Lab Codex - Giovani, Alcol e Stili di vita

Transcript

Lab Codex - Giovani, Alcol e Stili di vita
Lab CodeX
GIOVANI, ALCOOL E STILI DI VITA
Una ricerca-intervento nelle scuole superiori italiane
1. PREMESSA
L’Osservatorio Permanente sui Giovani e l’Alcool, nel quadro delle sue attività istituzionali, ha
realizzato e tuttora realizza progetti di intervento di ricerca azione nelle scuole superiori italiane.
Nel 2007 l’Osservatorio ha curato la supervisione scientifica del progetto “Andromeda”, promosso
dalla Provincia di Campobasso, pubblicandone i risultati della prima fase nel Quaderno n. 20, e ha
partecipato al progetto “New Tribes”, promosso dall’Ufficio Scolastico Provinciale di PesaroUrbino, in collaborazione con la Confederazione Nazionale Artigianato di Pesaro.
Il modello di ricerca e quello di ricerca-intervento sono stati perfezionati d’intesa con la cattedra di
psicologia dell’età evolutiva dell’Università di Roma 1 - “La Sapienza”. Lo C.S.E.S (Centro
sperimentale di educazione alla salute dell’Università degli studi di Perugia) ha contribuito al
progetto con la predisposizione del materiale informativo e didattico per gli insegnanti coinvolti
nell’iniziativa. La società di Roma Formatresearch ha collaborato con l’elaborazione statistica dei
dati raccolti presso le scuole.
Lab CodeX, Giovani, alcool e stili di vita è un progetto che ha visto con il coinvolgimento di tre
scuole dell’area romana e 9 scuole della città e provincia di Campobasso. Il primo triennio di
attività (2009-2012) ha visto la messa a punto del modello di intervento e la
correzione/aggiustamento, strada facendo, della metodologia di esecuzione dello stesso. Nel corso
dell’anno scolastico 2011-2012 l’Osservatorio ha esaurito la prima sperimentazione triennale negli
istituti romani e molisani coinvolti è sta procedendo all’elaborazione dei dati e alla restituzione al
territorio della sintesi ragionata dell’esperienza che ha visto il coinvolgimento di circa 450 ragazzi
nel triennio.
I progetti hanno come idea guida l’educazione al bere responsabile, la sensibilizzazione alla
prevenzione degli incidenti stradali, l’educazione alla salute, la promozione del benessere degli
studenti. La sigla “CodeX” rinvia all’espressione “conoscere per decidere”, intesa come obiettivo
ideale di promozione della salute e del benessere derivante dalle capacità di valutare in modo
informato i benefici ed i rischi delle proprie scelte. Lavorare sulla consapevolezza delle scelte è
uno degli obiettivi degli interventi dell’Osservatorio. A maggior ragione ciò vale per i contesti in
cui crescono gli adolescenti e per la scuola, luogo di inevitabile ripercussione delle tensioni e delle
contraddizioni individuali e di gruppo dei ragazzi.
Le problematiche emerse nelle comunità scolastiche così come emergono nel corso di incontri
periodici effettuati nelle scuole in Italia dall’Osservatorio hanno evidenziato una serie di elementi
comuni e trasversali che contraddistinguono il collegamento tra la condizione giovanile e i modi di
incontro e socializzazione con le bevande alcoliche. In linea generale si registrano:
•
•
•
•
•
•
•
un aumento dei consumi giovanili di bevande alcoliche,
una scarsa/generica consapevolezza dei rischi legati al consumo di alcol e di sostanze,
un cambiamento dei modelli e dei contesti del consumo, con un’alterazione
degli approcci tradizionali alle bevande alcoliche,
una diffusione di modelli di consumo “globalizzati” (del tipo binge drinking), per effetto
della maggiore esposizione dei ragazzi a stili di vita e utilizzo del tempo libero propri di
altri Paesi e culture,
una mutata percezione valoriale dell’ubriachezza e dell’eccedenza,
una carenza, anche grave, di informazioni di base sugli effetti dell’alcool,
uno scarso coinvolgimento dei giovani nella discussione dei temi alcol correlati.
