L`Italia ritrova il 25 aprile
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L`Italia ritrova il 25 aprile
Quindicinale della Comunità Italiana del Cile www.presenza.cl 1 maggio 2009 Anno XXXX Nº 758 Franqueo Convenido • Res. Nº 1062/1979 • Santiago • Cas. 1460 • Av. Bustamante 180 • Fono: 2229328 • Fax: 6354127 • [email protected] • Aderente alla FUSIE e FSS Si dice... Uomo per la vita. Tutto in noi spinge verso la vita, condizione indispensabile per amare, sperare e godere della libertà. Il dramma della sofferenza e la paura della morte non possono oscurare tale evidenza. Chi sta male, infatti, chiede soprattutto di non essere lasciato solo, di essere curato e accudito con benevolenza, di essere amato fino alla fine. Anche in situazioni drammatiche, chiedere la morte è sempre l’espressione di un bisogno estremo di amore; solo uno sguardo parziale può interpretare il disagio dei malati e dei disabili come un rifiuto della vita. Persino nelle condizioni più gravi ciò che la persona trasmette in termini affettivi, simbolici, spirituali ha una straordinaria importanza e tocca le corde più profonde del cuore umano. Certo, la possibilità di levar la mano contro di sé, di rinunciare intenzionalmente a vivere c’è sempre stata nella storia dell’umanità. Ma in nessun popolo è esistita la pretesa che questa tragica possibilità fosse elevata a rango di diritto, di un “diritto di vivere” che il singolo potesse rivendicare come proprio nei confronti della società. La persona umana, del resto, si sviluppa in una fitta rete di relazioni personali che contribuiscono a costruire la sua identità unica e irripetibile biografia. Troncare tale rete è una ingiustizia verso tutti e un danno per tutti. Teorizzare la morte come “diritto di libertà” finisce L’Italia ritrova il 25 aprile Napolitano: rispetto per tutti. Berlusconi: festa di libertà L iberazione dalla dittatura fascista e dall’occupazione nazista, ma anche dai frutti avvelenati della guerra civile: odio, divisioni, pregiudizi, accuse reciproche. È il senso autentico del 25 aprile, non festa di parte ma di tutti gli italiani, spiegato dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che ha ricevuto al Quirinale le associazioni combattentistiche e d’arma: «Possono ben riconoscersi nell’eredità spirituale e morale della Resistenza, che vive nella Costituzione, anche quanti vissero diversamente gli anni 1943-1945, quanti ne hanno una diversa memoria per esperienza personale o per giudizi acquisiti», ha sottolineato il capo dello Stato. Cont. in ultima pagina Berlusconi: il G8 sarà spostato all’Aquila «Con la gente che soffre nelle tende meglio puntare sulla sobrietà» « Credetemi: la Maddalena è fin troppo bella, ma...». Un sorriso velatamente amaro ‘taglia’ il volto di Silvio Berlusconi che, con la voce più bassa, va dritto al punto: «Non si può puntare sulla Costa Smeralda quando c’è gente che soffre sotto le tende...». I ministri si guardano: qualcuno sa, qualcuno capisce. È il momento dell’annuncio che Berlusconi prepara parlando della Maddalena e usando il condizionale. «... Avremmo perfino avuto l’ausilio di una nave di lusso e sarebbe stato un G8 non consono alla crisi economica che attraversiamo... L’Aquila è certamente una sede più sobria». Il premier è deciso e, minuto dopo minuto, quella che doveva essere una proposta diventa una scelta che ha alla base soprattutto una parola: sobrietà. E poi «vogliamo dare un messaggio di speranza all’Abruzzo, un segnale importante. E un G8 qui vuol dire molto: visibilità, investimenti, soldi... Certo ora dovrò parlare con gli altri sette leader ma qui a L’Aquila c’è la possibilità di organizzare un grande evento». Franco Frattini è il primo ad accettare con entusiasmo: «Qui è possibile ospitare cinquemila persone. È una decisione giusta!», si allinea il ministro degli Esteri. I sì si moltiplicano, le perplessità evaporano, la scelta è presa: il G8 si terrà a L’Aquila. Siamo a Coppito nella scuola della Guardia di Finanza. È qui, in questa enorme struttura alla perife- Il Co.I.A. e l'assistenza medica gratuita (pag. 8) Associazione Ligure: XXXI Minifestival della Assemblea Canzone Italiana a il 30 maggio La Serena (pag. 9) (pag. 10) " ria dell’Aquila, che arrivano in mattinata i Grandi del governo per un Consiglio dei ministri voluto dal premier con un obiettivo nobile e ambizioso: trasformare un luogo di tragedia in un simbolo di rinascita. Ed è qui che voleranno a luglio i Grandi della terra per essere protagonisti di un G8 diverso da tutti i precedenti: lontano dai lussi e vicino alle ferite lasciate dal sisma. È ancora mattina quando il minibus con mezzo esecutivo si ferma oltre i cancelli della scuola delle Fiamme Gialle. Il primo a scendere è Gianni Letta, poi Claudio Scajola, poi gli altri fino a Ignazio la Russa. Il G8 a L’Aquila? Per giorni Silvio Berlusconi ha lavorato in silenzio valutando in ogni dettaglio quell’idea venuta ragionando con Guido Bertolaso nei giorni immediataCont. in ultima pagina Referendum il 21 giugno Il Colle: riforme con misura Maggioranza e opposizione hanno trovato l’accordo sulla data del referendum: si dovrebbe andare al voto, salvo ulteriori colpi di scena, il 21 giugno, data prevista per i ballottaggi. Un accorpamento che riguarderà una quota minoritaria del corpo elettorale, visto che si tratta di un turno amministrativo parziale, e che solo per una quota ulteriormente ristretta di elezioni locali sarà necessario il ricorso al secondo turno. Ma la soluzione mitiga le polemiche dell’opposizione sui costi aggiuntivi, con il solo Antonio Di Pietro che Cont. in ultima pagina Il ministro della Difesa Ignazio La Russa, cresciuto politicamente nella destra che sorse dalle ceneri della Repubblica sociale, era accanto a lui e, «molto contento», ne ha sottoscritto ogni parola: «La festa della Liberazione è una ricorrenza da tutti condivisa», ha detto, e «i valori della Costituzione sono oggi valori comuni». Da anni c’è chi chiede che quella odierna sia una giornata di pacificazione nazionale. Ma stavolta (eccezion fatta per alcune frange estreme e minoritarie, di destra come di sinistra) sembrano essercene anche i presupposti: il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e i leader dei due maggiori partiti d’opposizione, Dario Franceschini del Pd e Pier Ferdinando Casini dell’Udc, hanno scelto simbolicamente di celebrare la Liberazione stamattina a Cont. in ultima pagina Manda subito un: "����� 7777 Italianos" ���������� Non è nessuna cabala o numero diabolico, ma un numero telefonico-cellulare che ogni italiano e discendente dovrebbe marcare mentre ascolta la canzone del coro degli “Italianos” nel concorso che la TVN trasmette la domenica notte, alle ore 22,00 nel programma “Todos a Coro”. Se questa nota arriva al lettore in tempo utile, lo preghiamo di appoggiare “i nostri” dal momento che il 50% del punteggio totale del concorso lo sommano i nostri ragazzi con il loro canto e l’altro 50% lo completiamo noi spettatori, da casa nostra, via telefono, marcando appunto il “7777 Italianos”. La loro provvisoria eliminazione di un paio di settimane fa (riscattata immediatamente da una brillantissima prestazione che raccolse il massimo assoluto dei voti nel “repechaje” degli eliminati) è stata causata dalla mancanza di appoggio esterno della comunità. E’ stato un quarto d’ora di delusione per i nostri giovani... che poi hanno assaporato il nettare della ri-ammissione. Oggi, raggiunta la finale, per noi della comunità italiana diventa un gioco di bandiera. Quindi di orgoglio patrio. Il nostro è l’unico degli otto cori presentatisi al via, che si fregia con il nome di un Paese. Gli altri sette concorrenti partecipano difendendo categorie sociali cilene: sportivi, anziani, religiosi, attori... Il nostro è il “Coro de los Italianos”. E al sentirlo rimarcare per tutte le serate rimescola il sangue. Non si può prevedere come terminerà questa simpatica esperienza che una ventina di (più o meno) giovani, allegri ed entusiasti stanno concludendo. Abbiamo l'impressione che a decidere vittoria o sconfitta sarà l'appoggio massivo o fiacco degli spettatori da casa loro, via cellulare. E quando sul tappeto si mette l’Italia allora si trascina sul ring una comunità con tutta la sua ricchezza culturale e storica. Finora la partecipazione dei "nostri" ha raccolto elogi ed applausi. L’unico mea culpa ce lo dobbiamo addossare noi, con la nostra assenza. Ci vuol poco mettere in onda il cellulare, da qualsiasi parte del Cile, e marcare il codice suggerito. I nostri giovani, con ammirevole senso di responsabilità, fanno grandi sacrifici per poterci rappresentare degnamente; da parte nostra si chiede solo un piccolo, piccolissimo appoggio. Non ce la faranno a vincere? Macchè! I nostri giovani hanno già vinto in partenza confermando che il mondo della canzonetta (e della musica in senso assoluto) ci appartiene per testamento culturale già iscritto nel dna di ogni italiano. Verità che potrà solo essere ratificata dalla giuria, il cui verdetto nulla toglie e nulla aggiunge alla nostra predisposizione al bel canto. Giuseppe Tomasi 2 Presenza- 1 maggio 2009 Corrispondenza La Direzione ringrazia i lettori che le scrivono perché dimostra no interesse per i problemi e la vita della nostra comunità. Nello stesso tempo si scusa se, per evidenti ragioni di spazio, qualche lettera dovrà essere ridotta. La Direzione inoltre si riserva la pubblicazione di lettere che riterrà molto conflittive. Sr. Joaquín Molfino Gerente General Radio El Conquistador Distinguido señor Molfino: junto con saludarlo y felicitarlo por la magnífica Radio que dirige, que es la única que yo escucho, permítame hacerle llegar una felicitación específica y una petición muy especial relacionada con lo mismo. La felicitación específica es por el extraordinario “Comentario en una voz” del periodista Amaro GómezPablo, que acabo de escuchar ahora en la mañana y que se refirió al rescate de entre las ruinas de su casa de esa anciana mujer de 98 años, luego de 30 horas de trabajo de los rescatistas, en la ciudad de L’Aquila, en Italia, después del trágico terremoto de la madrugada del 6 de este mes. Como podrá ver por mis apellidos, yo soy hijo de italianos (padre romano y madre genovesa) y si bien viví en Italia hace muchos años atrás (en Torino), recién hace tres años, justo para esta fecha, tuve el gusto de poder conocer la bella e interesante capital de la Región de L’Abruzzo, ahora en gran parte destruida, además del pueblito costero donde había nacido mi abuelo, gracias a que mi querido amigo Carlo Frutti de L’Aquila me quiso llevar. Es por esta razón y el innegable vínculo afectivo que tengo por Italia y ahora en especial por L’Aquila, que me permito solicitarle me manSei di Santiago e non ricevi con regolarità Presenza? Chiama al Tel: 621-9872 EDITRICE Parrocchia Italiana N.S. Pompei Scalabriniana *** RAPPRESENTANTE LEGALE Giulio Rubin *** DIRETTORE RESPONSABILE Aldo Costa *** DIRETTORE REDAZIONALE Giuseppe Tommasi *** COLLABORATORI Giovanni Ferralis Fina Franchini Gloria Nocchi Consuelo Canessa *** CORRISPONDENTI Arica Verónica Bibiano Antofag. Pedro C. Rojas I. Iquique Juan Schenoni La Serena Caterina Pezzani Quillota G. Campodonico V. Alemana Gilda Rivara Valparaiso Giulietta Costa Concep. Giancarlo Carro P. Arenas Leonidas Riquelme *** Contribuzione annua $ 15.000. Cheque nominativo a «Presenza» *** Stampa C. von Plate Esce il 1º e il 16 di ogni mese de por esta vía el archivo del comentario de Amaro, ya que quisiera enviarlo a todos mis vínculos de la colectividad italiana de Chile, además de todos aquellos ex alumnos de los cursos de italiano que hemos impartido en la Universidad de La Frontera y en la Universidad Católica de Temuco, porque estoy seguro que a muchos de ellos les surgirá esa rara mezcla de emoción y risa, como me ocurrió a mi al escucharlo. Hago presente que llego a usted luego de haber hablado con Luis Muñoz Madariaga, ese gran periodista y locutor de profunda calidad humana SPAZIO APERTO que tienen aquí en Temuco, quien me sugirió de hacerle esta petición directamente a usted, dado que además también tiene raíces italianas. Finalmente, si usted o Amaro me autorizan, yo me daría el trabajo de transcribir el comentario señalado, para enviar el texto al quincenal “Presenza” que dirige y edita el Padre Giuseppe Tommasi en Santiago, dado que no me cabe duda alguna que lo publicará de inmediato, con los créditos correspondientes. Si además me permiten traducirlo al italiano, lo enviaría a todos mis amigos y parientes de Italia, para que vean cómo se les quiere y admira a los italianos en este último rincón del mundo. A la espera de una amable respuesta, le envío mis más cordiales saludos, junto pedirle que retransmitan el comentario de Amaro, ya que además es una perfecta fotografía de los italianos. Prof. Edoardo Tosti-Croce Astesiano Universidad de La Frontera Tel: (45) 59.28.96 Cel: 96.80.15.32 Al Prof. Edoardo Tosti Croce Egregio Professore, nel numero di Presenza del 1 aprile 2009, alla sua richiesta “A chi di dovere” mi permetto risponderle. Sono Felice Frascarolo presidente dell’Associazione Piemontesi nel Mondo, responsabile del Primer Festival de Cine Piemontes en Santiago de Chile. L’Istituto Italiano di Cultura con data 2 marzo inizió l’invio degli Inviti, assieme al nostro Programma. Mi rincresce che non abbia ricevuto tempestivamente l’invito. La pregherei d’inviarmi la sua direzione particolare, e.mail per comunicarmi direttamente. La ringrazio del suo interessamento. Felice Frascarolo Calle Las Malvas 270 - Las Condes e-mail: [email protected] Dante al Café Literario de Providencia El Istituto Italiano di Cultura en conjunto al Café Literario de Providencia realizarán un ciclo de charlas durante el mes de abril a diciembre sobre el tema: ”Lecturas de la Divina Comedia”. La Divina Comedia es la obra maestra de la literatura italiana y europea. Su autor, el florentino Dante Alighieri (1265-1321), la compuso casi toda durante los años de su destierro. Es un poema muy complejo acerca del amor, un poema político, una epopeya psicológica, que permite a su autor fundamentar una teoría que le otorga a la poesía una dimensión trascendente. A pesar de eso, el poema esta lleno de delicias y ternuras. Jorge Luis Borges, que lo consideraba la obra más grande de la literatura mundial, lo definió “un sueño de sueños”. Será Fabio Rosa, Licenciado en Letras Clásicas por la Universidad de Florencia, quien se encargará de dictar las charlas desde abril hasta diciembre en el auditorio del Café Literario. Viernes 24 de Abril 2009, a las 19:00 horas Auditórium del Café Literario de Providencia Avenida Providencia 410, Parque Balmaceda (Metro Salvador) frente a calle Condell - Informaciones: 2690326 - 2740602 Marcos Morales I servizi pachistani : «Osama è morto» Per i servizi segreti pachistani Osama Bin Laden potrebbe essere morto. In un’intervista tv il presidente Asif Alì Zardari ha avanzato questa ipotesi ed ha aggiunto che la sorte del fondatore di Caro Padre Giuseppe Invio informazione della raccolta di fondi in aiuto alla Al Qaeda resta un mistero. Regione Abruzzo Domenica 19 aprile Parrocchia Italiana Lo stesso capo dello Stato ha aggiunto che neppure gli $ 728.000 (compresa la colletta della messa) Domenica 26 aprile Stadio Italiano $ 129.000 americani hanno informazioni maggiori. Altre collaborazioni di ditte e singole persone $ 1.400.000 SEGNALAZIONI DIRATotal $ 2.257.000 La Associazione abruzzese ringrazia vivamente la DATE - Negli ultimi mesi le collaborazione dell’Ambasciatore Paolo Casardi, il Console segnalazioni si sono diradate Pasquale Centracchio, la Parrocchia Italiana e l’ACLI, il e alcune fonti avevano sosteCOMITES, il CARI, Lo Stadio Italiano, ed anche la Sra nuto che potesse nascondersi Franchini presidente dell’Associazione Ligure, per la sua nella regione di Chitral, personale gestione nella raccolta di fondi per andare in aiuto in Pakistan. Vale la pena della nostra Regione. Un rigraziamento speciale per tutti poi ricordare che anche l’ex premier Benazir Bhutto, poi coloro che hanno contribuito a questa causa. assassinata dai terroristi, Cordiali saluti Franca Soto Di Giammarino aveva sostenuto che Bin LaPresidente Associazione Abruzzese del Cile den fosse deceduto. Colletta pro-terremoto Psicóloga Antonella Capozzolo Atención adultos y niños cel. 078652895 Monjitas 527 (metro Bellas Artes). Informazioni ACLI Bustamante 180 - Santiago Tel-Fax: 634-5247 - [email protected] Pagina web: www.patronatoacli.cl La comunidad dormida Las elecciones que debían renovar los dos órganos de representación política, Comites y CGIE han sido postergadas con el exclusivo propósito de reformar las leyes que los regulan. La razón, que no comparto, permitió ahorrar 6 millones de euro que deberán gastarse cuando la elección se realice, a más tardar antes que concluya el 2010. Esta circunstancia hizo posible que en todo el mundo emergeran proyectos y opiniones. En Chile reina el silencio más absoluto. El Comites este año organizará un “Encuentro Nacional”. En la pauta de materias a tratar no se contempla este argumento. En estas condiciones es difícil hacer protagonismo en el mundo asociativo global e internacional, aún cuando nos visiten, importantes actores políticos italianos. En nuestro Comites hay miembros que enteran varios períodos y pienso que su opinión y su experiencia es relevante a los efectos de propiciar una nueva ley que permita hacer operativo el Comites, en momentos que arrecian fuertes polémicas que propician incluso su eliminación. También está a riesgo el CGIE que con la elección de los 18 parlamentarios de la circunscripción “estera”, no son pocos los que piensan de su inutilidad. Por cierto, evito argumentos que pudieran aparecer demasiados confrontacionales, a pesar de ser conducentes y apropiados para ilustrar el tema. Me refiero sin profundizar a la relación de eficiencia que debiera haber entre el gasto que se destina a los Comites y al CGIE y los resultados en beneficio de los italianos en el exterior. Empecemos por casa. El Comites de Chile