Febbraio - Oratorio di Nembro

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Febbraio - Oratorio di Nembro
POSTE ITALIANE S.p.A. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - D.C.B. Bergamo
MENSILE DELLE PARROCCHIE DI NEMBRO, GAVARNO E LONNO
24027 NEMBRO (BG) - Piazza Umberto I, 5
[email protected] - www.oratorionembro.org
ANNO 106° - N. 2 - FEBBRAIO 2017
QUARESIMA
IN ARRIVO
(dopo il Carnevale)
CRONACHE
NEL MESSAGGIO DEL SANTO PADRE RIFLESSIONI ED ESORTAZIONI SUI RAPPORTI CON IL PROSSIMO NELLA QUOTIDIANITÀ
La Quaresima può essere l’avvio
di un cambiamento nella vita
«La Quaresima è un nuovo inizio, una
strada che conduce verso una meta sicura, la Pasqua (...). Questo tempo ci rivolge
un forte invito alla conversione, per non
accontentarci di una vita mediocre (...). La
Quaresima è il momento favorevole per
intensificare la vita spirituale attraverso
(...) il digiuno, la preghiera, l’elemosina
(...), l’ascolto e la meditazione con maggior assiduità della Parola di Dio, che è
alla base di tutto (...)»: comincia con indicazioni di questo tipo il messaggio del
Papa per l’itinerario che, dal 1° marzo,
dopo il Carnevale, condurrà alla solennità
che richiama la risurrezione di Cristo.
Nel suo documento per quello che è
uno dei “periodi forti” dell’anno liturgico,
il Santo Padre fa una accurata analisi della parabola dell’uomo ricco e del povero
Lazzaro, mettendo a fuoco le condizioni
esistenziali, le caratteristiche, i comportamenti dei due protagonisti del racconto che si trova nel Vangelo di Luca. Nello
sviluppare la sua dinamica il Pontefice
con origini italo-argentine non trascura
di offrire spunti di riflessione di portata
generale. Ad un certo punto, nel suo messaggio, il Papa scrive: «Lazzaro (...) – un
nome carico di promesse, che, alla lettera,
significa “Dio aiuta” (...) – ci insegna che
l’altro (ossia coloro nei quali ci si imbatte
nella quotidianità dell’esistenza, N.d.R.) è
un dono. La giusta relazione con le persone – spiega Papa Francesco – consiste
nel riconoscerne con gratitudine il valore.
Anche il povero alla porta del ricco non
è un fastidioso ingombro, ma un appello a convertirsi ed a cambiare vita (...)».
«Occorre aprire la porta del proprio cuore
all’altro, perché ogni persona è un dono,
sia il nostro vicino, sia il povero sconosciuto. La Quaresima è un tempo propizio per
aprirsi ad ogni bisogno e per riconoscere
DOPO LA LETTERA DEL PONTEFICE E IL DOCUMENTO DI PARTENZA
Sinodo sui giovani: iniziata la preparazione
«Anche a voi Gesù rivolge il suo sguardo e vi invita ad andare presso di lui. Carissimi, avete incontrato questo sguardo?
Avete sentito questo impulso a mettervi in
cammino? Sono sicuro che, sebbene il frastuono e lo stordimento sembrino regnare
nel mondo, questa chiamata continua a
risuonare nel vostro animo per aprirlo alla
gioia piena. Ciò sarà possibile nella misura
in cui, anche attraverso l’accompagnamento di guide esperte, saprete intraprendere
un itinerario di discernimento per scoprire
il progetto di Dio sulla vostra vita». Queste
parole sono tratte dalla lettera che Papa
Francesco ha indirizzato agli esponenti
delle nuove generazioni di tutto il mondo
verso la metà di gennaio; lettera pubblicata insieme al documento preparatorio in
vista del Sinodo mondiale dei vescovi che
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IL NEMBRO febbraio 2017
si svolgerà nell’ottobre del 2018 sul tema:
I giovani, la fede e il discernimento vocazionale. «Un mondo migliore si costruisce
anche grazie a voi – ha rimarcato ancora
il Pontefice nella sua lettera ai giovani –,
alla vostra voglia di cambiamento e alla
vostra generosità. Non abbiate paura di
ascoltare lo Spirito (...). Pure la Chiesa desidera mettersi in ascolto della vostra voce
(...)». A proposito dell’evento sinodale, del
quale è ormai entrata nel vivo la preparazione, il bergamasco don Michele Falabretti, responsabile (alla Cei) del Servizio
nazionale di pastorale giovanile, ha detto:
«C’è la voglia e l’impegno di coinvolgere i
giovani in un percorso nel quale non sono
destinatari di un lavoro svolto da altri su
di loro, ma vengono chiamati a diventare
protagonisti, soggetti attivi».
in lui, o in lei, il volto di Cristo. Ognuno
di noi ne incontra (di bisognosi, N.d.R.) sul
proprio cammino. Ogni vita che ci viene
innanzi (...) merita accoglienza, rispetto,
amore»; è importante saper «aprire gli occhi per accogliere la vita e amarla; soprattutto quando è debole (...)».
Nell’occuparsi della figura del “ricco”
della parabola e delle “contraddizioni”
entro le quali egli si trova e conduce la
propria esistenza, il Pontefice si sofferma
sull’“amore per il denaro”; e, oltre a deplorare fortemente la cupidigia (del denaro) e la superbia (nella quale sovente
il denaro induce), Jorge Mario Bergoglio
osserva: «Il denaro può arrivare a dominarci così da diventare un idolo tirannico: invece di essere uno strumento al
nostro servizio per compiere il bene ed
esercitare la solidarietà con gli altri, il denaro può asservire noi e il mondo intero
ad una logica egoistica, che non lascia
spazio all’amore ed ostacola la pace (...). Il
frutto dell’attaccamento al denaro è, dunque, una sorta di cecità: il ricco non vede
il povero affamato, piagato e prostrato
nella sua umiliazione».
Partendo dall’accostamento delle
situazioni esistenziali del “ricco” e del
“povero” Lazzaro, il Papa arriva a trattare
del mercoledì delle Ceneri. Dice nel suo
messaggio: «Il sacerdote (nel primo giorno della Quaresima, N.d.R.) imponendo le
Ceneri sul capo ripete le parole: “Ricordati
che sei polvere, e in polvere tornerai!” (...).
Il ricco e il povero – rammenta ancora
il Papa – muoiono entrambi; e la parte
principale della parabola (posta dal Pontefice al centro del suo messaggio, N.d.R.)
si svolge nell’Aldilà. I due personaggi scoprono improvvisamente che non abbiamo
(dicono loro stessi, N.d.R.) portato nulla nel
mondo e nulla possiamo portar via».
Nella parte conclusiva del suo messaggio per la Quaresima di questo 2017 il
Santo Padre ribadisce la sollecitazione ad
approfittare del cammino verso la Pasqua
per un più attento ed assiduo ascolto della Parola di Dio, che è “una forza viva”,
capace di riorientare le persone: «Chiudere il cuore al dono di Dio che parla –
rimarca il Pontefice riprendendo il tema
al centro del suo documento – ha come
conseguenza il chiudere il cuore al dono
del fratello».
VITA PARROCCHIALE
IL CALENDARIO COMPLETO DELLE CELEBRAZIONI E DELLE SERATE CON IL “QUARESIMALE” IN SANTA MARIA
Come si svolgerà a Nembro il cammino
per la preparazione alla Pasqua
Il cammino di preparazione alla
Pasqua, nella Parrocchia di San Martino
in Nembro, si svilupperà anche in questo 2017, dopo i momenti iniziali, con il
quaresimale, ambientato nella chiesa di
Santa Maria in Borgo ed impostato in una
modalità particolare, con un tema specifico ed un “segno” per ogni “tappa”, e con il
coinvolgimento dei gruppi di catechesi
familiare delle varie zone del paese, oltre
che dei ragazzi e degli adolescenti. Anzitutto ecco, comunque, i momenti iniziali.
• MERCOLEDÌ 1° MARZO, primo giorno della Quaresima: imposizione delle
Sacre Ceneri in tutte le Messe, alle ore
20,30, Messe in plebana e nelle Vicinie.
• DOMENICA 5 MARZO, prima domenica di Quaresima, presso l’auditorium
“Giovanni XXIII” (o presso la sala della
“Casa della comunità”), dalle ore 15 alle
ore 18, ritiro spirituale guidato da monsignor Gianluca Rota.
Venerdì 3 marzo prenderà il via il
“Quaresimale”, che, sempre nella chiesa
di Santa Maria, si svilupperà poi in tutti
i venerdì successivi del periodo della preparazione alla Pasqua, secondo il programma qui esposto, che è stato impostato come un itinerario battesimale.
• VENERDÌ 3 MARZO, ore 20,30: celebrazione penitenziale; lectio divina
con riflessioni sul Vangelo della domenica successiva, che parla delle tentazioni
(per Gesù nel deserto).
• VENERDÌ 10 MARZO, ore 20,30: partendo dal Vangelo della domenica successiva (che parla della trasfigurazione di
Gesù), lectio divina con il tema Sguardi capaci di suscitare speranza; segno: la veste
bianca del Battesimo; impegnati i gruppi
di catechesi familiare di Viana.
• VENERDÌ 17 MARZO, ore 20,30: partendo dal Vangelo della domenica successiva (imperniato sull’incontro di Gesù
con la Samaritana arrivata ad attingere
acqua), lectio divina sul tema: Sguardi capaci di dissetare la sete di amore; segno:
l’acqua del Battesimo; coinvolti i gruppi
di catechesi familiare di San Nicola e di
San Faustino.
• VENERDÌ 24 MARZO, ore 20,30: partendo dal Vangelo della domenica successiva (che parla del cieco dalla nascita, in
Dal 26 marzo allo Zuccarello riprenderà
la Messa nei pomeriggi delle domeniche
A partire dalla domenica 26 marzo,
nella ricorrenza dell’Annunciazione di
Maria, riprenderà la celebrazione della
Messa alle ore 16, presso il Santuario
dello Zuccarello: celebrazione domenicale che, come di consueto, proseguirà
poi sino al prossimo 8 dicembre.
A partire dal medesimo periodo di
marzo riprenderanno anche le Messe del
giovedì pomeriggio al Santuario.
Dal 26 marzo sarà invece sospesa (sino a dicembre) la Messa delle ore 17, al
pomeriggio della domenica, nella chiesa
di San Nicola, secondo la prassi che è stata introdotta ormai da vari anni.
cerca di... luce), lectio divina con il tema:
Sguardi capaci di illuminare il cammino
della fede; segno: la luce del Battesimo;
impegnati i gruppi della catechesi familiare della zona del Centro del paese.
• VENERDÌ 31 MARZO, ore 20,30: riflessioni sulle stazioni della Via Crucis
con i ragazzi che frequentano gli incontri
della catechesi presso l’Oratorio.
• VENERDÌ 7 APRILE: Via Crucis per
le vie del paese, impegnati in particolare
gli adolescenti.
Per l’intera durata della Quaresima,
al martedì ci sarà la catechesi per gli
adulti: alle ore 15 e alle ore 20,30 presso la sala della Casa della comunità (attigua al sagrato della plebana) e alle ore
20,30 nel salone di via Kennedy. Per il
lunedì 27 febbraio (quello successivo al
fine settimana della distribuzione di questa edizione de Il Nembro) è stato indetto
un incontro di valutazione (per quanti vi
sono stati più direttamente impegnati)
della catechesi nelle famiglie, attuata nelle passate settimane.
Naturalmente, anche nel periodo
della Quaresima proseguiranno, al mercoledì, le Messe per i ragazzi, nelle modalità consuete.
In questo 2017 la Domenica delle
Palme (con la “Festa del perdono” per le
prime Confessioni) sarà nella data del 9
aprile. Il 16 aprile sarà Pasqua. Si può già
qui anticipare il calendario delle Confessioni – in particolare – per i ragazzi e per
gli adolescenti e i giovani; calendario che
è il seguente:
• VENERDÌ 7 APRILE: ore 16,30, Confessioni per i ragazzi nella chiesa di Santa Maria in Borgo.
• SABATO 8 APRILE: ore 14,30, Confessioni (per i ragazzi e per gli adolescenti)
in Santa Maria.
• MERCOLEDÌ 12 APRILE: ore 20,30,
Confessioni comunitarie in plebana per
gli adolescenti e i giovani.
Per la serata di mercoledì 8 marzo,
ore 20,30, è in programma una riunione
del Consiglio pastorale parrocchiale. La
Messa in plebana delle ore 10,30 di domenica 12 marzo sarà animata dalle
aderenti al Centro italiano femminile
(in coincidenza con la “Festa della donna”, della quale si parla in altra pagina di
questa edizione de Il Nembro).
IL NEMBRO febbraio 2017
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CRONACHE
L’ASSOCIAZIONE CHE VENNE “INVENTATA” NEL 1833 A PARIGI DA UN GRUPPO DI GIOVANI
Come operava novant’anni fa a Nembro
la Conferenza di San Vincenzo de’ Paoli
Nel passato, a Nembro, in un’epoca non tanto lontana, in presentarono un rendiconto di quello che avevano già fatto ed
ogni anno, nella prima domenica di Quaresima, si celebrava la i programmi che intendevano attuare.
