il comune - Comune di San Polo d`Enza
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Poste italiane - Tassa Pagata - Invii senza indirizzo DC/DCI/401619/2001/RE - Bologna del 24/10/2001 N. 67 Marzo 2007 IL COMUNE PERIODICO DI INFORMAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE DI S. POLO D’ENZA Proprietario: Comune di S. Polo D’Enza. Direttore Responsabile: Ivano Montanari Autorizz. del Trib. di Reggio Emilia n. 789/1991 (Variaz. del 12/11/2004) - Tiratura 2400 copie - Stampato da Nuovagrafica A cura dell’Ufficio stampa del Comune di S. Polo D’Enza. Responsabile: Daniela Salati - e-mail: [email protected] Lo stregone di San Polo A Torlonia trovati importanti reperti dell’età del bronzo All’interno: Bilancio 2007 La nuova giunta Nominata la nuova Giunta Nella seduta consiliare di venerdì 19 gennaio Il consiglio comunale di San Polo, nella seduta di venerdì 19 gennaio scorso, ha respinto la mozione di sfiducia, presentata da alcuni consiglieri, al sindaco del comune di S. Polo d’Enza, Milena Mancini, con 9 voti contrari e 7 favorevoli. Il sindaco ha comunicato al consiglio la composizione della nuova giunta comunale con la suddivisione delle varie deleghe: Milena Mancini, sindaco, “Affari generali, sapere e cultura”: rapporti istituzionali, scambi internazionali, scuola e attività culturali, aree matildiche, pari opportunità; Nino Papani, vicesindaco, “Politiche produttive”: attività produttive, commercio,artigianato, industria, agricoltura, fiere, turismo e gemellaggi; Virginia Ferrarini, assessore, “Politiche territoriali e qualità urbana”: urbanistica, edilizia privata, ambiente, viabilità e sicurezza; Fausto Torelli, assessore, “Sviluppo ed investimenti”: lavori pubblici, patrimonio, personale, parco lido; Dante Armani, assessore, “Bilancio e Politiche sportive”; Ivano Montanari. “Politiche sociali e partecipazione”: sanità, servizi sociali, partecipazione e decentramento, tempo libero, associazionismo e politiche giovanili. Fausto Torelli, il nuovo assessore ai lavori pubblici Buon lavoro, alla nuova giunta La seduta del consiglio comunale del 19 gennaio scorso ha rappresentato un punto di partenza in una dinamica di miglioramento continuo a servizio dei cittadini di San Polo. Arrivati quasi alla metà del nostro mandato abbiamo avuto anche la necessità di rivedere e correggere alcuni ruoli, come, peraltro, è accaduto in altri ambiti amministrativi della nostra provincia. Noi stiamo portando avanti il programma per il quale siamo stati eletti, programma da realizzare in cinque anni. L’amministrazione ha il mandato di governare per i cittadini e per la gestione locale. Infatti, i consiglieri e i membri della giunta sono stati eletti per attuare il programma votato, ed è questa la vera responsabilità che gli amministratori hanno nei confronti degli elettori. Per poter governare il paese occorre un gruppo di maggioranza unito e una giunta disposta a lavorare per realizzare gli obiettivi e i progetti previsti nel programma elettorale. Nel corso di questi mesi di lavoro, siamo riusciti ad unire le risorse per formare sia la maggioranza che la nuova giunta. Ribadiamo la nostra ferma volontà di portare a termine il mandato elettorale, rimanendo, nello stesso tempo, aperti al dialogo con tutte quelle forze politiche e quei cittadini che vogliono portare un contributo positivo per il paese e per la nuova fase che si è aperta. Auguro buon lavoro, alla nuova giunta comunale, alla mia squadra, che ha già cominciato ad impegnarsi seriamente per portare a compimento gli impegni elettorali, ad esclusivo interesse dei cittadini di San Polo. Il Sindaco Arch. Milena Mancini Gli orari di ricevimento La nuova giunta comunale di San Polo comunica gli orari di ricevimento del pubblico: Milena Mancini, sindaco, “Affari generali, sapere e cultura”, rapporti istituzionali, scambi internazionali, scuola e attività culturali, aree matildiche, pari opportunità, riceve (è gradita l’appuntamento) il martedì e il giovedì, al mattino, dalle 10 alle 12, e al pomeriggio dalle 15 alle 17, il sabato mattina dalle 10 alle 12 solo su appuntamento. Nino Papani, vicesindaco, “Politiche produttive”: attività produttive, commercio, artigianato, industria, agricoltura, fiere, turismo e gemellaggi, riceve senza appuntamento il giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e su appuntamento il martedì mattina dalle 9.30 alle 12.30 (ufficio al primo piano). Virginia Ferrarini, assessore, “Politiche territoriali e qualità urbana”: urbanistica, edilizia privata, ambiente, viabilità e sicurezza riceve (è gradito l’appuntamento) il sabato dalle 10 alle 12 e il martedì pomeriggio dalle 15 alle 17 (ufficio presso sala consiliare). Fausto Torelli, assessore, “Sviluppo ed investimenti”: lavori pubblici, patrimonio, personale, parco lido, riceve il martedì pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30 e il sabato mattina dalle 10 alle 12 (primo piano ufficio attiguo segretario comunale). Dante Armani, assessore, “Bilancio e Politiche sportive”,sabato dalle 8.30 alle 10.30, ufficio al primo piano). Ivano Montanari, “Politiche sociali e partecipazione”: sanità, servizi sociali, partecipazione e decentramento, tempo libero, associazionismo e politiche giovanili, riceve il giovedì e il sabato dalle 10.30 alle 12 (ufficio “In famiglia” piano terra). È un architetto spagnolo la nuova responsabile dell’ufficio Tecnico comunale Dal primo novembre 2006 L’architetto Ana De Balbin, nuovo responsabile dell’ufficio tecnico comunale. Dal primo novembre il comune di San Polo d’Enza ha una nuova responsabile dell’ufficio tecnico: si tratta di Ana de Bal- bin, nata a Madrid, 39 anni fa, e residente da Reggio da una decina d’anni. Laureata in architettura presso l’università di Madrid, Ana de Balbin, mentre ancora studiava in Spagna, ha realizzato vari progetti in collaborazione con altri architetti. Nel 1991 ha vinto una borsa di studio che le ha permesso di studiare in Italia presso l’istituto universitario di architettura di Venezia per un anno intero. Rientrata in Spagna, Ana de Balbin ha terminato gli studi e appena ottenuta la laurea è tornata in Italia, dove ha cominciato a lavorare presso uno studio privato di architetti di Reggio. Nel 1998 ha aperto un proprio studio occupandosi sia di progetti di architettura che di urbanistica e dal 2002 ad oggi ha lavorato per il comune di Reggio al servizio pianificazione e qualità urbana. Per il comune di Reggio, tra l’altro, ha realizzato anche il programma di riqualificazione urbana del complesso San Lazzaro, futuro campus dell’università di Modena e Reggio. Ana de Balbìn è sposata ed ha due figli. L’architetta spagnola subentra all’ing. Fabio Garlassi che ha diretto l’ufficio tecnico di San Polo per circa cinque anni. Un nuovo addetto alla biblioteca comunale Dopo l’arrivo dell’architetto Ana de Balbìn, nuova responsabile dell’ufficio tecnico comunale, anche la biblioteca comunale “Meuccio Ruini” di San Polo ha un nuovo addetto alla cultura: dal sei novembre 2006 ha preso servizio Matteo Morando, 31 anni, vincitore del concorso pubblico che si è tenuto in ottobre. Nato a Reggio, Matteo Morando, dopo aver conseguito il diploma magistrale presso l’istituto San Gregorio Magno di Sant’Ilario, si è laureato in lettere all’università di Parma, città dove attualmente abita. Ha conseguito anche la qualifica di operatore addetto ai servizi bibliotecari e dal 2004, fino all’ottobre scorso, ha lavorato come libero professionista presso la biblioteca comunale di Sant’Ilario. Precedentemente era stato assistente di biblioteca presso la biblioteca Cesare Cantù di Rovato (Lodi). Prima di intraprendere la professione di addetto culturale, Matteo Morando è stato anche insegnante presso l’istituto comprensivo di Sant’Ilario d’Enza. Il nuovo bibliotecario subentra a Barbara Dalla- Dott. Matteo Morando, nuovo responsabile della biblioteca sta che ha gestito la biblioteca comunale di San Polo per quattro anni. Bilancio 2007: nessun aumento di imposta La proposta di bilancio 2007 non prevede alcun aumento di imposta: l’addizionale comunale all’Irpef è rimasta allo 0,1% (la più bassa in tutta la Val d’Enza), le aliquote Ici restano allo 0,65% l’ordinaria e la prima casa (questa però con una detrazione di euro 130 per soggetto) ed allo 0,7% gli immobili sfitti, anche l’imposta di pubblicità è rimasta invariata rispetto al 2006. Merito di questo va anche alla Provincia di Reggio Emilia, che ha previsto uno stanziamento di euro 50.000,00 per favorire una politica di mantenimento delle aliquote fiscali. La proposta del bilancio del comune di San Polo per il 2007 prevede un totale di euro 5.628.669, di cui 3.246.739 destinate alla spesa corrente, 1.537.050 alle spese in conto capitale, 208.880,00 al rimborso di quote capitale di mutui, 636.000,00 quali partite di giro da incassare e trasferire a terzi (altri enti, restituzione cauzioni per lavori edilizi), di cui solo