il comune - Comune di San Polo d`Enza

Transcript

il comune - Comune di San Polo d`Enza
Poste italiane - Tassa Pagata - Invii senza indirizzo
DC/DCI/401619/2001/RE - Bologna del 24/10/2001
N. 67
Marzo 2007
IL COMUNE
PERIODICO DI INFORMAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE DI S. POLO D’ENZA
Proprietario: Comune di S. Polo D’Enza. Direttore Responsabile: Ivano Montanari
Autorizz. del Trib. di Reggio Emilia n. 789/1991 (Variaz. del 12/11/2004) - Tiratura 2400 copie - Stampato da Nuovagrafica
A cura dell’Ufficio stampa del Comune di S. Polo D’Enza. Responsabile: Daniela Salati - e-mail: [email protected]
Lo stregone di San Polo
A Torlonia trovati importanti reperti dell’età del bronzo
All’interno:
Bilancio 2007
La nuova giunta
Nominata la nuova Giunta
Nella seduta consiliare di venerdì 19 gennaio
Il consiglio comunale di San Polo, nella
seduta di venerdì 19 gennaio scorso, ha
respinto la mozione di sfiducia, presentata da alcuni consiglieri, al sindaco del
comune di S. Polo d’Enza, Milena Mancini, con 9 voti contrari e 7 favorevoli. Il
sindaco ha comunicato al consiglio la
composizione della nuova giunta comunale con la suddivisione delle varie
deleghe: Milena Mancini, sindaco, “Affari
generali, sapere e cultura”: rapporti istituzionali, scambi internazionali, scuola
e attività culturali, aree matildiche, pari
opportunità; Nino Papani, vicesindaco,
“Politiche produttive”: attività produttive,
commercio,artigianato, industria, agricoltura, fiere, turismo e gemellaggi; Virginia
Ferrarini, assessore, “Politiche territoriali e qualità urbana”: urbanistica, edilizia
privata, ambiente, viabilità e sicurezza;
Fausto Torelli, assessore, “Sviluppo ed investimenti”: lavori pubblici, patrimonio,
personale, parco lido; Dante Armani, assessore, “Bilancio e Politiche sportive”;
Ivano Montanari. “Politiche sociali e partecipazione”: sanità, servizi sociali, partecipazione e decentramento, tempo libero, associazionismo e politiche giovanili.
Fausto Torelli, il nuovo assessore ai lavori pubblici
Buon lavoro, alla nuova giunta
La seduta del consiglio comunale del 19
gennaio scorso ha rappresentato un punto di partenza in una dinamica di miglioramento continuo a servizio dei cittadini di
San Polo.
Arrivati quasi alla metà del nostro mandato abbiamo avuto anche la necessità di
rivedere e correggere alcuni ruoli, come,
peraltro, è accaduto in altri ambiti amministrativi della nostra provincia.
Noi stiamo portando avanti il programma
per il quale siamo stati eletti, programma
da realizzare in cinque anni. L’amministrazione ha il mandato di governare per
i cittadini e per la gestione locale. Infatti,
i consiglieri e i membri della giunta sono
stati eletti per attuare il programma votato, ed è questa la vera responsabilità che
gli amministratori hanno nei confronti degli elettori.
Per poter governare il paese occorre un
gruppo di maggioranza unito e una giunta disposta a lavorare per realizzare gli
obiettivi e i progetti previsti nel programma elettorale. Nel corso di questi mesi di
lavoro, siamo riusciti ad unire le risorse per
formare sia la maggioranza che la nuova
giunta. Ribadiamo la nostra ferma volontà
di portare a termine il mandato elettorale, rimanendo, nello stesso tempo, aperti
al dialogo con tutte quelle forze politiche
e quei cittadini che vogliono portare un
contributo positivo per il paese e per la
nuova fase che si è aperta.
Auguro buon lavoro, alla nuova giunta
comunale, alla mia squadra, che ha già
cominciato ad impegnarsi seriamente per
portare a compimento gli impegni elettorali, ad esclusivo interesse dei cittadini di
San Polo.
Il Sindaco
Arch. Milena Mancini
Gli orari di ricevimento
La nuova giunta comunale di San Polo comunica gli orari di ricevimento del pubblico:
Milena Mancini, sindaco, “Affari generali, sapere e cultura”, rapporti istituzionali, scambi internazionali, scuola e attività culturali, aree matildiche, pari opportunità, riceve (è gradita l’appuntamento) il martedì e il giovedì, al mattino, dalle 10 alle 12, e al
pomeriggio dalle 15 alle 17, il sabato mattina dalle 10 alle 12 solo su appuntamento.
Nino Papani, vicesindaco, “Politiche produttive”: attività produttive, commercio, artigianato, industria, agricoltura, fiere, turismo e gemellaggi, riceve senza appuntamento il giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e su appuntamento il martedì mattina dalle 9.30
alle 12.30 (ufficio al primo piano).
Virginia Ferrarini, assessore, “Politiche territoriali e qualità urbana”: urbanistica, edilizia privata, ambiente, viabilità e sicurezza
riceve (è gradito l’appuntamento) il sabato dalle 10 alle 12 e il martedì pomeriggio dalle 15 alle 17 (ufficio presso sala consiliare).
Fausto Torelli, assessore, “Sviluppo ed investimenti”: lavori pubblici, patrimonio, personale, parco lido, riceve il martedì pomeriggio dalle 14.30 alle 16.30 e il sabato mattina dalle 10 alle 12 (primo piano ufficio attiguo segretario comunale).
Dante Armani, assessore, “Bilancio e Politiche sportive”,sabato dalle 8.30 alle 10.30, ufficio al primo piano).
Ivano Montanari, “Politiche sociali e partecipazione”: sanità, servizi sociali, partecipazione e decentramento, tempo libero,
associazionismo e politiche giovanili, riceve il giovedì e il sabato dalle 10.30 alle 12 (ufficio “In famiglia” piano terra).
È un architetto spagnolo la nuova responsabile
dell’ufficio Tecnico comunale
Dal primo novembre 2006
L’architetto Ana De Balbin, nuovo responsabile dell’ufficio
tecnico comunale.
Dal primo novembre il comune di San
Polo d’Enza ha una nuova responsabile
dell’ufficio tecnico: si tratta di Ana de Bal-
bin, nata a Madrid, 39 anni fa, e residente
da Reggio da una decina d’anni. Laureata
in architettura presso l’università di Madrid, Ana de Balbin, mentre ancora studiava in Spagna, ha realizzato vari progetti in collaborazione con altri architetti.
Nel 1991 ha vinto una borsa di studio che
le ha permesso di studiare in Italia presso
l’istituto universitario di architettura di
Venezia per un anno intero. Rientrata in
Spagna, Ana de Balbin ha terminato gli
studi e appena ottenuta la laurea è tornata in Italia, dove ha cominciato a lavorare
presso uno studio privato di architetti di
Reggio. Nel 1998 ha aperto un proprio
studio occupandosi sia di progetti di architettura che di urbanistica e dal 2002
ad oggi ha lavorato per il comune di Reggio al servizio pianificazione e qualità urbana. Per il comune di Reggio, tra l’altro,
ha realizzato anche il programma di riqualificazione urbana del complesso San
Lazzaro, futuro campus dell’università di
Modena e Reggio.
Ana de Balbìn è sposata ed ha due figli.
L’architetta spagnola subentra all’ing. Fabio Garlassi che ha diretto l’ufficio tecnico di San Polo per circa cinque anni.
Un nuovo addetto alla biblioteca comunale
Dopo l’arrivo dell’architetto Ana de Balbìn,
nuova responsabile dell’ufficio tecnico
comunale, anche la biblioteca comunale
“Meuccio Ruini” di San Polo ha un nuovo
addetto alla cultura: dal sei novembre
2006 ha preso servizio Matteo Morando,
31 anni, vincitore del concorso pubblico
che si è tenuto in ottobre. Nato a Reggio,
Matteo Morando, dopo aver conseguito il
diploma magistrale presso l’istituto San
Gregorio Magno di Sant’Ilario, si è laureato in lettere all’università di Parma, città
dove attualmente abita.
Ha conseguito anche la qualifica di operatore addetto ai servizi bibliotecari e dal
2004, fino all’ottobre scorso, ha lavorato
come libero professionista presso la biblioteca comunale di Sant’Ilario.
Precedentemente era stato assistente
di biblioteca presso la biblioteca Cesare
Cantù di Rovato (Lodi).
Prima di intraprendere la professione
di addetto culturale, Matteo Morando è
stato anche insegnante presso l’istituto
comprensivo di Sant’Ilario d’Enza. Il nuovo bibliotecario subentra a Barbara Dalla-
Dott. Matteo Morando, nuovo responsabile della biblioteca
sta che ha gestito la biblioteca comunale
di San Polo per quattro anni.
Bilancio 2007: nessun aumento di imposta
La proposta di bilancio 2007 non prevede alcun aumento di imposta: l’addizionale comunale all’Irpef è rimasta allo 0,1% (la più bassa
in tutta la Val d’Enza), le aliquote Ici restano
allo 0,65% l’ordinaria e la prima casa (questa
però con una detrazione di euro 130 per soggetto) ed allo 0,7% gli immobili sfitti, anche
l’imposta di pubblicità è rimasta invariata
rispetto al 2006. Merito di questo va anche
alla Provincia di Reggio Emilia, che ha previsto uno stanziamento di euro 50.000,00 per
favorire una politica di mantenimento delle
aliquote fiscali.
La proposta del bilancio del comune di San
Polo per il 2007 prevede un totale di euro
5.628.669, di cui 3.246.739 destinate alla
spesa corrente, 1.537.050 alle spese in conto capitale, 208.880,00 al rimborso di quote
capitale di mutui, 636.000,00 quali partite
di giro da incassare e trasferire a terzi (altri
enti, restituzione cauzioni per lavori edilizi),
di cui solo euro 302.661,00 sono finanziati da
contributi e trasferimenti statali e di altri enti,
segno che l’autonomia finanziaria dei comuni è già una realtà. Per gli investimenti in
opere pubbliche sono previsti 1.017.500,00
euro, di cui 250.000,00 per il primo stralcio
del centro ricreativo di Barcaccia, 215.000,00
per opere di viabilità, 150.000,00 per l’illuminazione pubblica e 67.500,00 per l’ulteriore
sistemazione dell’area del Parco Lido.