recibió (2008) 24 mil euro y según su balance tiene un pasivo de más de 4 mil euro, lo que totaliza un gasto de 28 mil euro. Por otra parte, los dos consejeros del CGIE son, junto con los de Australia, los más caros a la hora de pagar el pasaje a Roma, (a pesar de los ahorros y en algunos casos, pago de bolsillo propio). Para algunos es un gasto inútil e innecesario. Por ahora, me permito decir que lo sería aún más de no concurrir en el Comites y lo que le corresponde a los consejeros del CGIE una real y auténtica representación de las necesidades de los electores. Si Comites y CGIE se convierten en entes inoperantes, incapaces de ser siquiera representantes auténticos de los italianos que los eligieron no se justifica en ningún caso mantener el gasto que se está haciendo. Marginarse de los esfuerzos que se están realizando para la construcción de la nueva relación entre Italia y las comunidades en el exterior nos condena al aislamiento y la marginalidad. Entre los parlamentarios, en su mayoría de oposición, se han presentados varios proyectos de ley. Los proyecto son patrocinado por el senador y amigo On. Claudio Micheloni (PD) otro de la senadora On. Mirella Giai (candidata del PD y luego de la lista de la Associazione sud-América), otros del diputado Porta (PD). La presentación de proyectos distintos y muy diferentes entre los parlamentarios de izquierda es una muestra preocupante de falta de unidad. La representación de nuestra bancada no está dañada sólo por la falta de coherencia y unidad de criterios básicos. A mi juicio está alterada en su esencia. En Chile, los “progresistas” son partidarios desde siempre de la reforma de la ley de elecciones. Se pretende, con razón, introducir el criterio de la proporcionalidad a fin de democratizar los resultados electorales, evitando la exclusión de las minorías. En la circunscripción de América meridional se eligen 5 parlamentarios: 2 senadores y 3 diputados. En ambas elecciones los resultados fueron 4 parlamentarios residentes en Argentina. En consecuencia les corresponde a ellos la representación del entero continente. De que sirve (me pregunto) discurrir sobre las grandes similitudes de la política italiana y la de Chile? Una dialéctica valida para engalanar discursos, sin efectos concretos. Los italianos que residimos en en exterior no nos entusiasma la confrontación política a la manera que se hace en las plazas públicas en época de elecciones. Preferimos escuchar propuestas conducentes a modificar el estado de cosas que están destruyendo a Italia. La política en Italia y la política en el extranjero debiera ser diferente y adoptar matices y formas más conciliadoras con la realidad emigratoria. Paolo Castellani (continua in ultima pagina) Abbonamento 2009 - Fiducia reciproca Tanti lettori fedeli ci seguono da anni dimostrando fiducia nel nostro operato. Per poter continuare a seguirlo chiediamo ancora un segno di fedeltà. Molti pensionati ci chiedono l’abbonamento gratuito (che neghiamo a nessuno).Il fatto ci obbliga a creare una èlite di “sostenitori” che conguagliano gli abbonamenti gratuiti. Vi ringraziamo cordialmente della collaborazione. Per facilitare il versamento dell’abbonamento abbiamo aperto nel Banco de Chile la “Cuenta de Ahorro N. 08-166-01126-03” a nome di “Giuseppe Tommasi B.”. Una volta fatto il versamento la preghiamo di inviarci per mezzo di lettera o fax la ricevuta o semplicemente informarci per E-mail o per telefono. Vedi in prima pagina, in alto. i dati. Cognome.....................Nome....................... via....................................città.................... Abbonamento normale 15.000 pesos Abbonamento sostenitore 20.000 pesos. Cheques esteso a “PRESENZA” LLEVE A SU CASA PRE-PIZZA LISTA *** PRUEBE NUESTRA FUGAZA Av. Apoquindo 4228 - teléfono 2081344 Av. B. O'Higgins 737 - teléfono 6381833 TERZA PAGINA Passatempo e umore Dr. Augusto Brizzolara specialista in Geriatria e Gerontologia El Trovador 4280 Of. 1108 -Las Condes Fono-Fax: 342 5139 Beeper 737 8087 -Cod 8784 Presenza- 1 maggio 2009 3 Madre Resistenza, il 25 aprile con il velo Le ricerche storiche di Giorgio Vecchio non solo hanno documentato la presenza dei preti nel moto di liberazione, ma affermano che la Resistenza stessa non può essere interpretata come un movimento esclusivamente armato: «Oggi siamo più consapevoli che alla figura del partigiano armato bisogna affiancarne delle altre: altri partigiani, con fazzoletti non rossi bensì verdi o azzurri; e poi donne, tante donne, di ogni classe sociale; e cittadini con gli abiti sdruciti e senza idee politiche particolari; e ancora, preti, frati e suore». Anche per monsignor Ennio Apeciti è un peccato che il contributo «delle religiose non solo alla Resistenza, ma più ampiamente all’aiuto a migliaia di oppressi, prigionieri, profughi, ebrei che vissero quel tempo drammatico non sia ancora conosciuto, anzi sia coperto da uno strano ‘silenzio’. Occorre una correzione di rotta con lo scopo di rompere lo strano silenzio e, se possibile, rendere giustizia a tante donne dimenticate, tra queste la schiera silenziosa delle religiose». Dopo l’8 settembre 1943 in molte località del Paese si registrarono gesti significativi di solidarietà e di resistenza nei conventi e negli istituti religiosi femminili, atti che esprimevano l’intento di contenere la violenza, di assistere in varie forme la popolazione o i partigiani militanti in clandestinità, facendosi carico del destino di estranei, sconosciuti, ebrei, sfamando e proteggendo, nascondendo persone messe a rischio dalla guerra. Un autentico maternage. Così la giornalista Barbara Garavaglia documenta una scheggia di storia ancora sconosciuta, di matrice umbra. Furono molti infatti gli ebrei in fuga, i soldati allo sbando, gli sfollati, i partigiani, i perseguitati politici che trovarono rifugio nei sotterranei delle clarisse di San Quirico di Assisi. Nel «Libro delle memorie» del convento madre Maria Giuseppina Biviglia annotava: «Le persone che si rifugiavano da noi furono per grazia di Dio nei nostri riguardi tutte oneste, rette, buone e anche religiose, tanto i cattolici quanto gli ebrei. Venne qualche fascista durante il governo Badoglio e dopo l’entrata degli Americani; qualche socialista... era proprio un’arca di Noè». Suor Grazia Loparco - docente della Pontificia Facoltà di Scienze dell’educazione - ha pubblicato uno studio sull’assistenza prestata dalle religiose di Roma agli ebrei durante la seconda guerra mondiale. («Gli Ebrei negli istituti religiosi a Roma 1943-1944», in Rivista di storia della Chiesa in Italia). Per la prima volta vi si documenta che a Roma furono 4329 gli ebrei salvati nei 200 istituti religiosi nella città, di cui 133 erano femminili e vennero preservati dalle incursioni naziste da appositi cartelli predisposti dalla Santa Sede. Lo studio ha evidenziato «l’apporto singolare delle religiose per nascondere gli ebrei a Roma tra l’autunno del 1943 e il 4 giugno 1944, quando cessò l’emergenza. La Santa Sede aveva provveduto a garantire gli stabili dinanzi al governo e poi incoraggiò l’ospitalità e la misericordia ». Suor Albarosa Bassani di Vicenza ha pubblicato invece un lavoro su «Le suore Dorotee durante la seconda guerra mondiale», nel quale documenta atti di coraggio e di aiuto alla popolazione, agli sbandati, ai partigiani. Per suor Albarosa «durante la guerra le suore Dorotee hanno compiuto atti di valore civile finora rimasti sconosciuti anche alla storia locale. Centinaia di donne consacrate misero a repentaglio la loro vita per aiutare chi aveva bisogno, dai malati alle povere pazze, alle orfanelle, all’umile gente dei quartieri romani». Un capitolo significativo è quello della partecipazione delle Dorotee alla Resistenza. Presso le carceri di San Biagio di Vicenza suor Demetria ESPECIALIDAD ITALIANA RISTORANTE SAN MARCO Huérfanos 618 - Santiago Manifestaciones - Banquetes Pastas - Carnes - Pes cados- Mariscos Aire Acondicionado Reservas Fono-Fax 633-6880 Strapazzon era chiamata l’«angelo di San Biagio» e la «mamma dei detenuti» perché - precisa suor Albarosa Bassani - vigilava «sulle donne, preparava alla morte i condannati alla fucilazione, raccoglieva i loro desidene. ri per trasmetterli alla famiglia. Ai detenuti partigiani che ritornavano torturati, fra questi qualche sacerdote, lei preparava un caffè o un calmante, medicava loro le piaghe e li incoraggiava». La figura di suor Demetria è incredibilmente simile a quella di suor Enrichetta Alfieri che operava nel carcere milanese di San Vittore ed era pure chiamata dai detenuti politici «l’Angelo e la mamma di San Vittore». Suor Enrichetta passava tra le stanze dell’infermeria del carcere e nelle profonde tasche del suo grembiulone teneva medicinali, soprattutto «biglietti» preziosi che riuscivano a salvare vite umaCambattimento casa per casa per liberare una città italiana durante gli ultimi mesi della Resistenza. Sotto, dall’alto: le suore del carcere di San Vittore a Milano; l’avviso bilingue che attestava la protezione vaticana sui conventi; lapide delle Clarisse di Assisi Venne scoperta e arrestata rischiando la fucilazione e l’internamento nei lager nazisti. A Milano suor Alfieri è la figura di religiosa più nota, ma nella città e in Lombardia operarono nel nascondimento altre religiose come suor Teresa Scalpellini e suor Giovanna Mosna, che prestarono servizio di infermiere all’Ospedale Maggiore di Niguarda e tramite una rete clandestina di antifascisti collaboravano con medici e infermiere ad assistere i detenuti politici, organizzare la loro fuga, raccogliere materiale sanitario per partigiani ed ebrei. Madre Donata, superiora delle Poverelle dell’Istituto Palazzolo di Milano, è un’altra figura di religiosa sconosciuta; sotto la sua guida, con il tacito consenso delle autorità ecclesiastiche, il Palazzolo divenne il soggiorno obbligato degli ebrei che transitavano da Milano avviati clandestinamente in Svizzera. Madre Donata venne scoperta e incarcerata a San Vittore. Sempre a Milano, nell’istituto Casa di Nazareth, gli ebrei venivano seguiti da una suora strettamente legata al segreto con tutti. In qualche circostanza, collaborando con sacerdoti, fu possibile accompagnare gli ebrei oltre confine. Ma la Casa di Nazareth ospitò anche il Comando dei Volontari della Libertà e vi soggiornarono l’onorevole Gianfranco Mattei e il generale Raffaele Cadorna, che avevano l’incarico di organizzare e gestire le ultime fasi dell’insurrezione. Dalla cronaca della Casa Nazareth, datata proprio 25 aprile 1945, si legge: «Quante grazie per il nostro Istituto, per le nostre Case e specialmente per la nostra diletta Nazareth! La nostra Reverendissima madre generale Rosa Chiarina Solari, certo per ispirazione divina fine strumento che Dio adoperò per compiere i suoi disegni di misericordia, fu richiesta d’un locale ove di tanto in tanto i Capi dello Stato maggiore del Comitato di Liberazione si radunavano per studiare i loro piani di rivolta. In casa nessuno era al fatto della cosa, che per prudenza non fu comunicata a nessuno». Non mancarono episodi di segno contrario, ma per suor Grazia Loparco la presenza delle religiose nella guerra fu «un’esperienza concreta della carità di donne che si sono chinate sulle povertà, sulle debolezze e sulle infermità di persone bisognose di aiuto». Silvio Mingotto Indirizzi Utili Ambasciata d’Italia - Clemente Fabres 1050, - Providencia Tel.: 4708400 - E-Mail: [email protected] Consolato - Román Diaz 1270, Santiago Tel: 4708400 - E-Mail:[email protected] Istituto Commercio Estero - Providencia 2653, Of. 1201, Providencia -Tel.: 3689444 - E-Mail: [email protected] Camera di Commercio- Luis Thayer Ojeda 073,Piso l2, Provi. Tel.: 562/2322618 - Fax: 562/2330973- E-Mail: [email protected] Istituto Italiano di Cultura - Triana 843, Providencia Tel.: 2360712 - Fax: 2360709 - E-Mail: [email protected] COMITES -Av.Apoquindo 6589 - Las Condes - Tel. 2129455 CARI -Av. Bustamante 180 - Providencia - Tel: 2229328 Circolo di Professionisti di Origine Italiana Av. Apoquindo 6589 - Las Condes - Tel: 2082826 - 2082807 Club Stadio Italiano Av. Apoquindo 6589, Las Condes -Tel: 4847000 Central. Liceo Italia: Nataniel (esq. Nuble) tel: 7075840 - liceoitalia.cl Scuola Italiana Vittorio Montiglio Las Flores 12707, Las Condes - Tel: 5927544-2 Parrocchia Italiana- Av. Bustamante 180 Providencia [email protected] - Te: 2229328 - Fax: 6354127 Hogar Italiano - Holanda 3639, Ñuñoa - Tel: 2055476 Umanitaria - Av. Vicuña Mackenna 83 - Santiago - Tel: 6342500 Pompa Italia - República 96 - Santiago -Tel: 6992222 - [email protected] ACLI -Asociación Cristiana de los Trabajadores Italianos Bustamante 180 (Parroquia Italiana) - Tel- Fax: 6345247 4 ITALIA E ITALIANI Chiese, castelli e palazzi: oltre 800 sono rovinati L’allarme dell’Istat: «2,5 milioni di italiani Tecnici al lavoro per recuperare le opere d’arte vivono in povertà assoluta» Presenza- 1 maggio 2009 i staccano dalle navate come fogli di carta e quando avviene vanno in polvere secoli di storia e di fede. Le facciate delle chiese aquilane si accasciano giorno dopo giorno, scossa dopo scossa. Di terremoto muore anche la cultura e non è una morte lenta. Anna Maria Reggiani osserva sconsolata Santa Maria della Concezione: «È un gioiellino barocco, ma come si allargano quelle crepe», mormora il direttore regionale del ministero dei Beni culturali. I tesori in pericolo sono soprattutto di natura religiosa - l’Aquila è detta “la città delle 99 chiese” e «la collaborazione con le autorità eccle-siastiche è costante» sottolinea la Reggiani ma sono soprattutto innumerevoli. Quando il ministro Sandro Bondi, stamane, visiterà l’Aquilano, troverà i suoi tecnici alle prese con uno dei monitoraggi più complessi della storia del ministero: solo in provincia dell’Aquila si stanno verificando i danni subiti da oltre ottocento tra chiese, palazzi, conventi, castelli... Nella sala operativa della Protezione civile, all’Aquila, il consulto è continuo. «Le segnalazioni arrivano da chiunque e le squadre sono sempre meno del necessario », ammette un volontario. I verificatori hanno iniziato a lavorare da qualche giorno: ogni edificio storico è esaminato da un rappresentante della sovrintendenza, un tecnico del Cnr o dell’università, un vigile del fuoco e, quando serve una storica dell’arte. Luciano Marchetti e Sergio Lagomarsino, che fanno parte del comitato scientifico di queste operazioni, hanno elaborato - insieme all’Itc-Cnr L’Aquila, cioè l’ex gruppo nazionale difesa dai terremoti - una scheda di valutazione anti- lungaggini ma soprattutto anti-furbi: i dati vengono raccolti in modo Argentina, emergenza per la febbre dengue: «I casi sono triplicati» Continua a crescere l’emergenza febbre dengue in Argentina. In sole due settimane i casi confermati sono triplicati, passando da 4.144 a 12.544. Fra gli infettati anche Domingo Peppo, responsabile della Sanità nell’esecutivo regionale del Chaco, prima zona ad essere investita dall’epidemia in Argentina. La malattia è ormai giunta alle porte della capitale. La sensazione che l’epidemia si stia diffondendo ben oltre i limiti delle zone povere arriva dalla notizia che fra i contagiati c’è anche il giocatore di calcio Martin Mandra, del club ecuadoriano del Deportivo Quito. «È quasi sicuro che lo abbia contratto qualche settimana fa a Buenos Aires, quando giocammo con L’Estudiantes». ha detto Mandra. tale che mentre si valuta il danno si stimano anche i lavori (e i costi) necessari per ripararlo, in modo che non possano lievitare nel tempo. La Reggiani lancia da giorni lo stesso allarme: «Il governo ci ha assicurato che presto saranno disponibili maggiori fondi, ma ci aspettiamo che la macchina della solidarietà focalizzi anche i beni culturali tra le proprie priorità. La situazione è grave, ma non irreparabile, come ha dimostrato il recupero della basilica di Assisi». Uno dei punti nevralgici dell’operazione Abruzzo è la basilica di Collemaggio. Gli altri sono il Duomo, le Anime sante, San Bernardino... Anche in questo caso, i crolli hanno la stessa origine - il sisma - ma non la stessa causa e neppure lo stesso effetto. La basilica di Celestino V è crollata per un restauro maldestro degli anni Sessanta ed è stata salvata dal ponteggio che ancora copre la facciata, malgrado i lavori di restauro dovessero essere finiti da un pezzo: benemerite lungaggini. «Se non ci fossero stati i tubi innocenti ad assorbire l’onda d’urto - spiega un restauratore - il colpo avrebbe lesionato anche questa facciata». Unico neo: i lavori erano appena terminati e ora si dovrà verificare quale effetto hanno avuto le scosse sui calcari bianchi e rossi che ricoprono la facciata. La scena che si presenta all’interno non è diversa da quella che si è osservata ad Assisi, con mucchi di detriti alti alcuni metri che occupano le navate fino alla porta santa. «Come ad Assisi, anche qui si può recuperare tutto - promette la Reggiani -. La prima cosa da fare è non spostare i detriti, per consentire a chi deve ripristinare architettura e dipinti di studiare la cinetica della caduta. Poi, con l’ausilio delle fotografie scattate prima del terremoto ci metteremo pazientemente all’opera». Ferrovie chiude l’anno in utile per 16 milioni. Bene Trenitalia Utile netto di 16 milioni di euro, Mol a oltre un miliardo, Ebit a 443 milioni di euro: sono i dati principali del bilancio 2008 del gruppo Fs, approvato dal Cda. Forte miglioramento anche per Trenitalia, la maggiore società del gruppo, la quale evidenzia un Ebit a 338 milioni di euro, positivo per la prima volta. In anticipo di un anno sull’obiettivo del ritorno all’utile previsto nel piano industriale, Fs chiude così l’esercizio 2008 con un risultato positivo di 16 milioni di euro, rispetto al «rosso» di 409 milioni registrato a fine 2007. «Il risultato appare ancora più significativo se comparato alla chiusura 2006, in cui le perdite ammontavano a 2.115 milioni di euro» scrive Fs nella nota. Anche la capogruppo Trenitalia presenta CUCINA ITALIANA per la prima volta un Ebit positivo: 338 milioni di euro rispetto al passivo di 67 milioni del 2007 