euro 302.661,00 sono finanziati da contributi e trasferimenti statali e di altri enti, segno che l’autonomia finanziaria dei comuni è già una realtà. Per gli investimenti in opere pubbliche sono previsti 1.017.500,00 euro, di cui 250.000,00 per il primo stralcio del centro ricreativo di Barcaccia, 215.000,00 per opere di viabilità, 150.000,00 per l’illuminazione pubblica e 67.500,00 per l’ulteriore sistemazione dell’area del Parco Lido. Nel computo non sono previsti i fondi per la tangenziale ammontanti ad 1.763.000,00 già stanziati nel 2006 per l’accensione di un mutuo. Altra spesa in conto capitale importante, non rientrante tra le opere pubbliche, in senso stretto è lo stanziamento di 150.000,00 euro per la progettazione del nuovo polo scolastico. Gli investimenti sono stati resi possibili in gran parte grazie all’alienazione prevista di una parte del pacchetto azionario di Enìa in vista della quotazione, per cui nel bilancio è stata fatta una previsione di entrata prudenziale di euro 650.000,00 (pari al 35% della valutazione da bilancio comunale del pacchetto in possesso del Comune di San Polo), che dovrebbe però essere rivista al rialzo in occasione dell’offerta pubblica di vendita prevista per giugno. Tra le spese correnti, ben 625.978,00 euro sono destinate alla spesa sociale in senso stretto, con un apprezzabile aumento rispetto all’anno precedente. L’assessore al Bilancio Dott. Dante Armani Da istituzioni pubbliche ad aziende pubbliche Breve storia legislativa del percorso di trasformazione dell’I.P.A.B. Sartori La Legge Regionale 12 marzo 2003, n. 2, “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali”, nel Titolo IV, prevede il riordino delle Istituzioni Pubbliche di Assistenza e Beneficenza (IPAB) e l’istituzione delle Aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP). Le IPAB furono istituite nel 1890, per volontà del Governo Crispi, attraverso la pubblicizzazione delle opere pie, con l’obiettivo di superare una impostazione volontaristica e caritatevole nell’affrontare i bisogni sociali, impegnando il sistema pubblico nell’assistenza, attraverso una rete di enti: le IPAB. Già nel 1977 il DPR 616 tentò di riconoscere le funzioni assistenziali dei Comuni, sancite dalla Costituzione repubblicana, sciogliendo le IPAB e trasferendo i beni ai Comuni. La norma venne però giudicata incostituzionale e la sentenza stabilì che la riforma delle IPAB sarebbe stata possibile solo alla luce di un riassetto complessivo dell’assistenza. Solo nel 2000, la legge quadro sull’assistenza, n.328, riaffrontò la questione, delegando il Governo ad emanare un decreto legislativo, per normare le IPAB ed inserirle nella rete locale degli interventi sociali. Il decreto legislativo vide la luce nel 2001, col n.207, ma nello stesso anno la riforma del titolo V della Costituzione, attribuendo alle Regioni competenze esclusive nella materia, tolse qualsiasi efficacia al D. Lgs. La tormentata vicenda della riforma delle IPAB, con la citata Legge Regionale n. 2/ 2003, trova ora un percorso definito, sia nelle modalità che nei tempi di attuazione. In attuazione della L. R. n. 2, il Consiglio Regionale, nella seduta del 9 dicembre 2004, ha approvato due atti: • la deliberazione n. 623 “Direttiva per la trasformazione delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza in Aziende pubbliche di servizi alla persona”; • la deliberazione n. 624 “Direttiva di norme e principi che regolano l’autonomia statutaria gestionale, patrimoniale, contabile e finanziaria delle aziende pubbliche di servizi alla persona”. Successivamente la Giunta Regionale, nella seduta del 14 febbraio 2005, ha approvato la deliberazione n. 284 “Procedure e termini per la trasformazione, la fusione e l’estinzione delle IPAB e per la costituzione delle ASP secondo quanto previsto dalla L.R. 2/ 03 e delibera C.R. 623/04”. Questo il processo di trasformazione delle IPAB: • entro il 16 aprile 2005, invio al comune dove hanno sede, da parte dei Consigli di Amministrazione delle IPAB, della delibera ricognitiva, finalizzata alla verifica dell’obbligo o meno di trasformazione aziendale, attraverso l’attestazione dei parametri previsti dalla Regione. • Entro il 16 settembre 2005, invio alla Regione, da parte dei comuni, del Programma delle trasformazioni aziendali, corredato del parere della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria. Il Programma delle trasformazioni aziendali è approvato con le stesse modalità del Piano di zona. Il Comitato di Distretto deve motivare adeguatamente la sostenibilità economica e le ragioni di convenienza organizzativa della scelta di costituire una Azienda, nonché gli eventuali casi di utilizzare possibili deroghe previste dalla Regione; • Entro il 16 marzo 2006, invio alla Regione, da parte delle IPAB, dei Piani delle trasformazioni aziendali, corredate del parere del Comitato di Distretto o delle richieste di depubblicizzazione da parte delle IPAB che possiedono i requisiti per farlo e non sono ricompresse nel Programma di trasformazione aziendale; • Entro il 16 marzo 2008, completamento del processo di costituzione delle ASP. Il 29 giugno 2005, gli Assessori Regionali competenti hanno inviato ai Sindaci il documento “Il processo di costituzione delle Aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP) e la trasformazione delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza”, con il compito di supportare la definizione del Programma delle trasformazioni aziendali. La nostra IPAB ha le caratteristiche per trasformarsi. Ha seguito il percorso sopra indicato ed entro il 16 marzo 2008 si costituirà l’ASP. San Polo come sede dell’IPAB ha e avrà un ruolo fondamentale in questo processo e nella futura azienda. Come amministratori del comune ci siamo impegnati e continueremo a farlo per cogliere le opportunità offerte dalla trasformazione con l’obiettivo di potenziare e sviluppare i servizi che il “Sartori” già offre e in prospettiva svilupparne altri a livello locale e distrettuale per dare risposte efficienti ed efficaci ai tanti problemi sociali che coinvolgono la nostra società: innalzamento dell’età media con conseguenti problemi di non autosufficienza, di cura e custodia degli anziani, la disabilità e il disagio giovanile e adulto. Obiettivo che intendiamo perseguire, come indicato dalle normative, in collaborazione con gli altri comuni della Val d’Enza, rivendicando attenzione e tutela per la storia e il patrimonio dell’Ente. Ivano Montanari Assessore alle politiche sociali La reggiana riduttori si amplia a San Polo Il consiglio comunale ha approvato la realizzazione del Piano urbanistico attuativo della Reggiana Riduttori. L’ azienda, che si trova in via Martiri di Marzabotto, nella zona artigianale di Pontenovo, ed è fra le più significative per San Polo, necessita di un ampliamento per i reparti di montaggio e di un magazzino. Il nuovo insediamento, che sorgerà in via Prampolini, lungo la provinciale che porta a Barcaccia, potrà ospitare diverse decine di lavoratori. “La progettazione dell’intervento – afferma Virginia Ferrarini, assessore all’urbanistica - è stata oggetto di particolare attenzione, sia da parte dell’amministrazione che da parte della proprietà, con riguardo all’integrazione paesaggistica e alla viabilità, tramite speciali accorgimenti quali il parziale interramento del magazzino per diminuirne l’impatto visivo e la predisposizione di un’entrata indipendente rispetto a via Prampolini. La sede principale dell’azienda resterà nel luogo attuale, in via Martiri di Marzabotto. L’insediamento del nuovo stabilimento di una delle aziende storiche del paese, comporterà un’ulteriore, importante, acquisizione di un’opera pubblica per San Polo: la realizzazione di un tratto fognario, che, dall’insediamento della Reggiana, arriverà a collegarsi con l’impianto di sollevamento delle fognature di Barcaccia. In tal modo, un’ampia zona del territorio comunale, di fianco a via Prampolini e via F.lli Cervi, verrà ad essere dotata di fognatura, infrastruttura tuttora mancante in quell’area per una lunghezza di circa 1500 m. Sarà riqualificata l’area dell’ex latteria Branzana a Pontenuovo L’impresa edile costruirà a proprie spese una pista ciclopedonale lungo il rio Bottazzo. L’area dell’ex latteria Branzana, a Pontenovo, è attualmente in stato di abbandono, con strutture fatiscenti e coperture, in parte, di cemento-amianto. Si è posta, perciò, la necessità di riqualificare e ristrutturare l’area in questione,con un intervento che tenesse anche conto del risanamento e della bonifica per quel che concerne le coperture in eternit. Il consiglio comunale ha approvato il progetto che prevede la realizzazione nell’area di sedici appartamenti con una zona verde antistante. L’intervento comporterà la ristrutturazione della ex casa del casaro, armonizzandola con il nucleo antico retrostante (non oggetto di questo intervento), la demolizione delle porcilaie, del