto. Per esempio, la tecnologia PoE GIE 6\ luglio-agosto - 2016 è molto interessante, perché permette di portare segnale e alimentazione sullo stesso cavo. Dobbiamo tuttavia accertarci che i dispositivi del nostro impianto (controllo luci, termostati, citofoni o videocitofoni) abbiano effettivamente un’interfaccia PoE. In caso contrario dovremo probabilmente cambiare tecnologia, perché sviluppare delle nuove interfacce sarebbe troppo costoso. I passi successivi Dopo avere scelto la tecnologia di comunicazione, per realizzare fisicamente il nostro impianto domotico dovremo creare l’infrastruttura necessaria. Questa prevede innanzitutto il cavo da stendere secondo il percorso ottimale, che dipenderà dalle caratteristiche dell’edificio e dalla dislocazione delle apparecchiature al suo interno (passo non necessario nel caso di reti wireless); prevedere quindi i nodi intermedi della rete, soprattutto nel caso in cui si opti per un cablaggio strutturato e, infine, adottare un software che gestisca lo scambio dei dati, normalmente fornito insieme alla rete. Naturalmente, siamo partiti dall’ipotesi che la maggior parte dei nostri dispositivi possa essere collegata direttamente in rete e che, quindi, non vi siano esigenze di interfacce addizionali. Dopo il cablaggio dei dispositivi (nodi) alla rete, la loro parametrizzazione (in genere sarà sufficiente assegnare un indirizzo unico a ciascun dispositivo, manovrando gli appositi switch presenti sul dispositivo stesso), la corretta alimentazione/messa a terra dei vari nodi e il lancio del software che governa la rete, avremo quasi finito. Dovremo semplicemente mettere a punto la nostra infrastruttura, correggendo eventuali errori di collegamento ed eseguire quei test che assicureranno all’utente finale l’assenza di interruzioni dovute a malfunzionamenti. A questo punto avremo realizzato la nostra rete domotica e potremo cominciare a scoprirne i vantaggi. Per esempio, sarà possibile cambiare l’assegnazione dei compiti ai singoli dispositivi non più modificando il cablaggio, ma cambiando pochi parametri nella configurazione del sistema. Tendenze future La domotica sta ormai diventando ‘scontata’, almeno nella fascia alta degli impianti elettrici residenziali o commerciali. Così come oggi sarebbe difficile immaginare la nostra vita senza il telefono o il televisore, in futuro non potremo fare a meno di controllare le luci, l’irrigazione del giardino o il sistema di allarme stando comodamente seduti sul nostro divano. Che cosa ci sarà al di là della domotica? Uno degli scenari che diventeranno sempre più comuni, stante la continua diffusione dell’intelligenza anche nei dispositivi più semplici, sarà quello dell’Internet delle cose (IoT). Alla base dell’IoT ci sono oggetti intelligenti che si connettono alla rete e scambiano informazioni su di sé e sull’ambiente circostante, oggetti che possiedono una o più tra queste funzionalità: identificazione, localizzazione, diagnosi del proprio stato, acquisizione dati (sensing, ovvero la misura di variabili di stato, e metering, ovvero misura di variabili di flusso), attuazione, ovvero la capacità di eseguire comandi impartiti da remoto ed elaborazione. In aggiunta, l’oggetto intelligente deve possedere una capacità di connessione per potere trasportare l’informazione raccolta a livello locale verso applicazioni remote, creando così una ‘Network of Things’. L’intelligenza non si ferma però qui, ma coinvolge perfino la natura della rete che interconnette le apparecchiature: standardizzazione, apertura, raggiungibilità, accessibilità, multifunzionalità sono le linee evolutive che porteranno dalla ‘Network of Things’ alla ‘Internet of Things’. www.elettricoplus.it 46 FOCUS_Home automation Quando la luce si fa intelligente L’evoluzione della domotica nasce proprio dal settore illuminotecnico: un comparto che si è rivelato essere molto permeabile all’automazione impiantistica. Ma gli sviluppi futuri integrano funzionalità ancora tutte da scoprire… di Gianni Forcolini L a gestione corrente degli impianti di illuminazione, nella maggioranza dei casi, avviene attraverso i tradizionali dispositivi elettromeccanici di comando: interruttori, deviatori, invertitori, pulsanti, rélé: metri e metri di conduttori elettrici, alloggiati nei rispettivi tubi di protezione della rete di distribuzione dell’energia elettrica, collegano fra di loro i singoli comandi, oltre ad alimentare le fonti luminose. In un locale, la corrente elettrica che serve a fare funzionare ogni apparecchio passa attraverso comandi che devono essere adeguatamente isolati e protetti perché in essi è presente la tensione di rete. Inoltre, la sezione dei cavi deve essere calcolata per il carico elettrico da servire. Per gestire l’impianto in questa versione tradizionale, l’utente deve agire nei punti in cui i vari dispositivi di comando sono installati. Diventa molto importante distribuire razionalmente i comandi nell’ambiente, in modo da agevolare il più possibile l’utilizzatore nelle quotidiane operazioni di gestione dell’impianto. Quando le utenze elettriche sono numerose questo tipo di gestione diventa complesso e oneroso sia per quanto riguarda la prima installazione sia la manutenzione, a causa soprattutto della quantità di conduttori da posare. Se i comandi non sono in numero adeguato, o sono mal dislocati, lo stesso utilizzo corrente dell’impianto diventa scomodo e poco funzionale. Oggi anche un piccolo ufficio, un negozio o un appartamento sono www.elettricoplus.it luoghi serviti da molti artefatti elettrici: dai comuni elettrodomestici ai servomeccanismi per i serramenti e ai sistemi di sicurezza, fino alle apparecchiature audio e video. Al fine di agevolare la gestione di tutti questi carichi elettrici è stata inventata la cosiddetta domotica, ossia l’automazione impiantistica. L’applicazione negli impianti di illuminazione Da molti anni l’illuminotecnica comprende sistemi di automazione affidabili e flessibili. Molto diffusa, in particolare negli ambienti di lavoro e nei luoghi ad uso pubblico, è la tecnologia Dali (Digital Adressable Lighting Interface). In una centralina che svolge le funzioni di riconoscimento e smistamento dei segnali confluiscono i collegamenti via cavo - di sezione minima perché serve solo a trasmettere segnali in bassissima tensione - di tutti i comandi e i sensori presenti all’interno o all’esterno dell’ambiente. Ogni utenza elettrica, tra cui gli apparecchi di illuminazione, è munita di un dispositivo che è insieme ricevitore di segnali e attuatore. Recepito il segnale partito da un qualsiasi comando, telecomando o sensore, parte il segnale che attiva l’alimentatore per l’accensione, lo spegnimento o la regolazione. Sono in commercio gli alimentatori per led o per lampade a scarica predisposti per funzionare con sistemi Dali, cioè forniti al loro interno del ricevitore/attuatore. Dali è nato come standard tecnologico non proprietario, elaborato e condiviso dai principali produttori europei di lampade e di componentistica elettronica. Prodotti di diversa provenienza, rispettando il protocollo Dali, compongono sistemi pienamente funzionanti. Viene così garantita la loro intercambiabilità GIE 6\ luglio-agosto - 2016 FOCUS_Home automation 47 nel tempo. Il sistema si qualifica soprattutto per la semplicità della sua architettura. È possibile, per esempio, con un solo cavo a cinque conduttori (cavo elettrico pentapolare) fornire energia agli alimentatori e, allo stesso tempo, inviare i segnali per una vera e propria regia delle luci e per tenere sotto controllo l’intero impianto. Alla centralina è possibile collegare un computer e, con un software dedicato, definire i gruppi di fonti luminose, regolare ogni apparecchio separatamente dagli altri, creare, memorizzare e richiamare sequenze on/off. La gestione può essere programmata e messa in atto a ciclo continuo, oppure condotta manualmente. Un altro sistema di automazione impiantistica è il DMX 512 (Digital Multiplex), realizzato negli Usa alla metà degli anni 80, nella sua prima versione, su commissione dell’Istituto Americano delle Tecnologie Teatrali (Usitt). La tecnologia DMX 512 è tuttora molto presente nel mondo dello spettacolo ed è assai utilizzata con i moduli led. Si tratta di un sistema di trasmissione di segnali elettrici attraverso un cavo a due conduttori intrecciati protetto da disturbi elettrici ed elettromagnetici che possono provenire dal contesto di applicazione. I segnali raggiungono fino a 511 dispositivi di gestione della luce. Il principio su cui si basano sistemi Dali e DMX è la separazione tra il circuito elettrico di potenza che provvede al funzionamento degli apparecchi di illuminazione e il circuito che trasferisce i segnali necessari per gestire il loro funzionamento. Quando si presenta la necessità di aggiungere, togliere o spostare i comandi o i sensori è sufficiente intervenire sulla linea “leggera”, a bassissima tensione. I vantaggi offerti sono quindi di ordine pratico e funzionale: con poche operazioni si riconfigura l’intero assetto della gestione. Tecnologia in piena evoluzione Ulteriori sviluppi dell’automazione impiantistica, nel senso di una sua sostanziale semplificazione, si stanno diffondendo in questi anni. La domotica si ripropone in modalità più semplici, secondo formule più abbordabili, a costi inferiori, e quindi è destinata ad avere maggiore diffusione rispetto al recente passato. La nuova domotica, proposta per nuove applicazioni anche in ambienti di ridotta estensione, GIE 6\ luglio-agosto - 2016 Figura 1. Sistema domotico wireless basato sulla trasmissione di segnali tramite il protocollo ZigBee, composto da computer, tablet, cellulari, router e il dispositivo di gestione dei carichi elettrici, il Pro Gateway (sistema Lightify Pro e Home, documentazione e produzione Osram) si basa sull’invio di segnali via etere in completa assenza di cavi elettrici. Per la loro trasmissione si impiegano le radiofrequenze, oppure i protocolli ZigBee e Bluetooth nati nel mondo Internet. L’installazione si semplifica molto grazie all’assenza della rete dei cavi di segnalazione (Figura 1). Nei casi in cui non sia possibile, oppure comporti elevati oneri, intervenire sulle murature per la posa dei cavi, la nuova domotica offre soluzioni molto vantaggiose. Si pensi agli edifici di valore storico e artistico, dove non è consentito alcun intervento sulle parti murarie, sulle pavimentazioni o nelle soffittature. Un altro caso interessante sono gli allestimenti temporanei ad uso commerciale, per mostre od eventi; oggi possono essere illuminati con apparecchi che richiedono la sola alimentazione per il loro funzionamento perché i relativi comandi non richiedono la posa di cavi. Montaggio e smontaggio sono molto più rapidi. Un ulteriore vantaggio è dato dalla capacità delle trasmissione di segnali via radio di superare i normali ostacoli tra locale e locale come pareti, solette, strutture portanti, coprendo notevoli distanze. Nuovi scenari d’innovazione Negli scenari prospettati dalla nuova domotica lo smartphone viene ad assumere un ruolo di primo piano. Tutti Figura 2. Tramite uno smartphone e un’app specifica è possibile gestire tonalità e intensità luminosa grazie al servizio del sistema domotico Lightify Pro (sistema Lightify Pro e Home, documentazione e produzione Osram) sanno che il cellulare ha raggiunto in poco tempo una straordinaria diffusione, nelle case e nei luoghi di lavoro. Persone di ogni età, cultura e ceto sociale lo usano quotidianamente. Le sue funzioni vanno ben oltre l’originaria comunicazione telefonica via audio. I cellulari di ultima generazione (smartphone, iPhone) hanno la connessione veloce a Internet e, tramite piccoli software, possono dialogare con il mondo circostante. È quello che avviene con gli apparecchi di illuminazione nelle soluzioni domotiche wireless, senza cavi. Quando una persona fornita di uno smartphone o un iPhone attivo si avvicina ad un apparecchio, un piccolo dispositivo alloggiato al suo interno rileva, registra e memorizza la sua presenza. Non solo, lo stesso dispositivo locale è in grado di fare apparire nel cellulare dei testi (informazioni, annunci) o delle immagini, ma anche messaggi sonori e video. Avviene, dunque, istantaneamente uno scambio di segnali che è all’origine di una serie di informazioni trasmesse direttamente alla persona. Il rilevamento e la registrazione del cellulare da parte del sistema domotico consentono di avere informazioni utili sul numero di persone che sono transitate e si sono fermate nella zona dell’ambiente controllata da ogni apparecchio, che comunque continua a svolgere la sua funzione primaria di fonte luminosa. www.elettricoplus.it 48 FOCUS_home automation Domotica a cura di daniele bonalumi & business Quali opportunità si aprono ai professionisti del settore elettrico che decidono di entrare nel mercato della smart home? L’abbiamo chiesto a tutti i principali produttori del settore… C ome Giornale dell’Installatore Elettrico ci siamo più volte prodigati in favore della domotica e della building automation. Non solo per favorire la qualità di vita degli utenti ma, soprattutto, per aprire nuove possibilità di mercato per un settore, quello dell’installazione elettrica, che negli ultimi anni ha sofferto enormemente la crisi del comparto edile. Per coloro che ancora non fossero persuasi o che non avessero avuto l’occasione di mettersi in gioco, vi proponiamo una selezione delle migliori opportunità che le aziende produttrici vi offrono per entrare in questo nuovo segmento di mercato, sia da un punto di vista commerciale sia da punto di vista tecnologico (una selezione di prodotti a pagina 60), per meglio comprendere quali sono attualmente le potenzialità di un mercato che fa dell’innovazione il suo paradigma. Un valore aggiunto alla propria professionalità Con l’introduzione dei sistemi di home automation come Mylos free@home, facili da utilizzare e ricchi di funzionalità personalizzabili, stiamo assistendo a un cambiamento di paradigma per quanto riguarda l’impianto elettrico, che sempre più sta evolvendo da semplice gestore delle funzioni di protezione e controllo dell’energia a gestore del benessere e del comfort nelle abitazioni private. L’utilizzatore finale, infatti, può così avvalersi delle più moderne tecnologie e interfacce di connettività diffusa mentre gli installatori, che sono gli interlocutori diretti dell’utente, possono sfruttare nuove opportunità di business, conferendo un alto valore aggiunto alla propria attività. Un sistema domotico semplice e intuitivo agevola il lavoro degli installatori consentendo un risparmio di tempo negli interventi e permette loro, inoltre, di arricchire la propria www.elettricoplus.it figura professionale, proponendosi non solo come fornitori di un impianto tradizionale ma anche come consulenti, orientando il cliente nella massa di informazioni che il mercato rende disponibili e guidandoli nell’individuazione delle soluzioni che rispondono in modo affidabile alle effettive esigenze di ciascuno nella propria casa. Indispensabile però, per la riuscita di questa trasformazione, che gli installatori vengano supportati nell’applicazione delle nuove tecnologie attraverso la disponibilità di percorsi informativi e formativi come quelli predisposti da Abb, che li mettano in grado di sfruttare tutti i vantaggi offerti dalla domotica. Marco Simonella, Global Product Manager Building Automation di Abb GIE 6\ luglio-agosto - 2016 FOCUS_home automation 49 Un installatore informato è garanzia di qualità La domotica è una grande opportunità per gli operatori professionali. Grazie alla diffusione del concetto di “casa smart”, sempre più potenziali