Istituto Comprensivo B. BrinTerni(SO

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Istituto Comprensivo B. BrinTerni(SO
So-stare insieme
Inizia un nuovo anno per i piccoli pani. Un lungo periodo di studio e di grande
impegno li attende. Sono tutti in lievitazione, è il loro primo giorno di scuola, in
prima media, presso l’Istituto “Panineo Olivei” di Panperfocaccia.
La professoressa Oliva e i proff. Grassi e Girasole sono pronti per l’accoglienza,
li conducono in classe e fanno l’appello:
1. Altamura Giovanni
2. Azzimo Sharon
3. Baguette Silvie
4. Carasau Leone
5. Carry Bread Yomokachy
6. Himbasha Zwena
7. Khubz Rubaq Parvana
8. Mantou Mulan
9. Naan Avani
10.Pane Arabo Abdul
11.Pᾶo de Quejio Francisco
12. Piadina Matilde
13. Sacramental Bread Saki
14. Toast Charlie
15. Tortilla Pablo
Girasole, che insegna Educazione Artistica, ha l’idea di conoscere i nuovi
studenti con un gioco: i piccoli pani devono presentarsi con il loro nome e con una
loro principale caratteristica.
Rompe il ghiaccio Tortilla, il più estroverso: < Hola amigos! Io viengo d’Espana,
amo la carne, ma anche il vegetariano!>. Continua Baguette: < Bonjour mes amis!
Je suis Baguette, vengo dalla France, sono parfait con il tonno, i sottaceti, la
maionese e il burro>. Risponde Abdul: <Oh, anche io amo la maionese, però noi
arabi la abbiniamo con carne di vitello, il nostro piatto tipico è lo “Shawarma”>;
interviene Khubz Rubaq: <Io sono snella, non amo il lievito ma soprattutto non
mangio carne di maiale visto che è proibito dalla mia religione>. Altamura protesta:
< Io sono grasso, però posso mangiare tutta la carne che mi pare e piace; sono uno
tra i migliori pani d'Europa, amo le vecchie tradizioni, non come te che ti fai tutti
questi problemi...>. khubz Rubaq contesta: < Come vi permettete, anche io ho delle
vecchie tradizioni che però non hanno niente a che fare con l'uccisione dei poveri
animali!>. Pão de Queijo la affianca: <Io sono del tutto d'accordo con lei, io amo i
formaggi di mucca, anche se noi brasiliani arrostiamo buonissimi Churrasco alla
brace>. <Tornatene in Brasile dalle tue mucche> ribatte arrabbiato Altamura.
Sacramental Bread si alza in piedi per chiedere la parola: <Smettetela di litigare,
mettiamo un punto a questa discussione e facciamo in modo che le diversità non ci
giudichino>. Mulan aggiunge: <Ha ragione, se fate così, siete solo degli sciocchi!>.
La professoressa Oliva si congratula: <Bravo Sacramental e anche te Mulan,
voi sì che siete saggi, mi avete tolto le parole di bocca. Ora ho capito di che pasta
siete fatti>. I proff. Grassi e Girasole intervengono dicendo che per oggi poteva
bastare e mandano tutti i pani a casa.
<Hola mamà, oggi ci siamo divertiti un sacco di farina! Sai che c’è una certa
Parvana che è tanto carina!!>. <Parvana?!?> Ribatte la madre <Non è un nome
spagnolo!!!!>. <Infatti lei è araba…> contesta Pablo. <Cosa? Araba? Ma sei sicuro
che sia carina, cioè, è di un altro Paese…!!!!>. <Già mamà, lei è una bellezza
orientale…>. A questo punto, sua madre è molto agitata, lei non sopporta l’idea che
suo figlio possa stare in compagnia di pani interculturali. <Fai come ti pare Pablo,
però sappi che le tue decisioni potrebbero ritorcersi contro di te!>. <Si mamà, so
quello che faccio e sono sicuro della mia scelta>. Pablo si fionda in camera sua e,
visto che voleva risentire Parvana, decide di mandarle un messaggio su WhatsApp:
Pablo: Hola Parvana, sono Pablo
Parvy: Wow, che sorpresa…
Pablo: Come stai?
Parvy: Sto alla grande!!! Per caso hai i numeri dei nostri compagni?
Pablo: Si, perché?
Parvy: Perché potresti fare un gruppo…così….per conoscerci meglio…
Pablo: Ma tu hai sempre ottime idee? OK, aspetta solo un attimo…
Il mondo in uno zaino
E’ stato creato un nuovo gruppo
Sono stati aggiunti 14 membri
Pablo: Hola amigos, come va?
Silvie: Wow ci siamo proprio tutti!!
Sharon: È vero, che bello!
Yomokachy: Incledibile! Così potlemo conoscelci meglio!
Giovanni: C’è anche Parvana in questo gruppo?