salatoio e dell’edificio di stagionatura e l’edificazione di un nuovo nucleo residenziale al loro posto. La parte antistante l’intervento, sarà caratterizzatala un’ampia zona di parcheggio pubblico e di sistemazione a verde pubblico, con essenze autoctone a bassa manutenzione. Dato l’ottima collocazione paesaggistica dell’intervento, di fianco al rio Bottazzo, l’impresa edile costruttrice provvederà anche la realizzazione di una pista ciclopedonale di fianco al rio stesso. Questa pista collegherà via Pontenovo a via Bonini, dando agli abitanti di Pontenovo l’opportunità di passeggiare lungo il rio Bottazzo verso la vicina collina. Anche le sponde del rio Bottazzo saranno riqualificate nel tratto di pista ciclopedonale prevista nell’ambito di edificazione. L’assessore alle Politiche Territoriali e qualità urbana D.ssa Virginia Ferrarini Il saluto dei due sindaci a Giuliano Magnarelli Da sinistra, Milena Mancini, sindaco di San Polo, il luogotenente Giuliano Magnarelli ed Enzo Musi, sindaco di Canossa E’ stato un saluto pieno d’affetto quello che i due sindaci, Milena Mancini ed Enzo Musi, hanno tributato al luogotenente Giuliano Magnarelli, che dal primo dell’anno è andato in pensione, durante la cerimonia di saluto che si è tenuta il 28 dicembre scorso nella sala consiliare del comune di San Polo. Dopo averlo ringraziato per aver guidato con grande professionalità la stazione dei carabinieri dei due comuni della Val d’Enza per oltre 21 anni, Milena Mancini ha donato a Magnarelli un piatto in ceramica con lo stemma del comune di San Polo, mentre Enzo Musi gli ha donato delle antiche stampe su Matilde di Canossa. Tra i presenti anche il colonnello Gianluca Bersella, comandante provinciale e il capitano Vittorio Massi, già comandante della compagnia dei carabinieri di Castelnovo Monti. Presenti anche gli ex sindaci di Canossa e di San Polo, Alfredo Gennari e Giacomo Sul pizio, che 21 anni fa accolsero l’allora nuovo comandante della stazione Giuliano Magnarelli. Le parole affettuose e di stima ricevute ed il caloroso applauso che gli ha tributato il pubblico, presente numeroso in sala, ha commosso visibilmente il luogotenente Giuliano Magnarelli che, a sua volta, ha ringraziato tutti. Giuliano Magnarelli è originario di Recanati, dove è nato nel 1951. Magnarelli nel 1970 si iscrisse alla scuola allievi carabinieri di Roma e al termine fu trasferito a Castelguelfo in provincia di Bologna. Dopo aver vinto in concorso per sottoufficiali fu trasferito prima a Velletri e poi a Firenze. Uscito con il grado di vicebrigadiere venne assegnato al nucleo radiomobile di Carpi. Dalla cittadina modenese Magnarelli fu trasferito a Siena ed in questa città si è sposato. Nel 1978 viene nominato comandante della squadra di polizia giudiziaria di Correggio dove rimane fino al 1985, anno in cui diventa comandante della stazione dei carabinieri di San Polo e di Canossa. E San Polo è diventata la sua sede definitiva perché qui ha acquistato l’appartamento dove vivrà con la moglie e i tre figli. Sia a San Polo che a Canossa, Giuliano Magnarelli è molto stimato e amato dai cittadini, per il continuo impegno sia nella prevenzione che nella repressione della microcriminalità. Mentre un tempo il parco lido era diventato la zona preferita dagli spacciatori, grazie al continuo lavoro di prevenzione dei carabinieri, ora non la è più. Proprio all’inizio di quest’anno, è stata inaugurata ufficialmente la nuova caserma, una struttura moderna e, finalmente, adeguata alle necessità di chi deve operare contro la criminalità. La sua realizzazione la si deve anche a Giuliano Magnarelli che l’ha chiesta con caparbietà e determinazione per lungo tempo. Nuovo comandante per la stazione di San Polo Da giovedì 15 febbraio alla stazione carabinieri di San Polo d’Enza e di Canossa, c’è il nuovo comandante: si tratta del maresciallo aiutante Marco Orsolini che è stato trasferito in Val d’Enza dal Comando Regione Carabinieri Emilia Romagna. Il maresciallo aiutante Marco Orsolini è nato 43 anni fa in provincia di Parma e vanta un vasto bagaglio professionale grazie all’esperienza di quasi 23 anni di servizio attivo nell’Arma dei carabinieri. Nel 2000 è stato nominato vice comandante della stazione carabinieri principale di Reggio Emilia e ha partecipato a diverse operazioni di servizio conducendo in prima persona importanti indagini. Nel corso della sua brillante carriera, il maresciallo Marco Orsolini ha ricevuto encomi ed elogi dalla propria scala gerarchica per le operazioni condotte nei vari reparti dove ha prestato servizio. Il nuovo maresciallo Marco Orsolini L’amministrazione comunale augura buon lavoro al nuovo comandante della stazione dei Carabinieri. Il Sistema Val d’Enza in Svezia Al grande mercato di Jokkmokk la delegazione composta da amministratori e imprenditori “Cultura, arte, storia, artigianato e cibo possono creare sinergie e unire due popoli come gli emiliani e gli svedesi che abitano vicino al polo nord”. Lo afferma Nino Papani, vicesindaco del comune di San Polo, rientrato da Jokkmokk, dove è stato a fine gennaio assieme alla delegazione italiana, composta da imprenditori ed amministratori dei comuni di San Polo d’Enza, Canossa, Montecchio Emilia, Felino, Traversetolo e Montechiarugolo. Il viaggio fa parte di un progetto curato dal Sern e finanziato in buona parte dalla Comunità europea che vuole favorire l’interscambio commerciale e di esperienze amministrative fra alcuni comuni della Svezia e dell’ Emilia-Romagna. Gli svedesi hanno potuto comprare al grande mercato invernale di Jokkmokk prosciutto, culatello, salame e parmigiano portati direttamente dai produttori della Val d’Enza e l’oggettistica degli Artefici dei Canossa degli artigiani CNA. “Gli svedesi tengono molto alle loro tradizioni e ci hanno mostrato con orgoglio l’artigianato artistico locale, gli usi e i costumi del popolo lappone Sami - spiega Papani. “ Sono molto interessati anche alla conservazione del territorio verde, alla valorizzazione dell’agricoltura e dei prodotti tipici. E soprattutto promuovono il turismo sostenibile che rispetta la natura e in questo settore abbiamo molti progetti”. Della delegazione faceva parte il dottor Stefano Dallari che nella casa del Tibet di Votigno di Canossa intende realizzare un museo permanente dedicato alle tradizioni di antichi popoli: oltre ai tibetani, i Sami della Lapponia, gli indiani Lakota e i Dogo dell’Africa. Sarà una mostra permanente rivolta soprattutto agli studenti che avranno a disposizione un laboratorio antropologico unico nel suo genere. Nel prossimo mese di maggio si terrà un’assemblea generale a Salsomaggiore di tutti i comuni che partecipano a questo progetto per definire le strategie. Gli imprenditori e gli amministratori della Val d’Enza che sono andati a Jokkmokk. Al Parco Marastoni tante feste a tema Il Parco Marastoni sta cercando un rilancio e per questo motivo ha in cantiere un programma estivo decisamente interessante, con feste che valorizzino, ogni volta, un prodotto tipico, come “La festa della vera Fiorentina” o la “Festa Bavarese”. Rientra in quest’ottica la “Festa della Rana” che con la sua particolarità richiama ed attrae sempre tanta gente. Non mancheranno le numerose “Feste del Pesce” con le consuete proposte musicali. Ricca la programmazione estiva: tornano sia la festa organizzata dai motociclisti, che la “Baraca Bier Fest” (che durerà un giorno di più) con birra e musica rock nel cuore dell’estate, da venerdì 27 a domenica 29 luglio. Chiunque abbia nuove proposte e abbia voglia di dare il proprio apporto alla causa “Parco Marastoni” sarà sempre benvenuto. Gli over 75 vanno poco dal dottore, ma usano molti farmaci Vanno poco dal dottore ma usano molti farmaci. Si lamentano per le barriere architettoniche e chiedono che il centro diurno sia aperto anche la domenica. Sono alcuni dei dati scaturiti dall’indagine rivolta alla popolazione ultra settantacinquenne di San Polo, commissionata e finanziata dal comune e dall’Ipab Carlo Sartori ( futura Azienda di servizi alla persona di valenza distrettuale). I risultati delle varie interviste sono stati presentati ufficialmente in una pubblica conferenza che si è tenuta nella sala consiliare il 16 dicembre, cui ha preso parte anche l’assessore provinciale Marcello Stecco, il presidente dell’Ipab “Carlo Sartori”, Paolo Giberti, il sindaco di San Polo, Milena Mancini e l’assessore alle politiche sociali del comune di San Polo, Ivano Montanari. L’obiettivo dell’indagine era quello di raccogliere informazioni sulle situazioni famigliari e di salute degli anziani, della loro conoscenza dei servizi pubblici presenti sul territorio e di quelli che vorrebbero fossero potenziati o attivati. L’indagine è stata svolta , in particolare, tra gli anziani dai 75 anni in su che a San Polo sono 628, di questi tre sono ultracentenari. Il questionario è stato distribuito agli anziani che non usufruiscono dei servizi