Relazione di Elettronica: Circuiti con il condensatore

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Relazione di Elettronica: Circuiti con il condensatore
Lucarelli Fabio
4ª C inf.
aprile 2008
Relazione di Elettronica: Circuiti con il condensatore
In questa relazione spiegherò il funzionamento dei circuiti sopra disegnati ma prima
vorrei tornare indietro spiegando in poche parole il condensatore.
Questo componente elettronico ha la capacità di immagazzinare l’energia elettrica
proveniente da una batteria per poi liberarla diventando esso stesso un alimentatore.
Questo avviene in un tempo definito come 5 τ, dove τ = Rtot * C.
La Rtot è la resistenza vista dal condensatore dopo aver cortocircuitato il generatore di
tensione mentre C è la capacità del condensatore.
Questi tre circuiti sono alimentati da un’onda quadra con queste caratteristiche:
Vl = 0V
Vh = 10V
f = 1kHz
T = 1/f = 1ms ovvero ogni 0.5ms la tensione cambia.
d.c. = 0.5
Essendo che tutte le R valgono 10 kΩ il condensatore nel primo circuito si carica in
0.5ms, quindi ha il tempo di caricarsi completamente raggiungendo la tensione di
10V.
Arrivati a questo punto il condensatore inizia a scaricarsi completamente per tutta la
durata dei restanti 0.5ms.
Nel secondo circuito la tensione finale a cui deve arrivare il condensatore viene
dimezzata perché c’è la presenza di una seconda resistenza identica alla prima in
parallelo al condensatore; Però anche il tempo con cui si carica il condensatore si
dimezza perché la Rtot è la metà rispetto a prima.
Come per la carica il condensatore ci impiega 0.25ms per scaricarsi completamente.
Nel terzo circuito la tensione finale da raggiungere è 4.65V perché il diodo essendo
polarizzato direttamente si comporta come una batteria da 0.7V quindi la tensione di
ingresso scende a 9.3V ma essendoci le due resistenze va dimezzata.
Il tempo di carica rimane uguale a prima, invece quando si scarica il diodo è
polarizzato inversamente e si comporta come un circuito aperto e una resistenza viene
esclusa dal circuito quindi il condensatore si scarica nuovamente in 0.5ms.
Per rendere più chiare le idee allego il grafico che contiene l’onda quadra e le tre
uscite messe a confronto.