PUNTO NASCITA SERVIZIO NEONATOLOGIA NIDO

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PUNTO NASCITA SERVIZIO NEONATOLOGIA NIDO
PUNTO NASCITA
SERVIZIO NEONATOLOGIA NIDO
Responsabile
dott. GIOVANNI VITOLO
Cari genitori…
la nascita di un bimbo é un momento in cui il vostro futuro cambia e col vostro,
cambia anche quello di chi vi sta intorno, cioè il mondo intero.
La nascita vi trasforma da essere umano, in essere umano genitore, vi fa
cominciare a trasmettere esperienza, col corpo prima che con la voce, con l’esempio
prima che con le parole.
Divenire genitori non significa solo mutare fisicamente, ma significa anche imparare a diventarlo. Ciò
richiede tempo, e la gravidanza è il momento ideale per iniziare insieme questo processo di crescita.
I nove mesi servono al bambino per crescere e ai genitori per adattarsi al cambiamento.
Requisito di uno sviluppo armonico non è solo una presenza fisica ma anche comprensione, disponibilità a
contenere nella mente (capire ed accogliere) il bambino con la sua identità affettiva ed il suo mondo emotivo.
Diventare genitori non vuol dire soltanto curare i propri figli nutrendoli e custodendoli a seconda delle loro
necessità, ma significa anche aiutare a crescere creando un ambiente che riesca a comunicare al bambino la
disponibilità ad accoglierlo, a considerare le sue esigenze, i suoi bisogni, facilitando l’emergenza delle sue
potenzialità.
Oggi sappiamo che la relazione neonato - madre - famiglia fonda le sue radici nella vita prenatale. Una serie
di messaggi, provenienti dalla madre e dall’ambiente raggiungono il “bambino in utero”, costituendo la base
di un rapporto reciproco, influenzando lo sviluppo fisico (soprattutto il sistema nervoso) e determinando così,
entro certi limiti, le caratteristiche del futuro individuo. Le competenze comunicative del feto sono esaltate
nel neonato principalmente da tre fattori: il passaggio da una relazione mediata ad una diretta, il bagaglio di
esperienze ed apprendimenti prenatali che consentono l’individuazione ed il riconoscimento, in qualche
misura sia della madre che di alcuni componenti della realtà oggettuale ed, infine, la possibilità di utilizzare
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ulteriori canali di comunicazione, come quello visivo. Inoltre la sensorialità tattile è una via di
comunicazione privilegiata: in particolare i primissimi contatti pelle a pelle tra madre e figlio, fin dalla
nascita, costituiscono il modo migliore per dare inizio alla relazione neonato - madre.
Il neonato è un individuo competente capace di interagire con l’ambiente ed è in grado di comunicare. Le
capacità comunicative del neonato possono sembrare immature se confrontate con quelle di altre epoche della
vita; in realtà sono diverse e programmate per una comunicazione a “contatto” o comunque a brevissima
distanza. Anche se é piccolo la sua capacità di sentirsi amato é già sviluppata; con l’affetto le coccole che
riceve egli inizia a sviluppare la sua personalità.
Nella difficile arte dell’aiutare una persona a crescere, non esistono regole precise o “formule magiche”, non
esiste qualcuno che possa darvi la ricetta di come comportarvi con il vostro bambino: siete voi che a poco a
poco dovete scoprirlo da soli.
I bambini vogliono essere capiti, non solo accuditi e la comprensione é il primo passo verso l’amore!
Prima della nascita…
Nella cavità uterina il piccolo é immerso nel liquido amniotico. Gli stimoli sgraditi provenienti
dall’esterno sono quasi del tutto assenti. All’interno del grembo materno il nascituro percepisce il
dondolio trasmesso dai movimenti della madre e il battito del suo cuore che gli procurano un
effetto calmante.
Si trova bene nell’utero materno, ma ormai ci sta un po’ stretto. A un certo momento è inevitabile: è
ora di uscire!
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Il parto è avvenuto…
E ora che
succede?