utenti si avvicinano con curiosità a questo tema. Un grande appeal e, quindi, un’occasione di business è data da due concetti importanti come la semplicità d’uso anche di funzioni complesse come quelle legate al controllo accessi e all’antintrusione e l’ottimizzazione dei tempi che l’impianto domotico permette di offrire e toccare, da subito, con mano. Certamente siamo un Paese che accoglie con lentezza i cambiamenti e le novità, ma è sicuro che l’ampia diffusione degli smartphone abbia di fatto aperto la strada a un consolidarsi senza precedenti della domotica. In tutto questo, ovviamente, non mancano le opportunità per gli installatori che però sono chiamati ad accrescere le proprie competenze tecniche, ampliando il bagaglio di conoscenze già acquisite. Un installatore aggiornato è, infatti, la migliore garanzia di qualità in un mercato dove gli utenti, prima di effettuare la scelta, navigano sul web, confrontano e fanno valutazioni e solo dopo contattano un installatore o si fanno consigliare da amici e parenti che hanno già il servizio. Una sfida, dunque, che va colta e coltivata anche partecipando, ad esempio, ai numerosi momenti formativi che AVS Electronics propone in tutta Italia insieme ai propri distributori e che hanno già formato e aggiornato migliaia di installatori. Ridurre i costi e aumentare il valore dell’edificio La domotica rappresenta il futuro dell’impiantistica elettrica e delle case. Proporre oggi un sistema domotico come Domina plus di Ave significa per l’installatore potersi distinguere dalla massa ed orientare la propria clientela verso una soluzione pensata per il domani. Spesso l’impianto elettrico viene visto dalla committenza come un elemento complementare, senza rendersi conto dei vantaggi che invece l’attuale tecnologia e una gestione domotica possono offrire. Scegliere un sistema domotico non significa solamente concedersi maggiore comfort all’interno della propria abitazione ma vuole dire ottimizzare i consumi, rendere più efficienti gli impianti di illuminazione, irrigazione, climatizzazione e termoregolazione. Attraverso la funzione Risparmio energetico integrata dal sistema Domina plus di Ave è possibile temporizzare o fare gestire in modo del tutto automatico i carichi collegati, così da prevenire l’insorgenza di blackout, ridurre i picchi di consumo e mantenerli sempre monitorati. A maggiore controllo equivalgono più sicurezza, meno sprechi e quindi bollette meno care. Proporre oggi la domotica è una scelta fondamentale per l’installatore e per i clienti. Realizzare una Smart Home permette di risparmiare risorse, migliorare la classificazione energetica dell’edificio e di conseguenza il suo valore economico. La scalabilità del nostro sistema domotico, inoltre, offre la possibilità di ampliare facilmente l’impianto adeguandolo alle esigenze della clientela ed offrendo quindi nel tempo maggiori opportunità per l’installatore. Differenziarsi sul mercato Gli installatori possono trarre vantaggi importanti dalla realizzazione di un impianto domotico. Innanzitutto, vanno evidenziati i vantaggi in fase di installazione: la flessibilità dell’impianto consente modifiche in corso d’opera o, in un secondo momento, in base alle abitudini degli utenti; inoltre, la semplificazione del cablaggio permette all’installatore di organizzare al meglio la struttura dell’impianto e, quindi, di essere più ordinato nello svolgimento delle operazioni. Il vero vantaggio che la domotica riserva all’installatore elettrico sta, però, nella possibilità di valorizzare la propria professionalità. Offrire una soluzione di Home Automation significa differenziarsi, dimostrare di essere sempre al passo con le evoluzioni tecnologiche del settore e, quindi, essere in grado di offrire al cliente una soluzione che potrà garantire maggiore comfort e un risparmio economico concreto. Il cliente di oggi è sempre informato sui nuovi prodotti e le nuove soluzioni disponibili, ma al tempo stesso si fida molto del proprio installatore. Se l’installatore si dimostra preparato, aggiornato sulle ultime novità tecnologiche e convinto del valore delle soluzioni domotiche che propone, non sarà difficile trasmettere la sua sicurezza al cliente e convincerlo ad installare un impianto di Home Automation. Luca Pedretti, Dipartimento Marketing di Comelit Il ruolo dell’assistenza Sono due le grandi opportunità della domotica per l’installatore. Da una parte, infatti, lo sviluppo tecnologico in questo settore permette al professionista di offrire al cliente finale una serie di soluzioni evolute con prodotti sempre più performanti, interconnessi, funzionali e facili da usare. Dall’altra, le enormi potenzialità di controllo da remoto aprono scenari interessanti perché consentono di migliorare l’offerta di servizi dell’installatore. Penso per esempio all’assistenza e alla manutenzione da remoto: questo è un servizio a valore aggiunto e che, allo stesso tempo, diventa un mezzo per ottimizzare il proprio lavoro in termini di time saving, puntualità e controllo degli impianti. Investire in formazione Per gli installatori che hanno investito in formazione e si sono specializzati in questa materia il business è sicuramente interessante, in quanto cambia radicalmente il modo di relazionarsi con il cliente, ottenendo indubbi vantaggi. Tipicamente il sistema domotico si evolve nel tempo in funzione delle necessità del cliente e in base allo sviluppo sempre continuo di nuove tecnologie. Questo porta installatori preparati e strutturati ad avere un rapporto continuo di proposta e quindi possibile vendita con l’utente. Altro aspetto da non trascurare è la manutenzione; un impianto tecnologico non può essere gestito come il vecchio impianto elettrico, che GIE 6\ luglio-agosto - 2016 dopo l’installazione di fatto veniva quasi dimenticato fino al verificarsi di gravi guasti, bensì richiede necessariamente visite di manutenzione periodica da riportare in base agli attuali suggerimenti normativi sul relativo libretto d’impianto. Chi ha saputo offrire alla propria clientela contratti di manutenzione annuali o visite programmate può contare oggi su un introito fisso annuo. Le opportunità non mancano, in questa fase di mercato bisogna però essere particolarmente propositivi per cercarle e coglierle al momento opportuno. Silvano Roanca, Product Manager Came www.elettricoplus.it 50 FOCUS_home automation Soluzioni entry level ed espandibili Oramai il termine “domotica” risulta essere troppo riduttivo. Si parla piuttosto di Home Integration o di sistemi integrati, cioè diverse tipologie di impianti che fanno capo ad un unico supervisore che restituisce all’utente finale un’unica interfaccia di utilizzo per tutta la casa. Il classico “albero di Natale” composto da citofono, cronotermostato, pulsante per le luci e per le motorizzazioni, tastierino per il controllo del volume tutti sulla stessa parete è ormai stato soppiantato da tastiere intelligenti o touch screen in grado ad esempio di intercomunicare tra di loro. Questo dà un’idea del mercato attuale e di quello che verrà, senza contare che la “domotica” prima riservata ad un pubblico di nicchia ora presenta soluzioni entry level dalle ampie possibilità di espansione. Control4 è la soluzione ideale per fare conoscere all’utente finale le potenzialità del sistema di supervisione senza costi elevatissimi (sotto i 1.000 €) e senza pregiudicarne le prestazioni di integrazione. Sfruttare incentivi ed efficienza Innanzitutto, grazie alla legge di Stabilità 2016 che ha introdotto gli strumenti domotici, cosiddetti di “building automation”, tra gli interventi che possono beneficiare del bonus fiscale del 65% per il risparmio energetico, gli installatori elettrici oggi hanno un argomento in più per potere “spingere” e proporre le soluzioni domotiche. Acquistando e installando questi strumenti volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti, i clienti potranno quindi beneficiare di una detrazione fiscale del 65% fino a fine 2016. Inoltre, grazie allo sviluppo degli IoT - Internet of Things - nonché “oggetti connessi”, il concetto di domotica sta entrando a fare parte sempre più della vita delle persone. Potere controllare i dispositivi installati all’interno della propria abitazione direttamente da uno smartphone o da un tablet è ormai diventato normale e comune per gli utenti finali, i quali iniziano ad allontanarsi dall’idea di domotica che purtroppo è rimasta a lungo intesa come qualcosa di complicato, costoso, inaccessibile e a volte anche inutile. L’idea di efficienza energetica, il potere gestire la temperatura ambiente della propria casa da remoto, l’avere sotto controllo l’abitazione in qualsiasi momento sono tutti concetti che stanno diventando importanti nella vita delle persone. Considerando quindi questo clima di “cambiamento mentale”, è bene che gli installatori approfittino di questo contesto per promuovere soluzioni atte a soddisfare le nuove necessità dei propri clienti. Alexandre Durand, Business Manager Delta Dore Italia Tecnologie consolidate e affidabili Il numero di edifici intelligenti nel nostro Paese è in continua crescita e malgrado questo l’Italia si attesta comunque sotto la media europea. È quindi facilmente prevedibile che per gli installatori elettrici italiani le competenze sul fronte della home automation rappresenteranno un valore aggiunto indispensabile nell’immediato futuro e un’ottima occasione di business. Per gli installatori elettrici è quindi giunto il momento di “rimettersi in gioco”, aprirsi alle nuove tecnologie e abbandonare sistemi tradizionali ed abitudini consolidate. I tempi sono maturi per la domotica perché le tecnologie sono ormai molto consolidate ed estremamente affidabili; i componenti sono facilmente reperibili e i costi, soprattutto se rapportati all’intero investimento immobiliare, ampiamente gestibili per la maggior parte dei clienti, e più che giustificati dai benefici che la domotica può portare. Ovviamente va fatto un progetto adeguato alle proprie esigenze, puntando innanzitutto sulla predisposizione (a livello di passaggi cavi, cablaggi, spazi nei quadri e componenti “di sistema”) con un impatto limitatissimo sui costi; in questo modo si evita in futuro di non potere realizzare determinate funzioni, banalmente perché non si sa dove fare passare i cavi o dove alloggiare i componenti. Una vita sempre più digitale Attualmente il business che la domotica può portare agli installatori elettrici è l’opportunità di potere proporre nuove soluzioni a clienti consolidati e a nuovi clienti, andando a colmare un’esigenza del consumatore che sta diventando sempre più concreta; ad oggi il mercato della domotica è in una fase matura e grazie alle azioni dei grandi player del settore i consumatori iniziano a richiedere questi sistemi poiché abituati a una vita sempre più digitale e legata alla tecnologia. Altro aspetto molto importante è la possibilità di differenziarsi in un mercato molto competitivo: infatti, l’installatore che sceglie di ampliare le sue conoscenze in questo settore avrà molte più opportunità nell’aggiudicarsi delle commesse di chi invece preferisce continuare ad eseguire impianti elettrici tradizionali. Anche l’integrazione con altri sottosistemi (elemento di forza della domotica) crea diverse opportunità nell’acquisire commesse più ampie, che potrebbero spaziare dall’impianto elettrico ad ogni sistema affine come impianti di sicurezza, di videocontrollo, sistemi per la diffusione sonora, rendendo l’installatore stesso punto di riferimento principale per il suo committente. Elevare il proprio lavoro La domotica consente agli installatori elettrici di offrire ai propri clienti soluzioni in grado di rispondere a esigenze sempre più frequentemente richieste dal mercato che riguardano la sicurezza, il comfort ed il risparmio energetico. Inoltre, grazie ai dispositivi domotici, è possibile www.elettricoplus.it controllare la propria abitazione in modo molto semplice ed immediato, da locale e da remoto, utilizzando smartphone e tablet. Ciò rappresenta per l’installatore un’occasione per differenziare i propri servizi offerti alla clientela, con un approccio più attuale e coerente ai nuovi bisogni abitati- vi. In altri termini con la domotica si alza il livello di professionalità dell’installatore, efficace leva di fidelizzazione dei suoi clienti. Michele Pandolfi, Product Marketing Manager Domotics di Gewiss GIE 6\ luglio-agosto - 2016 LA SUPERVISIONE IN UN MICRO SISTEMA La nuova centrale SPY MICRO Linergy ti permette di controllare in tempo reale fino a 30 lampade di emergenza stando comodamente seduto. L’app Spy Mobile, disponibile gratuitamente per iOS™ e per Android™, si collega a Spy Micro tramite rete wi-fi e ti aggiorna in qualsiasi momento sul corretto funzionamento delle lampade di emergenza dell’edificio. www.linergy.it 52 FOCUS_home automation Fidelizzare il cliente Tra normativa e riqualificazione La domotica rappresenta una grande opportunità per gli installatori elettrici: con queste tecnologie, infatti, essi possono fornire ancora più valore aggiunto ai loro clienti. L’installazione di un impianto domotico nella maggior parte dei casi richiede un’interazione piuttosto stretta fra installatore e cliente finale, proprio perché l’impianto domotico deve essere configurato su misura per ogni caso. Si capisce chiaramente, quindi, quanto seguire e soddisfare le richieste di ogni cliente rappresenti un vero valore aggiunto che l’installatore può fornire, ottenendo in cambio una fidelizzazione del cliente che per tutta la vita dell’impianto continuerà a rivolgersi al suo installatore di fiducia. In aggiunta a questa opportunità sui rapporti instaurabili con i clienti c’è anche da considerare che, per quanto presente da diversi anni, la domotica non è ancora diffusa in modo capillare in Italia. Questo crea una seconda, importante possibilità: quella di iniziare a stabilirsi come figure di riferimento sul proprio territorio, acquisendo competenze e diventando vere e proprie autorità in materia, considerando che la domotica non potrà che continuare a diffondersi sempre di più nei prossimi anni. La domotica è un’opportunità importante, anche a fronte della crescente attenzione degli utenti per il risparmio energetico e il maggiore comfort. La si può inquadrare nell’evoluzione verso la “Smart Home” con una concezione aperta e molto versatile, basata sull’utilizzo di protocolli di comunicazione che saranno sempre più diffusi. L’installatore elettrico potrà proporre un sistema evoluto e allo stesso tempo semplice che è compatibile con ogni tipo di contatore o pannello di controllo ed è ideale in caso di riqualificazione di edifici esistenti; potrà ampliare l’offerta che propone al cliente residenziale con una soluzione che ha un valore aggiunto chiaro e comprensibile - un risparmio che può arrivare al 30%, la possibilità di gestire in modo moderno e personalizzato il comfort e i carichi domestici, di sapere esattamente quanto e come si consuma - utilizzando semplicemente una app che permette di visualizzare i consumi anche direttamente in €. Inoltre è una soluzione da proporre in ambito di condominio per adeguarsi al D.Lgs. 102, che richiede l’installazione di ripartitori e regolatori di temperatura negli appartamenti ove sia presente un impianto di riscaldamento centralizzato. Maurizio Arena, Smart Spaces Manager di Schneider Electric Un consumatore più attento e più esigente La tendenza positiva del mercato della domotica continua anche quest’anno, grazie soprattutto alla riconferma della detrazione fiscale per le spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di impianti di Home Automation. Il processo di