Nel computo non sono previsti i fondi per la
tangenziale ammontanti ad 1.763.000,00 già
stanziati nel 2006 per l’accensione di un mutuo. Altra spesa in conto capitale importante, non rientrante tra le opere pubbliche, in
senso stretto è lo stanziamento di 150.000,00
euro per la progettazione del nuovo polo
scolastico. Gli investimenti sono stati resi
possibili in gran parte grazie all’alienazione
prevista di una parte del pacchetto azionario
di Enìa in vista della quotazione, per cui nel
bilancio è stata fatta una previsione di entrata prudenziale di euro 650.000,00 (pari al
35% della valutazione da bilancio comunale
del pacchetto in possesso del Comune di San
Polo), che dovrebbe però essere rivista al rialzo in occasione dell’offerta pubblica di vendita prevista per giugno. Tra le spese correnti,
ben 625.978,00 euro sono destinate alla spesa sociale in senso stretto, con un apprezzabile aumento rispetto all’anno precedente.
L’assessore al Bilancio
Dott. Dante Armani
Da istituzioni pubbliche ad aziende pubbliche
Breve storia legislativa del percorso di trasformazione dell’I.P.A.B. Sartori
La Legge Regionale 12 marzo 2003, n. 2, “Norme per la promozione della cittadinanza sociale e per la realizzazione del sistema integrato
di interventi e servizi sociali”, nel Titolo IV, prevede il riordino delle Istituzioni Pubbliche di
Assistenza e Beneficenza (IPAB) e l’istituzione
delle Aziende pubbliche di servizi alla persona (ASP). Le IPAB furono istituite nel 1890, per
volontà del Governo Crispi, attraverso la pubblicizzazione delle opere pie, con l’obiettivo
di superare una impostazione volontaristica
e caritatevole nell’affrontare i bisogni sociali,
impegnando il sistema pubblico nell’assistenza, attraverso una rete di enti: le IPAB.
Già nel 1977 il DPR 616 tentò di riconoscere
le funzioni assistenziali dei Comuni, sancite
dalla Costituzione repubblicana, sciogliendo
le IPAB e trasferendo i beni ai Comuni. La norma venne però giudicata incostituzionale e la
sentenza stabilì che la riforma delle IPAB sarebbe stata possibile solo alla luce di un riassetto complessivo dell’assistenza.
Solo nel 2000, la legge quadro sull’assistenza,
n.328, riaffrontò la questione, delegando il Governo ad emanare un decreto legislativo, per
normare le IPAB ed inserirle nella rete locale
degli interventi sociali. Il decreto legislativo
vide la luce nel 2001, col n.207, ma nello stesso
anno la riforma del titolo V della Costituzione,
attribuendo alle Regioni competenze esclusive nella materia, tolse qualsiasi efficacia al D.
Lgs. La tormentata vicenda della riforma delle
IPAB, con la citata Legge Regionale n. 2/ 2003,
trova ora un percorso definito, sia nelle modalità che nei tempi di attuazione. In attuazione
della L. R. n. 2, il Consiglio Regionale, nella seduta del 9 dicembre 2004, ha approvato due
atti:
• la deliberazione n. 623 “Direttiva per la trasformazione delle Istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza in Aziende pubbliche
di servizi alla persona”;
• la deliberazione n. 624 “Direttiva di norme e
principi che regolano l’autonomia statutaria
gestionale, patrimoniale, contabile e finanziaria delle aziende pubbliche di servizi alla persona”. Successivamente la Giunta Regionale,
nella seduta del 14 febbraio 2005, ha approvato la deliberazione n. 284 “Procedure e termini
per la trasformazione, la fusione e l’estinzione
delle IPAB e per la costituzione delle ASP secondo quanto previsto dalla L.R. 2/ 03 e delibera C.R. 623/04”.
Questo il processo di trasformazione delle
IPAB:
• entro il 16 aprile 2005, invio al comune dove
hanno sede, da parte dei Consigli di Amministrazione delle IPAB, della delibera ricognitiva,
finalizzata alla verifica dell’obbligo o meno di
trasformazione aziendale, attraverso l’attestazione dei parametri previsti dalla Regione.
• Entro il 16 settembre 2005, invio alla Regione, da parte dei comuni, del Programma delle
trasformazioni aziendali, corredato del parere
della Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria. Il Programma delle trasformazioni aziendali è approvato con le stesse modalità del Piano
di zona. Il Comitato di Distretto deve motivare
adeguatamente la sostenibilità economica e
le ragioni di convenienza organizzativa della
scelta di costituire una Azienda, nonché gli
eventuali casi di utilizzare possibili deroghe
previste dalla Regione;
• Entro il 16 marzo 2006, invio alla Regione, da
parte delle IPAB, dei Piani delle trasformazioni
aziendali, corredate del parere del Comitato
di Distretto o delle richieste di depubblicizzazione da parte delle IPAB che possiedono i
requisiti per farlo e non sono ricompresse nel
Programma di trasformazione aziendale;
• Entro il 16 marzo 2008, completamento del
processo di costituzione delle ASP.
Il 29 giugno 2005, gli Assessori Regionali competenti hanno inviato ai Sindaci il documento “Il processo di costituzione delle Aziende
pubbliche di servizi alla persona (ASP) e la
trasformazione delle Istituzioni pubbliche di
assistenza e beneficenza”, con il compito di
supportare la definizione del Programma delle trasformazioni aziendali.
La nostra IPAB ha le caratteristiche per trasformarsi. Ha seguito il percorso sopra indicato ed
entro il 16 marzo 2008 si costituirà l’ASP.
San Polo come sede dell’IPAB ha e avrà un
ruolo fondamentale in questo processo e nella futura azienda. Come amministratori del
comune ci siamo impegnati e continueremo a
farlo per cogliere le opportunità offerte dalla
trasformazione con l’obiettivo di potenziare e
sviluppare i servizi che il “Sartori” già offre e in
prospettiva svilupparne altri a livello locale e
distrettuale per dare risposte efficienti ed efficaci ai tanti problemi sociali che coinvolgono
la nostra società: innalzamento dell’età media
con conseguenti problemi di non autosufficienza, di cura e custodia degli anziani, la disabilità e il disagio giovanile e adulto. Obiettivo
che intendiamo perseguire, come indicato
dalle normative, in collaborazione con gli altri comuni della Val d’Enza, rivendicando attenzione e tutela per la storia e il patrimonio
dell’Ente.
Ivano Montanari
Assessore alle politiche sociali
La reggiana riduttori si amplia a San Polo
Il consiglio comunale ha approvato la
realizzazione del Piano urbanistico attuativo della Reggiana Riduttori. L’ azienda,
che si trova in via Martiri di Marzabotto,
nella zona artigianale di Pontenovo, ed
è fra le più significative per San Polo, necessita di un ampliamento per i reparti di
montaggio e di un magazzino. Il nuovo
insediamento, che sorgerà in via Prampolini, lungo la provinciale che porta a
Barcaccia, potrà ospitare diverse decine
di lavoratori. “La progettazione dell’intervento – afferma Virginia Ferrarini, assessore all’urbanistica - è stata oggetto
di particolare attenzione, sia da parte
dell’amministrazione che da parte della
proprietà, con riguardo all’integrazione
paesaggistica e alla viabilità, tramite speciali accorgimenti quali il parziale interramento del magazzino per diminuirne
l’impatto visivo e la predisposizione di
un’entrata indipendente rispetto a via
Prampolini. La sede principale dell’azienda resterà nel luogo attuale, in via Martiri
di Marzabotto.
L’insediamento del nuovo stabilimento
di una delle aziende storiche del paese,
comporterà un’ulteriore, importante, acquisizione di un’opera pubblica per San
Polo:
la realizzazione di un tratto fognario, che,
dall’insediamento della Reggiana, arriverà a collegarsi con l’impianto di sollevamento delle fognature di Barcaccia. In
tal modo, un’ampia zona del territorio
comunale, di fianco a via Prampolini e
via F.lli Cervi, verrà ad essere dotata di fognatura, infrastruttura tuttora mancante
in quell’area per una lunghezza di circa
1500 m.
Sarà riqualificata l’area dell’ex latteria Branzana a Pontenuovo
L’impresa edile costruirà a proprie spese una pista ciclopedonale lungo il rio Bottazzo.
L’area dell’ex latteria Branzana, a Pontenovo, è attualmente in stato di abbandono, con strutture fatiscenti e coperture, in parte, di cemento-amianto. Si è
posta, perciò, la necessità di riqualificare
e ristrutturare l’area in questione,con un
intervento che tenesse anche conto del
risanamento e della bonifica per quel che
concerne le coperture in eternit. Il consiglio comunale ha approvato il progetto
che prevede la realizzazione nell’area di
sedici appartamenti con una zona verde
antistante. L’intervento comporterà la
ristrutturazione della ex casa del casaro, armonizzandola con il nucleo antico
retrostante (non oggetto di questo intervento), la demolizione delle porcilaie,
del salatoio e dell’edificio di stagionatura e l’edificazione di un nuovo nucleo
residenziale al loro posto. La parte antistante l’intervento, sarà caratterizzatala
un’ampia zona di parcheggio pubblico e
di sistemazione a verde pubblico, con essenze autoctone a bassa manutenzione.
Dato l’ottima collocazione paesaggistica
dell’intervento, di fianco al rio Bottazzo,
l’impresa edile costruttrice provvederà
anche la realizzazione di una pista ciclopedonale di fianco al rio stesso. Questa
pista collegherà via Pontenovo a via
Bonini, dando agli abitanti di Pontenovo
l’opportunità di passeggiare lungo il rio
Bottazzo verso la vicina collina. Anche le
sponde del rio Bottazzo saranno riqualificate nel tratto di pista ciclopedonale prevista nell’ambito di edificazione.
