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ETIOPIA
Trekking ai Monti Semien
Sull’altopiano etiopico il lago Tana e i suoi monasteri
e camminando tra i selvaggi Monti del Semien tra animali endemici
e picchi di oltre 4000 m.
13 giorni (5 gg trekking) - in hotel e tenda
Il Semien è uno dei massicci montuosi più alti e scenografici d'Africa che
raggiunge i 4.620 m. ed è protetto dall’UNESCO. Gli straordinari panorami, le
valli e i picchi vulcanici di lava solidificata sono perfetti per un trekking
spettacolare. Si incontrano numerosi specie animali endemiche come bande di
babbuini gelada e stambecchi, ma anche le genti che abitano questa zona
montuosa, pastori, viandanti e contadini che vivono nei villaggi montani
raggiungibili solo a piedi. Durante il viaggio si visteranno anche alcuni tra le più
interessanti località dell’Etiopia del Nord: Axum, famosa per le sue stele, Gondar
e i castelli imperiali, Bahar Dar sulle sponde del Lago Tana con i suoi monasteri
affrescati. I trasferimenti da una città all’altra sono effettuati con minibus privati
e accompagnati da un’esperta guida di lingua inglese..
PROGRAMMA DI VIAGGIO – Partenze 2016 / 2017
1° giorno / Roma – Addis Abeba
Partenza da Roma Fiumicino alla sera per Addis Abeba, con il volo di linea diretto
dell’Ethiopian Airlines per Addis Abeba. Pernottamento a bordo.
2° giorno / Addis Abeba
Accoglienza all’arrivo e tempo per una visita della capitale. Sorta come piccolo
agglomerato sull'altopiano, a 2.400 m., lungo le rotte carovaniere e successivamente
ampliata da Menelik nel 1887, Addis Abeba, il "nuovo fiore", conta ora più di cinque
milioni di abitanti e si fregia di essere la sede del più grande mercato di tutta l'Africa.
Visita guidata al Museo Nazionale ed Etnografico che, tra i vari reperti, ospita lo
scheletro di "Lucy", l'Austrolopitecus Afarensis ritrovato nella valle dell’Awash nel
1974 che si ricollega all'inizio della storia dell'uomo e risale a tre milioni di anni fa
(non di rado è la copia di Lucy in quanto l’originale è spesso in ‘tourneé’ mondiale).
Lungo le vie del centro si trovano delle belle gallerie d’arte o dei bei negozi di
artigianato dove poter acquistare interessanti oggetti, prevalentemente in legno e di
uso comune presso le differenti tribù del sud come poggiatesta, vasi, pestelli, ciotole,
contenitori vari o anche croci copte in argento delle genti dell’altopiano. Pasti liberi e
pernottamento in hotel.
3° giorno / Addis Abeba – Axum (il Parco delle Steli e l’Arca dell’Alleanza)
Trasferimento in aeroporto e volo domestico per Axum, nell’estremo nord del paese.
Accoglienza all’arrivo e intera giornata dedicata alla visita dell’antica capitale del
reame axumita, uno dei più potenti imperi del mondo antico che nasce qualche
secolo prima di Cristo. Le colossali stele e le rovine dei palazzi danno un'idea di
quello che fu questo reame. Nella chiesa di Maryam Tsion, costruita per volere di Re
Fasilidas intorno al 1650, è conservata, secondo la tradizione cui ogni etiope si sente
indissolubilmente legato, la mitica "Arca dell'Alleanza", contenente le originali
"Tavole della Legge" consegnate da Yahweh a Mosè sul Monte Sinai, poi rubata dal
Tempio di Gerusalemme da Menelik, primo imperatore d'Etiopia, figlio della Regina
di Saba e di Re Salomone. L’ingresso alla cappella contenente le sacre tavole è
inibito a chiunque, solo il prete-custode può accedervi e nessun altro, una
interdizione che alimenta fede e mistero. Lì vicino il Parco delle Steli, tra le quali
oggi svetta quella che l’Italia restituì nel 2005 (alta 23,5 m.) prelevata per ordine di
Mussolini per essere innalzata a Roma nel Circo Massimo, mentre la maggiore stele
che mai essere umano abbia costruito (33,50 m.) giace infranta in 4 imponenti pezzi.
Sempre ad Axum si trovano gli altari votivi eretti da altri antichi re, la cisterna di Mai
Choum e i resti del cosiddetto "palazzo della Regina di Saba". Ovunque ci sono
testimonianze che fanno rivivere parzialmente le glorie di un antico passato; anche la
religiosità è un dogma per gli abitanti dell’altopiano, la forma della croce appare un
po’ ovunque, sui monili, sui decori delle abitazioni, sulle vesti e persino molte donne
si tatuano la croce in fronte o sulle tempie. Pasti e pernottamento in albergo.