convergenza digitale si sta diffondendo a vista d’occhio e comporta una crescita anche della diffusione di impianti integrati. L’Installatore elettrico rappresenta il canale principale di collegamento tra azienda e utente finale, con un ruolo chiave nella scelta della tipologia di impianto da realizzare all’interno di un’abitazione. La sua figura non si limita unicamente all’installazione: l’installatore è un vero e proprio system integrator e deve disporre, quindi, di conoscenze ampliate e competenze in continuo aggiornamento che gli consentano di coordinare il proprio lavoro con gli altri strumenti tecnologici al servizio della casa. I consumatori sono oggi attenti e ben informati, esigenti per tutto quanto riguarda l’evoluzione della casa intelligente, e considerano come vero valore aggiunto l’utilità delle nuove tecnologie ap- Minima invasività, massimo risultato Oggi il mercato della smart home e degli oggetti connessi sta acquisendo progressivamente dimensioni importanti. Il cliente finale è attratto da questo tipo di soluzioni e l’intenzione all’acquisto è decisamente cresciuta negli ultimi anni, grazie anche alla diffusione di soluzioni e tecnologie “plug&play” e wireless che ben si adattano anche a progetti di ristrutturazione e dove l’impatto in termini di impianti e opere murarie è ridotto al minimo. Un nuovo tipo quindi di approccio che il cliente finale richiede sempre più e a cui l’installatore elettrico è chiamato a dare risposta attraverso soluzioni in grado di moltiplicare le opportunità di business, per rendere davvero questo mercato un contesto di massa e non di nicchia destinato a pochi. Simone Ferro, Marketing Manager di Somfy Italia www.elettricoplus.it plicate all’interno della propria casa. L’attenzione per il design, la semplicità d’uso ed il risparmio energetico visto come limitazione degli sprechi e l’ottimizzazione dei consumi sono le principali esigenze della clientela finale: questi tre aspetti cruciali delle nuove tecnologie prevalgono sugli aspetti ludici ed esclusivamente legati all’incremento del comfort. Un installatore attento e in linea con i tempi non può certo fare a meno di considerare la domotica, né tantomeno frenare un mercato in continua evoluzione che può consentirgli un’opportunità di business sempre più concreta. Massimizzare i benefici dell’impianto Nel processo d’arricchimento ed evoluzione dei punti di comando e prese e dell’impanto elettrico in generale attuato da Vimar nel corso degli anni, grazie alla domotica si è di fatto passati dai semplici interruttori elettromeccanici per la sola accensione delle luci ai più evoluti impianti elettronici interconnessi e interoperanti tra di loro che permettono di massimizzare i benefici per il cliente finale in termini di risparmio energetico, comfort, sicurezza e supervisione, per il controllo completo di tutti gli automatismi dell’edificio da locale e da remoto. Cresce pertanto l’ampiezza di soluzioni e del valore medio dell’offerta da parte dell’installatore elettrico e la possibilità di realizzare upgrade d’impianto nel tempo in logica di sviluppo del cliente, cosa poco realizzabile nel passato. Stefano Bianchi, Direttore Marketing Vimar GIE 6\ luglio-agosto - 2016 FOCUS_home automation 53 La figura dello smart installer Versatilità, scalabilità e semplicità d’utilizzo La domotica è alla portata di tutti con Urmet, grazie alla bassa invasività in termini di cablaggio e installazione, alla massima flessibilità e alla semplicità di programmazione. In un contesto di mercato ampiamente focalizzato sulle ristrutturazioni, sono queste le caratteristiche fondamentali che gli installatori elettrici ricercano in una soluzione e che li portano a prediligere sistemi di tipo wireless rispetto ai più tradizionali bus. Per l’installatore, la possibilità di disporre di pochi dispositivi o componenti essenziali ma al contempo dotati di un’elevata versatilità di utilizzo rappresenta un elemento cruciale per limitare i tempi di start-up, gestendo una pluralità di soluzioni in modo interconnesso. Inoltre la scalabilità riveste un ruolo di fondamentale importanza, in quanto le soluzioni si evolvono in relazione alle esigenze delle persone, che molto spesso scelgono inizialmente un sistema base che nel tempo viene integrato e potenziato con nuove funzionalità, in funzione delle mutate abitudini e necessità del nucleo familiare. La semplicità è un ulteriore must della domotica Urmet, concepita per ridurre i tempi di installazione ed assistenza tecnica. La configurazione è facile e veloce e permette infatti all’elettricista di risparmiare tempo, nel pieno rispetto della massima soddisfazione delle aspettative dell’utente finale. Nello specifico Urmet, a favore di una domotica semplice e non invasiva, presenta la linea Yokis, una gamma di trasmettitori, ricevitori e telecomandi. Una soluzione di Home Automation disponibile sia in versione wireless che filare, abbinata al monitor 7” con display touch e dal design originale Max, che integra le funzioni di un videocitofono e numerosi controlli domotici per una gestione da parte dell’utente senza elaborati interventi di cablaggio, programmazione né opere murarie. La domotica è divenuto negli ultimi 2 anni elemento indispensabile per un moderno impianto elettrico, degno del XXI secolo. Questo non lo diciamo noi, ma bensì la normativa vigente di certificazione degli impianti elettrici che prevede come essenziale un Impianto Domotico integrato, per rilasciare la certificazione livello 3 (il massimo). La Variante 3 della normativa 64/8 prevede infatti oltre ad un ben definito numero di utenze, circuiti ecc. anche l’installazione di un sistema domotico che è persino definito chiaramente nella normativa stessa. Infatti l’“impianto domotico” è definito come l’integrazione di almeno 4 delle seguenti voci: 1. Anti intrusione, 2. Controllo carichi, 3. Gestione comando luci, 4. Gestione temperatura, 5. Gestione scenari, 6. Controllo remoto, 7. Sistema diffusione sonora, 8. Rilevazione incendio (UNI 9795), 9. Sistema antiallagamento e/o rilevazione gas. Appare quindi evidente come il cliente finale, esigente ed informato, confrontando l’enorme offerta di immobili disponibili, userà la certificazione stessa come base. Anche solo per questo motivo, l’installatore elettrico che vuole rimanere al passo con i tempi, dovrà espandere il proprio know-how, per affrontare questo mercato. Secondo noi, per farlo dovrà far proprio un nuovo concetto, che stiamo portando in tutte le nostre presentazioni, il concetto dello “smart installer”, così da differenziare la propria offerta, offrendo un servizio professionale, integrato ed evoluto, rispetto agli altri installatori che invece preferiscono continuare a “lottare” per le commesse al ribasso, discutendo solo sul prezzo e talvolta svendendo la propria professionalità. Semplificazione per l’utente… e per l’installatore Una rete di professionisti qualificati Se si considera un mercato come quello della domotica, che nel suo ciclo di vita si trova ancora a cavallo tra l’introduzione e lo sviluppo, appare chiaro che le potenzialità di business sono elevatissime per ogni figura coinvolta nel processo, tanto più se questa figura svolge un ruolo fondamentale come quella dell’installatore elettrico. Basti pensare infatti che circa il 55/60% del fatturato 2015 (pari a 440 mln di €) del mondo della domotica è stato generato proprio dalla figura dell’installatore. In realtà di questa importanza ci rendiamo conto anche a livello aziendale, come SmartDHome stiamo investendo moltissimo nella formazione della figura dell’installatore organizzando periodicamente dei corsi di formazione gratuiti durante i quali viene affrontato il tema della domotica sia da un punto di vista teorico, sia svolgendo casi di applicazione pratica. Ogni giorno riceviamo attraverso i nostri canali di contatto decine e decine di richieste per l’installazione di un impianto di Home Automation ed è per noi fondamentale disporre di una rete di partner affidabile e qualificata a cui potere indirizzare i nostri potenziali clienti. GIE 6\ luglio-agosto - 2016 In passato la domotica aveva un grosso limite: la complessità impiantistica. Oggi, grazie all’impegno di diversi produttori, e Bticino è in prima fila su questo punto, questa difficoltà è stata superata: la configurazione dell’impianto, l’operazione più impegnativa per i tecnici, si è semplificata a tal punto da poter parlare addirittura di impianto auto-apprendente. In questo processo le app, come la nostra MyHome app, giocano un ruolo fondamentale: grazie a questi strumenti all’installatore è demandato solo l’avvio dell’impianto con l’impostazione iniziale decisa insieme al cliente. Tutte le modifiche future saranno infatti operazioni specifiche realizzate dall’utente stesso, senza bisogno di interventi specifici da parte del professionista. Inoltre, il mercato è oggi più che mai pronto a recepire le potenzialità della domotica; il nostro nuovo videocitofono, Classe 300 X, per esempio, è un oggetto in grado di mostrare a tutti gli utenti i vantaggi di un dispositivo connesso, abbattendo di fatto le “paure” che gli utenti hanno avuto nei confronti di questa tecnologia. Tutto questo non può quindi che confermare un mercato decisamente interessante per gli installatori, che possono proporre comfort e funzionalità ai propri clienti, senza dover affrontare per questo particolari difficoltà negli interventi di installazione dell’impianto. www.elettricoplus.it 54 FOCUS_home automation Un settore in costante evoluzione Mai come oggi l’innovazione di prodotto è in costante rinnovamento tra oggetti connessi, progettazione integrata e sistemi che anticipano le esigenze degli utenti. Quali scenari tecnologici ci attendono? F ino a ieri il settore dell’Home Automation e della Smart Home sembrava quasi fantascienza; in ogni caso, una nicchia di mercato rivolta a un pubblico di pochi eletti che potevano permettersi impianti ipertecnologici dai costi poco preventivabili. Oggi invece chiunque può accedere a questo segmento del mercato rinnovando la propria abitazione, aumentandone il comfort e la sicurezza. Ma quali saranno le prossime tappe tecnologiche? Quali gli scenari che entro i prossimi 5 anni coinvolgeranno il settore? Abbiamo chiesto un’opinione ai principali leader di mercato: a loro il compito di tracciare le linee guida sul futuro della Home Automation e sul comparto installativo. Dall’abitazione verso la città La Home Automation non potrà prescindere nei prossimi anni dall’evoluzione tecnologica che sta già interessando le nostre case e che Abb denomina “Internet of Things, Services and People” (IoTSP): dispositivi e impianti (gli oggetti) dialogano tra loro e con la rete Internet per rendere disponibili agli utenti (le persone) funzionalità di sicurezza, risparmio energetico, comfort (i servizi), in un vero e proprio ecosistema integrato. Nella logica IoTSP tutti gli “oggetti”, di qualsiasi tipo, possono potenzialmente acquisire un ruolo attivo all’interno della rete grazie alla possibilità di essere riconoscibili e di comunicare tra di loro in un interscambio reciproco di dati. Oggi, grazie ai sistemi di Home Automation come Mylos free@home, molti degli “oggetti” comunemente presenti nelle nostre case sono già conformi a questa logica, essendo dotati di intelligenza e operando in comunicazio- www.elettricoplus.it ne tra di loro. Il passo successivo, visto anche in una prospettiva di “Smart city” e “Smart grid”, è quello di interconnetterli nel modo più ampio possibile con il mondo esterno in modo che possano accedere a informazioni di interesse operativo e trasmettere i propri dati utili a una gestione globale, per esempio delle risorse energetiche. Abb, con la propria esperienza di oltre venticinque anni nella home e building automation, fornisce già sistemi in grado di interfacciarsi facilmente con le reti basate su protocollo IP, grazie alla versatilità dello standard internazionale Konnex e all’ampia disponibilità di dispositivi di conversione tra i due protocolli. Marco Simonella, Global Product Manager Building Automation di Abb GIE 6\ luglio-agosto - 2016 FOCUS_home automation 55 Un futuro più responsabile e ottimizzato Le linee introdotte dalla Norma CEI 648, volte a promuovere l’ottimizzazione degli impianti e degli edifici, sicuramente incoraggeranno la diffusione del mercato dell’automazione domestica. Nei prossimi anni assisteremo ad uno sviluppo sempre più crescente di sistemi ed automatismi in grado di favorire l’efficienza energetica degli immobili. La domotica, in questo senso, va intesa come un mezzo moderno ed efficace per andare incontro agli obblighi normativi ma anche verso il risparmio energetico, economico e a quelle tematiche ambientali che implicitamente la normativa vuole tutelare. Le attuali campagne di sensibilizzazione per il rispetto dell’ambiente sono uno stimolo che orienta gli utenti verso questo tipo di dispositivi, soluzioni in grado di abbattere l’impatto sull’ambiente e limitare concretamente i consumi. Le nuove tecnologie, inoltre, da sempre affascinano le persone: basti pensare al mercato degli smartphone di cinque anni fa, alla sua odierna evoluzione e capillare diffusione. Il mercato della Home Automation si dirige verso l’integrazione intelligente dei sistemi, verso un futuro più responsabile e meglio ottimizzato. Ave ha già intrapreso questa strada. Il nostro moderno sistema domotico Domina plus permette infatti di controllare la propria casa direttamente da touch screen, personal computer, smartphone o tablet, verificare in ogni momento lo stato del proprio impianto di videosorveglianza, interfacciarsi con climatizzatori, sistemi di diffusione sonora e aumentare il comfort con la funzione Scenari. La sicurezza al centro del mercato Parlando del mercato italiano le prospettive a medio termine vedranno, dal nostro punto di vista, una forte polarizzazione del mercato. Da una parte, le aziende storiche del settore che saranno sempre di più i driver di un’innovazione ad alto valore tecnologico; dall’altra parte, si affacceranno sul mercato nuovi player che punteranno sulla competitività dei loro prodotti. A livello di valori, inoltre, centrale sarà il tema della sicurezza e il suo legame sempre più stretto con il controllo accessi da remoto: l’uno non può esistere senza l’altro e per questo l’automazione degli edifici sarà il punto di collegamento che terrà insieme safety, security e access automation attraverso un’interconnessione molto forte fra le componenti degli impianti e fra impianti e persone. Infine, a livello di tecnologia, sarà imprescindibile l’impiego delle innovazioni digitali come Cloud e app: oggi usare questi strumenti non è più un’opzione, ma è un prerequisito essenziale e necessario per essere competitivi sul mercato sempre più orientato alla digitalizzazione delle imprese e dei servizi. Un’evoluzione senza fine Il futuro, dal punto di vista di un’azienda che opera a livello internazionale come AVS Electronics, deve affrontare il mercato sempre più in termini di processo, ovvero di una tecnologia che cresce e si evolve tenendo conto di tutta una serie di elementi della catena di valore del prodotto. In questo contesto, una delle tendenze sarà sempre più quella di una complessità risolta a monte, con un impegno non trascurabile degli sviluppatori nel semplificare funzioni e applicazioni complesse. La diffusione del mobile e di una generazione che già oggi considera impensabile vivere senza smartphone imporrà dunque non solo di procedere passo passo affiancando lo sviluppo della tecnologia mobile con l’innovazione dei servizi di domotica e sicurezza ma anche uno sforzo ancora maggiore, da