L’assessore alle Politiche Territoriali
e qualità urbana
D.ssa Virginia Ferrarini
Il saluto dei due sindaci a Giuliano Magnarelli
Da sinistra, Milena Mancini, sindaco di San Polo, il luogotenente Giuliano Magnarelli ed Enzo Musi, sindaco di Canossa
E’ stato un saluto pieno d’affetto quello
che i due sindaci, Milena Mancini ed Enzo
Musi, hanno tributato al luogotenente
Giuliano Magnarelli, che dal primo dell’anno è andato in pensione, durante la
cerimonia di saluto che si è tenuta il 28
dicembre scorso nella sala consiliare del
comune di San Polo. Dopo averlo ringraziato per aver guidato con grande professionalità la stazione dei carabinieri dei
due comuni della Val d’Enza per oltre 21
anni, Milena Mancini ha donato a Magnarelli un piatto in ceramica con lo stemma
del comune di San Polo, mentre Enzo
Musi gli ha donato delle antiche stampe
su Matilde di Canossa.
Tra i presenti anche il colonnello Gianluca Bersella, comandante provinciale e il
capitano Vittorio Massi, già comandante
della compagnia dei carabinieri di Castelnovo Monti. Presenti anche gli ex sindaci
di Canossa e di San Polo, Alfredo Gennari
e Giacomo Sul pizio, che 21 anni fa accolsero l’allora nuovo comandante della stazione Giuliano Magnarelli. Le parole affettuose e di stima ricevute ed il caloroso
applauso che gli ha tributato il pubblico,
presente numeroso in sala, ha commosso visibilmente il luogotenente Giuliano
Magnarelli che, a sua volta, ha ringraziato
tutti. Giuliano Magnarelli è originario di
Recanati, dove è nato nel 1951. Magnarelli nel 1970 si iscrisse alla scuola allievi
carabinieri di Roma e al termine fu trasferito a Castelguelfo in provincia di Bologna. Dopo aver vinto in concorso per
sottoufficiali fu trasferito prima a Velletri
e poi a Firenze. Uscito con il grado di vicebrigadiere venne assegnato al nucleo
radiomobile di Carpi. Dalla cittadina modenese Magnarelli fu trasferito a Siena ed
in questa città si è sposato.
Nel 1978 viene nominato comandante
della squadra di polizia giudiziaria di Correggio dove rimane fino al 1985, anno in
cui diventa comandante della stazione
dei carabinieri di San Polo e di Canossa.
E San Polo è diventata la sua sede definitiva perché qui ha acquistato l’appartamento dove vivrà con la moglie e i tre
figli. Sia a San Polo che a Canossa, Giuliano Magnarelli è molto stimato e amato
dai cittadini, per il continuo impegno sia
nella prevenzione che nella repressione
della microcriminalità. Mentre un tempo
il parco lido era diventato la zona preferita dagli spacciatori, grazie al continuo
lavoro di prevenzione dei carabinieri, ora
non la è più.
Proprio all’inizio di quest’anno, è stata
inaugurata ufficialmente la nuova caserma, una struttura moderna e, finalmente,
adeguata alle necessità di chi deve operare contro la criminalità. La sua realizzazione la si deve anche a Giuliano Magnarelli che l’ha chiesta con caparbietà e
determinazione per lungo tempo.
Nuovo comandante per la stazione di San Polo
Da giovedì 15 febbraio alla stazione carabinieri di
San Polo d’Enza e di Canossa, c’è il nuovo comandante: si tratta del maresciallo aiutante Marco Orsolini che è stato trasferito in Val d’Enza dal Comando
Regione Carabinieri Emilia Romagna. Il maresciallo
aiutante Marco Orsolini è nato 43 anni fa in provincia di Parma e vanta un vasto bagaglio professionale grazie all’esperienza di quasi 23 anni di servizio
attivo nell’Arma dei carabinieri. Nel 2000 è stato
nominato vice comandante della stazione carabinieri principale di Reggio Emilia e ha partecipato a
diverse operazioni di servizio conducendo in prima
persona importanti indagini.
Nel corso della sua brillante carriera, il maresciallo
Marco Orsolini ha ricevuto encomi ed elogi dalla
propria scala gerarchica per le operazioni condotte
nei vari reparti dove ha prestato servizio.
Il nuovo maresciallo Marco Orsolini
L’amministrazione comunale augura buon lavoro al nuovo comandante della
stazione dei Carabinieri.
Il Sistema Val d’Enza in Svezia
Al grande mercato di Jokkmokk la delegazione composta da amministratori e imprenditori
“Cultura, arte, storia, artigianato e cibo
possono creare sinergie e unire due popoli come gli emiliani e gli svedesi che
abitano vicino al polo nord”. Lo afferma
Nino Papani, vicesindaco del comune di
San Polo, rientrato da Jokkmokk, dove
è stato a fine gennaio assieme alla delegazione italiana, composta da imprenditori ed amministratori dei comuni di San
Polo d’Enza, Canossa, Montecchio Emilia,
Felino, Traversetolo e Montechiarugolo.
Il viaggio fa parte di un progetto curato
dal Sern e finanziato in buona parte dalla
Comunità europea che vuole favorire l’interscambio commerciale e di esperienze
amministrative fra alcuni comuni della
Svezia e dell’ Emilia-Romagna. Gli svedesi
hanno potuto comprare al grande mercato invernale di Jokkmokk prosciutto,
culatello, salame e parmigiano portati direttamente dai produttori della Val d’Enza
e l’oggettistica degli Artefici dei Canossa
degli artigiani CNA.
“Gli svedesi tengono molto alle loro tradizioni e ci hanno mostrato con orgoglio
l’artigianato artistico locale, gli usi e i costumi del popolo lappone Sami - spiega
Papani. “ Sono molto interessati anche
alla conservazione del territorio verde,
alla valorizzazione dell’agricoltura e dei
prodotti tipici. E soprattutto promuovono il turismo sostenibile che rispetta la
natura e in questo settore abbiamo molti
progetti”. Della delegazione faceva parte
il dottor Stefano Dallari che nella casa del
Tibet di Votigno di Canossa intende realizzare un museo permanente dedicato
alle tradizioni di antichi popoli: oltre ai
tibetani, i Sami della Lapponia, gli indiani
Lakota e i Dogo dell’Africa. Sarà una mostra permanente rivolta soprattutto agli
studenti che avranno a disposizione un
laboratorio antropologico unico nel suo
genere. Nel prossimo mese di maggio si
terrà un’assemblea generale a Salsomaggiore di tutti i comuni che partecipano a
questo progetto per definire le strategie.
Gli imprenditori e gli amministratori della Val d’Enza che sono andati a Jokkmokk.
Al Parco Marastoni tante feste a tema
Il Parco Marastoni sta cercando un rilancio e per questo motivo ha in cantiere un
programma estivo decisamente interessante, con feste che valorizzino, ogni volta, un prodotto tipico, come “La festa della vera Fiorentina” o la “Festa Bavarese”.
Rientra in quest’ottica la “Festa della Rana” che con la sua particolarità richiama ed
attrae sempre tanta gente. Non mancheranno le numerose “Feste del Pesce” con le
consuete proposte musicali. Ricca la programmazione estiva: tornano sia la festa
organizzata dai motociclisti, che la “Baraca Bier Fest” (che durerà un giorno di più)
con birra e musica rock nel cuore dell’estate, da venerdì 27 a domenica 29 luglio.
Chiunque abbia nuove proposte e abbia voglia di dare il proprio apporto alla causa
“Parco Marastoni” sarà sempre benvenuto.
Gli over 75 vanno poco dal dottore,
ma usano molti farmaci
Vanno poco dal dottore ma usano molti
farmaci. Si lamentano per le barriere architettoniche e chiedono che il centro diurno
sia aperto anche la domenica. Sono alcuni
dei dati scaturiti dall’indagine rivolta alla
popolazione ultra settantacinquenne di
San Polo, commissionata e finanziata dal
comune e dall’Ipab Carlo Sartori ( futura
Azienda di servizi alla persona di valenza
distrettuale). I risultati delle varie interviste sono stati presentati ufficialmente in
una pubblica conferenza che si è tenuta
nella sala consiliare il 16 dicembre, cui ha
preso parte anche l’assessore provinciale Marcello Stecco, il presidente dell’Ipab
“Carlo Sartori”, Paolo Giberti, il sindaco di
San Polo, Milena Mancini e l’assessore alle
politiche sociali del comune di San Polo,
Ivano Montanari. L’obiettivo dell’indagine
era quello di raccogliere informazioni sulle
situazioni famigliari e di salute degli anziani, della loro conoscenza dei servizi pubblici presenti sul territorio e di quelli che
vorrebbero fossero potenziati o attivati.
L’indagine è stata svolta , in particolare, tra
gli anziani dai 75 anni in su che a San Polo
sono 628, di questi tre sono ultracentenari. Il questionario è stato distribuito agli anziani che non usufruiscono dei servizi sociali comunali ma solo il 75% ha accettato
di partecipare all’indagine. Anche a San
Polo le donne hanno un’aspettativa di vita
più lunga (58% contro il 42%) ma rispetto alla medesima indagine effettuata nel
2003, la popolazione femminile in questa
fascia d’età si è abbassata (era del 62%). Il
48 per cento è coniugato e il 47 per cento
è vedovo; vive da solo il 32 per cento, in
coppia il 37%, il 14,7 per cento abita con i
figli. Su 328 intervistati, 109 erano agricoltori (29%), 67 operai, 64 casalinghe, 23
commercianti, 19 impiegati, 9 liberi professionisti, 5 artigiani, 5 domestiche, 4 insegnanti, un imprenditore, un dirigente.