“Giornata della carità” con l’invito alla popolazione a dare un
Appare importante rammentare – specialmente in questa
proprio contributo per l’attività della locale Conferenza di San nostra era così attenta alle nuove generazioni – che le ConferenVincenzo de’ Paoli. Nel tempo attuale questo sodalizio, con la ze di San Vincenzo furono “inventate” da un gruppo di giovasperanza di avere supporti nel proprio impegno, si è già fatto ni. Verso il 1833 a Parigi parecchi studenti universitari, sotto la
avanti fra il 3 e il 4 dicembre scorsi con una mostra allestita spinta di Federico Ozanam (nato a Milano nel 1813, trasferitosi
presso la sede de Il Nembro: ha messo a disposizione, in cambio poi a Lione, morto a Marsiglia nel 1853, all’età di quarant’anni),
di offerte, lavori di ricamo ed altri preziosi manufatti in cucito partecipavano sovente ad incontri culturali (conferenze, appunconfezionati dalle volontarie che si prodito) per conoscere, assimilare e diffondere
gano nella “Conferenza”. L’interesse per
i valori del Cristianesimo. Quando qualcul’esposizione è stato notevole; e numerosi
no, provocatoriamente, chiese che cosa
sono stati pure gli acquisti. L’iniziativa, in
facessero loro, questi giovani, nella quosostanza, ha raggiunto appieno il proprio
tidianità per essere “coerenti” con quello
scopo. Anche attraverso questa edizione
che cercavano di apprendere, Federico
del notiziario parrocchiale le volontarie
Ozanam e i suoi amici decisero di fondare
della “San Vincenzo” nembrese desiderauna associazione mobilitata nel visitare
no ringraziare per l’attenzione e per l’aiued assistere a domicilio le famiglie into dimostrati per la loro opera.
digenti. Nacque in questa maniera la priGià nell’edizione de Il Nembro di dima “Conferenza di carità”, poi intitolata a
cembre si è detto che in questo 2017 la loSan Vincenzo de’ Paoli, ossia al santo per
cale “San Vincenzo” intende celebrare con
eccellenza della carità, che nella sua vita
una serie di eventi i novant’anni della sua
lanciò opere ed iniziative senza fine a becostante presenza attiva nella parrocchia
neficio di tutti i tipi di bisognosi di sostedi San Martino. Su un’edizione del Nemgni morali e materiali. Nel 1836 venne debro uscita alla fine del gennaio del 1928
finito il Regolamento della “Società” che
si legge, in effetti, che tra le ultime setaggregava le Conferenze di San Vincenzo
timane dell’estate e l’avvio dell’autunno
de’ Paoli, Regolamento che indicava coSan Vincenzo de’ Paoli in un ritratto dipinto da
del 1927 in paese erano stati fatti i primi Sébastien Bourdon.
me finalità primaria del sodalizio la sanpassi per una più concreta sollecitudine
tificazione dei propri aderenti mediante
nei riguardi dei maggiormente bisognosi. Dall’articolo allora una carità ancorata alla pratica delle opere di misericordia. La
pubblicato si desume, inoltre, che abbastanza rapidamente si visita periodica al domicilio dei poveri da assistere fu sin dall’iniera arrivati al varo di un assetto organizzativo ben definito per la zio indicata tra gli impegni che i “vincenziani” dovevano portare
“rinata” Conferenza di San Vincenzo – formulazione inducente a avanti con assiduità.
pensare che qualcosa, sulla medesima linea, s’era fatto pure in
Proprio nel 1836 – cioè nell’anno del varo del Regolamento
precedenza –. L’assetto (organizzativo) era stato così strutturato: – sorse a Roma la prima “San Vincenzo” italiana; nel 1859 nel
Giuseppe Ghilardi, presidente; Angelo Carrara, vicepresidente; nostro Paese le “Conferenze” erano già più di duecento; e con
Giovanni Bonomi, cassiere; Antonio Adobati, segretario; c’erano eguale ritmo esse si stavano diffondendo in tutta Europa e nel
inoltre sette “membri e consiglieri”, tutti uomini.
mondo, dapprima distinte in “maschili” e “femminili” e poi, via
Quasi subito, tramite “appositi incaricati”, si fece appello via, in una struttura anche mista.
alla generosità degli “esercenti” del paese. Nel mese di novemNon mancheranno le occasioni nei prossimi mesi per illubre del 1927 si aiutarono quattro famiglie povere distribuendo strare più dettagliatamente queste tematiche.
complessivamente 50 lire. In risposta ad ulteriori sollecitazioni
In questo 2017 si compiono anche i 400 anni di un episodio
arrivarono alla “Conferenza” 300 lire dal commendator Fran- che i suoi biografi definiscono di grande importanza nella vita di
cesco Moscheni, residente a Torino, ma sempre molto attento San Vincenzo de’ Paoli. Egli nacque nel 1581 a Pouy (nella regioa ciò che accadeva a Nembro, e 100 lire dalla direzione del- ne della Guascogna, situata nella Francia sudoccidentale) e morì
lo stabilimento “Crespi & C.”. E così nel mese di gennaio del a Parigi nel 1660, dopo essere stato, nella sua epoca, una delle fi1928 poterono essere aiutate sette famiglie con la distribuzione gure di maggior spicco non soltanto in Francia. Nel 1617 Vincendi 85 lire. Dal mese di marzo del 1928, per una più congrua zo de’ Paoli si trovava nella parrocchia di Châtillon-les- Dombes;
adesione alle caratteristiche delle Conferenze di San Vincenzo venne a sapere che tutti i componenti di una famiglia erano mavennero bloccate le elargizioni di somme di denaro per privi- lati e non avevano nulla né da mangiare né per curarsi. Convocò
legiare la distribuzione (ai poveri) di viveri in natura, oppure di subito la popolazione e fece scattare i soccorsi. Poco tempo dopo
“appositi buoni” per ritirare gli stessi. Il 1° aprile del 1928 (era lanciò una della sue iniziative: creò le “Compagnie della carità”.
la Domenica delle palme) i componenti la “San Vincenzo” di Canonizzato nel 1737, San Vincenzo de’ Paoli nel 1885, da Papa
Nembro furono ricevuti in udienza dal vescovo di Bergamo; gli Leone XIII, fu proclamato patrono delle opere di carità.
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IL NEMBRO febbraio 2017
VITA PARROCCHIALE
MEZZO SECOLO FA LA SUA COMPLETA RICOSTRUZIONE
Il Seminario vuol stare
al passo con i tempi
Tra il sabato 18 e la domenica 19 febbraio nel Vicariato
Albino-Nembro si è svolta la “festa” o “giornata” del Seminario
diocesano. Non sono arrivati i seminaristi – come accadeva nel
passato – a parlare delle proprie esperienze entro l’istituzione
situata in Città Alta e dell’opportunità di assicurare alla medesima un adeguato sostegno a tutto campo. In prosecuzione di una
prassi introdotta di recente, sono stati i sacerdoti in ministero
nella nostra zona (della media/bassa Valle Seriana) a... cambiare
parrocchia per un weekend e ad andare a celebrare Messa ed
a trattare i problemi delle vocazioni e delle necessità del Seminario in una località del Vicariato diversa da quella nella quale
normalmente risiedono ed operano.
In questo 2017 la “festa” o “giornata” del Seminario, intesa
a livello diocesano, o vissuta nelle realtà locali, ha avuto, ha ed
avrà una connotazione particolare: esattamente mezzo secolo fa venne completata la radicale ricostruzione dell’insieme di
edifici destinati da tempo immemorabile alla formazione del
clero diocesano bergamasco. Già prima della metà del ’900,
all’epoca del vescovo monsignor Adriano Bernareggi, si parlava dell’opportunità di un riassetto e di un ammodernamento
del complesso. Le sollecitazioni di un Visitatore apostolico arrivato dal Vaticano indussero il vescovo monsignor Giuseppe
Piazzi – successore di monsignor Adriano Bernareggi – a lanciare l’8 dicembre 1955 un appello per un rapido, concreto impegno nell’impresa. Si intrecciarono proposte e progetti e nel
maggio del 1962 vennero iniziati i lavori, seguiti costantemente da Angelo Giuseppe Roncalli diventato nel frattempo Papa
Giovanni XXIII, sempre pronto – per sua esplicita dichiarazione – a tornare a Bergamo, con uno “storico
viaggio”, per inaugurare l’opera condotta in
porto. Papa Giovanni però morì il 3 giugno
1963; e il 5 agosto di quello stesso anno, si
spense improvvisamente in Svizzera, dove
si trovava per un breve periodo di riposo, il
vescovo monsignor Giuseppe Piazzi, che per
il rifacimento del Seminario si era trovato di
fronte a difficoltà e sofferenze a catena. Toccò al suo successore, monsignor Clemente
Gaddi, destinato a Bergamo nel settembre
del 1963, portare a termine l’operazione.
L’inaugurazione del nuovo Seminario di
Bergamo – che Giovanni Paolo II, nell’aprile del 1981, quando se lo trovò davanti,
definì “un castello” – avvenne il 5 novembre 1967, alla presenza di quattro cardinali
e di venti vescovi.
Da allora sono cambiate tante cose.
Nel 1963 – quando morirono Papa Giovanni
e monsignor Giuseppe Piazzi – i ragazzi e i
giovani che, o nel Seminario di Bergamo o
a Roma, si stavano preparando a diventare sacerdoti, erano complessivamente 614:
251 nelle medie inferiori, 138 nel ginnasio
(prime due classi dell’attuale liceo), 122 nel
liceo, 103 nei corsi di teologia (a Bergamo
o a Roma). Nel giro di un anno, la “popolazione” del Seminario
dianzi configurata si ridusse a 588 unità. Trent’anni fa (1987/88)
gli alunni del Seminario – che nel 1978/79 erano scesi ad un
totale di 314 – risultavano 382, dei quali 102 nelle medie inferiori, 75 nel ginnasio, 76 nel liceo, e gli altri nei corsi di teologia.
Nell’anno scolastico attuale (2016/17), secondo quanto si legge
sulla più aggiornata versione della Guida della diocesi di Bergamo, gli alunni del Seminario sono complessivamente 136, così
suddivisi: 36 nelle medie inferiori, 47 nel liceo, 53 nei corsi di
teologia o “personalizzati”. Nel 2006/07 gli alunni del Seminario
erano, in totale, 202. Il numero aumentò leggermente nei due
anni successivi, poi cominciò a scendere, trovando una lieve ripresa tra il 2013 e il 2015. Con l’anno in corso c’è stata una nuova flessione, soprattutto nelle medie inferiori che passano dai 52
per l’anno scorso (2016) ai 36 di quest’anno.
La “festa” o “giornata” del Seminario di questo 2017 ha un
valore particolare anche perché nello scorso anno, come noto,
nella diocesi di Bergamo non ci sono state ordinazioni sacerdotali. È stata ritenuta opportuna una “pausa di riflessione” anche in relazione all’introduzione del nuovo progetto educativo
per il Seminario. Il 31 ottobre scorso sono stati ordinati sette
nuovi diaconi. Il rito delle ordinazioni presbiterali di questi sette
diaconi è stato fissato per il prossimo 27 maggio. Dal settembre
scorso è diventato nuovo rettore del Seminario don Gustavo
Bergamelli, originario di Pradalunga, con parenti anche a Nembro. In una recente intervista accordata a L’Eco di Bergamo, quando gli è stato chiesto «Quali sono le attese oggi della comunità
cristiana verso la figura del sacerdote, in modo particolare verso
i nuovi sacerdoti?», don Gustavo Bergamelli
ha risposto, tra una riflessione e l’altra: «Le
comunità si attendono uomini che credono
in quello che dicono, e che si sanno mettere
in gioco nell’incontro con gli altri, con una
apertura a 360 gradi (...). Credo sia determinante quanto Papa Francesco ci dice sulla
figura del prete oggi: preti che sanno stare
con la gente, che fanno respirare la bellezza
delle relazioni, e questo indipendentemente dalle doti personali di un sacerdote (...),
Papa Francesco ci sta aiutando a collocare
la vita del prete nella vita dell’uomo di oggi. Essere prete non è un privilegio, ma un
ministero, che è servizio. Un prete a servizio
della Chiesa (...). È una grande responsabilità!». Don Gustavo Bergamelli ha detto che
nel prossimo autunno si svolgerà una serie
di manifestazioni per evidenziare il mezzo
secolo dalla ricostruzione del Seminario:
«Non si tratta solo di fare memoria...», ha
osservato don Gustavo Bergamelli. Già nel
1967 fu scritto che il nuovo Seminario andava visto e valorizzato come un «monumento
“vivo” per Papa Giovanni!».
Nelle foto: una veduta panoramica e
l’ingresso del Seminario di Bergamo.
IL NEMBRO febbraio 2017
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CRONACHE
Il 25 marzo la visita di Papa Francesco a Milano
Sosta nella zona periferica delle “Case bianche”, incontro
con la gente e, in particolare, con famiglie di immigrati, anche
islamiche, presso il Duomo, visita e momento di preghiera
nella cappella ove è sepolto San Carlo Borromeo; saluto al
clero della diocesi ambrosiana, prima della recita dell’Angelus
(a mezzogiorno) tra la folla convenuta nella piazza antistante
la Cattedrale; nel carcere di San Vittore (verso le 13) pranzo
insieme ad un centinaio di detenuti, dopo colloqui con la polizia e gli agenti e la visita ad alcune celle; alle ore 15, solenne concelebrazione eucaristica al Parco di Monza, dopo un
rapido “giro” tra la folla ivi convenuta; dalle ore 16,30 circa,
nello stadio “Meazza”, zona di San Siro, scambio di domande e risposte con i cresimandi delle parrocchie della diocesi
“meneghina”, ivi riuniti con i rispettivi genitori, padrini, madrine e catechisti; attorno alle ore 18, dall’aeroporto di Linate,
partenza per il rientro in Vaticano. A grandi linee, è questo il
programma per l’attesissima visita (se ne parlava già nello
scorso anno) di Papa Francesco a Milano; visita che avverrà
il prossimo 25 marzo (sabato). Ai fedeli residenti nelle diocesi lombarde è data la possibilità di partecipare, in gruppi
organizzati, alla concelebrazione prevista nel Parco di Monza.
È stata sconsigliata l’adesione in forma individuale. Nella diocesi di Bergamo coloro che intendono andare a Monza sono
stati invitati a far riferimento all’Ufficio pellegrinaggi (035
243 723, don Gianluca Salvi), disponibile per l’allestimento di
viaggi in pullman. In ogni caso, è stata auspicata la segnalazione di comitive organizzate in partenza per Monza dalle
singole parrocchie della Bergamasca. Come si può notare dal
programma, la visita di Papa Francesco a Milano prevede vari
momenti assai significativi.
NELLA “SUA” VICINIA
Onorato
San Faustino
Tra sabato 18 e domenica 19 febbraio la Vicinia di San Faustino ha reso omaggio al titolare della chiesa della zona, la
cui memoria liturgica è fissata nella data
del 15 febbraio. Nel pomeriggio del sabato una processione (foto) si è mossa con la
statua del santo, dal villaggio Crespi alto
per dirigersi verso la chiesa. I partecipanti
si sono fatti via via più numerosi. Al momento dell’inizio della Messa (alle 17) il
tempio della Vicinia è apparso molto affollato. Queste ricorrenze restano molto
sentite nelle varie zone del paese; sono
vissute come momenti di aggregazione
della comunità locale. Con tale finalità è
stata programmata anche la “frittellata”
organizzata a San Faustino nel pomeriggio della domenica, a suggello della festa.
IL 1° APRILE DUE SPETTACOLI AL “MODERNISSIMO”
Le favole in concerto
La mostra che Gianni Bergamelli ha
proposto – con i suoi quadri realizzati nei
tempi più recenti – dall’11 al 26 febbraio
presso il Centro culturale San Bartolomeo,
in Bergamo, avrà un coronamento sabato
1° aprile al “Modernissimo” di Nembro
con uno spettacolo intitolato Le favole in
concerto. Lo spettacolo verrà proposto al
mattino, alle ore 10, agli alunni di alcune
classi della media “Enea Talpino” e, alla
sera, a tutto il pubblico che vorrà assistervi: l’ingresso sarà a libera offerta, per la
raccolta di fondi da destinare al beneficio
dell’associazione “Amici dell’oncologia”
operante in Valle Seriana. Nelle pièce si
intrecceranno proiezioni di opere d’arte,
improvvisazioni musicali sulle medesime,
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IL NEMBRO febbraio 2017
letture e altre belle sorprese. Tra i protagonisti dell’evento figurano Gianluigi
Trovesi, lo stesso Gianni Bergamelli, Oreste Castagna ed alcuni dei solisti più noti
dell’orchestra Enea Salmeggia. A corredo
dell’iniziativa è stato pubblicato anche
un volumetto intitolato Le favole di Fabio
(Zambelli), poeta e scrittore.
AI LETTORI
– Anche questa edizione de Il Nembro, per cause di forza maggiore, si presenta con un numero ridotto di pagine. Con grande rammarico si sono
dovuti omettere di nuovo i necrologi; saranno tutti pubblicati nel prossimo mese.
Ci si scusa con le famiglie dei defunti per i quali era stato chiesto un ricordo in questo mese. Ci si scusa altresì con gli inserzionisti pubblicitari degli annunci ai quali,
stavolta, non è stato possibile dare spazio. Si confida nella loro comprensione.