e ai -1.772 milioni del 2006. Migliora anche il risultato netto della società di trasporto del gruppo, che passa da una perdita di 403 milioni di euro di fine 2007 ad una di 42 milioni di fine 2008. Dai detenuti di Spoleto, colletta per i bimbi sfollati « Dal letame nascono i fiori, dai diamanti non nasce nulla». Citano un passo di una celebre canzone di Fabrizio De Andrè, i detenuti e gli ergastolani del carcere di Spoleto, che hanno annunciato di aver donato 5 euro ciascuno per i piccoli terremotati dell’Abruzzo. La somma è stata consegnata al direttore del carcere che deciderà a quale associazione destinarla. «Si dice - scrivono in una lettera aperta - che la storia di un paese passa attraverso le sue galere. Noi con questo piccolo e simbolico gesto vogliamo far sapere che anche dal letame nascono i fiori, dai diamanti non nasce nulla. E in noi c’è ancora amore per l’umanità che ci ha esclusi». sia la percentuale di quanto la spesa mensile delle famiglie assolutamente povere si colloca al di sotto della soglia di povertà, risulta pari al 16,3% e raggiunge il 18,2% tra le famiglie residenti al meridione. Il metodo della ricerca. Con il rapporto odierno, l’Istat introduce una nuova metodologia: stima la soglia della povertà assoluta tenendo conto della spesa mensile minima necessaria per acquisire un determinato paniere di beni e servizi considerati essenziali per vivere. Questa soglia cambia a seconda dell’età, della composizione della famiglia, del luogo di residenza. Ad esempio, per una famiglia formata da una sola persona, fra i 18 e 59 anni, se vive in un’area metropolitana del nord la soglia è di 724.29 euro, se invece vive in un piccolo comune è 650.04 euro. Se la stessa persona vive in un grande comune del mezzogiorno la soglia scende a 520.18 euro. Altro esempio. Per una famiglia di tre componenti con età sotto i 59 anni, la soglia di povertà assoluta è stabilita in 1.158,71 euro se vive in un’area metropolitana nelle regioni centrali, mentre è a 966,20 euro se risiede nelle regioni settentrionali. Prima pietra per il museo Ferrari Sorgerà nella casa natale di Enzo Pronti, via: con la simbolica posa della prima pietra, sono cominciati ieri a Modena i lavori di costruzione del Museo Enzo Ferrari. La struttura sorgerà in via Paolo Ferrari 85, presso la casa natale dell’imprenditore scomparso nel 1988._ L’abitazione sarà restaurata e integrata nel nuovo complesso museale, il cui intento è molteplice: rendere omaggio al fondatore della celebre casa automobilistica, completare l’offerta turistica regionale rivolta agli appassionati (che già affollano la Galleria Ferrari di Maranello) e valorizzare il ruolo della città di Modena come centro di primaria importanza dell’industria dei motori. A curare la realizzazione della struttura sarà la Fondazione Casa Natale di Enzo Ferrari: i lavori, affidati a un raggruppamento di imprese emiliane, costeranno circa 15 milioni di euro. Quanto al primo traguardo, cioè la chiusura del cantiere, è stato fissato alla primavera 2011._ Per quella data, secondo i programmi, dovrebbe varcare la soglia del museo il primo dei 200mila visitatori annui attesi dall’organizzazione. Combustibile ‘pulito’ dalle fogne per far muovere gli autobus Biologico, economico, inesauribile: il carburante ideale esiste da sempre, e solo ora ce ne accorgiamo? Se così è, il merito della scoperta va allo scienziato norvegese Ole Jakob Johansen, autore insieme al suo gruppo di ricercatori di un procedimento che si può ben dire rivoluzionario: consiste, infatti, nel trasformare in metano i rifiuti solidi umani recuperati dalle fognature e fatti fermentare. Il risultato è un biocombustibile che, a differenza di quelli ricavati dai cereali, non intacca la produzione mondiale di cibo e dunque risolve diversi dilemmi di tipo economico ed etico. Sollevandone, forse, altri di natura esclusivamente psicologica, per dissipare i quali basti pensare al lungimirante esempio della città di Oslo: entro la fine del 2010, la capitale della Norvegia si doterà di 350 autobus alimentati a biometano di origine umana. El mundo a su alcance con Gral. Holley 145 Apoquindo 7741 - Fono: 2127086 - Fax: 2127078 Las Condes - Santiago In Italia, circa due milioni e mezzo di persone vivono in povertà assoluta. Sono i “poveri fra i poveri”. Si trovano in questa condizione 975 mila famiglie, il 4,1% dei nuclei familiari. Lo stima l’Istat che oggi ha presentato un rapporto sulla povertà assoluta riferito al 2007 e nel quale sottolinea che rispetto al 2005, “la povertà assoluta è rimasta stabile e sostanzialmente immutata”. Il fenomeno è concentrato al Sud dove la povertà assoluta arriva a 5,8%; il Nord si attesta al 3,5 e il Centro al 2,9. La povertà assoluta incide di più sulle famiglie numerose (con un solo figlio minore è del 3,1%, sale al 3,8% e al 10,5% se i figli sono rispettivamente due o più di due); dove vivono anziani (5,4%); se il capofamiglia è donna (4,9%). L’intensità della povertà, os- F. 2341349 Fax 2443320 con la cordialidad de Eurotur La Lombardia e la legge anti-kebab Giro di vite in Lombardia per take-away, kebaberie, ma anche gelaterie, pizzerie d’asporto, rosticcerie e piadinerie. Saracinesche giù tassativamente non oltre l’una del mattino. Posate e bicchieri usa e getta. Vietato consumare sui marciapiedi fuori dai locali. Pena sanzioni fino a 3 mila euro. Era nata dietro la spinta della Lega, per arginare il «fenomeno kebab», i locali arabi aperti giorno e notte, a centinaia solo nei capoluoghi. E per combattere «gli assembramenti» sui marciapiedi, fuori dai ritrovi etnici. Ma sei mesi di revisioni hanno trasformato il progetto di legge «anti-kebab», per ammissione degli stessi esponenti della Lega, in un provvedimento punitivo per tutti gli artigiani del fast food. Oltre seimila in Lombardia. La leggina, varata dal Consiglio regionale, in soli sei articoli mette fine «all’anarchia del take-away». Impone limiti contro l’inquinamento acustico. E orari rigidi, anche se non da coprifuoco come chiedeva una delle prime stesure del testo: «Consentita l’apertura dalle 6 del mattino alla una del giorno dopo - spiega Daniele Belotti, bergamasco e consigliere della Lega -. I kebab fino ad oggi non avevano orario». La legge pone dei limiti ai quali solo i sindaci potranno derogare. «Uno strumento in più per la sicurezza», aggiunge il capodelegazione del Carroccio in giunta, Davide Boni. ITALIA E ITALIANI Preso il capo di al-Qaeda, inferno in Iraq - Kamikaze dopo la cattura di Abu Omar al-Baghdadi: 75 morti « Hanno catturato l’amir, il principe». La notizia deve essere giunta prima nel quartier generale di al-Qaeda in Iraq che sui viali lungo il Tigri a Baghdad. Una operazione studiata da tempo e nei minimi dettagli per non fallire ancora una volta: un blitz nella capitale scattato su precise segnalazioni di intelligence con l’obiettivo di decapitare i vertici della rivolta terroristica. Un duro colpo che ha provocato una immediata reazione militare: due attacchi kamikaze che hanno provocato una settantina di vittime. È stato Qasim Atta, un portavoce delle forze di sicurezza a dare l’annuncio ufficiale: «Abu Omar al-Baghdadi è stato arrestato a Baghdad». Poi però un silenzio sospetto da parte del governo: diverse volte, in passato, la notizia della cattura o dell’uccisione del leader locale di al Qaeda e degli altri gruppi sunniti estremisti aveva fatto il giro delle agenzie di informazione internazionali. L’ultima nel 2007, quando alBaghdadi era stato dato per morto. Un leader mitico quanto sfuggente, tanto che per alcuni sarebbe un personaggio fittizio o una creazione del web. Il suo nome indica infatti la provenienza da Baghdad, da contrapporre idealmente al successore di Abu Musab al- Zarqawi, l’”egiziano” al-Masri. Comunque un colpo che ha ridato fuoco alle polveri della rivolta. La notizia è infatti giunta poco dopo che due kamikaze avevano colpito a Baghdad e a Muqdadiya (80 chilometri a nordest della capitale) facendo almeno 75 vittime. Il primo attacco nel centrale quartiere di al-Qarrada, in viale Nidal, da parte di un attentatore suicida - forse una donna - che si è fatto saltare in aria vicino a degli agenti di polizia che stavano distribuendo degli aiuti a un gruppo di civili senza dimora in seguito ai feroci scontri fra gruppi religiosi avvenuti negli ultimi anni anche nei quartieri centrali di Baghdad. Ventotto le vittime, fra cui 5 bambini e cinquanta i feriti, secondo la polizia. Nelle stesse ore un altro kamikaze colpiva in un ristorante vicino a Muqdadiya, in quel momento gremito di pellegrini iraniani diretti ai luoghi santi sciiti. Quarantasette le vittime, tutti sciiti tranne due, sempre secondo i rapporti della polizia. «È un attacco suicida. È ovvio, c’è l’impronta digitale di al-Qaeda», ha dichiarato alla Reuters- il maggiore Qassim Moussawi. Tutti elementi che lasciano pensare a una risposta all’arresto di un simbolo di al-Qaeda, e per questo da colpire dopo che nel giugno del 2006 al-Baghdadi prese il posto - almeno nelle gerarchie ufficiali dell’estremismo sunnita - del giordano Abu Musab al-Zarqawi ucciso il 7 giugno 2006 da un raid congiunto fra americani e giordani in una casa vicino a Baquba. Solo mercoledì era stato diffuso nei forum islamici sul Web un messaggio audio del braccio destro di al-Baghdadi, Abu Ayub al-Masri - detto l’”egiziano” per le sue origini - considerato il ministro della guerra e il capo della componente di al-Qaeda e per questo il leader effettivo dell’alleanza terroristica. Al via gli incentivi su bici e ciclomotori Sono operativi gli incentivi messi a disposizione dal ministero dell’Ambiente e dedicati alle biciclette, ai ciclomotori e ai veicoli elettrici. Si tratta di un fondo di 8,75 milioni di euro da erogare nel corso del 2009 ai cittadini che decideranno di acquistare una nuova bicicletta, comprese le bici elettriche a pedalata assistita, senza obbligo di rottamazione, oppure un ciclomotore Euro 2 termico o elettrico in questo caso con obbligo di rottamazione di un ciclomotore omologato Tenga el mejor punto de vista P. de Valdivia 3015 F. 2690791 Moneda 708 F. 6649244 San Antonio 325 F. 6325512 Silvano tavonatti a. [email protected] Euro zero o Euro 1. L’entità degli incentivi prevede, a titolo di esempio, per l’acquisto di una bicicletta, anche a pedalata assistita, il 30% del costo del veicolo fino ad un massimo di 700 euro. Per l’acquisto di un ciclomotore Euro 2 a quattro tempi o di un ciclomotore Euro 2 a ridotto consumo, con contestuale rottamazione, il 20% del costo del veicolo fino ad un massimo di 350 euro. Per l’acquisto di un ciclomotore Euro 2 a due tempi, con contestuale rottamazione, l’8% del costo del veicolo fino ad un massimo di 180 euro. «L’effetto positivo degli incentivi sui veicoli superiori a 50cc ci fa ben sperare sull’esito di questa nuova campagna dedicata ai veicoli a basso impatto ambientale», San Luis 5358 (60-62-64) Peñalolen (02) 298 15 58 298 24 02 Fax (02) 322 03 95 www.carnessori.cl ha dichiarato Guidalberto Guidi, presidente di Confindustria Ancma. Vacuno Cerdo Sub productos Arrollados Hamburguesas Cordeo Lechón Pollo Pavo Jabalí Puro Ciervo Avestruz Codornices Pato Neozelandés Conejo Guayu 100% Orgánico Quesos 5 Influenza suina: che cosa c’è da sapere C’è da preoccuparsi per l’influenza di origine suina che ha colpito il Messico e gli Stati Uniti? Questa volta «ci siamo davvero»? E’ la tanto temuta e attesa pandemia? «Si sa ancora poco sull’andamento di questo focolaio epidemico ma si sa che il virus è un H1 N1, dello stesso tipo di quello della “Spagnola”, anche se diverso» spiega Gianni Rezza epidemiologo del dipartimento di malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità, di Roma. «E’ vero che i virus H1 N1 sono sempre circolati, tant’è vero che sono entrati nella composizione dei vaccini, questo però è di origine suina e sembra avere componenti geniche nuove, e , aspetto più importante, pare in grado di trasmettersi da uomo a uomo: questo è il motivo all’origine dei focolai in Messico e negli Stati Uniti e dei relativi allarmi». Ma quanto è «mortale» questo virus? «A questo proposito va fatta una distinzione fra Stati Uniti e Messico» chiarisce l’esperto. «Mentre i casi negli Usa sembrano essere stati tutti lievi, come una banale influenza, l’effettiva letalità dei focolai in Messico va ancora stabilita perchè le informazioni sono ancora preliminari. Infatti sembra che non siano particolarmente colpiti bambini e anziani, cioè la fa- sce normalmente a rischio in qualsiasi influenza bensì giovani adulti, e questo farebbe propendere per una letalità fuori dell’ordinario. Però, d’altro canto, si dice anche che su 800 casi di infezione ci siano stati 85 decessi. Se il tasso di letalità fosse effettivamente di 85 su 800 sarebbe alto, ma se fosse di 20 su 800 la valutazione sarebbe diversa e meno allarmante. Se poi si scoprisse che ci sono stati altri casi di infezione per ora non registrati e il numero di morti rimanesse lo stesso la preoccupazione per la letalità del virus scenderebbe decisamente». «L’unica cosa che si può dire oggi è che è presto per pronunciarsi con certezza sul tasso di letalità dell’infezione e che bisogna essere molto cauti prima di trarre conclusioni dai dati finora a disposizione». Questa epidemia può arrivare in Italia? «Per ora è impossibile dirlo, ma possiamo fare alcuni considerazioni» risponde Rezza. «La prima è sulla stagionalità. Se è vero che in climi subtropicali la stagionalità ha un’importanza inferiore, alle nostre latitudini ha invece un peso. In Europa alla fine di aprile è insolito che si diffonda un’epidemia influenzale , perchè in Paesi come il nostro la diffusione dell’influenza ha una stagionalità abbastanza netta nel periodo au- tunnale-invernale, e questo forse gioca a nostro favore». «Certo» prosegue l’esperto, «si tratta di considerazioni di tipo probabilistico sulla scorta delle esperienze epidemiologiche, ovviamente non è possibile garantire che se i casi in Messico non dovessero essere arginati e il virus dovesse cominciare a diffondersi, sarebbero rispettati i criteri di stagionalità classica». Nel caso in cui l’epidemia messicana dovesse diffondersi cosa si potrebbe fare? «In quel caso si porrebbe il problema di mettere a punto strategie vaccinali rapide» risponde l’epidemiologo. «Si porrebbe, in particolare, il problema di anticipare eventualmente una campagna vaccinale. Per ora, però, è solo doveroso sviluppare meccanismi di controllo e sorveglianza, anche se rimane sempre la speranza che tutto possa rimanere confinato al Messico e l’allarme rientrare in breve tempo». Sì, ma se le cose dovessero andare male e l’epidemia diffondersi quanto tempo occorrerebbe per preparare un vaccino? «Non dovrebbe essere difficile mettere a punto un vaccino specifico abbastanza rapidamente. Il problema sarebbe, casomai, produrlo in dosi sufficienti a fare una campagna vaccinale di massa in tempi brevi se dovesse davvero occorrere». Espansione Fiat: scintille tra Europa e Italia In nove anni come commissario europeo, ora responsabile del settore Industria, il tedesco Guenter Verheugen non ha perso occasione di difendere gli interessi del suo Paese. Non è certo il solo nella Commissione, con buona pace dei doveri di imparzialità: lui però lo ha fatto in modo più scoperto e perentorio, spesso arrogante. Si è guadagnato il nomignolo di «PanzerKommissar» e ieri lo ha meritato una volta di più negando la capacità della Fiat di acquisire la Opel, che fa gola anche a gruppi tedeschi tra cui Volskwagen. «Mi chiedo dove questa società italiana altamente indebitata trovi i mezzi per portare avanti allo stesso In forte calo le entrate fiscali a gennaio e febbraio La crisi influenza in maniera netta anche le entrate fiscali. Nel periodo gennaio-febbraio 2009 sono infatti state accertate entrate tributarie erariali per 56.871 milioni di euro (-4.001 milioni di euro rispetto allo stesso periodo Presenza- 1 maggio 2009 dell’anno precedente, pari a -6,6%). È quanto comunica il Dipartimento delle Finanze del ministero dell’Economia. IRES - In particolare nei primi due mesi del 2009 l’Ires, l’imposta sul reddito delle società presenta un gettito di 423 milioni di euro (-757 milioni di euro, pari a -64,2%): 156 milioni di euro (-15 milioni di euro, pari a -8,8%) relativi al saldo e 267 milioni di euro (-742 milioni di euro, pari a -73,5%) relativi all’acconto. Nel 2008 il deterioramento dell’economia - si sottolinea - ha cominciato a manifestarsi nella seconda parte dell’anno e l’andamento del gettito ha mostrato i primi segni di flessione dopo il mese di luglio». tempo due operazioni di questo genere», ha detto Verheugen accennando anche alla vicenda Chrysler, e ha definito la Fiat «un costruttore d’auto che non gode della salute migliore». Primo a reagire, l’ad della Fiat, Sergio Marchionne, richiamando in una nota Verheugen ai suoi doveri istituzionali: «Credevo che il suo ruolo fosse chiaramente super partes, indipendentemente dalla sua nazionalità», si legge nella nota, ed «è la seconda volta in pochi mesi che Verheugen ha espresso opinioni non costruttive per l’industria dell’auto, affermando a un certo punto che non tutti i costruttori europei sopravviveranno». A ruota, da un convegno di leader industriali in Sardegna, la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia ha reagito parlando di un «caso in cui a dichiarazioni altisonanti contro il protezionismo corrispondono atteggiamenti che proteggono aziende del proprio Paese». Mentre il leader degli industriali tedeschi Hans Peter Keitel cercava di calmare le acque («se esiste un problema con Gm o Opel esso non va affrontato in pubblico) l’incidente prendeva una dimensione politica con una nota di Franco Frattini. Le parole di Verheugen - scrive il ministro degli esteri - «costituiscono un’interferenza nelle scelte industriali di privati, tanto più inaccettabile in quanto una delle aziende in questione è della sua stessa nazionalità». In serata, il premier Berlusconi si è dichiarato «in sintonia con Frattini». A sua volta il ministro allo sviluppo economico Claudio Scaloja ha detto che «per un politico tedesco può essere fastidioso accettare l’aiuto di un’impresa italiana come Fiat per salvare un’impresa tedesco-americana come Opel». Dopo un’ora e mezza di lotta riesce a salvarsi da un pitone È proprio vero il detto che alla fine chi la dura la vince. In Kenya, un uomo ha duramente lottato contro un pitone che lo aveva attaccato e non voleva saperne di mollare la presa. Il serpente, lungo oltre quattro metri, è penetrato nella fattoria di Ben Nyaumbe, attirato forse dall’odore del cibo in cucina, e gli ha avviluppato le gambe. Ben è riuscito a liberare le gambe, ma è stato preso al braccio sinistro dal quale si è difeso mordendo la coda del pitone. Ma l’enorme serpente è riuscito a trascinarlo sul ramo di un vicino albero, dove lo scontro è continuato. L’uomo è infine riuscito a tirar fuori dal pantalone il cellulare e a lanciare l’allarme. 