BARBONE PARTICOLOR
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BARBONE PARTICOLOR
BARBONE PARTICOLOR COLORI E MANTELLI Di Resaz Claudia Oggi affrontiamo un argomento che genera sempre molta confusione tra il semplice amatore dei Particolor: i colori e le pezzature differenti, come vengono definiti e chiamati. Incominciamo col dire che Bicolor è un termine generico usato per definire tutti i cani barboni con mantelli di due colori. In queste categorie troveremo quindi: 1 – I Particolor 2 – I Phantom 3 – I Tuxedo 4 – I Sabbia 5 – I Brindle 6 – I Mismark Di questi sei raggruppamenti solo per 4, per ora, si sta lavorando al riconoscimento pur essendo tutti affascinanti. Essi sono: Particolor: Vengono così definiti i cani con sfondo bianco e pezzature colorate. Il bianco presente deve essere almeno il 50% del mantello. Le pezzature si presentano nei colori soliti dei barboni (grigio, marrone, albicocca, nero, rosso e a volte crema anche se spesso in questo caso vengono scambiati con bianchi dalle orecchie leggermente colorate perdendo col tempo la sfumatura crema) ed in alcuni casi si presentano anche brindle (anche se questi sono esclusi dalla riproduzione). I Phantom: Forse uno dei mantelli più affascinanti dei Bicolore....... molto vicino ai solidi il Phantom deve avere una base di colore solido ben definita e quindi: Nero, Albicocca, Rosso, Bianco, Grigio o Marrone; i soliti 6 colori. Le focature non devono essere casuali ma sono ben definite: 1 – Il Nero è quello che può avere focature di tutti i colori 2 – Il Marrone invece potrà avere solo focature albicocca o crema 3 – Il Grigio potrà avere solo la focatura crema 4 – Il Rosso potrà avere focature albicocca o crema Cosa sono le focature: Si presentano già alla nascita e sono posizionate esattamente come le focature classiche di un dobermann. Avremo quindi due bande di colore sugli occhi, due macchie sulle guance e sul muso e una colorazione sulla parte bassa del torace che si estende all'interno delle gambe anteriori e posteriori. I Tuxedo: Se ne vedono molti e sono decisamente i più eleganti. Mentre i Particolor sono dei piccoli clown (perdonate il gioco di parole ma è così che li vedo) il Tuxedo è un Lord inglese in smoking... Avrà una sciarpa bianca intorno al collo (non di seta ma di pura lana) oppure un bellissimo bavaglio (da aragosta naturalmente) che dovrà collegarsi alla pancia doverosamente bianca e scendere lungo le gambe anteriori e posteriori. Il resto del mantello sarà di colore solido, è ammessa una fiamma in testa ma l'aspetto omogeneo del nero e del bianco è decisamente preferito e non devono essere presenti puntinature nel bianco. I Mismark: Decisamente il più conosciuto in toelettatura...... Ne abbiamo visti tutti sui nostri tavoli barboni di colore solido con piccole macchie bianche sotto il mento, sul petto, sulla punta delle zampe e a volte sulla punta della coda. Si può riconoscere un barbone solido portatore del gene particolor da queste piccole zone bianche si può probabilmente affermare che le primissime selezioni negli anni '70 sono state fatte proprio da questi soggetti. I Sabbia ed i Brindle: Strettamente legati, molto spesso infatti un cucciolo che nasce brindle (tigrato) diverrà un sable (sabbia). Sono colorazioni con una spiccata tendenza a schiarire a a modificarsi negli anni (si potrebbero inserire nei diluiti non fissati però) e per questo motivo e per il fatto che spesso nei brindle compaiono tre colori questi mantelli non sono stati inseriti nel Registro Italiano per il Riconoscimento del Barbone Bicolore che come dice già il nome cerca di ben definire (e vi assicuro non è semplice) i primi 4 mantelli che vi ho descritto. Altro mantello che viene escluso è il Particolor con mantello fortemente puntinato ove l'effetto netto del bianco in contrasto col colore viene rovinato e confuso da piccole ma numerose puntinature nere o grige. Per questi soggetti viene sconsigliata la riproduzione. Ricordo che riuscire ad ottenere un particolor con pezzature decisamente bianche e macchie di colore ben definite in uno dei qualsiasi 4 mantelli che vi ho descritto non è un risultato facile da perseguire e non si ottengono i mantelli di cui sopra incrociando a caso un nero e un rosso ad esempio per fare un phantom. Così si fanno solo cani con mantelli con una brutta definizione del colore prevalente mentre la scienza della mappatura genetica del colore ci può aiutare ad incrociare soggetti con gene particolor portatori dei colori che ci interessano. Spero di aver chiarito (sempre che lo aveste) i dubbi riguardo i mantelli dei nostri amici Bicolore. Se avrò ancora spazio sul nostro giornale potremo esplorare ancora insieme il fantastico mondo Particolare dei Bicolore! Arrivederci!