LA LEGGENDA DELLA SIRENA

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LA LEGGENDA DELLA SIRENA
LA
LEGGENDA DELLA
SIRENA
Anche questa seconda leggenda massarosese è stata tratta dalla raccolta
“Paure e spaure” di P. Fantozzi e anche su questa lettura i ragazzi hanno
lavorato benché in maniera differente: posto che vi è stato un impegno nel
montaggio delle sequenze simile alla precedente presentazione, per differenziare
i lavori eseguiti, questa serie di diapositive è stata assemblata con l'uso della
tecnica dell'interazione di modo che con la scelta di uno dei tre simboli si possa
accedere al corrispondente dei tre finali, uno originale e gli altri due creati
appositamente dagli alunni.
A Viareggio si racconta che, una notte, la porta della capanna di un pescatore fu
aperta dalla mano bianchissima di una bella fanciulla che si introdusse nella misera
abitazione mentre il pescatore e sua moglie stavano dormendo. Ma l'uomo si
svegliò; si accorse della misteriosa ospite e la guardò a lungo, rapito dalla strana e
affascinante bellezza di quella creatura notturna. La sera successiva l'attese di
nuovo e la sirena puntuale si ripresentò; cercò subito di guardare il pescatore fisso
negli occhi, così da poterlo incantare e trascinare via con sé nelle profondità
azzurre del mare. E il pescatore si arrese a quella malia. Passarono i mesi e poi gli
anni; tutti ormai si erano dimenticati del pescatore scomparso nella notte. Chi lo
considerava annegato, chi fuggito con dei malfattori, chi lo voleva pirata su qualche
nave corsara nascosta fra le cale della Gorgona. La moglie intanto si era risposata,
convinta ormai che il marito fosse per sempre scomparso. Poi un giorno, il
pescatore ottenne dalla sirena il permesso di tornare per qualche ora sulla
terraferma, a patto, però di non avvicinarsi e non entrare nella sua casa di un
tempo. Emerso dal mare, si recò subito al villaggio per cercare di incontrare
qualche vecchio conoscente, ma tutti, evitandolo , lo guardavano in modo strano,
per il curioso aspetto e il pungente odore che emanava la sua pelle. Il pescatore
ritrovò la casa dove aveva abitato un tempo ormai abbandonata e silenziosa, e vi
entrò, noncurante dell'avvertimento della sirena.....
....girò in largo e in lungo per tutta la casa, ogni cosa gli ricordava della
sua vita trascorsa nella capanna. Improvvisamente dietro una vecchia
seggiola di paglia scorse una piccola bottiglia di vetro, sporca di alghe
marine e con un tappo morsicato dai pesci del mare. Il pescatore si
avvicinò alla vecchia bottiglia e vide che dentro c'era un piccolo rotolo di
carta. Incuriosito prese la bottiglia e con un grande sforzo la aprì e prese
il pezzo di carta. Cominciò a leggere la lettera che sua moglie aveva
scritto e che voleva buttare in mare con la speranza che il pescatore la
trovasse. Poi si era dimenticata di andare sul molo e gettarla tra le onde.
C'era scritto: “Caro marito, ti ho aspettato per tanto tempo poi mi sono
stufata di aspettare e ho incontrato un giovane bagnino che lavorava
sulla spiaggia, Abbiamo subito fatto amicizia e, siccome anche lui era
rimasto solo perchè sua moglie era andata lontano a cercare lavoro, ci
siamo sposati. Ora viviamo in una casa in riva al mare e facciamo lo
stesso lavoro. Ogni sera guardiamo il mare per vedere il sole che
tramonta poi ce ne andiamo a dormire.( finale scritto dai bambini)
...vide la sua casa quasi del tutto distrutta: i muri cadevano a pezzi, le tendine
erano tutte strappate e i mobili erano stati rosicchiati dai topi. Sul tavolo però
vide un grosso salvadanaro a forma di maialino. Attaccato c'era un biglietto sul
quale sua moglie aveva scritto:” Questi soldi sono per mio marito , il pescatore;
lui è stato sempre buono con me e se ritorna gli voglio fare un regalo e lasciargli
questi soldi,” Il pescatore era felicissimo di aver trovato il salvadanaro lo prese e
tornò nel mare a cercare la sirena. La trovò vicino ad uno scoglio e le raccontò
cosa era successo. Anche la sirena era contenta e diede un bacio al pescatore.
Con i soldi della moglie il pescatore fece aggiustare la casa, comprò delle
tendine nuove e lucidò i mobili. Quando ebbe finito chiamò la sirena e lei venne
a vedere. La sirena e il pescatore andarono a vivere nella nuova casa, ma ogni
sera la sirena doveva tornare in fondo al mare.( finale scritto dai bambini)
Versione originale...ma
la terra in quel momento si aprì,
facendo affiorare l'acqua e trasformando il disobbediente pescatore in un
pesce di grandi proporzioni, sconosciuto a tutti i marinai del posto.