Home automation_focus_il G_ie agosto 2016

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Home automation_focus_il G_ie agosto 2016
domotica, smart home,
sensori, app, internet of
things, scenari, gestione
carichi, sicurezza, gestione
remota, comfort
focus
home
automation
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44 FOCUS_Home automation
I vantaggi
della smart home
di Valerio Alessandroni
M
olti dei dispositivi
che oggi utilizziamo negli impianti residenziali e
commerciali offrono spesso funzioni avanzate rispetto
agli apparecchi convenzionali. A volte tali funzioni rimangono inutilizzate, perché l’utente non ne richiede
l’attivazione. Altre volte, invece,
queste funzioni addizionali aprono la strada verso una maggiore
integrazione dei diversi dispositivi,
nell’ottica della domotica.
Consideriamo, per esempio, un
semplice videocitofono. L’apparecchio nasce per svolgere un semplice
compito: permetterci di vedere chi
c’è alla nostra porta, comunicare
in modo bidirezionale con il nostro
visitatore ed eventualmente aprire l’elettroserratura che consente
l’accesso al nostro appartamento o
ufficio. Eppure, se osserviamo con
attenzione un videocitofono di ultima
generazione troveremo qualcosa che
esula da questa semplice ‘missione’:
per esempio, un’interfaccia Ethernet
o Knx. Oppure, scorrendo il manuale dell’apparecchiatura, potremo
constatare che il videocitofono può
collegarsi a uno smartphone, gestire
delle app e, in alcuni casi, diventare
un vero e proprio ‘hub’ in grado di
controllare e coordinare anche altre
apparecchiature.
Naturalmente, è possibile ignorare
queste capacità addizionali e limitare
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Quali opportunità offrono gli apparecchi di
ultima generazione a utenti finali e installatori?
Impariamo a conoscerne le potenzialità e le
esigenze, così da sfruttare appieno l’innovazione
tecnologica in ambito residenziale
l’uso dell’apparecchiatura alla sua
funzione principale. Tuttavia, se si
considera con maggiore attenzione ciò che il fornitore offre senza
alcun sovrapprezzo, si può vedere
che può essere conveniente fare un
passo avanti ed entrare nel campo
della domotica, delle sue applicazioni e dei suoi vantaggi. D’altra
parte, anche i più semplici dispositivi offriranno in futuro un numero
crescente di funzioni ‘intelligenti’ e
diventerà sempre più normale utilizzarle in un’ottica domotica.
Che cosa serve
Il passaggio dalla gestione locale dei
dispositivi alla gestione ‘intelligente’
implica che ogni dispositivo dell’impianto sia collegato a tutti gli altri
e a un’unità di controllo: in questo
modo, quest’ultima potrà avere
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sempre una visione in tempo reale
dell’impianto, individuare eventuali
malfunzionamenti e segnalarli al responsabile. Il primo elemento fondamentale che è necessario installare
è quindi la rete, alla quale si appoggeranno tutti i vari dispositivi tramite
un’apposita interfaccia.
La rete può essere scelta in base a
diversi parametri. Un primo criterio
distingue le reti cablate dalle reti wireless. Se, per esempio, l’abitazione
o l’ufficio da interconnettere sono situati in un edificio storico, vincolato
dalle Belle Arti o nel quale comunque
non sia facile la posa di cavi, la rete
wireless sarà la scelta naturale. Negli altri casi si potrà invece ricorrere
a una rete cablata, facilmente ‘stesa’
utilizzando le canaline già posate per
l’impianto elettrico.
In entrambe le situazioni, sarà necessario valutare lo standard di rete più
adeguato. Oggi, le reti per la domotica
si dividono in due grandi categorie: le
reti proprietarie e le reti standard. Le
prime vengono proposte e supportate
solo da un numero limitato di aziende
(spesso una soltanto); le altre, viceversa, allargano a una molteplicità di
attori la loro interoperabilità. La scelta
è semplice: se utilizziamo quasi esclusivamente i dispositivi di un certo fornitore, la rete proprietaria di quello
stesso fornitore (se esistente) garantirà probabilmente le migliori prestazioni. Attenzione, però: questa scelta
ci vincolerà nelle espansioni future
dell’impianto, perché saremo costretti
ad acquistare ancora dispositivi dallo
stesso fornitore, pena l’incompatibilità. Se invece utilizziamo dispositivi di
fornitori diversi, la rete standard garantirà la massima apertura.
Questa decisione ci porterà poi a
scegliere la rete standard più adatta. A differenza delle applicazioni industriali, dove le reti standard sono
numerose, nel campo della domotica
le possibilità sono più limitate, riducendosi essenzialmente alle reti Knx,
Bacnet, Modbus, Ethernet/IP, PoE
(Power over Ethernet) e a poche altre. Indipendentemente dalla nostra
scelta, dovremo verificare una cosa
molto importante: che i dispositivi da
installare nel nostro impianto siano
tutti compatibili con quella tecnologia
e, viceversa, che la tecnologia su cui
abbiamo fissato l’attenzione permetta
di collegare i dispositivi che abbiamo
scelto. Per esempio, la tecnologia PoE
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è molto interessante, perché permette di portare segnale e alimentazione
sullo stesso cavo. Dobbiamo tuttavia
accertarci che i dispositivi del nostro
impianto (controllo luci, termostati,
citofoni o videocitofoni) abbiano effettivamente un’interfaccia PoE. In caso
contrario dovremo probabilmente
cambiare tecnologia, perché sviluppare delle nuove interfacce sarebbe
troppo costoso.
I passi successivi
Dopo avere scelto la tecnologia di
comunicazione, per realizzare fisicamente il nostro impianto domotico
dovremo creare l’infrastruttura necessaria. Questa prevede innanzitutto il
cavo da stendere secondo il percorso
ottimale, che dipenderà dalle caratteristiche dell’edificio e dalla dislocazione delle apparecchiature al suo interno (passo non necessario nel caso di
reti wireless); prevedere quindi i nodi
intermedi della rete, soprattutto nel
caso in cui si opti per un cablaggio strutturato e, infine, adottare un
software che gestisca lo scambio
dei dati, normalmente fornito insieme alla rete. Naturalmente, siamo
partiti dall’ipotesi che la maggior
parte dei nostri dispositivi possa essere collegata direttamente in rete e
che, quindi, non vi siano esigenze
di interfacce addizionali.
Dopo il cablaggio dei dispositivi
(nodi) alla rete, la loro parametrizzazione (in genere sarà sufficiente assegnare un indirizzo unico a ciascun
dispositivo, manovrando gli appositi
switch presenti sul dispositivo stesso), la corretta alimentazione/messa
a terra dei vari nodi e il lancio del
software che governa la rete, avremo
quasi finito. Dovremo semplicemente
mettere a punto la nostra infrastruttura, correggendo eventuali errori di
collegamento ed eseguire quei test
che assicureranno all’utente finale l’assenza di interruzioni dovute a
malfunzionamenti.
A questo punto avremo realizzato la
nostra rete domotica e potremo cominciare a scoprirne i vantaggi. Per
esempio, sarà possibile cambiare
l’assegnazione dei compiti ai singoli dispositivi non più modificando
il cablaggio, ma cambiando pochi
parametri nella configurazione del
sistema.
Tendenze future
La domotica sta ormai diventando
‘scontata’, almeno nella fascia alta
degli impianti elettrici residenziali o
commerciali. Così come oggi sarebbe
difficile immaginare la nostra vita senza il telefono o il televisore, in futuro
non potremo fare a meno di controllare le luci, l’irrigazione del giardino o
il sistema di allarme stando comodamente seduti sul nostro divano.
Che cosa ci sarà al di là della domotica? Uno degli scenari che diventeranno sempre più comuni, stante la continua diffusione dell’intelligenza anche
nei dispositivi più semplici, sarà quello
dell’Internet delle cose (IoT).
Alla base dell’IoT ci sono oggetti intelligenti che si connettono alla rete
e scambiano informazioni su di sé
e sull’ambiente circostante, oggetti
che possiedono una o più tra queste
funzionalità: identificazione, localizzazione, diagnosi del proprio stato,
acquisizione dati (sensing, ovvero la
misura di variabili di stato, e metering, ovvero misura di variabili di flusso), attuazione, ovvero la capacità di
eseguire comandi impartiti da remoto
ed elaborazione.
In aggiunta, l’oggetto intelligente
deve possedere una capacità di connessione per potere trasportare l’informazione raccolta a livello locale
verso applicazioni remote, creando
così una ‘Network of Things’. L’intelligenza non si ferma però qui, ma
coinvolge perfino la natura della rete
che interconnette le apparecchiature: standardizzazione, apertura, raggiungibilità, accessibilità, multifunzionalità sono le linee evolutive che
porteranno dalla ‘Network of Things’
alla ‘Internet of Things’.
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Quando la luce
si fa intelligente
L’evoluzione della domotica nasce proprio
dal settore illuminotecnico: un comparto che si è
rivelato essere molto permeabile all’automazione
impiantistica. Ma gli sviluppi futuri integrano
funzionalità ancora tutte da scoprire…
di Gianni Forcolini
L
a gestione corrente degli
impianti di illuminazione,
nella maggioranza dei
casi, avviene attraverso i
tradizionali dispositivi elettromeccanici di comando: interruttori,
deviatori, invertitori, pulsanti, rélé: metri
e metri di conduttori elettrici, alloggiati nei
rispettivi tubi di protezione della rete di
distribuzione dell’energia elettrica, collegano fra di loro i singoli comandi, oltre ad
alimentare le fonti luminose.
In un locale, la corrente elettrica che
serve a fare funzionare ogni apparecchio
passa attraverso comandi che devono
essere adeguatamente isolati e protetti perché in essi è presente la tensione
di rete. Inoltre, la sezione dei cavi deve
essere calcolata per il carico elettrico da
servire. Per gestire l’impianto in questa
versione tradizionale, l’utente deve agire
nei punti in cui i vari dispositivi di comando sono installati. Diventa molto importante distribuire razionalmente i comandi
nell’ambiente, in modo da agevolare il
più possibile l’utilizzatore nelle quotidiane operazioni di gestione dell’impianto.
Quando le utenze elettriche sono numerose questo tipo di gestione diventa complesso e oneroso sia per quanto riguarda
la prima installazione sia la manutenzione, a causa soprattutto della quantità
di conduttori da posare. Se i comandi
non sono in numero adeguato, o sono
mal dislocati, lo stesso utilizzo corrente
dell’impianto diventa scomodo e poco
funzionale. Oggi anche un piccolo ufficio, un negozio o un appartamento sono
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luoghi serviti da molti artefatti elettrici: dai
comuni elettrodomestici ai servomeccanismi per i serramenti e ai sistemi di sicurezza, fino alle apparecchiature audio
e video. Al fine di agevolare la gestione di
tutti questi carichi elettrici è stata inventata la cosiddetta domotica, ossia l’automazione impiantistica.
L’applicazione negli
impianti di illuminazione
Da molti anni l’illuminotecnica comprende sistemi di automazione affidabili e flessibili. Molto diffusa, in particolare negli ambienti di lavoro e nei luoghi
ad uso pubblico, è la tecnologia Dali
(Digital Adressable Lighting Interface).
In una centralina che svolge le funzioni
di riconoscimento e smistamento dei
segnali confluiscono i collegamenti via
cavo - di sezione minima perché serve
solo a trasmettere segnali in bassissima tensione - di tutti i comandi e i
sensori presenti all’interno o all’esterno
dell’ambiente. Ogni utenza elettrica, tra
cui gli apparecchi di illuminazione, è
munita di un dispositivo che è insieme
ricevitore di segnali e attuatore. Recepito il segnale partito da un qualsiasi
comando, telecomando o sensore,
parte il segnale che attiva l’alimentatore per l’accensione, lo spegnimento o
la regolazione. Sono in commercio gli
alimentatori per led o per lampade a
scarica predisposti per funzionare con
sistemi Dali, cioè forniti al loro interno
del ricevitore/attuatore.
Dali è nato come standard tecnologico
non proprietario, elaborato e condiviso
dai principali produttori europei di lampade e di componentistica elettronica.
Prodotti di diversa provenienza, rispettando il protocollo Dali, compongono
sistemi pienamente funzionanti. Viene
così garantita la loro intercambiabilità
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nel tempo. Il sistema si qualifica soprattutto per la semplicità della sua
architettura. È possibile, per esempio,
con un solo cavo a cinque conduttori (cavo elettrico pentapolare) fornire
energia agli alimentatori e, allo stesso
tempo, inviare i segnali per una vera
e propria regia delle luci e per tenere
sotto controllo l’intero impianto. Alla
centralina è possibile collegare un
computer e, con un software dedicato, definire i gruppi di fonti luminose,
regolare ogni apparecchio separatamente dagli altri, creare, memorizzare e richiamare sequenze on/off. La
gestione può essere programmata e
messa in atto a ciclo continuo, oppure
condotta manualmente.
Un altro sistema di automazione impiantistica è il DMX 512 (Digital Multiplex), realizzato negli Usa alla metà
degli anni 80, nella sua prima versione,
su commissione dell’Istituto Americano delle Tecnologie Teatrali (Usitt). La
tecnologia DMX 512 è tuttora molto
presente nel mondo dello spettacolo
ed è assai utilizzata con i moduli led.
Si tratta di un sistema di trasmissione
di segnali elettrici attraverso un cavo a
due conduttori intrecciati protetto da
disturbi elettrici ed elettromagnetici che
possono provenire dal contesto di applicazione. I segnali raggiungono fino a
511 dispositivi di gestione della luce.
Il principio su cui si basano sistemi
Dali e DMX è la separazione tra il circuito elettrico di potenza che provvede
al funzionamento degli apparecchi di
illuminazione e il circuito che trasferisce i segnali necessari per gestire il loro
funzionamento. Quando si presenta la
necessità di aggiungere, togliere o spostare i comandi o i sensori è sufficiente
intervenire sulla linea “leggera”, a bassissima tensione. I vantaggi offerti sono
quindi di ordine pratico e funzionale:
con poche operazioni si riconfigura l’intero assetto della gestione.
Tecnologia
in piena evoluzione
Ulteriori sviluppi dell’automazione
impiantistica, nel senso di una sua
sostanziale semplificazione, si stanno
diffondendo in questi anni. La domotica si ripropone in modalità più semplici, secondo formule più abbordabili,
a costi inferiori, e quindi è destinata ad
avere maggiore diffusione rispetto al
recente passato. La nuova domotica,
proposta per nuove applicazioni anche in ambienti di ridotta estensione,
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Figura 1. Sistema domotico wireless basato sulla trasmissione di segnali tramite il protocollo ZigBee,
composto da computer, tablet, cellulari, router e il dispositivo di gestione dei carichi elettrici, il Pro
Gateway (sistema Lightify Pro e Home, documentazione e produzione Osram)
si basa sull’invio di segnali via etere in
completa assenza di cavi elettrici. Per la
loro trasmissione si impiegano le radiofrequenze, oppure i protocolli ZigBee e
Bluetooth nati nel mondo Internet. L’installazione si semplifica molto grazie
all’assenza della rete dei cavi di segnalazione (Figura 1). Nei casi in cui non
sia possibile, oppure comporti elevati
oneri, intervenire sulle murature per la
posa dei cavi, la nuova domotica offre
soluzioni molto vantaggiose. Si pensi
agli edifici di valore storico e artistico,
dove non è consentito alcun intervento
sulle parti murarie, sulle pavimentazioni
o nelle soffittature. Un altro caso interessante sono gli allestimenti temporanei ad uso commerciale, per mostre od
eventi; oggi possono essere illuminati
con apparecchi che richiedono la sola
alimentazione per il loro funzionamento
perché i relativi comandi non richiedono
la posa di cavi. Montaggio e smontaggio sono molto più rapidi. Un ulteriore
vantaggio è dato dalla capacità delle
trasmissione di segnali via radio di superare i normali ostacoli tra locale e locale
come pareti, solette, strutture portanti,
coprendo notevoli distanze.