L’87,23 per cento ha la licenza elementare,
quasi il 6 per cento la licenza scuola media
inferiore, 12 la maturità, tre sono laureati
(due medici e un veterinario) e sette non
sono mai andati a scuola. L’88,3 vive in una
casa singola e la maggior parte ha il telefono ma ben 19 persone non lo possiedono.
Solo il 21,5 per cento del totale degli intervistati dichiara di non riuscire a soddisfare
Da sinistra, Mattia Rossi, Ivano Montanari, Marcello Stecco, Milena Mancini e Paolo Giberti.
le relazioni sociali e solo il 6,26 vorrebbe
un centro sociale. La maggior parte dichiara di godere di salute buona o né buona
né cattiva, va quasi mai o poco dal dottore
ma utilizza molti farmaci. Alla domanda
“Quante volte è stato visitato dal suo medico negli ultimi 6 mesi a domicilio?” , 203
ha risposto “Mai”, 73 hanno detto “1 o 2 volte”, 60 persone “1 0 2” volte al mese e solo
7 hanno risposto di essere stati visitati 1
volta alla settimana a domicilio.
“Da questa indagine - commenta Paolo Gi-
Saldo demografico
positivo a San Polo:
più nati che morti nel
2006
Al 31 dicembre 2006 sono 5.519 le persone che risultano residenti nel comune
di San Polo d’Enza. Si registra, quindi , un
leggero aumento rispetto al 31 dicembre
2005 quando i sampolesi erano 5.505. In
totale le famiglie sono 2.127. Di tutta la popolazione 2.662 sono maschi e 2.857 sono
femmine. Continua il trend demografico
positivo a San Polo: nel 2006 l’anagrafe ha
registrato 66 nuovi nati contro 59 decessi. E tra i nuovi nati i maschietti superano
di gran lunga le femminucce: 39 bambini
contro solo 27 bambine. Mentre, al contrario, tra le persone decedute, 35 erano donne e 24 maschi. Gli ultranovantenni sono
88 di cui 61 donne e 27 maschi. L’unica
centenaria è una signora.
Importanti anche i numeri di immigrazione ed emigrazione: nel 2006 sono stati
333 gli immigrati (161 uomini e 172 donne) e 322 gli emigrati (180 maschi e 142
femmine).
berti - emerge la necessità di saper fornire
servizi veloci nel recepire le istanze degli
utenti”. Mirta Spadoni, coordinatrice della
Casa protetta del Sartori ha auspicato che
indagini simili siano effettuate in tutto il distretto della Val d’Enza. L’assessore Marcello Stecco ha sottolineato che “questo tipo
di indagini sono fondamentali per poter
fornire dei servizi adeguati alle aspettative tenuto conto dei continui cambiamenti
della nostra società”.
Aperte le iscrizioni
al soggiorno estivo
per gli anziani
A Cesenatico dal
9 giugno al 23 giugno
Anche quest’anno, l’assessorato ai servizi
sociali del comune di San Polo propone
un soggiorno estivo per gli anziani per il
periodo compreso tra il 9 e il 23 giugno
a Villamarina di Cesenatico. La quota
individuale è di 700 euro e comprende la
pensione completa (bevande incluse), il
servizio spiaggia (1 ombrellone più 2 lettini), l’assicurazione sanitaria, l’assistenza
di un operatore, il viaggio in pullman.
Le prenotazioni si ricevono – entro il 16
aprile - allo sportello sociale del comune,
aperto al pubblico lunedì, mercoledì,
giovedì, venerdì e sabato dalle 8.30 alle
10.30 e il martedì dalle16 alle 18.
INFO: tel.0522-241740
oppure 0522-241749,
[email protected]
Il nuovo centro sportivo dedicato a Libano Grasselli,
papà dei calciatori sampolesi
Sotto: Il nuovo centro sportivo, Sopra: un momento dell’inaugurazione, a fianco: Libano Grasselli
“Io considero lo sport, assieme alla famiglia
e alla scuola, propedeutico alla vita e posso
dire con certezza che questi centri sportivi
sono fondamentali per sviluppare talenti tra i giovani”. Sono le parole di Lorenzo
Franzoni, 18 anni, finalista dei campionati
mondiali giovanili 2005 nel salto triplo, che,
lo scorso dicembre, ha tagliato il nastro del
nuovo centro sportivo del Parco Lido di San
Polo, dopo la benedizione di don Pellegrino
Tognoni. Alla vernice erano presenti Milena
Mancini, sindaco di San Polo, Lino Zanichelli, assessore regionale all’ambiente, Gianluca Chierici, assessore provinciale allo sport,
William Reverberi e Ivano Prandi, presidente e vicepresidente del Coni, Fabio Garlassi,
progettista, Paolo Monti, sponsor storico
delle sport sampolese, l’assessore Dante Armani e Giovanni Ferrari, presidente sanpo-
lese baskett e volley. Il nuovo centro è stato
intitolato alla memoria di Libano Grasselli
(deceduto nel 2002), dirigente sportivo del
settore calcio sampolese che tanto si è prodigato per la diffusione e l’avvio dei giovani
al calcio. “Libano era animato da una fortissima passione sportiva - ha ricordato Giovanni Ferrari - E’ stato un esempio di vero
impegno sportivo svolto al servizio degli
altri con umiltà con una grande capacità di
dialogo e di sostegno per i giovani”. Il nuovo centro sportivo è stato ottenuto grazie
alla ristrutturazione del vecchio magazzino (costo circa 172mila euro) contiene un
centro polifunzionale con nuovi spogliatoi
e sale e uffici a servizio delle diverse società
sportive di San Polo. “Il nostro comune ha
la fortuna di avere molte associazioni - ha
ricordato Milena Mancini - ed è grazie a
questi volontari se a San Polo ci sono settori sportivi d’alta qualità”. “Il comune di San
Polo, realizzando questo centro sportivo
– ha detto Gianluca Chierici – guarda al futuro, investendo sul capitale umano, sul volontariato, sullo sport sano e vero, lontano
dall’agonismo esasperato”. “In una società
reggiana in forte crescita (più 13,5% contro
media regionale del 6%) dove ci sono molti
giovani – ha rimarcato Zanichelli – lo sport
è un importante fattore di coesione sociale.
Per questo motivo la regione ha contribuito
con convinzione alla realizzazione del progetto “Vivi il parco tutto l’anno”.
10
Spettacolo e impegno civile:
il Comune di San Polo in primo piano
Nella foto: Daniele Biacchessi assieme al sindaco. Sotto: Stefano Giaccone e Dylan Fawler; in basso: la compagnia Teatro Minimo
In questi due anni il Comune di San Polo
è stato protagonista di eventi spettacolari
che hanno messo in primo piano temi civili
come la Resistenza o il mondo del lavoro.
Si è partiti nel 2005, in occasione delle
celebrazioni per il 60esimo anniversario
della Resistenza; l’Amministrazione ha
presentato alla cittadinanza un festival
teatrale dedicato espressamente ai temi
della Resistenza e della Liberazione.“R-Esistenze”, questo il titolo della rassegna, ha
visto sfilare a San Polo tre compagnie di
rilevanza nazionale, tre spettacoli di altissima qualità e di forte impegno sociale e
carica emotiva. Dal “Bruno Longhi” di Lenz
Rifrazioni, intensissima messa in scena del
martirio del giovane antifascista parmigiano, alla commovente vicenda dei fratelli
Cervi rievocata da Bernardino Bonzani e
Monica Morini in “Cuori di Terra”, all’inquietante ritratto di un “reduce” non pentito
del proprio passato fascista, delineato da
Bebo Storti in “Mai Morti”, grande è stata
la partecipazione del pubblico e il gradimento per una forma di teatro così coinvolgente e capace di parlare ai cuori delle
persone.
Ancora la Resistenza è stata protagonista,
nel 2006, con la proiezione del documentario “Abbasso il Duce. La memoria della
Resistenza a San Polo”. Il documentario,
opera di due giovani e promettenti autori reggiani, Marco Righi (sampolese doc)
e Cosimo Bizzarri, e prodotto dal Circolo
ARCI Indiosmundo, è stato presentato in
prima assoluta a San Polo d’Enza il 24 Aprile 2006, in una Sala Polivalente straripante
di pubblico e di emozione. Vi si narrano le
vicende della Resistenza sampolese, raccontate dalla viva voce dei protagonisti
superstiti. Il documentario è stato selezionato per diverse rassegne. La versione in
DVD, prodotta in diverse centinaia di copie, è andata letteralmente a ruba.
L’estate scorsa, nell’incantevole cornice del
Parco Lido, “intermezzo” impegnato con
due spettacoli dedicati all’anniversario del
voto alle donne. Battaglie, lotte e conquiste femminili raccontate da Monica Morini
e da Lorenza Franzoni.
Nell’autunno dell’anno scorso, poi, è tornato di scena il teatro. Dopo la Resistenza,
la seconda edizione di “Teatro Civile a San
Polo d’Enza” ha avuto per protagonista il
centenario della CGIL. “Turno di Notte. La
scena racconta il lavoro” il nome della rassegna, ideata ed organizzata dal circolo
ARCI Indiosmundo. Protagonista il lavoro
nelle sue infinite declinazioni: il reading
“La fabbrica dei profumi” di Daniele Biacchessi, affermato giornalista, dedicato alla
tragedia di Seveso.
E poi il Teatro delle Ceneri con “Ballata per
una morte bianca”, amara riflessione degli
attori e dei musicisti della compagnia bolognese sulla piaga delle morti sul lavoro.
Quindi, in municipio, uno degli eventi più
attesi:“Ogni giorno e bene”, omaggio a Camillo Prampolini della compagnia bergamasca Teatro Minimo. Una lettura scenica
per voce e chitarra, prodotta in esclusiva
per il festival di San Polo d’Enza attingendo anche al notevole repertorio di testi
prampoliniani presenti nella biblioteca
“Panizzi” di Reggio Emilia.