A ulteriore conferma della trasversalità delle problematiche esistenti e percepite dai giovani,
l’Osservatorio si è fatto promotore di un intervento informativo ed educativo sui ragazzi degli
ultimi 3 anni delle scuole superiori, ovvero in una fascia di età in cui più facilmente si
evidenziano disagio e comportamenti di consumo eccedentari e/o a rischio, almeno potenziali. Il
quadro complessivo emerso nelle diverse realtà e soprattutto la presenza di fattori comuni ai giovani
di contesti, scuole e territori differenti, forniscono le basi per l’elaborazione di un progetto di
ricerca-intervento descritto nel resto di questa proposta.
2. FINALITA’ DEL PROGETTO Lab CodeX GIOVANI, ALCOL E STILI DI VITA
Le finalità del progetto si possono riassumere in quattro punti:
a) mettere a disposizione delle istituzioni scolastiche nell’arco di tre anni scolastici uno spazio
di informazione e discussione che coinvolga i ragazzi, i loro insegnanti e il contesto
ambientale nel quale si trova la scuola;
b) acquisire, con un’intervento prolungato basato sulla tecnica del panel, conoscenze e dati
sull’evoluzione dei comportamenti giovanili nell’ultimo triennio delle scuole superiori, con
particolare riferimento al consumo di bevande alcoliche, in un contesto di osservazione
prolungata degli stessi individui che genera alla fine del percorso uno studio di coorte;
c) promuovere la partecipazione attiva dei ragazzi sui temi proposti, stimolandone la
riflessione su diverse piste di approfondimento e con riferimento a diversi vissuti degli
individui. Lavori di gruppo, tecniche di project work e iniziative autoprodotte dal gruppo
classe possono diventare strumenti di progettualità del gruppo classe su temi proposti;
d) misurare con metodi qualitativi e quantitativi il cambiameno di percezione, opinione e di
atteggiamento in materia di consumi e abusi di bevande alcoliche sottoponendo gli stessi
individui ad un percorso di coscientizzazione dei temi in esame che evidenzi il ”prima’ ed il
2
“dopo” in modo da fornire informazioni sui fattori di influenza che condizionano il
campione.
3. OBIETTIVI OPERATIVI DEL PROGETTO LAB CODEX GIOVANI ALCOL E STILI DI
VITA
Il progetto si pone due obiettivi fondamentali, articolati in sottobiettivi di ricerca e di
intervento/azione:
A. RICERCA
a. Acquisire conoscenze qualitative e quantitative in merito all’evoluzione dei seguenti
fenomeni:
gli stili di vita praticati dagli studenti
il ruolo delle bevande alcoliche nei processi di crescita/emancipazione degli
studenti,
i contesti dei consumo di bevande alcoliche praticati dagli studenti,
l’insorgenza di eventuali comportamenti a rischio,
la percezione dei messaggi di educazione alla salute e prevenzione del
rischio,
la percezione delle regole collettive e delle normative di legge.
B. INTERVENTO/AZIONE
a. offrire supporto tecnico-scientifico agli insegnanti per affrontare i temi alcol correlati
con gli studenti nell’arco di occasioni didattiche ed extradidattiche nel corso
dell’anno scolastico,
b. trasmettere informazioni affidabili agli studenti sugli effetti dell’alcool,
c. formare i gruppi classe coinvolti nell’iniziativa in un’ottica di peer education, per
animare e promuovere le iniziative,
d. supportare le iniziative promosse dai giovani, nella forma di project work sui temi
proposti, concretizzabili in formati espressivi diversi (ad esempio: sito, blog,
interviste, filmati, creazione di apps dedicate ai problemi dell’autoreptezione rispetto
ai problemi alcolrelati, etc.),
e. realizzare in collaborazione con la scuola un evento annuale ideato e attuato dagli
studenti che coinvolga tutta la scuola nelle sue diverse componenti (studenti, docenti,
famiglie, stakeholders territoriali).