Nuovi scenari
d’innovazione
Negli scenari prospettati dalla nuova
domotica lo smartphone viene ad assumere un ruolo di primo piano. Tutti
Figura 2. Tramite uno smartphone e un’app specifica è possibile
gestire tonalità e intensità luminosa grazie al servizio del sistema
domotico Lightify Pro (sistema Lightify Pro e Home, documentazione
e produzione Osram)
sanno che il cellulare ha raggiunto in
poco tempo una straordinaria diffusione, nelle case e nei luoghi di lavoro. Persone di ogni età, cultura e ceto
sociale lo usano quotidianamente.
Le sue funzioni vanno ben oltre l’originaria comunicazione telefonica via
audio. I cellulari di ultima generazione
(smartphone, iPhone) hanno la connessione veloce a Internet e, tramite
piccoli software, possono dialogare
con il mondo circostante. È quello che
avviene con gli apparecchi di illuminazione nelle soluzioni domotiche wireless, senza cavi. Quando una persona
fornita di uno smartphone o un iPhone
attivo si avvicina ad un apparecchio,
un piccolo dispositivo alloggiato al suo
interno rileva, registra e memorizza la
sua presenza. Non solo, lo stesso dispositivo locale è in grado di fare apparire nel cellulare dei testi (informazioni,
annunci) o delle immagini, ma anche
messaggi sonori e video. Avviene, dunque, istantaneamente uno scambio di
segnali che è all’origine di una serie di
informazioni trasmesse direttamente
alla persona. Il rilevamento e la registrazione del cellulare da parte del sistema domotico consentono di avere
informazioni utili sul numero di persone che sono transitate e si sono fermate nella zona dell’ambiente controllata
da ogni apparecchio, che comunque
continua a svolgere la sua funzione primaria di fonte luminosa.
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Domotica
a cura di daniele bonalumi
& business
Quali opportunità si aprono ai professionisti del
settore elettrico che decidono di entrare nel
mercato della smart home? L’abbiamo chiesto a
tutti i principali produttori del settore…
C
ome Giornale dell’Installatore Elettrico ci
siamo più volte prodigati in favore della domotica e della building
automation. Non solo per favorire la
qualità di vita degli utenti ma, soprattutto, per aprire nuove possibilità di
mercato per un settore, quello dell’installazione elettrica, che negli ultimi
anni ha sofferto enormemente la crisi
del comparto edile.
Per coloro che ancora non fossero
persuasi o che non avessero avuto
l’occasione di mettersi in gioco, vi proponiamo una selezione delle migliori
opportunità che le aziende produttrici
vi offrono per entrare in questo nuovo
segmento di mercato, sia da un punto di vista commerciale sia da punto
di vista tecnologico (una selezione
di prodotti a pagina 60), per meglio
comprendere quali sono attualmente
le potenzialità di un mercato che fa
dell’innovazione il suo paradigma.
Un valore aggiunto alla propria professionalità
Con l’introduzione dei sistemi di home automation come Mylos free@home, facili da
utilizzare e ricchi di funzionalità personalizzabili, stiamo assistendo a un cambiamento
di paradigma per quanto riguarda l’impianto elettrico, che sempre più sta evolvendo da semplice gestore delle funzioni di protezione e controllo dell’energia a gestore
del benessere e del comfort nelle abitazioni private. L’utilizzatore finale, infatti, può
così avvalersi delle più moderne tecnologie e interfacce di connettività diffusa mentre
gli installatori, che sono gli interlocutori diretti dell’utente, possono sfruttare nuove
opportunità di business, conferendo un alto valore aggiunto alla propria attività. Un
sistema domotico semplice e intuitivo agevola il lavoro degli installatori consentendo
un risparmio di tempo negli interventi e permette loro, inoltre, di arricchire la propria
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figura professionale, proponendosi non solo come fornitori di un impianto tradizionale
ma anche come consulenti, orientando il cliente nella massa di informazioni che il mercato rende disponibili e guidandoli nell’individuazione delle soluzioni che rispondono
in modo affidabile alle effettive esigenze di ciascuno nella propria casa. Indispensabile
però, per la riuscita di questa trasformazione, che gli installatori vengano supportati
nell’applicazione delle nuove tecnologie attraverso la disponibilità di percorsi informativi e formativi come quelli predisposti da Abb, che li mettano in grado di sfruttare tutti
i vantaggi offerti dalla domotica.
Marco Simonella, Global Product Manager Building Automation di Abb
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Un installatore
informato
è garanzia
di qualità
La domotica è una grande opportunità
per gli operatori professionali. Grazie
alla diffusione del concetto di “casa
smart”, sempre più potenziali utenti si
avvicinano con curiosità a questo tema.
Un grande appeal e, quindi, un’occasione di business è data da due concetti
importanti come la semplicità d’uso anche di funzioni complesse come quelle
legate al controllo accessi e all’antintrusione e l’ottimizzazione dei tempi che
l’impianto domotico permette di offrire
e toccare, da subito, con mano. Certamente siamo un Paese che accoglie con
lentezza i cambiamenti e le novità, ma
è sicuro che l’ampia diffusione degli
smartphone abbia di fatto aperto la strada a un consolidarsi senza precedenti
della domotica. In tutto questo, ovviamente, non mancano le opportunità per
gli installatori che però sono chiamati
ad accrescere le proprie competenze
tecniche, ampliando il bagaglio di conoscenze già acquisite. Un installatore
aggiornato è, infatti, la migliore garanzia
di qualità in un mercato dove gli utenti,
prima di effettuare la scelta, navigano
sul web, confrontano e fanno valutazioni e solo dopo contattano un installatore
o si fanno consigliare da amici e parenti che hanno già il servizio. Una sfida,
dunque, che va colta e coltivata anche
partecipando, ad esempio, ai numerosi
momenti formativi che AVS Electronics
propone in tutta Italia insieme ai propri
distributori e che hanno già formato e
aggiornato migliaia di installatori.
Ridurre i costi e aumentare il valore dell’edificio
La domotica rappresenta il futuro dell’impiantistica elettrica e delle case. Proporre oggi un
sistema domotico come Domina plus di Ave significa per l’installatore potersi distinguere dalla
massa ed orientare la propria clientela verso una soluzione pensata per il domani. Spesso
l’impianto elettrico viene visto dalla committenza come un elemento complementare, senza
rendersi conto dei vantaggi che invece l’attuale tecnologia e una gestione domotica possono
offrire. Scegliere un sistema domotico non significa solamente concedersi maggiore comfort all’interno della propria abitazione ma vuole dire ottimizzare i consumi, rendere più efficienti gli impianti di illuminazione, irrigazione, climatizzazione e
termoregolazione. Attraverso la funzione Risparmio energetico integrata dal sistema Domina plus di Ave è possibile temporizzare o fare gestire in modo del tutto automatico i carichi collegati, così da prevenire l’insorgenza di blackout, ridurre i picchi
di consumo e mantenerli sempre monitorati. A maggiore controllo equivalgono più sicurezza, meno sprechi e quindi bollette
meno care. Proporre oggi la domotica è una scelta fondamentale per l’installatore e per i clienti. Realizzare una Smart Home
permette di risparmiare risorse, migliorare la classificazione energetica dell’edificio e di conseguenza il suo valore economico.
La scalabilità del nostro sistema domotico, inoltre, offre la possibilità di ampliare facilmente l’impianto adeguandolo alle
esigenze della clientela ed offrendo quindi nel tempo maggiori opportunità per l’installatore.
Differenziarsi sul mercato
Gli installatori possono trarre vantaggi importanti dalla realizzazione di un impianto domotico. Innanzitutto, vanno evidenziati i vantaggi in fase di installazione: la flessibilità dell’impianto consente modifiche
in corso d’opera o, in un secondo momento, in base
alle abitudini degli utenti; inoltre, la semplificazione
del cablaggio permette all’installatore di organizzare
al meglio la struttura dell’impianto e, quindi, di essere più ordinato nello svolgimento delle operazioni. Il vero vantaggio che la domotica riserva all’installatore
elettrico sta, però, nella possibilità di valorizzare la propria professionalità. Offrire
una soluzione di Home Automation significa differenziarsi, dimostrare di essere
sempre al passo con le evoluzioni tecnologiche del settore e, quindi, essere in
grado di offrire al cliente una soluzione che potrà garantire maggiore comfort e
un risparmio economico concreto. Il cliente di oggi è sempre informato sui nuovi
prodotti e le nuove soluzioni disponibili, ma al tempo stesso si fida molto del
proprio installatore. Se l’installatore si dimostra preparato, aggiornato sulle ultime
novità tecnologiche e convinto del valore delle soluzioni domotiche che propone,
non sarà difficile trasmettere la sua sicurezza al cliente e convincerlo ad installare
un impianto di Home Automation.
Luca Pedretti, Dipartimento Marketing di Comelit
Il ruolo
dell’assistenza
Sono due le grandi
opportunità della
domotica per l’installatore. Da una
parte, infatti, lo
sviluppo tecnologico in questo settore
permette al professionista di offrire al
cliente finale una serie di soluzioni evolute con prodotti sempre più performanti,
interconnessi, funzionali e facili da usare. Dall’altra, le enormi potenzialità di
controllo da remoto aprono scenari interessanti perché consentono di migliorare
l’offerta di servizi dell’installatore. Penso
per esempio all’assistenza e alla manutenzione da remoto: questo è un servizio
a valore aggiunto e che, allo stesso tempo, diventa un mezzo per ottimizzare il
proprio lavoro in termini di time saving,
puntualità e controllo degli impianti.
Investire in formazione
Per gli installatori che hanno investito in formazione e si sono specializzati in questa materia il business è sicuramente interessante, in quanto
cambia radicalmente il modo di relazionarsi con il cliente, ottenendo
indubbi vantaggi.
Tipicamente il sistema domotico si evolve nel tempo in funzione delle necessità del cliente e in base allo sviluppo sempre continuo di nuove tecnologie.
Questo porta installatori preparati e strutturati ad avere un rapporto continuo
di proposta e quindi possibile vendita con l’utente.
Altro aspetto da non trascurare è la manutenzione; un impianto tecnologico non può essere gestito come il vecchio impianto elettrico, che
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dopo l’installazione di fatto veniva quasi dimenticato fino al verificarsi
di gravi guasti, bensì richiede necessariamente visite di manutenzione
periodica da riportare in base agli attuali suggerimenti normativi sul
relativo libretto d’impianto.
Chi ha saputo offrire alla propria clientela contratti di manutenzione annuali o visite programmate può contare oggi su un introito fisso annuo. Le
opportunità non mancano, in questa fase di mercato bisogna però essere
particolarmente propositivi per cercarle e coglierle al momento opportuno.
Silvano Roanca, Product Manager Came
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Soluzioni entry level ed espandibili
Oramai il termine “domotica” risulta essere troppo riduttivo. Si
parla piuttosto di Home Integration o di sistemi integrati, cioè diverse tipologie di impianti che
fanno capo ad un unico supervisore che restituisce all’utente finale un’unica interfaccia di utilizzo per tutta la casa. Il classico
“albero di Natale” composto da citofono, cronotermostato, pulsante per le luci e per le motorizzazioni, tastierino per il controllo
del volume tutti sulla stessa parete è ormai stato soppiantato da
tastiere intelligenti o touch screen in grado ad esempio di intercomunicare tra di loro. Questo dà un’idea del mercato attuale e di
quello che verrà, senza contare che la “domotica” prima riservata
ad un pubblico di nicchia ora presenta soluzioni entry level dalle
ampie possibilità di espansione. Control4 è la soluzione ideale
per fare conoscere all’utente finale le potenzialità del sistema di
supervisione senza costi elevatissimi (sotto i 1.000 €) e senza
pregiudicarne le prestazioni di integrazione.
Sfruttare incentivi ed efficienza
Innanzitutto, grazie alla legge di Stabilità 2016
che ha introdotto gli strumenti domotici, cosiddetti di “building automation”, tra gli interventi
che possono beneficiare del bonus fiscale del
65% per il risparmio energetico, gli installatori elettrici oggi hanno un argomento in
più per potere “spingere” e proporre le soluzioni domotiche. Acquistando e installando questi strumenti volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici da
parte degli utenti e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti, i clienti
potranno quindi beneficiare di una detrazione fiscale del 65% fino a fine 2016.
Inoltre, grazie allo sviluppo degli IoT - Internet of Things - nonché “oggetti connessi”,
il concetto di domotica sta entrando a fare parte sempre più della vita delle persone.
Potere controllare i dispositivi installati all’interno della propria abitazione direttamente da uno smartphone o da un tablet è ormai diventato normale e comune per
gli utenti finali, i quali iniziano ad allontanarsi dall’idea di domotica che purtroppo
è rimasta a lungo intesa come qualcosa di complicato, costoso, inaccessibile e a
volte anche inutile. L’idea di efficienza energetica, il potere gestire la temperatura
ambiente della propria casa da remoto, l’avere sotto controllo l’abitazione in qualsiasi momento sono tutti concetti che stanno diventando importanti nella vita delle
persone. Considerando quindi questo clima di “cambiamento mentale”, è bene
che gli installatori approfittino di questo contesto per promuovere soluzioni atte a
soddisfare le nuove necessità dei propri clienti.
Alexandre Durand, Business Manager Delta Dore Italia
Tecnologie consolidate e affidabili
Il numero di edifici intelligenti nel
nostro Paese è in continua crescita
e malgrado questo l’Italia si attesta
comunque sotto la media europea. È
quindi facilmente prevedibile che per gli installatori elettrici italiani le competenze sul fronte della home automation rappresenteranno un valore aggiunto
indispensabile nell’immediato futuro e un’ottima occasione di business. Per gli
installatori elettrici è quindi giunto il momento di “rimettersi in gioco”, aprirsi alle
nuove tecnologie e abbandonare sistemi tradizionali ed abitudini consolidate. I
tempi sono maturi per la domotica perché le tecnologie sono ormai molto consolidate ed estremamente affidabili; i componenti sono facilmente reperibili e i
costi, soprattutto se rapportati all’intero investimento immobiliare, ampiamente
gestibili per la maggior parte dei clienti, e più che giustificati dai benefici che
la domotica può portare. Ovviamente va fatto un progetto adeguato alle proprie esigenze, puntando innanzitutto sulla predisposizione (a livello di passaggi
cavi, cablaggi, spazi nei quadri e componenti “di sistema”) con un impatto
limitatissimo sui costi; in questo modo si evita in futuro di non potere realizzare
determinate funzioni, banalmente perché non si sa dove fare passare i cavi o
dove alloggiare i componenti.
Una vita sempre più digitale
Attualmente il business che la domotica può
portare agli installatori elettrici è l’opportunità
di potere proporre nuove soluzioni a clienti
consolidati e a nuovi clienti, andando a colmare un’esigenza del consumatore che sta diventando sempre più concreta; ad oggi il mercato della domotica è in una fase matura e
grazie alle azioni dei grandi player del settore i consumatori iniziano a richiedere questi
sistemi poiché abituati a una vita sempre più digitale e legata alla tecnologia. Altro
aspetto molto importante è la possibilità di differenziarsi in un mercato molto competitivo: infatti, l’installatore che sceglie di ampliare le sue conoscenze in questo settore
avrà molte più opportunità nell’aggiudicarsi delle commesse di chi invece preferisce
continuare ad eseguire impianti elettrici tradizionali. Anche l’integrazione con altri
sottosistemi (elemento di forza della domotica) crea diverse opportunità nell’acquisire
commesse più ampie, che potrebbero spaziare dall’impianto elettrico ad ogni sistema
affine come impianti di sicurezza, di videocontrollo, sistemi per la diffusione sonora,
rendendo l’installatore stesso punto di riferimento principale per il suo committente.
Elevare il proprio lavoro
La domotica consente agli installatori elettrici
di offrire ai propri clienti soluzioni in grado di
rispondere a esigenze sempre più frequentemente richieste dal mercato che riguardano la
sicurezza, il comfort ed il risparmio energetico.
Inoltre, grazie ai dispositivi domotici, è possibile
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controllare la propria abitazione in modo molto
semplice ed immediato, da locale e da remoto,
utilizzando smartphone e tablet. Ciò rappresenta
per l’installatore un’occasione per differenziare i
propri servizi offerti alla clientela, con un approccio più attuale e coerente ai nuovi bisogni abitati-
vi. In altri termini con la domotica si alza il livello
di professionalità dell’installatore, efficace leva di
fidelizzazione dei suoi clienti.
