una nuova felicita` per i vecchi oggetti sportivi
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una nuova felicita` per i vecchi oggetti sportivi
UNA NUOVA FELICITA’ PER I VECCHI OGGETTI SPORTIVI Nel 1900, una vecchia famiglia composta da madre, padre e cinque ragazzi – Gianni, Giuditta, Pino, Umberta e Beppe – andò ad abitare in una villa a Monza in via Italia. Un giorno i cinque fratelli andarono con il padre in un negozio sportivo. Le due ragazze vollero comprare una palla da pallavolo, una corda per saltare e i pattini. I ragazzi, invece, vollero acquistare una mazza da baseball, un pallone da calcio e le racchette da tennis. Quando arrivarono a casa, cominciarono ad utilizzarli. Passarono gli anni, i ragazzi crebbero e non usando più gli attrezzi, decisero di riporli in un baule in soffitta. Quando i figli diventarono maggiorenni e andarono a vivere per conto proprio, i genitori acquistarono una piccola casetta nel bosco e cedettero la villa a una famiglia più numerosa, con sette figli di nome Serena, Ines, Pablo, Alex, Luca, Eleonora e Letizia. I bambini, appena arrivati, iniziarono ad esplorare la casa e, andando in soffitta, trovarono il baule con i vecchi oggetti sportivi. Lo trasportarono in giardino e si stupirono della grande varietà di oggetti contenuti. Serena, Ines e Pablo decisero di fare la lotta con la mazza da baseball. Poi, a Ines venne la brillante idea: “Perché non ci mettiamo anche i pattini e muoviamo la palla con la mazza?”. Tutti esclamarono: “Sì, bella idea!”. Dopo un po’ di tempo che giocavano divertendosi molto, Pablo disse: “Come chiamiamo questo gioco?”. I fratelli risposero: “Hockey!”. E così nacque un nuovo sport, l’hockey. Testo inventato e realizzato da Noemi Levenishti, Francesca Corneo, Davide Rotondi, Eleonora Mauri, Letizia Besana e Linda Longhetti, classe 1F, scuola Bellani di Monza.