Mantova 23 naggio 2003

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Mantova 23 naggio 2003
Festa del Sacrificio 2010
Regole e indicazioni per la macellazione rituale
In Italia, gli animali possono essere allevati, trasportati e macellati solo se si rispettano leggi molto rigorose. È vietato trasportare animali senza la prevista documentazione o con mezzi non autorizzati. È vietato macellare animali
fuori dagli impianti autorizzati. Chi non rispetta la legge è punito con sanzioni severe.
Questo rigore è dovuto alla necessità di garantire la salute dei cittadini, il benessere degli animali e la sicurezza delle persone addette alla macellazione. Solo pochi impianti sono regolarmente autorizzati per macellare con
il rito islamico per tutto il tempo dell’anno, ma per la festa del sacrificio la Regione Lombardia concede
un’autorizzazione particolare e temporanea ai macelli che ne fanno richiesta. In provincia di Mantova,operano solo
macelli di proprietà privata e la disponibilità a macellare per la festa del sacrificio dipende dalla volontà del titolare dell’impianto.
Anche se gli animali macellati non sono di proprietà del macello e le operazioni di macellazione sono condotte da
altre persone, la responsabilità per la tutela del benessere animale, per la sicurezza degli operatori e per la
sicurezza alimentare, sono del proprietario dell’impianto, che, quindi, ha il diritto di pretendere i comportamenti
che ritiene più adeguati. I controlli sulla regolarità delle operazioni sono effettuati prevalentemente dal servizio veterinario delle ASL, ma anche dai Carabinieri, dalla Polizia Stradale, dalla Guardia di Finanza e dalla Polizia
Locale. Durante la Festa del Sacrificio e nei giorni precedenti, verranno eseguiti controlli particolari per evitare attività illegali. Tali controlli verranno effettuati negli allevamenti, sulle strade e nei macelli. A seguito di segnalazioni,
potranno essere effettuati controlli anche nelle private abitazioni.
Solitamente, durante la festa del sacrificio, le maggiori criticità riguardano gli aspetti organizzativi delle operazioni.
Non è un compito dell’ASL trattare questi argomenti, ma si ritiene doveroso riportare le considerazioni che sono
emerse nel corso di un incontro con i rappresentanti delle comunità islamiche, tenutosi, recentemente, presso il Dipartimento di Prevenzione Veterinaria. Negli impianti dove, negli anni scorsi, ciascuno portava il proprio animale da
macellare, vi sono stati dei problemi, anche di ordine pubblico e, in alcuni casi, è stato necessario l’intervento della
Polizia o dei Carabinieri. Questi problemi, invece, non si sono avuti nei macelli nei quali la comunità islamica ha
nominato un unico responsabile che ha preso contatti con il Distretto Veterinario e con il macello. Questa
persona ha seguito tutta l’organizzazione delle attività. La soluzione che fornisce le maggiori garanzie prevede
l’acquisto in gruppo degli animali e il loro trasporto con un unico automezzo autorizzato.
Di seguito, vengono fornite alcune importanti indicazioni per la Festa del Sacrificio 2010:
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l’ASL comunica ai rappresentanti delle comunità islamiche il numero degli impianti che in ogni Distretto
sono disponibili a macellare.
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per ciascun macello disponibile, deve essere incaricato un responsabile che avrà il compito di contattare
il Direttore del Distretto Veterinario e, successivamente, il titolare del macello ;
Dipartimento di Prevenzione Veterinario
Via dei Toscani 1 – 46100 Mantova – Edificio 5 – Tel.0376 334286 – Fax 0376 334280 – e-mail [email protected]
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ASL Mantova - Sede Legale - via dei Toscani, 1 - 46100 Mantova
- Tel. 0376 3341 - www.aslmn.it - CF/PI
01838560207
−
il responsabile deve comunicare, al più presto, al Direttore del Distretto i nomi delle persone che sacrificheranno gli animali, e per ognuno di loro deve consegnare l’autorizzazione dell’autorità religiosa.
Questo documento deve essere scritto in lingua italiana e non deve essere scritto a mano.
−
i sacrificatori devono dimostrare anche di aver frequentato un corso specifico per le operazioni di stordimento e macellazione tramite la presentazione di un apposito attestato. Potrebbero essere in questa
condizione coloro che lavorano normalmente in un macello. Per le persone che non possiedono tale certificazione, l’ASL terrà dei corsi specifici il cui programma sarà comunicato non appena possibile.