Michele Pandolfi,
Product Marketing Manager Domotics di Gewiss
GIE 6\ luglio-agosto - 2016
LA SUPERVISIONE IN
UN MICRO SISTEMA
La nuova centrale SPY MICRO Linergy ti permette di controllare in tempo
reale fino a 30 lampade di emergenza stando comodamente seduto.
L’app Spy Mobile, disponibile gratuitamente per iOS™ e per Android™,
si collega a Spy Micro tramite rete wi-fi e ti aggiorna in qualsiasi momento
sul corretto funzionamento delle lampade di emergenza dell’edificio.
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52 FOCUS_home automation
Fidelizzare il cliente
Tra normativa e riqualificazione
La domotica rappresenta una grande opportunità per
gli installatori elettrici: con queste tecnologie, infatti,
essi possono fornire ancora più valore aggiunto ai loro
clienti. L’installazione di un impianto domotico nella
maggior parte dei casi richiede un’interazione piuttosto stretta fra installatore e cliente finale, proprio perché l’impianto domotico deve essere
configurato su misura per ogni caso. Si capisce chiaramente, quindi,
quanto seguire e soddisfare le richieste di ogni cliente rappresenti un
vero valore aggiunto che l’installatore può fornire, ottenendo in cambio
una fidelizzazione del cliente che per tutta la vita dell’impianto continuerà a rivolgersi al suo installatore di fiducia.
In aggiunta a questa opportunità sui rapporti instaurabili con i clienti
c’è anche da considerare che, per quanto presente da diversi anni, la
domotica non è ancora diffusa in modo capillare in Italia.
Questo crea una seconda, importante possibilità: quella di iniziare a
stabilirsi come figure di riferimento sul proprio territorio, acquisendo
competenze e diventando vere e proprie autorità in materia, considerando che la domotica non potrà che continuare a diffondersi sempre di più
nei prossimi anni.
La domotica è un’opportunità importante, anche a
fronte della crescente attenzione degli utenti per il
risparmio energetico e il maggiore comfort. La si può
inquadrare nell’evoluzione verso la “Smart Home” con
una concezione aperta e molto versatile, basata sull’utilizzo di protocolli di comunicazione che saranno sempre più diffusi. L’installatore elettrico potrà proporre un sistema
evoluto e allo stesso tempo semplice che è compatibile con ogni tipo di contatore o
pannello di controllo ed è ideale in caso di riqualificazione di edifici esistenti; potrà
ampliare l’offerta che propone al cliente residenziale con una soluzione che ha un
valore aggiunto chiaro e comprensibile - un risparmio che può arrivare al 30%, la
possibilità di gestire in modo moderno e personalizzato il comfort e i carichi domestici,
di sapere esattamente quanto e come si consuma - utilizzando semplicemente una
app che permette di visualizzare i consumi anche direttamente in €. Inoltre è una
soluzione da proporre in ambito di condominio per adeguarsi al D.Lgs. 102, che
richiede l’installazione di ripartitori e regolatori di temperatura negli appartamenti ove
sia presente un impianto di riscaldamento centralizzato.
Maurizio Arena, Smart Spaces Manager di Schneider Electric
Un consumatore più attento e più esigente
La tendenza positiva del mercato della domotica continua
anche quest’anno, grazie soprattutto alla riconferma della
detrazione fiscale per le spese
sostenute per l’acquisto e l’installazione di impianti di Home Automation. Il processo di convergenza digitale si sta diffondendo a
vista d’occhio e comporta una crescita anche della
diffusione di impianti integrati.
L’Installatore elettrico rappresenta il canale principale di collegamento tra azienda e utente finale,
con un ruolo chiave nella scelta della tipologia di
impianto da realizzare all’interno di un’abitazione.
La sua figura non si limita unicamente all’installazione: l’installatore è un vero e proprio system
integrator e deve disporre, quindi, di conoscenze
ampliate e competenze in continuo aggiornamento
che gli consentano di coordinare il proprio lavoro
con gli altri strumenti tecnologici al servizio della
casa. I consumatori sono oggi attenti e ben informati, esigenti per tutto quanto riguarda l’evoluzione della casa intelligente, e considerano come vero
valore aggiunto l’utilità delle nuove tecnologie ap-
Minima invasività, massimo risultato
Oggi il mercato della smart home e degli oggetti connessi sta acquisendo progressivamente
dimensioni importanti. Il cliente finale è attratto da questo tipo di soluzioni e l’intenzione
all’acquisto è decisamente cresciuta negli ultimi anni, grazie anche alla diffusione di soluzioni e tecnologie “plug&play” e wireless che ben si adattano
anche a progetti di ristrutturazione e dove l’impatto in termini di impianti e
opere murarie è ridotto al minimo.
Un nuovo tipo quindi di approccio che il cliente finale richiede sempre più e a
cui l’installatore elettrico è chiamato a dare risposta attraverso soluzioni in grado
di moltiplicare le opportunità di business, per rendere davvero questo mercato
un contesto di massa e non di nicchia destinato a pochi.
Simone Ferro, Marketing Manager di Somfy Italia
www.elettricoplus.it
plicate all’interno della propria casa. L’attenzione
per il design, la semplicità d’uso ed il risparmio
energetico visto come limitazione degli sprechi e
l’ottimizzazione dei consumi sono le principali esigenze della clientela finale: questi tre aspetti cruciali delle nuove tecnologie prevalgono sugli aspetti ludici ed esclusivamente legati all’incremento
del comfort. Un installatore attento e in linea con
i tempi non può certo fare a meno di considerare
la domotica, né tantomeno frenare un mercato in
continua evoluzione che può consentirgli un’opportunità di business sempre più concreta.
Massimizzare i benefici dell’impianto
Nel processo d’arricchimento ed evoluzione dei
punti di comando e prese e dell’impanto elettrico in generale attuato da Vimar nel corso degli
anni, grazie alla domotica si è di fatto passati dai
semplici interruttori elettromeccanici per la sola accensione delle luci ai più
evoluti impianti elettronici interconnessi e interoperanti tra di loro che permettono di massimizzare i benefici per il cliente finale in termini di risparmio
energetico, comfort, sicurezza e supervisione, per il controllo completo di
tutti gli automatismi dell’edificio da locale e da remoto. Cresce pertanto l’ampiezza di soluzioni e del valore medio dell’offerta da parte dell’installatore
elettrico e la possibilità di realizzare upgrade d’impianto nel tempo in logica
di sviluppo del cliente, cosa poco realizzabile nel passato.
Stefano Bianchi,
Direttore Marketing Vimar
GIE 6\ luglio-agosto - 2016
FOCUS_home automation 53
La figura dello smart installer
Versatilità, scalabilità e semplicità
d’utilizzo
La domotica è alla portata di tutti con
Urmet, grazie alla bassa invasività in
termini di cablaggio e installazione, alla
massima flessibilità e alla semplicità di
programmazione. In un contesto di mercato ampiamente focalizzato sulle ristrutturazioni, sono queste le
caratteristiche fondamentali che gli installatori elettrici ricercano in
una soluzione e che li portano a prediligere sistemi di tipo wireless
rispetto ai più tradizionali bus.
Per l’installatore, la possibilità di disporre di pochi dispositivi o componenti essenziali ma al contempo dotati di un’elevata versatilità
di utilizzo rappresenta un elemento cruciale per limitare i tempi di
start-up, gestendo una pluralità di soluzioni in modo interconnesso.
Inoltre la scalabilità riveste un ruolo di fondamentale importanza, in
quanto le soluzioni si evolvono in relazione alle esigenze delle persone,
che molto spesso scelgono inizialmente un sistema base che nel tempo
viene integrato e potenziato con nuove funzionalità, in funzione delle
mutate abitudini e necessità del nucleo familiare.
La semplicità è un ulteriore must della domotica Urmet, concepita per
ridurre i tempi di installazione ed assistenza tecnica. La configurazione è facile e veloce e permette infatti all’elettricista di risparmiare
tempo, nel pieno rispetto della massima soddisfazione delle aspettative dell’utente finale.
Nello specifico Urmet, a favore di una domotica semplice e non invasiva, presenta la linea Yokis, una gamma di trasmettitori, ricevitori
e telecomandi.
Una soluzione di Home Automation disponibile sia in versione wireless che filare, abbinata al monitor 7” con display touch e dal design
originale Max, che integra le funzioni di un videocitofono e numerosi
controlli domotici per una gestione da parte dell’utente senza elaborati
interventi di cablaggio, programmazione né opere murarie.
La domotica è divenuto negli ultimi 2 anni elemento indispensabile per un moderno impianto
elettrico, degno del XXI secolo. Questo non lo diciamo noi, ma bensì la
normativa vigente di certificazione degli impianti elettrici che prevede
come essenziale un Impianto Domotico integrato, per rilasciare la certificazione livello 3 (il massimo).
La Variante 3 della normativa 64/8 prevede infatti oltre ad un ben definito numero di utenze, circuiti ecc. anche l’installazione di un sistema
domotico che è persino definito chiaramente nella normativa stessa.
Infatti l’“impianto domotico” è definito come l’integrazione di almeno 4
delle seguenti voci: 1. Anti intrusione, 2. Controllo carichi, 3. Gestione
comando luci, 4. Gestione temperatura, 5. Gestione scenari, 6. Controllo remoto, 7. Sistema diffusione sonora, 8. Rilevazione incendio (UNI
9795), 9. Sistema antiallagamento e/o rilevazione gas.
Appare quindi evidente come il cliente finale, esigente ed informato, confrontando l’enorme offerta di immobili disponibili, userà la certificazione
stessa come base.
Anche solo per questo motivo, l’installatore elettrico che vuole rimanere
al passo con i tempi, dovrà espandere il proprio know-how, per affrontare
questo mercato.
Secondo noi, per farlo dovrà far proprio un nuovo concetto, che stiamo
portando in tutte le nostre presentazioni, il concetto dello “smart installer”, così da differenziare la propria offerta, offrendo un servizio professionale, integrato ed evoluto, rispetto agli altri installatori che invece preferiscono continuare a “lottare” per le commesse al ribasso, discutendo
solo sul prezzo e talvolta svendendo la propria professionalità.
Semplificazione per l’utente…
e per l’installatore
Una rete di professionisti
qualificati
Se si considera un mercato come
quello della domotica, che nel
suo ciclo di vita si trova ancora a
cavallo tra l’introduzione e lo sviluppo, appare chiaro che le potenzialità di business sono elevatissime
per ogni figura coinvolta nel processo, tanto più se questa figura svolge
un ruolo fondamentale come quella dell’installatore elettrico.
Basti pensare infatti che circa il 55/60% del fatturato 2015 (pari a 440
mln di €) del mondo della domotica è stato generato proprio dalla figura
dell’installatore.
In realtà di questa importanza ci rendiamo conto anche a livello aziendale, come SmartDHome stiamo investendo moltissimo nella formazione della figura dell’installatore organizzando periodicamente dei
corsi di formazione gratuiti durante i quali viene affrontato il tema della
domotica sia da un punto di vista teorico, sia svolgendo casi di applicazione pratica.
Ogni giorno riceviamo attraverso i nostri canali di contatto decine e decine di richieste per l’installazione di un impianto di Home Automation
ed è per noi fondamentale disporre di una rete di partner affidabile e
qualificata a cui potere indirizzare i nostri potenziali clienti.
GIE 6\ luglio-agosto - 2016
In passato la domotica aveva un
grosso limite: la complessità impiantistica.
Oggi, grazie all’impegno di diversi
produttori, e Bticino è in prima fila su questo punto, questa difficoltà
è stata superata: la configurazione dell’impianto, l’operazione più impegnativa per i tecnici, si è semplificata a tal punto da poter parlare
addirittura di impianto auto-apprendente. In questo processo le app,
come la nostra MyHome app, giocano un ruolo fondamentale: grazie a
questi strumenti all’installatore è demandato solo l’avvio dell’impianto
con l’impostazione iniziale decisa insieme al cliente.
Tutte le modifiche future saranno infatti operazioni specifiche realizzate
dall’utente stesso, senza bisogno di interventi specifici da parte del
professionista. Inoltre, il mercato è oggi più che mai pronto a recepire
le potenzialità della domotica; il nostro nuovo videocitofono, Classe
300 X, per esempio, è un oggetto in grado di mostrare a tutti gli utenti i
vantaggi di un dispositivo connesso, abbattendo di fatto le “paure” che
gli utenti hanno avuto nei confronti di questa tecnologia.
Tutto questo non può quindi che confermare un mercato decisamente
interessante per gli installatori, che possono proporre comfort e funzionalità ai propri clienti, senza dover affrontare per questo particolari
difficoltà negli interventi di installazione dell’impianto.
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54 FOCUS_home automation
Un settore in
costante evoluzione
Mai come oggi l’innovazione di prodotto è in costante
rinnovamento tra oggetti connessi, progettazione
integrata e sistemi che anticipano le esigenze
degli utenti. Quali scenari tecnologici ci attendono?
F
ino a ieri il settore
dell’Home Automation
e della Smart Home
sembrava quasi fantascienza; in ogni caso,
una nicchia di mercato rivolta a un
pubblico di pochi eletti che potevano permettersi impianti ipertecnologici dai costi poco preventivabili.
Oggi invece chiunque può accedere
a questo segmento del mercato rinnovando la propria abitazione, aumentandone il comfort e la sicurezza.
Ma quali saranno le prossime tappe
tecnologiche? Quali gli scenari che
entro i prossimi 5 anni coinvolgeranno il settore?
Abbiamo chiesto un’opinione ai
principali leader di mercato: a loro
il compito di tracciare le linee guida
sul futuro della Home Automation e
sul comparto installativo.
Dall’abitazione verso la città
La Home Automation non potrà prescindere nei prossimi anni dall’evoluzione tecnologica che sta già interessando le nostre case e che Abb denomina
“Internet of Things, Services and People” (IoTSP): dispositivi e impianti
(gli oggetti) dialogano tra loro e con la rete Internet per rendere disponibili
agli utenti (le persone) funzionalità di sicurezza, risparmio energetico,
comfort (i servizi), in un vero e proprio ecosistema integrato.
Nella logica IoTSP tutti gli “oggetti”, di qualsiasi tipo, possono potenzialmente acquisire un ruolo attivo all’interno della rete grazie alla possibilità
di essere riconoscibili e di comunicare tra di loro in un interscambio
reciproco di dati.
Oggi, grazie ai sistemi di Home Automation come Mylos free@home, molti
degli “oggetti” comunemente presenti nelle nostre case sono già conformi
a questa logica, essendo dotati di intelligenza e operando in comunicazio-
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ne tra di loro. Il passo successivo, visto anche in una prospettiva di “Smart
city” e “Smart grid”, è quello di interconnetterli nel modo più ampio possibile con il mondo esterno in modo che possano accedere a informazioni di
interesse operativo e trasmettere i propri dati utili a una gestione globale,
per esempio delle risorse energetiche.
Abb, con la propria esperienza di oltre venticinque anni nella home e building automation, fornisce già sistemi in grado di interfacciarsi facilmente
con le reti basate su protocollo IP, grazie alla versatilità dello standard
internazionale Konnex e all’ampia disponibilità di dispositivi di conversione tra i due protocolli.
Marco Simonella, Global Product Manager
Building Automation di Abb
GIE 6\ luglio-agosto - 2016
FOCUS_home automation 55
Un futuro
più responsabile
e ottimizzato
Le linee introdotte dalla Norma CEI 648, volte a promuovere l’ottimizzazione
degli impianti e degli edifici, sicuramente incoraggeranno la diffusione del
mercato dell’automazione domestica.
Nei prossimi anni assisteremo ad uno
sviluppo sempre più crescente di sistemi ed automatismi in grado di favorire
l’efficienza energetica degli immobili.