4. RISULTATI ATTESI
Il progetto di ricerca-azione proposta si svolge nell’arco di tre anni scolastici con l’ambizione di
coinvolgere gli stessi individui nelle classi esposte al progetto. Si tratta di una condizione essenziale
per ottimizzare il successo dell’iniziativa. Tutto il progetto si basa infatti sull’ipotesi per la quale
un’esposizione precoce dei ragazzi ad una riflessione organica sulle bevande alcoliche
accompaganata da un percorso graduale di coscientizzazione e informazione progressiva sui fattori
3
critici del bere può agire positivamente sui fattori impliciti e manifesti di protezione dell’individuo e
del gruppo. Tutto il progetto è infatti ispirato dal modello di azione per il cambiamento:
a) una maggiore conoscenza dell’evoluzione dei comportamenti nel corso degli ultimi 3 anni
del ciclo scolastico in rapporto al consumo delle bevande alcoliche e alle modalità di
aggregazione giovanile al fine di poter meglio orientare gli interventi di prevenzione e di
educazione alla salute;
b) una conoscenza più precisa dei meccanismi dell’influenza dei messaggi informativi e della
comunicazione in genere sui comportamenti e gli stili di vita giovanili;
c) una maggiore conoscenza della percezione da parte dei giovani delle normative e delle
regole familiari, amicali (gruppo dei pari) e derivanti dalle norme collettive;
d) una maggiore consapevolezza degli studenti sui rischi legati all’uso di alcol e droghe;
e) un coinvolgimento degli studenti nella costruzione di una maggiore coscienza collettiva sul
bere responsabile;
f) favorire la creazione all’interno degli istituti di spazi sia fisici che mediatici di ascolto e di
discussione delle problematiche giovanili, favorendo l’integrazione tra le attività del
progetto con eventuali altri momenti di approfondimenti presenti nella scuola in quell’anno
scolastico.
5. ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO
I destinatari del progetto sono gli studenti delle ultime tre classi del ciclo secondario (3, 4 e 5
anno). Il progetto si propone di prenderli in carico all’inizio del terzo anno (in età compresa tra i 1516 anni) e seguirli fino alla fine del ciclo scolastico (18-19 anni). Pertanto il progetto è articolato su
3 annualità. Ogni annualità si articola in un percorso ispirato a tre fasi di lavoro nel corso dell’anno
scolastico:
1. la conoscenza punta a migliorare la conoscenza del contesto e delle prospettive in cui
agiscono e pensano i ragazzi. Essa si compone di due elementi: il primo a cura del team di
lavoro approfondirà, in interazione con le classi esposte all’intervento, il grado di
consapevolezza del problema, le eventuali criticità presenti nel gruppo classe e le aspettative
degli studenti. L’attività principale di questa fase (nel primo e nel terzo anno) consisterà
nella somministrazione di un questionario di approfondimento del vissuto dei ragazzi nella
triplice dimensione: personale, familiare, scolastica e di gruppo amicale a cui si associa una
batteria di domande specificamente centrata sul livello di conoscenza e di utilizzo eventuale
delle bevande alcoliche. Tale questionario verrà risomministrato agli stessi individui nel
corso della terza annaulità di progetto;
2. la formazione consiste in un numero, variabile a seconda del contesto, di incontri con i
ragazzi che, assistiti dall’insegnante affidatario del coordinamento dell’iniziativa a livello
scolastico, interagiranno con il team di progetto in una serie di occasioni formative condotte
in classe, normalmente una volta ogni, tre mesi. La formazione verterà sul tema prioritario
di ciascuna annualità e si avvalerà:
a. dei supporti didattici e tecnici forniti dall’Osservatorio;
4
b. dei momenti di richiamo gestiti dall’insegnante in autoformazione con il gruppo
classe.
3. l’intervento caratterizza l’insieme di attività autoprodotte spontaneamente dal gruppo
classe con la’iuto, ove richiesto, del team di progetto. Le attività autoprodotte sono
facoltative e la loro esecuzione rappresenta anche un test dell’efficacia dell’intervento in
corso. Si incoraggiano gli studenti a produrre una propria originale iniziativa sotto forma
di lavoro collettivo avebte come oggetto i temi proposti e discussi nel corso dell’anno. Il
lavoro è a tecnica libera. Gli insegnanti e le persone de team dell’Osservatorio possono
intervenire solo su richiesta dei ragazzi. A conclusione del percorso si gestisce insieme
un momento di restituzione all’intera comunità scolastica finalizzato a condivedere
l’importanza del progetto oltre i confini dei soli ragazzi e docenti esposti in prima linea
nell’iniziativa.