6 Presenza- 1 maggio 2009 Editoriale Un nuovo 21 aprile ci ha permesso di riunire i nostri ex alunni qui nella nuova Scuola, ed é stato un incontro molto piacevole. In questi ultimi giorni le attività religiose sono state importanti; abbiamo ricordato il Sig. Hugo Peirano e sua moglie in una Santa Messa celebrata nella nostra cappella. Una messa nel “Patio de Honor”, insieme ad alunni, professori, genitori ed amici, ha dato inizio al fine settimama Santo, per continuare con il lunedí dell’angelo ed il musicale Gesucristo Super Star. La formazione della nuova Orchestra ed un testo d’architettura di un nostro abituale collaboratore, Sandro Marziano, concludono questo numero di presenza Buona Lettura. Gabriella Piergentili SCUOLA ITALIANA DI SANTIAGO Traduzioni sulla Toscana Il professore di italiano Guglielmo Rocchiccioli ha deciso di mettere alla prova i suoi studenti della classe 8B per vedere se tra loro si fosse trovato qualche futuro traduttore bilingue in testi dedicati al turismo. Così, ha rilasciato agli studenti un piccolo opuscolo bilingue (italiano e inglese) sulla città di Lucca. Il compito, non facile, era quello di aggiungere a questo opuscolo una terza lingua, ovvero lo spagnolo. Gli studenti, dopo un attento esame del testo, si sono rapidamente attivati e hanno cominciato l’opera di traduzione. Ogni studente ha cercato di rendere originale e funzionale il proprio lavoro cercando di apportare delle migliorie linguistiche in grado di personalizzare il testo dandogli quel tocco di simpatia necessario a un testo descrittivo-turistico. Per di più, il passaggio dall’italiano allo spagnolo è stato fatto senza tralasciare niente, bensì elencando il tutto con dovizia di dettagli. E’ stato veramente un piacere scoprire ancora una volta quanto gli studenti siano preparati culturalmente e portati a questi intercambi traduttivi-linguistici dall’italiano allo spagnolo. Gli studenti selezionati per questa pubblicazione, dopo una dettagliata e analitica revisione della traduzione, sono quelli che troverete pubblicati a seguito. * Buca di San Antonio Un local histórico en el centro de la ciudad donde la cocina propone platos típicos de Lucca valorizados por tener productos frescos del territorio y por la pasta hecha a mano cada día, pero atenta con las revisitas a las mudadas exigencias de la alimentación. * Gli orti di via Elisa - Trattoria/Pizzería La trattoria y pizzería se encuentra a pocos pasos de porta Elisa en el corazón de algunas entre las más interesantes metas artístico-culturales. Con un servicio atento y puntual ofrece a la clientela una cocina simple, genuina y tradicional. * Ristorante Giglio El restaurante se encuentra en las prestigiosas salas de Palazzo Arnolfino, del Setecientos, rico en pinturas murales. El local se abre con un luminoso balcón frente al mismo Teatro Comunale y en su interior con salas que regalan una atmósfera única. * Hotel & Residenza Ilaria dell’Alba Al interior de la cerca de las murallas del renacimiento, apoyados en una puerta medieval y rodeados de un parque secular. El hotel y la residencia, son el lugar ideal para un descanso o un encuentro de negocios en un espacio de luz y verde diseñado por la historia. Camila Muñoz 8ºB Juan Gaete director de la orquesta de la Scuola: “El colegio es el lugar donde se les da la oportunidad a los niños de conocer” La Scuola busca donaciones para Museo del Emigrante La Nuova Scuola contempla un espacio privilegiado para recordar nuestros orígenes, objetos que son testimonio de la emigración italiana en Chile. Este Museo Permanente de la Emigración será el legado que dejaremos a las futuras generaciones de alumnos. Los invitamos a contribuir con objetos tales como maletas antiguas, cuadernos, ticket de barco, vestidos, fotografías, aquello que les parezca apropiado de ser expuesto. Estos objetos serán exhibidos en un nicho con un vidrio que los proteje y con una placa de la familia donante. Para contactarnos: Teléfonos 5927544-5927542 con Paulina Labarca, [email protected]. Giorno dell’ex alunno2009 Con molta allegria abbiamo celebrato un nuovo natale di Roma a Scuola, occasione in cui i nostri ex alunni si riuniscono per condividere una bella giornata con i compagni di generazione e gustare un cóctel offerto dalla Scuola. Questa occasione è stata più speciale di altri anni perchè molti degli assistenti non conoscevano ancora la Scuola nuova e veramente sono rimasti meravigliati e molto contenti di vedere l’edificio, la sua architettura e infrastruttura, ma sopratutto il concetto di una futura apertura alla comunità. Più di 500 ex alunni ci hanno visitato, sono stati ricevuti dalle parole di Italo Oddone, coordinatore della Scuola Media Superiore, e dal Coro dei Genitori che ha interpretato l’inno della Scuola ed il Va Pensiero. Speriamo di continuare con questa bellissima tradizione che ci permette di mantenere il contatto con voi ex alunni. Nuevos aires para la música en nuestra Scuola, con la fundación de la primera orquesta de cámara, el colegio explorará una nueva veta artística en sus alumnos. En un proyecto que se funda en el largo plazo, el profesor Juan Gaete es la cabeza de un equipo formado por 14 profesores de los distintos instrumentos, violín, viola, chelo, contrabajo, flauta traversa, clarinete, saxo, piano y percusión. De vasta trayectoria en la materia, Juan realiza la misma tarea desde hace varios años en el colegio Vila María Academy y en el San Ignacio El Bosque, con 80 y 120 integrantes respectivamente. La selección de los alumnos ha sido por ganas y motivación, entrevistas con los padres también, porque para el profesor un colegio es el lugar donde se le da la oportunidad a los niños de conocer: “me encontré con niños y familias súper motivadas, y no me cabe la menor duda que de aquí van a salir alumnos talentosos que van a querer seguir la carrera musical, pero yo parto con la base de la motivación, el oído se puede educar porque yo antes que músico, soy profesor”, son las palabras de nuestro director. ¿Cómo nace la idea de fundar una orquesta en la Scuola? Hace un par de años tuvimos una primera conversación con Renato Traslaviña (director de Estudio de la Scuola), de quien fui compañero en una orquesta de niños, y le conté de mi experiencia en éstos otros colegios, frente a lo cual quedó muy entusiasmado. Se maduró la idea, se presentaron otras propuestas, y ya a fines del año pasado armamos un proyecto de manera más formal. Mandamos una circular y ya tenemos 45 inscritos, niños desde segundo básico a los cuales ya se les entregó su instrumento, se lo llevaron a su casa junto con una carta compromiso para cuidarlo. Una segunda etapa de motivación fue la presentación que los profesores ofrecieron en el Teatro a los alumnos de la Scuola para dar a conocer las distintas posibilidades musicales, luego de lo cual se espera la inscripción de nuevos interesados y comenzar en tierra derecha con las clases. ¿Cómo serán las jornadas de trabajo? Las clases son todos los lunes de 4.15 a 18.30, con clases teóricas y clases prácticas muy personalizadas, con no más de tres alumnos por profesor. Los profesores han sido seleccionados más que por que sean buenos músicos, porque les gusta enseñar, algunos de ellos tocan en la Sinfónica, uno fue nominado a los premios Altazor, son todos muy jóvenes pero con mucha experiencia haciendo clases. ¿Cuales son las metas que se han fijado? Actualmente tenemos 45 niños inscritos, pero quere- mos llegar a 80, así que lo importante es motivara los niños. A fin de año tenemos que hacer el primer concierto de la orquesta de la Scuola Italiana, creo que será con hartos números de solista y al final la orquesta debiera tocar unos tres temas. Vamos avanzando lentamente y en el tercer año debieran ser capaces de estar tocando en la graduación del colegio, los himnos, marcha de entrada y despedida. ¿Cómo se financia este proyecto? Se hizo una importación de los instrumentos, con financiamiento de la Scuola y El Centro de Padres. Los niños tienen el instrumento que les corresponde en comodato y deben pagar una cuota semestral de $110.000, lo que financia en una parte las clases, así que es una iniciativa compartida. Lo importante es que haya una renovación constante cuando se abra un cupo. SCUOLA ITALIANA DI SANTIAGO Pintores Latinoamericanos en el Centro Culturale Una nueva mostra al Centro Culturale, esta vez de pintura latinoamericana contemporánea, colección de Europatagonia Wines, conglomerado que reúne las viñas Santuario y Patagonia. La inauguración contó con la presencia de apoderados, ex alumnos y profesores de la Scuola, críticos de arte, y galeristas, pudimos compartir un momento junto al arte y degustar los exquisitos vinos que nos ofrecieron estas viñas, que nos auspician cada una de las inauguraciones. La muestra estará presentándose hasta el 30 de abril, de lunes a viernes de 8 a 6 de la tarde. Los esperamos. Settimana Santa nella Scuola Presenza- 1 maggio 2009 7 Arquitectura, Patrimonio y Restauración La Restauración de la “Cappella Sistina” El Vaticano, Roma, Italia. La “Cappella Sistina”, construida por el Papa Sisto IV entre los años 1475 y 1481 en pleno inicio del Renacimiento, es la Capilla privada oficial de los Po n t í f i c e s, en la cual se realizan los Cónclaves. Sus dimensiones son 40.50 metros de largo por 13.20 metros de ancho y una altura de 20.70 metros. Los frescos de la Bóveda son obra de Michelangelo Buonarroti pintados entre los años 1508 y 1512, por encargo del Papa Giulio II. Hoy me referiré específicamente a la Restauración de la Bóveda de la Capilla, la cual ha generado una serie de mitos y controversias. Entre los años 1987 y 1990, por razones académicas vivía en Roma, teniendo así la oportunidad tanto de conocer al Arquitecto autor de la obra, como también invitado por él, a visitarla “en curso”, instancia que me permitió descifrar sus secretos. En primer lugar, la obra fue Restaurada por un equipo de Restauradores Italianos y los Japoneses (a diferencia de lo que pensaban algunos) sólo la financiaron. Por otra parte, los hermosos y llamativos colores que aparecieron luego de la intervención, (que algunos juzgaron como demasiado intensos) no son más que parte de la gama cromática propia y característica de la pintura de frescos del Renacimiento Italiano “il Cinquecento”. La Restauración desde sus inicios tuvo que superar una serie de problemáticas y requerimientos, de partida la obra que duraría varios años debía no impedir que la Capilla siguiese siendo visitada regularmente por el público y turistas, esto se logro magistralmente inventando exclusivamente para Cappella Sistina (en plena restauración). Il Vaticano, Roma - Italia. Foto: Sandro Marzano S. (1987 - 1990) esta Restauración, un “Laboratorio móvil motorizado”, que recorriera “flotando en las alturas” la totalidad de la Bóveda, a la distancia adecuada de los frescos, al cual se accedía por un ascensor que conectaba el pavimento con un “muelle” de embarque al laboratorio, el cual poseía todo el equipamiento técnico para manejarlo por control remoto. El dilema era dónde fijar los “rieles de tren” por donde circularía el laboratorio, problema principal que fue resuelto sabiamente por Michelangelo, sí, el Maestro intuyendo que su obra debería ser Restaurada en el futuro, no eliminó los anclajes metálicos originales que sostuvieron sus andamios, los cuales durante casi 500 años permanecieron ocultos detrás de las cornisas de la Capilla, por ende sin ningún sacrificio al edificio, los rieles se fijaron a los soportes originales. La Restauración se basó esencialmente en un profundo “Trabajo de Limpieza”, de una dañina estratificación patológica principalmente de depósitos carbonosos, suciedad de diversas procedencias, barnices basados en aceites animales y una serie de intervenciones pictóricas de pseudorestauraciónes poco afortunadas e invasi- vas. Esta superposición de estratos, no sólo dañaban la película pictórica original, en el plano químico, físico, biótico, etc., sino que también creaban “una suerte de lente”, que distorsionaba radicalmente la gama cromática y en fin los colores y formas de los frescos de la Bóveda, que durante siglos los espectadores creían los originales. Luego de esta operación medular que tardó varios años, se generaron algunas reintegraciones de “lagunas”, o sea zonas donde la pintura había desaparecido en su totalidad o parcialmente, y finalmente se aplicaron sobre la superficie pictórica de la Bóveda, una serie de sustancias químicas inocuas que protegerán la obra de todos los agentes patógenos externos, garantizando la conservación de éste relevante y único Monumento para ser apreciado por la posteridad. Dr. Sandro Marziano S. Arquitecto U. de Chile. Doctor (Ph.D.) Especialista en el Estudio y la Restauración de Monumentos Arquitectónicos. Universitá degli Studi di Roma, “La Sapienza”. Exalumno Scuola Italiana di Santiago “ Vittorio Montiglio” 1978 8 COLLETTIVITÁ Presenza- 1 maggio 2009 Il Co.I.A. si adegua all'Assicurazione gratuita Abruzzo ferito: solidarietà nella preghiera Giovedí 23 nella Parrocchia Italiana di Santiago, si sono riuniti il coordinatore del COIA, Ferdinando Pezzoli, gli addetti nominati dalla compagnia Cruz del Sur, il Consigliere del CGIE, Paolo Castellani e un importante numero di assicurati dell’ assicurazione privata sottoscritta dell’ ambasciatore Paolo Casardi con Cruz del Sur. Il Consigliere del CGIE Paolo Castellani ha informato il costo e i benefici che comporta l’assicurazione che per i 50 cittadini italiani è gratuita, ma che per lo Stato Italiano implica un pagamento di un milione di pesos per ogni assicurato per il periodo compreso dal 1 aprile al 31 dicembre 2009. Un fatto mai accaduto nella nostra realtà emigratoria. In un tema sensibile e di forte contenuto sociale siamo stati parificati agli italiani più fortunati dell’ America Latina, con l’aggravante che il Cile non dispone delle condizioni ideali in materia di assicurazione della salute, quando si tratta di persone che superano di lungo i 65 anni, alcuni sono di oltre a 80 e 90 anni. Questa procedura assicura ai 50 assicurati il rimborso del 100% delle spese di degenza in Ospedale compresi gli onorari del medico e spesa di chirurgia. Questa prestazione può essere richiesta in Santiago all'ospedale Clinico dell’Università del Chile (J.J.Aguirre), Ospedale Parrocchiale di San Bernardo, e Sotero del Río. In Valparaiso il Carlos Van Buren. Inoltre tutti gli ospedali Regionali Pubblici che corrispondano secondo il domicilio dell’assicurato. Per l’attenzione ambulatoria le visite mediche, gli esami, raggi e altri, la copertura è del 100%, come pure la chirurgia ambulatoria. Per le visite mediche, esami e chirurgia ambulatoria sono a disposizione degli assicurati la intera rete nazionale dei Centri medici: Integramédica; Megasalud e presso i “Consultorios e Hospitales Regionales” appartenenti al SNS. Per l’ acquisto dei medicinali sono disponibili qualsiasi farmacia. La sola Farmacia Ahumada è convenzionata senza pagamento, salvo nel caso delle medicine di marca che l’ assicurato deve pagare il 70% del prezzo. Ogni assicurato dispone di 250 UF di copertura durante l’ intero periodo e 100 UF per malattie preesistenti. In poche parole ogni assicurato dispone di un conto corrente per spendere di 5 milioni di pesos durante il resto dell’anno e per le malattie preesistenti 2 milioni di pesos. L’assicurazione “Cruz del Sur” ha dato puntuale e approfondita informazione delle modalità dei rimborsi e tutto quanto è necessario per fare il miglior uso dell’assicurazione. Prossimamente tutti riceveranno un plico con le indicazioni e la credenziale plastica per l’acquisto dei medicinali presso la farmacia Ahumada. Sia il COIA che Cruz del Sur sono impegnati al fine che il sistema operi con efficienza, anche nei confronti di coloro che non dispongono della capacità di pre-pagare e aspettare 10 giorni per il ricuperare della spesa mediante il rimborso dell’assicurazione. E' in corso un convenio per evitare il sistema del rimborso. Per ora, solo per i medicinali comprati nella farmacia Ahumada si evita il rimborso, basta la presentazione della credenziale. Il COIA continuerà alla prestazione del servizio volontario della salute per coloro che sono esclusi dalla assicurazione privata (sono un centinaio di persone) Questi incontri si ripeteranno per valutare e controllare la gestione del programma ed eventualmente introdurre le rettificazioni dovute. La comunità benestante è chiamata a collaborare con questo progetto che tutela la salute e la dignità degli italiani meno fortunati. Eventuali donativi solidari sono indispensabili per dare copertura agli anziani non compresi nell’assicurazione e per coloro che superino i limiti della assicurazione. E' bene segnalare a questo proposito che l'Italia ha fatto la sua parte e di questo siamo fieri ed orgogliosi. Ora attendiamo altrettanto dalla nostra generosa comunità. Per eventuali donativi rivolgersi al Parroco P. Gulio Rubin. Domenica 19 nella Parrocchia Italiana con una Eucaristía la comunità di Santiago ha dato mostra di grande solidarietà pregando per le vittime e per una pronta ricostruzione dell’ Abruzzo colpito dal devastante