eugenia serafini

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eugenia serafini
Accademia in Europa di Studi Superiori A R T E C O M - onlus
EUGENIA SERAFINI
Mostra Personale
Il segreto stupore degli alberi
INAUGURAZIONE
3 MARZO 2017, ore 18,00
Lo Studiolo, Via dei Marsi, 11, ROMA
Fino al 31 Marzo 2017
Orario: venerdì e sabato ore 17-20 o su appuntamento
www.artecom-onlus.org 3471871523
INGRESSO LIBERO
Tipografia Rotastampa-Roma
COMUNICATO STAMPA/ INVITO
IL SEGRETO STUPORE DEGLI ALBERI
Questa Mostra personale dell’artista e poeta /performer EUGENIA SERAFINI nasce da una
profonda ispirazione poetica, che trae origine dagli anni ’90, da alcuni suoi “Racconti brevi” nei quali
immagina che gli alberi possano vivere e sentire in modo non dissimile dalle creature umane o dagli
animali, che abbiano non solo una vita, una riproduzione e una morte, ma siano in grado di emettere
suoni simili a musica o a parole per esprimere le proprie emozioni. “…le sembrò che gli alberi si
componessero a formare una orchestra. Anzi ne fu certa! i semi, le foglie, i rami, perfino i tronchi si
muovevano all’unisono emettendo suoni sottili,scrosci, fruscìi, fischiettando leggeri, mossi solo dalla
carezza del vento. Eugenia Serafini”
E dunque questa sua convinzione che non l’ha mai abbandonata, la porta oggi ad esporre più di 20
acquerelli su carta pregiata di grandi dimensioni, tutti dedicati a “Il segreto stupore degli alberi”,
restituiti dalla sua fantasia con leggerezza e ricchezza immaginativa e sapienza cromatica: da qui “Il
Mio Pino” che torna dalla sua immaginazione di bambina che ha vissuto l’infanzia nella villa
circondata da un parco in cui la maestosa pineta dai grandi ombrelli si fronteggiava con le magnolie
profumate, le tuie odorose, i ciliegi, le aiuole guarnite di rose e lillà care alla madre Paola, le peonie
color della porpora amate dalla nonna Teresa.
Ecco allora che nei suoi acquerelli fioriscono gli alberi delle farfalle, alberi degli uccellini, gli alberiGiralune, pini e querce delle fate.
Un percorso immaginifico e poetico del quale non vogliamo dire di più per non togliere ai visitatori “
Il segreto stupore degli alberi”. (Asterix)
Il segreto stupore degli alberi
di Umberto Maria Milizia
Eugenia Serafini ci perdonerà se iniziamo a parlare di questi suoi lavori ponendoci una domanda: Ma
perché parlare di questi deliziosi acquarelli quando sono essi stessi a parlarci? E se vogliamo essere
sinceri lo fanno anche bene, casomai saremo noi inadeguati ad illustrarli agli spettatori – visitatori
della mostra.
Ci parlano a cominciare dai titoli che, in questo caso, integrano la visione completando il messaggio
visivo portato dal quadro che potrebbe, ed in effetti può, essere del tutto autonomo da qualsiasi
indicazione “portata” dal titolo.
Ma l’effetto finale è così completo ed anche i più restii al soggetto, probabilmente per diseducazione,
sono costretti ad entrare nel mondo dell’immaginazione e dell’allegoria che Eugenia Serafini vuole
costruire.
Eugenia ha sempre integrato immagine, suono e parola in un unico contesto poetico-espressivo. E
così il mondo delle fate, dell’alchemico, del cosmo si presentano ai nostri occhi e di lì entrano e
scavano nel nostro animo e rinvengono ricordi che possono arrivare sino all’infanzia, o, meglio, ai
nostri vecchi sogni.
Gli alberi sono vita e gli alberi di Eugenia Serafini vivono e pulsano, si muovono e generano. Si
muovono costruendo essi stessi la struttura dell’immagine con un movimento dato dalle linee a volte
in espansione a volte in contrazione, a volte tendente all’infinito cosmo ed a volte concentrato in un
ramo. Ma questa è la vita
E ancora: tutto è colore, il colore determina le linee ed il colore ci proietta nella spazialità
dell’immagine. Una doppia spazialità ma non in senso strettamente prospettico perché gli alberi
hanno (o sono?) due espressioni di vita, una, le origini, nelle radici ed una, il futuro, nelle chiome. Ma
si badi bene, sono sempre il tronco ed i rami che determinano l’unità del tutto, anche quando non si
vedono.
