serenissima immobiliare srl - I Giardini del Naviglio. Vendita

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serenissima immobiliare srl - I Giardini del Naviglio. Vendita
SERENISSIMA IMMOBILIARE SRL
DESCRIZIONE DEI LAVORI
CANTIERE VIA PIENZA, CIVICI 4 e 6 - MILANO
ALLEGATO AL COMPROMESSO DEL ____________________
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PREMESSA E GRADO FINITURE
Quest’iniziativa immobiliare è ideata e sviluppata da una nuova società, che nasce dalla collaborazione tra due
famiglie di costruttori (Wallner e Battistello), con marcata esperienza nella realizzazione di edifici residenziali
di pregio e del restauro del patrimonio edilizio esistente.
La progettazione è stata affidata allo studio BCMA di Milano.
Le opere edilizie ed affini, per quanto si riferisca alla costruzione e all'estetica, conferiscono all'edificio,
caratteristiche prestigiose e di spiccata contemporaneità.
La filosofia che persegue è quella di ottenere delle unità immobiliari solide, eleganti e di lunga conservazione.
Al fine di valorizzare nel tempo l’investimento e di vivere in un ambiente con elevati standard qualitativi.
La parte tecnologica e impiantistica è progettata da tecnici specializzati, nel rispetto di tutte le leggi e normative
in vigore.
SCAVI
Lo scavo di sbancamento sarà spinto alla profondità necessaria per ricavarne i piani interrati e per qualsiasi altra
opera che si rendesse necessaria, e comunque come indicato nei disegni costruttivi.
STRUTTURA PORTANTE
Da eseguirsi secondo il progetto delle opere in c.a. e le norme di legge.
Il calcestruzzo sarà del tipo a resistenza controllata tipo RCK 250 kg/cm, il ferro sarà controllato in stabilimento
tipo FB 4400 kg/cm. Tutto con certificato di garanzia.
Sottofondazioni
sotto tutte le fondazioni armate sarà eseguito uno strato di almeno 10 cm. circa di calcestruzzo magro, dosaggio
150/kg di cemento 325.
Strutture di fondazioni
calcestruzzo tipo RCK 250; ferro 4400 kg/cm. Plinti, travi rovesce, platee, fondazioni continue, come da disegni
costruttivi, ed in funzione alla natura del terreno. Il filo superiore delle fondazioni dovrà essere sotto la quota dei
pavimenti finiti, in modo da non consentire ingombro per la posa di tubazioni, cunicoli, ecc. ecc.
Strutture in elevazione verticale
calcestruzzo RCK 250; ferro 4400 kg/cm. Murature armate o semiarmate in calcestruzzo per chiusura vano scale
e ascensore, pareti cantine e box, pilastri in calcestruzzo armato, spessore muri e dimensione pilastri come da
progetto esecutivo.
Strutture in elevazione orizzontale
in calcestruzzo armato per travi in spessore anche del tipo Rep, corree, piattabande, ripiani, scale, balconate e
gronde - solai prefabbricati in laterocemento per tutti i piani ad eccezione del solaio cantina e del primo piano,
realizzati con pannelli in calcestruzzo prefabbricato del tipo predalles.
Su tutti i solai sarà messa in opera, nella caldana, una rete elettrosaldata in ferro atta a distribuire meglio i carichi
concentrati e a garantire una perfetta conservazione dei pavimenti.
VESPAI - DRENAGGI
Sotto il piano interrato saranno eseguiti dei vespai in mista naturale debitamente spianata e rullata.
Perimetralmente alle strutture verranno eseguiti riempimenti con materiale idoneo, in superficie saranno eseguiti
dei drenaggi per il coinvolgimento in fognatura delle acque meteoriche, il tutto come da disegno esecutivo.
MURATURE E TAVOLATI
Le murature di tamponamento perimetrale saranno realizzate a cassavuota con parametro esterno in mattone
svizzero cm.10 e parametro interno con blocchi certificati in Gasbeton sp. Cm 8 uniti con apposito collante ,
oppure con tradizionali forati in argilla dello stesso spessore di 8 cm, uniti da malta bastarda.
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Sulla facciata interna del tamponamento esterno dovrà essere eseguito un intonaco rustico sul quale saranno
fissati i pannelli di lana di vetro.
Divisione appartamenti in doppio muratura con interposto isolante così di seguito meglio specificata: primo
tavolato realizzato con mattone svizzero da 10 cm intonacato sulla superficie interna. Sulla parete verrà incollato
adeguato pannello in lana di vetro (certificato per normative acustiche), secondo tavolato di chiusura e tutti i muri
di divisione interna saranno realizzati come sopra indicato al primo capoverso.
TETTO E COPERTURA
La copertura sarà inclinata , con struttura portante in cemento armato e laterocemento; in alternativa: con travi
lamellari in legno distanziate circa un metro e tamponamento in tavelloni di cotto e getto superiore di 5 cm in cls
e rete metallica opportunamente dimensionata.
Sull’estradosso verrà posizionato un telo in materiale plastico con funzione di barriera al vapore.