terremoto. Celebrata dal cappelano della comunità P. Giuseppe Tommasi, con la presenza dell' Ambasciatore Dott. Paolo Casardi e il Console Pasquale Centracchio, la presidente del Comites, Signora Anita Odone, delegati del Comites e il consigliere del CGIE Paolo Castellani, i presidenti delle associazioni regionali, in prima fila la Presidente della associazione Abruzzese Annamaria Giammarino, la comunità residente ha manifestado il cordoglio per le vittime con l`augurio di una sollecita ricostruzione delle città e paesi Che cosa è l'ESO? L’ESO è l’Organizzazione Europea per la Ricerca Astronomica nell’Emisfero Australe. Creata nel 1962 ESO fornisce strutture di ricerca all’avanguardia ad astronomi e astrofisici europei ed è sostenuta da Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Italia, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Svizzera e Regno Unito. Vari altri paesi hanno espresso forte interesse ad unirsi all’organizzazione. Oltre al quartier generale (compreso il nucleo centrale scientifico, tecnico e amministrativo) che si trova a Garching vicino a Monaco di Baviera, in Germania, l’ESO gestisce in Cile un proprio centro a Santiago e Associazione Piemontesi PROGETTO GIOVANI PIEMONTESI L’idea di riunire giovani piemontesi é necessaria e vitale per non cancellare la memoria di coloro che diedero tutto per una vita Servizio del Patronato ACLI L'ufficio del Patronato attende il pubblico presso la Parrocchia Italiana (Bustamante 180) con il seguente orario: da Lunedi a Venerdi dalla ore: 08:30 alle 14:30 Attenzione a Viña del Mar La Signora Nancy Nocchi attenderà l`ultimo venerdi di tutti i mesi dalle ore 10:30 alle 14:00 Responsable dell`ufficio è la Signora Nancy Nocchi Tel-Fax 6345247 - E-mail: [email protected] migliore, capaci di lasciare la loro famiglia, gli amici e la propria patria. Molti di questi giovani non sanno la storia dei loro antenati, altri sanno di loro e hanno voglia di condividere quello che gli fu insegnato e raccontato. Questa opportunitá é fondamentale perché i giovani stiano a contatto con la loro seconda Patria Italia e poter vivere un’esperienza diversa della loro vita, ritornando al luogo d’origine dei loro antenati. Uno degli obiettivi principali é di conoscere la cultura italo-piemontese con il proposito che essi la conoscono e mantengano le radici della danneggiati dal terremoto. Le offerte fatte nella Santa Messa e quei contributi volontari raccolti alle porte della Chiesa saranno depositati sul conto predisposto come collaborazione comunitaria per la ricostruzione. Il Coro Alpino, ancora una volta, ha dato mostra del suo patriotismo e professionalismo. I suoi interventi hanno commosso i presenti rendendo un contributo di accentuata sensibilità e adesione alpina ai fratelli delle montagne del Gran Sasso. Al termine, nella nuova sede del CO.I.A. (Comitato Italiano di Assistenza) la associazione Abruzzese ha offerto ai presenti un vino d’ onore, occasione per interscambiare parole di saluto e amicizia con l’ Ambasciatore che si é trattenuto con gli italiani presenti. loro seconda patria. Per poter compiere gli obiettivi principali é necessario stabilire certi obiettivi secondari come: studiare la lingua italiana, la storia y geografia del Piemonte, partecipare alle varie attivitá della nostra Associazione e poter ricevere informazioni sulle possibilitá accademiche che offre il Piemonte, come pure sulle possibilitá di borse di studio. Caro giovane piemontese per avere queste possibilitá informati ed avvicinati a noi. Carla Briano - Telefono 458 06 53 - email: carla.briano@gmail. com Associazione Piemontesi nel Mondo Telefono 453.49.89 - e-mail: [email protected] tre osservatori nel deserto di Atacama. A La Silla, 600 km a nord di Santiago a 2.400 m di altitudine, l’ESO gestisce vari telescopi ottici di media grandezza. Il Very Large Telescope (VLT) si trova a Cerro Paranal, una montagna alta 2600 m a sud di Antofagasta, che ospita anche l’Interferometro del VLT e due telescopi a grande campo, VST e VISTA. Il terzo sito è il Llano de Chajnantor, a 5 000 m di altezza, vicino a San Pedro di Atacama. Qui è giá attivo un nuovo telescopio submillimetrico (APEX) mentre una gigantesca rete di antenne submillimetriche di 12 m ciascuna (ALMA) è in fase di costruzione, in collaborazione con il Nord America, l’Estremo Oriente ed il Cile. L’ESO è attualmente impegnato nella progettazione dell’Extremely Large Telescope (ELT), un nuovo grande telescopio per l’osservazione nell’ottico e nel vicino infrarosso. Il 2009 e’ stato dichiarato dall’UNESCO Anno Internazionale dell’Astronomia. Esattamente 400 anni fa Galileo Galilei puntava per la prima volta il suo telescopio verso il cielo dando inizio ad una delle piuù straordinarie avventure del genere umano: l’esplorazione scientifica del cosmo, con le parole dello stesso Galileo, di “quel cielo, quel mondo e quell’universo, ch’io con mie meravigliose osservazioni e chiare dimostrazioni aveva ampliato per cento e mille volte, più del comunemente creduto da’ sapienti di tutti i secoli passati.” La comunità italiana in Cile rende oggi omaggio alla grandissima tradizione scientifica italiana che, da quelle osservazioni realizzate 4 secoli or sono a Padova e a Firenze, ci porta oggi in Cile, sotto i cieli più belli del mondo, dove scienziati, astronomi, ingegneri ed accademici italiani testimoniano con il loro lavoro in un paese lontano l’ingegno, l’intraprendenza, la creatività italiana, rinnovando il grande contributo che l’Italia da sempre ha dato allo sviluppo del sapere e delle arti. Nuevas dependencias de la Scuola Italiana de Viña del Mar Venga a un lugar especial a probar lo mejor de la gastronomía italiana. Lo esperamos en nuestras cuatro direcciones *Providencia (Esq. Pedro de Valdivia) *Las Condes 6757 (a pocos metros de Stadio Italiano) El establecimiento viñamarino amplió su superficie en 1.370 metros cuadrados con la construcción de un moderno edificio que permitirá potenciar las actividades docentes y extraprogramáticas de los alumnos. La Scuola Italiana de Viña estrenó en pleno el nuevo edificio de tres plantas que aumentó la superficie útil del establecimiento en 1.370 metros cuadrados y que contempla seis salas de clase, un moderno laboratorio de computación, un casino, una biblioteca y estacionamientos, además de áreas libres y terraza. La directora académica Mónica Bracchiglione está satisfecha y optimista con este salto cualitativo que ha dado nuestra Scuola y, en especial “con la recepción de los alumnos y de padres y apoderados que ha sido muy positiva”. Asegura que esta edificación también permitirá mejorar la malla de actividades extraprogramáticas y desarrollar las competencias deportivas de los alumnos. Presenza- 1 maggio 2009 9 COLLETTIVITÁ Iquique: Domingo Tamborino Loayza Nuevo Assemblea Generale dei Soci dell’Associazione Presidente de la Casa Degli Italiani Ligure: sabato 30 maggio 2009 E’ stata decisa la data dell’Assemblea Generale dei soci dell’Associazione Ligure del Cile, che avrà luogo sabato 30 maggio 2009, nei saloni della Parrocchia Italiana, Av. Bustamante 180, Providencia, dalle ore 11:00 alle 15:00. Durante l’Assemblea verrà presentata una Relazione delle attività svolte in questi ultimi anni e, dopo l’approvazione della stessa e del relativo bilancio, si svolgeranno le elezioni per il rinnovo del Consiglio Direttivo, composto da 15 Consiglieri dei quali 8 di Santiago, 4 di Valparaiso e 1 di ogni Filiale di Copiapò, Concepciòn e Temuco. Ogni anno ha significato un cammino continuo per mantenere vivi i contatti con la Regione Liguria, l’Associazione Liguri nel Mondo e con altri centri culturali di Genova e della Regione, per esporre i nostri progetti e ricevere gli appoggi per svolgere le varie attività dell’Associazione, con lo scopo di tenere viva l’atmosfera della cultura ligure in tutti i campi. In questi anni si sono pure affievoliti gli entusiasmi, le nuove generazioni hanno altre visioni e soprattutto la vita è andata cambiando ma il ricordo delle nostre radici liguri e italiane, di qualunque generazione siamo, non ci abbandona perché al di là del mare viene il nostro patrimonio morale, culturale e sentimentale. Abbiamo progetti da presentare e da discutere perché c’è bisogno dell’aiuto di tutti, perché non c’è il pericolo di essere fagocitati in loco, ma perché dobbiamo essere più inseriti nella realtà in cui viviamo da tempo. Siamo noi liguri con le nostre tradizioni e la nostra identità che si manifesta sempre nelle gioie e nei dolori. Si prega dunque di partecipare alla nostra Assemblea Generale, il 30 maggio 2009 nella Parrocchia Italiana, per votare il nuovo Consiglio Direttivo: abbiamo bisogno di un certo ricambio di direttori e direttrici. Vi sarà offerto un ristoro con le tradizioni della gastronomia ligure, focaccia, torta pasqualina, verdure ripiene ed altri bocconcini, insieme ad un buon vino, bibite e caffè. CORSI ESTIVI di lingua e cultura italiane a Santa Margherita LigureRicordiamo nuovamente che l’Università degli Studi di Genova - tramite il suo “Centro Internazionale di Studi Italiani” – ha indetto anche quest’anno i Corsi di studio aperti a studenti e studiosi interessati a capire criticamente l’Italia e di approfondire gli aspetti più significativi della sua civiltà, nonché conoscere la sua lingua con serietà di metodo. I Corsi - della durata di cinque settimane, dal 19 Agosto al 25 Settembre 2009 – si terranno a Villa Durazzo in Santa Margherita Ligure, sede estiva dell’Università di Genova in una delle località più suggestive della Riviera ligure.La Regione Liguria mette in palio n° 20 borse di studio, delle quali 17 sono riservate ai cittadini del continente americano, con precedenza assoluta per i concorrenti con ascendenti liguri. Per queste borse di studio vengono banditi concorsi speciali con istruzioni e moduli di domanda che gli interessati troveranno nel sito web del Centro, http:// www.centrint.unige.it/ Vi ricordiamo che le domande devono essere presentate entro il 30 Maggio 2009, compilate in ogni sua parte e con tutti gli allegati richiesti. Vi invitiamo pure ad inviare una copia della vostra domanda all’Associazione Ligure del Cile, all’indirizzo e-mail [email protected] Se volete saperne di più venite alla Presentazione dell’Associazione giovedi 14 maggio 2009 alle ore 18:30 nella Parrocchia Italiana. Panoramica dell’Associazione Ligure del Cile Le attività dell’Associazione verranno presentate giovedi 14 maggio 2009, alle ore 18:30, nella Parrocchia Italiana e invitiamo i nostri giovani e tutte le persone interessate a conoscere il nostro sodalizio e le sue vivenze, di perteciparvi ed eventualmente proporvi come collaboratori o candidati del nuovo direttivo dell’Associazione, per dare nuovi orientamenti e sviluppare nuovi progetti. Non dimenticate che Presenza si può anche leggere in Internet all’indirizzo http://www. www.presenza.cl Associazione Giuliani nel mondo Via S. Caterina da Siena, 7 - 34122 Trieste - tel/fax ++39 040 632380 - e-mail: [email protected] XIIesimo Stage formativo-culturale per giovani di origine giuliana ed istriana a Trieste e nella Venezia-Giulia Incontro dei Veneti Erano circa 4-5 anni che la famiglia veneta del Cile non si riuniva, nemmeno per celebrare il Santo Patrono, San Marco. E finalmente è arrivato il giorno del risveglio: il 24 aprile, vigilia del Santo di Venezia. Acli in piena attività De acuerdo con las estatutos vigentes la Casa Degli Italiani procedió a elegir la nueva Mesa Directiva que rige los destinos de la Institución por el período 2009 - 2010. En esta ocasión el Presidente Juan Carlos Latini dio a conocer la labor de diversos trabajos y actividades que desarrolló durante su mandato destacando los objetivos logrados, agradeciendo el apoyo de la Directiva y haciendola extensiva a los socios que habían solicitado su reelección pero por enfermedad declinó continuar en el cargo. Enseguida el Tesorero Miguel Maniello dio cuenta de las finanzas, las que recibieron un voto de aplauso por parte de la Asamblea. Acto seguido se procedió a la elección de la nueva Directiva quedando constituída de la siguiente manera: Presidente: Domingo Tamborino; vicepresidente: Juan Carlos Latini; Secretario: Pascual Nei saloni dello Stadio oltre una trentina di Veneti ci siamo riuniti per contemplare visioni stupende della nostra capitale, ascoltare il nostro dialetto fluire armonico in amene ciacole, a rispolverare la magia della “polenta”, piatto tipico delle nostre campagne; a ripassare la storia del Santo Evangelista. A fare progetti per il futuro della nostra famiglia con quell’entusiasmo dei neofiti che tutto vogliono fare sotto la spinta di una idea-forza. Una serata che ha lasciato tutti soddisfatti e tutti desiderosi di ripetere. Il Presidente, Primo Siena, ha salutato tutti commosso, anch’egli sorpreso del successo di questa serata del re-incontro veneto. Carissimi Amici, come consolidata tradizione l’Associazione Giuliani nel Mondo ritiene opportuno preannunciare che anche per quest’anno (2009) è previsto lo Stage formativo-culturale a Trieste e nella Venezia Giulia per giovani discendenti da famiglie di origine giuliana ed istriana. Al XIIesimo Stage potranno partecipare al massimo n. 15 giovani, scelti tra i nominativi segnalati dai Circoli aderenti, valutando quelli in possesso dei migliori requisiti richiesti: 1. avere un’età compresa fra 18 ed i 35 anni, al momento dell’inizio dello stage; 2. conoscere la lingua italiana (allo scopo di seguire costruttivamente il programma in quanto tutte le iniziative vengono svolte in lingua italiana); 3. essere preferibilmente diplomati o laureati, con buona cultura di carattere generale; 4. essere realmente interessati ad una maggiore conoscenza della realtà della Venezia Giulia e dell’Italia in tutti i suoi aspetti (e quindi disponibili a partecipare con profìtto ad incontri, visite e conversazioni); 5. essere possibilmente già impegnati in qualche modo nella vita del Circolo o della Segue in ultima pagina PASTELERIA Y CONFITERIA Il personale delle Acli continua il lavoro, a spron battuto, per dare una mano ai pensionati a compilare i complicati formulari della dichiarazione dei redditi. Mentre la Signora Claudia Avendaño e la Signorina Pia Dossi assicuravano l'attenzione nella sede di Santiago, le Signore Nancy Nocchi e Maruzzella Tavonatti si sono recate a La Serena per attendere la grande comunità italiana. La foto ritrae, appunto (da destra) il Viceconsole Franco Dalbosco, Nancy, Maruzzella e Ingrid Alcayaga (segretaria del Console) CALIFORNIA Galletas finas - Tortas Heladas - Pasteles - Confites Tortas para Novios - Pastelitos para cocktails COCKTAIL A DOMICILIO Irarrázaval 1570 Fono 2042382 - Av. Colón 5901 Fono 2203195 Vitacura 6195 Fono 2421424 (Pueblo del Inglés) Schettini; Tesorrero: Miguel Maniello; Directores: Ernesto Gandolfo y Boris Candia. Adamás componen el Directorio General los representantes de Sportiva Italiana, Sres. Domingo Sacco y Francisco Lasala; Società di Beneficenza, Sres. Italo Latini y Nicolás Zolezzi; Cía. de Bomberos Ausonia Nº 4, Sres. Carlos Cordano y Oscar Flavio Rossi y Sra. Adriana Peirano. Luego el nuevo Presidente Domingo Tamborino visiblemente emocionado en breves palabras agradeció su designación agregando en comprometerse que pondrá todo su entusiasmo y dedicación al servicio de la Institución, agregó además junto a sus Directivos estar muy optimista en trabajar y cumplir con el programma de actividades trazadas para el presente año. Juan Schenoni D. Corresponsal Da Punta Arenas Calendario Actividades Aniversario 31 de Mayo Misa en la Catedral de Punta Arenas (Participa Coro del Circulo Italiano). Almuerzo Circulo Italiano 13:30 Hrs. Lunes 01 de Junio, Inauguración Muestra Pintura y Poesía con banda sonora (museo Sara Braun o Casino). La muestra se expone por todo el mes de Junio. Martes 02 de Junio, charla Liceo Contardi, Galileo Galilei, expone Carlo Molina. Martes 02 de Junio, película Pinocchio Liceo Contardi. Martes 02 de Junio, lanzamiento libro De Italia a Magallanes a las 19:00 en el Club de la Unión. Sábado 06 de Junio, Cena Aniversario. Ciclo de Cine que se inicia el día por confirmar (películas: Muerte en Venecia, Matrimonio a la Italiana, Perfume de mujer, Un día muy particular, Los inútiles. Se exponen en la sala Auditórium Ernesto Libacic de la Umag). Muestra Atacama se coordinará con el IIC fecha de inicio y término, se expondrá en el Liceo Contardi y en el Museo MB. Cena de camaraderia para el director del Instituto Italiano de Cultura Sr. Paolo Fazzino, realizada en el Círculo Italiano de nuestra ciudad. De izquierda a derecha aparecen: Vice Consul Hector Stefani, el doct. Paolo Fazzino, el Vice Presidente del CírculoLeonidas Riquelme Capurro, el Tesorero Alvaro Corsi, el Director Salvatore Cirilo, el Presidente , el Ricardo Audicio Dir. Colegio Contardi Raul Alvarado, el Secretario Aldo Mationi Leonidas Riquelme C. Coresponsal óptica 10 Presenza- 1 maggio 2009 NOTIZIE LUCANE Regione Basilicata UN INDIMENTICABILE VENERDÌ Lo scorso venerdí 3 aprile, continuando con una tradizione di anni, le Signore del Comitato di Dame Lucane - con l’aiuto inmancabile di Teodoro Vaccarella - si son riunite per offrire un pomeriggio allegro ai cari nonni della Casa di Riposo Italia. La serata è trascorsa nella conversazione, i ricordi antichi e quel senso di ammirazione che ci riempe i cuori ogni volta che condividiamo con questi incredibili vecchietti che sempre riescono a darci molto di piú di quello che noi offriamo a loro. Quanto piú sforzo facciamo per preparargli cose belle, quanto piú sentiamo che loro non hanno bisogno di fare assolutamente niente per donare a noi piú di quanto mai riusciremo a fare per loro! La merenda, con squisite pizze offerte da varie pizzerie lucane, panini, torta e caramelle si é vista dipinta di colori con le uova di cioccolata regalate dai nostri piccoli coniglietti: i sempre presenti bambini lucani. E certo...la musica non poteva mancare: il nostro caro amico EGIDIO BONFANTI ha fatto cantare vecchi e giovani con quelle indimenticabili