… il neonato sperimenta stimoli per lui del tutto nuovi, cui si trova
esposto per la prima volta. All’inizio un vero e proprio caos che va
organizzato, classificato: luce, rumori, contatti, sensazioni. E’ davvero
troppo per il nuovo arrivato! Ha bisogno di riprendersi e di sentirsi rassicurato e appena possibile
verrà avvicinato, per qualche istante, alla madre
per rendere più dolce l’impatto con il mondo
esterno.
Dalle mani dell’ostetrica/o, il piccolo giunge all’isola neonatale, dove, il neonatologo effettua la
prima visita ed assistenza: al primo e al quinto minuto dopo la nascita, controlla i cinque parametri
vitali del bambino secondo il metodo di APGAR.
Dalla sala parto il neonato viene accompagnato al Nido dove verrà accolto dalla vigilatrice
d’infanzia o infermiera che effettua il bagnetto e la profilassi (al bambino viene instillata negli occhi
una goccia di collirio antibiotico contro le infezioni e somministrata la vitamina K per prevenire la
malattia emorragica del neonato) .
Tutti i neonati, dopo la nascita, tendono a perdere calore rapidamente, perché il loro centro di
regolazione della temperatura non funziona ancora perfettamente.
Per questo, per ricreare la situazione climatica dell’utero, sostano per 2-3 ore nella culla termica. In
questo modo la vigilatrice d’infanzia avrà modo di osservare il nuovo nato e controllarne il colorito,
la respirazione, i movimenti e il suo comportamento (tranquillo, vivace)
Dopo una breve fase di adattamento (2-3 ore), il neonatologo effettua una
ulteriore visita e, se le condizioni lo permettono, il piccolo verrà accompagnato
in camera per rimanere vicino alla madre.
Prosegue così, da parte di tutti gli
operatori, un particolare impegno finalizzato a valorizzare la vicinanza del
neonato ai suoi genitori ed a sostenere ed incoraggiare l’allattamento materno. Tutta la nostra
equipe è preparata a condividere e sostenere queste scelte.
Rooming-In
La nascita non consiste solamente nell’inizio dell’autonomia delle funzioni
fisiologiche, come la respirazione, la circolazione o la digestione, ma nel
“venire alla luce”, cioè nell’ingresso del neonato nel mondo reale come
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persona, essere umano che solo la madre è pronta ad accogliere nel modo più naturale.
Tra le braccia della mamma il neonato può ritrovare quel contenimento tranquillizzante simile a
quando era nel grembo materno, solo la mamma può accompagnarlo nell’avventura della reciproca
scoperta e conoscenza.
E’ quindi importante che mamma e neonato stiano insieme il più presto e il più a lungo possibile.
Lunghi anni di ricerche sugli effetti della pratica del rooming-in (tenere la madre e bambino nella
stessa stanza durante la degenza in ospedale) hanno confermato l’importanza del contatto
prolungato tra genitori e bambino dopo il parto.
La pratica del rooming-in e la vicinanza madre-neonato favorisce la possibilità di un normale
instaurarsi dell’allattamento al seno.
I nostri interventi
cercano di ridurre al minimo il disagio della separazione pertanto il piccolo
soggiornerà al Nido solo in occasione delle pratiche assistenziali e durante l’orario di ricevimento di
parenti e amici, se voi lo vorrete, perché non vengano turbate la quiete e l’intimità di cui voi e il
piccolo avete bisogno.
Vi raccomandiamo, comunque, di limitare le visite di parenti ed amici ed é consigliabile perciò
l’ingresso nella vostra stanza di un solo parente alla volta.
“Allattamento al seno”
Quando il vostro bimbo è finalmente di nuovo vicino a voi ben presto sporge la
boccuccia e vi fa capire che sta cercando qualcosa: il seno. Vi sono bambini che
poppano vigorosamente fin dall’inizio, altri che sono ancora un po’ stanchi e più
che poppare si limitano a ciucciarlo un po’ o a leccarlo. Ma va bene anche così.