parte delle aziende produttrici, nella ricerca ed elaborazione di software user friendly, a misura di utente. Quando ci fermeremo? Forse mai. Dipenderà dalla capacità del mercato internazionale di recepire le novità, di intendere e valorizzare tutte le nuove funzioni che andremo sviluppando per la sicurezza e il benessere delle persone e delle cose. Ovviamente il cambiamento sarà anche culturale e, su questo, anche i player del mercato della domotica saranno chiamati a dare un contributo per accompagnare i nuovi stili dell’abitare, le nuove realtà aziendali che già oggi si affacciano timidamente e, in un futuro non molto lontano, saranno la quotidianità. Condivisione tra standard e protocolli Secondo la nostra visione ci sarà un pubblico sempre più esigente e che vorrà affidarsi a professionisti aggiornati e competenti, cioè in grado di fornire delle piattaforme che integrino senza difficoltà tutti i dispositivi che vorrà andare ad aggiungere, anche nel tempo, dentro la propria abitazione. Per fare ciò serve un cervello in grado di parlare diversi protocolli di comunicazione e che li metta in comunicazione tra loro. L’utopia dell’IoT presuppone un’alta condivisione di standard che va contro le diversità che invece ci impone il mercato, e l’unica soluzione è la Home Integration: libertà di scelta sulla base delle applicazioni e delle necessità e non dell’una o dell’altra marca. Tra integrazione e IoT I sistemi domotici, e in genere tutti dispositivi elettronici per le moderne abitazioni, saranno sempre più legati a smartphone e tablet che ne gestiranno il controllo e saranno quindi da questo mercato trainati. Uno dei possibili business è sicuramente rappresentato dall’integrazione (non tanto per l’uso di protocolli aperti, che ancora oggi stentano a decollare) riferita alla capacità da parte di aziende di creare sinergie e collaborazioni a vari livelli, oppure alla presenza di system integrator in grado di fornire soluzioni complete partendo da singoli sistemi e applicazioni. Un altro tema da non tralasciare, che determinerà sicuramente in modo significativo l’evoluzione dei sistemi domotici, è quello relativo al risparmio energetico. La sensibilità crescente GIE 6\ luglio-agosto - 2016 dell’utente verso i consumi e la tutela dell’ambiente, le normative sempre più focalizzate su questi aspetti, gli incentivi statali al riguardo stanno dando e daranno sempre in futuro contributi fondamentali all’evoluzione del mercato. Ultimo, ma non per importanza, i sistemi di automazione saranno sempre più connessi alla rete, controllabili da remoto, in grado di scambiarsi informazioni tra loro e quindi inglobati nel mercato IoT. Il fenomeno si sta espandendo in forma esponenziale, al punto che si prevedono per il 2020 circa 50 miliardi di oggetti connessi. Silvano Roanca, Product Manager Came www.elettricoplus.it 56 FOCUS_home automation Un futuro in wireless Il concetto di Home Automation è molto cambiato negli ultimi anni, grazie all’evoluzione tecnologica e alla diffusione di canali di vendita differenti da quelli tradizionali. Fino a poco tempo fa, si rappresentava la Home Automation del futuro come un impianto cablato con un bus filare per controllare tutti i sistemi della casa, dall’illuminazione all’antintrusione. Successivamente si è fatta strada la necessità di integrare nel sistema di Home Automation prodotti estranei della gamma standard offerta dal costruttore, come i dispositivi per la diffusione sonora o i termostati per la termoregolazione. Se immaginiamo la Home Automation degli anni a venire, pensiamo ad un sistema ancora più accentuato verso l’integrazione di prodotti tra loro diversi. Il cuore sarà un gateway in grado di gestire tutte le funzionalità e di effettuare controlli attraverso un’app per smartphone e tablet. L’utente o l’installatore potranno acquistare i prodotti direttamente online, i quali comunicheranno soprattutto in wireless con il gateway. In alcuni Paesi extra UE, questa tendenza si sta già concretamente percependo, l’evoluzione dei sistemi in questa direzione è quindi già iniziata. Luca Pedretti, Dipartimento Marketing di Comelit Domotica e IoT condivideranno il mercato Secondo uno studio condotto dall’Osservatorio IoT - Internet of Things - in collaborazione con il Politecnico di Milano, il 68% degli intervistati conosce il concetto di Smart Home o Casa Intelligente. Sicurezza e riscaldamento, inoltre, sono gli ambiti che suscitano maggiore interesse nei clienti finali e potrebbero quindi essere i due campi che più si svilupperanno nel prossimo futuro. Associato al fatto che è stimato che entro il 2020 verranno implementati nelle nostre abitazioni circa 50 miliardi di oggetti connessi a livello mondiale, è ovvio pensare che i produttori di domotica dovranno adeguarsi a questa tendenza, sviluppando i propri prodotti e includendo gli oggetti connessi. Delta Dore ha in qualche modo anticipato questa tendenza lanciando sul mercato il web server multimarchio e multiprotocollo Tydom 3.0 con il quale è appunto possibile gestire molteplici dispositivi appartenenti a protocolli differenti. La forte crescita prevista di oggetti connessi non deve però spaventare chi produce domotica: pochi oggetti connessi possono comunicare tra loro, la maggior parte è stand alone, questo significa che non potranno mai sostituire la domotica ma piuttosto che le due discipline saranno complementari. La figura dell’installatore rimarrà sempre necessaria ed importante per il cliente finale, in quanto punto di riferimento per sviluppare un sistema domotico completo. Alexandre Durand, Business Manager Delta Dore Italia Un valido interlocutore per il committente La richiesta di un sistema domotico continuerà a crescere nei prossimi anni. Sempre più, sarà lo stesso committente a fare richiesta di soluzioni evolute per il proprio edificio. Questo, da una parte, favorirà la diffusione di soluzioni domotiche “fai da te”, che già oggi cominciano a fare parlare di sé, spinte da marchi tecnologici molto conosciuti su scala mondiale; dall’altra, rappresenterà una incredibile opportunità di crescita per tutti i costruttori di domotica e per tutti gli operatori professionali del settore. La sempre maggiore integrazione e interconnessione tra computer, apparecchi mobili, televisioni, sistemi di car navigation e il crescente mondo dei dispositivi indossabili avvicinerà sempre di più il committente alla tecnologia, anche nella gestione del proprio edificio. I progettisti e gli installatori che, quotidianamente, in questi anni hanno investito e continuano ad investire per formarsi e per sapere proporre al meglio queste nuove soluzioni dimostrando competenza e trasmettendo certezza saranno i primi a raccogliere i frutti di questa tendenza. Ogni professionista del settore, infatti, dovrebbe prendere consapevolezza di questa nuova apertura da parte della committenza verso l’edificio intelligente e preoccuparsi di sapersi proporre come interlocutore di riferimento nella propria area, onde evitare di perdere le importanti opportunità di fatturato che ne derivano. Tecnologia fruibile da tutti Lo studio del Parlamento Europeo del 2015, a proposito delle “Dieci tecnologie che potrebbero cambiarci la vita”, include tra gli altri le stampanti 3D, le monete elettroniche (BitCoin), i droni, le tecnologie indossabili e le tecnologie Smart Home. La tendenza chiaramente espressa dall’andamento del mercato ci porta a pensare che quanto avviene già da molti anni ci porterà ad abbandonare via via le vecchie logiche dell’invertita e deviata, e degli impianti separati ed indipendenti. Dal nostro punto di vista, tra le più importanti evoluzioni di un mercato già maturo sarà importante pensare ad una Smart Home in termini d’incremento di efficienza e di risparmio di tempo e risorse energetiche. Oggi, infatti, queste due voci di spesa sono tra le più onerose, ricordando che il tempo è una risorsa non rinnovabile, che deve essere ottimizzata, esatta- www.elettricoplus.it mente come l’energia elettrica e termica. In altre parole, pensiamo che grazie ad una Smart Home si verificherà una sempre più crescente convergenza delle tecnologie verso un unico sistema di supervisione, che sarà il cervello di integrazione della casa, così da rendere semplici e funzionali tutte le attività che oggi si svolgono manualmente. Egodom, da sempre, ha fatto suo questo concetto, rendendo Open Source la tecnologia dal 2008, eliminando la programmazione già nel 2003, aprendo il sistema a tutte le integrazioni e rendendolo fruibile a chiunque sappia usare uno smartphone, senza mai la necessità di un tecnico o un programmatore. In ultimo, ma non meno importante, ricordiamo la grande innovazione lanciata con grande successo da Egodom nel 2015: la “Smart Home Wearable”, tecnologia indossabile, che rende la domotica a portata di polso! GIE 6\ luglio-agosto - 2016 58 FOCUS_home automation Attenzione al plug&play Secondo noi il mercato dell’automazione avrà nei prossimi anni una forte richiesta, che in prima battuta sarà colmata dai grandi marchi del settore IT e dai diversi dispositivi intelligenti in grado di comunicare in modo semplice e diretto con le diverse applicazioni proprietarie sui dispositivi mobile (tablet e smartphone). In questa fase il ruolo dell’installatore sarà marginalizzato poiché le soluzioni che si stanno presentando sul mercato tendono ad escluderlo, proponendo oggetti plug & play o soluzioni DIY. Questa fase per noi durerà minimo un triennio e creerà un vantaggio indiscusso in termini di consapevolezza e di domanda da parte del consumatore. La fase successiva vedrà l’esigenza di sistemi più strutturati, requisito fondamentale per chi vorrà imporsi in modo concreto nel settore, riportando in gioco gli installatori che si sono evoluti e le aziende in grado di interagire con i diversi oggetti presenti nelle abitazioni innovative. La fine del frazionamento del mercato Per quanto l’introduzione della domotica nel mercato italiano sia stata relativamente lenta, essa sta continuando a prendere piede e l’unico trend possibile nei prossimi 5 anni è la crescita. Questo sviluppo, però, non sarà limitato solo alla domotica “base” di automazione di luci o piccoli carichi elettrici, ma tenderà sempre più all’integrazione di sistemi oggi separati. Seppure il vero IoT, diffuso e pervasivo in quasi ogni oggetto di casa sia ancora secondo noi ben più di 5 anni nel futuro, è innegabile che la tendenza sia quella. Per il momento il mercato è ancora molto frazionato in tanti protocolli, segno che nel complesso la situazione non ha raggiunto una completa maturità ma, oltre ai grandi consorzi per dire storici come KNX ad esempio, è interessante vedere la nascita di altre alleanze negli Nuove funzioni e nuovi servizi La tecnologia sulla quale si basano i dispositivi domotici è ormai matura ed affidabile. Ad esempio, la tecnologia KNX scelta anche da Gewiss, ad oggi la più diffusa nelle applicazioni domotiche e di building automation, ha raggiunto la maturità tecnologica con la completa integrazione nelle reti IP. Ciò che invece avrà un’evoluzione significativa sono le funzioni realizzate grazie all’utilizzo di piattaforme Cloud che consentiranno di trasferire online sia i dati sia l’elaborazione stessa delle funzioni. I protagonisti di questa metamorfosi si sono già presentati, e sono aziende come Google, Apple, Samsung ed altri grandi colossi delle tecnologie informatiche, che con i loro investimenti spingeranno sempre di più in questa direzione. Gli utilizzatori potranno fare dialogare fra loro mondi che ad oggi non comunicano, ad esempio elettrodomestici ed impianto domestico; allo stesso tempo potranno fruire di nuove funzionalità più evolute grazie alla sinergia tra il sistema domotico ed i servizi già disponibili in rete. Le ricadute saranno molteplici e vanno dalla sicurezza al comfort, dal risparmio energetico alla personalizzazione. La domotica sarà sempre più partecipe al miglioramento della nostra vita quotidiana e certamente evolverà e cambierà anche il modello di business secondo cui verrà proposta sul mercato: non sarà più fine a se stessa ma in sinergia a servizi che vanno ben al di là dell’automazione dell’impianto elettrico dell’abitazione. Michele Pandolfi, Product Marketing Manager Domotics di Gewiss Anticipare la domanda per conquistare il settore Anche un mercato “tradizionale” dal punto di vista impiantistico come quello italiano sta evolvendo, seppure con un po’ di ritardo rispetto alla media europea. Scarsità di incentivi e alcuni vuoti normativi in materia hanno sicuramente contribuito a rallentare in questi anni una più rapida diffusione della domotica in Italia, soprattutto per quanto attiene il canale b2b (installatori e distributori). A questo sta tuttavia rispondendo il cliente finale, che grazie ad una sempre più ampia offerta di dispositivi intelligenti (tablet, smartphone, IoT) supera il confronto iniziale con la tecnologia che è poi fattore fondamentale nella propensione all’ac- www.elettricoplus.it ultimi tempi. Queste alleanze, magari meno concentrate sulla parte impiantistica, a differenza di KNX includono però dei grandissimi player mondiali in campo elettronico ed informatico, come Google e Samsung, e potrebbero avere una risonanza e una presa molto significativa sui consumatori finali. Qualunque sarà la strada in cui il mercato si evolverà nei prossimi anni, questo è certamente un periodo molto interessante per osservare la nascita e lo sviluppo di tecnologie che saranno pervasive nella vita di ogni giorno tra alcuni anni. La sostituzione sarà il mercato del futuro Il futuro dell’abitazione è senz’altro legato a doppio filo allo sviluppo degli oggetti connessi. La loro velocità di diffusione sarà infatti sempre più rapida grazie, innanzitutto, alla praticamente assenza di interventi invasivi dovuti all’installazione del sistema. Bisogna inoltre considerare il lato economico dell’operazione: con poche centinaia di euro è oggi infatti possibile sostituire un dispositivo obsoleto con uno più funzionale e moderno, e nel futuro a breve termine, i prezzi si abbasseranno ancora. Il nostro videocitofono connesso persegue proprio questa filosofia: abbiamo l’obiettivo di fornire agli installatori nuove opportunità per proporsi sul mercato della sostituzione, fornendo ai clienti nuovi valori aggiunti forniti da una tecnologia altamente innovativa, senza per questo dover affrontare installazioni complesse o onerose per l’utente finale. quisto di sistemi capaci di rendere anche la casa più intelligente, proprio come la domotica. Il trend positivo e la crescita nella domanda di sistemi domotici non sono l’unica nota positiva: l’iniziativa e la capacità del produttore di anticipare oggi la domanda di domani sono la chiave per cogliere molte altre opportunità ancora inespresse dal settore della domotica, trasformando quello che fino a poco tempo fa poteva sembrare una sfida in realtà. Inoltre grazie agli incentivi fiscali, in particolare la legge di Stabilità 2016 - Ecobonus 65% - la domotica può diventare il perno di un nuovo mercato, capace di ruotare attorno al tema del risparmio energetico. L’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi domotici per il controllo delle unità abitative, volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da parte degli utenti e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti tecnologici, sta diventando sempre più un’esigenza concreta della clientela finale e a cui Kblue decide di rispondere con nuovi prodotti e soluzioni all’avanguardia. GIE 6\ luglio-agosto - 2016 FOCUS_home automation 59 Il controllo parte dallo smartphone Nei prossimi anni la domotica avrà un ruolo estremamente