Pablo: Certo, c’è tutta la classe!!
Giovanni ha abbandonato il gruppo
Zwena: Perché Giovanni ha abbandonato?
Charlie: Because hanno litigato
Francisco ha aggiunto Giovanni
Saki: Smettetela di litigare e cerchiamo di essere uniti
Mulan: Sono pienamente d’accordo con te
Matilde: Ok, allora ci vediamo domani a scuola
Avani: Ok, ciao
Zwena: Notte
Mulan e Matilde vivono a un solo isolato di distanza, e infatti si
incontrano lungo la strada che le porta a scuola. <Ciao Mulan, ma te abiti
qui?>, <No, abito a un isolato di distanza, in via Pagnotta 13>, <Invece
quella è casa mia; oggi pomeriggio vuoi venire da me a fare i compiti?> le
chiede Matilde, <Sì, con molto piacere!> e si dirigono a scuola per mano.
Leone e Giovanni, che si conoscono da quando erano piccoli, stanno
parlando di Parvana, e Giovanni: <Certo che quella perfida antilievito ce
l’ha proprio con me!!>; Leone è indeciso su cosa rispondere ma poi decide
di dire ciò che pensa a Giovanni: < Senti, io penso che sia stato tu quello
che ha attaccato per primo>. Giovanni va su tutte le furie: <Cosa? Adesso
anche tu hai deciso di stare dalla parte di Parvana, non ti ricordi come si
vantava il primo giorno di scuola? Io l’ho odiata già dal primo momento e
….> Leone lo ferma: <Appunto, tutti credono che lei sia la vittima e in fondo
hanno ragione, è snella e…. carina !!!> Giovanni fa una faccia paonazza:
<Cosa? Carina? Non ti sarai mica preso una cotta per lei?>, <Cotta? Cioè,
come? Io? Innamorato? Ma n- nooo!!!>. Giovanni lo guarda e allunga il
passo tutto offeso per la dichiarazione dell’amico… non può crederci…é
come un tradimento!!!!
A scuola, Avani, Saky e Mulan devono scegliere un argomento su cui
lavorare per il giornale della scuola; la prof propone: razzismo, pregiudizio
e intercultura. La decisione è immediata: creare una storia che comprenda
razzismo, pregiudizio e intercultura. Decidono così di scrivere una canzone
reppata. Espongono la loro idea ai compagni, e tutti finalmente si trovano
d’accordo in qualcosa. <Sarà un grande capolavoro!>, Abdul esprime la
sua felicità: <E’ tutto fantastico! Voglio assolutamente occuparmi della
canzone rap> e Saky propone: <E se aggiungessimo anche qualche
poesia??>; Mulan risponde: < E’ un’ottima idea!>, Parvana entusiasta: <La
metteremo subito a frutto>. Matilde inizia a cantare:
< Lei è cinese, io italiano.
Tu sei cattolica, lui musulmano.
Lievitati oppure no,
a tutti il diritto di essere pro….>,
aggiunge Giovanni:
<Una poesia è fatta di versi
come i pani, tutti diversi.
Ognuno e tutti siamo importanti,
dobbiamo accoglierci tutti quanti>
Tutti annuiscono con la testa per le belle idee, finalmente sono riusciti
a fare chiarezza sul prodotto da realizzare e si mettono subito all’opera. Il
lavoro li sta seriamente coinvolgendo e sta venendo davvero
bene….addirittura, anche Giovanni e Parvana collaborano insieme,
suscitando l’invidia di Leone e Pablo.
Profilo privato: Pablo e Parvana
Pablo: Ciao Parvana non sapevo che andassi così d’accordo con Giovanni…
Parvy: Sì, hai visto abbiamo fatto pace
Pablo: Sono felice che finalmente andate d’accordo
Parvy: Sono felice anche io….
Pablo: Ora potrete diventare migliori amici
Parvy: C’è per caso del sarcasmo nella tua risposta?
Pablo: No, perché?
Parvy: Pensavo fossi geloso che io e Giovanni
stiamo per diventare buoni amici,
ma sappi che anche tu per me sei importante;
capisco che ci conosciamo appena, però mi sei subito stato accanto
Pablo: Dici sul serio?
Parvy: Sì…. Cioè, siamo amici…
Pablo: Sì certo… solo amici
Parvy: Sì, solo amici e niente di più
Pablo: Ok, ciao
Parvy: Ciao
Qualche ora dopo sul gruppo “Il mondo in uno zaino”
Silvie: Ciao posso avere i compiti di matematica?
Leone: Sì, pagina 26 esercizi 1-2-3-4- e pagina 27 esercizi 8-9 sul quaderno
Silvie: Grazie Leone, tu sì che sai come trattare una baguette
Abdul: Scusa ma ti ha semplicemente dato i compiti, ognuno di noi te li avrebbe potuti dare!