Infatti questo primo, intimo contatto, con cui voi e il bambino fate conoscenza, rappresenta un
elemento importante del rapporto fra voi due. Godetevi questo momento e rilassatevi, ben certe che
nel seno c’è già pronto il pasto ideale per il vostro bambino appena nato :il colostro. Esso è ricco di
vitamine, proteine e di immunoglobuline che sono importanti per il trasferimento degli anticorpi
dalla madre al bambino.
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L’avvio fisiologico della lattazione (la cosiddetta montata lattea) non è un fenomeno immediato, ma
un processo biologico condizionato da una notevole variabilità individuale; infatti può non essere
evidente sino alla terza-quinta giornata.
L’espulsione del latte dalla mammella avviene mediante un riflesso neuro-ormonico (riflesso di
eiezione). Il punto di partenza dello stimolo è costituito dall’atto della suzione
PIÙ
SUCCHIA
> PIÙ ARRIVA LATTE
E’ quindi bene attaccare il neonato al seno al più presto possibile, anche in sala parto.
Al 4° giorno il latte assume un aspetto più cremoso: latte di transizione, con caratteristiche
organolettiche intermedie tra colostro e latte maturo,che troveremo solo dopo il 10° giorno.
Vantaggi per il bambino
Prima che un bambino nasca, l’utero lo protegge dalla maggior parte dei germi ai quali è esposta la
madre. Dopo la nascita, il latte materno continua a proteggerlo contro molti dei virus, batteri e
parassiti con cui il neonato viene a contatto.
Vantaggi per la madre
L’allattamento al seno
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favorisce il benessere emozionale e psicologico della madre ed ha numerosi vantaggi per la sua
salute.
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è parte integrale del ciclo riproduttivo
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aiuta a distanziare le nascite, infatti, fintanto che la madre allatta in maniera esclusiva o quasi
esclusiva, e finché non è ricomparso il
ciclo, la protezione da altre gravidanze durante i primi
sei mesi del bambino è del 98%
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riduce il rischio di anemia: nelle prime ore e nei successivi giorni dopo il parto, ogni volta che
la madre allatta , il suo utero si contrae, prevenendo eccessive perdite di sangue. Con il passare
dei mesi, l’allattamento riduce la frequenza e la gravità dell’anemia perché, ritardando il ritorno
del ciclo mensile, aiuta la mamma a ricostruire le sue riserve di ferro.
Benefici a lungo termine per la salute materna sono:
¾
protezione dal cancro al seno (le donne che allattano hanno minori rischi di sviluppare il cancro
al seno e tale rischio diminuisce con l’aumento della durata dell’allattamento);
¾
protezione del cancro alle ovaie.
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Cura del seno
Non vi è necessità di lavare il seno con sapone o disinfettanti sia prima che dopo la poppata: tali
sostanze asportano la protezione naturale della pelle rendendola ancora più delicata ed alterano
l’odore della mamma che attrae il piccolo verso il seno.
Esiste un prodotto perfetto per la cura del capezzolo:
•
é assolutamente anallergico, dermocompatibile, emolliente;
•
contiene fattori di crescita dell’epidermide, per cui è anche cicatrizzante in caso di ragadi;
•
ha proprietà batteriostatiche, cioè inibisce lo sviluppo di batteri per molte ore;
•
contiene cellule vive che uccidono virus, funghi e batteri;
•
il suo odore è gradito al neonato e non ha bisogno di essere lavato via per allattare;
•
è gratis e sempre disponibile:
QUESTO PRODOTTO È IL COLOSTRO.
Malgrado durante la poppate il bambino succhi energicamente, i capezzoli non devono far male, Se
questo accade, vuol dire che il bambino non è correttamente posizionato al seno e perciò riesce a
prendere solo i capezzoli causando in breve tempo la comparsa di indolenzimento e ragadi.
Dopo la poppata è utile lasciare per qualche tempo le mammelle scoperte.
La dieta della mamma in allattamento
Deve essere normale, senza esagerazioni, ma anche senza troppe limitazioni.