importante, perché consentirà di ottenere risultati significativi in termini di risparmio energetico, di sicurezza e comfort. La crescita esponenziale dell’IoT e l’utilizzo di tecnologie “smart” all’interno delle nostre abitazioni sarà l’elemento comune che utilizzeremo per la riqualificazione energetica. Grazie a queste nuove soluzioni saremo in grado di controllare davvero casa nostra attraverso uno smartphone, con una semplice e intuitiva applicazione disponibile sulle diverse piattaforme. L’integrazione tra i diversi sistemi (misura, controllo, sicurezza, video, allarmi) collegati in rete è di fatto già garantita e la semplicità di installazione e configurazione sarà davvero l’elemento distintivo che caratterizzerà le diverse soluzioni. Nei prossimi 5 anni, riteniamo che la domotica possa davvero convergere nella “Smart Home”, con soluzioni semplici per gli utenti e gli installatori e costi accessibili a tutti. Maurizio Arena, Smart Spaces Manager di Schneider Electric Una soluzione a 360° Tutti i più recenti studi di settore sono concordi nel sostenere che il mercato della domotica crescerà esponenzialmente nei prossimi 5 anni con trend annui di circa il 30%. Sono ormai diversi anni che operiamo nel mercato dell’home automation e possiamo affermare senza ombra di dubbio che i prossimi anni saranno quelli decisivi. I primi tempi che proponevamo sistemi per l’automazione controllabili da browser sembrava parlassimo di fantascienza, il mercato non era pronto, gli utenti finali non erano pronti, non c’era cultura né Rendere unica l’esperienza dell’utente Per i prossimi 5 anni ci aspettiamo una crescita esponenziale di tutto ciò che sia in grado di rendere “connesso” l’ambito domestico. Le nostre soluzioni di automazione sono già tutte predisposte per fare questo e la connettività diventa quindi alla portata di tutti gli utenti. Versatilità, modularità e facilità d’uso e d’installazione saranno le parole d’ordine per aprire le porte di questo mercato. Automazioni, interfacce, app sono tutti aspetti di un nuovo approccio alla domotica in grado di rendere unica l’esperienza del cliente finale. Simone Ferro, Marketing Manager di Somfy Italia informazione. La massiccia diffusione degli smartphone e delle app ha aperto la strada al mondo all’IoT, e tutto questo ha avuto ricadute benefiche per chi opera, come noi, in ambito professionale. Infatti, negli ultimi tempi veniamo sempre più in contatto con persone molto informate e con le idee ben chiare sul tipo di soluzione necessaria. Il trend tecnologico per i prossimi anni si sta in realtà già delineando, già oggi molte case sono dotate di decine di “smart object” che permettono di gestire vari aspetti in maniera separata, ma in un mondo così frenetico come quello in cui viviamo l’essenziale sarà riuscire ad avere il controllo integrato di ogni singolo aspetto da un’unica app. Non ci sarà spazio per chi non sarà in grado di evolvere offrendo una soluzione a 360°. Internet of Things protagonista assoluto Una spinta dalla banda larga Oltre all’impatto positivo delle detrazioni fiscali per la domotica previsti nella legge di Stabilità, oggi c’è il fenomeno dell’Internet of Thing che può rappresentare un grande traino per l’automazione degli edifici, con un tasso di crescita annuale del mercato relativo che stimiamo possa avvicinarsi alle due cifre. Nel prossimo futuro infatti si aprono scenari di raccolta e scambio dati con gli oggetti intelligenti e con gli impianti connessi che saranno elementi base per l’integrazione delle tecnologie nell’edificio e abiliteranno diagnostica e manutenzione anche a distanza. I progetti di introduzione della banda ultralarga, come per esempio l’approccio fttb/h (Fiber To The Home/Bulding) o fttc (Fiber to the cabin) fortemente voluti dal governo, vedi legge 164 del novembre 2014, pur con le difficoltà iniziali contribuiranno ad accrescere la possibilità di trasferire informazioni e dati, da e per edifici intelligenti. Tale trasferimento di informazioni consentirà di ottimizzare l’utilizzo delle fonti energetiche, la gestione ottimale dei carichi, la correlazione dei sistemi tecnologici e la loro fruibilità e gestione. Stefano Bianchi, Direttore Marketing Vimar GIE 6\ luglio-agosto - 2016 Il mercato della domotica è caratterizzato da un’alta varietà di offerta e negli ultimi anni si è assistito ad una forte dinamica evolutiva dei sistemi proposti, a partire da soluzioni stellari su concentratori per passare poi ai bus con intelligenza distribuita fino all’approdo delle opzioni wireless, per rispondere alle esigenze crescenti del mercato della ristrutturazione. Nel futuro prossimo - ma già nel presente - si sta cominciando a delineare uno scenario in cui l’IoT sarà protagonista. In quest’ottica sta prendendo forma la necessità di avere dispositivi stand alone che siano al contempo interconnessi in modo nativo all’interno di una infrastruttura comune, a cui si aggiunge la diffusione di Internet in modo capillare sul territorio nazionale. Contestualmente, la capacità di operare in ambienti multipiattaforma o di proporre dispositivi compatibili con i più importanti player globali quali Apple e Google ad esempio, ndrà a costituire un valore aggiunto imprescindibile garantendo un’offerta completa, omogenea e scalabile come marchio. Infine, i terminali di appartamento verranno gradualmente affiancati da dispositivi mobile quali tablet e smartphone come punti di controllo e gestione della casa. La mobilità crescente delle persone, infatti, comporta la volontà di potere gestire la propria abitazione in ogni momento, per una sicurezza facile e a portata di click. www.elettricoplus.it 60 FOCUS_home automation di DAVIDE DAVò Controllo da remoto Controllare con un tocco Il sistema Mylos free@home è la nuova soluzione di ABB per la casa che riunisce tutte le funzioni in grado di rendere la domotica semplice, intuitiva, facile da programmare, veloce e pronta all’uso, migliorando la sensazione di benessere e sicurezza all’interno della propria casa. Il sistema soddisfa le esigenze degli utenti finali, migliorando le funzionalità dell’abitazione e adattandole alle specifiche esigenze di chi vi abita, e si dimostra in linea con le tendenze tecnologiche future che vedono l’integrazione attraverso bus di tutti gli impianti e gli apparecchi domestici, con una logica che permette il controllo dell’abitazione tramite touch screen, smartphone e tablet sia localmente sia da remoto. Infatti, grazie alla disponibilità di una app dedicata, si possono utilizzare i dispositivi mobili per l’accensione e lo spegnimento delle utenze di casa e per attivare/disattivare i diversi scenari programmati in base alle necessità dell’utente. Mylos free@home agevola anche installatori e progettisti nelle attività di configurazione e programmazione, facilitando e velocizzando gli interventi di manutenzione. L’integrazione delle funzioni domotiche è facile e rapida da realizzare sfruttando l’impianto elettrico tradizionale, perché è sufficiente aggiungere il cavo bus. Il dispositivo System Access Point, cuore del sistema, consente un’intuitiva configurazione del sistema, mentre la connessione a un comune router Internet ne permette il controllo tramite un dispositivo mobile da remoto anche utilizzando il nuovo portale myABB-LivingSpace, che offre una soluzione cloud comoda e sicura grazie alla crittografia “point to point”. Il sistema Mylos free@home può essere dotato di attuatori con funzione di commutazione, regolazione della luce e controllo dell’impianto, ed è predisposto per l’integrazione di ingressi binari di tipo convenzionale (sensori di luminosità, di vento o pulsanti di serie civili tradizionali). La nuova soluzione ABB offre la possibilità di dialogare direttamente con il sistema grazie all’introduzione della funzione di comando vocale in lingua italiana, che permette di controllare con la voce più di sessanta funzioni di automazione domestica, nel rispetto dei moderni concetti di “Smart Home e Internet of Things, People & Services”. www.elettricoplus.it Touch Screen La domotica per tutti La domotica Ave espande i suoi orizzonti attraverso il nuovo mini touch screen da 4,3”, un dispositivo che si propone di condurre la domotica alla portata di tutti. Potendo vantare un prezzo altamente competitivo, il supervisore domotico TS01 è stato progettato per rendere accessibile una soluzione di domotica residenziale di alto livello che coniuga perfettamente design, tecnologia ed innovazione. L’elegante display lcd a colori nasconde un centro di controllo altamente avanzato, in grado di svolgere tutte le funzioni dell’evoluto sistema domotico Domina plus. Mediante un’interfaccia grafica con layout a icone e menù interattivi l’utente può controllare la sua casa in modo semplice e intuitivo. Toccando un’icona si possono gestire sia funzioni basilari come il controllo dell’illuminazione (accensione/spegnimento), la regolazione dell’intensità luminosa, la gestione multizona della temperatura e di climatizzatori (con un’apposita interfaccia IR), sia funzioni complesse come la supervisione e il controllo di sistemi antintrusione, l’apertura e la chiusura di tapparelle e tende motorizzate, il monitoraggio dei consumi elettrici, di acqua e gas (mediante il dispositivo di controllo carichi) o la realizzazione di scenari preimpostati al fine di ricreare ambientazioni in base alle diverse situazioni. Il mini touch screen può fungere anche da vero e proprio cronotermostato domotico grazie a una sonda temperatura esterna, permettendo una gestione completa della zona termica in cui è collocato. Attraverso opportune configurazioni della rete Ethernet è inoltre possibile estendere il ventaglio d’uso di questa unità impostando profili termici giornalieri, scenari, programmatori orari e consentendo la gestione di regole impostabili, gestibili sia localmente mediante pc sia da remoto tramite smartphone o tablet. Il TS01 vanta soluzioni estetiche e di installazione che gli permettono di incontrare diverse esigenze. Con un ingombro di soli 11,6 cm di lunghezza e 12,65 cm di altezza, il touch screen da 4,3” può funzionare in orizzontale o in verticale, incontrando così le richieste della clientela più esigente. Compatibile con le placche Ave 3+3 della Serie 44, il TS01 si integra in qualsiasi soluzione d’arredo restituendo all’utente un’ampia possibilità di personalizzazione tra cornici di finitura in vetro (Vera), metallo (Zama) o tecnopolimero (Personal). GIE 6\ luglio-agosto - 2016 FOCUS_home automation 61 home security Sicurezza in semplicità Domotica e sicurezza. Un binomio vincente dove AVS Electronics propone Xtream,il sistema di sicurezza globale altamente professionale dotato di un cuore tecnologico flessibile e modulabile, facile da installare per l’installatore e da impiegare per l’utente. La soluzione sviluppata dall’azienda padovana produttrice di avanzate soluzioni per la sicurezza e la domotica diventa un sistema interamente gestibile da smartphone e tablet attraverso l’app My AVS Alarm, ed è facile da impiegare grazie alla nuova interfaccia ICE, tastiera touch screen da 4,3”. Il sistema Xtream di AVS Electronics propone funzionalità altamente performanti e Plug&Play, con un default che agevola l’installatore in fase di programmazione. Dispone di molte impostazioni già attive, studiate per potere fruire fin da subito delle funzioni utente come la gestione di comandi domotici e la gestione telefonica remota RTC, anche tramite la rete GSM. La nuova interfaccia domotica TCP-IP Xgate è in grado di offrire una soluzione integrata per l’home e la building automation su standard KNX/ EIB e Modbus. Con Xgate, le centrali Xtream IP sono ora perfettamente integrabili e semplici da configurare grazie alla piattaforma web server integrata nel dispositivo. Apprezzate per la loro flessibilità, le centrali Xtream possono essere connesse alla rete Wi-Fi già esistente tramite la scheda di rete Eweb Wi-Fi. Grazie all’app My AVS Alarm disponibile per dispositivi Apple o Android e alla comunicazione con i server Cloud AVS che consentono un elevato livello di sicurezza, è possibile gestire da remoto e con pochi clic tutta una serie di avanzate funzioni che facilitano l’impiego da parte dell’utente. My AVS Alarm fornisce informazioni utili al monitoraggio del livello di comfort abitativo sfruttando l’innovativa funzione di dialogo con i dispositivi di rilevamento meteorologico della Netatmo. Con ICE, la casa padovana offre numerosi servizi a portata di mano, permettendo all’utente di disporre di tutte le funzionalità attraverso un’interfaccia grafica chiara e funzionale dove visualizzare la temperatura degli ambienti, impiegare la tecnologia NFC per la gestione di chiavi di prossimità TOY AVS e utilizzare la guida vocale. GIE 6\ luglio-agosto - 2016 Videocitofono Dalla casa tradizionale all’abitazione connessa Classe 300X13E di BTicino è il nuovo videocitofono connesso che coniuga modernità e innovazione grazie alla comunicazione tra smartphone e videocitofono: la semplicità della tecnologia 2 fili BTicino e i vantaggi della connessione si uniscono per moltiplicare funzioni e servizi aggiuntivi. Il nuovo videocitofono connesso è il primo prodotto di nuova generazione del programma Eliot di BTicino dedicato agli oggetti connessi (Internet of Things), ovvero tutti quei prodotti o sistemi che, grazie alla possibilità di connettersi, apportano valore aggiunto all’installazione in termini di funzionalità, informazioni, interazioni con l’ambiente e il cliente. La connettività Wi-Fi integrata consente, tramite la rete dell’appartamento, di connettere il videocitofono a uno smartphone e, grazie all’app dedicata, di gestire le chiamate videocitofoniche in maniera innovativa e funzionale. Caratterizzato da un ampio display touch screen da 7” e da un design unico ed esclusivo, Classe 300X13E è pensato per soddisfare la clientela più attenta ed esigente in fatto di tecnologia. Oltre alla semplicità installativa, Classe 300X13E si distingue per la possibilità di gestire diverse funzioni tramite smartphone, dentro e fuori dall’abitazione, come controllare le chiamate, aprire il cancello, attivare la telecamera o azionare le luci del giardino. Pur con queste nuove funzionalità, non cambiano le regole installative: grazie alla connettività Wi-Fi integrata, Classe 300X13E non necessita infatti di interventi sulle opere murarie e segue le medesime regole installative di un tradizionale videocitofono 2 fili. Mantiene dunque la semplicità di cablaggio 2 fili, evitando la complessità installativa e di configurazione di una rete Ethernet. Inoltre, per la configurazione, bastano i classici parametri di sistema 2 fili (indirizzi SCS posto esterno, posto interno) e non sono necessarie specifiche conoscenze informatiche. Le configurazioni della rete Wi-Fi e dell’app sono gestite dal cliente in modo intuitivo; autonomamente, in caso di necessità, il cliente potrà chiamare direttamente il servizio assistenza BTicino tramite il pulsante Help integrato nell’applicazione. Premiata con il prestigioso riconoscimento internazionale IF Design Award 2016, Classe 300 punta ad essere una gamma completa di videocitofoni vivavoce, tradizionali o connessi, caratterizzata da un ampio display touch screen 7” impreziosito dalla finitura lucida effetto vetro. Disponibile in due finiture, chiara e scura, nelle modalità di installazione da parete e da tavolo, ha un profilo curvato e metallizzato con angoli smussati che contribuisce ad annullare la percezione dello spessore. www.elettricoplus.it 62 FOCUS_home automation App per iOS Bft apre ad Apple Sul digital store di Apple è disponibile Blue Entry, l’app sviluppata da Bft che