teoria tecnica e didattica degli sport natatori

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teoria tecnica e didattica degli sport natatori
TEORIA TECNICA E DIDATTICA DEGLI SPORT NATATORI
A.A. 2010/2011
Docente: Prof. Vito Li Causi
A) PROGRAMMA D’INSEGNAMENTO TTD SPORT NATATORI
INTRODUZIONE ALLE ATTIVITA’ ACQUATICHE
Obiettivo: far conoscere i concetti basilari della disciplina.
 Il Nuoto.
 Il Nuoto sincronizzato.
 Il Nuoto pinnato.
 La pallanuoto.
 L’idrokinesiterapia.
 Nuoto e fitness (analisi degli adattamenti morfologici e funzionali delle attività natatorie sul fitness).
CLASSIFICAZIONE E PECURIALITA’ DELLE ATTIVITA’ NATATORIE
Obiettivo: illustrare le varie caratteristiche del “mezzo acqua”, spiegare l’importanza delle leggi fisiche
rapportate al corpo umano; far conoscere le varie resistenze che crea l’acqua allo scopo di poter sviluppare
poi metodologie adeguate all’insegnamento della tecnica e della didattica.
 Classificazione degli sport.
 Particolarità del mezzo liquido.
 Principali leggi fisiche che regolano e condizionano il corpo umano.
 Resistenze all’avanzamento: d’attrito; di forma; d’onda o di scia; il drag; la legge del quadrato della
velocità.
ASPETTI EDUCATIVI DEL NUOTO
Obiettivo: far conoscere allo studente le finalità e gli obiettivi dell’attività natatoria rispetto alle attività svolte
in ambiente terrestre.
 Educazione all’acqua, educazione attraverso l’acqua.
 Valenze educative del nuoto.
 La motivazione e la comunicazione.
 Nuoto e sviluppo della personalità (relazione tra attività natatoria e sviluppo dell’area cognitiva,
affettiva e relazionale della personalità).
 Nuoto e salute (aspetti preventivi e riabilitativi delle attività natatorie).
 Il gioco come strumento educativo.
FORMAZIONE
DELLE
CAPACITA’
E
DELLE
ATTIVITA’
MOTORIE
RIFERITE
ALL’AMBIENTE “ACQUA”
Obiettivo: suggerire esercizi e strategie adeguate per lo sviluppo delle capacità “acquatiche”; fornire esercizi
generali coordinativi e condizionali, selezionati rispetto alle capacità dominanti del nuoto.
 Capacità senso-percettive ed analizzatori.
 Schemi motori ed abilità.
 Capacità fisiche nel nuoto.
 Sviluppo della coordinazione e apprendimento delle abilità natatorie (nascita delle tecniche).
INSEGNAMENTO
DEL
NUOTO:
PRINCIPI
DIDATTICI
E
METODOLOGICI
DELL’AMBIENTAMENTO
Obiettivo: apprendere gli elementi base per l’acquaticità ed imparare ad insegnare.
 Principi didattici e metodologici relativi all’ambientamento, al galleggiamento e allo scivolamento
(finalità, obiettivi, modalità di realizzazione).
 “Nuotate” alternative per i primi spostamenti in acqua alta.
 Aspetti generali della didattica nell’insegnamento del nuoto.
 Elementi di gioco-sport per fasce di età.
ANALISI BIOMECCANICA DELLE QUATTRO NUOTATE: INSEGNAMENTO DEL NUOTO
In queste lezioni, gli allievi muniti del necessario per entrare in acqua, eseguono in prima persona gli esercizi
proposti e ne sperimentano difficoltà ed esiti. Gli studenti avranno la possibilità di eseguire in pratica i
contenuti più adatti per le loro capacità motorie di partenza. Chi possiede difficoltà negli elementi base della
disciplina, inizierà dalle nozioni elementari, mentre chi ha già buone capacità tecniche potrà perfezionare
ulteriormente le nuotate. L’allievo potrà individuare e correggere i propri errori attraverso l’impostazione di
un programma di esercizi di coordinazione. La prima lezione sarà dedicata alla verifica iniziale per valutare i
livelli di partenza degli allievi. Durante il proseguimento dell’attività pratica saranno effettuate continue
verifiche sul livello natatorio raggiunto. Al temine dell’A.A. verrà effettuato l’esonero pratico con lo scopo
di valutare i risultati raggiunti al termine delle lezioni (verifica del livello tecnico raggiunto).