E’ giusto che l’assunzione di liquidi sia più abbondante; per gli alimenti la precedenza va data a
quelli con alto contenuto nutrizionale come i cibi ricchi di proteine sia animali che vegetali, i
cereali, la verdura fresca, la frutta. Meglio evitare cibi speziati, grosse quantità di legumi ed alcuni
alimenti (aglio, cipolla, cavolo etc.) che possono dare al latte un sapore sgradevole. La nicotina, le
droghe e l’alcool vengono secreti nel latte materno in quantità variabile; devono essere evitati!
Per i farmaci indispensabili è bene consigliarsi con il medico.
Se non è possibile dare il latte materno, non dovete sentirvi in colpa: il latte artificiale è un
alimento
garantito dal mondo scientifico, sicuro e buono per la crescita di vostro figlio. La
mancanza di contatto fisico può essere colmata prendendo in braccio il vostro bambino, usare le
stesse posizioni dell’allattamento al seno (bambino che guarda la mamma), parlategli durante la
poppata e utilizzate altre persone solo quando è necessario.
Il calo fisiologico
Il neonato normalmente cala di peso per i primi 4-5 giorni. Si considera
fisiologico un calo ponderale che non superi il 10% del peso iniziale Al settimo
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giorno di vita, il recupero ponderale del bambino dovrebbe essere già avviato, in modo che in 14a
giornata possa essere riconquistato il peso di partenza.
La crescita
E’ importante controllare la crescita con una pesata una volta la settimana sempre alla stessa ora,
nudo e digiuno. La crescita, esaurita la fase del calo fisiologico dopo le prime 2 settimane di vita, è
almeno 180-200 grammi alla settimana. La doppia pesata, con la quale si valuta il latte assunto, ha
scarsa attendibilità e vi può creare ansia e senso di colpa. Se il bimbo cresce regolarmente, è inutile
e fastidioso pesarlo prime e dopo la poppata per calcolare la dose di latte assunta.
Non importa quanto mangia, ma quanto cresce.
Ittero fisiologico
E’ la colorazione giallastra della cute, una manifestazione fisiologica legata alla distruzione dei
globuli rossi in eccesso che erano necessari nella vita fetale per trasportare meglio l’ossigeno. Con
la nascita il surplus di globuli rossi viene distrutto e ne deriva la produzione di un
pigmento(bilirubina), che viene eliminata (normalmente con le feci e l’urina) tramite gli enzimi del
fegato. L’ittero tende di norma a risolversi spontaneamente dopo circa una settimana. Solo in rari
casi, per la presenza di fattori patologici, come per esempio una incompatibilità di gruppo
sanguigno,può assumere una particolare intensità e richiedere indagini o cure come la fototerapia.
Il piccolo sarà al Nido esposto ad una luce particolare, ma voi potrete venire a trovarlo ed
accarezzarlo ogni qualvolta lo desiderate. Potrete continuare ad allattarlo, come desiderate, al Nido
o in camera.
Il neonato al Nido
Il piccolo soggiornerà al Nido la mattina (tra le 8,00 e le 10,00) per il cambio
completo della biancheria, prelievi, controllo del peso, visita medica e durante il
giorno per il cambio del pannolino (intorno alle ore 6-9-13-16-20-24). Il cambio del pannolino è un
momento che consente alla vigilatrice d’infanzia/infermiera di osservare il neonato e di rilevare
eventuali problemi da riferire al medico.
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Il neonatologo, solitamente la mattina, visita tutti i neonati, si informa sul loro comportamento, sui
dubbi delle mamme, sulle quantità di colostro assunte dal piccolo e per qualsiasi problema rimane a
disposizione 24 ore su 24.
Avrete la disponibilità e l’esperienza di tutto il personale del Nido per aiutarvi a risolvere gli
innumerevoli piccoli problemi dei primi giorni e per fare esperienza pratica con le comuni cure del
neonato preparandovi così ad una dimissione serena e sicura.
