presentazione 5 introduzione 7 abbigliamento e

PRESENTAZIONE
INTRODUZIONE
ABBIGLIAMENTO E ATTREZZATURA
TECNICA E COMPORTAMENTO
ALIMENTAZIONE
FOTO IN GROTTA
GEOLOGIA E CARSISMO
ITINERARI
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Spurga delle Cadene (o di Peri) - Peri (VR)
Spluga della Preta - Fosse (VR)
Grotta del Ciabattino - Fosse (VR)
Abisso del Giacinto - San Giorgio (VR)
Buso del Valon - Malga San Giorgio (VR)
Abisso dei Lesi, Via Vecchia - Bosco Chiesanuova (VR)
Covoli di Velo - Velo Veronese (VR)
Galleria e Grotta Taioli - Velo Veronese (VR)
Buso dei Pisaroti - Bolca (VR)
Buso delle Anguane - Valdagno (VI)
Grotta ai Cocchi - Cornedo Vicentino (VI)
Buco del Prestigio - Cornedo Vicentino (VI)
Buso della Rana, Ramo Principale - Monte di Malo (VI)
Buso della Rana, Ramo dei salti - Monte di Malo (VI)
Buso della Rana, Rami di Sala Snoopy - Monte di Malo (VI)
Buso della Pisatela - Monte di Malo (VI)
Grotta della Guerra - Lumignano (VI)
Grotta della Cava di Arsiero - Arsiero (VI)
Caverna del Sciason - Roana (VI)
Tanzerloch - Camporovere (VI)
Abisso di Malga Fossetta - Gallio (VI)
Spaluga di Lusiana - Lusiana (VI)
Abisso Spaurasso - Cima Grappa (VI)
Bus del Fun - Nervesa della Battaglia (TV)
Bò dei Pavei - Nervesa della Battaglia (TV)
Bus della Genziana - Fregona (TV)
ELENCO DELLE GROTTE
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SETTE
COVOLI DI VELO
COVOLI DI VELO
Velo Veronese
SIGLA GROTTA: 45 e 85 V VR
DISLIVELLO: –9 +20 m
LOCALITÀ PIÙ VICINA:
Velo Veronese, loc. Scrivazzi
CARATTERISTICA
PRINCIPALE: condotte fossili
COORDINATE WGS84:
45° 36’ 49,2” - 11° 7’ 19”
PRESENZA DI ACQUA: no
QUOTA D’INGRESSO:
878 m slm
SVILUPPO PERCORSO:
365 + 456 m
TEMPO: Covoli di Velo:
1 ora per tutto il giro
Covolo della Croce: 2-3 ore,
gruppo di otto persone
DATA ULTIMA VISITA:
24 luglio 2011
POZZI INTERNI: no
Foto: le grandi gallerie
in prossimità
dell’ingresso
PER TUTTI: sì
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Tunnel verso le zone interne
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GROTTE D’AUTORE
SETTE
LUCI NEL BUIO
COVOLI DI VELO
AVVICINAMENTO
Luogo ideale per iniziare le esplorazioni del mondo sotterraneo, specie per soddisfare la voglia di avventura
dei bambini. I covoli che si aprono sul lato destro della
valle sono facilmente visitabili anche solo con una pila,
ma volendo visitare anche le gallerie più interne ci si
troverà a strisciare in alcuni punti. Durante l’ultima glaciazione furono rifugio dell’orso delle
caverne, come testimoniano i numerosi ritrovamenti fatti nel covolo inferiore.
Sul lato sinistro della valle si apre invece
il Covolo della Croce: ha uno sviluppo discreto, ma è un po’ più difficoltoso per via
dei numerosi tratti stretti da passare.
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MATERIALE D’ARMO
Covolo della Croce: prendere la strada che scende verso Selva di Progno, dopo la prima curva, guardare in
alto a sinistra dove si vede l’ingresso, un po’ nascosto
dalla vegetazione. Un po’ prima c’è una traccia di sentiero che sale molto ripida partendo da un muretto a
bordo strada e poi traversa fino all’ingresso. 5 minuti.
Per i Covoli di Velo, nei pressi del parcheggio c’è
una staccionata, prendere il sentiero che scende,
traversa il fondovalle e prosegue quasi pianeggiante. Sulla destra si passa sotto una pineta, al suo
termine un sentiero piega a destra per risalire la
pineta fino all’ingresso dei covoli. 10 minuti.
DESCRIZIONE
Nessuno, cavità orizzontali.