Un’altra prima assoluta con Stefano Giaccone, accompagnato dal musicista gallese
Dylan Fowler, per il reading-concerto “Solo
vecchia brace: voci nel tempo, a Torino”.
Chiusura del festival con Luca Ferrari e
Lorenzo Munari. I due noti artisti reggiani
hanno proposto “Lavorare stanca”, recital
per voce e fisarmonica dai testi di Cesare
Pavese.
11
Lo stregone di San Polo
Nei prossimi mesi, in comune, si terrà una mostra con i reperti archeologici trovati a Torlonia
Torlonia, la piccola collina che controlla, con discrezione, il centro di San Polo,
racchiude un segreto, anzi molti segreti: tanti anni fa, lassù, viveva un fabbro
così bravo da diventare un personaggio
importante, considerato uno “stregone”
perché conosceva tutti i segreti del fuoco e della trasformazione dei metalli in
oggetti. Quel misterioso artigiano abitava a Torlonia tra la fine del XIII secolo e la
prima metà del XII secolo a.C., in piena
età del bronzo.
Lo ha scoperto James Tirabassi, archeologo dei musei civici di Reggio, che, lo
scorso anno, ha effettuato gli scavi assieme ai suoi collaboratori.
“Ai primi di maggio del 2006 – spiega Tirabassi - grazie ad un accordo fra la Soprintendenza e i musei civici di Reggio
abbiamo intrapreso l’esplorazione di un
ampio settore (sei metri per undici) così
come concordato con l’ingegnere Giannicola Albarelli che è stato di grande
disponibilità, favorendo in tutti i modi il
nostro lavoro. In 12 settimane (220 gior-
nate di lavoro) è stato possibile riportare alla luce cinque fasi abitative: una
di Bronzo finale, due di Bronzo recente
evoluto, una di Bronzo recente e una non
ancora datata”. Scava oggi, scava domani
si è scoperto che a Torlonia c’è una struttura di enorme ampiezza (200 mq), risalente al Bronzo recente, che fu utilizzata
da un fonditore di professione. All’epoca i fabbri non si facevano concorrenza
come oggi, in pochi conoscevano l’arte
di fondere i metalli e queste conoscenze erano ritenute “magiche”. Per questo
il fabbro di Torlonia - secondo Tirabassi
– doveva essere considerato un personaggio importante:”Probabilmente era
ritenuto uno “stregone” – afferma l’archeologo – perché abbiamo trovato numerose figurine mianituristiche di animali in terracotta, di solito considerate di
tipo votivo”. Tra i reperti rinvenuti c’è la
testa di un cavallino in terracotta, simile
ad un esemplare che traina un carretto
votivo trovato a Frattesina di Rovigo. Altro reperto di rilievo è una palla di terracotta decorata, anch’essa simile a quelle
rinvenute sempre nella provincia di Rovigo. Numerosi gli stampi di pietra per
produrre oggetti in bronzo (asce, falci,
scalpelli, cuspidi di lancia, rasoi ecc.. Tutti
questi reperti testimoniano un’intensa
attività metallurgica. Nei prossimi mesi, il
gruppo Vea, in collaborazione con James
Tirabassi, organizzerà una mostra con i
reperti trovati negli scavi di Torlonia.
In alto: una fase del recupero di reperti del Bronzo Recente
gettati nel vano della capanna; dall’alto: un cavallino
miniaturistico di terracotta; carretto: è la testa di un cavallino
in terracotta probabilmente appartenuto ad un carrettino
rituale; una pallina decorata simile a quelle rinvenute nei
corredi della necropoli a incinerazione di Frattesina (Rovigo).
12
Carnevale sampolese: tante
piccole mascherine in piazza
L’amministrazione comunale ringrazia i
commercianti, le associazioni, gli artigiani, i professionisti, le imprese e le ditte
sampolesi che hanno contribuito all’acquisto delle Luminarie natalizie.
Torte in faccia
Nonostante il freddo pungente, domenica 18 febbraio, in piazza Matteotti c’erano
tante mascherine colorate venute a divertirsi ma anche a farsi ammirare.
Anche quest’anno ha ottenuto un grande
successo il carnevale sampolese, appuntamento tradizionale organizzato dalle
scuole dell’infanzia sampolesi, la scuola
materna statale “Papa Giovanni XXIII” e
la scuola paritaria dell’infanzia “Mamma
Mara”, con il patrocinio dell’assessorato
alla cultura del comune di San Polo. Una
festa dedicata ai bambini che non hanno
Gli insegnanti delle due scuole materne.
Tantissime mascherine in piazza Matteotti.
Quintali di gnocco fritto
dai volontari Auser
perso l’occasione per trasformarsi nei loro
personaggi preferiti: dolci damine e fatine
le bambine, personaggi dei cartoni come
Naruto, Pokemon i maschietti. Coccinelle,
orsacchiotti, coniglietti i travestimenti dei
più piccini che sembravano tanti morbidi
pelouche. Non mancavano le maschere più datate come Zorro, i pirati, l’Uomo
Ragno e c’erano anche tante mascherine
“fai da te”. Catturati dagli spettacoli degli
animatori di Creativ, i piccoli protagonisti
di questa bella festa non hanno perso una
battuta e alla fine hanno cantato assieme
agli insegnanti delle due scuole dell’infanzia che sono saliti sul palco tutti rigorosamente vestiti da clown. Molto gettonato
anche il gioco delle torte in faccia dove
alcuni ragazzini si sono sacrificati mettendo a disposizione le proprie facce. Grande
lavoro per i volontari dell’Auser che hanno
venduto parecchi quintali di gnocco fritto
e molti bicchieri di vin brulè e tè caldo, preparati dai volontari della parrocchia.
1- Orlandini impresa edile
2- Vologni Stefano
3- Pasticceria Andrea
4- Gastronomia Matildica
5- L’Angolo della vanità
6- Pizzeria da Nicoletta
7- Il vecchio forno
8- Ortofrutta Cristina
9- Bar Gelateria New Star
10- Pasticceria Donelli
11- Non solo moda abbigliamento
12- Le Due Sardine
13- Lavanderia Panda
14- Bar Harley
15- Tabaccheria Corradini Savina
16- Cartoleria 2000
17- Calzoleria Vecchi
18- Oreficeria Paolo snc
19- Tecnoufficio
20- Placet Cafè
21- Cartoleria Snoopy
22- Calzature Beretti Stefano
23- La Cose Belle di Mony
24- Studio Costelli
25- Onoranze funebri Bola
26- Il forno Giroldi
27- Il Glicine
28- Bomboniere Cinzia
29- La Bottega di Prima
30- Erboristeria Flora
31- Idrosampolese
32- Paola acconciature
33- Ottica San Polo
34- Viani abbigliamento
35- Pesca Sport
36- Abbigliamento Bertolini
37- Arlecchino
38- Clean Shop
39- Abbigliamento Bigliardi
40- Orlandini Vanna
41- DI-OR srl
42- Bar Gelateria Butterfly
43- BPV – BSGSP
44- Piadineria in piazzetta
45- Lo Specchio
46- Borghi Azio
47- Macelleria Salati
48- Fiorista Susy
49- Ferramenta Rinaldi
50- Euro Sec
51- Parmeggiani Marta
52- Arredamenti Canovi
53- Fiori e frutta Bigliardi
54- Foto Studio Prisma
55- Studio tecnico Olmi e Motti
56- Lombardi Commercialisti
57- CNA San Polo d’Enza
58- Confcommercio Montecchio
13
Ai laghi La Ninfa di Barcaccia trionfo reggiano nell’ultima prova del Campionato
Regionale di corsa campestre giovanile a squadre, con titoli regionali FIDAL
Il sindaco premia alcuni vincitori. Sotto: gli atleti alla partenza
400 atleti si sono sfidati, domenica 4 febbraio,
sull’impegnativo percorso allestito nello splendido scenario naturale dei laghi “La Ninfa” di
Barcaccia, al confine tra i comuni di San Polo
e Montecchio. Era la seconda ed ultima prova
del Campionato Regionale di CORSA CAMPESTRE giovanile a squadre, con l’assegnazione
dei titoli regionali di società, organizzata come
sempre dall’ A.S.D. Sampolese - settore atletica
leggera, in collaborazione con l’U.S. Barcaccia,
l’Associazione dilettantistica Pesca Sportiva
Sampolese ed il Comitato Regionale FIDAL dell’Emilia-Romagna, e con il patrocinio del comune di San Polo d’Enza. La gara è stata un trionfo
per i colori reggiani: tra le ragazze si è imposta
in scioltezza Yasmine Toury della Pol. Arceto.
Tra i ragazzi svetta ancora una volta l’ennesimo
Baldini, Eros, della Calcestruzzi Corradini Excelsior Rubiera, con un buon margine su Federico
Viappiani dell’Atletica Castelnuovo Monti.
Tra le cadette trionfo della modenese Chiara
Casolari. Tra i cadetti terza vittoria reggiana individuale su quattro gare grazie a Luca Paterlini
della Self Montanari & Gruzza. A squadre vince
una compagine reggiana, la Polisportiva Arceto sull’Atletica Imola Sacmi Avis e sulla conterranea Corradini Excelsior Rubiera. Prima delle
gare “ufficiali” si sono anche svolte due gare di
propaganda per esordienti maschili e femmini-
li (bambini scuole elementari), vinte da Samanta Dall’Asta della Sintofarm Atletica Guastalla e
da Alberto Regnani della Pol. Arceto, davanti al
sampolese Gabriele Cilloni. “Ancora una volta
la Sampolese Atletica ha portato a San Polo
una gara di prestigio – dichiara Dante Armani,
assessore allo sport del comune di San Polo
- unanime è stato l’apprezzamento per lo stupendo campo di gara e per l’organizzazione
mostrato dai partecipanti e dai tecnici presenti,
per cui ringraziamo i volontari delle associazioni che hanno collaborato al buon svolgimento
dell’evento.
