Paesi Bassi - Subfornitura

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Paesi Bassi - Subfornitura
Istituto nazionale per il Commercio Estero
Ufficio di Amsterdam
FORUM SUBFORNITURA DUSSELDORF DEL 17-18 DIC. 2008
Presentazione dei Paesi Bassi
I Paesi Bassi, paese a maggiore densità di popolazione d’ Europa - 16 milioni di
abitanti su una superfice pari a circa un settimo dell’ Italia- si affacciano sul
Mare del Nord e confinano a sud-est con Belgio e Germania. La posizione
centrale in Europa, il porto di Rotterdam, l’aeroporto di Schiphol e ad un’ ottima
rete di infrastrutture consentono al paese di fungere da scalo e snodo di merci
per tutto il continente. Il 45% delle esportazioni olandesi sono infatti riesportazioni di beni in transito.
I Paesi Bassi hanno un economia aperta: non disponendo di materie prime
l’industria dipende fortemente dalle importazioni, inoltre l’attitudine secolare al
commercio, l’alto livello di informatizzazione, la forza-lavoro multilingue e
diverse facilitazioni fiscali favoriscono l’ attrazione di investimenti esteri.
In alcuni settori industriali l’Olanda puo’ competere col resto del mondo: l’
automotive - DAF, Nedcar, Kverneland, Nedtrain, Peek Traffic- la
nanotecnologia, il software incorporato, i materiali ad alta tecnologia –comune di
Eindhoven, Philips, Océ, Xerox-, i polimeri, le scienze della vita e le
biotecnologie- Bio Science Park di Leiden, Philips Medical Systems, Dräger
Medical, Varian, FEI, Vitatron-, la cantieristica navale, le tecnologie legate
all’acqua e all’ ambiente, l’industria petrolchimica e la logistica, l’energia e le
infrastrutture.
Esperienze di ICE Amsterdam relative alla subfornitura
Il portale generale olandese sulla toelevering=subfornitura è
http://toelevering.startpagina.nl/ a cura del gruppo media Ilse, che riporta le
principali fiere, riviste, associazioni di categoria e aziende olandesi suddivise per
settore produttivo. La fiera principale per la subfornitura nel Benelux è la ESEF,
che si tiene negli anni pari a marzo presso la Jaarbeurs di Utrecht. Vanta piu’ di
500 espositori e 32.000 presenze.
http://sites.vnuexhibitions.com/sites/www%5Fesef%5Fnl/nl/. Vista la vicinanza
geografica molti imprenditori del Benelux visitano o partecipano alla sezione
della subfornitura (subcontracting)della Hannover Messe.
In passato l’ICE Amsterdam ha coordinato diverse iniziative istituzionali di
sostegno delle imprese italiane in Olanda (tra le quali le subfornitrici). In primo
luogo ricordiamo la partecipazione a importanti fiere internazionali quali oltre a la
già citata ESEF, la METS (nautica), l’ ISSA Interclean (pulizia, disinfestazione,
etc), IBC (tele e radio diffusione), Intermodal Transport and Logistics (trasporti e
logistica). Piu’ specifici sono l’organizzazione o l’adesione a workshop tematici in
collaborazione con istituzioni territoriali locali (Frosinone, Cernia/Iesi, Varese,
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Vicenza, Parma, Padova, Montecatini, Varese) o associazioni di categoria come l’
UCIMU.
Negli ultimi anni a causa della crescente competitività di paesi a basso costo di
forza lavoro come Cina, India, Russia, Polonia, Repubblica Ceca e Africa del Nord
(dai quali come ho sottolineato l’ Olanda puo’ approvvigionarsi molto facilmente)
l’ Italia ha perso terreno come potenziale (sub)fornitore delle imprese olandesi. In
generale l’operatore olandese riconosce l’ottima qualità dei prodotti tecnologici
nostrani ma decide in base al prezzo, e quest’ultimo non è così interessante da
rimanere competitivo nonostante le spese di trasporto e le difficoltà di
comunicazione.