N.B. Gli orari dei voli locali potrebbero essere soggetti a variazioni.
4° giorno / Axum – montagne del Semien (circa 270 km)
Si lascia Axum per una bella giornata di trasferimento tra panorami mozzafiato
sull’altopiano in mezzo a verdi valli coltivate. A un certo punto si scende poi
vertiginosamente fino a 900 metri (con quasi 1000 metri di dislivello) nella valle del
fiume Takazzè, per attraversarne il corso d’acqua e quindi risalire nuovamente
sull’altopiano. Il fiume segna il confine naturale tra la regione del Tigray e la regione
Amhara. Si raggiungono così le montagne del Semien.
I Monti Semien
Questa regione dell'Etiopia rappresenta il nucleo più elevato dell'altipiano ed ha
un'estensione di circa 6000 kmq. La sua altitudine media può valutarsi a circa 3000
m., mentre nel centro sorgono le vette più elevate, caratteristiche per le loro forme a
torrioni quali il Ras Dascian (4620 m.), la 4a montagna d’Africa, di poco inferiore a
quella del Monte Bianco. Le cime di questi monti si ricoprono di neve nella stagione
invernale, ma non si trovino né ghiacciai né nevi permanenti. Il freddo è peraltro
piuttosto forte (il nome di Semien, vuol dire infatti paese del freddo). Le pendici
esterne di questo cospicuo baluardo montano sono solcate da numerosi torrenti
interrotti da frequenti e considerevoli cascate che riversano le loro acque tutte nel
Takazzé. Al pari di tutto il nucleo principale dell'altipiano la zona centrale del
Semien risulta costituita da rocce eruttive, più generalmente basaltiche, mentre al
margine affiorano le arenarie e metamorfiche. Secondo la diversa altitudine il
territorio si ricopre di coltivazioni di cereali o di pascoli che alimentano un ricco
bestiame. Numerosi villaggi sono disseminati nella regione, abitata da Amhara;
taluni dei maggiori sono feudi di monasteri. L'area dei monti Semièn è racchiusa nel
Parco Nazionale del Semien, area protetta dichiarata Patrimonio dell’Umanità
dall'UNESCO nel 1978. Nel Parco vivono diverse specie endemiche, quali lo
stambecco del Semien il lupo d'abissinia ed i babbuini gelada. A causa di un drastico
calo nella popolazione delle specie native della regione, nel 1996 è stato inserito
nella lista dei Patrimoni mondiali in pericolo.
Raggiunta la cittadina di Debark, (2800 m) si imbocca la strada che conduce al Parco
Nazionale del Semien, fino a raggiungere Sankaber ( 3400 m). Pranzo lungo la strada,
cena e pernottamento in tenda nel campeggio attrezzato.
(N.B. Si fa presente che la strada che collega Axum con Debark è in manutenzione. Lo
stato di avanzamento dei lavori di questa imponente opera di rifacimento e di
allargamento è in continuo evolversi ma è impossibile far previsioni sia sul termine sia
sulle condizioni di viabilità che troveremo di volta in volta al nostro passaggio. )
5°-6°-7° giorno / Trekking: Sankaber – Geeck – Ambilco
(Queste prime tre giornate si effettuano percorrendo in parte sentiero e in parte una
strada sterrata con una pendenza media. Senza calcolare le soste fotografiche e per il
pranzo sono previste 4-6 ore di cammino al giorno)
Al mattino dopo una buona prima colazione, inizio del trekking da Sankaber (3400
m.) già quindi ad una buona altitudine. Si segue il sentiero principale, ma si fa
quasi subito una breve deviazione che ci porterà in un punto molto panoramico
per ammirare le cascate di Ginabar circondate da una fitta vegetazione. Si
raggiunge quindi Geeck (3500 m) un villaggio di poche capanne dove gli abitanti
vivono esclusivamente di agricoltura dove si effettua il primo pernottamento. Si
prosegue il giorno successivo fino a Immet Gogo a 3650 metri, dove si possono
vedere alcuni animali endemici tra i quali i babbuinig gelada – o ‘scimmia leone’,
per via della folta criniera – mentre il più blasonato ma raro a vedersi è il cane del
Semien, un canide selvatico affine al lupo che si cerca di proteggere dall’estinzione.