L’isolamento termico è assicurato da un pannello dello spessore di 12 cm, in polistirene espanso sinterizzato. Il
tetto è ventilato grazie alle fresature nel pannello, che permettono la circolazione dell’aria dalla gronda al colmo,
ove verranno posizionati appositi sfiati.
Il manto di copertura sarà realizzato con lastre in Rheinzink o materiale similare, affrancate con apposite graffe
metalliche ancorate
alla struttura del tetto. Anche le grondaie, le converse, le partenze dei pluviali, le scossaline e tutti gli
altri componenti della copertura saranno realizzati in Rheinzink di adeguato spessore o materiale similare.
Sagome e sviluppi secondo i disegni esecutivi della D.L.
COIBENTAZIONI E ISOLAMENTI
L'isolamento termico dell'edificio sarà progettato da un tecnico abilitato nel rispetto delle normative vigenti.
Indicativamente i materiali utilizzati saranno:
-Isolamento pareti esterne a cassavuota, sull'intonaco rustico dell'intercapedine saranno incollati dei pannelli in
lana di vetro, spessore cm.8, con barriera al vapore.
-Isolamento pareti verso vani scala e ascensore, sarà realizzato con pannello semirigido di lana di vetro sp. 8 cm.
-Isolamento tra unità immobiliari sarà costituito da pannello in lana di vetro sp. 6 cm.
-Isolamento copertura a terrazzo con pannelli di poliuretano protetto, spessore cm.6, con sottostante barriera a
vapore.
-Isolamento copertura inclinata all'estradosso con pannelli di polistirene espanso sinterizzato spessore 12 cm con
scanalature per la ventilazione e con supporti per l’ancoraggio delle lastre in Rheinzik oltre a barriera al vapore.
-L’isolamento dell’ estradosso della prima soletta, sarà realizzato con pannello in polistirene estruso da 5 cm e
materiale fonoisolante adeguato.
-L’Isolamento acustico dei solai tra gli alloggi sarà realizzato con un primo strato di sottofondo alleggerito con
Fonobeton, costituito da calcestruzzo leggero realizzato con materie plastiche da riciclo, sormontato da secondo
strato, realizzato con prodotti specifici della Index, con materassino isolante da 8 mm tipo Fonostop Duo,
costituito da una lamina fonoresiliente di 1,5 mm di spessore accoppiata ad un tessuto non tessuto elastico in
fibra poliestere spesso 6.5mm; sulle pareti verrà incollata una striscia di Fonocell costituita da polietilene
espanso con funzione di impedire al massetto il contatto con le murature in elevazione. Sotto le murature verrà
posta una striscia di Fonostrip avente funzione di impedire la trasmissione di urti e vibrazioni al solaio.
Sull’assito strutturale non è previsto massetto, la pavimentazione sarà direttamente incollata ai pannelli di legno.
Tutti i materiali descritti possono essere variati dalla D.L..
CANNE DI ESALAZIONE
Canne esalazione bagni ciechi in P.V.C. 125 a sviluppo verticale, indipendenti. Compresa presa elettrica per
ventilatore del tipo con funzionamento discontinuo in ricambio d'aria pari 12 VOL/H e comandati in parallelo
con il centro luce; isolate con lana di vetro.
Canne fumarie di esalazione caldaie del tipo autoportante in acciaio doppia parete con altezza cm.50 sopra il
tetto, dotate di bocchette d'ispezione alla base per la pulizia e un raccogli condensa.
L'isolamento termico sarà eseguito come da progetto esecutivo.
Canne esalazione cappe cucina, indipendenti in P.V.C.100 con altezza fino a 40 cm.sopra il tetto convogliate in
apposito comignolo, possibilmente con percorso verticale; e rivestite con tavolato spessore cm.8
FOGNATURA
La rete di fognatura sarà divisa in:
A) Rete raccolta acque meteoriche.
B) Rete raccolta delle acque nere.
La fognatura, rete e montanti esalatori dovranno essere realizzati secondo lo schema esecutivo e sezioni, fornito
dalla D.L. nel rispetto delle norme richieste dalla A.S.L. locale e dal Comune.
Le pendenze saranno quelle indicate dal progetto, comunque minimo 1% per sezione fino al 110-125.
I pluviali saranno interni alle murature con diametro 100-125 in saranno in geberit, P.V.C. pesante o As della
Wavin; debitamente staffati con braccioli e fascetta antivibrante.
Gli scarichi per raccolta acqua terrazzi diametro 50 annegati nel calcestruzzo del solaio con pendenza del 2%
saranno convogliati in apposite colonne sezione 80/100.
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La rete orizzontale di allacciamento degli apparecchi igienico-sanitario posti a diversi piani, saranno in geberit,
P.V.C. pesante o As della Wavin , con pendenza minima 1% e della sezione indicata nelle tavole.
La rete sub orizzontale sospesa al plafone della cantina per acque bianche e nere, in geberit o P.V.C. serie
pesante, compreso staffe di sostegno in ferro zincato, pendenza minima 1% per diametri fino al 200.
Tutte le acque bianche saranno convogliate separatamente alle nere e smaltite nella fognatura pubblica.