consente di aprire i varchi attraverso uno smartphone della casa di Cupertino. La novità è compatibile con tutti i sistemi operativi iOS 7 o successivi, e permette di aprire un accesso sfruttando la tecnologia Bluetooth. Il nuovo microchip Low Energy Bluetooth, inoltre, ottimizza il consumo di batteria del telefono. Con questa novità Bft si apre al mondo Apple: l’app, infatti, era già disponibile per l’ambiente Android ed oggi è quindi utilizzabile dai fan della mela. La nuova app riconosce gli accessi utilizzando il protocollo Bluetooth e consente all’utente di decidere se confermare l’apertura con un semplice tap sullo schermo oppure in modalità hands free, quindi avvicinandosi semplicemente al varco. Blue Entry può arrivare a controllare numerosi accessi diversi, consentendo di aggiungerne di nuovi nel tempo. Inoltre, l’utilizzo di un’elevata cifratura dei dati - legata all’utilizzo di Bluetooth e alla crittografia AES - assicura la massima sicurezza e protezione per l’abitazione. La connessione e la comunicazione fra l’app e i prodotti Bft sono garantite attraverso la nuova scheda di espansione Beba iOS. Grazie a questo dispositivo installato all’interno della centralina dell’operatore, lo smartphone riconosce l’accesso e può quindi aprirlo. Bft ha pensato a tre diverse opzioni in grado di gestire quattro, otto o sedici dispositivi. In questo modo è possibile garantire a più utenti di sfruttare la comodità delle tecnologie Bft. La nuova app è una delle molteplici applicazioni dell’innovativa piattaforma di comunicazione U-Link, creata da Bft. Questa tecnologia permette di mettere in relazione e fare comunicare tra loro molti prodotti dell’azienda. Inoltre, attraverso l’installazione di schede di espansione all’interno delle centrali o degli operatori, l’installatore può creare ecosistemi digitali anche con prodotti Bft meno recenti e con prodotti di terze parti. Anche le possibilità di gestione - da parte del professionista, del system integrator e dell’utente finale - possono essere ampliate con U-Link, permettendo il controllo e la programmazione da remoto delle automazioni in ambito di Home Access Automation, Bulding Access Automation e Urban Access Automation. Domotica Soluzione a 360° Came, Gruppo riconosciuto in Italia e nel mondo nel settore della home & building automation, presenta Came Domotic 3.0, il nuovo sistema domotico facile da utilizzare, studiato per migliorare il comfort e il benessere delle persone all’interno della casa creando uno spazio abitativo su misura per tutte le esigenze. Ogni utente può gestire con semplicità, secondo le proprie abitudini, i dispositivi installati nell’abitazione attraverso terminali touch screen o collegarsi in qualsiasi momento con smartphone e tablet dall’auto, dall’ufficio o quando si trova in vacanza. Tutti i dispositivi presenti nella casa - dall’automazione all’illuminazione, dalla videocitofonia alla termoregolazione, dalla diffusione sonora all’antintrusione - sono collegati e integrati tra loro a 360° per gestire ogni spazio in modo intelligente e offrire il massimo del comfort e della sicurezza. La nuova domotica www.elettricoplus.it Came, caratterizzata da semplicità di programmazione e completa connettività del sistema, rispecchia l’attenzione dell’azienda trevigiana all’innovazione tecnologica e al design, e la vocazione a realizzare prodotti e soluzioni 100% Made in Italy. Per riflettere l’approccio alla domotica 3.0 e fare conoscere le nuove frontiere di questa tecnologia, Came ha sviluppato il sito www.camedomotic.com, che presenta anche esempi di sistemi domotici pensati per gestire contesti abitativi di varie dimensioni, anche di misure contenute come bilocali e monolocali. Informazioni utili ai professionisti dell’installazione per spiegare come la domotica possa essere una soluzione modulare, predisposta per essere ampliata in ogni momento in base alle crescenti esigenze dei propri clienti. L’estrema versatilità di Came Domotic 3.0 e la possibilità di integrare nuovi moduli ampliando il sistema nel tempo, lo rendono particolarmente adatto a essere installato sia nei nuovi contesti abitativi che nelle ristrutturazioni. In caso di ampliamento del sistema domotico, il server di programmazione rileva i nuovi dispositivi con- nessi a quelli già presenti e garantisce una gestione globale di tutta l’abitazione. Grazie a moduli radio che si integrano perfettamente con l’impianto elettrico tradizionale è possibile realizzare una rete wireless che si può installare anche senza l’ausilio di pc. GIE 6\ luglio-agosto - 2016 FOCUS_home automation 63 Pannelli Led Illuminazione personalizzabile Nell’ottica di soddisfare le attuali esigenze di illuminazione, orientate sempre più verso un mondo smart ed attento ai consumi, Century propone oggi diverse soluzioni di illuminazione di ultima generazione studiate appositamente per integrarsi al meglio con i nuovi sistemi di domotica. La nuova gamma di pannelli Led Pquadro Advance dalle elevate performance illuminotecniche è disponibile nei formati 60x60 cm - 120x30 cm - 60x30 cm con i rispettivi vattaggi 42 W e 24 W e colori temperatura 4000 K e 3000 K. Tutti i modelli vantano UGR<19, e si dimostrano quindi adatti a installazioni in applicazioni sia civili sia professionali dove è richiesta un’illuminazione personalizzabile a seconda delle esigenze dell’utilizza- tore finale. Obiettivo raggiunto oggi grazie alla possibilità di alimentare tali pannelli con driver dimmerabili 1-10 V (Drimpq42) o driver con sistema Dali (Drimpq42D), che consentono l’ottimizzazione dei consumi con un maggiore risparmio energetico e un’illuminazione funzionale alle reali necessità. L’esigenza di un mondo sempre più smart, attento all’efficienza energetica ed ai consumi, si sposta anche all’esterno in applicazioni non sempre attente al risparmio ed all’utilizzo intelligente come gli impianti di illuminazione stradale. Nasce così la nuova linea di armature stradali Shark Dim, disponibili nelle potenze da 60 W - 90 W - 120 W, tutte accomunate dalla possibilità di essere controllate con intensità variabile essendo dotate di alimentatore 1-10 V. Caratteristica che offre la possibilità di gestione delle armature Shark Dim regolandone il funzionamento e riducendone ulteriormente i consumi quando non risulti necessario il 100% della potenza. Videocitofono - Supervisore Tutto in un’Icona L’ultima novità in casa Comelit in fatto di Home Automation è Icona Manager, un dispositivo che racchiude le funzioni di videocitofono e supervisore domotico in un’unica, elegante soluzione. Icona si distingue per il suo design minimale e i materiali di pregio impiegati. La superficie lucida in policarbonato antigraffio trasparente, gli spessori ridotti al minimo (soli 12 mm) e i bordi con finitura in metallo opaco spazzolato conferiscono un aspetto esclusivo e sobrio, che si integra alla perfezione con qualsiasi scelta architettonica e di arredo. La grande versatilità del prodotto è data anche dalla possi- GIE 6\ luglio-agosto - 2016 bilità di scegliere fra tre versioni: da semiincasso, da parete e con base da tavolo. Il dispositivo Comelit si dimostra facile da utilizzare grazie ai comandi Sensitive Touch con tasti di colore bianco retroilluminati a led. Con un semplice scorrimento delle dita sulla plancia (Swipe) si attivano i tasti a scomparsa tramite cui comandare tutte le funzioni di secondo livello, normalmente non visibili; le funzioni primarie (presa fonica e apriporta) sono invece sempre visibili. Il monitor wide-screen 4,3” si avvale dell’avanzata tecnologia capacitiva che ne permette l’utilizzo come i più moderni smartphone. Icona Manager è un avanzato supervisore domotico, che consente di gestire e di tenere sotto controllo tutti gli impianti e i dispositivi della casa: dal riscaldamento al sistema di allarme, dall’irrigazione alla videosorveglianza, dall’automazione delle aperture alla programmazione di scenari fino alla gestione di carichi e consumi. Dalla pagina clima ad esempio è possibile monitorare, regolare e programmare la temperatura, personalizzandola a seconda degli ambienti e distinguendola in base alle stagioni (raffrescamento nella modalità estate e riscaldamento nella modalità inverno). Attraverso i grafici e le tabelle della sezione consumi, l’utente può sempre monitorare e gestire il dispendio di acqua, energia e gas della propria abitazione in tempo reale e in diverse fasce temporali (giorno/mese/anno). In presenza di unità produttive come pannelli fotovoltaici, il sistema fornisce anche un confronto tra produzione e consumi. La funzione musica multiroom, infine, consente di ascoltare la propria musica preferita nei diversi ambienti della casa anche attraverso i servizi di streaming più diffusi (Spotify, Pandora, Rhapsody). www.elettricoplus.it 64 FOCUS_home automation System Integrator Obiettivo interoperabilità Il System Integrator certificato Control4 lavora insieme al committente per offrire i vantaggi di una casa intelligente, ovvero comodità, tranquillità, sicurezza ed efficienza. Per raggiungere tale obiettivo, il costruttore sviluppa le proprie soluzioni nell’ottica dell’interoperabilità. Control4 dispone di una piattaforma per la supervisione di un impianto KNX integrandolo con la sicurezza e l’intrattenimento. Offre inoltre tutte le funzionalità di un media server con servizi di streaming audio on demand in alta definizione come Deezer e Tidal, web radio con tune in e lo streaming audio dalla propria audioteca residente in un NAS o in un HD. La gamma di prodotti Control4 è completa a 360° e comprende controller, telecomandi in radiofrequenza che sostituiscono i telecomandi di casa, touch screen proprietari che si interfacciano con altri sistemi anche di terze parti come il videocitofono, app Apple o Android (pc o MAC) gratuita in grado di collegarsi anche da fuori casa senza bisogno di VPN e molto altro ancora. Tutti questi dispositivi vengono connessi tra loro via rete dati e programmati con un software dedicato. Per potere utilizzare il Composer Pro bisogna sostenere una certificazione con un corso di 3 giorni, al termine del quale l’installatore sarà in grado di realizzare un impianto di Home Automation. La semplicità di installazione da parte dell’integratore di sistemi e la praticità dell’interfaccia utente hanno fatto sì che Control4 diventasse in brevissimo tempo uno dei principali prodotti negli Stati Uniti, patria del marchio. L’offerta base parte da una soluzione composta da controller e telecomando in radiofrequenza con app per Apple e Android, media server con un flusso streaming, AirPlay, supervisione dell’impianto KNX (o altri smart bus), supervisione impianto videosorveglianza, supervisione impianto di sicurezza integrato eccetera. Grazie alla collaborazione con grandi marchi nel settore dell’elettronica di consumo, elettrodomestici, energia, illuminazione e sicurezza domestica, Control4 può vantare un elevato livello di interoperabilità delle proprie soluzioni, garantendo una continua espansione dell’ecosistema di dispositivi che lavoreranno insieme in casa o in azienda. www.elettricoplus.it Web server Gestione con mappe grafiche Potere comandare i dispositivi installati nella propria abitazione comodamente da uno smartphone o da un tablet, ovunque ci si trovi, è diventato ormai realtà. L’idea della casa connessa si sta diffondendo sempre di più e il concetto di casa intelligente è familiare per gli utenti finali, che considerano l’home automation sinonimo non solo di comfort, ma anche di risparmio energetico ed economico. Tydom 1.0 è una delle soluzioni domotiche di nuova generazione proposte da Delta Dore. Web server dal design elegante e moderno, permette di gestire i dispositivi Delta Dore installati all’interno della propria abitazione o di un locale professionale attraverso l’app Tydom, scaricabile da AppStore o Google Play gratuitamente e senza abbonamento. La gestione dei dispositivi avviene tramite mappe grafiche: è possibile infatti scattare foto delle diverse stanze dell’abitazione direttamente dal tablet o dallo smartphone e impostarle nell’applicazione per potere creare degli ambienti interattivi. Tutto con estrema semplicità, in modo intuitivo, e soprattutto senza dovere programmare o installare software. Le icone di comando dei diversi automatismi, della gestione del riscaldamento e dell’attivazione del sistema d’allarme vengono visualizzate direttamente sulla foto della stanza, facilitando quindi il controllo dei diversi dispositivi. Non a caso “semplicità” è la parola d’ordine che contraddistingue tutta la gamma Delta Dore. Per le connessioni con Tydom 1.0 e Tydom 2.0 in particolare è stato implementato un server di mediazione per facilitare ulteriormente l’installazione dei prodotti, evitando problemi di apertura porte o di compatibilità con l’Upnp. L’app Tydom inoltre permette di gestire le nuove telecamere da interno e da esterno Tycam 1000 e Tycam 2000, per avere sotto controllo la propria abitazione in qualsiasi momento. A inizio 2016 è stata introdotta anche la programmazione oraria distinguendo i momenti di vita che scandiscono le giornate: in modo semplice e intuitivo è possibile impostare diversi “momenti” e definire lo stato di ciascun dispositivo - illuminazione, tapparelle, riscaldamento - al fine di creare l’ambiente desiderato e più consono a quell’istante di vita, dalla colazione a una cena con amici. Una soluzione semplice, utile e soprattutto alla portata di tutti. GIE 6 luglio - agosto - 2016 FOCUS_home automation 65 Supervisore di edifici Multipiattaforma, multicontrollo Ikon Server è il supervisore di edifici intelligenti di nuova generazione progettato e realizzato da Domotica Labs, azienda italiana specializzata nel settore home & building automation. Offre funzioni d’avanguardia per controllare le tecnologie domotiche attraverso qualunque dispositivo (pc/MAC, smartphone, tablet, touch panel) sia localmente sia da remoto, con un comune browser Internet o con le app gratuite per dispositivi Apple e Android. Ikon Server garantisce agli installatori elettrici una facile integrazione con i principali standard dell’automazione degli edifici: gestisce nativamente la tecnologia KNX, standard mondiale per la home automation, ed è predisposto per numerosi altri protocolli utilizzati in ambito di sicurezza audio/video e impiantistica termotecnica. Tra i protocolli integrati si segnala la gestione di Modbus - ampiamente utilizzato per la raccolta dati e l’automazione di impianti tecnologici, anche e soprattutto in ambito di termoregolazione - e MyHome, il diffusissimo sistema domotico di BTicino/Legrand. Eventuali apparati tecnologici non ancora supportati possono essere facilmente integrati con script personalizzati. Le funzionalità e le possibilità di impiego della soluzione Domotica Labs sono le più svariate: controllo dei consumi energetici, climatizzazione personalizzata per singoli ambienti, controllo dell’illuminazione e dei serramenti, creazione di scenari, gestione dei più diffusi sistemi antintrusione e di sicurezza, comunicazione Voip, videocitofonia, controllo vocale dei dispositivi. Facile da configurare e da usare anche per gli utenti meno esperti, le sue funzioni sono espandibili in base alle singole esigenze. Da segnalare il fatto che hardware e software sono interamente progettati, realizzati, assemblati e collaudati in Italia, per garantire la massima qualità del prodotto ed un servizio di assistenza competente e disponibile. La rete vendita di Domotica Labs, costituita da figure competenti e professionali e diffusa su tutto il territorio italiano, saprà guidare ogni installatore nell’identificazione delle giuste tecnologie e fornire