DAGEMO ETT Italie

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DAGEMO ETT Italie
Tutela dei diritti
Orario lavorativo
L’orario lavorativo è di 35 ore settimanali con un giorno
di riposo, generalmente la domenica. Le ore lavorate in
più vengono retribuite a un tasso maggiorato.
In funzione dei settori di attività e degli accordi collettivi,
vigono norme specifiche in materia di orario lavorativo e
di durata dei turni di riposo settimanali.
Ferie retribuite
I lavoratori interinali hanno diritto a percepire
un’indennità per le ferie pari al 10% della
remunerazione totale lorda versata per il periodo di
missione. Tale indennità viene pagata alla fine della
missione stessa. Il datore di lavoro è tenuto ad applicare
nei confronti dei lavoratori interinali l’equivalente della
legislazione francese in materia di ferie retribuite.
La legislazione consente alcune deroghe. Pertanto, nel
settore edile, il regime francese può non essere applicato
laddove i dipendenti godano di condizioni analoghe nel
paese di provenienza.
Condizioni di lavoro
L’azienda utilizzatrice/cliente è responsabile delle
condizioni lavorative garantite agli interinali in materia di
igiene, sicurezza, salute, antinfortunistica e medicina del
lavoro per tutta la durata della loro missione in Francia.
In caso di sistemazione in un alloggio collettivo, la
legislazione prevede il rispetto di specifici standard
abitativi volti ad assicurare salubrità, comfort e intimità
della vita privata. Per i lavoratori agricoli, le strutture di
alloggio sono soggette a norme particolari così come i
locali adibiti al vitto.
Queste regole costituiscono lo zoccolo comune su
cui poggia la legislazione degli stati appartenenti
allo Spazio economico europeo in materia di
distacco transnazionale di lavoratori dipendenti.
Qualora il datore di lavoro non ottemperi agli obblighi di legge
appena descritti o per ulteriori precisazioni sui diritti spettanti ai
dipendenti durante il distacco in Francia, è possibile informarsi
presso gli organismi indicati di seguito.
> Ispettorato del lavoro (per tutte le attività tranne quelle
agricole e correlate ai trasporti).
> Ispettorato del lavoro preposto alla normativa sociale del
settore agricolo.
> Ispettorato del lavoro per il settore dei trasporti.
Messa a disposizione
temporanea
di lavoratori
interinali
in Francia
I servizi dell’ispettorato del lavoro sono dislocati in ogni
provincia e possono intervenire presso il datore di lavoro.
Per l’elenco completo degli ispettorati del lavoro,
consultare i siti Web dei seguenti ministeri:
http://www.travail.gouv.fr
http://www.emploi-solidarite.gouv.fr
http://www.agriculture.gouv.fr
http://www.transports.équipement.gouv.fr
DIPENDENTI
È inoltre possibile sporgere denuncia presso il Conseil des
Prud’Hommes (Consiglio dei Probiviri), ad esempio per ottenere il
pagamento della retribuzione dovuta. Si tratta di un tribunale
incaricato di risolvere i conflitti fra lavoratori e datori di lavoro.
Per l’elenco completo di questi tribunali, consultare il sito
Web del ministero della Giustizia:
http://www.justice.gouv.fr
Per informazioni sui diritti spettanti in
materia di prestazioni per malattia,
infortunio sul lavoro o disoccupazione,
consultare i seguenti siti Web:
http://www.cleiss.fr
http://www.acoss.fr
http://www.urssaf.fr
r
Délégation interministérielle
à la lutte contre le travail illégal
DAGEMO/DILTI/2005 - Grafica studiodesplantes
retribuzione percepita deve figurare nel contratto di
missione stipulato con il datore di lavoro. Al termine
dell’incarico, è prevista la corresponsione di un’indennità
pari al 10% della remunerazione totale lorda versata
durante il periodo di missione.
Délégation
interministérielle
à la lutte contre
le travail illégal
Essere messo a disposizione
come lavoratore “interinale”
presso un’azienda
utilizzatrice in Francia
nell’ambito di una missione
di lavoro temporaneo?
Inoltre, il diritto francese consente queste operazioni di messa a
disposizione solo a determinate condizioni.
> Il datore di lavoro deve esercitare un’attività di lavoro
temporaneo o di affitto di personale effettiva e dichiarata
alle autorità amministrative o giudiziarie del proprio
paese.
> Per mettere a disposizione lavoratori interinali in Francia, il
datore di lavoro deve disporre di una garanzia finanziaria
per assicurare, in caso di inadempienza, il pagamento
delle somme loro dovute. Tale garanzia deve essere
sottoscritta presso un istituto di credito, una compagnia
assicurativa o un ente di mutua garanzia.
