Febbraio - Oratorio di Nembro
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Febbraio - Oratorio di Nembro
POSTE ITALIANE S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - D.C.B. Bergamo MENSILE DELLE PARROCCHIE DI NEMBRO, GAVARNO E LONNO 24027 NEMBRO (BG) - Piazza Umberto I, 5 [email protected] - www.oratorionembro.org ANNO 106° - N. 2 - FEBBRAIO 2017 QUARESIMA IN ARRIVO (dopo il Carnevale) CRONACHE NEL MESSAGGIO DEL SANTO PADRE RIFLESSIONI ED ESORTAZIONI SUI RAPPORTI CON IL PROSSIMO NELLA QUOTIDIANITÀ La Quaresima può essere l’avvio di un cambiamento nella vita «La Quaresima è un nuovo inizio, una strada che conduce verso una meta sicura, la Pasqua (...). Questo tempo ci rivolge un forte invito alla conversione, per non accontentarci di una vita mediocre (...). La Quaresima è il momento favorevole per intensificare la vita spirituale attraverso (...) il digiuno, la preghiera, l’elemosina (...), l’ascolto e la meditazione con maggior assiduità della Parola di Dio, che è alla base di tutto (...)»: comincia con indicazioni di questo tipo il messaggio del Papa per l’itinerario che, dal 1° marzo, dopo il Carnevale, condurrà alla solennità che richiama la risurrezione di Cristo. Nel suo documento per quello che è uno dei “periodi forti” dell’anno liturgico, il Santo Padre fa una accurata analisi della parabola dell’uomo ricco e del povero Lazzaro, mettendo a fuoco le condizioni esistenziali, le caratteristiche, i comportamenti dei due protagonisti del racconto che si trova nel Vangelo di Luca. Nello sviluppare la sua dinamica il Pontefice con origini italo-argentine non trascura di offrire spunti di riflessione di portata generale. Ad un certo punto, nel suo messaggio, il Papa scrive: «Lazzaro (...) – un nome carico di promesse, che, alla lettera, significa “Dio aiuta” (...) – ci insegna che l’altro (ossia coloro nei quali ci si imbatte nella quotidianità dell’esistenza, N.d.R.) è un dono. La giusta relazione con le persone – spiega Papa Francesco – consiste nel riconoscerne con gratitudine il valore. Anche il povero alla porta del ricco non è un fastidioso ingombro, ma un appello a convertirsi ed a cambiare vita (...)». «Occorre aprire la porta del proprio cuore all’altro, perché ogni persona è un dono, sia il nostro vicino, sia il povero sconosciuto. La Quaresima è un tempo propizio per aprirsi ad ogni bisogno e per riconoscere DOPO LA LETTERA DEL PONTEFICE E IL DOCUMENTO DI PARTENZA Sinodo sui giovani: iniziata la preparazione «Anche a voi Gesù rivolge il suo sguardo e vi invita ad andare presso di lui. Carissimi, avete incontrato questo sguardo? Avete sentito questo impulso a mettervi in cammino? Sono sicuro che, sebbene il frastuono e lo stordimento sembrino regnare nel mondo, questa chiamata continua a risuonare nel vostro animo per aprirlo alla gioia piena. Ciò sarà possibile nella misura in cui, anche attraverso l’accompagnamento di guide esperte, saprete intraprendere un itinerario di discernimento per scoprire il progetto di Dio sulla vostra vita». Queste parole sono tratte dalla lettera che Papa Francesco ha indirizzato agli esponenti delle nuove generazioni di tutto il mondo verso la metà di gennaio; lettera pubblicata insieme al documento preparatorio in vista del Sinodo mondiale dei vescovi che 2 IL NEMBRO febbraio 2017 si svolgerà nell’ottobre del 2018 sul tema: I giovani, la fede e il discernimento vocazionale. «Un mondo migliore si costruisce anche grazie a voi – ha rimarcato ancora il Pontefice nella sua lettera ai giovani –, alla vostra voglia di cambiamento e alla vostra generosità. Non abbiate paura di ascoltare lo Spirito (...). Pure la Chiesa desidera mettersi in ascolto della vostra voce (...)». A proposito dell’evento sinodale, del quale è ormai entrata nel vivo la preparazione, il bergamasco don Michele Falabretti, responsabile (alla Cei) del Servizio nazionale di pastorale giovanile, ha detto: «C’è la voglia e l’impegno di coinvolgere i giovani in un percorso nel quale non sono destinatari di un lavoro svolto da altri su di loro, ma vengono chiamati a diventare protagonisti, soggetti attivi». in lui, o in lei, il volto di Cristo. Ognuno di noi ne incontra (di bisognosi, N.d.R.) sul proprio cammino. Ogni vita che ci viene innanzi (...) merita accoglienza, rispetto, amore»; è importante saper «aprire gli occhi per accogliere la vita e amarla; soprattutto quando è debole (...)». Nell’occuparsi della figura del “ricco” della parabola e delle “contraddizioni” entro le quali egli si trova e conduce la propria esistenza, il Pontefice si sofferma sull’“amore per il denaro”; e, oltre a deplorare fortemente la cupidigia (del denaro) e la superbia (nella quale sovente il denaro induce), Jorge Mario Bergoglio osserva: «Il denaro può arrivare a dominarci così da diventare un idolo tirannico: invece di essere uno strumento al nostro servizio per compiere il bene ed esercitare la solidarietà con gli altri, il denaro può asservire noi e il mondo intero ad una logica egoistica, che non lascia spazio all’amore ed ostacola la pace (...). Il frutto dell’attaccamento al denaro è, dunque, una sorta di cecità: il ricco non vede il povero affamato, piagato e prostrato nella sua umiliazione». Partendo dall’accostamento delle situazioni esistenziali del “ricco” e del “povero” Lazzaro, il Papa arriva a trattare del mercoledì delle Ceneri. Dice nel suo messaggio: «Il sacerdote (nel primo giorno della Quaresima, N.d.R.) imponendo le Ceneri sul capo ripete le parole: “Ricordati che sei polvere, e in polvere tornerai!” (...). Il ricco e il povero – rammenta ancora il Papa – muoiono entrambi; e la parte principale della parabola (posta dal Pontefice al centro del suo messaggio, N.d.R.) si svolge nell’Aldilà. I due personaggi scoprono improvvisamente che non abbiamo (dicono loro stessi, N.d.R.) portato nulla nel mondo e nulla possiamo portar via». Nella parte conclusiva del suo messaggio per la Quaresima di questo 2017 il Santo Padre ribadisce la sollecitazione ad approfittare del cammino verso la Pasqua per un più attento ed assiduo ascolto della Parola di Dio, che è “una forza viva”, capace di riorientare le persone: «Chiudere il cuore al dono di Dio che parla – rimarca il Pontefice riprendendo il tema al centro del suo documento – ha come conseguenza il chiudere il cuore al dono del fratello». VITA PARROCCHIALE IL CALENDARIO COMPLETO DELLE CELEBRAZIONI E DELLE SERATE CON IL “QUARESIMALE” IN SANTA MARIA Come si svolgerà a Nembro il cammino per la preparazione alla Pasqua Il cammino di preparazione alla Pasqua, nella Parrocchia di San Martino in Nembro, si svilupperà anche in questo 2017, dopo i momenti iniziali, con il quaresimale, ambientato nella chiesa di Santa Maria in Borgo ed impostato in una modalità particolare, con un tema specifico ed un “segno” per ogni “tappa”, e con il coinvolgimento dei gruppi di catechesi familiare delle varie zone del paese, oltre che dei ragazzi e degli adolescenti. Anzitutto ecco, comunque, i momenti iniziali. • MERCOLEDÌ 1° MARZO, primo giorno della Quaresima: imposizione delle Sacre Ceneri in tutte le Messe, alle ore 20,30, Messe in plebana e nelle Vicinie. • DOMENICA 5 MARZO, prima domenica di Quaresima, presso l’auditorium “Giovanni XXIII” (o presso la sala della “Casa della comunità”), dalle ore 15 alle ore 18, ritiro spirituale guidato da monsignor Gianluca Rota. Venerdì 3 marzo prenderà il via il “Quaresimale”, che, sempre nella chiesa di Santa Maria, si svilupperà poi in tutti i venerdì successivi del periodo della preparazione alla Pasqua, secondo il programma qui esposto, che è stato impostato come un itinerario battesimale. • VENERDÌ 3 MARZO, ore 20,30: celebrazione penitenziale; lectio divina con riflessioni sul Vangelo della domenica successiva, che parla delle tentazioni (per Gesù nel deserto). • VENERDÌ 10 MARZO, ore 20,30: partendo dal Vangelo della domenica successiva (che parla della trasfigurazione di Gesù), lectio divina con il tema Sguardi capaci di suscitare speranza; segno: la veste bianca del Battesimo; impegnati i gruppi di catechesi familiare di Viana. • VENERDÌ 17 MARZO, ore 20,30: partendo dal Vangelo della domenica successiva (imperniato sull’incontro di Gesù con la Samaritana arrivata ad attingere acqua), lectio divina sul tema: Sguardi capaci di dissetare la sete di amore; segno: l’acqua del Battesimo; coinvolti i gruppi di catechesi familiare di San Nicola e di San Faustino. • VENERDÌ 24 MARZO, ore 20,30: partendo dal Vangelo della domenica successiva (che parla del cieco dalla nascita, in Dal 26 marzo allo Zuccarello riprenderà la Messa nei pomeriggi delle domeniche A partire dalla domenica 26 marzo, nella ricorrenza dell’Annunciazione di Maria, riprenderà la celebrazione della Messa alle ore 16, presso il Santuario dello Zuccarello: celebrazione domenicale che, come di consueto, proseguirà poi sino al prossimo 8 dicembre. A partire dal medesimo periodo di marzo riprenderanno anche le Messe del giovedì pomeriggio al Santuario. Dal 26 marzo sarà invece sospesa (sino a dicembre) la Messa delle ore 17, al pomeriggio della domenica, nella chiesa di San Nicola, secondo la prassi che è stata introdotta ormai da vari anni. cerca di... luce), lectio divina con il tema: Sguardi capaci di illuminare il cammino della fede; segno: la luce del Battesimo; impegnati i gruppi della catechesi familiare della zona del Centro del paese. • VENERDÌ 31 MARZO, ore 20,30: riflessioni sulle stazioni della Via Crucis con i ragazzi che frequentano gli incontri della catechesi presso l’Oratorio. • VENERDÌ 7 APRILE: Via Crucis per le vie del paese, impegnati in particolare gli adolescenti. Per l’intera durata della Quaresima, al martedì ci sarà la catechesi per gli adulti: alle ore 15 e alle ore 20,30 presso la sala della Casa della comunità (attigua al sagrato della plebana) e alle ore 20,30 nel salone di via Kennedy. Per il lunedì 27 febbraio (quello successivo al fine settimana della distribuzione di questa edizione de Il Nembro) è stato indetto un incontro di valutazione (per quanti vi sono stati più direttamente impegnati) della catechesi nelle famiglie, attuata nelle passate settimane. Naturalmente, anche nel periodo della Quaresima proseguiranno, al mercoledì, le Messe per i ragazzi, nelle modalità consuete. In questo 2017 la Domenica delle Palme (con la “Festa del perdono” per le prime Confessioni) sarà nella data del 9 aprile. Il 16 aprile sarà Pasqua. Si può già qui anticipare il calendario delle Confessioni – in particolare – per i ragazzi e per gli adolescenti e i giovani; calendario che è il seguente: • VENERDÌ 7 APRILE: ore 16,30, Confessioni per i ragazzi nella chiesa di Santa Maria in Borgo. • SABATO 8 APRILE: ore 14,30, Confessioni (per i ragazzi e per gli adolescenti) in Santa Maria. • MERCOLEDÌ 12 APRILE: ore 20,30, Confessioni comunitarie in plebana per gli adolescenti e i giovani. Per la serata di mercoledì 8 marzo, ore 20,30, è in programma una riunione del Consiglio pastorale parrocchiale. La Messa in plebana delle ore 10,30 di domenica 12 marzo sarà animata dalle aderenti al Centro italiano femminile (in coincidenza con la “Festa della donna”, della quale si parla in altra pagina di questa edizione de Il Nembro). IL NEMBRO febbraio 2017 3 CRONACHE L’ASSOCIAZIONE CHE VENNE “INVENTATA” NEL 1833 A PARIGI DA UN GRUPPO DI GIOVANI Come operava novant’anni fa a Nembro la Conferenza di San Vincenzo de’ Paoli Nel passato, a Nembro, in un’epoca non tanto lontana, in presentarono un rendiconto di quello che avevano già fatto ed ogni anno, nella prima domenica di Quaresima, si celebrava la i programmi che intendevano attuare. “Giornata della carità” con l’invito alla popolazione a dare un Appare importante rammentare – specialmente in questa proprio contributo per l’attività della locale Conferenza di San nostra era così attenta alle nuove generazioni – che le ConferenVincenzo de’ Paoli. Nel tempo attuale questo sodalizio, con la ze di San Vincenzo furono “inventate” da un gruppo di giovasperanza di avere supporti nel proprio impegno, si è già fatto ni. Verso il 1833 a Parigi parecchi studenti universitari, sotto la avanti fra il 3 e il 4 dicembre scorsi con una mostra allestita spinta di Federico Ozanam (nato a Milano nel 1813, trasferitosi presso la sede de Il Nembro: ha messo a disposizione, in cambio poi a Lione, morto a Marsiglia nel 1853, all’età di quarant’anni), di offerte, lavori di ricamo ed altri preziosi manufatti in cucito partecipavano sovente ad incontri culturali (conferenze, appunconfezionati dalle volontarie che si prodito) per conoscere, assimilare e diffondere gano nella “Conferenza”. L’interesse per i valori del Cristianesimo. Quando qualcul’esposizione è stato notevole; e numerosi no, provocatoriamente, chiese che cosa sono stati pure gli acquisti. L’iniziativa, in facessero loro, questi giovani, nella quosostanza, ha raggiunto appieno il proprio tidianità per essere “coerenti” con quello scopo. Anche attraverso questa edizione che cercavano di apprendere, Federico del notiziario parrocchiale le volontarie Ozanam e i suoi amici decisero di fondare della “San Vincenzo” nembrese desiderauna associazione mobilitata nel visitare no ringraziare per l’attenzione e per l’aiued assistere a domicilio le famiglie into dimostrati per la loro opera. digenti. Nacque in questa maniera la priGià nell’edizione de Il Nembro di dima “Conferenza di carità”, poi intitolata a cembre si è detto che in questo 2017 la loSan Vincenzo de’ Paoli, ossia al santo per cale “San Vincenzo” intende celebrare con eccellenza della carità, che nella sua vita una serie di eventi i novant’anni della sua lanciò opere ed iniziative