CRONACHE
MENTRE I VESCOVI DELLA LOMBARDIA HANNO INDETTO UNA CAMPAGNA PER IL RILANCIO DELL’ISTITUZIONE
CHIAMATA A FORMARE LE NUOVE GENERAZIONI
Sfilata di carnevale... Ma per l’Oratorio
sono anche tanti altri gli impegni
«Yabba dabba doo!», con
questo slogan è stata lanciata
la sfilata (con in testa gli esponenti della “famiglia Flintstone”
nella loro tipica configurazione)
indetta (su iniziativa dell’Oratorio) per il pomeriggio di domenica 26 febbraio – quella
della messa in distribuzione di
questa edizione de Il Nembro
– quale momento culminante
del Carnevale 2017 nel nostro
paese; partenza, come sempre,
da Viana (verso le 14,30), arrivo
– con l’attraversamento dell’intero centro
storico – al “San Filippo Neri” per il “gran
finale”. A questo appuntamento, nei programmi, è stata aggiunta una festa da attuarsi nel pomeriggio di martedì 28 febbraio (ultimo giorno di Carnevale) presso
il salone “Don Giuseppe Adobati”. Per la
preparazione di tutto l’occorrente per il
corteo mascherato, presso l’Oratorio si è
operato intensamente nelle precedenti
settimane. Nel contempo dal 18 febbraio,
con l’apertura delle iscrizioni, presso la
Segreteria dell’Oratorio, e con l’inizio delle prove (tutti i sabati, a partire dalle ore
16) si è messa in moto l’organizzazione
anche di un’altra manifestazione sempre
molto attesa (da qualche decina di anni
in qua): la rassegna di minicantanti denominata Patatina d’oro, stavolta posta in
calendario per il 6 maggio.
Nella foto in alto: i protagonisti del récital dedicato a Piergiorgio Frassati. Qui a destra: un
momento della serata musicale del 28 gennaio.
Sotto: è stata sempre numerosa la partecipazione agli incontri sui problemi dell’adolescenza.
A questi impegni, presso il “San Filippo Neri”, ci si è dedicati dopo il buon
esito di una intensa Settimana di San
Giovanni Bosco, che in realtà si è protratta dal 26 gennaio fino al 5 febbraio.
Sul versante educativo e formativo
hanno trovato spicco: la serata del venerdì 27 gennaio, quando gli adolescenti di
quarta superiore, in un avvincente récital,
hanno presentato la figura e le attività di
Piergiorgio Frassati (ora Beato, impegnatissimo nell’Azione Cattolica nella sua
breve esistenza); la Messa di domenica 29
gennaio, alle ore 10,30, in plebana, con
la presentazione dei neochierichetti da
poco entrati nel servizio liturgico per le celebrazioni in parrocchia; la Messa di mercoledì 1°
febbraio, nel salone “Adobati”,
alle ore 16,30, con i ragazzi sia
del Centro sia delle Vicinie; la
riunione del Consiglio dell’Oratorio, nel corso della quale si è
parlato del ruolo del volontario
adulto in una istituzione aperta
alle nuove generazioni.
Nel contesto della “Settimana di don Bosco” sono capitati anche alcuni degli incontri
sulle problematiche dell’adolescenza
(incontri rivolti ad educatori e genitori)
guidati da don Giuseppe Belotti in una
“Sala Daina” sempre molto affollata.
Non sono mancati, naturalmente,
nella “Settimana” i momenti di “svago”
come lo show musicale che nella serata
del 28 gennaio ha visto alla ribalta del
“San Filippo Neri” i complessi Bepi & The
Prismas e Manoval Orobic rock. Alcuni
adolescenti sono andati in Valle Camonica per una serie di gare con il go kart
nell’impianto là esistente.
Proprio a ridosso della “Settimana di
San Giovanni Bosco” a Nembro, si è avuta
a Milano la presentazione ufficiale di una
campagna promozionale indetta (con il
sostegno anche della Regione) dalle diocesi della Lombardia per ribadire il prezioso ruolo pastorale, educativo e sociale che
gli Oratori hanno svolto e che, nelle forme
adeguate, sono chiamati anche adesso
a giocare. Cresciuti in Oratorio è il titolo/
slogan della “campagna”, a beneficio della
quale si sono resi disponibili, come testimonial, personaggi ora illustri nei campi
più diversi, tutti “cresciuti” in Oratori. Ci sarà modo e tempo di parlare di questa campagna; qui basti ricordare che degli oltre
seimila Oratori attivi in Italia, ben 2.307 si
trovano nelle 3.068 parrocchie della Lombardia. Ogni Oratorio, nella nostra regione,
è frequentato in media da 180 ragazzi o
adolescenti. Rappresentano l’11 per cento
del totale i ragazzi/adolescenti di origine
straniera che frequentano gli Oratori. Alla
presentazione della campagna Cresciuti in
Oratorio è intervenuto l’arcivescovo di Milano cardinal Angelo Scola, esortando tutti
ad operare per un rilancio degli Oratori nel
contesto delle comunità.
IL NEMBRO febbraio 2017
7
CRONACHE
UNA NUOVA INIZIATIVA A SOSTEGNO DEL FINANZIAMENTO DEI LAVORI PER IL RIAMMODERNAMENTO DELLA STRUTTURA
Casa di Riposo: sconti nei negozi per chi
ha la tessera 2017 di “socio sostenitore”
Dopo l’approvazione
del progetto definitivo e la
messa in moto della elaborazione del progetto esecutivo, si sta avvicinando il
tanto atteso momento del
via ai lavori per il radicale
ammodernamento, sotto
tutti gli aspetti, della Casa
di Riposo, in particolare con la sua trasformazione in un centro di servizi socio/sanitari aperto alla comunità. Con
la – si spera, il più possibile – prossima
apertura del cantiere, si farà pressante la
necessità di adeguati mezzi finanziari.
Già nei mesi scorsi è stato spiegato, anche sulle pagine de Il Nembro, come il
Consiglio di amministrazione della Casa
di Riposo intenda agire a questo riguardo, tramite la contrazione di un mutuo
da rimborsare nell’arco di un quarto di
secolo mediante rate annuali. Il problema starà nel mettere insieme, di dodici
mesi in dodici mesi, il denaro sufficiente
per il pagamento periodico di ogni rata
nel momento stabilito.
Proprio per cercar di dare un concreto apporto – nei limiti loro consentiti – su
siffatta linea, il gruppo dei soci sostenitori da tempo esistente presso la Casa di
Riposo ha pensato di intensificare il suo
impegno. Il Comitato direttivo di questo sodalizio è stato ricostituito circa un
anno fa. Come nuovo presidente è stato
nominato Claudio Barcella. Nei mesi passati il Comitato si è riunito periodicamente per portare avanti le proprie attività.
Ufficialmente però non si è mai presentato alla popolazione. Ha deciso di farlo
il prossimo 1° marzo con una pubblica
manifestazione alla quale sono vivamente invitati a partecipare tutti i cittadini interessati al futuro della Casa di
Riposo. Lettere/invito sono state inviate a
tutti i soci già iscritti; volantini sono stati, o saranno, distribuiti un po’ ovunque,
infilati anche nelle cassette delle lettere.
L’incontro si svolgerà presso la Casa di
Riposo, con inizio alle ore 20,30. L’ordine del giorno prevede, oltre alla presentazione del sodalizio, con le sue finalità
e caratteristiche, un rendiconto di quello
che il nuovo Comitato ha fatto da quando
si è insediato; e, poi, la raccolta di proposte per ulteriori iniziative in aggiunta
8
IL NEMBRO febbraio 2017
a quelle già in elaborazione all’interno del Comitato,
ma anche, e specialmente,
il lancio del tesseramento
per il 2017, con una grossa novità. Tutti coloro che
acquisiranno la tessera di
socio sostenitore della
Casa di Riposo (per il 2017)
avranno la possibilità di usufruire di sconti negli acquisti e nelle richieste di servizi
presso gli operatori commerciali che –
quando sono stati interpellati – hanno
dato la loro adesione a tale riguardo. Il
Comitato direttivo dei soci sostenitori ha
portato avanti questa idea con la collaborazione della DelescoNembro. Esponenti
del Comitato hanno cominciato nelle recenti settimane a prendere contatti con i
vari operatori commerciali (negozianti e
fornitori di servizi al pubblico). L’operazione è tuttora in atto. Già si sono però
raccolte ventotto adesioni (elencate più
avanti in questa stessa pagina).
La tessera 2017 di socio sostenitore
si può avere nel primo giovedì di ogni
mese presso il gazebo che viene allestito
al mercato di Nembro; si può richiedere
presso la Segreteria della Casa di Riposo e
agli appartenenti al Comitato dei soci sostenitori. È richiesta una quota minima
di 10 euro. Chi darà di più sarà un socio
benemerito.
Ecco l’elenco degli operatori commerciali dei quali finora si è avuta l’adesione alla proposta di accordare uno
sconto ai possessori della tessera 2017 di
socio sostenitore della Casa di Riposo. Accanto alla denominazione e all’indirizzo
di ciascun operatore, è indicata l’entità
dello sconto che verrà praticato.
• Parrucchiere Nino, via Mazzini, 6 –
Sconto del 20%;
• Gioielleria Ceroni, via Mazzini 11 –
Sconto del 15%;
• Fiorista Erica Signori, via Garibaldi,
7 – Sconto del 3%;
• Calzolaio/Riparazioni, via Garibaldi, 6 – Sconto del 10%;
• Parrucchiere Giancarlo, via Garibaldi, 7 – Sconto del 10%;
• Roxan Moda giovane, via Moscheni,
1 – Sconto del 10%;
• Ortofrutticola Elena Rota, via Cavour, 22 – Sconto del 5% su frutta e verdura;
• Bijoux Giuliana, via Mazzini, 13 –
Sconto del 10%;
• Ristorante Rina, via Garibaldi, 52 –
Sconto del 10%;
• Gioielleria 2000, via Mazzini, 6/B –
Sconto del 10%;
• Enoteca Italvini, via Garibaldi, 19 –
Sconto del 5%;
• Abbigliamento Attimo, via Bilabini,
12 – Sconto del 10%;
• Ambulatorio veterinario, via Tasso,
16 – Sconto del 10%;
• Mady Center, bellezza e benessere, via Camozzi, 6/C – Sconto del 10% su
abbronzature e trattamento del viso e del
corpo;
• Acconciature Fantasy, via Marconi,
6 – Sconto del 15%;
• Gramillo caccia/pesca, via Roma,
33/F – Sconto del 15%;
• Ristorante “Il Borghetto”, via Ronchetti, 9 – Sconto del 20%;
• Linea abbigliamento, via Cavour, 26
– Sconto del 10%;
• Pasticceria “Dolci voglie”, via Garibaldi, 44 – Sconto del 5%;
• La cantina di Nadia, via Europa, 7/9
– Sconto del 5%, solo sui vini in bottiglia e
sui distillati;
• Crazy Hair, via Ronchetti, 13 – Sconto del 15%;
• Farmacia San Martino, via Tasso, 1
– Sconto del 5% sui cosmetici;
• Ottica Ceroni, via Garibaldi, 4 –
Sconto del 20%;
• Angolo moda, via Bilabini, 34 –
Sconto del 5%;
• Gioielleria Zanchi, via Bilabini, 26 –
Sconto del 10%;
• Calzature Giuliano Parmigiani, via
Bilabini, 12 – Sconto del 10%;
• Cartolibreria “No problem”, via
Garibaldi, 15 – Sconto del 10%;
• Foto Ottica Valoti, via Garibaldi, 17
– Sconto del 15%.
Gli operatori commerciali finora non
contattati, intenzionati ad aderire a questa iniziativa, possono farsi avanti telefonando alla Segreteria della Casa di Riposo
(035 521 105). Nei ristoranti convenzionati, per il pasto di una comitiva di più persone, lo sconto concordato vale solo per
le quote dei commensali in possesso della
tessera 2017 di socio sostenitore della Casa di Riposo.
VITA PARROCCHIALE
CRONACHE
UN CARTELLONE ASSAI NUTRITO PER IL CARNEVALE
NELL’ISTITUZIONE SITUATA IN VIA DEI FRATI
Dalla Corrida...
al “ballo in maschera”
Nel compilare il cartellone delle iniziative per il periodo culminante del Carnevale, il Servizio di animazione della Casa di Riposo, in questo 2017, ha pensato
di... mettersi in concorrenza con gli organizzatori dei famosi Carnevali di Venezia,
di Viareggio e di altre località. Battute a
parte, il programma che è stato stilato è
davvero nutrito. Ne è stata prevista l’attuazione nell’arco di quattro giorni, a cominciare da sabato 25 febbraio (quello della
messa in distribuzione di questa edizione
de Il Nembro). In tale data, con inizio alle
ore 15,30, nel “salone delle feste” o “salone teatro” della Casa, è stato collocato
lo svolgimento della Corrida, ossia di una
riedizione locale della rassegna di “dilettanti allo sbaraglio”, che fu inventata da
Corrado Mantoni prima per la radio e poi
per la televisione. Questo show, diventato ormai una tradizione annuale entro la
struttura situata nella zona di San Nicola,
è sempre molto atteso, in quanto fonte
di vero divertimento, con solisti e gruppi
che, tra una scenetta e l’altra, si presentano alla ribalta per proporre la loro canzone preferita. Di solito, per la Corrida, arrivano numerosi spettatori anche da fuori,
parenti o amici degli ospiti della Casa di
Riposo. Sempre nel contesto del programma per il Carnevale, alla Casa di Riposo si
è pensato di dedicare il pomeriggio della
domenica 26 febbraio alla proiezione di
un film o di video vari. Nel pomeriggio di
lunedì 27 febbraio tutti saranno invitati
a giocare a tombola. Nel “gran finale” del
martedì 28 febbraio non mancherà il...
“ballo in maschera”, che non consisterà
nella rappresentazione di un’opera famosa, ma nell’occasione, per chi lo vorrà, di
danzare in sgargianti costumi.
Grandi partite a tombola, presso la
Casa di Riposo, si svolgeranno pure in alcuni lunedì pomeriggio delle settimane di
marzo: ad animarle saranno gli appartenenti al Consiglio comunale dei ragazzi
che, coordinati da Katia Marcassoli, già in
altre occasioni sono arrivati nell’istituzione che si trova nella zona di San Nicola
per trascorrere un paio d’ore in compagnia degli anziani. È questa un’iniziativa
assai significativa, che merita la massima
considerazione. Sempre nel corso del mese di marzo ci sarà, secondo lo schema
abituale, la festa dei compleanni, men-
tre nella ricorrenza della memoria liturgica di San Giuseppe, il 19 marzo, non
mancherà la festa del papà con gruppi
familiari – così è avvenuto di solito negli
anni passati – riuniti attorno a coloro che
adesso sono... nonni e anche bisnonni.
MENTRE IL NUMERO DEI SOCI SI STA MANTENENDO ASSAI ELEVATO
Centro anziani: occorrono rinforzi
per portare avanti le varie attività
Anche presso il Centro anziani, con la sede
all’incrocio tra le vie Papa Giovanni e Bilabini, si
fa sempre più evidente
la necessità di “rinforzi”,
ossia di persone disposte a mettere volontariamente a disposizione un po’ del
loro tempo per dare un aiuto nel portare
avanti le diverse attività. È un problema
che si avverte pure in tante altre realtà
operanti nel sociale, problema al quale
non si riesce però a trovare una soluzione.
