El país de las mujeres
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El país de las mujeres
El país de las mujeres by Gioconda Belli IL PAESE DELLE DONNE – Gioconda Belli “Ai soldati, conosciuti o sconosciuti che siano, sono dedicati i monumenti più belli, le fiamme eterne, gli obelischi, gli archi di trionfo. Una donna, invece, che accumula fatica su fatica per mettere al mondo dei figli, fare di necessità virtù, allevare e nutrire quegli ometti così ben disposti a morire, rimedia a malapena una di quelle statue goffe e penose che finiscono nei luoghi più infelici del pianeta.” A Faguas, Viviana Sanson e le sue amiche Eva, Rebeca, Martina, Ifigenia e Juana de Arco fondano il partito della Sinistra Erotica. Grazie alla loro campagna elettorale piena di programmi di miglioramento ed all’eruzione del vulcano Mitre, vincono le elezioni. Inizia, quindi, un periodo in cui gli uomini vengono licenziati con sei mesi di stipendio anticipato per prendersi cura della casa e dei figli, mentre le donne occupano i loro posti al lavoro. L’obiettivo è far capire al sesso maschile quanto sia serio e duro fare la casalinga. Il paese inizia, per la prima volta, ad essere autosufficiente a livello economico e fa progressi nel conciliare lavoro e famiglia. La fase idilliaca purtroppo dura poco: Viviana, la presidentessa, resta vittima di un attentato e rimane in coma con un pallottola conficcata nel cranio. Durante questo stato di incoscienza rivive i momenti più salienti della sua vita, in un percorso a ritroso che le farà capire come dovrà comportarsi al risveglio. È sicuramente un libro molto femminista, ma il messaggio che vuole trasmettere è davvero positivo: la donna deve essere rispettata e messa nella condizione di affermarsi sia nella vita privata sia nell’ambito lavorativo, costruendo sistemi adatti ad armonizzare i due mondi. Con la crisi di governo attuale, ho desiderato ardentemente che le protagoniste del libro arrivassero nel nostro paese per dare una bella lezione ai politici italiani. |A pesar de que me gusta mucho Gioconda Belli este libro no cumplio las espectativas. La idea central es seductora, es decir, la descripcion de un pais tercermundista gobernado por mujeres. El tratamiento que se le da a un tema donde hay tanta tela donde cortar me dejo tibia. Es decir, la autora trama una historia bastante simplista seductora, es decir, la descripcion de un pais tercermundista gobernado por mujeres. El tratamiento que se le da a un tema donde hay tanta tela donde cortar me dejo tibia. Es decir, la autora trama una historia bastante simplista y la desarrolla con personajes muy planos. Digamos que todo queda en superficie, en el como seria gobenar como madres, cuidar del projimo, ser solidario pero queda en el plano de las palabras, de la imagen, del pedicure. Nohay profundidad alguna excepto algunas referencias aqui y alla sobre medidas no tan disparatadas pero requete-discutidas temas centrales de las luchas feministas. Lamentablemente no llega a ser lo suficiente comico, ni lo suficientemente serio como para dejar al lector con deseos de reflexionar o de reir. Lo mas rescatable del libro es el personaje central, Viviana, a pesar de que no es convicente como paso de la television a la presidencia de Faguas, es un personaje querible y creible, no por sus hazanas si no por que la autora logro hacerla humana a traves de su galeron de memorias.|The story is simple on the surface. It can even make you laught. But underneath it resumes the story of feminist struggles throu XXth century. I declare myself a "felicista" and believe that it´s time too see the femenine side of our world.|'La verdad es que reconocernos humanos es saber que siempre habrá nuevas luchas y retos, pero bueno, avanzamos. Un pie delante del otro.'|One of the best books I've read in a long time. At first I was weary about the whole idea--mostly my inner puritan was annoyed by any political party that would include "erotic" in their name, but still ask to be taken seriously. However, I soon came around, and I'm now a huge fan of PIE. I loved the political ideas presented in this story. And, most of all, this book really made me reevaluate my views on how society treats parents--how *I* treat parents. I'd like to believe this book made me a better feminist, a better fighter for equality for men in domestic situations, and a better human.