shopping di beneficenza
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18 ROMA NORD shopping di beneficenza L’intero ricavato di sabato 29 del negozio Merylu va alla casa di accoglienza di Don Antonio S abato 29 marzo dalle ore 10.00 alle ore 19.00 presso il negozio “Merylù” in via Anton Giulio Bragaglia in zona Olgiata si terrà una vendita di beneficenza per la casa di accoglienza “Don Giustino Onlus”. Il negozio aperto inizialmente 15 anni fa solo su Via Cassia e da ben 7 anni anche ad Olgiata si occupa della valutazione dei capi di marca da parte di privati per poi procedere alla vendita di questo usato firmato. Per l’occasione il negozio “Merylù” proporrà le migliori firme della collezione estiva ed invernale in 150 m² di abbigliamento uomo, donna e bambino a partire da €5,00 fino ad un massimo di €20,00. Non solo quindi un’occasione per rinnovare il guardaroba della propria famiglia a prezzi minimi ma anche la possibilità di aiutare i più bisognosi e sostenere la casa di accoglienza gestita con grande amore da Don Antonio Coluccia. Il sacerdote sarà presente durante l’evento e alle 11.30 presiederà un incontro atto a sensibilizzare le persone sulla povertà e le necessità delle persone indigenti. Don Antonio spiegherà come nasce il Progetto della casa famiglia e per tutte le persone che vorranno collaborare, di cosa hanno attualmente bisogno nella struttura. Il Progetto della casa di accoglienza infatti è un Progetto giovane, operativo da maggio 2013. In seguito all’evento poi sarà offerto anche un aperitivo dalla Pizzeria Biologica Life. Per l’occasione la proprietà dichiara: “il nostro è un contributo totalmente gratuito, offerto senza retribuzione alcuna, per il quale mettiamo a disposizione le nostre risorse nel pieno rispetto di quello spirito meramente sociale”. Inoltre, durante la giornata sarà possibile con soli €10.00 acquistare uno splendido uovo di Pasqua aiutando l’Associazione “Sulla Strada” che si occupa di Progetti per bambini in Guatemala. L’idea della vendita di beneficenza avviene dopo l’incontro tra la proprietà del negozio e Don Antonio che in Via della Giustiniana gestisce una casa famiglia in una villa di 300 m² confiscata ad un boss della Magliana e affidata al sacerdote nell’agosto 2012. Grazie alla generosità della gente la villa è stata ristrutturata e messa a disposizione di persone bisognose. Attualmente infatti nella residenza vivono circa 20 persone, italiani ed extracomunitari tra i quali papà separati e giovani emarginati. Don Antonio Coluccia racconta che nella Casa Famiglia vuole percorrere un “cammino di verità” ed elenca i tre punti chiave del percorso: “accoglienza, fiducia e responsabilità”. Sostiene infatti quanto sia importante fidarsi del prossimo e a tal proposito cita una frase del Vangelo che è diventato un motto per la casa: “se siete fedeli nel poco sarete fedeli nel molto perché -aggiunge sempre citando le Scritture Sacre- la porta stretta porta alla strada vera”. Oggigiorno nessuno più vuole sacrifi- carsi per gli altri spiega Don Antonio, ma nella nostra realtà il primo esempio lo danno proprio i residenti della casa che certamente vivono di Provvidenza, ma non solo. Tutti infatti si danno anche da fare per portare avanti il loro percorso: al mattino infatti la sveglia è alle 7.30, preghiera, colazione e poi iniziano i lavori di casa tra orto, cucina e pulizie varie poi la sera Don Antonio porta avanti il Progetto di Cristoterapia, un incontro atto alla proclamazione del Vangelo. Proietta dunque la casa di accoglienza nella dimensione di una vera e propria famiglia dove tutto si condivide dalle storie alla preghiera,dai pasti alle pulizie e a tal proposito soddisfatto afferma “con quanto amore le persone mi coinvolgono nelle loro storie”. Attualmente la casa necessita di utensili per avviare il lavoro dell’orto ma chiunque può sostenere la causa. Info su www.operadongiustino.it .