sociali comunali ma solo il 75% ha accettato di partecipare all’indagine. Anche a San Polo le donne hanno un’aspettativa di vita più lunga (58% contro il 42%) ma rispetto alla medesima indagine effettuata nel 2003, la popolazione femminile in questa fascia d’età si è abbassata (era del 62%). Il 48 per cento è coniugato e il 47 per cento è vedovo; vive da solo il 32 per cento, in coppia il 37%, il 14,7 per cento abita con i figli. Su 328 intervistati, 109 erano agricoltori (29%), 67 operai, 64 casalinghe, 23 commercianti, 19 impiegati, 9 liberi professionisti, 5 artigiani, 5 domestiche, 4 insegnanti, un imprenditore, un dirigente. L’87,23 per cento ha la licenza elementare, quasi il 6 per cento la licenza scuola media inferiore, 12 la maturità, tre sono laureati (due medici e un veterinario) e sette non sono mai andati a scuola. L’88,3 vive in una casa singola e la maggior parte ha il telefono ma ben 19 persone non lo possiedono. Solo il 21,5 per cento del totale degli intervistati dichiara di non riuscire a soddisfare Da sinistra, Mattia Rossi, Ivano Montanari, Marcello Stecco, Milena Mancini e Paolo Giberti. le relazioni sociali e solo il 6,26 vorrebbe un centro sociale. La maggior parte dichiara di godere di salute buona o né buona né cattiva, va quasi mai o poco dal dottore ma utilizza molti farmaci. Alla domanda “Quante volte è stato visitato dal suo medico negli ultimi 6 mesi a domicilio?” , 203 ha risposto “Mai”, 73 hanno detto “1 o 2 volte”, 60 persone “1 0 2” volte al mese e solo 7 hanno risposto di essere stati visitati 1 volta alla settimana a domicilio. “Da questa indagine - commenta Paolo Gi- Saldo demografico positivo a San Polo: più nati che morti nel 2006 Al 31 dicembre 2006 sono 5.519 le persone che risultano residenti nel comune di San Polo d’Enza. Si registra, quindi , un leggero aumento rispetto al 31 dicembre 2005 quando i sampolesi erano 5.505. In totale le famiglie sono 2.127. Di tutta la popolazione 2.662 sono maschi e 2.857 sono femmine. Continua il trend demografico positivo a San Polo: nel 2006 l’anagrafe ha registrato 66 nuovi nati contro 59 decessi. E tra i nuovi nati i maschietti superano di gran lunga le femminucce: 39 bambini contro solo 27 bambine. Mentre, al contrario, tra le persone decedute, 35 erano donne e 24 maschi. Gli ultranovantenni sono 88 di cui 61 donne e 27 maschi. L’unica centenaria è una signora. Importanti anche i numeri di immigrazione ed emigrazione: nel 2006 sono stati 333 gli immigrati (161 uomini e 172 donne) e 322 gli emigrati (180 maschi e 142 femmine). berti - emerge la necessità di saper fornire servizi veloci nel recepire le istanze degli utenti”. Mirta Spadoni, coordinatrice della Casa protetta del Sartori ha auspicato che indagini simili siano effettuate in tutto il distretto della Val d’Enza. L’assessore Marcello Stecco ha sottolineato che “questo tipo di indagini sono fondamentali per poter fornire dei servizi adeguati alle aspettative tenuto conto dei continui cambiamenti della nostra società”. Aperte le iscrizioni al soggiorno estivo per gli anziani A Cesenatico dal 9 giugno al 23 giugno Anche quest’anno, l’assessorato ai servizi sociali del comune di San Polo propone un soggiorno estivo per gli anziani per il periodo compreso tra il 9 e il 23 giugno a Villamarina di Cesenatico. La quota individuale è di 700 euro e comprende la pensione completa (bevande incluse), il servizio spiaggia (1 ombrellone più 2 lettini), l’assicurazione sanitaria, l’assistenza di un operatore, il viaggio in pullman. Le prenotazioni si ricevono – entro il 16 aprile - allo sportello sociale del comune, aperto al pubblico lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì e sabato dalle 8.30 alle 10.30 e il martedì dalle16 alle 18. INFO: tel.0522-241740 oppure 0522-241749, [email protected] Il nuovo centro sportivo dedicato a Libano Grasselli, papà dei calciatori sampolesi Sotto: Il nuovo centro sportivo, Sopra: un momento dell’inaugurazione, a fianco: Libano Grasselli “Io considero lo sport, assieme alla famiglia e alla scuola, propedeutico alla vita e posso dire con certezza che questi centri sportivi sono fondamentali per sviluppare talenti tra i giovani”. Sono le parole di Lorenzo Franzoni, 18 anni, finalista dei campionati mondiali giovanili 2005 nel salto triplo, che, lo scorso dicembre, ha tagliato il nastro del nuovo centro sportivo del Parco Lido di San Polo, dopo la benedizione di don Pellegrino Tognoni. Alla vernice erano presenti Milena Mancini, sindaco di San Polo, Lino Zanichelli, assessore regionale all’ambiente, Gianluca Chierici, assessore provinciale allo sport, William Reverberi e Ivano Prandi, presidente e vicepresidente del Coni, Fabio Garlassi, progettista, Paolo Monti, sponsor storico delle sport sampolese, l’assessore Dante Armani e Giovanni Ferrari, presidente sanpo- lese baskett e volley. Il nuovo centro è stato intitolato alla memoria di Libano Grasselli (deceduto nel 2002), dirigente sportivo del settore calcio sampolese che tanto si è prodigato per la diffusione e l’avvio dei giovani al calcio. “Libano era animato da una fortissima passione sportiva - ha ricordato Giovanni Ferrari - E’ stato un esempio di vero impegno sportivo svolto al servizio degli altri con umiltà con una grande capacità di dialogo e di sostegno per i giovani”. Il nuovo centro sportivo è stato ottenuto grazie alla ristrutturazione del vecchio magazzino (costo circa 172mila euro) contiene un centro polifunzionale con nuovi spogliatoi e sale e uffici a servizio delle diverse società sportive di San Polo. “Il nostro comune ha la fortuna di avere molte associazioni - ha ricordato Milena Mancini - ed è grazie a questi volontari se a San Polo ci sono settori sportivi d’alta qualità”. “Il comune di San Polo, realizzando questo centro sportivo – ha detto Gianluca Chierici – guarda al futuro, investendo sul capitale umano, sul volontariato, sullo sport sano e vero, lontano dall’agonismo esasperato”. “In una società reggiana in forte crescita (più 13,5% contro media regionale del 6%) dove ci sono molti giovani – ha rimarcato Zanichelli – lo sport è un importante fattore di coesione sociale. Per questo motivo la regione ha contribuito con convinzione alla realizzazione del progetto “Vivi il parco tutto l’anno”. 10 Spettacolo e impegno civile: il Comune di San Polo in primo piano Nella foto: Daniele Biacchessi assieme al sindaco. Sotto: Stefano Giaccone e Dylan Fawler; in basso: la compagnia Teatro Minimo In questi due anni il Comune di San Polo è stato protagonista di eventi spettacolari che hanno messo in primo piano temi civili come la Resistenza o il mondo del lavoro. Si è partiti nel 2005, in occasione delle celebrazioni per il 60esimo anniversario della Resistenza; l’Amministrazione ha presentato alla cittadinanza un festival teatrale dedicato espressamente ai temi della Resistenza e della Liberazione.“R-Esistenze”, questo il titolo della rassegna, ha visto sfilare a San Polo tre compagnie di rilevanza nazionale, tre spettacoli di altissima qualità e di forte impegno sociale e carica emotiva. Dal “Bruno Longhi” di Lenz Rifrazioni, intensissima messa in scena del martirio del giovane antifascista parmigiano, alla commovente vicenda dei fratelli Cervi rievocata da Bernardino Bonzani e Monica Morini in “Cuori di Terra”, all’inquietante ritratto di un “reduce” non pentito del proprio passato fascista, delineato da Bebo Storti in “Mai Morti”, grande è stata la partecipazione del pubblico e il gradimento per una forma di teatro così coinvolgente e capace di parlare ai cuori delle persone. Ancora la Resistenza è stata protagonista, nel 2006, con la proiezione del documentario “Abbasso il Duce. La memoria della Resistenza a San Polo”. Il documentario, opera di due giovani e promettenti autori reggiani, Marco Righi (sampolese doc) e Cosimo Bizzarri, e prodotto dal Circolo ARCI Indiosmundo, è stato presentato in prima assoluta a San Polo d’Enza il 24 Aprile 2006, in una Sala Polivalente straripante di pubblico e di emozione. Vi si narrano le vicende della Resistenza sampolese, raccontate dalla viva voce dei protagonisti superstiti. Il documentario è stato selezionato per diverse rassegne. La versione in DVD, prodotta in diverse centinaia di copie, è andata letteralmente a ruba. L’estate scorsa, nell’incantevole cornice del Parco Lido, “intermezzo” impegnato con due spettacoli dedicati all’anniversario del voto alle donne. Battaglie, lotte e conquiste femminili raccontate da Monica Morini e da Lorenza Franzoni. Nell’autunno dell’anno scorso, poi, è tornato di scena il teatro. Dopo la Resistenza, la seconda edizione di “Teatro Civile a San Polo d’Enza” ha avuto per protagonista il centenario della CGIL. “Turno di Notte. La scena racconta il lavoro” il nome della rassegna, ideata ed organizzata dal circolo ARCI Indiosmundo. Protagonista il lavoro nelle sue infinite declinazioni: il reading “La fabbrica dei profumi” di Daniele Biacchessi, affermato giornalista, dedicato alla tragedia di Seveso. E poi il Teatro delle Ceneri con “Ballata per una morte bianca”, amara riflessione degli attori e dei musicisti della compagnia bolognese sulla piaga delle morti sul lavoro. Quindi, in municipio, uno degli eventi più attesi:“Ogni giorno e bene”, omaggio a Camillo Prampolini della compagnia bergamasca Teatro Minimo. Una lettura scenica per voce e chitarra, prodotta in esclusiva per il festival di San Polo d’Enza attingendo anche al notevole repertorio di testi prampoliniani presenti nella biblioteca “Panizzi” di Reggio Emilia. Un’altra prima assoluta con Stefano Giaccone, accompagnato dal musicista gallese Dylan Fowler, per il reading-concerto “Solo vecchia brace: voci nel tempo, a Torino”. Chiusura del festival con Luca Ferrari e Lorenzo Munari. I due noti artisti reggiani hanno proposto “Lavorare stanca”, recital per voce e fisarmonica dai testi di Cesare Pavese. 