Il giorno precedente la dimissione potrete partecipare ad un incontro con la
vigilatrice/infermiera
per la dimostrazione del cambio del pannolino, la
medicazione del moncone ombelicale ed altri consigli di puericultura.
Nei primi giorni dopo la nascita, le attenzioni date al neonato prevedono la cura del moncone
ombelicale
sia per la protezione di questo da fonti possibili di infezione, sia per favorirne
l’essiccamento così da facilitarne la caduta. Queste attenzione coinvolgono direttamente voi genitori
che dovrete prendervi cura del tralcio ombelicale per alcuni giorni.
Importante è :
•
un’accurata igiene delle mani prima di procedere alla medicazione
•
mantenerlo asciutto cambiando la garzina sterile ad ogni cambio del pannolino
•
medicarlo, secondo indicazione medica, con soluzioni antisettiche specifiche.
Screening neonatali
Dopo le 72 ore di vita verrà praticato lo screening metabolico (attraverso una piccola puntura sul
tallone) per la precoce identificazione di alcune rare malattie metaboliche
( iportiroidismo e fenilchetonuria). In caso di negatività non viene data alcuna risposta.
A volte si possono riscontrare false positività dovute ad errori tecnici che richiedono una ripetizione
dell’esame. Nei rari casi di positività confermata il bambino verrà richiamato per accertamenti più
approfonditi e precisi, al fine di confermare o escludere il sospetto diagnostico.
Il vostro bambino verrà sottoposto anche allo screening uditivo.
Il test per lo screening uditivo viene eseguito dal neonatologo o da personale
specializzato prima della dimissione dal Nido. Non è assolutamente doloroso né
fastidioso.
Dichiarazione Nascita
Con l’Attestato di Nascita che vi consegnerà l’ostetrica/o vi recherete all’ufficio Anagrafe di
Salerno o del Comune di Residenza dove vi rilasceranno la Dichiarazione di Nascita del vostro
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bambino. Di questo documento, prima della dimissione, dovrete consegnarci due copie, una verrà
allegata alla cartella clinica materna e l’altra alla cartella clinica del neonato.
Dimissione
Al momento della dimissione, nel corso del colloquio con il pediatra, il vostro bambino riceverà
un libretto (rosso per le femminucce e blu per i maschietti) chiamato "Libretto Pediatrico
Regionale", nel quale verrà indicata tutta la storia clinica del bambino, dalla nascita sino alla
dimissione dal Punto Nascita.
Si consiglia di eseguire una prima visita pediatrica dopo 7-10 giorni dalla dimissione, per verificare
lo stato di salute del neonato e risolvere eventuali dubbi o problemi.
Il massaggio del bambino
E’ un modo di stare con il proprio bambino, è un’antica tradizione presente
in culture di molti paesi recentemente riscoperta e si sta estendendo anche
nel mondo occidentale. L’evidenza clinica e recenti ricerche hanno inoltre
confermato l’effetto positivo del massaggio sullo sviluppo e sulla
maturazione del bambino a diversi livelli. Imparare a massaggiare il proprio
piccolo è un’esperienza meravigliosa. L’insegnamento avviene in piccoli gruppi di genitori e
bambini. Il corso condotto da un insegnante A.I.M.I., consiste in 4-5 incontri della durata di un ora.
Per informazioni chiedete alle vigilatrici del Nido o telefonate al n° 089 2578111 (centralino Casa
di Cura Tortorella ) o ancora direttamente ai numeri 3402713409 Mariella D’Arienza insegnante
A.I.M.I. 3495766548 Candida Ferrara insegnante A.I.M.I.
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Vi ringraziamo per aver
bambino.
scelto la nostra “Casa di Cura” per la nascita del vostro
Ci auguriamo che la vostra esperienza sia stata felice e che siate soddisfatti
dell’assistenza ricevuta.
Osservazioni e suggerimenti sono più che graditi. Vi preghiamo di segnalarci, anche verbalmente,
eventuali carenze o aspetti secondo voi da modificare
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