Al Centro anziani si è pensato di mettere questa situazione tra gli argomenti da
trattare nel corso dell’annuale assemblea
ordinaria dei soci, volta anche all’esame
del rendiconto finanziario del 2016. L’interesse per quanto fa il Centro resta vivo:
lo dimostra l’andamento della campagna
per il tesseramento 2017. Si è già arrivati
a più di 400 iscritti, tra conferme e nuove
adesioni. Il costo della tessera è rimasto
invariato: 6 euro. Per sottoscriverla, ci si
può rivolgere al Centro dal lunedì al venerdì, al mattino dalle ore 9 alle 11, oppure, al martedì e al giovedì anche al pomeriggio dalle ore 14 alle 16. Mentre c’è
la prospettiva che arrivino tante altre adesioni, si spera che si facciano avanti pure
volontari pronti a facilitare lo svolgimento delle iniziative che i soci si aspettano.
Tra queste iniziative ha sempre avuto spicco quella concernente l’organizzazione di soggiorni per vacanze o cure. Ci
sono ancora alcuni posti – però soltanto
in camere doppie – per coloro che desiderassero fare cure termali a Torre Canne
in Puglia. Il periodo prescelto va dal 28
maggio all’11 giugno. La quota è di 1.250
euro; va versata una caparra di 250 euro
al momento della iscrizione; il saldo va
effettuato trenta giorni prima della da-
ta della partenza. Per le
vacanze estive in montagna, pure in questo
2017, si andrà a Dimaro,
località frequentata dai
Nembresi da parecchio
tempo. Per quanto concerne le vacanze
estive al mare, si sta valutando l’opportunità di offrire una scelta tra un soggiorno
in Sicilia o uno in Sardegna. Una decisione verrà presa quanto prima.
Proseguono con la consueta folta
adesione i pomeriggi danzanti della domenica presso l’ampio salone della Cascina solidale situata in via Kennedy. Molti
dei frequentanti questo tipo di incontri
arrivano da fuori paese.
BAZAR DELLA MUSICA – Al “Bazar
della musica”, che va avanti regolarmente
nella propria attività tra l’interesse sempre
vivo di coloro che lo frequentano da tempo o si sono aggregati di recente, la serata
di lunedì 6 marzo (inizio alle 20,30, presso l’auditorium delle scuole medie, nella
zona del Carso) sarà dedicata alla figura
del cantante lirico in senso lato, e in particolare, a chi – in ogni tempo – grazie alle
proprie doti vocali è diventato un vero e
proprio “idolo”, creando anche schieramenti contrapposti di ammiratori o no
all’interno del pubblico più assiduo alle
rappresentazioni di melodrammi. C’è tutta una letteratura a questo riguardo, con
molti aspetti di grande interesse. La scelta
del tema del mese di marzo è legata anche
alla possibilità che il prossimo 13 marzo
avranno, coloro che si sono prenotati, di
andare alla Scala ad ascoltare – invece –
giovani cantanti lirici di oggi, di ogni parte
del mondo; giovani che stanno completando la loro formazione artistica nell’Accademia di canto in attività presso il prestigioso teatro della metropoli lombarda.
IL NEMBRO febbraio 2017
9
CRONACHE
IN DUE CELEBRAZIONI
In gennaio
otto battesimi
Nel corso del mese di gennaio, all’anagrafe della parrocchia di San Martino,
in Nembro, sono stati registrati otto battesimi e nove decessi. Per i battesimi si
sono avute due distinte celebrazioni. La
prima si è svolta l’8 gennaio, la domenica
nella quale si ricordava il Battesimo di Gesù, nel corso di un rito al quale erano state
invitate a partecipare le famiglie che avevano fatto battezzare i propri figli durante
il 2016. In tale occasione è stato amministrato il battesimo a due bambini ormai
grandicelli, che ora si stanno preparando
alla prima Confessione. Dell’evento si è
parlato già nell’edizione de Il Nembro di
gennaio, pubblicando pure la foto dei due
piccoli. Altri sei battesimi, nella plebana
di San Martino, sono stati amministrati il
22 gennaio. Ecco comunque il dettaglio,
secondo lo schema consueto, sia dei battesimi, sia dei decessi.
BATTESIMI – Denise Eghianruwa, di
Victor e di Rose Micheal; Francesco Giovanni Rizzoli, di Michelangelo e di Daniela Ferri (battesimi celebrati l’8 gennaio);
Mia Bualli, di Megi Bualli; Federico Camozzi, di Giuseppe e di Simona Sartirani;
Maria Cuter, di Mauro e di Rita Cuminetti; Aurora Pulcini, di Roberto e di Alessia
Ricca; Cesare Silini, di Vittorio e di Monica
Bertocchi; Sara Zanchi di Luca e di Elisabetta Giulia Gandossi.
DEFUNTI – Anselmo Niutta, di anni
86, deceduto il 1° gennaio; Giulia Maver,
di anni 94, deceduta il 3 gennaio; Adria-
I bambini battezzati il 22 gennaio nella plebana, in una foto che li ritrae con i loro familiari e con
l’arciprete don Santino Nicoli.
no Piccinelli, di anni 79, deceduto il 17
gennaio; Cristina Marcassoli, di anni 94,
deceduta il 18 gennaio; Miriam Moretti,
di anni 79, deceduta il 19 gennaio; Giuseppina Marcassoli, di anni 90, deceduta
il 20 gennaio; Deide Bonzi, di anni 90,
deceduta il 23 gennaio; Antonio Carrara,
di anni 87, deceduto il 26 gennaio; Elide
Testa, di anni 82, deceduta il 29 gennaio.
IL QUADRO DELLE OFFERTE
Come di consueto, ecco anche il quadro delle offerte che, sempre nel mese di
gennaio, sono pervenute alla Parrocchia
di San Martino, nelle sedi e per le finalità
qui di seguito indicate.
Agli Uffici parrocchiali, euro 9.491,
così ripartiti: dagli “Amici di San Faustino”, euro 500; da N.N. euro 5.000; presso
i presepi esposti in San Sebastiano, euro
185; da N.N. euro 3.000; dalle appassionate del gioco della tombola euro 211;
nelle buste natalizie giunte dopo quelle
già segnalate nello scorso mese sono stati
trovati 595 euro.
Al Fondo di solidarietà “monsignor Aldo Nicoli”, euro 300, da N.N.
Allo Zuccarello, euro 100, così ripartiti: N.N. euro 50; N.N. euro 50.
A tutti coloro che hanno dato vanno
i più sentiti ringraziamenti.
Artiglieri: in vista un’altra gita (dopo quella a Roma)
Nel ricordo del felice esito del viaggio fatto con i propri familiari e amici
a Roma e nel centro Italia, nello scorso
settembre (quando è stata scattata la foto qui riprodotta), gli ex Artiglieri della
sezione di Nembro stanno organizzando
una nuova gita per il periodo primaverile
di questo 2017.
Ogni anno gli ex Artiglieri allestiscono due viaggi, e gli aderenti sono sempre
numerosi. Anche la gita a Roma, in un periodo nel quale era ancora in corso il Giubileo, ha pienamente appagato le attese
di quanti vi hanno partecipato.
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IL NEMBRO febbraio 2017
CRONACHE
CON L’ORGANIZZAZIONE DEL C.I.F. E CON ALLA RIBALTA UNA COMPAGNIA DI PRADALUNGA
“Festa della donna” al “Modernissimo”
con una commedia in dialetto bergamasco
Per la festa che, ormai da tempo, ogni anno organizza in
occasione della “Giornata della donna” (ufficialmente collocata
nella data dell’8 marzo, ma... attuabile pure in un altro giorno),
il gruppo di Nembro del C.I.F. (Centro italiano femminile) ha
deciso, in questo 2017, di puntare su una rappresentazione teatrale in dialetto (con... garanzia di divertimento per gli spettatori). La commedia, scritta in due atti da Italo Conti, nella versione
in bergamasco è stata intitolata www.scampamorte.com - Mei
lú ché me, intrecciando un po’ di... social network al colorito
linguaggio da sempre usato dalle nostre parti. Interpreterà la
commedia la Compagnia Chillaert, dell’Oratorio “Don Bosco” di
Pradalunga. Gli attori saranno: Mino Nembrini (che ha curato
anche la regia dello spettacolo), Ileana Bani, Mauro Rossi, Paolo
Cortinovis, Luisa Nembrini, Sergio Piantoni. Marina Nembrini
sarà la suggeritrice.
La rappresentazione è stata messa in cartellone al “Modernissimo” per il pomeriggio (ore 15) di domenica 12 marzo.
Il biglietto di ingresso costerà 5 euro; avranno libero accesso
i bambini fino a dieci anni. Grazie al biglietto si avrà la possibilità non solo di gustare una ottima merenda nell’intervallo
tra i due atti della commedia, ma anche – con il numero riportato sul medesimo – di partecipare al sorteggio dei premi
che, nell’occasione, verranno messi a disposizione. Insomma, ci
sono tutti gli ingredienti per un pomeriggio da vivere allegramente in compagnia. Per questo le organizzatrici dell’evento
confidano in una folta adesione.
LO STA ORGANIZZANDO LA PARROCCHIA PER IL PERIODO DAL 19 AL 24 GIUGNO
Pellegrinaggio in Francia con visite
ai luoghi della vita di San Martino
Alla luce della positiva accoglienza
avuta negli scorsi anni, pure in questo
2017 è stata decisa l’organizzazione (con
l’apporto qualificato della Agenzia Ovet)
di un pellegrinaggio parrocchiale. Esso si svolgerà in pullman gran turismo,
nell’arco di sei giorni, dal 19 al 24 giugno prossimi. Come meta è stata scelta la
Francia, con un itinerario che consentirà
di visitare non solo Parigi (dove ci si fermerà per un giorno e mezzo), ma anche
parecchie località famose per la loro storia e per i monumenti e le opere d’arte
che in esse si trovano. Ci si soffermerà
altresì in luoghi legati alla vita di Santi insigni, a cominciare dal patrono di Nembro, San Martino di Tours.
Coloro che sono interessati ad aderire sono invitati a farsi avanti al più presto presso gli uffici parrocchiali. I posti
a disposizione non superano i cinquanta.
Dopo la partenza da Nembro, una
delle prime soste verrà fatta ad Ars, il villaggio reso famoso dal “Santo Curato” che
là visse ed operò. Si raggiungerà poi Paray
le Monial, luogo nel quale ebbe origine
la devozione al Sacro Cuore. Tra le mete
del secondo giorno del viaggio spiccano
Bourges, Amboise, che accolse Leonardo
da Vinci nei suoi ultimi giorni di vita, e,
specialmente, Tours, la città di San Martino. Nei luoghi più strettamente connessi
Nozze d’oro: tantissimi auguri!
«23 febbraio 2017, ecco un importante
traguardo nella vostra vita insieme:
cinquant’anni! Tantissimi auguri!».
Così i loro figli Massimiliano, Loredana,
Cristian e Fabio, con nuore, genero
e nipoti, hanno voluto essere vicini
ed unirsi alla gioia dei coniugi nembresi
Annarita Casu e Mario Bergamelli
nel giorno delle loro nozze d’oro.
al patrono anche di Nembro ci si fermerà
nella mattinata del terzo giorno del viaggio: sarà celebrata una Messa presso la
tomba di San Martino. Si proseguirà successivamente per Chartres (un centro tutelato dall’Unesco) prima di puntare (e arrivare nella stessa serata del terzo giorno)
su Parigi. Della capitale francese verranno visitati naturalmente tutti i punti più
noti; ma non si tralascerà di andare alla
scoperta anche dei luoghi nei quali visse
ed agì San Vincenzo de’ Paoli. Bourg
en Bresse ed Annecy saranno le mete della serata del quinto e della mattinata del
sesto giorno del viaggio, prima del rientro
a Nembro.
La quota per la partecipazione è stata fissata in 860 euro, se si arriverà ad un
minino di 50 partecipanti, o in 890 euro,
se si arriverà ad un minimo di 40 partecipanti. Per gli operatori pastorali, che sono
particolarmente invitati a partecipare, la
quota è stata fissata in 700 euro. Per la
camera singola è stato stabilito un supplemento di 260 euro. Più dettagliate indicazioni si potranno comunque sempre
avere presso gli uffici parrocchiali. Nelle
foto: vedute di località che verranno visitate durante il viaggio.
IL NEMBRO febbraio 2017
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CRONACHE
SABATO 4 MARZO AL “MODERNISSIMO” SARANNO CONSEGNATE SOLTANTO 64 DELLE MEDAGLIE/RICORDO
RITIRATE A BUTTRIO (UDINE)
Non è facile trovare gli “eredi”
dei Caduti nella “Grande Guerra”
Si svolgerà nell’auditorium “Modernissimo” nel pomeriggio (ore 15,30) di
sabato 4 marzo la cerimonia della consegna ai loro rispettivi discendenti, familiari
o parenti delle medaglie/ricordo destinate ai Caduti o Dispersi nella “Grande
Guerra” 1914/18. La manifestazione, con
l’intervento del sindaco di Nembro e di
altre autorità, di rappresentanti di associazioni varie, è aperta al libero accesso
da parte di tutti. Essa è stata impostata –
secondo quanto si è appreso –, oltre che
come momento di omaggio ai Nembresi
che sacrificarono la loro vita nel primo
conflitto mondiale, anche quale occasione per risalire a come, a Nembro, in
particolare entro le famiglie dei soldati
e nell’insieme della comunità, venne vissuto quel periodo. Parteciperanno all’evento anche ragazzi del baby Consiglio
comunale ed il coro Canto libero, diretto
da Valerio Pulcini, che proporrà motivi
confacenti alla speciale circostanza.
Sulle pagine de Il Nembro sono state
già illustrate le caratteristiche e l’origine
delle medaglie/ricordo alla base della
manifestazione al “Modernissimo”. Qui
si può rammentare che verso la metà del
2014, nella imminenza dell’epoca del centenario della “Grande Guerra”, il Military
Historical Center e le associazioni d’arma
del Friuli Venezia Giulia proposero di attribuire una medaglia/ricordo personalizzata a tutti coloro che, sia nell’esercito
italiano sia nell’esercito austro-ungarico,
morirono o scomparvero, combattendo
tra il 1914 e il 1918. La commemorazione congiunta dei Caduti o Dispersi di entrambe le parti venne pensata come un
nuovo concreto stimolo generalizzato – di
fronte agli orrori che inevitabilmente si
accompagnano ad ogni guerra – a prendere atto della inderogabile necessità di
un costante impegno da parte di tutti per
la pacifica coesistenza tra i popoli e le Nazioni, ora e in futuro. L’idea di una medaglia/ricordo così connotata e finalizzata
trovò subito il concreto sostegno dei vertici della Regione Friuli Venezia Giulia, del
governo italiano e, in particolare, del ministero della Difesa. Nella attuazione del
progetto furono poste due clausole: che
la richiesta di ogni medaglia/ricordo fosse
esplicitamente avanzata o dai discendenti dei singoli Caduti o Dispersi, oppure da
12
IL NEMBRO febbraio 2017
Qui a sinistra: una veduta del monumento,
nel “luogo della memoria”, con la lapide
recante i nomi dei Nembresi deceduti in
combattimenti; sotto, il momento del ritiro,
a Buttrio (Udine) delle medaglie/ricordo che,
in parte, ora saranno consegnate agli “eredi”
di Nembresi deceduti durante il primo conflitto
mondiale. Nella pagina a destra: una veduta
dell’insieme del “luogo della memoria”,
situato davanti all’ingresso del Cimitero.
enti, organismi ed associazioni in grado di
rappresentarli legittimamente; e – ecco la
seconda clausola – che il ritiro delle medaglie/ricordo avvenisse sul territorio della Regione Friuli Venezia Giulia, affinché
si creasse la possibilità, per i discendenti
degli intestatari delle medaglie/ricordo,
di vedere direttamente almeno alcuni dei
luoghi nei quali i loro nonni o bisnonni e
zii combatterono o morirono.