La valutazione finale eseguita in acqua costituirà elemento di giudizio ai fini dell’esame conclusivo
orale.
Obiettivo: acquisire l’acquaticità attraverso la sperimentazione diretta in piscina; apprendere gli elementi
tecnici per eseguire correttamente le nuotate; imparare ed insegnare.
 L’insegnamento delle nuotate; principi didattici e metodologici delle quattro nuotate: dorso, crawl,
rana, farfalla (arti inferiori; arti inferiori e respirazione; arti superiori, arti superiori con respirazione;
coordinazione arti superiori e arti inferiori; coordinazione arti superiori, arti inferiori e respirazione).
 Teoria e tecnica delle nuotate: analisi biomeccanica delle nuotate agonistiche e nuotate didattiche.
 Tecnica e didattica delle virate e dei tuffi di partenza.
 Diversificazioni didattiche.
 Il problema dell’”errore”: “imparare ad insegnare”.
 Aspetti pratici della correzione.
GINNASTICA EDUCATIVA E PRENATATORIA
Obiettivo: proporre esercizi preparatori generali coordinativi e condizionali, selezionati rispetto alle
capacità prevalenti nel nuoto (resistenza aerobica, resistenza alla forza, orientamento spazio–temporale);
apprendere a secco i movimenti principali delle nuotate (es. gambata a rana); aumentare l’escursione
articolare delle principali articolazioni sollecitate nel nuoto (scapolo–omerale, coxo–femorale ).
 Finalità e limiti della ginnastica educativa e prenatatoria (effetti sui grandi apparati, influenze
sullo sviluppo coordinativo, limiti degli esercizi imitativi).
 Obiettivi specifici per fasce di età (forza, resistenza, mobilità articolare).
 Analisi dei distretti da trattare (principali gruppi muscolari e strutture articolari).
 Intensità, durata e modalità esecutive delle esercitazioni.
 Organizzazione e controllo del lavoro sul piano vasca.
 Precauzioni e consigli per lo svolgimento dell’attività sul piano vasca.
ORGANIZZAZIONE DELL’ATTIVITA’ NATATORIA
Obiettivo: fornire allo studente indicazioni organizzative per insegnare la disciplina natatoria
 Strutturazione delle lezioni di nuoto per le varie fasce di età (infanzia, adolescenza, adulti,
anziani).
 Razionalizzazione dell’attività natatoria.
 Analisi dei moduli organizzativi.
 Gestione di un corso di nuoto in relazione ai vari livelli tecnici.
 La Scuola nuoto: l’organizzazione, la programmazione.
NOZIONI SULLE ATTIVITA’ NATATORIE PER POPOLAZIONI SPECIALI
Obiettivo: permettere all’allievo di acquisire conoscenze e competenze per insegnare l’attività natatoria
in settori “ particolari “.
 Obiettivi natatori per popolazioni speciali.
 Vantaggi e svantaggi dell’acqua.
 Nuoto per diversamente abili.
 Nuoto e gravidanza.
 Nuoto per la terza età.
SALVAMENTO E PRIMO SOCCORSO
Obiettivo: fornire le “norme elementari“ per intervenire nel primo soccorso.
 Avvicinamento.
 Annegamento.
 Respirazione artificiale.
 Prevenzione e trattamento delle piccole patologie.
Il Docente
Prof. Vito Li Causi