La domotica, in questo senso, va intesa
come un mezzo moderno ed efficace
per andare incontro agli obblighi normativi ma anche verso il risparmio
energetico, economico e a quelle tematiche ambientali che implicitamente
la normativa vuole tutelare. Le attuali
campagne di sensibilizzazione per il
rispetto dell’ambiente sono uno stimolo che orienta gli utenti verso questo
tipo di dispositivi, soluzioni in grado
di abbattere l’impatto sull’ambiente e
limitare concretamente i consumi. Le
nuove tecnologie, inoltre, da sempre
affascinano le persone: basti pensare
al mercato degli smartphone di cinque
anni fa, alla sua odierna evoluzione e
capillare diffusione.
Il mercato della Home Automation si
dirige verso l’integrazione intelligente
dei sistemi, verso un futuro più responsabile e meglio ottimizzato.
Ave ha già intrapreso questa strada. Il
nostro moderno sistema domotico Domina plus permette infatti di controllare
la propria casa direttamente da touch
screen, personal computer, smartphone
o tablet, verificare in ogni momento lo
stato del proprio impianto di videosorveglianza, interfacciarsi con climatizzatori, sistemi di diffusione sonora e aumentare il comfort con la funzione Scenari.
La sicurezza al centro del mercato
Parlando del mercato italiano le prospettive a medio
termine vedranno, dal nostro punto di vista, una forte
polarizzazione del mercato. Da una parte, le aziende
storiche del settore che saranno sempre di più i driver
di un’innovazione ad alto valore tecnologico; dall’altra
parte, si affacceranno sul mercato nuovi player che
punteranno sulla competitività dei loro prodotti. A livello di valori, inoltre, centrale sarà il tema della sicurezza e il suo legame sempre
più stretto con il controllo accessi da remoto: l’uno non può esistere senza l’altro
e per questo l’automazione degli edifici sarà il punto di collegamento che terrà
insieme safety, security e access automation attraverso un’interconnessione molto
forte fra le componenti degli impianti e fra impianti e persone. Infine, a livello di
tecnologia, sarà imprescindibile l’impiego delle innovazioni digitali come Cloud
e app: oggi usare questi strumenti non è più un’opzione, ma è un prerequisito
essenziale e necessario per essere competitivi sul mercato sempre più orientato
alla digitalizzazione delle imprese e dei servizi.
Un’evoluzione senza fine
Il futuro, dal punto di vista di
un’azienda che opera a livello internazionale come AVS
Electronics, deve affrontare
il mercato sempre più in termini di processo, ovvero di una tecnologia
che cresce e si evolve tenendo conto di tutta una serie di elementi della
catena di valore del prodotto. In questo contesto, una delle tendenze
sarà sempre più quella di una complessità risolta a monte, con un
impegno non trascurabile degli sviluppatori nel semplificare funzioni e
applicazioni complesse.
La diffusione del mobile e di una generazione che già oggi considera
impensabile vivere senza smartphone imporrà dunque non solo di procedere passo passo affiancando lo sviluppo della tecnologia mobile con
l’innovazione dei servizi di domotica e sicurezza ma anche uno sforzo
ancora maggiore, da parte delle aziende produttrici, nella ricerca ed
elaborazione di software user friendly, a misura di utente. Quando ci
fermeremo? Forse mai.
Dipenderà dalla capacità del mercato internazionale di recepire le novità,
di intendere e valorizzare tutte le nuove funzioni che andremo sviluppando
per la sicurezza e il benessere delle persone e delle cose. Ovviamente il
cambiamento sarà anche culturale e, su questo, anche i player del mercato
della domotica saranno chiamati a dare un contributo per accompagnare i
nuovi stili dell’abitare, le nuove realtà aziendali che già oggi si affacciano
timidamente e, in un futuro non molto lontano, saranno la quotidianità.
Condivisione
tra standard
e protocolli
Secondo la nostra visione ci sarà
un pubblico sempre più esigente e
che vorrà affidarsi a professionisti
aggiornati e competenti, cioè in
grado di fornire delle piattaforme
che integrino senza difficoltà tutti i
dispositivi che vorrà andare ad aggiungere, anche nel tempo, dentro
la propria abitazione. Per fare ciò
serve un cervello in grado di parlare
diversi protocolli di comunicazione
e che li metta in comunicazione tra
loro. L’utopia dell’IoT presuppone
un’alta condivisione di standard
che va contro le diversità che invece ci impone il mercato, e l’unica
soluzione è la Home Integration: libertà di scelta sulla base delle applicazioni e delle necessità e non
dell’una o dell’altra marca.
Tra integrazione e IoT
I sistemi domotici, e in genere tutti dispositivi elettronici per le moderne
abitazioni, saranno sempre più legati a smartphone e tablet che ne gestiranno
il controllo e saranno quindi da questo mercato trainati. Uno dei possibili
business è sicuramente rappresentato dall’integrazione (non tanto per l’uso
di protocolli aperti, che ancora oggi stentano a decollare) riferita alla capacità
da parte di aziende di creare sinergie e collaborazioni a vari livelli, oppure
alla presenza di system integrator in grado di fornire soluzioni complete partendo da singoli sistemi e applicazioni. Un altro tema da non tralasciare,
che determinerà sicuramente in modo significativo l’evoluzione dei sistemi
domotici, è quello relativo al risparmio energetico. La sensibilità crescente
GIE 6\ luglio-agosto - 2016
dell’utente verso i consumi e la tutela dell’ambiente, le normative sempre più
focalizzate su questi aspetti, gli incentivi statali al riguardo stanno dando e
daranno sempre in futuro contributi fondamentali all’evoluzione del mercato.
Ultimo, ma non per importanza, i sistemi di automazione saranno sempre più
connessi alla rete, controllabili da remoto, in grado di scambiarsi informazioni
tra loro e quindi inglobati nel mercato IoT. Il fenomeno si sta espandendo in
forma esponenziale, al punto che si prevedono per il 2020 circa 50 miliardi
di oggetti connessi.
Silvano Roanca, Product Manager Came
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56 FOCUS_home automation
Un futuro
in wireless
Il concetto di Home Automation è
molto cambiato negli ultimi anni,
grazie all’evoluzione tecnologica e
alla diffusione di canali di vendita
differenti da quelli tradizionali. Fino
a poco tempo fa, si rappresentava la
Home Automation del futuro come
un impianto cablato con un bus filare per controllare tutti i sistemi della
casa, dall’illuminazione all’antintrusione. Successivamente si è fatta
strada la necessità di integrare nel
sistema di Home Automation prodotti estranei della gamma standard
offerta dal costruttore, come i dispositivi per la diffusione sonora o i termostati per la termoregolazione. Se
immaginiamo la Home Automation
degli anni a venire, pensiamo ad un
sistema ancora più accentuato verso l’integrazione di prodotti tra loro
diversi. Il cuore sarà un gateway in
grado di gestire tutte le funzionalità
e di effettuare controlli attraverso
un’app per smartphone e tablet.
L’utente o l’installatore potranno
acquistare i prodotti direttamente
online, i quali comunicheranno soprattutto in wireless con il gateway.
In alcuni Paesi extra UE, questa
tendenza si sta già concretamente
percependo, l’evoluzione dei sistemi in questa direzione è quindi già
iniziata.
Luca Pedretti, Dipartimento Marketing
di Comelit
Domotica e IoT condivideranno il mercato
Secondo uno studio condotto dall’Osservatorio IoT - Internet of Things - in
collaborazione con il Politecnico di Milano, il 68% degli intervistati conosce
il concetto di Smart Home o Casa Intelligente. Sicurezza e riscaldamento,
inoltre, sono gli ambiti che suscitano maggiore interesse nei clienti finali e
potrebbero quindi essere i due campi che più si svilupperanno nel prossimo futuro. Associato al fatto
che è stimato che entro il 2020 verranno implementati nelle nostre abitazioni circa 50 miliardi di
oggetti connessi a livello mondiale, è ovvio pensare che i produttori di domotica dovranno adeguarsi
a questa tendenza, sviluppando i propri prodotti e includendo gli oggetti connessi.
Delta Dore ha in qualche modo anticipato questa tendenza lanciando sul mercato il web server multimarchio e multiprotocollo Tydom 3.0 con il quale è appunto possibile gestire molteplici dispositivi
appartenenti a protocolli differenti. La forte crescita prevista di oggetti connessi non deve però
spaventare chi produce domotica: pochi oggetti connessi possono comunicare tra loro, la maggior
parte è stand alone, questo significa che non potranno mai sostituire la domotica ma piuttosto che
le due discipline saranno complementari.
La figura dell’installatore rimarrà sempre necessaria ed importante per il cliente finale, in quanto
punto di riferimento per sviluppare un sistema domotico completo.
Alexandre Durand, Business Manager Delta Dore Italia
Un valido interlocutore per il committente
La richiesta di un sistema domotico continuerà a crescere nei prossimi anni. Sempre più, sarà lo stesso committente a fare richiesta
di soluzioni evolute per il proprio edificio.
Questo, da una parte, favorirà la diffusione di soluzioni domotiche
“fai da te”, che già oggi cominciano a fare parlare di sé, spinte da
marchi tecnologici molto conosciuti su scala mondiale; dall’altra,
rappresenterà una incredibile opportunità di crescita per tutti i costruttori di domotica e per tutti gli operatori professionali del settore. La sempre maggiore integrazione e interconnessione tra computer, apparecchi mobili, televisioni,
sistemi di car navigation e il crescente mondo dei dispositivi indossabili avvicinerà sempre di più il committente
alla tecnologia, anche nella gestione del proprio edificio. I progettisti e gli installatori che, quotidianamente, in
questi anni hanno investito e continuano ad investire per formarsi e per sapere proporre al meglio queste nuove
soluzioni dimostrando competenza e trasmettendo certezza saranno i primi a raccogliere i frutti di questa tendenza.
Ogni professionista del settore, infatti, dovrebbe prendere consapevolezza di questa nuova apertura da parte della
committenza verso l’edificio intelligente e preoccuparsi di sapersi proporre come interlocutore di riferimento nella
propria area, onde evitare di perdere le importanti opportunità di fatturato che ne derivano.
Tecnologia fruibile da tutti
Lo studio del Parlamento Europeo del 2015, a proposito delle “Dieci tecnologie che potrebbero cambiarci la vita”, include tra gli altri le stampanti
3D, le monete elettroniche (BitCoin), i droni, le tecnologie indossabili e le
tecnologie Smart Home.
La tendenza chiaramente espressa dall’andamento del mercato ci porta a pensare
che quanto avviene già da molti anni ci porterà ad abbandonare via via le vecchie
logiche dell’invertita e deviata, e degli impianti separati ed indipendenti.
Dal nostro punto di vista, tra le più importanti evoluzioni di un mercato già maturo
sarà importante pensare ad una Smart Home in termini d’incremento di efficienza
e di risparmio di tempo e risorse energetiche.
Oggi, infatti, queste due voci di spesa sono tra le più onerose, ricordando che
il tempo è una risorsa non rinnovabile, che deve essere ottimizzata, esatta-
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mente come l’energia elettrica e termica. In altre parole, pensiamo che grazie
ad una Smart Home si verificherà una sempre più crescente convergenza
delle tecnologie verso un unico sistema di supervisione, che sarà il cervello di
integrazione della casa, così da rendere semplici e funzionali tutte le attività
che oggi si svolgono manualmente.
Egodom, da sempre, ha fatto suo questo concetto, rendendo Open Source la
tecnologia dal 2008, eliminando la programmazione già nel 2003, aprendo il
sistema a tutte le integrazioni e rendendolo fruibile a chiunque sappia usare
uno smartphone, senza mai la necessità di un tecnico o un programmatore. In
ultimo, ma non meno importante, ricordiamo la grande innovazione lanciata con
grande successo da Egodom nel 2015: la “Smart Home Wearable”, tecnologia
indossabile, che rende la domotica a portata di polso!
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58 FOCUS_home automation
Attenzione
al plug&play
Secondo noi il mercato dell’automazione avrà nei prossimi
anni una forte richiesta, che
in prima battuta sarà colmata
dai grandi marchi del settore IT
e dai diversi dispositivi intelligenti in grado di comunicare
in modo semplice e diretto con
le diverse applicazioni proprietarie sui dispositivi mobile (tablet e smartphone).
In questa fase il ruolo dell’installatore sarà marginalizzato
poiché le soluzioni che si stanno presentando sul mercato
tendono ad escluderlo, proponendo oggetti plug & play o soluzioni DIY.
Questa fase per noi durerà minimo un triennio e creerà un
vantaggio indiscusso in termini
di consapevolezza e di domanda da parte del consumatore.
La fase successiva vedrà l’esigenza di sistemi più strutturati,
requisito fondamentale per chi
vorrà imporsi in modo concreto
nel settore, riportando in gioco gli installatori che si sono
evoluti e le aziende in grado di
interagire con i diversi oggetti
presenti nelle abitazioni innovative.
La fine del
frazionamento
del mercato
Per quanto l’introduzione della domotica nel mercato italiano sia
stata relativamente lenta, essa sta continuando a prendere piede e l’unico trend
possibile nei prossimi 5 anni è la crescita.
Questo sviluppo, però, non sarà limitato
solo alla domotica “base” di automazione
di luci o piccoli carichi elettrici, ma tenderà sempre più all’integrazione di sistemi
oggi separati. Seppure il vero IoT, diffuso
e pervasivo in quasi ogni oggetto di casa
sia ancora secondo noi ben più di 5 anni
nel futuro, è innegabile che la tendenza
sia quella. Per il momento il mercato è
ancora molto frazionato in tanti protocolli, segno che nel complesso la situazione
non ha raggiunto una completa maturità
ma, oltre ai grandi consorzi per dire storici come KNX ad esempio, è interessante
vedere la nascita di altre alleanze negli
Nuove funzioni e nuovi servizi
La tecnologia sulla quale si basano i
dispositivi domotici è ormai matura
ed affidabile. Ad esempio, la tecnologia KNX scelta anche da Gewiss,
ad oggi la più diffusa nelle applicazioni domotiche e di building automation, ha raggiunto la maturità tecnologica
con la completa integrazione nelle reti IP. Ciò che invece avrà un’evoluzione
significativa sono le funzioni realizzate grazie all’utilizzo di piattaforme Cloud
che consentiranno di trasferire online sia i dati sia l’elaborazione stessa delle
funzioni. I protagonisti di questa metamorfosi si sono già presentati, e sono
aziende come Google, Apple, Samsung ed altri grandi colossi delle tecnologie
informatiche, che con i loro investimenti spingeranno sempre di più in questa
direzione. Gli utilizzatori potranno fare dialogare fra loro mondi che ad oggi non
comunicano, ad esempio elettrodomestici ed impianto domestico; allo stesso
tempo potranno fruire di nuove funzionalità più evolute grazie alla sinergia
tra il sistema domotico ed i servizi già disponibili in rete. Le ricadute saranno
molteplici e vanno dalla sicurezza al comfort, dal risparmio energetico alla
personalizzazione. La domotica sarà sempre più partecipe al miglioramento
della nostra vita quotidiana e certamente evolverà e cambierà anche il modello di business secondo cui verrà proposta sul mercato: non sarà più fine
a se stessa ma in sinergia a servizi che vanno ben al di là dell’automazione
dell’impianto elettrico dell’abitazione.
Michele Pandolfi, Product Marketing Manager Domotics di Gewiss
Anticipare la domanda per conquistare
il settore
Anche un mercato “tradizionale” dal punto di vista impiantistico come quello italiano sta evolvendo, seppure con un po’ di
ritardo rispetto alla media europea.
Scarsità di incentivi e alcuni vuoti normativi in materia hanno
sicuramente contribuito a rallentare in questi anni una più rapida diffusione della domotica in Italia, soprattutto per quanto
attiene il canale b2b (installatori e distributori).
A questo sta tuttavia rispondendo il cliente finale, che grazie ad una sempre più
ampia offerta di dispositivi intelligenti (tablet, smartphone, IoT) supera il confronto
iniziale con la tecnologia che è poi fattore fondamentale nella propensione all’ac-
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ultimi tempi. Queste alleanze, magari
meno concentrate sulla parte impiantistica, a differenza di KNX includono però
dei grandissimi player mondiali in campo
elettronico ed informatico, come Google
e Samsung, e potrebbero avere una risonanza e una presa molto significativa
sui consumatori finali. Qualunque sarà
la strada in cui il mercato si evolverà nei
prossimi anni, questo è certamente un
periodo molto interessante per osservare
la nascita e lo sviluppo di tecnologie che
saranno pervasive nella vita di ogni giorno
tra alcuni anni.