Una mostra di valenza cosmica, dunque, ed una di racconto nell’insieme delle opere esposte che
possono vivere sia autonomamente che assieme senza contrasti. In questo contesto la scelta della
tecnica, l’acquarello, ci è sembrata ben azzeccata e particolarmente adatta alla poesia delicata di
Eugenia Serafini.
E così ce la presenta Carlo Franza, critico e storico dell’arte:
“Eugenia Serafini è un intreccio fra tutte le arti, ella infatti dipinge, fa scultura, mette in
piedi installazioni, inscena performance, è fine poetessa e scrittrice, ed ancora è illustre
docente nell’Università della Calabria.
Eugenia Serafini che vive a Roma e qui fin dagli anni Sessanta ha frequentato il più bel
mondo intellettuale, per poi divenire oggi ella stessa un punto di riferimento significativo
per quanti nell’arte trovano il coraggio di dichiarare messaggi sapienti oltreché forti, e farsi
traino di una bellezza generante e la sola di salvare il mondo.
Un’intellettualità prestigiosa la sua ma anche emozionante per una sorta di fresca
comunicazione che sale dal suo operare, dal suo dipingere, dal suo mostrare immagini
che sono spesso sollecitate dal mondo e dalla natura che le ruota attorno.
Eugenia Serafini riscrive a colori le mitologie del mondo, della terra e del cielo, riducendo
e apportando segni e memoria alla grande ricchezza della natura. Nelle sue opere l’arte
vive l’energia del visibile e dell’invisibile, nel senso che tutto riprende a vivere sotto altra
forma, per via di una ricchezza interiore travasata e capace di lasciar leggere non solo
una geografia del mondo, ma anche una geografia esistenziale e umana.
…Non dimentichiamo che l’operato di Eugenia è uno scavo intenso, una trasmutazione
estetica del dipingere, un sottile e segreto modificasi delle superfici mimate ad intenzioni
poetiche, un fermentare immagini e colori attorno a una poesia che orchestra e tiene
insieme l’intero creato.”
Ufficio stampa Artecom-onlus,
www.Artecom-onlus.org www.eugeniaserafini.org 3471871523
EUGENIA SERAFINI
Artista di esperienza internazionale, poeta/performer e giornalista, è nata a Tolfa (RM),
ridente borgo etrusco, nel 1946. Vive ed opera tra Roma, Tolfa e la Toscana.
E’ stata Docente di Disegno per Chiara Fama nel Corso di Laurea di Scienze della
Formazione Primaria dell’Università della Calabria, fin dalla sua istituzione, Docente di
Storia dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Carrara e Docente di Storia dell’Arte e del
Manifesto dell’Accademia dell’Illustrazione e della Comunicazione Visiva di Roma.
Ama viaggiare e portare la sua arte a contatto con i popoli, confidando nella creatività come
mezzo di conoscenza, espressione e comunicazione pacifica.
Le sue sculture leggere, i bestiaire, le installazioni/ambientazioni performative, i suoi VIDEO
portano una ventata di innovazione nell’ambito dell’espressione artistica a livello
internazionale, aprendo la strada ad un nuovo modo di intendere l’opera d’arte.
E’ tra i Soci Fondatori dell’Accademia in Europa di Studi Superiori ARTECOM-onlus(1972) e
tra i promotori del prestigioso “Premio ARTECOM-onlus” per la Cultura; dirige la Collana di
Libri d’Artista e la Sezione per l’Ex-libris dell’ARTECOM-onlus ed è responsabile delle
rubriche di Arte e Letteratura Contemporanea della rivista FOLIVM . E’ Redattore associato
della rivista Romena “Noul Literator”.
Ha curato e ideato eventi multimediali internazionali e mostre per lo Studio D’ARS di Milano,
diretto da Pierre Restany, per l’ARTECOM-onlus e per l’Università della Calabria.
E’ stata invitata a Stage, Simposi e Installazioni/ambientazioni performative in Italia, U.S.A.
