Piz di Strega 70
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Piz di Strega 70
L’ascesa dalla Val Combra e per il versante Nord-Ovest. Piz di Strega Descrizione dell’itinerario 70 2911.5 m Una strada romana o un passo alpino ci ricordano una certa cultura, un determinato periodo storico. Altre testimonianze e reperti che ci riportano al passato, alle nostre origini, possono essere una caverna della Val Camonica tappezzata di incisioni e pitture, una pietra scheggiata dell’età paleolitica o una pietra levigata dell’età neolitica, un fossile vegetale o animale in una roccia sedimentaria del Monte San Giorgio e altro ancora. «Contrariamente a ciò che si crede, la regione delle Alpi è uno dei territori meno conosciuti al mondo», scriveva il professor Francesco Fedele dell’Università di Napoli nell’articolo «Così viveva l’uomo neolitico colone nelle Alpi Centrali», apparso su La Stampa del 10 luglio 1985. E proprio il professor Fedele lo ha infatti dimostrato con gli scavi al Piano dei Cavalli, oltre quota 2000 metri, nella regione dello Spluga, appena al di là dello spartiacque che la separa dalla Mesolcina. Con questi scavi ha scoperto manufatti di pietra e resti di fo- colari (la cui funzione era quella di incanalare la selvaggina, per poi cacciarla), risalenti al paleolitico. Molti sono i testi che ci aiutano a comprendere il territorio alpino con uno sguardo anche al passato, come ad esempio il bel libro di Ludwig Pauli Le Alpi: archeologia e cultura del territorio, Dall’antichità al Medioevo, edito dalla Zanichelli di Bologna. Entrando nell’appartata Val Combra, una laterale della Val Malvaglia, si ha la sensazione di essere degli esploratori di un mondo selvaggio che può riservare sorprese nel senso archeologico prima esposto. Chissà, forse qualcuno un giorno scoprirà anche lassù qualcosa di nuovo in tale settore. La Val Combra è circondata da alte muraglie e il bel sentiero principale che la attraversa ne fa scoprire l’aspra bellezza, i selvaggi versanti ove si snodavano un tempo tantissimi sentieri, l’apertura a ventaglio sopra l’Alpe di Caldözz, col grande e incantevole circo innevato compreso tra il Pizzo del Ramulazz e il Piz di Strega. La nostra escursione odierna ci porta sul Piz di Strega, dalla cui vetta si è ben affacciati sulla Val Combra, la Val Calanca e la Val Pontirone. Il bel Pizzo del Ramulazz, con le sue due cime, si trova a poca distanza dal Piz di Strega: a chi vuole raggiungerlo segnalo gli itinerari descritti nella guida del CAS. Visione da Ovest: Il grandioso mondo del Piz di Strega (la piramide a destra) e del Pizzo del Ramulazz (il complesso sulla sinistra al culmine del bianco tavolato inclinato). Discesa La discesa avviene per la stessa via di salita. Scheda tecnica Carte CN 1:25000 fogli 1273 Biasca, 1274 Mesocco. Guida Alpi ticinesi (Volume 3), CAS 1994. Partenza Diga del Bacino di Val Malvaglia (990 m), raggiungibile da Malvaglia in automobile (o a piedi in 2 ore circa). Capanne Non ci sono capanne lungo il percorso descritto. Il dislivello da superare è rilevante e può essere superato in giornata solo da persone allenate. Dislivello Dalla diga alla vetta, 1920 m circa. Difficoltà (EE), il tratto fin poco sopra l’Alpe di Caldözz. (F), il successivo tratto fino alla vetta. Possono essere necessari piccozza e ramponi in caso di presenza di neve gelata. Orari Dalla diga alla vetta, 6 ore. Il Piz di Strega, con la sua lunga e movimentata cresta Ovest, visto dalla Val Pontirone. 74 Dalla diga del Bacino di Val Malvaglia (990 m) si percorre il sentiero che sale a Pianezzo (1223 m), a Cusnìch (1446 m) e all’Alpe di Pulgabi (1611 m), ove c’è persino un campetto di calcio. Dopo un lungo tratto nell’incassato fondovalle, accanto al torrente, il sentiero si alza deciso e porta a risvolti all’Alpe di Caldözz (2041 m). Da qui si prosegue su un sentiero delle pecore in direzione Est-Nord-Est lungo l’aperto fianco meridionale del Pizzo Caldözz. Poi si entra nel valloncello di Vadrecc, che si conclude in alto al Passo Sud del Ramulazz, e lo si lascia prima del citato valico per andare verso Sud ai pendii detritici e innevati di Vert. Alla vetta del Piz di Strega si arriva quindi con percorso diretto, oppure per le facili parti terminali delle sue creste Ovest e Nord. 75