11 Lo stregone di San Polo Nei prossimi mesi, in comune, si terrà una mostra con i reperti archeologici trovati a Torlonia Torlonia, la piccola collina che controlla, con discrezione, il centro di San Polo, racchiude un segreto, anzi molti segreti: tanti anni fa, lassù, viveva un fabbro così bravo da diventare un personaggio importante, considerato uno “stregone” perché conosceva tutti i segreti del fuoco e della trasformazione dei metalli in oggetti. Quel misterioso artigiano abitava a Torlonia tra la fine del XIII secolo e la prima metà del XII secolo a.C., in piena età del bronzo. Lo ha scoperto James Tirabassi, archeologo dei musei civici di Reggio, che, lo scorso anno, ha effettuato gli scavi assieme ai suoi collaboratori. “Ai primi di maggio del 2006 – spiega Tirabassi - grazie ad un accordo fra la Soprintendenza e i musei civici di Reggio abbiamo intrapreso l’esplorazione di un ampio settore (sei metri per undici) così come concordato con l’ingegnere Giannicola Albarelli che è stato di grande disponibilità, favorendo in tutti i modi il nostro lavoro. In 12 settimane (220 gior- nate di lavoro) è stato possibile riportare alla luce cinque fasi abitative: una di Bronzo finale, due di Bronzo recente evoluto, una di Bronzo recente e una non ancora datata”. Scava oggi, scava domani si è scoperto che a Torlonia c’è una struttura di enorme ampiezza (200 mq), risalente al Bronzo recente, che fu utilizzata da un fonditore di professione. All’epoca i fabbri non si facevano concorrenza come oggi, in pochi conoscevano l’arte di fondere i metalli e queste conoscenze erano ritenute “magiche”. Per questo il fabbro di Torlonia - secondo Tirabassi – doveva essere considerato un personaggio importante:”Probabilmente era ritenuto uno “stregone” – afferma l’archeologo – perché abbiamo trovato numerose figurine mianituristiche di animali in terracotta, di solito considerate di tipo votivo”. Tra i reperti rinvenuti c’è la testa di un cavallino in terracotta, simile ad un esemplare che traina un carretto votivo trovato a Frattesina di Rovigo. Altro reperto di rilievo è una palla di terracotta decorata, anch’essa simile a quelle rinvenute sempre nella provincia di Rovigo. Numerosi gli stampi di pietra per produrre oggetti in bronzo (asce, falci, scalpelli, cuspidi di lancia, rasoi ecc.. Tutti questi reperti testimoniano un’intensa attività metallurgica. Nei prossimi mesi, il gruppo Vea, in collaborazione con James Tirabassi, organizzerà una mostra con i reperti trovati negli scavi di Torlonia. In alto: una fase del recupero di reperti del Bronzo Recente gettati nel vano della capanna; dall’alto: un cavallino miniaturistico di terracotta; carretto: è la testa di un cavallino in terracotta probabilmente appartenuto ad un carrettino rituale; una pallina decorata simile a quelle rinvenute nei corredi della necropoli a incinerazione di Frattesina (Rovigo). 12 Carnevale sampolese: tante piccole mascherine in piazza L’amministrazione comunale ringrazia i commercianti, le associazioni, gli artigiani, i professionisti, le imprese e le ditte sampolesi che hanno contribuito all’acquisto delle Luminarie natalizie. Torte in faccia Nonostante il freddo pungente, domenica 18 febbraio, in piazza Matteotti c’erano tante mascherine colorate venute a divertirsi ma anche a farsi ammirare. Anche quest’anno ha ottenuto un grande successo il carnevale sampolese, appuntamento tradizionale organizzato dalle scuole dell’infanzia sampolesi, la scuola materna statale “Papa Giovanni XXIII” e la scuola paritaria dell’infanzia “Mamma Mara”, con il patrocinio dell’assessorato alla cultura del comune di San Polo. Una festa dedicata ai bambini che non hanno Gli insegnanti delle due scuole materne. Tantissime mascherine in piazza Matteotti. Quintali di gnocco fritto dai volontari Auser perso l’occasione per trasformarsi nei loro personaggi preferiti: dolci damine e fatine le bambine, personaggi dei cartoni come Naruto, Pokemon i maschietti. Coccinelle, orsacchiotti, coniglietti i travestimenti dei più piccini che sembravano tanti morbidi pelouche. Non mancavano le maschere più datate come Zorro, i pirati, l’Uomo Ragno e c’erano anche tante mascherine “fai da te”. Catturati dagli spettacoli degli animatori di Creativ, i piccoli protagonisti di questa bella festa non hanno perso una battuta e alla fine hanno cantato assieme agli insegnanti delle due scuole dell’infanzia che sono saliti sul palco tutti rigorosamente vestiti da clown. Molto gettonato anche il gioco delle torte in faccia dove alcuni ragazzini si sono sacrificati mettendo a disposizione le proprie facce. Grande lavoro per i volontari dell’Auser che hanno venduto parecchi quintali di gnocco fritto e molti bicchieri di vin brulè e tè caldo, preparati dai volontari della parrocchia. 1- Orlandini impresa edile 2- Vologni Stefano 3- Pasticceria Andrea 4- Gastronomia Matildica 5- L’Angolo della vanità 6- Pizzeria da Nicoletta 7- Il vecchio forno 8- Ortofrutta Cristina 9- Bar Gelateria New Star 10- Pasticceria Donelli 11- Non solo moda abbigliamento 12- Le Due Sardine 13- Lavanderia Panda 14- Bar Harley 15- Tabaccheria Corradini Savina 16- Cartoleria 2000 17- Calzoleria Vecchi 18- Oreficeria Paolo snc 19- Tecnoufficio 20- Placet Cafè 21- Cartoleria Snoopy 22- Calzature Beretti Stefano 23- La Cose Belle di Mony 24- Studio Costelli 25- Onoranze funebri Bola 26- Il forno Giroldi 27- Il Glicine 28- Bomboniere Cinzia 29- La Bottega di Prima 30- Erboristeria Flora 31- Idrosampolese 32- Paola acconciature 33- Ottica San Polo 34- Viani abbigliamento 35- Pesca Sport 36- Abbigliamento Bertolini 37- Arlecchino 38- Clean Shop 39- Abbigliamento Bigliardi 40- Orlandini Vanna 41- DI-OR srl 42- Bar Gelateria Butterfly 43- BPV – BSGSP 44- Piadineria in piazzetta 45- Lo Specchio 46- Borghi Azio 47- Macelleria Salati 48- Fiorista Susy 49- Ferramenta Rinaldi 50- Euro Sec 51- Parmeggiani Marta 52- Arredamenti Canovi 53- Fiori e frutta Bigliardi 54- Foto Studio Prisma 55- Studio tecnico Olmi e Motti 56- Lombardi Commercialisti 57- CNA San Polo d’Enza 58- Confcommercio Montecchio 13 Ai laghi La Ninfa di Barcaccia trionfo reggiano nell’ultima prova del Campionato Regionale di corsa campestre giovanile a squadre, con titoli regionali FIDAL Il sindaco premia alcuni vincitori. Sotto: gli atleti alla partenza 400 atleti si sono sfidati, domenica 4 febbraio, sull’impegnativo percorso allestito nello splendido scenario naturale dei laghi “La Ninfa” di Barcaccia, al confine tra i comuni di San Polo e Montecchio. Era la seconda ed ultima prova del Campionato Regionale di CORSA CAMPESTRE giovanile a squadre, con l’assegnazione dei titoli regionali di società, organizzata come sempre dall’ A.S.D. Sampolese - settore atletica leggera, in collaborazione con l’U.S. Barcaccia, l’Associazione dilettantistica Pesca Sportiva Sampolese ed il Comitato Regionale FIDAL dell’Emilia-Romagna, e con il patrocinio del comune di San Polo d’Enza. La gara è stata un trionfo per i colori reggiani: tra le ragazze si è imposta in scioltezza Yasmine Toury della Pol. Arceto. Tra i ragazzi svetta ancora una volta l’ennesimo Baldini, Eros, della Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera, con un buon margine su Federico Viappiani dell’Atletica Castelnuovo Monti. Tra le cadette trionfo della modenese Chiara Casolari. Tra i cadetti terza vittoria reggiana individuale su quattro gare grazie a Luca Paterlini della Self Montanari & Gruzza. A squadre vince una compagine reggiana, la Polisportiva Arceto sull’Atletica Imola Sacmi Avis e sulla conterranea Corradini Excelsior Rubiera. Prima delle gare “ufficiali” si sono anche svolte due gare di propaganda per esordienti maschili e femmini- li (bambini scuole elementari), vinte da Samanta Dall’Asta della Sintofarm Atletica Guastalla e da Alberto Regnani della Pol. Arceto, davanti al sampolese Gabriele Cilloni. “Ancora una volta la Sampolese Atletica ha portato a San Polo una gara di prestigio – dichiara Dante Armani, assessore allo sport del comune di San Polo - unanime è stato l’apprezzamento per lo stupendo campo di gara e per l’organizzazione mostrato dai partecipanti e dai tecnici presenti, per cui ringraziamo i volontari delle associazioni che hanno collaborato al buon svolgimento dell’evento. Donato un navigatore satellitare alla Croce Rossa Il circolo Arci Indiosmundo e la Tecnufficio di San Polo hanno deciso di donare un Gps da installare su di un’ambulanza al Comitato della Croce Rossa di Ciano che da anni opera sui territori di Canossa e di San Polo. Il 28 dicembre scorso, Lodovico Bonfatti, presidente del circo Arci Indiosmundo, e Giuseppe Ragni, titolare della ditta sampolese, hanno consegnato il dispositivo ai volontari del comitato locale della Croce Rossa di Canossa. Alla consegna ufficiale (nella foto), oltre ai volontari, erano presenti anche il sindaco di San Polo, Milena Mancini, l’assessore all’urbanistica Virginia Ferrarini, il responsabile comunale dei servizi alla persona, Mattia Rossi e i dipendenti della Tecnufficio. 