Irina Palm - Cinema Verdi

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Irina Palm - Cinema Verdi
Cineforum G. Verdi - Breganze
33°anno
www.cineverdi.it
Irina Palm
CAST TECNICO ARTISTICO
Regia: Sam Garbarski
Sceneggiatura: Philippe Blasband, Martin
Herron
Fotografia: Cristophe Beaucarne
Scenografia: Vèronique Sacrez
Costumi: Anushia Nieradzik
Musica: Ghinzu
Montaggio: L. Troch
(UK,FRA,GER,BEL,LUSS. 2007)
Prodotto da: Entre Chien et Loup, Pallas
Film GmbH, Samsa Film, Liaison
Cinématographique, Ipso Facto, Ateliers
De Baere, RTBF Television, Canal+
Durata: 103'
Distribuzione cinematografica: Teodora
Film
PERSONAGGI E INTERPRETI
Irina Palm: Marianne Faithfull
Miki: Miki Manojolovic
Tom: K. Bishop
Sarah: S. Hewlett
a cura di Alessandra Sperotto
Quello di Maggie è sicuramente un
cuore di nonna che rappresenta
una sintesi tra amore e coraggio.
La vicenda è ambientata nella
periferia londinese, il cui grigiore si
fa ancora più scuro e nero alla
scoperta della rara malattia che ha
colpito il nipotino. Solo le cure di
specialisti in Australia possono
tentare di salvarlo. I genitori sono
giovani, poveri e disoccupati. Il
conto in banca è in rosso ed un
viaggio
risulta
veramente
insostenibile. Anche la nonna
Maggie non naviga nell’oro, vive
con la pensione del defunto marito
e per di più non sa fare nulla. Ad
eccezione del tè e pensando di
poter servire la bevanda più
popolare dell’Inghilterra risponde
all’annuncio “cercasi hostess” in
un locale di Soho. Ben presto
Maggie capisce che il lavoro
offerto, benché manuale, non ha
nulla a che fare con la
preparazione del tè. Vorrebbe
scappare ma il cuore di nonna
20° film
pulsa più forte e Maggie, convinta
dalla cospicua e necessaria
somma di denaro diventa Irina
Palm.
La vicenda raccontata nel film è
talmente anomala da sembrare
forzata o addirittura paradossale.
Una lettura di questo tipo però
correrebbe il rischio di essere
superficiale
ed
affrettata
considerato
il
garbo
e
la
delicatezza con cui il tema viene
affrontato.
Sembra di intuire che messaggio
più profondo del film stia nel senso
di liberazione da inibizioni e sensi
di colpa legati alla sessualità.
E’ un percorso che la protagonista
compie, lo dimostra il fatto che
all’inizio Maggie vorrebbe rifiutare
un simile “lavoro” e solo in seguito,
dopo ripetuti ripensamenti, per
amore del nipotino accetta. Il
regista non dipinge la storia con
atmosfere torbide ed immagini
scandalistiche. Ne risulta un
ritratto tragicocomico nell’incontro
tra due mondi lontanissimi. Quello
dei locali per soli uomini nel
quartiere più peccaminoso di
Londra e la vita tranquilla e
soporifera di una vedova.
Il cineasta sceglie una messa in
scena sotto tono ma non dimessa,
tutto ruota attorno alla magistrale
interpretazione
di
Marianne
Faithfull
che
delinea
un
personaggio
estremamente
delicato.
Commoventi
alcune
sue
espressioni del volto e tanti altri
piccoli particolari: il grembiule che
usa per “lavorare", il quadro
appeso alla parete nel suo
anonimo botteghino, il mazzolino
di fiori…
Visto in una dimensione realistica
non c’è difficoltà a sostenere che
di fronte ad una situazione
estrema (la malattia) si possono
trovare altre soluzioni, ma il
copione va al di là di un’arida
cronaca. E’ quasi una favola dei
tempi
nostri,
nella
quale
l’esperienza raggiunta con la
maturità (quella di Maggie) la aiuta
20 - 21 - 22 – 23 Febbraio 2008
a correre i pericoli, mantenendo
la testa sulle spalle.
Maggie dimostra l’intelligenza di
saper gestire i rischi, i commenti
dei pettegoli, gli insulti del figlio.
Il racconto dunque si muove
riuscendo a far prevalere i toni
del contenuto piuttosto che
quello dello spettacolo. Riesce a
farci partecipi al dolore per il
bambino
malato,
alla
disperazione dei genitori, alla
paura di chi non sa come
affrontare il futuro. L’abbraccio
finale tra Maggie e Miki non è
altro che il gesto simbolico
dell’incontro tra due solitudini.
Il film della prossima settimana
In questo mondo libero
Di Ken Loach
Durata 96’
Angie (Kierston Wareing) è una
giovane donna divorziata, che ha un
figlio di 11 anni che però vive con i
nonni.