Il Comune di Nembro, in collaborazione con le locali associazioni d’arma
e con rappresentanti dei discendenti dei
Caduti o Dispersi nembresi nella “Grande Guerra”, si è fatto promotore non solo
dell’inoltro delle domande, ma pure del
ritiro collettivo, in terra friulana, delle medaglie/ricordo intestate ai propri
cittadini, di allora, che compaiono tra i
592.032 Caduti o Dispersi elencati nei 34
libri dell’Albo d’oro degli italiani scomparsi durante il primo conflitto mondiale. Il 27 novembre scorso, con un mini
pullman, una delegazione formata da
una ventina di persone, guidata dal sindaco Claudio Cancelli e dall’assessore alla
Cultura Graziella Picinali e comprendente
esponenti delle associazioni d’arma, dei
discendenti dei Caduti o Dispersi nella
“Grande Guerra”, nonché un gruppo di
appartenenti al baby Consiglio comunale, è andata a Buttrio. In tale località,
situata ad undici chilometri da Udine, in
quella domenica erano in programma sia
la festa di Santa Barbara, sia una manifestazione patriottica, con l’adesione di
gruppi di ex combattenti della Carinzia,
della Slovenia, dell’Istria e di altre zone
limitrofe, tutti presenti con le loro bandiere e i loro gagliardetti. Nel corso delle
manifestazioni, nell’ambito di una suggestiva cerimonia militare, attuatasi dopo
un corteo lungo le strade del paese e dopo la Messa celebrata nella chiesa parrocchiale, il sindaco di Nembro ha ricevuto
VITA PARROCCHIALE
dal sindaco di Buttrio le medaglie/ricordo
destinate ai Caduti o Dispersi nembresi
della “Grande Guerra”.
Delle 122 medaglie/ricordo ritirate
il 27 novembre in Friuli Venezia Giulia,
durante la manifestazione del 4 marzo
al “Modernissimo”, ne verranno distribuite 64, quelle intestate ai Caduti o Dispersi elencati in queste stesse pagine. Le
ricerche effettuate da Giorgio Marcassoli
e Flavio Persico in questi mesi non hanno consentito di identificare discendenti
“legittimi” degli altri 58 Caduti o Dispersi
nembresi ai quali sono intestate le medaglie. Le ricerche proseguono. Già è stata
ipotizzata una nuova cerimonia nel futuro per la distribuzione delle altre medaglie, per le quali c’è la speranza di trovare
i destinatari.
Ecco, dunque, qui di seguito, nomi
e cognomi e altri dati dei Nembresi intestatari delle 64 medaglie/ricordo che
saranno consegnate il 4 marzo ai loro rispettivi discendenti.
• Celeste Adobati, soldato del Genio,
nato nel 1895, morto nel giugno del 1917;
• Giuseppe Azzola, soldato della Fanteria, nato nel 1897, morto nell’aprile del
1918;
• Giacomo Barcella, soldato della
Fanteria, nato nel 1890, morto nell’agosto
del 1916;
• Bonifacio Bergamelli, soldato
dell’Artiglieria, nato nel 1896, morto nel
giugno del 1917;
• Giuseppe Bergamelli, soldato della
Fanteria, nato nel 1880, morto (per la malattia contratta in guerra) nel dicembre
del 1918;
• Angelo Bertocchi, caporal maggiore
della Fanteria, nato nel 1892, morto nel
gennaio del 1917;
• Giuseppe Bertocchi, soldato dell’Artiglieria, nato nel 1888, morto nel giugno
del 1918;
• Luigi Bertocchi, soldato tra gli Alpini, nato nel 1884, morto nel settembre
del 1916;
• Luigi Birolini, soldato, mitragliere,
nato nel 1875, morto nel giugno del 1918;
• Andrea Bonaglio, soldato tra gli Alpini, nato nel 1894, morto nel settembre
del 1916;
• Andrea Bonassoli, soldato tra i Bersaglieri, nato nel 1885, morto nel settembre del 1918;
• Battista Bonomi, soldato della Fanteria, nato nel 1891, morto nel settembre
del 1917;
• Giovanni Borella, soldato della Fanteria, nato nel 1885, morto nel settembre
del 1918;
Il monumento ai Caduti sito in piazza Italia.
• Giorgio Brissoni, soldato della Fanteria, nato nel 1894, morto nel novembre
del 1915;
• Luigi Camozzi, soldato della Fanteria, nato nel 1891, disperso durante la
prigionia;
• Pietro Capelli, soldato tra gli Alpini,
nato nel 1890, morto nel novembre del
1918 (il giorno 4);
• Giuseppe Caprini, soldato nel Genio,
nato nel 1892, morto nel novembre del
1918 (per malattia contratta in guerra);
• Serviglio Caprini, soldato nella Fanteria, nato nel 1892, morto nel luglio del
1915;
• Santino Carrara, soldato tra i Bersaglieri, nato nel 1891, morto nel febbraio
del 1916;
• Domenico Cattaneo, soldato nella
Fanteria, nato nel 1886, morto nel dicembre del 1915;
• Pietro Cavagnis, soldato nel Genio,
nato nel 1896, morto nel febbraio del
1918;
• Angelo Chiari, caporale nella Fanteria, nato nel 1891, morto nel maggio del
1917;
• Carlo Codazzi, caporale tra i Cavalleggeri, nato nel 1897, morto (per malattia
contratta in guerra) nel gennaio del 1919;
• Giovanni Codoni, soldato nella Fanteria, nato nel 1896, morto (per malattia
contratta in guerra) nel giugno del 1919;
• Giuseppe Codoni, soldato nella Sanità, nato nel 1891, morto (per malattia
contratta in guerra) nel maggio del 1920;
• Pietro Colombi, soldato nella Centuria 127, nato nel 1883, morto nell’ottobre del 1918;
• Luigi Cornaro, soldato tra gli Alpini,
nato nel 1894, morto nell’aprile del 1918;
(continua a pagina 14)
IL NEMBRO febbraio 2017
13
CRONACHE
TRA I CADUTI ORA RICORDATI
Tre ebbero
la medaglia
d’argento
(segue da pagina 13)
• Cesare Cortinovis, soldato nella
Fanteria, nato nel 1895, morto nel dicembre del 1915;
• Giuseppe Cortinovis, soldato nella
Fanteria, nato nel 1889, morto nel luglio
del 1918;
• Rinaldo Crippa, caporale nella Fanteria, nato nel 1888, morto nel novembre
del 1916;
• Angelo Ferraris, soldato tra gli Alpini, nato nel 1897, morto nell’aprile del
1917;
• Oreste Fronti, soldato nella Fanteria, nato nel 1885, morto nel novembre
del 1915;
• Andrea Ghilardi, soldato tra i Bombardieri, nato nel 1892, morto nel gennaio del 1917;
• Angelo Ghilardi, caporale nella Fanteria, nato nel 1895, disperso nel giugno
del 1918;
• Leone Ghilardi, soldato nella Fanteria, nato nel 1888, morto nel dicembre
del 1917;
• Martino Gotti, caporale tra i Bersaglieri, nato nel 1895 morto nell’ottobre del
1915, decorato di medaglia d’argento;
• Francesco Gritti, soldato tra i Granatieri, nato nel 1891, morto nel luglio del
1918;
• Pietro Gritti, soldato nella Fanteria,
nato nel 1888, morto nel giugno del 1918;
• Antonio Martino Longhi, sottotenente nella Fanteria, nato nel 1898, morto nel giugno del 1918; decorato con medaglia d’argento;
• Francesco Marcassoli, soldato tra
gli Alpini, nato nel 1886, morto nel maggio del 1916;
• Francesco Nicola Marcassoli, caporale nella Fanteria, nato nel 1879, morto
nel gennaio del 1918;
• Giuseppe Marcassoli, soldato nel­
l’Artiglieria, nato nel 1893, morto nell’ottobre del 1917;
• Giovanni Masseretti, caporal maggiore nella Fanteria, nato nel luglio del
1891, morto nel novembre del 1915;
• Giovanni Medolago, soldato tra i
Granatieri, nato nel 1889, morto nel febbraio del 1918;
• Gioachino Milesi, soldato nella Fanteria, nato nel 1885, morto nell’agosto del
1917;
14
IL NEMBRO febbraio 2017
Il settore del “luogo della memoria” che di recente è stato riassestato e arricchito con la collocazione della “coda” o “deriva” di un aereo.
• Giuseppe Moioli, soldato nella Fanteria, nato nel 1891, morto nel novembre
del 1917;
• Celestino Pellicioli, soldato nella
Fanteria, nato nel 1884, morto nell’ottobre del 1916;
• Giuseppe Pellicioli, soldato nella
Fanteria, nato nel 1881, morto nell’ottobre del 1917;
• Luigi Pellicioli, soldato tra gli Artiglieri, nato nel 1893, morto nel luglio del
1918;
• Ernesto Luigi Pezzotta, soldato del
battaglione d’assalto, nato nel 1880, disperso nel dicembre del 1917;
• Stefano Piazzalunga, soldato nella
Fanteria, nato nel 1894, morto nel novembre del 1915;
• Alessandro Rondi, soldato nella
Fanteria, nato nel 1898, morto nel maggio del 1918;
• Nicola Rondi, soldato tra i Bersaglieri, nato nel 1884, morto nell’ottobre
del 1918;
• Pietro Sala, soldato tra gli Alpini,
nato nel 1894, disperso nel maggio del
1916;
• Luigi Fortunato Savoldi, caporal
maggiore nella Fanteria, nato nel 1894,
disperso nell’agosto del 1915;
Il monumento ai Caduti situato in piazza Italia
venne realizzato nel 1957 in sostituzione di
quello che dal 1920 si trovava accanto alla
chiesa plebana.
• Pietro Savoldi di Alessandro, soldato nella Fanteria, nato nel 1885, morto
nel dicembre del 1915;
• Pietro Savoldi di Battista, caporal
maggiore tra i Lancieri, nato nel 1894,
morto nel giugno del 1918; decorato con
medaglia d’argento;
• Emilio Signori, sergente tra i Mitraglieri, nato nel 1891, morto nel maggio
del 1917;
• Giuseppe Stancheris, soldato tra gli
Artiglieri, nato nel 1889, morto nel settembre del 1918;
• Martino Tagliaferri, soldato nella
Fanteria, nato nel 1897, morto nell’agosto
del 1917;
• Patrizio Tagliaferri, soldato nella
Fanteria, nato nel 1893, disperso nel novembre del 1915;
• Leone Tombini, caporale tra gli Artiglieri, nato nel 1881, morto nell’agosto
del 1916;
• Antonio Zanchi, soldato tra gli Artiglieri, nato nel 1890, morto (per malattia
contratta in guerra) nel novembre del 1918;
• Pietro Zanchi, soldato tra gli Alpini,
nato nel 1889, morto nel dicembre del
1917.
Come emerge da questo elenco, tre
dei Caduti qui citati già all’epoca della
“Grande Guerra” vennero decorati con la
medaglia d’argento al valor militare.
Spulciando i documenti, e anche le edizioni de Il Nembro del periodo tra il 1915
e il 1918, si scopre che al nome e cognome di ogni combattente è legata una storia; questa storia talora è stata raccontata
con poche o con tante parole; il più delle
volte è però scivolata via nel silenzio, accompagnata solo dal dolore dei congiunti
del militare defunto. La manifestazione
del 4 marzo al “Modernissimo” è stata
pensata anche come un omaggio corale,
pieno di ammirazione, a tutti i Caduti o
Dispersi nembresi, molti dei quali – va
sottolineato – erano in giovanissima età.
VITA PARROCCHIALE
SI SVOLGERÀ SABATO 10 GIUGNO COINVOLGENDO L’INTERO PAESE E LE FRAZIONI
Gli Alpini stanno organizzando
un raduno di fanfare a Nembro
Nel pomeriggio e nella serata del
prossimo 10 giugno (un sabato) a Nembro ci sarà un raduno di fanfare musicali, formate prevalentemente da Alpini. È,
questa, una manifestazione che nella Bergamasca, normalmente si svolge ogni tre
anni. In questo 2017 il Gruppo delle “penne nere” operante a Nembro ha chiesto di
poterla organizzare sul proprio territorio.
Il desiderio è stato appagato. Il programma, naturalmente, è in via di definizione,
ma c’è già una bozza abbastanza chiara.
I complessi musicali partecipanti saranno
dieci. Cominceranno ad arrivare in paese
tra le ore 15 e le 17. Una delle fanfare andrà poi a Lonno e un’altra a Gavarno. Altre fanfare si porteranno nelle vicinie del
paese: a Viana, a San Nicola, a San Faustino. Da tali punti, verso le 18 o 18,30, i
complessi si metteranno in marcia verso
il centro del paese, dove, lungo vari altri
itinerari adeguatamente definiti, si muoveranno le fanfare non... andate nelle
zone periferiche. Il paese diventerà un...
mondo di note, tutte convergenti verso
piazza della Libertà. Qui avrà luogo il
gran concerto finale con brani eseguiti
da ciascuna delle fanfare, e, poi, uno o
più “pezzi” proposti da tutte e dieci le fanfare. Come accennato, per adesso si tratta
di idee ancora in elaborazione. Da quanto
è affiorato, però, è facile arguire che quello del 10 giugno sarà un evento di grosso
spessore, destinato a restare memorabile.
Un altro grosso impegno per gli Alpini nembresi nell’anno da poco iniziato è
quello di portare, pure in questo 2017, dei
ragazzi/e nelle zone della “Grande Guerra”, come è stato fatto pure nel 2016. La
meta sarà la stessa: Bassano del Grappa
e dintorni. La spedizione avrà luogo tra il
18 e il 19 maggio. Si metterà in viaggio
una sola classe tra le “terze” della media
“Enea Talpino”. Il programma – che verrà
attuato con la collaborazione delle “penne nere” della zona – è stato snellito, ma
consentirà comunque appieno agli esponenti delle nuove generazioni di vedere
luoghi tra i più significativi del primo conflitto mondiale. Più dettagliate informazioni verranno date appena possibile.
Anche per il 2017 è stato confermato
lo svolgimento, presso il “Camporotondo”,
della sagra alpina. Il periodo dovrebbe
essere quello compreso tra il 14 e il 23
luglio. L’impostazione, in linea di massima, sarà quella tradizionale; non mancheranno però nuove “attrazioni”.
Sul piano della... ordinarietà, va
detto che, dopo l’assemblea del Gruppo,
svoltasi domenica 15 gennaio, nella domenica 29 gennaio, alle ore 12,30, presso
il ristorante “Alle piante”, ha avuto luogo
il rancio sociale, con assai più di cento
partecipanti. Erano presenti anche esponenti dell’A.N.A. provinciale e le autorità
locali. Con il “rancio”, di fatto, si è conclusa la campagna 2017 per il tesseramento. Gli iscritti al Gruppo nembrese
delle “penne nere” sono rimasti, grosso
modo, in un numero pari a quello dello
scorso anno: circa 200 Alpini (che hanno,
cioè, prestato il servizio militare nel Corpo
delle “penne nere”) ed una quarantina di
La copertina del fascicolo con la sintesi dell’attività degli Alpini di Nembro nel 2016.