CONOSCENZA
1° anno
Percezione del rischio, modelli
di consumo, stili di vita,
atteggiamento nei confronti
dell’eccedenza
• indagine qualitativa
(focus group)
Indagine quantitativa
(questionario)
Indagine qualitativa (Focus
Group)
2° anno
Percezione dei messaggi
preventivi e pubblicitari e
analisi della loro influenza
sugli stili di vita
Indagine qualitativa (Focus
group)
3° anno
Norme di legge e regole
collettive
o Indagine qualitativa
(Focus group)
Monitoraggio su
percezione del rischio,
modelli di consumo, stili di
vita, atteggiamento nei
confronti dell’eccedenza
o Ripetizione
FORMAZIONE
INTERVENTO
Incontri informativi
Autoformazione dei gruppi
classe
Supporto alle iniziative
promosse dagli studenti
Realizzazione di un evento
annuale a cura degli
studenti
Restituzione dell’analisi
statistica del primo anno
Formazione dei Peer
educators
Analisi della
comunicazione
Concorso per slogan
preventivi/educativi
Formazione dei Peer
educators
Analisi delle norme e
valutazione dei
comportamenti
Realizzazione di una
campagna/evento con i
materiali prodotti dagli
studenti
Evento finale del progetto
riassuntivo del percorso
svolto
Restituzione dell’analisi
statistica triennale
Risultati finali dei project
work d’annata
5
questionario 1 anno
6. ATTIVITA’ DI DETTAGLIO DEL PRIMO ANNO
Sono coinvolti i ragazzi del primo anno del triennio di scuola superiore.
Coordinatore dell’intervento per la scuola è il dottor Michele Contel Vice Presidente
dell’Osservatorio Permanente Giovani e Alcool.
Nel primo anno di attività si gettano le basi per un efficace svolgimento dell’attività triennale. Tale
attività di preparazione comporta la definizione del calendario delle attività, lo stabilimento di
contatti duraturi con l’amministrazione scolastica ed i docenti cooperanti. Le attività iniziano
normalmente a valle della delibera favorevole del Consiglio di Istituto ed e’maggiormanete efficace
se puo’ essere svolta nel mese di maggio precedente all’anno scolastico oggetto dell’inioz
dell;attivita’. A partire dall’inizio dell’anno scolastico, indicativamente, le attivita’ si snodano
secondo il seguente schema.
ATTIVITA’
• Incontro inizile di informazione/sensibilizzazione dei
tutor/docenti referenti delle classi coinvolte nell’intervento
o Partecipanti: Osservatorio, Coordinatore dell’azione a
livello di isituto, referenti/tutor
• 2 Incontri di sensibilizzazione di più classi riunite in aula
magna con proiezione di filmati di stimolo al dibattito e alla
discussione dei temi da affrontare nel corso dell’intervento.
o Partecipanti: i ragazzi delle classi coinvolte,
Osservatorio, Coordinatore dell’azione a livello di
isituto, referenti/tutor
Necessità di utilizzare supporti per la proiezione di filmati
• Realizzazione di 2 focus group su stili di vita, modelli di
consumo e problematiche alcol-correlate, che coinvolgeranno
alcuni ragazzi di ciascuna classe.
o Partecipanti: alcuni ragazzi delle classi, operatori
specializzati dell’Osservatorio
• Formazione dei gruppi di lavoro di classe e elaborazione
proposte di attività o progetti da realizzare nel corso dell’anno
o Partecipanti: i ragazzi delle classi con possibile
supervisione dei docenti referenti
• Somministrazione in tutti le classi prime di un questionario per
analisi quantitativa (da ripetere il 3° anno)
o Partecipanti: i ragazzi delle classi con la collaborazione
dei docenti di riferimento per la consegna e il ritiro dei
TEMPI
maggio-settembre 2013
ottobre 2013
ottobre-novembre 2013
gennaio 2014
febbraio 2014
6
•
•
questionari
febbraio-aprile 2014
Realizzazione dei progetti proposti
o Partecipanti: i ragazzi che potranno utilizzare le
strutture scolastiche (eventualmente anche nelle ore di
apertura pomeridiana)
Evento conclusivo rivolto all’intera scuola nel corso del quale maggio 2014
verranno presentati i risultati delle attività dell’anno
o Partecipanti: i ragazzi e i docenti protagonisti
dell’intervento, gli altri studenti e genitori della scuola,
l’Osservatorio.
Sotto il profilo della conoscenza il primo anno di attività è centrato sulla conoscenza di base delle
bevande alcoliche, dei suoi effetti sulla salute e sul comportamento e sugli stili di vita praticati
dai ragazzi.