Brutalmente
licenziata
dall'agenzia di collocamento dove
lavorava decide di non darsi per vinta
e aprire, assieme alla sua coinquilina
Rose, un'agenzia di lavoro interinale
per
fornire lavoro agli immigrati
clandestini. In lei convivono il bisogno
di riscatto, la generosità e la più fredda
e letale determinazione. Un film che
analizza un profondo problema sociale
con la particolarità di non farlo
attraverso gli occhi della vittima, bensì
di quello che può essere definito il suo
carnefice. Una storia ambientata
nell'odierna realtà anglosassone, in
cui, aiutato da una sceneggiatura
cruda e schietta, Ken Loach, riesce a
esprime il profondo cinismo di una
società in cui la regola è non guardare
in faccia nessuno
Cineforum G. Verdi - Breganze
33°anno
www.cineverdi.it
Scheda film
Irina Palm
La locandina
CENNI E CURIOSITA’ SUL FILM:
-Presentato alla Festival di Berlino 2007
- Presentato al Festival di Torino 2007
- Il film ha ricevuto un’accoglienza trionfale
al Festival di Berlino, con una standing ovation
di quindici minuti
MARIAN FAITHFULL
Cantante, attrice, scrittrice, Marian Evelyn
Faithfull è un'artista completa dal carisma
inimitabile (anche per il suo carattere
stravagante e sopra le righe) e indiscussa
protagonista di quarant'anni di storia della
musica. Venuta alla ribalta nel 1964 con la
canzone 'As Tears Go By', conquista in poco
tempo un posto privilegiato nella stagione
incandescente della Swinging London, anche
grazie a una lunga e tormentata relazione con
Mick Jagger che durerà fino al 1970 (era lei
«Sister Morphine» dei Rolling Stones).
Conquista i palcoscenici teatrali grazie a
collaborazioni prestigiose con Roger Waters
dei Pink Floyd per The Wall, o con Robert
Wilson e Tom Waits per The Black Rider.
E' stata anche musa prediletta di tanti
registi cinematografici, da Jean-Luc Godard a
Tony Richardson, da Gus Van Sant a Sofia
Coppola.
20° film
IL REGISTA
L’ATTRICE
NOME:Sam Garbarski
DATA DI NASCITA: 1948
LUOGO DI NASCITA: Planneg
Bavaria GER
(2007) Irina Palm
(2003) Le tango des Rashevski
MIKI MANOJOLOVIC
Attore. Figlio d'arte, ha iniziato a recitare
dopo essersi diplomato alla Scuola d'Arte
Drammatica di Belgrado e in breve tempo è
diventato uno degli attori più popolari del
panorama teatrale, cinematografico e
televisivo yugoslavo. Vincitore di numerosi
premi nazionali e internazionali, oltre ad aver
lavorato con registi suoi connazionali come
Goran Paskalijevic e Emir Kusturica, ha
prestato la sua arte anche fuori dei confini
per registi come Peter Brook (The
Mahabharata, miniserie Tv del 1989), Aurelio
Grimaldi (Il macellaio, 1998), Franäois Ozon
(Les amants criminels, 1999), Lea Pool
(Emporte-moi, 1999) e Franco Giraldi (Voci,
2002).
I PROSSIMI FILM IN PROGRAMMA
27 – 28 – 29 Febb. 1 Marzo
In questo mondo libero
5 – 6 –7 - 8 Marzo
Lussuria
12 – 13 – 14 – 15 Marzo
Quattro minuti
Marian Faithfull con Mike Jagger nel 1969
20 - 21 - 22 – 23 Febbraio 2008
NOME: Marianne Faithfull
ALL'ANAGRAFE: Marianne Evelyne
Faithfull
DATA DI NASCITA: 28/12/1946
LUOGO DI NASCITA: Hampstead
Londra, GB
(2007)
(2006)
(2006)
(2004)
(2001)
(2001)
(1996)
(1995)
(1994)
(1993)
(1975)
(1974)
(1972)
(1969)
(1969)
(1967)
(1966)
irina Palm
Marie Antoinette
Paris je t’aime
Nord plage
Far from China
Intimacy
Crimetime
Moondance
Shooping
When Pigs fly
Assault on Aghaton
Madhouse Mansion
Lucifer Rising
Hamlet
La motocyclette
I’ll never forget what’s is name
Made in USA
La colonna sonora
Gruppo di culto della scena musicale belga, i
GHINZU nascono nel 1999, proponendo fin
dal primo album, Electronic Jacuzzi (2000),
una stile personalissimo che unisce noise e
groove. Dopo un lungo tour e diverse
apparizioni televisive, il secondo disco, Blow
(2004), li fa conoscere in tutta Europa e li
porta nei maggiori festival rock del
continente, compreso il Montreux Jazz
Festival. La colonna sonora di Irina Palm
rappresenta la loro prima esperienza
cinematografica. La chitarra di Ghinzu,
accompagna le scene con lo stesso passo da
cavallo del west con cui Neil Young abbellì
“Dead Man” di Jarmusch.