“Amici”, ossia persone che amano stare
con gli Alpini ed anche impegnarsi con
loro nelle diverse attività.
Un quadro completo di quello che
gli Alpini di Nembro, localmente ed altrove, hanno fatto nel corso del 2016 sta nel
fascicolo che, anche alla fine dell’anno
scorso è stato approntato e messo a disposizione come già negli anni precedenti. Buona parte delle sedici pagine che
formano la pubblicazione, stampata a colori, è dedicata ad un resoconto, con tante fotografie, della spedizione con gli studenti sui luoghi della “Grande Guerra”. In
apertura al fascicolo, insieme al prospetto
sintetico di quanto è stato fatto nell’arco
di dodici mesi (date ed impegni), c’è il “saluto del capogruppo”, Vincenzo Carrara.
Non manca la “rilettura” di un periodo
della storia degli Alpini: quello che va dalle origini del Corpo sino alla Prima Guerra
mondiale. In un’intera pagina viene pubblicata la “preghiera dell’alpino”.
Di particolare interesse risulta poi
una tabella che documenta – con i numeri della solidarietà – quello che gli
Alpini in continuità fanno a beneficio
della società nel suo insieme, nella Bergamasca, impegnandosi volontariamente
in opere ed in iniziative di ogni tipo.
Sul territorio della provincia di Bergamo gli Alpini si sono prodigati in lavori
“utili” per 299.854 ore. Con le loro iniziative – sempre sul territorio di tutta la
Bergamasca – gli Alpini hanno raccolto
e donato (ad enti, categorie, istituzioni)
1.032.773 euro. Il Gruppo delle “penne
nere” di Nembro risulta uno dei più attivi
tra i circa cinquanta gruppi elencati nella
tabella: si è prestato, nel 2016, in 2.306
ore di lavoro volontario ed ha donato
11.000 euro a realtà del paese e di fuori
paese. Non occorrono commenti.
UN INCONTRO DEI NEMBRESI NATI NEL 1937
Un gruppo di Nembresi nati nel 1937 si sta prodigando per invitare tutti i
coetanei e tutte le coetanee ad una giornata volta a festeggiare in compagnia il
traguardo degli ottant’anni. A tale riguardo è stata indetta una riunione organizzativa per le ore 20 di venerdì 17 marzo, riunione che si terrà presso il bar
dell’Oratorio. In tale occasione verranno stabiliti il giorno e il programma della
festa. Tutti coloro che hanno proposte da fare, e che comunque sono interessati
all’iniziativa, sono caldamente sollecitati ad intervenire. Si confida in una folta
adesione, sì che possano essere stilati progetti nel migliore dei modi.
IL NEMBRO febbraio 2017
15
CRONACHE
MESSI A FUOCO QUELLI ALL’IDENTITÀ PERSONALE, ALLA SALUTE E AD UN’ADEGUATA ALIMENTAZIONE,
ANCHE PER I PICCOLI CHE STANNO CRESCENDO NEI PAESI PIÙ POVERI
Alla scuola Crespi-Zilioli continua
la “marcia” tra i diritti dei bambini
Nelle prime settimane di questo
2017 presso la scuola dell’infanzia CrespiZilioli è proseguita la “lunga marcia” attraverso i “diritti dei bambini”, in attuazione del progetto didattico che è stato
adottato nello scorso settembre. Gli alunni hanno anzitutto completato la “tappa”
concernente il diritto all’identità. Dopo
aver approntato – come già è stato riferito nelle edizioni de Il Nembro dei mesi
passati –, ciascuno, la propria... carta di
identità (del tutto speciale, diversa da
quelle ufficialmente in uso tra gli adulti), i piccoli sono andati in Municipio ed
hanno cortesemente chiesto agli addetti
agli uffici anagrafici (mostratisi disponibilissimi) di... timbrarla per avallarne la
validità. L’operazione è arrivata felicemente in porto.
Forti del... documento in loro possesso, bambini e bambine hanno affrontato,
in due diverse fasi, la “tappa” concernente
il diritto alla salute. Il 25 gennaio e il 10
febbraio, presso l’edificio di via Roma una
nutrizionista ha spiegato ad alunni ed
alunne le regole di una corretta alimentazione; ha segnalato i cibi da privilegiare
e quelli da... lasciar da parte o, comunque,
da assumere con moderazione; ha sottolineato in particolare l’importanza del consumo di tanta frutta e di tanta verdura.
Tutto questo, naturalmente, nel contesto
della dieta che gli esperti segnalano come
opportuna per chi – come i bambini della scuola dell’infanzia – sta crescendo: è,
cioè, in pieno sviluppo fisico.
Nelle mattinate dell’8 e del 15 febbraio, in due gruppi distinti, i “mezzani”
Nelle foto qui in basso, e in quelle in alto in questa pagina, i vari momenti della visita di un gruppo
di alunni della Crespi-Zilioli al “parco tematico” di recente realizzato al Centro Daina per promuovere, tra le nuove generazioni, la prevenzione delle malattie dei denti.
16
IL NEMBRO febbraio 2017
e i “grandi” della Crespi-Zilioli (bambini
tra i 4 e i 6 anni) si sono impegnati nella... seconda “frazione” o fase della tappa
concernente il “diritto alla salute”. In parole semplici, con una breve passeggiata,
hanno raggiunto il... “regno di Joe Brush”,
cioè del simpatico e colorito personaggio
che da un po’ di tempo in qua è... sempre di guardia all’ingresso della Clinica o
Centro odontostomatologico Daina che si
trova nella zona del torrente Carso; e qui,
nel “parco tematico” da poco creato nella Clinica proprio per gli esponenti delle
più “verdi” generazioni, hanno avuto informazioni e consigli su come mantenere
sani, o eventualmente curare in maniera
adeguata, gli “strumenti” basilari per...
usufruire di una corretta alimentazione,
ossia i denti. Già nelle passate edizioni de
CRONACHE
Il Nembro è stata illustrata l’impostazione
del “regno di Joe Brush”. Per la migliore
accoglienza, per l’accompagnamento e
pure per le dimostrazioni pratiche agli
alunni della Crespi-Zilioli – come si sta
facendo, da alcune settimane, per tutti i
bambini in visita al “parco tematico” del
Centro Daina – si sono attivati medici
dentisti specializzati nel curare i bambini
ed attori del Teatro Prova, mobilitati con
specifici ruoli. Questa esperienza è stata
vissuta dai piccoli con intensa partecipazione. Tutti si sono mostrati molto contenti delle nozioni apprese, dei “consigli”
ricevuti. Ora pare che, a casa, usino assai
più volentieri lo spazzolino dei denti.
Nel corso della Quaresima ormai
prossima ad iniziare i bambini della
Crespi-Zilioli saranno chiamati ad occuparsi del diritto al cibo: un “diritto” che
dalle nostre parti è ormai – almeno sul
piano generale – dato per scontato ed è
pienamente garantito, mentre altrove... Si
sa – e i massmedia non di rado lo segnalano – che in parecchie parti del mondo
c’è gente e, soprattutto, ci sono moltissimi
bambini, che rischiano di morire di fame,
perché non hanno nulla da mangiare.
Nelle giornate dell’8 e del 10 marzo alcuni esponenti dell’Operazione Mato Grosso
– della quale si parla in particolare ogni
anno, a Nembro, in coincidenza con l’iniziativa “mani in pasta” e con le “raviolate
Nelle foto sopra e qui a sinistra, la preparazione della carta di identità... “speciale” di ogni
bambino, e la visita in Municipio per farla...
timbrare.
della carità” organizzate presso il salone
“Don Giuseppe Adobati” dell’Oratorio – si
attiveranno per spiegare agli alunni della
Crespi-Zilioli com’è la situazione alimentare in varie zone del cosiddetto “terzo
mondo”. Per presentare adeguatamente
ai piccoli come il “diritto al cibo” non di
rado traballi, per esempio, nella zona delle Ande, in certe aree del Perù, e in varie
zone “sottosviluppate” non solo dell’America Latina, ma pure dell’Africa, i volontari
dell’Operazione Mato Grosso proporranno, con il supporto di immagini, la “Storia
di Pedro”, cioè di un bambino peruviano
che, al pari di non pochi suoi coetanei,
spesso non ha nulla per sfamarsi. Dopo
aver così visto le drammatiche situazioni
non infrequenti in determinate aree del
mondo, gli alunni della Crespi-Zilioli, sempre nel periodo della Quaresima, saranno
messi in condizione, attraverso un laboratorio, di... provare ad immergersi in contesti nei quali manca l’indispensabile per
vivere, a cominciare dal pane quotidiano.
Si... profilano, dunque, momenti di
forte impegno per gli alunni della CrespiZilioli, i quali, insieme alle loro famiglie,
nel periodo di preparazione alla Pasqua,
saranno anche chiamati – nei limiti delle
loro possibilità – ad aderire ad una raccolta di generi alimentari a lunga conservazione, che poi saranno inoltrati nelle zone
più povere del mondo, nelle quali agiscono i volontari dell’Operazione Mato Grosso.
Prima della Quaresima c’è... il Carnevale. Alla scuola dell’infanzia di via
Roma il momento culminante di questo
tradizionale appuntamento è stato programmato per il 24 febbraio, ossia per
il venerdì dell’inizio della distribuzione
di questa edizione de Il Nembro. Per tale
giornata a tutti i bambini è stato rivolto
l’invito a presentarsi a scuola... in maschera, così da poter vivere con le insegnanti, tra una sorpresa e l’altra, e tanta
allegria, una... festa di Carnevale davvero
straordinaria.
IL NEMBRO febbraio 2017
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CRONACHE
LE BORSE DI STUDIO LEGATE ALLA FIGURA DI MARIA ANTONIETTA SAVOLDI
Universitari sul podio
nel ricordo di una scolara
«Buona, gentile con
tutti, con il visetto sempre illuminato da un sorriso che sprizzava raggi
di non comune intelligenza, per la sua vivacità, che diceva tutta la sua
gioia di vivere, era l’anima della classe (...). Era
felice di dividere con le
compagne (...) affettuosi
slanci di generosità (...)»:
così sull’edizione del
Nembro del marzo del
1957 venne presentata
Maria Antonietta Savoldi, morta tragicamente
poche settimane prima, Nella foto: il sindaco e la signora Donatella Savoldi con i sei studenti (degli otto vincitori delle “borse”) presenti il 28
gennaio alla cerimonia in Biblioteca; per due altri universitari, i riconoscimenti sono stati ritirati dai loro familiari.
il 18 febbraio, all’età di A destra: Maria Antonietta Savoldi come venne ricordata sul Nembro del marzo del 1957.
9 anni, in un incidente
stradale verificatosi sulla via nel centro biati col passar del tempo, sino alla impo- Moioli (che frequenta il corso di laurea
del paese, che ella percorreva ogni giorno stazione attuale che privilegia gli studenti in mediazione linguistica e culturale alnel suo cammino tra la casa e la scuola. universitari nembresi. Per chi vuol avere la “Statale” di Milano, ma ora in Cina);
Strette attorno alla propria maestra, tutte maggiori dettagli sulla storia di Maria An- Bouchra Rafiq (corso di laurea in lingue
le trentasette coetanee che erano in au- tonietta Savoldi e su quanto s’è fatto nel e letterature straniere moderne, a Bergala con lei, alunne di quarta elementare, suo ricordo c’è la bella tesi di laurea che mo); Giulia Bergamelli (corsi di laurea in
seguirono la sua bara al suo funerale, vi- Maria Corna approntò nel 2005 (titolo: Il scienze tecniche e psicologiche, a Bergavendo così, forse, un loro «primo contat- premio Maria Antonietta Savoldi a Nem- mo); Francesco Ravasio (corso di laurea in
to con la dura realtà della quotidianità». bro), tesi di laurea che è stata divulgata medicina e chirurgia, a Brescia).
Sul banco che Maria Antonietta occupava anche con un libretto pubblicato su iniPer quanto concerne i quattro ricoa scuola rimase a lungo un ritratto di lei ziativa del Comune.
noscimenti messi a concorso in questo
Nel bando delle borse di studio (ri- anno accademico, ha vinto la borsa “peancora sorridente, che sembrava voler dire a tutti: «Non piangete, nei giardini dei servate a studenti universitari nembresi) riodica”, e quindi ha avuto la prima rata,
Cieli nessuna bufera recide i fiori in boc- per l’anno accademico 2016/17 sono state Mirta Cugini (corso di lingue, culture e socio» (frasi liberamente tratte, ancora, dal messe in palio una borsa di studio perio- cietà dell’Asia e dell’Africa, a Ca’ Foscari a
dica (importo di 3.000 euro, erogabili in Venezia); hanno vinto le borse “saltuarie”:
Nembro del marzo del 1957).
In occasione della ricorrenza dei ses- quattro anni) – borsa per iscritti al primo Raja Ouhssain (corso di laurea in comusant’anni dalla sua scomparsa, più che anno di un corso di laurea magistrale a ci- nicazione interculturale, a Milano); Luca
mai nel ricordo di Maria Antonietta Savol- clo unico o di 1° livello – e tre borse di Papetti (corso di laurea in giurisprudenza,
di, il 28 gennaio scorso, nella “sala rovere” studio saltuarie (importo unitario di 600 a Milano); Xhulia Prekaj (corso di laurea
della Biblioteca di piazza Italia si è svolta euro, una tantum) – borse per iscritti ad in giurisprudenza, a Bergamo).
la cerimonia della consegna delle borse un anno di corso successivo al primo (con
Prima della consegna delle borse, in
di studio che portano il suo nome. Prati- clausole particolari per la “specialistica”) –. una cerimonia coordinata dall’assessore
camente già all’indomani della morte di Una ventina sono risultate, stavolta, le do- alla Pubblica Istruzione Graziella Picinali,
Maria Antonietta, suo padre – il geometra mande presentate per le borse “saltuarie”. hanno parlato il sindaco Claudio Cancelli
Durante la cerimonia del 28 genna- e, a nome della famiglia Savoldi, la signoRenato Savoldi, anch’egli poi prematuramente deceduto –, insieme con tutti i io sono stati però premiati complessiva- ra Donatella Savoldi, sorella di Maria Ansuoi familiari, si attivò per tenerne viva la mente otto studenti/studentesse: per tonietta. Il sindaco ha rimarcato come, a
memoria con attestazioni destinate a sco- due studentesse, impegnate in quel gior- Nembro, grazie ad iniziative di vario tipo,
lari sotto la forma di “Premi della bontà”. no altrove per i loro studi, una in Cina ed ci siano possibilità di riconoscimenti per
Ma in breve, nel 1960, nacque una fon- una a Venezia, i riconoscimenti sono stati gli studenti impegnati ai diversi livelli. La
dazione per il conferimento periodico di ritirati dai familiari.
signora Donatella Savoldi ha ricordato coHanno avuto ratei di borse conse- me, nella sua famiglia, nacque ed è stata
riconoscimenti, sempre poi distribuiti con
continuità, nel mondo della scuola, se- guite con i bandi degli scorsi anni que- portata avanti l’iniziativa nel ricordo di
condo regolamenti e formule via via cam- sti quattro studenti/studentesse: Giulia Maria Antonietta.