Le tubazioni esterne saranno in tubi in P.V.C. tipo pesante con giunti a bicchiere e guarnizioni di gomma,
appoggiate con massetto in calcestruzzo, con relativo rinfianco e ricopertura; la pendenza minima dovrà essere
del 1,0%.
Sarà posto in opera prima dell'uscita della proprietà privata un manufatto comprendente ispezione- sifone
Firenze-ispezione(quest'ultima dopo il sifone sarà una braga a 45% con tappo d'ispezione).
Il tratto di tubazione dal sifone Firenze alla rete pubblica dovrà essere costruita con tubo in gres di adeguato
diametro oppure in P.V.C. pesante se consentito dal regolamento comunale, rinfiancato in calcestruzzo, con
pendenza 5% minimo.
Al piede di ogni colonna dovrà essere posizionata un'ispezione con tappo a vite guarnizioni a tenuta.
Così pure si farà uso d'ispezione nei tratti sub orizzontali fino al sifone Firenze che abbiano cambiamenti di
sezione o di direzione e dopo le braghe e prima di entrare nel collettore principale; inoltre ogni tratto orizzontale
che superi la lunghezza di mt.15.
Alla base della rampa accesso box, sarà messa in opera una canaletta, larghezza cm.20 con grigliato in ferro
zincato carrabile.
SERRAMENTI ESTERNI
Finestre e portefinestre in legno Hemlock o in alternativa di Abete lamellare giuntato o altro similare
opportunamente essiccato ( umidità 12%) con finitura laccata in colore grigio.
Telaio maestro con profili a 3 battute, spigoli arrotondati della sezione finita mm. 68x85; ante apribili eseguite
con profili a 3 battute a spigoli arrotondati della sezione finita di mm. 68x85 con traversa inferiore con fori in
corrispondenza gocciolatoio per lo scarico di possibili condense derivanti dal vetro e completi di filetti
fermavetro della sezione 18x15. Guarnizione in gomma a doppio profilo inserita nel telaio, gocciolatoio in
alluminio anodizzato con relativi terminali.
Ferramenta per ante a battente, aste a rullo in acciaio tropicalizzato a piu' punti di chiusura, martellina in
alluminio anodizzato con meccanismo multitac.
Verniciatura a tre mani costituita da una mano di fondo, una di intermedio, carteggiatura e una mano a finire di
laccatura a smalto; mostre interne stesso legno delle finestre, sezione 75x15. Maniglie tipo Tokio della Hoppe in
cromo satinata o similare e relative coperture delle cerniere finitura tipo titanio.
Le finestre saranno munite di controdavanzale.
I vetri saranno basso emissivi, costituiti da vetrocamera di varie dimensioni, eseguita con intercapedine di aria
disidratata, . Sigillatura con silicone trasparente.
L’oscuramento sarà realizzato con persiane in legno o antoni (colore a scelta della D.L.) incernierate alla
muratura. Ove le misure non consentano l’apertura della persiana intera si ricorrerà ad elementi pieghevoli e
sovrapposti.
SERRAMENTI INTERNI
A) Portoncino blindato di 1° ingresso agli appartamenti impiallacciato in legno di rovere o legno similare;
lucidatura trasparente. Serrature di sicurezza con cilindro europeo antiscasso a 2 mandate con 3 punti di chiusura,
maniglia cromo satinata, spioncino mostre provvisto di guarnizione P.V.C. sulla battuta.
B) Porte interne a battente in legno impiallacciate rovere, legno similare o laccate dirette in colore bianco,
spessore pannello mm.45 coprifili larghi cm.8 finiti come battente. Le porte scorrevoli, anche se indicate nel
disegno del compromesso, sono ordinabili a richiesta dal cliente e soggette ad extra. Cerniere e maniglia cromo
satinato, modello a scelta della D.L.
Guarnizioni perimetrali di battuta in gomma.
PORTE AUTORIMESSE E CANTINE
A) Porte basculanti per box in lamiera di acciaio zincato, contropesate, serratura e feritoie di areazione a norme.
B) Porte cantine in lamiera di ferro zincato con telaio.
C) Porte locali di servizio cantina in acciaio tamburato, verniciate a smalto con serratura di sicurezza.
D) Porte di accesso alle cantine e ai box tipo con resistenza al fuoco REI 120 completi di maniglia normale,
munite di certificato di omologazione.
FINITURE INTERNE ED ESTERNE MURATURE
Tutte le pareti e i soffitti dei locali saranno finite con rasatura a gesso con sottofondo di intonaco tipo Pronto
lisciato, con rasatura finale a gesso per interni.
Le pareti e i soffitti dei bagni e cucine saranno finite con intonaco Pronto base cemento, con finitura per la parte
non rivestita a intonaco civile.
I soffitti e le rampe scale comuni saranno intonacati con Pronto base cemento, con finitura a intonaco civile.
Tutte le strutture in cemento armato a contatto con le murature e gli intonaci saranno strollate con sabbia
cemento.
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Tutte le murature di cantina, box, servizi, cantinini ecc. saranno lisciate in calcestruzzo "a vista" oppure eseguiti
in blocchetti di cemento sempre a vista e stilati.
