Giornate Scientifiche di Ateneo - Seconda Università degli Studi di

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Giornate Scientifiche di Ateneo - Seconda Università degli Studi di
Seconda Università degli Studi di Napoli
Giornate Scientifiche di Ateneo 2014
Infezione da virus Epstein Barr e livelli di IgE specifiche in circolo
Maiello N. (1), Miraglia Del Giudice M. (1), Decimo F. (1), Campana G. (1), Sagliano C. (2), Galdo F. (1), Rizzieri A. (2),
Zavarese G. (2), Indolfi C. (1), Cuomo I. (2), Medici N. (2), Abbadessa S. (2)
(1) Seconda Università di Napoli, Dipartimento della Donna, del Bambino e di Chirurgia Generale e Specialistica, Via Luigi De Crecchio, 4 Napoli
(2) Seconda Università di Napoli, Dipartimento di Biochimica Biofisica e Patologia Generale, Via Luigi De Crecchio, 7 Napoli
Parole chiave: Mononucleosi Infettiva, ISAC, Ovomucoide-Gal d 1, anafilassi, Allergia
Dati clinici della letteratura (1,2) hanno dimostrato come.specie nelle fasi precoci di una malattia infettiva ed anche nelle
infezioni clinicamente lievi, può verificarsi un maggior rischio di anafilassi
Le malattie infettive agiscono come cofattori ed infatti dai registri dell'anafilassi viene riportata una concomitante infezione nel
2.5-3% delle reazioni anafilattiche nel bambino e nell'1.3-11% negli adulti
Questa associazione è apparsa molto evidente soprattutto nei bambini che praticano desensensibilizzazione orale per
alimenti.Essi tollerano dosi variabili di alimenti in condizion basali ma ,per l'azione di cofattori come infezioni,sforzo
fisico,assunzione di FANS possono accusare sintomi anche importanti pur assumendo la dose tollerata di alimento.
I meccanismi alla base di questo fenomeno sono stati solo ipotizzati (2,3)
Gl autori riportano il caso di una ragazza ,LP A di 21 anni polisensibilizzata per alimenti ed inalanti che ha accusato un episodio
di mononucleosi infettiva,caratterizzato da febbre persistente per 20 giorni con peggioramento anche della rinite allergica
Questa ragazza aveva accusato una grave Dermatite atopica,spesso impetiginizzata da allergia per latte ed uova fin dai primi
mesi di vita.Non tollerava neanche idrolisato spinto di caseina per cui ha assunto latte materno fino all'età di 3 anni.All'età di
10 mesi è stata ricoverata in rianimazione per shock anafilattico dopo ingestione di sciroppo con vitamine del gruppo B che
conteneva piccole tracce di latte.Il dosaggio delle IgE specifiche per latte e frazioni (caseina,alfa lattoalbumina e
betalattoglobulina) con il CAP System evidenziava valori di IgEs per questi allergeni >100 kUA/L,anche il prick test per latte e
e frazioni era intensamente positivo;il priock by prick con latte vaccino fresco induceva orticaria immnologica da contatto molto
intensa.Molto alte erano le IgEs anche per Bianco e rosso uovo (70 kUA/L)per cui la piccola è stata posta a dieta ristretta per
latte e uovo.Questi dati erano rilevabili fino all'età di 12 anni
Alessanda è tornata alla nostra osservazione all'età di 21 anni per una rivalutazione della dieta.Dall'esame microarray (ISAC
120 allergeni)si evidenziava come era presenti ancora IgE Specifiche ,oltre che per inalanti( componenti allergeniche di
graminacee,acari,assenzio) in particolare per i molecolari dell'uovo (rGal di 1 27 ISU-E,rGal d 2 3,1 ISU-E e del latte,queste a
bassi livelli.
L'anno successivo Alessandra è tornata alla nostra osservazione in seguito alla comparsa di febbre persistente da circa 15 giorni
nonostante diverse terapie antibiotiche
Gli esami di laboratorio evidenziavano un netto aumento delle transaminasi ,circa 4 volte i valori normali, e dell'LDH.Gli
anticorpi VCA-IgM erano nettamente positivi,per cui è stata posta dignosi di mononucleosi infettiva
Gli skin pick test eseguiti perchè la ragazza accusava un peggioramento della rinite,erano tutti intensamente positivi,il diametro
del pomfo per gli allergeni testati era triplo dei valori dell'anno precedente.Si è richiesto allora un altro dosaggio delle IgE
specifiche con microarray:i valori di rGal d 1 erano quasi triplicati essendo pari a 72 ISU-E.Anche le IgE specifiche per le
componenti delle graminacee erano aumentate In rapporto all'infezione da virus di Epstein Barr,diagnosticata con dati clinici e
di laboratorio,si verifica un netto aumento delle IgE specifiche soprattutto per alimenti,non si sono verificati sintomi di allergia
alimentare solo perché Alessandra è ancora a dieta priva di latte e derivati e di uova,ma si può ipotizzare che se avesse
raggiunto la tolleranza,probabilmente ci sarebbe stata rottura di essa e comparsa di manifestazioni cliniche di allergia,come gli
AA hanno dimostrato in un altro case report di ragazza con sintomi gastrointestinali gravi
Gli AA concludono affermando che le infezioni virali,mononucleosi infettiva in particolare possono abbassare la soglia di
risposta ad un allergene in quanto facilitano anche un importante aumento di IgE specifiche.L'indagine ISAC,che è una indagine
allargata permette di ipotizzare questo tipo di azione mai valutata in precedenza
Mazur N, Patterson R, Perlman D. A case of idiopathic anaphylaxis associated with respiratory infections. Ann Allergy Asthma
Immunol 1997;79:546-548.
Bousquet J, Menardo JL, Velasquez G, Michel FB. Systemic reactions during maintenance immunotherapy with honey bee venom. Ann
Allergy 1988;61:63-68.
Barnetson RS,Hardie RA,Merret TG Late-onset atopic eczema and multiple food allergies after infectious mononucleosisBr Med J
(Clin Res Ed). 1981; 283(6299): 1086-1087.
Wolbing F, Fischer, J Koberle J et al About the role and underlying mechanisms of cofactors in anaphylaxisAllergy 2013;68:10851092
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