La sostituzione
sarà il mercato
del futuro
Il futuro dell’abitazione è senz’altro legato a doppio filo allo sviluppo degli oggetti
connessi. La loro velocità di diffusione
sarà infatti sempre più rapida grazie, innanzitutto, alla praticamente assenza di
interventi invasivi dovuti all’installazione
del sistema. Bisogna inoltre considerare il lato economico dell’operazione: con
poche centinaia di euro è oggi infatti possibile sostituire un dispositivo obsoleto
con uno più funzionale e moderno, e nel
futuro a breve termine, i prezzi si abbasseranno ancora. Il nostro videocitofono connesso persegue proprio questa filosofia:
abbiamo l’obiettivo di fornire agli installatori nuove opportunità per proporsi sul
mercato della sostituzione, fornendo ai
clienti nuovi valori aggiunti forniti da una
tecnologia altamente innovativa, senza
per questo dover affrontare installazioni
complesse o onerose per l’utente finale.
quisto di sistemi capaci di rendere anche la casa più intelligente, proprio come
la domotica. Il trend positivo e la crescita nella domanda di sistemi domotici non
sono l’unica nota positiva: l’iniziativa e la capacità del produttore di anticipare oggi
la domanda di domani sono la chiave per cogliere molte altre opportunità ancora
inespresse dal settore della domotica, trasformando quello che fino a poco tempo fa
poteva sembrare una sfida in realtà.
Inoltre grazie agli incentivi fiscali, in particolare la legge di Stabilità 2016 - Ecobonus 65% - la domotica può diventare il perno di un nuovo mercato, capace di ruotare
attorno al tema del risparmio energetico.
L’acquisto, l’installazione e la messa in opera di dispositivi domotici per il controllo
delle unità abitative, volti ad aumentare la consapevolezza dei consumi energetici
da parte degli utenti e a garantire un funzionamento efficiente degli impianti tecnologici, sta diventando sempre più un’esigenza concreta della clientela finale e a cui
Kblue decide di rispondere con nuovi prodotti e soluzioni all’avanguardia.
GIE 6\ luglio-agosto - 2016
FOCUS_home automation 59
Il controllo parte dallo smartphone
Nei prossimi anni la domotica avrà un ruolo estremamente importante, perché consentirà di ottenere risultati significativi in
termini di risparmio energetico, di sicurezza e comfort. La crescita esponenziale
dell’IoT e l’utilizzo di tecnologie “smart”
all’interno delle nostre abitazioni sarà l’elemento comune che utilizzeremo per
la riqualificazione energetica. Grazie a queste nuove soluzioni saremo in grado
di controllare davvero casa nostra attraverso uno smartphone, con una semplice e intuitiva applicazione disponibile sulle diverse piattaforme. L’integrazione
tra i diversi sistemi (misura, controllo, sicurezza, video, allarmi) collegati in
rete è di fatto già garantita e la semplicità di installazione e configurazione
sarà davvero l’elemento distintivo che caratterizzerà le diverse soluzioni. Nei
prossimi 5 anni, riteniamo che la domotica possa davvero convergere nella
“Smart Home”, con soluzioni semplici per gli utenti e gli installatori e costi
accessibili a tutti.
Maurizio Arena, Smart Spaces Manager di Schneider Electric
Una soluzione
a 360°
Tutti i più recenti studi di settore sono
concordi nel sostenere che il mercato della domotica crescerà esponenzialmente nei prossimi 5 anni
con trend annui di circa il 30%.
Sono ormai diversi anni che operiamo nel mercato dell’home automation e possiamo affermare senza ombra di dubbio che i prossimi
anni saranno quelli decisivi.
I primi tempi che proponevamo
sistemi per l’automazione controllabili da browser sembrava parlassimo di fantascienza, il mercato
non era pronto, gli utenti finali non
erano pronti, non c’era cultura né
Rendere unica l’esperienza
dell’utente
Per i prossimi 5 anni ci aspettiamo
una crescita esponenziale di tutto ciò
che sia in grado di rendere “connesso” l’ambito domestico. Le nostre soluzioni di automazione sono
già tutte predisposte per fare questo e la connettività diventa
quindi alla portata di tutti gli utenti. Versatilità, modularità e facilità d’uso e d’installazione saranno le parole d’ordine per aprire le
porte di questo mercato. Automazioni, interfacce, app sono tutti
aspetti di un nuovo approccio alla domotica in grado di rendere
unica l’esperienza del cliente finale.
Simone Ferro, Marketing Manager di Somfy Italia
informazione. La massiccia diffusione degli smartphone e delle app
ha aperto la strada al mondo all’IoT,
e tutto questo ha avuto ricadute benefiche per chi opera, come noi, in
ambito professionale.
Infatti, negli ultimi tempi veniamo
sempre più in contatto con persone
molto informate e con le idee ben
chiare sul tipo di soluzione necessaria.
Il trend tecnologico per i prossimi
anni si sta in realtà già delineando,
già oggi molte case sono dotate di
decine di “smart object” che permettono di gestire vari aspetti in
maniera separata, ma in un mondo
così frenetico come quello in cui
viviamo l’essenziale sarà riuscire ad
avere il controllo integrato di ogni
singolo aspetto da un’unica app.
Non ci sarà spazio per chi non sarà
in grado di evolvere offrendo una
soluzione a 360°.
Internet of Things protagonista assoluto
Una spinta dalla banda larga
Oltre all’impatto positivo delle detrazioni fiscali per la domotica previsti nella legge di
Stabilità, oggi c’è il fenomeno dell’Internet
of Thing che può rappresentare un grande
traino per l’automazione degli edifici, con un tasso di crescita annuale
del mercato relativo che stimiamo possa avvicinarsi alle due cifre. Nel
prossimo futuro infatti si aprono scenari di raccolta e scambio dati con gli
oggetti intelligenti e con gli impianti connessi che saranno elementi base
per l’integrazione delle tecnologie nell’edificio e abiliteranno diagnostica
e manutenzione anche a distanza. I progetti di introduzione della banda
ultralarga, come per esempio l’approccio fttb/h (Fiber To The Home/Bulding) o fttc (Fiber to the cabin) fortemente voluti dal governo, vedi legge
164 del novembre 2014, pur con le difficoltà iniziali contribuiranno ad
accrescere la possibilità di trasferire informazioni e dati, da e per edifici
intelligenti. Tale trasferimento di informazioni consentirà di ottimizzare
l’utilizzo delle fonti energetiche, la gestione ottimale dei carichi, la correlazione dei sistemi tecnologici e la loro fruibilità e gestione.
Stefano Bianchi, Direttore Marketing Vimar
GIE 6\ luglio-agosto - 2016
Il mercato della domotica è caratterizzato da
un’alta varietà di offerta e negli ultimi anni
si è assistito ad una forte dinamica evolutiva
dei sistemi proposti, a partire da soluzioni
stellari su concentratori per passare poi ai
bus con intelligenza distribuita fino all’approdo delle opzioni wireless,
per rispondere alle esigenze crescenti del mercato della ristrutturazione.
Nel futuro prossimo - ma già nel presente - si sta cominciando a delineare
uno scenario in cui l’IoT sarà protagonista. In quest’ottica sta prendendo
forma la necessità di avere dispositivi stand alone che siano al contempo
interconnessi in modo nativo all’interno di una infrastruttura comune, a
cui si aggiunge la diffusione di Internet in modo capillare sul territorio
nazionale.
Contestualmente, la capacità di operare in ambienti multipiattaforma o di
proporre dispositivi compatibili con i più importanti player globali quali Apple e Google ad esempio, ndrà a costituire un valore aggiunto imprescindibile garantendo un’offerta completa, omogenea e scalabile come marchio.
Infine, i terminali di appartamento verranno gradualmente affiancati da
dispositivi mobile quali tablet e smartphone come punti di controllo e
gestione della casa.
La mobilità crescente delle persone, infatti, comporta la volontà di potere
gestire la propria abitazione in ogni momento, per una sicurezza facile e
a portata di click.
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60 FOCUS_home automation
di DAVIDE DAVò
Controllo da remoto
Controllare
con un tocco
Il sistema Mylos free@home è la nuova soluzione di ABB per la casa
che riunisce tutte le funzioni in grado di rendere la domotica semplice,
intuitiva, facile da programmare, veloce e pronta all’uso, migliorando la
sensazione di benessere e sicurezza all’interno della propria casa.
Il sistema soddisfa le esigenze degli utenti finali, migliorando le funzionalità dell’abitazione e adattandole alle specifiche esigenze di chi
vi abita, e si dimostra in linea con le tendenze tecnologiche future che
vedono l’integrazione attraverso bus di tutti gli impianti e gli apparecchi
domestici, con una logica che permette il controllo dell’abitazione tramite touch screen, smartphone e tablet sia localmente sia da remoto.
Infatti, grazie alla disponibilità di una app dedicata, si possono utilizzare i dispositivi mobili per l’accensione e lo spegnimento delle utenze
di casa e per attivare/disattivare i diversi scenari programmati in base
alle necessità dell’utente.
Mylos free@home agevola anche installatori e progettisti nelle attività di
configurazione e programmazione, facilitando e velocizzando gli interventi di manutenzione. L’integrazione delle funzioni domotiche è facile
e rapida da realizzare sfruttando l’impianto elettrico tradizionale, perché
è sufficiente aggiungere il cavo bus. Il dispositivo System Access Point,
cuore del sistema, consente un’intuitiva configurazione del sistema,
mentre la connessione a un comune router Internet ne permette il controllo tramite un dispositivo mobile da remoto anche utilizzando il nuovo
portale myABB-LivingSpace, che offre una soluzione cloud comoda e
sicura grazie alla crittografia “point to point”.
Il sistema Mylos free@home può essere dotato di attuatori con funzione di commutazione, regolazione della luce e controllo dell’impianto, ed
è predisposto per l’integrazione di ingressi binari di tipo convenzionale
(sensori di luminosità, di vento o pulsanti di serie civili tradizionali). La
nuova soluzione ABB offre la possibilità di dialogare direttamente con il
sistema grazie all’introduzione della funzione di comando vocale in lingua
italiana, che permette di controllare con la voce più di sessanta funzioni
di automazione domestica, nel rispetto dei moderni concetti di “Smart
Home e Internet of Things, People & Services”.
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Touch Screen
La domotica
per tutti
La domotica Ave espande i suoi orizzonti attraverso il nuovo mini touch
screen da 4,3”, un dispositivo che si propone di condurre la domotica
alla portata di tutti. Potendo vantare un prezzo altamente competitivo,
il supervisore domotico TS01 è stato progettato per rendere accessibile una soluzione di domotica residenziale di alto livello che coniuga
perfettamente design, tecnologia ed innovazione.
L’elegante display lcd a colori nasconde un centro di controllo altamente avanzato, in grado di svolgere tutte le funzioni dell’evoluto sistema
domotico Domina plus.
Mediante un’interfaccia grafica con layout a icone e menù interattivi
l’utente può controllare la sua casa in modo semplice e intuitivo.
Toccando un’icona si possono gestire sia funzioni basilari come il
controllo dell’illuminazione (accensione/spegnimento), la regolazione
dell’intensità luminosa, la gestione multizona della temperatura e di
climatizzatori (con un’apposita interfaccia IR), sia funzioni complesse
come la supervisione e il controllo di sistemi antintrusione, l’apertura e
la chiusura di tapparelle e tende motorizzate, il monitoraggio dei consumi elettrici, di acqua e gas (mediante il dispositivo di controllo carichi)
o la realizzazione di scenari preimpostati al fine di ricreare ambientazioni in base alle diverse situazioni. Il mini touch screen può fungere
anche da vero e proprio cronotermostato domotico grazie a una sonda
temperatura esterna, permettendo una gestione completa della zona
termica in cui è collocato. Attraverso opportune configurazioni della
rete Ethernet è inoltre possibile estendere il ventaglio d’uso di questa
unità impostando profili termici giornalieri, scenari, programmatori orari
e consentendo la gestione di regole impostabili, gestibili sia localmente
mediante pc sia da remoto tramite smartphone o tablet.
Il TS01 vanta soluzioni estetiche e di installazione che gli permettono
di incontrare diverse esigenze.
Con un ingombro di soli 11,6 cm di lunghezza e 12,65 cm di altezza,
il touch screen da 4,3” può funzionare in orizzontale o in verticale,
incontrando così le richieste della clientela più esigente. Compatibile
con le placche Ave 3+3 della Serie 44, il TS01 si integra in qualsiasi
soluzione d’arredo restituendo all’utente un’ampia possibilità di personalizzazione tra cornici di finitura in vetro (Vera), metallo (Zama) o
tecnopolimero (Personal).
GIE 6\ luglio-agosto - 2016
FOCUS_home automation 61
home security
Sicurezza
in semplicità
Domotica e sicurezza. Un binomio vincente dove AVS Electronics propone Xtream,il sistema di sicurezza globale altamente professionale
dotato di un cuore tecnologico flessibile e modulabile, facile da installare per l’installatore e da impiegare per l’utente. La soluzione sviluppata dall’azienda padovana produttrice di avanzate soluzioni per la
sicurezza e la domotica diventa un sistema interamente gestibile da
smartphone e tablet attraverso l’app My AVS Alarm, ed è facile da impiegare grazie alla nuova interfaccia ICE, tastiera touch screen da 4,3”.
Il sistema Xtream di AVS Electronics propone funzionalità altamente
performanti e Plug&Play, con un default che agevola l’installatore in
fase di programmazione. Dispone di molte impostazioni già attive,
studiate per potere fruire fin da subito delle funzioni utente come la
gestione di comandi domotici e la gestione telefonica remota RTC,
anche tramite la rete GSM.
La nuova interfaccia domotica TCP-IP Xgate è in grado di offrire una soluzione integrata per l’home e la building automation su standard KNX/
EIB e Modbus. Con Xgate, le centrali Xtream IP sono ora perfettamente
integrabili e semplici da configurare grazie alla piattaforma web server
integrata nel dispositivo.
Apprezzate per la loro flessibilità, le centrali Xtream possono essere
connesse alla rete Wi-Fi già esistente tramite la scheda di rete Eweb
Wi-Fi. Grazie all’app My AVS Alarm disponibile per dispositivi Apple o
Android e alla comunicazione con i server Cloud AVS che consentono
un elevato livello di sicurezza, è possibile gestire da remoto e con
pochi clic tutta una serie di avanzate funzioni che facilitano l’impiego
da parte dell’utente.
My AVS Alarm fornisce informazioni utili al monitoraggio del livello di
comfort abitativo sfruttando l’innovativa funzione di dialogo con i dispositivi di rilevamento meteorologico della Netatmo. Con ICE, la casa
padovana offre numerosi servizi a portata di mano, permettendo all’utente di disporre di tutte le funzionalità attraverso un’interfaccia grafica
chiara e funzionale dove visualizzare la temperatura degli ambienti,
impiegare la tecnologia NFC per la gestione di chiavi di prossimità TOY
AVS e utilizzare la guida vocale.
GIE 6\ luglio-agosto - 2016
Videocitofono
Dalla casa
tradizionale
all’abitazione
connessa
Classe 300X13E di BTicino è il nuovo videocitofono
connesso che coniuga modernità e innovazione grazie alla comunicazione tra
smartphone e videocitofono:
la semplicità della tecnologia 2 fili BTicino e i vantaggi
della connessione si uniscono per moltiplicare funzioni
e servizi aggiuntivi.
Il nuovo videocitofono connesso è il primo prodotto
di nuova generazione del
programma Eliot di BTicino dedicato agli oggetti connessi (Internet of
Things), ovvero tutti quei prodotti o sistemi che, grazie alla possibilità
di connettersi, apportano valore aggiunto all’installazione in termini di
funzionalità, informazioni, interazioni con l’ambiente e il cliente.
La connettività Wi-Fi integrata consente, tramite la rete dell’appartamento, di connettere il videocitofono a uno smartphone e, grazie all’app dedicata, di gestire le chiamate videocitofoniche in maniera innovativa e
funzionale.