Pareti esterne e delle scale in intonaco rustico fine, predisposto per essere rivestito con intonaco di colore chiaro
realizzato con grassello di calce, polvere di marmo e cemento bianco. La D.L potrà variare la finitura delle
facciate, al fine di armonizzare al meglio, tutti gli elementi architettonici del complesso edilizio.
La parte superiore delle facciate, in corrispondenza dei sottotetti, sarà realizzata con rivestimento di lastre in
Rheinzink o materiale similare, ventilato in analogia con la copertura.
14) RIVESTIMENTI E PAVIMENTI INTERNO APPARTAMENTI
I pavimenti di capitolato prevedono parquet o piastrelle in ceramica o gres porcellanato in tutti i locali.
Per i bagni padronali è prevista anche la possibilità di posare a pavimento e a rivestimento fino H= 180, marmi
del tipo Carrara o similare in formato 30x30 sp. cm 1, posato a colla con fughe accostate.
La scelta delle ceramiche di capitolato verrà effettuata dalla D.L. qualche mese prima della posa.
I pavimenti in ceramica saranno posati a colla su sottofondo preesistente tirato a staggia.
La posa è prevista in senso perpendicolare alla parete dell'ingresso principale.
La posa delle piastrelle in ceramica è prevista con gli elementi accostati con fughe di larghezza variabile a
seconda della tipologia. Eventuali pose in diagonale o con fughe colorate saranno soggette a extra.
Sul perimetro si dovrà lasciare uno spazio di cm.0.5 per consentire la regolare dilatazione. I giunti del tipo scelto
della D.L., saranno posizionati onde evitare campi con misure superiori ai mt.5, comunque detti giunti saranno
posati ad ogni cambiamento di materiale.
I rivestimenti in ceramica di prima scelta, saranno messi in opera con collanti adeguati per le differenti tipologie
di materiale utilizzato. Tutti gli spigoli esterni si eseguiranno con appositi jolly o profilo plastico.
I rivestimenti avranno l'altezza di mt.2,30 per i bagni padronali e per i bagni di servizio e 1,60 per la parete
attrezzata della cucina.
I pavimenti in legno si poseranno con colla specifica su massetto perfettamente stagionato e livellato.
Le doghe in legno saranno dello spessore di mm.14, della dimensione di circa 7x42 nelle essenze: rovere, doussiè
e iroko.
I pavimenti dei soppalchi saranno realizzati o in ceramica o in parquet delle medesime essenze ma dello spessore
di 10mm e doghe da 6x30. I rialzi dei soppalchi in corrispondenza dei bagni saranno lasciati grezzi a legno o
massetto in sabbia e cemento.
Lungo il perimetro dovrà rimanere uno spazio di cm. 0,5 per consentire la dilatazione.
Tra il pavimento di legno e altri tipi, dovrà mettersi in opera un listello in alluminio, saldamente ancorato al
fondo.
Come precisato nel capitolato "SOTTOFONDI" e massetti il piano di appoggio dovrà tener conto dello spessore
per la lamatura in modo che a opera finita sia allo stesso piano o sopra di 1-2 mm. dei pavimenti contigui.
La lamatura e lucidatura sarà fatta in due tempi diversi, onde eliminare con il secondo intervento i difetti che
dovessero manifestarsi con il progredire della stagionatura della colla e legno.
Ogni mano di lucidatura sarà data alla distanza di tempo indicato dalla D.L., dopo aver scartavetrato e pulito
accuratamente la superficie.
Gli zoccolini in legno saranno inchiodati.
CAPITOLATO CERAMICHE
Fatta avvertenza che, data la rapidità delle case produttrici nel rinnovo dei campionari, è molto difficile stabilire
con largo anticipo il capitolato definitivo; pertanto l’elenco sottoriportato per i pavimenti e i rivestimenti
ceramici, potrà subire modifiche anche significative nell’elenco delle tipologie, ferma restando la qualità.
CERAMICHE DOM
-33,3x33,3 serie Genesi plane
-33,3x33,3 serie Apici
-50,2x50,2 serie Beton
-33,3x33,3 serie Dune
-33,3x33,3 serie Khadi
-50,2x50,2 serie Saxum
-33,3x33,3 serie Saxum
-50,2x50,2 serie Tracce del tempo
-33,3x33,3 serie Tracce del tempo
-50,2x50,2 serie P-one
-33,3x33,3 serie P-one
CERAMICHE VOGUE
-20X20 serie interni colore A
-20X20 serie interni colore B
-10X10 serie interni colore A
-10X10 serie interni colore B
-20X20 serie Trasparenze colore A
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-20X20 serie Trasparenze colore B
-10X10 serie Trasparenze colore A
-10X10 serie Trasparenze colore B
CERAMICHE SUPERGRES
-30x30 serie Ambienti colori vari
-45x45 serie Ambienti colori vari
-30X30 serie Arkè colori vari
-45x45 serie Ambienti colori vari
CERAMICHE MARINER
-34x34 serie Esedra
-45x45 serie Domu
-25x33,3 serie Felix
-20x40 serie Graffiti
-25x33,3 serie Felix
CERAMICHE BIANCHE DI ARTECASA
-20X20 serie bianco lucido, opaco e martellato
-15X15 serie bianco diamantato
CERAMICHE NAXOS
-20X20 serie pastelli
CERAMICHE MAGICA
-25x40 serie bloom
-31x31 serie bloom
CERAMICHE ABK
-25X25 serie tivoli
-25X25 serie malindi
-20x20 serie spezie
-CERAMICHE PER BALCONI E TERRAZZI
Gres porcellanato con finitura leggermente scabrosa per antiscivolo in colore a scelta della D.L.