senza fine a becostante presenza attiva nella parrocchia neficio di tutti i tipi di bisognosi di sostedi San Martino. Su un’edizione del Nemgni morali e materiali. Nel 1836 venne debro uscita alla fine del gennaio del 1928 finito il Regolamento della “Società” che si legge, in effetti, che tra le ultime setaggregava le Conferenze di San Vincenzo timane dell’estate e l’avvio dell’autunno de’ Paoli, Regolamento che indicava coSan Vincenzo de’ Paoli in un ritratto dipinto da del 1927 in paese erano stati fatti i primi Sébastien Bourdon. me finalità primaria del sodalizio la sanpassi per una più concreta sollecitudine tificazione dei propri aderenti mediante nei riguardi dei maggiormente bisognosi. Dall’articolo allora una carità ancorata alla pratica delle opere di misericordia. La pubblicato si desume, inoltre, che abbastanza rapidamente si visita periodica al domicilio dei poveri da assistere fu sin dall’iniera arrivati al varo di un assetto organizzativo ben definito per la zio indicata tra gli impegni che i “vincenziani” dovevano portare “rinata” Conferenza di San Vincenzo – formulazione inducente a avanti con assiduità. pensare che qualcosa, sulla medesima linea, s’era fatto pure in Proprio nel 1836 – cioè nell’anno del varo del Regolamento precedenza –. L’assetto (organizzativo) era stato così strutturato: – sorse a Roma la prima “San Vincenzo” italiana; nel 1859 nel Giuseppe Ghilardi, presidente; Angelo Carrara, vicepresidente; nostro Paese le “Conferenze” erano già più di duecento; e con Giovanni Bonomi, cassiere; Antonio Adobati, segretario; c’erano eguale ritmo esse si stavano diffondendo in tutta Europa e nel inoltre sette “membri e consiglieri”, tutti uomini. mondo, dapprima distinte in “maschili” e “femminili” e poi, via Quasi subito, tramite “appositi incaricati”, si fece appello via, in una struttura anche mista. alla generosità degli “esercenti” del paese. Nel mese di novemNon mancheranno le occasioni nei prossimi mesi per illubre del 1927 si aiutarono quattro famiglie povere distribuendo strare più dettagliatamente queste tematiche. complessivamente 50 lire. In risposta ad ulteriori sollecitazioni In questo 2017 si compiono anche i 400 anni di un episodio arrivarono alla “Conferenza” 300 lire dal commendator Fran- che i suoi biografi definiscono di grande importanza nella vita di cesco Moscheni, residente a Torino, ma sempre molto attento San Vincenzo de’ Paoli. Egli nacque nel 1581 a Pouy (nella regioa ciò che accadeva a Nembro, e 100 lire dalla direzione del- ne della Guascogna, situata nella Francia sudoccidentale) e morì lo stabilimento “Crespi & C.”. E così nel mese di gennaio del a Parigi nel 1660, dopo essere stato, nella sua epoca, una delle fi1928 poterono essere aiutate sette famiglie con la distribuzione gure di maggior spicco non soltanto in Francia. Nel 1617 Vincendi 85 lire. Dal mese di marzo del 1928, per una più congrua zo de’ Paoli si trovava nella parrocchia di Châtillon-les- Dombes; adesione alle caratteristiche delle Conferenze di San Vincenzo venne a sapere che tutti i componenti di una famiglia erano mavennero bloccate le elargizioni di somme di denaro per privi- lati e non avevano nulla né da mangiare né per curarsi. Convocò legiare la distribuzione (ai poveri) di viveri in natura, oppure di subito la popolazione e fece scattare i soccorsi. Poco tempo dopo “appositi buoni” per ritirare gli stessi. Il 1° aprile del 1928 (era lanciò una della sue iniziative: creò le “Compagnie della carità”. la Domenica delle palme) i componenti la “San Vincenzo” di Canonizzato nel 1737, San Vincenzo de’ Paoli nel 1885, da Papa Nembro furono ricevuti in udienza dal vescovo di Bergamo; gli Leone XIII, fu proclamato patrono delle opere di carità. 4 IL NEMBRO febbraio 2017 VITA PARROCCHIALE MEZZO SECOLO FA LA SUA COMPLETA RICOSTRUZIONE Il Seminario vuol stare al passo con i tempi Tra il sabato 18 e la domenica 19 febbraio nel Vicariato Albino-Nembro si è svolta la “festa” o “giornata” del Seminario diocesano. Non sono arrivati i seminaristi – come accadeva nel passato – a parlare delle proprie esperienze entro l’istituzione situata in Città Alta e dell’opportunità di assicurare alla medesima un adeguato sostegno a tutto campo. In prosecuzione di una prassi introdotta di recente, sono stati i sacerdoti in ministero nella nostra zona (della media/bassa Valle Seriana) a... cambiare parrocchia per un weekend e ad andare a celebrare Messa ed a trattare i problemi delle vocazioni e delle necessità del Seminario in una località del Vicariato diversa da quella nella quale normalmente risiedono ed operano. In questo 2017 la “festa” o “giornata” del Seminario, intesa a livello diocesano, o vissuta nelle realtà locali, ha avuto, ha ed avrà una connotazione particolare: esattamente mezzo secolo fa venne completata la radicale ricostruzione dell’insieme di edifici destinati da tempo immemorabile alla formazione del clero diocesano bergamasco. Già prima della metà del ’900, all’epoca del vescovo monsignor Adriano Bernareggi, si parlava dell’opportunità di un riassetto e di un ammodernamento del complesso. Le sollecitazioni di un Visitatore apostolico arrivato dal Vaticano indussero il vescovo monsignor Giuseppe Piazzi – successore di monsignor Adriano Bernareggi – a lanciare l’8 dicembre 1955 un appello per un rapido, concreto impegno nell’impresa. Si intrecciarono proposte e progetti e nel maggio del 1962 vennero iniziati i lavori, seguiti costantemente da Angelo Giuseppe Roncalli diventato nel frattempo Papa Giovanni XXIII, sempre pronto – per sua esplicita dichiarazione – a tornare a Bergamo, con uno “storico viaggio”, per inaugurare l’opera condotta in porto. Papa Giovanni però morì il 3 giugno 1963; e il 5 agosto di quello stesso anno, si spense improvvisamente in Svizzera, dove si trovava per un breve periodo di riposo, il vescovo monsignor Giuseppe Piazzi, che per il rifacimento del Seminario si era trovato di fronte a difficoltà e sofferenze a catena. Toccò al suo successore, monsignor Clemente Gaddi, destinato a Bergamo nel settembre del 1963, portare a termine l’operazione. L’inaugurazione del nuovo Seminario di Bergamo – che Giovanni Paolo II, nell’aprile del 1981, quando se lo trovò davanti, definì “un castello” – avvenne il 5 novembre 1967, alla presenza di quattro cardinali e di venti vescovi. Da allora sono cambiate tante cose. Nel 1963 – quando morirono Papa Giovanni e monsignor Giuseppe Piazzi – i ragazzi e i giovani che, o nel Seminario di Bergamo o a Roma, si stavano preparando a diventare sacerdoti, erano complessivamente 614: 251 nelle medie inferiori, 138 nel ginnasio (prime due classi dell’attuale liceo), 122 nel liceo, 103 nei corsi di teologia (a Bergamo o a Roma). Nel giro di un anno, la “popolazione” del Seminario dianzi configurata si ridusse a 588 unità. Trent’anni fa (1987/88) gli alunni del Seminario – che nel 1978/79 erano scesi ad un totale di 314 – risultavano 382, dei quali 102 nelle medie inferiori, 75 nel ginnasio, 76 nel liceo, e gli altri nei corsi di teologia. Nell’anno scolastico attuale (2016/17), secondo quanto si legge sulla più aggiornata versione della Guida della diocesi di Bergamo, gli alunni del Seminario sono complessivamente 136, così suddivisi: 36 nelle medie inferiori, 47 nel liceo, 53 nei corsi di teologia o “personalizzati”. Nel 2006/07 gli alunni del Seminario erano, in totale, 202. Il numero aumentò leggermente nei due anni successivi, poi cominciò a scendere, trovando una lieve ripresa tra il 2013 e il 2015. Con l’anno in corso c’è stata una nuova flessione, soprattutto nelle medie inferiori che passano dai 52 per l’anno scorso (2016) ai 36 di quest’anno. La “festa” o “giornata” del Seminario di questo 2017 ha un valore particolare anche perché nello scorso anno, come noto, nella diocesi di Bergamo non ci sono state ordinazioni sacerdotali. È stata ritenuta opportuna una “pausa di riflessione” anche in relazione all’introduzione del nuovo progetto educativo per il Seminario. Il 31 ottobre scorso sono stati ordinati sette nuovi diaconi. Il rito delle ordinazioni presbiterali di questi sette diaconi è stato fissato per il prossimo 27 maggio. Dal settembre scorso è diventato nuovo rettore del Seminario don Gustavo Bergamelli, originario di Pradalunga, con parenti anche a Nembro. In una recente intervista accordata a L’Eco di Bergamo, quando gli è stato chiesto «Quali sono le attese oggi della comunità cristiana verso la figura del sacerdote, in modo particolare verso i nuovi sacerdoti?», don Gustavo Bergamelli ha risposto, tra una riflessione e l’altra: «Le comunità si attendono uomini che credono in quello che dicono, e che si sanno mettere in gioco nell’incontro con gli altri, con una apertura a 360 gradi (...). Credo sia determinante quanto Papa Francesco ci dice sulla figura del prete oggi: preti che sanno stare con la gente, che fanno respirare la bellezza delle relazioni, e questo indipendentemente dalle doti personali di un sacerdote (...), Papa Francesco ci sta aiutando a collocare la vita del prete nella vita dell’uomo di oggi. Essere prete non è un privilegio, ma un ministero, che è servizio. Un prete a servizio della Chiesa (...). È una grande responsabilità!». Don Gustavo Bergamelli ha detto che nel prossimo autunno si svolgerà una serie di manifestazioni per evidenziare il mezzo secolo dalla ricostruzione del Seminario: «Non si tratta solo di fare memoria...», ha osservato don Gustavo Bergamelli. Già nel 1967 fu scritto che il nuovo Seminario andava visto e valorizzato come un «monumento “vivo” per Papa Giovanni!». Nelle foto: una veduta panoramica e l’ingresso del Seminario di Bergamo. IL NEMBRO febbraio 2017 5 CRONACHE Il 25 marzo la visita di Papa Francesco a Milano Sosta nella zona periferica delle “Case bianche”, incontro con la gente e, in particolare, con famiglie di immigrati, anche islamiche, presso il Duomo, visita e momento di preghiera nella cappella ove è sepolto San Carlo Borromeo; saluto al clero della diocesi ambrosiana, prima della recita dell’Angelus (a mezzogiorno) tra la folla convenuta nella piazza antistante la Cattedrale; nel carcere di San Vittore (verso le 13) pranzo insieme ad un centinaio di detenuti, dopo colloqui con la polizia e gli agenti e la visita ad alcune celle; alle ore 15, solenne concelebrazione eucaristica al Parco di Monza, dopo un rapido “giro” tra la folla ivi convenuta; dalle ore 16,30 circa, nello stadio “Meazza”, zona di San Siro, scambio di domande e risposte con i cresimandi delle parrocchie della diocesi “meneghina”, ivi riuniti con i rispettivi genitori, padrini, madrine e catechisti; attorno alle ore 18, dall’aeroporto di Linate, partenza per il rientro in Vaticano. A grandi linee, è questo il programma per l’attesissima visita (se ne parlava già nello scorso anno) di Papa Francesco a Milano; visita che avverrà il prossimo 25 marzo (sabato). Ai fedeli residenti nelle diocesi lombarde è data la possibilità di partecipare, in gruppi organizzati, alla concelebrazione prevista nel Parco di Monza. È stata sconsigliata l’adesione in forma individuale. Nella diocesi di Bergamo coloro che intendono andare a Monza sono stati invitati a far riferimento all’Ufficio pellegrinaggi (035 243 723, don Gianluca Salvi), disponibile per l’allestimento di viaggi in pullman. In ogni caso, è stata auspicata la segnalazione di comitive organizzate in partenza per Monza dalle singole parrocchie della Bergamasca. Come si può notare dal programma, la visita di Papa Francesco a Milano prevede vari momenti assai significativi. NELLA “SUA” VICINIA Onorato San Faustino Tra sabato 18 e domenica 19 febbraio la Vicinia di San Faustino ha reso omaggio al titolare della chiesa della zona, la cui memoria liturgica è fissata nella data del 15 febbraio. Nel pomeriggio del sabato una processione (foto) si è mossa con la statua del santo, dal villaggio Crespi alto per dirigersi verso la chiesa. I partecipanti si sono fatti via via più numerosi. Al momento dell’inizio della Messa (alle 17) il tempio della Vicinia è apparso molto affollato. Queste ricorrenze restano molto sentite nelle varie zone del paese; sono vissute come momenti di aggregazione della comunità locale. Con tale finalità è stata programmata anche la “frittellata” organizzata a San Faustino nel pomeriggio della domenica, a suggello della festa. IL 1° APRILE DUE SPETTACOLI AL “MODERNISSIMO” Le favole in concerto La mostra che Gianni Bergamelli ha proposto – con i suoi quadri realizzati nei tempi più recenti – dall’11 al 26 febbraio presso il Centro culturale San Bartolomeo, in Bergamo, avrà un coronamento sabato 1° aprile al “Modernissimo” di Nembro con uno spettacolo intitolato Le favole in concerto. Lo spettacolo verrà proposto al mattino, alle ore 10, agli alunni di alcune classi della media “Enea Talpino” e, alla sera, a tutto il pubblico che vorrà assistervi: l’ingresso sarà a libera offerta, per la raccolta di fondi da destinare al beneficio dell’associazione “Amici dell’oncologia” operante in Valle Seriana. Nelle pièce si intrecceranno proiezioni di opere d’arte, improvvisazioni musicali sulle medesime, 6 IL NEMBRO febbraio 2017 letture e altre belle sorprese. Tra i protagonisti dell’evento figurano Gianluigi Trovesi, lo stesso Gianni Bergamelli, Oreste Castagna ed alcuni dei solisti più noti dell’orchestra Enea Salmeggia. A corredo dell’iniziativa è stato pubblicato anche un volumetto intitolato Le favole di Fabio (Zambelli), poeta e scrittore. AI LETTORI – Anche questa edizione de Il Nembro, per cause di forza maggiore, si presenta con un numero ridotto di pagine. Con grande rammarico si sono dovuti omettere di nuovo i