Consumi Le vacanze fanno bene alla fiducia Corriere

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Consumi Le vacanze fanno bene alla fiducia Corriere
2 giugno 2014
Pagina 28
Corriere Economia
Gruppo ICBPI ­ Dicono di noi
Barometro Cashless Gli acquisti di aprile salgono del 2,7 per cento.
Consumi Le vacanze fanno bene alla fiducia
Grazie a festività e ponti, boom della spesa legata al turismo: più 7%. In ripresa dopo
mesi anche gli alimentari (+5,4%)
Dopo un intero trimestre dominato da valori
preceduti dal segno «meno», i consumi degli
italiani nel mese di marzo (+0,2%) e
soprattutto in aprile (+2,7% rispetto allo stesso
periodo dell' anno precedente) segnalano una
inversione di tendenza e un deciso ritorno
verso un clima di fiducia.
Rimbalzo È questo il dato che emerge dalla
rilevazione di aprile degli acquisti degli italiani
realizzati con carta di credito elaborati dall'
Osservatorio acquisti di CartaSi, la società
leader in Italia nella gestione e nell' emissione
di carte di credito che in collaborazione con
CorrierEconomia calcola mensilmente il
barometro Cashless dei consumi con banda
magnetica. Un indice dato dalla differenza tra
la media mobile degli acquisti a 12 mesi
(+0,9%) e la variazione mensile della spesa
(come abbiamo visto +2,7%) che porta
dunque il barometro di aprile a segnare un
+1,8 percento.
«Si tratta di un dato particolarmente favorevole
perché questo valore "rimbalza" sul già
positivo +1,6% dell' aprile 2013. Inoltre il mese
scorso è risultato "neutro" sotto il profilo del
calendario, senza che ad influire sulla
accelerazione o decelerazione degli acquisti
abbia pesato un fine settimana in più oppure in
meno», sottolinea Francesco Pallavicino,
responsabile degli studi di scenario di CartaSi.
In realtà il calendario non è stato del tutto neutrale sul buon andamento della spesa di aprile, perché il
periodo ha potuto beneficiare di giornate festive ben posizionate e in grado di favorire i ponti di
primavera. Ecco dunque la spesa collegata al turismo, in totale 6,7 miliardi di euro, pari al 31,1% dei
consumi complessivi realizzati con carta di credito, fare un balzo del 7,1%, contro un modesto rialzo del
+0,8% di tutti gli altri comparti. L' analisi di CartaSi scende nel dettaglio delle spese collegate al turismo
e mette in luce un rialzo del 30,9% delle linee aeree, un +22,9% delle agenzie di viaggio, un più 16,2%
dei trasporti delle persone, fino a un più modesto, ma comunque rilevante +8% dei servizi di noleggio e
un +3,3% delle attività ricreative. Non subiscono variazioni rilevanti le spese per alberghi (+0,4%) e
ristoranti (0,1%), «segnale che molti flussi turistici si sono diretti verso l' estero e non si è trattato
soltanto di semplici scampagnate fuori porta», osserva Pallavicino.
Ma, se una fetta consistente della spesa con carta di credito degli italiani è stata indirizzata verso mete
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situate al di fuori dei confini nazionali, è altrettanto importante osservare il netto incremento (+20,2%)
degli acquisti con banda magnetica degli stranieri in vacanza in Italia.
Si tratta di una torta di acquisti piuttosto consistente che nel mese di aprile ha raggiunto un totale di oltre
660 milioni di euro. In questo caso gli aumenti di spesa più forti provengono dai turisti tedeschi
(+31,6%), britannici (+51,1%) e svizzeri (+15,8%).
I comparti Se dalla spesa turistica si passa ad esaminare l' andamento delle voci dei consumi
«tradizionali», balza agli occhi l' incremento del +5,4% della spesa per beni alimentari, che da molti
mesi segnava un andamento decrescente. «É probabile che la coincidenza con la Pasqua abbia influito
positivamente su questo dato», sottolinea Pallavicino.
Dal punto di vista dei trend di lungo periodo dei consumi si conferma l' incremento a doppia cifra delle
voci legate ai beni digitali e all' informatica, con un +23%, e il balzo (+28,7%) del commercio elettronico.
Le vendite realizzate attraverso i canali distributivi tradizionali registrano invece un calo di circa l' 1,6%,
segno che gli acquisti online continuano ad essere percepiti come più convenienti rispetto al canale
«fisico».
Infine, tra i settori in controtendenza e che continuano a segnalare anche in aprile un calo dei consumi, l'
abbigliamento e le calzature fanno registrare un ­3,1%, i beni per la casa e durevoli un ­6,4%. A
sorpresa anche le telecomunicazioni, con un meno 3,7% segnalano un inaspettato arretramento.
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