Per i patii al piano terreno è prevista la posa di quadrotti in cemento 40x40 cm e finitura da definire, su solida
struttura atta a distanziare gli stessi di qualche centimetro, necessario alla crescita dell’erba
-BOX E CANTINE
Pavimento industriale calcestruzzo a 300kg/mc. spessore cm.12 compreso
rete elettrosaldata superficie lisciata con elicottero, con spolvero di miscela
quarzo cemento fresco su fresco giunti agli int.4.00 colore grigio
- PAVIMENTO PARTI COMUNI DEL FABBRICATO:
Percorsi di ingresso, vani scale, pianerottoli, zoccolino, contorni primo ingresso e ascensore: pietra Piasentina o
materiale similare, levigato e lucidato a piombo in stabilimento.
Locale immondezzaio: gres porcellanato.
Corridoio box e corsie box, locale macchine e locale contatori, piano
cantinato: pavimento industriale calcestruzzo a 300 kg./mc. spessore cm.12
compreso rete elettrosaldata, superficie lisciata con elicottero, con spolvero
di miscela quarzo cemento fresco su fresco. Giunti agli int.4.00 Colore grigio.
Rampa box in "duracret" a spina di pesce colore grigio.
15) TINTEGGIATURE E VERNICIATURE
Sono escluse le tinteggiature e le verniciature delle pareti e plafoni degli appartamenti, boxes, cantine ad uso
esclusivo.
I soffitti delle scale e degli ingressi saranno tinteggiate con due mani di lavabile.
I corselli dei box e tutte le parti interrate ad esclusione del locale pattumiera non saranno tinteggiati.
Le opere metalliche esterne saranno verniciate a smalto con due mani di finitura e una di fondo con materiale
antiossidante.
Le opere metalliche interne alle unità immobiliari saranno grezze con una sola mano di antiossidante.
16) ASCENSORE
Gli ascensori del tipo oleodinamico saranno completamente automatici sia in cabina , sia nelle porte ai piani;
portata massima 6 persone - cabina rivestita in laminato plastico a scelta della D.L.e porte di piano in acciaio tipo
‘tela di lino’. Celino in lamiere d’acciaio rivestito in acciaio inox con faretti per illuminazione. Cabina dotata di
ampio specchio sulla parete di fondo e corrimano di sostegno.
La cabina e le porte saranno delle dimensioni adeguate all'accesso e al sollevamento di persone disabili su
carrozzelle.
Gli ascensori saranno dotati di dispositivo per riportare al piano la cabina in caso di mancanza di corrente con
apertura automatica delle porte e di comunicazione bidirezionale con servizio di pronto intervento.
17) IMPIANTO ELETTRICO
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Premesso che tutti gli impianti elettrici dovranno essere realizzati nel pieno rispetto delle vigenti norme CEI,
VV.FF. nonchè di quelle antinfortunistiche, si precisa che ogni tipo di impianto o di apparecchiatura dovrà essere
preventivamente autorizzato con la presentazione di schemi distributivi, sezione conduttori e campioni: tutti
questi dotati di Marchio di qualità. Vengono indicativamente richiamati i frutti tipo, da incasso, della Vimar serie
EIKON, oppure BTicino serie LIVING International, con interruttori a bilanciere e blocchetti intercambiabili.