14 Il Vescovo incontra i bambini delle due scuole materne e gli anziani delle case protette di San Polo 1 2 3 4 N. 1 Il vescovo incontra gli anziani del Centro Accoglienza di Pontenovo. N.2 Mons. Caprioli celebra la messa a Barcaccia. N.3 L’incontro con gli anziani del “Carlo Sartori” N.4 Don Pellegrino e il vescovo al centro diurno di accoglienza di Pontenovo. N.5 Visita ai bambini della scuola materna statale “Papa Giovanni XIII” N.6 Il sindaco Milena Mancini mentre dona un piatto artistico che riporta la chiesa della Pieve al vescovo. N.7 Il vescovo mentre racconta una fiaba ai bambini della materna “Mamma Mara”. N.8 La santa messa celebrata nella chiesa di Grassano. “Sapete come mi chiamo?” chiede il vescovo Adriano Caprioli ai bambini della scuola materna statale di San Polo. “Papa Giovanni XXIII…” risponde una vocina coraggiosa ma un po’ confusa. Sorride il vescovo. “Adesso direte a casa che avete incontrato il papa. Lui è stato un grande papa – spiega ai bambini – ma io non sono così importante. Ora sono un reggiano come voi. Sono contento che la vostra scuola sia stata dedicata a papa Giovanni XXIII”. Ad ascoltarlo centodieci bambini dai 2 ai 6 anni e tra loro anche i bambini di fede musulmana che sono presenti con il consenso dei genitori. Il sindaco Milena Mancini, che ha accompagnato il vescovo durante le visite alle due scuole dell’infanzia (statale e Mamma Mara) e al Carlo Cartori e al centro di accoglienza Beata Vergine di Pontenovo, come ricordo della visita di tre giorni, ha donato al prelato un piatto di ceramica artistica, dipinto a mano, realizzato dalla ditta Leoni, che riproduce l’antica Pieve, un tempo chiesa parrocchiale di San Polo, decorazioni canusine, lo stemma del comune. “Voglio ringraziarla, a nome dell’amministrazione comunale – ha detto il sindaco – per aver iniziato la sua visita proprio dai bambini delle nostre scuole, è un segno importante perché sono il nostro futuro. Ringrazio anche don Pellegrino che ha organizzato questo incontro”. Le insegnanti hanno portato il saluto del preside Massimo Bernabei che non ha potuto essere presente. Subito dopo, mons. Caprioli si è recato alla scuola dell’infanzia e nido “Mamma Mara” dove lo aspettavano i 170 bambini (da 1 a 6 anni). Il coordinatore della scuola Franco Bolondi ha mostrato al vescovo l’intervista realizzata ai bambini prima dell’arrivo del vescovo. “Domenica la messa la celebra il vescovo perché don Pellegrino è stanco di celebrarla sempre lui”, ha detto un piccolo intervistato. A sua volta mons. Caprioli ha raccontato una vera fiaba di Andersen, la storia del ragno Riki, e i bimbi pendevano dalle sue labbra. A tutti ha donato una cartolina-fotografia con nel retro una preghiera.“Una fotografia che ho scattato io stesso – ha detto il vescovo – quando nel 2000 sono andato in Brasile a visitare le nostre missioni. C’erano dei bambini che coprivano di terra le buche delle strade e poi ci chiedevano qualcosa. Quando gli abbiamo dato alcuni soldini, sono rimasto molto sorpreso quando uno di loro ci ha augurato:”Che il Signore ve 5 6 7 8 li moltiplichi!”. Alle 19 ha celebrato la messa a Barcaccia. Sabato 10 marzo, il vescovo incontrato i giovani che frequentano il catechismo, i catechisti, gli sposi e gli adulti; domenica 11 marzo, dopo la visita al cimitero, dove ha reso omaggio alle tombe di don Vinicio Sassi e di don Mario Baroncini, ha celebrato alle 9.30 la messa a Grassano e alle 11 nella chiesa del castello. 15 News dalla Biblioteca comunale “Meuccio Ruini” INTERNET GRATIS PER TUTTI ! NOVITÀ NARRATIVA NOVITÀ SAGGISTICA Dai primi di Marzo l’utilizzo delle postazioni internet della biblioteca comunale “Meuccio Ruini” di San Polo, è gratuito.Lo ha deciso la giunta comunale con delibera n.7 del 20/02/2007. Con lo stesso atto la giunta ha leggermente modificato alcune tariffe adeguandole all’Istat. Ecco tutte le nuove tariffe per il 2007: INTERNET ...............................GRATIS Stampe bianco e nero ........... euro 0,30 Colori ........................................... euro 1,00 Fronte retro ............................... euro 0,45 Fotocopie formato A4............. euro 0,15 Formato A3 ................................ euro 0,20 Floppy . ........................................ euro 1,00 Agnello Hornby, Boccamurata Akunin, Il marchio di fuoco Berry, La profezia dei Romanov Beverly-Whittemore, Riflessi di luce Camilleri, Il colore del sole Carcasi, Io sono di legno Carriere, La passione di Goya Chevalier, L’Innocenza Crowther, La cucina color zafferano Cussler, L’oro dei lama De Boysson, Tutto, forse troppo Delafosse, Il cerchio di sangue Delerm, Venezia in un istante Esquivel, La voce dell’acqua Facchi, Dietro il tuo silenzio Falcones, La cattedrale del mare Farinotti, Lo stadio più bello del mondo Fine, Un amore in cenere Guccini, Tango e gli altri Hamilton, Dono di cenere Higgins, L’eredità del Fuhrer Moccia, Scusa ma ti chiamo amore Niffoi, Ritorno a Baraule Oz, Non dire notte Roth, Everyman Thornborn, Il quarto segreto Troisi, Le due guerriere Vargas, Nei boschi eterni Weber, La lettera rossa Andreoli, La vita digitale Baer, La disfatta della CIA Canfora, Esportare la libertà Cocciolo, Psicoanalisi Codeluppi, La vetrinizzazione sociale Della Moglie, Giochi da casinò Di Lazzaro, Il mio cielo Dziwisz, Una vita con Karol Fo, Il mondo secondo Fo Ginsborg, La democrazia che non c’è Lao Tzu, Tao te Ching Levy, Il cacciatore di nazisti Maraini, Il gioco dell’universo Mayer, Piante da balcone Pazzi, L’arte di ricevere Pecunia, Zen Piccolo, L’Italia spensierata Pressburger, Il diario di Petr Ginz Sepulveda, Cronache dal Cono Sud Tuckett, Cospirazioni Vialli, The italian job RIVISTE ARRETRATE IN DONO DA APRILE Da una revisione effettuata del patrimonio documentario i numeri arretrati di alcune riviste risultano non più utilizzabili per gli scopi della biblioteca in quanto obsoleti. Di conseguenza il personale della biblioteca ha deciso di metterli a disposizione di chiunque ne facesse richiesta, a partire da Aprile. Chi fosse interessato può far richiesta fin da ora presso il banco prestiti della biblioteca. I numeri vengono ceduti a blocchi di annate a prestito. Scrittori in biblioteca La biblioteca comunale “Meuccio Ruini”, in collaborazione con il circolo Arci Indiosmundo di San Polo e Aliberti Editore di Reggio Emilia, organizza la presentazione di tre libri in biblioteca con l’autore. Si comincia venerdì 13 aprile, alle 21, con Paolo Pergolizzi che presenta il proprio libro “L’appartamento. Br: dal Pci alla lotta armata”. Venerdì 20 aprile, sempre alle 21, lo scrittore Moris Bonacini presenta il libro da lui scritto “Sergio. Una dichiarazione d’amore per il mondo contadino”. Ed infine, venerdì 4 maggio, alle 21, Aldo Gianolio presenta il suo “Teste quadre” con Marco Raffaini che leggerà alcuni brani del libro. “Lo stadio più bello del mondo” Sempre la biblioteca comunale propone un altro incontro con l’autore venerdì 27 aprile, alle 21, con Luca Farinotti che ha scritto “Lo stadio più bello del mondo”, dedicato alla passione del calcio di un piccolo paese del parmense. L’ingresso è libero. INFO: 0522-241732. NOVITA’ RAGAZZI... 