(N.Y., San Francisco), Egitto, Francia, Germania, Lituania, Norvegia, Romania, Ucraina,
Uruguay, Argentina e ha fondato, con il marito, l’archeologo prof. Nicolò Giuseppe Brancato
e con il Maestro Horea Cucerzan ed altri artisti nel 1998 il Museo di Arte Contemporanea
“Micu Klein” di Blaj, in Romania.
Le sue opere si trovano in collezioni, musei e archivi di questi paesi e le sue poesie sono
tradotte e
pubblicate in arabo, inglese, francese, norvegese e romeno.
TRA I PIÙ RECENTI RICONOSCIMENTI E PARTECIPAZIONI
-Partecipazione alla Mostra “Contaminazioni Artistiche”, Istituto di Cultura Italiano di
Oslo e Kulturisten Art Festival di Nesodden nello Scambio culturale tra Italia e
Norvegia, 2016
-Premium International Florence Seven Stars Firenze 2016: premiata ARTISTA
DELL’ANNO
-Premio delle Arti- Premio della Cultura 2015: per la Poesia, Circolo della Stampa di
Milano;
-Targa alla carriera del Comune di Tolfa 2014
-Premiata con il Leone d’Argento per la Creatività 2013 alla Biennale di Venezia
-Fa parte di Imago Mundi Collezione Italiana della Fondazione Benetton Studi e
Ricerche;
-Premio Sulmona1997, 2006, 2008, 2014;-Nimes, 139° Congrès de Societès historiques et
scientifiques, Langages et communication: Live perfomance e video installazione “¿Donde
estan?”, 2014; -Ambasciata Araba d’Egitto a Roma, Mostra personale “Flowers”, 2014; Beit Hai’r Museo,Tel Aviv-Giaffa, sotto l’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica
Italiana: ”Il libro D’Arte e D’Artista” 2013/14, cura di C. Siniscalco; - LimenArte 2012 e 2010,
cura di G. Di Genova; -54^ (2011), 53^(2009), 52^ (2007) Esposizione Internazionale
d’Arte la Biennale di Venezia; - Red carpet alla 66^ Mostra Internazionale del Cinema
di Venezia, interprete nel film “POETI” di Tony D’Angelo 2009, Premio Michetti 2003
segnalata;¸- A.R.G.A.M. Primaverile Romana 2003, Premiata al Premio Italia per le Arti
Visive 2000 . Sue opere sono presenti in musei e collezioni pubbliche e private in
Italia e all’estero.
DI LEI HANNO SCRITTO
Vito Apuleo, Nicolò G. Brancato, Franca Calzavacca, Domenico Cara, Grazia Chiesa, Mario
De Candia, Mirella Chiesa, Luigi Fontanella, Giorgio Di Genova, Lawrence Ferlinghetti,
Carlo Franza, Walter Harrison, Dante Maffia, Umberto M. Milizia, Angela Noya, Elio
Pecora, Plinio Perilli, Cesare Pitto, Loredana Rea, Leo Strozzieri, Renato Sirabella, Chiara
Strozzieri, Vito Riviello, Duccio Trombadori, , Mario Verdone
BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE
MONOGRAFIA: D. TROMBADORI, C. PITTO, M. VERDONE, Eugenia Serafini, a cura di U.
M. Milizia, Roma 2003.
AAVV, Eugenia Serafini, in MY ART, semestrale n.1, 2017, EA ediz. Palermo, G. DI
GENOVA, Storia dell’Arte Italiana del ‘900 per generazioni, Generazione anni quaranta,
tomo I, Ediz. Bora 2007, foto in sovraccopertina e pp. 555-559 ;- Cataloghi della Biennale di
Venezia, Marsilio 2007, 2009, 2011
G. DI GENOVA, Catalogo delle collezioni Permanenti, Museo D’Arte delle generazioni
Italiane del ‘900 “G. Bargellini”, Pievedicento, vol. / Generzione Anni Quaranta, ediz. Bora,
Bologna, 2005, p. 15 e 264; - L. De Matteis-G. Maffei, Libri d’artista in italia 1960-1998,
Arignano (TO), 1998
Vive e lavora a Roma. via dei Campani, 38, 00185 Roma
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