Silvie: Fai come ti pare, però a me piace solo come me li dà Leone
Leone: Tu stai male….
Francisco: Nel mio paese si dice subito quando a qualcuno piace un pane
Leone: Cosa intendi con questo?
Abdul: Chiedilo a Silvie!!!
Silvie: Beh, cosa dovrei dirgli?
Zwena: Non essere sciocca sappiamo tutti cosa devi dirgli
Silvie: Okk, forse avete ragione, Leone, io dovrei dirti che…
Leone: Che?
Silvie: Che, beh, che mi piaci
Leone: Cosa?
Silvie: Scusa, avrei dovuto dirtelo prima, o in un altro modo
Leone: Io non ti avevo mai classificato, però potremmo stare insieme
Silvie: Sul serio?
Leone: Certo, sei così simpatica
Avani: Ok, basta con queste storie d’amore,
parliamo di cose serie, tipo la progettazione del lavoro di scuola
Mulan: Hai proprio ragione, come facciamo per la canzone?
Sharon: Io ne ho scritta un’altra parte, ve la mando
Francisco: Grande!!!!
Sharon: Potrebbe andare come testo???..
”Io sono Imbasha e voglio mangiare
ma essendo povera non so come fare, aiutami anche tu……”
Mulan: E’ molto carina e originale, ci lavoreremo in classe domani
Francisco: Hai ragione
Yomokachi: Sì, allora notte
Leone: Sogni di pane!
Arrivati a scuola, sono tutti entusiasti all’idea di creare la canzone che
sarebbe servita per il giornale della scuola. <Stanotte non ho dormito!!>
dice Habdul a Matilde, e lei: <Beh, avresti potuto metterti a contare le
molliche di pane! Ahhhhhh!!!!!>
Raccontano alla professoressa Oliva il progredire del loro lavoro,
ormai sono giorni che ci si stanno impegnando. <Sono veramente fiera di
voi, ora però fatemi sentire la canzone così domani possiamo finalmente
spedirla al giornale>. Tutta la classe intona, reppando…:
Lei è cinese, io italiano
Tu sei cattolica, lui musulmano
Lievitati oppure no
a tutti il diritto di essere pro….
Una poesia è fatta di versi
come i pani, tutti diversi.
Ognuno e tutti siamo importanti
dobbiamo accoglierci tutti quanti
Io sono Imbasha e voglio mangiare
ma essendo povera non so come fare
aiutami anche tu a mangiare qualcosa
e rendimi la vita più gioiosa.
Iraq, Siria, Afghanistan e Uganda
possiamo aiutarli anche a distanza.
Cotolette panate, fritto di patate,
paste, torte, olive snocciolate,
pensate davvero che rendano migliore
la vita a milioni di persone?
Ci chiamate Terzo Mondo, guerrieri bellicosi,
non tutti siam così,
potete aiutarci anche da lì,
insegnateci pace, fratellanza e amore
e vivremo in un mondo migliore.
< E’ veramente fantastica! Proprio bravi!!! > dice la prof, <Ma ora,
parlatemi un po’, anche dei vostri rapporti all’interno della classe>.
Tutti dicono la loro, la classe si è integrata più che bene. La signorina
Oliva è davvero orgogliosa dei suoi alunni.
Toast prende la parola: <Professoressa, noi vorremmo concludere
questo lavoro leggendole alcune citazioni che ci hanno particolarmente
colpiti…>, <Ok, dite pure, vi ascolto volentieri!>, replica la prof.
I ragazzi iniziano a leggere a voce alta le frasi:
“Io appartengo all’unica razza che conosco, quella umana” (A. Einstain)
“Alcune persone hanno bisogno di accettare che il mondo è pieno di
colori” (Anonimo)
“Abbiamo imparato a volare come gli uccelli, a nuotare come i pesci, ma
non abbiamo imparato l’arte di vivere come fratelli” (M.L.King)
“Il razzismo è stupido. Io sono bianco, nero e asiatico. Eppure tutti mi
amano.” (Un panda)
“Riconoscere la diversità non è razzismo. È un dovere che abbiamo tutti. Il
razzismo però deduce dalla diversità degli altri uomini, la diversità dei
diritti. Noi invece pensiamo che i diritti siano gli stessi per tutti gli uomini.”
(Giuseppe Pontiggia)
“Meno è intelligente il bianco, più gli sembra che sia stupido il nero. (A.Gide)
“Io sono del colore di colui che viene perseguitato” (Alphonse de Lamartine)
Tutta la classe si alza in piedi per esultare… ora devono solo inviare il
lavoro.
Martina Calcina, Marianna Esposito Letizia Liorni, Nikola Mustafa, Giulia Turchi
Classe IIAs
Docente Referente Ombretta Ciliani
ISTITUTO COMPRENSIVO “B.Brin” Terni – sede “L. Lanzi” - Stroncone (Tr)