Altrettanto raro è lo stambecco abissino (Walia Ibex) che vive solo in Etiopia e di
cui ne sono stimati circa 500 esemplari. Tra gli uccelli merita di esser citato il
gibeto, non raro da ammirare mentre si libra possente in volo. Non meno
interessante è la flora endemica del Parco, come le lobelie giganti, che si sviluppano
al riparo di canyon e gli alti pinnacoli di roccia. Il secondo pernottamento in tenda
sarà a Chenek che offre una vista superba sulla scarpata opposta. Il giorno
successivo si prosegue passando per Bwahit a 4.430 m. e raggiungere Ambilco.
Pernottamento in campeggio ad Ambilco.
8° giorno / Trekking: Ambilco – vetta del Ras Dashen – Ambilco
(La tappa di oggi è più impegnativa. Circa 6 ore di salita e 3-4 di discesa,
dislivello 1200 m.)
La partenza è prevista in piena notte verso le ore 3,00. Camminando con calma ci si
impiegano circa 6 ore senza nessuna difficoltà tecnica a raggiungere la vetta. L’alba
sarà magica con i raggi del sole che filtrano tra le nuvole (spesso presenti) e
continui cambi di paesaggi. Dopo la vetta, da cui si dominano tutti gli altri picchi
che creano un ambiente fantastico, si ridiscende al campo di Ambilco, dove si
prevede l’arrivo nel pomeriggio. Ritroveremo il nostro campo, relax, cena e
pernottamento.
9° giorno / Trekking: Ambilco – Chenek - Debark
(Tappa facile e breve circa 4 ore)
Partenza per l’ultima tappa del trek: Ambico – Chenek. Ripercorriamo il percorso
dell’andata, ma la prospettiva sarà completamente differente e il paesaggio ci
apparirà più spettacolare. Raggiungiamo Chenek e quindi proseguiamo per Debark.
Cena e pernottamento in hotel.
10° giorno / Debark - Gondar
Si prosegue verso Gondar, sempre sull’altopiano e viaggiando costantemente tra i 2800
e i 2000 metri, attraverso i paesaggi forse più belli e spettacolari del paese. Si percorre
la strada costruita dagli italiani negli anni ’30, un vero capolavoro di ingegneria. Arrivo
a Gondar situata su una piatta dorsale che da una corona di elevate montagne scende
verso sud, in vista dell’ampissimo specchio del lago Tana. Fu sede degli Imperatori
d’Etiopia nei sec. XVII-XVIII, di quell’epoca conserva lo splendore delle pittoresche
rovine dei celebri castelli imperiali e alcune delle sue quarantaquattro antiche chiese
che ne fanno una delle città più interessanti del paese, tanto da essersi meritata
l’appellativo di ‘Camelot d’Africa’. Il grande “castello di Fasiladàs”, con quattro
torri angolari rotonde e un torrione quadrato, la cui elegante facciata ricorda
vagamente le costruzioni del nostro Rinascimento, è a due piani con slanciati portali
e finestre; a fianco c’è lo slanciato “Castello di Iasù I°” o della Sella, a pianta
rettangolare con torri su tre angoli. Tra una bella vegetazione è situata la chiesa di
Debre Berhàn Selassiè, posta in cima a una collina (m. 2239), costruita durante il
regno di Iasù il Grande, ricchissima di pitture e resa universalmente celebre dallo
stupefacente e suggestivo soffitto “a serafini”. Tutto il monte, al tempo degli
imperatori, doveva essere fittamente abitato, come testimoniano i muretti e le rovine
coperti dalla vegetazione. Cena e pernottamento in hotel.
11° giorno / Gondar – Bahar Dar (circa 170 km)
Partenza per Bahar Dar lungo una bella strada che si snoda tra villaggi e attraverso
un paesaggio ondulato dominato da un imponente torrione vulcanico e i resti del
primo castello costruito nella regione dai regnanti etiopi. Posizionata all’estremità
meridionale del lago Tana, Bahar Dar è una cittadina piacevole, dal clima mite quasi
tutto l’anno, coi suoi lunghi viali alberati e una vita sempre in fermento. Dopo essersi
sistemati in hotel, escursione alle cascate del Nilo Azzurro. La cascata di Tississat, che
in amarico significa “acqua fumante: il Nilo Azzurro, si allarga fino a formare un
fronte di quasi 500 m. e, dividendosi in quattro bracci principali tra le rocce lavorate
e rivestite di muschi, erbe e alberi, precipita con un salto di circa 50 m. in una stretta
e pittoresca gola. (facciamo presente che a causa delle nuova diga a monte del lago
Tana, il livello del lago a volte è basso e quindi le cascate risultano quasi in secca).