necrologi; saranno tutti pubblicati nel prossimo mese. Ci si scusa con le famiglie dei defunti per i quali era stato chiesto un ricordo in questo mese. Ci si scusa altresì con gli inserzionisti pubblicitari degli annunci ai quali, stavolta, non è stato possibile dare spazio. Si confida nella loro comprensione. CRONACHE MENTRE I VESCOVI DELLA LOMBARDIA HANNO INDETTO UNA CAMPAGNA PER IL RILANCIO DELL’ISTITUZIONE CHIAMATA A FORMARE LE NUOVE GENERAZIONI Sfilata di carnevale... Ma per l’Oratorio sono anche tanti altri gli impegni «Yabba dabba doo!», con questo slogan è stata lanciata la sfilata (con in testa gli esponenti della “famiglia Flintstone” nella loro tipica configurazione) indetta (su iniziativa dell’Oratorio) per il pomeriggio di domenica 26 febbraio – quella della messa in distribuzione di questa edizione de Il Nembro – quale momento culminante del Carnevale 2017 nel nostro paese; partenza, come sempre, da Viana (verso le 14,30), arrivo – con l’attraversamento dell’intero centro storico – al “San Filippo Neri” per il “gran finale”. A questo appuntamento, nei programmi, è stata aggiunta una festa da attuarsi nel pomeriggio di martedì 28 febbraio (ultimo giorno di Carnevale) presso il salone “Don Giuseppe Adobati”. Per la preparazione di tutto l’occorrente per il corteo mascherato, presso l’Oratorio si è operato intensamente nelle precedenti settimane. Nel contempo dal 18 febbraio, con l’apertura delle iscrizioni, presso la Segreteria dell’Oratorio, e con l’inizio delle prove (tutti i sabati, a partire dalle ore 16) si è messa in moto l’organizzazione anche di un’altra manifestazione sempre molto attesa (da qualche decina di anni in qua): la rassegna di minicantanti denominata Patatina d’oro, stavolta posta in calendario per il 6 maggio. Nella foto in alto: i protagonisti del récital dedicato a Piergiorgio Frassati. Qui a destra: un momento della serata musicale del 28 gennaio. Sotto: è stata sempre numerosa la partecipazione agli incontri sui problemi dell’adolescenza. A questi impegni, presso il “San Filippo Neri”, ci si è dedicati dopo il buon esito di una intensa Settimana di San Giovanni Bosco, che in realtà si è protratta dal 26 gennaio fino al 5 febbraio. Sul versante educativo e formativo hanno trovato spicco: la serata del venerdì 27 gennaio, quando gli adolescenti di quarta superiore, in un avvincente récital, hanno presentato la figura e le attività di Piergiorgio Frassati (ora Beato, impegnatissimo nell’Azione Cattolica nella sua breve esistenza); la Messa di domenica 29 gennaio, alle ore 10,30, in plebana, con la presentazione dei neochierichetti da poco entrati nel servizio liturgico per le celebrazioni in parrocchia; la Messa di mercoledì 1° febbraio, nel salone “Adobati”, alle ore 16,30, con i ragazzi sia del Centro sia delle Vicinie; la riunione del Consiglio dell’Oratorio, nel corso della quale si è parlato del ruolo del volontario adulto in una istituzione aperta alle nuove generazioni. Nel contesto della “Settimana di don Bosco” sono capitati anche alcuni degli incontri sulle problematiche dell’adolescenza (incontri rivolti ad educatori e genitori) guidati da don Giuseppe Belotti in una “Sala Daina” sempre molto affollata. Non sono mancati, naturalmente, nella “Settimana” i momenti di “svago” come lo show musicale che nella serata del 28 gennaio ha visto alla ribalta del “San Filippo Neri” i complessi Bepi & The Prismas e Manoval Orobic rock. Alcuni adolescenti sono andati in Valle Camonica per una serie di gare con il go kart nell’impianto là esistente. Proprio a ridosso della “Settimana di San Giovanni Bosco” a Nembro, si è avuta a Milano la presentazione ufficiale di una campagna promozionale indetta (con il sostegno anche della Regione) dalle diocesi della Lombardia per ribadire il prezioso ruolo pastorale, educativo e sociale che gli Oratori hanno svolto e che, nelle forme adeguate, sono chiamati anche adesso a giocare. Cresciuti in Oratorio è il titolo/ slogan della “campagna”, a beneficio della quale si sono resi disponibili, come testimonial, personaggi ora illustri nei campi più diversi, tutti “cresciuti” in Oratori. Ci sarà modo e tempo di parlare di questa campagna; qui basti ricordare che degli oltre seimila Oratori attivi in Italia, ben 2.307 si trovano nelle 3.068 parrocchie della Lombardia. Ogni Oratorio, nella nostra regione, è frequentato in media da 180 ragazzi o adolescenti. Rappresentano l’11 per cento del totale i ragazzi/adolescenti di origine straniera che frequentano gli Oratori. Alla presentazione della campagna Cresciuti in Oratorio è intervenuto l’arcivescovo di Milano cardinal Angelo Scola, esortando tutti ad operare per un rilancio degli Oratori nel contesto delle comunità. IL NEMBRO febbraio 2017 7 CRONACHE UNA NUOVA INIZIATIVA A SOSTEGNO DEL FINANZIAMENTO DEI LAVORI PER IL RIAMMODERNAMENTO DELLA STRUTTURA Casa di Riposo: sconti nei negozi per chi ha la tessera 2017 di “socio sostenitore” Dopo l’approvazione del progetto definitivo e la messa in moto della elaborazione del progetto esecutivo, si sta avvicinando il tanto atteso momento del via ai lavori per il radicale ammodernamento, sotto tutti gli aspetti, della Casa di Riposo, in particolare con la sua trasformazione in un centro di servizi socio/sanitari aperto alla comunità. Con la – si spera, il più possibile – prossima apertura del cantiere, si farà pressante la necessità di adeguati mezzi finanziari. Già nei mesi scorsi è stato spiegato, anche sulle pagine de Il Nembro, come il Consiglio di amministrazione della Casa di Riposo intenda agire a questo riguardo, tramite la contrazione di un mutuo da rimborsare nell’arco di un quarto di secolo mediante rate annuali. Il problema starà nel mettere insieme, di dodici mesi in dodici mesi, il denaro sufficiente per il pagamento periodico di ogni rata nel momento stabilito. Proprio per cercar di dare un concreto apporto – nei limiti loro consentiti – su siffatta linea, il gruppo dei soci sostenitori da tempo esistente presso la Casa di Riposo ha pensato di intensificare il suo impegno. Il Comitato direttivo di questo sodalizio è stato ricostituito circa un anno fa. Come nuovo presidente è stato nominato Claudio Barcella. Nei mesi passati il Comitato si è riunito periodicamente per portare avanti le proprie attività. Ufficialmente però non si è mai presentato alla popolazione. Ha deciso di farlo il prossimo 1° marzo con una pubblica manifestazione alla quale sono vivamente invitati a partecipare tutti i cittadini interessati al futuro della Casa di Riposo. Lettere/invito sono state inviate a tutti i soci già iscritti; volantini sono stati, o saranno, distribuiti un po’ ovunque, infilati anche nelle cassette delle lettere. L’incontro si svolgerà presso la Casa di Riposo, con inizio alle ore 20,30. L’ordine del giorno prevede, oltre alla presentazione del sodalizio, con le sue finalità e caratteristiche, un rendiconto di quello che il nuovo Comitato ha fatto da quando si è insediato; e, poi, la raccolta di proposte per ulteriori iniziative in aggiunta 8 IL NEMBRO febbraio 2017 a quelle già in elaborazione all’interno del Comitato, ma anche, e specialmente, il lancio del tesseramento per il 2017, con una grossa novità. Tutti coloro che acquisiranno la tessera di socio sostenitore della Casa di Riposo (per il 2017) avranno la possibilità di usufruire di sconti negli acquisti e nelle richieste di servizi presso gli operatori commerciali che – quando sono stati interpellati – hanno dato la loro adesione a tale riguardo. Il Comitato direttivo dei soci sostenitori ha portato avanti questa idea con la collaborazione della DelescoNembro. Esponenti del Comitato hanno cominciato nelle recenti settimane a prendere contatti con i vari operatori commerciali (negozianti e fornitori di servizi al pubblico). L’operazione è tuttora in atto. Già si sono però raccolte ventotto adesioni (elencate più avanti in questa stessa pagina). La tessera 2017 di socio sostenitore si può avere nel primo giovedì di ogni mese presso il gazebo che viene allestito al mercato di Nembro; si può richiedere presso la Segreteria della Casa di Riposo e agli appartenenti al Comitato dei soci sostenitori. È richiesta una quota minima di 10 euro. Chi darà di più sarà un socio benemerito. Ecco l’elenco degli operatori commerciali dei quali finora si è avuta l’adesione alla proposta di accordare uno sconto ai possessori della tessera 2017 di socio sostenitore della Casa di Riposo. Accanto alla denominazione e all’indirizzo di ciascun operatore, è indicata l’entità dello sconto che verrà praticato. • Parrucchiere Nino, via Mazzini, 6 – Sconto del 20%; • Gioielleria Ceroni, via Mazzini 11 – Sconto del 15%; • Fiorista Erica Signori, via Garibaldi, 7 – Sconto del 3%; • Calzolaio/Riparazioni, via Garibaldi, 6 – Sconto del 10%; • Parrucchiere Giancarlo, via Garibaldi, 7 – Sconto del 10%; • Roxan Moda giovane, via Moscheni, 1 – Sconto del 10%; • Ortofrutticola Elena Rota, via Cavour, 22 – Sconto del 5% su frutta e verdura; • Bijoux Giuliana, via Mazzini, 13 – Sconto del 10%; • Ristorante Rina, via Garibaldi, 52 – Sconto del 10%; • Gioielleria 2000, via Mazzini, 6/B – Sconto del 10%; • Enoteca Italvini, via Garibaldi, 19 – Sconto del 5%; • Abbigliamento Attimo, via Bilabini, 12 – Sconto del 10%; • Ambulatorio veterinario, via Tasso, 16 – Sconto del 10%; • Mady Center, bellezza e benessere, via Camozzi, 6/C – Sconto del 10% su abbronzature e trattamento del viso e del corpo; • Acconciature Fantasy, via Marconi, 6 – Sconto del 15%; • Gramillo caccia/pesca, via Roma, 33/F – Sconto del 15%; • Ristorante “Il Borghetto”, via Ronchetti, 9 – Sconto del 20%; • Linea abbigliamento, via Cavour, 26 – Sconto del 10%; • Pasticceria “Dolci voglie”, via Garibaldi, 44 – Sconto del 5%; • La cantina di Nadia, via Europa, 7/9 – Sconto del 5%, solo sui vini in bottiglia e sui distillati; • Crazy Hair, via Ronchetti, 13 – Sconto del 15%; • Farmacia San Martino, via Tasso, 1 – Sconto del 5% sui cosmetici; • Ottica Ceroni, via Garibaldi, 4 – Sconto del 20%; • Angolo moda, via Bilabini, 34 – Sconto del 5%; • Gioielleria Zanchi, via Bilabini, 26 – Sconto del 10%; • Calzature Giuliano Parmigiani, via Bilabini, 12 – Sconto del 10%; • Cartolibreria “No problem”, via Garibaldi, 15 – Sconto del 10%; • Foto Ottica Valoti, via Garibaldi, 17 – Sconto del 15%. Gli operatori commerciali finora non contattati, intenzionati ad aderire a questa iniziativa, possono farsi avanti telefonando alla Segreteria della Casa di Riposo (035 521 105). Nei ristoranti convenzionati, per il pasto di una comitiva di più persone, lo sconto concordato vale solo per le quote dei commensali in possesso della tessera 2017 di socio sostenitore della Casa di Riposo. VITA PARROCCHIALE CRONACHE UN CARTELLONE ASSAI NUTRITO PER IL CARNEVALE NELL’ISTITUZIONE SITUATA IN VIA DEI FRATI Dalla Corrida... al “ballo in maschera” Nel compilare il cartellone delle iniziative per il periodo culminante del Carnevale, il Servizio di animazione della Casa di Riposo, in questo 2017, ha pensato di... mettersi in concorrenza con gli organizzatori dei famosi Carnevali di Venezia, di Viareggio e di altre località. Battute a parte, il programma che è stato stilato è davvero nutrito. Ne è stata prevista l’attuazione nell’arco di quattro giorni, a cominciare da sabato 25 febbraio (quello della messa in distribuzione di questa edizione de Il Nembro). In tale data, con inizio alle ore 15,30, nel “salone delle feste” o “salone teatro” della Casa, è stato collocato lo svolgimento della Corrida, ossia di una riedizione locale della rassegna di “dilettanti allo sbaraglio”, che fu inventata da Corrado Mantoni prima per la radio e poi per la televisione. Questo show, diventato ormai una tradizione annuale entro la struttura situata nella zona di San Nicola, è sempre molto atteso, in quanto fonte di vero divertimento, con solisti e gruppi che, tra una scenetta e l’altra, si presentano alla ribalta per proporre la loro canzone preferita. Di solito, per la Corrida, arrivano numerosi spettatori anche da fuori, parenti o amici degli ospiti della Casa di Riposo. Sempre nel contesto del programma per il Carnevale, alla Casa di Riposo si è pensato di dedicare il pomeriggio della domenica 26 febbraio alla proiezione di un film o di video vari. Nel pomeriggio di lunedì 27 febbraio tutti saranno invitati a giocare a tombola. Nel “gran finale” del martedì 28 febbraio non mancherà il... “ballo in maschera”, che non consisterà nella rappresentazione di un’opera famosa, ma nell’occasione, per chi lo vorrà, di danzare in sgargianti costumi. Grandi partite a tombola, presso la Casa di Riposo, si svolgeranno pure in alcuni lunedì pomeriggio delle settimane di marzo: ad animarle saranno gli appartenenti al Consiglio comunale dei ragazzi che, coordinati da Katia Marcassoli, già in altre occasioni sono arrivati nell’istituzione che si trova nella zona di San Nicola per trascorrere un paio d’ore in compagnia degli anziani. È questa un’iniziativa assai significativa, che merita la massima considerazione. Sempre nel corso del mese di marzo ci sarà, secondo lo schema abituale, la festa dei compleanni, men- tre nella ricorrenza della memoria liturgica di San Giuseppe, il 19 marzo, non mancherà la festa del papà con gruppi familiari – così è avvenuto di solito negli anni passati – riuniti attorno a coloro che adesso sono... nonni e anche bisnonni. MENTRE IL NUMERO DEI SOCI SI STA MANTENENDO ASSAI ELEVATO Centro anziani: occorrono rinforzi per portare avanti le varie attività Anche presso il Centro anziani, con la sede all’incrocio tra le vie Papa Giovanni e Bilabini, si fa sempre più evidente la