canzoni italiane che piacciono a tutti e ci trasformano in un coro spontaneo. Grazie Gigio per la tua grande disposizione ed allegria, la serata senza il tuo talento non sarebbe mai stata l’indimenticabile venerdí in cui si é trasformata. Peccato non poter accompagnare questa cronaca con belle fotografie (presentiamo solo una immagine anonima), peró sfortunatamente quelle che ho scattato quel giorno erano ancora sul mio cellulare... sí, proprio quello che mi han rubato giorni fá. Ma forse é meglio non avere le immagini, cosí ognuno ritiene nel cuore quello che piú gli é piaciuto di questa visita e c o l o r o che non sono stati presenti potranno immaginarla come meglio gli piace. E forse vorranno scattare le sue proprie fotografie del cuore andando a trovare gli anziani della Casa di Riposo ed avere il proprio indimenticabile venerdí..... Orietta Natalino L. COLLETTIVITÁ Minifestival della Canzone Italiana a La Serena pasa XXXI Qué con las voluntarias dell'Hogar? La figura de la Voluntaria es cada vez mas reconocida y necesaria en muchos eventos de nuestra vida, especialmente en nuestro querido Hogar Italiano.... pero qué pasa? , Por qué es tan poca la gente que quiere ser voluntaria?...a qué se debe que seamos tan poco solidarios? Son pocas las cosas que nos piden: Trabajar en equipo; no esperar remuneración, tener un compromiso personal, ser parte activa, ser respetuoso y cortes, comprometernos y cumplir con lo que se promete, dar ayuda a quien lo necesite y no esperar nada a cambio...etc. Según todo esto, es posible que alguien se anime y se convierta en voluntaria? Si todos los dîas te parecen iguales, es porque has dejado de percibir las cosas buenas que tiene la vida . El optimismo y la alegrìa de vivir debemos transmitirla con fuerza e irradiarla a todos los que la necesitan ¡!!! . Convièrtete en una voluntaria ¡!!...Lograràs hermosas sonrisas. Celofan. (Voluntaria del Hogar italiano) Y después de este llamado, queremos contarles lo que ha pasado en el Hogar, luego del verano y las vacaciones. Por supuesto que la vida y el movimiento en este lugar no paran, todo lo contrario., han sido meses llenos de actividades para nuestros queridos nonnos. Se celebró como todos los años, la Misa de nuestro patrono, San José, con el Padre Giulio. También recibimos con mucha alegría, la visita de la Asociación Lucana, quienes nunca se olvidan de nosotros y todos los años nos visitan., haciéndonos pasar una agradable y entretenida tarde y disfrutar de un exquisito té. Cooperaron con artículos de aseo, víveres, pero sobre todo queremos agradecerles su gran cariño y preocupación, a su Presidenta, la Sra., Orietta Natalino, a su equipo, a el Sr. Egidio Bonfanti, quien nos deleitó y llenó de alegría con sus lindas canciones. También queremos agradecer a la Sra. Consuelo Canessa, por su constante preocupación y ayuda con regalitos y sorpresas que ella prepara para los juegos de los nonnos quienes los esperan con gran ilusión. Los esperamos a todos Uds., para que juntos vean la gran y hermosa obra que es el Hogar Italiano. La Scuola Italiana “Alcide De Gasperi” di La Serena ha il piacere d’invitare gli alunni delle Scuole Italiane del Cile a participare al XXXI Minifestival della Canzone Italiana. Questo tradizionale incontro culturale si realizzerá, per la prima volta nella nostra cittá il sabato 30 e la domenica 31 maggio 2009 *REQUISITI 1.- PARTECIPANTI Podrán participar alumnos de 06 a 17 años, de la Escuelas Italianas del país. Se podrá participar en tres categorías: Primera categoría: alumnos de 6 a 8 años Segunda categoría: alumnos de 9 a 11 años Tercera categoría: alumnos de 12 a 14 años Cuarta categoría: alumnos de 15 a 17 años Los temas a interpretar, deberán ser de autores Italianos e interpretados en el mismo idioma. Las primeras dos categorías deberán elegir canciones de corte infantil. Los interesados deben inscribir dos temas, en orden de preferencia, para evitar posibles coincidencias de alguna canción. Deben incluir en la ficha de inscripción, el tono en que interpretan dicha canción; si no se especifica, se da por entendido que será en el tono de la grabación original. Deberá especificarse, también el uso eventual de pista musical. 2.- ISCRIZIONI Los alumnos interesados, pueden hacerlo de la siguiente forma: * Directamente en la Secretaría de la Scuola Italiana Alcide De Gasperi o en el formato para dicho efecto disponible en nuestra pagina web: www.scuolaitalianalaserena.cl * Cada participante del Festival, deberá cancelar el valor de $ 8.000 como inscripción para participar. * La comisión organizadora confirmará la participación de los alumnos inscritos al Minifestival, según cupos de cada categoría. * Los alumnos inscritos, deben acreditar su condición de alumno regular de la Scuola por la que participan. * El periodo de inscripción comenzará el día 20 de Abril de 2009, y vence en forma impostergable, el día 30 de abril del 2009. 3.- PROVE * Para los participantes que no son de La Serena, se realizará un ensayo el día viernes 29 de mayo en horario que se informará oportunamente, además del ensayo general de todos los participantes del evento. 4.- PREMI * Obtendrán el galvano del festival, los ganadores del primer lugar de cada categoría; los lugares segundo y tercero, obtendrán un diploma, acreditando su destacada participación. * Todos los participantes tendrán un reconocimiento por su participación en el Minifestival della Canzone Italiana. 5.- GIURIA Estará compuesto por personalidades reconocidas en el ámbito musical, quienes tendrán la tarea de elegir a los ganadores de cada categoría. 6.-VITTO ED ALLOGGIO Será de responsabilidad de cada participante y/o Institución los gastos de pasajes y estadía en La Serena. La Organización del MiniFestival colaborará en la gestión de proponer alternativas de alojamiento, cuyas reservas y pago serán de responsabilidad de los participantes. Prof. Nelson Cortés Prof. Anita Odone Coordinador Scuola Italiana La Serena Coordinadora General Prof. Carlos Slomp Rector Scuola Italiana “Alcide De Gasperi” La Serena Rimembranze La foto rimonta al 1940, anno in cui l’Italia entrava nella seconda guerra mondiale. Gli italiani del Cile, piano piano, si erano fatti una posizione economica di rispetto. Qui vediamo il Capitano Nicola Magaldi, pilota della Regia aeronautica italiana, medaglia d’oro al valore militare deceduto in Grecia in un combattimento contro due spitfire inglesi. Ne ha abbattuto uno, ma il secondo ha colpito il nostro eroe. Nicola Magaldi, nel suo giro per il Sudamerica si è fermato anche in Cile per delle dimostrazioni tecnico-acrobatiche degli aerei Nardi e Brera vendendo alcuni esemplari all’incipiente aviazione cilena. Qui lo vediamo nella visita che ha realizzato nel “fundo” di Vittorio Nicoletti a Rengo. Foto da sin: Arnaldo Margozzini, Cap. Nicola Magaldi, Vittorio Nicoletti, Luigi Votta e l’Ing. Valerio Poli. ORIETTA NATALINO ABOGADO [email protected] Tel: 325 04 03 Care Lettrici e Cari Lettori, se avete qualche foto di archivio (di famiglia o di comunità) e ce le inviate con una breve didascalia, saremo felici di inserirla in questa serie di "rimembranze" iniziativa dell'Arch. Claudio Massone STADIO ITALIANO Hágase socio de Stadio Italiano!! Abril y Mayo 50% De descuento en cuota de Incorporación Aproveche la oportunidad de ser parte de la familia Stadio Italiano, durante el mes de Mayo podrá seguir disfrutando de un excelente descuento en la cuota de incorporación. Cuota de Incorporación VALOR CUOTA DESCUENTO 50% Italianos o descendientes 25 UF 12.5 UF No Italianos 50 UF 25 UF Regrese a Stadio Reincorporación Sin costo! Presenza- 1 maggio 2009 11 ASAMBLEA GENERAL ORDINARIA DE SOCIOS Corporación de Derecho Privado Club Stadio Italiano, cítase a Asamblea General Ordinaria de Socios para el día 9 de Mayo de 2009 a las 12:00 horas en la Sede Social de Av. Apoquindo 6589 con la siguiente tabla: 1.2.3.4.5.6.- Acta Asamblea anterior Memoria de Directorio y Balance año 2008 Elección de Directorio Designación del Comité de Disciplina Designación de Auditores Externos. Varios. Podrán participar en la Asamblea los socios activos, al día en el pago de sus cuotas y no suspendidos de sus derechos. Los interesados en presentarse como candidatos a directores, deberán entregar sus antecedentes de acuerdo a los estatutos vigentes a más tardar el día 02 de mayo de 2009 EL PRESIDENTE Todas las personas que hayan sido socios de Stadio italiano podrán reincorporase sin necesidad de pagar cuota de reincorporación. INMOBILIARIA ITALIANA S.A. Valores Cuota Social Periodo 2008 – 2009 CLASIFICACIÓN CUOTA SOCIAL (Sociedad Anónima Abierta Acogida a la circular 198) En JUNTA GENERAL ORDINARIA DE ACCIONISTAS efectuada el día 23 de Abril se efectuó la elección del nuevo directorio el cual quedó conformado como sigue: Matrimonio con Hijos 36 UF Matrimonio sin Hijos 31 UF Soltero, Viudo, Separado con Hijos 31 UF 3ª. Edad Matrimonio > 65 años 22 UF Soltero, Viudo, Separado sin Hijos 20 UF • Nelson Cannoni Muñoz Estudiante Universitario Pregrado 18 UF • Vittorio Illino Opazo 3ª. Edad. Solo. > 65 años 13 UF • Luis Levrini Abaroa • Ilde Campoluonghi de Valdatta • Virgilio Marchi Marchi • Italo Cordella Somalo. Para mayor información comuníquese con la oficina de atención a socios a los siguientes teléfonos: 4847020 – 4847035 – 4847033 • Maurenzo Davico Boggia. • Rocco Inserrato Mussuto • Emilio Modolo Fracchia. • José Odone Odone correo electrónico [email protected] www.stadioitaliano.cl •Giuseppe Tropeano Errigo. PAGINA RELIGIOSA Scola: i cattolici non si rassegnino all’irrilevanza I cattolici non possono, anzi non devono rassegnarsi all’irrilevanza. Il cardinale Angelo Scola, patriarca di Venezia, non perde occasione di ribadirlo nei frequenti convegni o incontri politici a cui è invitato. Anzi, li coglie come opportunità per ribadire che la società plurale in cui i cattolici sono chiamati a vivere «implica la necessità di un confronto a 360° con tutti i soggetti in campo». Un confronto «teso ad individuare i beni comuni sia spirituali che materiali e le politiche adeguate a promuoverli ». Il Card. Scola lo ha ribadito in un appuntamento dell’Udc, presenti il leader Pierferdinando Casini, Rocco Buttiglione, Antonio De Poli, con i movimenti cattolici del Veneto, al quale era stato invitato a tenere la lectio magistralis; tempo fa lo aveva detto a Riva del Garda, in un seminario organizzato da Formigoni e Lupi.Recentemente, poi, ha accolto con lo stesso spirito, in patriarcato a Venezia, i ministri Bossi, Calderoli e Tremonti. «Proprio perché la rappresentanza cattolica non è più garantita da un unico partito, ai fedeli laici - ha puntualizzato Scola davanti ad un migliaio di persone, dell’Udc ma anche di altri partiti - è richiesto di saper concorrere al bene comune, rendendo così pubblicamente ragione della fecondità sociale della propria fede. E questo ha delle conseguenze decisive per i contenuti ed il metodo dell’impegno politico». In pratica - è il ragionamento di Scola - operando in partiti diversi, i laici cattolici «dovranno praticare il decisivo principio di distinguere nell’unità». Dopo aver spiegato che l’azione dei politici deve partire dai bisogni e desideri propri dell’esperienza costitutiva dell’uomo, Scola ha raccomandato di «evitare di cadere in due visioni parziali del rapporto tra cristianesimo e società civile». La prima è quella che riduce il Cristianesimo ad una religione civile, come mero collante etico per la nostra democrazia in difficoltà. L’altra è quella che tende a ridurre il Cristianesimo all’annuncio personale della pura e nuda croce di Cristo a favore di «ogni uomo», privandola delle sue inevitabili implicazioni antropologiche, sociali e cosmologiche. «In quest’ottica non avrebbe alcun senso un riferimento comune per l’impegno politico dei cattolici», ha precisato il cardinale. Invece, una fede integralmente vissuta ha una irrinunciabile rilevanza antropologica, sociale e cosmologica, «carica di conseguenze politiche assai concrete». E il fatto di testimoniare le proprie convinzioni «in modo personale, comunitario e pubblico», anche in politica e in partito, «non lede il diritto di nessuno, al contrario lo promuove». Casini, sottolineando che difendere l’identità cristiana «significa difendere noi stessi, la nostra storia» ma anche «predisporci all’accoglienza della diversità», ha confermato che «naturalmente noi dell’Udc siamo per un Paese e uno Stato laico, che non ha niente a che fare con la negazione del bisogno di Dio e della religione che è naturale per tutti gli uomini e le donne». E ai giornalisti che gli domandano se la casa dei cattolici è l’Udc piuttosto che altri partiti, Casini risponde: «noi non vogliamo fare l’esame del sangue a nessuno, abbiamo la consapevolezza di essere parte di un mondo cattolico più vasto, ma non ci vergogniamo di essere cristiani, contrariamente a quanto sembra facciano molti». Incontro col patriarca di Venezia organizzato dall’Udc. «Concorrere al bene comune» Casini: no a una politica che nega il bisogno di Dio". San Tommaso, il tesoro di Ortona In queste settimane molti hanno detto: che stoffa di popolo questi abruzzesi, duramente colpiti ma non piegati dal terremoto. Da un gesto, da una parola, da una battuta veniva il senso di una generale dignità. I motivi di questa tempra sono tanti. E ne fecero esperienza già gli antichi militi romani, che conoscevano il valore in battaglia di quei popoli. Una tempra, una razza forte. Ma tra i motivi più profondi e attivi c’è anche il fatto che quella terra tra il mare e i monti ha una geografia di miracoli e di segni che legano l’eterno e il tempo. Una millenaria storia cristiana che trova i suoi segni nel miracolo eucaristico di Lanciano, nel velo santo, nelle piccole e grandi antiche basiliche alle cui ferite ora si assiste addolorati... Ecco, alcuni dei ganci della tessitura di quest’anima tenace. Miracoli ‘ popolari’, dove, come direbbe la grande scrittrice Flannery O’Connor, attraverso il visibile aumenta la consapevolezza del mistero. Ma tra gli altri ganci, o misteriosi pugnali, che rendono tesa e forte, attaccata a terra ma tessuta di cielo, la tela dell’anima di questa gente, c’è una presenza, ai più forse sconosciuta: Tommaso apostolo. Quello che chiamano l’apostolo del ‘ dubbio’, e che invece è più giusto chiamare: della certezza. Le sue ossa sono custodite a Ortona ( Chieti). Lì sono arrivate con un tortuoso itinerario, dopo che, secondo i racconti e secondo le tracce ancor oggi storicamente documentate, uno dei più ‘ famosi’ tra i dodici vicini a Gesù aveva viaggiato a Oriente di Gerusalemme, toccando l’attuale Iraq e finendo a predicare in India, dove fondò alcune comunità cristiane ancora esistenti e collegate alla figura del fondatore, tanto da chiamarsi ancora oggi ‘ cristiani di Tommaso’. In India finì mar- tire, intorno al 72 d. C. Colpito dalla lancia di un rabbino indù. Preveggente monito, e sacrificio profetico che benedice quello attuale di tanti cristiani in quelle estreme terre d’oriente. Di Tommaso abbiamo tutti impresso in mente il gesto di toccare con il dito, con la mano la ferita nel petto di Gesù che si presenta risorto per la seconda volta ai discepoli. La prima, Tommaso non c’era. Da Ortona mi han chiesto di scrivere un poema che verrà letto nel centro della città il 1 maggio, e successivamente questa estate. È in atto un movimento di ripresa d’attenzione per la presenza di questa speciale reliquia. E alcuni ortonesi, guidati da un avvocato intraprendente e appassionato e dalla Diocesi, stanno chiamando l’attenzione a questo singolare onore della loro città, che già oltre alle bellezze della natura e dell’animo dei suoi abitanti, vanta d’esser la patria di Francesco Paolo Tosti, musicista di gran valore, tra l’altro collaboratore del conterraneo D’Annunzio. Tommaso, dunque. Su di lui mi hanno chiesto di scrivere un testo in poesia (« India il tuo costato») che Presenza- 1 maggio 2009 13 TESTIMONI DEL RISORTO Lavorare salva Il fondatore delle Suore Operaie, beato Arcengelo Tadini, è stato canonizzato a Roma con altri quattro beati. Nella stagione tumultuosa della prima industrializzazione, nel clima fecondo della «Rerum novarum», il parroco bresciano seppe portare il Vangelo nel mondo del lavoro. Nel 1893 istituì una società operaia di mutuo soccorso, ma non era un sindacalista. Nel 1894 avviò una filanda, ma non era un imprenditore. Nel 1898 aprì un convitto per le ragazze che vi lavoravano, ma non era un filantropo. Nel 1900 fondò addirittura una congregazione di «suore operaie». Che non si limitassero a stare accanto ai lavoratori, ma che fossero dentro i luoghi di lavoro, a condividere con tutti gli altri operai la quotidiana fatica. E presto si scatenarono i benpensanti a dire che la fabbrica non era posto da suore con le sue insidie morali, le promiscuità ideologiche, la fatica fisica; e che un parroco, insomma, poteva aver ben altro a cui pensare. All’altro, in realtà, don Arcangelo Tadini vi si era dedicato senza risparmio fin dall’inizio del suo ministero a Botticino Sera. Il sacerdote era giunto nel popoloso borgo pochi chilometri a est di Brescia nel 1885 come vicario cooperatore; due anni dopo venne nominato parroco. Vi resterà fino alla morte, avvenuta il 20 maggio 1912. In quei ventisette anni diede inizio alla schola cantorum, alla banda musicale, ad alcune confraternite, al Terz’ordine francescano e alle Figlie di Sant’Angela; ristrutturò la chiesa; promosse con impegno l’oratorio per i giovani; si spese nella direzione spirituale e nell’orientamento pastorale. Ma tutto questo non bastava. Tadini aveva sotto gli occhi le sofferenze e le fatiche della sua comunità nella stagione tumultuosa della prima industrializzazione. Lo sfruttamento degli operai, costretti a orari e condizioni di lavoro durissime; le prime forme di organizzazione, lotta, azione sindacale; verrà letto il primo Maggio sulla piazza. Trovarsi a scrivere di lui ha voluto dire per il sottoscritto guardare bene quell’episodio della mano e del costato, senza evitare l’abisso che in quella scena si apre. L’abisso di sorpresa e di schianto d’amore che fecero dire a quell’uomo, nei cui occhi c’era ancora tutta l’amicizia e tutta la croce, tutta la forza e tutta la morte di Gesù: « Mio Signore e mio Dio! » . Parole del riconoscimento. Della fede. E ha significato guardare i pochi altri episodi, ma sempre in momenti salienti, in cui ci viene narrata la presenza di Tommaso. La sua figura, naturalmente è passata al vaglio dei biblisti e degli storici. E anche di recente, il compianto Ignace de la Potterie, dall’alto della sua prestigiosa figura di biblista e filologo, insisteva nella sua ipotesi di correzione della versione che viene data di frequente della celebre frase che Gesù dice nell’incontro con Tommaso. In genere infatti quelle parole vengono riportate come: « Beati quelli che crederanno anche senza vedere » . Anche su questa frase si sono costruite spesso modi di intendere la fede, specie in ambito protestante, ma non solo, come una specie di virtù appesa al vuoto di un rischio assoluto. l’influsso crescente dell’ideologia socialista... Il parroco aveva particolarmente a cuore la situazione delle donne, chiamate a conciliare fra mille difficoltà il lavoro, sottopagato rispetto a quello degli uomini, con l’impegno in famiglia e l’educazione dei figli; e la situazione delle ragazze di Botticino, spesso costrette a lasciare la famiglia e il paese per trovare lavoro altrove. Ecco, allora, la filanda per fermare l’emigrazione; il convitto per accogliere le lavoratrici in un ambiente umanamente e moralmente sano; e la sua opera più duratura, le Suore Operaie della Santa Casa di Nazareth. Molti si limitavano a deplorare il mondo del lavoro come avverso alla Chiesa; Tadini mostrò come fosse invece un ambiente da evangelizzare e, perciò, da umanizzare. La sua sfida non era la liberazione dal lavoro, ma del lavoro, perché fosse a servizio del_la persona umana, della sua dignità, della famiglia e del bene comune. Così volle che le sue suore - e fu scandalo, al tempo - fossero operaie tra le altre operaie, non assise in cattedra ma capaci di guadagnarsi il pane col sudore della fronte. Come Gesù a Nazareth, prima d’intraprendere la vita pubblica, figlio obbediente e lavoratore in quella Santa Casa con Giuseppe e Maria che è modello alla congregazione. Se la Rerum novarum, la storica enciclica di Leone XIII del 1891 sulla dirompente questione operaia, non restò lettera morta, è merito di figure come Tadini, figlio della Bassa bresciana (era nato a Verolanuova il 12 ottobre 1846), ordinato prete nel 1870, convinto che «gli amanti appassionati di Dio diventano necessariamente amanti appassionati dell’umanità». 