soluzioni all’avanguardia e di facile impiego. Domotica Labs con il suo Ikon Server rappresenta oggi un’ottima soluzione per chiunque voglia ottenere il massimo dalle tecnologie presenti nell’edificio in termini di comfort, efficienza energetica e sicurezza. GIE 6\ luglio-agosto - 2016 Home Automation App per ogni smartphone Accedere e gestire il proprio sistema di Home Automation Easydom con tutti i prodotti integrati utilizzando qualsiasi smartphone. È quanto permettono le app Easydom Next sviluppate per Windows Phone, iPhone e Android. Controllare la casa in qualsiasi luogo e momento è estremamente semplice: è sufficiente avere un account Microsoft ed Easydom Live, il servizio che opera su piattaforma Microsoft Azure e permette un elevato standard di sicurezza e protezione degli accessi. Con Easydom Next per Windows Phone si possono controllare le telecamere di casa, attivare il sistema di sicurezza, escludere o includere i sensori in modo semplice e immediato. Inoltre, per garantire il massimo della sicurezza l’app Easydom Next permette di sapere sempre cosa succede in casa grazie alla visualizzazione delle notifiche eventi. Una peculiarità dell’app per Windows Phone è il controllo dei consumi energetici. La versione per iPhone offre l’opportunità di controllare e programmare ogni oggetto connesso al sistema Easydom in modo facile e intuitivo, e come la versione per Windows Phone mette la sicurezza al primo posto. Oltre a visualizzare le telecamere e attivare il sistema di allarme, consente di ingrandire la visualizzazione di ogni telecamera con lo zoom o metterla a tutto schermo e scattare una foto che verrà salvata nelle immagini del telefono. Ogni scenario, luce o motorizzazione può essere salvata nei Preferiti per avere sempre a disposizione le icone più utilizzate. Easydom Next per Android ha una veste grafica personalizzata che rispetta la semplicità di utilizzo di Easydom Next e le caratteristiche principali del mondo Android. Con questa soluzione gestire il sistema di allarme, visualizzare le telecamere e le notifiche degli eventi dallo smartphone è estremamente semplice. L’app per Android dispone inoltre della funzione Snapshot per scattare una foto dalle telecamere e archiviarla nelle immagini del telefono. Easydom Next per Windows 10 è la prima app di domotica completamente integrata con tutti dispositivi della famiglia Windows. Ogni device con sistema operativo Windows 10 è sincronizzato con il sistema Easydom e con tutti gli altri dispositivi per averli subito disponibili su tablet e pc. In questo modo, per esempio, si può avere in tempo reale la visualizzazione di chi ha citofonato o controllare la telecamera attivata dall’allarme senza dovere aprire l’app. www.elettricoplus.it 66 FOCUS_home automation Domotica Con l’aiuto del Wizard Integrazione su smartwatch FEB Home è un sistema che consente di programmare un impianto nel giro di pochi minuti. La novità è rappresentata dal metodo di programmazione specifico e particolare. Il sistema, infatti, fornisce un Wizard per l’installatore che rende notevolmente più semplice creare l’architettura di un nuovo progetto. Basta trascinare nel progetto le schede da installare, i tipi di ingressi e di uscite (interruttore, pulsante, ma anche oggetti completi come tapparella, luce led, ventilatore eccetera), abbinarli tra loro e personalizzare i parametri principali. L’impianto viene quindi programmato dal Wizard ed è pronto per l’uso. La casa sul polso La domotica è ora indossabile e utilizzabile come mai prima d’ora grazie ad Apple Watch ed Android Wear. Con Egodom la tecnologia è integrata, semplice, pratica e rimette la persona al centro dei suoi spazi permettendole di controllare la sicurezza della casa e di modificare le condizioni degli ambienti interni direttamente dal proprio polso. Si tratta di una soluzione italiana al 100% che è il frutto del lavoro, dell’impegno e della passione. Global Building Automation Italia, con Egodom, è infatti impegnata da quasi 15 anni nel settore della domotica e Building Automation con sistemi ad alto contenuto tecnologico. L’impegno costante è rivolto anche a rendere la tecnologia Egodom, mai invasiva, nascosta all’interno dei quadri elettrici. Sono a vista solo pulsanti e sensori, che possono essere scelti in totale libertà. L’utente può anche modificare le impostazioni secondo le proprie esigenze personali e cambiarle nel tempo in totale autonomia, senza programmazione e senza interventi tecnici specializzati. Egodom quindi si presenta con applicazioni fruibili anche dalle nuove tecnologie indossabili, grazie all’integrazione con l’esclusivo Apple Watch e con gli Smart Watch Android che inviano notifiche in tempo reale direttamente sul polso. Il sistema è aperto e flessibile, e si adatta a qualsiasi esigenza del cliente così come a qualsiasi dispositivo di controllo: smartphone, tablet, iPod, Smart tv, console di gioco, notebook, personal computer con qualsiasi sistema operativo, e più in generale a qualunque sistema che sia in grado di connettersi a una rete con un browser. Egodom è un prodotto di Global Building Automation Italia, azienda di altissimo livello in Italia nella Home, Yacht & Building Automation, integrato con i migliori sistemi di allarme e videocontrollo in commercio. La tecnologia è del tutto “Made in Italy”: il software è sviluppato nella sede di Legnano (MI), mentre l’hardware è realizzato nei laboratori di Varese. www.elettricoplus.it Il Wizard utilizza un approccio grafico alla programmazione che lo rende molto veloce da utilizzare e da implementare da parte dell’installatore. Ogni passo per creare l’impianto è guidato dal programma stesso, così da creare un flusso di lavoro semplice e costante. La parte complessa di un’installazione è svolta tutta dietro le quinte dal programma di aiuto interattivo, che si occupa di creare a livello software i collegamenti fra le variabili, le condizioni logiche per l’applicazione di comandi o per la gestione di sensori. L’installatore si deve occupare solo dell’aspetto di alto livello, cioè di abbinare ingressi e uscite e di personalizzare i comportamenti. Come già nel precedente sistema FEB Home, rimane presente la struttura a intelligenza distribuita che elimina i vincoli di layout dell’impianto, il bus a 3 fili, non schermati né twistati, e la possibilità di comandare l’impianto con gli apparecchi a muro di qualunque serie civile. L’app FEB Home trasmette il feeling di qualità e modernità che ogni utente di domotica si aspetta, ed è stata progettata per adattarsi ad ogni tipo di device senza problemi di scalabilità. Per renderne più facile e familiare l’uso, l’interfaccia di comando della domotica è basata sui più recenti sviluppi nel campo delle app ed è in linea con il linguaggio estetico del Material Design recentemente introdotto su tutte le principali app per Android ed iOS. La velocità di programmazione non fa percepire la potenza dell’impianto, perché FEB Home è in grado di gestire impianti complessi e con funzioni avanzate, automatizzate tramite sensori o combinazioni di sensori e con scenari, programmazioni orarie e controllo consumi. GIE 6\ luglio-agosto - 2016 FOCUS_home automation 67 Supervisione Protetta e climatizzata L’offerta di supervisione domotica Gewiss si arricchisce con l’arrivo di Happyhome, la nuova app per la gestione degli impianti KNX e KNX Easy da dispositivi mobili (tablet, smartphone). Happyhome permette infatti di controllare in modo semplice e intuitivo illuminazione, tapparelle, veneziane e prese comandate, consentendo la visualizzazione del numero di utenze attive di zone/ambienti e la gestione dello spegnimento simultaneo (modalità ECO), creare, modificare ed eseguire scenari personalizzati, gestire il sistema antintrusione, integrare videocamere IP e molto altro ancora. Caratterizzata da una grafica accattivante, con comandi specifici per ogni tipologia di oggetto da comandare e da visualizzare, Happyhome rende immediata la fruizione delle funzioni domotiche. La navigazione risulta infatti essere estremamente intuitiva grazie anche alla possibilità di personalizzare l’interfaccia grafica con immagini di sfondo (solo per tablet), oltre che salvare i comandi utilizzati più frequentemente nell’apposita scheda “Preferiti” per un rapido richiamo. Happyhome è disponibile gratuitamente per smartphone e tablet Android e iOS e consente di interagire con qualsiasi impianto KNX, purché dotato di interfaccia KNX/IP Gewiss. Oltre ad Happyhome, Gewiss propone i nuovi dispositivi Ther- mo ICE per la gestione del sistema di riscaldamento/raffreddamento. I nuovi termostati consentono di controllare in modo intelligente la temperatura dell’abitazione. In ogni istante della giornata e in ogni stagione dell’anno si possono infatti impostare i sistemi di climatizzazione perché assicurino la temperatura più confortevole, senza inutili sprechi di energia.Thermo ICE è realizzato con placca completamente in vetro, disponibile nei colori bianco, nero e titanio, con comandi di tipo touch, slider circolare touch RGB e display a retroproiezione a led bianchi. Un design raffinato e ricercato, che strizza l’occhio alla modernità e alla tecnologia e ha permesso a Thermo ICE di aggiudicarsi il prestigioso premio IF Design 2016 nella categoria Building Automation. Inoltre, i nuovi termostati sono stati progettati tenendo conto delle esigenze installative, e in particolar modo della flessibilità: il montaggio da incasso è infatti idoneo per scatole sia tonde/quadrate sia rettangolari. Domotica e Antintrusione Automazione, comfort e risparmio Per fare fronte a queste moderne esigenze dell’utente in fatto di domotica, l’azienda italiana Inim Electronics propone una serie di dispositivi dalle funzioni domotiche e antintrusione che operano in sinergia all’interno del sistema SmartLiving. Flex5/DAC è l’espansione a tensione di rete che consente di avere il controllo totale sulla casa, di ridurre le spese in bolletta delle utenze e favorire il risparmio energetico. Flex5/DAC permette una gestione intelligente dell’abitazione attraverso cinque uscite dimmer a 230 V. Se si connette alla scheda una coppia fase/neutro di rete su un morsetto si ottiene la misura della tensione prelevata. È possibile verificare lo sfasamento tra corrente e tensione di ogni uscita, in modo da rilevare anomalie elettriche a favore del risparmio energetico. Ogni uscita comunica con la centrale via bus permettendo di gestire scenari domotici e controllare l’intensità di grandi carichi di energia (elettrodomestici, luci e prese) monitorandone i consumi. In combinazione con gli impianti SmartLiving, Flex5/DAC offre un ampio ventaglio di funzionalità domotiche: apertura e chiusura di tapparelle, finestre, porte, cancelli, regolazione della luminosità di un ambiente e altro ancora. Altro dispositivo offerto da Inim è Alien, tastiera domotica e antintrusione touch screen a colori da 4,3” e 7” per la gestione dell’intero impianto. Grazie alla sua innovativa funzionalità “mappe grafiche” è possibile avere un’interfaccia interattiva intuitiva con mappe programmabili attraverso immagini e icone personalizzabili. Partendo da un’immagine è possibile creare le mappe interattive in cui inserire pulsanti e icone, per segnalare lo stato degli oggetti in modo semplice e chiaro ed interagire con le funzioni domotiche disponibili. Le mappe personalizzabili sono disponibili anche attraverso l’interfaccia web offerta dalla scheda di rete SmartLAN/G per centrali SmartLiving, che consente di effettuare azioni domotiche e controllare la casa a distanza via pc o con un dito su smartphone, attraverso le medesime mappe grafiche di Alien che diventano quindi accessibili via tablet, smartphone e pc. La gestione della casa via dispositivi mobili non finisce qui: grazie alla app AlienMobile, disponibile per iPhone, iPad e dispositivi Android, si apre un vasto parco di funzionalità gestibili in mobilità. GIE 6\ luglio-agosto - 2016 www.elettricoplus.it 68 FOCUS_home automation Home Automation Gestione su Cloud Isaac Smart Home ha migliorato la qualità del lavoro degli installatori e la qualità della vita degli utenti finali grazie alla sua semplicità di configurazione e utilizzo. Isaac è uno smart server che consente all’utente di controllare la propria abitazione dal proprio smartphone, tablet e computer, anche da remoto grazie ad Isaac Cloud, servizio completamente gratuito offerto da Freedompro. È in grado di gestire sia gli impianti domotici MyHome di BTicino, sia gli impianti sviluppati in KNX, anche contemporaneamente. Ma non è tutto. Sono infatti numerosi i singoli componenti compatibili con Isaac: sistemi di allarme, climatizzatori e termostati, tv, telecamere IP, sistemi e matrici audio, lampadine Wi-Fi colorate. Inoltre, sono già integrati i protocolli IR e DMX. Oltre alla semplicità di configurazione e utilizzo, uno dei punti di forza di Isaac Smart Home è la gestione dinamica degli scenari, che possono essere creati e personalizzati molto facilmente dagli utenti finali. Vengono offerte diverse tipologie di scenari, che si distinguono in base alla modalità di avvio: gli scenari da app vengono avviati manualmente dall’utente; gli scenari pianificati si avviano automaticamente in funzione della programmazione giornaliera e oraria impostata; gli scenari da evento vengono eseguiti in funzione di uno o più eventi che si devono verificare (per esempio, previsione meteo o inserimento allarme). In aggiunta è possibile creare scenari geolocalizzati, che si avviano automaticamente in base alla distanza dell’utente dalla propria abitazione. Gli scenari possono includere quanti comandi e oggetti speciali desidera l’utente. Gli oggetti speciali a disposizione sono: Attesa, per impostare i tempi di esecuzione dei singoli comandi; Meteo, che definisce se eseguire i comandi successivi in base al verificarsi della previsione stabilita; Evento, che definisce se eseguire le operazioni seguenti in funzione del verificarsi dell’evento di campo stabilito (per esempio, apertura por- ta d’ingresso); Invio notifica push e Invio e-mail dopo avere eseguito uno o più comandi, o l’intero scenario. I comandi e gli oggetti speciali inclusi in uno scenario possono essere ordinati liberamente. Su Isaac può essere configurato un numero illimitato di componenti, scenari e utenti. Isaac è disponibile presso tutte le filiali Comoli Ferrari e Mauri Elettroforniture (anche su spedizione). Touch screen Domotica più semplice ETH-Ktouch7 è il nuovo touch screen da 7” per una supervisione completa del sistema domotico ETH di Kblue. Pensato per l’utente finale ma sviluppato per rispondere anche alle specifiche esigenze di installatori, architetti e progettisti, ETH-Ktouch7 è la risposta a tutte le esigenze di chi abita la casa. Il processo di interazione e la visualizzazione essenziale contraddistinta da icone a menù e mappe grafiche configurabili dall’installatore permettono di accedere facilmente a tutte le funzioni dell’impianto domotico Kblue: illuminazione, riscaldamento e climatizzazione, sicurezza, visualizzazione ed integrazione di telecamere analogiche e sistemi Tvcc, controllo accessi, automazioni, analisi dati e visualizzazione grafici di consumi energetici, videocitofonia e riproduzione dei flussi audio e video, completa personalizzazione degli scenari e di ogni tipo di temporizzazione. Tutti i dispositivi Kult, incluso il touch 7”, presentano un design elegante grazie ad una cornice dal taglio centrale, proposta nei colori bianco e nero, che dona identità al prodotto ed una linea capace di integrarsi con stile in ogni tipo di ambiente. Una linea pulita che richiama ai concetti di semplicità e facilità d’uso che