necessità di “rinforzi”, ossia di persone disposte a mettere volontariamente a disposizione un po’ del loro tempo per dare un aiuto nel portare avanti le diverse attività. È un problema che si avverte pure in tante altre realtà operanti nel sociale, problema al quale non si riesce però a trovare una soluzione. Al Centro anziani si è pensato di mettere questa situazione tra gli argomenti da trattare nel corso dell’annuale assemblea ordinaria dei soci, volta anche all’esame del rendiconto finanziario del 2016. L’interesse per quanto fa il Centro resta vivo: lo dimostra l’andamento della campagna per il tesseramento 2017. Si è già arrivati a più di 400 iscritti, tra conferme e nuove adesioni. Il costo della tessera è rimasto invariato: 6 euro. Per sottoscriverla, ci si può rivolgere al Centro dal lunedì al venerdì, al mattino dalle ore 9 alle 11, oppure, al martedì e al giovedì anche al pomeriggio dalle ore 14 alle 16. Mentre c’è la prospettiva che arrivino tante altre adesioni, si spera che si facciano avanti pure volontari pronti a facilitare lo svolgimento delle iniziative che i soci si aspettano. Tra queste iniziative ha sempre avuto spicco quella concernente l’organizzazione di soggiorni per vacanze o cure. Ci sono ancora alcuni posti – però soltanto in camere doppie – per coloro che desiderassero fare cure termali a Torre Canne in Puglia. Il periodo prescelto va dal 28 maggio all’11 giugno. La quota è di 1.250 euro; va versata una caparra di 250 euro al momento della iscrizione; il saldo va effettuato trenta giorni prima della da- ta della partenza. Per le vacanze estive in montagna, pure in questo 2017, si andrà a Dimaro, località frequentata dai Nembresi da parecchio tempo. Per quanto concerne le vacanze estive al mare, si sta valutando l’opportunità di offrire una scelta tra un soggiorno in Sicilia o uno in Sardegna. Una decisione verrà presa quanto prima. Proseguono con la consueta folta adesione i pomeriggi danzanti della domenica presso l’ampio salone della Cascina solidale situata in via Kennedy. Molti dei frequentanti questo tipo di incontri arrivano da fuori paese. BAZAR DELLA MUSICA – Al “Bazar della musica”, che va avanti regolarmente nella propria attività tra l’interesse sempre vivo di coloro che lo frequentano da tempo o si sono aggregati di recente, la serata di lunedì 6 marzo (inizio alle 20,30, presso l’auditorium delle scuole medie, nella zona del Carso) sarà dedicata alla figura del cantante lirico in senso lato, e in particolare, a chi – in ogni tempo – grazie alle proprie doti vocali è diventato un vero e proprio “idolo”, creando anche schieramenti contrapposti di ammiratori o no all’interno del pubblico più assiduo alle rappresentazioni di melodrammi. C’è tutta una letteratura a questo riguardo, con molti aspetti di grande interesse. La scelta del tema del mese di marzo è legata anche alla possibilità che il prossimo 13 marzo avranno, coloro che si sono prenotati, di andare alla Scala ad ascoltare – invece – giovani cantanti lirici di oggi, di ogni parte del mondo; giovani che stanno completando la loro formazione artistica nell’Accademia di canto in attività presso il prestigioso teatro della metropoli lombarda. IL NEMBRO febbraio 2017 9 CRONACHE IN DUE CELEBRAZIONI In gennaio otto battesimi Nel corso del mese di gennaio, all’anagrafe della parrocchia di San Martino, in Nembro, sono stati registrati otto battesimi e nove decessi. Per i battesimi si sono avute due distinte celebrazioni. La prima si è svolta l’8 gennaio, la domenica nella quale si ricordava il Battesimo di Gesù, nel corso di un rito al quale erano state invitate a partecipare le famiglie che avevano fatto battezzare i propri figli durante il 2016. In tale occasione è stato amministrato il battesimo a due bambini ormai grandicelli, che ora si stanno preparando alla prima Confessione. Dell’evento si è parlato già nell’edizione de Il Nembro di gennaio, pubblicando pure la foto dei due piccoli. Altri sei battesimi, nella plebana di San Martino, sono stati amministrati il 22 gennaio. Ecco comunque il dettaglio, secondo lo schema consueto, sia dei battesimi, sia dei decessi. BATTESIMI – Denise Eghianruwa, di Victor e di Rose Micheal; Francesco Giovanni Rizzoli, di Michelangelo e di Daniela Ferri (battesimi celebrati l’8 gennaio); Mia Bualli, di Megi Bualli; Federico Camozzi, di Giuseppe e di Simona Sartirani; Maria Cuter, di Mauro e di Rita Cuminetti; Aurora Pulcini, di Roberto e di Alessia Ricca; Cesare Silini, di Vittorio e di Monica Bertocchi; Sara Zanchi di Luca e di Elisabetta Giulia Gandossi. DEFUNTI – Anselmo Niutta, di anni 86, deceduto il 1° gennaio; Giulia Maver, di anni 94, deceduta il 3 gennaio; Adria- I bambini battezzati il 22 gennaio nella plebana, in una foto che li ritrae con i loro familiari e con l’arciprete don Santino Nicoli. no Piccinelli, di anni 79, deceduto il 17 gennaio; Cristina Marcassoli, di anni 94, deceduta il 18 gennaio; Miriam Moretti, di anni 79, deceduta il 19 gennaio; Giuseppina Marcassoli, di anni 90, deceduta il 20 gennaio; Deide Bonzi, di anni 90, deceduta il 23 gennaio; Antonio Carrara, di anni 87, deceduto il 26 gennaio; Elide Testa, di anni 82, deceduta il 29 gennaio. IL QUADRO DELLE OFFERTE Come di consueto, ecco anche il quadro delle offerte che, sempre nel mese di gennaio, sono pervenute alla Parrocchia di San Martino, nelle sedi e per le finalità qui di seguito indicate. Agli Uffici parrocchiali, euro 9.491, così ripartiti: dagli “Amici di San Faustino”, euro 500; da N.N. euro 5.000; presso i presepi esposti in San Sebastiano, euro 185; da N.N. euro 3.000; dalle appassionate del gioco della tombola euro 211; nelle buste natalizie giunte dopo quelle già segnalate nello scorso mese sono stati trovati 595 euro. Al Fondo di solidarietà “monsignor Aldo Nicoli”, euro 300, da N.N. Allo Zuccarello, euro 100, così ripartiti: N.N. euro 50; N.N. euro 50. A tutti coloro che hanno dato vanno i più sentiti ringraziamenti. Artiglieri: in vista un’altra gita (dopo quella a Roma) Nel ricordo del felice esito del viaggio fatto con i propri familiari e amici a Roma e nel centro Italia, nello scorso settembre (quando è stata scattata la foto qui riprodotta), gli ex Artiglieri della sezione di Nembro stanno organizzando una nuova gita per il periodo primaverile di questo 2017. Ogni anno gli ex Artiglieri allestiscono due viaggi, e gli aderenti sono sempre numerosi. Anche la gita a Roma, in un periodo nel quale era ancora in corso il Giubileo, ha pienamente appagato le attese di quanti vi hanno partecipato. 10 IL NEMBRO febbraio 2017 CRONACHE CON L’ORGANIZZAZIONE DEL C.I.F. E CON ALLA RIBALTA UNA COMPAGNIA DI PRADALUNGA “Festa della donna” al “Modernissimo” con una commedia in dialetto bergamasco Per la festa che, ormai da tempo, ogni anno organizza in occasione della “Giornata della donna” (ufficialmente collocata nella data dell’8 marzo, ma... attuabile pure in un altro giorno), il gruppo di Nembro del C.I.F. (Centro italiano femminile) ha deciso, in questo 2017, di puntare su una rappresentazione teatrale in dialetto (con... garanzia di divertimento per gli spettatori). La commedia, scritta in due atti da Italo Conti, nella versione in bergamasco è stata intitolata www.scampamorte.com - Mei lú ché me, intrecciando un po’ di... social network al colorito linguaggio da sempre usato dalle nostre parti. Interpreterà la commedia la Compagnia Chillaert, dell’Oratorio “Don Bosco” di Pradalunga. Gli attori saranno: Mino Nembrini (che ha curato anche la regia dello spettacolo), Ileana Bani, Mauro Rossi, Paolo Cortinovis, Luisa Nembrini, Sergio Piantoni. Marina Nembrini sarà la suggeritrice. La rappresentazione è stata messa in cartellone al “Modernissimo” per il pomeriggio (ore 15) di domenica 12 marzo. Il biglietto di ingresso costerà 5 euro; avranno libero accesso i bambini fino a dieci anni. Grazie al biglietto si avrà la possibilità non solo di gustare una ottima merenda nell’intervallo tra i due atti della commedia, ma anche – con il numero riportato sul medesimo – di partecipare al sorteggio dei premi che, nell’occasione, verranno messi a disposizione. Insomma, ci sono tutti gli ingredienti per un pomeriggio da vivere allegramente in compagnia. Per questo le organizzatrici dell’evento confidano in una folta adesione. LO STA ORGANIZZANDO LA PARROCCHIA PER IL PERIODO DAL 19 AL 24 GIUGNO Pellegrinaggio in Francia con visite ai luoghi della vita di San Martino Alla luce della positiva accoglienza avuta negli scorsi anni, pure in questo 2017 è stata decisa l’organizzazione (con l’apporto qualificato della Agenzia Ovet) di un pellegrinaggio parrocchiale. Esso si svolgerà in pullman gran turismo, nell’arco di sei giorni, dal 19 al 24 giugno prossimi. Come meta è stata scelta la Francia, con un itinerario che consentirà di visitare non solo Parigi (dove ci si fermerà per un giorno e mezzo), ma anche parecchie località famose per la loro storia e per i monumenti e le opere d’arte che in esse si trovano. Ci si soffermerà altresì in luoghi legati alla vita di Santi insigni, a cominciare dal patrono di Nembro, San Martino di Tours. Coloro che sono interessati ad aderire sono invitati a farsi avanti al più presto presso gli uffici parrocchiali. I posti a disposizione non superano i cinquanta. Dopo la partenza da Nembro, una delle prime soste verrà fatta ad Ars, il villaggio reso famoso dal “Santo Curato” che là visse ed operò. Si raggiungerà poi Paray le Monial, luogo nel quale ebbe origine la devozione al Sacro Cuore. Tra le mete del secondo giorno del viaggio spiccano Bourges, Amboise, che accolse Leonardo da Vinci nei suoi ultimi giorni di vita, e, specialmente, Tours, la città di San Martino. Nei luoghi più strettamente connessi Nozze d’oro: tantissimi auguri! «23 febbraio 2017, ecco un importante traguardo nella vostra vita insieme: cinquant’anni! Tantissimi auguri!». Così i loro figli Massimiliano, Loredana, Cristian e Fabio, con nuore, genero e nipoti, hanno voluto essere vicini ed unirsi alla gioia dei coniugi nembresi Annarita Casu e Mario Bergamelli nel giorno delle loro nozze d’oro. al patrono anche di Nembro ci si fermerà nella mattinata del terzo giorno del viaggio: sarà celebrata una Messa presso la tomba di San Martino. Si proseguirà successivamente per Chartres (un centro tutelato dall’Unesco) prima di puntare (e arrivare nella stessa serata del terzo giorno) su Parigi. Della capitale francese verranno visitati naturalmente tutti i punti più noti; ma non si tralascerà di andare alla scoperta anche dei luoghi nei quali visse ed agì San Vincenzo de’ Paoli. Bourg en Bresse ed Annecy saranno le mete della serata del quinto e della mattinata del sesto giorno del viaggio, prima del rientro a Nembro. La quota per la partecipazione è stata fissata in 860 euro, se si arriverà ad un minino di 50 partecipanti, o in 890 euro, se si arriverà ad un minimo di 40 partecipanti. Per gli operatori pastorali, che sono particolarmente invitati a partecipare, la quota è stata fissata in 700 euro. Per la camera singola è stato stabilito un supplemento di 260 euro. Più dettagliate indicazioni si potranno comunque sempre avere presso gli uffici parrocchiali. Nelle foto: vedute di località che verranno visitate durante il viaggio. IL NEMBRO febbraio 2017 11 CRONACHE SABATO 4 MARZO AL “MODERNISSIMO” SARANNO CONSEGNATE SOLTANTO 64 DELLE MEDAGLIE/RICORDO RITIRATE A BUTTRIO (UDINE) Non è facile trovare gli “eredi” dei Caduti nella “Grande Guerra” Si svolgerà nell’auditorium “Modernissimo” nel pomeriggio (ore 15,30) di sabato 4 marzo la cerimonia della consegna ai loro rispettivi discendenti, familiari o parenti delle medaglie/ricordo destinate ai Caduti o Dispersi nella “Grande Guerra” 1914/18. La manifestazione, con l’intervento del sindaco di Nembro e di altre autorità, di rappresentanti di associazioni varie, è aperta al libero accesso da parte di tutti. Essa è stata impostata – secondo quanto si è appreso –, oltre che come momento di omaggio ai Nembresi che sacrificarono la loro vita nel primo conflitto mondiale, anche quale occasione per risalire a come, a Nembro, in particolare entro le famiglie dei soldati e nell’insieme della comunità, venne vissuto quel periodo. Parteciperanno all’evento anche ragazzi del baby Consiglio comunale ed il coro Canto libero, diretto da Valerio Pulcini, che proporrà motivi confacenti alla speciale circostanza. Sulle pagine de Il Nembro sono state già illustrate le caratteristiche e l’origine delle medaglie/ricordo alla base della manifestazione al “Modernissimo”. Qui si può rammentare che verso la metà del 2014, nella imminenza dell’epoca del centenario della “Grande Guerra”, il Military Historical Center e le associazioni d’arma del Friuli Venezia Giulia proposero di attribuire una medaglia/ricordo personalizzata a tutti coloro che, sia nell’esercito italiano sia nell’esercito austro-ungarico, morirono o scomparvero, combattendo tra il 1914 e il 1918. La commemorazione congiunta dei Caduti o Dispersi di entrambe le parti venne pensata come un nuovo concreto stimolo generalizzato – di fronte agli orrori che inevitabilmente si accompagnano ad ogni guerra – a prendere atto della inderogabile necessità di un costante impegno da parte di tutti per la pacifica coesistenza tra i popoli e le Nazioni, ora e in futuro. L’idea di una medaglia/ricordo così connotata e finalizzata trovò subito il concreto sostegno dei vertici della Regione Friuli Venezia Giulia, del governo italiano e, in particolare, del ministero della Difesa. Nella attuazione del progetto furono poste due clausole: che la richiesta di ogni medaglia/ricordo fosse esplicitamente avanzata o dai