INDICAZIONI STRADALI
Provenendo da Soave, si percorre tutta la Val d’Illasi fin oltre Selva di
Progno, poi si gira a sinistra per Velo Veronese. La stretta strada sale
con molte curve per circa 3 km; in corrispondenza del primo tornate
girare a sinistra e parcheggiare a bordo strada.
Per chi raggiunge Velo Veronese direttamente da sud o da ovest, prende la strada a destra che scende in direzione di Selva di Progno, Badia
Calavena. Dopo circa 3 km la strada s’infila in una valle sempre più
stretta; segue un primo tornante verso destra e, a quello immediatamente dopo, girare a destra e parcheggiare a bordo strada.
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Sotto: Salone iniziale del Covolo
della Croce
Pagina successiva: Tratto concrezionato
Una volta varcata la soglia d’ingresso del Covolo
della Croce, chiamato anche Tana delle Sponde, ci
si trova in un’ampia sala con al centro una conoide
di crollo parzialmente cementata dallo stillicidio
proveniente dal soffitto. Sul pavimento sono ben
visibili ampie zone di guano posizionate sotto i
punti preferiti dai pipistrelli che vivono all’interno
e che vengono qui a svernare. Dalla parte opposta
della conoide, nel punto più basso, si nota un arrivo
d’acqua: è la via attiva che, volendo, potrà essere
percorsa al ritorno. Un po’ più in alto, sulla sinistra,
si trova la galleria che porta nelle zone interne della grotta. Inizialmen-
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Rilievo consultabile anche sul sito
www.ideamontagna.it
GROTTE D’AUTORE
SETTE
LUCI NEL BUIO
te è abbastanza stretta e costringe in alcuni punti a strisciare; poi si
allarga e si passa un bel tratto abbondantemente concrezionato.
Si passa a fianco di un pozzo di 2-3 metri sul cui fondo scorre un ruscello: seguendolo si ritorna al salone iniziale passando per una galleria non tanto comoda, ma carina.
Proseguendo, dopo una curva a sinistra, si giunge alla Sala del Bivio dove
Terminale passando per un paio di tratti dove bisogna strisciare. Grotta un po’ fangosa, ma nel complesso piacevole e varia.
Il primo dei Covoli di Velo che s’incontra, sopra la pineta, è quello con
maggiore sviluppo. A sinistra si trova l’ingresso chiuso da una grata del
covolo dove sono stati effettuati i ritrovamenti delle ossa di orso delle
caverne. Più a destra ci sono i tre ingressi del covolo superiore che convergono tutti in un’ampia galleria dalle belle pareti bianche ed il pavimento costituito da argilla compatta. Essa va restringendosi in un bel
tubo quasi circolare per poi diramarsi in condotte più piccole parallele
che poi convergono in piccole salette. Per arrivare alla sala terminale
bisogna tenere la sinistra e strisciare per alcuni metri; giunti in sala,
blocchi di frana ricoperti da guano di pipistrelli salgono fino a chiudere.
Tornati al sentiero si prosegue per risalire alla visita del piccolo covolo
successivo. Oltre, di fronte ad una panca in pietra, sbuca l’ultimo cunicolo percorso da un rivolo d’acqua che dopo una ventina di metri chiude in fessure impraticabili.
Continuando per il sentiero che scende ripidamente nel bosco è possibile arrivare all’ingresso del tunnel Taioli. Per maggiori info vedi itinerario successivo.
e sinistra si stacca il poco evidente ramo che conduce alla Sala Sabbie. È
uno stretto ramo dalle pareti bianche lavorate dall’acqua che in passato
qui scorreva copiosa. Lo si riconosce perché sul soffitto si vede il nero
Sopra: sono numerosi i passaggi
in cui bisogna strisciare
Sotto: Sala Sabbie
lasciato dalle lampade a carburo. Alcuni passaggi “ginnici” consentono
di arrivare ad una sala con il fondo completamente pieno di sabbia. Un
rametto a destra chiude dopo poche decine di metri, mentre strisciando
sulla sinistra si entra nella Sala Scritte dove ha termine il ramo.
Ritornati sui propri passi, dalla Sala del Bivio si continua fino alla Sala
Pagina a fianco: numerosi pipistrelli
vivono nei covoli
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COVOLI DI VELO
NOTE
Rilievo consultabile anche sul sito
www.ideamontagna.it
Itinerario abbinabile alla visita della Galleria e tunnel Taioli.
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