6.1. Analisi qualitativa
I focus group verranno progettati e realizzati da esperti dell’Osservatorio, secondo tecniche
consolidate e riguarderanno i seguenti argomenti:
• stili di vita degli studenti vissuti soggettivi familiari, scolastici e del gruppo dei pari
• consumi di bevande alcoliche
• stili di consumo delle bevande alcoliche
• problematiche collegate al consumo errato o eccedentario di bevande alcoliche
6.2. Analisi quantitativa
L’elaborazione e l’interpretazione dei dati dei questionari statistici verranno effettuate centralmente
da una agenzia specializzata, sotto la direzione e supervisione dell’Osservatorio. I risultati delle
analisi svolte, compatibilmente con i tempi di elaborazione, verranno presentati a scuola nel corso
della giornata conclusiva, normalmente nel mese di maggio. Alternativamente, lo stesso evento
potrà essere ripreso all’inizo dell’anno scolastico successivo.
7. ATTIVITA’ DEL SECONDO ANNO
La seconda annualità è dedicata alla riflessione allargata sul rapporto tra bevande alcoliche,
pubblicità e ruolo dei messaggi diffusi attraverso al comunicazione di cui i giovani sono sia
destinatari, sia, in qualche modo, produttori. Il ruolo crescente dei social network e la possibilità di
personalizzare gli eventi della propria esistenza unito al tradizionale “tribalismo” che caratterizza i
modi di aggregazione dei ragazzi, sono fattori scatenanti di mode e di tendenze dominanti nei quali
il gruppo esercita una pressione potenzialmente irresistibile. Seguire da vicino e comprendere le
dinamiche multifattoriali che possono instaurarsi nella formazione di opinioni, persuasioni e
comportamenti legati a mode e influenze è il centro di interesse della seconda annualità. La
scansione delle attivita’ e’ simile a quella della prima annualità. Si prevede una prima fase di
ingaggio in cui personale dell’Osservatorio produrrà per le classi oggetto dellàintervento degli
stimoli appropriati per la contestualizzazione e la discussione del tema dell’anno. In una fase
7
successiva il team dell’Osservatorio responsabile delle analisi qualitative provvederà a svolgere con
la tecnica dei focus group l’approfondimento qualitativo. I ragazzi e le classi sono invitati a
documentare con un’attività creativa o culturale - assistiti se possibile dall’insegnante referente
dell’iniziativa – sul tema in esame da restituire ai compagni e alle classi che, nell’ambito
dell’Istituto, non hanno seguito il progetto.
8. ATTIVITA’ DEL TERZO ANNO
La terza annualità è focalizzata sul rapporto tra comportamenti e norma. La maggiore età dei
ragazzi in questa fascia comporta un livello di autonomie e responsabilità decisamente maggiore,
che frequentemente li rende capaci di autogestire la maggioranza del proprio tempo libero. Molti
hanno preso la patente o sono in grado di prendere una macchina, di organizzare eventi in punti di
incontro anche lontano dalla cerchia abituale di luoghi frequentati negli anni precedenti.
Cebtrale nella proposta progettuale delle quinte è l’enfasi sul concetto di reposnabilità delle proprie
azioni a tutela e protezione della propria persona e dell’altrui sicurezza. L’approfondimento sulle
buone regole di guida, la netta separazione tra alcol e guida, le tecniche di gestione delle situaizoni
a rischio saranno oggetto sia della fase inziale, affidata ancorta alal tecnica dei focus group sia in
quella corrente di incontro con gli esperti dell’Osservatorio.
L’obiettivo del progetto nell’ultima annualità è il consolidamento delle informazioni e
consapevolezza acquisite nel corso del progetto triennale unito ad un approfondimento sui consuni
di bevande alcoliche de ragazzi. Tale approfondimento viene effettuato andando a rimisurare gli
stessi individui che nel corso della prima annualità di progetto avevano risposto al questionario
statistico. A verifica del risultato di esposizione dei ragazzi che hanno seguito il programma
triennale lo stesso questionario verrà anche somministrato in classi dello stesso istituto che non
sono state esposte al progetto Lab CodeX.
Nel terzo anno verrano ripetute le attività che già caratterizzano il secondo con l’aggiunta della
somministrazione del questionario statistico già compilato in terza dagli stessi ragazzi.
8