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IL NEMBRO febbraio 2017
CRONACHE
CONVOCATA PER IL 26 FEBBRAIO, ANCHE CON COMPITI ELETTIVI, L’ANNUALE ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI
Un nuovo direttivo e un nuovo presidente
per l’Avis nembrese che è in crescita
È stata indetta per la mattinata di domenica 26 febbra- ricollocamento del monumento al donatore – le celebrazioni,
io l’annuale assemblea degli iscritti alla locale sezione dell’Avis nel 2015, per i 65 anni dell’Avis nembrese (la quale nacque, tra
(Associazione italiana dei donatori volontari di sangue). Per l’in- le prime nella Bergamasca, sotto la spinta specialmente di Paolo
contro (ambientato presso la Casa della comunità, che si trova Marcassoli e del dottor Salvatore Rossi).
attiguamente al sagrato della plebana), con l’inizio dei lavori alNei più recenti otto anni, l’Avis nembrese (in linea con quelle ore 9, è stato stilato un ordine del giorno con al primo posto la provinciale) si è fatta più vicina al mondo della scuola, dello
la presentazione, l’esame e la discussione di quanto è stato fatto sport, dei giovani. Walter Stancheris ne lascia la guida mentre
nel corso del 2016, e con lo svolgimento, poi, delle elezioni per essa sta vivendo una fase di crescita. I soci donatori attivi sono
il rinnovo del direttivo, essendosi ormai concluso il quadrien- saliti dai 352 del 2015 ai 373 del 2016. La “forza associativa”
nio operativo di quello finora insediato.
(donatori attivi e non attivi, ed aspiranti donatori) nel 2016 è
Walter Stancheris, dopo otto anni, avrà un successore nel passata da quota 378 a quota 405. Per il direttivo è stato posruolo di presidente del sodalizio; e questo in ottemperanza alla sibile prevedere 19 – invece di 15 – componenti (buona parte
normativa nazionale dell’Avis, che vieta ai leaders delle diverse dei quali saranno nuovi nell’impegno). Diciannove sono pure gli
aggregazioni dei donatori di sangue di restare in carica per più “aspiranti donatori” fattisi avanti negli scorsi mesi.
di due mandati. Walter Stancheris – al quale è rimasta la posNella prossima edizione de Il Nembro verranno date ultesibilità di rimanere nel direttivo sezionale – sin dal momento riori informazioni su ciò che l’Avis locale ha fatto nel 2016, così
nel quale ha assunto il timone dell’Avis nembrese, ha portato come si parlerà dell’attività dell’Aido locale, la cui assemblea è
entusiasmo, voglia di fare innovando. Uno dei risultati più signi- stata convocata per il pomeriggio di sabato 25 febbraio.
ficativi della sua presidenza va ravvisato
IN UN INCONTRO APERTO A TUTTI CHE SI SVOLGERÀ AL “MODERNISSIMO”
nello spostamento del monumento al
donatore dalla zona di via Nembrini (dove si trovava) allo spazio verde retrostante
al “Modernissimo”, cioè da un’area perifeSi sta avviando ormai alla conclusio- dell’auditorium parrocchiale, esso si svolrica al centro del paese, con l’evidente esito di rendere più facilmente percepibile ne l’anno accademico 2016/17 dell’An­teas gerà al “Modernissimo”, con acceso libel’importanza dell’opera di organismi co- (università per la terza età). All’epilogo ro a tutti, anche ai non iscritti all’Anteas.
me l’Avis e l’Aido, impegnati non solo sul mancano ancora tre appuntamenti, ol- Verrà affrontato il tema La salute mentale
terreno della concreta solidarietà verso i tre alla gita del 17 maggio che avrà come partecipata. Per una adeguata trattazione
sofferenti, ma pure su quello della sen- meta Modena. Di particolare rilevanza di siffatta problematica, assai rilevante ansibilizzazione sui problemi della salute. si annuncia l’incontro in calendario per che se se ne sente parlare poco, l’Anteas si è
Walter Stancheris ha anche guidato – in il pomeriggio (ore 15) di mercoledì 8 avvalsa della collaborazione di associaziocoincidenza con le manifestazioni per il marzo: anziché presso la consueta sede ni varie (come L’orizzonte) e di organismi
qualificati operanti non solo sul territorio
LE MOLTEPLICI ATTIVITÀ DEL CIRCOLO DI NEMBRO
della Valle Seriana. In particolare sono state messe in programma relazioni sul tema
Dove va la psichiatria? (che sarà trattato dal
dottor Arturo Campana) e sul tema Attività
Nell’ambito della manifestazione I ste a San Giovanni Rotondo, a Castel del delle unità operative della zona di Saronno
quindici giorni del lavoro, che da qualche Monte, a Bari, ad Alberobello, alle Grotte (sviluppato dalla dottoressa Roberta Venietempo, tra le attività a livello provinciale di Castellana. La quota di partecipazione è ri, psicologa e psicoterapeuta). Ci sarà, inoldel Movimento dei lavoratori cristiani, fa stata fissata in 770 euro. Le iscrizioni ver- tre, la possibilità di ascoltare testimonianze
da cornice alla ricorrenza del 1° maggio, ranno accettate sino al 12 maggio, presso da parte di persone che quotidianamente
il Circolo Acli di Nembro sta organizzando il Servizio di Patronato del Circolo, in via agiscono nell’ambito della salute mentale.
una gita a Vigevano (nota come “capitale Mazzini, 9 (tel. 035 523 877) nelle matti- Coordinerà l’incontro Marco Caselli.
Mercoledì 22 marzo l’attività del­
della calzatura”) e alla Lomellina. Il viaggio nate di mercoledì e giovedì e nel tardo
si svolgerà in pullman, con un program- pomeriggio (ore 19-20) di venerdì. Sempre l’Anteas proseguirà nell’auditorium “Gioma particolarmente interessante, nella presso il Circolo Acli di Nembro (per l’attivi- vanni XXIII” con Giovanni Bergamelli,
giornata di sabato 29 aprile. La quota di tà del quale è in vista una reimpostazione) esperto di storia locale e in particolare
partecipazione (pranzo compreso) è stata tutti i lunedì dalle 19,30 alle 20,30 è a di- di quella concernente la Parrocchia di S.
fissata in 85 euro. Le iscrizioni si ricevono sposizione un’esperta per spiegazioni sui Martino, il quale delineerà figure ed opesino a mercoledì 1° marzo. Sempre le Acli contenuti del cedolino annesso alla busta re degli arcipreti di Nembro nei secoli XIV,
di Nembro hanno messo in cantiere per il paga. Intanto ha preso il via con successo XV e XVI. Mercoledì 5 aprile si parlerà
periodo dal 18 al 23 settembre un viaggio il Corso di cucito e ricamo; i posti disponi- dell’arciprete monsignor Giulio Bilabini,
in pullman che avrà come mete la Puglia bili sono andati rapidamente esauriti. L’i- del quale, come già ricordato, in questo
2017 ricorre il centenario della morte.
settentrionale e Matera. Sono previste so- niziativa ha destato l’interesse di sempre.
All’Anteas si parlerà della “salute mentale”
Le Acli in gita a Vigevano
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SGUARDI AL PASSATO
RIEVOCAZIONI CHE OFFRONO SPUNTI PER RIFLESSIONI E CONFRONTI
Cent’anni fa sul
STATISTICHE SIGNIFICATIVE – Anche i numeri – si sa – assai preparaaiutano ad avere un’idea delle diversità tra le varie epoche. Sul to ed impegnato
territorio della parrocchia di San Martino (allora comprendente nel movimento
anche la zona di Gavarno) nel 1916 si ebbero 197 nascite e 192 sociale cattolico bergamasco) furono definiti due importanti
decessi (sono esclusi da questo numero i Caduti sui fronti della documenti: la bozza dello statuto delle Leghe operaie tessili ed
“Grande Guerra”). Tra i deceduti erano in netta maggioranza i un “memoriale” che le medesime Leghe operaie poi portarono
bambini al di sotto dei 5 anni. Nel corso del 1916, a causa dei ad una riunione con la rappresentanza degli imprenditori per
tanti giovani chiamati sotto le armi, furono celebrati soltanto sei trattative ed accordi sulle modalità del lavoro nelle fabbriche.
matrimoni. Nell’arco di dodici mesi – sempre sul territorio della All’inizio dell’adunanza parlò anche l’arciprete di allora, a Nemparrocchia di San Martino – vennero distribuite circa 282.000 bro, don Giulio Bilabini: rimarcò l’importanza dell’assemblea, e
Comunioni, delle quali 10.500 a
si disse lieto del suo svolgimento
Gavarno, 35.600 a San Nicola e
proprio a Nembro.
236.600 nella plebana e nelle alNUOVI ARRUOLAMENTI DI
tre chiese del paese. Da alcuni anSOLDATI – Nella domenica del 7
ni il totale delle Comunioni fatte
gennaio 1917 pure nella plebana
in Nembro stava continuamente
di Nembro, come nelle chiese di
aumentando: 210.000 nel 1911;
tante altre località, si svolse il rito
220.000 nel 1912; 237.000 nel
della “consacrazione al Santissi1913; 252.000 nel 1914; 272.000
mo Cuore di Gesù” dei soldati arnel 1915. Il mese di gennaio del
ruolati nel conflitto a quel tempo
1917 fu caratterizzato da abbonin atto. In rappresentanza di tutti
danti nevicate e da un freddo
i loro commilitoni vi partecipapungente quali gli anziani dicevarono una cinquantina di militari
no di non aver mai visto né prova- Il centro di Nembro in una cartolina del periodo attorno al 1908. che in quel periodo si trovavano
to nelle loro vite. Tuttavia – come
in paese per una breve licenza. In
si rileva dal Nembro del febbraio del 1917 – fu egualmente assai quegli stessi giorni partirono per andare nelle trincee gli “abili”
nutrita la partecipazione della gente alle varie funzioni religiose, (anche quelli sposati, con meno di quattro figli) nati negli anni
e in particolare a quelle per le feste di Sant’Antonio abate (svol- 1875 e 1874; e furono chiamati per la visita di leva i nati nel
tasi il 17 gennaio nella chiesa di Santa Maria), di San Sebastiano 1898 (nonché i “non reclutati”, per problemi di salute, in oc(tenutasi il 20 gennaio nella “sua” chiesa), di Sant’Agnese (tenu- casioni precedenti). Si venne a sapere che il nembrese Filippo
tasi il 21 gennaio in una plebana affollata dalle aderenti alla Trovesi era stato decorato con una medaglia di bronzo per
associazione delle Figlie di Maria).
quanto aveva fatto nel soccorrere, nel giro di pochi giorni, quatDUE CORALI – Nell’accompagnare i riti si impegnarono tro commilitoni gravemente feriti. Dalle zone dei combattimena turno le due Corali allora in attività nella parrocchia di San ti giunse pure la notizia della morte (per l’accidentale caduta in
Martino, una maschile e una femminile. «Dimostrano in conti- un burrone) di Luigi Noris, il quale si era recato da quelle parti
nuità sensibili progressi», diceva il Nembro del 1917 a proposito per avere un posto di lavoro.
di questi due gruppi vocali; e spiegava: «Fanno gustare della
LE SPESE PER LA GUERRA – Di fronte alle ingenti spese
buona musica liturgica, eseguita con arte delicata».
connesse alla guerra per tutti i Paesi coinvolti nel conflitto scopUNA DOMENICA INTENSA – Particolarmente ricca di even- piato nel 1914, a livello internazionale nacque un “Comitato per
ti fu la giornata del 7 gennaio (una domenica). Nel pomeriggio, il risparmio”, impegnato nel sensibilizzare le diverse categorie
presso l’asilo “Benigno Crespi” (adesso scuola dell’infanzia “Cre- sociali sulla necessità di evitare sprechi e di contenere i consumi
spi-Zilioli”) venne... smontato l’albero di Natale e fu distribuito non indispensabili. Sul Nembro del febbraio 1917, a commento
ai bambini tutto ciò che attorno ad esso, e sui suoi rami, era di siffatta iniziativa venne scritto: «Più che il lusso, fanno pessistato collocato: dolciumi, frutta (arance e noci), giocattoli, ma ma impressione certi modi di vestire, che sono in aperto contraspecialmente cose utili: vestitini, grembiulini, giubbetti, man- sto con la gravità e la serietà dell’ora presente».
telline, cuffie, tutti doni messi a disposizione da “benemerite
UN LUTTO MOLTO SENTITO – Un secolo fa non era facile
signore” delle famiglie più abbienti.
arrivare ad una... certa età. E così destò dolore in tutto il circonADUNANZA DELLE LEGHE TESSILI – Sempre nel pomerig- dario la notizia della morte a Cornale di Angelo Carrara, spentogio del 7 gennaio 1917, a Nembro, nella sala delle associazioni si il 18 gennaio 1917 «alla invidiabile età di 92 anni e 5 mesi».
cattoliche, si tenne l’adunanza provinciale delle Leghe operaie Era uno dei più anziani abitanti della Valle Seriana. Forse anche
tessili, ossia un’assemblea dei dirigenti e degli aderenti alle or- in conseguenza della rigidità di quell’inverno, egli chiuse la sua
ganizzazioni sindacali di matrice cristiana create in un comparto lunga esistenza dopo un breve malessere. Fino a pochi giorni
(quello tessile, appunto) tra i più cospicui nel panorama dell’in- prima aveva fatto passeggiate. Sul Nembro venne ricordato così:
dustria bergamasca di quell’epoca. Nel corso dell’incontro (che «Uomo di antico stampo, di fede profonda, di pietà sentita, era
ebbe tra i relatori anche don Francesco Carminati, un sacerdote un esempio per tutti».
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IL NEMBRO febbraio 2017
PARROCCHIA DI S. ANTONIO DI PADOVA
RIMARCATE DATE SIGNIFICATIVE
NELLA “PICCOLA STORIA” DELLA COMUNITÀ
Gavarno riscopre
il proprio passato
La ricorrenza degli ottantacinque
anni dalla collocazione nella chiesa di
Sant’Antonio di una riproduzione in scala
della grotta che caratterizza il Santuario
annidato tra i Pirenei ha dato un’impronta particolare, in questo 2017, alle
celebrazioni a Gavarno per la festa della
Madonna di Lourdes. Il triduo di preparazione alla festa è stato guidato da don
Riccardo Della Chiesa; monsignor Arturo
Bellini ha presieduto i riti dell’11 e del 12
febbraio, indossando, in determinati momenti, un prezioso piviale che venne acquistato nel 1932 da don Arturo Balicco,
allora presente in loco come coadiutore
impegnato nella parrocchia di San Martino, in Nembro, e poi diventato primo
parroco di Gavarno, quando la comunità
fu resa autonoma da Nembro.
Dallo speciale anniversario, monsignor Arturo Bellini ha preso spunti per
intrecciare – nell’omelia del rito più rilevante – una serie di riflessioni sulle simbologie che possono essere abbinate alla
grotta, e che influirono pure sull’esistenza
di Bernadette. In particolare, però, monsignor Arturo Bellini ha voluto indicare
in Bernadette una figura che richiama
e stimola a vivere non da cristiani di facciata, ma ad essere piuttosto cristiani di
sostanza, capaci di tenere forte l’attenzione per le cose che davvero contano:
Bernadette – ha commentato in sostanza
monsignor Arturo Bellini – fu un’adolescente semplice, povera, umile, ma pure un modello di come si sta accanto a
chi è nel bisogno, confida nell’aiuto della
Madonna e tiene vivo nel proprio cuore il
desiderio del Cielo. I Gavarnesi sono sempre stati molto legati alla devozione verso
la Madonna di Lourdes; e anche stavolta
hanno confermato tale loro propensione.
