BENAGLIA E MELI SCULTORI DELLA NATURA

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BENAGLIA E MELI SCULTORI DELLA NATURA
Museo d’Arte Contemporanea
di Luzzana - Donazione Meli
Museo d’Arte Contemporanea
di Luzzana - Donazione Meli
dal 17 marzo al 24 giugno 2012
Comune di Luzzana
Con il patrocinio di
Filmato “Trasfigurazioni Ecologiche” (1979)
Con grande emozione ho preso visione del filmato “Trasfigurazioni Ecologiche” (a cura di Enrico Leoni, Amanzio Possenti e Virginio Zambelli - 1979)
che documenta una mostra tenuta 33 anni fa da Cesare Benaglia e il nostro
Alberto Meli.
Alberto era molto riservato e quindi le sue partecipazioni a manifestazioni
pubbliche di questo tipo erano alquanto rare.
Per me che l’ho conosciuto è stato bello rivederlo all’opera e al centro dell’attenzione. Ciò testimonia la sua eccezionalità, la stima di cui godeva presso
altri artisti e l’attenzione che suscitava da parte della critica, esperti del settore ed appassionati.
Ma Alberto e sua moglie Ester ci hanno contagiato non solo con la loro arte
ma soprattutto per la loro umanità. Il Museo a loro dedicato qui nel loro paese di Luzzana ne è una prova tangibile.
Desidero ringraziare di cuore l’artista Cesare Benaglia per questa sua testimonianza, per aver reso omaggio e ricordato con questa mostra la figura di
Alberto Meli e similmente tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione di questo evento.
Mario Brigo
Presidente Associazione Amici del Museo Meli
Provincia di Bergamo
Assessorato alla Cultura
Unione dei Comuni
della Media Val Cavallina
Comunità Montana
dei Laghi Bergamaschi
Comune di Valbrembo
MOSTRA d’ARTE
dal 17 marzo al 24 giugno 2012
Inaugurazione sabato 17 marzo 2012 - ore 16,30
Proiezione filmato “Trasfigurazioni Ecologiche” (1979)
Interventi di:
Ivan Beluzzi Sindaco di Luzzana
Fernando Noris Storico e critico d’arte
Dario Guerini Presidente Associazione Il Cavaliere Giallo
Per prenotazione visite guidate o didattiche: Biblioteca U.M.V. in Luzzana tel. 035 820913
dal 17 marzo al 24 giugno 2012
Castello Giovanelli - Via Chiesa, 3
Luzzana (Bg)
e-mail: [email protected]
www.museoluzzana.it
Orari di Apertura:
mercoledì 14,00 - 18,30
sabato 09,00 - 12,30
15,00 - 18,00
domenica 15,00 - 18,00
BENAGLIA E MELI
SCULTORI
DELLA NATURA
Frammento restaurato, 1995
scultura in legno fossile e piombo, cm 110 x 25 x 25
Sopravvivenze, 2000
olio su tela e segatura, cm 100 x 100
Lo scorso 17 dicembre 2011, in occasione dell’evento commemorativo
“Arte: un incontro nel tempo” dedicato al nostro concittadino Alberto Meli
(Luzzana 1921-2003) nel 90-mo anno dalla nascita, l’artista Cesare Benaglia
consegnò una donazione al Museo d’Arte Contemporanea di Luzzana.
Tre opere eseguite con tecniche diverse che sintetizzano e manifestano il
suo percorso artistico: “Frammento restaurato” (scultura in legno fossile e
piombo del 1995), “Sopravvivenze” (olio su tela e segatura del 2000) e “Dal
buio assoluto” (composizione materica che l’artista declina con il termine
‘tarsimia’ in legno di rovere fossile del 2008).
Tutto ciò come gesto di gratitudine e testimonianza dell’amicizia e reciproca
stima che lo ha unito ad Alberto Meli.
Fa seguito oggi questa mostra “BENAGLIA E MELI SCULTORI DELLA NATURA”
ospitata presso il Castello Giovanelli sede del Museo.
Pertanto rivolgo al maestro Benaglia, a nome di tutta la comunità di Luzzana,
il nostro più sentito ringraziamento, onorati della sua presenza e custodi delle
sue tre opere ora per sempre accanto a quelle dell’amico Alberto.
Benaglia è umile in senso letterale (la sua è una francescana humilitas, parola
che non a caso deriva da humus, terra), perché abituato a frugare nel suolo,
nei tronchi, nei greti dei torrenti natìi, sempre alla ricerca di mirabilia e di
avanzi a cui dare dignità e bellezza, come un trovarobe dalla mente geniale
e dall’animo di poeta. La riservata wunderkammer dove egli raccoglie - catalogandoli ordinatamente su scaffali e mensole - vari e curiosi reperti naturali:
pietre, conchiglie, legni fossili o secolari, pigne e frutti rinsecchiti, cortecce
e ramaglie, polveri di tarlo e forfore arboree d’ogni sorta e colore e altro
ancora. Un campionario dell’eterno rimaneggiamento cosmico che avviene
nel segreto della natura, nelle cavità della terra, nel respiro della foresta,
nell’avvicendarsi delle stagioni, nell’incessante risacca del mare, nello scorrere dei fiumi. Bizzarrìe minerali, vegetali e animali che l’artista accantona con
metodo, in paziente attesa dell’idea risolutiva d’utilizzo, del momento in cui
queste trouvailles entreranno a far parte delle sue altrettanto meravigliose
opere d’arte, che sono a volte dipinti, a volte sculture, a volte entrambe le
cose insieme, sempre ingegnosi mixage di artificialia e di naturalia.
Il Sindaco
Arch. Ivan Beluzzi
Domenico Montalto
da D. Montalto (a cura di), «trittici vita arte natura», Silvia Editrice, 2008
Dal buio assoluto, 2008
tarsimia in legno di rovere fossile, cm 100 x 100
Scultrice è la natura, scultori della natura sono Giosué Meli, Alberto Meli, Cesare Benaglia. In mostra e nella permanente, il loro dialogo storico-artistico,
lungo tre generazioni rievoca i natali a Luzzana, comuni ai due Meli, narrati
da opere nate e conservate nel luogo d’origine; rivisita i rapporti amicali e le
affinità di ricerca tra Alberto Meli e Benaglia; si manifesta in tre modi di vivere, concepire, “parlare” la scultura, lingua restituita a nuova vita dal vivace
dibattito tra Otto e Novecento e, paradossalmente, dallo scultore Martini nel
1945. La lingua allora dichiarata morta era anche quella sublime e celebrata
(non solo in patria) di Giosué Meli, scultore classico romantico del bello naturale, del sacro e del monumentale nella Roma di pieno ’800; la lingua allora
rinascente era anche quella di Alberto Meli, la cui ricerca esordì come una
svolta rispetto alla formazione e, non a caso, si concentrò subito su arché
archetipo alienus, su origine, genesi, maternità di tutto quel che è naturale,
quindi anche di uomo e arte. La natura, di cui Giosué sceglieva il meglio e
di cui Alberto perseguiva l’essenza originale, trova un interprete attento e
sensibile in Benaglia, in un antico rapporto di scoperta, collaborazione, meraviglia con una natura musa, maestra e artista. Nella wunderkammer di Cesare l’opera della natura si lascia ritrarre nei quattro elementi, ricomporre in
forme complesse dal più minuto particolare, innestare dall’opera dell’artista,
crescendo con essa.
Elisabetta Calcaterra
Museo d’Arte Contemporanea
di Luzzana - Donazione Meli