0-5 ANNI Abedi I., Alberta cerca l’amore Cavandoli O., Mister Linea Mordillo, Crazy cowboy Monari M., Lavarsi che impresa! Murphy C., Colori a sorpresa Murphy C., Da uno a dieci Sidjanski B., Gallinella e Volpacchiotta Snoodijk T., M come mostri 6-11 ANNI Davies N., Animali estremi Prior N., Jane Lily Quench e il faro di Skellig Mor Tamaro S., Tobia e l’angelo Tortuga O., Sei ciccia per gatti Geronimo Stilton! Vitaliano F., La musica a piccoli passi 12-14 ANNI Montanari M., Il pentolino magico Pratesi F., Dalle caverne ai grattacieli Snicket L., Il penultimo pericolo Rennison L., Amore: ma perché non è mai quello giusto Villari L., La rivoluzione francese 16 “Dialoghi”, personale di Franco Bonetti Calendario mostre 2007 TORRE DELL’OROLOGIO DAL 10 MARZO AL 1 APRILE Franco Bonetti (Pittura ad olio) DAL 7 APRILE AL 25 APRILE Leonardo Di Giustino (Pittura ad olio) DAL 28 APRILE AL 2 MAGGIO Giacomo Barazzoni (Fotografia) Da sinistra Giannicola Albarelli, Franco Bonetti e Milena Mancini. In basso: uno dei quadri di Franco Bonetti. creando intense emozioni in chi li guarda. Dal 10 marzo al primo aprile la torre dell’orologio ha ospitato una mostra prestigiosa: la personale di Franco Bonetti, intitolata “Dialoghi”. Pittore e scenografo, nato a Firenze ma reggiano d’adozione, Franco Bonetti, è un artista raffinato e affermato nel panorama dell’arte contemporanea che gli ha tributato importanti riconoscimenti. La mostra è stata esposta nelle sale dell’Archivio Centrale dello Stato e ai musei civici di Reggio. La mostra è stata organizzata dall’assessorato alla cultura del comune di San Polo in collaborazione con la Reggiana Riduttori. Molta gente ha partecipato all’inaugurazione della mostra, a cui era presente anche il sindaco, Milena Mancini e Giannicola Albarelli, titolare della Reggiana Riduttori. L’artista ha spiegato ad una ad una le sue opere, come sono nate, e che cosa le hanno ispirate. La lunga carriera di scenografo teatrale si riconosce nei suoi quadri pieni di colori che invitano a scoprirne il significato FRANCO BONETTI Franco Bonetti è nato a Firenze nel 1958, ma vive e lavora a Reggio Emilia dove ha frequentato l’istituto d’arte sotto la guida di Vittorio Cavicchioni (disegno) e dello scultore montecchiese Graziano Pompili (valori plastici). La sua formazione artistica è fortemente segnata dall’esperienza teatrale che, a partire dal 1979, lo porta a collaborare con scenografi e registi di primissimo piano, da Pier Luigi Pizzi a Luca Ronconi. Negli anni ha alternato all’attività di pittore quella di costumista e scenografo. Ha firmato scene e costumi per decine di spettacoli: Scheletro d’amore di Ludovico Parenti (1982), La pazzia senile e La saviezza giovanile di Adriano Banchieri (1984), Edipo nei dialoghi con Leucò di Cesare Pavese (1996) e la messa in scena di Lezioni americane di Italo Calvino con Giorgio Albertazzi (2000), solo per fare qualche esempio. La sua attività di pittore è ormai consolidata da decine di mostre collettive e personali che lo hanno visto protagonista sia in Italia che all’estero. DAL 5 MAGGIO AL 27 MAGGIO Fiorenzo Baroncini (Scultura su legno) DAL 1 GIUGNO AL 24 GIUGNO Gigliola Linguerri (Pittura ad olio) DAL 30 GIUGNO AL 29 LUGLIO Elena Fontanesi (Pittura ad olio) DAL 4 AGOSTO AL 26 AGOSTO Bruno Guttadauro (Pittura ad olio) DAL 1 SETTEMBRE AL 30 SETTEMBRE Monica Benassi, Naide Bigliardi, Gianni Catellani (Fotografia) DAL 6 OTTOBRE AL 28 OTTOBRE Teobaldo Cattini (Pittura ad olio) DAL 3 NOVEMBRE AL 25 NOVEMBRE Lorenzo Criscuoli (Scultura) DAL 1 DICEMBRE AL 7 GENNAIO 2008 Claudio Guatteri (Pittura ad olio) Corso per l’orto biologico Vuoi tu: produrre degli ortaggi o frutti senza usare concimi artificiali? Produrre degli ortaggi o frutti senza usare veleni e pesticidi? Produrre ortaggi o frutti che abbiano il sapore di quelli di una volta? Avere come alleate le forze naturali che ti circondano? Che l’ambiente naturale che progetteremo insieme e nel quale inseriremo il tuo orto e il tuo frutteto lavori con te per la sua cura e difesa? Intervenire sulla manutenzione delle piante del tuo giardino o frutteto senza rovinarle? Ecco il corso di nove lezioni organizzato dal comune di San Polo in collaborazione con il geometra paesaggista Marco Romano. INFO: tel. 0522-241732 e-mail: [email protected]. 17 GRUPPO CONSILIARE “UNITÀ E RINNOVAMENTO” Ripartiamo dalla fiducia all’amministrazione E’ raro che in un comune si presenti una mozione di sfiducia al sindaco. Ancora meno frequente, che venga sfiduciato da una parte della sua maggioranza ricorrendo alle firme e ai voti dei gruppi di minoranza e di opposizione. A San Polo è successo per motivi apparentemente banali, difficoltà di comunicazione di coesione e contrasti personali, inesperienza, non ci sono contrasti sul programma ne accuse di atti illegali. Ad una situazione critica che presentava alcune criticità, le due componenti politiche maggiori della lista”Unità e Rinnovamento”: Proposta per San Polo prima, con le dimissioni di Vice sindaco, assessori e capogruppo, parte dei D.S. locali poi, con il ritiro della fiducia al sindaco e all’esecutivo, hanno dato entrambi, una soluzione liquidatoria alla crisi, prospettando la fine di questa legislatura e il ricorso al voto con nuove alleanze. La cronaca è nota, cinque mesi di stallo Amministrativo per una crisi aperta non per divergenze programmatiche, non da opzioni e scelte non condivise, ma per un modo, un metodo,uno stile giudicati insoddisfacenti. La crisi attraversata dall’Amministrazione Comunale di San Polo è lo specchio della crisi d’identità politica e culturale che attanaglia la lista civica Proposta per San Polo e il partito dei D.S. ( la sinistra storica di San Polo). A Proposta e ai D.S. era rivolta la lettera con la quale Rifondazione Comunista, nel dicembre 2005, chiedeva una verifica politico-amministrativa e un impegno deciso e costruttivo a sostegno dell’Amministrazione comunale. Chiedevamo un impegno forte e costruttivo a supporto e stimolo dell’azione degli Amministratori da parte delle due componenti maggiori della lista. Non abbiamo avuto nessuna risposta, si è aspettato che la situazione precipitasse, che i rapporti personali si logorassero, che prevalesse un clima di sfiducia reciproca. La crisi si poteva risolvere rapidamente, stabilendo o ristabilendo percorsi programmatici e ruoli condivisi, ma i dirigenti delle forze politiche della maggioranza hanno preferito chiedere l’azzeramento dell’esecutivo e imporre una soluzione che metteva sotto tutela il Sindaco e sconvolgeva l’impostazione politico programmatica con la quale la nostra lista ha vinto le elezioni. Il rifiuto di tale ipotesi ha deluso le aspettative di chi voleva ricollocarsi e orientare l’azione amministrativa a tal punto da optare per la richiesta di porre fine alla legislatura e torna- re al voto anche per sanare l’anomalia di non avere la “Margherita” in maggioranza. Infatti c’è chi vede in questa amministrazione un ostacolo al percorso che i D.S. stanno attuando cioè la costituzione del Partito Democratico, frutto dalla fusione appunto di questi due partiti. Prospettiva che coinvolge anche componenti di “Proposta” interessati a quel progetto. Non potevamo accettare di sacrificare questa amministrazione, lo svolgimento di un programma condiviso e premiato dal voto dei cittadini. Per questo abbiamo ritenuto opportuno proseguire questa esperienza, rinnovare la fiducia al Sindaco come la maggior parte dei consiglieri della maggioranza, solo due hanno negato la fiducia. Non si è creata una nuova alleanza, siamo le stesse persone con lo stesso programma condiviso nel 2004. Chiediamo ci sia data la possibilità di lavorare per realizzarlo fino alla scadenza naturale della legislatura. La vicenda della mozione di sfiducia ha segnato profondamente rapporti politici e personali. Ognuno legittimamente ha fatto le proprie scelte ed è logico che rivendichi le proprie ragioni. Siamo tuttavia convinti e consapevoli che dalla mozione di sfiducia nessuno è uscito vincitore. E’ stato un passaggio doloroso che la stragrande maggioranza dei Sanpolesi siamo convinti non abbia capito, se non gli addetti ai lavori, che ha danneggiato la credibilità delle forze politiche coinvolte. Abbiamo deciso di proseguire perché i numeri ci consentivano di farlo e perché non trovavamo giusto tradire il mandato degli elettori. Puntiamo al rilancio di questa Amministrazione e del suo programma, disponibili a tenere aperto il confronto con tutti a ricercare le più ampie intese con le forze politiche e i cittadini per affrontare e risolvere le principali problematiche locali. Per questo occorre un ampio consenso e sostegno all’azione dell’Amministrazione, chi si barrica dietro posizioni e atteggiamenti auto referenziali e di chiusura continuando nell’opera di delegittimarci non fa l’interesse della collettività. Il Capogruppo Marco Rocchi GRUPPO CONSILIARE “SAN POLO MIGLIORA SAN POLO” tari riguardanti il nostro paese. La viabilità, la sicurezza stradale, l’individuazione di un area produttiva ecologicamente attrezzata che consenta la graduale delocalizzazione dell’area artigianale di Pontenovo così come previsto dal Piano strutturale comunale (Psc), la costruzione di parcheggi, la progettazione di un nuovo polo scolastico e di una nuova biblioteca, una nuova farmacia ed una nuova piazza a Barcaccia e tanti altri ancora sono i temi ai quali si aggiungono, i non meno importanti, problemi e disagi quotidiani da cui molti sampolesi lamentano l’assoluta mancanza di attenzione da parte dell’amministrazione. “Bisogna dare almeno inizio a quelle opera necessarie e improrogabili affinché la situazione di stallo e di degrado del nostro paese