Barba e capelli, il parrucchiere itinerante

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Barba e capelli, il parrucchiere itinerante
Barba e capelli, il parrucchiere itinerante
Giovedì 09 Luglio 2015 18:01
SANTA MARIA DEL CEDRO – 9 lug. - Il barbiere “itinerante”. Sulla scia dei cantastorie,
Francesco Adduci, giovane ventinovenne di Santa Maria del Cedro, cambia scenario, a
seconda del cliente e muove le sue forbici davanti a scenari mozzafiato della costa tirrenica. È
una novità. È un modo per sovvertire le regole del “barbiere” chiuso fra quattro mura. "Sono
nato tra forbici e pettini, il mio non è un lavoro ma una passione”. E' pronto a sostenere il
barbiere itinerante che vuole cambiare le regole dei clienti imbalsamati in una larga stoffa
bianca, con la schiuma da barba sul viso e con l'unico scenario possibile davanti: la propria
faccia. Francesco Adduci è un parrucchiere “social” ed ha lanciato l'iniziativa che ha
denominato: “Io volevo farli qui”.
Perché è proprio chi si sottopone all'opera delle sue mani a scegliere il miglior scenario
possibile: su una collina, di fronte al mare, sotto ad un pergolato, sulla riva del fiume. Tutto è
possibile. “Senza scopo di lucro e senza pretese – fa sapere Francesco Adduci –
semplicemente per mostrare e valorizzare le ricchezze naturali e i meravigliosi paesaggi della
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nostra terra”. L'obiettivo è quello di rilassarsi al massimo e di vivere intensamente l'opera del
maestro abbandonando luoghi chiusi. Un capello “nature” insomma. Il gioco ha una sola regola,
fa sapere il maestro: sono i clienti a scegliere il posto più bello, più strano, esclusivamente a
cielo aperto, fuori dalle mura del salone, senza specchi davanti, seduti ad ammirare panorami
spettacolari. Le forbici scivoleranno via morbide in luoghi maestosi. Un castello, uno scoglio.
Certo deve esserci la massima stabilità per evitare che i colpi di forbice possano andare a
vuoto. L'idea, si apprende, nasce da una chiacchierata con tre amici. Del tipo “eravamo quattro
amici al bar”. In questo caso però proprio durante l'attività professionale, nel salone ereditato
dal nonno Francesco, storico barbiere di Santa Maria del Cedro, in piazza Casale.
L'idea è nata per gioco, insieme a Giuseppe Aloise, Angelo Benvenuto e Gabriele Gaeta. Primo
cliente e primo videoclip, pubblicato lo scorso 1 giugno sui social network. “Ho deciso di
imparare questo mestiere – ha raccontato Francesco alla Tv locale – nove anni fa. La passione
è la base, non posso far altro che dire di avere questo lavoro nel sangue, fin da piccolo, da
quando osservavo mio nonno nel suo salone. Mi sono formato negli anni e con questa idea
sono riuscito a superare i limiti fisici del salone e dare più valore a questa professione. Quando
si lavora per passione non ne senti il peso e fortunatamente riseco ad andare avanti, seppur
con qualche difficoltà, senza dover superare grossi ostacoli. E, in sincerità, non posso
lamentarmi nemmeno a livello economico”. Il quartetto si compone di un’artista-parrucchiere
che è Francesco, e tre fotografi-tecnici video dotati anche di un drone per le riprese dall’alto che
sono Angelo, Giuseppe e Gabriele. Qualcuno vorrà “farlo strano”.
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