Caratterizzato da un ampio display touch screen da 7” e da un design
unico ed esclusivo, Classe 300X13E è pensato per soddisfare la clientela
più attenta ed esigente in fatto di tecnologia.
Oltre alla semplicità installativa, Classe 300X13E si distingue per la
possibilità di gestire diverse funzioni tramite smartphone, dentro e fuori
dall’abitazione, come controllare le chiamate, aprire il cancello, attivare
la telecamera o azionare le luci del giardino.
Pur con queste nuove funzionalità, non cambiano le regole installative:
grazie alla connettività Wi-Fi integrata, Classe 300X13E non necessita infatti di interventi sulle opere murarie e segue le medesime regole installative di un tradizionale videocitofono 2 fili. Mantiene dunque la semplicità
di cablaggio 2 fili, evitando la complessità installativa e di configurazione
di una rete Ethernet.
Inoltre, per la configurazione, bastano i classici parametri di sistema 2
fili (indirizzi SCS posto esterno, posto interno) e non sono necessarie
specifiche conoscenze informatiche.
Le configurazioni della rete Wi-Fi e dell’app sono gestite dal cliente in
modo intuitivo; autonomamente, in caso di necessità, il cliente potrà chiamare direttamente il servizio assistenza BTicino tramite il pulsante Help
integrato nell’applicazione.
Premiata con il prestigioso riconoscimento internazionale IF Design Award
2016, Classe 300 punta ad essere una gamma completa di videocitofoni
vivavoce, tradizionali o connessi, caratterizzata da un ampio display touch
screen 7” impreziosito dalla finitura lucida effetto vetro. Disponibile in
due finiture, chiara e scura, nelle modalità di installazione da parete e
da tavolo, ha un profilo curvato e metallizzato con angoli smussati che
contribuisce ad annullare la percezione dello spessore.
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62 FOCUS_home automation
App per iOS
Bft apre ad Apple
Sul digital store di Apple è disponibile Blue Entry, l’app sviluppata da Bft che consente di aprire i varchi
attraverso uno smartphone della casa di Cupertino. La novità è compatibile con tutti i sistemi operativi iOS
7 o successivi, e permette di aprire un accesso sfruttando la tecnologia Bluetooth. Il nuovo microchip Low
Energy Bluetooth, inoltre, ottimizza il consumo di batteria del telefono. Con questa novità Bft si apre al mondo
Apple: l’app, infatti, era già disponibile per l’ambiente Android ed oggi è quindi utilizzabile dai fan della mela.
La nuova app riconosce gli accessi utilizzando il protocollo Bluetooth e consente all’utente di decidere se
confermare l’apertura con un semplice tap sullo schermo oppure in modalità hands free, quindi avvicinandosi
semplicemente al varco. Blue Entry può arrivare a controllare numerosi accessi diversi, consentendo di aggiungerne di nuovi nel tempo. Inoltre, l’utilizzo di un’elevata cifratura dei dati - legata all’utilizzo di Bluetooth
e alla crittografia AES - assicura la massima sicurezza e protezione per l’abitazione.
La connessione e la comunicazione fra l’app e i prodotti Bft sono garantite attraverso la nuova scheda
di espansione Beba iOS. Grazie a questo dispositivo installato all’interno della centralina dell’operatore,
lo smartphone riconosce l’accesso e può quindi aprirlo. Bft ha pensato a tre diverse opzioni in grado di
gestire quattro, otto o sedici dispositivi. In questo modo è possibile garantire a più utenti di sfruttare la
comodità delle tecnologie Bft.
La nuova app è una delle molteplici applicazioni dell’innovativa piattaforma di comunicazione U-Link, creata
da Bft. Questa tecnologia permette di mettere in relazione e fare comunicare tra loro molti prodotti dell’azienda. Inoltre, attraverso l’installazione di schede di espansione all’interno delle centrali o degli operatori,
l’installatore può creare ecosistemi digitali anche con prodotti Bft meno recenti e con prodotti di terze parti.
Anche le possibilità di gestione - da parte del professionista, del system integrator e dell’utente finale - possono essere ampliate con U-Link, permettendo il controllo e la programmazione da remoto delle automazioni
in ambito di Home Access Automation, Bulding Access Automation e Urban Access Automation.
Domotica
Soluzione a 360°
Came, Gruppo riconosciuto in Italia
e nel mondo nel settore della home
& building automation, presenta
Came Domotic 3.0, il nuovo sistema
domotico facile da utilizzare, studiato
per migliorare il comfort e il benessere delle persone all’interno della
casa creando uno spazio abitativo
su misura per tutte le esigenze. Ogni
utente può gestire con semplicità, secondo le proprie abitudini, i dispositivi installati nell’abitazione attraverso
terminali touch screen o collegarsi in
qualsiasi momento con smartphone
e tablet dall’auto, dall’ufficio o quando si trova in vacanza.
Tutti i dispositivi presenti nella casa
- dall’automazione all’illuminazione,
dalla videocitofonia alla termoregolazione, dalla diffusione sonora
all’antintrusione - sono collegati e
integrati tra loro a 360° per gestire ogni spazio in modo intelligente
e offrire il massimo del comfort e
della sicurezza. La nuova domotica
www.elettricoplus.it
Came, caratterizzata da semplicità di programmazione e completa
connettività del sistema, rispecchia
l’attenzione dell’azienda trevigiana
all’innovazione tecnologica e al design, e la vocazione a realizzare prodotti e soluzioni 100% Made in Italy.
Per riflettere l’approccio alla domotica 3.0 e fare conoscere le nuove
frontiere di questa tecnologia, Came
ha sviluppato il sito www.camedomotic.com, che presenta anche
esempi di sistemi domotici pensati
per gestire contesti abitativi di varie
dimensioni, anche di misure contenute come bilocali e monolocali.
Informazioni utili ai professionisti
dell’installazione per spiegare come
la domotica possa essere una soluzione modulare, predisposta per
essere ampliata in ogni momento
in base alle crescenti esigenze dei
propri clienti.
L’estrema versatilità di Came Domotic 3.0 e la possibilità di integrare
nuovi moduli ampliando il sistema
nel tempo, lo rendono particolarmente adatto a essere installato sia
nei nuovi contesti abitativi che nelle
ristrutturazioni.
In caso di ampliamento del sistema
domotico, il server di programmazione rileva i nuovi dispositivi con-
nessi a quelli già presenti e garantisce una gestione globale di tutta
l’abitazione. Grazie a moduli radio
che si integrano perfettamente con
l’impianto elettrico tradizionale è
possibile realizzare una rete wireless che si può installare anche
senza l’ausilio di pc.
GIE 6\ luglio-agosto - 2016
FOCUS_home automation 63
Pannelli Led
Illuminazione personalizzabile
Nell’ottica di soddisfare le attuali
esigenze di illuminazione, orientate
sempre più verso un mondo smart
ed attento ai consumi, Century propone oggi diverse soluzioni di illuminazione di ultima generazione
studiate appositamente per integrarsi al meglio con i nuovi sistemi
di domotica.
La nuova gamma di pannelli Led
Pquadro Advance dalle elevate performance illuminotecniche
è disponibile nei formati 60x60
cm - 120x30 cm - 60x30 cm con
i rispettivi vattaggi 42 W e 24 W e
colori temperatura 4000 K e 3000
K. Tutti i modelli vantano UGR<19,
e si dimostrano quindi adatti a installazioni in applicazioni sia civili
sia professionali dove è richiesta
un’illuminazione personalizzabile a
seconda delle esigenze dell’utilizza-
tore finale. Obiettivo raggiunto oggi
grazie alla possibilità di alimentare
tali pannelli con driver dimmerabili 1-10 V (Drimpq42) o driver con
sistema Dali (Drimpq42D), che
consentono l’ottimizzazione dei
consumi con un maggiore risparmio energetico e un’illuminazione
funzionale alle reali necessità.
L’esigenza di un mondo sempre più
smart, attento all’efficienza energetica ed ai consumi, si sposta anche
all’esterno in applicazioni non sempre attente al risparmio ed all’utilizzo intelligente come gli
impianti di illuminazione stradale.
Nasce così la nuova linea di armature
stradali Shark Dim, disponibili nelle potenze da 60
W - 90 W - 120 W, tutte accomunate
dalla possibilità di essere controllate con intensità variabile
essendo dotate di alimentatore 1-10 V. Caratteristica
che offre la possibilità di
gestione delle armature
Shark Dim regolandone il
funzionamento e riducendone
ulteriormente i consumi quando
non risulti necessario il 100% della potenza.
Videocitofono - Supervisore
Tutto in un’Icona
L’ultima novità in casa Comelit in fatto di Home Automation è Icona
Manager, un dispositivo che racchiude le funzioni di videocitofono e
supervisore domotico in un’unica, elegante soluzione.
Icona si distingue per il suo design minimale e i materiali di pregio
impiegati. La superficie lucida in policarbonato antigraffio trasparente, gli spessori ridotti al minimo (soli 12 mm) e i bordi con finitura in
metallo opaco spazzolato conferiscono un aspetto esclusivo e sobrio,
che si integra alla perfezione con qualsiasi scelta architettonica e di
arredo. La grande versatilità del prodotto è data anche dalla possi-
GIE 6\ luglio-agosto - 2016
bilità di scegliere fra tre versioni: da semiincasso, da parete e con base
da tavolo. Il dispositivo Comelit si dimostra facile da utilizzare grazie
ai comandi Sensitive Touch con tasti di colore bianco retroilluminati
a led. Con un semplice scorrimento delle dita sulla plancia (Swipe) si
attivano i tasti a scomparsa tramite cui comandare tutte le funzioni di
secondo livello, normalmente non visibili; le funzioni primarie (presa
fonica e apriporta) sono invece sempre visibili. Il monitor wide-screen
4,3” si avvale dell’avanzata tecnologia capacitiva che ne permette
l’utilizzo come i più moderni smartphone.
Icona Manager è un avanzato supervisore domotico, che consente di
gestire e di tenere sotto controllo tutti gli impianti e i dispositivi della
casa: dal riscaldamento al sistema di allarme, dall’irrigazione alla videosorveglianza, dall’automazione delle aperture alla programmazione di
scenari fino alla gestione di carichi e consumi. Dalla pagina clima ad
esempio è possibile monitorare, regolare e programmare la temperatura,
personalizzandola a seconda degli ambienti e distinguendola in base
alle stagioni (raffrescamento nella modalità estate e riscaldamento nella
modalità inverno). Attraverso i grafici e le tabelle della sezione consumi,
l’utente può sempre monitorare e gestire il dispendio di acqua, energia
e gas della propria abitazione in tempo reale e in diverse fasce temporali (giorno/mese/anno). In presenza di unità produttive come pannelli
fotovoltaici, il sistema fornisce anche un confronto tra produzione e
consumi. La funzione musica multiroom, infine, consente di ascoltare la
propria musica preferita nei diversi ambienti della casa anche attraverso
i servizi di streaming più diffusi (Spotify, Pandora, Rhapsody).
www.elettricoplus.it
64 FOCUS_home automation
System Integrator
Obiettivo
interoperabilità
Il System Integrator certificato
Control4 lavora insieme al committente per offrire i vantaggi di una
casa intelligente, ovvero comodità,
tranquillità, sicurezza ed efficienza. Per raggiungere tale obiettivo,
il costruttore sviluppa le proprie
soluzioni nell’ottica dell’interoperabilità. Control4 dispone di una
piattaforma per la supervisione di
un impianto KNX integrandolo con la sicurezza e l’intrattenimento. Offre inoltre
tutte le funzionalità di un media server con servizi di streaming audio on demand
in alta definizione come Deezer e Tidal, web radio con tune in e lo streaming audio
dalla propria audioteca residente in un NAS o in un HD.
La gamma di prodotti Control4 è completa a 360° e comprende controller, telecomandi in radiofrequenza che sostituiscono i telecomandi di casa, touch screen
proprietari che si interfacciano con altri sistemi anche di terze parti come il videocitofono, app Apple o Android (pc o MAC) gratuita in grado di collegarsi anche da
fuori casa senza bisogno di VPN e molto altro ancora.
Tutti questi dispositivi vengono connessi tra loro via rete dati e programmati
con un software dedicato. Per potere utilizzare il Composer Pro bisogna sostenere una certificazione con un corso di 3 giorni, al termine del quale l’installatore sarà in grado di realizzare un impianto di Home Automation. La semplicità
di installazione da parte dell’integratore di sistemi e la praticità dell’interfaccia
utente hanno fatto sì che Control4 diventasse in brevissimo tempo uno dei
principali prodotti negli Stati Uniti, patria del marchio.
L’offerta base parte da una soluzione composta da controller e telecomando in
radiofrequenza con app per Apple e Android, media server con un flusso streaming, AirPlay, supervisione dell’impianto KNX (o altri smart bus), supervisione
impianto videosorveglianza, supervisione impianto di sicurezza integrato eccetera. Grazie alla collaborazione con grandi marchi nel settore dell’elettronica
di consumo, elettrodomestici, energia, illuminazione e sicurezza domestica,
Control4 può vantare un elevato livello di interoperabilità delle proprie soluzioni, garantendo una continua espansione dell’ecosistema di dispositivi che
lavoreranno insieme in casa o in azienda.
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Web server
Gestione con
mappe grafiche
Potere comandare i dispositivi installati nella propria abitazione comodamente da uno smartphone o da un tablet, ovunque ci si trovi, è diventato ormai realtà. L’idea della casa connessa si sta diffondendo sempre di più e il concetto di casa intelligente è familiare per gli utenti finali,
che considerano l’home automation sinonimo non solo di comfort, ma
anche di risparmio energetico ed economico.
Tydom 1.0 è una delle soluzioni domotiche di nuova generazione proposte da Delta Dore. Web server dal design elegante e moderno, permette di gestire i dispositivi Delta Dore installati all’interno della propria
abitazione o di un locale professionale attraverso l’app Tydom, scaricabile da AppStore o Google Play gratuitamente e senza abbonamento.
La gestione dei dispositivi avviene tramite mappe grafiche: è possibile infatti scattare foto delle diverse stanze dell’abitazione direttamente
dal tablet o dallo smartphone e impostarle nell’applicazione per potere
creare degli ambienti interattivi. Tutto con estrema semplicità, in modo
intuitivo, e soprattutto senza dovere programmare o installare software.
Le icone di comando dei diversi automatismi, della gestione del riscaldamento e dell’attivazione del sistema d’allarme vengono visualizzate
direttamente sulla foto della stanza, facilitando quindi il controllo dei
diversi dispositivi. Non a caso “semplicità” è la parola d’ordine che
contraddistingue tutta la gamma Delta Dore. Per le connessioni con
Tydom 1.0 e Tydom 2.0 in particolare è stato implementato un server
di mediazione per facilitare ulteriormente l’installazione dei prodotti,
evitando problemi di apertura porte o di compatibilità con l’Upnp.
L’app Tydom inoltre permette di gestire le nuove telecamere da interno e da esterno Tycam 1000 e Tycam 2000, per avere sotto controllo
la propria abitazione in qualsiasi momento.
A inizio 2016 è stata introdotta anche la programmazione oraria distinguendo i momenti di vita che scandiscono le giornate: in modo
semplice e intuitivo è possibile impostare diversi “momenti” e definire
lo stato di ciascun dispositivo - illuminazione, tapparelle, riscaldamento - al fine di creare l’ambiente desiderato e più consono a quell’istante di vita, dalla colazione a una cena con amici. Una soluzione
semplice, utile e soprattutto alla portata di tutti.
GIE 6 luglio - agosto - 2016
FOCUS_home automation 65
Supervisore di edifici
Multipiattaforma,
multicontrollo
Ikon Server è il supervisore di edifici intelligenti di nuova generazione progettato e realizzato da Domotica Labs, azienda
italiana specializzata nel settore home & building automation. Offre funzioni d’avanguardia per controllare le tecnologie domotiche attraverso qualunque dispositivo (pc/MAC,
smartphone, tablet, touch panel) sia localmente sia da remoto, con un comune browser Internet o con le app gratuite per
dispositivi Apple e Android.