Acquisito degli animali
L’animale acquistato deve essere correttamente identificato:
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se l’animale ha meno di un anno di età, deve almeno riportare, su una marca auricolare, il codice
dell’allevamento, ma tale codice potrebbe anche essere tatuato;
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se l’animale, ha più di un anno di età, deve essere identificato con un codice individuale.
Trasporto degli animali
Per trasportare l’animale, è necessario utilizzare un automezzo autorizzato.
Durante il trasporto, l’animale deve essere accompagnato dal MOD 4 o certificato rosa. Sul Mod 4 deve essere riportato, oltre alle altre informazioni, anche il macello di destinazione;
Oltre al Mod 4, l’allevatore deve rilasciare la dichiarazione di scorta per animali inviati nei macelli (art. 15 D.Lgs
158/2006), la cosiddetta “dichiarazione dei farmaci”.
Consegna degli animali al macello
La consegna degli animali al macello è un compito del responsabile che la comunità islamica ha individuato per
quell’impianto. Modalità diverse dovrano essere approvate dal titolare del macello..
Macellazione
È consentita la macellazione rituale, ma la Regione Lombardia, inuna nota inviata a tutte le ASL, auspica
l’adozione dello stordimento elettrico prima della jugulazione rituale. È provato scientificamente che lo stordimento
elettrico non provoca la morte e lascia integro l’animale. Sono molte, ormai, le province e le Regioni, dove tale pratica è attuata. Indipendentemente da queste considerazioni, il proprietario del macello, per le responsabilità che si
assume, può pretendere che l’animale sia stordito prima di essere jugulato.
Durante le operazioni di macellazione nessuna persona estranea può entrare nei locali del macello o sostare
nelle immediate vicinanze. Qualora il veterinario riscontrasse che non vi sono le condizioni per svolgere regolarmente l’attività, deve sospendere le operazioni e, se necessario, far intervenire le forze dell’ordine.
Parti dell’animale da smaltire in modo speciale
La visita veterinaria serve per stabilire che le carni siano sane e quindi idonee ad essere consumate, tuttavia, la
legge stabilisce che alcune parti dell’animale non possano essere consumate perché sono ritenute particolarmente
pericolose per il rischio di trasmettere la BSE. Il Veterinario dell’ASL è la massima autorità sanitaria che opera
Dipartimento di Prevenzione Veterinario
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nell’impianto e solo lui può decidere quali parti dell’animale possono essere consumate. La milza non può
essere consumata perché è un organo a rischio BSE.
La visita veterinaria dell’animale macellato
In Italia, tutti gli animali che sono macellati devono essere visitati da un veterinario dell’ASL prima e dopo la macellazione. Dopo la visita, il veterinario appone dei bolli sulla carcassa dell’animale. Questi bolli dimostrano che le
carni provengono da un animale che è stato regolarmente macellato e che è stato riconosciuto sano alla visita veterinaria.
La consegna e il trasporto delle carni al proprietario
Le carni, prima di essere consegnate, devono essere protette da un involucro che sia adatto a venire a contatto
con gli alimenti. Il trasporto può essere effettuato anche con automezzi privati. Le carni non possono essere commercializzate.
Di seguito si riportano le principali operazioni che sono vietate e per le quali sono previste sanzioni:
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è vietato acquistare gli animali senza la necessaria documentazione fiscale e sanitaria;
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é vietato acquistare animali non regolarmente identificati (marca auricolare!);
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è vietato trasportare animali con automezzo non autorizzato;
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è vietato trasportare animali senza la necessaria documentazione;
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è vietato provocare sofferenze agli animali durante il trasporto;
−
anche se le carni sono consumate in famiglia, è vietato macellare animali fuori da un macello autorizzato;
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è vietato provocare sofferenze all’animale durante la macellazione;
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è vietato consumare carni che non siano state giudicate idonee da un veterinario dell’ASL
Mantova 20 ottobre 2010
Dipartimento di Prevenzione Veterinario
Via dei Toscani 1 – 46100 Mantova – Tel.0376 334286 – Fax 0376 334280 – e-mail [email protected]
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