discendenti dei singoli Caduti o Dispersi, oppure da 12 IL NEMBRO febbraio 2017 Qui a sinistra: una veduta del monumento, nel “luogo della memoria”, con la lapide recante i nomi dei Nembresi deceduti in combattimenti; sotto, il momento del ritiro, a Buttrio (Udine) delle medaglie/ricordo che, in parte, ora saranno consegnate agli “eredi” di Nembresi deceduti durante il primo conflitto mondiale. Nella pagina a destra: una veduta dell’insieme del “luogo della memoria”, situato davanti all’ingresso del Cimitero. enti, organismi ed associazioni in grado di rappresentarli legittimamente; e – ecco la seconda clausola – che il ritiro delle medaglie/ricordo avvenisse sul territorio della Regione Friuli Venezia Giulia, affinché si creasse la possibilità, per i discendenti degli intestatari delle medaglie/ricordo, di vedere direttamente almeno alcuni dei luoghi nei quali i loro nonni o bisnonni e zii combatterono o morirono. Il Comune di Nembro, in collaborazione con le locali associazioni d’arma e con rappresentanti dei discendenti dei Caduti o Dispersi nembresi nella “Grande Guerra”, si è fatto promotore non solo dell’inoltro delle domande, ma pure del ritiro collettivo, in terra friulana, delle medaglie/ricordo intestate ai propri cittadini, di allora, che compaiono tra i 592.032 Caduti o Dispersi elencati nei 34 libri dell’Albo d’oro degli italiani scomparsi durante il primo conflitto mondiale. Il 27 novembre scorso, con un mini pullman, una delegazione formata da una ventina di persone, guidata dal sindaco Claudio Cancelli e dall’assessore alla Cultura Graziella Picinali e comprendente esponenti delle associazioni d’arma, dei discendenti dei Caduti o Dispersi nella “Grande Guerra”, nonché un gruppo di appartenenti al baby Consiglio comunale, è andata a Buttrio. In tale località, situata ad undici chilometri da Udine, in quella domenica erano in programma sia la festa di Santa Barbara, sia una manifestazione patriottica, con l’adesione di gruppi di ex combattenti della Carinzia, della Slovenia, dell’Istria e di altre zone limitrofe, tutti presenti con le loro bandiere e i loro gagliardetti. Nel corso delle manifestazioni, nell’ambito di una suggestiva cerimonia militare, attuatasi dopo un corteo lungo le strade del paese e dopo la Messa celebrata nella chiesa parrocchiale, il sindaco di Nembro ha ricevuto VITA PARROCCHIALE dal sindaco di Buttrio le medaglie/ricordo destinate ai Caduti o Dispersi nembresi della “Grande Guerra”. Delle 122 medaglie/ricordo ritirate il 27 novembre in Friuli Venezia Giulia, durante la manifestazione del 4 marzo al “Modernissimo”, ne verranno distribuite 64, quelle intestate ai Caduti o Dispersi elencati in queste stesse pagine. Le ricerche effettuate da Giorgio Marcassoli e Flavio Persico in questi mesi non hanno consentito di identificare discendenti “legittimi” degli altri 58 Caduti o Dispersi nembresi ai quali sono intestate le medaglie. Le ricerche proseguono. Già è stata ipotizzata una nuova cerimonia nel futuro per la distribuzione delle altre medaglie, per le quali c’è la speranza di trovare i destinatari. Ecco, dunque, qui di seguito, nomi e cognomi e altri dati dei Nembresi intestatari delle 64 medaglie/ricordo che saranno consegnate il 4 marzo ai loro rispettivi discendenti. • Celeste Adobati, soldato del Genio, nato nel 1895, morto nel giugno del 1917; • Giuseppe Azzola, soldato della Fanteria, nato nel 1897, morto nell’aprile del 1918; • Giacomo Barcella, soldato della Fanteria, nato nel 1890, morto nell’agosto del 1916; • Bonifacio Bergamelli, soldato dell’Artiglieria, nato nel 1896, morto nel giugno del 1917; • Giuseppe Bergamelli, soldato della Fanteria, nato nel 1880, morto (per la malattia contratta in guerra) nel dicembre del 1918; • Angelo Bertocchi, caporal maggiore della Fanteria, nato nel 1892, morto nel gennaio del 1917; • Giuseppe Bertocchi, soldato dell’Artiglieria, nato nel 1888, morto nel giugno del 1918; • Luigi Bertocchi, soldato tra gli Alpini, nato nel 1884, morto nel settembre del 1916; • Luigi Birolini, soldato, mitragliere, nato nel 1875, morto nel giugno del 1918; • Andrea Bonaglio, soldato tra gli Alpini, nato nel 1894, morto nel settembre del 1916; • Andrea Bonassoli, soldato tra i Bersaglieri, nato nel 1885, morto nel settembre del 1918; • Battista Bonomi, soldato della Fanteria, nato nel 1891, morto nel settembre del 1917; • Giovanni Borella, soldato della Fanteria, nato nel 1885, morto nel settembre del 1918; Il monumento ai Caduti sito in piazza Italia. • Giorgio Brissoni, soldato della Fanteria, nato nel 1894, morto nel novembre del 1915; • Luigi Camozzi, soldato della Fanteria, nato nel 1891, disperso durante la prigionia; • Pietro Capelli, soldato tra gli Alpini, nato nel 1890, morto nel novembre del 1918 (il giorno 4); • Giuseppe Caprini, soldato nel Genio, nato nel 1892, morto nel novembre del 1918 (per malattia contratta in guerra); • Serviglio Caprini, soldato nella Fanteria, nato nel 1892, morto nel luglio del 1915; • Santino Carrara, soldato tra i Bersaglieri, nato nel 1891, morto nel febbraio del 1916; • Domenico Cattaneo, soldato nella Fanteria, nato nel 1886, morto nel dicembre del 1915; • Pietro Cavagnis, soldato nel Genio, nato nel 1896, morto nel febbraio del 1918; • Angelo Chiari, caporale nella Fanteria, nato nel 1891, morto nel maggio del 1917; • Carlo Codazzi, caporale tra i Cavalleggeri, nato nel 1897, morto (per malattia contratta in guerra) nel gennaio del 1919; • Giovanni Codoni, soldato nella Fanteria, nato nel 1896, morto (per malattia contratta in guerra) nel giugno del 1919; • Giuseppe Codoni, soldato nella Sanità, nato nel 1891, morto (per malattia contratta in guerra) nel maggio del 1920; • Pietro Colombi, soldato nella Centuria 127, nato nel 1883, morto nell’ottobre del 1918; • Luigi Cornaro, soldato tra gli Alpini, nato nel 1894, morto nell’aprile del 1918; (continua a pagina 14) IL NEMBRO febbraio 2017 13 CRONACHE TRA I CADUTI ORA RICORDATI Tre ebbero la medaglia d’argento (segue da pagina 13) • Cesare Cortinovis, soldato nella Fanteria, nato nel 1895, morto nel dicembre del 1915; • Giuseppe Cortinovis, soldato nella Fanteria, nato nel 1889, morto nel luglio del 1918; • Rinaldo Crippa, caporale nella Fanteria, nato nel 1888, morto nel novembre del 1916; • Angelo Ferraris, soldato tra gli Alpini, nato nel 1897, morto nell’aprile del 1917; • Oreste Fronti, soldato nella Fanteria, nato nel 1885, morto nel novembre del 1915; • Andrea Ghilardi, soldato tra i Bombardieri, nato nel 1892, morto nel gennaio del 1917; • Angelo Ghilardi, caporale nella Fanteria, nato nel 1895, disperso nel giugno del 1918; • Leone Ghilardi, soldato nella Fanteria, nato nel 1888, morto nel dicembre del 1917; • Martino Gotti, caporale tra i Bersaglieri, nato nel 1895 morto nell’ottobre del 1915, decorato di medaglia d’argento; • Francesco Gritti, soldato tra i Granatieri, nato nel 1891, morto nel luglio del 1918; • Pietro Gritti, soldato nella Fanteria, nato nel 1888, morto nel giugno del 1918; • Antonio Martino Longhi, sottotenente nella Fanteria, nato nel 1898, morto nel giugno del 1918; decorato con medaglia d’argento; • Francesco Marcassoli, soldato tra gli Alpini, nato nel 1886, morto nel maggio del 1916; • Francesco Nicola Marcassoli, caporale nella Fanteria, nato nel 1879, morto nel gennaio del 1918; • Giuseppe Marcassoli, soldato nel l’Artiglieria, nato nel 1893, morto nell’ottobre del 1917; • Giovanni Masseretti, caporal maggiore nella Fanteria, nato nel luglio del 1891, morto nel novembre del 1915; • Giovanni Medolago, soldato tra i Granatieri, nato nel 1889, morto nel febbraio del 1918; • Gioachino Milesi, soldato nella Fanteria, nato nel 1885, morto nell’agosto del 1917; 14 IL NEMBRO febbraio 2017 Il settore del “luogo della memoria” che di recente è stato riassestato e arricchito con la collocazione della “coda” o “deriva” di un aereo. • Giuseppe Moioli, soldato nella Fanteria, nato nel 1891, morto nel novembre del 1917; • Celestino Pellicioli, soldato nella Fanteria, nato nel 1884, morto nell’ottobre del 1916; • Giuseppe Pellicioli, soldato nella Fanteria, nato nel 1881, morto nell’ottobre del 1917; • Luigi Pellicioli, soldato tra gli Artiglieri, nato nel 1893, morto nel luglio del 1918; • Ernesto Luigi Pezzotta, soldato del battaglione d’assalto, nato nel 1880, disperso nel dicembre del 1917; • Stefano Piazzalunga, soldato nella Fanteria, nato nel 1894, morto nel novembre del 1915; • Alessandro Rondi, soldato nella Fanteria, nato nel 1898, morto nel maggio del 1918; • Nicola Rondi, soldato tra i Bersaglieri, nato nel 1884, morto nell’ottobre del 1918; • Pietro Sala, soldato tra gli Alpini, nato nel 1894, disperso nel maggio del 1916; • Luigi Fortunato Savoldi, caporal maggiore nella Fanteria, nato nel 1894, disperso nell’agosto del 1915; Il monumento ai Caduti situato in piazza Italia venne realizzato nel 1957 in sostituzione di quello che dal 1920 si trovava accanto alla chiesa plebana. • Pietro Savoldi di Alessandro, soldato nella Fanteria, nato nel 1885, morto nel dicembre del 1915; • Pietro Savoldi di Battista, caporal maggiore tra i Lancieri, nato nel 1894, morto nel giugno del 1918; decorato con medaglia d’argento; • Emilio Signori, sergente tra i Mitraglieri, nato nel 1891, morto nel maggio del 1917; • Giuseppe Stancheris, soldato tra gli Artiglieri, nato nel 1889, morto nel settembre del 1918; • Martino Tagliaferri, soldato nella Fanteria, nato nel 1897, morto nell’agosto del 1917; • Patrizio Tagliaferri, soldato nella Fanteria, nato nel 1893, disperso nel novembre del 1915; • Leone Tombini, caporale tra gli Artiglieri, nato nel 1881, morto nell’agosto del 1916; • Antonio Zanchi, soldato tra gli Artiglieri, nato nel 1890, morto (per malattia contratta in guerra) nel novembre del 1918; • Pietro Zanchi, soldato tra gli Alpini, nato nel 1889, morto nel dicembre del 1917. Come emerge da questo elenco, tre dei Caduti qui citati già all’epoca della “Grande Guerra” vennero decorati con la medaglia d’argento al valor militare. Spulciando i documenti, e anche le edizioni de Il Nembro del periodo tra il 1915 e il 1918, si scopre che al nome e cognome di ogni combattente è legata una storia; questa storia talora è stata raccontata con poche o con tante parole; il più delle volte è però scivolata via nel silenzio, accompagnata solo dal dolore dei congiunti del militare defunto. La manifestazione del 4 marzo al “Modernissimo” è stata pensata anche come un omaggio corale, pieno di ammirazione, a tutti i Caduti o Dispersi nembresi, molti dei quali – va sottolineato – erano in giovanissima età. VITA PARROCCHIALE SI SVOLGERÀ SABATO 10 GIUGNO COINVOLGENDO L’INTERO PAESE E LE FRAZIONI Gli Alpini stanno organizzando un raduno di fanfare a Nembro Nel pomeriggio e nella serata del prossimo 10 giugno (un sabato) a Nembro ci sarà un raduno di fanfare musicali, formate prevalentemente da Alpini. È, questa, una manifestazione che nella Bergamasca, normalmente si svolge ogni tre anni. In questo 2017 il Gruppo delle “penne nere” operante a Nembro ha chiesto di poterla organizzare sul proprio territorio. Il desiderio è stato appagato. Il programma, naturalmente, è in via di definizione, ma c’è già una bozza abbastanza chiara. I complessi musicali partecipanti saranno dieci. Cominceranno ad arrivare in paese tra le ore 15 e le 17. Una delle fanfare andrà poi a Lonno e un’altra a Gavarno. Altre fanfare si porteranno nelle vicinie del paese: a Viana, a San Nicola, a San Faustino. Da tali punti, verso le 18 o 18,30, i complessi si metteranno in marcia verso il centro del paese, dove, lungo vari altri itinerari adeguatamente definiti, si muoveranno le fanfare non... andate nelle zone periferiche. Il paese diventerà un... mondo di note, tutte convergenti verso piazza della Libertà. Qui avrà luogo il gran concerto finale con brani eseguiti da ciascuna delle fanfare, e, poi, uno o più “pezzi” proposti da tutte e dieci le fanfare. Come accennato, per adesso si tratta di idee ancora in elaborazione. Da quanto è affiorato, però, è facile arguire che quello del 10 giugno sarà un evento di grosso spessore, destinato a restare memorabile. Un altro grosso impegno per gli Alpini nembresi nell’anno da poco iniziato è quello di portare, pure in questo 2017, dei ragazzi/e nelle zone della “Grande Guerra”, come è stato fatto pure nel 2016. La meta sarà la stessa: Bassano del Grappa e dintorni. La spedizione avrà luogo tra il 18 e il 19 maggio. Si metterà in viaggio una sola classe tra le “terze” della media “Enea Talpino”. Il programma – che verrà attuato con la collaborazione delle “penne nere” della zona – è stato snellito, ma consentirà comunque appieno agli esponenti delle nuove generazioni di vedere luoghi tra i più significativi del primo conflitto mondiale. Più dettagliate informazioni verranno date appena possibile. Anche per il 2017 è stato confermato lo svolgimento, presso il “Camporotondo”, della sagra alpina. Il periodo dovrebbe essere quello compreso tra il 14 e il 23 luglio. L’impostazione, in linea di massima, sarà quella tradizionale; non mancheranno però nuove “attrazioni”. Sul piano della... ordinarietà, va detto che, dopo l’assemblea del Gruppo, svoltasi domenica 15 gennaio, nella domenica 29 gennaio, alle ore 12,30, presso il ristorante “Alle piante”, ha avuto luogo il rancio sociale, con assai più di cento partecipanti. Erano presenti anche esponenti dell’A.N.A. provinciale e le autorità locali. Con il “rancio”, di fatto, si è conclusa la campagna 2017 per il tesseramento. Gli iscritti al Gruppo nembrese delle “penne nere” sono rimasti, grosso modo, in un numero pari a quello dello scorso anno: circa 200 Alpini (che hanno, cioè, prestato il servizio militare nel Corpo delle “penne nere”) ed una quarantina di La copertina del fascicolo con la sintesi dell’attività degli Alpini di Nembro nel 2016. “Amici”, ossia persone che amano stare con gli Alpini ed anche impegnarsi con loro nelle diverse attività. Un quadro completo di quello che gli Alpini di Nembro, localmente ed altrove, hanno fatto nel corso del 2016 sta nel fascicolo che, anche alla fine dell’anno scorso è stato approntato e messo a disposizione come già negli anni precedenti. Buona parte delle sedici pagine che formano la pubblicazione, stampata a colori, è dedicata ad un resoconto, con tante fotografie, della spedizione con gli studenti sui luoghi della “Grande Guerra”. In apertura al fascicolo, insieme al prospetto sintetico di quanto è stato fatto nell’arco di dodici mesi (date ed impegni), c’è il “saluto del capogruppo”, Vincenzo Carrara. Non manca la “rilettura” di un periodo della storia degli Alpini: quello che va dalle origini del Corpo sino alla Prima Guerra mondiale. In un’intera pagina viene pubblicata la “preghiera dell’alpino”. Di particolare interesse risulta poi una tabella che documenta – con i numeri della solidarietà – quello che gli Alpini in continuità fanno a beneficio della società nel suo insieme, nella Bergamasca, impegnandosi volontariamente in opere ed in iniziative di ogni tipo. Sul territorio della provincia di Bergamo gli Alpini si sono prodigati in lavori “utili” per 299.854 ore. Con le loro iniziative – sempre sul territorio di tutta la Bergamasca – gli Alpini hanno raccolto e donato (ad enti, categorie, istituzioni) 1.032.773 euro. Il Gruppo delle “penne nere” di Nembro risulta uno dei più attivi tra i circa cinquanta gruppi elencati nella tabella: si è prestato, nel 2016, in 2.306 ore di lavoro volontario ed ha donato 11.000 euro a realtà del paese e di fuori paese. Non occorrono commenti. UN INCONTRO DEI NEMBRESI NATI NEL 1937 Un gruppo di Nembresi nati nel 1937 si sta prodigando per invitare tutti i coetanei e tutte le coetanee ad una giornata volta a festeggiare in compagnia il traguardo degli ottant’anni. A tale riguardo è stata indetta una riunione organizzativa per le ore 20 di venerdì 17 marzo, riunione che si terrà presso il bar dell’Oratorio. In tale occasione verranno stabiliti il giorno e il programma della festa. Tutti coloro che hanno proposte da fare, e che comunque sono interessati all’iniziativa, sono caldamente sollecitati ad intervenire. Si confida in una folta adesione, sì che possano essere stilati progetti nel migliore dei modi. IL NEMBRO febbraio 2017 15 CRONACHE MESSI A FUOCO QUELLI ALL’IDENTITÀ PERSONALE, ALLA SALUTE E AD UN’ADEGUATA ALIMENTAZIONE, ANCHE PER I PICCOLI CHE STANNO CRESCENDO NEI PAESI PIÙ POVERI Alla scuola Crespi-Zilioli continua la “marcia” tra i diritti dei bambini Nelle prime settimane di questo 2017 presso la scuola dell’infanzia CrespiZilioli è proseguita la “lunga marcia” attraverso i “diritti dei bambini”, in attuazione del progetto didattico che è stato adottato nello scorso settembre. Gli alunni hanno anzitutto completato la “tappa” concernente il diritto all’identità. Dopo aver approntato – come già è stato riferito nelle edizioni de Il Nembro dei mesi passati –, ciascuno, la propria... carta di identità (del tutto speciale, diversa da quelle ufficialmente in uso tra gli adulti), i piccoli sono andati in Municipio ed hanno cortesemente chiesto agli addetti agli uffici anagrafici (mostratisi disponibilissimi) di... timbrarla per avallarne la validità. L’operazione è arrivata felicemente in porto. Forti del... documento in loro possesso, bambini e bambine hanno affrontato, in due diverse fasi, la “tappa” concernente il diritto alla salute. Il 25 gennaio e il 10 febbraio, presso l’edificio di via Roma una nutrizionista ha spiegato ad alunni ed alunne le regole di una corretta alimentazione; ha segnalato i cibi da privilegiare e quelli da... lasciar da parte o, comunque, da assumere con moderazione; ha sottolineato in particolare l’importanza del consumo di tanta frutta e di tanta verdura. Tutto questo, naturalmente, nel contesto della dieta che gli esperti segnalano come opportuna per chi – come i bambini della scuola dell’infanzia – sta crescendo: è, cioè, in pieno sviluppo fisico. Nelle mattinate dell’8 e del 15 febbraio, in due gruppi distinti, i “mezzani” Nelle foto qui in basso, e in quelle in alto in questa pagina, i vari momenti della visita di un gruppo di alunni della Crespi-Zilioli al “parco tematico” di recente realizzato al Centro Daina per promuovere, tra le nuove generazioni, la prevenzione delle malattie dei denti. 16 IL NEMBRO febbraio 2017 e i “grandi” della Crespi-Zilioli (bambini tra i 4 e i 6 anni) si sono impegnati nella... seconda “frazione” o fase della tappa concernente il “diritto alla salute”. In parole semplici, con una breve passeggiata, hanno raggiunto il... “regno di Joe Brush”, cioè del simpatico e colorito personaggio che da un po’ di tempo in qua è... sempre di guardia all’ingresso della Clinica o Centro odontostomatologico Daina che si trova nella zona del torrente Carso; e qui, nel “parco tematico” da poco creato nella Clinica proprio per gli esponenti delle più “verdi” generazioni, hanno avuto informazioni e consigli su come mantenere sani, o eventualmente curare in maniera adeguata, gli “strumenti” basilari per... usufruire di una corretta alimentazione, ossia i denti. Già nelle passate edizioni de CRONACHE Il Nembro è stata illustrata l’impostazione del “regno di Joe Brush”. Per la migliore accoglienza, per l’accompagnamento e pure per le dimostrazioni pratiche agli alunni della Crespi-Zilioli – come si sta facendo, da alcune settimane, per tutti i bambini in visita al “parco tematico” del Centro Daina – si sono attivati medici dentisti specializzati nel curare i bambini ed attori del Teatro Prova, mobilitati con specifici ruoli. Questa esperienza è stata vissuta dai piccoli con intensa partecipazione. Tutti si sono mostrati molto contenti delle nozioni apprese, dei “consigli” ricevuti. Ora pare che, a casa, usino assai più volentieri lo spazzolino dei denti. Nel corso della Quaresima ormai prossima ad iniziare i bambini della Crespi-Zilioli saranno chiamati ad occuparsi del diritto al cibo: un “diritto” che dalle nostre parti è ormai – almeno sul piano generale – dato per scontato ed è pienamente garantito, mentre altrove... Si sa – e i massmedia non di rado lo segnalano – che in parecchie parti del mondo c’è gente e, soprattutto, ci sono moltissimi bambini, che rischiano di morire di fame, perché non hanno nulla da mangiare. Nelle giornate dell’8 e del 10 marzo alcuni esponenti dell’Operazione Mato Grosso – della quale si parla in particolare ogni anno, a Nembro, in coincidenza con l’iniziativa “mani in pasta” e con le “raviolate Nelle foto sopra e qui a sinistra, la preparazione della carta di identità... “speciale” di ogni bambino, e la visita in Municipio per farla... timbrare. della carità” organizzate presso il salone “Don Giuseppe Adobati” dell’Oratorio – si attiveranno per spiegare agli alunni della Crespi-Zilioli com’è la situazione alimentare in varie zone del cosiddetto “terzo mondo”. Per presentare adeguatamente ai piccoli come il “diritto al cibo” non di rado traballi, per esempio, nella zona delle Ande, in certe aree del Perù, e in varie zone “sottosviluppate” non solo dell’America Latina, ma pure dell’Africa, i volontari dell’Operazione Mato Grosso proporranno, con il supporto di immagini, la “Storia di Pedro”, cioè di un bambino peruviano che, al pari di non pochi suoi coetanei, spesso non ha nulla per sfamarsi. Dopo aver così visto le drammatiche situazioni non infrequenti in determinate aree del mondo, gli alunni della Crespi-Zilioli, sempre nel periodo della Quaresima, saranno messi in condizione, attraverso un laboratorio, di... provare ad immergersi in contesti nei quali manca l’indispensabile per vivere, a cominciare dal pane quotidiano. Si... profilano, dunque, momenti di forte impegno per gli alunni della CrespiZilioli, i quali, insieme alle loro famiglie, nel periodo di preparazione alla Pasqua, saranno anche chiamati – nei limiti delle loro possibilità – ad aderire ad una raccolta di generi alimentari a lunga conservazione, che poi saranno inoltrati nelle zone più povere del mondo, nelle quali agiscono i volontari dell’Operazione Mato Grosso. Prima della Quaresima c’è... il Carnevale. Alla scuola dell’infanzia di via Roma il momento culminante di questo tradizionale appuntamento è stato programmato per il 24 febbraio, ossia per il venerdì dell’inizio della distribuzione di questa edizione de Il Nembro. Per tale giornata a tutti i bambini è stato rivolto l’invito a presentarsi a scuola... in maschera, così da poter vivere con le insegnanti, tra una sorpresa e l’altra, e tanta allegria, una... festa di Carnevale davvero straordinaria. IL NEMBRO febbraio 2017 17 CRONACHE LE BORSE DI STUDIO LEGATE ALLA FIGURA DI MARIA ANTONIETTA SAVOLDI Universitari sul podio nel ricordo di una scolara «Buona, gentile con tutti, con il visetto sempre illuminato da un sorriso che sprizzava raggi di non comune intelligenza, per la sua vivacità, che diceva tutta la sua gioia di vivere, era l’anima della classe (...). Era felice di dividere con le compagne (...) affettuosi slanci di generosità (...)»: così sull’edizione del Nembro del marzo del 1957 venne presentata Maria Antonietta Savoldi, morta tragicamente poche settimane prima, Nella foto: il sindaco e la signora Donatella Savoldi con i sei studenti (degli otto vincitori delle “borse”) presenti il 28 gennaio alla cerimonia in Biblioteca; per due altri universitari, i riconoscimenti sono stati ritirati dai loro familiari. il 18 febbraio, all’età di A destra: Maria Antonietta Savoldi come venne ricordata sul Nembro del marzo del 1957. 9 anni, in un incidente stradale verificatosi sulla via nel centro biati col passar del tempo, sino alla impo- Moioli (che frequenta il corso di laurea del paese, che ella percorreva ogni giorno stazione attuale che privilegia gli studenti in mediazione linguistica e culturale alnel suo cammino tra la casa e la scuola. universitari nembresi. Per chi vuol avere la “Statale” di Milano, ma ora in Cina); Strette attorno alla propria maestra, tutte maggiori dettagli sulla storia di Maria An- Bouchra Rafiq (corso di laurea in lingue le trentasette coetanee che erano in au- tonietta Savoldi e su quanto s’è fatto nel e letterature straniere moderne, a Bergala con lei, alunne di quarta elementare, suo ricordo c’è la bella tesi di laurea che mo); Giulia Bergamelli (corsi di laurea in seguirono la sua bara al suo funerale, vi- Maria Corna approntò nel 2005 (titolo: Il scienze tecniche e psicologiche, a Bergavendo così, forse, un loro «primo contat- premio Maria Antonietta Savoldi a Nem- mo); Francesco Ravasio (corso di laurea in to con la dura realtà della quotidianità». bro), tesi di laurea che è stata divulgata medicina e chirurgia, a Brescia). Sul banco che Maria Antonietta occupava anche con un libretto pubblicato su iniPer quanto concerne i quattro ricoa scuola rimase a lungo un ritratto di lei ziativa del Comune. noscimenti messi a concorso in questo Nel bando delle borse di studio (ri- anno accademico, ha vinto la borsa “peancora sorridente, che sembrava voler dire a tutti: «Non piangete, nei giardini dei servate a studenti universitari nembresi) riodica”, e quindi ha avuto la prima rata, Cieli nessuna bufera recide i fiori in boc- per l’anno accademico 2016/17 sono state Mirta Cugini (corso di lingue, culture e socio» (frasi liberamente tratte, ancora, dal messe in palio una borsa di studio perio- cietà dell’Asia e dell’Africa, a Ca’ Foscari a dica (importo di 3.000 euro, erogabili in Venezia); hanno vinto le borse “saltuarie”: Nembro del marzo del 1957). In occasione della ricorrenza dei ses- quattro anni) – borsa per iscritti al primo Raja Ouhssain (corso di laurea in comusant’anni dalla sua scomparsa, più che anno di un corso di laurea magistrale a ci- nicazione interculturale, a Milano); Luca mai nel ricordo di Maria Antonietta Savol- clo unico o di 1° livello – e tre borse di Papetti (corso di laurea in giurisprudenza, di, il 28 gennaio scorso, nella “sala rovere” studio saltuarie (importo unitario di 600 a Milano); Xhulia Prekaj (corso di laurea della Biblioteca di piazza Italia si è svolta euro, una tantum) – borse per iscritti ad in giurisprudenza, a Bergamo). la cerimonia della consegna delle borse un anno di corso successivo al primo (con Prima della consegna delle borse, in di studio che portano il suo nome. Prati- clausole particolari per la “specialistica”) –. una cerimonia coordinata dall’assessore camente già all’indomani della morte di Una ventina sono risultate, stavolta, le do- alla Pubblica Istruzione Graziella Picinali, Maria Antonietta, suo padre – il geometra mande presentate per le borse “saltuarie”. hanno parlato il sindaco Claudio Cancelli Durante la cerimonia del 28 genna- e, a nome della famiglia Savoldi, la signoRenato Savoldi, anch’egli poi prematuramente deceduto –, insieme con tutti i io sono stati però premiati complessiva- ra Donatella Savoldi, sorella di Maria Ansuoi familiari, si attivò per tenerne viva la mente otto studenti/studentesse: per tonietta. Il sindaco ha rimarcato come, a memoria con attestazioni destinate a sco- due studentesse, impegnate in quel gior- Nembro, grazie ad iniziative di vario tipo, lari sotto la forma di “Premi della bontà”. no altrove per i loro studi, una in Cina ed ci siano possibilità di riconoscimenti per Ma in breve, nel 1960, nacque una fon- una a Venezia, i riconoscimenti sono stati gli studenti impegnati ai diversi livelli. La dazione per il conferimento periodico di ritirati dai familiari. signora Donatella Savoldi ha ricordato coHanno avuto ratei di borse conse- me, nella sua famiglia, nacque ed è stata riconoscimenti, sempre poi distribuiti con continuità, nel mondo della scuola, se- guite con i bandi degli scorsi anni que- portata avanti l’iniziativa nel ricordo di condo regolamenti e formule via via cam- sti quattro studenti/studentesse: Giulia Maria Antonietta. 