In dettaglio l'impianto elettrico si articola:
UNITA’ PRIVATE
Elenco punti luce per appartamento e sottotetti:
N. 1 Centralino completo di:
n. 1 Interruttore magnetotermico differenziale 16 A per uso domestico
n. 1 Interruttore magnetotermico differenziale 10 A per zona notte
n. 1 Interruttore magnetotermico differenziale 10 A per zona giorno
Completo di linea di allacciamento al contatore con cavo FG7 e relativa protezione
-Soggiorno / Ingresso
n. 1 Pulsante campanello ingresso
n. 3 Punti luce deviati
n. 4 Prese 10 A
n. 1 Presa bipasso
n. 1 Presa TV + Satellite
n. 1 Presa telefono + Tubo vuoto per fibre ottiche
n. 1 Video citofono Elvox o altra primaria Marca
n. 1 Suoneria
n. 1 Ronzatore
- Cucina
n. 2 Punti luce interrotti (uno per cappa aspirante)
n. 2 Prese 10 A
n. 1 Presa TV
n. 1 Prese 16 A con interruttore bipolare (lavastoviglie)
n. 4 Prese bipasso
n. 1 Attacco caldaia con interruttore bipolare, allacciamento e predisposizione
n. 1 Termostato ambiente
- Camera matrimoniale
n. 1 Punto luce invertito
n. 4 Prese 10 A
n. 1 Presa TV
n. 1 Presa telefono
-Cameretta (ove esistente)
n. 1 Punto luce deviato
n. 3 Prese 10A
n. 1 Presa telefono
n. 1 Presa TV
-Bagno Principale
n. 1 Punto luce lavabo
n. 1 Punto luce interrotto
n. 2 Prese 10A
n. 1 Campanello a corda su vasca
n. 1 Presa 16A con interruttore bipolare ( lavatrice dove non previsto bagno servizio)
-Bagno Servizio
n. 1 Punto luce interrotto
n. 1 Punto luce interrotto lavabo
n. 1 Presa 10A
n. 1 Presa 16A con interruttore bipolare (lavatrice)
n. 1 Pulsante tirante per doccia
- Disimpegno - Corridoi
n. 1 Punto luce invertito
n. 1 Presa bipasso
- Soppalchi
n. 2 Punto luce invertiti
n. 4 Prese 10 A
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n. 1 Presa TV
n. 1 Presa telefono
- Balconi
n. 1 Punto luce interrotto completi di plafoniera o lampada a parete
n. 1 Presa bipasso stagna (solo lato cucine)
- Predisposizione tubazione vuota per impianto d’allarme:
perimetrale - n. 2 volumetrici – tastiera - sirena
- Cantine private
n. 1 Punto luce interrotto completo di gabbietta tipo ovale
n. 1 Presa 10 A
- Box privati
n. 1 Punto luce interrotto completo di gabbietta tipo ovale
1 Presa 10 A
DOMOTICA
Per chi volesse domotizzare l’appartamento è compresa la centralina domotica della Vimar con il bus standard
europeo Konnex.
La centrale domotica è predisposta per gestire fino 32 scenari liberamente programmabili e un dispositivo per il
controllo e la gestione dei carichi elettrici, che consente la gestione degli esuberi di corrente; La distribuzione
del sistema è realizzata attraverso un unico cavo bus (doppino) sul quale viaggia una bassissima tensione di
alimentazione(28Vdc);
La gestione di tutte le altre automazioni con attuatori è soggetta a progetto e preventivo specifico.
PARTI COMUNI
N. 1 QUADRO GENERALE completo di:
n. 1 Armadio in metallo
n. 1 Sezionatore generale
n. 1 Interruttore differenziale magnetotermico per luce scala
n. 1 Interruttore differenziale magnetotermico per corsello cantine
n. 1 Interruttore differenziale magnetotermico per video- citofono
n. 1 Interruttore differenziale magnetotermico per antenna
n. 2 Temporizzatori
n. 1 Interruttore differenziale magnetotermico per notturna giardino
n. 1 Interruttoredifferenziale magnetotermico per corsello box
n. 1 Interruttore differenziale magnetotermico per cancello elettrico
n. 1 Interruttore differenziale magnetotermico per pompa sommersa
n. 1 Interruttore differenziale magnetotermico per luci ascensore
n. 1 Interruttore differenziale magnetotermico per FM ascensore
-Quadretto sotto contatori
n. 1
Interruttore differenziale magnetotermico 4P selettivo
n. 1 Custodia stagna
n. 1 Linea con cavo FG7 sovradimensionato fino al quadro generale
-Ascensore
-Linea FM da quadro scala al locale macchine
-Linea luce da quadro scala al locale macchine
-Impianto di Messa a Terra
Corda rame nuda mmq. 35, paline zincate da mt. 1,50, collegamento equipotenziale di ogni tubazione entrante.
-Impianto video- citofonico Elvox
n. 1 Pulsantiera esterna con telecamera in ottone
n. 1 Video citofoni Elvox da semincasso
n. 1 Centrale audio video
n. 1 Alimentatore
- Impianto Antenna completo di:
- Prese TV
- Derivatori
n. 1 Palo portante zincato
n. 3 Antenne in alluminio
n. 1 Custodia per centralino
n. 1 Centralino Helman
- Impianto Satellitare ( n. 1 presa per appartamento)
n. 1 Parabola in alluminio ∅ 100 cm
n. 1 LNB
7
18)
19)
20)
n. Prese satellite quanti sono gli appartamenti
-Impianto cancello automatico a due battenti (n. 1) :
n. 2 Attuatori NICE irreversibile lento
n. 1 Apparecchiatura NICE
n. 2 Colonnine in alluminio
n. 2 Coppie foto-cellule
n. 2 Selettori chiave
n. 1 Ricevitore radio
n. 1 Antenna per ricevitore
n. 1 Radiocomando per ogni appartamento
ILLUMINAZIONE PARTI COMUNI :
-Illuminazione scala
n. 1 Punto luce per ogni ripiano sbarco ascensore-atrio comandato da pulsante temporizzato, completo di
plafoniera.
-Ingressi
Le guardiole di ingresso saranno illuminate da una plafoniera posta sul soffitto della stessa e da luci segnapasso
a led, poste a raso del pavimento, di accesso ai vani scala.