...È possibile!
> Il datore di lavoro deve rispettare i motivi del ricorso a
lavoratori interinali contemplati dalla legislazione francese:
sostituzione di dipendenti assenti, aumento temporaneo
dell’attività presso l’azienda utilizzatrice/cliente, impieghi
stagionali…
> La missione in Francia deve limitarsi alla durata necessaria
per l'esecuzione dei lavori o la fornitura dei servizi
esattamente richiesti dall’azienda utilizzatrice/cliente.
ATTENZIONE!
Sebbene consentite dal diritto comunitario, le operazioni di
distacco transnazionale di lavoratori “interinali” devono
essere conformi alla legislazione francese1.
Formalità da espletare
Nel diritto francese, un lavoratore viene qualificato come
“interinale” in quanto messo temporaneamente a
disposizione dal proprio datore di lavoro presso un’azienda
utilizzatrice per svolgere, sotto l’autorità di quest’ultima, una
missione nel quadro di un contratto commerciale stipulato fra
il datore di lavoro e l’azienda utilizzatrice. L’oggetto del
contratto consiste esclusivamente in tale messa a
disposizione.
Tuttavia, il lavoratore “interinale” resta vincolato all’impresa
fornitrice in virtù di un contratto di impiego, che pone a
carico della stessa l’obbligo di versare il trattamento
retributivo dovutogli. Per questi motivi, la messa a
disposizione di un lavoratore “interinale” non è da
confondere con quella dei dipendenti di un fornitore di
servizi, finalizzata a un apporto di conoscenze tecniche,
know-how o competenze specifiche a un’altra azienda.
Per lavorare in Francia, l’amministrazione francese impone varie
formalità ai cittadini italiani.
Per il soggiorno
Anche se non è più necessario richiedere visti di lungo soggiorno
qualora la durata del distacco sia superiore a tre mesi e inferiore
a un anno, occorre comunque presentarsi in prefettura per il
rilascio di un permesso di soggiorno “COMUNITÀ EUROPEA”,
recante la dicitura SALARIÉ D’UN PRESTATAIRE DE SERVICES
(DIPENDENTE DI UN FORNITORE DI SERVIZI).
Per lavorare in Francia
Per ottenere il permesso di soggiorno “COMUNITÀ
EUROPEA”, non vige più l’obbligo di richiedere
preventivamente un’autorizzazione provvisoria di lavoro.
1
Direttiva n. 96/71/CE del 16 dicembre 1996 relativa al distacco dei lavoratori nell’ambito
di una prestazione di servizi.
In materia di protezione sociale
Conformemente al regolamento (CEE) n. 1408/71 del 14
giugno 1971, i dipendenti distaccati mantengono il regime
previdenziale italiano per tutta la durata del distacco in
Francia. A tale scopo, devono essere in possesso di un
certificato di distacco, modulo E 101 o E 102 a seconda dei
casi. Tale documento esonera dall’obbligo di
assoggettamento al regime previdenziale francese e
dispensa dal versamento dei contributi all’URSSAF (Union
régionale de recouvrement des cotisations de sécurité
sociale et d’allocations familiales, Unione regionale di
riscossione dei contributi di previdenza sociale e per
prestazioni familiari) o alla MSA (Mutualité sociale agricole,
Mutua sociale agricola).
Trascorsi 12 mesi, il datore di lavoro deve obbligatoriamente dichiarare i dipendenti distaccati alla
previdenza sociale francese, salvo deroga concessa
dalla stessa.
Per ulteriori informazioni, consultare i seguenti siti Web:
http://www.interieur.gouv.fr
http://www.travail.gouv.fr
http://www.cleiss.fr
Diritti dei lavoratori interinali
durante il distacco
> Per tutta la durata del distacco in Francia nell'ambito di
un'operazione di messa a disposizione, i lavoratori interinali
godono dei diritti sanciti dalla regolamentazione francese in
materia.
Retribuzione e indennità di fine missione
I lavoratori interinali hanno diritto alla stessa retribuzione,
comprensiva di premi e integrazioni salariali, versata
dall’azienda utilizzatrice/cliente a un lavoratore di pari
qualifica e posizione. Può trattarsi della remunerazione
minima garantita o SMIC (Salaire minimum interprofessionnel
de croissance, Salario minimo interprofessionale di crescita),
pari, dal 1° luglio 2005, a 8,03 euro lordi per un’ora effettiva
di lavoro, oppure di una somma superiore. L’ammontare della