18 IL NEMBRO febbraio 2017 CRONACHE CONVOCATA PER IL 26 FEBBRAIO, ANCHE CON COMPITI ELETTIVI, L’ANNUALE ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI Un nuovo direttivo e un nuovo presidente per l’Avis nembrese che è in crescita È stata indetta per la mattinata di domenica 26 febbra- ricollocamento del monumento al donatore – le celebrazioni, io l’annuale assemblea degli iscritti alla locale sezione dell’Avis nel 2015, per i 65 anni dell’Avis nembrese (la quale nacque, tra (Associazione italiana dei donatori volontari di sangue). Per l’in- le prime nella Bergamasca, sotto la spinta specialmente di Paolo contro (ambientato presso la Casa della comunità, che si trova Marcassoli e del dottor Salvatore Rossi). attiguamente al sagrato della plebana), con l’inizio dei lavori alNei più recenti otto anni, l’Avis nembrese (in linea con quelle ore 9, è stato stilato un ordine del giorno con al primo posto la provinciale) si è fatta più vicina al mondo della scuola, dello la presentazione, l’esame e la discussione di quanto è stato fatto sport, dei giovani. Walter Stancheris ne lascia la guida mentre nel corso del 2016, e con lo svolgimento, poi, delle elezioni per essa sta vivendo una fase di crescita. I soci donatori attivi sono il rinnovo del direttivo, essendosi ormai concluso il quadrien- saliti dai 352 del 2015 ai 373 del 2016. La “forza associativa” nio operativo di quello finora insediato. (donatori attivi e non attivi, ed aspiranti donatori) nel 2016 è Walter Stancheris, dopo otto anni, avrà un successore nel passata da quota 378 a quota 405. Per il direttivo è stato posruolo di presidente del sodalizio; e questo in ottemperanza alla sibile prevedere 19 – invece di 15 – componenti (buona parte normativa nazionale dell’Avis, che vieta ai leaders delle diverse dei quali saranno nuovi nell’impegno). Diciannove sono pure gli aggregazioni dei donatori di sangue di restare in carica per più “aspiranti donatori” fattisi avanti negli scorsi mesi. di due mandati. Walter Stancheris – al quale è rimasta la posNella prossima edizione de Il Nembro verranno date ultesibilità di rimanere nel direttivo sezionale – sin dal momento riori informazioni su ciò che l’Avis locale ha fatto nel 2016, così nel quale ha assunto il timone dell’Avis nembrese, ha portato come si parlerà dell’attività dell’Aido locale, la cui assemblea è entusiasmo, voglia di fare innovando. Uno dei risultati più signi- stata convocata per il pomeriggio di sabato 25 febbraio. ficativi della sua presidenza va ravvisato IN UN INCONTRO APERTO A TUTTI CHE SI SVOLGERÀ AL “MODERNISSIMO” nello spostamento del monumento al donatore dalla zona di via Nembrini (dove si trovava) allo spazio verde retrostante al “Modernissimo”, cioè da un’area perifeSi sta avviando ormai alla conclusio- dell’auditorium parrocchiale, esso si svolrica al centro del paese, con l’evidente esito di rendere più facilmente percepibile ne l’anno accademico 2016/17 dell’Anteas gerà al “Modernissimo”, con acceso libel’importanza dell’opera di organismi co- (università per la terza età). All’epilogo ro a tutti, anche ai non iscritti all’Anteas. me l’Avis e l’Aido, impegnati non solo sul mancano ancora tre appuntamenti, ol- Verrà affrontato il tema La salute mentale terreno della concreta solidarietà verso i tre alla gita del 17 maggio che avrà come partecipata. Per una adeguata trattazione sofferenti, ma pure su quello della sen- meta Modena. Di particolare rilevanza di siffatta problematica, assai rilevante ansibilizzazione sui problemi della salute. si annuncia l’incontro in calendario per che se se ne sente parlare poco, l’Anteas si è Walter Stancheris ha anche guidato – in il pomeriggio (ore 15) di mercoledì 8 avvalsa della collaborazione di associaziocoincidenza con le manifestazioni per il marzo: anziché presso la consueta sede ni varie (come L’orizzonte) e di organismi qualificati operanti non solo sul territorio LE MOLTEPLICI ATTIVITÀ DEL CIRCOLO DI NEMBRO della Valle Seriana. In particolare sono state messe in programma relazioni sul tema Dove va la psichiatria? (che sarà trattato dal dottor Arturo Campana) e sul tema Attività Nell’ambito della manifestazione I ste a San Giovanni Rotondo, a Castel del delle unità operative della zona di Saronno quindici giorni del lavoro, che da qualche Monte, a Bari, ad Alberobello, alle Grotte (sviluppato dalla dottoressa Roberta Venietempo, tra le attività a livello provinciale di Castellana. La quota di partecipazione è ri, psicologa e psicoterapeuta). Ci sarà, inoldel Movimento dei lavoratori cristiani, fa stata fissata in 770 euro. Le iscrizioni ver- tre, la possibilità di ascoltare testimonianze da cornice alla ricorrenza del 1° maggio, ranno accettate sino al 12 maggio, presso da parte di persone che quotidianamente il Circolo Acli di Nembro sta organizzando il Servizio di Patronato del Circolo, in via agiscono nell’ambito della salute mentale. una gita a Vigevano (nota come “capitale Mazzini, 9 (tel. 035 523 877) nelle matti- Coordinerà l’incontro Marco Caselli. Mercoledì 22 marzo l’attività del della calzatura”) e alla Lomellina. Il viaggio nate di mercoledì e giovedì e nel tardo si svolgerà in pullman, con un program- pomeriggio (ore 19-20) di venerdì. Sempre l’Anteas proseguirà nell’auditorium “Gioma particolarmente interessante, nella presso il Circolo Acli di Nembro (per l’attivi- vanni XXIII” con Giovanni Bergamelli, giornata di sabato 29 aprile. La quota di tà del quale è in vista una reimpostazione) esperto di storia locale e in particolare partecipazione (pranzo compreso) è stata tutti i lunedì dalle 19,30 alle 20,30 è a di- di quella concernente la Parrocchia di S. fissata in 85 euro. Le iscrizioni si ricevono sposizione un’esperta per spiegazioni sui Martino, il quale delineerà figure ed opesino a mercoledì 1° marzo. Sempre le Acli contenuti del cedolino annesso alla busta re degli arcipreti di Nembro nei secoli XIV, di Nembro hanno messo in cantiere per il paga. Intanto ha preso il via con successo XV e XVI. Mercoledì 5 aprile si parlerà periodo dal 18 al 23 settembre un viaggio il Corso di cucito e ricamo; i posti disponi- dell’arciprete monsignor Giulio Bilabini, in pullman che avrà come mete la Puglia bili sono andati rapidamente esauriti. L’i- del quale, come già ricordato, in questo 2017 ricorre il centenario della morte. settentrionale e Matera. Sono previste so- niziativa ha destato l’interesse di sempre. All’Anteas si parlerà della “salute mentale” Le Acli in gita a Vigevano IL NEMBRO febbraio 2017 19 SGUARDI AL PASSATO RIEVOCAZIONI CHE OFFRONO SPUNTI PER RIFLESSIONI E CONFRONTI Cent’anni fa sul STATISTICHE SIGNIFICATIVE – Anche i numeri – si sa – assai preparaaiutano ad avere un’idea delle diversità tra le varie epoche. Sul to ed impegnato territorio della parrocchia di San Martino (allora comprendente nel movimento anche la zona di Gavarno) nel 1916 si ebbero 197 nascite e 192 sociale cattolico bergamasco) furono definiti due importanti decessi (sono esclusi da questo numero i Caduti sui fronti della documenti: la bozza dello statuto delle Leghe operaie tessili ed “Grande Guerra”). Tra i deceduti erano in netta maggioranza i un “memoriale” che le medesime Leghe operaie poi portarono bambini al di sotto dei 5 anni. Nel corso del 1916, a causa dei ad una riunione con la rappresentanza degli imprenditori per tanti giovani chiamati sotto le armi, furono celebrati soltanto sei trattative ed accordi sulle modalità del lavoro nelle fabbriche. matrimoni. Nell’arco di dodici mesi – sempre sul territorio della All’inizio dell’adunanza parlò anche l’arciprete di allora, a Nemparrocchia di San Martino – vennero distribuite circa 282.000 bro, don Giulio Bilabini: rimarcò l’importanza dell’assemblea, e Comunioni, delle quali 10.500 a si disse lieto del suo svolgimento Gavarno, 35.600 a San Nicola e proprio a Nembro. 236.600 nella plebana e nelle alNUOVI ARRUOLAMENTI DI tre chiese del paese. Da alcuni anSOLDATI – Nella domenica del 7 ni il totale delle Comunioni fatte gennaio 1917 pure nella plebana in Nembro stava continuamente di Nembro, come nelle chiese di aumentando: 210.000 nel 1911; tante altre località, si svolse il rito 220.000 nel 1912; 237.000 nel della “consacrazione al Santissi1913; 252.000 nel 1914; 272.000 mo Cuore di Gesù” dei soldati arnel 1915. Il mese di gennaio del ruolati nel conflitto a quel tempo 1917 fu caratterizzato da abbonin atto. In rappresentanza di tutti danti nevicate e da un freddo i loro commilitoni vi partecipapungente quali gli anziani dicevarono una cinquantina di militari no di non aver mai visto né prova- Il centro di Nembro in una cartolina del periodo attorno al 1908. che in quel periodo si trovavano to nelle loro vite. Tuttavia – come in paese per una breve licenza. In si rileva dal Nembro del febbraio del 1917 – fu egualmente assai quegli stessi giorni partirono per andare nelle trincee gli “abili” nutrita la partecipazione della gente alle varie funzioni religiose, (anche quelli sposati, con meno di quattro figli) nati negli anni e in particolare a quelle per le feste di Sant’Antonio abate (svol- 1875 e 1874; e furono chiamati per la visita di leva i nati nel tasi il 17 gennaio nella chiesa di Santa Maria), di San Sebastiano 1898 (nonché i “non reclutati”, per problemi di salute, in oc(tenutasi il 20 gennaio nella “sua” chiesa), di Sant’Agnese (tenu- casioni precedenti). Si venne a sapere che il nembrese Filippo tasi il 21 gennaio in una plebana affollata dalle aderenti alla Trovesi era stato decorato con una medaglia di bronzo per associazione delle Figlie di Maria). quanto aveva fatto nel soccorrere, nel giro di pochi giorni, quatDUE CORALI – Nell’accompagnare i riti si impegnarono tro commilitoni gravemente feriti. Dalle zone dei combattimena turno le due Corali allora in attività nella parrocchia di San ti giunse pure la notizia della morte (per l’accidentale caduta in Martino, una maschile e una femminile. «Dimostrano in conti- un burrone) di Luigi Noris, il quale si era recato da quelle parti nuità sensibili progressi», diceva il Nembro del 1917 a proposito per avere un posto di lavoro. di questi due gruppi vocali; e spiegava: «Fanno gustare della LE SPESE PER LA GUERRA – Di fronte alle ingenti spese buona musica liturgica, eseguita con arte delicata». connesse alla guerra per tutti i Paesi coinvolti nel conflitto scopUNA DOMENICA INTENSA – Particolarmente ricca di even- piato nel 1914, a livello internazionale nacque un “Comitato per ti fu la giornata del 7 gennaio (una domenica). Nel pomeriggio, il risparmio”, impegnato nel sensibilizzare le diverse categorie presso l’asilo “Benigno Crespi” (adesso scuola dell’infanzia “Cre- sociali sulla necessità di evitare sprechi e di contenere i consumi spi-Zilioli”) venne... smontato l’albero di Natale e fu distribuito non indispensabili. Sul Nembro del febbraio 1917, a commento ai bambini tutto ciò che attorno ad esso, e sui suoi rami, era di siffatta iniziativa venne scritto: «Più che il lusso, fanno pessistato collocato: dolciumi, frutta (arance e noci), giocattoli, ma ma impressione certi modi di vestire, che sono in aperto contraspecialmente cose utili: vestitini, grembiulini, giubbetti, man- sto con la gravità e la serietà dell’ora presente». telline, cuffie, tutti doni messi a disposizione da “benemerite UN LUTTO MOLTO SENTITO – Un secolo fa non era facile signore” delle famiglie più abbienti. arrivare ad una... certa età. E così destò dolore in tutto il circonADUNANZA DELLE LEGHE TESSILI – Sempre nel pomerig- dario la notizia della morte a Cornale di Angelo Carrara, spentogio del 7 gennaio 1917, a Nembro, nella sala delle associazioni si il 18 gennaio 1917 «alla invidiabile età di 92 anni e 5 mesi». cattoliche, si tenne l’adunanza provinciale delle Leghe operaie Era uno dei più anziani abitanti della Valle Seriana. Forse anche tessili, ossia un’assemblea dei dirigenti e degli aderenti alle or- in conseguenza della rigidità di quell’inverno, egli chiuse la sua ganizzazioni sindacali di matrice cristiana create in un comparto lunga esistenza dopo un breve malessere. Fino a pochi giorni (quello tessile, appunto) tra i più cospicui nel panorama dell’in- prima aveva fatto passeggiate. Sul Nembro venne ricordato così: dustria bergamasca di quell’epoca. Nel corso dell’incontro (che «Uomo di antico stampo, di fede profonda, di pietà sentita, era ebbe tra i relatori anche don Francesco Carminati, un sacerdote un esempio per tutti». 