-Corridoi –Cantine
n. 1 Punto luce interrotto o temporizzato completo di gabbietta stagna tipo ovale 200
-Corsie Box
n. 1 Punti luce comandati da crepuscolare o da pulsante temporizzato completi di plafoniere tipo DISANO 2 x
18 W o similare
n. 1
Interruttore differenziale magnetotermico per luce scala
IMPIANTO IDRICO-SANITARIO
I wc dovranno essere posizionati il più vicino possibile alle braghe di innesto delle colonne verticali.
La distribuzione interna alle singole apparecchiature di acqua calda e fredda verrà realizzato con tubo in
materiale plastico da definire a discrezione della D.L. posto in traccia, comprese le relative raccorderie.
Apparecchi sanitari a pavimento o sospesi a scelta:
Bagni padronali
- una vasca da bagno in metacrilato di colore bianco o doccia in vetrochina
- un lavabo;
- un vaso in vetrochina;
- un bidet in vetrochina;
- gli apparecchi sanitari saranno tutti di colore bianco della Ceramiche Dolomite modello Asolo
o di altra primaria ditta del settore con altro modello.
- rubinetteria Grohe tipo Eurodisc o similari.
Bagni di servizio:
- un vaso di vetrochina;
- un lavatoio, oppure un lavabo;
- doccia in vetrochina
- un attacco lavatrice;
- gli apparecchi sanitari saranno tutti di colore bianco della Ceramiche Dolomite modello Clodia
o altro modello di altra primaria ditta del settore.
- rubinetteria della Grohe tipo Eurodisc o similari.
Cucina:
- un attacco per lavello e relativo scarico.
Balcone:
- un attacco per balcone sopra i 10 mq.
IMPIANTO GAS METANO
Le colonne di alimentazione saranno eseguite dall'Ente erogatore.
I contatori saranno installati in nicchie a muro con sportelli e dove non possibile in cassette in ferro posizionati
all'esterno del fabbricato e comunque su disposizioni dell'Ente Erogatore e dotati di rubinetto d’arresto.
E' previsto per ogni alloggio un rubinetto di arresto, posto nel locale cucina.. La derivazione interna di ogni
alloggio sarà in tubo di rame conforme alle norme UNI CIG 7129-01.
Per gli impianti di riscaldamento (autonomi a combustione centralizzata con contabilizzazione del calore) sarà
installato all’esterno,in apposito contenitore metallico aerato.
IMPIANTO DI RISCALDAMENTO
Impianto riscaldamento con moduli di utenza con separazione idraulica, combustione e acqua sanitaria
centralizzata con termoregolazione personalizzata a mezzo di cronotermostato ambiente, collocato all’interno
delle unità abitative.
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Impianto consistente in tre parti specifiche:
a) riscaldamento di ambienti centralizzato a gas metano;
b) produzione di acqua calda sanitaria centralizzata;
c) contabilizzazione del calore con moduli di utenza;
Questo sistema innovativo, (la Centrale Termica viene realizzata conforme a D.M.12-04-1996), consente di
usufruire dei vantaggi di gestione individuale tipica degli impianti autonomi e i benefici dell’impianto
centralizzato con risparmio sensibile dei costi di gestione demandando all’amministratore tutti gli oneri della
contabilizzazione del calore con unico gestore della manutenzione nella figura del terzo responsabile con unico
Libretto di Centrale (evitando l’obbligo dei singoli utenti al contratto di manutenzione individuale).
In particolare specifichiamo l’impianto nelle sue tre fasi, con descrittivo dei componenti:
A) RISCALDAMENTO DI AMBIENTI CENTRALIZZATO A GAS METANO mediante un generatore di
calore a condensazione da ubicarsi nel locale apposito (denominato Centrale Termica) e alimentato a gas metano
conforme D.M.1-12-1975, completi degli organi di sicurezza e regolazione a norme I.S.P.E.S.L.
A completamento impianto, saranno inseriti anche le pompe elettroniche modulanti per la circolazione del
circuito primario ed il trattamento dell’acqua sanitaria mediante addolcitore a scambio di resine, compreso le
saracinesche di intercettazione e quanto necessario al buon funzionamento.
B) PRODUZIONE DI ACQUA CALDA CENTRALIZZATA composta da:
-due bollitori di accumulo; uno collegato ai pannelli solari posti sulla copertura e il secondo collegato alla
caldaia.
-miscelatore termostatico dell’acqua calda sanitaria (non superiore a 50°C)e collegamento automatico per
scambio diretto alta temperatura periodico(antilegionella).
-elettrocircolatore a velocità variabile (classe A ) per il ricircolo dell’acqua sanitaria(A.C.S.)con temporizzatore.
C) CONTABILIZZAZIONE DEL CALORE con moduli di utenza a tre vie individauli
C1) cassetta comprendente i seguenti componenti:
- Valvola di zona a tre vie a sfera con servocomando
- Rubinetto di sfiato aria e di scarico
C2) - CONTATORE DI CALORE diretto con display a cristalli liquidi a 8 cifre. Alimentazione batteria(durata 5
anni)in modalità M BUS. Attacco DN 20 (portata 2,5 mc/h).