Donato un navigatore satellitare alla Croce Rossa
Il circolo Arci Indiosmundo e la Tecnufficio di San Polo hanno deciso di donare un Gps da
installare su di un’ambulanza al Comitato della Croce Rossa di Ciano che da anni opera sui
territori di Canossa e di San Polo. Il 28 dicembre scorso, Lodovico Bonfatti, presidente del
circo Arci Indiosmundo, e Giuseppe Ragni, titolare della ditta sampolese, hanno consegnato il dispositivo ai volontari del comitato locale della Croce Rossa di Canossa. Alla consegna
ufficiale (nella foto), oltre ai volontari, erano presenti anche il sindaco di San Polo, Milena
Mancini, l’assessore all’urbanistica Virginia Ferrarini, il responsabile comunale dei servizi
alla persona, Mattia Rossi e i dipendenti della Tecnufficio.
14
Il Vescovo incontra i bambini delle due scuole
materne e gli anziani delle case protette di San Polo
1
2
3
4
N. 1 Il vescovo incontra gli anziani del Centro Accoglienza di
Pontenovo.
N.2 Mons. Caprioli celebra la messa a Barcaccia.
N.3 L’incontro con gli anziani del “Carlo Sartori”
N.4 Don Pellegrino e il vescovo al centro diurno di accoglienza
di Pontenovo.
N.5 Visita ai bambini della scuola materna statale “Papa
Giovanni XIII”
N.6 Il sindaco Milena Mancini mentre dona un piatto artistico
che riporta la chiesa della Pieve al vescovo.
N.7 Il vescovo mentre racconta una fiaba ai bambini della
materna “Mamma Mara”.
N.8 La santa messa celebrata nella chiesa di Grassano.
“Sapete come mi chiamo?” chiede il vescovo Adriano Caprioli ai bambini della scuola
materna statale di San Polo. “Papa Giovanni
XXIII…” risponde una vocina coraggiosa ma
un po’ confusa. Sorride il vescovo. “Adesso
direte a casa che avete incontrato il papa. Lui
è stato un grande papa – spiega ai bambini
– ma io non sono così importante. Ora sono
un reggiano come voi. Sono contento che la
vostra scuola sia stata dedicata a papa Giovanni XXIII”. Ad ascoltarlo centodieci bambini dai 2 ai 6 anni e tra loro anche i bambini
di fede musulmana che sono presenti con il
consenso dei genitori. Il sindaco Milena Mancini, che ha accompagnato il vescovo durante
le visite alle due scuole dell’infanzia (statale
e Mamma Mara) e al Carlo Cartori e al centro
di accoglienza Beata Vergine di Pontenovo,
come ricordo della visita di tre giorni, ha donato al prelato un piatto di ceramica artistica,
dipinto a mano, realizzato dalla ditta Leoni,
che riproduce l’antica Pieve, un tempo chiesa
parrocchiale di San Polo, decorazioni canusine, lo stemma del comune. “Voglio ringraziarla, a nome dell’amministrazione comunale
– ha detto il sindaco – per aver iniziato la sua
visita proprio dai bambini delle nostre scuole,
è un segno importante perché sono il nostro
futuro. Ringrazio anche don Pellegrino che ha
organizzato questo incontro”. Le insegnanti
hanno portato il saluto del preside Massimo
Bernabei che non ha potuto essere presente.
Subito dopo, mons. Caprioli si è recato alla
scuola dell’infanzia e nido “Mamma Mara”
dove lo aspettavano i 170 bambini (da 1 a 6
anni). Il coordinatore della scuola Franco Bolondi ha mostrato al vescovo l’intervista realizzata ai bambini prima dell’arrivo del vescovo.
“Domenica la messa la celebra il vescovo perché don Pellegrino è stanco di celebrarla sempre lui”, ha detto un piccolo intervistato. A sua
volta mons. Caprioli ha raccontato una vera
fiaba di Andersen, la storia del ragno Riki, e i
bimbi pendevano dalle sue labbra. A tutti ha
donato una cartolina-fotografia con nel retro
una preghiera.“Una fotografia che ho scattato
io stesso – ha detto il vescovo – quando nel
2000 sono andato in Brasile a visitare le nostre
missioni. C’erano dei bambini che coprivano
di terra le buche delle strade e poi ci chiedevano qualcosa. Quando gli abbiamo dato alcuni
soldini, sono rimasto molto sorpreso quando
uno di loro ci ha augurato:”Che il Signore ve
5
6
7
8
li moltiplichi!”. Alle 19 ha celebrato la messa a
Barcaccia. Sabato 10 marzo, il vescovo incontrato i giovani che frequentano il catechismo,
i catechisti, gli sposi e gli adulti; domenica 11
marzo, dopo la visita al cimitero, dove ha reso
omaggio alle tombe di don Vinicio Sassi e di
don Mario Baroncini, ha celebrato alle 9.30
la messa a Grassano e alle 11 nella chiesa del
castello.
15
News dalla Biblioteca comunale “Meuccio Ruini”
INTERNET GRATIS PER TUTTI !
NOVITÀ NARRATIVA
NOVITÀ SAGGISTICA
Dai primi di Marzo l’utilizzo delle postazioni internet della biblioteca comunale “Meuccio Ruini” di San Polo, è
gratuito.Lo ha deciso la giunta comunale con delibera n.7 del 20/02/2007.
Con lo stesso atto la giunta ha leggermente modificato alcune tariffe adeguandole all’Istat.
Ecco tutte le nuove tariffe per il 2007:
INTERNET ...............................GRATIS
Stampe bianco e nero ........... euro 0,30
Colori ........................................... euro 1,00
Fronte retro ............................... euro 0,45
Fotocopie formato A4............. euro 0,15
Formato A3 ................................ euro 0,20
Floppy . ........................................ euro 1,00
Agnello Hornby, Boccamurata
Akunin, Il marchio di fuoco
Berry, La profezia dei Romanov
Beverly-Whittemore, Riflessi di luce
Camilleri, Il colore del sole
Carcasi, Io sono di legno
Carriere, La passione di Goya
Chevalier, L’Innocenza
Crowther, La cucina color zafferano
Cussler, L’oro dei lama
De Boysson, Tutto, forse troppo
Delafosse, Il cerchio di sangue
Delerm, Venezia in un istante
Esquivel, La voce dell’acqua
Facchi, Dietro il tuo silenzio
Falcones, La cattedrale del mare
Farinotti, Lo stadio più bello
del mondo
Fine, Un amore in cenere
Guccini, Tango e gli altri
Hamilton, Dono di cenere
Higgins, L’eredità del Fuhrer
Moccia, Scusa ma ti chiamo amore
Niffoi, Ritorno a Baraule
Oz, Non dire notte
Roth, Everyman
Thornborn, Il quarto segreto
Troisi, Le due guerriere
Vargas, Nei boschi eterni
Weber, La lettera rossa
Andreoli, La vita digitale
Baer, La disfatta della CIA
Canfora, Esportare la libertà
Cocciolo, Psicoanalisi
Codeluppi, La vetrinizzazione sociale
Della Moglie, Giochi da casinò
Di Lazzaro, Il mio cielo
Dziwisz, Una vita con Karol
Fo, Il mondo secondo Fo
Ginsborg, La democrazia che non c’è
Lao Tzu, Tao te Ching
Levy, Il cacciatore di nazisti
Maraini, Il gioco dell’universo
Mayer, Piante da balcone
Pazzi, L’arte di ricevere
Pecunia, Zen
Piccolo, L’Italia spensierata
Pressburger, Il diario di Petr Ginz
Sepulveda, Cronache dal Cono Sud
Tuckett, Cospirazioni
Vialli, The italian job
RIVISTE ARRETRATE
IN DONO DA APRILE
Da una revisione effettuata del patrimonio documentario i numeri arretrati di alcune riviste risultano non più
utilizzabili per gli scopi della biblioteca
in quanto obsoleti. Di conseguenza il
personale della biblioteca ha deciso
di metterli a disposizione di chiunque
ne facesse richiesta, a partire da Aprile.
Chi fosse interessato può far richiesta
fin da ora presso il banco prestiti della
biblioteca. I numeri vengono ceduti a
blocchi di annate a prestito.
Scrittori in biblioteca
La biblioteca comunale “Meuccio Ruini”, in collaborazione con il circolo Arci Indiosmundo di San Polo e Aliberti Editore di Reggio Emilia, organizza la presentazione di
tre libri in biblioteca con l’autore.
Si comincia venerdì 13 aprile, alle 21, con Paolo Pergolizzi che presenta il proprio libro
“L’appartamento. Br: dal Pci alla lotta armata”.
Venerdì 20 aprile, sempre alle 21, lo scrittore Moris Bonacini presenta il libro da lui
scritto “Sergio. Una dichiarazione d’amore per il mondo contadino”.
Ed infine, venerdì 4 maggio, alle 21, Aldo Gianolio presenta il suo “Teste quadre” con
Marco Raffaini che leggerà alcuni brani del libro.
“Lo stadio più bello del mondo”
Sempre la biblioteca comunale propone un altro incontro con l’autore venerdì 27 aprile, alle 21, con Luca
Farinotti che ha scritto “Lo stadio più bello del mondo”, dedicato alla passione del calcio di un piccolo paese
del parmense. L’ingresso è libero. INFO: 0522-241732.
NOVITA’ RAGAZZI...
0-5 ANNI
Abedi I., Alberta cerca l’amore
Cavandoli O., Mister Linea
Mordillo, Crazy cowboy
Monari M., Lavarsi che impresa!
Murphy C., Colori a sorpresa
Murphy C., Da uno a dieci
Sidjanski B., Gallinella e Volpacchiotta
Snoodijk T., M come mostri
6-11 ANNI
Davies N., Animali estremi
Prior N., Jane Lily Quench e il faro di
Skellig Mor
Tamaro S., Tobia e l’angelo
Tortuga O., Sei ciccia per gatti Geronimo Stilton!