Ikon Server garantisce agli installatori elettrici una facile integrazione con i principali standard dell’automazione degli edifici:
gestisce nativamente la tecnologia KNX, standard mondiale per
la home automation, ed è predisposto per numerosi altri protocolli utilizzati in ambito di sicurezza audio/video e impiantistica
termotecnica. Tra i protocolli integrati si segnala la gestione di
Modbus - ampiamente utilizzato per la raccolta dati e l’automazione di impianti tecnologici, anche e soprattutto in ambito di
termoregolazione - e MyHome, il diffusissimo sistema domotico di
BTicino/Legrand. Eventuali apparati tecnologici non ancora supportati possono essere facilmente integrati con script personalizzati. Le funzionalità e le possibilità di impiego della soluzione
Domotica Labs sono le più svariate: controllo dei consumi energetici, climatizzazione personalizzata per singoli ambienti, controllo
dell’illuminazione e dei serramenti, creazione di scenari, gestione
dei più diffusi sistemi antintrusione e di sicurezza, comunicazione Voip, videocitofonia, controllo vocale dei dispositivi. Facile da
configurare e da usare anche per gli utenti meno esperti, le sue
funzioni sono espandibili in base alle singole esigenze. Da segnalare il fatto che hardware e software sono interamente progettati,
realizzati, assemblati e collaudati in Italia, per garantire la massima qualità del prodotto ed un servizio di assistenza competente
e disponibile. La rete vendita di Domotica Labs, costituita da
figure competenti e professionali e diffusa su tutto il territorio
italiano, saprà guidare ogni installatore nell’identificazione delle
giuste tecnologie e fornire soluzioni all’avanguardia e di facile
impiego. Domotica Labs con il suo Ikon Server rappresenta oggi
un’ottima soluzione per chiunque voglia ottenere il massimo dalle
tecnologie presenti nell’edificio in termini di comfort, efficienza
energetica e sicurezza.
GIE 6\ luglio-agosto - 2016
Home Automation
App per ogni
smartphone
Accedere e gestire il proprio sistema di Home Automation Easydom con tutti i
prodotti integrati utilizzando qualsiasi smartphone.
È quanto permettono le app Easydom Next sviluppate per Windows Phone,
iPhone e Android. Controllare la casa in qualsiasi luogo e momento è estremamente semplice: è sufficiente avere un account Microsoft ed Easydom Live, il
servizio che opera su piattaforma Microsoft Azure e permette un elevato standard di sicurezza e protezione degli accessi.
Con Easydom Next per Windows Phone si possono controllare le telecamere
di casa, attivare il sistema di sicurezza, escludere o includere i sensori in
modo semplice e immediato.
Inoltre, per garantire il massimo della sicurezza l’app Easydom Next permette di
sapere sempre cosa succede in casa grazie alla visualizzazione delle notifiche
eventi. Una peculiarità dell’app per Windows Phone è il controllo dei consumi
energetici. La versione per iPhone offre l’opportunità di controllare e programmare ogni oggetto connesso al sistema Easydom in modo facile e intuitivo, e
come la versione per Windows Phone mette la sicurezza al primo posto. Oltre a
visualizzare le telecamere e attivare il sistema di allarme, consente di ingrandire
la visualizzazione di ogni telecamera con lo zoom o metterla a tutto schermo e
scattare una foto che verrà salvata nelle immagini del telefono.
Ogni scenario, luce o motorizzazione può essere salvata nei Preferiti per avere
sempre a disposizione le icone più utilizzate.
Easydom Next per Android ha una veste grafica personalizzata che rispetta la
semplicità di utilizzo di Easydom Next e le caratteristiche principali del mondo
Android. Con questa soluzione gestire il sistema di allarme, visualizzare le telecamere e le notifiche degli eventi dallo smartphone è estremamente semplice.
L’app per Android dispone inoltre della funzione Snapshot per scattare una foto
dalle telecamere e archiviarla nelle immagini del telefono.
Easydom Next per Windows 10 è la prima app di domotica completamente
integrata con tutti dispositivi della famiglia Windows. Ogni device con sistema
operativo Windows 10 è sincronizzato con il sistema Easydom e con tutti gli altri
dispositivi per averli subito disponibili su tablet e pc. In questo modo, per esempio, si può avere in tempo reale la visualizzazione di chi ha citofonato o controllare
la telecamera attivata dall’allarme senza dovere aprire l’app.
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66 FOCUS_home automation
Domotica
Con l’aiuto
del Wizard
Integrazione su smartwatch
FEB Home è un sistema che consente di programmare un impianto nel giro di pochi minuti. La novità è rappresentata dal metodo di programmazione specifico e particolare. Il sistema, infatti, fornisce un Wizard per l’installatore che rende notevolmente
più semplice creare l’architettura di un nuovo progetto. Basta
trascinare nel progetto le schede da installare, i tipi di ingressi e di uscite (interruttore, pulsante, ma anche oggetti completi
come tapparella, luce led, ventilatore eccetera), abbinarli tra loro
e personalizzare i parametri principali. L’impianto viene quindi
programmato dal Wizard ed è pronto per l’uso.
La casa sul polso
La domotica è ora indossabile e utilizzabile come mai prima d’ora grazie ad Apple
Watch ed Android Wear. Con Egodom la tecnologia è integrata, semplice, pratica e
rimette la persona al centro dei suoi spazi permettendole di controllare la sicurezza
della casa e di modificare le condizioni degli ambienti interni direttamente dal
proprio polso. Si tratta di una soluzione italiana al 100% che è il frutto del lavoro,
dell’impegno e della passione. Global Building Automation Italia, con Egodom,
è infatti impegnata da quasi 15 anni nel settore della domotica e Building Automation con sistemi ad alto contenuto tecnologico. L’impegno costante è rivolto
anche a rendere la tecnologia Egodom, mai invasiva, nascosta all’interno dei quadri
elettrici. Sono a vista solo pulsanti e sensori, che possono essere scelti in totale
libertà. L’utente può anche modificare le impostazioni secondo le proprie esigenze
personali e cambiarle nel tempo in totale autonomia, senza programmazione e
senza interventi tecnici specializzati. Egodom quindi si presenta con applicazioni
fruibili anche dalle nuove tecnologie indossabili, grazie all’integrazione con l’esclusivo Apple Watch e con gli Smart Watch Android che inviano notifiche in tempo
reale direttamente sul polso. Il sistema è aperto e flessibile, e si adatta a qualsiasi
esigenza del cliente così come a qualsiasi dispositivo di controllo: smartphone,
tablet, iPod, Smart tv, console di gioco, notebook, personal computer con qualsiasi sistema operativo, e più in generale a qualunque sistema che sia in grado di
connettersi a una rete con un browser. Egodom è un prodotto di Global Building
Automation Italia, azienda di altissimo livello in Italia nella Home, Yacht & Building
Automation, integrato con i migliori sistemi di allarme e videocontrollo in commercio. La tecnologia è del tutto “Made in Italy”: il software è sviluppato nella sede di
Legnano (MI), mentre l’hardware è realizzato nei laboratori di Varese.
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Il Wizard utilizza un approccio grafico alla programmazione che
lo rende molto veloce da utilizzare e da implementare da parte
dell’installatore. Ogni passo per creare l’impianto è guidato dal
programma stesso, così da creare un flusso di lavoro semplice
e costante.
La parte complessa di un’installazione è svolta tutta dietro le
quinte dal programma di aiuto interattivo, che si occupa di creare a livello software i collegamenti fra le variabili, le condizioni
logiche per l’applicazione di comandi o per la gestione di sensori.
L’installatore si deve occupare solo dell’aspetto di alto livello, cioè
di abbinare ingressi e uscite e di personalizzare i comportamenti.
Come già nel precedente sistema FEB Home, rimane presente
la struttura a intelligenza distribuita che elimina i vincoli di layout dell’impianto, il bus a 3 fili, non schermati né twistati, e la
possibilità di comandare l’impianto con gli apparecchi a muro
di qualunque serie civile.
L’app FEB Home trasmette il feeling di qualità e modernità che
ogni utente di domotica si aspetta, ed è stata progettata per adattarsi ad ogni tipo di device senza problemi di scalabilità.
Per renderne più facile e familiare l’uso, l’interfaccia di comando della domotica è basata sui più recenti sviluppi nel campo
delle app ed è in linea con il linguaggio estetico del Material
Design recentemente introdotto su tutte le principali app per
Android ed iOS.
La velocità di programmazione non fa percepire la potenza
dell’impianto, perché FEB Home è in grado di gestire impianti
complessi e con funzioni avanzate, automatizzate tramite sensori
o combinazioni di sensori e con scenari, programmazioni orarie
e controllo consumi.
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FOCUS_home automation 67
Supervisione
Protetta e climatizzata
L’offerta di supervisione domotica
Gewiss si arricchisce con l’arrivo di
Happyhome, la nuova app per la gestione degli impianti KNX e KNX Easy
da dispositivi mobili (tablet, smartphone). Happyhome permette infatti di
controllare in modo semplice e intuitivo illuminazione, tapparelle, veneziane
e prese comandate, consentendo la
visualizzazione del numero di utenze
attive di zone/ambienti e la gestione
dello spegnimento simultaneo (modalità ECO), creare, modificare ed eseguire
scenari personalizzati, gestire il sistema
antintrusione, integrare videocamere IP
e molto altro ancora. Caratterizzata da
una grafica accattivante, con comandi
specifici per ogni tipologia di oggetto
da comandare e da visualizzare, Happyhome rende immediata la fruizione
delle funzioni domotiche. La navigazione risulta infatti essere estremamente
intuitiva grazie anche alla possibilità di
personalizzare l’interfaccia grafica con
immagini di sfondo (solo per tablet), oltre che salvare i comandi utilizzati più
frequentemente nell’apposita scheda
“Preferiti” per un rapido richiamo. Happyhome è disponibile gratuitamente per
smartphone e tablet Android e iOS e
consente di interagire con qualsiasi impianto KNX, purché dotato di interfaccia
KNX/IP Gewiss. Oltre ad Happyhome,
Gewiss propone i nuovi dispositivi Ther-
mo ICE per la gestione del sistema di
riscaldamento/raffreddamento. I nuovi
termostati consentono di controllare in
modo intelligente la temperatura dell’abitazione. In ogni istante della giornata
e in ogni stagione dell’anno si possono
infatti impostare i sistemi di climatizzazione perché assicurino la temperatura
più confortevole, senza inutili sprechi
di energia.Thermo ICE è realizzato con
placca completamente in vetro, disponibile nei colori bianco, nero e titanio, con
comandi di tipo touch, slider circolare
touch RGB e display a retroproiezione
a led bianchi. Un design raffinato e ricercato, che strizza l’occhio alla modernità e alla tecnologia e ha permesso a
Thermo ICE di aggiudicarsi il prestigioso
premio IF Design 2016 nella categoria
Building Automation.
Inoltre, i nuovi termostati sono stati progettati tenendo conto delle esigenze installative, e in particolar modo della flessibilità: il montaggio da incasso è infatti
idoneo per scatole sia tonde/quadrate
sia rettangolari.
Domotica e Antintrusione
Automazione, comfort e risparmio
Per fare fronte a queste moderne esigenze dell’utente in fatto di domotica, l’azienda italiana Inim Electronics propone una serie di dispositivi dalle
funzioni domotiche e antintrusione che operano in sinergia all’interno del sistema SmartLiving. Flex5/DAC è l’espansione a tensione di rete che
consente di avere il controllo totale sulla casa, di ridurre le spese in bolletta delle utenze e favorire il risparmio energetico. Flex5/DAC permette
una gestione intelligente dell’abitazione attraverso cinque uscite dimmer a 230 V. Se si connette alla scheda una coppia fase/neutro di rete su un
morsetto si ottiene la misura della tensione prelevata. È possibile verificare lo sfasamento tra corrente e tensione di ogni uscita, in modo da rilevare
anomalie elettriche a favore del risparmio energetico. Ogni uscita comunica con la centrale via bus permettendo di gestire scenari domotici e controllare l’intensità di grandi carichi di energia (elettrodomestici,
luci e prese) monitorandone i consumi. In combinazione con gli impianti SmartLiving, Flex5/DAC offre
un ampio ventaglio di funzionalità domotiche: apertura e chiusura di tapparelle, finestre, porte, cancelli,
regolazione della luminosità di un ambiente e altro ancora. Altro dispositivo
offerto da Inim è Alien, tastiera domotica e antintrusione touch screen a colori
da 4,3” e 7” per la gestione dell’intero impianto.
Grazie alla sua innovativa funzionalità “mappe grafiche” è possibile avere un’interfaccia interattiva intuitiva con mappe programmabili attraverso immagini e
icone personalizzabili. Partendo da un’immagine è possibile creare le mappe
interattive in cui inserire pulsanti e icone, per segnalare lo stato degli oggetti
in modo semplice e chiaro ed interagire con le funzioni domotiche disponibili.
Le mappe personalizzabili sono disponibili anche attraverso l’interfaccia web
offerta dalla scheda di rete SmartLAN/G per centrali SmartLiving, che consente
di effettuare azioni domotiche e controllare la casa a distanza via pc o con un dito
su smartphone, attraverso le medesime mappe grafiche di Alien che diventano quindi accessibili via tablet, smartphone e pc.
La gestione della casa via dispositivi mobili non finisce qui: grazie alla app AlienMobile, disponibile per iPhone, iPad e dispositivi Android, si apre un
vasto parco di funzionalità gestibili in mobilità.
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68 FOCUS_home automation
Home Automation
Gestione su Cloud
Isaac Smart Home ha migliorato la
qualità del lavoro degli installatori e
la qualità della vita degli utenti finali
grazie alla sua semplicità di configurazione e utilizzo.
Isaac è uno smart server che consente all’utente di controllare la
propria abitazione dal proprio
smartphone, tablet e computer,
anche da remoto grazie ad Isaac
Cloud, servizio completamente gratuito offerto da Freedompro.
È in grado di gestire sia gli impianti
domotici MyHome di BTicino, sia gli
impianti sviluppati in KNX, anche
contemporaneamente. Ma non è
tutto. Sono infatti numerosi i singoli
componenti compatibili con Isaac:
sistemi di allarme, climatizzatori e
termostati, tv, telecamere IP, sistemi e matrici audio, lampadine Wi-Fi
colorate. Inoltre, sono già integrati i
protocolli IR e DMX.
Oltre alla semplicità di configurazione e utilizzo, uno dei punti di forza
di Isaac Smart Home è la gestione
dinamica degli scenari, che possono essere creati e personalizzati
molto facilmente dagli utenti finali.
Vengono offerte diverse tipologie di
scenari, che si distinguono in base
alla modalità di avvio: gli scenari da
app vengono avviati manualmente
dall’utente; gli scenari pianificati si
avviano automaticamente in funzione della programmazione giornaliera e oraria impostata; gli scenari da
evento vengono eseguiti in funzione
di uno o più eventi che si devono
verificare (per esempio, previsione
meteo o inserimento allarme). In
aggiunta è possibile creare scenari
geolocalizzati, che si avviano automaticamente in base alla distanza
dell’utente dalla propria abitazione.
Gli scenari possono includere quanti
comandi e oggetti speciali desidera
l’utente.
Gli oggetti speciali a disposizione
sono: Attesa, per impostare i tempi
di esecuzione dei singoli comandi;
Meteo, che definisce se eseguire i
comandi successivi in base al verificarsi della previsione stabilita;
Evento, che definisce se eseguire
le operazioni seguenti in funzione
del verificarsi dell’evento di campo
stabilito (per esempio, apertura por-
ta d’ingresso); Invio notifica push e
Invio e-mail dopo avere eseguito uno
o più comandi, o l’intero scenario. I
comandi e gli oggetti speciali inclusi
in uno scenario possono essere ordinati liberamente.
Su Isaac può essere configurato un
numero illimitato di componenti,
scenari e utenti. Isaac è disponibile
presso tutte le filiali Comoli Ferrari
e Mauri Elettroforniture (anche su
spedizione).
Touch screen
Domotica più semplice
ETH-Ktouch7 è il nuovo touch screen da 7” per una supervisione completa del sistema domotico ETH di Kblue. Pensato per l’utente finale ma sviluppato
per rispondere anche alle specifiche esigenze di installatori, architetti e progettisti, ETH-Ktouch7 è la risposta a tutte le esigenze di chi abita la casa.
