Ragusa,850 posti barca nel nuovo Marina
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Ragusa,850 posti barca nel nuovo Marina
NEWS 15 16 - 31 OTTOBRE 2008 TURISMOONBOARD Moby, la balena blu a TTG Incontri Per il quarto anno consecutivo Moby, la Compagnia della Balena Blu, ha deciso di “coccolare” gli agenti di viaggio sardi offrendo loro un viaggio gratuito, di andata e ritorno, per prendere parte al TTG Incontri 2008, in programma a Rimini dal 24 al 26 ottobre. Le gemelle Moby Wonder e Moby Freedom hanno quindi accolto a bordo gli agenti mantenendo come sempre tutte le promesse. Per gli ospiti l’intera traversata si è svolta serenamente: una volta a bordo hanno lasciato in custodia le loro vetture e si sono preparati a godere una meritata e saporita cena prima di ritirarsi nelle confortevoli cabine. Una mini crociera che li ha preparati psicologicamente ad affrontare le giornate di lavoro alla Fiera di Rimini. Con Moby, diceva lo slogan, ci arrivi “gratis”. Ragusa, 850 posti barca nel nuovo Marina Parte della disponibilità è destinata ad ospitare i maxi yacht, ma si pensa anche a riservare posti per transiti e charter Caterina Grosso U Per realizzare il porto hub in project financing investiti 70 milioni di euro cietà che gestirà i servizi nautici di supporto. L’antica cittadina Marina di Ragusa avrà così una splendida passeggiata lungomare e una piazza per gli eventi vivibile otto mesi l’anno. Per chi arriva in barca il porto sarà dotato di un DIPORTO & AMBIENTE n tempo era un borgo marinaro, affacciato sul mare africano, nato su una rada sabbiosa ideale per tirare in secco le barche dopo una giornata di pesca, con un piccolo molo che serviva a caricare pece e carrube. Ora il breve braccio di diga è stato prolungato e una diga sopraflutto di 800 metri è stata realizzata con antifer ricoperti con pietra rosata di Ragusa. Da qui sta nascendo il porto turistico «Marina di Ragusa» che, insieme all’aeroporto di Còmiso, che dista appena 12 chilometri, operativo dal dicembre 2008, si candida a diventare la porta di accesso alla meravigliosa costa iblèa. Un’iniziativa partita nel 2006, in project financing quasi al 50 per cento, fra comune di Ragusa e un gruppo di imprese, società capofila Tecnis S.p.A., su progetto dello Studio Mallandrino di Palermo, investimento complessivo circa 70 milioni di euro. Il porto hub sarà gestito dalla società «Porto Turistico Marina di Ragusa S.p.A», titolare di una concessione demaniale di sessantʼanni. Un pontile centrale lungo 260 metri e largo 9 su pali e altri pontili galleggianti laterali larghi 3 metri, a dislocamento continuo, rivestiti di legno esotico, garantiranno posti barca da 10 metri per 3 e 60 fino a 50 metri. Totale: 850 posti barca di cui un certo numero destinato ai maxi yacht lungo la diga di sottoflutto. Parte dei posti barca saranno riservati al transito e al charter mentre gli altri ormeggi saranno venduti o ceduti per locazione stagionale, annuale o pluriennale. Una eli-superficie e un travel-lift da 160 tonnellate con una gru a bandiera, un punto bunkeraggio, la torre di controllo e un’area tecnica per rimessaggio e refitting, garantiranno i servizi del marina. «Mariblea Service s.r.l.» è la so- accogliente Yacht Club, un bastione panoramico con shopping center, un ristorante, una scuola nautica, acqua, luce, tv satellitare, collegamento internet e wireless in rada. Nell’entroterra sono in costruzione tre campi da golf e alberghi che arricchiranno l’of- ferta turistica. Da Marina di Ragusa si possono raggiungere in mezz’ora Ragusa e in giornata Taormina, Siracusa, Catania, Piazza Armerina, Noto e le altre città del barocco siciliano, in barca a 50 miglia Malta e a 150 la Tunisia. Pesca in famiglia a Porto Levante Un piccolo marina dove è facile conciliarsi con la natura e con sè stessi C’è un piccolo posto in Veneto dove, se vi va, dovreste provare ad attraccare con la vostra barca. Non è un posto come tanti, ma un piccolo paradiso verde che non conosce il caos e l’inquinamento delle più gettonate località turistiche della zona. Credete che i weed-end vadano vissuti in barca con la calda compagnia di amici e familiari? O, al contrario, che vadano passati in solitudine con la sola compagnia del rumore dell’acqua e di una canna da pesca? A Marina di Porto Levante si possono fare entrambe le cose perché, come ci confida Paolo Comunian, direttore della darsena: «chi ci viene non si pente». Proprio a Italivela Comunian non ha nascosto pregi e difetti del «suo» marina. «La clientela è varia, ma principalmente arriva il piccolo diportista con barche di medie dimensioni. Il più delle volte è amante della pesca e per questo può considerarsi un cliente di tipo «giornaliero», che attracca per una semplice battuta di pesca o per effettuare un giretto lungo la costa». Ma ci sono anche le piccole manifestazioni sportive in questo angolo azzurro d’Italia, come la regata organizzata ogni anno dallo Yacht Club Padova e dal Circolo velico di Chioggia. «Per anni abbiamo avuto anche un club di pesca d’altura, ma poi purtroppo, per la scarsezza dei tonni da pescare, le gare sono state sospese». Quest’anno però, in controtendenza con la crisi generale, i tonni stanno tornando per la gioia di pescatori e appassionati che potranno così continuare a sfidarsi a suon di colpi di canna. Appuntamento al Marina di Porto Levante, dunque! Tiziana Montalbano