venga rimossa!. . . . questo andazzo deve finire! S.Polo non è una metropoli, cioè una grande città con problemi tanto complessi e vari, siamo poco più di 5.000 anime ed è paradossale che questa amministrazione non riesca a combinare niente. . . . . almeno venga rifatta la segnaletica stradale ormai totalmente cancellata e si proceda all’ordinaria manutenzione della piazza principale, dove già diverse persone si sono infortunate . . . o anche questo è chiedere troppo??” questo è il coro che si alza dai cittadini di S. Polo. Viene da pensare che sia davvero valido, riguardo all’amministrazione Mancini il proverbio che dice: non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire o cieco di chi non vuol vedere. Come gruppo consiliare di minoranza, per quanto ci è possibile, continueremo a fare un opposizione costruttiva, sul merito, e senza preconcetti. Aperti al dialogo e al confronto, disponibili alla discussione sui temi di interesse generale che riguardano il nostro paese, ricordiamo ai sampolesi il nostro indirizzo mail: [email protected] Il Capogruppo Mirca Carletti GRUPPO “LEGA NORD PER L’INDIPENDENZA DELLA PADANIA” La Mancini come Prodi: a casa, basta Febbraio 2007: ancora immobilismo fare danni La cosiddetta giunta Mancini continua ime inefficienza perterrita senza la legittimazione popolare, L’amministrazione Mancini, come una nave senza meta e senza bussola, continua a galleggia in mare aperto, senza alcun progetto di governo col quale affrontare i temi priori- dopo le note vicende della scomunica da parte del proprio partito e la Mozione di sfiducia questa giunta che di danni né ha già combinati parecchi, continua imperter- 18 rita la propria strada, certe soluzioni ormai non sono più praticabili visto la netta presa di posizione del partito di riferimento del Sindaco e dei propri ex alleati di Proposta per San Polo. Notiamo con piacere, una volta tanto, la serietà delle Segreterie dei DS, di San Polo e quella Provinciale, per la chiara presa di posizione nei confronti di una Giunta non più credibile, inconcludente e assai dannosa per la collettività, fatto quantomeno storico che in una provincia rossa come la nostra, che il partito di maggioranza relativa si renda conto che il Sindaco proposto non ha dimostrato quelle caratteristiche che servono oggi per amministrare un Comune. Che dire poi, dei rappresentanti di Rifondazione Comunista, ormai gli unici a sostenere la Mancini, pure loro arroccati su comode poltrone, curanti più, dei loro interessi politici che al bene del nostro Comune, idem il comportamento degli Assessori rimasti fedeli alla Mancini, Montanari e Ferrarini. Stenderei un velo pietoso nei confronti dei Consiglieri ora Assessori, Armani e Torelli, dimissionari alla fine di luglio e folgorati sulla strada di Damasco in febbraio, sicuramente le poltrone incidono e non poco sulle decisioni delle persone. Sono convinto che tutti questi amministratori, occupando le cariche in questo modo siano da considerarsi espressamente degli abusivi, in quanto non rispettano più il volere degli elettori e della coalizione che si è presentata alla tornata elettorale. Bisogna mettere finalmente allo scoperto coloro che sostengono ancora una situazione veramente fallimentare e deleteria per il buon nome di San Polo, da parte nostra la richiesta di dimissioni del Sindaco è l’unico sbocco possibile, quindi ribadiamo la richiesta di ELEZIONI AL PIU’ PRESTO. Questa giunta è capace di fare solo dei danni come l’ex Governo Prodi, che ha reintrodotto la tassa di successione, ha aumentato la tassa sui Bot. e sui fondi d’investimento, ti fanno credere che le tasse verranno pagate col 43% dai ricchi quando anche i più poveri pagheranno di più, ti hanno messo le mani sul TFR che andrà in buona parte all’INPS, ti hanno detto di essere pacifisti e poi mandano i soldati in Libano, ti aumenteranno gli estimi catastali così pagherai più ICI e più tasse locali (trasferiranno infatti pochi soldi ai Comuni alle Province e alle Regioni), ti hanno detto che riducevano le spese dei ministeri ma questo governo ha fatto il record di incarichi e spesa, vieteranno (giustamente) l’alcool ai minorenni, che però saranno liberi di drogarsi, ti hanno aumentato l’accisa sul gasolio così per il pieno dovrai fare un mutuo, faranno chiudere un commerciante che non emette uno scontri- no, ma non faranno nulla contro gli evasori totali, fra cinque anni saremo allo stadio a tifare Italia con immigrati che saranno a tutti gli effetti italiani, quando si andrà al pronto soccorso si pagherà di più e questo pesa sui più deboli non sui ricchi, si fingono liberali e poi vogliono statalizzare Telecom, questo è solo una parte delle 64 nuove tasse di PRODI e se hai votato questo governo e se avevi una maglietta o una spilla con su scritto io sono un “coglione”, tirala fuori dal cassetto e indossala adesso. Cosa dire ancora, proprio mentre scrivo apprendo dal Parlamento che Prodi ha rassegnato le dimissioni in quanto il suo Governo è stato battuto per l’ennesima volta al Senato, quando ci si stacca troppo dalla vita reale, si rischia di prendere il volo, magari questo succedesse anche a San Polo, la speranza è sempre l’ultima a morire. Sono convinto però che di persone serie ne rimangano poche, quindi non vorrei vedere il Governo Nazionale arrancare in balia della sinistra massimalista così come stà succedendo a San Polo. PRODI E MANCINI A CASA SI TORNI SUBITO AL VOTO. Il Capogruppo Giacomo Reverberi GRUPPO “PROPOSTA PER MIGLIORARE SAN POLO” Perchè manca un governo a San Polo Nell’assemblea del movimento Proposta per San Polo del 13 dicembre 2006 si è constatato come il Sindaco non ha abbia voluto risolvere in modo costruttivo la crisi scaturita con le dimissioni di Mauro Rossi, Roberta Borghi, Dante Armani e Fausto Torelli del 28 luglio 2006 e si è deciso all’unanimità dei presenti (tra cui lo stesso Dante Armani), previa verifica della posizione dei DS, di andare alle elezioni anticipate. Nei giorni successivi Armani, lo stesso Torelli e pochi altri, siglavano con il Sindaco, Rifondazione e con quello che era rimasto della Giunta un accordo (sembra anche scritto) che in linea di massima si sintetizzava in “andiamo avanti senza cambiare niente purché noi due, e forse qualcun altro, entriamo come assessori” (accordo già concordato in precedenza e tenuto nascosto all’assemblea). Si è così scritta la più brutta pagina della politica sampolese: Rifondazione impone le democratiche regole di partito ma per sostenere chi viola la regola più elementare della democrazia, che prevede che a decidere sia la maggioranza. Proposta ha scelto di andare alla mozione di sfiducia perché, dopo 10 anni di minoranza, questi due anni tribolati di governo, non portavano certo alla San Polo prefissata dal movimento. Le cause sono molteplici e vanno in primo luogo ricercate nell’aver individuato un candidato Sindaco, Milena Mancini, non all’altezza del ruolo assegnatogli dai cittadini. In questi due anni, non ha saputo ascoltare la Giunta (es. licenziamento segretario comunale e responsabile servizi sociali), non ha mai ascoltato il gruppo di maggioranza (es. riunione fino alle due di notte sulla tangenziale per poi scoprire che lo stesso giorno Lei e l’assessore Ferrarini, in Provincia, avevano deciso in altro modo), ha spesso tenuto la Giunta all’oscuro di decisioni e problemi da affrontare (es. a quindici giorni dalla scadenza presentazione statuto IPAB in Giunta non voleva consegnare le bozze ed ha preferito parlare di altri futili argomenti), in più occasioni ha ostacolato semplici iniziative di altri assessori (es. installazione giochi nel parco a Fontaneto - Via Repubblica) e su tutti gli argomenti, soprattutto urbanistici, si è arrivati al voto in consiglio comunale senza mai discutere ne in maggioranza ne in giunta. A questo si aggiunge che il Sindaco non ha mai voluto assumersi nessuna responsabilità; i rapporti con la minoranza (che pur rappresenta la maggioranza dei sampolesi) non sono mai stati improntati al dialogo costruttivo e tutti gli adempimenti sono sempre stati affrontati all’ultimo momento (oggi 22.02.2007, non sappiamo ancora niente sul bilancio 2007). Beh, noi di Proposta non abbiamo fatto dieci anni di minoranza per finire nel “limbo della Mancini e dintorni” e pertanto in questo atto di onestà e chiarezza è da ricercare la nostra posizione. Proposta è presente, in amministrazione e in consiglio comunale (Rossi e Borghi e-mail [email protected] ), nella vita politica del paese e lavorerà per superare steccati anacronistici e per una San Polo finalmente governabile. Armani, Torelli e altri “consulenti di assessori” che oggi frequentano la sede municipale, se non rappresentano solo se stessi, abbiano almeno il coraggio di dire quali forze rappresentano: Certo non rappresentano il Movimento Proposta per San Polo, anche perché nei dieci anni di minoranza nessuno li ha mai visti. Il Capogruppo Mauro Rossi