Ritorno a Bahar Dar per pranzo e nel pomeriggio escursione in battello sul lago Tana
(circa 40 min. di navigazione) per visitare alcuni interessanti monasteri (Ura Kidane,
Asua Mariam) che si celano tra la fitta vegetazione delle sponde del lago, sulla
penisola di Zege, dove hanno trovato rifugio e sepoltura i monaci e dove si
conservano ancora pitture e manoscritti risalenti al Medioevo. Gli affreschi che
adornano le pareti illustrano scene del Nuovo Testamento e della vita dei santi locali,
con uno stile primitivo dai colori intensi ed estremamente suggestivi. Posto a 1.860
mt di altezza, a forma di cuore, il Tana è di natura vulcanica: le rocce che lo
circondano e formano le sue isole fanno ipotizzare che si sia formato in seguito a uno
sbarramento dovuto a potenti eruzioni. Non tutti i monasteri sono visitabili dalle
donne; addirittura neppure gli animali di sesso femminile possono salire su certe
isole. Rentro a Bahar Dar, cena e pernottamento in hotel.
(Per motivi legati alla disponibilità del battello il programma potrebbe prevedere
l’escursione sul Lago Tana al mattino e le cascate del Nilo al pomeriggio).
12° giorno / Bahar Dar – volo per Addis Abeba - partenza
Partenza con volo di linea per Addis Abeba (gli orari saranno comunicati quando
disponibili). Arrivo nella capitale e sistemazione in hotel con camere in day-use fino
alle ore 18 circa. Se ci sarà tempo, in funzione dell’orario del volo interno, breve
visita della città. Cena in un ristorante e trasferimento in aeroporto per l’imbarco sul
volo per l'Italia. Notte a bordo.
13° giorno / Arrivo in Italia
Arrivo in Italia in mattinata.
Altre informazioni:
Trasporti – Si utilizzano minibus di diversi modelli a seconda del numero di
partecipanti. Guida locale parlante inglese. Battello per l’escursione sul lago Tana.
Organizzazione trekking – Il viaggio viene effettuato a partire da 2 partecipanti
con guida locale parlante inglese. Sarà a disposizione un cuoco per la
preparazione dei pasti. L’equipaggiamento dei partecipanti viene trasportato da
muli (i partecipanti devono portare solo un piccolo zaino personale con il
necessario per la giornata).
Pernottamenti – I pernottamenti durante il trekking sono effettuati con le tende
portate dei muli. Non viene fornito il sacco a pelo. Buoni hotel con camere dotate
di servizi privati dove specificato nel programma. Hotel 5* a Addis Abeba.
Altimetria - come specificato nel programma, si raggiungerà un’altitudine
massima di 4.500 m. E’ quindi necessario essere in buone condizioni di salute. Si
consiglia una visita medica preventiva.
Clima – Nelle regioni dell’altopiano etiope il clima è temperato e secco, soleggiato
con notevole escursione termica tra giorno e notte dovuto all’altitudine (anche 20° di
differenza). In inverno le medie sono di 20°-25° di giorno e 6°-10° di minima, ma
nelle zone di montagna (oltre i 3000 m) anche di giorno la temperatura può essere
fredda. Nei mesi autunnali e primaverili, le temperature diurne oscillano attorno ai
25°-30° e quelle notturne da 10° a 15°.
Disposizioni sanitarie – Per l’ingresso in Etiopia non è richiesta alcuna vaccinazione
obbligatoria se si proviene direttamente dall’Europa. Consigliata la profilassi
antimalarica sebbene le zone toccate dall’itinerario non siano ad alto rischio. Si
consiglia comunque di informarsi presso l’Ufficio d’Igiene provinciale di propria
competenza.
Formalità burocratiche – E’ richiesto il visto d’ingresso, che si ottiene direttamente
all’arrivo in aeroporto ad Addis Abeba previo pagamento dei diritti (USD 50 o il
corrispettivo in Euro). Il passaporto deve avere una validità superiore ai 6 mesi dalla
data d’ingresso nel paese e almeno due pagine libere.