14 Presenza- 1 maggio 2009 SPORT Il Milan non si ferma più - La Juve e l’Inter invece sì Un finale di stagione inquieto per molte squadre: scudetto a parte, che ormai sembra prenotato dall’Inter, i piazzamenti da conquistare, per l’Europa e per la salvezza, sono ancora in gioco. Ma sono soprattutto i piani per il futuro a dare già scossoni. Ne sanno qualcosa la Juve e la Roma ma perfino all’Inter, che da questa settimana ha ufficialmente lasciato libero Adriano e rischia di veder partire Ibrahimovic, desideroso di nuovi stimoli. Questo finale di stagione sembra però essere all’insegna delle due milanesi. Oltre all’Inter (posticipo alle 20.30 contro il Napoli al San Paolo) è l’ora del Milan che battendo per 3-0 il Palermo a San Siro è secondo da solo staccando un Juve apparsa ancora in difficoltà di gioco, fermata sul pareggio (2-2) dalla Reggina, ultima in classifica. E ora i bianconeri si devono guardare alle spalle per difendere la terza piazza, che consente l’ammissione diretta in Champions, dalla Fiorentina, ora quarta, dopo la vittoria per 4-1 nell’anticipo contro la Roma. La squadra di Prandelli ha infatti scavalcato il Genoa, sconfitto per 2-0 a Bologna. In fondo alla classifica vittorie anche per Torino (1-0 sul Siena) e Lecce (2-1 sul Catania). Per la lotta per l’Uefa vittoria per l’Atalanta all’Olimpico contro la Lazio (1-0), mentre SampdoriaCagliari pareggiano per 3-3. Chievo sconfitto per 2-1 dall’Udinese in casa. INTER È Zalayeta a sgambettare la capolista e a regalare al Napoli un successo che mancava da tre mesi e che è il primo della gestione Donadoni. Non bello il posticipo della 33esima giornata di serie A, ma il risultato (1-0) mette un po’ di pepe nel finale di un campionato ancora tutto da giocare, anche se i 7 punti di vantaggio che i nerazzurri hanno sul Milan, sui 15 in palio, dovrebbe mettere Zanetti e compagni al riparo da ogni sorpresa. L’unica vera palla-gol di tutto il primo tempo arriva dopo due minuti: sul colpo di testa di Samuel, splendida la risposta di Navarro che si salva in angolo. Qualcosa in più fa l’Inter con Balotelli (grande duello con un ottimo Santacroce) che dalle fasce mette in mezzo qualche bel pallone. Nella ripresa Napoli più propositivo, ma mai pericoloso. Al 28’, a sorpresa, arriva il gol che sblocca la partita, lo segna Zalayeta che batte Julio Cesar con un destro forte e angolato dal limite. MILAN - Il Milan cala il tris contro il Palermo, saluta la Juventus e si prende il secondo posto in solitaria. A San Siro i rossoneri s’impongono 3-0 con due gol di Kaká dagli undici metri e la firma del solito Inzaghi. Per la squadra di Ancelotti è la quarta vittoria di fila e il settimo risultato utile consecutivo. In classifica, il diavolo stacca la Juventus, fermata sul pari dalla Reggina. La situazione vede i rossoneri a quota 67 e a +2 sui bianconeri. Il Milan deve fare a meno di Pato ma può contare su uno stratosferico Kakà. Il brasiliano mette in discesa il match dei rossoneri dopo soli 10’ di gioco, trasformando il rigore concesso da Rizzoli per un’entrata scomposta di Cassani su Ambrosini. Dai piedi di Kakà parte anche l’azione del 2-0 del Milan al 20’: l’ex Pallone d’oro serve in profondità Ambrosini: cross al centro per la testa di Inzaghi e palla nel sacco. Nella ripresa poi il palermitano Bovo viene espulso e i rossoneri si vedono assegnare un altro rigore per un fallo di Balzaretti su Kakà, che poi dal dischetto non sbaglia, per il 3-0 finale. JUVENTUS - Ancora una giornata difficile per la Juve. Il pareggio finale per 2-2 infatti non serve a nessuna delle due squadre. I calabresi, due volte in vantaggio e due volte raggiunti, con 24 punti rimangono sempre più soli in fondo alla classifica. La salvezza è lontana 6 punti: tanti, forse troppi a 5 giornate dalla fine del campionato. Bianconeri sempre ad inseguire per tutta la gara. I calabresi sono infatti passati in vantaggio al 27’ con Antonino Barillà. Al 48’, su calcio di rigore, arrivava il pareggio di Alessandro Del Piero. Ma poi la Reggina passava nuovamente in vantaggio al 69’ con un gran sinistro da fuori di Emil Halfredsson, prima del definitivo pareggio di Cristiano Zanetti al 77’. QUARTO POSTO La lotta per il quarto posto che vale la Champions diventa ora incandescente. Mentre la Fiorentina torna a volare. Al Franchi finisce 4-1 . Per i viola quattro reti e tre passi importanti verso la Champions League. Non è tutto perché Gila (doppietta per lui) e compagni spediscono la Roma a -6. Bella gara al Franchi, equilibrata nel primo tempo, dominata dalla Fiorentina nella ripresa. I viola ora sono quarti, visto che la sconfitta del Genoa per 2-0 in trasferta contro il Bologna ha permesso alla squadra di Prandelli di scavalcare quella di Gasperini. LE ALTRE PARTITE Questi i risultati delle altre partite di domenica: TorinoSiena 1-0, Lecce-Catania 2-1, Sampdoria-Cagliari 3-3, Lazio-Atalanta 0-1. Nel primo anticipo del sabato Chievo-Udinese 1-2. La classifica: Inter Milan Juventus Fiorentina Genoa Roma Palermo Cagliari Lazio Udinese Atalanta Sampdoria Catania Napoli Siena Chievo Torino Bologna Lecce Reggina 74; 67; 65; 58; 57; 52; 49; 49; 47; 45; 44; 41; 40; 39; 37; 34; 30; 29; 27; 24. Napoli e Inter una partita in meno. Serie B Un’altra vittoria per il Bari e la massima serie che ormai è solo questione di matematica Albinol.-Bari 1-4 Brescia-Mantova 0-0 Frosinone-Pisa 1-1 Grosseto-Vicenza 2-1 Livorno-Modena 1-2 Piacenza-Empoli 1-1 Rimini-Avellino 2-3 Sassuolo-Ascoli 1-0 Treviso-Triestina 1-0 Classifica 37ª giornata Bari 72 Parma 66 Livorno 59 Brescia 59 Sassuolo 58 Empoli 56 Albinoleffe 54 Grosseto 54 Triestina 52 Ascoli 49 Piacenza 47 Vicenza 46 Pisa 44 Mantova 44 Frosinone 43 Rimini 43 Cittadella 42 Ancona 42 Salerno 40 Modena 39 Avellino 36 Treviso 34 Productos originales de Italia Coppa Italia Inter, niente rimonta. Samp in finale con la Lazio La finale di Coppa Italia è Lazio-Sampdoria. Il verdetto delle due semifinali è chiaro: fuori la Juve nella prima, fuori anche l’Inter nella seconda. Alla fine della partita l’allenatore dell’Inter è soddisfatto: «Solo con un po’ fortuna, avremmo vinto 3-0». Mourinho non la manda a dire, soprattutto all’arbitro: «Lo 0-3 dell’andatadice il tecnico dell’Inter alla Rai- non era adeguato alla partita che giocammo. Oggi abbiamo provato e meritato. Una squadra ha giocato per vincere e l’altra per perdere con meno di tre gol, con l’anti-gioco, con la mancanza di fair play, giocando col tempo, con l’arbitro. Ma sono arrivati in finale, e gli auguro una gran finale. I miei sono orgogliosi della loro partita». La Juve sconfitta con la Lazio La formazione di Delio Rossi ha ripetuto il 2-1 con cui aveva sconfitto la Juventus nella gara di andata. Decidono le prodezze di Zarate e Kolarov, a cui risponde Del Piero, al termine di una partita ben giocata dai biancocelesti. Serata da dimenticare per la Juve. Ranieri deve rinunciare a Chiellini per un malanno alla coscia; è rimasto a casa anche Amauri; in avanti coppia Trezeguet-Iaquinta coadiuvati da Giovinco; in difesa promosso titolare Ariaudo. Delio Rossi deve rinunciare a Pandev, infortunato, e rilancia dal 1’ Rocchi in attacco in coppia con Zarate; Lichtsteiner vince il ballottaggio a destra con De Silvestri; mentre Foggia viene preferito a Mauri. Al 5’ il primo brivido: disimpegno errato di Marchionni, Rocchi prova ad approfittarne con una girata di sinistro, ma Grygera devia in angolo. Migliore comunque la partenza della squadra biancoceleste che al 19’ si rende insidiosa con una conclusione di Zarate finita di poco a lato. Ad inizio ripresa doppio cambio di Ranieri che inserisce Nedved e Camoranesi al posto di Giovinco e Marchionni. La situazione non sembra cambiare e al 7’ la Lazio raddoppia con una nuova prodezza, questa volta di Kolarov, che con un sinistro deviato da Grygera sorprende Buffon. La reazione della Juve al 13’ con un colpo di testa a botta sicura di Trezeguet e Muslera deve compiere il miracolo per salvare la propria porta. Al 19’ l’1-2 di Del Piero: l’attaccante, subentrato a Iaquinta, stoppa di petto in area e batte Muslera con il sinistro. Al 28’ palo di testa di Nedved sul cross di Camoranesi. Al 37’ Juve in 10 per l’espulsione di Camoranesi per plateali proteste nei confronti dell’arbitro Rizzoli dopo che quest’ultimo aveva fischiato un fallo parso inesistente. Moto: Lorenzo, gara da campione Jorge Lorenzo vince con autorità e si merita il voto più alto. Con lui Iannone, scatenato in 125. Takahashi stende Hayden, la manovra più brutta del fine settimana. Ecco i Top e i Flop dopo il GP del Giappone. I TOP Jorge Lorenzo - Terzo posto in Qatar dietro agli scatenati Stoner e Rossi, strepitosa vittoria a Motegi quando tutti cominciavano a dire che vedremo una stagione tutta duelli Casey-Valentino. La Yamaha è una gran moto, ma in Giappone ha colpito il modo in cui Jorge ha staccato Rossi e gestito il finale. Staccare Rossi in gara, ormai si è capito, accade solo quando si è al top della condizione in tutto. Dopo un primo anno difficile è tornato il Lorenzo che dominava anche in 250? È vero, ha perso ancora una volta un duello corpo a corpo con Rossi, e non è affatto una bella novità. Tennis: Fed Cup: Italia in finale A Castellaneta Marina le azzurre vincono 3-1: prima la Kuztnetsova si sbarazza 6-0 6-3 della Pennetta Il punto del decisivo 3-1 lo ha conquistato Francesca Schiavone che dopo due ore e 45 minuti ha sconfitto Anastasia Pavlyunchenkova per 7-6 (9-7) 4-6, 6-2. E’ la terza volta che le azzurre centrano l’impresa dopo quella del 2006 (vittoria sul Belgio) e del 2007 (sconfitta dalla Russia). Jamón crudo Mortadella Café Aceite extravirgen Vinos Vinagre balsámico Pasta Salsas y antipasto Licor de limón Risotto ect... Av. Las Condes 6903 - Fono: 202 3593 / 342 3632 Fono-Fax: 229 5058 www..globeitalia.cl SPORT F1:Bahrain, Button centra il tris - Trulli 3°, primi punti Ferrari Riecco Jenson Button, riecco la BrawnGP. Dopo un battuta d’arresto in Cina l’inglese è tornato a ruggire. Netto e importante il trionfo di oggi in Bahrain, davanti a rivali caricati a mille: battuto Sebastian Vettel, il dominatore di Shanghai, e Jarno Trulli, grande protagonista delle qualifiche. Il Mondiale di Jenson si mette benissimo. Primi punticini per la Ferrari, sesta con Raikkonen. Massa ha chiuso 14° ed è un peccato perché alla prima curva il brasiliano è stato toccato proprio da Kimi. Rientrato ai box per il cambio del musetto ha cambiato strategia ma la sua gara era ormai compromessa. Buon quarto posto di Lewis Hamilton con una McLaren che prova a risalire. Quinto Barrichello, settimo Glock, ottavo Alonso. Al via si pensava di assistere a un monologo Toyota, le due vetture più leggere. Glock ha sfilato Trulli e i due hanno provato ad andar via inseguiti da Button, Hamilton (grande partenza) e Vettel. Una decina di giri a buon ritmo però non è servita: Button è rimasto lì pronto ad approfittare del primo pit stop. Il momento chiave (almeno per la vittoria) perché le due Toyota hanno rifornito e montato le dure, scelta che non ha pagato perché si sono ritrovate intruppate e costrette a lottare con vetture più efficaci che avevano le morbide. E dopo la prima sosta, che Vettel ha effettuato solo due giri dopo Button, non potendo così sfruttare troppo la vettura scarica, la situazione si è ulteriormente messa meglio per Jenson. Dopo la sosta il tedesco si è ritrovato dietro a Trulli e ha perso ulteriore tempo. Button ha scavato lì i 15” di vantaggio di margine che ha poi gestito per la seconda sosta e dun- Trentino, Di Luca a segno Basso fa festa dopo 3 anni que il trionfo. Inutile dire che la supervisione di Ross Brawn al muretto ha pesato; ma la guida di Jenson è stata ottima. Bello il duello degli inseguitori nella fase centrale della gara. Quando Raikkonen si è ritrovato in testa per pochi giri prima dei suoi rifornimenti: per il Cavallino non è stata una giornata da ricordare, ma come ha detto il presidente Montezemolo sono punti che fanno un po’ di morale. E si è pure visto un Raikkonen lottatore. Buona la prova di Giancarlo Fisichella che si è pure ritrovato a lottare con la Ferrari di Massa. Friulani eliminati in Uefa Il solito Diego fa fuori l’Udinese Addio Europa, nessuna italiana in semifinale. L’Udinese è commovente, eppure non sposta oltre la propria asticella a migliorare la sua stagione europea più brillante. Colpa di Diego, il talento brasiliano che piace tanto alla Juve: due gol all’andata e pure qui. Tre reti complessive anche per Fabio Quagliarella, ma la doppietta non è bastata: i tempi supplementari sono svaniti a mezz’ora dalla fine. Il Werder aveva eliminato il Milan in rimonta. Per il nostro calcio una brutta notizia perché la Germania ci incalza nel ranking Uefa ed è a rischio la quarta squadra ai preliminari di Champions dalla stagione 2010. I friulani tremano su colpo di testa di Naldo deviato con il corpo dal nazionale Mertesacker. Al quarto d’ora Asamoah per Inler, centro da 25 metri. Il ghanese è scatenato, come l’elvetico, ritornato alla brillantezza di sei mesi fa. Hugo Almeida sfiora il pareggio; i friulani devono rischiare ma sono troppo frenetici, Sanchez molle, Zapata sbaglia due volte l’intervento, Diego fa il Maradona e pareggia. Quagliarella dopo i tre pallonetti falliti a Brema ne azzecca finalmente uno, su lancio di Pasquale. La terza Freccia di nonno Rebellin Il Giro del Trentino consacra la rinascita di Ivan Basso. Il varesino della Liquigas riassapora la vittoria che gli mancava dal 28 maggio 2006, maglia rosa del Giro d’Italia. E con lui fa festa Danilo Di Luca, vincitore dell’ultima tappa con un finale rabbioso, dove ha avuto la meglio su Caruso, Garzelli, Pozzovivo e Basso. LA CORSA - Si è decisa sulla salita finale quando la Liquigas con l’aiuto di Di Luca ha forzato il ritmo e Brajkovic ha ceduto. Pozzovivo ha tentato il colpo di mano, ma Ivan ha fatto il forcing andando a riprendere il fuggitivo e tirando dritto senza pensare alla vittoria di tappa, ma pensando solo alla classifica. CREDIBILITA’ - Basso, al di là della vittoria, ha messo il sigillo anche su un altro obiettivo molto importante: ha ritrovato credibilità. Sì perché questo successo è frutto di sacrifici e allenamenti massacranti. Pensate solo alle due settimane precedenti questo appuntamento. Ivan è andato ad allenarsi in altura, sul Teide. In totale ha macinato oltre 40mila metri di dislivello con sedute giornaliere che sono arrivate anche alle otto ore e mezzo. Una fatica bestiale, tanto che è capitato alcune volte di sentirlo farfugliare al telefono per la stanchezza. In più, i suoi valori fisici e i suoi allenamenti sono pubblicati quotidianamente su internet. Una via di trasparenza che nessuno aveva mai percorso. Tranquilli, al Giro vedremo un grande Basso. E ci sarà anche Di Luca a dargli battaglia. Italia, ghiaccio da sogno Torna nell’elite mondiale Dopo un solo anno di purgatorio, l’Italia torna in gruppo A, tra le sedici elette iridate. Il Blue Team del debuttante coach Rick Cornacchia, a Torun, in Polonia, nel girone B del Mondiale di Prima Divisione, batte anche l’Ucraina (cinque successi in altrettante partite) e, con un 2-0 molto più sofferto di quanto non possa apparire, centra la promozione. VECCHIA SFIDA - Era un vero e proprio scontro diretto: solo la vincente avrebbe raggiunto l’obiettivo. La delusione di febbraio per la mancata qualificazione all’Olimpiade di Vancouver 2010 (negata proprio dall’Ucraina) è così almeno parzialmente mitigata. Merito di una squadra che ha ben saputo miscelare veterani ed emergenti, a trazione molto “italiana” (solo sei gli oriundi in rosa, decisivi per cuore e qualità) e guidata da un portiere straordinario. Thomas Tragust, tre shutout nelle quattro partite disputate, conferma l’enorme talento: nel match decisivo ha parato addirittura 39 tiri. Con lui, onore alla difesa, contro l’Ucraina capace di resistere 4’00” in tre contro cinque (in tre fasi diverse). Finalmente una classica, con un classico della nostra argenteria: l’infinito Davide Rebellin, 38 anni ad agosto. L’argento dei Giochi di Pechino, l’uomo che nel suo palmares può contare anche una Liegi e un’Amstel, ha coronato il sogno di cogliere un fantastico tris nella Freccia Vallone, una delle corse più belle e prestigiose del ciclismo mondiale. Vittoria a braccia alzate, con l’indice della mano destra a indicare il casco con la scritta Unico1, il «simbolo della fondazione (voluta anche da Roby Baggio, Francesco Toldo e Kristian Ghedina, ndr) creata per aiutare Diego Murari, un caro amico che soffre di una malattia rarissima e sta lottando come pochi - spiega il corridore veneto - . Questa vittoria è per me e per Diego. Ma anche per quanti soffrono». Un secolo di Giro. Da affrancare Uscirà il 9 maggio prossimo il francobollo da 0,60 euro che celebrerà il centenario del Giro d’Italia. Le Poste Italiane, per il francobollo, hanno scelto una vignetta d’epoca: mostra due ciclisti in abbigliamento dei primi del Novecento durante una gara e, sulla destra, alcuni spettatori che seguono la corsa; in alto, a sinistra, è riprodotto il logo del centenario del Giro d’Italia. Presenza- 1 maggio 2009 15 Tarcisio Burgnich: «Settant’anni con rispetto» Dici ‘70 e pensi a La partita del secolo: Italia-Germania 4-3, semifinale mondiale all’Azteca. Dici 70 e sono le primavere della “Roccia” del calcio azzurro, Tarcisio Burgnich. È nato il giorno della Liberazione - in una Ruda non ancora liberata, il 25 aprile del ‘39 - uno dei protagonisti assoluti di quella sfida leggendaria: «Segnai il gol del 2-2 nei supplementari, minuto 98...». Memoria carsica del “Tarci”, come lo chiama la signora Rosalba, la sua prima tifosa e compagna di una vita dal 1963. La donna che gli ha dato 3 figli, dai quali sono nati 4 nipoti: Nella lunga corsa di Tarcisio c’è stato spazio anche per la Juve degli Agnelli che nell’anno olimpico di Roma ‘60 lo acquistò dall’Udinese. Dalla Juventus finì a Palermo per poi risalire a Milano, sponda Inter, diventando una bandiera e un verso di quello scioglilingua epico: “Sarti, Burgnich, Facchetti...”