Il processo di interazione e la visualizzazione essenziale contraddistinta da icone a menù e mappe grafiche configurabili dall’installatore permettono
di accedere facilmente a tutte le funzioni dell’impianto domotico Kblue: illuminazione, riscaldamento e climatizzazione, sicurezza, visualizzazione
ed integrazione di telecamere analogiche e sistemi Tvcc, controllo accessi, automazioni, analisi dati e visualizzazione grafici di consumi energetici,
videocitofonia e riproduzione dei flussi audio e video, completa personalizzazione degli scenari e di ogni tipo di temporizzazione.
Tutti i dispositivi Kult, incluso il touch 7”, presentano un design elegante grazie ad una cornice dal taglio centrale, proposta nei colori bianco
e nero, che dona identità al prodotto ed una linea capace di integrarsi con stile in ogni tipo di ambiente.
Una linea pulita che richiama ai concetti di semplicità e facilità d’uso
che da sempre contraddistinguono le soluzioni Kblue e favoriscono
la diffusione della domotica come una tecnologia alla portata di tutti.
Novità Kblue anche per gli utenti più attenti all’aspetto energetico. I
dati energetici dell’impianto sono visualizzabili grazie al nuovo indicatore grafico del sistema domotico ETH, disponibile sull’intera collezione di display touch screen ed interfacce web Kult, che consente
il monitoraggio dei valori di energia consumata e prodotta unitamente ad una gestione semplificata del fabbisogno e dei consumi della
propria abitazione. L’intuitivo menù grafico e le nuove funzionalità
rendono ancora più semplice la gestione dei consumi energetici, con
la possibilità di impostare un prelievo massimo di potenza ed un distacco automatico dei carichi non prioritari secondo un ordine personalizzabile dall’utente. In questo modo il sistema domotico Kblue
evita fastidiosi blackout e garantisce la riattivazione automatica dei
carichi, senza più pensieri.
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FOCUS_home automation 69
Risparmio energetico
Controllo wireless
dei consumi
La consapevolezza di potere agire direttamente sui consumi energetici delle
case ha portato un forte impulso allo sviluppo di sistemi e soluzioni tecnologiche innovative, facili da utilizzare ed economicamente accessibili. Il
D.Lgs. 102, che obbliga l’installazione di sistemi di controllo e regolazione
per gli impianti a riscaldamento centralizzato e le detrazioni fino al 65%
per i sistemi domotici che generano efficienza energetica, offrono un importante stimolo a migliorare e aggiornare le soluzioni impiantistiche all’interno delle abitazioni. In questo contesto “Wiser” di Schneider Electric, il
sistema a radiofrequenza in grado di governare e ottimizzare l’utilizzo dei
carichi di energia e di garantire sensibili risparmi direttamente in bolletta,
si dimostra un’ottima soluzione per le esigenze di risparmio, sostenibilità
e comfort. Il sistema ha una unità centrale (home controller) in grado di
gestire dispositivi che, collegati direttamente alle utenze, misurano e controllano l’energia sia essa di natura elettrica o termosanitaria. Si tratta di
un sistema semplice da installare: in quanto wireless non richiede opere
murarie e permette facili implementazioni e modifiche nel tempo. I dati
messi a disposizione possono essere gestiti sia come valori istantanei raccolti attraverso l’unità centrale, sia raccolti ed elaborati come dati storici
per effettuare analisi e confronti attraverso l’utilizzo di un cloud dedicato,
che consente inoltre di ricevere eventuali aggiornamenti apportati alle funzionalità della soluzione.
Wiser si presenta come un sistema di domotica e gestione dell’energia facile e intuitivo che permette di configurare scenari, ottimizzare la gestione
dei consumi energetici, gestire il riscaldamento locale con testine termostatiche digitali, controllare i carichi elettrici con misuratori di energia e
prese intelligenti (smartplug).
Wiser può essere utilizzato da remoto attraverso smartphone e tablet
grazie a una intuitiva applicazione disponibile per iOS e Android sia per
impostare scenari, controllare temperature e carichi, sia per accedere ai
dati sui consumi. Dal punto di vista installativo, Wiser può essere installato
in qualsiasi ambiente residenziale in tempi rapidi (anche inferiori alle 2
ore) ed è compatibile con qualsiasi tipo di contatore elettrico e pannello
di controllo.
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Piattaforma di controllo
Soluzione virtuosa
Con MyVirtuoso Home, SmartDHome presenta una piattaforma
semplice e intuitiva per controllare la propria abitazione a un
costo accessibile a tutti. Grazie all’app dedicata, consente di
controllare da remoto la propria casa via tablet o smartphone,
ovunque e in qualunque momento.
MyVirtuoso Home gateway comunica con i diversi dispositivi
collegabili utilizzando uno specifico protocollo di comunicazione wireless per le applicazioni di home automation: lo Z-Wave.
A differenza della maggior parte dei tradizionali sistemi domotici, la soluzione SmartDHome si dimostra adatta anche per gli
edifici già esistenti, e non solo per quelli di nuova costruzione.
Con MyVirtuoso Home è possibile creare regole e scenari capaci di gestire tutti gli aspetti quotidiani, anche da remoto, grazie all’utilizzo di tablet e smartphone. Il sistema infatti integra
al suo interno diverse funzionalità che lo rendono altamente
personalizzabile e flessibile. Una delle applicazioni che contraddistingue questo sistema è la gestione della temperatura
a microzone, ovvero la possibilità di impostare temperature
e fasce orarie diverse per ogni singola stanza e in più, grazie
alla funzionalità GPS, la possibilità di gestire il riscaldamento
in funzione della prossimità geografica dell’utente rispetto al
gateway stesso.
Altre applicazioni sono legate alla gestione di tutta la parte
elettrica come il monitoraggio dei consumi totali e di specifiche utenze, la gestione dei carichi con il distacco automatico
delle utenze secondarie nel caso si raggiunga il limite dei 3
kW o la gestione dell’impianto fotovoltaico con la possibilità di
massimizzare l’autoconsumo grazie a regole ad hoc. Tutti i dati
rilevati sono disponibili in formato grafico, anche con visualizzazione storica, per dare evidenza nel tempo dell’andamento
di consumo. La disponibilità delle numerose informazioni darà
al singolo utente il potere di rendersi realmente conto di quanto e come sta consumando, intervenendo per correggere e
migliorare il proprio profilo.
Accanto ad applicazioni più “energetiche” se ne possono affiancare altre legate alla sicurezza e alla protezione come il
collegamento di telecamere IP per la videosorveglianza in streaming o il monitoraggio degli accesi con sensori di presenza o
di apertura di porte e finestre.
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70 FOCUS_home automation
Domotica
La sicurezza è di casa
Oggi il concetto di Home Automation è sempre più legato alla connessione delle “cose” e all’integrazione in modo facile ed intuitivo dei dispositivi e delle funzionalità da essi derivanti.
È proprio per interpretare al meglio a questa tendenza che Somfy presenta la nuova versione di TaHoma Box. Forte del successo della precedente
versione, con oltre 25.000 dispositivi venduti in Europa, il nuovo TaHoma Box mantiene inalterate tutte le funzionalità che hanno decretato il
successo della prima versione.
È infatti possibile gestire i vari dispositivi sia individualmente sia raggruppandoli per ambiente, piano o gruppo di prodotti; è consentita la
programmazione di scenari per gestire il funzionamento simultaneo dei
dispositivi che ne fanno parte ed è possibile regolare i sensori e attivare/
disattivare gli scenari in base agli stessi.
La nuova versione è dotata di un tasto touch (posto direttamente sul
dispositivo) con il quale è possibile attivare facilmente uno scenario. Si
pensi alla comodità di impostare lo scenario “uscita” semplicemente sfiorando TaHoma Box prima di uscire di casa, in modo che le luci si spengano, le tapparelle si chiudano e il riscaldamento passi in modalità eco.
Non è tutto: alla base della scelta di un sistema di Home Automation
il bisogno di sicurezza assume sempre più un ruolo fondamentale per
il cliente finale. Dall’analisi di questi bisogni nasce l’opzione TaHoma
Serenity. Dal mese di giugno è infatti possibile integrare direttamente in
TaHoma le funzionalità della sicurezza connessa semplicemente aggiungendo la base Serenity al TaHoma Box. Questa docking station è dotata
di sirena da 85 dB che si attiva (grazie all’interazione con gli altri dispositivi di sicurezza integrabili come sensori di movimento e di apertura,
sensori di fumo e telecamere) per offrire un primo e funzionale livello di
sicurezza per la propria casa.
In caso di intrusione si viene avvisati da una notifica tramite sms o e-mail
sullo smartphone e tutti gli altri dispositivi connessi a TaHoma si attivano
simultaneamente per proteggere la casa: ad esempio, in caso di rilevamento
di movimento le tapparelle si abbassano per impedire eventuali effrazioni.
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Sistemi di controllo
automazione
semplice delle luci
Teleco Automation, azienda italiana con tre filiali in Francia, Germania e Australia, progetta, produce e commercializza sistemi di
controllo via radio per qualsiasi automazione, luce o carico presenti sul mercato. Fin dai primi anni Novanta le soluzioni Teleco
Automation si caratterizzano per la loro semplicità d’installazione
e praticità d’utilizzo.
Soluzioni wireless alla portata di tutti che riducono drasticamente
i tempi di installazione, senza dovere effettuare complicate opere
murarie o scavi. Non si parla quindi di sistemi domotici complessi
che necessitano una comprovata esperienza, ma soluzioni dalla
facile programmazione, che avviene in pochi step e guidata da
segnali acustici e visivi.
Teleco Automation conferma la sua vocazione integrando nei suoi
dispositivi un’innovativa tecnologia che facilita ulteriormente la
fase di programmazione scenari, intesi come le diverse combinazioni di attivazione/spegnimento/regolazione di luci e carichi in
casa, ufficio o negozio. Non sono richiesti software, applicazioni
o strumenti specifici per effettuare la programmazione di scenari,
perciò diventa un’operazione talmente facile che potrà pensarci
l’utente finale, che in totale autonomia sarà in grado di cambiare
a piacere i valori di fabbrica.
Grazie a questa innovazione, la configurazione degli scenari ora
avverrà tramite un semplice radiocomando portatile che sarà conservato dall’utente finale e usato all’occorrenza.
L’installatore dovrà solo preoccuparsi di associare ogni ricevitore
installato ad un canale di questo trasmettitore wireless. L’utente
finale dovrà semplicemente selezionare lo scenario che desidera
modificare dal comando installato nella stanza, per poi regolare
a piacimento i valori di luminosità cliccando sul tasto associato
del radiocomando lasciato dal tecnico. Concluse le modifiche, gli
basterà confermare l’operazione tenendo premuto per 5 secondi
il tasto OFF del trasmettitore installato.
Tutto ciò significa maggiori vantaggi sia per il professionista, sia
per il consumatore finale. Il lavoro d’installazione diventa più
rapido e snello, mentre l’utente finale potrà decidere gli scenari
in casa in tutta calma con la consapevolezza di poterli cambiare ogni volta che lo desidera senza richiedere l’intervento del
professionista.
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FOCUS_home automation 71
Home Automation
gestione tramite internet
La domotica Vimar risponde in modo
concreto alle diverse esigenze di chi
progetta, realizza e vive gli spazi abitativi rendendo un edificio intelligente e quindi davvero accogliente. In
quest’ottica l’azienda ha sviluppato
By-me, il sistema domotico per la completa gestione della casa. Basato su
protocollo integrabile su standard KNX,
By-me è configurabile tramite centrale
domotica o tramite software dedicato
EasyTool Professional, e racchiude in
sé un insieme di soluzioni per il controllo, il comfort, l’efficienza energetica
e la sicurezza in cui home automation,
videocitofonia, Tvcc e automazioni
dialogano tra loro in modo costante. Avere sempre tutto sotto controllo
anche quando si è lontani, dalla mo-
vimentazione delle tapparelle alla supervisione delle telecamere a circuito
chiuso: questo è By-me. Grazie al web
server per installazione a guida din, la
domotica By-me può infatti essere supervisionata e gestita anche attraverso
Internet. Attivare o disattivare il funzionamento di luci, tapparelle, termoregolazione, antintrusione, diffusione
sonora e scenari sarà così possibile da
qualsiasi luogo. La grafica delle pagine
di supervisione, estremamente semplice, curata, personalizzabile e ottimizzata per la visualizzazione su display
da 10”, rende intuitiva la comprensione dei menù di navigazione facilitando
così la gestione dell’intera abitazione.
Il tutto in modo sicuro, grazie ad una
connessione protetta e crittografata.
Altro punto di forza del
sistema è la semplicità
di programmazione. I
dispositivi che lo compongono, inoltre, sono
in grado di comunicare
con dispositivi certificati
KNX tramite datapoint, il
protocollo definito dal modello di “Interworking” dello standard KNX. I datapoint sono implementati nel sistema
come Group Objects (oggetti di gruppo), secondo quanto definito dall’architettura KNX.
Per chi invece desidera intraprendere un primo step nei confronti della
domotica, senza dovere installare il
sistema completo, Vimar mette a disposizione nuovi dispositivi preconfi-
gurati Plug&Play che permettono di
realizzare ex novo o trasformare un
impianto elettrico tradizionale in un
piccolo impianto domotico dedicato
alla gestione di luci e tapparelle, con
l’enorme vantaggio di non dovere ricorrere a nessuna programmazione
specifica. Anche chi non dispone di
un vero e proprio impianto domotico
potrà quindi godere dei vantaggi assicurati da questa tecnologia.
Gestione della casa
Un monitor per accedere alla smart home
Max, il nuovo monitor di gestione domotica lanciato da Urmet, è molto più di un videocitofono.
Le sue funzioni di domotica semplice, possibili grazie ai moduli Yokis con portata
radio di 250 metri, permettono di creare scenari misti per la gestione di tapparelle,
luci e attivazioni e programmarne l’accensione e lo spegnimento automatici a orari
prestabiliti. Massima facilità di installazione e di configurazione: con i trasmettitori,
ricevitori e telecomandi Yokis la Home Automation diventa realtà, senza l’uso di relé e
centraline di controllo.
In aggiunta Max, attraverso il sistema di automazione domestica Iperhome, favorisce
un controllo completo della casa sia tramite l’interfaccia intuitiva del display touch 7’’
ad altissima risoluzione, sia mediante serie di funzionalità accessorie, a garanzia del
massimo grado di personalizzazione.
Scegliere una diversa immagine di sfondo, ascoltare e impostare come suoneria la
propria musica preferita in formato mp3 mediante SDcard, lasciare un messaggio
agli altri inquilini della casa tramite post-it elettronico: queste sono solo alcune delle
opzioni a disposizione, che aprono ad un mondo dove la tecnologia domestica diventa smart e a misura di utente. Con Max ogni funzione è
temporizzata e agevolmente programmabile: basta cliccare una semplice icona per chiudere le imposte, spegnere le luci o aprire una porta o
un passo carraio. Il monitor firmato Urmet, inoltre, assicura la gestione delle indicazioni di allarme panico e la visualizzazione illimitata delle
telecamere IP presenti sull’impianto.
Diversi i vantaggi della nuova soluzione a favore dell’installatore: minore tempo per collegamento e l’attivazione grazie ai moduli Yokis radio già
predisposti nel monitor e alla sua flessibilità, così da consentirne il montaggio sia ad appoggio parete, sia ad incasso muro. La configurazione
semplificata, inoltre, permette all’elettricista di soddisfare in maniera puntuale e rapida le esigenze dell’utente finale che, con Max, può godere
di maggiore comfort e sicurezza nella vita di tutti i giorni.
Un innovativo sistema che, con la sua funzione di segreteria videocitofonica, è in grado di catturare istantanee e memorizzare video fino a 10
secondi che registrano le chiamate perse durante l’assenza, mettendo in evidenza data e ora. A favore della massima funzionalità, queste informazioni possono essere comodamente inviate al cellulare tramite l’applicazione Call2U disponibile per tecnologie iOS e Android. È possibile,
inoltre, visualizzare la lista completa delle operazioni di ingresso-uscita, verificate precedentemente tramite lettore di chiave di prossimità.
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