C3) - Contatore volumetrico per A.C.S. (per lettura centralizzata)
I radiatori saranno del tipo in acciaio preverniciato bianco, collegati all'impianto con valvole a doppia
regolazione opportunamente dimensionati secondo la legge 10/91 e successive modifiche.
La distribuzione dell’acqua del circuito primario avverrà a mezzo di tubazioni in acciaio nero, rivestito in guaina
in LD-PE e polietilene espanso reticolato a cellule chiuse.
Le tubazioni saranno sospese in cunicoli appositi,e andranno ad alimentare i singoli moduli satellitari posizionati
in apposite nicchie relative ai singoli appartamenti. Data la rapida evoluzione dei sistemi in oggetto la D.L.
valuterà al momento opportuno, la soluzione adeguata.
IMPIANTO ARIA CONDIZIONATA
Tutte le unità immobiliari saranno dotate di predisposizione dell’impianto di aria condizionata, consistente nella
messa in opera delle tubazioni per i gas tra l’unità esterna e le unità interne. Per predisposizione si intende anche
la messa in opera dei corrugati elettrici necessari e degli scarichi condensa interni.
La predisposizione sarà realizzata per impianti del tipo a Multisplit con un massimo di tre utenze interne per
ogni unità esterna. I locali con la predisposizione saranno: cucine abitabili, soggiorni e le camere.
Qualora i clienti optassero per un impianto canalizzato, dovranno comunicarlo entro i termini indicati in
compromesso per la definizione degli impianti; in tal caso le opere relative al controsoffitto non sono incluse nel
capitolato.
IMPIANTO ANTICENDIO
L'impianto antincendio sarà costituito al piano cantinato secondo il regolamento dei Vigili del Fuoco di Milano.
OPERE DA FABBRO
I soppalchi all’interno degli alloggi al piano terreno, saranno realizzati con struttura metallica costituita da
putrelle in acciaio, sormontata da assito in legno di adeguato spessore all’ interasse delle travi. Sono previsti dei
piccoli piastrini di sostegno ove necessario o in alternativa dei tiranti staffati nella soletta del piano superiore.
Le scale di accesso ai soppalchi saranno il lamiera piegata continua a disegno semplice con parapetto a norma.
Il cancello carraio, sarà completo di serratura, cerniere, piantoni metallici, e verniciatura e ogni altro onere.
Detto cancello sarà fornito di impianto automatico di apertura a battente, automazione completa di gruppi di
movimento con parti metalliche di protezione, apparecchiatura elettrica universale, dispositivo
antischiacciamento , richiusura automatica temporizzata e quanti altri accessori atti al buon funzionamento del
cancello.
I cordoli e i muretti di perimetrazione retti e curvi delle aree a verde saranno in cemento decorativo o intonacati a
rustico fine .
Tutte le intercapedini, bocche di lupo e aperture di aeroilluminazione dei corselli coperti box dovranno essere
dotati di griglie zincate in ferro poste su telai adeguatamente murati.
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La recinzione, la balaustra delle scale, i parapetti dei balconi e le guardiole di ingresso saranno realizzati in
ferro verniciato, su disegno del Progettista.
27)
SISTEMAZIONE A VERDE
La sistemazione delle aree a verde verrà realizzata mediante la stesa e la modellatura di terra di coltivo per uno
spessore di circa cm. 60.
La formazione del manto erboso sarà fatta con fresatura o vangatura, rastrellatura, seminagione, reinterratura del
seme e rullatura, compresa la concimazione e il seme.
Il seme sarà costituito da graminacee fini accuratamente selezionate senza loglietto sulla base di 1.5 kg. ogni 100
mq. del tipo extra-green.
Gli arbusti e gli alberi saranno piantumati su progetto della D.L. che deciderà qualità e quantità degli stessi nel
pieno rispetto delle normative vigenti in materia di rimboschimento e tutela del verde.
Nei giardini privati i singoli proprietari potranno piantumare altre essenze nel rispetto del regolamento
condominiale, che prevederà uno specifico capitolo per la gestione armonica del verde privato.
La divisione tra i singoli giardini sarà realizzata con steccati in legno semichiusi di altezza pari a circa 1.60 cm. a
discrezione della D.L.
Ogni giardino sarà dotato di proprio impianto di irrigazione, costituito da centralina e diffusori a scomparsa.
28) PANNELLI SOLARI
Nella copertura verranno posizionati dei pannelli solari, per la produzione di acqua calda sanitaria a favore del
condominio. La D.L. studierà con tecnici specializzati, le migliori soluzioni tecniche per ridurre l’impatto
estetico dei pannelli stessi e per massimizzare l’efficienza degli stessi.
29)
NOTE GENERALI
La Direzione dei Lavori potrà apportare in qualsiasi momento modifiche al progetto ed alla descrizione dei lavori
che, a suo insindacabile giudizio si rivelino in corso d'opera necessari ed utili per una migliore riuscita e
funzionalità delle opere, nonchè per aderire a prescrizioni degli Organi Pubblici di controllo.
Per accettazione della presente descrizione generale dai punti 1 a 29
LA PROMITTENTE VENDITRICE
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LA PROMISSARIA ACQUIRENTE
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