Vitaliano F., La musica a piccoli passi
12-14 ANNI
Montanari M., Il pentolino magico
Pratesi F., Dalle caverne ai grattacieli
Snicket L., Il penultimo pericolo
Rennison L., Amore: ma perché non è
mai quello giusto
Villari L., La rivoluzione francese
16
“Dialoghi”, personale di Franco Bonetti
Calendario
mostre 2007
TORRE DELL’OROLOGIO
DAL 10 MARZO AL 1 APRILE
Franco Bonetti (Pittura ad olio)
DAL 7 APRILE AL 25 APRILE
Leonardo Di Giustino (Pittura ad olio)
DAL 28 APRILE AL 2 MAGGIO
Giacomo Barazzoni (Fotografia)
Da sinistra Giannicola Albarelli, Franco Bonetti e Milena Mancini. In basso: uno dei quadri di Franco Bonetti.
creando intense emozioni in chi li guarda.
Dal 10 marzo al primo aprile la torre dell’orologio ha ospitato una mostra prestigiosa: la personale di Franco Bonetti,
intitolata “Dialoghi”. Pittore e scenografo,
nato a Firenze ma reggiano d’adozione,
Franco Bonetti, è un artista raffinato e affermato nel panorama dell’arte contemporanea che gli ha tributato importanti
riconoscimenti. La mostra è stata esposta
nelle sale dell’Archivio Centrale dello Stato e ai musei civici di Reggio.
La mostra è stata organizzata dall’assessorato alla cultura del comune di San
Polo in collaborazione con la Reggiana
Riduttori. Molta gente ha partecipato
all’inaugurazione della mostra, a cui era
presente anche il sindaco, Milena Mancini e Giannicola Albarelli, titolare della
Reggiana Riduttori. L’artista ha spiegato
ad una ad una le sue opere, come sono
nate, e che cosa le hanno ispirate.
La lunga carriera di scenografo teatrale
si riconosce nei suoi quadri pieni di colori che invitano a scoprirne il significato
FRANCO BONETTI
Franco Bonetti è nato a Firenze nel 1958, ma
vive e lavora a Reggio Emilia dove ha frequentato l’istituto d’arte sotto la guida di Vittorio
Cavicchioni (disegno) e dello scultore montecchiese Graziano Pompili (valori plastici). La
sua formazione artistica è fortemente segnata
dall’esperienza teatrale che, a partire dal 1979,
lo porta a collaborare con scenografi e registi
di primissimo piano, da Pier Luigi Pizzi a Luca
Ronconi. Negli anni ha alternato all’attività di
pittore quella di costumista e scenografo. Ha
firmato scene e costumi per decine di spettacoli: Scheletro d’amore di Ludovico Parenti
(1982), La pazzia senile e La saviezza giovanile
di Adriano Banchieri (1984), Edipo nei dialoghi
con Leucò di Cesare Pavese (1996) e la messa
in scena di Lezioni americane di Italo Calvino
con Giorgio Albertazzi (2000), solo per fare
qualche esempio. La sua attività di pittore è
ormai consolidata da decine di mostre collettive e personali che lo hanno visto protagonista sia in Italia che all’estero.
DAL 5 MAGGIO AL 27 MAGGIO
Fiorenzo Baroncini (Scultura su legno)
DAL 1 GIUGNO AL 24 GIUGNO
Gigliola Linguerri (Pittura ad olio)
DAL 30 GIUGNO AL 29 LUGLIO
Elena Fontanesi (Pittura ad olio)
DAL 4 AGOSTO AL 26 AGOSTO
Bruno Guttadauro (Pittura ad olio)
DAL 1 SETTEMBRE AL 30 SETTEMBRE
Monica Benassi, Naide Bigliardi, Gianni
Catellani (Fotografia)
DAL 6 OTTOBRE AL 28 OTTOBRE
Teobaldo Cattini (Pittura ad olio)
DAL 3 NOVEMBRE AL 25 NOVEMBRE
Lorenzo Criscuoli (Scultura)
DAL 1 DICEMBRE AL 7 GENNAIO 2008
Claudio Guatteri (Pittura ad olio)
Corso per l’orto biologico
Vuoi tu: produrre degli ortaggi o frutti senza usare concimi artificiali?
Produrre degli ortaggi o frutti senza usare veleni e pesticidi? Produrre ortaggi o frutti che abbiano il sapore di quelli di una volta? Avere
come alleate le forze naturali che ti circondano? Che l’ambiente naturale che progetteremo insieme e nel quale inseriremo il tuo orto e il
tuo frutteto lavori con te per la sua cura e difesa? Intervenire sulla manutenzione delle piante del tuo giardino o frutteto senza rovinarle? Ecco il
corso di nove lezioni organizzato dal comune di San Polo in collaborazione
con il geometra paesaggista Marco Romano. INFO: tel. 0522-241732
e-mail: [email protected].
17
GRUPPO CONSILIARE
“UNITÀ E RINNOVAMENTO”
Ripartiamo
dalla fiducia
all’amministrazione
E’ raro che in un comune si presenti una mozione di sfiducia al sindaco. Ancora meno
frequente, che venga sfiduciato da una parte della sua maggioranza ricorrendo alle
firme e ai voti dei gruppi di minoranza e
di opposizione. A San Polo è successo per
motivi apparentemente banali, difficoltà di
comunicazione di coesione e contrasti personali, inesperienza, non ci sono contrasti sul
programma ne accuse di atti illegali. Ad una
situazione critica che presentava alcune criticità, le due componenti politiche maggiori
della lista”Unità e Rinnovamento”: Proposta per San Polo prima, con le dimissioni di
Vice sindaco, assessori e capogruppo, parte
dei D.S. locali poi, con il ritiro della fiducia al
sindaco e all’esecutivo, hanno dato entrambi,
una soluzione liquidatoria alla crisi, prospettando la fine di questa legislatura e il ricorso
al voto con nuove alleanze. La cronaca è nota,
cinque mesi di stallo Amministrativo per una
crisi aperta non per divergenze programmatiche, non da opzioni e scelte non condivise,
ma per un modo, un metodo,uno stile giudicati insoddisfacenti. La crisi attraversata dall’Amministrazione Comunale di San Polo è lo
specchio della crisi d’identità politica e culturale che attanaglia la lista civica Proposta per
San Polo e il partito dei D.S. ( la sinistra storica
di San Polo). A Proposta e ai D.S. era rivolta la
lettera con la quale Rifondazione Comunista,
nel dicembre 2005, chiedeva una verifica politico-amministrativa e un impegno deciso e
costruttivo a sostegno dell’Amministrazione
comunale. Chiedevamo un impegno forte e
costruttivo a supporto e stimolo dell’azione
degli Amministratori da parte delle due componenti maggiori della lista. Non abbiamo
avuto nessuna risposta, si è aspettato che la
situazione precipitasse, che i rapporti personali si logorassero, che prevalesse un clima di
sfiducia reciproca. La crisi si poteva risolvere
rapidamente, stabilendo o ristabilendo percorsi programmatici e ruoli condivisi, ma i dirigenti delle forze politiche della maggioranza hanno preferito chiedere l’azzeramento
dell’esecutivo e imporre una soluzione che
metteva sotto tutela il Sindaco e sconvolgeva
l’impostazione politico programmatica con
la quale la nostra lista ha vinto le elezioni. Il
rifiuto di tale ipotesi ha deluso le aspettative
di chi voleva ricollocarsi e orientare l’azione
amministrativa a tal punto da optare per la
richiesta di porre fine alla legislatura e torna-
re al voto anche per sanare l’anomalia di non
avere la “Margherita” in maggioranza. Infatti
c’è chi vede in questa amministrazione un
ostacolo al percorso che i D.S. stanno attuando cioè la costituzione del Partito Democratico, frutto dalla fusione appunto di questi
due partiti. Prospettiva che coinvolge anche
componenti di “Proposta” interessati a quel
progetto. Non potevamo accettare di sacrificare questa amministrazione, lo svolgimento
di un programma condiviso e premiato dal
voto dei cittadini. Per questo abbiamo ritenuto opportuno proseguire questa esperienza,
rinnovare la fiducia al Sindaco come la maggior parte dei consiglieri della maggioranza,
solo due hanno negato la fiducia. Non si è
creata una nuova alleanza, siamo le stesse
persone con lo stesso programma condiviso
nel 2004. Chiediamo ci sia data la possibilità
di lavorare per realizzarlo fino alla scadenza
naturale della legislatura. La vicenda della
mozione di sfiducia ha segnato profondamente rapporti politici e personali. Ognuno
legittimamente ha fatto le proprie scelte ed
è logico che rivendichi le proprie ragioni. Siamo tuttavia convinti e consapevoli che dalla
mozione di sfiducia nessuno è uscito vincitore. E’ stato un passaggio doloroso che la
stragrande maggioranza dei Sanpolesi siamo
convinti non abbia capito, se non gli addetti ai lavori, che ha danneggiato la credibilità
delle forze politiche coinvolte. Abbiamo deciso di proseguire perché i numeri ci consentivano di farlo e perché non trovavamo giusto
tradire il mandato degli elettori. Puntiamo
al rilancio di questa Amministrazione e del
suo programma, disponibili a tenere aperto
il confronto con tutti a ricercare le più ampie intese con le forze politiche e i cittadini
per affrontare e risolvere le principali problematiche locali. Per questo occorre un ampio
consenso e sostegno all’azione dell’Amministrazione, chi si barrica dietro posizioni e
atteggiamenti auto referenziali e di chiusura
continuando nell’opera di delegittimarci non
fa l’interesse della collettività.
Il Capogruppo
Marco Rocchi
GRUPPO CONSILIARE
“SAN POLO MIGLIORA
SAN POLO”
tari riguardanti il nostro paese.
La viabilità, la sicurezza stradale, l’individuazione di un area produttiva ecologicamente
attrezzata che consenta la graduale delocalizzazione dell’area artigianale di Pontenovo
così come previsto dal Piano strutturale comunale (Psc), la costruzione di parcheggi, la
progettazione di un nuovo polo scolastico e
di una nuova biblioteca, una nuova farmacia
ed una nuova piazza a Barcaccia e tanti altri
ancora sono i temi ai quali si aggiungono,
i non meno importanti, problemi e disagi
quotidiani da cui molti sampolesi lamentano l’assoluta mancanza di attenzione da
parte dell’amministrazione.