. «Quando a Vienna vincemmo la coppa Campioni la prima cosa che dissi ai giornalisti fu: “La nostra forza è l’amicizia solida e sincera che lega tutto il gruppo”. Certo poi c’erano i campioni. Forse l’eccesso di stranieri, nei momenti fondamentali della stagione non gli permette di arrivare fino in fondo alla Champions... ». Anticipo secco del Tarcisio nazionale, una delle creature intoccabili del “Mago” Herrera, l’antesignano di Mourinho. «La differenza sta nel fatto che Herrera a fine partita se la prendeva soltanto con uno, se perdevamo diceva: “È tutta colpa dell’arbitro”. Mourinho invece attacca tutti, ma bisogna riconoscere che lo fa sempre dopo che è stato attaccato... A me però piace e i risultati gli danno ragione». I risultati quando era allenatore davano ragione anche a Burgnich che dal calcio ha ottenuto tutto, tranne quella panchina della sua Beneamata. «Fraizzoli mi voleva all’Inter, ma avevo dato la parola al presidente Fabbretti per andare al Bologna. Rimpianti? Per l’amore che ho sempre avuto verso quella maglia sì, ma la parola contava più di tutto. Mica come i contratti ballerini di oggi...». A 70 anni avrebbe ancora tanto da dare al calcio, ma si limita a fare l’osservatore per l’Inter, «perché me lo chiese un fratello come Giacinto Facchetti», nonostante un suo coetaneo come il Trap continui ad allenare. «Vero, ma Trapattoni a Cagliari lo mandarono via e negli ultimi anni gli hanno permesso di allenare solo all’estero. In Italia è un disastro, i presidenti sono degli affaristi volubili che sobillano la piazza alla prima sconfitta. Morale: o smetti di allenare o diventi pazzo» Meglio lavorare con i giovani. «Sì, ma qui da noi non hanno il coraggio di lanciarli in prima squadra. Io al Bologna mandavo in campo Mancini, Macina e Chiorri: in tre non arrivavano a 54 anni. Qualcosa è cambiato e in peggio. La maleducazione è la peste del millennio. Girando per i campi di provincia ti rendi conto di come questo Paese abbia perso la sua dignità. Genitori che si fanno la guerra e insultano tutti, convinti che il proprio figlio a 12 anni sia già un campione. Finché ho potuto prima che allenarli, io ho cercato di educare i ragazzi. Mi arrabbiavo se qualcuno nello spogliatoio gettava le scarpe infangate sporcando tutto. Gli ricordavo che poi ci sarebbe stato un custode, che poteva essere loro padre, costretto a lavorare un’ora in più per colpa loro... Ad ogni mio giocatore ho insegnato il valore del rispetto». Quello che la generazione dei Balotelli ha smarrito? «Mario ha l’attenuante dei 18 anni e speriamo che un altro paio di stagioni a base di carota e bastone gli servano per maturare e diventare un campione... Il fuoriclasse vero si riconosce dal rispetto che ha per gli altri. 16 Presenza- 1 maggio 2009 L'Italia ritrova il 25 aprile Onna (L’Aquila), paese ferito dalla ferocia nazista nel 1944 e dal terremoto nel 2009. Con ogni probabilità, nel suo discorso in Abruzzo il premier insisterà proprio sul concetto, espresso per altro anche lo scorso anno, del «senso italiano popolare e nazionale, un senso di libertà e di pace» del 25 aprile. «Il 25 aprile 1945 resta una data che non può essere cancellata dalla memoria collettiva - ha sintetizzato il ministro dell’Interno Roberto Maroni nel suo intervento alla cerimonia al Quirinale - una data storica che ha aperto la strada alla rinascita del nostro Paese, nel segno di valori comuni che ancora oggi condividiamo ». Infatti, ha aggiunto Maroni, «le conquiste civili e politiche, lo sviluppo economico e sociale» raggiunti nel dopoguerra «discendono anche da quella data, che segna il momento della vittoria sul nazifascismo, conseguita grazie al decisivo apporto di tutti i cittadini italiani che lottarono e morirono per la nostra libertà». A tutti loro, che da civili o da militari contribuirono alla Resistenza, è andato il ringraziamento di Napolitano: «Il nostro ricordo, il nostro omaggio a tanto sacrificio si unisce all’impegno a non ripetere più gli errori del passato». Il presidente ha quindi conferito due medaglie d’oro per i meriti acquisiti durante la lotta partigiana alle Province di Genova e di Cesena-Forlì. Insomma, c’è chi parla di un 25 aprile «di svolta». È il caso del sindaco di Roma Gianni Alemanno, da sempre con orgoglio a destra, che si è recato all’Altare della Patria, poi a Porta San Paolo per il corteo dell’Associazione partigiani, infine a Forte Bravetta per inaugurarne idealmente i lavori di restauro e farne «il luogo della memoria». E il segretario del Pd Franceschini si è augurato che il capo del governo, a Onna, «non vada per fare un discorso da cerimoniale, ma per dire anche lui quello che tutti gli italiani hanno detto per 50 anni: ‘Viva la Resistenza, viva la Costituzione’». Tuttavia, c’è chi ancora non si fida. Per Antonio Di Pietro (Idv), quella di Berlusconi «è una mossa per comprare voti». Rosy Bindi invece la condivide ma, temendo «operazioni di revisionismo storico», starà «molto attenta alle parole» che il premier pronuncerà. Per il capo dello Stato possono riconoscersi in questa eredità morale anche quanti vissero diversamente gli anni tra il ‘43 e il ‘45 e quanti ne hanno una diversa memoria. Berlusconi: il G8 sarà trasportato a mente successivi al terremoto del 6 aprile: «Perchè non spostiamo il G8 e diamo così un segnale di sostegno alla gente abruzzese?». Berlusconi ha riflettuto, ha valutato, ha messo in fila i pro e i contro poi ha riunito i ministri alle porte dell’Aquila e ha chiesto un sì. «Il G8 alla Maddalena sarebbe costato... Abbiamo valutato oltre i 220 milioni di euro...». Berlusconi prende fiato e, davanti alle telecamere e ai taccuini, riassume la scelta del governo. «... Hanno creato un’enorme polemica sul costo del referendum e allora ci siamo detti perchè non destinare quel risparmio alla ricostruzione?». E poi c’è la sicurezza. Il ministro dell’Interno Maroni e il sottosegretario alla presidenza Letta sanno che la caserma di Coppito può essere il luogo giusto per il G8. Berlusconi lo dice senza nessuna esitazione: «Sì è un luogo perfettamente idoneo... Possiamo accogliere qui tutti i capi di Stato, le delegazioni e i giornalisti». Qualcuno annuisce, qualcuno commenta: già è uno dei pochi edifici che ha brillantemente resistito alle unghiate del sisma. E poi scegliere l’Abruzzo può voler dire anche scongiurare il rischio della solita offensiva dei no global. «Non credo avrebbero la voglia, la faccia e il cuore di fare manifestazioni dure», in una città già così duramente toccata dal terremoto. Sono le 15 quando Berlusconi lascia l’Aquila sotto un diluvio che sembra non aver voglia di finire. Nella corsa verso Roma chiama il presidente della Regione Sardegna che capisce: l’intesa c’è e poi l’isola sarda, a settembre, potrà ospitare il summit internazionale sull’Ambiente al quale dovrebbe prendere parte anche il presidente degli Stati Uniti Barack Obama. Si lavora per mettere a posto ogni dettaglio. Il primo passo è incassare il via libera di tutti i capi di Stato e di governo dei Paesi del G8. È ancora Berlusconi a muoversi. A chiamare. A spiegare. Il premier sente Obama, Sarkozy, Gordon Brown... E collega alla proposta di un cambio di sede per il G8 una seconda richiesta: il governo ha già pronto un elenco di 44 monumenti da ricostruire... Monumenti che potranno, insomma, essere ‘adottati’ dai Paesi del G8? Berlusconi annuisce e spiega : «Quando i leader del mondo verranno qui saranno accompagnati sul luogo e potranno rendersi conto su cosa si impegneranno. Insomma un’adozione a distanza con verifica successiva», chiosa il premier con una battuta. Le riunione si accavallano. La Sardegna rumoreggia, ma il premier sa che riuscirà a placare quel dissenso: ripetendo che è l’ora della sobrietà e spiegando che l’Abruzzo può e deve trasformarsi in simbolo della rinascita. Governo riunito nella scuola delle Fiamme Gialle di Coppito «Qui possiamo accogliere anche i capi di Stato e le delegazioni» Referendum il 21 giugno resta sulle barricate. Si va, dunque, verso un disegno di legge che permetta di spostare la data della consultazione oltre il limite di legge del 15 giugno, questa l’intesa raggiunta nella conferenza dei capigruppo del Senato. Il disegno di legge sarà presentato alla Camera e, per accelerare i tempi, potrebbe essere approvato in commissione, in sede deliberante. Un segnale di ripresa del dialogo, almeno fra i due principali partiti. E il Capo dello Stato, da Torino, inco- FINALI raggia nuovamente una presa di coscienza comune sulle riforme. Non sono più i tempi dei governi deboli, anche se dice Giorgio Napolitano - ogni «ulteriore rafforzamento dei poteri del governo, e di chi lo presiede», devono essere introdotti «sulla base di motivazioni trasparenti e convincenti». Una volta, prosegue il presidente, esisteva una «accentuazione delle prerogative del Parlamento rispetto a quelle del governo». Però «molte cose sono cambiate, da ultimo con il rafforzarsi del vincolo tra governo e maggioranza parlamentare, così come il drastico ridursi della frammentazione politica in Parlamento». Un argomento, quest’ultimo, che si lega anche al tema del referendum che, in caso di successo, darebbe una spinta fortissima verso il bipartitismo, eliminando la partecipazione dei partiti alleati al premio di maggioranza. Napolitano parla anche di «anacronistico bicameralismo perfetto», e di una piena «evoluzione in senso federale» della forma dello Stato con «l’istituzione di una camera delle autonomia in luogo del Senato tradizionale». Tutti temi, peraltro, su cui da tempo c’è un’intesa di massima bipartisan, senza però si riesca mai a instaurare una tregua duratura per mettere nero su bianco. C’è quindi chi ritiene che solo la spinta referendaria sia in grado di dare la spallata, almeno sulla legge elettorale. E il tendenziale bipartitismo che è negli obiettivi dei quesiti referendari farebbe comodo certamente al Pdl, lo ha confermato Silvio Berlusconi, ma chiaramente anche al Pd. Si spiega anche così l’accordo raggiunto. La presidente dei senatori del Pd, Anna Finocchiaro, conferma l’intesa, anche se «la data del 21 giugno non ci soddisfa », precisa. «Avevamo chiesto l’accorpamento alle elezioni del 6 giugno, ma ormai è scaduto il termine per procedere in questo senso e si va al 21, ma - avverte - è bene che questa data resti certa». Il Pd è quindi disponibile a «un esame rapido di un testo di poche righe». Confermata anche dal Pd l’ipotesi che si vada in ‘deliberante’. Procedura che però abbisogna della convergenza di tutti i gruppi, per essere accordata. E dunque costituisce un ostacolo forse insormontabile la netta contrarietà dell’Italia dei valori. La Comunidad dormida De no cambiar esta forma poco participativa de hacer política, sobretodo fuera de las fronteras nacionales de Italia, los italianos residentes en Chile seguirán absteniéndose de participar en las urnas. No estamos para ser entes decorativos. Y sin falsos orgullos patrioteros la representación de nuestra comunidad a nivel parlamentario no puede quedar entregada a personas ajenas a nuestra realidad, que en muchos aspectos es muy distinta a la de otros países del continente. Paolo Castellani Associazione Giuliani... Comunità giuliana della propria città di residenza. Lo Stage avrà luogo da domenica 20 settembre a domenica 4 ottobre 2009. Venerdì 2 ottobre in Associazione la contabile Marina Radivo provvedere al rimborso di tutte le spese (biglietti aerei, ferroviari, bus, ecc.). Sabato 3 ottobre cena di congedo con la consegna dei diplomi. Domenica 4 ottobre liberi o partenza. Circolo italiano Villa Alemana Los socios del Circolo Italiano de Villa Alemana el 28 de marzo efectuaron la Asamblea General de Socios, en votaciòn secreta, eligieron al nuevo Consejo Directivo para el perìodo 2009- 2010. Por primera vez desde su fundaciòn en el año 1934, una mujer ha sido elegida integrante del Consejo: Presidente: Francesco Toso Aste Vicepresidente: Enrique Montti Secretario: Ramiro Mege Marzano Tesorero : Giuliano De Conti Directores: Alicia Sanzana,Orlando Cartoni, Nicolàs Rojic, Giovanni Ferretti Francesco, Toso R. En la fotografia: de izquierda a derecha, de pie: Ferretti, Cartoni, Rojic, Montti,Toso y De Conti sentados:Mege, Alicia Sanzana, Toso R. Alumnos de la Scuola Italiana de Valparaiso interpretaron la obra de Romeo y Julieta en tres idiomas El clásico de Shakespeare fue el plato fuerte de la Settimana della Scuola, y coincidió además con la celebración del 76 aniversario de fundación de la Scuola Italiana de Valparaíso. Con la música de la película Romeo y Julieta, de Franco Zefirelli y en tres idiomas (italiano, inglés y español) fue el estreno de la clásica obra de William Shakespeare, en el Aula Magna, de Scuola Italiana de Valparaíso (SIV). La destacada adaptación fue una de las principales actividades de la “Settimana della Scuola”, y coincidió además con la celebración del 76 aniversario de fundación de nuestro establecimiento. En la puesta en escena participaron los jóvenes de IV Medio como actores y el Coro de Enseñanza Media de la Scuola Italiana de Valparaíso quienes jugaron con un libreto muy dinámico, donde a pesar de que prevaleció la lengua italiana se incluyó la hermosa escena del Balcón, en el inglés de Shakespeare. En la adaptación de los Si dice... inevitabilmente per ferire la libertà degli altri e ancor più il senso della comunità umana. Per chi crede, poi, la vita è un dono di Dio che precede ogni altro suo dono e supera l’esistenza umana; come tale non è disponibile e va custodito fino alla fine. Esistono malattie inguaribili, ma non esistono malattie incurabili: la condivisione della fragilità restituisce a chi soffre la fiducia ed il coraggio a chi si prende cura dei sofferenti. La vera libertà per tutti, credenti e non credenti, è quella di scegliere a favore della vita, perché solo così è possibile costruire il vero bene delle persone e della società. Per questo sentiamo di poter dire con chiarezza: Sì alla vita, Sì alla medicina palliativa, Sì all’ accrescere ed umanizzare l’assistenza ai malati ed agli anziani. No all’eutanasia, No all’accanimento terapeutico, No all’abbandono a chi è più fragile. La nostra Costituzione difende i diritti umani non già come principi astratti, ma come presupposto concreto della nostra vita che è nello stesso tempo fisica e psichica, privata e pubblica. Mai come oggi la civiltà si misura dalla cura che, senza differenze tra persone, viene riservata a quanti sono anziani, malati o non autosufficienti. Occorre in ogni modo evitare di aggiungere pena a pena, ma anche insicurezza ad insicurezza. Pensiamo che in tutti i casi le persone più deboli siano efficacemente aiutate a vivere e non a morire, a vivere con dignità e non morire per falsa pietà. Solo amando la vita di ciascuno fino alla fine c’è speranza di futuro per tutti. Noi sottoscriviamo. G.F. textos participó la profesora Ledda Carrazola; en Música y Coro, Julia Cid; la escenografía estuvo a cargo de Patricia Carrasco y en la dirección artística, Pía Mastrantonio. También colaboraron en este importante esfuerzo artístico y cultural el Departamento de Inglés de la Scuola con la profesora, María Lorena Araya. En tanto, las actividades de la Semana de la Scuola concluyen este viernes y como es tradicional, en las competencias participan con entusiasmo las familias de los Medici y los Sforza. Una de estas familias será la ganadora este año y se adjudicará la “Copa Scuola”, en la cuál se inscribe cada año el nombre de la alianza ganadora.