A Gavarno è, questo, un periodo di...
anniversari importanti. Poche settimane
fa si è compiuto l’ottantesimo anniversario della erezione – in autonomia da
Nembro, ad opera del vescovo monsignor
Adriano Bernareggi – della comunità parrocchiale di Gavarno intitolata a Sant’Antonio di Padova. Vicino all’ingresso secondario della chiesa antica di Gavarno si
trova una lapide con i nomi di coloro che
contribuirono a creare il beneficio parrocchiale di Gavarno. I Gavarnesi di adesso
– in occasione dello scorso Natale –, nel
Nelle foto: il presepio allestito a Sant’Antonio, con il plastico dell’antica parrocchiale e momenti
della festa della Madonna di Lourdes.
costruire il presepio nella zona di Sant’Antonio, hanno voluto collocare, accanto alla rievocazione della nascita di Gesù, un
plastico della loro antica parrocchiale: e
questo «per far memoria della fede e dei
sacrifici dei propri avi».
A Gavarno Sant’Antonio, insomma, il
culto del passato resta tuttora forte. Ma
si... guarda pure al futuro. Per esempio,
per la festa di Carnevale nel pomeriggio del 26 febbraio (nella domenica della distribuzione di questa edizione de Il
Nembro) si è pensato di... mettere insie-
me nonni e nipotini, presso la scuola
dell’infanzia. Presso la stessa scuola – per
la sezione “primavera” – è stata lanciata
un’idea: in un sabato pomeriggio di ogni
mese, per un paio d’ore, bambini (della
sezione “primavera”) a scuola, tra le ore
16 e le ore 18, a far merenda con le proprie insegnanti, mentre i loro genitori se
ne vanno più liberamente a fare le spese.
Le date per l’esperimento, già identificate, sono quelle del 18 marzo, del 22 aprile
e del 22 maggio. Poi... si farà un bilancio
dell’esperienza ipotizzata e attuata.
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PARROCCHIA DI S. ANTONIO ABATE
DOPO UNA VISITA NELLA FRAZIONE DI NEMBRO, SONO ORA IMPEGNATI (CON TANTE SORPRESE) NELLA RICERCA DI DOCUMENTI
Brasiliani ansiosi di conoscere
la storia dei loro avi di Lonno
Nel mese di maggio dello scorso anno ho avuto il piacere di conoscere due
coppie di brasiliani di origine lonnese
(ovviamente: i loro antenati sono nati
a Lonno) che, a sorpresa, mi hanno poi
fatto visita ed hanno apprezzato il nostro
pae­sello, la chiesa parrocchiale e le strutture ad essa annesse. Dopo qualche momento di smarrimento, incredulità e forse
un pizzico di diffidenza, ho avuto modo
di conoscere Lucas Lone, i suoi genitori
(Maria e Joao) e sua moglie Rafaela; ed
insieme abbiamo chiacchierato per un
po’ (in italiano, inglese, spagnolo... Il portoghese io proprio non lo conosco!). Qualche settimana fa mi sono arrivate delle
mail dallo stesso Lucas che mi porgeva gli
auguri per «un felice Capodanno, pieno
di benedizioni e gioie nella nostra amata
parrocchia di Lonno».
Aggiungo queste testuali parole sue:
«Diversi mesi sono passati dalla nostra
meravigliosa visita a Lonno! Questi mesi sono stati pieni di bei ricordi per quei
momenti emozionanti. L’accoglienza che
abbiamo trovato nel paesello d’origine
dei nostri antenati era indescrivibilmente
piacevole. Speriamo di tornare presto, in
modo da poter partecipare alle celebrazioni nella chiesa. Per quanto riguarda la
mia ricerca storica e genealogica sulle origini della famiglia Lonni, ho trovato documenti che attestano l’origine dei nostri
antenati nella frazione di Lonno, spesso
chiamata Lon nei documenti. So che forse
non ci sono documenti anteriori al 1534
nella parrocchia di Lonno; ma forse l’esistenza di documenti con i nomi di Gelmino e Donato Bosis o Bosio può rappresentare un inizio per la ricerca futura. Inoltre
vi è la possibilità che in futuro possa fare
un’altra visita a Lonno per eseguire una
ricerca su tali documenti e magari sapere
quanti discendenti della famiglia Lonni
ci sono. Il documento più antico che ho
in mano in questo momento è appunto
dell’anno 1534, quando due persone sono citate come “Guelminus et Donato fies
de Lono”. Il 7 settembre scorso, giorno di
festa nazionale in Brasile, ci siamo incontrati in 69 parenti nella città di Cambé e,
come se non bastasse, per il 15 novembre
(altro giorno di festa nazionale brasiliana)
abbiamo proposto un altro incontro di famiglia a Londrina, vicino a casa mia; ma
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IL NEMBRO febbraio 2017
questa volta sono stati ben 181 Lonni a
ritrovarsi per saperne di più sulla storia
della famiglia! Non avrei mai immaginato
che questi eventi avrebbero riunito così tanti parenti e che il lavoro di ricerca
avrebbe portato a tali risultati! Ti ringrazio, don Roberto, per il supporto logistico
e spero che ci si possa incontrare e parlare
ancora presto. Vi auguro un ottimo e be-
nedetto 2017, pieno di salute. Questi sono
i nostri auguri per tutti i cittadini della nostra amata Lonno! Un grande abbraccio
dal Brasile. Lucas Lone».
Spero anch’io di rivederli (potremmo
fare un viaggetto in Brasile...?!); colgo l’occasione per augurare a tutti una buona e
santa Quaresima.
Don Roberto Zanini, parroco
Qui a destra: i coniugi
brasiliani Maria e Joao,
fotografati accanto al
parroco di Lonno, don
Roberto Zanini, quando,
insieme al loro figlio e a
sua moglie, sono arrivati
in visita alla località
d’origine degli antenati
della loro famiglia.
Celebrazioni e incontri in calendario
Ecco il calendario delle celebrazioni
e degli eventi o incontri previsti a Lonno
nelle prossime settimane.
– Domenica 26 febbraio: Festa di
Carnevale in Oratorio.
– Martedì 28 febbraio: S. Messa (ore
8,30).
– Mercoledì 1 marzo, Le Sacre Ceneri: S. Messa con imposizione delle Sacre
Ceneri (ore 20,30); al termine, incontro
per i soci dell’Azione Cattolica.
– Giovedì 2 marzo: Catechesi e Confessioni per i ragazzi (ore 18,30).
– Venerdì 3 marzo: S. Messa (ore
8,30); Catechesi per bambini e ragazzi e
Confessioni (ore 15); Via Crucis (ore 20).
– Venerdì 10 marzo: Triduo dei de-
funti (ore 20,30).
– Sabato 11 marzo: Triduo dei defunti (ore 18).
– Domenica 12 marzo: Triduo dei
defunti (ore10); S. Messa e processione al
cimitero.
– Venerdì 17 marzo: S. Messa (ore
8,30); Via Crucis (ore 20).
– Giovedì 23 marzo: Consiglio pastorale parrocchiale (ore 20,30).
– Venerdì 24 marzo: S. Messa (ore
8,30); Via Crucis per i ragazzi (ore16).
– Domenica 26 marzo: al termine
della Messa delle ore 10, incontro per genitori dei cresimandi.
– Venerdì 31 marzo: S. Messa (ore
8,30); Via Crucis (ore 20).
Il 17 gennaio nella
parrocchiale di Lonno
è stata celebrata la
festa patronale di
Sant’Antonio abate;
la Messa solenne
della mattinata è
stata presieduta da
monsignor Giulio
Dellavite, segretario
generale della Curia
di Bergamo. Hanno
concelebrato alcuni
sacerdoti del Vicariato
Albino-Nembro.
IN MEMORIAM
ANNIVERSARI
Sempre vivi nei cuori dei loro cari e nel ricordo della comunità
GIUSEPPINA CHIAPPARINI
3/8/1916 - 17/3/2015
Una Santa Messa
sarà celebrata
nella chiesa di S. Maria
il 16 marzo alle 9.
FRANCO CARRARA
29/12/1923 - 18/3/2006
Un Ufficio funebre
sarà celebrato
nella chiesa di S. Maria
il 18 marzo alle 7,30.
ANGELO GRIGIS
MARGHERITA FACCINI
11/4/1910 - 22/2/1978
10/6/1915 - 6/3/1999
Un Ufficio funebre sarà celebrato
nella chiesa di S. Maria il 28 febbraio alle 7,30.
GIOVANNI BRIGNOLI
8/2/1927 - 25/2/2016
Una Santa Messa
è stata celebrata.
ROSARIO PELLICIOLI
8/10/1937 - 10/2/1999
Una Santa Messa
è stata celebrata.
PIERINA VALOTI
14/3/1946 - 25/2/2008
Una Santa Messa
sarà celebrata
nella chiesa di S. Rocco
il 25 febbraio alle 18.
AGNESE BERGAMELLI
12/2/1937 - 24/2/1993
Una Santa Messa
sarà celebrata nella
chiesa di S. Faustino
il 24 febbraio alle 17.
LORENZO CAVAGNIS
TERESA CURNIS
11/1/1939 - 21/3/2012
8/8/1931 - 28/10/2002
Un Ufficio funebre sarà celebrato
nella chiesa di S. Maria il 21 marzo alle 7,30.
ERMINIA PICENNI
12/1/1932 - 16/2/2011
ANGELA BARCELLA
LUIGI PERSICO
27/10/1940 - 9/3/1988
13/10/1934 - 25/12/2016
Una Santa Messa sarà celebrata
nella chiesa di S. Nicola l’11 marzo alle 17.
ANTONIA CODAZZI
3/5/1939 - 11/3/2015
Una Santa Messa
è stata celebrata.
BATTISTA MORETTI
TERESA MORONI
2/11/1906 - 23/1/1993
9/10/1910 - 9/3/1986
Una Santa Messa sarà celebrata
nella chiesa di S. Maria il 9 marzo alle 9.
GIUSEPPINA CARRARA
12/12/1931 - 13/2/2015
Una Santa Messa
è stata celebrata.
CARLO GRITTI
14/7/1929 - 27/2/1986
Una Messa sarà celebrata
nella chiesa di S. Maria
il 27 febbraio alle 7,30.
IL NEMBRO febbraio 2017
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GLI ORARI DELLE SANTE MESSE
A NEMBRO
Arciprete don Santino Nicoli
035.522.192
331.88.27.316
PREFESTIVE E FESTIVE
Al sabato
Plebana San Faustino
San Nicola
Viana
Don Giuseppe Belotti
035.520.064
333.40.22.503
ore 18
ore 17
ore 17
ore 18
Alla domenica
Plebana
ore 7 - 9 - 10,30 - 18
(ore 17, adorazione eucaristica e Vespri)
Viana
ore 8 - 10
San Nicola
ore 8,30
San Faustino ore 9,30
Casa di Riposo ore 9,30
San Vito
ore 10,30 (nelle prime tre
Zuccarello
Trevasco
Martedì
Santa Maria ore 7,30 e ore 9
Casa di Riposo ore 15,30
San Faustino ore 17
Viana ore 18
Don Roberto Zanini
Domenico Fetti, Parabola di Lazzaro
e del ricco Epulone, 1628, olio su legno;
National Gallery of Art - Washington.
A GAVARNO
PREFESTIVE
San Giovanni XXIII ore 18
FESTIVE
Sant’Antonio
ore 7,30
San Giovanni XXIII ore 10
NEI GIORNI FERIALI
Giovedì
Santa Maria
San Nicola
Zuccarello
Viana
A LONNO
ore 7,30 e ore 9
ore 8
ore 17
ore 18
Sabato
Santa Maria
ore 7,30
Ogni giorno alle 18 vespro in S. Maria
FESTIVE
Parrocchiale
ore 7,30 - 10
NEI GIORNI FERIALI
Parrocchiale
ore 18
(tranne il sabato, ore 9)
AI LETTORI – Rispetto a quanto qui indicato per i
giorni e per gli orari delle Messe, in particolare nella
Parrocchia di San Martino in Nembro, sono possibili
sospensioni o variazioni secondo i programmi stabiliti all’inizio dell’anno pastorale, oppure per cause
sopravvenute. Anche per gli orari di altre celebrazioni
ed iniziative varie, indicati sulle edizioni mensili del
giornale, sono ovviamente sempre possibili variazioni
all’ultimo momento, decise nelle sedi di competenza.
NUMERI TELEFONICI UTILI
Uffici Parrocchiali
Tel. 035.520.858
aperti ore 8-12
Fax 035.522.330
e-mail:[email protected]
Oratorio035.520.420
Scuola Materna Crespi-Zilioli035.520.838
Scuola Materna di Gavarno035.520.398
Redazione de Il Nembro035.520.858
Santuario Zuccarello035.521.444
Lonno - Parroco035.51.54.15
Casa di Riposo035.521.105
035.520.420
035.520.565
[email protected]
035.515.415
Parroco di Lonno347.77.86.243
San Giovanni XXIII ore 17,30 (da lun. a ven.)
ore 17,30 adorazione eucaristica (sab.)
Sant’Antonio
ore 17,30 (mercoledì)
Venerdì
Santa Maria
San Nicola
San Faustino
Viana
Don Matteo Cella
Monsignor Arturo Bellini
Mercoledì
Santa Maria ore 7,30
Messa per i ragazzi in tutte le Vicinie
alle ore 16,30
ore 7,30 e ore 9
ore 8
ore 17
ore 18
035.523.545
Vicario parrocchiale
dell’Unità pastorale
domeniche del mese)
ore 16 (dal 26 marzo all’8 dic.)
ore 16 (la 4ª domenica del mese)
ore 7,30 e ore 9
ore 8
ore 17
ore 18
Monsignor Martino Lanfranchi
Don Agostino Salvioni
035.521.557
331.27.74.414
NEI GIORNI FERIALI NEL PERIODO
NORMALE (settembre-maggio)
Lunedì
Santa Maria
San Nicola
San Faustino
Viana
TELEFONI DEI SACERDOTI
A.V.I.S. (giovedì h. 19-20,30)
035.521.996
Centro di Primo Ascolto320.625.5750
e-mail:[email protected]
aperto lunedì ore 16,30-18,30,
giovedì ore 9,30-11,30
C.I.F. - Centro Italiano Femminile371.173.1879
e-mail:[email protected]
aperto tutti i martedì ore 9-11,30
e l’ultimo sabato del mese ore 9,30-11
Cineteatro San Filippo Neri035.520.420
e-mail:[email protected]
sito internet:
www.teatrosanfilipponeri.it
Durante le Messe delle ore 7,30 e delle 9
e il sabato pomeriggio dalle ore 15 alle 17
sarà presente un sacerdote in plebana
per le Confessioni.
PER LE EMERGENZE
Nelle emergenze, se non sono
direttamente rintracciabili i sacerdoti,
rivolgersi all’Oratorio (035.520.420)
oppure al sacrista (035.521.519).
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