“Bisogna dare almeno inizio a quelle opera
necessarie e improrogabili affinché la situazione di stallo e di degrado del nostro paese venga rimossa!. . . . questo andazzo deve
finire! S.Polo non è una metropoli, cioè una
grande città con problemi tanto complessi e
vari, siamo poco più di 5.000 anime ed è paradossale che questa amministrazione non
riesca a combinare niente. . . . . almeno venga rifatta la segnaletica stradale ormai totalmente cancellata e si proceda all’ordinaria
manutenzione della piazza principale, dove
già diverse persone si sono infortunate . . . o
anche questo è chiedere troppo??” questo è
il coro che si alza dai cittadini di S. Polo.
Viene da pensare che sia davvero valido, riguardo all’amministrazione Mancini il proverbio che dice: non c’è peggior sordo di chi
non vuol sentire o cieco di chi non vuol vedere. Come gruppo consiliare di minoranza,
per quanto ci è possibile, continueremo a
fare un opposizione costruttiva, sul merito,
e senza preconcetti.
Aperti al dialogo e al confronto, disponibili
alla discussione sui temi di interesse generale che riguardano il nostro paese, ricordiamo ai sampolesi il nostro indirizzo mail:
[email protected]
Il Capogruppo
Mirca Carletti
GRUPPO “LEGA NORD
PER L’INDIPENDENZA
DELLA PADANIA”
La Mancini come
Prodi: a casa, basta
Febbraio 2007:
ancora immobilismo fare danni
La cosiddetta giunta Mancini continua ime inefficienza
perterrita senza la legittimazione popolare,
L’amministrazione Mancini, come una nave
senza meta e senza bussola, continua a galleggia in mare aperto, senza alcun progetto
di governo col quale affrontare i temi priori-
dopo le note vicende della scomunica da
parte del proprio partito e la Mozione di
sfiducia questa giunta che di danni né ha
già combinati parecchi, continua imperter-
18
rita la propria strada, certe soluzioni ormai
non sono più praticabili visto la netta presa
di posizione del partito di riferimento del
Sindaco e dei propri ex alleati di Proposta
per San Polo.
Notiamo con piacere, una volta tanto, la serietà delle Segreterie dei DS, di San Polo e
quella Provinciale, per la chiara presa di posizione nei confronti di una Giunta non più
credibile, inconcludente e assai dannosa per
la collettività, fatto quantomeno storico che
in una provincia rossa come la nostra, che
il partito di maggioranza relativa si renda
conto che il Sindaco proposto non ha dimostrato quelle caratteristiche che servono
oggi per amministrare un Comune.
Che dire poi, dei rappresentanti di Rifondazione Comunista, ormai gli unici a sostenere
la Mancini, pure loro arroccati su comode
poltrone, curanti più, dei loro interessi politici che al bene del nostro Comune, idem
il comportamento degli Assessori rimasti
fedeli alla Mancini, Montanari e Ferrarini.
Stenderei un velo pietoso nei confronti dei
Consiglieri ora Assessori, Armani e Torelli, dimissionari alla fine di luglio e folgorati sulla
strada di Damasco in febbraio, sicuramente
le poltrone incidono e non poco sulle decisioni delle persone. Sono convinto che tutti
questi amministratori, occupando le cariche in questo modo siano da considerarsi
espressamente degli abusivi, in quanto non
rispettano più il volere degli elettori e della
coalizione che si è presentata alla tornata
elettorale.
Bisogna mettere finalmente allo scoperto
coloro che sostengono ancora una situazione veramente fallimentare e deleteria per il
buon nome di San Polo, da parte nostra la
richiesta di dimissioni del Sindaco è l’unico
sbocco possibile, quindi ribadiamo la richiesta di ELEZIONI AL PIU’ PRESTO.
Questa giunta è capace di fare solo dei danni come l’ex Governo Prodi, che ha reintrodotto la tassa di successione, ha aumentato
la tassa sui Bot. e sui fondi d’investimento,
ti fanno credere che le tasse verranno pagate col 43% dai ricchi quando anche i più
poveri pagheranno di più, ti hanno messo
le mani sul TFR che andrà in buona parte
all’INPS, ti hanno detto di essere pacifisti e
poi mandano i soldati in Libano, ti aumenteranno gli estimi catastali così pagherai
più ICI e più tasse locali (trasferiranno infatti pochi soldi ai Comuni alle Province e alle
Regioni), ti hanno detto che riducevano le
spese dei ministeri ma questo governo ha
fatto il record di incarichi e spesa, vieteranno (giustamente) l’alcool ai minorenni, che
però saranno liberi di drogarsi, ti hanno aumentato l’accisa sul gasolio così per il pieno
dovrai fare un mutuo, faranno chiudere un
commerciante che non emette uno scontri-
no, ma non faranno nulla contro gli evasori
totali, fra cinque anni saremo allo stadio a tifare Italia con immigrati che saranno a tutti
gli effetti italiani, quando si andrà al pronto
soccorso si pagherà di più e questo pesa sui
più deboli non sui ricchi, si fingono liberali e
poi vogliono statalizzare Telecom, questo è
solo una parte delle 64 nuove tasse di PRODI e se hai votato questo governo e se avevi
una maglietta o una spilla con su scritto io
sono un “coglione”, tirala fuori dal cassetto e
indossala adesso.
Cosa dire ancora, proprio mentre scrivo
apprendo dal Parlamento che Prodi ha rassegnato le dimissioni in quanto il suo Governo è stato battuto per l’ennesima volta
al Senato, quando ci si stacca troppo dalla
vita reale, si rischia di prendere il volo, magari questo succedesse anche a San Polo, la
speranza è sempre l’ultima a morire. Sono
convinto però che di persone serie ne rimangano poche, quindi non vorrei vedere
il Governo Nazionale arrancare in balia della
sinistra massimalista così come stà succedendo a San Polo.
PRODI E MANCINI A CASA SI TORNI SUBITO
AL VOTO.
Il Capogruppo
Giacomo Reverberi
GRUPPO “PROPOSTA PER
MIGLIORARE SAN POLO”
Perchè manca un
governo a San Polo
Nell’assemblea del movimento Proposta per
San Polo del 13 dicembre 2006 si è constatato come il Sindaco non ha abbia voluto
risolvere in modo costruttivo la crisi scaturita con le dimissioni di Mauro Rossi, Roberta Borghi, Dante Armani e Fausto Torelli del
28 luglio 2006 e si è deciso all’unanimità
dei presenti (tra cui lo stesso Dante Armani), previa verifica della posizione dei DS, di
andare alle elezioni anticipate. Nei giorni
successivi Armani, lo stesso Torelli e pochi
altri, siglavano con il Sindaco, Rifondazione
e con quello che era rimasto della Giunta un
accordo (sembra anche scritto) che in linea
di massima si sintetizzava in “andiamo avanti senza cambiare niente purché noi due, e
forse qualcun altro, entriamo come assessori” (accordo già concordato in precedenza e
tenuto nascosto all’assemblea).
Si è così scritta la più brutta pagina della
politica sampolese: Rifondazione impone le
democratiche regole di partito ma per sostenere chi viola la regola più elementare della
democrazia, che prevede che a decidere sia
la maggioranza. Proposta ha scelto di andare alla mozione di sfiducia perché, dopo 10
anni di minoranza, questi due anni tribolati
di governo, non portavano certo alla San
Polo prefissata dal movimento. Le cause
sono molteplici e vanno in primo luogo ricercate nell’aver individuato un candidato
Sindaco, Milena Mancini, non all’altezza del
ruolo assegnatogli dai cittadini.
In questi due anni, non ha saputo ascoltare
la Giunta (es. licenziamento segretario comunale e responsabile servizi sociali), non
ha mai ascoltato il gruppo di maggioranza (es. riunione fino alle due di notte sulla
tangenziale per poi scoprire che lo stesso
giorno Lei e l’assessore Ferrarini, in Provincia, avevano deciso in altro modo), ha spesso tenuto la Giunta all’oscuro di decisioni e
problemi da affrontare (es. a quindici giorni
dalla scadenza presentazione statuto IPAB in
Giunta non voleva consegnare le bozze ed
ha preferito parlare di altri futili argomenti), in più occasioni ha ostacolato semplici
iniziative di altri assessori (es. installazione
giochi nel parco a Fontaneto - Via Repubblica) e su tutti gli argomenti, soprattutto
urbanistici, si è arrivati al voto in consiglio
comunale senza mai discutere ne in maggioranza ne in giunta.
A questo si aggiunge che il Sindaco non ha
mai voluto assumersi nessuna responsabilità; i rapporti con la minoranza (che pur
rappresenta la maggioranza dei sampolesi)
non sono mai stati improntati al dialogo costruttivo e tutti gli adempimenti sono sempre stati affrontati all’ultimo momento (oggi
22.02.2007, non sappiamo ancora niente sul
bilancio 2007).
Beh, noi di Proposta non abbiamo fatto dieci
anni di minoranza per finire nel “limbo della Mancini e dintorni” e pertanto in questo
atto di onestà e chiarezza è da ricercare la
nostra posizione.
Proposta è presente, in amministrazione e
in consiglio comunale (Rossi e Borghi e-mail
[email protected] ), nella vita politica del
paese e lavorerà per superare steccati anacronistici e per una San Polo finalmente governabile. Armani, Torelli e altri “consulenti
di assessori” che oggi frequentano la sede
municipale, se non rappresentano solo se
stessi, abbiano almeno il coraggio di dire
quali forze rappresentano: Certo non rappresentano il Movimento Proposta per San
Polo, anche perché nei dieci anni di minoranza nessuno li ha mai visti.
Il Capogruppo
Mauro Rossi