da sempre contraddistinguono le soluzioni Kblue e favoriscono la diffusione della domotica come una tecnologia alla portata di tutti. Novità Kblue anche per gli utenti più attenti all’aspetto energetico. I dati energetici dell’impianto sono visualizzabili grazie al nuovo indicatore grafico del sistema domotico ETH, disponibile sull’intera collezione di display touch screen ed interfacce web Kult, che consente il monitoraggio dei valori di energia consumata e prodotta unitamente ad una gestione semplificata del fabbisogno e dei consumi della propria abitazione. L’intuitivo menù grafico e le nuove funzionalità rendono ancora più semplice la gestione dei consumi energetici, con la possibilità di impostare un prelievo massimo di potenza ed un distacco automatico dei carichi non prioritari secondo un ordine personalizzabile dall’utente. In questo modo il sistema domotico Kblue evita fastidiosi blackout e garantisce la riattivazione automatica dei carichi, senza più pensieri. www.elettricoplus.it GIE 6\ luglio-agosto - 2016 FOCUS_home automation 69 Risparmio energetico Controllo wireless dei consumi La consapevolezza di potere agire direttamente sui consumi energetici delle case ha portato un forte impulso allo sviluppo di sistemi e soluzioni tecnologiche innovative, facili da utilizzare ed economicamente accessibili. Il D.Lgs. 102, che obbliga l’installazione di sistemi di controllo e regolazione per gli impianti a riscaldamento centralizzato e le detrazioni fino al 65% per i sistemi domotici che generano efficienza energetica, offrono un importante stimolo a migliorare e aggiornare le soluzioni impiantistiche all’interno delle abitazioni. In questo contesto “Wiser” di Schneider Electric, il sistema a radiofrequenza in grado di governare e ottimizzare l’utilizzo dei carichi di energia e di garantire sensibili risparmi direttamente in bolletta, si dimostra un’ottima soluzione per le esigenze di risparmio, sostenibilità e comfort. Il sistema ha una unità centrale (home controller) in grado di gestire dispositivi che, collegati direttamente alle utenze, misurano e controllano l’energia sia essa di natura elettrica o termosanitaria. Si tratta di un sistema semplice da installare: in quanto wireless non richiede opere murarie e permette facili implementazioni e modifiche nel tempo. I dati messi a disposizione possono essere gestiti sia come valori istantanei raccolti attraverso l’unità centrale, sia raccolti ed elaborati come dati storici per effettuare analisi e confronti attraverso l’utilizzo di un cloud dedicato, che consente inoltre di ricevere eventuali aggiornamenti apportati alle funzionalità della soluzione. Wiser si presenta come un sistema di domotica e gestione dell’energia facile e intuitivo che permette di configurare scenari, ottimizzare la gestione dei consumi energetici, gestire il riscaldamento locale con testine termostatiche digitali, controllare i carichi elettrici con misuratori di energia e prese intelligenti (smartplug). Wiser può essere utilizzato da remoto attraverso smartphone e tablet grazie a una intuitiva applicazione disponibile per iOS e Android sia per impostare scenari, controllare temperature e carichi, sia per accedere ai dati sui consumi. Dal punto di vista installativo, Wiser può essere installato in qualsiasi ambiente residenziale in tempi rapidi (anche inferiori alle 2 ore) ed è compatibile con qualsiasi tipo di contatore elettrico e pannello di controllo. GIE 6\ luglio-agosto - 2016 Piattaforma di controllo Soluzione virtuosa Con MyVirtuoso Home, SmartDHome presenta una piattaforma semplice e intuitiva per controllare la propria abitazione a un costo accessibile a tutti. Grazie all’app dedicata, consente di controllare da remoto la propria casa via tablet o smartphone, ovunque e in qualunque momento. MyVirtuoso Home gateway comunica con i diversi dispositivi collegabili utilizzando uno specifico protocollo di comunicazione wireless per le applicazioni di home automation: lo Z-Wave. A differenza della maggior parte dei tradizionali sistemi domotici, la soluzione SmartDHome si dimostra adatta anche per gli edifici già esistenti, e non solo per quelli di nuova costruzione. Con MyVirtuoso Home è possibile creare regole e scenari capaci di gestire tutti gli aspetti quotidiani, anche da remoto, grazie all’utilizzo di tablet e smartphone. Il sistema infatti integra al suo interno diverse funzionalità che lo rendono altamente personalizzabile e flessibile. Una delle applicazioni che contraddistingue questo sistema è la gestione della temperatura a microzone, ovvero la possibilità di impostare temperature e fasce orarie diverse per ogni singola stanza e in più, grazie alla funzionalità GPS, la possibilità di gestire il riscaldamento in funzione della prossimità geografica dell’utente rispetto al gateway stesso. Altre applicazioni sono legate alla gestione di tutta la parte elettrica come il monitoraggio dei consumi totali e di specifiche utenze, la gestione dei carichi con il distacco automatico delle utenze secondarie nel caso si raggiunga il limite dei 3 kW o la gestione dell’impianto fotovoltaico con la possibilità di massimizzare l’autoconsumo grazie a regole ad hoc. Tutti i dati rilevati sono disponibili in formato grafico, anche con visualizzazione storica, per dare evidenza nel tempo dell’andamento di consumo. La disponibilità delle numerose informazioni darà al singolo utente il potere di rendersi realmente conto di quanto e come sta consumando, intervenendo per correggere e migliorare il proprio profilo. Accanto ad applicazioni più “energetiche” se ne possono affiancare altre legate alla sicurezza e alla protezione come il collegamento di telecamere IP per la videosorveglianza in streaming o il monitoraggio degli accesi con sensori di presenza o di apertura di porte e finestre. www.elettricoplus.it 70 FOCUS_home automation Domotica La sicurezza è di casa Oggi il concetto di Home Automation è sempre più legato alla connessione delle “cose” e all’integrazione in modo facile ed intuitivo dei dispositivi e delle funzionalità da essi derivanti. È proprio per interpretare al meglio a questa tendenza che Somfy presenta la nuova versione di TaHoma Box. Forte del successo della precedente versione, con oltre 25.000 dispositivi venduti in Europa, il nuovo TaHoma Box mantiene inalterate tutte le funzionalità che hanno decretato il successo della prima versione. È infatti possibile gestire i vari dispositivi sia individualmente sia raggruppandoli per ambiente, piano o gruppo di prodotti; è consentita la programmazione di scenari per gestire il funzionamento simultaneo dei dispositivi che ne fanno parte ed è possibile regolare i sensori e attivare/ disattivare gli scenari in base agli stessi. La nuova versione è dotata di un tasto touch (posto direttamente sul dispositivo) con il quale è possibile attivare facilmente uno scenario. Si pensi alla comodità di impostare lo scenario “uscita” semplicemente sfiorando TaHoma Box prima di uscire di casa, in modo che le luci si spengano, le tapparelle si chiudano e il riscaldamento passi in modalità eco. Non è tutto: alla base della scelta di un sistema di Home Automation il bisogno di sicurezza assume sempre più un ruolo fondamentale per il cliente finale. Dall’analisi di questi bisogni nasce l’opzione TaHoma Serenity. Dal mese di giugno è infatti possibile integrare direttamente in TaHoma le funzionalità della sicurezza connessa semplicemente aggiungendo la base Serenity al TaHoma Box. Questa docking station è dotata di sirena da 85 dB che si attiva (grazie all’interazione con gli altri dispositivi di sicurezza integrabili come sensori di movimento e di apertura, sensori di fumo e telecamere) per offrire un primo e funzionale livello di sicurezza per la propria casa. In caso di intrusione si viene avvisati da una notifica tramite sms o e-mail sullo smartphone e tutti gli altri dispositivi connessi a TaHoma si attivano simultaneamente per proteggere la casa: ad esempio, in caso di rilevamento di movimento le tapparelle si abbassano per impedire eventuali effrazioni. www.elettricoplus.it Sistemi di controllo automazione semplice delle luci Teleco Automation, azienda italiana con tre filiali in Francia, Germania e Australia, progetta, produce e commercializza sistemi di controllo via radio per qualsiasi automazione, luce o carico presenti sul mercato. Fin dai primi anni Novanta le soluzioni Teleco Automation si caratterizzano per la loro semplicità d’installazione e praticità d’utilizzo. Soluzioni wireless alla portata di tutti che riducono drasticamente i tempi di installazione, senza dovere effettuare complicate opere murarie o scavi. Non si parla quindi di sistemi domotici complessi che necessitano una comprovata esperienza, ma soluzioni dalla facile programmazione, che avviene in pochi step e guidata da segnali acustici e visivi. Teleco Automation conferma la sua vocazione integrando nei suoi dispositivi un’innovativa tecnologia che facilita ulteriormente la fase di programmazione scenari, intesi come le diverse combinazioni di attivazione/spegnimento/regolazione di luci e carichi in casa, ufficio o negozio. Non sono richiesti software, applicazioni o strumenti specifici per effettuare la programmazione di scenari, perciò diventa un’operazione talmente facile che potrà pensarci l’utente finale, che in totale autonomia sarà in grado di cambiare a piacere i valori di fabbrica. Grazie a questa innovazione, la configurazione degli scenari ora avverrà tramite un semplice radiocomando portatile che sarà conservato dall’utente finale e usato all’occorrenza. L’installatore dovrà solo preoccuparsi di associare ogni ricevitore installato ad un canale di questo trasmettitore wireless. L’utente finale dovrà semplicemente selezionare lo scenario che desidera modificare dal comando installato nella stanza, per poi regolare a piacimento i valori di luminosità cliccando sul tasto associato del radiocomando lasciato dal tecnico. Concluse le modifiche, gli basterà confermare l’operazione tenendo premuto per 5 secondi il tasto OFF del trasmettitore installato. Tutto ciò significa maggiori vantaggi sia per il professionista, sia per il consumatore finale. Il lavoro d’installazione diventa più rapido e snello, mentre l’utente finale potrà decidere gli scenari in casa in tutta calma con la consapevolezza di poterli cambiare ogni volta che lo desidera senza richiedere l’intervento del professionista. GIE 6\ luglio-agosto - 2016 FOCUS_home automation 71 Home Automation gestione tramite internet La domotica Vimar risponde in modo concreto alle diverse esigenze di chi progetta, realizza e vive gli spazi abitativi rendendo un edificio intelligente e quindi davvero accogliente. In quest’ottica l’azienda ha sviluppato By-me, il sistema domotico per la completa gestione della casa. Basato su protocollo integrabile su standard KNX, By-me è configurabile tramite centrale domotica o tramite software dedicato EasyTool Professional, e racchiude in sé un insieme di soluzioni per il controllo, il comfort, l’efficienza energetica e la sicurezza in cui home automation, videocitofonia, Tvcc e automazioni dialogano tra loro in modo costante. Avere sempre tutto sotto controllo anche quando si è lontani, dalla mo- vimentazione delle tapparelle alla supervisione delle telecamere a circuito chiuso: questo è By-me. Grazie al web server per installazione a guida din, la domotica By-me può infatti essere supervisionata e gestita anche attraverso Internet. Attivare o disattivare il funzionamento di luci, tapparelle, termoregolazione, antintrusione, diffusione sonora e scenari sarà così possibile da qualsiasi luogo. La grafica delle pagine di supervisione, estremamente semplice, curata, personalizzabile e ottimizzata per la visualizzazione su display da 10”, rende intuitiva la comprensione dei menù di navigazione facilitando così la gestione dell’intera abitazione. Il tutto in modo sicuro, grazie ad una connessione protetta e crittografata. Altro punto di forza del sistema è la semplicità di programmazione. I dispositivi che lo compongono, inoltre, sono in grado di comunicare con dispositivi certificati KNX tramite datapoint, il protocollo definito dal modello di “Interworking” dello standard KNX. I datapoint sono implementati nel sistema come Group Objects (oggetti di gruppo), secondo quanto definito dall’architettura KNX. Per chi invece desidera intraprendere un primo step nei confronti della domotica, senza dovere installare il sistema completo, Vimar mette a disposizione nuovi dispositivi preconfi- gurati Plug&Play che permettono di realizzare ex novo o trasformare un impianto elettrico tradizionale in un piccolo impianto domotico dedicato alla gestione di luci e tapparelle, con l’enorme vantaggio di non dovere ricorrere a nessuna programmazione specifica. Anche chi non dispone di un vero e proprio impianto domotico potrà quindi godere dei vantaggi assicurati da questa tecnologia. Gestione della casa Un monitor per accedere alla smart home Max, il nuovo monitor di gestione domotica lanciato da Urmet, è molto più di un videocitofono. Le sue funzioni di domotica semplice, possibili grazie ai moduli Yokis con portata radio di 250 metri, permettono di creare scenari misti per la gestione di tapparelle, luci e attivazioni e programmarne l’accensione e lo spegnimento automatici a orari prestabiliti. Massima facilità di installazione e di configurazione: con i trasmettitori, ricevitori e telecomandi Yokis la Home Automation diventa realtà, senza l’uso di relé e centraline di controllo. In aggiunta Max, attraverso il sistema di automazione domestica Iperhome, favorisce un controllo completo della casa sia tramite l’interfaccia intuitiva del display touch 7’’ ad altissima risoluzione, sia mediante serie di funzionalità accessorie, a garanzia del massimo grado di personalizzazione. Scegliere una diversa immagine di sfondo, ascoltare e impostare come suoneria la propria musica preferita in formato mp3 mediante SDcard, lasciare un messaggio agli altri inquilini della casa tramite post-it elettronico: queste sono solo alcune delle opzioni a disposizione, che aprono ad un mondo dove la tecnologia domestica diventa smart e a misura di utente. Con Max ogni funzione è temporizzata e agevolmente programmabile: basta cliccare una semplice icona per chiudere le imposte, spegnere le luci o aprire una porta o un passo carraio. Il monitor firmato Urmet, inoltre, assicura la gestione delle indicazioni di allarme panico e la visualizzazione illimitata delle telecamere IP presenti sull’impianto. Diversi i vantaggi della nuova soluzione a favore dell’installatore: minore tempo per collegamento e l’attivazione grazie ai moduli Yokis radio già predisposti nel monitor e alla sua flessibilità, così da consentirne il montaggio sia ad appoggio parete, sia ad incasso muro. La configurazione semplificata, inoltre, permette all’elettricista di soddisfare in maniera puntuale e rapida le esigenze dell’utente finale che, con Max, può godere di maggiore comfort e sicurezza nella vita di tutti i giorni. Un innovativo sistema che, con la sua funzione di segreteria videocitofonica, è in grado di catturare istantanee e memorizzare video fino a 10 secondi che registrano le chiamate perse durante l’assenza, mettendo in evidenza data e ora. A favore della massima funzionalità, queste informazioni possono essere comodamente inviate al cellulare tramite l’applicazione Call2U disponibile per tecnologie iOS e Android. È possibile, inoltre, visualizzare la lista completa delle operazioni di ingresso-uscita, verificate precedentemente tramite lettore di chiave di prossimità. GIE 6\ luglio-agosto - 2016 www.elettricoplus.it