Veniamo ora alle attivita’ promozionali attuali in favore della subfornitura in cui e’
attualmente coinvolto il nostro ufficio. Per il terzo anno consecutivo registriamo
una partecipazione entusiasta di una delegazione olandese alla fiera Seatech a
Marina di Carrara, dedicata ai componenti per la nautica da diporto. L’elenco di
operatori da invitare venne composto inizialmente basandosi su riviste di settore
e cataloghi fiere. Viceversa, lo scorso anno fallì il tentativo di organizzare
incontri B2B con visita a cantieri navali olandesi da parte di una delegazione di
subfornitori italiani provenienti dalla Toscana, in parte anche a causa della
diffidenza dei produttori olandesi, poco propensi a ospitare ditte all’interno delle
proprie strutture.
Per il settore metalmeccanico invece nella primavera-estate 2008 abbiamo svolto
per conto della Confartigianato Vicenza una missione commerciale collettiva di
piccole aziende. Le 7 aziende subfornitrici sono state accorpate in un unico
mailing rivolto a circa 200 produttori di macchinari. Gli operatori olandesi erano
invitati ad incontrare i subfornitori italiani presso il nostro ufficio o presso la
propria sede. Le scarse reazioni positive hanno determinato la rinuncia alla tappa
olandese da parte delle aziende vicentine. Tra i motivi di disinteresse citati
durante il recall telefonico abbiamo registrato in primo luogo questioni
economiche (l’ Europa dell’ Est a pari distanza è piu’ conveniente e ha raggiunto
un livello tecnologico competitivo), di principio (la volontà di servirsi fornitori
locali, o esperienze negative con italiani del passato), pratici (la soddisfazione dei
subfornitori attuali e la mancanza di tempo per dedicarsi alla scelta di altri).
Un’azienda aveva partecipato ad un workshop ICE a Vicenza nel 2006, e ne
conservava un ricordo ottimo, ma una volta affrontato l’iter di commissionatura di
una serie di componenti su misura questi si erano alla fine rivelati troppo costosi.
L’ azienda avrebbe volentieri ricambiato l’ospitalità offrendo eventualmente una
visita dei loro siti produttivi ma senza fini commerciali. Va ricordato che non
tutte le imprese che aderivano alla iniziativa disponevano di un sito con versione
inglese completa e ben funzionante, o di una adeguata documentazione cartacea o
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elettronica. Questa è invece condizione necessaria per poter esportare nei Paesi
Bassi. Se ricevessimo richieste analoghe in futuro proveremmo inoltre a
presentare ogni azienda individualmente piuttosto che collettivamente. Questo
consente anche una consultazione piu’ mirata con l’impresa italiana nel corso
della ricerca.
Potenziali opportunità
Premesso che in Olanda come nel resto del mondo la crisi finanziaria ha
determinato un rallentamento della produzione e dei consumi, ci sembra
comunque opportuno monitorare determinati progetti e trends il cui indotto
potrebbe essere interessante per (sub)fornitori italiani. Proprio a causa della
povertà di risorse energetiche (se si eccettua i giacimenti di gas nel Mare del
Nord) e della peculiarita’ geologica del paese (suoli sabbiosi creati da delta di
enormi fiumi e situati sotto il livello del mare), tenendo conto del caro energia e
dell’emergenza climatica, l’Olanda è e sarà costretta a continuare a investire in
gestione delle acque e in tecnologie per il risparmio energetico o lo sfruttamento
di energie alternative. Oltre alle classiche turbine a vento, pensiamo a impianti
per produzione di energia termica ed elettrica per serre, a pannelli fotovoltaici su
supporti flessibili, a impianti di produzione energia dai residui fognari, organici,
letame ed alghe. Nel campo logistico ricordiamo l’ampliamento in corso del porto
di Rotterdam (Tweede Maasvlakte, dove si vuole creare anche un hub delle
biomasse) e l’apertura imminente del collegamento ferroviario merci della
Betuwe Lijn con la Germania e dell’alta velocità con Bruxelles.
Silvia Gabrini,
Trade analist settore Beni Strumentali ICE Amsterdam
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