Facciamo presente che per un viaggio in Etiopia è necessario un ottimo spirito di
adattamento perché a causa del sistema basico di prenotazioni alcuni hotel
potrebbero fare overbooking oppure essere variati all’ultimo momento (in
particolare durante i periodi delle festività). Inoltre è molto importante notare che
tutti gli alberghi fuori dalla capitale sono sufficientemente discreti. Le carenze di
manutenzione e l'incapacità gestionale, però, fa si che la loro funzionalità non sia
sempre all'altezza delle nostre aspettative e anche il grado di pulizia è talvolta
discutibile. Possibili black-out da tenere sempre in conto. L’acqua corrente e
l’acqua calda non sono sempre disponibili. Da tenere presente che le strutture
utilizzate sono comunque tra le migliori disponibili nelle varie località. Anche
l’alimentazione è mediocre sebbene abbastanza varia.
QUOTAZIONE PER PERSONA servizi in loco:
€ 1.970 base 6 partecipanti
€ 2.350 base 4 partecipanti
€ 3.360 base 2 partecipanti
VOLI DALL’ITALIA (da aggiungere alla quota base)
in funzione della classe di prenotazione disponibile
e del periodo del viaggio, a partire da
Da aggiungere:
- supplemento singola
- copertura assicurativa “all inclusive”
(assistenza sanitaria, rimborso spese mediche, bagaglio,
infortuni, “rischio zero”) incluse spese amministrative
- costo individuale gestione pratica
- visto consolare Uganda da pagare in loco
€ 550 tasse incluse
€ 160
€ 76
€ 80
USD 20
Facoltative:
- assicurazione annullamento viaggio facoltativa
comprensiva dell’assicurazione integrativa medico/bagaglio
4,5%
- assicurazione integrativa facoltativa medico/bagaglio
(per aumentare da € 15.000 a € 55.000 il rimborso delle spese
mediche in loco e da € 750 a € 1.500 il rimborso bagaglio)
€ 45
Data di partenza:
1) da venerdì 20 Gennaio a martedì 31 Gennaio 2017
Partenze individuali possibili tutti i giorni in estate e inverno
Alle prenotazioni effettuate almeno 90 giorni prima della partenza verrà
accordata, senza costi aggiuntivi, la polizza contro le penalità di annullamento
dei servizi a terra e la polizza integrativa per aumentare i massimali di rimborso
medico/bagaglio. L'importo del biglietto aereo è escluso dalla promozione.
La quota comprende:
i voli interni, trasferimenti privati da e per l’aeroporto, trasporti a terra con
minibus, escursioni e visite previste nell’itinerario, guida locale di lingua inglese, i
pernottamenti in tenda durante il trekking (attrezzature fornite), pernottamenti in
hotel per le altre notti, i permessi per il trekking, tutte le escursioni previste;
pensione completa durante il viaggio ad esclusione di Addis Abeba e delle
bevande; dossier informativo.
La quota non comprende:
i voli di linea intercontinentali, le tasse aeroportuali, le bevande durante l’intero
tour ed i pasti a Addis Abeba, il visto d’ingresso ($ 20 da pagare all’arrivo),
mance, spese personali, eventuali tasse locali in uscita dal paese, le polizze contro
le penalità di annullamento viaggio e per l’aumento dei massimali di rimborso
spese mediche/bagaglio (facoltative), tutto quanto non espressamente specificato.
NOTE IMPORTANTI
•
La quotazione è calcolata col valore del rapporto di cambio USD / Euro = 0,87
in vigore nel mese di Giugno 2016. In caso di oscillazioni del cambio di +/-3%
a 20 giorni dalla data di partenza sarà effettuato un adeguamento valutario.
•
Per ragioni tecnico-organizzative in fase di prenotazione o in corso di viaggio
l’itinerario potrebbe subire delle modifiche, mantenendo invariate quanto più
possibile le visite e le escursioni programmate.
•
Le tariffe aeree indicate sono orientative e alla vostra richiesta di opzione o
prenotazione verificheremo l'effettivo importo del biglietto aereo.
•
Molte compagnie aeree prevedono l’emissione immediata del biglietto. In tal
caso vi informeremo all'atto della vostra conferma e procederemo alla
emissione. L'acconto dovrà includere anche l'importo intero del biglietto, che
non sarà rimborsabile, e le penali del viaggio in questione derogheranno dalle
nostre pubblicate.
•
L’importo delle tasse aeree dipende dal rapporto di cambio del USD e del costo
del petrolio, stabilito dalle compagnie aeree. Il valore esatto viene definito
all’atto dell’emissione dei biglietti aerei.
Milano, 15.06.2016 n. 1
Organizzazione tecnica:
I Viaggi di Maurizio Levi
Via Londonio, 4 – 20154 Milano (Italia)
Tel 0039 02 34934528 – Fax 0039 02 34934595
E-Mail: [email protected] – Web site : www.viaggilevi.com