20 IL NEMBRO febbraio 2017 PARROCCHIA DI S. ANTONIO DI PADOVA RIMARCATE DATE SIGNIFICATIVE NELLA “PICCOLA STORIA” DELLA COMUNITÀ Gavarno riscopre il proprio passato La ricorrenza degli ottantacinque anni dalla collocazione nella chiesa di Sant’Antonio di una riproduzione in scala della grotta che caratterizza il Santuario annidato tra i Pirenei ha dato un’impronta particolare, in questo 2017, alle celebrazioni a Gavarno per la festa della Madonna di Lourdes. Il triduo di preparazione alla festa è stato guidato da don Riccardo Della Chiesa; monsignor Arturo Bellini ha presieduto i riti dell’11 e del 12 febbraio, indossando, in determinati momenti, un prezioso piviale che venne acquistato nel 1932 da don Arturo Balicco, allora presente in loco come coadiutore impegnato nella parrocchia di San Martino, in Nembro, e poi diventato primo parroco di Gavarno, quando la comunità fu resa autonoma da Nembro. Dallo speciale anniversario, monsignor Arturo Bellini ha preso spunti per intrecciare – nell’omelia del rito più rilevante – una serie di riflessioni sulle simbologie che possono essere abbinate alla grotta, e che influirono pure sull’esistenza di Bernadette. In particolare, però, monsignor Arturo Bellini ha voluto indicare in Bernadette una figura che richiama e stimola a vivere non da cristiani di facciata, ma ad essere piuttosto cristiani di sostanza, capaci di tenere forte l’attenzione per le cose che davvero contano: Bernadette – ha commentato in sostanza monsignor Arturo Bellini – fu un’adolescente semplice, povera, umile, ma pure un modello di come si sta accanto a chi è nel bisogno, confida nell’aiuto della Madonna e tiene vivo nel proprio cuore il desiderio del Cielo. I Gavarnesi sono sempre stati molto legati alla devozione verso la Madonna di Lourdes; e anche stavolta hanno confermato tale loro propensione. A Gavarno è, questo, un periodo di... anniversari importanti. Poche settimane fa si è compiuto l’ottantesimo anniversario della erezione – in autonomia da Nembro, ad opera del vescovo monsignor Adriano Bernareggi – della comunità parrocchiale di Gavarno intitolata a Sant’Antonio di Padova. Vicino all’ingresso secondario della chiesa antica di Gavarno si trova una lapide con i nomi di coloro che contribuirono a creare il beneficio parrocchiale di Gavarno. I Gavarnesi di adesso – in occasione dello scorso Natale –, nel Nelle foto: il presepio allestito a Sant’Antonio, con il plastico dell’antica parrocchiale e momenti della festa della Madonna di Lourdes. costruire il presepio nella zona di Sant’Antonio, hanno voluto collocare, accanto alla rievocazione della nascita di Gesù, un plastico della loro antica parrocchiale: e questo «per far memoria della fede e dei sacrifici dei propri avi». A Gavarno Sant’Antonio, insomma, il culto del passato resta tuttora forte. Ma si... guarda pure al futuro. Per esempio, per la festa di Carnevale nel pomeriggio del 26 febbraio (nella domenica della distribuzione di questa edizione de Il Nembro) si è pensato di... mettere insie- me nonni e nipotini, presso la scuola dell’infanzia. Presso la stessa scuola – per la sezione “primavera” – è stata lanciata un’idea: in un sabato pomeriggio di ogni mese, per un paio d’ore, bambini (della sezione “primavera”) a scuola, tra le ore 16 e le ore 18, a far merenda con le proprie insegnanti, mentre i loro genitori se ne vanno più liberamente a fare le spese. Le date per l’esperimento, già identificate, sono quelle del 18 marzo, del 22 aprile e del 22 maggio. Poi... si farà un bilancio dell’esperienza ipotizzata e attuata. IL NEMBRO febbraio 2017 21 PARROCCHIA DI S. ANTONIO ABATE DOPO UNA VISITA NELLA FRAZIONE DI NEMBRO, SONO ORA IMPEGNATI (CON TANTE SORPRESE) NELLA RICERCA DI DOCUMENTI Brasiliani ansiosi di conoscere la storia dei loro avi di Lonno Nel mese di maggio dello scorso anno ho avuto il piacere di conoscere due coppie di brasiliani di origine lonnese (ovviamente: i loro antenati sono nati a Lonno) che, a sorpresa, mi hanno poi fatto visita ed hanno apprezzato il nostro paesello, la chiesa parrocchiale e le strutture ad essa annesse. Dopo qualche momento di smarrimento, incredulità e forse un pizzico di diffidenza, ho avuto modo di conoscere Lucas Lone, i suoi genitori (Maria e Joao) e sua moglie Rafaela; ed insieme abbiamo chiacchierato per un po’ (in italiano, inglese, spagnolo... Il portoghese io proprio non lo conosco!). Qualche settimana fa mi sono arrivate delle mail dallo stesso Lucas che mi porgeva gli auguri per «un felice Capodanno, pieno di benedizioni e gioie nella nostra amata parrocchia di Lonno». Aggiungo queste testuali parole sue: «Diversi mesi sono passati dalla nostra meravigliosa visita a Lonno! Questi mesi sono stati pieni di bei ricordi per quei momenti emozionanti. L’accoglienza che abbiamo trovato nel paesello d’origine dei nostri antenati era indescrivibilmente piacevole. Speriamo di tornare presto, in modo da poter partecipare alle celebrazioni nella chiesa. Per quanto riguarda la mia ricerca storica e genealogica sulle origini della famiglia Lonni, ho trovato documenti che attestano l’origine dei nostri antenati nella frazione di Lonno, spesso chiamata Lon nei documenti. So che forse non ci sono documenti anteriori al 1534 nella parrocchia di Lonno; ma forse l’esistenza di documenti con i nomi di Gelmino e Donato Bosis o Bosio può rappresentare un inizio per la ricerca futura. Inoltre vi è la possibilità che in futuro possa fare un’altra visita a Lonno per eseguire una ricerca su tali documenti e magari sapere quanti discendenti della famiglia Lonni ci sono. Il documento più antico che ho in mano in questo momento è appunto dell’anno 1534, quando due persone sono citate come “Guelminus et Donato fies de Lono”. Il 7 settembre scorso, giorno di festa nazionale in Brasile, ci siamo incontrati in 69 parenti nella città di Cambé e, come se non bastasse, per il 15 novembre (altro giorno di festa nazionale brasiliana) abbiamo proposto un altro incontro di famiglia a Londrina, vicino a casa mia; ma 22 IL NEMBRO febbraio 2017 questa volta sono stati ben 181 Lonni a ritrovarsi per saperne di più sulla storia della famiglia! Non avrei mai immaginato che questi eventi avrebbero riunito così tanti parenti e che il lavoro di ricerca avrebbe portato a tali risultati! Ti ringrazio, don Roberto, per il supporto logistico e spero che ci si possa incontrare e parlare ancora presto. Vi auguro un ottimo e be- nedetto 2017, pieno di salute. Questi sono i nostri auguri per tutti i cittadini della nostra amata Lonno! Un grande abbraccio dal Brasile. Lucas Lone». Spero anch’io di rivederli (potremmo fare un viaggetto in Brasile...?!); colgo l’occasione per augurare a tutti una buona e santa Quaresima. Don Roberto Zanini, parroco Qui a destra: i coniugi brasiliani Maria e Joao, fotografati accanto al parroco di Lonno, don Roberto Zanini, quando, insieme al loro figlio e a sua moglie, sono arrivati in visita alla località d’origine degli antenati della loro famiglia. Celebrazioni e incontri in calendario Ecco il calendario delle celebrazioni e degli eventi o incontri previsti a Lonno nelle prossime settimane. – Domenica 26 febbraio: Festa di Carnevale in Oratorio. – Martedì 28 febbraio: S. Messa (ore 8,30). – Mercoledì 1 marzo, Le Sacre Ceneri: S. Messa con imposizione delle Sacre Ceneri (ore 20,30); al termine, incontro per i soci dell’Azione Cattolica. – Giovedì 2 marzo: Catechesi e Confessioni per i ragazzi (ore 18,30). – Venerdì 3 marzo: S. Messa (ore 8,30); Catechesi per bambini e ragazzi e Confessioni (ore 15); Via Crucis (ore 20). – Venerdì 10 marzo: Triduo dei de- funti (ore 20,30). – Sabato 11 marzo: Triduo dei defunti (ore 18). – Domenica 12 marzo: Triduo dei defunti (ore10); S. Messa e processione al cimitero. – Venerdì 17 marzo: S. Messa (ore 8,30); Via Crucis (ore 20). – Giovedì 23 marzo: Consiglio pastorale parrocchiale (ore 20,30). – Venerdì 24 marzo: S. Messa (ore 8,30); Via Crucis per i ragazzi (ore16). – Domenica 26 marzo: al termine della Messa delle ore 10, incontro per genitori dei cresimandi. – Venerdì 31 marzo: S. Messa (ore 8,30); Via Crucis (ore 20). Il 17 gennaio nella parrocchiale di Lonno è stata celebrata la festa patronale di Sant’Antonio abate; la Messa solenne della mattinata è stata presieduta da monsignor Giulio Dellavite, segretario generale della Curia di Bergamo. Hanno concelebrato alcuni sacerdoti del Vicariato Albino-Nembro. IN MEMORIAM ANNIVERSARI Sempre vivi nei cuori dei loro cari e nel ricordo della comunità GIUSEPPINA CHIAPPARINI 3/8/1916 - 17/3/2015 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Maria il 16 marzo alle 9. FRANCO CARRARA 29/12/1923 - 18/3/2006 Un Ufficio funebre sarà celebrato nella chiesa di S. Maria il 18 marzo alle 7,30. ANGELO GRIGIS MARGHERITA FACCINI 11/4/1910 - 22/2/1978 10/6/1915 - 6/3/1999 Un Ufficio funebre sarà celebrato nella chiesa di S. Maria il 28 febbraio alle 7,30. GIOVANNI BRIGNOLI 8/2/1927 - 25/2/2016 Una Santa Messa è stata celebrata. ROSARIO PELLICIOLI 8/10/1937 - 10/2/1999 Una Santa Messa è stata celebrata. PIERINA VALOTI 14/3/1946 - 25/2/2008 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Rocco il 25 febbraio alle 18. AGNESE BERGAMELLI 12/2/1937 - 24/2/1993 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Faustino il 24 febbraio alle 17. LORENZO CAVAGNIS TERESA CURNIS 11/1/1939 - 21/3/2012 8/8/1931 - 28/10/2002 Un Ufficio funebre sarà celebrato nella chiesa di S. Maria il 21 marzo alle 7,30. ERMINIA PICENNI 12/1/1932 - 16/2/2011 ANGELA BARCELLA LUIGI PERSICO 27/10/1940 - 9/3/1988 13/10/1934 - 25/12/2016 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Nicola l’11 marzo alle 17. ANTONIA CODAZZI 3/5/1939 - 11/3/2015 Una Santa Messa è stata celebrata. BATTISTA MORETTI TERESA MORONI 2/11/1906 - 23/1/1993 9/10/1910 - 9/3/1986 Una Santa Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Maria il 9 marzo alle 9. GIUSEPPINA CARRARA 12/12/1931 - 13/2/2015 Una Santa Messa è stata celebrata. CARLO GRITTI 14/7/1929 - 27/2/1986 Una Messa sarà celebrata nella chiesa di S. Maria il 27 febbraio alle 7,30. IL NEMBRO febbraio 2017 23 GLI ORARI DELLE SANTE MESSE A NEMBRO Arciprete don Santino Nicoli 035.522.192 331.88.27.316 PREFESTIVE E FESTIVE Al sabato Plebana San Faustino San Nicola Viana Don Giuseppe Belotti 035.520.064 333.40.22.503 ore 18 ore 17 ore 17 ore 18 Alla domenica Plebana ore 7 - 9 - 10,30 - 18 (ore 17, adorazione eucaristica e Vespri) Viana ore 8 - 10 San Nicola ore 8,30 San Faustino ore 9,30 Casa di Riposo ore 9,30 San Vito ore 10,30 (nelle prime tre Zuccarello Trevasco Martedì Santa Maria ore 7,30 e ore 9 Casa di Riposo ore 15,30 San Faustino ore 17 Viana ore 18 Don Roberto Zanini Domenico Fetti, Parabola di Lazzaro e del ricco Epulone, 1628, olio su legno; National Gallery of Art - Washington. A GAVARNO PREFESTIVE San Giovanni XXIII ore 18 FESTIVE Sant’Antonio ore 7,30 San Giovanni XXIII ore 10 NEI GIORNI FERIALI Giovedì Santa Maria San Nicola Zuccarello Viana A LONNO ore 7,30 e ore 9 ore 8 ore 17 ore 18 Sabato Santa Maria ore 7,30 Ogni giorno alle 18 vespro in S. Maria FESTIVE Parrocchiale ore 7,30 - 10 NEI GIORNI FERIALI Parrocchiale ore 18 (tranne il sabato, ore 9) AI LETTORI – Rispetto a quanto qui indicato per i giorni e per gli orari delle Messe, in particolare nella Parrocchia di San Martino in Nembro, sono possibili sospensioni o variazioni secondo i programmi stabiliti all’inizio dell’anno pastorale, oppure per cause sopravvenute. Anche per gli orari di altre celebrazioni ed iniziative varie, indicati sulle edizioni mensili del giornale, sono ovviamente sempre possibili variazioni all’ultimo momento, decise nelle sedi di competenza. NUMERI TELEFONICI UTILI Uffici Parrocchiali Tel. 035.520.858 aperti ore 8-12 Fax 035.522.330 e-mail:[email protected] Oratorio035.520.420 Scuola Materna Crespi-Zilioli035.520.838 Scuola Materna di Gavarno035.520.398 Redazione de Il Nembro035.520.858 Santuario Zuccarello035.521.444 Lonno - Parroco035.51.54.15 Casa di Riposo035.521.105 035.520.420 035.520.565 [email protected] 035.515.415 Parroco di Lonno347.77.86.243 San Giovanni XXIII ore 17,30 (da lun. a ven.) ore 17,30 adorazione eucaristica (sab.) Sant’Antonio ore 17,30 (mercoledì) Venerdì Santa Maria San Nicola San Faustino Viana Don Matteo Cella Monsignor Arturo Bellini Mercoledì Santa Maria ore 7,30 Messa per i ragazzi in tutte le Vicinie alle ore 16,30 ore 7,30 e ore 9 ore 8 ore 17 ore 18 035.523.545 Vicario parrocchiale dell’Unità pastorale domeniche del mese) ore 16 (dal 26 marzo all’8 dic.) ore 16 (la 4ª domenica del mese) ore 7,30 e ore 9 ore 8 ore 17 ore 18 Monsignor Martino Lanfranchi Don Agostino Salvioni 035.521.557 331.27.74.414 NEI GIORNI FERIALI NEL PERIODO NORMALE (settembre-maggio) Lunedì Santa Maria San Nicola San Faustino Viana TELEFONI DEI SACERDOTI A.V.I.S. (giovedì h. 19-20,30) 035.521.996 Centro di Primo Ascolto320.625.5750 e-mail:[email protected] aperto lunedì ore 16,30-18,30, giovedì ore 9,30-11,30 C.I.F. - Centro Italiano Femminile371.173.1879 e-mail:[email protected] aperto tutti i martedì ore 9-11,30 e l’ultimo sabato del mese ore 9,30-11 Cineteatro San Filippo Neri035.520.420 e-mail:[email protected] sito internet: www.teatrosanfilipponeri.it Durante le Messe delle ore 7,30 e delle 9 e il sabato pomeriggio dalle ore 15 alle 17 sarà presente un sacerdote in plebana per le Confessioni. PER LE EMERGENZE Nelle emergenze, se non sono direttamente rintracciabili i sacerdoti, rivolgersi all’Oratorio (035.520.420) oppure al sacrista (035.521.519). IL NEMBRO. Edizione della Parrocchia di Nembro Direttore responsabile: Lino Lazzari Redazione e Amministrazione: Piazza Umberto I, 5 24027 Nembro - Tel. 035.520.858 - Fax 035.522.330 Posta elettronica: [email protected] Autorizzazione del tribunale di Bergamo n° 44 del 23/12/85 Prezzo di una copia € 3,50; abbonamenti: a Nembro e in Italia € 35; all’estero € 50 in Europa e € 60 negli altri continenti; sostenitori, da € 50 in su. C/C postale n. 14490247 Stampa: Litostampa Istituto Grafico - Bergamo IL NEMBRO - Tariffe inserzioni e pubblicità Le pubblicità e le fotografie vanno pagate anticipatamente con le seguenti modalità: foto per anniversari € 30; foto per necrologi € 50; foto per ricorrenze, cerimonie, gite, feste, ecc. € 60. 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