PROGETTO DI FORMAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DI LISTA (di

PROGETTO DI FORMAZIONE DEI RAPPRESENTANTI DI LISTA
DAL CANDIDATO ALL’ORGANIZZAZIONE DI PARTITO
(di Antonella Rossi, Donato Riserbato e Paola Bordandini)
La formazione dei rappresentanti di lista da parte dell’organizzazione nazionale
del partito avrà una natura indiretta. L’organizzazione nazionale si concentrerà
infatti nella formazione di dirigenti provinciali che a loro volta istruiranno i
militanti e gli attivisti che andranno a formare le file dei rappresentanti di lista.
Chi formare
I 116 coordinamenti provinciali italiani verranno suddivisi in cinque aree (1)
all’interno delle quali verrà organizzato un incontro interregionale ((2)dove si
tengono le riunioni) per illustrare il progetto e dare ai partecipanti gli strumenti
per la formazione dei rappresentanti di lista locali.
Si propone di destinare l’invito a tre dirigenti locali per provincia (il segretario
provinciale, il responsabile organizzativo e, qualora nominato, il responsabile
elettorale). I dirigenti saranno contattati dall’ufficio centro-territorio tramite una
circolare che conterrà le finalità dell’iniziativa.
Dal punto di vista dell’organizzazione nazionale del partito il vantaggio nel
concentrare l’attenzione nei dirigenti provinciali sta nella possibilità di
rinnovare il rapporto con queste figure che hanno tradizionalmente assolto un
ruolo di anello di congiunzione con il territorio
Dal punto di vista dei dirigenti provinciali il doversi preoccupare della
formazione e del reclutamento dei rappresentanti di lista fornisce loro
un’occasione di contatto con la base. A questi incontri organizzati dal livello
provinciale sarebbe opportuna la partecipazione dei capigruppo almeno dei
comuni più grandi. A seguito dell’introduzione del sistema maggioritario nelle
elezioni locali i coordinamenti provinciali in molti casi hanno infatti perduto nel
tempo sia il loro tradizionale ruolo di cinghia di trasmissione nei confronti del
“nazionale” sia il loro ruolo di coordinamento intercomunale e con le
amministrazioni locali.
--------------------------------------------------------------------------------------------------------------Obiettivi del progetto
Gli obiettivi del progetto possono essere sintetizzati in due punti:
1) formazione dei rappresentanti di lista: verrà consegnato e illustrato ai
dirigenti provinciali il materiale predisposto (slides e dispense) per la
formazione giuridica dei rappresentati di lista, verranno cioè illustrati i diritti e i
doveri che queste figure giuridiche assumono nell’espletamento del loro ruolo.
Saranno parimenti evidenziate le possibili strategie comportamentali che i
rappresentanti di lista possono
assumere durante i dibattimenti che
potrebbero insorgere nelle diverse realtà elettorali.
2) raccolta di informazioni sui diversi territori provinciali: durante queste
occasioni di formazione verrà innanzitutto richiesto ai dirigenti provinciali di
comunicare – non appena possibile - all’ufficio centro-territorio l’elenco dei
rappresentati di lista prescelti (corredato di numeri di telefono e indirizzi
email). Durante le riunioni potrebbe anche essere distribuito ai partecipanti un
breve questionario sulle principali esigenze organizzative degli uffici provinciali.
Fasi del progetto
a) invio – ai dirigenti provinciali - di una circolare per la presentazione delle
finalità del progetto nella quale sarà esplicitato l’invito ai diversi incontri
b) predisposizione di una mappa contenente l’ubicazione dei circoli che
sovrintendono le diverse sezioni elettorali da consegnare come promemoria ai
dirigenti provinciali. Tale mappa ci consentirà di indicare ai dirigenti provinciali
il numero minimo dei rappresentanti di lista da formare. Tale numero sarà
proporzionale ai seggi presenti nel territorio.
c) organizzazione logistica dei cinque incontri
d) predisposizione delle slides e del vademecum da illustrare e consegnare ai
dirigenti provinciali e messa a punto dell’eventuale questionario da distribuire
durante gli incontri
e) analisi delle informazioni raccolte
Risultanze attese
1) predisposizione di un albo dei rappresentati di lista (si spera di comporre
una lista di circa 61.000 volontari)
2) rafforzamento del contatto diretto con i dirigenti provinciali
3) individuazione di quelle che sono le esigenze organizzative delle diverse
realtà provinciali